LIBERA UNIVERSITA’ MARIA SANTISSIMA ASSUNTA (LUMSA) CORSO DI TEOLOGIA DOGMATICA Anno accademico 2016-2017 Prof. Cristiano Falchetto ARGOMENTI D’ESAME 1. Il concetto di storia della salvezza a. Categoria di mistero b. Trascendenza e dinamica storica c. Paradigma della reciprocità bipolare dialettica asimmetrica d. Causalità e finalizzazione della storia della salvezza 2. La categoria di rivelazione a. Dimensione storico-trascendente b. La rivelazione nell’Antico Testamento c. La rivelazione nel Nuovo Testamento i. Caratteri della rivelazione 3. L’oggetto della rivelazione a. La novità di Dio in Gesù Cristo b. Superamento della concezione ‘religiosa’ di Dio c. Il Dio ‘capovolto’ d. Confronto tra il Dio cristiano e il dio dei filosofi 4. Credibilità della rivelazione: la via estetica a. Caratteristiche fondamentali della dimensione estetica b. Dimensione estetica e rivelazione cristiana c. Adeguatezza dell’approccio estetico 5. Prospettiva storica (I) a. Fedeltà storica ed esattezza cronachistica b. Rischio della positivizzazione del dato storico c. Inquadramento ermeneutico: distinzione tra oggettività e neutralità i. Analisi dei testi ii. Storicità di Gesù iii. Tema del Regno di Dio iv. Parabole v. Miracoli 6. Prospettiva storica (II) i. Chiamata alla sequela ii. L’autorità di Gesù iii. Il rapporto con il Padre iv. La croce v. La risurrezione 7. La via esistenziale a. Capacità dialogica dell’uomo i. Dimensioni della parola ii. Atti linguistici b. Antropologia dialogica e relazionalità performante (Lc 1, 26-27) c. Struttura testimoniale (Es 3,11-12) d. Compimento ed eccedenza 8. Esistenza e rivelazione: coincidenza ed eccedenza a. Confronto con le domande fondamentali dell’umano i. Prospettiva classica e originalità biblica b. Rivelazione del ‘nome’ di Dio (Es 3,13-15) c. L’esperienza della sofferenza e del dolore (Qoelet) d. La morte di Gesù: contraddizione della rivelazione? i. L’esperienza della risurrezione nei racconti delle apparizioni 9. Il valore della rivelazione a. Assolutezza della rivelazione cristiana e relatività storica b. Rapporto cristianesimo-cultura i. Paradigmi di contaminazione cognitiva 1. Patteggiamento cognitivo 2. Resa cognitiva 3. Riduzione cognitiva c. ‘Relatività’ relazionale: nesso tra verità e libertà i. I racconti delle apparizioni come paradigma della fede: i discepoli di Emmaus. d. Principi dell’assolutezza cristiana: trascendenza, incarnazione, scambio, superamento, incognito, sovrabbondanza. 10. La ‘relatività’ relazionale della rivelazione cristiana a. Lc 15, 11-32 b. Lc 15, 4-7 c. L’esperienza sacramentale i. Struttura dialogica e capacità simbolica dell’antropologia ii. Simbolo e rito 1. Tipologie di riti: ossessivi, interazione, istituiti iii. Fondamento biblico della realtà sacramentale iv. Culto ebraico e culto cristiano 11. Rapporto fede-ragione (I) a. Dalla cultura biblico-semitica al pensiero greco b. Inizio epoca moderna: cambio di autenticazione culturale i. Modalità dell’alternanza ii. Rischi da evitare: apriorismo, intellettualismo, dottrinalismo, estrinsecismo, razionalismo, articolazione polemica 12. Rapporto fede-ragione (II) a. Riferimento alla rivelazione (Dei Verbum, 2) b. Configurazione della fede (Dei Verbum, 5) c. Valore della ragione per la fede (Dei Verbum, 6) 13. La fede come struttura antropologica fondamentale a. Fede esistenziale e fede cristiana b. Strutturazione dell’identità personale c. Dinamica della conoscenza interpersonale i. Possibilità di una riconfigurazione epistemologica d. Superamento dell’alternanza esclusiva (oltre l’assolutizzazione oggetto/soggetto) 14. Rapporto fede-ragione secondo l’approccio simbolico a. Evidenza obiettiva sperimentale b. Evidenza storico simbolica c. Rivalorizzazione del soggetto (coscienza credente) d. Adeguatezza della fede cristiana e. Alcuni passaggi dalla Fides et Ratio (Preambolo; n. 29; 33; 66)