PIANO TRIENNALE DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI ANNI 20162016-2018 APPLICAZIONE D.G.R.V. N. 2205/2012 RECANTE “LINEE DI INDIRIZZO IN MATERIA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI DEL SSR E IN MATERIA DI TRASPARENZA APPLICATIVE DEL D. LGS. 27/10/2009, N. 150” Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 SOMMARIO CAPITOLO 1 - INTRODUZIONE .............................................................................................................................. 3 CAPITOLO 2 - IL QUADRO DI RIFERIMENTO ......................................................................................................... 5 2.1 CHI SIAMO ............................................................................................................................................................. 7 2.2 COSA FACCIAMO ..................................................................................................................................................... 7 2.3 COME OPERIAMO ................................................................................................................................................... 7 2.4 IL CONTESTO INTERNO ............................................................................................................................................. 8 2.5 IL CONTESTO ESTERNO ........................................................................................................................................... 11 2.6 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO .............................................................................................................................. 13 2.7 GLI STAKEHOLDER ................................................................................................................................................. 16 2.8 QUALITÀ E CUSTOMER SATISFACTION ....................................................................................................................... 17 CAPITOLO 3 LE LINEE PROGRAMMATICHE E GLI OBIETTIVI ................................................................................. 18 3.1 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO ........................................................................................................ 18 3.2 LINEE GUIDA COMUNI A TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI ............................................................................................ 18 3.3 POLITICHE E OBIETTIVI STRATEGICI E DI SALUTE.......................................................................................................... 19 3.4 GLI OBIETTIVI STRATEGICI REGIONALI........................................................................................................................ 20 3.5 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI ............................................................................................... 23 CAPITOLO 4 IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE ................................................................................. 28 a) DEFINIZIONE E ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE, DEI VALORI ATTESI DI RISULTATO E DEI RISPETTIVI INDICATORI .............................................................................................................. 28 b) COLLEGAMENTO FRA OBIETTIVI E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE .................................................................. 31 c) MONITORAGGIO IN CORSO DI ESERCIZIO E ATTIVAZIONE DI EVENTUALI INTERVENTI CORRETTIVI .............. 32 d) MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE ............................. 33 e) UTILIZZO DEI SISTEMI PREMIANTI SECONDO CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEL MERITO ............................... 37 f) RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI AI COMPETENTI ORGANI ESTERNI,AI CITTADINI, AI SOGGETTI INTERESSATI, AGLI UTENTI ED AI DESTINATARI DEI SERVIZI. ................................................................................. 39 CAPITOLO 5 - L’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE .......................................................................... 40 CAPITOLO 6 - IL COMITATO UNICO DI GARANZIA ............................................................................................... 41 CAPITOLO 7 - AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEL CICLO DELLE PERFORMANCE .............................................. 41 ALLEGATI: ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALBERO DELLE PERFORMANCE FAC-SIMILE SCHEDA DI BUDGET Aggiornamento a seguito della D.G.R. n. 543 del 26/4/2016 – riferimento all’allegato alla Delibera n. 51 del 29/1/2016. 2 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 1 - INTRODUZIONE Il D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150, attuativo della L. 4 marzo 2009 n. 15, come modificato ed integrato dal D.Lgs. 01 agosto 2011 n. 141, definisce una nuova disciplina in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti nonché in materia di trasparenza dei documenti. Per gli Enti del SSN l’art. 16, comma 2 e l’art. 31, commi 1 e 2, del D.Lgs. n.150/2009 ne individuano i principi generali oggetto di adeguamento da parte della Regione. Per il personale del comparto e della dirigenza la DGR n. 2205 del 6/11/2012 ha definito le "Linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del S.S.R. e in materia di trasparenza applicative delle disposizioni del D.Lgs. 27.10.2009, n.150”. La misurazione e valutazione si riferisce all’amministrazione nel suo complesso, alle unità operative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, di cui l’Azienda dovrà valutare l’apporto specifico al miglioramento dei processi produttivi, attraverso l’analisi dei comportamenti organizzativi e delle competenze professionali. La predetta DGRV n.2205/2012 dispone in capo alle Aziende del SSR l’obbligo di adottare un programma triennale per la trasparenza e l’integrità finalizzato a dare attuazione alla disciplina della trasparenza. Inoltre, in applicazione dell’art. 10, comma 1 lett. a) del D.Lgs. n.150/2009 le Aziende devono adottare il piano triennale di valutazione degli obiettivi (cd. piano della performance) e sviluppare il ciclo di gestione della valutazione dei risultati (cd. ciclo di gestione della performance). La performance è il contributo che un’azienda apporta, attraverso la propria azione, al raggiungimento delle finalità e degli obiettivi che la stessa si è posta ed alla soddisfazione dei bisogni per i quali è stata costituita. Il Piano della performance è il documento programmatico triennale attraverso il quale , in conformità alle risorse assegnate e nel rispetto della programmazione sanitaria regionale e dei vincoli normativi e di bilancio, vengono individuati obiettivi strategici ed operativi, indicatori e risultati attesi. L’elaborazione del Piano della Performance, effettuata in conformità alla delibera CIVIT n.112/2010, costituisce l’avvio del ciclo di gestione della performance. Attraverso il piano è possibile definire e misurare la performance valutandone la qualità e consentendo una sua rappresentazione in un’ottica di rendicontabilità e trasparenza. La misurazione e la valutazione della performance rappresentano strumenti di miglioramento, di crescita e di responsabilizzazione di tutto il personale oltre che rappresentare percorsi di miglioramento continuo della performance. Il Piano viene pubblicato sul sito Web dell’Azienda, al fine di assicurarne la massima diffusione e trasparenza, nonché di favorire anche un processo sinergico di confronto con le Istituzioni e le componenti rappresentative della cittadinanza e dei portatori di interessi e valori in genere. All’interno del Piano sono riportati e messi in relazione obiettivi strategici e obiettivi operativi con relativi indicatori e target di riferimento con un focus particolare per l’anno 2016. Con DGR n.2072 del 30 dicembre 2015 sono stati definiti gli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS “Istituto Oncologico Veneto” per l’anno 2016. Tale sistema di obiettivi, unitamente alla determinazione dei limiti di costo per l’anno 2016 di cui alla DGR n.28 del 19 gennaio 2016, rappresenta l’elemento fondante per la contrattazione e la negoziazione di budget per singola Unità Operativa. 3 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Nella definizione della programmazione per il triennio 2016-2018 si è tenuto conto dello scenario normativo ed economico attuale, caratterizzato dalla necessità di garantire l’erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza in un contesto di risorse limitate nonché dall’esigenza di un’evoluzione dei servizi territoriali e ospedalieri, al fine di far fronte al cambiamento dei fabbisogni demografici ed epidemiologici. 4 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 2 - IL QUADRO DI RIFERIMENTO L’Azienda Ulss n. 17, di seguito denominata semplicemente Azienda, è stata costituita con Legge Regionale n. 56 del 14/9/94 e con decorrenza dal 5 dicembre 2014 ha sede legale in Via Albere 30 Monselice (PD) C.F. e P.I. 00348220286. L’identità Aziendale è definita sulla base: • della sua mission, ovvero l’esplicitazione dei propositi e dei principi che rivela la ragione d’essere dell’Azienda e chi vuole servire; • della sua vision, che definisce gli obiettivi da raggiungere nel medio-lungo periodo per poter sviluppare una esaustiva applicazione della mission; • del sistema di offerta e di relazioni con altri soggetti accreditati pubblici, del privato sociale o del privato no profit del territorio, costituito per rispondere ai bisogni dei cittadini. LA MISSION La mission aziendale si attua attraverso la promozione, il mantenimento e lo sviluppo dello stato di salute della comunità mediante il rispetto di criteri e condizioni che rappresentano i principi guida per la corretta gestione dell’Azienda: • rispetto della dignità e della liberta della persona umana, equità ed etica professionale; • costante adeguamento delle strutture e delle prestazioni sanitarie alle esigenze dei cittadini; • garanzia di equità e di accessibilità ai servizi ed alle prestazioni da parte dei cittadini; • qualità clinico-assistenziale secondo il principio dell’appropriatezza e la promozione della ricerca scientifica nella pratica clinica assistenziale e gestionale; • coinvolgimento e qualificazione delle risorse umane, tramite programmi permanenti di formazione e aggiornamento mirati alle innovazioni tecnologiche ed all’adeguamento del sistema aziendale; • sostenibilità economica del sistema, espressa dalla compatibilità tra le risorse disponibili ed i costi dei servizi offerti, da perseguire attraverso la programmazione dell’impiego delle risorse in funzione dei bisogni prioritari e fondamentali di salute, secondo criteri di costo/efficacia, di evidenza scientifica e nell’ambito dei LEA individuati dal Piano Sanitario Nazionale e dal Piano Socio Sanitario Regionale; • assistenza di primo livello per assicurare in modo coordinato promozione e protezione della salute, prevenzione, diagnosi e cura delle malattie, riabilitazione dei pazienti, attraverso una programmazione e gestione integrata delle risorse fra i diversi settori di attività; • promozione dell’integrazione interna ed esterna dell’Azienda tra professionisti ed unità organizzative, attraverso il sostegno dello sviluppo di idee mirate alla ricerca della flessibilità e libertà dell’azione; • sviluppo di reti di collaborazione per offrire servizi integrati con le strutture sanitarie e sociali nella provincia e nella Regione; • partecipazione allo sviluppo delle politiche di salute delle comunità locali nel territorio; • attenzione alla qualità delle relazioni interne ed esterne; • sviluppo di forme chiare ed accessibili di informazione/comunicazione rivolte alla comunità locale e tutela dei diritti dei cittadini; • collaborazione con associazioni rappresentative dei cittadini, organismi di volontariato e di tutela dei diritti e verifica della soddisfazione degli utenti dei servizi; • consolidamento del confronto con le Organizzazioni Sindacali anche al fine della applicazione dei contratti e degli accordi contrattuali di lavoro. 5 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 L’Azienda risponde ai bisogni di salute dei cittadini attraverso interventi sanitari e socio sanitari gestiti direttamente o acquisiti da altri soggetti accreditati pubblici o privati/privato sociale. LA VISION La visione dell’Azienda consiste nell’essere e voler essere parte di un sistema diffusamente orientato al miglioramento continuo della qualità dell’assistenza per soddisfare bisogni sempre più complessi dei cittadini, avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze. La visione strategica dell’Azienda è rivolta a consolidare la consapevolezza che la salute non è un risultato lineare prodotto da una prestazione tecnico-professionale, ma un risultato socialmente costruito mediante l’interazione di numerosi fattori (culturali, sociali, relazionali, biologici, economici). Questo rende necessario e attuale il passaggio dall’assistenza sanitaria ad un piano coordinato per la salute. Nei servizi dell’Azienda questo orientamento costituisce la svolta per il passaggio dalla fase della collaborazione interprofessionale settoriale dei servizi, quale evento episodico e volontaristico, alla cooperazione ed all’integrazione multisettoriale intesa come sistema, dove le politiche sanitarie s’intersecano con le politiche del lavoro, dell’educazione, del tempo libero, dei trasporti, delle comunicazioni, dell’ambiente, ecc., all’interno di un quadro più generale di pianificazione sociale per la comunità. ORGANIGRAMMA E L’ALBERO DELLA PERFORMANCE L’organigramma aziendale individua l’assetto organizzativo complessivo ed è consultabile sul sito istituzionale dell’Azienda. Adeguata schematizzazione delle connessioni esistenti tra linee programmatiche ed obiettivi viene fornita dall’albero della performance quale mappa logica in grado di rappresentare, anche graficamente, i legami tra il mandato istituzionale, la mission, la vision, gli obiettivi strategici e obiettivi operativi. L’albero della performance (all.1) viene redatto sulla base degli obiettivi di salute e funzionamento annualmente statuiti da apposito provvedimento regionale, nonché sulla base dell’individuazione da parte della Direzione Strategica di specifici obiettivi di miglioramento aziendale. La redazione dell’albero della performance è avvenuta prendendo a riferimento per il triennio 20162018 gli obiettivi statuiti dalla DGRV n.2072 del 30/12/2015 “Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende ULSS del Veneto, L’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCCS “Istituto Oncologico Veneto” per l’anno 2016. IL SISTEMA DI OFFERTA: LA RETE DEI SERVIZI E DELLE RELAZIONI Per l’Azienda l’integrazione (interdisciplinare, interprofessionale, intersettoriale) rappresenta un valore fondamentale e la continuità delle cure, all’interno di un sistema dei servizi territoriali reticolare, costituisce l’elemento oggi irrinunciabile di risposta a bisogni complessi. Per perseguire nella maniera più efficiente l’obiettivo generale del sistema di offerta, il modello organizzativo dell’Azienda è stato impostato sui Dipartimenti e sui Distretti 6 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 2.1 CHI SIAMO o o o o o o o o o o o o o o L’Azienda è parte integrante del Servizio Socio Sanitario della Regione Veneto. Il territorio dell'Azienda comprende 46 comuni distribuiti in un Distretto Socio Sanitario I residenti sono 183.790 (al 1.1.2015- ISTAT); Le famiglie sono 72.932 con mediamente 2,5 persone per nucleo familiare (al 1.1.2015) Comuni: 46 L'estensione complessiva è di 887,9 kmq la densità abitativa: 207,0 abitanti per kmq (al 1.1.2015) Residenti con oltre 75 anni d'età: 20.957 (al 1.1.2015) Indice di vecchiaia: 173,0% (al 1.1.2015) Indice di ricambio: 140,9% (al 1.1.2015)) Stranieri residenti: 12.357 (al 1.1.2015) Stranieri residenti minorenni: 3.326 pari al 26% (al 1.1.2014) Tasso di natalità: : 7,3‰ (al 1.1.2015) Tasso di mortalità: 10,2‰ (al 1.1.2015) I numeri dell'Azienda al 1.1.2015: o Distretto Socio-Sanitario: 1 o Medici di Medicina Generale: 134 o Pediatri di Libera Scelta: 20 o Servizio di Continuità Assistenziale: organizzato su 4 punti di erogazione con 36 medici di continuità assistenziale titolari e incaricati. o Farmacie Territoriali: 58 o Presidio Ospedaliero con posti letto direttamente gestiti: 430 ordinari e 48 diurni. A fine 2015 sono attivi 25 posti letto di ospedale di comunità a Montagnana. o Numero dimissioni totali: 16.140 anno 2015 di cui 12.428 ordinari e 3.712 dimissioni diurne . o Numero prestazioni specialistiche totali anno 2015 sono 1.995.626 di cui 1.761.284 da strutture pubbliche e 234.342 da strutture accreditate. o Accessi in Pronto Soccorso anno 2015: 50.309 cui corrispondono oltre 149 mila prestazioni erogate dal Pronto Soccorso. 2.2 COSA FACCIAMO L’Azienda si caratterizza per la sua funzione pubblica di promozione e tutela della salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività. Svolge funzioni di analisi dei bisogni di salute e della domanda di servizi sanitari e socio sanitari che soddisfa attraverso l’erogazione diretta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione, recupero e reinserimento sociale, l’acquisto da soggetti accreditati con l’Azienda stessa, secondo i principi di appropriatezza previsti dalla normativa vigente e nell’ambito delle compatibilità economiche derivanti dal sistema di finanziamento Regionale. 2.3 COME OPERIAMO L’Azienda, nell’espletamento della primaria funzione pubblica di tutela della salute, nel rispetto del principio di libera scelta del cittadino, si impegna a creare le condizioni per la piena integrazione degli erogatori pubblici e privati accreditati, nell’ambito della programmazione Regionale e Locale. A tal fine 7 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 individua, nella definizione di specifici accordi contrattuali, il principale strumento di regolamentazione dei rapporti con i soggetti pubblici e privati accreditati. L’Azienda aspira a creare condizioni di effettiva equità nell’accesso e fruizione per tutti i cittadini, esercitando le funzioni di controllo e di verifica sulle prestazioni offerte e monitorandone la qualità e l’appropriatezza. In particolare, l’Azienda vuole svolgere un ruolo attivo di gestore di una rete in cui i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Continuità Assistenziale rappresentano partners essenziali per il governo e l’orientamento della domanda di salute sul territorio. Nella rete, infine, si ricercano sinergie soprattutto con gli Enti Locali, la Conferenza dei Sindaci, il c.d. “Terzo Settore” (Associazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Cooperative Sociali, Fondazioni, etc.), l’Azienda Ospedaliera di Padova e le altre Aziende Sanitarie della Provincia di Padova e della Regione Veneto, l'Università, finalizzate all’attivazione di progettualità idonee a migliorare la qualità dei servizi sul proprio territorio, la continuità dell’assistenza, la presa in carico degli utenti, per orientarli e coinvolgerli nelle scelte del percorso di cura, sostenendone la libertà di scelta. Al suo interno l’Azienda, nell’ottica di sistema integrato, si articola in Articolazioni Organizzative (dipartimenti, distretti ed unità operative) interdipendenti, che interagiscono in modo coordinato per il raggiungimento di scopi determinati. 2.4 IL CONTESTO INTERNO L’organizzazione dell’Unità Locale Socio Sanitaria n. 17 si basa sul principio della separazione della direzione strategica dalle direzioni operative, con conseguente adozione diffusa del principio di responsabilizzazione sui risultati esteso a tutti i Dirigenti delle diverse articolazioni aziendali. La direzione strategica dell’Azienda compete al Direttore Generale, che ne ha la responsabilità, in ciò coadiuvato dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale. Il principio della distinzione tra le funzioni di programmazione, di indirizzo e controllo, da un lato, e quelle di attuazione e gestione, dall’altro, si attua con un sistema di deleghe che vede, di norma, permanere in capo alla competenza del Direttore Generale l’adozione di tutti gli atti di programmazione aziendale e di alta amministrazione, mentre l’esercizio del potere per la realizzazione degli obiettivi aziendali programmati viene delegato ai vari Responsabili delle Strutture Complesse. Gli obiettivi aziendali sono definiti in sede di programmazione sociosanitaria regionale ed attribuiti, quale competenza propria, al Direttore Generale all'atto del conferimento dello specifico incarico. La Direzione Strategica persegue il raggiungimento degli obiettivi assumendo tutti i piani ed i progetti conseguenti, nell'ambito della propria autonomia organizzativa, mediante atti di programmazione, di indirizzo e di controllo. Il Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario ed il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale collaborano con la Direzione Generale nella definizione del sistema di piani ed i progetti, pur rimanendo in capo al Direttore Generale medesimo tutti i poteri di gestione conseguenti. L'Azienda persegue l'obiettivo di coinvolgere nel processo decisionale aziendale i Dirigenti Responsabili delle Strutture semplici e complesse. Ai Responsabili delle strutture complesse (dipartimenti e/o unità operative complesse) il Direttore Generale delega la funzione gestionale delle strutture cui sono preposti, che vede quale momento principale di attuazione quello della negoziazione e conseguente definizione del "Budget". Ai medesimi Dirigenti, oltre alla funzione gestionale, il Direttore Generale conferisce la delega ad assumere decisioni che impegnano l’Azienda verso l’esterno per l’attuazione degli obiettivi definiti negli atti di pianificazione aziendale. 8 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Il Direttore Generale attua un sistema permanente di valutazione dell’attività e delle prestazioni sanitarie, socio sanitarie, tecniche ed amministrative, oltre che di controllo e di verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali, così come previsto dal D.Lgs. n.286/99 e s.m.i e dal D.Lgs. n.150/2009. In caso di difformità rispetto agli obiettivi pianificati sussiste la responsabilità del Dirigente preposto e il Direttore Generale revoca gli atti e i provvedimenti difformi e avoca l'adozione degli atti di gestione dovuti. Le funzioni ed i compiti di cui al comma precedente sono oggetto di specifica definizione con atto di organizzazione, che definisce gli ambiti di autonomia e responsabilità nella gestione tecnicoprofessionale, amministrativa e finanziaria del settore operativo di competenza. La funzione di produzione aziendale è assicurata dalle strutture tecnico funzionali complesse: Distretto Socio Sanitario Dipartimento di Prevenzione Ospedale Esse concorrono alla gestione caratteristica dell’Azienda e sono dotate di autonomia gestionale e soggette a rendicontazione analitica. Ad assicurare la funzione di produzione aziendale concorrono altresì i seguenti dipartimenti di rilievo legislativo (ex art. 18 L.R. n.5/1996): Dipartimento Funzionale delle Dipendenze Dipartimento di Salute Mentale. Le funzioni tecnico amministrative sono finalizzate a fornire all’Azienda servizi strumentali e di supporto alle attività di direzione e alle attività di produzione; esse ricercano l’integrazione con tutte le altre funzioni aziendali, favorendone l’efficienza ed assicurando la qualità degli aspetti organizzativi e logistici di natura amministrativa. Le funzioni di Staff della Direzione Strategica assolvono invece ad una molteplicità di ruoli ed attività eterogenee di tecnostruttura. Di seguito si riportano alcuni dati relativi al personale dell’Azienda. Il personale dipendente Sono presenti al 31/12 /2015 n. 1.940 dipendenti di cui: • dirigenti medici e veterinari: 304 • altri dirigenti non medici: 34 • personale sanitario: 1.080 • personale amministrativo: 176 • personale tecnico: 342 Infermieri addetti per attività domiciliare: 35 (già compresi nel personale sanitario). Analisi caratteri quali-quantitativi Indicatori Valore % media crescita * unità di personale negli anni (dal 2009 al 2014) % di dirigenti in possesso di laurea 1,04% 100% 9 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Analisi Benessere Organizzativo e della Conciliazione Indicatori Valore Tasso di dimissioni premature nell’anno 2015 Infortuni nel 2015 Stipendio medio * percepito (dirigenza) Stipendio medio * percepito (comparto) % di personale assunto a tempo indeterminato n. postazioni telelavoro attivate n. 110 n. 117 € 80.539 € 27.960 98,76% 0 Personale a part time al 31/12/2015 (personale non dirigente /dirigente % personale part time rispetto totale (non dirigente / dirigente) n. 180/n.8 11,24% / 2,37% Analisi di genere Indicatori Valore Donne dipendenti su totale Donne dirigenti su totale Donne dirigenti 1^ fascia su totale Donne dirigenti 2^ fascia su totale 70,67% 7,32% 6,91% 0,41% Qualifica età media Dirigenza medica e veterinaria Dirigenza non Medica Personale Ruolo Sanitario Personale Ruolo Tecnico Personale Ruolo Amministrativo 52,30 53,10 48,20 45,20 51,50 Andamento dei risultati economici e indicatore di tempestività dei pagamenti Gli obiettivi concernenti la dimensione economica rappresentano la categoria di maggior peso (40%) all’interno del sistema di obiettivi di salute e funzionamento dei servizi assegnati annualmente alle Aziende sanitarie dal momento che ad essi sono assegnati 30 dei 75 punti disponibili. Ciò sta a dimostrare la severità e il rigore che caratterizza lo scenario in cui si trovano ad operare le strutture pubbliche erogatrici di servizi sanitari. Di seguito un quadro sinottico dell’andamento dei risultati concernenti la prospettiva economica con riferimento al biennio 2013-2014: PROSPETTIVA ECONOMICA: RAGGIUGIMENTO OBIETTIVI ANNO 2013 ANNO 2014 Obiettivi Rispetto della programmazione regionale sui costi Rispetto della programmazione regionale sui costi Equilibrio Equilibrio Economico-Finanziario Economico-Finanziario Punti disponibili 30 30 Punti assegnati 25 29,5 83% 98% % Raggiungimento 10 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Per quanto concerne l’anno 2015 l’indicatore di tempestività dei pagamenti risulta essere pari a 2,98 ed è stato calcolato determinando la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, degli importi dovuti moltiplicati per i giorni effettivi intercorsi dalla data di scadenza della fattura rilevabile dalla procedura contabile e la data di emissione del mandato rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento come previsto nel DPCM del 22/9/2014 e nella circolare n. 22 del 22/7/2015 del Ministero dell’Economia e finanze. 2.5 IL CONTESTO ESTERNO Il territorio dell'Azienda comprende 46 comuni distribuiti in 1 Distretto Socio Sanitario. Il Distretto Socio-Sanitario è l'articolazione organizzativo-funzionale dell'Azienda, finalizzata a realizzare un elevato livello di integrazione tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i servizi socio-assistenziali, in modo da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sociosanitari della popolazione. In particolare attraverso il Distretto l'Azienda provvede: • all'analisi e valutazione dei bisogni della popolazione; • alla gestione diretta di servizi e interventi che rientrano nei "livelli di assistenza distrettuale"; • al governo dei consumi di prestazioni "indirette" (farmaceutiche, specialistiche ambulatoriali e ospedaliere) instaurando in modo continuativo e strutturale appropriate relazioni con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta; • alla realizzazione dell'integrazione socio-sanitaria a livello istituzionale, gestionale e operativo. Nel livello di assistenza distrettuale rientrano anche le attività sociali a rilevanza sanitaria e le attività sociali quando delegate dai Comuni. Al Distretto possono essere delegate alcune attività del Dipartimento di Prevenzione. Il territorio dell'Azienda Ulss 17 è costituito dai seguenti comuni: Agna, Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Arre, Bagnoli di Sopra, Baone, Barbona, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Carceri, Cartura, Casale di Scodosia, Castelbaldo, Cinto Euganeo, Conselve, Due Carrare, Este, Galzignano Terme, Granze, Lozzo Atestino, Masi, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Monselice, Montagnana, Ospedaletto Euganeo, Pernumia, Piacenza d'Adige, Ponso, Pozzonovo, Saletto, San Pietro Viminario, Santa Margherita d'Adige, Sant'Elena, Sant'Urbano, Solesino, Stanghella, Terrassa Padovana, Tribano, Urbana, Vescovana, Vighizzolo d’Este, Villa Estense, Vò. L’Azienda, al 31.12.2014, conta 183.790 residenti. Come si può osservare nei dati seguenti, il trend demografico di progressivo aumento della popolazione anziana si riscontra anche nel territorio regionale. 11 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CARATTERISTICHE DEMOGRAFICHE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEI COMUNI DELL’AZIENDA. Popolazione Ulss17 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 nati decessi 1.681 1.913 1.598 1.803 1.594 1.914 residenti 184.906 185.379 185.670 183.662 1.540 1.924 183.875 1.490 1.888 184.467 1.350 1.872 183.790 pop <15anni val.ass % 24.231 13,1 24.388 13,2 24.345 13,1 24.168 13,2 24.395 13,3 23.984 13,0 23.717 12,9 pop >64anni val.ass % 37.803 20,4 38.239 20,6 38.288 20,6 38.707 21,1 38.281 20,8 40.159 21,8 41.028 22,3 pop >74anni val.ass % 18.937 10,2 19.281 10,4 19.625 10,6 19.755 10,8 19.623 10,7 20.428 11,1 20.957 11,4 pop >94anni val.ass % 390 0,2% 403 0,2% 400 0,2% 372 0,2% 360 0,2% 325 0,2% 329 0,2% La Tabella seguente riporta i valori dell’indice di natalità. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indice di Natalità (x1.000) Ulss17 Regione Italia 9,1 10,0 9,6 8,6 9,7 9,5 8,6 9,5 9,3 8,6 9,4 9,1 8,4 9,1 9,0 8,1 8,6 8,5 7,3 8,2 8,3 La Tabella seguente riporta invece i valori dell’indice di vecchiaia al 31 dicembre. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indice di vecchiaia (x100) Ulss17 Regione Italia 156,0 139,8 144,1 156,8 140,8 144,8 157,3 141,1 144,7 160,2 144,2 148,6 163,9 146,8 151,4 167,4 150,6 154,1 173,0 154,8 157,7 Infine la Tabella seguente riporta i valori dell’indice di dipendenza strutturale al 31/12. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Indice di dipendenza (x100) Ulss17 Regione Italia 50% 51,6 52,4 51% 52,3 52,7 51% 52,5 52,8 52% 53,4 53,5 52,8% 54,1 54,2 53,3% 54,7 54,6 54,4% 55,4 55,1 12 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 2.6 LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il quadro di riferimento normativo principale è contenuto nel Piano Socio Sanitario Regionale 2012-2016 approvato con L.R. n.23 del 29.06.2012 (modificato con L.R. 46 del 3.12.2012). L’attuazione del Piano avviene tramite le schede di programmazione ospedaliere e territoriali, approvate con DGRV n.2122 del 19 novembre 2013 che indicano per azienda: numero e organizzazione dei presidi, specialità, reparti, posti letto, day-hospital, strutture intermedie e servizi ambulatoriali. L’adeguamento dell’organizzazione aziendale, secondo gli indirizzi previsti dal provvedimento sopra citato, è prevista nell’Atto Aziendale. La programmazione aziendale è strettamente correlata alla DGRV n.2072/2015 “Determinazione degli obiettivi di salute e funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS Istituto Oncologico Veneto” per l’anno 2016. . Si riportano, inoltre, le ulteriori principali disposizioni nazionali e regionali che delineano il quadro normativo di riferimento: • D.Lgs. n.502 del 30/12/1992 e s.m.i. “Riordino della disciplina in materia sanitaria”, a norma dell’articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421; • Piano Sanitario Nazionale 2011-2013; • Legge Regionale 14/9/1994, n.55 “Norme sull'assetto programmatorio, contabile, gestionale e di controllo delle unità locali socio sanitarie e delle aziende ospedaliere in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 "riordino della disciplina in materia sanitaria", così come modificato dal decreto legislativo del 7/12/1993, n. 517”; • L.R. 14/9/1994, n.56 “Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 "riordino della disciplina in materia sanitaria", così come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n.517” e dalla L.R. 29/6/12, n.23; • L.R. n.55 del 15/12/1982 “Norme per l’esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale”; • L.R. del 07/08/2009, n.18 Modifiche alla legge regionale 16 agosto 2007, n. 23 "Disposizioni di riordino e semplificazione normativa -collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di sociale, sanità e prevenzione" e alla legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 "Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria", così come modificato dal D.Lgs. 7 dicembre 1993, n.517; • Patto per la Salute 2010-2012; • DGRV n.2621 del 18/12/2012 “Legge 7 agosto 2012, n.135.Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012, n.95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (c.d. “spending review”):ulteriori determinazioni per l’anno 2012 e seguenti”; • DGRV 24/12/2012 n.154/CR di riparto provvisorio delle risorse finanziarie alle Aziende sanitarie del Veneto per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e definizione dei livelli obiettivo dei risultati di esercizio; • DGRV n.68 del 18/06/2013 “Adeguamento delle schede di dotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993 e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 2012-2016. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare. Art.9, comma 1, ed art.10, comma 1, L.R. 23/2012; • DGRV n.2122 del 19/11/2013 “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate, di cui alla L.R. 39/1993 e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie. PSSR 20122016. Deliberazione n.68/CR del 18/06/2013”; 13 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • DGRV n.2846 del 29/12/2014 “Disposizioni per l’anno 2015 in materia di personale del SSR, specialistica ambulatoriale interna e finanziamento dei contratti di formazione specialistica. • DGRV n.2713 del 29/12/2014 ”Sanità. Aree della Dirigenza Medica e Veterinaria e della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa. Approvazione protocolli di intesa del 27 novembre 2014 e del 28 novembre 2014. Conferma per l’anno 2015 della disciplina regionale in materia di prestazioni aggiuntive ex articolo 55, comma 2, dei CC.CC.NN.LL. delle medesime aree, stipulati l’8.06.2000; • DGRV n.2718 del 29/12/2014 “Direttive alle Aziende ULSS ed Ospedaliere e all’IRCSS Istituto Oncologico Veneto per la predisposizione del Bilancio Economico Preventivo Annuale 2015, ex art. 25 D.Lgs.118/2011: Assegnazione provvisoria delle risorse per l’erogazione dei livelli di assistenza e determinazione dei limiti di costo anno 2015"; • Legge 6 agosto 2015, n.125 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 19 giugno 2015, n.78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali”; • DDR n.304/2015: Vincoli finanziari per l’acquisto di nuovi farmaci epatite C; • DGR n.1169/2015: Disposizioni attuative articoli da 9 bis 9 octies del D.L. 78/2015 (Spending review); • DGR n.1905/2015: Disposizioni per l’anno 2016 in materia di personale del SSR, specialistica ambulatoriale interna e finanziamento dei contratti di formazione specialistica; • DGR n.1923/2015 “Specialistica ambulatoriale privata accreditata erogata nei confronti dei cittadini residenti nel Veneto: quote di budget per il biennio 2016-2017”; • DGR n. 2154/2015 “DGR 24/12/2012 n.154/CR e DGR 29/12/2014 n.2718.Assegnazione definitiva alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l’esercizio 2015.” • DGR n.2072/2015: Determinazione degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS “Istituto Oncologico Veneto” per il 2016; • DGR n.28/2016 “ Determinazione dei limiti di costo per l’anno 2016 per le Aziende ULSS ed Ospedaliere e per l’IRCSS Istituto Oncologico Veneto”; • DGR n. 543/2016 “obiettivi di salute e di funzionamento assegnati alle Aziende/Istituti del SSR per l’anno 2016 dalla DGR 2072/2015: precisazioni”. QUALITÀ E ACCREDITAMENTO • L.R. n.22 del 2002 “Autorizzazione ed Accreditamento Strutture Sanitarie” e successive disposizioni; • DGRV n.84 del 16/01/2007 “L.R. 16 agosto 2002, n.22: autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali. Approvazione dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di risultato, degli oneri per l’accreditamento e della tempistica di applicazione, per le strutture sociosanitarie e sociali”; • DGRV n.2067 del 3/07/2007 “L.R. 16 agosto 2002, n.22: autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali. Approvazione delle procedure per l’applicazione della DGR n.84 del 16.1.2007”; • Atti di modifica e integrazione della DGRV n. 84/2007: DGRV n.674 del 17/03/2009; DGRV n.1503 del 20/09/2011; DGRV n.1688 del 18/10/2011; DGRV n.2179 del 13/12/2011; DGRV n.2506 del 29/12/2011; DGRV n. 242 del 22/02/2012; 14 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • DGRV n.1667 del 18/10/2011 “L.R. 16 agosto 2002, n.22: autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio sanitarie e sociali-nuove modalità di rinnovo dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio”; • L.R. n.2/2014 di modifica della L.R. n.22/2002; CONTROLLI ATTIVITÀ SANITARIA • DGRV 2609 del 07/08/2007; • DGRV n.2609 del 7/07/2007 Modifiche del sistema dei controlli (art. 8 octies D.Lgs. 229/99); • DGRV n.2611 del 07/08/2007 Standardizzazione specifiche cliniche; • DGRV n.3913 del 4/12/2007 Linee guida per i controlli di appropriatezza dei ricoveri nelle Unità Operative di riabilitazione; • DGRV n.839 del 8/04/2008 Linee guida per i controlli di appropriatezza dei ricoveri nelle Unità Operative di lungodegenza; • DGRV n.938 del 7/04/2009 Aggiornamento del sistema dei controlli dell'attività sanitaria nella Regione Veneto; • DGRV n. 3436 del 30/12/2010 Aggiornamento delle Linee Guida per la compilazione della scheda di dimissione ospedaliera (SDO); • DGRV n. 3444 del 30/12/2010 Modifica del sistema dei controlli dell'attività sanitaria nella Regione Veneto; ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE E TETTI DI SPESA • DGRV 863 del 21/06/2011 Recepimento dell'Intesa tra Governo, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul Piano Nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010-2012, di cui all'art. 1, comma 280 della L. 23/12/2005 n. 266. Adozione del Piano Attuativo Regionale: integrazione alla DGRV 600 del 13/03/2007; • DGRV n.320 del 12 marzo 2013 “Il governo delle liste di attesa nelle Aziende Sanitarie della Regione Veneto; • DGRV n.1765 del 28/08/2012 “Erogatori privati ambulatoriali accreditati nella Regione del Veneto ex L.R. 16 agosto 2002, n.22 ed art.1, comma 796, lettera s) L. 27/12/2006 n.296. Adozione dello schema tipo di accordo contrattuale regolante i rapporti tra i predetti erogatori privati e le Aziende Ulss”; • DGRV n.441 del 10.4.2013 “Specialistica ambulatoriale privata accreditata: accordo contrattuale 20132015; • DGRV n.1983 del 28/10/2014 “Attribuzione alle Aziende ULSS del budget 2015 per la macro area branche a vista, per erogatori privati accreditati esclusivamente ambulatoriali”; • DGRV n.2691 del 29/12/2014 “Conferma per l’anno 2015 dell’effettuazione presso le aziende sanitarie venete di prestazioni radiologiche e ambulatoriali nei giorni festivi, di sabato e nelle ore serali dei giorni feriali da parte del personale medico. Approvazione di protocollo di intesa con le organizzazioni sindacali della dirigenza medica e veterinaria”; • DGRV n. 1923 del 23 dicembre 2015: quote di budget per il biennio 2016-2017 per la specialistica ambulatoriale privata accreditata. SERVIZI SOCIALI, SOCIO-SANITARI E SANITARI TERRITORIALI • Legge 328 del 8/11/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; 15 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • Legge Regionale 13/4/2001 relativa all’attuazione del D.Lgs. del 31/03/1998, n.112 di riforma delle autonomie locali; • DGRV n.1764/2004 (contenuti e priorità Piano di Zona); • DGRV n.1560/2006 e DGRV n.3702/2006 (predisposizione, presentazione, valutazione Piano di Zona); • DGRV n.157/2010 “Linee guida per la predisposizione dei Piani di Zona”; • DGRV n.2082/2010 di approvazione del Documento di Indirizzo Regionale e delle Indicazioni per la stesura del documento Piano di Zona 2011/2015; • Piano di Zona 2011/2015 approvato dalla Conferenza dei Sindaci nella seduta del 22/11/2010 e recepito dall’azienda con deliberazione n.1141 del 24/11/2010; • DGRV n.41/2011 “Attuazione degli AACCNN Medicina Convenzionata 2009/2010. Indirizzi”; • DGRV n.1666/2011 “Assistenza territoriale tramite le cure primarie. Linee di indirizzo e operative per l’attuazione della DGR n.41 del 18.1.2011-medicina generale”; • DGRV n.1510/2012 “Medicina Generale. Modalità di attuazione DGR n.1666 del 2011; • Piano aziendale per il potenziamento dell’assistenza primaria recepito dall’azienda con deliberazione n.1170 del 13/12/2012. FORMAZIONE • DPCM del 13/12/2001; • Conferenza Stato-Regioni dell’1/8/2007; • Conferenza Stato-Regioni dell’1/8/2012; • DGRV 2215 del 20/12/2011; • Piano Formativo Triennale recepito dall’azienda con deliberazione n.1009 del 3/10/2014 (2015-2017). TRASPARENZA E ANTICORRUZIONE • D.Lgs. 150/2009 che prevede l’integrazione dei seguenti strumenti per attuare il ciclo della performance: il piano e la relazione sulla performance, il sistema di misurazione e valutazione della performance, il programma per la trasparenza e l’integrità e gli standard di qualità dei servizi; • L. 6 novembre 2012, n.190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” • D.Lgs. n.33 del 14/03/2013 ad oggetto “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”. • Adozione Piano Triennale di prevenzione della corruzione PTPC (anni 2014-2015-2016) con deliberazione n.78 del 29/01/2014; • Piano Triennale di prevenzione della corruzione 2014-2016: aggiornamento anno 2015 con deliberazione n.71 del 30/01/2015; • Determinazione ANAC n.12 del 28.10.2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”. 2.7 GLI STAKEHOLDER Con questo termine si devono intendere tutti i soggetti che hanno interessi legittimi nei confronti dell’Azienda e nello specifico: gli utenti, i professionisti, le Organizzazioni Sindacali, le Organizzazioni Scientifiche, gli Amministratori Locali, le Associazioni di Volontariato, etc. Questi Gruppi possono essere portatori di interessi e di diritti che è necessario conoscere e rispettare al fine di realizzare una corretta programmazione aziendale relativamente alle politiche socio sanitarie del territorio; a tal fine si considera un principio base il coinvolgimento e la compartecipazione attraverso il 16 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 confronto e l’ascolto degli stakeholders al fine di rendere sempre più confacente l’attività aziendale ai bisogni territoriali. Seguendo questa prospettiva con deliberazione n.888 del 09/09/2015 è stato aggiornato il codice di comportamento dei dipendenti dell’azienda ULSS 17. Per tale aggiornamento il Gruppo di lavoro Anticorruzione aziendale si è avvalso della partecipazione degli stakeholders (dalle Associazioni rappresentate nel Consiglio Nazionale Consumatori, alle OO.SS, ai dipendenti stessi, alla cittadinanza tutta) attraverso una procedura di avvio e raccolta proposte e/o osservazioni integrando il tutto con un apposito incontro con le organizzazioni sindacali. L’Azienda, oltre a ricercare e promuovere l’interlocuzione con le compagini esterne per la formulazione della programmazione aziendale, promuove ed incentiva un meccanismo di consultazione e partecipazione dei propri Dirigenti ed Operatori, dal basso verso l’alto, mediante l’adozione di specifici meccanismi di bottom up attraverso i quali si vogliono far pervenire informazioni, riflessioni ed indicazioni, a livello di Direzione Strategica e di Unità Organizzative di Staff. Questo flusso in ascesa riguarda i bisogni percepiti degli utenti, la possibile riorganizzazione per il miglioramento delle attività e dei processi, le soluzioni innovative, i criteri per assicurare giustizia ed equità di trattamento tra gli Operatori e tutto ciò che può essere utile al miglioramento del rendimento aziendale in senso lato. Queste informazioni potranno essere utilizzate per la formulazione dei documenti di programmazione ed organizzazione, nonché regolamentatori delle singole attività. L’Azienda fa suo questo modello di consultazione interna trasferendolo ai propri Dirigenti, affinché venga utilizzato anche nella Direzione e Programmazione delle singole Unità Operative con un reale spirito di compartecipazione. 2.8 QUALITÀ E CUSTOMER SATISFACTION Le politiche complessive aziendali sulla qualità sono espresse nell’Atto aziendale. All’interno dell’Atto aziendale si esprimono la volontà e l’impegno da parte dell’azienda di attuare programmi e progetti ai fini dell’erogazione delle prestazioni, secondo le dimensioni della qualità, dell’efficacia, della competenza tecnica, dell’accettabilità, dell’efficienza e dell’appropriatezza. Il sistema aziendale del miglioramento continuo della qualità è strutturato attraverso: • la creazione del Sistema Qualità che coinvolge tutti gli operatori a diversi livelli; • la definizione di specifiche politiche per la qualità, anche secondo quanto definito dalla normativa a livello regionale e nazionale; • l’utilizzo dei risultati degli audit, o altre modalità di verifica, per la valutazione degli obiettivi raggiunti e i processi di sviluppo da implementare; • l’esecuzione delle specifiche azioni correttive; • il riesame periodico da parte della Direzione dei risultati ottenuti. L’anno 2016 sarà caratterizzato dalla continuazione della programmazione del processo di Accreditamento relativo al processo di rinnovo dell’Autorizzazione all’esercizio dell’azienda già avviato nell’anno 2015. 17 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 3 LE LINEE PROGRAMMATICHE E GLI OBIETTIVI 3.1 STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Il perseguimento degli obiettivi aziendali non può prescindere dallo sviluppo sistematico e coordinato dell’attività di programmazione e controllo coadiuvata dall’applicazione degli strumenti di seguito indicati: • Piano della Performance; • Il Documento di Direttive con il quale si esplicita il focus sugli obiettivi aziendali definiti per il 2016, rappresentando lo strumento di programmazione annuale; • Il documento di Budget annuale quale strumento operativo costituito dalle schede di budget con cui si definisce l’attività di programmazione, monitoraggio e verifica dei costi e attività delle Unità Operative; • Il Sistema di reporting quale strumento informativo, diversamente strutturato sia per frequenza che per livello di dettaglio, fruibile dalla Direzione strategica e dalle Unità Operative. 3.2 LINEE GUIDA COMUNI A TUTTE LE STRUTTURE AZIENDALI L’attuazione del moderno concetto di clinical governance impone di tenere in considerazione in modo forte la qualità dell’assistenza nella valutazione e nel finanziamento dei servizi e delle prestazioni sanitarie. In particolare, lavorare per la qualità dell’assistenza significa garantire i massimi livelli di performance nella multidimensionalità della qualità stessa. Sono molteplici infatti le dimensioni che costituiscono la qualità e cioè: - centralità del paziente in quanto portatore di diritti costituzionalmente garantiti basando la programmazione socio-sanitaria e l’organizzazione del sistema di erogazione dell’offerta sui bisogni della persona; - sicurezza ossia il grado con cui vengono evitati i potenziali rischi e minimizzati i danni conseguenti all’assistenza sanitaria, pertanto obiettivo prioritario per tutte le organizzazioni sanitarie è il risk management che, oltre all’applicazione degli strumenti, deve essere sostenuto da radicali progressi culturali ed organizzativi; - efficacia intesa come la capacità di un intervento sanitario di ottenere gli esiti desiderati: riduzione della morbilità e della mortalità, miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Questo indicatore è fortemente influenzato dalla affidabilità e completezza dei flussi informativi e da altri determinanti della salute quali i fattori genetici, ambientali, sociali e culturali; - appropriatezza cioè massimizzare la probabilità di effetti favorevoli (efficacia), minimizzare quella di eventi avversi (sicurezza), oltre che ottimizzare le risorse; - coinvolgimento degli utenti in quanto titolari del diritto di partecipare alle modalità di erogazione e valutazione dei servizi sanitari e il loro coinvolgimento può apportare innumerevoli vantaggi; - equità di accesso indipendentemente da fattori sociali, culturali e geografici; - efficienza ottenendo dalle risorse investite il massimo beneficio in termini di salute della popolazione; - miglioramento continuo al fine di tendere costantemente a migliorare i servizi offerti sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. 18 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 L’impossibilità di offrire tutto a tutti richiede la definizione di priorità per allocare le risorse in relazione all’efficienza tecnica (offrire la massima qualità dei servizi al costo più basso) e all’efficienza allocativa (definire le modalità per ottenere dalle risorse disponibili il mix ottimale di servizi e prestazioni per massimizzare i benefici di salute). Tali dimensioni, nell’ambito del contesto normativo a cui l’Azienda fa costante riferimento, costituiscono il presupposto fondamentale facendo da sfondo a tutti gli altri elementi di input nel dettare il documento di direttive e il presente Piano. Esse infatti caratterizzano in modo inequivocabile la mission primaria delle organizzazioni sanitarie pubbliche, nella fattispecie dell’Azienda. 3.3 POLITICHE E OBIETTIVI STRATEGICI E DI SALUTE L’Azienda si caratterizza come un sistema organizzativo complesso, fortemente integrato al suo interno (massima integrazione tra i professionisti e tra le unità organizzative dell’Azienda), ma nel contempo aperto con l’ambiente esterno con il quale intrattiene un rapporto continuo e dinamico. Un sistema complesso che implica necessariamente una cultura di governo più che di comando, una visione strategica a medio e lungo termine più che una mentalità di pura gestione del quotidiano. L'Azienda ha il compito di comprendere la complessità e le differenziazioni delle articolazioni organizzative al suo interno e di comporle, integrarle, valorizzarle intorno ad una identità aziendale condivisa. Al suo interno l’Azienda, nell’ottica di sistema integrato, si articola in Unità Organizzative (strutture, dipartimenti, unità operative) interdipendenti, che interagiscono in modo coordinato per il raggiungimento di scopi determinati. L’Azienda ha come obiettivo la garanzia, ai massimi livelli di qualità, efficienza ed efficacia, delle funzioni e delle attività concernenti l’assistenza territoriale, delle attività sanitarie, delle attività sanitarie a rilevanza sociale, delle attività socio sanitarie ad elevata integrazione sanitaria, delle attività sociali a rilevanza sanitaria e delle attività sociali delegate ai comuni. Nella definizione delle politiche e degli obiettivi strategici e di salute da perseguire nel triennio, l’Azienda opera in conformità alle direttive che scaturiscono dai rapporti tra la stessa e le altre componenti del sistema socio-sanitario regionale ed in particolare: • la Regione, per quanto concerne l'attribuzione degli obiettivi di salute, assistenziali, economici, organizzativi e gestionali, che l'Azienda deve raggiungere in coerenza con il sistema della programmazione socio sanitaria regionale; • la Conferenza dei Sindaci, per la programmazione socio sanitaria e sociale, elaborata di concerto con l'Azienda e rappresentata dal Piano di Zona dei Servizi alla Persona, che viene recepito nel Piano Attuativo Locale (P.A.L.); • il Comitato dei Sindaci di Distretto, per quanto concerne la verifica del raggiungimento dei risultati di salute definiti nel Programma delle Attività Territoriali (P.A.T.), come proposto dal Direttore di Distretto ed approvato dal Direttore Generale, previo parere del Comitato dei Sindaci di Distretto e l’intesa relativamente alle attività socio sanitarie; • le Aziende Sanitarie della Provincia di Padova, il “Terzo Settore” e le Strutture Private per fissare ambiti di collaborazione. L'Azienda si ispira altresì alla valorizzazione ed alla responsabilizzazione della dirigenza e di tutte le risorse professionali, sulle scelte operate nell'esercizio del governo aziendale (strategico, clinico assistenziale, economico-finanziario). 19 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Tutto ciò, sempre nel rispetto e nella distinzione dei ruoli e delle funzioni di programmazione, indirizzo e controllo da una parte e funzioni di organizzazione e gestione dall'altra, ma anche delle competenze e relative responsabilità tra direzione Aziendale, direzioni operative e dirigenza professionale. 3.4 GLI OBIETTIVI STRATEGICI REGIONALI L’Azienda è impegnata a garantire ai cittadini la qualità dei servizi ed a ottimizzare il governo clinico del sistema sanitario regionale, assicurando l’equilibrio economico-finanziario della gestione in condizioni di efficienza, efficacia e funzionalità dei servizi sanitari. Tali esigenze hanno costituito e costituiscono la base degli obiettivi assegnati dalla Regione. Con DGRV n.2072/2015 sono stati determinati gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS “Istituto Oncologico Veneto” per l’anno 2016. Gli obiettivi, caratterizzati dall’impegno a garantire la qualità dei servizi offerti ai cittadini nel rispetto dell’equilibrio economico-finanziario e in coerenza con la programmazione nazionale e regionale, risultano articolati secondo precise linee di azioni riguardanti l’osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e programmazione degli uffici, la corretta ed economica gestione delle risorse attribuite e introitate, il perseguimento di obiettivi di salute e funzionamento dei servizi, il mantenimento dell’equilibrio economico, la gestione delle liste di attesa e il rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario. Con particolare riferimento all’obiettivo D.2 “Equilibrio Economico” la programmazione regionale per l’anno 2016 non può prescindere dalla considerazione che tale esercizio sarà caratterizzato dall’ormai raggiunto funzionamento a pieno regime del Nuovo Polo Ospedaliero per Acuti che ha già comportato un aumento dei costi di gestione a seguito dell’incremento degli spazi e dell’implementazione della capacità produttiva ed erogativa e conseguente aumento dell’offerta (+13,31%). Altri elementi da tenere in considerazione, oltre all’aumento delle superfici dei fabbricati, riguardano l’incremento delle aree verdi e degli spazi aperti e la forte dotazione tecnico-scientifica tale da porre la struttura quale modello di avanguardia nell’offerta di prestazioni sanitarie, siano esse ambulatoriali o di ricovero. Di seguito l’elenco degli obiettivi e relativi indicatori e target regionali determinati con DGR 2072 del 30/12/2015 integrati dalle valutazioni interne aziendali relativamente agli indicatori afferenti l’anno 2016 e il biennio 2017-2018: Indicatori di riferimento/target 2016 MACRO OBIETTIVI Indicatore/target 2017 Indicatore/target 2018 OBIETTIVI AREA A - Osservanza linee guida ed indirizzi in materia di controllo e programmazione dell'organizzazione degli uffici A.1.1. Sviluppo del modello della Centrale operativa Adeguamento dell'organizzazione delle A.1 cure primarie agli indirizzi previsti dalla L.R. 23/2012 PSSR 2012/2016 Mantenimento attività Proseguimento attività di programmazione e A.1.2. Programmazione dello sviluppo delle Medicine di gruppo integrate e attivazione delle stesse secondo la DGR 751/2015 A.1.3. Effettuazione monitoraggio dello sviluppo delle Cure Primarie A.2.1. Progressione del Piano di adeguamento aziendale della dotazione assistenziale territoriale (strutture intermedie) come ratificato per ogni Azienda Adeguamento dell'organizzazione delle con apposita DGR A.2 strutture intermedie agli indirizzi previsti dalla L.R. n. 23/2012 PSSR 2012/2016 A.2.2. Contestualizzazione aziendale del PDTA per la sclerosi multipla A.3.1. Mantenimento o riduzione del tasso di ospedalizzazione al 135 ‰ A.3 Mantenimento attività Proseguimento attività di programmazione e Adeguamento dell'organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla L.R. A.3.2. Attivazione della Rete Oncologica Veneta secondo quanto previsto dalla 23/2012 PSSR 2012/2016 DGR 2067/2013 A.3.3. Attivazione delle Breast Unit secondo quanto previsto dalla DGR 1173/2014 attivazione attivazione Mantenimento attività di monitoraggio Mantenimento attività di monitoraggio Proseguimento attività Proseguimento attività Proseguimento attività Proseguimento attività Mantenimento del valore se ≤ al target o Mantenimento del valore se ≤ al target o riduzione del tasso di ospedalizzazione se ≥ al riduzione del tasso di ospedalizzazione se ≥ al valore soglia valore soglia Mantenimento attività Mantenimento attività Mantenimento attività Mantenimento attività 20 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 MACRO OBIETTIVI Indicatori di riferimento/target 2016 Indicatore/target 2017 Indicatore/target 2018 OBIETTIVI AREA B - Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate B.1 Riduzione dei prezzi di acquisto all'interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento regionale B.1.1. Utilizzo prezzi minori o uguali al prezzo unitario di riferimento regionale (ove presente) nell'acquisizione di principi attivi, dispositivi medici, nonché dei servizi di lavanderia, pulizia e ristorazione nei contratti sopra soglia comunitaria stipulati nel 2016 anche a titolo di negoziazione o rinnovo Proseguimento attività di utilizzo Proseguimento attività di utilizzo B.2 Contabilità analitica e Modello LA B.2.1. Verifica del modello di alimentazione del sistema di contabilità analitica standard regionale Proseguimento attività di verifica Proseguimento attività di verifica Mantenimento rispetto dei tempi Mantenimento rispetto dei tempi Prosecuzione nella trasmissione Prosecuzione nella trasmissione Prosecuzione nella trasmissione Prosecuzione nella trasmissione B.3 Applicare le nuove politiche di Assicurazione B.3.1. Tempi di istruttoria e di inserimento dei dati nel gestionale regionale SIMES fissati dalla procedura interna o esterna B.3.2. Trasmissione della misurazione degli indicatori delle azioni di miglioramento previsti dal risk manager a seguito di sinistro/evento per il monitoraggio della loro efficacia B.3.3. Trasmissione della compilazione semestrale del questionario di autovalutazione Carmina (giugno/dicembre) OBIETTIVI AREA C - Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi C.1 Copertura vaccinazioni già obbligatorie e screening oncologici C.1.1. Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) per polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib (indicatore 1.1 della griglia LEA): > 95% Mantenimento tasso di copertura Mantenimento tasso di copertura C.1.2. Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (indicatore 1.2 della griglia LEA): ≥95% Mantenimento tasso di copertura Mantenimento tasso di copertura Mantenimento tasso di copertura Mantenimento tasso di copertura Mantenimento tasso di adesione Mantenimento tasso di adesione Mantenimento tasso di adesione Mantenimento tasso di adesione Mantenimento tasso di adesione Mantenimento tasso di adesione Prosecuzione attività Prosecuzione attività Mantenimento % Mantenimento % Mantenimento valore Mantenimento valore Mantenimento % Mantenimento % C.3.3. Controlli sull'alimentazione animale: volume di attività minima dei programmi di campionamento previsti dal PNAA (indicatore 3, allegato 9, adempimento AAJ questionario LEA): ≥ 90% dei programmi di campionamento con almeno il 95% dei campioni svolti per ciascun programma Mantenimento % Mantenimento % C.3.4. Percentuale di allevamenti controllati per la Tubercolosi, Brucellosi, Leucosi (indicatore 2 adempimento AAJ questionario LEA 2015) :≥ 99,80% Mantenimento % Mantenimento % C.4.1. % di dimissioni ultra 75enni visitati a domicilio entro 2 giorni dalla dimissione: ≥ 10% Mantenimento % Mantenimento % Mantenimento % Mantenimento % Conferma trend Conferma trend C.5.1. Rispetto della durata accesso in Pronto Soccorso inferiore a 4 ore secondo quanto previsto dal DGR 1513/2014: 90° percentile degli accessi entro 4 ore Prosecuzione rispetto valore Prosecuzione rispetto valore C.5.2. Intervallo allarme-target dei mezzi di soccorso (indicatore 21 della griglia LEA): ≤ 18 minuti Rispetto valore Rispetto valore Rispetto standard Rispetto standard Mantenimento numero interventi Mantenimento numero interventi Prosecuzione azioni di miglioramento Prosecuzione azioni di miglioramento Prosecuzione rispetto valore Prosecuzione rispetto valore Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Prosecuzione attività di miglioramento Prosecuzione attività di miglioramento Mantenimento tempi di attesa al di sotto media Mantenimento tempi di attesa al di sotto media naz.le Mantenimento tempi di attesa al di sotto media naz.le Mantenimento tempi di attesa al di sotto media naz.le naz.le Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Mantenimento % di riduzione Prosecuzione attività Prosecuzione attività Prosecuzione attività Prosecuzione attività Mantenimento valore Mantenimento valore Mantenimento % Mantenimento % C.1.3. Copertura vaccinale per la vaccinazione antinfluenzale nell'anziano ≥ 65 anni (indicatore 1.3 della gliglia LEA): ≥ 75% C.1.4. Adesione "corretta" per screening mammografico: ≥ 80% C.1.5. Adesione "corretta" per screening citologico: ≥ 60% C.1.6. Adesione "corretta" per colon-retto: ≥ 65% C.1.7. Rispetto della programmazione regionale tesa al miglioramento degli stili di vita (4 indicatori: fumo, eccesso ponderale, alcol, sedentarietà) C.2 C.3 C.4 Raggiungimento della percentuale del 5% C.2.1. Unità locali oggetto di intervento ispettivo dello SPISAL aziendale delle unità locali oggetto di intervento (indicatore 4 Griglia LEA): ≥ 5% ispettivo dello SPISAL aziendale Implementazione Piani di sicurezza alimentare Integrazione ospedale - territorio C.5 Aderenza alle disposizioni operative per l'attività di Pronto soccorso DGR 1513/2014 C.6 Rispetto degli standard minimi per volumi ed esiti secondo il DM 70/2015 C.7 Qualità dell'assistenza ospedaliera C.3.1. Controlli sanitari svolti negli esercizi di commercializzazione e somministrazione di alimenti: % di ispezioni e campionamenti effettuati sul totale dei programmati (indicatore 6.2 griglia LEA): ≥ 160 C.3.2. Contaminanti negli alimenti di origine vegetale: % dei campioni previsti i cui esiti sono resi disponibili per l'invio all'EFSA nei tempi previsti (indicatore 6.3 griglia LEA): ≥ 90% in tutte le categorie previste C.4.2. % di ultra75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell'ultimo mese di vita: ≥ 15% C.4.3. Incremento del tasso di eventi assistenziali di 3 - 4° livello: 2016 > 2015 C.6.1. Rispetto degli standard minimi di volume e di esito C.7.1. Numero di interventi annui per sala operatoria aperta 5 giorni a settimana: ≥ 1.000 C.7.2. Miglioramento degli indicatori relativi all'attività di week surgery come da DGR 2688/2014 C.7.3. Rispetto delle soglie di erogabilità in regime di ricovero ospedaliero (DGR 4277/2011 e s.m.) C.7.4. Percentuale di DGR medici dimessi da reparti chirurgici: ≤ 15% C.8 Qualità dell'assistenza ospedaliera: area materno-infantile C.8.1. Miglioramento degli indicatori di qualità dell'attività dei punti nascita C.9.1. Tempi di attesa per int. Chir. di area oncologica: COMPETENZA IOV C.9.2. Tempi di attesa per il ricovero chemioterapia: ONCOLOGIA SENZA P.L. C.9 Qualità dell'assistenza ospedaliera: area oncologica C.9.3. Tempi di attesa per interventi per tumore al polmone (indicatore TAV 3.10 Rapporto SDO 2014): ≤ 23,10 gg. media naz.le C.9.4. Tempi di attesa per interventi per tumore al colon retto (indicatore TAV 3.10 Rapporto SDO 2014): ≤ 21,50 gg. media naz.le C.9.5. Tempi di refertazione anatomia patologica: COMPETENZA Azienda Osp. Qualità dell'assistenza ospedaliera: area C.10 medica Conseguimento piena adempienza con C.11 riferimento al Questionario LEA C.12 C.13 Indicatori di appropriatezza prescrittiva C.10.1. % ricoveri medici oltre soglia per i pazienti ≥ 65 anni (Patto per la salute 2010-2012) codice S.Anna C.14.4: ≤ 3% C.10.2. % di ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione: ≤ 20% C.10.3. % ricoveri in DH medico con finalità diagnostica (Patto per la salute 20102012) Codice indicatore S.Anna c.14.2): ≤ 15% C.11.1. Implementazione delle attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA C.12.1. Aderenza agli indicatori di appropriatezza prescrittiva ad elevato impatto economico della Regione Veneto C.13.1. Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milione di abitanti): ≥ 500 C.13.2. Numero segnalazioni ADR sul totale ricoveri: COMPETENZA IOV-Az. Osp. Sperimentazione clinica e aumento delle C.13.3. Registri AIFA: chiusura delle schede di follow up per i farmaci sottoposti segnalazioni ADR per farmaci e vaccini a meccanismi di rimborso: COMPETENZA IOV - Azienda Osp. C.13.4. Sperimentazione clinica: tempistica avvio studi clinici con farmaco profit: COMPETENZA IOV - Azienda Osp. C.13.5. Sperimentazione clinica: compilazione registro Regionale (0,5 punti sottratti al C.13.1. per le Aziende sede del Comitato Etico): 100% 21 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Indicatori di riferimento/target 2016 MACRO OBIETTIVI Indicatore/target 2017 Indicatore/target 2018 Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto risultato Rispetto risultato OBIETTIVI AREA D - Equilibrio economico D.1 Rispetto della programmazione regionale D.1.1. Rispetto del tetto di costo: PERSONALE sui costi del personale D.2.1. Rispetto del risultato economico programmato D.2.2. Variazione annuale del costo della produzione (+imposte e tasse): < 0 (costi minori rispetto al 2015) D.2 Rispetto trend di variazione (costi minori rispetto Rispetto trend di variazione (costi minori al 2016) rispetto al 2017 ) Equilibrio economico-finanziario D.2.3. Soddisfazione degli indicatori sulla situazione economico - patrimoniale D.2.4. Rispetto dei tempi di pagamento programmati D.3 D.3.1. Rispetto del pro-capite pesato diretta classe A e H assegnato D.3.2. Rispetto del tetto di costo: farmaceutica terr.le D.3.3. Rispetto del tetto di costo: farmaceutica osp. Rispetto della programmazione regionale D.3.4. Rispetto del tetto di costo: Dispositivi medici sui costi dei beni sanitari D.3.5. Rispetto del tetto di costo: IDV D.3.6. Rispetto del tetto di costo: assistenza integrativa D.3.7. Rispetto del tetto di costo: assistenza protesica D.4 D.4.1. Rispetto dei tetti assegnati agli erogatori privati di assistenza Rispetto della programmazione regionale specialistica (puri) sui costi di acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditatI D.4.2. Rispetto dei tetti assegnati agli erogatori ospedalieri: non di competenza D.5 Incremento della mobilità extraregionale D.5.1. Aumento del valore della mobilità attiva extraregionale per assistenza attiva ospedaliera: COMPETENZA IOV - Azienda Osp. Mantenimento Mantenimento Rispetto tempi di pagamento programmati Rispetto tempi di pagamento programmati Rispetto costo pro-capite Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto costo pro-capite Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetto di costo Rispetto tetti assegnati Rispetto tetti assegnati OBIETTIVI AREA E - Liste di attesa E.1.1. Rispetto dei tempi di attesa Classe A: 90% E.1 Piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi di attesa secondo le disposizioni della DGR 320/2013 Rispetto dei tempi di attesa Classe A: 90% Rispetto dei tempi di attesa Classe A: 90% E.1.2. Rispetto dei tempi di attesa Classe B: 90% Rispetto dei tempi di attesa Classe B: 90% Rispetto dei tempi di attesa Classe B: 90% E.1.3. Rispetto dei tempi di attesa Classe C: 100% Rispetto dei tempi di attesa Classe C: 100% Rispetto dei tempi di attesa Classe C: 100% Prosecuzione attività Prosecuzione attività E.1.4. Rispetto Piano di riduzione dei tempi d'attesa aziendale E.2 Ottimizzazione del numero di prestazioni E.2.1. Ottimizzazione del numero di prestazioni per abitante riducendo il tasso Mantenimento riduzione tasso di utilizzo Mantenimento riduzione tasso di utilizzo per abitante di utilizzo nelle branche fuori standard nelle branche fuori standard nelle branche fuori standard E.3 Appropriatezza nell'accesso alle prestazioni specialistiche E.3.1. Verifica della presenza del quesito diagnostico Prosecuzione attività Prosecuzione attività E.3.2. Predisposizione di azioni tese a migliorare l'appropriatezza nell'accesso Prosecuzione attività Prosecuzione attività OBIETTIVI AREA F - Rispetto dei contenuti e tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario F.1 F.2 F.3 F.4 F.5 Completezza e tempestività del flusso SDO F.1.1. % SDO inviate sul totale delle SDO chiuse: COMPETENZA IOV - Azienda Osp. F.1.2. Risoluzione anomalie di registrazione del regime di ricovero Prosecuzione attività Prosecuzione attività F.2.1. Raggiungimento del livello di digitalizzazione dei documenti clinici Prosecuzione attività Prosecuzione attività previsto e attivazione delle notifiche verso il registry regionale Firma digitale e notifiche al registry F.2.2. Adeguamento dei sistemi aziendali alle specifiche regionali per il Prosecuzione attività regionale della creazione ed recupero dei documenti clinici da parte dei MMG/PLS per la processazione Prosecuzione attività aggiornamento dei documenti clinici automatica (nel caso di referti strutturati) dei risultati F.2.3. % di indicizzazione del patient summery sul totale della popolazione Mantenimento rispetto valore % Mantenimento rispetto valore % individuata: ≥ 30% F.3.1. % ricette prescritte in modalità dematerializzata da prescrittori diversi da Mantenimento rispetto valore % Mantenimento rispetto valore % Completamento del processo di MMG/PLS: ≥ 95% dematerializzazione della ricetta cartacea F.3.2. % ricette prescritte in modalità dematerializzata prese in carico ed Mantenimento rispetto valore % Mantenimento rispetto valore % erogate con i servizi telematici (erogatori privati compresi): ≥ 95% Qualità dei flussi informativi relativi ai F.4.1. Rispetto simultaneo degli indicatori di qualità e completezza dei flussi Mantenimento rispetto simultaneo indicatori Mantenimento simultaneo indicatori beni sanitari informatici relativi ai beni sanitari Rispetto delle scadenze e della qualità Rispetto delle scadenze e della qualità F.5.1. Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera nell'invio flusso informativo nell'invio flusso informativo F.5.2. Attività propedeutiche al flusso della residenzialità e semiresidenzialità Adempimenti in materia di gestione extraospedaliera in area disabili informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come F.5.3. Strutturazione della raccolta dei flussi informativi dai centri servizi per la residenzialità extraospedaliera da DGR Regionali F.5.4. Adempimenti aziendali relativi al recepimento del Piano nazionale delle demenze e raccolta dei flussi informativi per la costruzione del registro regionale F.5.5. Tempistica di emissione e pagamento dell'impegnativa di cura domiciliare Prosecuzione svolgimento attività Prosecuzione svolgimento attività Mantenimento attività Mantenimento attività Prosecuzione attività Prosecuzione attività Rispetto tempistica Rispetto tempistica Successivamente la Regione Veneto con la DGR n. 543 del 26/4/2016 ad oggetto “obiettivi di salute e di funzionamento assegnati alle Aziende/Istituti del SSR per l’anno 2016 dalla DGR 2072/2015: precisazioni” specifica che ai Direttori Generali che rivestono l’incarico di Commissari sono assegnati gli obiettivi della DGR 2072/2015 e l’obbligo di conseguire gli specifici e peculiari obiettivi assegnati ad ogni Azienda commissariata nel decreto di nomina del Direttore Generale. Per questa Azienda l’obiettivo assegnato corrisponde alla realizzazione di una struttura, con bunker interni, per lo svolgimento di attività assistenziale di radioterapia con assegnazione della gestione della stessa all’Istituto Oncologico Veneto da realizzarsi nel biennio 2016 – 2017. 22 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 3.5 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI I principali ambiti di intervento/attività definiti per il perseguimento degli obiettivi assegnati al Direttore Generale con DGR 2072/2015 vengono di seguito esplicitati: • Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo e di programmazione dell’organizzazione degli uffici L’Adeguamento dell’organizzazione distrettuale secondo quanto previsto dalla L.R. n.23/2012 è rappresentato dallo svolgimento delle azioni di mantenimento dello sviluppo del modello di Centrale Operativa e delle azioni di sviluppo e attivazione delle Medicine di Gruppo Integrate. Parimenti l’adeguamento dell’organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla L.R. n.23/2012 sarà realizzato attraverso il mantenimento del tasso di ospedalizzazione al di sotto del 135 ‰ e la prosecuzione o attivazione di modelli assistenziali definiti (ad es.rete oncologica ). • Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate. Risulta necessario proseguire su percorsi già intrapresi quali l’utilizzo di prezzi minori o uguali al prezzo unitario di riferimento regionale (ove presente) nell’acquisizione di beni e servizi e l’applicazione delle politiche di Autoassicurazione. Sinergicamente risulta parimenti indispensabile continuare a proseguire le attività di sviluppo del Percorso di Prevenzione della corruzione (L.190/2012). Con particolare riferimento a quest’ultimo aspetto l’Azienda ha già provveduto alla nomina del Responsabile Aziendale della Prevenzione della Corruzione ai sensi della Legge 6 novembre 2012, n.190.e, contestualmente, di un gruppo di lavoro formato da 5 Referenti che già operano in accordo con il Responsabile medesimo, sia per la stesura ed aggiornamento del Piano triennale di prevenzione, sia per la sua pratica applicazione. L’analisi svolta dal Gruppo di lavoro ha avuto come riferimento le aree di rischio individuate dalla Legge n.190/2012 e ritenute dalla norma comuni a tutte le amministrazioni: o Processi finalizzati all’acquisizione e alla progressione del personale; o Processi finalizzati all’affidamento di lavori, servizi e forniture nonché all’affidamento di ogni altro tipo di commessa o vantaggi pubblici disciplinato dal D.Lgs. n.163/2006; o Processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico ed immediato per il destinatario; o Processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico ed immediato per il destinatario. È stato quindi determinato il livello di rischio mediante l’applicazione degli indici di probabilità ed impatto previsti dal Piano Nazionale Anticorruzione. Sono state quindi definite, in collaborazione con i referenti dei singoli processi, le misure atte a ridurre il rischio con riferimento ai processi che hanno riportato una valutazione complessiva pari a “8-9-10-11” ossia “moderato-rilevante-elevato-critico”. Per il triennio 2016-2018, in conformità a quanto previsto dalle linee guida di aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione di cui alla Determinazione n. 12 del 28 ottobre 2015, si dovrà proseguire nell’ulteriore sviluppo di azioni che prevedano interventi sia in aree di rischio generali (personale,contratti, incarichi e nomine, gestione delle entrate, delle spese e del patrimonio, vigilanza, controlli), sia in aree di rischio specifiche (attività libero-professionale, liste di attesa, rapporti contrattuali con privati accreditati, farmaceutica dispositivi e altre tecnologie di ricerca, attività conseguenti al decesso in ambito ospedaliero). A tale scopo il Gruppo di Lavoro ha definito una serie di azioni di miglioramento, i relativi indicatori e i target da inserire ex novo nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2016-2018 e quelli da affiancare a quanto già previsto con riferimento agli ambiti più sopra richiamati. 23 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 La necessità di monitorare l’applicazione di tali misure al fine di verificarne l’efficacia e, quindi, la successiva messa in atto di ulteriori strategie di prevenzione, comporta la circostanza, per altro normativamente prevista, di consolidare la connessione tra sistema di valutazione della performance e sistema anticorruzione. Per tale motivo anche nella scheda di budget per l’anno 2016 sarà presente l’elemento concernente l’attuazione delle attività di sviluppo del percorso di Prevenzione della Corruzione. Altro elemento caratterizzante la scheda di budget è rappresentato dall’obiettivo concernente il rispetto dei tempi previsti per la pubblicazione dei dati di competenza come definiti nel programma triennale per la Trasparenza ed Integrità. Una corretta ed economica gestione delle risorse non può prescindere dal mantenere e/o modificare la struttura e l’organizzazione aziendale in modo idoneo alla raccolta di dati di attività e di costo conformemente alle esigenze informative dettate dal sistema di contabilità analitica standard regionale, unitamente all’esigenza di effettuare una costante verifica del modello di alimentazione di tale sistema di rilevazione. • Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi Occorre proseguire nelle attività relative alla copertura delle vaccinazioni già obbligatorie e screening oncologici e, parimenti, a porre in essere le azioni volte al rispetto della programmazione regionale tesa al miglioramento degli stili di vita. L’implementazione dei piani di sicurezza alimentare verrà attuata attraverso un sistema di controlli che interesserà gli interventi negli esercizi di commercializzazione e somministrazione di alimenti, i fattori contaminanti negli alimenti di origine vegetale, l’alimentazione animale e gli allevamenti. Risulta, inoltre, necessario porre in essere azioni volte all’integrazione Ospedale-Territorio al fine del raggiungimento dei valori percentuali previsti per gli ultra 75enni visitati a domicilio entro 2 giorni dalla dimissione (≥ 10%) e per gli ultra 75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell’ultimo mese di vita (≥ 15%). La qualità dell’assistenza ospedaliera sarà perseguita attraverso lo svolgimento e la messa in atto di numerose azioni tra cui occorre menzionare il miglioramento degli indicatori relativi all’attività di week surgery, dell’area materno-infantile, il contenimento dei DRG medici dimessi da reparti chirurgici (≤ 15%), la riduzione rispetto al 2015 dei tempi di attesa per interventi chirurgici di area oncologica, il contenimento (≤ 3%) dei ricoveri medici per pazienti ≥ 65 anni, il contenimento (≤ 20%) dei ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione. Equilibrio Economico Rispetto della Programmazione Regionale sui costi del Personale Con DGR n.1905 del 23/12/2015 vengono fornite le disposizioni in materia di personale del SSR, della specialistica ambulatoriale interna e del finanziamento dei contratti di formazione specialistica per l’anno 2016. La DGR n.28 del 19 gennaio 2016 ha determinato il tetto di costo per il personale dipendente relativo all’anno 2016. L’attento e costante monitoraggio del piano assunzionicessazioni, unitamente al prioritario impegno nel fornire sempre e comunque risposte ai bisogni della collettività caratterizzate da efficacia ed appropriatezza, consentirà il rispetto del vincolo di costo. Viene ulteriormente evidenziato come tra gli obiettivi di primaria importanza di gestione ottimale delle risorse e di contenimento dei costi dell’Azienda, rientra la fruizione delle ferie, in particolare si richiama la disposizione introdotta dall’art. 5, comma 8, del D. L. 95/2012, convertito con Legge n.135/2012. o o Equilibrio economico-finanziario Rappresenta il conseguente risultato dello sforzo di razionalizzazione e accrescimento di efficienza 24 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 nell’impiego di tutti i fattori produttivi, indipendentemente dal fatto che siano o meno oggetto di vincolo regionale, che consente, unitamente al trend di ricavo (non sempre dominabile), di: • perseguire il pareggio di bilancio; • ottenere una determinazione di costo del periodo t inferiore al periodo t-1; • conseguire un valore soddisfacente degli indicatori relativi alla situazione economicopatrimoniale. o Rispetto della Programmazione Regionale sui costi Con DGRV n. 28 del 19/1/2016 sono stati fissati per l’anno 2016, al fine di perseguire l’equilibrio economico-finanziario di sistema, i limiti di costo negli ambiti relativi all’assistenza farmaceutica territoriale, all’erogazione farmaci, dispositivi medici, dispositivi medici diagnostici, all’assistenza integrativa e all’assistenza protesica. Per il raggiungimento dell’obiettivo concernente il rispetto del limite di costo pro-capite per assistenza farmaceutica convenzionata saranno poste in essere le azioni per l’appropriatezza prescrittiva in collaborazione con la medicina generale implementando sempre più la distribuzione dei farmaci alla dimissione, nonché la distribuzione per conto. Il 2016 vedrà la prosecuzione delle molteplici azioni (incontri mirati di studio circa i dati di costo di ogni soggetto con analisi dettagliate della prescrizione farmaceutica) nei confronti di un gruppo di MMG che costantemente fanno registrare un CMAp (costo medio assistibile pesato) molto superiore rispetto alla media aziendale e al tetto regionale. Azioni che contribuiranno al raggiungimento del limite sono rappresentate dalla prosecuzione dell’erogazione diretta da parte della Struttura pubblica o attraverso la DPC di tutti i farmaci inseriti nel PHT, nonché dalla prosecuzione dello svolgimento del servizio di erogazione diretta dei farmaci dopo visita specialistica e dopo dimissione da ricovero. Il rispetto del tetto di costo fissato a livello regionale (prodotti farmaceutici, dispositivi medici, dispositivi IVD, assistenza integrativa, assistenza protesica) potrà essere conseguito attraverso la razionalizzazione dei consumi, il miglioramento delle azioni di coordinamento tra approvvigionamenti e gestione delle scorte e il loro utilizzo, nonché il miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva e dell’efficacia. Analoghe considerazioni possono essere svolte con riguardo al rispetto del costo pro-capite assegnato con riferimento all’erogazione diretta di classe A e H e all’AIR diabete, IRC e malattie metaboliche. Gli obiettivi e i relativi indicatori sono indicati nell’allegato albero delle performance. o Rispetto della programmazione regionale sui costi di acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditati Con DGR n.1923 del 23 dicembre 2015 sono state assegnate alle Aziende Ulss le quote di budget per il biennio 2016-2017 per l’acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditati per i cittadini residenti in Veneto. Il rispetto di tale limite, congiuntamente e sinergicamente a tutti gli altri vincoli economico-finanziari, contribuisce alla sostenibilità del sistema socio-sanitario regionale. • Liste di attesa Perseguimento anche per l’anno 2016 della piena implementazione delle modalità organizzative ed erogative per il contenimento dei tempi di attesa secondo la DGR n.320/2013 e la DGR n.2691/2014. È necessario continuare a procedere con la diffusione delle disposizioni in merito alla corretta modalità prescrittiva, adottare o stendere i protocolli sulle condizioni di accesso per classi di priorità, attuare opportuni feed-back con i medici prescrittori, lavorare sull’analisi delle prestazioni da 25 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 acquistare da altri produttori. Per quanto concerne l’ottimizzazione del numero di prestazioni specialistiche per abitante risulta necessario migliorare l’appropriatezza prescrittiva, anche attraverso il coinvolgimento della medicina generale ponendo in essere tutte le azioni volte al mantenimento del valore sottosoglia (n.4 prestazioni per abitante) e al decremento del tasso di utilizzo nelle branche fuori standard. Risulta necessaria la predisposizione di azioni tese al miglioramento dell’appropriatezza nell’accesso alle prestazioni specialistiche congiuntamente alla verifica circa la presenza del quesito diagnostico. • Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario. Tale obiettivo è fortemente condizionato dall’evoluzione del sistema informativo aziendale; in ogni caso va garantita, come esplicitamente previsto dalla DGRV 3140/2010, la tempestività e la completezza dei flussi informativi nei confronti della Regione e del Ministero. Il raggiungimento dell’obiettivo dipende dalla forte responsabilizzazione delle unità operative addette all’erogazione dei servizi, dalla tempestività e chiarezza della documentazione alla base della rilevazione informatica. Rispetto a questo punto specifico è prevista una modalità di controllo a campione sulla qualità delle informazioni registrate sul supporto cartaceo. I tempi di produzione delle informazioni devono essere conformi alle previsioni ministeriali, regionali e aziendali. A ciò si accompagnano il mantenimento e lo sviluppo delle azioni concernenti: o la firma digitale e le notifiche al registry regionale della creazione ed aggiornamento dei documenti clinici; o il completamento del processo di dematerializzazione della ricetta cartacea; o la qualità dei flussi informativi relativi ai beni sanitari attraverso il rispetto simultaneo dei relativi indicatori di qualità e completezza; o il rispetto delle scadenze e della qualità nell’invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera; o la strutturazione della raccolta dei flussi informativi dei centri servizi per la residenzialità extraospedaliera. • Qualità e Accreditamento Programmazione e svolgimento del processo di accreditamento di tutte le strutture aziendali. • Le attività di formazione. Le attività di formazione devono essere coerenti con quanto previsto nel piano di formazione aziendale. In particolare costituisce impegno dell’azienda nei confronti degli operatori, promuovere e tutelare forme di attuazione del processo di valorizzazione delle risorse umane, mediante lo sviluppo delle conoscenze professionali e culturali dei dipendenti e del personale convenzionato. Costituisce obiettivo aziendale il progressivo avanzamento delle culture professionali, in maniera tale da garantire il continuo miglioramento delle problematiche connesse alla salute della popolazione. I progetti di formazione e di aggiornamento sono elaborati attraverso il coinvolgimento delle responsabilità e delle competenze presenti in Azienda, in conformità con quanto previsto in proposito dalla contrattazione integrativa e dal piano della formazione. • Benessere organizzativo Nella logica di empowerment interessante sia l’aspetto individuale che organizzativo di chi opera all’interno dell’azienda, si inseriscono a pieno titolo tutte le iniziative atte a misurare il grado di 26 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 soddisfazione presente. La scheda di budget prevede una serie di azioni per la misurazione del benessere organizzativo, per l’identificazione di correttivi delle situazioni di stress. ULTERIORI OBIETTIVI AZIENDALI Gli obiettivi assegnati dalla Regione saranno declinati alle singole Unità Operative in sede di contrattazione di budget, unitamente a ulteriori obiettivi aziendali, sia di carattere trasversale che particolare, aventi sia funzione propedeutica al raggiungimento dei targets regionali, sia funzione di rispondere ad esigenze di risoluzione di criticità peculiari della singola struttura. Con particolare riferimento all’anno 2016 si riportano di seguito alcuni ulteriori obiettivi a carattere trasversale rinviando la trattazione completa a quanto riportato nel Documento di Direttive per la redazione del Documento di Budget anno 2016. Gli obiettivi aziendali a valenza trasversale possono essere così riassunti: o rilevazione informatizzata delle giacenze di beni sanitari e non sanitari; o gestione del Personale: riduzione ferie maturate e non godute e rispetto delle indicazioni e del budget relativo alle ore straordinarie; o rilevazione del livello di benessere organizzativo attraverso la somministrazione di apposito questionario; o svolgimento delle attività necessarie al rinnovo dell’ accreditamento istituzionale dell’Azienda ai sensi della L.R. 22/2002. 27 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 4 IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE Il ciclo di gestione della performance previsto dall’art. 4, comma 2 del D.Lgs. n. 150/2009, ovvero il ciclo di gestione della valutazione dei risultati di cui alla lett. c) dell’allegato A alla DGR n. 2205/2012, è articolato nelle seguenti fasi: a) definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; b) collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse; c) monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; d) misurazione e valutazione della performance ,organizzativa e individuale; e) utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito in coerenza con i vigenti CC.CC.NN.LL. e con i contratti integrativi aziendali; f) rendicontazione dei risultati ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti ed ai destinatari dei servizi. Qui di seguito sono descritti analiticamente, per ciascuna delle predette fasi, i processi gestionali e le modalità operative in uso all’interno dell’Azienda. a) DEFINIZIONE E ASSEGNAZIONE DEGLI OBIETTIVI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE, DEI VALORI ATTESI DI RISULTATO E DEI RISPETTIVI INDICATORI Programmazione La Regione Veneto, con deliberazione di giunta, assegna gli obiettivi annuali o pluriennali di interesse regionale ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie. Conseguentemente e sulla base di tali indicazioni la Direzione Strategica, attraverso il Piano della Performance: o definisce gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi, nonché gli indicatori per la misurazione e valutazione dei risultati organizzativi; o fornisce indicazioni relativamente alla metodologia del processo di budget, alla struttura organizzativa e al sistema informativo contabile ad esso collegato. Gli obiettivi di interesse regionale, nel corso di questi ultimi anni, hanno assunto una posizione preminente nella programmazione annuale delle attività delle articolazioni aziendali, e pertanto le negoziazioni di budget ed il contenuto del documento di budget riguardano in maniera rilevante gli obiettivi di emanazione regionale. Sono altresì oggetto di negoziazione ulteriori obiettivi individuati nei documenti di programmazione locale e di stretta emanazione aziendale. La predisposizione del Documento di Direttive (art. 14 L.R. n. 55/94) rappresenta il punto di riferimento in termini di obiettivi, linee guida, criteri, vincoli e parametri per la formulazione del budget. Il Piano della Performance viene definito entro il mese di gennaio del primo anno di riferimento, mentre il Documento di Direttive viene definito, di norma, entro il periodo gennaio-febbraio dell’anno di riferimento. Entrambi i documenti sono pubblicati sul sito istituzionale. Il Processo Di Budgeting L’Azienda adotta la metodica di budget come previsto dall’Atto aziendale adottato con deliberazione n.939 del 21/09/2011, successivamente modificata con deliberazione n.80/2014.e n.353/2014, quale anello di congiunzione tra programmazione economico-finanziaria e ciclo della performance attraverso il binomio risorse impiegate-risultati raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. Attraverso la metodica di budget è possibile definire obiettivi di carattere operativo che costituiscono 28 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 una sorta di tappe intermedie, da raggiungere tendenzialmente nel breve periodo, rispetto ai programmi di azione formulati in precedenza; tali obiettivi rappresentano non di rado la più utilizzata base di valutazione delle performance organizzative e sono disaggregati in funzione delle responsabilità attribuite. Grazie al processo di budgeting si procede ad una precisa ed articolata allocazione delle risorse disponibili; vengono messe in atto scelte di carattere operativo in relazione al grado di utilizzo della capacità produttiva disponibile, ai livelli di impiego delle risorse, al coordinamento delle differenti unità organizzative; si procede a valutare la fattibilità economica, finanziaria e tecnica dei programmi di azione in precedenza delineati. Un corretto svolgimento del processo di budgeting consente pertanto di: • realizzare un efficace coordinamento tra le differenti unità organizzative; • programmare/prevedere la situazione organizzativa futura riorientando, se il caso, strategie e programmazione; • motivare le unità organizzative interessate; • costituire un’importante esperienza di sviluppo professionale per le persone coinvolte nel processo; • identificare significativi parametri di riferimento per la valutazione delle performance delle unità organizzative; • responsabilizzare managers, professionisti, collaboratori ed operatori; • razionalizzare l’allocazione delle risorse; • sviluppare l’accountability. Il processo di budgeting non si risolve esclusivamente in una quantificazione economico-finanziaria dei programmi bensì costituisce una fondamentale occasione per definire obiettivi per i differenti Centri di Responsabilità; si tratta quindi di un processo che va interpretato in una duplice valenza: tecnico contabile ed organizzativa. Il processo di budgeting non deve produrre numeri ma comportamenti. I Dirigenti responsabili delle Unità Operative Complesse (Centri di Responsabilità), sulla scorta delle linee strategiche individuate dalla Direzione Aziendale e dei correlati obiettivi aziendali specificatamente elaborati per ciascuna U.O., dovranno esaminare i contenuti, condividerne gli scopi e le azioni, valutarne la fattibilità assumendosi formalmente l’impegno alla realizzazione. Il Direttore di Dipartimento dovrà, come negli anni scorsi, assumere il ruolo critico di coordinatore, promotore e volano per innescare comportamenti propositivi e sinergici finalizzati al raggiungimento degli obiettivi aziendali. La negoziazione degli obiettivi è condizionata alle risorse disponibili, in termini di: • risorse umane (personale dipendente in termini di numero di risorse ma altresì di ricorso ai vari istituti contrattuali: lavoro straordinario, acquisto di prestazioni) a contratto, in convenzione, in consulenza; • risorse materiali (beni sanitari, servizi sanitari, noleggi area sanitaria) • attrezzature e tecnologie. All’interno di tale processo, la scheda di budget (all.2) costituisce lo strumento operativo di supporto nella quale sono esplicitati gli obiettivi che si intendono perseguire e le risorse a disposizione. Gli obiettivi da perseguire, definiti da appositi atti regionali, vengono declinati distinguendo le prospettive di seguito indicate: a) economico-finanziaria: sono essenzialmente rappresentati dal rispetto del budget relativo a fattori produttivi dominabili (beni sanitari, servizi sanitari, noleggi area sanitaria) tenendo a riferimento i limiti definiti a livello regionale. Il quadro delle risorse assegnate costituisce un allegato della scheda di Budget; 29 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 b) portatori di interessi: in tale dimensione vengono riepilogati gli obiettivi volti al miglioramento delle risposte ai bisogni dell’utenza nonché del livello di fruibilità dei servizi offerti. Gli obiettivi, le azioni, i risultati attesi e gli indicatori di riferimento, oltre al peso assegnato, saranno oggetto di apposito allegato di dettaglio alla scheda di budget; c) processi interni: operativi e di innovazione. Sono riassunti gli obiettivi il cui risultato atteso influisce su modifiche strutturali, di processo e organizzazione al fine di accrescere l’efficienza delle attività in stretta connessione con l’efficacia e la qualità delle stesse. Sarà data attenzione al mantenimento e sviluppo di strumenti idonei al miglioramento dei rapporti di collaborazione e di scambio interni ed esterni all’ospedale favorendo processi di integrazione e coordinamento tra unità operative che partecipano, seppur con professionalità differenti, alla realizzazione di un percorso di diagnosi e cura. Gli obiettivi, le azioni, i risultati attesi e gli indicatori di riferimento, oltre al peso assegnato, saranno oggetto di apposito allegato di dettaglio alla scheda di budget; d) apprendimento e crescita: sviluppo del capitale umano, informativo e organizzativo. Tale prospettiva comprende, innanzitutto, gli obiettivi di sviluppo dei sistemi contabili-gestionali, di controllo volti alla possibilità di disporre sia di strumenti per la fornitura di dati a livello centrale caratterizzati da uniformità di contenuti secondo regole consolidate e condivise, sia di mezzi atti al miglioramento dell’azione amministrativa attraverso l’eliminazione di eventuali malfunzionamenti della stessa. Sono ricompresi, altresì, obiettivi di gestione del personale dettati in modo imprescindibile da vincoli previsti sia a livello nazionale che regionale. Gli obiettivi, le azioni, i risultati attesi e gli indicatori di riferimento, oltre al peso assegnato, saranno oggetto di apposito allegato di dettaglio alla scheda di budget. Le UU.OO. dovranno affrontare a priori i problemi che potranno sorgere nei rapporti reciproci cercando, nel contempo, delle modalità per armonizzare la propria azione. Il Budget diventa quindi anche lo strumento per assicurare che gli obiettivi e le decisioni dei singoli Centri di Responsabilità non siano in contrasto tra loro. Le fasi previste nel processo di budget sono dettagliatamente illustrate nella POA-DA-CG-01 “Procedura per la formulazione dei documenti di programmazione”. La UOC Controllo di Gestione, sulla base del Documento delle Direttive e di quanto previsto nel presente documento, predispone le schede di budget per ogni centro di responsabilità con evidenza degli obiettivi e dei pesi non negoziabili. Le schede di budget sono inviate ai direttori di DipartimentoDistretto e ai titolari dei Centri di Responsabilità. A questo punto si avvia la negoziazione di budget: la Direzione Aziendale incontra i direttori di dipartimento e di struttura complessa per addivenire ad un sistema condiviso di obiettivi, partendo dalle schede di budget e tenendo conto delle proposte integrative, modificative e rettificative. La fase si conclude con la sottoscrizione della scheda di budget: le schede di budget vengono sottoscritte dalla Direzione Aziendale, dal direttore di dipartimento-distretto e dal titolare di centro di responsabilità. La negoziazione avviene, di norma, nel periodo febbraio-marzo dell’anno di riferimento. L’esito della negoziazione tra direzione, struttura/dipartimenti e unità operative e degli incontri all’interno dell’unità operativa è formalizzata secondo uno schema tipo che prevede obbligatoriamente la sottoscrizione da parte dei partecipanti quale elemento certificante la presenza. Tra gli obiettivi ne è previsto almeno uno che riguarda la dimensione della qualità. I Direttori di Dipartimento, i Direttori di Unità Operativa Complessa o Responsabili di Unità semplice Dipartimentale assegnano ai dirigenti di afferenza e al personale del comparto gli obiettivi, i connessi indicatori e risultati attesi che saranno utilizzati per la misurazione e valutazione della performance organizzativa. Di tale attività viene dato conto alla Direzione Aziendale mediante stesura e invio di apposito verbale di riunione. 30 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Le Schede Di Budget: Alcuni Esempi Nell’allegato 2 è riportato un esempio di scheda di budget 2016 con i relativi allegati. b) COLLEGAMENTO FRA OBIETTIVI E ALLOCAZIONE DELLE RISORSE Tutte le articolazioni aziendali sono chiamate a tendere nel breve periodo ad una costosità in linea con quanto indicato dalla Regione Veneto la quale sta continuando nel percorso volto ad una sostanziale riduzione dei costi del sistema che ha visto l’approvazione della DGR n. 715/2012 e, a seguito del D.L. n. 95/2012, della DGR n. 1670/2012. Ulteriori provvedimenti in tal senso sono rappresentati dalla DGR n.2864/2012,n. 2621/2012 e DGRV 24/12/2012 n. 154/CR di riparto provvisorio delle risorse finanziarie alle Aziende sanitarie del Veneto per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e definizione dei livelli obiettivo dei risultati di esercizio, nonché la DGR n.1169/2015: disposizioni attuative articoli da 9 bis a 9 octies del D.L. n.78/2015 (Spending review) e la DGR n. 2154/2015 “DGR 24/12/2012 n.154/CR e DGR 29/12/2014 n.2718.Assegnazione definitiva alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l’esercizio 2015.” Con DGR n.2072/2015 sono stati determinati gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi per le Aziende Ulss del Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e per l’IRCSS “Istituto Oncologico Veneto” per il 2016. Tali obiettivi saranno perseguiti compatibilmente con i tetti di costo stabiliti dalla Regione Veneto con DGR n.28 del 19 gennaio 2016. Con riferimento al riparto del FSR (quota capitaria e finanziamento a funzione) viene di seguito data rappresentazione del confronto tra assegnazione definitiva per gli esercizi 2014 e 2015 e l’assegnazione per l’esercizio 2016: RIPARTO FONDO SANITARIO REGIONALE Riparto per quota capitaria Finanziamento a funzione Finanziamento dei livelli di assistenza Esercizio 2014 € 283.644.336 € 2.043.387 € 285.687.723 Esercizio 2015 € 283.686.093 € 2.664.560 € 286.350.653 Esercizio 2016 € 283.688.523 € 3.508.815 € 287.197.338 Diff. 2016 vs 2015 € 2.430 0,001% € 844.255 31,68% € 846.685 0,30% Diff. 2016 vs 2014 € 44.187 0,02% € 1.465.428 71,72% € 1.509.615 0,53% Da quanto sopra si evince che l’Azienda si trova ad agire in un contesto caratterizzato dalla sostanziale invarianza circa l’ammontare di risorse assegnate: +0,30% rispetto al 2015 e +0,53% rispetto al 2014. La necessità di perseguire azioni di efficienza del sistema, al fine di garantirne la sostenibilità dello stesso è ben rappresentata dall’andamento dei vincoli di costo fissati dalla Regione per gli esercizi 2014, 2015 e 2016 di cui viene data evidenza nel prospetto sottostante: 31 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 2014 Prodotti Farmaceutici ed emoderivati Farmaceutica Convenzionata Dispositivi Medici Dispositivi Diagnostici Assistenza Integrativa Personale TOTALE 2015 LIMITI DI COSTO 2016 2016vs2014 % 2016vs2015 % € 13.428.171,00 € 12.560.455,00 € 11.382.151,00 -€ 2.046.020,00 -15,24% -€ 1.178.304,00 -9,38% € 23.071.183,00 € 9.843.245,00 € 720.919,00 € 1.964.283,00 € 92.334.000,00 € 21.879.942,00 € 9.197.845,00 € 760.000,00 € 1.678.234,00 € 92.440.000,00 € 21.228.240,00 -€ 1.842.943,00 € 9.126.437,00 -€ 716.808,00 € 621.000,00 -€ 99.919,00 € 1.928.175,00 -€ 36.108,00 € 92.747.000,00 € 413.000,00 € 141.361.801,00 € 138.516.476,00 -7,99% -7,28% -13,86% -1,84% 0,45% -€ 651.702,00 -€ 71.408,00 -€ 139.000,00 € 249.941,00 € 307.000,00 -2,98% -0,78% -18,29% 14,89% 0,33% € 137.033.003,00 -€ 4.328.798,00 -3,06% -€ 1.483.473,00 -1,07% Quanto sopra evidenzia la sensibile contrazione delle risorse a disposizione pari a -€ 4.328.798 (-3,06%) con riferimento all’anno 2014 e a -€ 1.483.473 (-1,07%) con riferimento all’esercizio 2015. Lo scenario economico-finanziario nel quale l’Azienda si trova ad operare risulta, inoltre, essere caratterizzato da quanto previsto nella DGRV 24/12/2012 n. 154/CR relativamente ai livelli obiettivo dei risultati di esercizio che risultano essere i seguenti: esercizio 2013 pareggio di bilancio; esercizio 2014 pareggio di bilancio; esercizio 2015 pareggio di bilancio. Si ritiene che anche gli esercizi futuri saranno contraddistinti dal medesimo livello obiettivo, stante la costante scarsità di risorse e il conseguente rigore dei vincoli economici circa l’utilizzo delle stesse. c) MONITORAGGIO IN CORSO DI ESERCIZIO E ATTIVAZIONE DI EVENTUALI INTERVENTI CORRETTIVI Il monitoraggio intermedio è fondamentale per il funzionamento dell’intero sistema al fine di assicurare il perseguimento degli obiettivi. Mensilmente l’UOC Controllo di Gestione predispone e mette a disposizione degli attori del processo di budget la reportistica finalizzata al controllo periodico del budget relativo all’utilizzo delle risorse oggetto di negoziazione. Con frequenza trimestrale la reportistica mensile viene integrata con i dati di attività del periodo e con il confronto con lo stesso periodo infrannuale dell’anno precedente. Con periodicità che potrà variare in funzione delle problematiche dell’unità operativa e delle esigenze della Direzione Aziendale viene approntata la reportistica riguardante lo stato di avanzamento degli obiettivi di carattere quantitativo assegnati al Direttore Generale. La reportistica ha una componente strutturata, che risponde ad un bisogno informativo ordinario, e una personalizzata, che viene predisposta per necessità di analisi e/o per indagare problematiche specifiche. Nel caso di eventi non previsti che possono rendere di difficile se non impossibile realizzazione uno o più obiettivi di budget, si procede alla revisione del budget e si ridefiniscono obiettivi e indicatori. A seguito dei controlli periodici il Direttore Generale, qualora ne ravvisi l'opportunità e, in ogni caso, a fronte di situazioni di previsto squilibrio finanziario ed economico, procede alla revisione del budget generale. L’attività di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse impiegate e sui risultati ottenuti consente di verificare che l’andamento della gestione sia in linea con gli obiettivi previsti e, nel caso, adottare le misure correttive necessarie. Le risultanze di tale reportistica sono oggetto di incontri con i singoli Responsabili di U.O., di norma a cadenza semestrale e formalizzati in apposito verbale di riunione, o costituiscono argomenti all’ordine del giorno del Collegio di Direzione. Con riferimento al monitoraggio mensile e trimestrale, le risultanze sono oggetto di pubblicazione nel sito intranet aziendale. Con particolare riferimento al Budget di Centro ordinatore si precisa che il budget assegnato ad inizio anno costituisce il limite di spesa ed il monitoraggio dello stesso avviene 32 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 attraverso l’apposizione sulle proposte di deliberazione di un alert che consente alla Direzione e alla Struttura ordinatrice interessata di conoscere lo stato di avanzamento del budget di spesa. Viene predisposta apposita modulistica, da inviare a cadenza mensile ai vari Centri Ordinatori, con indicazione del budget di spesa assegnato, dell’ammontare delle somme impegnate, dell’importo dell’ordinato della disponibilità residua ad impegnare e ad emettere ordini. d) MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE Il sistema di misurazione e valutazione dei risultati relativi alla performance è rivolto a tutto il personale dipendente dell’Azienda. La performance è articolata in performance organizzativa e performance individuale. La Misurazione e Valutazione della Performance Organizzativa La performance organizzativa include tutti gli ambiti di misurazione dell’apporto reso dall’Azienda, complessivamente intesa. Particolare attenzione è posta: • al livello di definizione della strategia, delle priorità e degli obiettivi e al loro conseguimento attraverso indicatori, rilevanti e coerenti; • all’attuazione dei Piani di attività annuali, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli eventuali standard qualitativi e quantitativi definiti e del livello previsto di assorbimento delle risorse; • all’efficienza nell’impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento e alla riduzione dei costi, nonché all’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi; • allo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con gli utenti, i cittadini, i soggetti interessati, anche attraverso l’applicazione della trasparenza e dell’integrità, il rispetto delle misure di prevenzione della corruzione, e lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione; • alla rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche attraverso modalità interattive; • alla quantità e alla qualità delle prestazioni e dei servizi erogati; • alla modernizzazione e miglioramento dell’organizzazione e delle competenze professionali; • alla promozione delle pari opportunità. Nella valutazione della performance organizzativa sono misurati i risultati conseguiti dall’Azienda nel suo complesso ed il contributo specifico della Direzione strategica, delle Strutture tecnico-funzionali, dei Dipartimenti e delle UOC in staff alla direzione con riferimento agli obiettivi strategici, agli outcomes e output, agli obiettivi operativi, organizzativi e di gruppo programmati per gli ambiti di valutazione. Criteri E Metodi Gli ambiti di valutazione sopra richiamati possono essere ricondotti a due principali aggregati: • il grado di attuazione della strategia; • lo stato di salute dell’Azienda. Il Grado di Attuazione della Strategia Ha l’obiettivo di verificare quanto l’Azienda realizzi la sua missione, secondo gli obiettivi strategici, gli outcome e gli output approvati dalla direzione generale, mediante l’utilizzo di indicatori, di realizzazione e di risultato rilevanti e coerenti con gli obiettivi stessi. Per questo macroaggregato, a livello complessivo, gli indicatori rappresentativi della performance sono riconducibili a: • logica; 33 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • • • • • • sviluppo della trasparenza, dell’integrità e delle misure di prevenzione della corruzione; valorizzazione delle risorse umane; grado di attuazione dei Piani di attività annuali (tempi, risorse, output); rispetto degli eventuali standard di servizio, qualitativi e quantitativi, definiti; ampliamento dell’accesso diretto ai dati e alle informazioni prodotte tramite web; grado di soddisfazione dei destinatari rispetto ai risultati e ai servizi, anche attraverso modalità interattive, e confronto con le committenze e i portatori di interessi. Lo Stato di Salute Dell’amministrazione Per questo macroaggregato gli indicatori rappresentativi della performance sono riconducibili a: • efficienza nell’impiego delle risorse; • riduzione dei costi nei limiti fissati dalla Regione Veneto • implementazione dei piani e delle procedure finalizzate all’integrità e al contrasto della corruzione; miglioramenti degli assetti organizzazione e delle competenze professionali. Il sistema misura e valuta il conseguimento dei risultati ottenuti nell’anno attraverso un sistema di indicatori. Gli indicatori ed i target riferiti agli obiettivi strategici, agli output e agli outcome, e agli obiettivi operativi delle strutture tecnico funzionali, dei dipartimenti e delle UOC di staff dovranno essere di natura e numero sufficienti a misurare e valutare i risultati ottenuti dall’Amministrazione nel suo complesso rispetto agli ambiti valutativi previsti dalla normativa. Le fonti informative principali sono costituite dal documento di direttive, dai rapporti di attività, dai sistemi e procedure di monitoraggio, gestite dalle Direzione generale attraverso gli uffici amministrativi e i servizi trasversali di supporto. Misurazione e Valutazione Il processo di misurazione e di valutazione dei risultati individuali è volto al miglioramento continuo delle performance: il suo scopo non è la definizione di un giudizio, ma la definizione di azioni di miglioramento, con riferimento sia alla performance individuale, sia all’efficacia del sistema nel suo insieme. A tal fine, la misurazione non può essere concepita come attività puntuale, svolta solo all’inizio e alla fine dell’anno, ma come un processo continuo caratterizzato da momenti di monitoraggio intermedio, con una chiara identificazione dei soggetti deputati alla valutazione e degli ambiti e limiti di ciascuno di essi. A tale scopo è prevista, di norma nei mesi di luglio e agosto, l’effettuazione di una valutazione intermedia circa lo stato di raggiungimento degli obiettivi dell’anno in corso. A livello di Unità Operativa viene misurato lo stato di avanzamento degli obiettivi di budget valutabili nel primo semestre dell’esercizio corrente. Le risultanze sono comunicate ai Responsabili delle Unità Operative Complesse e Semplici a valenza dipartimentale. La misurazione e valutazione finale viene effettuata entro il mese di giugno dell’anno successivo da parte dei soggetti deputati. L’attuale sistema di misurazione e valutazione dei risultati individuali si ispira per il personale del comparto e delle aree contrattuali della dirigenza ad alcuni fondamentali principi: • miglioramento della qualità dei servizi, • crescita delle competenze professionali, • trasparenza dell’azione amministrativa. A questi principi fondamentali si aggiungono quelli di: • imparzialità; • celerità; • puntualità; 34 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • • • trasparenza dei criteri e dei risultati; adeguata informazione e partecipazione del valutato anche attraverso la comunicazione e il contraddittorio; diretta conoscenza dell'attività del valutato da parte del soggetto che effettua la valutazione. Gli Ambiti e i Destinatari Gli ambiti di valutazione possono essere ricondotti a due principali aggregati: • Operativo (rispetto degli obiettivi di budget) in questo ambito sono presi in considerazione gli obiettivi di budget definiti nella fase di programmazione e indicati nella scheda di budget (cfr. allegato n. 2). L’attenzione è concentrata sui risultati da conseguire nel periodo considerato; • Comportamenti organizzativi in questo ambito sono prese in considerazione le diverse dimensioni organizzative e relazionali che vengono espresse nello svolgimento del proprio lavoro (l’attenzione è concentrata sulla valenza degli aspetti relazionali nel conseguimento delle prestazioni e sulla qualità del contributo e l’impegno reso per la realizzazione degli obiettivi). Lo strumento di misurazione è rappresentato dalla scheda di valutazione individuale che è strutturata in modo da misurare sia il raggiungimento degli obiettivi sia i comportamenti. La scheda individuale presenta differenze a seconda che si riferisca al personale della dirigenza o a quello del comparto. La scheda di valutazione annuale dei dirigenti ha caratteristiche diverse a seconda della tipologia dell’incarico assegnato. Le schede di valutazione annuale sono di due tipologie: la scheda del dirigente con incarico professionale (ai sensi dell’art. 27, comma 1 lett. c) e d) del CCNL 8/6/2000 (ossia incarico professionale di base e incarico professionale di studio, ricerca, consulenza e di alta specializzazione) e la scheda del dirigente con incarico di direzione di Struttura ai sensi dell’art. 27, comma 1 lett. a) e b) ossia dei direttori di struttura complessa, responsabile di unità operativa semplice dipartimentale e unità operativa semplice articolazione interna di unità operativa complessa. Per i direttori di Distretto ed i direttori di Dipartimento la misurazione e la valutazione della performance individuale concerne: • Il raggiungimento, per quota parte, degli obiettivi strategici, dei relativi output e degli out come e al raggiungimento degli obiettivi operativi riportati nella scheda di budget; • Il raggiungimento degli obiettivi organizzativi assegnati all’ambito organizzativo di diretta responsabilità, con attenzione agli obblighi di trasparenza e integrità e agli standard dei servizi; • Il raggiungimento di eventuali specifici obiettivi individuali; • Il raggiungimento di eventuali obiettivi di gruppo in relazione ad attività condivise con altre unità organizzative; • La capacita di contribuire alla definizione degli obiettivi e degli indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; • La capacita di definizione degli obiettivi e degli indicatori di performance individuale per il personale afferente all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; • La capacita di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi; • L’adempimento degli obblighi dirigenziali previsti dalla normativa vigente e al rispetto delle 35 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 direttive della direzione; • La qualità del contributo professionale e manageriale (comportamenti organizzativi) assicurato per il raggiungimento della performance relative all’ambito organizzativo di diretta responsabilità. Per i direttori di UOC ed i responsabili di struttura semplice dipartimentale la misurazione e la valutazione della performance individuale concerne: • Il raggiungimento degli obiettivi organizzativi assegnati all’ambito organizzativo di diretta responsabilità e al raggiungimento degli obiettivi operativi riportati nella scheda di budget; • Il raggiungimento di eventuali specifici obiettivi individuali; • Il raggiungimento di eventuali obiettivi di gruppo in relazione ad attività condivise con altre unità organizzative; • La capacita di contribuire alla definizione degli obiettivi e degli indicatori di performance relativi all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; • La capacita di definizione degli obiettivi e degli indicatori di performance individuale per il personale afferente all’ambito organizzativo di diretta responsabilità; • La capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi; • L’adempimento degli obblighi dirigenziali previsti dalla normativa vigente e al rispetto delle direttive della direzione; • La qualità del contributo professionale e manageriale (comportamenti organizzativi) assicurato. Per il restante personale la misurazione e la valutazione della performance individuale concerne: • • • • il raggiungimento degli obiettivi operativi (di budget) assegnati all’Unità operativa di appartenenza; il raggiungimento di eventuali obiettivi di gruppo assegnati all’Unità operativa di appartenenza; il raggiungimento di specifici obiettivi individuali; la qualità del contributo professionale assicurato alla performance dell’unita operativa di appartenenza. La funzione di misurazione e valutazione delle performance individua ruoli distinti dei valutatori ai diversi livelli, e, in conformità a quanto previsto dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti, ha un approccio gerarchico. La responsabilità della valutazione del personale compete in relazione agli incarichi dirigenziali ricoperti in coerenza con l’assetto organizzativo dell’Azienda così come definito dall’Atto Aziendale. Pertanto il valutatore (direttore di UOC o Responsabile di UOSD) nonché superiore gerarchico diretto del valutato ha la titolarità della valutazione, ovvero la responsabilità dell’assegnazione degli obiettivi, della loro negoziazione e definizione e della valutazione finale. In particolare la valutazione è svolta: • dall’OIV con cadenza annuale. L’OIV misura e valuta i risultati di ciascuna struttura, dipartimento e unità operativa nel loro complesso. Misura e valuta i risultati gestionali dei direttori di struttura complessa e semplice e successivamente, sulla base delle proposte formulate da questi ultimi, il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali quantitativi affidati a tutti gli altri dipendenti, dirigenti e non, operanti nelle singole unità operative, nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale e aziendale. L’attività dell’OIV rappresenta una verifica metodologica, di attestazione circa lo svolgimento del processo di valutazione secondo i requisiti richiesti; non valida i risultati, se non eventualmente a campione al fine di verifica e valutazione del processo stesso e non esercita la funzione di valutatore di seconda istanza. 36 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 • dal Direttore Sanitario, dal Direttore Amministrativo, dal Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale cui compete la valutazione della performance individuale per i direttori di distretto e di dipartimento; • dai direttori di distretto e di dipartimento cui compete la valutazione della performance individuale dei responsabili delle unità operative a loro riferite e del personale a loro assegnato; • dai direttori di UOC e responsabili UOSD cui compete la valutazione della performance individuale del personale a loro assegnato. Gli atti di valutazione finali con le relative motivazioni e debitamente sottoscritti dal valutatore e dal valutato, a seguito dell’iter previsto, saranno trasmessi agli uffici competenti. Per quanto non espressamente ivi previsto si rinvia ai CC.CC.NN.LL. e alla contrattazione integrativa. e) UTILIZZO DEI SISTEMI PREMIANTI SECONDO CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEL MERITO Personale del Comparto L’apporto individuale del dipendente è valutato in relazione all’attività di servizio svolta ed ai risultati conseguiti e verificati, nonché sulla base della qualità e quantità della sua partecipazione ai progetti e programmi di produttività, escludendo ogni forma di automatismo in correlazione con il ciclo di gestione della valutazione dei risultati, in attuazione dell’art. 4 comma 2 del D. Lgs. n. 150/2009 e s.m.i. e della DGRV n. 2205 del 06 novembre 2011 (linee di indirizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del SSR e in materia di trasparenza applicative delle disposizioni del D.Lgs. n. 150 del 27.10.2009). Personale Dirigente Nell’ambito dell’assetto organizzativo dell’Azienda, sono presenti le seguenti posizioni dirigenziali relative al personale medico e veterinario: A) Direzione di strutture complesse Direzione di Dipartimento Direzione Medica Presidio Ospedaliero-Distretto U.O. complessa B) Direzione di strutture semplici a valenza dipartimentale articolazione interna di U.O.C. C) Incarichi professionali di collaborazione e supporto nella direzione e gestione di U.O.C. di referente di servizio articolazione interna di U.O.C. di alta specializzazione e complessità con rilevanti ambiti di autonomia di funzioni di competenza specialistica (alta specializzazione) D) Incarichi che comportano lo svolgimento di funzioni professionali qualificanti E) Incarichi professionali di base Gli incarichi di cui ai punti B e C possono essere conferiti solo a dirigenti in possesso di un anzianità >5 anni. A decorrere dall’1.1.07 gli incarichi di cui al punto D possono essere conferiti solo a Dirigenti con anzianità >5 anni e che abbiano superato positivamente la relativa verifica. Per coloro cui l’incarico è stato attribuito prima di tale data, lo stesso viene mantenuto pur in carenza del requisito. 37 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Nell’ambito dell’assetto organizzativo dell’Azienda, sono presenti le seguenti posizioni dirigenziali relative al personale sanitario non medico: A) Direzione di strutture complesse Direzione di Dipartimento U.O. complessa B) Direzione di strutture semplici a valenza dipartimentale articolazione interna di U.O.C. C) Incarichi professionali di collaborazione e supporto nella direzione e gestione di U.O.C. di referente di servizio articolazione interna di U.O.C. di alta specializzazione e complessità con rilevanti ambiti di autonomia di funzioni di competenza specialistica (alta specializzazione) D) Incarichi che comportano lo svolgimento di funzioni professionali qualificanti E) Incarichi professionali di base Gli incarichi di cui ai punti B e C possono essere conferiti solo a dirigenti in possesso di un’anzianità > 5 anni. Nell’ambito dell’assetto organizzativo dell’Azienda, sono presenti le seguenti posizioni dirigenziali relative al personale professionale, tecnico ed amministrativo: A) Direzione di strutture complesse Direzione di Dipartimento U.O. complessa B) Direzione di strutture semplici a valenza dipartimentale articolazione interna di U.O.C. C) Incarichi professionali di collaborazione e supporto nella direzione e gestione di U.O.C. di referente di servizio articolazione interna di U.O.C. di alta specializzazione e complessità con rilevanti ambiti di autonomia di funzioni di competenza specialistica (alta specializzazione) D) E) Incarichi che comportano lo svolgimento di funzioni professionali qualificanti Incarichi professionali di base Gli incarichi di cui ai punti B e C possono essere conferiti solo a dirigenti in possesso di un’anzianità >5 anni. VALORE ECONOMICO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Per quanto concerne la determinazione del valore economico delle posizioni, il sistema previgente, basato su un coefficiente minimo e massimo, richiede di essere ripensato, alla luce dell’esperienza sin qui maturata, semplificando il processo applicativo e garantendo certezza al valore della variabile aziendale e conseguente onere economico a carico del fondo nonché per tener conto delle determinazioni dei nuovi contratti, che hanno operato ex se una classificazione delle tipologie di incarico e relativo valore economico. 38 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 Nel nuovo sistema il valore economico delle diverse tipologie di posizioni dirigenziali è determinato, entro i limiti massimi delle fasce economiche previste dall’art. 39 c. 10 del CCNL 8.6.2000, in base alla categoria di incarico. A ciascun dirigente è attribuito, a titolo di retribuzione di posizione l’importo corrispondente alla minima unificata prevista dal CCNL in relazione alla tipologia di incarico, tenuto conto dell’esclusività o meno del rapporto. All’importo così determinato va aggiunta l’ulteriore quota, a titolo di variabile aziendale, specifica per ciascuna tipologia di incarico, determinata in relazione alla disponibilità del fondo e alla categoria di incarico, con riferimento ai trattamenti integrativi corrisposti con il previgente sistema; la variabile aziendale non spetta nel caso in cui per effetto delle clausole di salvaguardia la retribuzione di posizione garantita in base al CCNL sia di importo pari o superiore a quella complessiva prevista per l’incarico (vale a dire minima unificata + eventuale differenza sui minimi + variabile aziendale). f) RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI AI COMPETENTI ORGANI ESTERNI,AI CITTADINI, AI SOGGETTI INTERESSATI, AGLI UTENTI ED AI DESTINATARI DEI SERVIZI. La Relazione sulla Performance rappresenta il risultato finale del ciclo di gestione della performance; in essa si dà evidenza a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, dei risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse impiegate, con rilevazione degli eventuali scostamenti. Una volta elaborata e adottata con provvedimento del Direttore Generale entro il 30 giugno di ogni anno, con riferimento al periodo precedente, viene inviata entro il medesimo termine all’Organismo Indipendente di Valutazione per la validazione della stessa quale elemento che costituisce: • Il completamento del ciclo della performance con la verifica e la conseguente validazione della comprensibilità, conformità e attendibilità dei dati e delle informazioni riportate nella Relazione, attraverso la quale l’Amministrazione rendiconta i risultati raggiunti; • L’atto che attribuisce efficacia alla relazione. La Relazione, unitamente al documento di validazione, viene pubblicata sul sito web dell’Azienda, al fine di assicurarne la massima diffusione e trasparenza con l’intento di favorire anche un processo sinergico di confronto con le istituzioni e le componenti rappresentative della cittadinanza e dei portatori di interessi in genere. 39 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 5 - L’ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE Con Deliberazione del Direttore Generale n. 185 del 28/02/2013 è stato costituito l’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) chiamato alla misurazione e valutazione dei risultati dei dirigenti e di tutti gli altri dipendenti operanti nelle singole articolazioni aziendali. Con la Deliberazione n. 521 del 28/07/2016 si è provveduto alla conferma, fino al 31/12/2016, dell’Organismo indipendente di Valutazione. In attuazione del D.Lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 s.m.i. e della DGRV n. 2205/2012 all’OIV compete la misura e la valutazione con cadenza annuale dei risultati di ciascun dipartimento e unità operativa nel loro complesso nonché la misura e valutazione dei risultati gestionali dei dirigenti apicali/responsabili e successivamente, sulla base delle proposte formulate da questi ultimi, il raggiungimento degli obiettivi prestazionali quali-quantitativi affidati a tutti gli altri dipendenti, dirigenti e non, operanti nelle singole unità operative e autonome, nel rispetto di quanto stabilito dalla contrattazione nazionale ed integrativa e dalle indicazioni relative al ciclo di gestione dei risultati. Con riferimento ai dirigenti, ivi compresi quelli apicali/responsabili, le proposte all’OIV sono formulate dai soggetti indicati dalla seconda colonna della tabella 2 allegata alla DGR n.3415 del 29 novembre 2002 (in rapporto alle funzioni del valutato indicate nella prima colonna) contenente linee guida per la predisposizione dell’atto aziendale. L’attività dell’OIV rappresenta una verifica metodologica, di attestazione circa lo svolgimento del processo di valutazione secondo i requisiti richiesti; non valida i risultati, se non eventualmente a campione al fine di verifica e valutazione del processo stesso e non esercita la funzione di valutatore di seconda istanza. L’OIV: • Monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni. Comunica tempestivamente le criticità riscontrate alla direzione aziendale; • Valida la Relazione sulla performance e ne assicura la visibilità attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale; • Garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell’utilizzo dei premi secondo quanto previsto dal D.Lgs. n.150/2009, dai contratti collettivi nazionali, dai contratti integrativi, dai regolamenti interni all’amministrazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità; • L’OIV predispone la Relazione annuale sul funzionamento complessivo del sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni. • Promuove e attesta l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità; • Verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità. L’OIV è un organo collegiale composto da tre membri di cui uno con funzioni di Presidente. La nomina dei componenti e del Presidente spetta al Direttore Generale. L’OIV resta in carica per tre anni dalla data di nomina. L’OIV, per lo svolgimento di propri compiti, si avvale del supporto dell’U.O.C. Controllo di Gestione che, al bisogno, si avvale di tutte le altre strutture interne all’Azienda che forniscono i necessari strumenti di analisi e reporting e che, su precisa indicazione preventiva, effettuano le necessarie ed opportune attività istruttorie. I risultati dell’attività dell’OIV sono riferiti periodicamente alla Direzione Generale. In caso di criticità l’OIV provvede tempestivamente a fornire adeguata e tempestiva comunicazione alla medesima Direzione Generale. Le determinazioni assunte dall’OIV devono essere motivate così da garantire la necessaria trasparenza dell’azione. 40 Piano triennale di valutazione degli obiettivi 2016-2018 CAPITOLO 6 - IL COMITATO UNICO DI GARANZIA Con deliberazione n. 316 del 25 marzo 2011, è stato costituito il "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni", così come stabilito dalla Legge n. 183 del 4 novembre 2010. Con deliberazione n.677 del 01/07/2015 si è provveduto alla nuova nomina e al rinnovo del Comitato Unico di Garanzia secondo le previsioni dell’art.57 del D.Lgs 30 marzo 2001, n.165. Il Comitato Unico di garanzia è un organismo che sostituisce, unificandone le competenze, i Comitati per le Pari Opportunità e i Comitati Paritetici sul fenomeno del mobbing. Esso è costituito da componenti designati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nell’Azienda e da un pari numero di componenti designati dalla Direzione Aziendale. Con delibera n. 69 del 30.1.2013 è stato approvato il nuovo Codice di Condotta per la tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Azienda ULSS 17. Il Codice è una dichiarazione d'intenti per salvaguardare i diritti fondamentali ed inviolabili di libertà, uguaglianza, salute e dignità delle persone che lavorano ed operano nell'Azienda. il Codice sancisce le procedure di segnalazione, di prevenzione e di contrasto delle molestie e del mobbing in Azienda attraverso l'introduzione della figura della Consigliera di Fiducia e di procedure di integrazione delle azioni di competenza dei diversi attori istituzionali relative al benessere organizzativo aziendale. Con delibera n.905 del 18/09/2015 l’azienda ha conferito un nuovo incarico individuale di Consigliere di Fiducia. CAPITOLO 7 - AZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DEL CICLO DELLE PERFORMANCE Il piano delle performance riferito all’anno 2016, che avvia il ciclo di gestione delle performance per il triennio 2016-2018, potrebbe essere oggetto di successive integrazioni o migliori definizioni. L’azienda ULSS 17, nell’ottica del miglioramento continuo, si impegna alla revisione e all’aggiornamento anche in funzione degli obiettivi regionali e della logica di fornire sempre risposte efficaci ed appropriate all’utenza pur in uno scenario caratterizzato dalla scarsità di risorse e da rigorosi vincoli di bilancio. 41 PROSPETTIVA DEI PORTATORI DI INTERESSI AREA STRATEGICA SOCIOSANITARIA PROSPETTIVA ECONOMICO FINANZIARIA MISSION PROSPETTIVA DEI PROCESSI INTERNI: OPERATIVI E DI INNOVAZIONE PROSPETTIVA DI APPRENDIMENTO E CRESCITA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, INFORMATIVO E ORGANIZZATIVO AREA STRATEGICA TECNICO-AMMINISTRATIVA Garantire la tutela del diritto alla salute della comunità e della persona attraverso l’uguaglianza e l’equità di accesso alle prestazioni, la libertà di scelta, l’informazione e la partecipazione dei cittadini del territorio di competenza ALBERO DELLE PERFOMANCE (1/3) ALBERO DELLE PERFORMANCE (2/3) AREA STRATEGICA SOCIO SANITARIA Riepilogo degli obiettivi strategici a valenza pluriennale PROSPETTIVE Prospettiva economicofinanziaria Prospettiva dei portatori di interessi Prospettiva dei processi interni: operativi e di innovazione Prospettiva di apprendimento e crescita: sviluppo del capitale umano, informativo ed organizzativo OBIETTIVI STRATEGICI D.1) Rispetto della programmazione regionale sui costi Obiettivi operativi: D.3.1., D.3.2., D.3.3., D.3.4., D.3.5., D.3.6., D.3.7. A.a) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo dell’organizzazione degli uffici Obiettivi operativi: A.2 D.2) Equilibrio economicofinanziario Obiettivi operativi: D.2 a - AZ 1 A.b) Osservanza linee guida ed indirizzi in materia di programmazione dell’organizzazione degli uffici Obiettivi operativi: A.1- A.3 B.b) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate: governo del sistema Obiettivi operativi: B.3 C.a) Obiettivi di salute: attività di prevenzione Obiettivi operativi: C.1 – C.2 – C.3 E.a) Liste di attesa: classi di priorità: Obiettivi operativi: E.1 1. Benessere organizzativo Obiettivi operativi: AZ.5 2. Rinnovo dell’accreditamento dell’Azienda Obiettivi operativi: AZ.22 C.b) Obiettivi di funzionamento dei servizi: Obiettivi operativi: C.4 - C.5 - C.6 - C.7 - C.8 C.9 C.10 – C.11 – C.12 – C.13 E.b) Liste di attesa: implementazione del sistema di governo delle prestazioni amb.li Obiettivi operativi: E.2 – E.3 – AZ. 50 F.) Rispetto dei contenuti e tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel NSIS Obiettivi operativi: F.2 - F.3 – F.4 – F.5 3. Appropriatezza prescrittiva farmaceutica Obiettivi operativi: AZ 48 - AZ 49 4. Rinnovo autorizzazione all’esercizio – Non conformità. Obiettivi operativi: AZ 51 P) Attuazione di iniziative per la gestione degli istituti contrattuali relativi alle ore straordinarie e alle ferie del personale Obiettivi operativi: AZ.2 P1) Attuazione di iniziative per la formazione ed integrazione del personale nel Nuovo Polo Ospedaliero Obiettivi operativi: AZ.41 – AZ.42 – AZ.43 – AZ.45 AZ 46 – AZ 47 5. Prevenzione della corruzione Obiettivi operativi: AZ 10 – AZ 13 – AZ 16 AZ 18 – AZ 19 – AZ 20 AZ 21 – AZ 23 – AZ 24 1 ALBERO DELLE PERFORMANCE (2/3) AREA STRATEGICA TECNICO-AMMINISTRATIVA Riepilogo degli obiettivi strategici a valenza pluriennale PROSPETTIVE Prospettiva economicofinanziaria Prospettiva dei portatori di interessi Prospettiva dei processi interni: operativi e di innovazione OBIETTIVI STRATEGICI B.a) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate Obiettivi operativi: B.1 B.b) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate: governo del sistema Obiettivi operativi: B.2 – B.3 D.1) Rispetto della programmazione regionale sui costi Obiettivi operativi: D.1. C.b) Obiettivi di funzionamento dei servizi: Obiettivi operativi: C.11 D.2) Equilibrio economicofinanziario Obiettivi operativi: D.2 b – D.2.4. - D.4. AZ.1 – AZ.3 - AZ.4 E.b) Liste di attesa: implementazione del sistema di governo delle prestazioni amb.li Obiettivi operativi: E.3 Prospettiva di apprendimento e crescita: sviluppo del capitale umano, informativo ed organizzativo F.a) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario: Obiettivi operativi: F.1 - F.2 - F.3 – F.4 – F.5 2. Rinnovo autorizzazione ed accreditamento dell’Azienda Obiettivi operativi: AZ.22 G.) Progetto di realizzazione dei bunker per la Radioterapia Obiettivi operativi: G.1 4. Rinnovo autorizzazione all’esercizio – non conformità Obiettivi operativi: AZ 51 P) Attuazione di iniziative per la gestione degli istituti contrattuali relativi alle ore straordinarie e alle ferie del personale Obiettivi operativi: AZ.2 5. Prevenzione della corruzione Obiettivi operativi: AZ 7 – AZ 8 – AZ 9 AZ 11 – AZ 12 – AZ 13 AZ 14 – AZ 15 – AZ 17 AZ 20 2 AREA STRATEGICA: SOCIO SANITARIA PROSPETTIVA: Obiettivo Strategico: Obiettivi Operativi: D.3.1) Rispetto del pro-capite pesato distribuzione diretta classe AeH D.3.2) Rispetto del tetto di costo sulla farmaceutica territoriale D.3.3) Rispetto del tetto di costo della farmaceutica ospedaliera D.3.4) Rispetto del tetto di costo dei dispositivi medici ECONOMICO FINANZIARIA D.1) Rispetto della programmazione regionale sui costi Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Rispetto del costo pro-capite pesato distribuzione diretta classe A e H Classe A - ≤ € 41 Classe H - ≤ € 33 Farmacia Rispetto del limite di costo € 21.228.240,00 Farmacia € 11.382.151,00 Chirurgia, Urologia, Ortopedia, Gastroenterologia, Oculistica, ORL, PS, Anestesia e Rian., Radiologia, Pediatria, Ostetricia, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Neurologia, Lungodegenza, Rec. Riabilitazione, SPDC, Dipendenze, Serv. integrati alla persona, Cure Primarie, SISP, Area Vet. A, Psichiatria, DMPO Farmacia Rispetto del limite di costo Rispetto del limite di costo € 9.126.437,00 Chirurgia, Urologia, Ortopedia, Gastroenterologia, Oculistica, ORL, PS, Anestesia e Rian., Radiologia, Pediatria, Ostetricia, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Diabetologia, Anatomia Pat., SIT, Laboratorio an., Neurologia, Lungodegenza, Rec. Riabilitazione, SPDC, Serv. integrati alla persona, Cure Primarie, SISP, Area Vet. A, DMPO Chirurgia, Urologia, Ortopedia, Gastroenterologia, Oculistica, ORL, PS, Anestesia e Rian., Radiologia, Pediatria, Ostetricia, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Diabetologia,Anatomia pat., laboratorio an., SIT; Neurologia, Lungodegenza, Rec. Riabilitazione, SPDC, Cure Primarie, Serv. integrati alla persona, SISP, Area Vet. A, DMPO D.3.5) Rispetto del tetto di costo degli IVD Rispetto del limite di costo € 613.644,00 D.3.6) Rispetto del tetto di costo dell’assistenza Integrativa AIR Rispetto del limite di costo € 1.928.175,00 Farmacia € 15 pro-capite Direzione Distretto Unico Appropriatezza della prescrizioni di ausili ORL, Ortopedia, Riabilitazione funz. D.3.7) Rispetto del tetto di costo dell’assistenza protesica Rispetto del limite di costo Obiettivo strategico: D.2) Equilibrio economico-finanziario Obiettivi Operativi: D.2 a) Rispetto del budget assegnato per i beni sanitari, servizi sanitari, godimento beni di terzi Indicatore: Rispetto del budget assegnato Target 2016 UU.OO. Coinvolte Rispetto del budget assegnato Chirurgia, Urologia, Ortopedia, Gastroenterologia, Oculistica, ORL, PS, Anestesia e Rian., Pediatria, Ostetricia, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Neurologia, Lungodegenza, Rec. Riabilitazione, Sit, Laboratorio an., Anatomia pat., Dipendenze, Cure Primarie, Serv integrati alla persona, SISP, Area Vet. A, Psichiatria, DMPO ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 1 Obiettivi Operativi: Indicatore: AZ 1. Rilevazione informatizzata delle giacenze di beni sanitari e non sanitari Target 2016 UU.OO. Coinvolte Chirurgia, Ortopedia, Urologia, D.S. multidisciplinare, Gastroenterologia, Oculistica, ORL, Anestesia Rian., PS, Radiologia, Pediatria, Ostetricia e gin., Cardiologia, Medicina, Oncologia, Nefrologia, Diabetologia, Lungodegenza, Rilevazione entro i termini previste dal Rispetto dei tempi previsti dal calendario Neurologia, Rec. Riabilitazione, Anatomia calendario delle rilevazioni delle rilevazioni Pat., Laboratorio an., Sit, Dipendenze, Cure Primarie, SPDC; Psichiatria, SISP, SIAN, SPISAL, Medicina legale, Area Vet. A, B, C, DMPO, Farmacia, Prevenzione e prot., Serv. Inf., Serv integrati alla persona, Direzione distretto unico PROSPETTIVA: DEI PORTATORI DI INTERESSI Obiettivo strategico: A.a) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di controllo dell’organizzazione degli uffici Obiettivi Operativi: Indicatore: A.2 Adeguamento dell'organizzazione delle strutture A.2.2. Contestualizzazione aziendale intermedie agli indirizzi previsti del PDTA per la sclerosi multipla dalla L.R. 23/2012 PSSR 2012/2016 Target 2016 UU.OO. Coinvolte Predisposizione del PDTA sclerosi multipla come da DGR 758/2015 e monitoraggio indicatori (da 1 a 7) allegato A- DGR 758/15 Neurologia, Rec. Riabilitazione funz.le, Cure Primarie, DMPO Obiettivo strategico: C.a) Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi: attività di prevenzione Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 C.1.1. Tassi di copertura aggiustati •difterite e tetano, epatite B, polio ≥ 95% C.1.2. Tassi di copertura aggiustati •morbillo, parotite, rosolia ≥ 95% C.1.3. Copertura vaccinale per la vaccinazione antinfluenzale nell'anziano ≥ 65 anni ≥ 75% UU.OO. Coinvolte Igiene e sanità pubblica Copertura corretta per: C.1.4.screening mammografico C.1.5.screening citologico C.1.6.screening colon-retto ≥ 80% ≥ 60% ≥ 65% Verranno valutati i seguenti 4 indicatori di attività: a) Applicazione del modello della presa in carico del soggetto con fattori di rischio (screening cardiovascolare, prescrizione esercizio fisico, ambulatorio nutrizionale, centro/ambulatorio trattamento C.1 Copertura vaccinale già tabagismo) - Adempimento: presenza di obbligatorie e screening oncologici almeno tre componenti dei quattro richiesti. b) Adesione ai sistemi di sorveglianza C.1.7. Rispetto della programmazione di popolazione (PASSI, PASSI regionale tesa al miglioramento degli D'ARGENTO, OKKIO, HBSC) stili di vita (4 indicatori: fumo, eccesso Adempimento: adesione a tutti i sistemi di sorveglianza attivati nell'anno di ponderale, alcol, sedentarietà) riferimento. c) Numero di programmi attivati di promozione del movimento per ciascuna fascia di età (bambini, adulti, anziani) nell'ambito della lotta alla sedentarietà nella popolazione - Adempiemento: almeno un programma per fascia di età. d) Partecipazione ai percorsi formativi regionali nell'ambito del Piano Materno Infantile - Adempimento: almeno dieci operatori formati nell'ambito del Piano Materno-Infantile. C.2 Raggiungimento della percentuale del 5% delle unità locali oggetto di intervento ispettivo dello SPISAL aziendale C.2.1. Unità locali oggetto di intervento ispettivo dello SPISAL aziendale (indicatore 4 Griglia LEA) ≥ 5% ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) Igiene e sanità pubblica, Dipendenze Spisal 2 Obiettivi Operativi: Indicatore: C.3.1. Controlli sanitari svolti negli esercizi di commercializzazione e somministrazione di alimenti: % di ispezioni e campionamenti effettuati sul totale dei programmati (indicatore C.3.2. Contaminanti negli alimenti di C.3 Implementazione Piani di sicurezza alimentare Target 2016 UU.OO. Coinvolte ≥ 160% SIAN, Area B. origine vegetale: % dei campioni ≥ 90% in tutte le categorie previste previsti i cui esiti sono resi disponibili per l'invio all'EFSA nei tempi previsti (indicatore 6.3 griglia LEA) C.3.3. Controlli sull'alimentazione animale: volume di attività minima dei ≥ 90% dei programmi di campionamento programmi di campionamento previsti con almeno il 95% dei campioni svolti per dal PNAA (indicatore 3, allegato 9, ciascun programma adempimento AAJ questionario LEA) C.3.4. Percentuale di allevamenti controllati per la Tubercolosi, Brucellosi, Leucosi (indicatore 2 adempimento AAJ questionario LEA 2015) SIAN, Area C. Area C. ≥ 99,80% Area A. Obiettivo strategico: E.a) Liste di attesa: classi di priorità Obiettivi Operativi: E.1 Piena implementazione delle modalità org. erogative per il contenimento dei tempi di attesa Indicatore: E.1.1. Rispetto dei tempi di attesa per la classe A E.1.2. Rispetto dei tempi di attesa per la classe B E.1.3. Rispetto dei tempi di attesa per la classe C Target 2016 UU.OO. Coinvolte Classe A: 90% Chirurgia, Oculistica, ORL, Ortopedia, Urologia, Ost-gin., Pediatria, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Riabilitazione, Radiologia, Direzione Distretto, Cure Primarie, DMPO Classe B: 90% Classe C: 100% Obiettivo strategico: 1) Benessere Organizzativo Obiettivi Operativi: AZ.5 Rilevazione del livello di benessere organizzativo Indicatore: Somministrazione del questionario sul benessere organizzativo Target 2016 UU.OO. Coinvolte Area territoriale: entro il 18 marzo 2016 Psichiatria, Direzione Distretto, Cure Primarie, Dipendenze, SIAP, SISP, SIAN, SPISAL, Medicina Legale, Area A, B, C. Obiettivo strategico: 2) Rinnovo dell'accreditamento istituzionale dell'Azienda Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 Realizzare per la parte di competenza, gli Audit clinici sui PDTA Presenza dei rapporti di audit nuovi per I.C. e sui PDTA revisionati provvedendo al necessario aggiornamento e diffusione Collaborazione e partecipazione attiva, per la parte di competenza, Presenza dei rapporti di audit e schede agli audit (visite di verifica) di seconda dei requisiti compilate parte: adesione ai requisiti generali e specifici della L.R. 22/2002 AZ. 22 Predisposizione delle attività necessarie al rinnovo dell'accreditamento istituzionale dell'Azienda ai sensi della LR 22/2002 Produrre le evidenze aggiornate relative alle schede dei requisiti generali e specifici LR 22/2002: Verifica positiva dell'attività svolta e dei risultati ottenuti attraverso il monitoraggio degli indicatori Presenza dei report di monitoraggio Attivare ed implementare i progetti di miglioramento in risposta alle criticità e azioni correttive rilevate dai Presenza dei progetti di miglioramento monitoraggi degli indicatori e rilevazione di NC dei processi UU.OO. Coinvolte Urologia, Ortopedia, ORL, Oculistica, Chirurgia, DS multidisc., PS, Anestesia e Rian., Ostetricia e gin., Pediatria, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Diabetologia, Gastroenterologia, Lungodegenza, Rec. Riabilitazione, Anatomia pat., Laboratorio an., Radiologia, SIT, Psichiatria, SPDC, Direzione Distretto unico, Dipendenze, Servizi integrati alla persona, Cure primarie, SISP, SIAN, SPISAL, Medicina legale, Aree Vet.: A,B,C, DMPO, Farmacia, Prevenzione e prot., Professioni sanitarie Collaborazione e partecipazione attiva, per la parte di competenza, Presenza del documento predisposto da nella condivisione delle evidenze ai Qualità e governo clinico compilato nella requisiti generali compilati una sola parte di competenza e partecipare alla volta per tutta l'Azienda da presentare verifica di accreditamento in sede di riunione iniziale al GTM regionale ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 3 Obiettivo strategico: 5) Prevenzione della corruzione Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 AZ. 10 Prevenzione della corruzione: area di rischio contratti Presenza di istruzione operativa di publici quantificazione dei bisogni - definizione dei criteri; predisposizione n. Richieste di valutazione/n. verbali con Definire i criteri adottati dalla dei verbali con evidenza dei criteri di evidenza dei criteri=1 Commissione tecnica aziendale dei valutazione per l'autorizzazione dispositivi medici per valutare all'acquisto l'acquisto degli stessi. AZ. 13 Prevenzione della corruzione: area di rischio gestione entrate/ spese/ patrimonio: fatture attive Mappatura delle attività che generano credito del Dip. Prevenzione Mappatura delle attività che generano credito del Dip. Prevenzione (diviso Fatture attive dipartimento di per area gestionale) sulla base del prevenzione: 2016>2015 nuovo nomenclatore tariffario dell'area prevenzione Aggiornamento procedure dello AZ. 16 Prevenzione della SPISAL inserendo specifici riferimenti corruzione: area alle modalità di contenimento e/o n. procedure esistenti/n. procedure riduzione del rischio di uso arbitrario di vigilanza/controlli/ispezioni/ revisionate=1 sanzioni: controllo luoghi di lavoro - discrezionalità nella progr.ne e Revisione delle procedure SPISAL realizzazione dei controlli nei luoghi di lavoro. Inserimenti di specifici indicatori AZ. 18 Prevenzione della corruzione: area farmaceutica: gestione delle scorte Definizione di un progetto di gestione delle scorte per la riduzione dei farmaci scaduti Verifica di congruità tra carico e scarico in reparto costo farmaci scaduti 2016<2015 AZ. 19 Prevenzione della corruzione: area farmaceutica: somm.ne farmaci in casa di Riposo - Verbali incontri per l'avvio di un n. incontri/n. verbali= 1 Definizione di un sistema di sistema di controllo nelle case di riposo controllo somm.ne farmaci presso una casa di riposo AZ. 20 Prevenzione della corruzione: area farmaceutica: somm.ne farmaci in ospedale Definizione di un sistema di controllo somm.ne individuale farmaci in ospedale Presenza del sistema informatico di prescrizione/ somm.ne del farmaco attraverso l'utilizzo del braccialetto identificativo del paziente Prescritto/somministrato=1 Sperimentazione avviata in un reparto chirurgico e in uno dell'area medica UU.OO. Coinvolte Farmacia SISP, SIAN, SPISAL, Medicina Legale, Area A,B,C SPISAL Farmacia Direzione Distretto Unico, Servizi integrati alla persona Farmacia AZ. 21 Prevenzione della corruzione: area libera prof.ne: negoziazione prestazioni Presenza del report semestrale di Attivazione controlli semestrali sulla controllo sui dirigenti aventi diritto turnazione dei dirigenti aventi diritto per l'erogazione di prestazioni aggiuntive N. 2 report di controllo su tutte le attività che prevedono l'erogazione di prestazioni aggiuntive Direzione medica di Presidio AZ. 23 Prevenzione della corruzione: area libera prof.ne: negoziazione prestazioni Definizione di una procedura che definisca modalità e criteri per il Definizione della procedura per la contenimento del rischio di negoziazione di prestazioni in libera preferenza di alcuni soggetti nella professione negoziazione di prestazioni in libera professione - mancata trasparenza nella procedura di assegnazione Procedura pubblicata nel sistema qualità aziendale Direzione medica di Presidio AZ. 24 Prevenzione della corruzione: area liste di attesa: Presenza di report semestrale di assegnazione Attivazione controlli semestrali sugli controllo su prestazioni effettuate ma appuntamenti con forzature non prenotate per agenda manuali e verifica delle giustificazioni N. 2 report di controllo sulle prestazioni erogate ma non prenotate di tutte le agende Direzione medica di Presidio ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 4 PROSPETTIVA: DEI PROCESSI INTERNI: OPERATIVI E DI INNOVAZIONE Obiettivo strategico: A.b) Osservanza delle linee guida ed indirizzi in materia di programmazione dell’organizzazione degli uffici Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte A.1.1. Sviluppo del modello della Centrale Operativa Partecipazione al percorso regionale sullo sviluppo della COT Compilazione delle griglie informative regionali A.1.2. Programmazione dello sviluppo delle Medicine di gruppo integrate e attivazione delle stesse secondo la DGR 751/2015 Attivazione delle Medicine di gruppo integrate nel rispetto dei finanziamenti assegnati. Compilazione delle griglie regionali A.1.3. Effettuazione monitoraggio dello sviluppo delle Cure Primarie Corretta implementazione dell'AUR e compilazione delle griglie informative regionali entro le scadenze previste Cure primarie Mantenimento del tasso di ospedalizzazione < al 135 ‰ Direzione medica di Presidio Monitoraggio Att. Amm. Ospedale-Terr. Riduzione dei ricoveri ripetuti ORL, Urologia, Nefrologia, SPDC Ricoveri da PS < 12% degli accessi Pronto Soccorso % Ricoveri sul totale degli accessi del fine settimana non superiore al 20% rispetto alla media dal lunedì al venerdì Pronto Soccorso Partecipazione alla Formazione ROV Redazione PDTA su format predisposto dalla ROV Chirurgia, Oncologia Direzione Distretto unico, Cure Primarie A.1. Adeguamento dell’organizzazione distrettuale agli indirizzi previsti dalla L.R. 23/2012 PSSR 2012/2016 A.3 Adeguamento dell’organizzazione ospedaliera agli indirizzi previsti dalla L.R. 23/2012 PSSR 2012/2016 A.3.1. Mantenimento o riduzione del tasso di ospedalizzazione al 135 ‰ A.3.2. Attivazione della Rete Oncologica Veneta secondo quanto previsto dalla DGR 2067/2013 Obiettivo strategico: B.b) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate: governo del sistema Obiettivi Operativi: Indicatore: B.3.2. Trasmissione della misurazione degli indicatori delle azioni di miglioramento previsti dal risk manager a seguito di sinistro/evento B.3 Applicare le nuove politiche di per il monitoraggio loro efficacia Assicurazione B.3.3. Trasmissione della compilazione semestrale del questionario di autovalutazione Carmina (giugno/dicembre) Target 2016 UU.OO. Coinvolte Trasmissione n. 5 verbali e 5 azioni correttive e relative misurazioni di efficacia Direzione medica di Presidio Trasmissione questionario nei tempi previsti Obiettivo strategico: C.b) Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi: riorganizzazione dell’attività ospedaliera e territoriale Obiettivi Operativi: C.4 Integrazione ospedale territorio Indicatore: % dimissioni ultra75enni visitati a domicilio entro 2 giorni dalla dimissione ≥ 10% % di ultra75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell'ultimo mese di vita ≥ 15% C.4.3. Incremento del tasso di eventi assistenziali di 3 - 4° livello C.5 Aderenza alle disposizioni operative per l'attività di Pronto soccorso DGR 1513/2014 Target 2016 UU.OO. Coinvolte Cure Primarie, Direzione Distretto, Monitoraggio Att. Amm Osp-Terr tasso 1,49‰ C.5.1. Rispetto della durata accesso in Pronto Soccorso inferiore a 4 ore secondo quanto previsto dal DGR 1513/2014 90° percentile degli accessi entro 4 ore C.5.2. Intervallo allarme-target dei mezzi di soccorso (indicatore 21 della griglia LEA) ≤ 18 minuti Pronto Soccorso Monitoraggio Att. Amm. Osp-terr ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 5 Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 n. int. x tumore mammella soglia n. 150 Chirurgia n. int. Colecistectomia lap. soglia n. 100 Chirurgia n. int. Frattura femore soglia n. 75 Ortopedia n. parti soglia n. 500 Ostetricia-gin. n. dimissioni ord. per IMA soglia n. 100 Cardiologia soglia n. 250 Cardiologia n. dimissioni ord. Angioplastica C.6 Rispetto degli standard minimi coronarica percutanea per volumi ed esiti secondo il DM % colecistectomia lap con degenza 70/2015 post-op. < 3 gg Monitoraggio indicatori Att. Amm. Ospedale terr. ≥ 70% Chirurgia soglia ≥ 60% Ortopedia % di tagli cesarei primari in maternità con n. parti < a 1.000 soglia ≤ 15% Ostetricia-gin. % STEMI trattati con angioplastica coronarica percutanea transluminale entro 2 gg soglia ≥ 60% Cardiologia C.7.1. Numero di interventi annui per sala operatoria aperta 5 giorni a settimana ≥ 1.000 Anestesia e Rianimazione C.7.2. Miglioramento degli indicatori relativi all'attività di week surgery come da DGR 2688/2014 Casi trattati in week S. ≥ 60% Ricoveri con lo stesso MDC dopo 30 gg da ricovero in week = 5% Chirurgia, Ortopedia, Urologia, Chirurgia artroscopica Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.7.3. Rispetto delle soglie di erogabilità in regime di ricovero ospedaliero (DGR 4277/2011 e s.m.) % RO+DH eseguibili in ambulatoriale = 0% Chirurgia, ORL, Urologia, Day Surgery, Cardiologia, Riabilitazione Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.7.4. Percentuale di DGR medici dimessi da reparti chirurgici (punteggio sottratto al C.7.1) ≤ 15% Chirurgia, ORL, Urologia Monitoraggio Att. Amm Osp-terr % int. Frattura femore entro 2 gg età ≥ 65 anni C.7 Qualità di assistenza ospedaliera UU.OO. Coinvolte C. 8 Qualità dell'assistenza ospedaliera: area maternoinfantile % di tagli cesarei primari in maternità con n. parti < a 1.000 (soglia ≤ 15%) % ricoveri età 0 in reparti medici x adulti= 0% % ricoveri età 1-4 in reparti medici x adulti= 0% C.8.1. Miglioramento degli indicatori % ricoveri età 5-14 in reparti medici x di qualità dell'attività dei punti nascita adulti= 0% % ricoveri età 14-18 in reparti medici x adulti (soglia 2,3%) % ricoveri età 0-5 in terapia intensiva= 0% outcome ostetrico AOI Pediatria, Ostetricia-ginecologia Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.9 Qualità dell'assistenza ospedaliera: area oncologica C.9.4. Tempi di attesa per interventi per tumore al colon retto (indicatore TAV 3.10 Rapporto SDO 2014) ≤ 21,50 gg. media naz.le Chirurgia Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.10.1. % ricoveri medici oltre soglia per i pazienti ≥ 65 anni (Patto per la salute 2010-2012) codice S.Anna C.14.4 ≤ 3% Medicina, Neurologia, Geriatria, Lungodegenza, Riabilitazione Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.10.2. % ricoveri in area riabilitativa con degenza superiore alle soglie di riabilitazione ≤ 20% Lungodegenza, Riabilitazione Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.11.1. Implementazione delle attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA Adempienza del questionario LEA a livello reg.le Pronto Socc. Ostetricia-gin. Pediatria, Riabilitazione, Psichiatria, Cure Primarie, SIAP, DMPO, SISP, SPISAL, Medicina Leg. Area A,B,C Monitoraggio Att. Amm Osp-terr C.10 Qualità dell'assistenza ospedaliera: area medica C.11 Conseguimento piena adempienza con riferimento al Questionario LEA ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 6 Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte C.12.1. Aderenza agli indicatori di appropriatezza prescrittiva ad elevato impatto economico della Regione Veneto A.1 Quota assistiti in trattamento con PPI senza criteri di rimborsabilità previsti dalla Nota 1 e Nota 48 sul totale degli assistiti in trattamento con PPI Anno 2015: 50% Valore soglia: ≤ 20% Chirurgia, ORL, Ortopedia, Urologia, Ostetricia-gin., Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Diabetologia, Geriatria, Lungodegenza, Riabilitazione, SPDC, Psichiatria, SIAP A.2.1 Quota assistiti trattati con antagonisti dell'angiotensina II trattati con farmaci a brevetto scaduto Anno 2015: 79% Valore soglia: ≥ 90% Cure Primarie, Farmacia A.2.2. Quota assistiti in trattamento con antipertensivi in associazione fissa con calcio antagonista che non provengono dagli stessi principi attivi in monoterapia o dall'associazione estemporanea degli stessi principi attivi Anno 2015: 85% Valore soglia: 10% Cure Primarie, Farmacia A.3.1. Quota assistiti senza pregresso evento CV o diabete in trattamento con statine a bassa potenza Anno 2015: 47% Valore soglia: ≥ 90% Cure Primarie, Farmacia A.3.2. Quota assistiti con pregresso evento CV o diabete trattati con statine ad alta potenza Anno 2015: 57% Valore soglia: ≥ 90% Cure Primarie, Farmacia Anno 2015: 92% Valore soglia: 0% Cure Primarie, Farmacia A.3.3. Quota assistiti in trattamento con statine occasionali al trattamento Anno 2015: 5% Valore soglia: ≤ 2% Cure Primarie, Farmacia A.3.4. Quota assistiti in trattamento con statine aderenti al trattamento Anno 2015: 50% Valore soglia: ≥ 60% Cure Primarie, Farmacia A.3.5. Quota assistiti con pregresso evento CV o diabete trattati con statine Anno 2015: 60% Valore soglia: ≥ 70% Cure Primarie, Farmacia A.3.6. Quota assistiti ultra ottantenni senza pregresso evento CV o diabete in trattamento con statine Anno 2015: 74% Valore soglia: ≤ 60% Cure Primarie, Farmacia Anno 2015: 42% Valore soglia: 0% Ortopedia, Farmacia Anno 2015: 23% Valore soglia: ≥ 90% Nefrologia, Cure Primarie, Farmacia A.3.2.1. Quota assistiti con pregresso C.12 Indicatori di appropriatezza evento CV o diabete trattati con prescrittiva ad elevato impatto statine ad alta potenza ancora coperte da brevetto che non economico provengono da statine ad alta potenza a brevetto scaduto per almeno 6 mesi A.4.1. % dei pazienti sottoposti ad intervento ortopedico maggiore con durata della terapia con EBPM o fondaparinux superiore a 45 gg A.5.1. DDD eritropoietina biosimilare distribuite in distribuzione diretta, DPC, convenzionata e consumi ospedalieri sul totale DDD di farmaci appartenenti alla categoria terapeutica B03XA altri preparati antianemici= >70% ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 7 Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte A.5.2. DDD filgrastim biosimilare distribuite in distribuzione diretta, DPC, convenzionata,consumi ospedalieri sul totale DDD farmaci appartenenti alla categoria terapeutica L03AA fattori di stimolazione delle colonie=>95% Anno 2015: 83% Valore soglia: 100% Cure Primarie, Farmacia A.5.3. DDD di somatropina biosimilare distribuite in distribuzione diretta, DPC, C.12 Indicatori di appropriatezza convenzionata e consumi ospedalieri prescrittiva ad elevato impatto sul totale DDD di farmaci appartenenti economico alla categoria terapeutica H01AC01 somatropina= > 25% Anno 2015: 7% Valore soglia: ≥ 30% Cure Primarie, Farmacia A.5.4. DDD di infliximab biosimilare distribuite in distribuzione diretta, DPC, convenzionata e consumi ospedalieri sul totale DDD di farmaci appartenenti alla categoria terapeutica L04AB02 infliximab= > 10% Annp 2015: 25% Valore soglia: ≥ 30% Medicina, Cure Primarie, Farmacia C.13.1. Tasso di segnalazioni (numero di segnalazioni ADR per milione di abitanti) ≥ 500 Farmacia C.13 Sperimentazione clinica e aumento delle segnalazioni ADR per farmaci e vaccini Obiettivo strategico: E.b) Liste di attesa: implementazione del sistema di governo delle prestazioni ambulatoriali Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte E.2 Ottimizzazione del numero di prestazioni per abitante E.2.1. Ottimizzazione del numero di prestazioni per abitante riducendo il tasso di utilizzo nelle branche fuori standard Tasso di utilizzo < al "best 11" del 2015 in tutte le branche oppure riduzione del 20% rispetto allo scostamento dal "best 11" in due branche e il mantenimento nelle altre SPDC, Psichiatria E.3 Appropriatezza nell'accesso alle prestazioni specialistiche E.3.2. Predisposizione di azioni tese a migliorare l'appropriatezza nell'accesso Azioni per la promozione dell'appropriatezza prescrittiva Cure primarie N. prenotazioni 2016 > 2015 Chirurgia, Oculistica, ORL, Ortopedia, Urologia, Chirurgia artroscopica, Anestesia e Rianimazione, Ostetricia-gin. Pediatria, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Diabetologia, Lungodegenza, Riabilitazione, SPDC AZ. 50 Prenotazione della visita di controllo dopo la prima visita da Aumento del numero di prenotazioni parte dello specialista - solo per i delle visite di controllo controlli entro i sei mesi Obiettivo strategico: F) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario: digitalizzazione delle informazioni Obiettivi Operativi: F.2 Firma digitale e notifiche al registry regionale della creazione ed aggiornamento dei documenti clinici F.3 Completamento del processo di dematerializzazione della ricetta cartacea Indicatore: F.2.1. Raggiungimento del livello di digitalizzazione dei documenti clinici previsto e attivazione delle notifiche verso il registry regionale F.3.1. % ricette prescritte in modalità dematerializzata da prescrittori diversi da MMG/PLS Target 2016 UU.OO. Coinvolte Chirurgia, Ortopedia, Chirurgia Verbali PS = 97% Artroscopica, P.S, Anestesia e rian., Lettere dimissione= 97% Urologia, Oculistica, ORL, Ostetricia e gin., Referti = 98% Pediatria, Cardiologia, Geriatria, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Verbale operatorio= 90% Per Anatomia pat. adozione codifica NAP Anatomia pat., Laboratorio an., e produzione flusso per registro tumori Radiologia, Riabilitazione, Lungodegenza, Neurologia, SPDC ≥ 95% ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) Chirurgia, Ortopedia, Chirurgia Artroscopica, P.S, Urologia, Oculistica, ORL, Ostetricia e gin., Pediatria, Cardiologia, Geriatria, Medicina, Nefrologia, Oncologia, Diabetologia, Riabilitazione, Lungodegenza, Neurologia, SPDC 8 Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte F.4.d) Flusso consumi farmaci (DDF3 e FAROSP): % di spesa rilevata nei flussi rispetto ai modelli CE ≥ 90% Farmacia 100% Farmacia ≥ 70% Farmacia F.4.g) Flusso Farmaci (DDF3 e FAROSP), flusso consumi DM: rapporto tra spesa trasmessa mensilmente entro i termini e spesa consolidata nei flussi ≥ 95% Farmacia F.4.h) Flusso Farmaci (DDF3 e FAROSP), flusso consumi DM: quota di errori corretti sul totale degli errori segnalati ≥ 70% Farmacia F.4.e) Flusso farmaci: invio dei dati relativi ai farmaci infusionali ad alto costo attraverso il tracciato DDF3 F.4.f) Flusso farmaci DDF3: valorizzazione campo targatura per i medicinali con AIC F.4 Qualità dei flussi informativi relativi ai beni sanitari F.4.i) Flusso Assistenza Protesica: % della spesa inviata nel flusso ≥ 70% Assistenza Protesica rispetto alla spesa inviata nel Cruscotto Regionale per F.5.1. Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso Rispetto delle scadenze e invio del flusso informativo sulla residenzialità senza errori bloccanti extraospedaliera F.5.2. Attività propedeutiche al flusso della residenzialità e semiresidenzialità extraospedaliera in area disabili F.5 Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR Regionali Flusso senza errori bloccanti e implementazione del flusso nel sistema Arcipelago F.5.3. Strutturazione della raccolta dei Flusso senza errori bloccanti e invio entro flussi informativi dai centri servizi per aprile 2017 la residenzialità extraospedaliera Direzione Distretto Unico Servizi Integrati alla persona Servizi Integrati alla persona Servizi Integrati alla persona F.5.4. Adempimenti aziendali relativi al recepimento del Piano nazionale delle demenze e raccolta dei flussi informativi per la costruzione del registro regionale Utilizzo della cartella CaCEDem per tutti i pazienti che accedono al CDCD Aziendale. Neurologia, Lungodegenza F.5.5. Tempistica di emissione e pagamento dell'impegnativa di cura domiciliare Rispetto della tempistica dei pagamenti Servizi Integrati alla persona Obiettivo strategico: 3) Appropriatezza prescrittiva farmaceutica Obiettivi Operativi: Target 2016 UU.OO. Coinvolte quota di pazienti trattati con insulina glargine biosimilare sul totale dei pazienti trattati con insulina glargine 100% dei pazienti naive trattati con biosimilare Diabetologia, Farmacia Utilizzo dei farmaci nell'ipertrofia prostatica (ATC=G04CA, G04CB): quota di assistiti trattati con farmaci a brevetto scaduto 90% dei pazienti naive trattati con farmaci a brevetto scaduto sul totale pazienti naive 70% dei pazienti trattati con farmaci a brevetto scaduto sul totale dei pazienti trattati Urologia, Farmacia AZ. 49 Appropriatezza della quota di assistiti trattati con interferoni prescrizione farmaceutica: farmaci beta nella sclerosi multipla ad alto costo diminuire il n. pazienti, rispetto al 2015, trattati con REBIF o motivare dettagliatamente per paziente la scelta rispetto all'utilizzo di inteferoni beta con costo-terapia molto inferiore Neurologia, Farmacia AZ.48 Appropriatezza della prescrizione farmaceutica Indicatore: ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 9 Obiettivo strategico: 4) Rinnovo autorizzazione all'esercizio - Non conformità Obiettivi Operativi: AZ. 51 Compimento delle attività necessarie per la risoluzione delle Non Conformità rilasciate dal GTM regionale per il rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio dell'Azienda ai sensi della LR 22/2002 Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Risolvere le Non Conformità trasmesse con apposita nota. Tempi di adeguamento: 6 mesi/anno anno Presenza dei documenti che attestino le evidenze dell'adeguamento alle NC rilasciate alla UO/servizio Pronto Socc. Lungodegenza, Riabilitazione, Anatomia Pat., Laboratorio an., Radiologia, SIT, SPDC, Psichiatria, Cure Primarie, Dipendenze, DMPO, SIAP Presenza dei documenti che attestino le evidenze dell'adeguamento alle NC rilasciate alla UO/servizio Chirurgia, Oculistica, ORL, Ortopedia, Urologia, Day Surgery, Pronto Socc., Anestesia Rian., Ostetricia gin., Pediatria, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Diabetologia, Riabilitazione, Anatomia pat., Laboratorio an., Radiologia, SIT, SPDC, DMPO Risolvere le Non Conformità trasmesse con nota prot. 219200 del 27/1/2016 "rivedere l'organizzazione interna in relazione all'utilizzo degli spazi/locali deposito per materiale pulito, attrezzature, materiale sporco, materiale per pulizie. Tempi di adeguamento: 6 mesi PROSPETTIVA: DI APPRENDIMENTO E CRESCITA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, INFORMATIVO ED ORGANIZZATIVO Obiettivo strategico: P. Attuazione di iniziative per la gestione degli istituti contrattuali relativi alle ore straordinarie e alle ferie del personale Obiettivi Operativi: Indicatore: Riduzione delle ferie materate e non godute AZ.2 Gestione delle ferie maturate e non godute e budget delle ore straordinarie Dirigenza Medica: rispetto delle indicazioni contenute nel Regolamento aziendale sull’orario di servizio e di lavoro del 28/6/2011 Comparto: rispetto del budget delle ore straordinarie assegnato Target 2016 UU.OO. Coinvolte Chirurgia, Ortopedia, Urologia, DS Multidisc., Oculistica, ORL, Anestesia Rian., PS, Radiologia, Pediatria, Ostetricia e gin., Cardiologia, Medicina, Oncologia, Nefrologia, Diabetologia, Lungodegenza, Fruizione del 100% delle ferie degli anni Neurologia, Gastroenterologia, Rec. precedenti e del 30 o del 50% delle Riabilitazione, Anatomia Pat., Laboratorio ferie spettanti del 2016 (rispetto al an., Sit, Dipendenze, Cure Primarie, SPDC; risultato ottenuto nel 2015) Psichiatria, SISP, SIAN, SPISAL, Medicina legale, Area Vet. A, B, C, DMPO, Farmacia, Prevenzione e prot., Professioni san., Direzione distretto unico, Serv integrati alla persona Chirurgia, Ortopedia, Urologia, DS Multidisc., Oculistica, ORL, Anestesia Rian., PS, Radiologia, Pediatria, Ostetricia e gin., Cardiologia, Medicina, Oncologia, Nefrologia, Diabetologia, Lungodegenza, Neurologia, Gastroenterologia, Rec. Riabilitazione, Anatomia Pat., Laboratorio an., Sit, Dipendenze, Cure Primarie, SPDC; Psichiatria, SISP, SIAN, SPISAL, Medicina Comparto: rispetto del budget delle ore legale, Area Vet. A, B, C, DMPO, straordinarie assegnato Farmacia, Prevenzione e prot., Professioni san., Direzione distretto unico, Serv integrati alla persona Dirigenza medica: rispetto delle indicazioni contenute nel Regolamento aziendale sull’orario di servizio e di lavoro del 28/6/2011 Obiettivo strategico: P.1 Attuazione di iniziative per la formazione ed integrazione del personale nel Nuovo Polo Ospedaliero Obiettivi Operativi: Indicatore: AZ. 41 Formazione di base su TESI (nuovo sistema informatico di % del personale del comparto formato Anatomia patologica) del personale del comparto Procedura operativa sulla AZ. 42 Gestione centralizzata del gestione del POCT POCT Conselve - Montagnana Formazione del personale del Comparto Target 2016 UU.OO. Coinvolte ≥ 60% Anatomia pat. presenza di procedura operativa personale del comparto formato almeno 60 % Laboratorio an. ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 10 Obiettivi Operativi: AZ. 43 Integrazione personale infermieristico dei servizi diagnostici: Radiologia, Laboratorio e Trasfusionale AZ. 45 Implementazione del modello del modular nursing AZ. 46 Gestione delle risorse umane: 1) predisposizione della turnistica del personale del comparto per ottemperare all'art. 14, comma 1 della L. 161/2014 2) collaborazione con il coordinatore dip.le per la creazione di un cruscotto per il monitoraggio dei dati del personale AZ.47 Implementazione della documentazione clinicoassistenziale infermieristica Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte % personale infermieristico formato > 40% del personale che ha effettuato l'integrazione tra le UU.OO Laboratorio e SIT Laboratorio an., SIT % personale infermieristico formato per le specifiche funzioni > 70% del personale formato per le specifiche funzioni (rotazione funzionale) Radiologia Progetto sperimentale di modular nursing su una U.O. area chirurgica e area medica Presenza del modular nursing entro il 31/12/2016 Ortopedia, Medicina, Professioni Sanitarie 1) Implementazione matrici di turno su H24 che coniugano la L. 161/2014, l'organizzazione delle UU.OO., il 1) Presenza della turnistica sperimentale modello organizzativo adottato con le matrici definite per le UU.OO. H24 2) implementazione del cruscotto dip.le 2) presenza nel cruscotto dip.le dei dati per: turnistica di base, pronta del personale dell'U.O. disponibilità, contingenti minimi Presenza della documentazione clinicoassistenziale Attivazione documentazione clinicoassistenziale entro il IV° trim. 2016 ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) Chirurgia, Oculistica, ORL, Ortopedia, Urologia, Pronto Socc., Anestesia Rian., Ostetricia gin., Pediatria, Cardiologia, Medicina, Nefrologia, Neurologia, Oncologia, Diabetologia, Geriatria, Lungodegenza, Riabilitazione, Anatomia pat., Laboratorio an., Radiologia, SIT, SPDC, Professioni sanitarie Anestesia e Rianimazione 11 AREA STRATEGICA: TECNICO - AMMINISTRATIVA PROSPETTIVA: ECONOMICO-FINANZIARIA Obiettivo strategico: B.a) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate Obiettivi Operativi: B.1 Riduzione dei prezzi di acquisto all’interno delle soglie di prezzo unitario di riferimento regionale Indicatore: Target 2016 B.1.1. Utilizzo prezzi minori o uguali al prezzo unitario di riferimento regionale (ove presente) nell'acquisizione di principi attivi, Prezzo effettivo dei contratti deve essere dispositivi medici, nonché dei servizi di inferiore o uguale a quello di riferimento lavanderia, pulizia e ristorazione nei per i contratti sopra soglia del 2016 contratti sopra soglia comunitaria stipulati nel 2016 anche a titolo di negoziazione o rinnovo UU.OO. Coinvolte Provveditorato e logistica Obiettivo strategico: D.1) Rispetto della programmazione regionale sui costi Obiettivi Operativi: Indicatore: D.1. Rispetto del tetto di costo del D.1.1. Rispetto del limite di costo personale Target 2016 UU.OO. Coinvolte Totale Aziendale € 92.747.000 Gestione del Personale Obiettivo strategico: D.2) Equilibrio economico-finanziario Obiettivi Operativi: D.2 b) Rispetto del budget di spesa assegnato Indicatore: Rispetto del budget di spesa assegnato Target 2016 UU.OO. Coinvolte Affari gen., Attività amm. Ospedaleterritorio, Provveditorato, Gestione tecnica del patrimonio, Gestione del Personale, Controllo di gestione, Coordinamento Rispetto del budget di spesa assegnato Ospedale Unico DMPO, Farmacia, Direzione Distretto Unico, Serv integrati alla persona, SISP, Dipendenze - come centri ordinatori D.2.4. Rispetto dei tempi di pagamento programmati Rispetto dei tempi di pagamento dei fornitori ≤0 Affari gen., Attività amm. Ospedaleterritorio, Provveditorato, Gestione tecnica del patrimonio, Gestione del Personale, Contabilità e bilancio, Coordinamento Ospedale Unico DMPO, Farmacia, Direzione Distretto Unico, Serv integrati alla persona, SISP, Dipendenze - come centri ordinatori D.4 Rispetto della programmazione regionale sui costi di acquisto di prestazioni sanitarie da privati accreditatI D.4.1. Rispetto dei tetti assegnati agli erogatori privati di assistenza specialistica (puri) (punto sottratto a D.1.1) € 4.397.200,00 Attività amm. Ospedale-territorio AZ 1. Rilevazione informatizzata delle giacenze di beni sanitari e non sanitari Affari gen., Attività amm. Ospedaleterritorio, Provveditorato, Gestione tecnica Rilevazione entro i termini previste dal Rispetto dei tempi previsti dal calendario del patrimonio, Controllo di gestione, calendario delle rilevazioni delle rilevazioni Contabilità e bilancio, Gestione del Personale, Sistemi informativi, Coordinamento Ospedale Unico ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 12 Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Predisposizione del Bilancio Economico Predisposizione del Bilancio Economico Preventivo: invio dei dati per la Preventivo: invio dei dati per la redazione del BEP nei termini previsti redazione del BEP nei termini previsti per per il rispetto delle scadenze. il rispetto delle scadenze. Predisposizione Predisposizione di apposita relazione di apposita relazione sui dati forniti sui dati forniti A cadenza trimestrale invio dei dati per: a) la redazione del CECT per i conti di competenza b) la redazione del CEPA aggiornato rispetto alle AZ.3. Adempimenti amministrativo- previsioni di BEP nei termini previsti contabili per il rispetto delle scadenze e predisposizione di apposita relazione sui motivi di scostamento rispetto alla previsione A cadenza trimestrale invio dei dati per: Affari gen., Attività amm. Ospedalea) la redazione del CECT per i conti di territorio, Provveditorato, Gestione tecnica competenza b) la redazione del CEPA del patrimonio, Controllo di gestione, aggiornato rispetto alle previsioni di BEP Contabilità e bilancio, Gestione del nei termini previsti per il rispetto delle Personale, Coordinamento Ospedale Unico scadenze e predisposizione di apposita Direzione Distretto unico, Servizi integrati relazione sui motivi di scostamento alla persona, Dipendenze, SISP, DMPO, rispetto alla previsione Farmacia - come centri ordinatori Chiusura del Bilancio di esercizio: Chiusura del Bilancio di esercizio: completezza dei dati inviati per la completezza dei dati inviati per la stesura del Bilancio e rispetto dei stesura del Bilancio e rispetto dei tempi tempi previsti dal calendario di previsti dal calendario di bilancio; bilancio; predisposizione della predisposizione della relazione ai dati di relazione ai dati di Bilancio secondo lo Bilancio secondo lo schema previsto dal schema previsto dal D. Lgs 118/2011 D. Lgs 118/2011 Emissione degli ordini preventivi a cadenza mensile: % ordini emessi fuori periodo di competenza sul totale degli ordini emessi del periodo AZ.4. Qualità dei dati di bilancio % scostamento tra i dati forniti a CEPA III trimestre sui dati forniti a preconsuntivo % scostamento tra i dati forniti a Preconsuntivo sui dati forniti a Bilancio di Esercizio scostamento +/- 0,5% Affari gen., Gestione del personale, Attività amm. Ospedale-territorio, Provveditorato, Gestione tecnica del patrimonio, Coordinamento Ospedale Unico - Direzione Distretto Unico, Serv. Integrati alla persona, Dipendenze, SISP, DMPO, Farmacia - come centri ordinatori PROSPETTIVA: DEI PORTATORI DI INTERESSI Obiettivo strategico: 2) Rinnovo dell'accreditamento dell'Azienda Obiettivi Operativi: AZ.22 Predisposizione delle attività necessarie per il rinnovo dell'accreditamento istituzionale dell'Azienda ai senso della L.R. 22/2002 Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Collaborazione e partecipazione Affari gen., Attività amm. Ospedaleattiva, per la parte di competenza, Presenza del documento predisposto da territorio, Provveditorato, Gestione tecnica nella condivisione delle evidenze ai Qualità e governo clinico compilato nella del patrimonio, Controllo di gestione, requisiti generali compilati una sola parte di competenza e partecipare alla Contabilità e bilancio, Gestione del volta per tutta l'Azienda da presentare verifica di accreditamento Personale, Sistemi informativi, in sede di riunione iniziale al GTM Coordinamento Ospedale Unico regionale Obiettivo strategico: 5) Prevenzione della corruzione Obiettivi Operativi: AZ .7 Prevenzione della corruzione: area di rischio elaborazione stipendi Controllo mensile sui caricamenti stipendiali AZ. 8 Prevenzione della corruzione: area di rischio conferimento incarichi Richiesta autorizzazione alla Regione Veneto Indicatore: Target 2016 Presenza del timbro e firma dell'operatore che esegue il controllo sui documenti cartacei di caricamento voci stipendiali n. evidenze di controllo/n. documenti aziendali = 1 Assenza di modifiche manuali al file mensile stipendiale definitivo n. flussi stipendiali modificati manualmente/n. flussi stipendiali inviati direttamente = 0 Presenza della richiesta di autorizzazione alla Regione per avviso incarico struttura complessa UU.OO. Coinvolte Gestione del personale n. avvisi/n. richieste Regione= 1 ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) Gestione del personale 13 Obiettivi Operativi: Indicatore: AZ. 9 Prevenzione della corruzione: area di rischio contratti publici pianificazione degli acquisti Presenza del documento di programmazione annuale per Predisposizione del documento di l'acquisizione di beni e servizi programmazione degli acquisti di beni e servizi AZ. 11 Prevenzione della corruzione: area di rischio contratti pubblici esecuzione del contratto Monitoraggio esecuzione dei contratti Verbali su incontri formativi con i soggetti designati al monitoraggio; presenza attestazione di verifica del DES sulle fatture AZ. 12 Prevenzione della corruzione: area di rischio gestione Predisposizione e pubblicazione entrate/ spese/ patrimonio: procedura aziendale relativa al ciclo fatture passive passivo Definizione procedura aziendale relativa al ciclo passivo AZ. 13 Prevenzione della corruzione: area di rischio gestione entrate/ spese/ patrimonio: fatture attive Mappatura delle attività che generano credito del Dip. Prevenzione Mappatura delle attività che generano credito del Dip. Prevenzione (diviso per area gestionale) sulla base del nuovo nomenclatore tariffario dell'area prevenzione AZ. 14 Prevenzione della corruzione: area di rischio gestione entrate/ spese/ patrimonio: rilevazioni di bilancio Certificazione di bilancio: adesione al percorso regionale Partecipazione agli incontri regionali sulla certificazione di bilancio e tracciabilità dei flussi finanziari e contabili AZ. 15 Prevenzione della corruzione: area di rischio gestione entrate/ spese/ patrimonio: Predisposizione della procedura sulla acquisto e locazione immobili locazione degli immobili Definizione della procedura che espliciti i passaggi di locazione immobili AZ. 17 Prevenzione della corruzione: area farmaceutica: prescrizione farmaci Raccolta dichiarazioni dei medici prescrittori ospedalieri Raccolta delle dichiarazioni sottoscritte dai medici prescrittori ospedalieri su modello agenas AZ. 20 Prevenzione della corruzione: area farmaceutica: somm.ne farmaci in ospedale Definizione di un sistema di controllo somm.ne individuale farmaci in ospedale Presenza del sistema informatico di prescrizione/ somm.ne del farmaco attraverso l'utilizzo del braccialetto identificativo del paziente Target 2016 UU.OO. Coinvolte Documento adottato e pubblicato Provveditorato e logistica, Gestione tecnica del patrimonio n. fatture/n.attestazioni DES o RUP=1 n. fatture/n.attestazioni DES=1 Coordinamento ospedale unico, Gestione tecnica del patrimonio Procedura pubblicata nel sistema qualità aziendale Contabilità e bilancio Fatture attive dipartimento di prevenzione: 2016>2015 Contabilità e bilancio n. convocazioni/n. partecipazioni agli incontri = ≥ 70% Contabilità e bilancio Procedura pubblicata nel sistema qualità aziendale Gestione tecnica del patrimonio n. dichirazioni sottoscritte/n. medici prescrittori ospedalieri > 50% Affari generali Prescritto/somministrato=1 Sperimentazione avviata in un reparto chirurgico e in uno dell'area medica Sistemi informativi PROSPETTIVA: DEI PROCESSI INTERNI: OPERATIVI E DI INNOVAZIONE Obiettivo strategico: B.b) Corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate: governo del sistema Obiettivi Operativi: B.2. Contabilità analitica e Modello LA Indicatore: B.2.1. Verifica del modello di alimentazione del sistema di contabilità analitica standard regionale B.3.1. Tempi di istruttoria e di B.3. Applicare le nuove politiche di inserimento dei dati nel gestionale Assicurazione regionale SIMES Target 2016 Rispetto delle scadenze e dei contenuti rispetto alle richieste regionali Rispetto delle scadenze per gli adempimenti prodromici alla trattazione dei sinistri aperti in febbraio/marzo 2016 ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) UU.OO. Coinvolte Controllo di gestione Affari generali 14 Obiettivo strategico: C.b) Obiettivi di salute e funzionamento dei servizi: riorganizzazione dell’attività ospedaliera e territoriale Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte C.11 Conseguimento piena adempienza con riferimento al Questionario LEA C.11.1. Implementazione delle attività finalizzate al raggiungimento del livello di totale adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel Questionario LEA Adempienza del questionario LEA a livello reg.le Controllo di gestione, Contabilità e bilancio, Gestione del Personale, Att. Amm. Ospedale-terr., Provveditorato e logistica, Sistemi Informativi Obiettivo strategico: E.b) Liste di attesa: implementazione del sistema di governo delle prestazioni ambulatoriali Obiettivi Operativi: E.3. Appropriatezza nell'accesso alle prestazioni specialistiche Indicatore: E.3.1. Verifica della presenza del quesito diagnostivo Target 2016 UU.OO. Coinvolte 90% Sistemi informativi Obiettivo strategico: F.a) Rispetto dei contenuti e delle tempistiche dei flussi informativi ricompresi nel Nuovo Sistema Informativo Sanitario: digitalizzazione delle informazioni Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Controlli di coerenza tra data amm., intervento, dimissione, regime e numero accessi Sistemi informativi F.2.2. Adeguamento dei sistemi aziendali alle specifiche regionali per Attivazione procedure di raccolta dei il recupero dei documenti clinici da consensi e adeguamento alle specifiche F.2. Firma digitale e notifiche al parte dei MMG/PLS per la regionali su FSE registry regionale della creazione processazione automatica (nel caso di ed aggiornamento dei documenti referti strutturati) dei risultati clinici F.2.3. % di indicizzazione del patient summery sul totale della popolazione ≥ 30% individuata Sistemi informativi F.1. Completezza e tempestività del flusso SDO F.3 Completamento del processo di dematerializzazione della ricetta cartacea F.4 Qualità dei flussi informativi relativi ai beni sanitari F.1.2. Risoluzione anomalie di registrazione del regime di ricovero F.3.2. % ricette prescritte in modalità dematerializzata prese in carico ed erogate con i servizi telematici (erogatori privati compresi) ≥ 95% Sistemi informativi F.4.a) Flusso consumi DM: % di spesa DM codificati con RDM/BD rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.1.A + B.1.A.3.1.B + B.1.A.3.2) ≥ 90% Provveditorato e logistica Sistemi Informativi F.4.b) Flusso consumi DM: % dei IVD codificati con CND almeno al IV livello di dettaglio rispetto ai modelli CE (B.1.A.3.3) 100% Provveditorato e logistica Sistemi Informativi F.4.c) Flusso Contratti DM: invio dei dati attraverso il tracciato contratti di Fase 2 ≥ 50% Provveditorato e logistica, Sistemi informativi F.4.g) Flusso Farmaci (DDF3 e FAROSP), flusso consumi DM: rapporto tra spesa trasmessa mensilmente entro i termini e spesa consolidata nei flussi ≥ 95% Sistemi informativi F.4.h) Flusso Farmaci (DDF3 e FAROSP), flusso consumi DM: quota di errori corretti sul totale degli errori segnalati ≥ 70% Provveditorato e logistica, Sistemi informativi F.4.i) Flusso Assistenza Protesica: % della spesa inviata nel flusso Assistenza Protesica rispetto alla spesa inviata nel Cruscotto Regionale per l'Assistenza Protesica ≥ 70% Sistemi informativi ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 15 Obiettivi Operativi: F.5. Adempimenti in materia di gestione informatica della residenzialità extraospedaliera (anziani e disabili) come da DGR Regionali Indicatore: F.5.1. Rispetto delle scadenze e della qualità nell'invio del nuovo flusso informativo sulla residenzialità extraospedaliera Target 2016 UU.OO. Coinvolte Rispetto delle scadenze e invio del flusso senza errori bloccanti Sistemi informativi Obiettivo strategico: G) Progetto di realizzazione dei bunker per la Radioterapia Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Predisposizione delibere per indizione gara d'appalto e per aggiudicazione sottoscrizione contratto con la società G.1. Progetto di realizzazione dei gara d'appalto per l'affidamneto dei incaricata per la realizzazione della bunker per la Radioterapia lavori per la costruzione della nuova nuova struttura per radioterapia struttura per radioterapia Coordinamento Ospedale unico Obiettivo strategico: 4) Rinnovo autorizzazione all'esercizio - Non Conformità Obiettivi Operativi: AZ. 51 Compimento delle attività necessarie per la risoluzione delle Non Conformità rilasciate dal GTM regionale per il rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio dell'Azienda ai sensi della LR 22/2002 Indicatore: Target 2016 Risolvere le Non Conformità trasmesse con apposita nota. Tempi di adeguamento: 6 mesi/anno anno Presenza dei documenti che attestino le evidenze dell'adeguamento alle NC rilasciate alla UO/servizio Risolvere le Non Conformità trasmesse con nota prot. 219200 del 27/1/2016 "rivedere l'organizzazione interna in relazione all'utilizzo degli spazi/locali deposito per materiale pulito, attrezzature, UU.OO. Coinvolte Coordinamento Ospedale unico, Gestione tecnica del patrimonio, Sistemi Informativi Presenza dei documenti che attestino le evidenze dell'adeguamento alle NC rilasciate alla UO/servizio PROSPETTIVA: DI APPRENDIMENTO E CRESCITA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, INFORMATIVO ED ORGANIZZATIVO Obiettivo strategico: P. Attuazione di iniziative per la gestione degli istituti contrattuali relativi alle ore straordinarie, alle risorse aggiuntive e alle ferie del personale Obiettivi Operativi: Indicatore: Target 2016 UU.OO. Coinvolte Riduzione delle ferie materate e non godute Sistemi informativi, Affari generali, Gestione del personale, Attività amm. Fruizione del 100% delle ferie degli anni Ospedale-territorio, Provveditorato e precedenti e del 30/50% delle ferie logistica, Gestione tecnica del patrimonio, spettanti nel 2016 Controllo di gestione, Contabilità e bilancio, Coordinamento ospedale unico Comparto: rispetto del budget delle ore straordinarie assegnato Sistemi informativi, Affari generali, Gestione del personale, Attività amm. Ospedale-territorio, Provveditorato e logistica, Gestione tecnica del patrimonio, Controllo di gestione, Contabilità e bilancio, Coordinamento ospedale unico AZ.2 Gestione delle ferie maturate e non godute e budget delle ore straordinarie Comparto: rispetto del budget delle ore straordinarie assegnato ALBERO DELLE PERFORMANCE (3/3) 16 SCHEDA RIASSUNTIVA DEGLI OBIETTIVI - ANNO 2016 Dipartimento: Responsabile Struttura/U.O. PROSPETTIVA ECONOMICO - FINANZIARIA PROSPETTIVA DEI PORTATORI DI INTERESSI PESO R D.3 Rispetto programmazione reg.le sui costi - Beni san. PESO R E.1 Contenimento dei tempi di attesa R D.2 Equilibrio economico - finanziario Predisposizione delle attività necessarie al rinnovo AZ dell'accreditamento istituzionale dell'Azienda ai sensi 22 della LR 22/2002 AZ Individuazione per ogni paziente ricoverato del Medico e 54 dell'infermiere di riferimento PESO TOTALE PESO TOTALE 0 PROSPETTIVA DEI PROCESSI INTERNI: OPERATIVI E DI INNOVAZIONE PROSPETTIVA DI APPRENDIMENTO E CRESCITA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, INFORMATIVO E ORGANIZZATIVO PESO R C.10 Qualità dell'assistenza ospedaliera - area medica R C.12 F.2 Firma digitale e notifiche al registry reg.le R F.3 PESO AZ 2 Gestione del personale Indicatori di appropriatezza prescrittiva ad elevato impatto economico R 0 AZ Implementazione del modello del modular nursing 45 Gestione delle risorse umane: AZ 1) predisposizione della turnistica del personale del 46 comparto 2) collaborazione con il coordinatore dip.le Completamento del processo di dematerializzazione della ricetta cartacea AZ Prenotazione della visita di controllo dopo la prima visita 50 da parte dello specialista Compimento delle attività necessarie per la risoluzione AZ delle Non Conformità rilasciate dal GTM reg. per il 51 rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio dell'Azienda AZ Compilazione nella cartella informatizzata della scala 53 EWS e dell'indice MIDA dei pazienti ricoverati AZ Riduzione delle giornate di degenza 86 PESO TOTALE 0 PESO TOTALE TOTALE PESI DELLA SCHEDA 0 0 ALTRE UNITÀ OPERATIVE COINVOLTE: Il Responsabile si impegna, con la sottoscrizione della presente, a informare tempestivamente e preventivamente i Responsabili delle altre UU.OO: coinvolte nel raggiungimento degli obiettivi specificando il motivo di tale coinvolgimento. DATA Firma del Responsabile: Firma del Direttore Dipartimento: Firma per approvazione Direzione Aziendale PROSPETTIVA ECONOMICO - FINANZIARIA PESO: Centro di Responsabilità: Responsabile D.3 Rispetto programmazione regionale sui costi beni sanitari Codice CONSUMI ANNO 2014 Descrizione fattore produttivo PESO CONSUMI (1) ANNO 2015 PESO Limite di costo per prodotti farmaceutici ed emoderivati A30020158 A30020151 A30020160 Medicinali con AIC Medicinali senza AIC Medicinali con AIC: ossigeno TOTALE 0,00 0,00 Limite di costo per Dispositivi medici A30020159 A30020154 A30020161 A30020153 Dispositivi Dispositivi Dispositivi Dispositivi 0,00 0,00 A30020132 A30020106 A30020111 A30020107 A30020162 A30020163 A30020164 A30020165 A30020109 0,00 PESO Rispetto del budget assegnato per le voci non soggette a limiti A30020119 0,00 PESO protesici impiantabili medici impiantabili attivi medici diagnostici in vitro medici - altro TOTALE D.2. Equilibrio economico-finanziario Codice BUDGET ANNO 2016 PESO CONSUMI ANNO 2014 Descrizione fattore produttivo Sangue ed emocomponenti Prodotti dietetici Materiali per la profilassi (vaccini) Prodotti chimici Materiali e prodotti uso veterinario Altri beni sanitari: gas tecnici Altri beni sanitari: presidi medico-chir Altri beni sanitari: parafarmaci Altri beni sanitari: altro Beni e prodotti san da Asl Regione Totale ANNO 2015 (1) BUDGET ANNO 2016 0,00 0,00 Acquisto di servizi sanitari e socio-san. (da pubblico e privato) A31040142 Altri servizi san da privato SERVICE A31040126 Altre prest.socio-san. da privato Totale 0,00 0,00 0 0 0 Godimento beni di terzi A32010201 Canoni di noleggio area sanitaria Totale 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0,00 Totale 0,00 CONSUMI (1) Dati PROVVISORI 2015 Giacenze di reparto AZ 1 PESO 10 Rilevazione informatizzata delle giacenze Entro i termini previsti dal calendario delle di beni sanitari e non sanitari rilevazioni TOTALE GENERALE RISORSE ASSEGNATE 0,00 0,00 Rispetto dei tempi 0,00 e n o i t s e G i d o l l o r t n o C . C . O . U Descrizione sintetica dell'azione - processo Indicatori di riferimento UOC Controllo di gestione MACRO OBIETTIVI Descrizione sintetica dell'azione - processo 1 anno 2016 anno 2016 0 0 TOTALE PUNTI PESO 0 PESO 0 PESO TOTALE PESO DEGLI OBIETTIVI DELLA PROSPETTIVA DI APPRENDIMENTO E CRESCITA Indicatori di riferimento anno 2016 TOTALE PESO DEGLI OBIETTIVI DELLA PROSPETTIVA DEI PROCESSI INTERNI Indicatori di riferimento TOTALE PESO DEGLI OBIETTIVI DELLA PROSPETTIVA DEI PORTATORI DI INTERESSI Dipartimento: PROSPETTIVA DEI PROCESSI INTERNI: OPERATIVI E DI INNOVAZIONE Descrizione sintetica dell'azione - processo PROSPETTIVA DEI PORTATORI DI INTERESSI Responsabile: Struttura/U.O.: PROSPETTIVA DI APPRENDIMENTO E CRESCITA: SVILUPPO DEL CAPITALE UMANO, INFORMATIVO E ORGANIZZATIVO MACRO OBIETTIVI MACRO OBIETTIVI ANNO 2016