UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA
FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di laurea in infermieristica
Nunzia Abate
TRISTIS SENSATIO SCALPENDI ET REMEDIA
STRATEGIE DEL NURSING NEL “PRENDERSI CURA”
DEL CORPO SOFFERENTE
Tesi di laurea
Relatore:
Dott.ssa Maria Novara
ANNO ACCADEMICO 2006 -2007
CENNI STORICI
PRURITO
AFFLIGGE L’ UOMO DA MOLTI SECOLI
UNO DEI PRIMI ESEMPI DOCUMENTATI
E’ RAPPRESENTATO DA
SOFFRIVA DI ERITEMA SOLARE
QUINDI SI RIEMPIVA DI PUSTOLE
PRURIGINOSE E PER ALLEVIARE
IL
PRURITO
USAVA
COSPARGERSI DI OLIO PER POI
RIPULIRSI ATTRAVERSO
¾ SENSAZIONE
PRURITO
=
EVOCA “BISOGNO”
SPIACEVOLE
DI GRATTARSI
¾ MOLTO
FASTIDIOSA
¾ LOCALIZZATO
PUO’ ESSERE
CREARE FERITE
POSSIBILI CAUSA D’INFEZIONE
¾ DIFFUSO
¾ SPESSO LIEVE
CHE PUO’ DIVENTARE INTENSO
TANTO DA RIPERCUOTERSI
ATTIVITA’
INTELLETTUALE
SONNO
FISIOPATOLOGIA
POTENZIALI MEDIATORI CHIMICI DEL PRURITO
Amine Biogene
Istamina
Serotonina
Adrenalina
Noradrenalina
Eicosanoidi
PGE1-PGE2
PGF – PGH
Proteasi
Tripsina
Chimotripsina
Callicreina
Papaina
Fattori di crescita
Epidermico
Stimolante le colonie
granulocito-macrofagiche
granulocitiche
macrofagiche
Neuropeptidi
Sostanza P
Bombesina
Bradichinina
Citochine
Interleuchine
(da IL-1 a IL-11)
Fattori di necrosi tumorale
TNF-alfa; TNF-beta
Oppioidi
Met-encefalina
Leu-encefalina
Beta-endorfina
Morfina
Prodotti degli eosinofili
Proteina cationica
Proteina basica maggiore
Fattore attivante le piastrine
PRURITO SFIDA CONTINUA
COINVOLGE SERIAMENTE
DIVERSI
ORGANI/APPARATI
PER DIFFICOLTA’
D’INQUADRAMENTO
NOSOGRAFICO
Prurito
Diffuso
Localizzato
Assenza di
lesioni da
grattamento
Presenza di
lesioni da
grattamento
Presenza di
lesioni cutanee
non riconducibili
al solo
grattamento
Assenza di
lesioni da
grattamento
Presenza di
lesioni da
grattamento
Cause interne
Strategia
diagnostica
secondo la
localizzazione
Biopsia cutanea
Dermatosi
pruriginosa
Cause esterne
Dermatosi prur.
inapparente
Clinicamente possiamo distinguere:
™ prurito causato da malattie dermatologiche
™ prurito causato da malattie internistiche
Prurito causato da malattie
dermatologiche
Prurigo nodularis
Dermatite atopica
Lichen Ruben Planus
Orticaria
Prurito causato da malattie
dermatologiche
Parassitosi
Psoriasi
Mastocitosi
Dermatosi bullosa
autoimmune
Eczema
Prurito causato da malattie
internistiche
Herpes gestationis
I.R.C.
Malattie endocrine
Malattie del fegato e
delle vie biliari
Policitemia vera
PRURITO CAUSATO DA
MALATTIE INTERNISTICHE
Infezione da HIV
Reazione da farmaci
Malattie neurologiche
Neoplasie
Valutazione del soggetto con
prurito
ANAMNESI
ESAME OBIETTIVO
Topografia
Localizzazione
™ Localizzato
™ Diffuso
™ Ricerca di eventuali lesioni
secondarie da grattamento
Cronologia
™ Momento di insorgenza
™ Frequenza degli attacchi
™ Osservazione attenta delle unghie
Caratteri
™ Intensià
™ Tipologia (urente pungente)
™ Osservazione degli annessi piliferi
SCHEDA INFERMIERISTICA DI VALUTAZIONE DEL PRURITO
COGNOME _____________________ NOME_____________________ U.O. ____________
DISTRIBUZIONE
Localizzato
Diffuso
INTENSITA’
Non influenza l’attività quotidiana (grado lieve)
Influenza l’attività quotidiana e il riposo notturno ( stadio grave)
DURATA
Giorni
Settimane
Mesi
Anni
IN QUALE MOMENTO DELLA GIORNATA E’ PIU’ INTENSO
Mattina
Pomeriggio
Sera
Notte
MODALITA’ D’INSORGENZA
Improvvisa
Graduale
TIPO
Urente
Pungente
FATTORE SCATENANTE
Stress
Fattori ambientali
Bagni
Esposizione al sole
Altro
FATTORE CHE ALLEVIA
ISPEZIONE UNGHIE MANI
Lucide
Brillanti
ISPEZIONE TIPOLOGIA LESIONE
Escoriazioni
Strie lineari
Ispessimento cutaneo
Licheinificazione
Iperpigmentazione
RILEVAMENTO ZONA LESIONI :
FIRMA I.P. _______________
PRURITO
FATTORI CHE ALLEVIANO
FATTORI CHE AGGRAVANO
¾ Pulizia della pelle con acqua tiepida e
saponi non aggressivi.
¾ Uso di creme o lozioni emollienti alla
lanolina, talco mentolato.
¾ Uso di pomate alla capsacina
¾ Usare amido dopo il bagno sulle zone
irritate
¾ Distrazione,
rilassamento
e
stimplazioni cutanee.
¾ Umidificare l’ambiente.
¾ Evitare eccessiva sudorazione e
temperature ambientali elevate.
¾ Applicazione di un panno bagnato
con acqua fredda o ghiaccio, o ferma
pressione sulla zona pruriginosa o su
quella controlaterale.
¾ Cute secca e ambiente secco
¾ Vasodilatazione
¾ Uso di saponi aggressivi sulla pelle o
deodoranti
¾ Abiti di lana o materiale sintetico
¾ Lenzuola o abiti con presenza di
residui di detersivo
¾ Tensione emotiva
¾ Animali domestici in casa
¾ Grattamento.
INTIMITA’ E PUDORE
“en timos”
“pudeo”
QUANDO LE ZONE
COLPITE
SONO
QUELLE INTIME
EMOZIONI SUSCITATE
DAL
CONTATTO/VISTA
MEDIATE DAL RUOLO DELL’INF.
CHE
SUSCITA
IMMAGINI
CARICHE
DI
PUREZZA
SIMBOLICA (Litterwod 1990)
PRURITO ANALE
FREQUENZA= sesso maschile
PRURITO VULVARE
FATTORI PREDISPONENTI
9Fattori locali
CAUSE :
Infettive
Proctologiche
Intestinali
9Fattori allergici
9Traumi
9Farmaci
9Secondarie a malattie
RISPETTO DELLA PRIVACY
PERSONALE DEL PAZIENTE
DURANTE LA VISITA
SCOPRIRE SOLO
LA PARTE
INTERESSATA
IN TERAPIA INTENSIVA
NELL’ORARIO DI
VISITA
APPORRE UN
PARAVENTO
IN SALA OPERATORIA
PRIMA DI SPOGLIARE IL
PAZIENTE COPRIRLO
CON TELINI STERILI
PER INTERVENITE
SU ZONE A FORTE
CONNOTAZIONE
SESSUALE,
DELIMITARE CON
TELINI STERILI
ANTROPOLOGIA E NURSING
ATTITUDINE/COMPETENZA DEL “PRENDERSI CURA”
CURARE E PRENDERSI CURA
L’INTEGRAZIONE TRA:
E’
MODELLO IDEALE DI ASSISTENZA
LA SCIENZA DEL NURSING AVVALORA
IL
SENSO
DEL
CORPO
COME
ESISTENZA
RUOLO DELL’INFERMIERE
9SOSTEGNO TECNICO
9SOSTEGNO EMOTIVO
IL PAZIENTE NON
SOLO
CORPO- “OGGETTO”
INFLUENZA DEL SINTOMO PRURITO
SULLA SFERA PSICOLOGICA
SOFFERENZA FISICA O “TRISTIS SENSATIO”
DISAGIO PSICOLOGICO INDIVIDUALE/SOCIALE
ESPERIENZA DOLOROSA
™ COINVOLGE I PROCESSI EMOTIVI
™SVILUPPA ANSIA, PAURA ,DEPRESSIONE
La teoria di ida Jean Orlando
Il processo di nursing secondo la Orlando deve possedere:
IMMEDIATEZZA
INTERATTIVITA’
DINAMICITA’
APPLICAZIONE DI IDA JEAN
ORLANDO NEL PRURITO UREMICO
STABILIRE UN RAPPORTO
DI FIDUCIA
DINAMICO
IN TUTTE LE SUE
FASI
NURSING
NEFROLOGICO
PERCEPIRE LA QUALITA’ DI
VITA DEL PAZIENTE IN DIALISI
TRATTAMENTO
PSICOLOGICO
PERSONALIZZATO
MIGLIORARE LA QUALITA’
DI VITA DEL PAZIENTE
RIVALUTARE L’EFFICIENZA DIALITICA
FASE PREDIALITICA
LA SENSIBILITA’ SOGGETTIVA AI MATERIALI
ESEGUIRE LAVAGGI RIPETUTI E ACCURATI
DEL CIRCUITO EMATICO
PROCEDERE AL TRATTAMENTO SOSTITUENDO TUTTI I COMPONENTI DEL
CIRCUITO DIALISI (FILTRO, EPARINA, LINEE,ECC.)
CREME AL MENTOLO
CUTE SECCA
POMATE ALLA CAPSACINA
ASSENZA DI LESIONI
SPECIFICHE
PRURITO
LESIONI SECONDARIE
DA GRATTAMENTO
AGGRAVANO LA
CONDIZIONE
L’efficacia delle medicine alternative
per il controllo del sintomo prurito
RIMEDIO
EFFICACIA
APPLICAZIONE
Mentolo
Applicato sulla cute dilata i vasi
sanguigni provocando una sensazione
di fresco seguita da effetto
analgesico.
Può essere in crema, lozioni, unguenti
e polveri e va applicato su cute integra
senza eccessiva frizione.
Detersione per diluizione
Efficace nel prurito causato da cute
secca.
Si cosparge la superfice cutanea con
olio di mandorla o di oliva e dopodichè
si rimuove delicatamente con acqua
tiepida.
Ha un effetto antiprurito soprattutto
in caso di psoriasi e prurito uremico.
Vanno effettuate applicazioni più volte
al dì per via topica.
Fototerapia
In grado di alleviare il prurito in caso
di : dermatite atopica, prurito
nodularis, infezione da HIV.
Esposizione della cute a dosi
terapeutiche di UV, due –tre volte la
settimana per 4 settimane.
Bagno termale
Ideale per quasi tutte le malattie della
pelle e soprattutto eczema e psoriasi.
Il bagno può essere effettuato la
mattina e/o il pomeriggio, almeno 2° 3
ore dopo il pasto ed ha una durata di
10-20 minuti a temperatura di 36/37 ° C
Gemmoderivato di ribes ( Ribes nigrum)
Efficace in caso di prurito allergico.
30-40 gocce di macerate glicerico,
diluite in poca acqua, al mattino prima
di colazione.
Capsacina (alcaloide
peperoncino)
derivato
dal
Bardana ( Arctium lappa)
e viola del pensiero ( Viola tricolor)
In caso che il prurito sia dovuto ad
un’intossicazione. Aiutano ad eliminare
le sostanze che causano il prurito e
attenuano il fastidio grazie alle loro
virtù analgesiche.
Si impiegano come tintura madre di
una singola erba o insieme: 30-50
gocce in tutto 2-3 volte al dì, disciolta
in poca acqua lontano dai pasti.
Gemmoderivato di cedro
(Cedrus libani)
In caso di dermatosi secche, eczemi e
psoriasi.
50 gocce in acqua 2 volte al dì un
quarto d’ora prima dei pasti.
Calendula
(Calendula officinalis) e Aloe vera
Hanno proprietà emollienti, lenitive e
rinfrescanti, e possono essere impiegate
anche se ci sono piccole abrasioni.
La forma più pratica è il gel, ma si
possono utilizzare anche la tintura
madre diluita o il succo fresco.
Piantaggine( Plantago major)
Per un sollievo immediato ma limitato
Sottoforma di tintura madre : 30-50
gocce diluite in poca acqua 2-3 volte al
dì lontano dai pasti.
Olio essenziale di lavanda
Su punture d’insetti o contatti con
elementi irritanti.
Se ne applica una goccia diluita con
pochissima acqua e miscelata tra i
polpastrelli.
Tasso barbasso
(Vebascum Thapsus)
Ha un’azione lenitiva in caso di
emorroidi, arrossamenti e infezioni.
Uso esterno.Foglie e fiori vendono
raccolti ed essiccati e preparati in
infusione.
Salcerella
(Lytrum salciaria)
Efficace contro il prurito vulvare e da
emorroidi.
Uso esterno
Ononide
(Ononis spinosa)
Efficace nelle forme eczematose e nei
pruriti
Le foglie risultano valide per l’azione
delle saponine triterpeniche in esse
contenute.
Giglio bianco
(Lilium candidum)
Efficace nelle dermatosi, eczemi e
pruriti.
I petali sono balsamici, detergenti e
lenitivi.
Malva silvestre
(Malva silvestris)
Efficace in caso di pelle arrossata e
prurito
Si mettono in infusione 40gr di malva
essiccata in 1l di acqua bollente per 5min.
si lascia riposare fino a raffreddamento e si
usa come impacco sulla zona interessata.
CONCLUSIONI
Il prurito , “sintomo” che affligge la medicina da molti secoli è ancora oggi
una sfida per il medico e l’infermiere,perché bisogna tener conto del corpo
sofferente e del riverbero di questa sofferenza alla sfera psicologica.
La ricerca scientifica, mi ha portato ad individuare nella teoria di
IDA ORLANDO la necessità di risposta immediata
alla persona con il “sintomo prurito”.
Il punto centrale del nursing è il “prendersi cura” come capacità di
andare incontro all’altro così la cura della malattia può diventare anche
cura e sostegno all’anima e i professionisti del nursing per raggiungere
questo obiettivo si esprimono mediante una cultura dinamica che
porta a nuove prospettive sempre più qualificate!