Il sintomo del mese A cura di Aurelio Larocca Il Prurito l prurito è quella particolare sensazione fastidiosa a carico della pelle e di alcune mucose (genitale, ano-rettale, congiuntivale) che provoca il desiderio irrefrenabile e la necessità di grattarsi. Il prurito è la conseguenza della irritazione delle stesse fibre nervose che permettono di percepire il dolore. La stimolazione di queste fibre determina il solletico quando Il prurito può essere generato da cause esterne a) fisiche: esposizioni al caldo, al freddo, alla pioggia, al vento, ad alcune polveri; b) chimiche: da contatto sulla pelle di particolari indumenti come lana, seta, alcune fibre artificiali (nyilon), lattice (guanti); cosmetici¸oggetti di bigiotteria; cemento e molte altre sostanze maneggiate per motivi professionali; alcune piante (ortica); c) parassitarie: della cute (scabbia, pediculosi), punture di insetti (vespe, calabroni, zanzare, pappataci) o delle mucose: parassiti intestinali o delle mucose genitali: ossiuriasi, micosi; d) per malattie proprie della pelle: eczemi, dermatiti. Secondario a cause interne a) per ingestione di alimenti in soggetti predisposti: fragole, pesche, pesce, alcolici o di farmaci: alcuni antibiotici, sulfamidici e molti altri; b) molte malattie hanno come sintomo più o meno marcato il prurito: il diabete mellito; l’insufficienza renale con iperazotemia; l’ipertiroidismo; l’ittero; alcune neoplasie maligne: il linfogranuloma di Hodgkin, leucemie; c) in corso di malattie mentali, di nevrosi, di alcune fobie. pugliasalute lo stimolo è minimo e superficiale; determinano il prurito quando lo stimolo irritativo è più intenso e prolungato e, infine, dolore quando lo stimolo tattile o termico o chimico supera una certa soglia di intensità. Il prurito cutaneo può essere localizzato ad una area limitata della superficie della pelle; diffuso a zona cutanea più estesa o generalizzato a tutta la superficie cutanea. Può avere diversa durata e tempo di insorgenza: fisso, migrante, occasionale, notturno, stagionale, intermittente, accessionale, continuo. Il sintomo obbiettivo più evidente del prurito è la lesione da grattamento: si tratta di escoriazioni sulla pelle di vario tipo ed estensione: puntiformi o lineari; superficiali o profonde; spesso accompaganate da arrossamento o da infezione (piodermiti). Una particolare forma di prurito è il senile che si presenta a carico di soggetti, prevalentemente di sesso maschile, di età superiore a 60 anni. Il prurito senile è classificato come essenziale in quanto non si conosce la causa che lo provoca. La cute interessata non presenta particolari alterazioni, appare lucente, untuosa leggermente colorata (giallastra). La cura del prurito deve rivolgersi alla ricerca della causa che lo sostiene per curarla o rimuoverla. Localmente trovano utile impiego creme o lozioni (antiallergiche o cortisoniche) con benefici limitati e transitori. - ventitre - luglio • agosto 2004