CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE E MEN II Scheda

Allegato B. 5
PROPOSTA DI INSERIMENTO DI MALATTIA RARA:
CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE E MEN II
Scheda allegato A.1
ICD9-CM: 193.0 (tumori maligni della ghiandola tiroide, Sindrome di Sipple
(MEN II))
OMIM : •171400 (MEN IIA); •155240 (Familial medullary thyroid cancer, Medullary thyroid cancer); •
162300 (MEN II B).
Malattia e/o Gruppo: CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE E MEN II
Malattie afferenti al gruppo:
CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE
MEN II
Principali caratteristiche cliniche della Malattia
Il carcinoma midollare della tiroide (CMT) origina dalle cellule parafollicolari o cellule C della
tiroide e rappresenta dal 5 al 10 % di tutti i carcinomi tiroidei. Il CMT può essere sporadico (80%
dei casi) o ereditario (20%), spesso come componente di una sindrome endocrina coinvolgente più
ghiandole endocrine (neoplasia endocrina multipla o MEN), distinta in MEN IIA e IIB.
La forma sporadica può manifestarsi clinicamente a qualsiasi età con picco di incidenza tra 5° e 6°
decade. I pazienti con CMT sporadico della tiroide si presentano generalmente con un nodulo
tiroideo associato, in circa la metà dei casi, alla presenza di metastasi linfonodali nella regione del
collo. Raramente sono presenti al momento della diagnosi metastasi a distanza e, in questi casi, gli
organi generalmente più colpiti sono il fegato, i polmoni e le ossa.
La totalità dei pazienti con CMT clinicamente manifesto presentano concentrazioni basali elevate
di calcitonina (CT). Il dosaggio della CT, ormone che è sempre consigliabile eseguire in presenza di
noduli tiroidei, nel caso del CMT ha una attendibilità diagnostica maggiore a quella dell’esame
citologico su agoaspirato tiroideo. Circa il 4-5% di casi di CMT sporadico sono in realtà di tipo
ereditario ed è quindi consigliabile eseguire, anche in questi casi, lo screening genetico per
individuare forme ereditarie erroneamente diagnosticate come sporadiche.
La forma ereditaria del CMT si trasmette con carattere autosomico dominante a causa di una
mutazione germinale del proto-oncogene RET codificante per un recettore tirosino chinasico. Può
manifestarsi clinicamente solo con la presenza di un CMT o nell’ambito di una sindrome endocrina
multipla coinvolgente altre ghiandole (MEN II).
La MEN II A è caratterizzata dal CMT in combinazione con feocromocitoma e iperparatiroidismo
mentre la sindrome MEN II B è caratterizzata dal CMT in combinazione con feocromocitoma,
neurinomi mucosi multipli e abito marfanoide. Il CMT associato nella MEN II B è molto più
aggressivo di quello della MEN II A e si manifesta precocemente, generalmente prima dei 10 anni
di età ed è frequentemente associato a metastasi linfonodali e a distanza.
Sinonimi: CMT
MEN II A, MEN II B, Sipple syndrome.
Epidemiologia
Bibliografia
Schlumberger M & Pacini F. Medullary Thyroid Cancer. In “ Thyroid Tumors” NucleoN Ed. 3 rd Edition, Paris,
Chapter 18, Pag. 313-343. 2006.
Machens A, Niccoli-Sire P, Hoegel J, Frank-Raue K, van Vroonhoven TJ, Roeher HD,
Wahl RA, Lamesch P, Raue F, Conte-Devolx B, Dralle H; European Multiple Endocrine Neoplasia (EUROMEN)
Study Group. Early malignant progression of hereditary medullary thyroid cancer. N Engl J Med. 2003 Oct
16;349(16):1517-25.
Scheda allegato A.2
PATOLOGIA:__ CARCINOMA MIDOLLARE DELLA TIROIDE E MEN II
STRUTTURA PROPONENTE: AOS, UOC ENDOCRINOLOGIA
DIRETTORE: FURIO PACINI
MEDICO RESPONSABILE:_PROF. FURIO PACINI
AMBITI DI DIAGNOSI E CURA:
1) CRITICITA' DIAGNOSTICHE:
DEGENZA ORDINARIA
X
DAY HOSPITAL:
X
SERVIZIO DI RADIOLOGIA PER TC E RMN: X
SERVIZIO DI MEDICINA NUCLEARE:
X
POSSIBILITA’ DI ESEGUIRE PET:
X
LABORATORIO PER:
DOSAGGIO CALCITONINA, CEA
DOSAGGIO ORMONI TIROIDEI, PTH
SCREENING GENETICO per RET
CATECOLAMINE
X
X
X
X
2) CRITICITA' TERAPEUTICHE:
CHIRURGIA GENERALE:
X
SERVIZIO DI RADIOTERAPIA:
X
SERVIZIO DI ONCOLOGIA:
X
INFORMAZIONI RELATIVE AL CENTRO PROPONENTE:
1) NUMERO DI CASI (DELLA PATOLOGIA IN OGGETTO) GESTITI
CLINICAMENTE (Ambulatorio, DH, Reparto) NEGLI ULTIMI 5 ANNI:
50
2) ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI SULLA PATOLOGIA IN ESAME
NEGLI ULTIMI 5 ANNI:
Elisei R, Bottici V, Luchetti F, Di Coscio G, Romei C, Grasso L, Miccoli P,
Iacconi P, Basolo F, Pinchera A, Pacini F. Impact of routine measurement of serum calcitonin on
the diagnosis and outcome of medullary thyroid cancer: experience in 10,864 patients with nodular
thyroid disorders. J Clin Endocrinol Metab. 2004 Sep;89(9):4768-9;
Brandi ML, Gagel RF, Angeli A, Bilezikian JP, Beck-Peccoz P, Bordi C,
Conte-Devolx B, Falchetti A, Gheri RG, Libroia A, Lips CJ, Lombardi G, Mannelli
M, Pacini F, Ponder BA, Raue F, Skogseid B, Tamburrano G, Thakker RV, Thompson
NW, Tomassetti P, Tonelli F, Wells SA Jr, Marx SJ. Guidelines for diagnosis and therapy of MEN
type 1 and type 2. J Clin Endocrinol Metab. 2001 Dec;86(12):5658-71.
Elisei R, Cosci B, Romei C, Bottici V, Renzini G, Molinaro E, Agate L, Vivaldi A,Faviana P,
Basolo F, Miccoli P, Berti P, Pacini F, Pinchera A. Prognostic significance of somatic RET
oncogene mutations in sporadic medullary thyroid cancer: A 10 years follow up study. Clin
Endocrinol Metab. 2007 Dec 11
Elisei R, Romei C, Cosci B, Agate L, Bottici V, Molinaro E, Sculli M, Miccoli P,
Basolo F, Grasso L, Pacini F, Pinchera A. RET genetic screening in patients with medullary thyroid
cancer and their relatives: experience with 807 individuals at one center. J Clin Endocrinol Metab.
2007 Dec;92(12):4725-9.
Elisei R, Cosci B, Romei C, Bottici V, Sculli M, Lari R, Barale R, Pacini F,
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medullary thyroid carcinoma than in the general population. J Clin Endocrinol Metab. 2004
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