Una donna bionda inginocchiata, in sottoveste azzurra, i capelli ordinati e raccolti dietro la nuca. Alle sue spalle, tre bestie - cani, coyote, forse leopardi - incombono su di lei o piuttosto le fanno da guardia. Ha sintetizzato visivamente in questa dinamica intenzionalmente “aperta” e con questi protagonisti il tema - IN/COSCIENTI - della stagione 2007_2008 di Teatro Contatto l’artista Giacomo Piussi, autore dell’immagine della nuova campagna della ventiseiesima edizione ideata e promossa dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Per la prima volta nella storia di Contatto, è un artista delle arti figurative a farsi interprete – in una sintesi iconica - del percorso di senso e di riflessione che verrà tracciato nel corso un’intera stagione, attraverso gli spettacoli e la serie di incontri che li affiancheranno. Una stagione in continua crescita, il cui andamento conferma anche a Udine un chiaro segno della nuova attenzione per il teatro da parte di un pubblico “in fuga” dall’effimero e dal vuoto di proposta culturale che investe altri media. Una sempre più potente missione di veicolo di stimoli e contenuti e di luogo di socializzazione che fanno del teatro un evento di pubblica utilità e che come tale può contare sul sostegno di Ministero dei Beni e della Attività culturali, Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine e Comune di Udine, ma anche di sovventori privati come la Coop Consumatori Nordest. Da quest’anno Contatto - assieme alla rassegna Akropolis 8 - contribuisce con le sue proposte a qualificare il fronte teatrale della programmazione messa a punto da ScenAperta, l’associazione che aggrega cinque forze culturali cittadine (Amici della musica, Civica Accademia d’arte drammatica “Nico Pepe”, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Euritmica, Teatro Club) nella creazione di un nuovo polo di attività co-progettata con l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Udine e che ha il suo fulcro principale al Teatro Palamostre di Udine. Contatto si avvale inoltre della collaborazione dell’Università degli Studi di Udine, i cui studenti, docenti e personale costituiscono una sezione importante del nostro pubblico di più generazioni, e da quest’anno si rafforza anche il rapporto con l’Erdisu, l’ente regionale per il diritto e le opportunità allo studio universitario di Udine, che grazie a un convenzione con il CSS e altre realtà e associazioni riserva alla popolazione universitaria molteplici occasioni di partecipazione alla vita teatrale, cinematografica, artistica e culturale della città. Consulente scientifico per l’ideazione e la realizzazione degli incontri (che saranno presentati tra breve) sarà anche quest’anno l’Associazione culturale Vicino Lontano. Infine per la realizzazione della sezione danza, si apre da quest’anno una nuova collaborazione fra la stagione di Contatto e A. Artisti Associati - Circuito Danza Friuli Venezia Giulia. Dopo I buoni e i cattivi (2005_2006) e La paura e il coraggio (stagione 2006_2007), In/coscienti è il terzo “marchio tematico” scelto per siglare un’intera stagione, secondo un orientamento intrapreso in queste ultime edizioni di Teatro Contatto che ci ha portati a “vincolarci” intenzionalmente ogni anno a un nuovo sentiero di indagine. Già nella sua creazione - un vera opera pittorica, un “olio su tela” che per tutta la stagione sarà esposto nel foyer del Teatro S. Giorgio, e la cui riproduzione campeggia sui manifesti della campagna di apertura di Contatto - Giacomo Piussi (nato a Udine nel 1967, ma da molti anni trasferitosi a Firenze, dove vive e lavora) ha voluto creare un cortocircuito fra coscienza e incoscienza, fra essere umano e animale, fra istinto e ragione. In un itinerario più analitico, la stagione di Contatto si ritrova invece a mostrare le differenti versioni – attuali o mitiche, comuni o eccezionali - dell’incoscienza e, inevitabilmente, per contrasto, dei suoi opposti, attraverso una proposta di sedici spettacoli di teatro italiano e internazionale, secondo un programma che si inaugurerà il 2 ottobre 2007 per approdare all’ultima tappa il 18 aprile 2008. Assieme all’ispirazione tematica, Contatto mantiene la sua relazione diretta con il complesso della progettualità artistica del CSS, a partire dalla testimonianza sulle novità della produzione teatrale dello stabile di innovazione del FVG, all’impegno sul fronte della nuova drammaturgia (potenziatosi con la promozione di iniziative, produzioni e progetti realizzati nell’ambito di lavoro della rete nazionale ExtraCandoni), dell’attenzione alle realtà emergenti (anche grazie alla partecipazione come socio all’osservatorio del Premio Scenario destinato alle nuove generazioni della scena) e della formazione teatrale internazionale (Progetto Thierry Salmon – la nuova Ecole des Maîtres, il master teatrale premiato questa estate con il Leone d’Oro dalla Biennale di Teatro, a Venezia). Quattro le produzioni CSS che si affacciano sulla scena di Contatto, due di esse anche come palcoscenico per il debutto in prima visione: presentato con successo alla Biennale di Venezia e a Lisbona (Centro culturale di Belem), e a settembre a Roma (Teatro Quirino) e Terni (Festival es.terni), inaugurerà a Udine la stagione di Contatto e il ricco cartellone di ScenAperta Pericle nell’adattamento di Shakespeare di Antonio Latella creato per i giovani attori italiani, francesi, belgi, portoghesi e spagnoli del Progetto Thierry Salmon, in cui il tema dell’incoscienza si declina come viaggio iniziatico di un re che solo attraverso l’esperienza e la conoscenza di sé e del mondo, fra avventure, prove dolorose e insperate agnizioni, potrà ritenersi degno del ruolo di re. Paradiso perduto – una prima assoluta per Contatto – è uno spettacolo in sei episodi disseminati nell’arco di due mesi, scritto, diretto e interpretato da Rita Maffei con il collettivo artistico HC Capitale Umano che attraverserà in maniera inedita gli spazi del Teatro S. Giorgio per raccontare più storie e più personaggi animati da un perenne aspirazione al sublime, come la chiamavano i romantici, quella percezione di una bellezza, di uno stato di perfezione superiore e assoluta persa con l’immortalità nel giorandino dell’Eden, ma di cui siamo sempre alla ricerca, che ci spinge ad aspirare sempre il meglio. La conoscenza, la saggezza, coscienza della nostra mortalità sono le fondamenta del tragico, il lamento dell’uomo che si fa canto, musica, poesia, teatro. In Battesimi – la creazione di canto e movimento ispirata a Le Troiane della coreografa Michela Lucenti e della sua formazione Balletto Civile – ragazzi soldato vanno alla guerra incoscienti di cosa sia realmente un conflitto e delle conseguenze drammatiche delle loro azioni, mentre le donne del popolo dei perdenti coltivano un’unica difficile certezza, quella di dover coltivare l’ultima spiaggia della resistenza. Con la produzione de La caccia il CSS riannoda un rapporto importante con Luigi Lo Cascio che torna a Udine e al teatro con un suo progetto dopo i primi meritati successi della sua carriera cinematografica. Tratto da Le Baccanti di Euripide, La caccia è un monologo che mette al centro dell’opera la punizione di Dioniso ai danni di Penteo, tiranno di Tebe costretto dai poteri del dio a vivere in una notte della ragione, nel buio della perdita delle proprie facoltà mentali. La collaborazione sul programma di ScenAperta fra Contatto e Akropolis ha determinato lo sviluppo di due progetti speciali sulla nuova drammaturgia e in particolare sull’opera del drammaturgo toscano Ugo Chiti e sul lavoro recente di una compagnia teatrale che ha fatto la storia della ricerca italiana a partire dagli anni Ottanta, il Teatro delle Albe di Ravenna. Chiti è oggi uno dei più creativi, stimati e pluripremiati (l’ultimo importante riconoscimento in ordine di tempo è di quest’anno, come vincitore del Premio Riccione per il teatro) autori teatrali e cinematografici del nostro Paese, da vent’anni legato alla compagnia fiorentina dell’Arca Azzurra. Il progetto “Omaggio a Ugo Chiti/Arca Azzurra Teatro” si compone di due spettacoli, Racconti solo racconti (ospite di Contatto) e Decamerone – amore e sghignazzi (ospite di Akropolis 8) e di un incontro pubblico con il drammaturgo e la sua compagnia di attori. Del Teatro delle Albe testimonieremo invece due diversi orientamenti che contraddistinguono la poetica del gruppo capitanato da Marco Martinelli e Ermanna Montanari attraverso gli spettacoli Sterminio (ospite di Contatto), una storia grottesca e atroce sulla “banalità del male” nelle lotte di condominio raccontata dalla penna impietosa di Schwab e in forma gustosa e raffinatissima dalla regia di Marco Martinelli e tramite l’incursione teatrale La canzone degli I.M e dei F.P (ospite di Akropolis 8) estrapolata da “Il mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante e interpretato con spirito vivace e con una genuina fede utopica dai giovani ex studenti nella “non scuola” delle Albe, oggi diventati attori stabili della compagnia. Da anni stiamo seguendo con grande attenzione il percorso di alcuni artisti e formazioni che abbiamo iniziato a far conoscere al nostro pubblico e di cui continuiamo a proporre tappe salienti della loro ricerca e parabola creativa: il primo atteso ritorno sarà quello di Alessandro Bergonzoni che ha scelto proprio Udine come grande città dove “testare in anteprima” il suo nuovo vertiginoso e iperbolico spettacolo comico. E’ poi una sorta di trilogia quella che abbiamo voluto proporre stagione dopo stagione per seguire da vicino il tragitto di uno dei maestri del panorama della danza contemporanea italiana, Virgilio Sieni. Sonate Bach è un monito sulla sconsideratezza della guerra fatto di undici coreografie che ci portano su altrettanti fronti di guerra, da Sarajevo a Tel Aviv, da Jenin, Beslan, Gaza, Kabul, Kigali. Dalla sua prima illuminante prima prova (mPalermu), abbiamo accompagnato costantemente l’ascesa e ormai l’affermazione del talento registico di Emma Dante, di cui vedremo quest’anno Cani da bancata uno spettacolo potentissimo sulla mafia, sul contrasto fra una mafia ormai folclorica, fatta di antichi riti ferini, legami di sangue che spingono ad azioni che riportano l’uomo allo stato di natura, e la vera mafia, razionale, cinica, asettica, di chi controlla i meccanismi del potere e si spartisce le ricchezze del mondo. La scena di Contatto riporta a Udine la compagnia del Teatro dell’Elfo di Milano con uno spettacolo diretto da Cristina Crippa, attrice storica del gruppo, e interpretato come protagonista da Elio De Capitani, dall’unico testo teatrale della scrittrice belga Amélie Nothomb, Libri da ardere, uno spettacolo che cresce assieme alla consapevolezza di un bene irrinunciabile, quello della conoscenza, del sapere, della necessità tutta umana di ascoltare o narrare storie, di sognare e immaginare. Due le presenze internazionali di quest’anno: connesso con forza al tema della stagione, vedremo a Udine That Night Follows Day, lo spettacolo scritto da Tim Etchells, regista inglese della compagnia Forced Entertainement, messo in scena per una compagnia di 17 bambini fiamminghi fra gli 8 e i 14 anni prodotta da Victoria (Gent, Belgio) e dedicato al processo per eccellenza di “creazione di una coscienza”, l’educazione che i genitori o gli adulti in generale impartiscono all’infanzia. Uno spettacolo con bambini ma per adulti in forma di decalogo sui molteplici modi in cui gli adulti si relazionano, per impartire insegnamenti, divieti, controllo e gratificazioni, con i bambini. Tesoro riunisce artisti italiani (della compagnia veneziana Pantakin) e acrobati cubani (provenienti dalla Scuola nazionale di Circo di Cuba) in una coproduzione che è espressione dell’evoluzione contemporanea dell’arte circense. Tesoro è ideato da Marcello Chiarenza, regista e creatore di oggetti che hanno lo stile di un’installazione, immagini, atmosfere, luci e colori di forte potenza evocativa e adattato per il circo da un esperto come Alessandro Serena. L’attenzione alle “emergenze” del teatro di nuova formazione è rivolta quest’anno alla compagnia Gloriababbi Teatro, la compagnia fondata negli ultimi anni Novanta da Fausto Paravidino, Filippo Dini, Giampiero Rappa, in scena a Contatto con Il riscatto, alla compagnia Mitipretese che riunisce quattro attrici di grande talento come Sandra Toffolatti, Manuela Mandracchia, Mariangeles Torres e Anna Gualdo qui in veste di intepreti e coregiste dello spettacolo Roma ore 11, e infine a due compagnie della Generazione Scenario, la compagnia fiorentina del Teatro Sotterraneo ospite a Udine con la sua seconda creazione Post-it, e Babilonia Teatri, la compagnia veronese che quest’anno si è aggiudicata alle finali di Santarcangelo il Premio Scenario 2007 con Made in Italy.