Sito Web del Prof. Fracesco Pisano Due correnti: il misticismo ed il razionalismo Durante i cinque secoli della filosofia scolastica si sviluppano due grandi correnti: il misticismo ed il razionalismo. Il misticismo si ispira al principio dell’interiorità proclamato da Agostino ed afferma che l’uomo può conoscere Dio soltanto con uno slancio di fede e di amore perché Dio è assoluta libertà e volontà e quindi si manifesta liberamente, senza essere limitato da alcun principio di necessità che lo costringa a rivelarsi in forme determinate e prevedibili. Di conseguenza, la ragione non è adatta a cogliere Dio; pertanto, deve essere subordinata alla fede e considerata come momento preparatorio all’esperienza mistica, attraverso la quale l’anima si congiunge direttamente e immediatamente con il divino in una estatica unione. Il razionalismo si collega al pensiero classico, soprattutto aristotelico e si sviluppa nel sistema di Tommaso d’Aquino. Esso riconosce che la perfezione assoluta di Dio oltrepassa le capacità conoscitive dell’uomo, al quale occorre senza dubbio la Rivelazione, ma, nello stesso tempo, afferma che l’essenza divina è razionalità per cui Dio non può non manifestarsi in forme razionali. Per questo aggiunge che le verità di fede sono semplicemente sovrarazionali (cioè al di sopra della ragione, nel senso che la mente umana non può conoscerle pienamente solo perché limitata) e non antirazionali (cioè opposte decisamente alla ragione, nel senso che la mente umana non può conoscerle perché contrarie alla sua essenza), per cui l’uomo con la sola attività razionale può conoscere Dio, anche se in modo limitato. Tuttavia, queste due correnti, pur nella loro contrapposizione, non sono irriducibili l’una all’altra, ma piuttosto si completano a vicenda Pagina 1 Sito Web del Prof. Fracesco Pisano perché ciascuna, pur accettando come fondamento o la fede o la ragione, non esclude totalmente il presupposto che l’altra sostiene. I principali rappresentanti della Scolastica sono: Anselmo d’Aosta, Bonaventura da Bagnoregio, Tommaso d’Aquino, Giovanni Duns Scoto, Guglielmo d’Ockham. Pagina 2