SOLUZIONI – SIMULAZIONE TEST GEOMETRIA LA CIRCONFERENZA – I QUADRILATERI INSCRITTI E CIRCOSCRITTI – I PUNTI NOTEVOLI DEI TRIANGOLI 1. A 2. E 3. A 4. D 5. B 6. B 7. 8. A A 9. A 10. B 11. D A: Falsa - Ad ogni arco corrisponde una sola corda, ma ad ogni corda corrispondono due archi B: Vera - Per tre punti allineati passano infinite circonferenza (quindi almeno una); per tre punti non allineati passa una ed una sola circonferenza (quindi almeno una) C: Vera – i due diametri, essendo congruenti e perpendicolari, sono le diagonali di un quadrato D: Vera – il diametro è la corda di lunghezza massima E: Vera – l’asse della corda è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti dagli estremi Se allineati passa una ed una sola retta, se non allineati passa una ed una sola circonferenza I) Vera: teorema II) Vera: la proiezione del centro su una corda si ottiene tracciando la perpendicolare alla corda passante per il centro; quindi per un teorema la proiezione del centro sulla corda è il punto medio della corda III) per il quinto postulato di Euclide Le due circonferenze sono tangenti esternamente, quindi OO ' ≅ r + r ' I) Falsa: se l’angolo al centro è maggiore di 180°, l’angolo alla circonferenza corrispondente è ottuso II) Falsa: ne esistono infiniti III) Falsa: se l’angolo al centro è maggiore di 180°, l’angolo alla circonferenza corrispondente è ottuso, quindi maggiore di un angolo retto IV) Vera: perché la metà dell’angolo al centro di 180° V) Vera: per definizione di angolo alla circonferenza In riferimento alla figura si ha che OH < OP (in quanto OH è cateto di un triangolo rettangolo di ipotenusa OP), quindi CD è una corda che ha distanza dal centro minore della distanza di AB dal centro, quindi, per un teorema dimostrato, CD > AB e quindi, per l’arbitrarietà della scelta di CD, AB è la corda di lunghezza minima Per definizione In quanto è il centro della circonferenza inscritta Un qualsiasi punto Q appartenete alla retta OP può essere preso come centro della circonferenza di raggio QP e quindi risulta tangente internamente o esternamente alla circonferenza data. Viceversa se Q è il centro di una circonferenza tangente alla circonferenza data, allora dovrà essere o OQ ≅ OP + QP , se la tangenza è esterna, oppure OQ ≅ OP − QP , se la tangenza è interna; in ogni caso O, P e Q risultano allineati ˆ ≅ APB ˆ . Essendo AB ≅ AP , il triangolo PAB è isoscele, quindi ABP ˆ sono angoli alla circonferenza che ˆ e PAQ D’altra parte, ABP insistono sullo stesso arco AQ, e di conseguenza sono congruenti. ˆ ≅ APQ ˆ e quindi il triangolo APQ è isoscele. Quindi in definitiva PAQ Sapendo che l’arco PSQ è quattro volte l’arco PTQ , possiamo dedurre che ˆ ˆ ˆ POQ PSQ ≅ 4 POQPTQ ⇒ POQPTQ ≅ 360° : 5 ≅ 72° ; quindi ˆ − POQ ˆ ˆ ≅ 360° − OPR ˆ − OQR PRQ ≅ 360° − 90° − 90° − 72° ≅ 108° PTQ 12. B A: Vera – Per definizione B: Falsa – incentro punto di intersezione delle bisettrici C: Vera – per definizione D: Vera – lo’incentro esiste sicuramente E: il circocentro esiste sempre 13. D 14. C 15. E 16. D 17. C 18. C 19. E 20. B I) Falsa: solo se ha gli angoli opposti supplementari II) Vera: teorema III) Falsa: solo se il rettangolo è un quadrato IV) Falsa: : solo se ha gli angoli opposti supplementari e la base maggiore congruente al diametro A: Falsa – l’incentro è sempre interno, l’ortocentro è sempre il vertice dell’angolo retto B: Falsa – gli angoli opposti ai cateti sono angoli alla circonferenza le cui bisettrici bisecano l’arco su cui insistono solo se passano dal centro della circonferenza C: Falsa – l’incentro no (v. figura) D: Falsa – è sempre interno per tutti i triangoli E: Vera – il circocentro è il punto medio dell’ipotenusa e l’ortocentro è il vertice dell’angolo retto A: Falsa – solo se non allineati B: Falsa – sono infinite C: Falsa – appartengono all’asse del segmento AB D: Vera: essendo l’asse il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti dagli estremi del segmento E: Falsa – per definizione Deve avere gli angoli opposti sicuramente supplementari A: Vera – raggi di una stessa circonferenza B: Vera – teorema delle tangenti C: Falsa – il quadrilatero ABCD è inscritto e questa è la proprietà di circoscrittibilità dei quadrilateri D: Vera – teorema delle tangenti E: Vera – teorema delle tangenti Per dimostrare che il baricentro divide le mediane in due parti che sono una il doppia dell’altra c) ˆ = 90° + β e dunque ACB ˆ = 90° − 2 β . Poichè il ˆ = β , CAB Prima soluzione: Per ipotesi sappiamo che CBA ˆ ≅ OBC ˆ . Poiché il triangolo OAB è isoscele si ha che triangolo OCB è isoscele si ha che OCB ˆ ≅ OBA ˆ . Infine, poichè il triangolo OCA è isoscele si ha che ˆ ≅ β + OBC ˆ ≅ β + OCB OAB ( ) ˆ ≅ OAC ˆ ≅ CAB ˆ − OAB ˆ ≅ ( 90° + β ) − β + OCB ˆ ≅ 90° − OCB ˆ . D'altra parte OCA ˆ ≅ OCB ˆ + ACB ˆ ≅ OCB ˆ + 90° − 2 β . Dal confronto di queste ultime due formule segue che OCB ˆ ≅β, e OCA quindi OC è parallelo ad HB (angoli alterni interni uguali rispetto alla trasversale CB). Inoltre essendo OAB isoscele ed M il punto medio della base AB, OM è altezza e quindi perpendicolare ad AB e quindi parallelo a CH. Quindi OCHM è un rettangolo e quindi i lati opposti HM e OC sono congruenti. Seconda Soluzione: La retta per A normale a AB incontra la circonferenza circoscritta al triangolo ABC in un ˆ ≅ ABC ˆ , in quanto angoli alla circonferenza che insistono sulla stessa corda AC. (altro) punto K per cui AKC ˆ ≅ BAC ˆ − KAB ˆ ≅ BAC ˆ − 90° ≅ ( per ipotesi ) ABC ˆ ≅ ABC ˆ + 90° − 90° ≅ ABC ˆ . Quindi CAK ˆ ≅ AKC ˆ , Inoltre CAK quindi il triangolo AKC è isoscele. Allora l'asse di AK è parallelo a AB, passa per C e per il centro O e dunque HMOC è un rettangolo e HM ≅ OC.