Apparato muscolare - ISISS Domenico Sartor

Isiss “D.Sartor” Castelfranco V.to
Prof. Giampaolo Berton
Apparato muscolare corpo umano
SISTEMA MUSCOLARE
Il sistema muscolare è l’insieme di tutti i muscoli del corpo umano. Questi ultimi sono più di 600 e
costituiscono circa il 40% del nostro peso corporeo. Dai grandi muscoli della spalla o della gambe
fino ai piccoli muscoli situati nello orbite oculari, che fanno muovere l’occhio, tutti contribuiscono
a dare al corpo una straordinaria capacità di movimento. La loro funzione però non è solo quella di
far muovere il nostro corpo, ma anche di sostenerlo. Infatti, insieme all’apparato scheletrico, i
muscoli hanno la funzione di sorreggere il corpo come le fondamenta di un edificio. Come ho già
detto però, se non ci fossero i muscoli, non potremmo svolgere i singoli movimenti, anche i più
semplici.
CLASSIFICAZIONE
TESSUTO E CONTRAZIONE
FUNZIONI
SISTEMA MUSCOLARE
CLASSIFICAZIONE DEI MUSCOLI
Se consideriamo la loro struttura, possiamo distinguere sette tipi di muscoli principali:
- lunghi,
- corti,
- piatti,
- circolari,
- sfinterici,
- a due capi,
- pennati.
I primi tre tipi di muscoli sono i più comuni e si trovano, nelle diverse parti del corpo, a seconda
della loro funzione: i muscoli corti, essendo brevi e adatti per minuziosi movimenti, si trovano nella
mano e nel polso. Quelli lunghi invece svolgono movimenti molto meno precisi come quello di
calciare un pallone: si trovano perciò nelle gambe. Infine quelli piatti, non devono sopportare sforzi
notevoli e non devono neanche spiccare, devono essere però molto numerosi. I muscoli piatti si
trovano perciò nel viso e sono detti anche muscoli mimici.
MUSCOLI VOLONTARI E STRIATI
Detti anche rossi, i muscoli volontari sono disposti intorno alle ossa e ne determinano i movimenti
agendo sotto il controllo della volontà. Hanno una velocità e una forza di contrazione molto elevata,
ma non sono capaci di funzionare in modo efficiente per molto tempo. Al microscopio appaiono
formati da fibre muscolari caratterizzare da una serie regolare di strie trasversali: per questa ragione
sono anche chiamati striati. I muscoli volontari formano la maggior parte del nostro corpo: quasi
tutti i muscoli sono infatti volontari che ci permettono di muoverci liberamente. La loro attività è
condizionata e strettamente regolata dagli impulsi che tramite i nervi motori pervengono al muscolo
dal sistema nervoso centrale. Ne cito alcuni: tricipite, bicipite, gastrocnemi, tutti i muscoli mimici,
abduttori e adduttori della mano e del piede,.......
MUSCOLI INVOLONTARI E LISCI
Formano le pareti di molti organi ( stomaco, intestino, vescica, vasi sanguigni e linfatici, ecc. ecc.) e
si contraggono senza l’intervento della volontà. Hanno una contrazione molto lenta, ma possono
funzionare con la stessa efficienza per lungo tempo; nel caso del cuore per tutta la vita.
Al microscopio le loro fibre non mostrano nessuna striatura trasversale; per questa ragione sono
chiamati anche lisci. I muscoli involontari, rispetto a quelli volontari, sono poco numerosi nel
nostro corpo, ma molto importanti: ci permettono infatti di svolgere movimenti essenziali per
l’organismo.
MUSCOLO CARDIACO
La muscolatura cardiaca rappresenta il terzo tipo di muscolatura ed è, come struttura, assai simile al
muscolo scheletrico. La sua caratteristica principale è la sua capacità di contrarsi ritmicamente
anche in assenza di impulsi proveniente dai nervi. Le fibre miocardiche appaiono nettamente
differenziate e circondate da una membrana: vi si possono osservare infatti delle strie dette
intercalari.
Il nostro cuore, grazie alla sua particolare muscolatura può compiere un lavoro enorme e maggiore
rispetto a quello di tutti gli altri muscoli. Il muscolo cardiaco è molto ricco di vasi sanguigni, infatti
in un m.q , si riscontrano circa 6500 capillari sanguigni; una cifra doppia di quella osservabile nei
muscoli scheletrici. Inoltre il nostro cuore può fronteggiare sforzi intensi perché le arterie coronarie,
che le irrorano, possono aumentare enormemente la loro capacità di trasporto del sangue.
SISTEMA MUSCOLARE
LA CONTRAZIONE MUSCOLARE
TESSUTO MUSCOLARE
Il muscolo scheletrico è costituito dall’insieme di molte fibre muscolari, che rappresentano le unità
fisiologiche elementari, tra cui si trovano nervi e vasi sanguigni. La maggior parte della fibra
muscolare è occupata dalle miofibrille contrattili, lunghe quanto la fibra, ordinate longitudinalmente
e che presentano la caratteristica striatura trasversale, dovuta all’alternarsi di bande chiare e bande
scure che si succedono regolarmente. Ogni fibrilla a sua volta, contiene all’interno filamenti di due
tipi, chiamati spessi e formati da molecole proteiche di miosina, e sottili , costituiti da actina, in
relazione al loro diametro.
CONTRAZIONE MUSCOLARE
La contrazione muscolare è uno dei movimenti più complessi che il nostro corpo effettua.
Costituisce la manifestazione centrale dell’attività muscolare. Tale contrazione, è resa possibile
innanzitutto dalla presenza di particolari proteine: actina e miosina.
La prima consiste in due filamenti avvolti ad elica in cui si trovano delle formazioni globulari.
Rappresenta il 25% delle proteine fibrillari del muscolo.
La miosina invece, è costituita da una porzione lunga e sottile, da un collo e da due teste globulari.
Costituisce circa i due terzi delle proteine contrattili.
Durante la contrazione l’actina e la miosina di contraggono formando un prodotto finale detto
actina-miosina. I due filamenti scivolano l’uno sull’altro permettendo quindi l‘accorciamento della
massa muscolare. Per fare ciò il muscolo deve disporre di energia che viene fornita da una sostanza
chiamata ATP . questa è una grossa molecola ricca di energia. L’ ATP cede energia e si trasforma in
ADP . In situazioni di riposo i filamenti di actina e miosina recano scariche negative, quindi si
allontanano a vicenda . Quando si verifica la contrazione muscolare, questo equilibrio si interrompe
bruscamente dal passaggio del Calcio che arriva dall’esterno all’interno delle miofibrille. Ogni ione
calcio contiene due cariche positive che a loro volta neutralizzano le cariche negative formando i
ponti.
Così i filamenti di actina potranno sfilare e ingrandirsi tra i filamenti di miosina. Queste contrazioni
possono avvenire finche si ha a disposizione il calcio . L’irrigidimento che si verifica dopo la morte
sarebbe dovuto la fatto che fra l’actina e la miosina vengono a stabilirsi dei contatti permanenti
perché non esistono più gli enzimi che provvedono a scindere l’ATP permettendo il ciclo
energetico.
Infine i muscoli contraendosi hanno bisogno della volontà dell’encefalo. L’impulso viaggia lungo i
nervi ed arriva ad eccitare le placche motorie che fanno contrarre le fibre muscolari. Il muscolo
quindi produce scariche elettriche.
L’ energia dei muscoli è ricavata dalla degradazione del glucosio ad anidride carbonica ed acqua
attraverso il ciclo dell’acido citrico. Questo avviene in presenza di quantità sufficienti di ossigeno.
Se il lavoro muscolare è però eccessivo rispetto all’apporto di ossigeno, in situazioni di sforzo
fisico, il muscolo si procura l’energia mancante attraverso una via anaerobia in cui l’acido piruvico
viene ridotto ad acido lattico. L’accumulo di tale acido nei muscoli provoca dolore.
SISTEMA MUSCOLARE
FUNZIONE DEL MUSCOLO
MOVIMENTO DEI MUSCOLI SCHELETRICI ANTAGONISTI
I muscoli scheletrici sono contraddistinti da una attività molto elevata, e quindi hanno bisogno di un
costante rifornimento di ossigeno e di elementi nutritivi muscoli scheletrici sono i più forti e i
principali del nostro corpo: sono attaccati alle ossa per permettere una sollevazione particolare della
parte corporea. Questo si può effettuare per la contemporanea partecipazione di tre componenti
distinti: ossa, muscoli e articolazioni. Un esempio è il braccio: i muscoli che lo muovono sono detti
antagonisti, perché compiono azioni inverse. Quando i suoi muscoli si contraggono spostano le
estremità ossee a cui si attaccano avvicinandole l’una all’altra. Nella maggior parte dei casi però, è
solo un’estremità che si muove, mentre l’altra rimane fissa per l’azione della muscolatura che si sta
contraendo.
MUSCOLI SCHELETRICI
I movimenti del nostro corpo sono dovuti alla contrazione dei muscoli striati fissati alle ossa.
Questi movimenti sono sette:
- abduzione : allontanamento di un arto dall’asse del corpo in un piano frontale;
- adduzione : avvicinamento di un arto o di un segmento di un arto dall’asse del corpo in un piano
frontale;
- estensione : allungamento di un segmento del corpo su un altro che gli è adiacente;
- flessione : piegamento di un segmento del corpo su un altro che gli è adiacente;
- rotazione: rotazione di un segmento scheletrico attorno al proprio asse longitudinale;
- pronazione : rotazione del corpo così da portare il dorso in alto;
- supinazione : rotazione del corpo così da portare il ventre in alto.
MUSCOLI CUTANEI O PELLICCIAI
I muscoli cutanei, detti anche pellicciai, sono, come i muscoli scheletrici, striati e perciò volontari.
Al contrario di quelli scheletrici però, sono localizzati immediatamente sotto la pelle, nella regione
della testa. Hanno la funzione di imprimere al viso i molteplici atteggiamenti dettati da differenti
stati d’animo e per questo sono anche detti muscoli mimici.
TONO MUSCOLARE
Una delle azioni più importanti del muscolo, anche se del tutto ignorata, è quella che ci permette di
stare in piedi senza essere schiacciati dalla forza di gravità. Ciò avviene infatti per il tono dei
muscoli: la tendenza del capo a flettersi davanti è vinta infatti dal tono dei muscoli estensori del
capo; quello della colonna vertebrale a esagerare le sue curve è corretta dal tono dei muscoli
estensori della colonna vertebrale; la tendenza del bacino di rovesciarsi all’indietro è corretto dai
muscoli flessori della coscia, dai muscoli grande gluteo e estensori della fascia lata.
MALATTIE DEI MUSCOLI
- Torcicollo : deformità del collo per cui è inclinato verso il lato e non può muoversi liberamente.
Deformità che è dovuta ad uno spasmo muscolare oppure ad un accorciamento dello
sternocleidomastoideo. Nella prima malformazione qualsiasi movimento del capo provoca dolori. Il
torcicollo si cura tramite terapia medica.
- Borsite : le borse mucoidi sono piccole sacche che si trovano tra muscoli e articolazioni o tra
tendini e ossa che hanno il compito di consentire la massima mobilità reciproca di questi elementi
dell’apparato locomotore. La borsite è l’infiammazione di queste borse per cui, nel loro interno, si
accumula una maggior quantità di liquido. E’ provocata da una lesione, da infezioni batteriche o
addirittura da tubercolosi. La borsite colpisce la regione scapolare del gomito, dell’anca, del
ginocchio, la base dell’alluce. I suoi sintomi si manifestano con lenti dolori, ridotta mobilità
dell’arto colpito, tumefazione. Si cura immobilizzando la regione colpita, fisioterapia, impacchi
freddi:
- Malattie neuromuscolari : si intende un gruppo di malattie che colpisce sia i nervi che i muscoli
che essi comandati. Possono provocare paralisi flaccida, atrofizzazione, i muscoli degenerano. Le
più note malattie neuromuscolari sono: poliomelite, miastenia grave, atrofia muscolare e distrofia
muscolare. L’atrofia muscolare è dovuta a lesioni del midollo spinale da cui parte l’innervazione
per quei muscoli. La miastenia grave è una debolezza muscolare e la distrofia muscolare riguarda le
fibre muscolari che si atrofizzano lentamente e divengono inerti.
- Miosite : si intende l’infiammazione del muscolo dovuta a varie cause, infettive , da trauma, da
freddo. Si cura con terapia medica.
Parola chiave google : Apparato muscolare corpo umano tipo file : doc
Apparato muscolare
Gli organi attivi del movimento sono i muscoli costituiti dal tessuto muscolare.
I muscoli
ricoprono il nostro scheletro e sono formati da fasci di fibre elastiche, che possono allungarsi e
accorciarsi. Sono attaccati alle ossa per mezzo dei tendini, che sono simili a cordoni biancastri
molto robusti.
I muscoli sono circa 600 presenti nel corpo umano. Il sistema muscolare e il sistema scheletrico
formano l’apparato LOCOMOTORE.I muscoli si possono distinguere in base alle funzioni che
hanno: MUSCOLI SCHELETRICI che permettono il movimento delle ossa, MUSCOLI
CUTANEEI che danno forma al corpo, MUSCOLI VISCERANI che permettono il movimento
degli organi interni.
I MUSCOLI POSSONO ESSERE:
- striati o volontari , perché si contraggono sotto il controllo della nostra volontà ( es. quando
tiriamo un calcio a un pallone….)
- LISCI o INVOLONTARI perché si contraggono indipendentemente dalla nostra volontà ( es.
stomaco, intestino…..)
Un “corpo” particolare è il muscolo cardiaco che pur essendo formato da tessuto striato è un
muscolo involontario.
Come funzionano i muscoli?
I muscoli si accorciano e si “gonfiano” quando si contraggono, mentre quando si distendono si
allungano e si “stirano”. Per fare questo lavoro hanno bisogno di energia che ricavano dagli
zuccheri e dall’ossigeno. I muscoli prendono queste sostanze dal sangue che li irrora.
Nel nostro corpo ci sono muscoli che lavorano in coppia, cioè strettamente legati uno all’altro.Ad
esempio se pieghi il braccio per avvicinare la mano alla spalla il muscolo bicipite si contrae mentre
il tricipite si allunga, viceversa quando vogliamo allontanare la mano dalla spalla.
Questi muscoli si chiamano antagonisti.
TRICIPITE
BICIPITE
I MUSCOLI PER FUNZIONARE BENE VANNO TENUTI IN ALLENAMENTO, BISOGNA
TUTTAVIA EVITARE SFORZI ECCESSIVI E MOVIMENTI IMPROVVISI, SOPRATTUTTO
SE I MUSCOLI NON SONO “ RISCALDATI”, CIOE’ PREPARATI A LAVORARE