Il sistema muscolare è l'insieme di tessuti che permette la locomozione del soggetto (muscoli striati o muscoli volontari, cioè controllati dal sistema nervoso centrale) e lo scorrimento di sostanze organiche interne come sangue e cibo (muscolatura liscia di vasi ed organi cavi del corpo umano). In genere il sistema muscolare è costituito da due tipologie di muscoli, i muscoli volontari o scheletrici, circa 600, che sono di natura striata e che permettono il movimento del soggetto, infatti si collegano all’apparato scheletrico mediante tendini e ligamenti e consentono, dopo contrazione, lo spostamento degli arti e del corpo e la propulsione della persona. Come fa un muscolo a contrarsi? I filamenti spessi costituiti da miosina sono situati nella zona centrale del sarcomero, mentre quelli sottili costituiti da actina sono ancorati alle estremità e si estendono verso il centro dove si sovrappongono parzialmente ai primi. Durante la contrazione del muscolo i filamenti di actina si agganciano alle teste dei filamenti di miosina e si muovono verso il centro del sarcomero che si accorcia. L’intero processo ha luogo solo quando da un nervo giunge il segnale che ordina al muscolo di contrarsi. Il segnale è di tipo chimico: una sostanza liberata dalle terminazioni nervose, l’acetilcolina (neurotrasmettitore) provoca una serie di eventi a cascata, che provocano la liberazione da parte del reticolo endoplasmatico della fibra muscolare di numerosissimi ioni calcio. Sono questi ultimi a causare la modificazione delle proteine actina e miosina che si agganciano tra loro e che scorrono nel modo che abbiamo descritto. Inoltre per potersi contrarre i muscoli hanno bisogno di energia che ricavano dalla respirazione cellulare sottoforma di ATP.La forza della contrazione muscolare dipende dal numero di fibre che sono coinvolte nel processo. In ogni caso i nostri muscoli non sono mai completamente rilassati, poiché si trovano in uno stato di parziale contrazione detto tono muscolare: in questo modo il nostro corpo può mantenere una determinata postura ( ossia una determinata posizione: esempio stare in piedi o seduti). L’energia meccanica espressa dal movimento deriva dalla trasformazione dell’energia chimica a sua volta derivata dalla trasformazione degli alimenti. Tutti i cibi energetici, i carboidrati, i grassi e le proteine vengono degradati nelle cellule liberando una grande quantità di energia. Questa energia viene immagazzinata sotto forma di un composto chimico chiamato ATP, (adenosintrifosfato). Quando il muscolo si contrae l’ATP si trasforma in ADP (acido adenosindifosfato) cedendo cioè energia. Per proseguire l’attività muscolare occorre che l’ADP si trasformi di nuovo in ATP. Questo avviene tramite due meccanismi: