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Venerdì 24 Dicembre 2004
n n n Tendenze La piattaforma FeliCa, introdotta da DoCoMo in Giappone, permette di utilizzare il cellulare per fare il check-in
all’aeroporto, acquistare i biglietti per treni e mezzi pubblici ed entrare al cinema evitando la coda. E il riconoscimento delle impronte
digitali, integrato nel telefonino, elimina i problemi di sicurezza. Ecco i nuovi servizi giapponesi che stanno per invadere l’Europa
Il conto? Si paga
con il telefonino
Il web in formato ridotto
di Davide Fumagalli
A
ppena arrivati all’eroporto Narita di Tokyo,
la coda per il check-in
diventa solo un brutto
ricordo. Basta avvicinare il telefonino a un terminale e sfiorare con un dito il sensore di
impronte digitali integrato nell’apparecchio per ritirare la stampa della carta d’imbargo, con tanto di attribuzione dei punti per
il programma miles & more. A
differenza dei molti progetti pilota allo studio nei centri ricerca dei principali operatori e costruttori di telefonia mobile, in
Giappone molti servizi innovativi sono già una realtà. Il merito di questa rivoluzione nell’uso del telefonino è della piattaforma FeliCa, una tecnologia
messa a punto da Sony e basata su un chip inserito nei terminali in grado di trasmettere a
breve distanza con altri apparecchi basati sullo stesso standard una serie di dati relativi all’utente stesso. In questo modo
gli utenti del servizio i-mode di
Ntt DoCoMo possono trasfor-
quarantadue milioni di utenti giapponesi abbonati a imode confermano il gradimento di questa piattaforma,
che permette di accedere a contenuti simili a Internet con
grande facilità. Un successo legato anche alla possibilità
di leggere la posta elettronica in movimento su cui punto anche Wind. L’operatore di telefonia mobile, che ha introdotto i-mode in Italia un anno fa, ha
infatti recapitato 2,5 milioni di messaggi di e-amil tra gli oltre
300mila utenti che utilizzano
il servizio. Wind, che può
contare anche su 230 fornitori di contenuti, conta
inoltre di introdurre gradualmente in Italia gli stessi servizi evoluti che DoCoMo ha reso disponibli in
Giappone ai propri utenti.
I
mare il proprio telefono cellulare in un vero borsellino elettronico per fare shopping, acquistare biglietti di cinema e spettacoli e abolire le code per i trasporti, da quelle all’aeroporto a
quelle su treni e mezzi pubblici. Nessun problema anche per
gli aspetti legati alla sicurezza,
cruciali quando si mette mano
al portafogli. Una garanzia in
questo senso viene dall’uso di
FeliCa, un chip geniale
viluppata da Sony e introdotta da DoCoMo all’interno della piattaforma i-mode, FeliCa è una tecnologia che permette di utilizzare servizi a valore aggiunto tramite il cellulare. Cuore del sistema è un chip a radio frequenza, integrato
nei cellulari, che permette di scambiare informazioni a breve
distanza con apparecchi per l’emissione di biglietti, pagamento e autenticazione. In questo modo basta avvicinare il
telefonino a emettitori di biglietti o registratori di cassa per
farsi identificare ed effettuare
la transazione commerciale. E
il prossimo passo vede l’integrazione con la tecnologia
Rfid, le etichette intelligenti.
S
sistemi di riconoscimento biometrici integrati nei telefonini,
che permettono di identificare
univocamente l’utente evitando
ogni problema legato all’utilizzo di codici di accesso ed eventuali smarrimenti o furti del telefonino. In quest’ultimo caso,
inoltre, basta acquistare un nuovo terminale e telefonare al call
center di DoCoMo per riavere
istantaneamente tutte le funzionalità del vecchio telefonino.
Funzionalità che hanno già convinto oltre un milione di utenti
ad acquistare in Giappone un
telefonino compatibile con la
tecnologia FeliCa, che può contare su 13 mila negozi e 2.700
distributori di biglietti dotati di
questa tecnologia.
Questi nuovi servizi vanno ad
aggiungersi a quelli già offerti
dalla piattaforma i-mode, una
tecnologia messa a punto da DoCoMo e introdotta in Italia da
Wind, che permette di visualizzare sul telefonino molti dei contenuti tipici di Internet, a partire dalla posta elettronica. E proprio la possibilità di leggere l’email sul cellulare ha convinto 42
dei 49 milioni di utenti di DoCoMo a passare a questa tec-
Borsellino
Risolti i problemi di
sicurezza,
l’integrazione di
strumenti come le carte
di credito e di debito
nel telefonino permette
di automatizzare i
pagamenti. Evitando
persino di memorizzare
i codici segreti
Passaporto
L’utilizzo di dispositivi di
riconoscimento
biometrici, come i lettori
di impronte digitali, apre
la via verso i documenti
di identità elettronici.
Legge permettendo
Shopping
Accanto a loghi,
videogiochi e suonerie è
possibile utilizzare il
telefono per l’acquisto di
prodotti di largo
consumo come musica e
film. E i siti di ecommerce si preparano
nologia, che può contare in Giappone anche su oltre 4500 fornitori di contenuti attivi in tutti i
settori, dal trading on-line alle
new informative sino, naturalmente, agli immancabili notiziari sportivi. Proprio in questo campo, che vede come in Italia il
maggiore numero di utenti disposti a pagare questo conte-
nuti, fornitori come l’Asahi Shimbun, maggior gruppo editoriale giapponese, ha messo a
punto servizi innovativi che vanno oltre i video delle azioni salienti. I tecnici del
giornale ricostruiscono
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Videogiochi
sattamente come i pc, la
grafica tridimensionale inizia a fare la sua comparsa nei
cellulari di nuova generazione. Accanto a giochi come
Pacman è quindi possibile divertirsi con versioni ridotte,
ma solo nelle dimensioni, dei
titoli in testa alle classifiche.
Decisamente migliorato anche il supporto sonoro, che
vede spesso altoparlanti stereo affiancati a chip audio 3D
con virtualizzazione e spazializzazione degli effetti sonori. Il supporto alle schede
di memoria removibili, e la trasmissione dati Umts, consente inoltre di caricare
software complessi e molto
elaborati graficamente.
E
Ticket
Dal check-in
all’aeroporto sino
all’ingresso al cinema,
il sistema FeliCa
permette di
accreditarsi e pagare
moltissimi servizi
evitando inutili code. Il
segreto? Un chip Rf
integrato nel telefono
Joystick
Chip grafici dedicati
ai videogiochi,
comandi adatti al
gaming e supporto
alle tecnologie 3D per
audio e video. Con
queste caratteristiche i
terminali i-mode di terza
generazione hanno
conquistato gli utenti
Fotografia
Raggiunti i due
megapixel di
risoluzione, i telefonini
permettono di
stampare le fotografie
scattate con una
qualità accettabile,
specie se effettuate in
pieno giorno
infatti un’azione calcistica al computer
e la inviano nel giro di pochi minuti agli utenti sul
terminale i-mode
sotto forma di animazioni grafiche.
Un buon auspicio
per Wind, che ha già
Wireless?
No, grazie
l contrario dell’Europa,
dove il Bluetooth sta
conquistando milioni di utenti stanchi di fili attorcigliati, in Giappone prosegue il successo della tecnologia a infrarossi. Eppure i vantaggi offerti dal Bluetooth non sono di poco conto, a partire da una velocità di trasmissione dei dati che permette di
scambiare senza troppi problemi anche file di grandi dimensioni come le fotografie digitali ad alta risoluzione. Un ruolo non
indifferente nell’introduzione di questa tecnologia è stato però
l’introduzione dell’obbligo dell’auricolare durante la guida.
A
convinto sinora oltre 300 mila
dei 11 milioni di utenti a utilizzare questa piattaforma.
Proprio la grafica, specie se tridimensionale, si è rivelata in
Giappone la vera chiave di volta per traghettare gli utenti di imode verso l’Umts. Nel primo
anno dal lancio dei servizi 3G
di DoCoMo solo 2 milioni di utenti hanno sperimentato l’ebrezza
delle videochiamate e dei filmati
scaricati ad alta velocità, mentre negli ultimi 10 mesi questa
cifra è salita a ben otto milioni.
Lo spartiacque è legato all’introduzione della nuova generazione di terminali, che offrono
ora tutte le caratteristiche ideali per servizi come i videogiochi,
la musica di qualità digitale e
fotografie sufficientemente definite per essere poi stampate su
supporto cartaceo. I cellulari della serie 900, prodotti da società
come Nec e Samsung e pronti
a essere introdotti in Italia da
Wind nei primi mesi del 2005,
offrono prestazioni decisamente
superiori a quelli della generazione precedente, e offrono inoltre una serie di funzionalità, come la lettura dei codici a barre,
che permette l’utilizzo di servi-
zi innovativi. Anche se non raggiungono il realismo di consolle portatili come la recentissima
Playstation 2 portatile, che ha
appena debuttato in Giappone,
i videogame per telefonini assicurano ai giocatori di ogni età
divertimento assicurato in tutte
le situazioni in cui non sarebbe
pensabile utilizzare altri dispositivi. Un passo decisivo nel gradimento degli utenti è legato anche agli schermi ad alta definizione dei cellulari, paragonabili
Fotocamera
e antenna
a quelli di un palmare nonostante
la dimensione minore, e il suono tridimensionale assicurato da
tecnologie di virtualizzazione e
spazializzazione già sperimentate sui pc portatili.
Grandi passi avanti anche sul
fronte della fotografia digitale,
che vede ora nei telefonini di
nuova generazione dei temibili
competitori delle macchine fotografiche di fascia bassa. Raggiunto il traguardo dei due megapixel di risoluzione, i cellulari possono infatti essere utilizzati senza troppe remore per
immortalare momenti da rivedere non solo sul piccolo schermo del telefonino, ma anche su
quello del pc o sulla carta fotografica di stampanti domestiche
o professionali. Il limite rispetto agli apparecchi fotografici non
è quindi più legato alla risoluzione in sé, ma semmai alla qualità delle lenti utilizzate che, per
ovvi motivi di spazio, non riescono a filtrare opportunamen-
Biometria mobile
asta integrare nel cellulare un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali per eliminare in un solo colpo tutti i problemi di sicurezza,
dal furto dei dati alle perplessità
sull’integrazione del telefonino
con gli strumenti di pagamento.
Telefoni come il Nec 900i possono infatti essere programmati per bloccarsi automaticamente dopo un certo intervallo
di tempo, e possono essere
riattivati solo dall’impronta del
proprietario. È anche possibile
associare diverse applicazioni
all’impronta di ogni dito.
B
uperata la soglia dei due
megapixel, i telefoni cellualri di ultima generazione
riescono a scattare fotografie
con una qualità decisamente
buona, sufficiente per ottenere stampe su carta fotografica senza il fastidioso effetto
retinatura. L’unico limite rimane la qualità delle
lenti, che devono
essere contenute in dimensioni
e peso
per non
essere di
impaccio
nel cellulare. E proprio
questo compromesso è alla
base della qualità mediocre
degli scatti con poca luce.
S
te la luce e comportano quindi
un degradamento nella qualità
delle immagini specie in ambienti poco illuminati. Se l’elettronica riesce a compensare solo in parte a queste difficoltà, le
schede di memoria integrate nei
telefoni, insieme alla vecchia ma
rodata tecnologia a raggi infrarossi permettono invece di ottenere stampe di ottima qualità
nelle migliaia di apparecchi dislocati in centri commerciali e
negozi di telefonia e fotografia.
Unico assente, in questo trionfo
di tecnologie avanzate, è il Bluetooth. Il wireless di ultima generazione è infatti ancora poco
diffuso, allo stesso modo degli
accessori senza fili come gli auricolari. (riproduzione riservata)