PANDEMIE SOTTOVALUTATE
Eboia, l'epidemia vola coi pipistrelli
mai stati segnalati casi di Eboia, quindi da dove arriva il virus? Alcuni specialisti del Max
Planck di Lipsia sospettano che il serbatoio
y epidemia di Eboia che ha colpito animale sia costituito da alcune specie di pipitre Stati dell'Africa occidentale è strelli della frutta, anche se bisognerà attenrealmente inarrestabile? Al mo- dere la cattura di un certo numero di esemplamento sembrerebbe di sì anche ri per averne conferma. Ma uno specialista di
considerando i dati: 932 decessi in nove mesi medicina tropicale della Tulane University,
che crescono ogni giorno che passa. È un bi- Daniel Bauschche conosce bene la Guinea, rilancio molto preoccupante perché sino a un corda su «Plos Neglected Tropical Disease»
anno fa l'ide a che ci eravamo fatti delle febbri che i tre Paesi interessati dall'epidemia sono
emorragiche raccontava un'altra storia: sin reduci da violenti conflitti interni - in Liberia
dal 1976, quando Eboia fa la sua prima com- e Sierra Leone c'è stata una lunga guerra civiparsa in Zaire e in Sudan provocando 431 vitti- le - che hanno impoverito la popolazione, rime, nei 37 anni che seguono i decessi imputa- dotto all'osso i sistemi di vigilanza sanitaria e
ti a questa malattia saranno solo 1.136. Anzi, spostato decine di migliaia di profughi. Le
per essere più precisi, delle 19 epidemie che analisi filogenetiche sul patogeno lo assegnacolpiscono l'Africa centrale in quasi quaran- no alla specie Eboia Zaire, anche se questo
ta anni solo 6 fanno più di 100 morti. La spie- non significa che il virus sia arrivato dall'Afrigazione che si dava è che il patogeno è tal- ca centrale attraverso spostamenti umani. È
mente aggressivo, e ha tassi di mortalità così molto più probabile che a emigrare sia stato
elevati, da interrompere rapidamente la cate- l'ospite animale, sempre che il virus non fosna di trasmissione umana. In genere questi se già presente in modo silente nella foresta
cluster si presentavano in zone rurali o in pic- pluviale di questa regione. Per Daniel Bausch
coli centri urbani a ridosso della foresta plu- l'economiaha fatto il resto spingendo abitanviale, quasi a dimostrare che la vicinanza al ti delle zone rurali a disboscare tratti di foreserbatoio animale che ospita il virus, e il con- sta per cercare una fonte di sostentamento
sumo di quella carne, fosse il principale fatto- alimentare e quindi aumentando il rischio di
re di innesco delle febbri emorragiche, ampli- contagio. In Africa occidentale i pipistrelli soficato dai ritardi nelle diagnosi, dalle carenti no venduti al mercato e costituiscono una impratiche di contenimento e dai riti funerari, portante fonte di proteine. Il contenimento
dove si veglia per giorni il corpo della vittima, dell'epidemia quindi non si presenta facile e i
difficili da estirpare in comunità così remote. Paesi interessati non hanno i mezzi e le comEboia Zaire ricompare improvvisamente petenze per risolvere il problema da soli.
in Guinea alla fine dello scorso anno nella proIn questo quadro abbastanza preoccupanvincia di Guéckédou, nella regione sudorientale del Paese ai confini con la foresta pluvia- te c'è una sola buona notizia: un medico e
le, e da qui si espande rapidamente alla vicina una igienista americani di un'organizzazioLiberia e alla Sierra Leone. Un rapporto preli- ne evangelica, che lavoravano in un centro di
minare pubblicato sul «New England Jour- Monrovia per curare gli ammalati di Eboia,
nal of Medecine»indica il cosiddetto "caso ze- hanno contratto la malattia e sono stati rimro" in un bambino di due anni che si ammala patriati. In una clinica di Atlanta sono stati
il 2 dicembre del 2013, e muore quattro giorni sottoposti a un farmaco sperimentale e il lodopo, ma contagiala madre, una sorella di tre ro stato di salute è in miglioramento. Si tratta
anni, la nonna, una donna di servizio e la leva- di tre anticorpi monoclonali prodotti su piantrice. Quest'ultima viene ricoverata e da qui si te di tabacco geneticamente modificate che
origina il primo cluster della malattia che si hanno dato buoni risultati nella sperimentaespande in altri distretti sino ad arrivare addi- zione animale su primati. Ne ha riferito un
rittura in un contesto urbano, a Conakry. lavoro del 2013 pubblicato su «Science TranMan mano che le dimensioni dell'epidemia slational Medicine». Nel frattempo tre speciaraggiungono cifre importanti in qualche ca- listi di Eboia, fra cui Peter Piot che per primo
so si scatena anche il panico: due inviati della ha descritto la malattia nel 1976 in Zaire, hanReuters scrivono che a Monrovia, la capitale no firmato un appello in cui chiedono che si
della Liberia, i parenti delle vittime scaricano dia la possibilità agli operatori sanitari africai corpi in strada per paura che le loro case ven- ni di utilizzarlo perché sono a forte rischio di
gano messe in quarantena e sottoposte a de- contagio. Il Who sta considerando la possibicontaminazione sotto la vigilanza delle forze lità di sostenere l'iniziativa, ma la soluzione
armate. Restail fatto che in Guinea non erano di problemi di carattere etico e normativo
non si presenta facile.
di Gianfranco Bangone
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