progetti_scuola elementare e media, Valdisotto (SO) PROGETTO ARCHITETTONICO geom. Antonio Robustelli Della Cuna REALIZZAZIONE 2011 CLASSIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE STANDARD CASA PASSIVA Cened Classe A+ (in fase di certificazione) Passivhaus Institut Darmstadt 14 kWh/m2 anno (in fase di certificazione) FOTOGRAFIE: Andrea Pozzi 12 _06 La riqualificazione energetica di questo polo scolastico consentirà di raggiungere le prestazioni di un edificio passivo e ridurre di venti volte il consumo per riscaldamento. Realizzata in soli tre mesi e con tempi di ammortamento calcolati in 10-11 anni, la rigenerazione del fabbricato coniuga risparmio energetico, comfort e sicurezza costituendo un possibile esempio anche per altre realtà. UNA LEZIONE DI RETROFITTING PASSIVO La riqualificazione del complesso di Cepina (Valdisotto) costituisce un esempio indicativo dei risultati che si potrebbero raggiungere intervenendo sul patrimonio scolastico del nostro Paese, caratterizzato da un’acuta inadeguatezza del comfort, dell’efficienza energetica e non solo. Il passaggio da un consumo di 300 kWh/m2 anno a 14 e un risparmio nel primo anno scolastico dopo l’intervento di 112.500 euro sintetizzano con chiarezza i vantaggi dell’intervento che può costituire un modello applicabile anche in altre realtà, tenendo inoltre conto che i lavori sono stati eseguiti in soli tre mesi, durante la pausa estiva. Il fabbricato di partenza, costruito nel 1991 e mai interessato da interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessitava, oltre che di una riqualificazione energetica, indispensabile per ridurre gli elevati costi di gestione, di un adeguamento strutturale in grado di rispondere alle nuove normative antisismiche per gli edifici pubblici così da garantire la sicurezza e il benessere dei fruitori. Punto di partenza del progetto, che ha ri- guardato solo la parte della scuola escludendo biblioteca, palestra e poliambulatori, è stata l’analisi dello stato di fatto. Con dispersioni delle pareti esterne pari al 28% delle perdite totali di energia dell’edificio (una struttura in c.a. pressoché privo di isolamento) e del 34% per quanto riguardava i serramenti, i lavori non potevano che partire dall’involucro. La logica è stata quella di privilegiare gli interventi sulle parti che incidevano meno a livello di spesa ma maggiormente a livello energetico e di risparmio dei costi d’esercizio, oltre a scegliere la tecnica costruttiva più adatta ai ridotti tempi d’intervento e a valutare attentamente il rapporto costi-benefici. Sono, inoltre, stati installati impianti di ventilazione meccanica e un sistema fotovoltaico in facciata. Nell’estate 2013 sarà effettuata la sostituzione dei generatori di calore e la coibentazione del pavimento dell’interrato, ultima fase della riqualificazione che consentirà di raggiungere lo standard passivo. I risparmi garantiti consentiranno l’ammortamento dei costi nell’arco di 10-11 anni. progetti 13 progetti_casa unifamiliare, Mascalucia (CT) PROGETTO ARCHITETTONICO ing. Carmelo Sapienza REALIZZAZIONE 2012 CLASSIFICAZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE STANDARD CASA PASSIVA 22 _06 CasaClima Gold 10 kWh/m2 anno (in fase di certificazione) Passivhaus Institut Darmstadt 11 kWh/m2 anno (in fase di certificazione) FOTOGRAFIE: Studio Associato SAPIENZA & PARTNERS Casa passiva mediterranea, Active house e Zero carbon building sono i fattori chiave del Progetto Botticelli, un edificio unifamiliare realizzato alle pendici dell’Etna con l’obiettivo di far dialogare efficienza energetica, comfort ambientale e abitativo, sostenibilità e home automation. MEDITERRANEA, PASSIVA, ATTIVA, INTELLIGENTE E SOSTENIBILE La prima casa attiva della Sicilia sorge in un comune alle pendici dell’Etna e, attraverso impianti a fonti rinnovabili, è in grado di produrre più energia di quanta ne consumi. Si tratta di un edificio pilota a zero energia netta su base di calcolo annuale, totalmente elettrico, realizzato applicando i protocolli Passivhaus e CasaClima Gold in clima mediterraneo adottando un modello progettuale di calcolo in regime dinamico in grado di rispondere alle problematiche legate al clima e alla gestione delle alte temperature estive. L’abitazione è parte del progetto europeo PassREg che ha come partner anche il Passivhaus Institut, il Politecnico di Milano (gruppo end-use Efficiency Research Group, eERG-PoliMI), l’ufficio Energy Manager della Regione Sicilia e la Provincia di Catania e che nasce allo scopo di far conoscere gli edifici di nuova generazione, ovvero i Net Zero Energy Buildings secondo quanto previsto e richiesto dalle direttive europee. La casa, conosciuta come “progetto Botticelli” – dal nome della via in cui si trova, rilegge in chiave contemporanea la tradizione della casa rurale siciliana, adattandola alle necessità dei committenti e alle esigenze di risparmio energetico, servendosi di tecniche bioclimatiche e di concetti e tecnologie impiantistiche avanzate. I volumi della residenza sono molto compatti, due corpi fuori terra sviluppati linearmente attorno a un patio che costituisce il fulcro del progetto. Uno spazio esterno, tipico della tradizione mediterranea, che dilata gli ambienti domestici e che, grazie a una fontana e a un ninfeo, permetterà di sfruttare il processo di raffrescamento evaporativo per migliorare il comfort nei periodi più caldi. La struttura portante è in calcestruzzo armato con tamponamenti in laterizio porizzato, isolamento in lana di roccia, utilizzata anche per la coibentazione della copertura in c.a. e del solaio in laterocemento del piano terra; i serramenti sono in PVC e alluminio con triplo e doppio vetro. L’efficienza energetica è stata curata isolando fortemente l’involucro, adottando infissi ad alte prestazioni, eliminando i ponti termici e servendosi di impianti di ventilazione meccanica, geotermia, fotovoltaico e solare termico. Grazie al recupero delle acque piovane e al riciclo delle acque grigie con fitodepurazione, inoltre, si sono ridotti significativamente i consumi idrici. Un sistema di domotica avanzato e con interfacce di facile utilizzo gestisce l’intero edificio intervenendo in funzione del comfort e del risparmio energetico. progetti 23 progetti_TNT Centre, Hoofddorp (NL) PROGETTO ARCHITETTONICO Paul De Ruiter REALIZZAZIONE 2011 CLASSIFICAZIONI ENERGETICHE E AMBIENTALI LEED Platinum New Construction v2.2 GreenCalc+ 1.005 punti GPR Gebouw 8,6 score FOTOGRAFIE: Alexander Van Berge; Pieter Kers 32 _06 La nuova sede della TNT a Hoofddorp, in Olanda, non solo è il primo edificio green della compagnia ma è anche uno dei più virtuosi d’Europa, grazie ai requisiti di sostenibilità e di risparmio energetico che hanno guidato la sua progettazione e costruzione. Un edificio innovativo a emissioni zero di CO2, certificato LEED Platinum e che produce più energia di quanta ne consumi. SPEDIZIONI A EMISSIONI ZERO Il nuovo headquarter di Hoofddorp rientra nell’ambizioso programma che mira a fare della TNT la prima compagnia di spedizioni al mondo a zero emissioni. Prima della costruzione del nuovo centro, il 20% delle emissioni mondiali di CO2 della TNT erano imputabili proprio agli edifici dell’azienda. Per ridurre significativamente questa quota e avere a disposizione un modello da estendere ad altre sedi (questo è il primo di una serie di sei edifici), la TNT ha richiesto fin dalle fasi iniziali un edificio a emissioni zero e con il punteggio più alto del sistema LEED e della certificazione energetica olandese. Pertanto, in seguito a tale richiesta, è stato sviluppato congiuntamente dall’immobiliare OVG e dal partner Triodos Bank un progetto per la costruzione di un edificio per uffici che fosse completamente privo di emissioni di CO2. Con la realizzazione della nuova sede, la TNT ha ora a sua disposizione uno schema progettuale per ridurre efficacemente le emissioni di tutti i suoi edifici a zero. Il risultato è un edificio aperto e trasparente, con un volume principale a forma di U, articolato in 6 piani attorno a un atrio centrale che funziona come una grande area d’incontro. Un edificio con un orientamento ottimale nord-sud che massimizza l’illuminazione naturale (la facciata nord è completamente vetrata, quella a sud è per metà chiusa per prevenire il surriscaldamento; l’atrio dà un ulteriore contributo), che implementa una miriade di soluzioni votate alla sostenibilità – scelta dei materiali, tende intelligenti, ventilazione ibrida (naturale e meccanica), recupero di calore dall’aria espulsa, apparecchiature e illuminazione a basso consumo energetico, stoccaggio del caldo/freddo a lungo termine nella falda acquifera, un sistema avanzato di building management – e che, attraverso un impianto di cogenerazione a biocombustibile, produce più energia (circa 1200 MWh/anno) di quanta ne consumi condividendo il calore in eccesso con due edifici nelle immediate vicinanze. Il tutto diminuendo del 10% il costo nell’intero ciclo di vita. Il progetto ha ricevuto finanziamenti dal programma UKP NESK promosso dal governo olandese per stimolare l’innovazione nella costruzione di scuole e uffici a bilancio energetico neutro in vista del 2020. progetti 33 progetti_casa “Am Buir”, Wassenberg (D) PROGETTO ARCHITETTONICO Rongen Architekten + Partner GmbH REALIZZAZIONE 2008-2009 STANDARD CASA PASSIVA Passivhaus Institut Darmstadt 13,8 kWh/m2 anno FOTOGRAFIE: Rongen Architekten 38 _06 Addossata alle mura storiche cittadine, questa piccola casa di soli 83 m2 di superficie netta è il risultato di una ristrutturazione che ha tenuto conto dei vincoli di tutela imposti dalla Sovrintendenza; un edificio, certificato Passivhaus, con un consumo energetico di soli 13,8 kWh/m2 anno nonostante le limitazioni formali e volumetriche e lo sfavorevole rapporto superficie/volume. LA CASA PASSIVA PIÙ PICCOLA DEL MONDO Wassenberg, cittadina tedesca non lontana dal confine con l’Olanda, ospita quella che finora è la più piccola casa passiva indipendente certificata dall’Istituto di Darmstadt. Si tratta della ristrutturazione di un edificio con un lato addossato alle storiche mura cittadine e sul quale la Sovrintendenza aveva posto dei vincoli legati alla storicità di alcune parti e all’unitarietà del paesaggio. La nuova costruzione doveva quindi preservare il lato incorporato nelle mura e avere la stessa forma e volumetria dell’edificio preesistente. Il risultato è un edificio formalmente semplice ma dalle elevate prestazioni dovute essenzialmente a due fattori: l’elevato isolamento dell’involucro e un impianto di ventilazione meccanica controllata estremamente efficiente. L’edificio consta di due piani, senza cantina, per un totale di poco più di 80 m2. L’accesso avviene al piano terra, sul lato nord, dove si trovano la cucina, il bagno e la zona soggiorno che si apre, tramite una grande finestra, su una terrazza rivolta a sud. Una scala porta al piano superiore dove si trovano la zona notte (al momento però utilizzata come ufficio) e un vano tecnico contenente il recuperatore di calore dell’impianto di ventilazione meccanica controllata. Le murature sono in parte quelle originarie, dell’edificio preesistente, completate, laddove necessario, da pareti in cls aerato autoclavato; del tutto nuovi sono invece il solaio intermedio, in travi di legno a vista, e la struttura del tetto a due falde. Il consumo energetico finale dell’edificio è ora di soli 1,2 l di gasolio per m2. Al fine di garantire una temperatura adeguata negli ambienti durante i mesi invernali, al piano terra è stata installata una stufa a pellet a incasso. progetti 39 rivista per acquistare la rivista completa clicca qui