Fratelli e sorelle, Dio nostro Padre, nella sua infinita misericordia

GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA
CELEBRAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE
PRESIEDUTA DAL NOSTRO ARCIVESCOVO GIOVAN BATTISTA
NELLE CHIESE GIUBILARI DELL’ARCIDIOCESI
RITO PER LA RICONCILIAZIONE DI PIÙ PENITENTI
CON LA CONFESSIONE
E L’ASSOLUZIONE INDIVIDUALE
RITI INIZIALI
Canto iniziale.
L’Arcivescovo:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.
La grazia, la misericordia e la pace
di Dio nostro Padre
e di Gesù Cristo nostro Salvatore,
sia con tutti voi.
E con il tuo spirito.
L’Arcivescovo:
Fratelli e sorelle,
Dio nostro Padre, nella sua infinita misericordia
non si stanca di attendere il ritorno dei suoi figli.
Egli ci chiama ancora una volta alla conversione:
preghiamo per ottenere la grazia di una vita nuova
in Cristo Signore.
Tutti si raccolgono per qualche momento in silenziosa preghiera.
L’Arcivescovo:
Padre di misericordia e di ogni consolazione,
che non vuoi la morte,
ma la conversione dei peccatori,
soccorri il tuo popolo, perché torni a te e viva.
Donaci di ascoltare la tua voce
e di confessare i nostri peccati;
fa’ che riconoscenti per il tuo perdono
testimoniamo la tua verità
e progrediamo in tutto e sempre
nell’adesione a Cristo tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO
PRIMA LETTURA
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
4, 23-32
Fratelli, impegnatevi a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo
nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità. Perciò, bando alla menzogna
e dite ciascuno la verità al suo prossimo, perché siamo membra gli uni degli
altri. Adiratevi, ma non peccate ; non tramonti il sole sopra la vostra ira, e non date spazio
al diavolo. Chi rubava non rubi più, anzi lavori operando il bene con le proprie mani, per
poter condividere con chi si trova nel bisogno. Nessuna parola cattiva esca dalla vostra
bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per un'opportuna edificazione,
giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il
quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaiano da voi ogni asprezza,
sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignità. Siate invece benevoli gli uni
verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in
Cristo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE
Dal Salmo 50
R.
Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.
Oppure il salmo può essere sostituito dal canto: MISERERE MEI.
Rit: Miserere mei, Domine. Miserere mei, Domine.
Pietà di me, o Dio,
per la tua misericordia
nel tuo grande amore
cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le colpe
e dal mio peccato mondami.
La mia colpa conosco,
dinanzi ho il mio peccato. Rit.
Contro te solo ho peccato,
ciò che è male io l’ho fatto;
è giusta la tua parola e retto
è il tuo giudizio.
Nella colpa sono generato,
nel peccato concepito.
Ma tu vuoi un cuore sincero,
sapienza tu mi insegni. Rit.
Purificami con issopo e sarò mondato,
lavami e sarò più bianco,
più bianco della neve.
Fammi sentire la gioia
e dammi la letizia,
esulteranno le ossa
che tu mi hai spezzato. Rit.
CANTO AL VANGELO
Gloria e lode a te, o Cristo.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
chi segue me avrà la luce della vita.
Gloria e lode a te, o Cristo.
VANGELO
Dal Vangelo secondo Giovanni
13, 34-35. 15, 10-13
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così
amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se
avete amore gli uni per gli altri".
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i
comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la
mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Parola del Signore.
Segue l’omelia dell’Arcivescovo.
Terminata l’omelia, inizia il tempo per l’esame di coscienza.
Mentre i confessori raggiungono i luoghi predisposti per le confessioni, inizia il rito della
riconciliazione.
CONFESSIONE GENERALE DEI PECCATI
L’Arcivescovo:
Fiduciosi nella misericordia di Dio nostro Padre,
riconosciamo e confessiamo i nostri peccati.
Tutti dicono:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli,
che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli Angeli i santi e voi, fratelli,
di pregare per me il Signore Dio nostro.
L’Arcivescovo prosegue:
Rivolgiamo la nostra preghiera
a Cristo buon Pastore,
che va in cerca della pecorella smarrita
e la riconduce con gioia all’ovile.
Preghiamo insieme e diciamo: Nella tua misericordia accoglici, o Signore.
Gesù, medico del corpo e delle anime, guarisci le nostre ferite, sostienici sempre con la
forza del tuo spirito. Preghiamo:
Spogliaci della corruzione dell’uomo vecchio che è in noi e rivestici dell’uomo nuovo.
Preghiamo:
Fa’ che mediante la penitenza aderiamo sempre più alla tua persona per giungere alla
gloria della risurrezione. Preghiamo:
Maria, tua Madre, rifugio dei peccatori interceda per noi. E tu donaci l’indulgenza e la
pace. Preghiamo:
Tu che perdonasti la donna peccatrice, non allontanare da noi la tua misericordia.
Preghiamo:
Tu che portasti sulle spalle la pecorella smarrita, accogli con bontà anche noi peccatori.
Preghiamo:
Tu che promettesti al ladrone pentito il paradiso, ammettici un giorno nella gioia del tuo
regno. Preghiamo:
Tu che sei morto e risorto per noi, rendici partecipi dei frutti della tua Pasqua. Preghiamo:
Ora nello spirito del Vangelo riconciliamoci tra noi
e invochiamo con fede Dio Padre
per ottenere il perdono dei nostri peccati.
PADRE NOSTRO.
L’Arcivescovo prosegue:
O Dio che nei tuoi sacramenti
hai posto il rimedio alla nostra debolezza,
fa’ che accogliamo con gioia
i frutti della redenzione
e li manifestiamo nel rinnovamento della vita.
Per Cristo nostro Signore.
CONFESSIONE E ASSOLUZIONE INDIVIDUALE
Durante le confessioni individuali si alternano momenti di silenzio e di canto e di preghiera.
RINGRAZIAMENTO
L’Arcivescovo dice:
Carissimi fratelli e sorelle,
dopo aver sperimento nel sacramento della Riconciliazione
la bontà e la dolcezza dell’amore di Dio per noi,
ricolmi dello Spirito Santo,
lodiamo e ringraziamo Dio nostro Padre
e rinnoviamo il proposito
di essere sempre pronti
a rendere ragione della speranza che è in noi.
Canto di ringraziamento:
Rit: Misericordias Domini, in aeternum cantabo.
Canterò in eterno il tuo amore, a tutti annuncerò il tuo perdono.
Sempre ci salva la tua misericordia:
tu scruti il cuore dei tuoi figli. Rit:
Il cielo è tuo, la terra è tua:
tu hai creato tutto ciò che esiste. Rit:
Beato chi ti è vicino, Signore,
nel tuo nome troverà la luce. Rit:
L’Arcivescovo dice:
Signore Gesù Cristo,
ricco di misericordia e di perdono,
che hai voluto assumere la nostra natura umana
per sostenerci fra le prove della vita
con l’esempio della tua umiltà e pazienza,
aiutaci a custodire i benefici della tua redenzione
e fa’ che mediante una sincera penitenza
risorgiamo dalle nostre cadute.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
BENEDIZIONE FINALE
Il Signore sia con voi.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio
e Spirito
Santo.
Il Signore via ha perdonato. Andate in pace.
Un canto mariano conclude la celebrazione.