UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA LEZIONE DI UROLOGIA Prof. Marco Grasso Direttore U.O. Urologia ASST MONZA EMBRIOLOGIA Il retroperitoneo - Rene ed uretere Embriologia SVILUPPO DEL RENE Nell’embrione umano si sviluppano tre serie di organi escretori: 1. PRONEFRI “RENI ANTERIORI”: primo paio di reni, rudimentali e non funzionati 2. MESONEFRI “RENI INTERMEDI”: funzionano per breve tempo all’inizio del periodo fetale e poi vengono sostituiti con i reni definitivi 3. METANEFRI “RENI POSTERIORI O RENI PERMANENTI”: reni definitivi, iniziano a svilupparsi all’inizio della V settimana e iniziano a produrre urina definitiva tra l’undicesima e la tredicesima settimana di vita del feto Rene permanente o metanefro Si sviluppa da due differenti componenti: 1. Diverticolo metanefrico o “gemma dell’uretere” 2. Mesoderma metanefrico o “blastema metanefrogeno” Il mesoderma metanefrico è situato nella parte caudale del cordone nefrogeno. I primordi del metanefro sono di origine mesodermica Rene permanente o metanefro Il diverticolo metanefrico ha origine come gemma dorsale del dotto mesonefrico vicino al suo ingresso nella cloaca. Dà origine a: URETERE PELVI RENALE CALICI TUBI COLLETTORI Questa gemma cresce entro il blastema metanefrogeno e induce la formazione di un cappuccio intorno alla sua estremità allargata. Cambiamento di posizione Inizialmente i reni sono vicini l’uno all’altro e situati nella pelvi ventralmente al sacro. Con l’accrescersi dell’addome, i reni vanno gradualmente a localizzarsi entro l’addome e si spostano ulteriormente di lato. I reni raggiungono la loro posizione definitiva intorno alla nona settimana. Inizialmente l’ilo del rene è rivolto ventralmente, ma , con lo spostamento verso l’alto, il rene ruota di 90° cosicché il suo ilo viene a trovarsi diretto anteromedialmente. Cambiamento di posizione Vascolarizzazione del rene in via di sviluppo Durante l’ascesa della pelvi, i reni ricevono l’irrorazione sanguigna dai vasi vicini ad essi. Inizialmente, le arterie renali sono ramificazioni delle arterie iliache comuni. Con l’ulteriore risalita, i reni ricevono l’irrorazione sanguigna dall’estremità caudale dell’aorta A un livello ulteriore di risalita i reni ricevono nuovi rami dall’aorta, i rami inferiori subiscono un’involuzione e scompaiono. Vascolarizzazione del rene in via di sviluppo I reni entrano in contatto con le ghiandole surrenali alla nona settimana e la loro ascesa si completa. I reni ricevono i vasi della loro parte più craniale dall’aorta; queste rami divengono le arterie renali definitive. Vascolarizzazione del rene in via di sviluppo Circa il 25% dei reni degli adulti presenta da due a quattro arterie renali (Moore, 1985). Le arterie renali accessorie penetrano direttamente nel rene (fig. 13.12), invece che attraverso l’ilo. E’ importante sapere che queste arterie soprannumerarie sono arterie terminali. Di conseguenza, se una di queste arterie viene danneggiata e/o legata, la parete del rene irrorata diverrà ischemica. ANATOMIA funzionale e clinica del RENE e dell’URETERE Forma e posizione del rene organi retroperitoneali situati ai lati della colonna vertebrale, nelle fosse lombari, dietro al peritoneo che tappezza la parete posteriore della cavità addominale rispetto al rachide si estendono dal margine inferiore della 11° vertebra toracica al margine superiore della 3° lombare rene dx: ptosico (circa 2 cm) per il rapporto con il fegato peso nel soggetto adulto 150-160 gr lunghezza media 12 cm; larghezza 6.5 cm; spessore 3 cm superficie liscia oppure lobata (singoli lobi renali) STUDIO TOPOGRAFICO REGIONE RENALE (regione lombo-iliaca) • In alto 11° vertebra toracica • In basso cresta iliaca • Laterale muscolatura sacro lombare •Mediale grossi vasi Ciascun rene, avvolto da una capsula adiposa, è contenuto in una loggia fibrosa (loggia renale) delimitata da una fascia connettivale Questa fascia connettivale rappresenta una differenziazione della fascia trasversale (connettivo retro-peritoneale) che in vicinanza del rene costituisce la fascia renale In corrispondenza del margine laterale del rene la fascia renale si sdoppia: foglietto prerenale e foglietto retro-renale o posteriore Foglietto pre-renale: sottile; pressoché totalmente ricoperto dal peritoneo parietale posteriore; passa davanti al rene ed al peduncolo vascolare e si congiunge anteriormente alla colonna vertebrale con il foglietto controlaterale Foglietto posteriore: spesso e resistente; passa dietro al rene, aderendo in parte alla fascia dei muscoli quadrato dei lombi e psoas, fissandosi medialmente al margine laterale dei corpi e dei dischi intervertebrali Inferiormente: foglietti aperti si perdono nel connettivo peritoneale Superiormente: foglietti riuniti a cappuccio del surrene Fascia Retrorenale (Zuckerkandl) Spessa. Tappezza il muscolo quadrato dei lombi e psoas e si fissa alla parete anterolaterale della colonna vertebrale. Fascia Pre-Renale Segue il decorso del peritoneo parietale. Passa davanti ai grossi vasi e si fonde con quella controlaterale Sottile, ma in corrispondenza del colon riceve un rinforzo da una lamina connettiva (Lamina di Toldt) Fasce Renali (Sezione sagittale) • In alto avvolgono il surrene e si fondono al diaframma • In basso si avvicinano ma non si fondono (!!). Si perdono nel connettivo lasso della regione iliaca Capsula Adiposa Separa il parenchima renale dalle due fasce renali. Assente nei bambini. Molto poco rappresentata nelle persone magre Rapporti della faccia anteriore Rapporti della parete anteriore (mediati da fascia pre-renale e capsula adiposa) Des - 2/3 sup. superficie inferiore lobo dx fegato (impronta renale del fegato) - flessura dx colon; tratto discendente duodeno; anse digiunali Sin - faccia viscerale milza; coda pancreas e vasi lienali - flessura duodeno-digiunale; flessura colica sin - borsa omentale (parete posteriore dello stomaco) Rapporti della Faccia Aanteriore Surrene Surrene Stomaco Milza Pancreas Fegato Duodeno Digiuno Colon destro Colon sin. Rapporti della Parete Posteriore (mediati da fascia renale e dalla capsula adiposa) pilastro laterale diaframma (seno pleurico costo-diaframmatico) - 12° costa - muscolo psoas (medialmente) - quadrato dei lombi (posizione intermedia) - nervo ileo-ipogastrico ed ileo-inguinale (adesi al muscolo quadrato dei lombi) - aponeurosi muscolo trasverso addome (lateralmente) Rapporti Posteriori Porzione toracica L’estensione a sinistra è maggiore che a destra Nella porzione toracica il rene è in rapporto con gli organi toracici tramite il diaframma Rapporti Posteriori Porzione toracica Rapporti con la pleura Ilo renale L’ilo renale è costituito da: - peduncolo renale (vena e arterie renale) - pelvi renale Ilo reanle passaggio per vasi sanguigni, vasi linfatici, nervi e vie escretrici Ant. Vasi venosi Vasi arteriosi Post. Pelvi Vascolarizzazione - ARTERIA RENALE . Ramo segmentale posteriore . Ramo segmentale anteriore: apicale superiore medio inferiore Arteria Renale: varianti Vascolarizzazione - VENA RENALE . Vena renale destra breve sbocca nella vena cava. . Vena renale sinistra 3 volte più lunga - incrocia la faccia anteriore dell’aorta. . Riceve la vena surrenalica sinistra - una vena lombare la vena spermatica sinistra. Vena renale sinistra Drenaggio Linfatico RENE DESTRO . Linfonodi precavali . Linfonodi interaortocavali Drenaggio Linfatico RENE SINISTRO •Linfonodi latero-aortici •Linfonodi pre-aortici Uretere - ESTENSIONE TUBULARE DEL SISTEMA COLLETTORE - METTE IN COMUNICAZIONE IL RENE CON LA VESCICA - E’ COSTITUITO DA CELLULE EPITELIALI di TRANSIZIONE - E’ RICOPERTO DA MUSCOLATURA LISCIA * strato esterno obliquo e circolare * strato interno longitudinale - E’ CIRCONDATO DA AVVENTIZIA 3 calici maggiori (sup., medio, inf.) Bacinetto o pelvi renale Rx urografia Ureteri - Condotti pari e simmetrici; collegano pelvi renale e vescica - adulto: 28-29 cm a dx; 29-30 cm a sx; - decorrono in posizione retroperitoneale - porzione addominale (regioni lombare ed iliaca) - porzione pelvica (piccola pelvi) - porzione intramurale o vescicale (compresa nello spessore della parete vescicale) Rapporti Posteriori uretere - MUSCOLO PSOAS - VASI ILIACI - BIFORCAZIONE ARTERIA ILIACA Rapporti Anteriori uretere URETERE destro - Porzione terminale dell’ileo - Cieco - Appendice - Colon ascendente URETERE sinistro - Colon discendente - Sigma Porzione addominale uretere -spazio retroperitonale; adagiato su muscolo psoas; incrociato da nervi genitofemorale e femorocutaneo - anteriomente in alto coperto da porzione discendente duodeno (dx) e flessura duodeno-digiunale (sx); incrociato dai vasi gonadici (ovarici e spermatici, lo accompagnano nel suo decorso discendente), arteria ileocolica; arteria colica dx; radice mesentere - lateralmente è in rapporto con la porzione sotto-ilare mediale di ciascun rene; colon ascendente (dx); colon discendente (sx) Flessura marginale (scavalca vasi iliaci) (punto ureterale medio della semeiotica= intersezione linea bisiliaca e verticale al tubercolo pubico) Porzione pelvica - applicato alle pareti laterali del piccolo bacino dal peritoneo parietale; scende anteriormente ai vasi iliaci, delimitando nella sua ultima porzione la fossetta ovarica (donna) Porzione intramurale Uretere - diametro medio 4-7 mm - 3 punti di restringimento fisiologico 1) istmo superiore o colletto (poco dopo origine dalla pelvi) 2) restringimento iliaco (flessura marginale – stretto superiore del bacino) 3) restringimento intramurale Malformazioni del Rene • anomalie di numero posizione forma struttura • patologia del peduncolo vascolare Anomalie di numero • agenesia renale monolaterale • agenesia renale bilaterale • rene sovranumerario Anomalie di posizione • malrotazione isolata • ectopia renale: rene intratoracico rene lombare rene iliaco rene pelvico rene in ectopia crociata rene sinistro in ectopia pelvica Anomalie di forma • lobulazione • ipertrofia • rene a L o rene sigmoide • rene a ferro di cavallo IVP: rene a ferro di cavallo Anomalie di struttura • ipoplasia renale • displasia renale • cisti renale semplici • rene multicistico • rene policistico Malformazioni delle vie escretrici • anomalie dei calici • anomalie del bacinetto • anomalie della giunzione pielo-ureterale • megauretere • reflusso vescico-ureterale • duplicità pielo-ureterale • ectopia ureterale • ureterocele Anomalie dei calici • diverticolo caliciale • idrocaliciosi •calici extrarenali • calice unico Sindrome del Giunto Pielo-Ureterale Ostruzione del GPU = ostacolo al deflusso urinario dalla pelvi renale nell’uretere. L’insufficiente passaggio delle urine porta alla progressiva dilatazione del sistema collettore, che, a sua volta, determina un’ulteriore riduzione delle capacità di svuotamento efficace della pelvi. Eziologia L’ostruzione congenita della giunzione pielo-ureterale (GPU) può essere dovuta a: A. Ostruzioni intrinseche B. Ostruzioni estrinseche C. Cause secondarie MALFORMAZIONI delle VIE ESCRETRICI SUP. ANOMALIE del GIUNTO PIELO-URETERALE EZIOLOGIA stenosi funzionali 50% stenosi fibrose 20% anomalia d’inserzione 10% ostacolo estrinseco 20% MALFORMAZIONI delle VIE ESCRETRICI SUP. SINDROME del GIUNTO PIELO-URETERALE • è la malformazione ostruttiva più frequente • è più frequente nei maschi • nel 20% dei casi vi è un’altra uropatia associata (rene a ferro di cavallo e reflusso vescico ureterale) SINTOMATOLOGIA Pielectasia pre-natale: attualmente costituisce la più frequente modalità di presentazione. Viene diagnosticata in 1 gravidanza su 800. Il 50-80% di tutte le pielectasie riscontrate in epoca fetale sono dovute ad un’ostruzione del GPU. Ecografia sul piano longitudinale: idronefrosi di grado abbastanza importante. Non vi è evidenza di perdita del parenchima e la corticale dimostra una normale ecogenicità. (P) pelvi renale MEGAURETERE Dilatazione congenita dell’uretere a monte di un segmento terminale ostruttivo. CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA (Smith et al. 1977) OSTRUTTIVO MEGAURETERE REFLUENTE NON OSTRUTTIVO NON REFLUENTE MEGAURETERE OSTRUTTIVO PRIMITIVO: SECONDARIO: - ostruzione intrinseca - ostruzione uretrale (VUP) - stenosi uretere terminale - vescica neurologica - segmento adinamico - ostruzione estrinseca (tumore retroperitoneale) - ectopia ureterale - ureterocele MEGAURETERE REFLUENTE PRIMITIVO: SECONDARIO: - ectopia - ostruzione uretrale (VUP) - S. megavescica-megauretere - vescica neurologica - S. di prune-belly MEGAURETERE NON OSTRUTTIVO NON REFLUENTE PRIMITIVO: SECONDARIO: - S. di prune-belly - poliuria (diabete insipido) - infezione - megauretere residuo post correzione di RVU o ostacoli Classificazione REFLUSSO VESCICO-URETERALE (RVU) Flusso anomalo dell’urina dalla vescica nelle vie escretrici superiori. LA GIUNZIONE URETEROVESCICALE : Fisiopatologia Fattori passivi : - direzione obliqua dell’utere trans-perietale - solidità del pavimento vescicale - lunghezza del tragitto sottomucoso - posizione equidistante dal centro del trigono Fattori attivi : - contrazione fibre mm uretero-trigonali - peristalsi ureterale CLASSIFICAZIONE RADIOGRAFICA del RVU RVU: RISOLUZIONE SPONTANEA • stadio I 90 % • stadio II 80 % • stadio III 50 % • stadio IV 10 % • stadio V 0% TERAPIA stadio I Terapia medica stadio II stadio III stadio IV stadio V Terapia medica / endoscopica Terapia medica / endoscopica / chirurgica DUPLICITA’ PIELO-URETERALE Presenza di due vie escretrici superiori omolaterali Incidenza = 2 - 4 % M:F=1:2 CLASSIFICAZIONE URETEROCELE Dilatazione cistica del tratto terminale dell’uretere CALCOLOSI URINARIA Calcolosi renale e ureterale Aspetti epidemiologici: Prevalenza del 2-3%, Incidenza 10% Recidiva a 1anno 10%, 5 anni 35%, 10 anni 50% Ereditarietà: Difetto poligenico a penetranza parziale Abitudini dietetiche familiari Cistinuria -autosomica recessiva- Rapporto maschio-femmina di 3 a 1 Calcolosi renale e ureterale l'80% dei calcoli è composto di Calcio, (principalmente ossalato di calcio) Il 5% è di acido urico Il 2% di cistina; Il rimanente è di fosfato di ammonio e magnesio (struvite o calcoli "da infezione"). Calcolosi renale e ureterale Patogenesi: Sovrasaturazione delle urine per i sali che formano calcoli. Ksp: Prodotto di solubilità termodinamica, è una costante per ogni sale e dipende da T°, pH e concentrazione Sali. Presenza di nuclei preformati (p. es., i cristalli di acido urico) Anormale quantità di inibitori della crescita dei cristalli Calcolosi renale e ureterale Fisiopatologia L'ipercalciuria idiopatica (Ca urinario > 300 mg/die [> 7,5 mmol/die] negli uomini, > 250 mg/die [> 6,2 mmol/die] nelle donne) Assorbitiva (aumento assorbimento intestinale di calcio) Renale (perdita di calcio renale e iperparatiroidismo secondario) L'iperossaluria (ossalato urinario > 40 mg/die [> 440 mmol/die]) primaria causata da un'eccessiva ingestione di cibi contenenti ossalato eccessivo riassorbimento di ossalati dovuto a diverse malattie intestinali (p. es., sindrome da eccessiva crescita batterica, pancreatite cronica o patologia biliare) o a chirurgia del tratto ileodigiunale Calcolosi renale e ureterale Iperuricosuria (acido urico urinario > 750 mg/die [> 4 mmol/die] nelle donne o > 800 mg/die [> 5 mmol/die] negli uomini), i cristalli di acido urico forniscono un nucleo sul quale i cristalli di ossalato di calcio possono orientarsi e accrescersi. Cistinuria: la cistina è un aminoacido filtrato e normalmente riassorbito quasi completamente dal tubulo prossimale. Mutazione del gene responsabile del trasporto (cromosoma 2) determinano un mancato riassorbimento e un aumento dell’escrezione. Ipocitraturia Calcolosi renale e ureterale Sintomi e segni Calcoli renale o ureterali asintomatici Calcoli ureterali: Colica renale Ematuria IVU Colica renale Sintomo complesso dovuto alla presenza di una ostruzione delle vie urinarie Dolore tipico; origina solitamente al fianco posteriormente e si irradia anteriormente lungo il decorso dell'uretere fino alla regione genitale e nel lato interno della coscia. Associata a sintomi GI (nausea, vomito, distensione addominale, il quadro clinico di ileo) Brividi, febbre, ematuria e pollachiuria sono frequenti Colica renale Diagnosi diefferenziale Colica biliare, Pancreatite Ulcera peptica Rottura di Aneurisma Aorta Addominale (dolore colico di prima osservazione oltre i 60aa) Rottura di aneurisma arteria iliaca comune Diverticolite del colon con o senza perforazione Appendicite acuta Orchi-epididimite Torsione del testicolo Radicolite, lombalgia Pielonefrite Endometriosi, torsione ovarica INFEZIONI VIE URINARIE Infezioni delle Vie Urinarie Sono tra le infezioni più frequenti Elevato impatto economico e sociale 7 milioni di visite l’anno negli USA Il 15% degli antibiotici vengono prescritti per IVU Costo annuo intorno a 1,6 bilioni di dollari 100.000 ospedalizzazioni annue Infezioni delle Vie Urinarie I batteri aerobi gram - provocano la maggior parte delle IVU. L'Escherichia coli è il batterio responsabile di circa l'80% delle infezioni acquisite in comunità Le specie gram - Klebsiella, Proteus, Enterobacter, Serratia e cocchi gram + Enterococcus faecalis e Staphylococcus sp del rimanente 20% Infezioni delle Vie Urinarie Vie di infezione Ascendente dal serbatoio fecale attraverso l’uretra Ematogena per batteremia da Staphylococcus aureus o fungemia da Candida, solitamente nel paziente compromesso Linfatica da organi adiacenti (poco significativa) Reperti microbiologici Conte batteriche clinicamente significative (CFU/ml) >103 nelle cistiti >104 nelle IVU non complicate >105 nelle IVU complicate Classificazione IVU Infezioni non complicate del basso tratto urinario (cistiti) Infezioni non complicate dell’alto apparato urinario (pielonefriti) Infezioni complicate con o senza pielonefrite Sepsi urinaria Uretrite Prostatite, orchite, epididimite Infezioni non complicate del basso tratto urinario Episodi di cistite acuta in individui sani senza fattori di rischio Insorgenza improvvisa. Pollachiuria, disuria, stranguria, iscuria e riduzione della diuresi. L’urina è spesso torbida e in circa il 30% dei pazienti è presente macroematuria. Risoluzione spontanea o complicazione con pielonefrite. Patogeni: E.Coli 70-95% dei casi Staphylococcus 5-10% Proteus, Klebsiella 1-5% Infezioni non complicate dell’alto tratto urinario Pielonefrite acuta: infezione batterica del parenchima renale (IVU complicata) Sindrome caratterizzata da: Febbre >38°C Dolore lombare gravativo o colico Sintomi gastroeneterici Batteriuria Infezioni complicate delle vie urinarie Presenza di alterazione anatomica o funzionale del tratto genitourinario (ostruzione urinaria) Presenza di una patologia o condizione determinante riduzione delle difese immunitarie. Uro-SEPSI Evoluzione di una IVU complicata Fondamentale la diagnosi in stadio precoce 1° stadio SISR (systemic infiammatory response syndrome): febbre o ipotermia, leucocitosi o leucopenia, tachicardia, tachipnea E’ il primo step della multi organ failure Nell’Uro-Sepsi severa o nello shock settico la mortalità è elevata