IL GIOCO DELLE NOTE La notte è scesa generosa avvolta nel mantello blu fatato. Attenzione ai miracoli: si muovono con discrezione, il suono da non lasciarsi sfuggire, da imbrigliare nelle profondità azzurre del cuore. Lasciamo che i sogni si mescolino, sono accenni di luce folgorante, sono colori che si aggirano con corse di fanciulli. Sono riccioli gialli, rossi, neri, viola, pulsazioni di ricordi, il sorriso accennato della creazione futura, quella per cui merita accarezzare l’alba nuova. E’ il jazz, caro mio, il gioco che risana il corpo martoriato del secolo, è il blues di Sidney Bechet, l’anima che si rigenera fluttuando nell’orizzonte cobalto della notte.