Emergenza sanitaria Addome All’interno dell’addome troviamo le parti molli del corpo umano, che anche in barca possono, per vari motivi, provocare disturbi e dolore. In questi casi è bene contattare il CIRM e visitare il malato assieme al medico che ci guida e ascolta per farci compiere i gesti che egli compierebbe. Ecco come deve essere visitato il membro dell’equipaggio che accusa dolori in questa zona: ■ fare distendere il soggetto a pancia in su (supino) con un piccolo cuscino sotto la testa; ■ scoprire il torace e l’addome; ■ chiedere se il dolore è diffuso su tutto l’addome o se è localizzato in una parte precisa; ■ individuare eventuali irradiazioni verso la schiena, l’inguine o l’ombelico; ■ comunicare tutti i dati rilevati al medico, che vi chiederà di eseguire una palpazione dell’addome prima superficiale, con poca pressione, poi profonda (vedi box); ■ monitorare i parametri vitali (il respiro verificando la regolarità e contando il numero di inspirazioni espirazioni al minuto, i battiti al polso e la temperatura); ■ verificare il colorito della pelle e l’eventuale presenza di lesioni cutanee. A seguito di questa visita,il medico potrà capire la gravità della situazione e dirvi cosa fare senza che voi dobbiate improvvisare. Passiamo brevemente in rassegna quali possano essere le cause di questi dolori. L’ulcera è una ferita della pelle o dei tessuti a cicatrizzazione lenta o assente. Le ulcere gastro-duodenali, lesioni del tessuto di rivestimento interno dello stomaco o dell’intestino che causano bruciore, dolore e acidità. Spesso la somministrazione di un antiacido si rivela di grande aiuto per alleviare i 52 settembre-ottobre 2014 sintomi del bruciore di stomaco occasionale, ma l’efficacia di questi farmaci è molto breve. Nel trattamento dell’ulcera, essi devono essere assunti in associazione ad altri medicinali più specifici. Le coliche renali sono già state trattate nei nostri articoli, mentre non si è ancora parlato delle coliche al fegato e all’intestino, che si manifestano con un forte dolore sotto l’arcata costale destra che può irradiarsi in alto fino alle spalle, a volte è associato a sintomi più blandi: cattiva digestione gonfiore addominale e aerofagia con eruttazioni. Il medico potrebbe consigliare un analgesico-antispastico, un farmaco adatto anche per alleviare i dolori premestruali (le donne che amano la navigazione sono in aumento). L’ernia inguinale, che consiste nella fuoriuscita di un’ansa intestinale nel canale inguinale attraverso una lesione della parete muscolare, può essere totalmente asintomatica oppure manifestarsi con sintomi di vario tipo, dal semplice fastidio al rigonfiamento associato a dolore intenso nella zona destra o sinistra del basso ventre. Nella maggior parte dei casi non rappresenta una patologia grave, salvo nell’eventualità in cui l’ernia “si strozzi”, ovvero l’apertura attraverso cui l’intestino è fuoriuscito si richiuda impedendo il flusso del sangue e il passaggio corretto del cibo nel tubo digerente. In presenza di dolori e rigonfiamenti all’inguine è comunque sempre opportuno indagare con il supporto del medico via radio. In caso di traumi all’addome, una volta medicate le eventuali ferite esterne, è bene non sottovalutare la presenza di possibili lesioni interne. Sospettando lesioni di questo genere, trasferire il paziente in cuccetta in posizione sdraiata e rilevare i parametri vitali. Non somministrare analgesici se non su precisa indicazione del CIRM perché il loro effetto potrebbe mascherare i sintomi di lesioni interne. Umberto Verna