GIUSEPPE COMOTTI
LA CONSUETUDINE
NEL DIRITTO CANONICO
CEDAM
CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI
1993
INDICE - SOMMARIO
Introduzione
Pag.
CAPITOLO PRIMO
CONSIDERAZIONI SULL'EVOLUZIONE STORICA
DELLA RIFLESSIONE CANONISTICA IN TEMA DI
CONSUETUDINE
1. - Sulla necessitä di distinguere la storia della consuetudine
canonica dalla storia della dottrina canonistica sulla
consuetudine
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11
2 . - Le premesse romanistiche della dottrina canonistica
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13
3. - II primo millennnio: ius traditum e ius consuetudinarium..
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25
4. - La decretale "Quum tanto" di Gregorio IX
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32
»
34
6. - Segue: a) YHostiensis
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35
7. - Segue: b) Giovanni d'Andrea
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38
8. - Segue: c) ü Panormitanus
»
40
5. - L'emancipazione della dottrina canonistica daJJ'ereditä
romanistica: i decretalisti
INDICE - SOMMARIO
9 . - II "Tractatus de legibus" di Francisco Suarez
10. - I commentatori del Codex iuris canonid del 1917
»
43
»
47
CAPITOLO SECONDO
PROFILITEORETICIE DOGMATICI
DELLA CONSUETUDINE CANONICA
1. - Teorie delle fonti e problematica della consuetudine:
rilievi sull'impostazione metodologica
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53
2. - La dinamica dei sistemi di produzione normativa:
premesse teoretiche e criteri dogmatici di individuazione
delle fonti
»
58
3. - La fönte consuetudinaria
»
65
4. - La nozione di consuetudine in diritto canonico
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67
5. - Dogmatica canonistica ed evoluzione del sistema di
produzione del diritto della Chiesa
»
74
CAPITOLO TERZO
PROSPETTIVE ECCLESIOLOGICHE
PER UNA DOTTRINA CANONISTICA DELLA CONSUETUDINE
1. - Uguaglianza
e
diversita
nella
partecipazione
dei
christißdeles al triplice munus di Cristo
2. - Consuetudine e regimen Ecclesiae.
3. - La consuetudine come strumento di
sviluppo
deUa
Pag.
85
»
90
INDICE - SOMMARIO
coscienza dogmatica della
tradizioni
Chiesa: a) Tradizione
JX
e
»
99
4 . - Segue: b) consuetudine esensusfidei
»
104
5 . - La consuetudine come esercizio del munus sanctificandi...
»
115
Pag.
121
2. - Segue. Evoluzione della riflessione dottrinale in tema di
comunitä caapace di porre in essere una consuetudine. La
communitas capax legis saltem recipiendae nei
commentatori del Codex del 1917
»
124
3. - Segue. II concetto di communitas nel Codex del 1983
»
129
4 . - Segue. La capacitas recipiendi legem
»
134
»
136
»
139
CAPITOLO QUARTO
I REQUISITI DELLA CONSUETUDINE CANONICA
E L'«APPROBATIO LEGISLATORIS»
1. - II disposto del can. 25 e l'odiema realtä ecclesiale
5. - II comportamento costitutivo della consuetudine ed il
requisito della praescriptio
6. - La rationabilitas
7. - La problematica dell'elemento soggettivo nella formazione
della consuetudine
»
8. - Segue. Le diverse tesi sxxW'animus necessario nella
formazione della consuetudo contra legem
»
9. - Segue. L'oggetto dell'animus communitatis tra esigenze
logico-teoretiche e disposti codicistici
1 0 . - La funzione dell'approbatio legislatoris.
144
148
»
153
»
160
X
INDICE-SOMMARIO
11. - Considerazioni sul can. 1506, § 1 del Codex canonum
Ecclesiarum orientalium
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169
12. - L'efficacia del diritto consuetudinaiio nella dialettica dei
rapporti tra autorita gerarchica e actuositas communitatis..* »
174
Indice degli autori
Pag.
181
»
187
Indice delle fonti