Scarica il PDF - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

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L'Alzheimer può avere
origini infettive
L'ipotesi di uno studio britannico. Ma i dati epidemiologici lo escludono
il cervello di otto persone anco- Nature ma il direttore del giorra giovani morte di malattia da nale è prudente: «Davvero voucche che diven- prioni per aver ricevuto tanti gliamo prenderci la responsatano ansiose e poi anni prima preparazioni di or- bilità di pubblicare un lavoro
aggressive (altro mone della crescita infette. Qui che suggerisce che anche l'Alche «pio bove») e bisogna fare un passo indietro: zheimer come la malattia da
poi perdono l'ap- erano almeno 30.000 fino a me- prioni potrebbe essere infettiva
petito e l'equilibrio. È così che il tà anni 80 le persone trattate e si può trasmettere col sangue
grande pubblico a metà degli con ormone della crescita, so- o attraverso i ferri chirurgici? E
anni 80 viene a sapere della ma- prattutto bambini. A quel tem- se i preparati dell'ormone della
lattia di Creutzfeldt-Jakob: col- po l'ormone si otteneva dall'ipo- crescita fossero stati contamipisce il sistema nervoso centrale fisi — ghiandola che si trova al- nati anche da beta Amiloide?».
e può avere un'evoluzione dram- la base del cervello — ma ne
Chiedono agli autori di dimatica. Si diffonde in Europa servivano migliaia prese da ca- scutere questa possibilità e andall'Inghilterra e l'uomo si infet- daveri per avere abbastanza or- che tutte le altre, per esempio
ta con la carne di animali nutriti mone da farne un farmaco. che la malattia da prioni possa
con farine contaminate impor- Qualcuno di questi preparati accelerare l'evoluzione di una
tate in certi casi persino dall'In- era contaminato da prioni e così malattia di Alzheimer latente.
dia. Il prione, l'agente infettivo circa il 6% dei bambini trattati si Lo studio comunque è molto
di questa terribile malattia, si è ammalato di Creutzfeldt- importante, alla fine si pubblitrasmette dagli animali all' uo- Jakob, uno non se ne accorge ca. Ma i revisori suggeriscono
mo e poi da uomo a uomo. «E se subito perché il periodo di incu- di scrivere esplicitamente nelle
anche l'Alzheimer avesse un'ori- bazione arriva fino ai 40 anni. conclusioni «non c'è alcuna
gine infettiva?». Erano tanti a Fin qui non c'è niente di nuovo evidenza che la malattia di Alchiederselo 30 anni fa, ma in (e chiariamo subito che bambi- zheimer sia contagiosa e che ci
tutto questo tempo mai nessuno ni che dovessero avere bisogno si possa ammalare con le traè riuscito a dimostrarlo. Ma di ormoni della crescita oggi sfusioni o con strumenti chiqualcosa sta cambiando. Pro- non corrono pericolo perché rurgici contaminati». Niente
prio oggi su Nature esce un la- l'ormone della crescita non si paura, per adesso. Ma è imporvoro che potrebbe scuotere il ottiene più dall'ipofisi ma dalla tante che queste ricerche vadamondo delle malattie degenera- tecnica del Dna ricombinante).
no avanti.
Gli scienziati di Londra al
tive e rimettere tutto in discusCerto, se sapessimo di più
sione (0 forse no). Viene dal momento dell'autopsia di quel- del rapporto tra prioni e beta
le
otto
persone
morte
di
Creugruppo di John Collinge, un
Amiloide forse capiremo perneurologo di Londra, notissimo tzfeldt-Jakob, hanno trovato ché ci si ammala di Alzheimer e
anche perché a volte le sue inter- nel cervello non solo accumuli chissà che un giorno non sapretazioni dei fatti della scienza di prioni ma anche di beta- premmo trovare una cura. La
per quanto brillanti si spingono amiloide senza che nessuno di demenza senile è la terza causa
un poco al di là dei dati. Cosa ha loro avesse alterazioni dei geni di disabilità per noi italiani,
trovato Collinge questa volta? che si associano all'Alzheimer. che viviamo sempre più a lunChe oltre ai prioni nel cervello di Collinge si convince di avere go (lo studio è stato pubblicato
persone con Creutzfeldt-Jakob, per le mani una scoperta così sul Lancet di questi giorni) ma
c'è beta Amiloide, la proteina importante da rivoluzionare le siamo sempre più malati.
conoscenze che abbiamo oggi
dell'Alzheimer.
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sulle malattie neurodegeneraAndiamo con ordine. I neu- tive. Il lavoro viene mandato a
rologi di Londra hanno studiato
di Giuseppe Remuzzi
M
500 5%
mila
Sono i malati di
Alzheimer in
Italia
degli over 60
Otto-dieci anni
di vita dopo la
diagnosi
L'ormone della crescita e l'Alzheimer
Depositi
L'ormone,
contaminato
da beta Amiloide
e prioni
di CreutzfeldtJakob, derivato
da cadaveri
potrebbe causare
la malattia
3 0 ANNI
DI INCUBAZIONE
di prioni
di CreutzfeldtJakob e di proteina
BAmlloide
nel cervello
(o ipofisi) di soggetti diversi
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