LE RAGIONI DELL`INTERVENTO PUBBLICO NELL`ECONOMIA

LE RAGIONI
DELL’INTERVENTO PUBBLICO
NELL ECONOMIA
NELL’ECONOMIA
TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ
(G. Pisauro luglio 2007)
Riferimenti
Un manuale moderno di economia pubblica. Ad
esempio:
R. Artoni, Lezioni di Scienza delle finanze, Il
Mulino
P. Bosi, Corso di scienza delle finanze, Il Mulino
J E.
J.
E Stiglitz,
Stiglitz Economia del settore pubblico
pubblico, Hoepli
In inglese:
N. Barr, The Welfare State as piggy bank, Oxford
University Press
Allocazione delle risorse
In un sistema economico:
• Cosa produrre (la distribuzione degli
output), come produrre (la distribuzione
degli input nella produzione dei vari
output)
• La distribuzione del reddito tra i possessori
degli input
EFFICIENZA PARETIANA
Un’allocazione è P.E. quando non è
possibile
ibil modificarla,
difi l iin modo
d d
da
migliorare la situazione di qualcuno,
senza peggiorare la situazione di
qualcun altro
Criterio paretiano e individualismo
• Si considera solo il benessere di ciascun
(
individuo e non il benessere relativo (non
considera la disuguaglianza)
• Conta solo la percezione che ciascuno ha
del proprio benessere (sovranità del
consumatore))
Il mercato è efficiente?
Teoremi fondamentali dell’economia del
benessere
• Primo teorema: se un’economia è di
concorrenza perfetta (e valgono altre
ipotesi) allora è Pareto-efficiente
• Secondo teorema: qualsiasi allocazione
Pareto-efficiente
Pareto
efficiente può essere ottenuta
tramite il mercato
MERCATO? UN MECCANISMO
ALLOCATIVO
Mercato: Un sistema decentralizzato in cui
produzione e consumo
le decisioni di p
(cosa produrre, come produrlo e a chi
destinarlo) sono prese dalla miriade di
imprese e consumatori che formano il
sistema.
sistema
Alternativa? Un meccanismo centralizzato
(pianificazione economica)
PRIMO TEOREMA
• S
Semplice
li modello
d ll d
domanda
d e offerta
ff t
• Domanda: beneficio marginale
g
p
per i
consumatori (il costo marginale è il
p
prezzo)
)
• Offerta: costo marginale per i produttori
(il beneficio marginale è il prezzo)
• In questo caso: EFFICIENZA Æ costo
marginale beneficio marginale
marginale=beneficio
• Proprio il punto di equilibrio del mercato
prezzo
offerta
E
domanda
quantità
Il primo teorema più seriamente
• LE IPOTESI:
• 1) CONCORRENZA PERFETTA
• 2) NO ESTERNALITÀ E BENI PUBBLICI
(MERCATI COMPLETI)
• 3) INFORMAZIONE
O
O
PERFETTA
C’È
C
È ANCHE UN PRE
PRE-REQUISITO
REQUISITO
• Affinché il mercato possa funzionare è
necessario che
• 1) siano definiti i diritti di proprietà
• 2) sia
i garantita
tit l’esecuzione
l’
i
d
deii contratti
t tti
• ECCO UN RUOLO OVVIO PER LO
STATO
PRIMO TEOREMA
GIUSTIFICAZIONE O
CONFUTAZIONE DEL
LIBERISMO?
prezzo
p
D
B
P
C
E
A
ricavo
marginale
QM
costo
marginale
e medio
domanda
QC
quantità
INEFFICIENZA DEL MONOPOLIO
•
•
•
•
•
•
•
In QM:
surplus del produttore: PBEA
surplus del consumatore: DPB
In QC:
surplus del produttore: 0
surplus del consumatore: DEC
Inefficienza del monopolio: ABC
Monopolio naturale
• Meno costoso produrre in una sola
p
impresa
• Mercato contendibile?
Come intervenire?
• Monopolio naturale
non contendibile
• Monopolio naturale
contendibile
• a) impresa pubblica
per il
• b)) concorrenza p
mercato (aste)
• c)concorrenza nel
mercato
(regolamentazione)
• Deregolamentazione
e privatizzazione
BENI PUBBLICI
• NON RIVALITÀ:
À il godimento da parte di
un individuo addizionale non costa nulla
(costo marginale della fruizione del bene =
0)
• NON ESCLUDIBILITÀ: è impossibile (o ha
un costo proibitivo)) escludere qualcuno
dalla fruizione del bene
Beni pubblici e Free
Free-rider
rider
• Nessun incentivo per i singoli a rivelare le
proprie
p
p p
preferenze
• Non è possibile finanziare i beni pubblici
• Il mercato
t non ffornisce
i
b
benii pubblici
bbli i
• Lo
o Stato finanzia
a a con
co l’imposizione
pos o e
Problema del free-rider:
Wicksell (1896)
• “Se un individuo deve decidere come spendere
il suo d
denaro ttra usii privati
i ti e usii pubblici
bbli i iin modo
d
tale da massimizzare la propria soddisfazione,
certamente non sarà disposto a pagare
alcunché per scopi pubblici. Che paghi poco o
tanto il suo contributo avrebbe un effetto così
tanto,
piccolo sulle risorse pubbliche che gli parrebbe
dal p
punto di vista p
pratico del tutto irrilevante,,
Naturalmente se tutti si comportassero in questo
modo, lo Stato cesserebbe di funzionare”
BENI PUBBLICI: PROBLEMA DI
COORDINAMENTO
valore del bene per A:10
contributo di A: 5
A contrib.
t ib
qualunque sia la scelta
degli altri
altri, ad A
conviene non
contribuire
A non
contrib.
t ib
Gli altri
l i
contrib.
((bene
prodotto)
Gli altri
l i
non
contrib.
(bene non
prodotto)
5
-5
5
10
0
Digressione 1: dilemma del
prigioniero
• Qualunque cosa
faccia B ad A
conviene confessare
• Idem per B
• Confessano entrambi
e si determina il
risultato inefficiente
B
confessa
B non
confessa
A
confessa
-1, -1
+1, -2
A non
confessa
-2,+1
0,0
DIGRESSIONE 2
• Il mercato è inefficiente?
• Vantaggio del settore pubblico?
• Potere coercitivo: può obbligare a pagare,
obbligare
bbli
ad
d assicurarsi,
i
i ecc.
Beni pubblici misti
• Non rivali-escludibili: beni tariffabili
• Rivali
Rivali-non
non escludibili: risorse comuni
ESTERNALITÀ
• Quando un individuo (o un’impresa)
p un’azione che ha effetti su un altro
compie
individuo (o impresa) senza pagare o
ricevere un indennizzo per tali effetti
EsternalitàÆInefficienza
• Il mercato tende a una produzione
g
eccessiva di attività che generano
esternalità negative
• “Eccessiva”
Eccessiva rispetto a cosa?
prezzo
Costo marginale
sociale
E*
E
Costo marginale
privato
domanda
QE
QM
quantità
Problemi di informazione
• M
Molte
lt attività
tti ità pubbliche
bbli h motivate
ti t d
da
informazione imperfetta a disposizione dei
consumatori e dalla convinzione che il
mercato fornisca poca informazione (es:
etichette)
• Informazione
o a o e co
come
e be
bene
e pubb
pubblico
co (es
(es:
previsioni meteo)
• Le spese per l’acquisizione
l acquisizione di
informazione (es: R&S)
Altre ragioni di intervento
• Disoccupazione, inflazione, problemi
macroeconomici
• Redistribuzione
• Beni
B i meritori
it i
Un caso complesso di mercato
incompleto: le assicurazioni
• Perché ci si assicura
• Avversione al rischio
• La certezza ha un valore
• Il premio assicurativo: Π=pL+T
dove p=probabilità
p=probabilità, L=ammontare
assicurato, T=costi di amministrazione
Condizioni per l’esistenza di un
mercato assicurativo
•
•
•
•
•
1) p indipendenti
2) p stimabile
3) p non vicina a 1
4) no selezione avversa
5) no rischio morale