Voci dal Sud 14 w w w . s o s e d . eu AnnoVIII° nr. 11 Novembre 2012 Siderno Una fondazione nel segno di Mia Martini Inaugurato a Roma il progetto voluto da Leda Bertè, sorella maggiore della indimenticabile Artista Antonio Baldari SIDERNO (RC) «Nella voce di Mia Martini vi sono stati un senso e un’emozione che hanno immerso nel bagno dell’arte qualsiasi cosa lei abbia cantato: si tratta di quel raro fenomeno umano che in filosofia è noto come azione ermeneutica. Una voce cioè in grado di modificare entrambi i soggetti “del canto e dell’ascolto”: l’interprete e il fruitore, la cantante e il pubblico. Una voce che contribuisce a “incrementare l’essere del mondo” e particolarmente de “l’altra metà del cielo”». Nel segno di questa emozionante definizione di Rocco Martino, responsabile del progetto Ipazia 2.0, si è tenuta martedì mattina, alle 12, presso la sala “Peppino Impastato” di palazzo Valentini, a Roma, la conferenza stampa di presentazione della fondazione intitolata proprio all’indimenticata artista calabrese di Bagnara Calabra, l’amatissima “Mimì”. Tale iniziativa è stata fortemente voluta da Leda Bertè sorella maggiore della grande interprete - con il Patrocinio della Provincia di Roma, volendo finalmente accendere un cono di luce sulla figura di una delle più grandi artiste italiane di sempre, raccogliendo in un’unica struttura il lavoro, l’anima e la memoria di Mia Martini: la Mia Martini donna violata - che ha parlato alle donne e per le donne, la Mia Martini interprete che ha dato voce, fuor di metafora, alla condizione femminile e al suo mondo ricco di incredibili risvolti, la Mia Martini autrice che non ha mai smesso di raccontate storie, tra gioie e sofferenze, con quella forza espressiva che la pone al di sopra di ogni altra interprete italiana. «Voglio cogliere l’occasione per esprimere tutto il mio apprezzamento per la nascita di questa nuova fondazione, che contribuirà a mantenere viva la memoria di una delle più grandi e sensibili interpreti della canzone italiana - ha affermato nella circostanza Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma - un esempio per molti giovani che oggi si avvicinano al mondo della musica e un esempio di impegno per le donne che merita di essere ricordato e valorizzato». Molto toccanti le considerazioni di Leda Bertè, sorella maggiore di Mia Martini, che ha dichiarato come «il nostro intento è quello di dare una giusta collocazione ad una delle più grandi interpreti della canzone italiana, Mia Martini, e far si che il suo mito rimanga intramontabile nel tempo». Questa la dichiarazione importante di Leda Bertè a cui si deve la nascita della Fondazione che ha nella valorizzazione di progetti musicali emergenti, con un’attenzione particolare al femminile, ma anche iniziative etiche e sociali indirizzate al recupero psicologico, sempre attraverso il linguaggio musicale, di donne violate, e la creazione di un archivio definitivo, i suoi obiettivi principali. «Credo che in questi anni Mia Martini sia stata stata un po’ dimenticata. Farò di tutto perchè, invece, la sua luce risplenda sempre sgombrando il campo da tutti gli sciacalli che si sono appropriati, certamente non con il mio consenso, del nome di Mia Martini per speculare e lucrarci sopra. Tutta queste gente sparirà !», ha continuato la sorella Leda. Relativamente all’organigramma della fondazione “Mia Martini”, si registra la presenza di Leda Bertè, presidente della fondazione, del maestro Giuseppe Marcucci, presidente del Comitato tecnico-scientifico; Rocco Giuseppe Martino, responsabile del progetto “Ipazia 2.0”, e di Vincenzo Palladino, direttore della fondazione, mentre fino ad ora, la sorella minore di Mia Martini, Loredana Bertè, non vi ha preso parte.