Bologna 27 settembre 2011. Comunicato Stampa IL MAESTRO DI MUSICA E IL DON CHISCIOTTE DI PADRE MARTINI AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA Prosegue il Progetto Martini sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; dopo la musica strumentale presentata nel Festival del maggio 2010 la coproduzione tra l'Associazione Kaleidos e la Fondazione Teatro Comunale di Bologna rende possibile la messa in scena di due dei cinque Intermezzi scritti per il teatro dal Francescano bolognese, maestro di Mozart e di Johann Christian Bach con interpreti di grande rilievo e il prezioso apporto di Dario Fo che ha voluto disegnare alcuni bozzetti dai quali realizzare le scene. Si tratta del Maestro di Musica e del Don Chisciotte, datati entrambi 1746. Nel primo assistiamo a uno dei “classici” del teatro buffo settecentesco con il confronto generazionale tra un allievo e un insegnante che diventa spunto per una riflessione sullo stile del canto e più in generale sulla evoluzione del gusto infarcita anche di sapidi ammiccamenti sulle manie e le debolezze del “Teatro alla moda”; nel secondo l’eroe di Cervantes viene sbeffeggiato e deriso dalla puntigliosa Nerina e da un dispettoso Sancio Panza vedendosi negata quasi del tutto quella pietas ammirata con la quale la nostra sensibilità contemporanea è abituata a guardarlo. Laura Polverelli, applauditissima Cenerentola dell’ultima Stagione del Comunale, sarà Olimpino (il giovane allievo) e Nerina; Aldo Caputo, reduce dai grandi successi belliniani e donizettiani a Liegi, vestirà i panni del vecchio insegnante Tamburlano e del malandato cavaliere manchego mentre Matteo Belli sarà il suo scudiero e una sorta di burattinaio delle vicende tragicomiche che toccheranno al suo padrone. Gabriele Marchesini, uno dei più poliedrici e apprezzati registi del panorama teatrale italiano, firmerà la messa in scena mentre Federico Ferri guiderà l’Accademia degli Astrusi che tornerà a suonare a Bologna dopo i recenti successi a Londra e Berlino e il bellissimo esito del concerto milanese con Anna Caterina Antonacci per il Festival MiTo col quale è iniziata una stagione che porterà orchestra e direttore a Firenze per gli Amici della Musica, a Roma per l’Istituzione Universitaria dei Concerti e a Torino per l’Unione Musicale. Per lo spettacolo di sabato 22 ottobre alle 20.30 la prevendita inizierà il 29 settembre prossimo presso la Biglietteria del Teatro Comunale; il costo dei biglietti sarà di 15 Euro per la platea e i palchi (10 Euro per gli under 30 e gli over 65) e di 5 Euro per la balconata. Mercoledì 19 ottobre alle 17 i due Intermezzi verranno presentati al pubblico presso il Foyer del Teatro Comunale da Elisabetta Pasquini e Piero Mioli. Oltre alla Fondazione del Monte hanno dato il loro sostegno all’iniziativa il Comune di Bologna, la Provincia di Bologna, la Regione Emilia Romagna, la Camera di Commercio, la CoopAdriatica e la Carisbo. SCHEDA TECNICA: Evento: Intermezzi di Padre Martini Sede: Teatro Comunale Date: si veda programma in cartella. CS: 27 settembre 12.00 Fondazione del Monte, via delle Donzelle 2. Relatori CS: Giuseppe Chili, Giovanni Oliva, Federico Ferri, Gabriele Marchesini. Sito web: www.fondazionedelmonte.it http://www.facebook.com/profile.php?id=100000701250182&ref=ts Progetto Martini 2011 La riscoperta dell’opera strumentale di Padre Martini Nel 2008 la Fondazione del Monte ha finanziato un progetto, condotto dall’associazione Kaleidos, avente per obiettivo la riscoperta di buona parte dell’opera strumentale inedita di Padre Giovanni Battista Martini (1706-1784), celebre musicista bolognese nonché maestro di Mozart e J.C. Bach. Il progetto prevedeva la trascrizione, l’edizione critica, l’esecuzione in concerto e l’incisione discografica (con strumenti originali) di un notevole numero di composizioni ritrovate in un armadio del Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna. La direzione artistica del progetto e l’edizione critica dell’opera erano a cura di Daniele Proni e Federico Ferri, che ha curato anche la direzione musicale e la concertazione delle partiture del maestro bolognese. Il progetto, giunto alla conclusione a fine 2009, ha riportato in luce ben 93 composizioni, tra concerti, sinfonie e musica da camera: tutto materiale autografo che giaceva dall’epoca, in gran parte inedito ed ineseguito; ma, ed è quello che più conta, materiale di grande varietà e qualità musicale, che in qualche modo aggiunge al ruolo tradizionale di G.B. Martini di teorico e storico della musica quello di compositore di prima grandezza del suo secolo. Buona parte delle composizioni è stata eseguita in anteprima in una sorta di “Festival Martini” tenutosi nel maggio 2010 a Bologna, cui hanno partecipato anche alcuni esponenti della stampa specializzata italiana ed europea. L’edizione critica viene oggi presentata per i tipi di Suvini Zerboni. Il “Progetto Martini” sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna sta proseguendo per l’anno in corso su più direttrici volte principalmente a sottolinearne portata e interesse internazionali. Concerti dell’Accademia degli Astrusi, con programmi dedicati a Martini e alla Scuola bolognese del Sei-Settecento, saranno realizzati presso l’Istituto italiano di Cultura di Bruxelles (9 novembre 2011) e a Gent, Siviglia e Glasgow (primavera 2012) nell’ambito di un progetto festivaliero delle Città Creative della Musica riconosciute dall’Unesco, coordinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna. In occasione del concerto belga del prossimo autunno è in programma un incontro con la Commissione Cultura del Parlamento Europeo per illustrare ai deputati del 27 Paesi il percorso fatto per restituire rilievo a una delle figure bolognesi più europee della storia della città. La promozione della musica di Padre Giovanni Battista Martini, frate francescano, è stata poi affidata anche alla rete internazionale dell’Ordine in collaborazione con l’Antoniano di Bologna attraverso la quale saranno diffusi partiture e spartiti appena editi con la prospettiva di vedere eseguiti brani strumentali martiniani da parte di ensemble musicali collegati ai Francescani in ogni parte del mondo. Daniela Rispoli Relazioni con la stampa [email protected] Tel. 051 29625003