PROF. MICHELE CERRETA – PROGRAMMA SVOLTO NELLA

PROF. MICHELE CERRETA – PROGRAMMA SVOLTO NELLA CLASSE V GINNASIALE B
A.S. 2015 – 2016
GRAMMATICA E SINTASSI: Gli aspetti verbali inglesi. I deittici di prossemica (aggettivi
dimostrativi). I partitivi. Nozione di modalità e, di conseguenza, tutti i verbi modali e le loro
strutture morfosintattiche, con le relative caratteristiche fonetiche e semantiche. I semimodali
need/dare. Le perifrasi di modalità e loro applicazioni. Il verbo to like e sua sintassi. Il
complemento di tempo retto da by. Differenze semantiche fra: house, home, still, yet, to say, to tell,
to speak, to talk. Sintassi del verbo to enter. Tutte le forme del genitivo inglese. L'infinito negativo.
Le preposizioni locative statiche e dinamiche. La subordinata finale. Tutti i tipi di futuro inglese. Il
futuro anteriore. I pronomi relativi. Le tre diatesi del verbo inglese. Sintassi dell'avverbio. Le
subordinate temporali, ipotetiche e concessive. Le apposizioni di cortesia (Mr, Mrs, Miss) anche al
vocativo ed alle forme prive di dati anagrafici. I congiuntivi inglesi e la proposizione infinitiva
oggettiva. I comparativi di maggioranza, uguaglianza e disuguaglianza. Il superlativo di
maggioranza.
FONETICA: gli elementi e regole principali della trascrizione fonetica (secondo quanto fornito
agli allievi durante i corsi), con particolare riferimento alle regole della consonante “r”.
CIVILTA': conoscenza degli argomenti tematici delle pagine: 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116,
117, 118, 119, 123, 124, 126, 132, 152, 164, 174 del libro di testo di civiltà in adozione.
ETIMOLOGIE E FORME IDIOMATICHE: tutte quelle enucleate durante i corsi.
COMPETENZE: gli allievi devono saper tradurre/produrre allo scritto come all'orale segmentazioni
fraseologiche in lingua inglese corrette e senza approssimazioni o pressapochismi, nelle quali
vengano applicate le strutture morfosintattiche, fonetiche e lessicali sopraccitate. Devono altresì
saper spiegare in lingua italiana i suddetti fenomeni linguistici con chiarezza ed acribia,
avvalendosi di terminologie semplici ma appropriate e senza approssimazioni o pressappochismi.
Gli argomenti di civiltà devono essere esposti in lingua inglese con naturalezza e semplicità,
evitando a tutti i costi di apprendere il testo a memoria.
Teramo, lì 17 Giugno 2016.
In fede
Prof. M. Cerreta