“La Fontana Malata”
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch……
E’ giu’,
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce,
tossisce,
un poco
si tace….
di nuovo.
tossisce.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch….
(Aldo Palazzeschi)
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La Fontana Malata
L’autore del brano è Aldo Palazzeschi. Nato a Firenze nel 1885 e morto nel 1974.
Il testo, La fontana malata, descrive la “malattia” di una vecchia fontana ed il dispiacere
del poeta per questo lamento. Il poeta non considera la fontana un elemento di pietre e
cemento, ma una persona a cui tiene molto, tanto che per la tristezza sente una fitta al
cuore.
Il vecchio oggetto, ormai in fin di vita, continua a far cadere gocce incessantemente e al poeta
sembra che esso tossisca senza riuscire a smettere.
Nella poesia risaltano le onomatopee , ovvero le parole che riproducono direttamente un suono
quali le parole clof, clop, cloch, ecc… che vogliono significare l’eterno gocciolare della fontana.
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