BILANCIO D’ESERCIZIO 2015 CARICHE SOCIALI Presidente Antonio Rizzi Vicepresidente Mirko Rubini Consiglieri Patrizia Zucchi Collegio Sindacale Paolo Pavarani (Presidente) Gian Luca Conti Sara Magnani 2 INDICE RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015 ------------------------------------------------------------------ 4 BILANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE ----------------------------------------------------- 15 CONTO ECONOMICO -------------------------------------------------------- 19 NOTA INTEGRATIVA ---------------------------------------------------------- 22 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE--------------------------------------- 53 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE---------------------------------- 57 3 RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2015 Signori azionisti, la Vostra società chiude l'esercizio 2015 con un utile di bilancio pari a oltre € 445.000, risultato sicuramente invidiabile nel TPL italiano, che conferma e migliora il già positivo risultato conseguito nel 2014. Il risultato raggiunto è particolarmente soddisfacente se si tiene conto che i km prodotti non hanno subito variazioni significative rispetto all’anno precedente. Questo traguardo è stato raggiunto grazie al costante impegno all’ottimizzazione della organizzazione e della struttura aziendale, che ha consentito di contenere il costo del personale, oltre che all’effetto di taluni eventi positivi, quali il calo del prezzo dei prodotti petroliferi ed il positivo andamento della incidentalità, che ha consentito un recupero sui premi assicurativi pagati. In particolare: - il consolidamento di una struttura snella, ma efficiente, e l’incremento dei subaffidamenti realizzato da fine 2014 dopo un importante accordo con le Organizzazioni Sindacali, ha consentito di conseguire nel 2015 una riduzione del costo per retribuzioni ed oneri di oltre € 300.000. - il costo del carburante, sia per quanto riguarda il gasolio, che il metano e l’energia di trazione, ha avuto un calo ben oltre le attese ed ha inciso per € 630.000 circa. - il CCNL sottoscritto il 27/11/2015, che ha chiuso la tornata contrattuale avviata dal 2008, ha evidenziato una più che adeguata quantificazione delle risorse via via accantonate a copertura degli oneri di rinnovo del contratto scaduto nel 2007, da ultimo incrementate di € 189.000 nel 2014. Non si è ritenuto necessario effettuare ulteriori accantonamenti. - la oculata gestione delle vendite non ha richiesto nuovi aggiornamenti della voce di svalutazione crediti. Le componenti positive straordinarie hanno evidenziato, come atteso, un ulteriore calo, mentre si è consolidata la redditività della gestione caratteristica. Una incidenza rilevante sul risultato è derivata anche dalla riduzione degli ammortamenti, determinata da un rallentamento negli investimenti, in particolare in autobus, da un lato per taluni ritardi nei finanziamenti regionali e dall’altro in termini propedeutici alla gara per l’affidamento del servizio di TPL in corso. Sotto il profilo patrimoniale, la liquidità di oltre 15 milioni di euro (prima della liquidazione ai soci del dividendo straordinario deliberato a fine 2015), assieme agli accantonamenti disposti negli anni a copertura di potenziali situazioni di rischio, rendono la Vostra azienda una delle più solide nel panorama del TPL italiano e regionale. 4 A questa situazione di liquidità vanno aggiunti anche i contributi non ancora riscossi da Regione e Comune di Parma per il cofinanziamento dei filobus pari ad euro 3.900.560. Questa liquidità, eventualmente integrata dall’utile del presente esercizio, come auspichiamo, consente all’Azienda di impegnarsi in investimenti rilevanti, indispensabili per poter presentare una offerta competitiva nella gara per l’affidamento del TPL di Parma. A tal proposito si propone di accantonare interamente l’utile di esercizio. Esso, insieme alle riserve accantonate negli esercizi precedenti e non distribuite, riteniamo sia strettamente necessario per il progetto di gara presentato. L’Azienda, nel corso dell’esercizio in parola, ha proseguito nelle iniziative di miglioramento del livello di servizio di vendita offerto alla clientela, anche mediante l’apertura di nuove biglietterie per il pubblico, ed ha mantenuto tutte le certificazioni già conseguite (ISO 9001, ISO 14001, ISO 18001 e SA8000), grazie al continuo impegno ed all’assunzione di responsabilità del gruppo di direzione, che ha rafforzato la capacità di gestione in autonomia e propositiva. Va inoltre sottolineato l’impegno del personale viaggiante ad operare al meglio, nel rispetto delle procedure definite e con quell’attenzione che favorisce un buon andamento del tasso di sinistrosità, che ha creato risparmi non insignificanti. I rapporti con le organizzazioni sindacali sono stati difficili e la conflittualità, anche quella tra le diverse OO.SS., ha vanificato gli sforzi ed il tempo spesi per ottimizzare taluni comparti produttivi, come quello della verifica, le cui performance hanno evidenziato negli anni un andamento negativo. Confidiamo che per il futuro si possa riprendere un confronto improntato al rispetto dei ruoli reciproci. Tutto ciò premesso, l’equilibrio economico evidenziato e la solidità patrimoniale posseduta da TEP ci consentono di affrontare, con ottimismo e serenità, la gara per l'affidamento del servizio TPL. Riportiamo qui di seguito due grafici relativi ai ricavi da vendita titoli di viaggio e alla produzione chilometrica. 5 6 ANALISI DI BILANCIO ED INDICI Al fine di comprendere meglio l’andamento gestionale dell’esercizio in esame, si fornisce di seguito una riclassificazione del Conto Economico e dello Stato Patrimoniale e gli indicatori patrimoniali e tecnici ritenuti più significativi. In particolare si rileva il miglioramento, rispetto al 2013 e al 2014, del M.O.L., che mette a confronto i ricavi con i costi operativi, un indicatore particolarmente probante nel valutare la reale gestione operativa dell’azienda e la sostanziale invarianza dell’EBIT. Si segnala che lo schema di Conto Economico adottato evidenzia alcuni risultati intermedi (MOL e risultato operativo) non definiti come misura contabile nell’ambito dei Principi Contabili Nazionali (pertanto i criteri di definizione di tali risultati intermedi potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società). Si ricorda inoltre che gli ammortamenti sono riportati al netto dei contributi in c/investimenti. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2015 % 2014 % 2013 % (Valori in euro/k) Ricavi da utenti 15.215 30,83% 15.207 30,77% 14.998 30,55% Corrispettivo TPL 29.139 59,05% 29.017 58,70% 28.550 58,16% Contributi / Corrispettivi in c/esercizio 3.142 6,37% 3.161 6,40% 3.221 6,56% Altri ricavi 1.849 3,75% 2.041 4,13% 2.320 4,73% 49.345 100,00% 49.426 100,00% 49.089 100,00% -22.055 -44,70% -22.343 -45,20% -22.551 -45,94% -4.332 -8,78% -4.762 -9,63% -5.307 -10,81% -15.702 -31,82% -15.155 -30,66% -15.241 -31,05% -2.254 -4,57% -2.279 -4,61% -2.516 -5,13% -345 -0,70% -429 -0,87% -392 -0,80% -44.688 -90,56% -44.968 -90,98% -46.007 -93,72% 4.657 9,44% 4.458 9,02% 3.082 6,28% Ammortam. netti e svalut. -2.729 -5,53% -3.190 -6,45% -2.915 -5,94% Accantonamenti Risultato operativo netto (EBIT) -1.000 -2,03% -250 -0,51% 0 0,00% 928 1,88% 1.018 2,06% 167 0,34% Totale Ricavi Personale Acquisti di Materie Prime Spese per Servizi Godimento beni di terzi Altri oneri Totale Costi Operativi M.O.L (EBITDA) 7 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 EBITDA EBIT 2.500 2.000 1.500 1.000 500 - 2013 2014 2015 Anni ATTIVO Capitale fisso Imm.immateriali Imm.materiali Imm.finanziarie 2015 2014 2013 PASSIVO 17.097.167 20.050.805 19.931.237 Capitale netto 343.861 343.534 212.484 Debiti a medio / 218.409 lungo termine (TFR e Fondi rischi) Risconti passivi a m/l Capitale Circolante Magazzino 2014 2013 16.934.537 19.799.315 19.629.391 368.357 Passivo 16.540.822 19.494.787 19.344.471 Consolidato 212.484 2015 12.591.422 11.330.631 10.175.255 9.586.106 7.717.447 7.909.809 3.005.316 3.613.184 2.265.446 31.472.554 24.882.540 32.028.937 269.591 375.480 Passivo 375.411 Corrente Liquidità differite Debiti a breve 16.138.484 17.929.135 20.483.098 Termine Liquidità Immediate 15.064.479 Risconti passivi 6.577.925 11.170.428 a breve Totale Impieghi 48.569.721 44.933.345 51.960.174 Totale Fonti 19.043.762 13.803.399 22.155.528 14.584.028 10.245.624 18.919.855 4.459.734 3.557.775 3.235.673 48.569.721 44.933.345 51.960.174 8 INDICATORI PATRIMONIALI 2015 indice primario di struttura capitale netto 16.934.537 capitale fisso 17.097.167 indice secondario di struttura capitale netto+passivo consol. 29.525.959 capitale fisso quoziente di disponibilità capitale circolante passivo corrente 2014 0,99 19.629.391 0,98 19.931.237 1,55 17.097.167 20.050.805 29.804.646 1,50 19.931.237 31.472.554 1,65 24.882.540 1,80 32.028.937 1,45 19.043.762 13.803.399 22.155.528 0,99 19.799.315 2013 20.050.805 1,73 31.129.946 La struttura patrimoniale risulta consolidata dopo l’inserimento nel parco rotabile di mezzi innovativi, ecologici e di elevata tecnologia. Gli indicatori patrimoniali evidenziano un capitale netto in grado di finanziare completamente le attività immobilizzate ed un ottimo equilibro finanziario. INDICATORI TECNICI 2015 Viaggiatori urbano 2014 2013 26.141.508 26.705.785 27.329.834 6.746.303 6.842.755 6.778.256 Totale viaggiatori 32.887.811 33.548.540 34.108.090 Km percorsi urbano 7.387.038 7.308.218 7.303.705 Km percorsi extraurbano 6.008.718 5.992.149 5.751.071 13.395.756 13.300.367 13.054.776 Addetti medi 494 506,5 516 Parco mezzi 322 341 340 Viaggiatori extraurbani Totale km percorsi 9 2015 2014 26.141.508 3,54 26.705.785 km percorsi urbano 7.387.038 7.308.218 viaggiatori extraurbano 6.746.303 km percorsi extraurbano 6.008.718 5.992.149 32.887.811 2,46 33.548.540 13.395.756 13.300.367 10.506.561 21.268 10.544.486 viaggiatori urbano viaggiatori totali totale km percorsi totale km percorsi (TEP) addetti medi totale km percorsi (TEP) parco mezzi 1,12 494 10.506.561 32.629 322 6.842.755 2013 3,65 341 3,74 7.303.705 1,14 6.778.256 1,18 5.751.071 2,52 34.108.090 2,61 13.054.776 20.818 506,5 10.544.486 27.329.834 10.407.480 20.170 516 30.922 10.407.480 30.610 340 Gli indicatori tecnici qui riportati sono quelli più rappresentativi della capacità produttiva delle aziende di TPL e sono utilizzati per analisi e confronti tra le aziende del settore. AMBIENTE La Società ha nel parco mezzi 61 autobus a metano per servizi di linea, 29 autobus a metano per servizi scolastici e 32 filobus. La Società è certificata secondo le seguenti 4 norme: - qualità UNI EN ISO 9001/2008; - ambiente UNI EN ISO 14001/2004; - sicurezza BS OHSAS 18001/2007; - responsabilità sociale SA 8000/2008. 10 RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E IMPRESE SOTTOPOSTE AL CONTROLLO DI QUESTE ULTIME TEP SERVICES S.r.l. Capitale sociale: € 228.563 Percentuale di possesso: 70% Valore della produzione 2015: € 4.821.151 Patrimonio netto: € 412.091 Risultato netto 2015: € 85.555 La società è nata nel 2002 a seguito dell’affitto di ramo d’azienda di Tep S.p.A. relativo all’attività di officina per riparazione e manutenzione del parco rotabile, contratto di affitto rinnovato a fine dicembre 2013 per sei anni. Il contratto di manutenzione che regola i rapporti in essere fra le due società è in vigore fino a tutto il 31/12/2016. La società si pone l’obiettivo di garantire a Tep un servizio di qualità ed efficienza ed a costi competitivi. Il Bilancio 2015 si conferma positivo, chiudendo con un utile netto di € 85.555, anche grazie ad una significativa ottimizzazione dell’organizzazione aziendale. Tutte le transazioni intercorse con la società controllata sono state regolate, dal contratto di manutenzione in essere e/o da accordi successivi, alle normali condizioni di mercato. PARMABUS S.c.r.l. Capitale sociale: € 100.000 Percentuale di possesso: 51% Valore della produzione 2015: € 5.588.044 Patrimonio netto: € 124.863 Risultato netto 2015: € 2.828 Dal 1° gennaio 2006 è operativo il Consorzio Parmabus nato dalla collaborazione di Tep con diverse società di trasporto che eseguono, in regime di subaffidamento, servizi di TPL marginali per conto della nostra azienda. Considerata la dimensione ormai raggiunta da questi servizi (circa 3.200.000 Bus/Km nel 2015), si capisce quanto sia importante la funzione di coordinamento che svolge il consorzio, garantendo la qualità e regolarità dell’offerta con azioni mirate di verifica e monitoraggio. Tep detiene una partecipazione nel Consorzio pari al 51% che ne garantisce il pieno controllo, mentre ai privati è demandato l’onere della gestione, con un Amministratore Delegato di propria nomina. 11 I rapporti economici e patrimoniali in essere al 31 dicembre 2015 con tali società controllate, con le controllanti e con altre parti correlate vengono riepilogati di seguito e sono regolati a condizioni normali di mercato (in migliaia di Euro) Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto esposto nella Nota Integrativa al Bilancio. Ricavi 2015 Tep Services S.r.l. Parmabus S.c.r.l. Comune Parma Provincia Parma SMTP Costi 2015 Crediti al 31/12/15 Debiti al 31/12/15 298 4.446 824 2.550 2 5.586 1 1.172 61 29.447 2.200 41 7.366 1.500 1.500 - NOTIZIE SULLE AZIONI PROPRIE POSSEDUTE, ACQUISTATE O ALIENATE NEL CORSO DELL’ESERCIZIO DALLA SOCIETA’ La Società non possiede e non ha acquistato o alienato nel corso dell’esercizio 2015, anche per tramite di società fiduciarie o per interposta persona, azioni proprie. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Non sussistono. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Con la proroga dell’affidamento del contratto di servizio al 31 dicembre 2016 e la qualificazione alla Gara per il servizio TPL ottenuta nel marzo 2016, la Società concentrerà il proprio impegno per la preparazione di un’offerta che porti all’aggiudicazione del servizio TPL per i prossimi nove anni. RISCHI ED INCERTEZZE Le principali tipologie di rischio cui l’attività della Società è esposta sono le seguenti: Rischio di mercato: rischio di tasso di cambio: la Società opera a livello nazionale esclusivamente in Euro e pertanto non risulta esposta al rischio di cambio; rischio di tasso di interesse: la Società non è soggetta a particolari rischi legati alle variazioni dei tassi di interesse in relazione alla posizione finanziaria netta positiva; Rischio di credito: la Società ha attuato una politica creditizia che prevede che l’esposizione al rischio sia monitorata regolarmente. Si deve ritenere che le attività finanziarie della società abbiano una buona qualità creditizia, in quanto i crediti sono vantati prevalentemente verso Enti Pubblici. I crediti verso clienti privati e non presentano concentrazione. Peraltro una quota 12 consistente del credito vantato dalla società è nei confronti di SMTP per il corrispettivo del Trasporto Pubblico Locale. Rischio di liquidità: una politica prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di adeguate disponibilità liquide. La Società dispone di risorse finanziarie sufficienti a far fronte alle proprie ordinarie obbligazioni, anche in considerazione del fatto che non presenta indebitamento finanziario, e non sta operando in tensione finanziaria grazie al flusso di cassa che la gestione operativa è in grado di produrre. Altri rischi di prezzo: non si rilevano particolari esposizioni al rischio di prezzo. Le principali incertezze a cui la società è esposta sono le seguenti: Gli Amministratori ritengono, che non sussistano incertezze di tipo interno ed organizzativo Incertezza di tipo esterno: nel dicembre 2013, dopo che anche la seconda gara a doppio oggetto è risultata priva di offerte, il Comune e la Provincia di Parma hanno deliberato di affidare il servizio di TPL dell’ambito Taro (già bacino di Parma) attraverso una procedura concorsuale di tipo tradizionale, dando mandato a SMTP di avviare le procedure di affidamento per arrivare all’assegnazione entro dicembre 2015, prorogando, nel contempo, l’affidamento del servizio con il relativo contratto a tutto il 31 dicembre 2015. SMTP ha pubblicato l’Avviso di Gara il 26 dicembre 2015 nel Supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e prorogato, nel contempo, il contratto di servizio con TEP fino al 31 dicembre 2016. Il 15 marzo 2016 SMTP ha spedito le lettere di invito alle aziende che si sono qualificate, tra le quali TEP, fissando il termine per la presentazione delle offerte al 4 luglio 2016. TEP, quindi, si è qualificata per la partecipazione alla gara, tuttavia esiste il rischio che non risulti aggiudicataria della stessa, con conseguenti possibili effetti sulla continuità aziendale. E’, tuttavia, certa la continuazione del servizio da parte di TEP fino alla fine del 2016. Per tali ragioni, gli Amministratori hanno redatto il Bilancio d’Esercizio applicando i principi contabili propri di una società in condizioni di funzionamento e, pertanto, non sono state incluse rettifiche relative alla realizzabilità ed alla classificazione delle attività e delle passività che sarebbero necessarie qualora la società non fosse in grado di continuare ad operare in condizioni di ordinario funzionamento. Va per ultimo segnalato che il Consiglio di Amministrazione dell’azienda, con delibera n. 11 del 21 marzo 2016 si è avvalso della possibilità di prorogare il termine ultimo di approvazione del Bilancio fino a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio. La motivazione della proroga trova ragione nell’obbligo dell’azienda di redigere il Bilancio Consolidato recependo i dati contabili delle controllate Tep Services e Parmabus. Inoltre, in data 29 gennaio 2016, l’Organismo di Vigilanza ex Dlgs 231/01 ha presentato al Consiglio di Amministrazione la relazione annuale delle verifiche effettuate nel 2015, verifiche dal cui esito non è emersa alcuna segnalazione particolare. 13 Egr. Azionisti, in relazione a quanto precedentemente esposto, Vi proponiamo: - di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015 che chiude con un utile di Euro 445.206; - di destinare il suddetto utile a riserva straordinaria. Parma, 28 giugno 2016 per il Consiglio di Amministrazione IL PRESIDENTE Prof. Ing. Antonio Rizzi 14 BILANCIO DELL'ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 2015 2014 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni immateriali: 44.122 66.233 254.148 178.618 - - 6.000 45.428 7) Altre 39.591 53.255 TOTALE 343.861 343.534 14.348 18.803 148.522 120.650 1.864.539 2.281.083 14.291.388 17.068.635 222.025 5.616 16.540.822 19.494.787 210.993 210.993 - - 1.491 1.491 1) Costi di impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) Diritti di brevetto industr. e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) Avviamento 6) Immobilizzazioni in corso e acconti II - Immobilizzazioni materiali: 1) Terreni e fabbricati 2) Impianti e macchinario 3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni 5) Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE III - Immobilizzazioni finanziarie: 1) Partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate c) imprese controllanti d) altre imprese 2) Crediti a) verso imprese controllate b) verso imprese collegate c) verso controllanti d) verso altri 15 - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo - - 212.484 212.484 17.097.167 20.050.805 269.591 375.480 269.591 375.480 8.105.417 8.040.216 825.241 589.029 - - 41.149 542.086 - esigibili entro l'esercizio successivo 162.005 199.896 - esigibili oltre l'esercizio successivo 819.929 846.760 - - 5.031.986 6.400.316 345.929 345.929 15.331.656 16.964.232 3) Altri titoli 4) Azioni proprie TOTALE TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze: 1) Materie prime, sussidiarie e di consumo 2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) Lavori in corso su ordinazione 4) Prodotti finiti e merci 5) Acconti TOTALE II - Crediti: 1) Verso Clienti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 2) Verso imprese controllate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 3) Verso imprese collegate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 4) Verso controllanti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 4-bis) Crediti tributari 4-ter) Imposte anticipate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 5) Verso altri - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE 16 III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni: 1) Partecipazioni in imprese controllate 2) Partecipazioni in imprese collegate 3) Partecipazione in imprese controllanti 4) Altre partecipazioni 5) Azioni proprie 6) Altri titoli - - TOTALE IV. Disponibilità liquide: - - 15.050.187 6.563.213 TOTALE 14.292 15.064.479 14.712 6.577.925 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 30.665.726 23.917.637 806.828 964.903 48.569.721 44.933.345 - - 7.747.000 7.747.000 1.549.400 352.515 a) riserva da scissione 7.192.931 8.308.096 b) riserva straordinaria - 2.765.364 VIII-Utili (perdite) portati a nuovo - 254.994 445.206 371.346 16.934.537 19.799.315 109.171 109.171 2.825.664 422.618 1) Depositi bancari e postali 2) Assegni 3) Denaro e valori in cassa D) RATEI E RISCONTI TOTALE ATTIVO CONTI D'ORDINE -Impegni PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I - Capitale II - Riserva da sovrapprezzo delle azioni III -Riserve di rivalutazione IV - Riserva legale V - Riserve statutarie VI -Riserva per azioni proprie in portafoglio VII -Altre riserve, distintamente indicate IX - Utile (perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 2) Per imposte, anche differite 3) Altri 17 TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI 2.934.835 531.789 6.651.271 7.185.658 2.044.313 2.058.834 - - 3.722.132 1.974.469 - - 3.000.103 - 1.028.401 234.375 1.024.547 1.333.981 3.764.532 4.643.965 14.584.028 10.245.624 E) RATEI E RISCONTI 7.465.050 7.170.959 TOTALE PASSIVO 48.569.721 44.933.345 - - C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO D) DEBITI 1) Obbligazioni 2) Obbligazioni convertibili 3) Debiti verso soci per finanziamenti 4) Debiti verso banche 5) Debiti verso altri finanziatori 6) Acconti 7) Debiti verso fornitori - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 8) Debiti rappresentati da titoli di credito 9) Debiti verso imprese controllate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 10) Debiti verso imprese collegate - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 11) Debiti verso controllanti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 12) Debiti tributari - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 13) Debiti verso istituti di previd. e sicurezza sociale - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo 14) Altri debiti - esigibili entro l'esercizio successivo - esigibili oltre l'esercizio successivo TOTALE DEBITI CONTI D'ORDINE -Impegni 18 BILANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31/12/2015 CONTO ECONOMICO 2015 2014 44.353.919 44.224.380 a) contributi in conto esercizio 3.899.728 4.038.378 b) altri 1.849.354 2.041.265 50.103.001 50.304.023 4.225.989 4.881.823 15.701.671 15.154.891 2.254.221 2.279.074 9) Per il personale 22.055.246 22.342.784 a) Salari e stipendi 14.626.958 14.869.069 b) Oneri sociali 4.436.430 4.480.317 c) Trattamento di fine rapporto 1.152.261 1.169.413 e) Altri costi 1.839.597 1.823.985 10) Ammortamenti e svalutazioni 3.486.754 4.067.016 139.854 147.578 3.346.900 3.689.438 - 230.000 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi d) Trattamento di quiescenza e simili a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 19 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 105.889 -69 1.000.000 250.000 - - 345.421 378.790 49.175.191 49.354.309 927.810 949.714 - - 4.535 32.520 - 17.447 4.535 15.073 - - 4.535 32.520 19) Svalutazioni - 1.009 a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni - 1.009 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti 17) Interessi e altri oneri finanziari 17-bis) Utili e perdite su cambi TOTALE (15+16-17+/-17-bis) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 20 c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni TOTALE DELLE RETTIFICHE (18-19) - -1.009 408.692 523.966 51.278 62.372 357.414 461.594 1.289.759 1.442.819 844.553 1.071.473 - imposte correnti 844.553 844.917 - imposte differite - - - imposte anticipate - 226.556 - imposte sostitutive - - 445.206 371.346 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi straordinari 21) Oneri straordinari TOTALE PARTITE STRAORDINARIE (20-21) Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/D+/-E) 22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate: 23) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 21 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2015 PREMESSA Tep S.p.A. (nel seguito anche TEP o la Società) è una società a partecipazione pubblica il cui capitale è detenuto pariteticamente dal Comune e dalla Provincia di Parma. La Società, con sede in Parma, gestisce il trasporto pubblico di persone su strada nel bacino della provincia di Parma, essendosi aggiudicata la gara d’appalto, bandita dalla locale Agenzia della Mobilità (Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico S.p.A. di seguito SMTP), per il periodo 1° marzo 2005 – 29 febbraio 2008. Con delibera del Consiglio d’Amministrazione n°5 del 25 febbraio 2008, SMTP ha prorogato il contratto di servizio in scadenza, ai sensi dell’art. 3 del contratto stesso, per un ulteriore triennio e quindi a tutto il 28 febbraio 2011. Nel corso del 2011 SMTP ha provveduto ad esperire una cosiddetta “Gara a Doppio Oggetto”, ai sensi dell’articolo 23 bis comma 2.b della Legge 133/2008, per l’affidamento del servizio di TPL per partenariato pubblico-privato, andata deserta e riproposta nel 2013, prorogando, nel contempo, l’affidamento del servizio con il relativo contratto a tutto il 31 dicembre 2013. Nel dicembre 2013, dopo che anche la seconda gara è risultata priva di offerte, il Comune e la Provincia di Parma hanno deliberato di affidare il servizio di TPL dell’ambito Taro (già bacino di Parma) attraverso una procedura concorsuale di tipo tradizionale, dando mandato a SMTP di avviare le procedure di affidamento entro gennaio 2014, come avvenuto, e di prorogare non oltre il 31 dicembre 2015 il contratto di servizio attualmente in essere con TEP alle medesime condizioni economiche e contrattuali. SMTP ha pubblicato l’Avviso di Gara il 26 dicembre 2015 nel Supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e prorogato, nel contempo, il contratto di servizio con TEP fino al 31 dicembre 2016. Il 15 marzo 2016 SMTP ha spedito le lettere di invito alle aziende che si sono qualificate, tra le quali TEP, fissando il termine per la presentazione delle offerte al 4 luglio 2016. Pertanto, anche ipotizzando che l’aggiudicazione avvenga dopo l’estate, in conseguenza della proroga in essere, è certa la continuazione del servizio da parte di TEP fino alla fine del 2016. Per tali ragioni, gli Amministratori hanno redatto il Bilancio d’Esercizio applicando i principi contabili propri di una società in condizioni di funzionamento e, pertanto, non sono state incluse rettifiche relative alla realizzabilità ed alla classificazione delle attività e delle passività che sarebbero necessarie qualora la società non fosse in grado di continuare ad operare in condizioni di ordinario funzionamento. TEP si è qualificata per la partecipazione alla gara, tuttavia esiste il rischio che non risulti aggiudicataria della stessa, con conseguenti possibili effetti sulla continuità aziendale. Si evidenzia peraltro che ove TEP non dovesse risultare l’aggiudicataria del servizio di TPL a seguito della suddetta procedura concorsuale il materiale rotabile, che rappresenta la parte preponderante dell’attivo immobilizzato della Società, sarebbe ceduto obbligatoriamente, così come previsto dal 22 capitolato del bando, al nuovo affidatario ad un valore di cessione superiore rispetto al valore netto contabile di iscrizione nel bilancio al 31 dicembre 2015 di TEP. Conseguentemente anche l’eventuale affidamento del servizio ad un terzo aggiudicatario non comporterebbe minusvalenze da realizzo dei principali attivi della Società. Oltre alla suddetta attività la Società svolge il servizio di noleggio autobus con conducente. Nel 2015 TEP ha mantenuto le due partecipazioni di controllo esistenti alla fine nell’esercizio precedente: Tep Services S.r.l., con oggetto sociale la manutenzione di tutti i veicoli di proprietà di Tep S.p.A., e Parmabus S.c.r.l., società consortile per l’erogazione di servizi di trasporto di persone. TEP procede, quindi, alla redazione del Bilancio Consolidato secondo quanto previsto dall’art. 25 del D.Lgs. 9 aprile 1991 n. 127, che fornisce un’adeguata informativa complementare sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società e del Gruppo. Il bilancio dell’esercizio 2015, come il precedente, è redatto in unità di Euro, senza cifre decimali, come previsto dall’articolo 16, comma 8, D.Lgs. n°213/98 e dall’articolo 2423, comma 5, del Codice Civile. Tutti gli importi espressi in unità di Euro sono stati arrotondati, all’unità inferiore se inferiori a 0,5 Euro e all’unità superiore se pari o superiori a 0,5. CRITERI DI FORMAZIONE Il presente Bilancio d’Esercizio costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sulla Gestione, è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile nella versione successiva alle modifiche apportate dal D.Lgs. 17 gennaio 2003 n.6 e dal D.Lgs. 2 febbraio 2007 n.32, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell’art. 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2423 c.c., parte integrante del Bilancio d’Esercizio. Nel corso dell’esercizio oggetto del presente commento non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui all’art. 2423, 4° comma del Codice Civile e dell’art. 2423 bis, 2° comma. CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI E PRINCIPI CONTABILI Il Bilancio di Tep S.p.A. è stato redatto secondo i criteri indicati dalla normativa vigente al 31 dicembre 2015 interpretata ed integrata dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). La redazione del bilancio richiede l’effettuazione di stime che hanno effetto sui valori delle attività e passività e sulla relativa informativa di bilancio. I risultati che si consuntiveranno potranno differire da tali stime. Le stime sono riviste periodicamente e gli effetti dei cambiamenti di stima, ove non derivanti da stime errate, sono rilevati nel conto economico dell’esercizio in cui si rilevano necessari ed opportuni, se tali cambiamenti hanno effetti solo 23 su tale esercizio, e anche negli esercizi successivi se i cambiamenti influenzano sia l’esercizio corrente sia quelli successivi. I principi generali di redazione del bilancio sopra indicati e i criteri di valutazione adottati e descritti nel seguito sono quelli in vigore alla data di bilancio e non tengono conto delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 139/2015 che troveranno applicazione nel bilancio dell’esercizio 2016. Per una miglior informativa sulla situazione patrimoniale e finanziaria, il bilancio è integrato dal rendiconto finanziario che analizza i flussi di liquidità generati e assorbiti nell’esercizio, secondo un prospetto presentato in modo comparato all’esercizio precedente. Gli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico adottati sono quelli previsti dal Codice Civile. Per quanto riguarda le informazioni relative alla natura dell’attività dell’impresa, all’evoluzione prevedibile della gestione, ai rapporti con le parti correlate e ai fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rinvia al contenuto della Relazione sulla Gestione. I criteri di valutazione adottati sono conformi a quanto disposto dall’art. 2426 del Codice Civile. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza e competenza, tenendo conto della funzione economica di ciascuno degli elementi dell’attivo e del passivo e, per le motivazioni già esposte precedentemente, nella prospettiva della continuazione dell’attività. I principi e i criteri adottati sono i seguenti e non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente. Al fine di una migliore esposizione dei dati di bilancio si è effettuata nel 2015 un affinamento in termini di riclassificazione. Per renderlo confrontabile con i dati del bilancio al 31 dicembre 2014, il dato relativo all’esercizio precedente è stato riclassificato rispetto all’esposizione adottata nel relativo bilancio. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo e sono ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione. Fra le immobilizzazioni immateriali sono compresi: costi di impianto ed ampliamento iscritti con il consenso del Collegio Sindacale connessi al progetto di tariffazione STIMER, ammortizzati in cinque anni; il software in licenza d’uso, ammortizzato in cinque anni; manutenzioni incrementative su beni di terzi: quelle relative al rinnovamento della biglietteria presso la stazione ferroviaria sono ammortizzate in cinque anni, quelle relative all’allestimento della nuova sala per il personale autista sita nel centro della città, sono ammortizzate sulla base del minore fra il periodo della vita utile delle migliorie e la durata contrattuale, ovvero sei anni, mentre quelle relative alla biglietteria di Barriera Bixio sono 24 ammortizzate sulla base del minore fra il periodo della vita utile delle migliorie e la durata del contratto di concessione con la Provincia di Parma, ovvero nove anni. Le aliquote di ammortamento utilizzate, uguali a quelle dell’esercizio precedente, sono indicate di seguito: costi di impianto ed ampliamento 20% software in licenza d’uso 20% rinnovamento biglietteria stazione 20% allestimento sala personale autista 16,67% lavori biglietteria Bixio 11,11% Immobilizzazioni materiali e contributi in conto capitale Le immobilizzazioni acquisite dall’azienda sono valutate al costo di acquisto e al lordo di eventuali contributi in c/investimenti assegnati ed esposti al netto degli ammortamenti accumulati. Nel costo di acquisto sono compresi gli oneri accessori. Le spese di manutenzione che comportano un aumento della vita utile del cespite vengono capitalizzate negli anni in cui sono sostenute. Nell’esercizio 2015 non si è proceduto ad alcuna capitalizzazione. Le spese di manutenzione che consentono di mantenere in efficienza i cespiti ma che non comportano un aumento della vita utile degli stessi vengono spesate nell’esercizio in cui sono sostenute. Gli ammortamenti sono calcolati, a quote costanti, in base alla vita utile stimata dei cespiti, tenendo conto della residua possibilità di utilizzazione economica. Gli acquisti dell’esercizio sono ammortizzati con aliquota pari al 50% dell’aliquota base: l’aliquota così ridotta è rappresentativa sia della residua possibilità di utilizzo sia della partecipazione effettiva al processo produttivo di tali immobilizzazioni, la cui acquisizione si può ritenere mediamente avvenuta a metà dell’esercizio. Le aliquote di ammortamento utilizzate, uguali a quelle dell’esercizio precedente, sono indicate di seguito; unica differenziazione, per il materiale rotabile, riguarda i 23 autobus per servizio scolastico (37 in origine 1 alienato nel 2014, 13 alienati nel 2015), riscattati nel 2011, al termine dei relativi contratti di leasing, che hanno una vita utile stimata dai tecnici della Società pari a cinque anni a partire dall’esercizio di riscatto. costruzioni leggere 10% impianti e macchinari 10% materiale rotabile (autobus) 12,5% filobus 7,5% mobili, arredi e attrezzature ufficio 12% hardware 20% attrezzature officina e varie 10% 25 mezzi sollevamento e carica batteria 10% auto - motofurgoni 30% autovetture 25% impianti radiotelefonici 20% Perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali In presenza, alla data del bilancio, di indicatori di perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali si procede alla stima del loro valore recuperabile. Qualora il loro valore recuperabile, inteso come il maggiore tra il valore d’uso e il valore equo (fair value), al netto dei costi di vendita, risulti inferiore al corrispondente valore netto contabile si effettua la svalutazione delle immobilizzazioni. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di una singola immobilizzazione tale analisi è effettuata con riferimento alla cosiddetta “unità generatrice di flussi di cassa” (nel seguito “UGC”), ossia il più piccolo gruppo identificabile di attività che include l’immobilizzazione oggetto di valutazione e genera flussi finanziari in entrata che sono ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività. Il valore d’uso è determinato sulla base del valore attuale dei flussi finanziari futuri che si prevede abbiano origine dall’uso dell’immobilizzazione. Il valore equo (fair value) è determinato prendendo a riferimento prioritariamente l’eventuale prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione o il prezzo di mercato in un mercato attivo. Se non esiste un accordo vincolante di vendita né alcun mercato attivo, il valore equo è determinato in base alle migliori informazioni disponibili per riflettere l’ammontare che la Società potrebbe ottenere, alla data di riferimento del bilancio, dalla vendita dell’attività in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. Nel determinare tale ammontare, si considera il risultato di recenti transazioni per attività similari effettuate all’interno dello stesso settore in cui opera la Società. Ai fini della determinazione del valore recuperabile, dal valore equo sono sottratti i costi di vendita. In presenza di una perdita durevole di valore rilevata su una UGC, la stessa viene imputata in primo luogo, qualora esistente, a riduzione del valore dell’avviamento allocato alla stessa UGC e, successivamente, alle altre attività, in proporzione al loro valore netto contabile. La svalutazione operata non è mantenuta negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della rettifica effettuata. Il ripristino di valore si effettua nei limiti del valore che l’attività avrebbe avuto ove la rettifica di valore non avesse mai avuto luogo, cioè tenendo conto degli ammortamenti che sarebbero stati effettuati in assenza di svalutazione. Non è possibile ripristinare la svalutazione rilevata sull’avviamento e sugli oneri pluriennali. 26 Immobilizzazioni finanziarie “Partecipazioni”: le partecipazioni in imprese controllate e in altre imprese sono valutate al costo di acquisto e svalutate qualora alla data di chiusura dell’esercizio il valore della partecipazione risulti durevolmente inferiore a quello di iscrizione. In considerazione della significatività delle partecipazioni, la Società ha predisposto il bilancio consolidato che viene presentato congiuntamente al presente bilancio separato di Tep S.p.A.. Non sono iscritti crediti immobilizzati. Rimanenze La valutazione delle rimanenze è effettuata al minore fra il costo ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. La configurazione di costo adottata è riconducibile a quella del costo medio ponderato. Ai fini della valutazione delle rimanenze di magazzino, il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato è rappresentato per le materie prime e sussidiarie (l’unica tipologia posseduta da Tep S.p.A.) dal costo di sostituzione. Sono oggetto di svalutazione le rimanenze di magazzino il cui valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato è minore del relativo valore contabile. La svalutazione delle rimanenze obsolete o di lento movimento è effettuata tramite fondi di deprezzamento, che sono portati a diminuzione della parte attiva. Crediti I crediti iscritti in bilancio rappresentano diritti ad esigere ammontari di disponibilità liquide da clienti o da altri terzi e sono valutati secondo il valore presumibile di realizzazione. Il valore nominale dei crediti è pertanto rettificato per tenere conto di perdite previste per inesigibilità, rettifiche di fatturazione, sconti e abbuoni e altre cause di minor realizzo. Con riferimento alle perdite previste per inesigibilità, il valore nominale dei crediti è rettificato tramite un fondo di svalutazione per tenere conto della possibilità che il debitore non adempia integralmente ai propri impegni contrattuali. La stima del fondo svalutazione crediti avviene tramite l’analisi dei singoli crediti, con determinazione delle perdite presunte per ciascuna situazione di anomalia già manifesta o ragionevolmente prevedibile, e la stima, in base all’esperienza e ad ogni altro elemento utile, delle ulteriori perdite che si presume si dovranno subire sui crediti in essere alla data di bilancio. L’accantonamento al fondo svalutazione dei crediti assistiti da garanzie tiene conto degli effetti relativi all’escussione di tali garanzie. Le rettifiche di fatturazione sono tenute in considerazione nel rispetto del principio della competenza e della prudenza mediante lo stanziamento di note credito da emettere rettificando i crediti ed i corrispondenti ricavi. 27 Altri titoli dell’attivo circolante Questi titoli, prevalentemente relativi ad investimenti di liquidità in strumenti finanziari a moderato rischio sono valutati al costo di acquisto ovvero al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato a fine esercizio ove disponibile, qualora fosse minore. Disponibilità liquide I depositi bancari e postali e gli assegni sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori bollati in cassa al valore nominale. Fondo per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non è determinabile la data di sopravvenienza o l’ammontare. Le passività potenziali sono state rilevate in Bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimato con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti nel conto economico fra le voci dell’attività gestionale a cui si riferisce l’operazione, prevalendo il criterio della classificazione per natura dei costi. L’entità degli accantonamenti ai fondi è misurata facendo riferimento alla miglior stima dei costi, ivi incluse le spese legali, ad ogni data di bilancio e non è oggetto di attualizzazione. Qualora nella misurazione degli accantonamenti si pervenga alla determinazione di un campo di variabilità di valori, l’accantonamento rappresenta la miglior stima fattibile tra i limiti massimi e minimi del campo di variabilità dei valori. Il successivo utilizzo dei fondi è effettuato in modo diretto e solo per quelle spese e passività per le quali i fondi erano stati originariamente costituiti. Le eventuali differenze negative o le eccedenze rispetto agli oneri effettivamente sostenuti sono rilevate a conto economico in coerenza con l’accantonamento originario. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nella nota di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo per rischi. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Risulta determinato in base al disposto delle Leggi vigenti e del contratto collettivo di lavoro, al netto degli acconti corrisposti, e rappresenta l’effettivo debito nei confronti del personale dipendente al 31/12/2015, al netto della quota versata agli istituti previdenziali ai sensi della normativa sotto riportata. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo indici. La voce accoglie il debito verso dipendenti per trattamento di fine rapporto maturato fino al mese precedente alla data in cui, ogni dipendente, abbia espressamente o tacitamente scelto il fondo a cui destinare il TFR maturando ai sensi del D.Lgs. 5 dicembre 2005 n.252 e 28 successive modificazioni e integrazioni. Si segnala, infatti che, a seguito dell’entrata in vigore del citato Decreto si è tenuto conto: della decisione dei dipendenti di destinare le quote del TFR ad un Fondo pensione (privato o di categoria); della decisione dei dipendenti di conservare il TFR presso il proprio datore di lavoro e di conseguenza, avendo la società oltre 50 dipendenti, dell’obbligo di effettuare il versamento al Fondo di Tesoreria gestito dall’Inps. Le quote maturate da versare ai fondi pensione ed al Fondo di Tesoreria gestito dall’Inps sono state classificate nella voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale. Debiti Sono esposti al valore nominale ritenuto rappresentativo del presumibile valore di estinzione. I debiti di natura commerciale sono inizialmente iscritti quando rischi, oneri e benefici significativi connessi alla proprietà sono stati trasferiti. I debiti relativi a servizi sono rilevati quando i servizi sono stati resi. I debiti finanziari e quelli sorti per ragioni diverse dall’acquisizione di beni e servizi sono rilevati quando esiste l’obbligazione della società verso la controparte. In presenza di estinzione anticipata, la differenza fra l’ammontare residuo del debito e l’esborso complessivo relativo all’estinzione è rilevata nel conto economico fra i proventi/oneri finanziari. Ratei e risconti attivi e passivi I ratei e i risconti, attivi e passivi, sono determinati con riferimento al criterio della competenza economica e temporale nel rispetto del principio di correlazione di costi e ricavi. I contributi in conto investimento sono iscritti nei risconti passivi ed imputati a Conto Economico sulla base della vita utile dei cespiti a cui si riferiscono. Costi e ricavi Sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica. I ricavi per vendite di titoli di viaggio relativi ad abbonamenti plurimensili vengono rilevati per competenza e, pertanto, sono riscontati i valori incassati in un esercizio per titoli con validità a cavallo tra l’esercizio corrente e quello successivo. I corrispettivi derivanti dal contratto di servizio precedentemente menzionato a fronte dei servizi di trasporto resi in conformità al programma di esercizio concordato sono rilevati a Conto Economico per competenza. I contributi in conto impianti (e proventi ad essi assimilati), sono iscritti in Bilancio quando esiste ragionevole certezza che saranno soddisfatte le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi ed al momento in cui esiste delibera formale di erogazione da parte dell’Ente. La Società pone in essere rapporti con le società controllate, con gli enti controllanti e con la società consociata SMTP S.p.A.. Per una descrizione degli stessi si rimanda alla 29 relazione sulla gestione. Salvo ove specificamente indicato, tutte le transazioni sono regolate a normali condizioni di mercato. Contributi da enti pubblici I contributi sono iscritti in bilancio secondo il principio della competenza economica, solo al momento in cui esiste la certezza dell’erogazione da parte dell’ente emittente che normalmente coincide con il momento dell'incasso e vengono imputati direttamente nella voce "Contributi in conto esercizio" del conto economico. Imposte sul reddito Le imposte correnti sono rilevate sulla base delle aliquote e delle norme vigenti. La fiscalità differita è rilevata secondo il principio di competenza economica sulla base delle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività, determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti fiscalmente. In particolare, le imposte anticipate sono iscritte solo se vi è la ragionevole certezza del loro realizzo mentre le imposte differite vengono contabilizzate qualora si ritenga probabile che il debito insorga. Conti d’ordine Nei conti d’ordine sono riportati gli importi degli effettivi rischi, impegni e garanzie in essere alla data di chiusura del Bilancio. Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell’esercizio. I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che modificano situazioni esistenti alla data di bilancio, ma che non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati in bilancio ma sono illustrati in nota integrativa quando necessari per una più completa comprensione della situazione societaria. Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino fatti tali da rendere necessaria la modifica del progetto di bilancio. 30 VARIAZIONI INTERVENUTE NELLA CONSISTENZA DELLE VOCI DELL’ATTIVO, DEL PASSIVO E COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO Nel seguito sono riportati i dettagli ed è commentato il contenuto delle voci dell’attivo, del passivo e del Conto Economico in comparazione con l’esercizio precedente. ATTIVO B – IMMOBILIZZAZIONI B I - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali viene riportata nelle tabelle seguenti: COSTO Costi di impianto e ampliamento Licenze d’uso software SALDO AL 31/12/14 ALIENAZIONI E RICLASSIFICHE CAPITALIZZ. 144.476 - 2.773.100 - SALDO AL 31/12/15 144.476 179.609 2.952.709 Manutenzioni incrementative su beni di terzi 87.394 Avviamento 24.000 - - 24.000 45.428 3.074.398 52.469 52.469 13.041 192.650 6.000 3.214.579 Immobilizzazioni Immateriali in corso TOTALE AMMORTAMENTI Costi di impianto e ampliamento Licenze d’uso software SALDO AL 31/12/14 87.394 ALIENAZIONI E RICLASSIFICHE QUOTA 2015 SALDO AL 31/12/15 78.243 - 22.111 100.354 2.594.482 - 104.079 2.698.561 13.664 47.803 Manutenzioni incrementative su beni di terzi 34.139 Avviamento 24.000 - - 24.000 - - - - 139.854 2.870.718 Immobilizzazioni Immateriali in corso TOTALE 2.730.864 31 VALORE NETTO 31/12/2015 Costi di impianto e ampliamento Licenze d’uso software Manut. incrementative su beni di terzi 44.122 254.148 39.591 Avviamento Immobilizzazioni immateriali in corso TOTALE 6.000 343.861 Gli investimenti dell’esercizio riguardano la voce software segnalando i principali: l’implementazione del software paghe € 37.500, il sistema di gestione sanzioni € 34.900, la procedura di interfacciamento introiti e massa vestiario su nuovo gestionale contabilità e acquisti € 34.800, le integrazioni al programma di gestione happy bus per € 19.400 e l’ampliamento della procedura di telerilevamento per € 24.500. I restanti investimenti, pari a € 28.500 circa, sono aggiornamenti a varie procedure aziendali. Le immobilizzazioni in corso sono relative a implementazioni software introiti. B II - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali viene riportata nelle tabelle successive. Nel corso del 2015 si è provveduto alla sostituzione dell’illuminazione del deposito sostenendo un investimento di € 60.081. Gli investimenti in hardware riguardano principalmente l’ampliamento della rete WI-FI aziendale per € 24.300, il potenziamento della sala macchine aziendale per € 18.600 e l’acquisto di 40 tablet con stampanti per attività di verifica a bordo bus per € 17.600. Tra le attrezzature si segnala l’acquisto di 15 terminali di ricarica da banco di tessere CLESS per € 11.670. Si è proceduto, inoltre all’acquisto di un’autovettura e di un furgonato. Nel corso dell’esercizio sono stati alienati 14 autobus scolastici per servizio “Happy Bus” e 4 autobus di linea, realizzando una plusvalenza di € 29.968. Nella voce “immobilizzazioni materiali in corso” a fine esercizio sono contabilizzati € 146.000 per l’acquisto di un autobus extraurbano Euro 6 in funzione dal 2016 e € 76.000 per investimenti relativi al nuovo telerilevamento. 32 COSTO SALDO AL 31/12/14 ALIENAZIONI E CAPITALIZZ. RICLASSIFICHE SALDO AL 31/12/15 Costruzioni leggere 140.067 - Impianti e macchinari 927.210 23.000 60.081 964.291 6.320.316 9.003 23.533 6.334.846 260.617 - - 260.617 Materiale rotabile (autobus) 57.508.613 1.019.929 Filobus 16.692.124 Attrezzature officina e varie 140.067 Mezzi di sollevamento e caricabatteria Mobili, arredi e attrezz. ufficio 56.488.684 16.692.124 845.387 815 19.757 864.329 5.076.809 8.667 89.057 5.157.199 Auto - motofurgoni 483.177 - 15.593 498.770 Autovetture di servizio 152.052 74.683 22.304 99.673 Impianti radiotelefonici 71.951 4.462 683 68.172 5.616 5.616 222.025 222.025 TOTALE 88.483.939 1.146.175 453.033 87.790.797 AMMORTAMENTI SALDO AL 31/12/14 Hardware Immobilizz. materiali in corso ALIENAZIONI E QUOTA 2015 RICLASSIFICHE SALDO AL 31/12/15 Costruzioni leggere 121.264 - 4.455 125.719 Impianti e macchinari 806.560 12.650 21.859 815.769 4.084.367 7.405 428.263 4.505.225 215.483 - 10.216 225.699 48.229.990 977.395 2.091.646 49.344.241 602.097 9.946.866 Attrezzature officina e varie Mezzi di sollevamento e caricabatteria Materiale rotabile (autobus) Filobus 9.344.769 Mobili, arredi e attrezz. ufficio 790.910 815 14.658 804.753 4.708.361 8.667 160.150 4.859.844 Auto-motofurgoni 483.177 - 2.339 485.516 Autovetture di servizio 134.421 74.683 9.840 69.578 69.850 - 4.462 - 1.377 - 66.765 - Hardware Impianti radiotelefonici Immobilizz. materiali in corso TOTALE 68.989.152 1.086.077 3.346.900 71.249.975 33 VALORE NETTO 31/12/2015 14.348 Costruzioni leggere 148.522 Impianti e macchinari Attrezzature officina e varie 1.829.621 Mezzi di sollevamento e caricabatteria 34.918 Totale 1.864.539 Materiale rotabile (autobus) 7.144.443 Filobus 6.745.258 Mobili, arredi e attrezzature ufficio 59.576 Hardware 297.355 Auto-motofurgoni 13.254 Autovetture di servizio 30.095 Impianti radiotelefonici 1.407 Totale 14.291.388 222.025 Immobilizzazioni materiali in corso TOTALE 16.540.822 III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE B III 1 – Partecipazioni Patrimonio DESCRIZIONE E SEDE DENOMINAZIONE CAPITALE Risultato SOCIALE d’esercizio netto al Valore da % DI 31/12/2015 POSSESSO Partecipazione valutazione al 31/12/15 metodo del Patrimonio netto 31/12/15 - in imprese controllate: Tep Services S.r.l. Parma, 228.563 85.555 412.091 70% 159.993 288.464 100.000 2.828 124.863 51% 51.000 63.680 210.993 352.144 1.491 - 212.484 352.144 Via Taro, 12 Parmabus S.c.r.l. Parma, Via La Spezia, 52/a Totale controllate: -in altre imprese TOTALE 34 La partecipazione in Tep Services S.r.l. mantiene il valore di patrimonio netto sufficiente a supportarne il valore di iscrizione a Bilancio al 31 dicembre 2015. La partecipazione nella controllata Parmabus mantiene il valore di carico coincidente con il costo d’acquisto e/o sottoscrizione, valore che risulta inferiore alla relativa frazione di patrimonio netto al 31 dicembre 2015. Al 31 dicembre 2014 risulta versato l’intero capitale sociale di Tep Services S.r.l. mentre per Parmabus S.c.r.l. il 25%. La suddetta quota di pertinenza di TEP dei patrimoni netti delle società controllate è uguale ai corrispondenti valori risultanti dall’applicazione del metodo del patrimonio netto. Rimane immutata la partecipazione, pari al 1‰ (€ 100), nel capitale del Consorzio Movincom S.c.r.l.-con sede in Torino Via Bertola 34- che coincide con il costo d’acquisto e/o sottoscrizione. La partecipazione, pari al 0.04% (€ 1.391), nel capitale di ATC Esercizio S.p.A. -con sede in La Spezia Via del Canaletto 100- è rappresentativa del valore patrimoniale della stessa come da informazioni ottenute. B III 2 e 3 – Crediti verso altri I crediti verso altri, costituiti dal credito verso l’Erario per l’anticipo d’imposta sul TFR di cui alla Legge 662/96, è stato utilizzato nell’esercizio per € 4.916 arrivando al definitivo azzeramento. C – ATTIVO CIRCOLANTE C I – RIMANENZE I criteri di valutazione sono motivati nella prima parte della presente Nota Integrativa. Di seguito si evidenziano le movimentazioni e le variazioni intervenute nell’esercizio. VOCI DI DETTAGLIO RIMANENZE INIZIALI RIMANENZE FINALI DIFFERENZA Carburanti 188.991 144.418 -44.573 Ricambi e materiale a scorta Vestiario 115.042 99.489 -15.553 71.447 25.684 -45.763 375.480 269.591 -105.889 TOTALE I ricambi sono relativi a materiale per la linea filoviaria. Il carburante è costituito da gasolio per autotrazione conservato nei tre distributori interni all’azienda. Il vestiario è utilizzato per la dotazione annuale al personale avente diritto. C II – CREDITI Nel seguente prospetto si rappresentano le diverse tipologie di crediti suddivise in base alla loro natura ed esigibilità. 35 DESCRIZIONE SALDI AL 31/12/15 SALDI AL 31/12/14 VARIAZIONI Esigibili entro l’esercizio successivo VERSO CLIENTI: - Clienti 3.992.210 4.020.395 -28.185 - Fatture da emettere 4.778.561 4.687.689 90.872 - - - -665.354 -667.868 2.514 8.105.417 8.040.216 65.201 - Crediti vs Tep Services S.r.l. 824.589 588.837 235.752 - Crediti vs Parmabus S.c.a.r.l. 652 192 460 825.241 - 589.029 - 236.212 - 41.149 541.655 -500.506 - F.do svalutazione crediti - - - - Provincia di Parma - 431 -431 - F.do svalutazione crediti - - - 41.149 542.086 -500.937 162.005 199.896 -37.891 - - - 5.031.986 6.400.316 -1.368.330 14.165.798 15.771.543 -1.605.745 CREDITI TRIBUTARI 819.929 846.760 -26.831 VERSO ALTRI: 345.929 345.929 - 15.331.656 16.964.232 -1.632.576 - Accrediti da emettere - F.do svalutazione crediti Totale verso clienti VERSO IMPRESE CONTROLLATE: Totale verso controllate VERSO IMPRESE COLLEGATE: VERSO CONTROLLANTI: - Comune di Parma Totale verso controllanti CREDITI TRIBUTARI IMPOSTE ANTICIPATE VERSO ALTRI TOTALE Esigibili oltre l’esercizio successivo TOTALE CREDITI La voce “Clienti” comprende il credito, pari ad € 2.590.423, nei confronti della società correlata a società controllanti Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico (SMTP) per il corrispettivo del contratto di servizio TPL relativo al mese di novembre 2015 e quota parte dei servizi integrativi 2015. 36 Tra le fatture da emettere, per € 4.775.615, sono inserite, sempre a credito verso la società consociata SMTP, il corrispettivo relativo al mese di dicembre, il conguaglio annuo, il premio contrattuale 2015 nonché il saldo servizi integrativi 2015. Il fondo svalutazione crediti, pari a complessivi € 667.868 al 31 dicembre 2014, è stato utilizzato nell’esercizio per lo stralcio di piccoli crediti verso abbonati, i cui tentativi di recupero sono rimasti negli anni senza esito, per un totale di € 2.514. Al 31 dicembre 2015 il valore di € 665.354 è ritenuto congruo in rapporto alla probabile inesigibilità dei crediti in essere e si riferisce esclusivamente alla voce crediti verso clienti. I crediti verso la società controllata Tep Services S.r.l. si riferiscono esclusivamente alle fatturazioni legate all’affitto ramo d’azienda per il 2014 e il 2015. I crediti verso il Comune di Parma sono inerenti all’acquisto diretto di titoli di viaggio. I crediti tributari comprendono il credito IVA relativo al 2015 (€ 114.053), il credito IRAP relativo al 2015 (€ 47.952) e il credito verso l’Erario, esigibile oltre l’esercizio successivo, derivante dall’istanza di rimborso IRES, presentata nel febbraio 2013, per la mancata deducibilità IRAP sul costo del lavoro nel periodo 2007-2011, ai sensi del D.L. 201/2011 (€ 819.929). Tra gli altri crediti sono compresi € 1.419.399 verso lo Stato per quota a saldo 2015 dei contributi relativi a tre rinnovi CCNL del 20/12/2003, del 18/11/2004 e del 14/12/2006. Nel corso dell’esercizio per i tre rinnovi citati la società ha incassato tutto il residuo credito 2014 e il 50% circa a titolo di acconto 2015. Sotto la voce altri crediti sono appostati anche quelli verso lo Stato per contributi a recupero degli oneri per malattia sostenuti dal 2005 dalle aziende di trasporto in seguito ad una modifica legislativa in materia previdenziale: i contributi del periodo 2005-2011 sono stati incassati al 31 dicembre 2015, mentre quelli relativi al periodo 2012-2015 sono a credito per € 1.014.928. Sempre tra gli altri crediti € 2.273.560 per contributo acquisto filobus deliberato dalla Regione Emilia Romagna ed in attesa di essere erogato. Il credito esigibile oltre l’esercizio successivo, pari a € 345.929, è riferito alla quota residua del contributo relativo all’investimento STIMER riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna nel 2010. C III 6 – ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI – ALTRI TITOLI Nessuna al 31 dicembre 2015. C IV – DISPONIBILITA’ LIQUIDE DESCRIZIONE Banche 31/12/2015 31/12/2014 VARIAZIONI 14.997.520 6.116.303 8.881.217 Poste 52.667 446.910 -394.243 Denaro e valori in cassa 14.292 14.712 -420 15.064.479 6.577.925 8.486.554 TOTALE 37 Il saldo rappresenta l’esistenza di numerario e altri valori alla data di chiusura dell’esercizio. I depositi bancari sono dati da giacenze sui conti correnti intrattenuti con gli istituti di credito. D – RATEI E RISCONTI ATTIVI Tale voce, pari a € 806.828, è relativa a: risconti attivi per premi assicurativi di competenza 2015 per € 749.026; risconti attivi per quota 2015 e anni successivi di fatture per servizi vari per € 57.802. PASSIVO A – PATRIMONIO NETTO La composizione del patrimonio netto, la disponibilità delle riserve per operazioni sul capitale, la distribuibilità delle riserve, nonché le utilizzazioni effettuate negli ultimi tre esercizi sono riassunte nei seguenti prospetti. Capitale Riserva Riserva da Utili portati legale scissione straordinaria 339.977 8.308.096 2.728.582 Saldo al 31/12/13 Destinazione risultato 2013: Dividendi Altra destinazione risultato Risultato d’esercizio 2014 Saldo al 31/12/14 Destinazione risultato 2014: Dividendi Altra destinazione risultato Distribuzione riserve Risultato d’esercizio 2015 7.747.000 Saldo al 31/12/15 7.747.000 1.549.400 12.538 7.747.000 Riserva 352.515 18.568 1.178.317 -1.115.165 2.765.364 42.898 -2.808.262 7.192.931 - Totale a nuovo d’esercizio 254.994 250.742 19.629.391 36.782 8.308.096 Risultato 254.994 -201.422 -201.422 -49.320 - 371.346 371.346 371.346 19.799.315 -309.880 -309.880 -61.466 -3.000.104 445.206 445.206 -254.994 - 445.206 16.934.537 Al 31 dicembre 2015 dal libro soci risulta che il capitale sociale è pari a € 7.747.000, suddiviso in n°15.494 azioni del valore nominale di € 500 cadauna. Dette azioni sono possedute in eguale misura (n°7.747) dal Comune di Parma e dalla Provincia di Parma. Durante l’esercizio non sono state sottoscritte nuove azioni. La Società non ha emesso azioni di godimento né obbligazioni convertibili né altri strumenti finanziari. La società non possiede azioni proprie. 38 Nel corso del 2015 l’Assemblea dei Soci ha deciso, a maggior tutela del patrimonio della Società, di destinare parte della riserva straordinaria a riserva legale, al fine di portare la suddetta al valore massimo pari al quinto del capitale sociale. Successivamente, l’Assemblea dei Soci ha deliberato la distribuzione di riserve straordinarie per un totale di euro 3.000.104. NATURA/DESCRIZIONE Capitale IMPORTO POSSIBILITA ’ UTILIZZO (*) QUOTA DISPONIBILE RIEPILOGO UTILIZZI NEI 3 ESERCIZI PRECEDENTI COPERTURA ALTRE PERDITE RAGIONI 7.747.000 Riserva di capitale Riserva di utili: Riserva legale 1.549.400 B Riserva da scissione 7.192.931 A, B, C TOTALE 16.489.331 7.148.809 7.148.809 Quota non distribuibile - Residua quota distribuibile 7.148.809 (*) A: per aumento di capitale; B per copertura perdite; C per distribuzione ai soci. Indisponibilità di parte delle riserve ed utili portati a nuovo ai sensi del punto n. 5 dell'art. 2426: ai sensi del punto 5 del primo comma dell'art. 2426 si precisa che è vincolata quota parte della riserva straordinaria a coprire i costi di impianto e ampliamento, iscritti in Bilancio al 31 dicembre 2015 (euro 44.122). B – FONDI PER RISCHI ED ONERI FONDI Fondo imposte, anche differite SALDO AL 31/12/14 ACCANTONAMENTI TRASFERI- UTILIZZO MENTI 109.171 - 422.618 1.000.000 - TOTALE ALTRI FONDI TOTALE FONDI SALDO AL 31/12/15 - 109.171 4.160 -66.114 1.360.664 1.465.000 - - 1.465.000 422.618 2.465.000 4.160 -66.114 2.825.664 531.789 2.465.000 4.160 -66.114 2.934.835 ALTRI FONDI: -Fondo spese future -Fondo oneri di personale Il fondo imposte si ritiene congruo e prudenziale a fronte di passività potenzialmente emergenti da probabili futuri accertamenti. 39 Il fondo spese future è stato utilizzato a copertura di spese legali per contenziosi in materia di personale ed altro sorti nei precedenti esercizi e la parte residua è stata aumentata per far fronte a passività potenziali insorte nell’esercizio legate a ripristino ambientale. Il fondo oneri di personale è stato costituito a copertura degli oneri stimati derivanti dal riconoscimento del premio di risultato ai dipendenti per l’anno 2015. C – TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO FONDI SALDO AL ACCANTONA31/12/14 Trattamento di fine MENTI TRASFERI- UTILIZZI MENTI SALDO AL 31/12/15 7.185.658 330.075 - -864.462 6.651.271 7.185.658 330.075 - -864.462 6.651.271 rapporto (TFR) TOTALE Il fondo copre integralmente l’impegno della società nei confronti dei dipendenti in forza al 31 dicembre 2015, secondo le vigenti disposizioni legislative e contrattuali, al netto della quota versata agli istituti previdenziali ai sensi di legge. Per i contratti di lavoro cessati al 31 dicembre 2015 e non ancora liquidati a tale data il relativo TFR, pari a € 112.433, è appostato fra i debiti, nella voce D 14. Per quanto riguarda l’accantonamento dell’esercizio si precisa che, in applicazione alle norme di Legge di riforma della previdenza complementare, avendo Tep S.p.A. alle proprie dipendenze più di cinquanta addetti, a partire dall’opzione dei dipendenti se precedente e, in ogni caso, dal 1° luglio 2007, le somme maturate sono state versate al Fondo di Tesoreria Inps oppure alla previdenza complementare. Pertanto l’accantonamento esposto in tabella riguarda la rivalutazione sulla quota maturata precedentemente all’entrata in vigore della riforma, mentre l’onere complessivo a Bilancio ammonta ad € 1.152.261. Gli utilizzi si riferiscono al TFR liquidato ai cessati nonché alle anticipazioni erogate agli aventi diritto. D – DEBITI Nel prospetto che segue si rappresentano le diverse tipologie di debiti suddivise in base alla loro natura ed esigibilità. 40 DESCRIZIONE SALDI AL 31/12/15 SALDI AL 31/12/14 VARIAZIONI Esigibili entro l’esercizio successivo VERSO FORNITORI: - Fornitori 1.681.898 1.680.713 1.185 374.135 378.780 -4.645 -11.720 2.044.313 -659 2.058.834 -11.061 -14.521 - vs Tep Services S.r.l. 2.549.948 1.425.224 1.124.724 - vs Parmabus S.c.r.l. 1.172.184 3.722.132 549.245 1.974.469 622.939 1.747.663 - - - - Comune di Parma 1.500.051 - 1.500.051 - Provincia di Parma (Per altro) 1.500.051 - 1.500.051 1 - 1 Totale verso controllanti 3.000.103 - 3.000.103 TRIBUTARI 1.028.401 234.375 794.026 VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA 1.024.547 1.333.981 -309.434 2.805.669 2.701.169 104.500 - Verso il personale per rinnovo CCNL e TFR 699.519 1.680.048 -980.529 -Altri 259.344 262.748 -3.404 3.764.532 4.643.965 -879.433 14.584.028 10.245.624 4.338.404 - - - 14.584.028 10.245.624 4.338.404 - Fatture da ricevere - Accrediti da ricevere Totale verso fornitori VERSO IMPRESE CONTROLLATE: Totale verso controllate VERSO IMPRESE COLLEGATE: VERSO CONTROLLANTI: (Per riserve da distribuire) - Comune di Parma ALTRI DEBITI: - Verso il personale per congedi non goduti Totale altri debiti TOTALE Esigibili oltre l’esercizio successivo TOTALE DEBITI La voce fornitori comprende fatture per acquisto carburanti € 284.827, per spese pulizia locali e materiale rotabile € 164.263 e per energia di trazione e non € 182.552. I debiti verso le due società controllate riguardano: Tep Services S.r.l. per il servizio manutenzione veicoli e Parmabus S.c.r.l. per appalto servizi di trasporto. I debiti tributari sono inerenti alle ritenute d’acconto Irpef sui redditi di lavoro erogati nel mese di dicembre (€ 338.428) e all’IRES (€ 689.973). 41 I debiti verso istituti di previdenza si riferiscono per € 193.276 ad oneri previdenziali rinnovo CCNL, per € 719.004 agli oneri contributivi sulle retribuzioni del mese di dicembre 2015 e per € 112.267 alle quote di TFR maturate nel mese di dicembre da versare alla previdenza complementare. Relativamente alla voce debiti verso il personale per rinnovo CCNL si precisa che, il 28 novembre 2015 è stato rinnovato il CCNL degli addetti alla Mobilità-TPL per il triennio 20152017, che prevede l’erogazione nel 2016 di una somma a titolo di una tantum per il periodo 2012-2014; la suddetta voce di debito copre completamente l’importo dell’una tantum. Tuttavia,in via prudenziale, si è ritenuto opportuno non rilasciare la parte eccedente. E – RATEI E RISCONTI PASSIVI La voce comprende ratei passivi per € 6.190 per servizi prestati nel 2015 ma fatturati a TEP nell’anno successivo. La voce comprende, inoltre, risconti passivi relativi a: contributi in c/capitale per € 5.090.604 ricevuti dalla società che vengono iscritti al momento dell’incasso o del decreto di concessione e “ammortizzati” in parallelo all’ammortamento dei beni cui essi sono correlati, con riduzione della voce risconti passivi e contabilizzazione tra gli “altri ricavi”al punto A 5 del Conto Economico; i risconti passivi accolgono una quota oltre i cinque anni pari ad 1.991.536 abbonamenti relativi al servizio di trasporto urbano ed extraurbano venduti nel 2015, ma aventi durata di utilizzo che abbraccia due esercizi (2015-2016): pertanto una quota di ricavo pari a € 2.363.949 viene stornata al 2016; quota 2016 canoni sub-locazione autorimesse (contratti 2015-2016) € 4.307. CONTO ECONOMICO L’analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci di Stato Patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito. A – VALORE DELLA PRODUZIONE A 1 – RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 42 DESCRIZIONE 2015 2014 Biglietti urbano Parma 5.007.780 4.864.081 Abbonamenti urbano Parma 3.569.933 3.773.717 8.577.713 8.637.798 Biglietti extraurbano 1.975.654 1.961.812 Abbonamenti extraurbano 3.253.953 3.273.168 1.951 2.109 5.231.558 5.237.089 14.897 13.860 1.211 1.447 16.108 15.307 Biglietti urbano Borgotaro 3.254 3.666 Abbonamenti urbano Borgotaro 5.590 5.751 8.844 9.417 Biglietti urbano Collecchio 823 904 Abbonamenti urbano Collecchio 464 341 1.287 1.245 - 57 Turismo 429.467 381.251 Servizio Happy Bus 239.558 223.907 Servizi Speciali 435.291 423.803 Integrazioni tariffarie 274.881 277.681 Corrispettivo TPL 29.139.212 29.016.825 Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 44.353.919 44.224.380 Totale urbano Parma Merci Totale extraurbano Biglietti urbano Fidenza Abbonamenti urbano Fidenza Totale urbano Fidenza Totale urbano Borgotaro Totale urbano Collecchio Biglietti Sorbolo Dal 2012 tutti i corrispettivi derivanti dal contratto di servizio in essere con la Società per la Mobilità ed il Trasporto Pubblico (SMTP), per l’erogazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale nel bacino di Parma, sono stati accorpati, per esigenze di raffronto con SMTP, nell’unica voce di ricavo “Corrispettivo TPL” in A) 1) di Conto Economico. 43 A 5 – ALTRI RICAVI E PROVENTI La voce “altri ricavi e proventi” è così composta: DESCRIZIONE 2015 Contributi integrativi c/esercizio 2014 29.178 22.845 2.838.037 2.855.021 Contributo malattia 274.783 282.988 Quote di competenza dei contributi in c/investimenti 757.730 877.524 3.899.728 4.038.378 240.914 360.356 92.144 116.555 Sconto fiscale gasolio 604.108 636.993 Fitti attivi 108.740 111.396 Corrispettivi 194.500 181.267 Diversi 608.948 634.698 1.849.354 2.041.265 5.749.082 6.079.643 Contributi rinnovo C.C.N.L. Totale contributi in conto esercizio Sanzioni amministrative Sinistri attivi Totale altri ricavi Totale altri ricavi e proventi In seguito alla riclassificazione di cui al punto precedente, i contributi integrativi in c/esercizio rappresentano il controvalore, riconosciuto dai vari soggetti richiedenti, ad esclusione di SMTP, per servizi aggiuntivi rispetto a quelli a contratto di servizio. Il contributo rinnovo CCNL copre gli oneri annui derivanti alle aziende da tre rinnovi contrattuali firmati negli anni 2003, 2004 e 2006 ed è finanziato da altrettante Leggi Statali. La Legge 23 dicembre 2005 n. 266 (Legge finanziaria 2006), all’art.1 comma 273, stabilisce un contributo a copertura degli oneri, spettanti alle aziende di trasporto in seguito agli accordi nazionali stipulati con le organizzazioni sindacali di categoria, per i trattamenti economici previdenziali di malattia. Il contributo 2015, pari ad € 274.783, deriva dalla percentuale di copertura statale della maggior spesa sostenuta dalle aziende, a partire dal 2005, per i suddetti trattamenti: per il 2015 è stato accantonato il 100% dell’importo richiesto. B – COSTI DELLA PRODUZIONE B 6 – COSTI PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI Nel 2015 la voce carta e stampati, appostata nel bilancio 2014 in B)14) Oneri diversi di gestione, è stata riclassificata in B)6) per maggior logica espositiva, comportando la stessa variazione sul bilancio 2014, con uno spostamento rispetto alla versione depositata di € 50.701. 44 DESCRIZIONE 2015 2014 Acquisti di carburante 3.791.390 4.408.555 -617.165 250.368 263.992 -13.624 Acquisti di ricambi 29.613 23.163 6.450 Vestiario 86.892 110.174 -23.282 Altro 67.726 75.939 -8.213 4.225.989 4.881.823 -655.834 Energia elettrica di trazione Totale costi per materie prime, ecc. Variazioni La considerevole diminuzione della voce acquisti di carburante è imputabile al calo del prezzo medio della materia prima rispetto all’anno precedente. B 7 – COSTI PER SERVIZI La composizione di tale voce è così dettagliata per natura dei costi: DESCRIZIONE 2015 2014 Variazioni Manutenzione materiale rotabile 4.700.563 4.351.588 348.975 Appalti linee marginali 5.582.187 5.183.656 398.531 776.842 743.309 33.533 1.376.733 1.590.913 -214.180 Pulizia locali e materiale rotabile 434.991 516.210 -81.219 Utenze 591.633 547.656 43.977 Aggi vendita titoli viaggio 397.709 432.873 -35.164 Compenso Organi Sociale 247.567 279.252 -31.685 52.301 56.845 -4.544 Mensa aziendale 362.606 353.562 9.044 Prestazioni professionali e varie 651.217 651.098 119 Altri 527.322 447.929 79.393 15.701.671 15.154.891 546.780 Spese manutenzione varie Premi assicurativi Formazione Totale costi dei servizi B 8 – COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI Tale voce si riferisce prevalentemente ai canoni di locazione immobiliare. Vediamone, comunque, il dettaglio: DESCRIZIONE Canoni di locazione immobili Canoni di locazione beni mobili Totale costi per godimento beni di terzi 2015 2014 Variazioni 2.241.537 2.257.412 -15.875 12.684 21.662 -8.978 2.254.221 2.279.074 -24.853 45 B 9 – COSTI PER IL PERSONALE La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compreso il costo delle ferie non godute e gli accantonamenti di Legge. Nella tabella seguente è riportata la movimentazione del personale dipendente. Dirigenti Personale in forza all’apertura dell’esercizio (1/01/2015) Entrati per: -nuova assunzione -trasferiti da altri settori Totali Entrati Usciti per: -collocamento a riposo -termine contratto/licenziam. -in periodo di prova -dimissioni -deceduti -trasferiti ad altri settori/aziende Totale Usciti Personale in forza alla data del (31/12/2015) Numero medio Amministrat. ed ausiliari Servizio garagisti e linea aerea Movimento Totali Equivalenti a tempo pieno 2 58 26 416 502 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 4 0 0 0 6 1 10 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 4 0 0 5 0 0 0 0 5 0 0 0 11 0 16 2 2 54 55,5 26 26 405 410,5 487 494 490 476 B 14 – ONERI DIVERSI DI GESTIONE Voce che raggruppa gli altri costi residuali di competenza della gestione 2015 e risulta così composta: DESCRIZIONE Tasse di proprietà automezzi Diritti e concessioni Contributo ad Enti ed associazioni 2015 2014 Variazioni 119.308 122.019 -2.711 70.267 59.640 10.627 8.564 55.497 -46.933 Altri 147.282 141.634 5.648 Totale oneri diversi di gestione 345.421 378.790 -33.369 C – PROVENTI E ONERI FINANZIARI Il saldo raggruppa le seguenti voci: 46 DESCRIZIONE 2015 15) Proventi da partecipazioni 2014 Variazioni - - - - 17.447 -17.447 4.535 15.073 -10.538 - - - 4.535 32.520 -27.985 16) Altri proventi finanziari - Proventi da titoli dell'attivo circolante - Altri proventi finanziari da c/c bancari, postali, ecc. 17) Interessi e altri oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari La riduzione dei proventi finanziari è dovuta alla riduzione dei tassi d’interesse. E – PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Il saldo risulta composto come da tabella che segue. DESCRIZIONE 2015 Per penali a fornitori 2014 Variazioni 2.350 199.512 -197.162 Per istanza rimborso IRES anni 2004-2007 124.927 - 124.927 Altre sopravvenienze attive Totale proventi straordinari 281.415 408.692 324.454 523.966 -43.039 -115.274 Altre sopravvenienze passive Totale oneri straordinari 51.278 51.278 62.372 62.372 -11.094 -11.094 357.414 461.594 -104.180 Totale proventi e oneri straordinari Tra le altre sopravvenienze attive si rileva la decontribuzione del premio di risultato erogato nel 2014 (€ 59.307), il recupero per oneri malattia per l’annualità 2011 (€ 58.344), Progetto Europeo Trolley (€ 50.934) ed € 124.927 per il rimborso Ires per Irap deducibile anno 2007. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte iscritte nel Bilancio al 31 dicembre 2015 sono riepilogate nei prospetti che seguono. Nel 2015, come nei tre anni precedenti, non sono state stanziate le imposte anticipate sulle differenze temporanee generatesi nell’esercizio alla luce dei piani economici pluriennali della Società, è venuta a mancare la ragionevole certezza che l’entità dei redditi imponibili futuri previsti sia sufficiente a recuperare l’importo delle imposte anticipate iscritto in bilancio. 2015 Irap (3,90%) Ires (27,5%) Totale IMPOSTE CORRENTI 722.505 122.048 844.553 IMPOSTE DIFFERITE - - - IMPOSTE ANTICIPATE - - - 722.505 122.048 844.553 IMPOSTE SOSTITUTIVE TOTALE IMPOSTE 47 PROSPETTI RICONCILIAZIONE ONERE FISCALE TEORICO-ONERE FISCALE EFFETTIVO IRES (Valori in euro) Risultato prima delle imposte onere fiscale teorico (27,5%) 1.289.759 354.684 diff. temp. da deduzioni extracontabili: amm.ti ordinari dedotti anticipatamente - rigiro diff. temp. da es. precedenti: amm.ti ordinari materiale rotabile già dedotti compensi amministratori liquidati nell'es. utilizzo fondo svalutazione crediti tassato -74.857 - utilizzo fondi rischi tassati -66.114 Contributi associativi liquidati nell’esercizio -41.933 recupero amm.to avviamento -1.334 -184.238 diff. temporanee deducibili in es. succes.: compensi amministratori da liquidare svalutazione crediti eccedenti amm.to avviamento altri costi 58.040 2.465.000 2.523.040 differenze permanenti: costi indeducibili autovetture 78.563 sopravvenienze passive indeducibili 18.493 svalutazione partecipazioni - perdite su crediti indeducibili - amm.ti indeducibili telefonia e autovetture 9.497 spese di vitto e alloggio indeducibili 2.039 spese di rappres .indeducibili altri costi indeducibili plusvalenze relative a partecipazioni esenti credito d'imposta non soggetto quota deducibile tfr sopravvenienze attive non imponibili deduzione dell'irap sul costo del lavoro imponibile perdite fiscali scomputabili imponibile fiscale onere fiscale effettivo (27,5%) 32.917 -604.108 -41.143 -124.927 - -628.669 2.999.892 372.601 2.627.291 722.505 48 IRAP (Valori in euro) Diff. tra valore e costi produzione 2.177.810 Variazioni relative a: ricavi non rilevanti ai fini IRAP - ricavi rilevanti ai fini IRAP - costi non rilevanti ai fini IRAP 21.805.246 costi rilevanti ai fini IRAP - deduzioni -20.590.246 Totale 3.392.810 onere fiscale teorico(3,9%) 132.320 rigiro diff. temp. da es. precedenti: recupero amm.to avviamento -1.334 -1.334 differenze permanenti in aumento: costi lavoro occasionale e assimilato 121.722 interessi su contratti di leasing altri costi indeducibili sopravvenienze attive rilevanti IRAP 71.055 205.403 398.180 differenze permanenti in diminuzione: Credito di imposta non soggetto utilizzo fondi rischi ed oneri deducibili -604.108 -56.114 sopravvenienze passive rilevanti IRAP imponibile fiscale onere fiscale effettivo (3,9%) - -660.222 3.129.434 122.048 ALTRE INFORMAZIONI Crediti e debiti di durata residua superiore a cinque anni e debiti assistiti da garanzie reali Si precisa che la società non ha crediti e debiti di durata residua superiore ai cinque anni né debiti assistiti da garanzie reali. Operazioni con obbligo di retrocessione a termine Non sussistono. 49 Compensi ad Amministratori, Sindaci e Odv DESCRIZIONE 2015 2014 COMPENSI C.d.A. COMPENSI COLLEGIO SINDACALE CORRISPETTIVO SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE COMPENSI ALL’ORGANISMO DI VIGILANZA 141.433 52.691 27.100 26.343 167.057 50.338 27.000 34.857 TOTALE 247.567 279.252 Finanziamenti dei soci Non sussistono. Patrimoni destinati ad uno specifico affare Non sussistono. Finanziamenti destinati ad uno specifico affare Non sussistono. Operazioni realizzate con parti correlate Non sussistono operazioni poste in essere con parti correlate oltre a quanto già indicato nella presente nota con imprese controllate, collegate e controllanti e con società correlate a società controllanti, in particolare SMTP. Accordi non risultanti dallo Stato Patrimoniale Non sussistono. Rendiconto finanziario Di seguito riportiamo l’analisi dei flussi finanziari. RENDICONTO FINANZIARIO (€/000) 2015 2014 A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto) Utile (perdita) dell'esercizio 445 371 Imposte sul reddito 845 1.071 -5 -33 - - -30 -1 Interessi passivi/(interessi attivi) (Dividendi) (Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 50 1. Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 1.255 1.408 Accantonamenti ai fondi 2.799 Ammortamenti delle immobilizzazioni 3.487 491 3.837 4.087 - 1 6.286 4.329 Decremento/(incremento) delle rimanenze 105 - Decremento/(incremento) dei crediti verso clienti -65 Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori -15 1.182 ---8.324 Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi 158 -345 Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 294 1.670 Altre variazioni del capitale circolante netto 3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 5.407 -2.947 5.884 -8.764 5 33 -201 -757 - - -930 -683 -1.126 12.299 -1.407 -4.434 -453 -6.728 90 2.889 -193 -243 52 120 Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche per elementi non monetari 2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn Variazioni del capitale circolante netto Altre rettifiche Interessi incassati /(pagati) (Imposte sul reddito pagate) Dividendi incassati (Utilizzo dei fondi) 4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche Flusso finanziario della gestione reddituale (A) B. Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento Immobilizzazioni materiali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimento Immobilizzazioni immateriali (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimento Immobilizzazioni finanziarie (Investimenti) - Prezzo di realizzo disinvestimento - 5 Attività finanziarie non immobilizzate (Investimenti) Prezzo di realizzo disinvestimento 4.000 51 Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -504 43 -3.309 -3.309 -201 -201 Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A + B + C) 8.486 -4.592 Disponibilità liquide al 1° gennaio 2015 6.578 11.170 15.064 6.578 C. Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento Mezzi di terzi Incremento (decremento) debiti a breve verso banche Accensione finanziamenti Rimborso finanziamenti Mezzi propri Aumento di capitale a pagamento Cessione (acquisto) di azioni proprie Dividendi (e acconti su dividendi) pagati Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) Disponibilità liquide al 31 dicembre 2015 Il presente Bilancio, composto da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e corredato dalla Relazione sulla Gestione, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Parma, 28 giugno 2016 per il Consiglio di Amministrazione IL PRESIDENTE Prof. Ing. Antonio Rizzi 52 53 54 55 56 57 58