M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I st r uz i o n e ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PER I SERVIZI SOCIALI “Mariagrazia Mamoli” Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane - Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO – A.S. 2013/2014 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-DISCIPLINARE (di inizio anno scolastico) Classi 1 AP, 1 BP, 1 CP, 1 DP, 1 EP, 1FP, 1GP Docente Principe Antonio Asse dei linguaggi Asse matematico X Asse scientifico tecnologico Asse storico-sociale Disciplina Disciplina Disciplina Disciplina Fisica INDICE 1. ESITI PROVE D’INGRESSO 2. OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA 3. LIVELLI 4. METODI 5. STRUMENTI 6. PROPOSTE ATTIVITA’ INTEGRATIVE 7. VERIFICHE 8. MISURAZIONE 9. PREVISIONE DI INTERVENTI CORRETTIVI 10. TESTI 11. PREVISIONE DI PROGRAMMA -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Programmazione disciplinare – Pagina 1 di 6 ESITI PROVE D’INGRESSO Non è previsto lo svolgimento di prove di ingresso OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA Saper formulare ipotesi e proporre modelli Stabilire relazioni quantitative tra le grandezze fisiche Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico ed il Sistema Internazionale delle unità di misura Analizzare i fenomeni fisici e le applicazioni tecnologiche Collocare le principali invenzioni e scoperte nel loro contesto storico e sociale LIVELLI Livello base non raggiunto: non ha raggiunto gli obiettivi minimi nelle competenze, conoscenze e capacità, secondo quanto previste nella programmazione Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità base e di saper applicare regole e procedure fondamentali In particolare è in grado di: - definire i termini fondamentali della disciplina - esporre le linee generali dell’argomento trattato utilizzando un corretto il linguaggio scientifico - schematizzare le conoscenze. - descrivere semplici esperienze. - individuare le fasi del metodo scientifico in situazioni note Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite L’alunno, oltre ad aver acquisito le conoscenze del livello base, è in grado di: - correlare i dati - leggere, interpretare e costruire grafici e tabelle - leggere e interpretare immagini - utilizzare un linguaggio scientifico corretto e appropriato - costruire mappe concettuali - organizzare ed eseguire semplici esperienze - applicare il metodo scientifico in situazioni note Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli L’alunno, oltre ad aver acquisito le conoscenze del livello base e di quello intermedio sa: - correlare tra loro argomenti complessi - usare un linguaggio scientifico corretto, appropriato e specifico con rielaborazione personale - costruire mappe concettuali complesse riferite a più moduli - applicare il metodo scientifico in situazioni nuove METODI - Metodo induttivo, attraverso discussione guidata per rilevare prerequisiti e conoscenze pregresse - Lezione frontale per definire obiettivi e argomenti, fornire dati, concetti, esempi, termini - Lavoro di gruppo per approfondire, scambiare informazioni, abituarsi all’esposizione, esercitarsi, costruire schemi ed elaborare mappe concettuali - Esperienze di laboratorio con l’utilizzo di semplici apparecchiature - Utilizzo di multimedialità -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Programmazione disciplinare – Pagina 2 di 6 STRUMENTI Libro di testo Attrezzature, apparecchi e materiali di laboratorio Documentazione bibliografica Appunti e schemi Eventuali altri testi di lettura o riviste a carattere scientifico Dispositivi multimediali PROPOSTE DI ATTIVITA’ INTEGRATIVE Non è prevista nessuna attività integrativa. VERIFICHE Interrogazioni orali, eventuali test scritti strutturati , discussioni guidate di gruppo, eventuali attività di laboratorio e relative relazioni, eventuali ricerche di approfondimento. MISURAZIONE La valutazione è riferita a eventuali prove scritte strutturate con punteggi prefissati per ogni singolo quesito. Il totale dei punti viene suddiviso in un numero di fasce pari a quelle della griglia di valutazione. Quindi ad ogni intervallo di punteggio assegnato corrisponde un determinato voto. Es. si assegnano dieci esercizi a difficoltà crescente per un totale di punti 20 (100%). Si attribuisce la sufficienza al 60% che corrisponde a punti 12. Si individuano dieci bande. 0 1 1-20% 2 21-30% 3 31-40% 4 41-50% 5 51-60% 6 61-70% 7 71-83% 8 84-96% 9 97-100% 10 GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE ORALE 1: Assenza totale di conoscenze 2: Conoscenze molto frammentarie con errato uso del linguaggio scientifico. 3: Conoscenze frammentarie, con difficoltoso uso di una terminologia scientifica semplice. 4: Conoscenze frammentarie, uso di una terminologia scientifica semplice. 5: Conoscenza minima degli argomenti trattati, uso corretto del linguaggio scientifico ma nei minimi termini. 6: Conoscenza minima degli argomenti trattati, capacità di semplici correlazioni, uso corretto del linguaggio. 7: Conoscenza degli argomenti, capacità di semplici correlazioni, uso corretto specifico del linguaggio. 8: Conoscenza piena degli argomenti, capacità di correlare informazioni complesse, corretto e specifico uso del linguaggio scientifico. 9: Conoscenza piena degli argomenti, buona capacità di correlare argomenti complessi, uso di un linguaggio corretto, appropriato e specifico, -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Programmazione disciplinare – Pagina 3 di 6 10: Conoscenza piena degli argomenti, buona capacità di correlare argomenti complessi, uso di un linguaggio corretto, appropriato e specifico con capacità di rielaborazione personale. PREVISIONE DI INTERVENTI CORRETTIVI Eventuali interventi correttivi e/o di recupero verranno effettuati durante l’anno come recupero in itinere. Le strategie di intervento si basano su: recupero in itinere, sportello help, corsi di recupero pomeridiani. TESTI Studiamo la fisica essenziale G.Ruffo ZANICHELLI scienze -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Programmazione disciplinare – Pagina 4 di 6 PREVISIONE DI PROGRAMMA PROGRAMMA DI SCIENZE INTEGRATE: FISICA Macroargomenti (con indicazione dei tempi di svolgimento) Modulo 1 GRANDEZZE FISICHE, MISURE, FORZA, PRESSIONE, TEMPERATURA, CALORE, EQUILIBRIO (settembre – ottobre – novembre – dicembre-gennaio) Obiettivi conoscenze – competenze – abilità CONOSCENZE: definizione delle principali grandezze fisiche e criteri per la loro misura - rappresentazione di dati e fenomeni – misure, strumenti ed errori - massa e densità - vettori e scalari - forza elastica, forza peso, forze di attrito - pressione ed equilibrio dei fluidi - temperatura e calore – equilibrio di corpi rigidi COMPETENZE: conoscere il sistema internazionale delle unità di misura interpretare grafici, tabelle e formule – schematizzare e costruire mappe concettuali - correlare dati – analizzare una osservazione ed individuare le fasi del metodo scientifico in situazioni note o nuove – riconoscere proporzionalità diretta e inversa - distinguere grandezze scalari da vettoriali – conoscere i concetti basilari dell’idrostatica – conoscere l’interpretazione microscopica dei fenomeni termici e delle variabili di stato – conoscere i fenomeni di dilatazione termica, di propagazione del calore e dei passaggi di stato – analizzare un vincolo e la reazione vincolare, in particolare un piano inclinato – conoscere il concetto di baricentro e i diversi tipi di equilibrio – conoscere le condizioni di equilibrio nelle rotazioni ABILITA’: saper utilizzare la notazione scientifica - saper arrotondare e saper trasformare unità di misura – saper distinguere le grandezze fisiche dalle unità di misura – saper identificare le grandezze fisiche in un fenomeno – saper ricavare le formule inverse - rappresentare dati con tabelle, grafici in scala, formule – saper sommare più vettori in un piano e scomporre un vettore lungo due direzioni – saper distinguere il concetto di massa da quello di forza peso – saper distinguere il concetto di forza da quello di pressione – saper distinguere i concetti di temperatura, calore, capacità termica, calore specifico, calore latente – saper distinguere le diverse modalità di propagazioni del calore – saper schematizzare un corpo rigido mediante l’astrazione di punto materiale – saper analizzare il moto lungo un piano inclinato – saper individuare il baricentro in un corpo rigido – saper analizzare la condizione di equilibrio di un corpo rigido ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Strumenti e metodi didattici - Libro di testo - Attrezzature, apparecchi e materiali di laboratorio. - Bibliografia. - Appunti. - Schemi. - Eventuali altri testi di lettura o riviste a carattere scientifico. - Percorsi on line - Uso di Internet - Metodo induttivo attraverso una discussione guidata - Lezione frontale - Lavoro di gruppo. - Esperienze di laboratorio. - Strumenti multimediali. Tipologia e numero delle prove Interrogazioni orali Discussioni guidate di gruppo 2 prove orali e/o scritte Programmazione disciplinare – Pagina 5 di 6 Macroargomenti (con indicazione dei tempi di svolgimento) Modulo 2 LE SOSTANZE: PROPRIETA’ ED ENERGIA (febbraio – marzo – aprile – maggio giugno) Obiettivi conoscenze – competenze – abilità CONOSCENZE: moto dei corpi – forze e movimento - lavoro ed energia meccanica – cenni al lavoro e all’energia termica COMPETENZE: analizzare il moto rettilineo in un sistema di riferimento inerziale - distinguere in concetto di velocità da quello di accelerazione – conoscere le leggi orarie dei moti rettilinei – descrivere un moto circolare uniforme – conoscere i tre principi della dinamica – riconoscere i principi della dinamica applicati ad alcuni semplici fenomeni come la caduta di un grave ed il moto balistico – conoscere il concetto di lavoro – conoscere il concetto di energia cinetica ed il teorema dell’energia cinetica – conoscere l’energia potenziale gravitazionale ed elastica – conoscere la definizione di energia meccanica, le trasformazioni tra varie forme di energia ed il principio di conservazione dell’energia meccanica – cenni alla teoria cinetica dei gas, alle trasformazioni termodinamiche, ai principi fondamentali della termodinamica ABILITA’: saper descrivere il moto in un sistema di riferimento inerziale – saper distinguere il concetto di traiettoria, spazio, spostamento – saper calcolare velocità ed accelerazione media ed istantanea in un moto rettilineo – saper costruire ed interpretare un grafico spazio/tempo e velocità/tempo – saper applicare le leggi orarie dei moti rettilinei per risolvere semplici problemi cinematici – saper distinguere frequenza, periodo, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta in un moto circolare uniforme – saper applicare i principi della dinamica per risolvere semplici problemi – saper distinguere il concetto di lavoro e potenza – saper utilizzare le definizioni di energia meccanica per risolvere alcuni semplici problemi Tipologia e numero delle prove Strumenti e metodi didattici - Libro di testo - Attrezzature, apparecchi e materiali di laboratorio. - Bibliografia. - Appunti. - Schemi. - Eventuali altri testi di lettura o riviste a carattere scientifico. - Percorsi on line - Uso di Internet - Metodo induttivo attraverso una discussione guidata - Lezione frontale - Lavoro di gruppo. - Esperienze di laboratorio - Strumenti multimediali Interrogazioni orali Discussioni guidate di gruppo Eventuali prove scritte strutturate 2 prove orali e/o scritte La soprascritta programmazione si conforma agli orientamenti e alle decisioni assunti nella riunione per aree disciplinari e al POF. I contenuti ed i tempi di svolgimento dei moduli saranno adattati al ritmo di apprendimento degli allievi. Bergamo, ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Il docente Programmazione disciplinare – Pagina 6 di 6