Inventiamo il futuro dalle nostre radici Antonio Magnocavallo, presidente Trent’anni fa, nel maggio 1985, fu gettato il primo seme per la riapertura alla città della Società del Quartetto, nata nel 1864 con lo scopo di diffondere la conoscenza e la pratica della buona musica con pubblici e privati concerti, ma presto serratasi nell’hortus conclusus aperto solo ai suoi Soci. L’occasione fu colta con l’indimenticabile “Passione secondo Matteo” nella Chiesa di Santa Maria della Passione, che in due serate mescolò il pubblico milanese ai Soci del Quartetto. Da lì iniziò il percorso di riapertura: dapprima con i Concerti del Quartetto, associazione affiliata aperta a tutti, quindi la Società del Quartetto sperimentò la vendita di biglietti per singoli concerti a chiunque, infine le due associazioni si fusero e la Società del Quartetto poté accedere al contributo degli enti pubblici e agli sponsor. Le manifestazioni per i 150 anni del Quartetto hanno dato l’occasione di stabilire rapporti e creare collegamenti anche con le analoghe società concertistiche italiane e gli enti associativi di categoria, per un proficuo scambio di informazioni ed esperienze e con l’intento di promuovere in comune anche attività produttive di concerti. Il Quartetto si è associato ad AIAM, l’Associazione Italiana Attività Musicali alla quale aderisce la maggior parte delle maggiori società cameristiche italiane; un segno importante, tant’è che il nostro Consigliere Salvatore Carrubba ne è stato prontamente, e all’unanimità, eletto vicepresidente. Dall’altro lato, il Quartetto ha preso l’iniziativa per costituire una rete di società concertistiche con prevalente attività di musica da camera denominata AMÚR – Associazioni Musicali in Rete – con l’obiettivo di creare occasioni di ideazione, coproduzione e circuitazione virtuosa di progetti artistici. Il collegamento dei siti internet faciliterà ed estenderà la conoscenza delle attività dei singoli partecipanti anche ai rispettivi Soci che avranno agevolazioni reciproche. Partecipano ad AMÚR, con la Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Associazione Alessandro Scarlatti – Ente Morale dal 1948 di Napoli, l’Associazione Amici della Musica di Padova, la Fondazione Musica Insieme di Bologna, la Fondazione Perugia Musica Classica ONLUS di Perugia, la Società dei Concerti Trieste, la Società del Quartetto di Vicenza e la Società Veneziana di Concerti. Concerti ed incontri con i musicisti si arricchiscono nel corso della stagione di iniziative collaterali, fra le quali la mostra di splendide fotografie dell’Armenia di Graziella Vigo, in occasione del concerto di Jordi Savall e del suo ensemble per i 100 anni del genocidio armeno, e le pubblicazioni dei saggi di Ian Bostridge sulla Winterreise, di Sandro Cappelletto sui Quartetti di Mozart e di Enzo Beacco sull’evoluzione del repertorio pianistico negli ultimi 150 anni, muovendo dalla consultazione dei programmi dei concerti del Quartetto, tutte a cura del Saggiatore, col quale prosegue la splendida collaborazione aperta col saggio di Sir András Schiff sulle Sonate di Beethoven. Una nuova offerta di musica Paolo Arcà, consulente artistico La stagione che si apre offre anche quest’anno una proposta musicale ricca, con due grandissimi compositori, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven, che sono punti di riferimento, quasi pilastri, di questa proposta. Di Mozart presentiamo il ciclo integrale dei Quartetti per archi, ventitré meravigliose composizioni che si snodano lungo tutto l’arco creativo mozartiano, dall’infanzia alla maturità. Protagonista è il “nostro” Quartetto di Cremona, con tre concerti in primavera e due nell’autunno 2016. Di Beethoven si propone il ciclo integrale delle Sonate e Variazioni per violoncello e pianoforte, che Mario Brunello e Andrea Lucchesini eseguono all’inizio della stagione in due concerti. Anche altri programmi contengono un’offerta musicale importante: Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce di Haydn, con coro e orchestra diretti da Philippe Herreweghe, prima di Pasqua, le Cantate di Mühlhausen di Bach, con il complesso Gli Angeli Genève, un concerto di musica armena con Jordi Savall, dedicato al ricordo dei 100 anni del genocidio del popolo armeno, e l’emozionante Viaggio d’inverno schubertiano con il tenore Ian Bostridge. Un’altra proposta assai rilevante, nella stagione di quest’anno, è la presenza di un ideale festival pianistico, con sette concerti tra gennaio e maggio affidati a molti grandi della tastiera, da tutto il mondo. Mikhail Pletnev, russo, Maria João Pires, portoghese, con la sua allieva Lilit Grigoryan, armena, Murray Perahia, statunitense, Krystian Zimerman, polacco, Sir András Schiff, ungherese, Mitsuko Uchida, giapponese, cui si affianca il giovane e affermato italiano Davide Cabassi, formano lo stuolo di pianisti che offrono in esclusiva per la Società del Quartetto importanti capolavori scritti per uno degli strumenti più amati e versatili di tutti i tempi. Il resto della programmazione presenta opere del periodo barocco e settecentesco con L’Orfeo Barockorchester e con Ton Koopman (in trio), mentre, per quello che riguarda la musica da camera, di grande rilievo sono i concerti con i Quartetti Haas e Apollon Musagète, e con la violinista Shiokawa assieme a Sir András Schiff. Infine una serata del complesso milanese mdi ensemble propone l’ascolto di importanti compositori del Novecento storico (Dallapiccola, Castiglioni, Messiaen, Kurtág) accanto ai più giovani Gervasoni, Pesson e Mosca. Un’offerta di musica per tutti, con il tramite di grandi interpreti: per ampliare la conoscenza, stimolare la curiosità, suscitare quell’arricchimento spirituale unico che solo la musica sa dare. 20 OTTOBRE 2015 Mario Brunello violoncello Andrea Lucchesini pianoforte Ciclo integrale delle Sonate e Variazioni per violoncello e pianoforte di Beethoven - I – Sonata n. 1 in fa maggiore op. 5 n. 1 – Dodici variazioni in fa maggiore su “Ein Mädchen oder Weibchen” dal “Flauto Magico” op. 66 – Dodici variazioni in sol maggiore su un tema dal “Giuda Maccabeo” di Händel WoO 45 – Sonata n. 2 in sol minore op. 5 n. 2 MUSICA DA CAMERA 1 Il sodalizio tra Mario Brunello e Andrea Lucchesini è di lunga data e si fonda su un’intesa artistica e su un’affinità di idee come raramente si trova in artisti del loro calibro. I due musicisti si presentano per la prima volta al Quartetto nella classica formazione violoncello e pianoforte con un progetto attorno alla musica di Beethoven, che è stato il primo compositore a trattare questo genere in forma ampia e moderna. Le Sonate, anche le prime due dell’op. 5, ancora settecentesche, trattano infatti il violoncello come uno strumento ormai del tutto svincolato dal suo antico servizio di basso continuo. Completano il repertorio di questa formazione le varie serie di Variazioni, che rappresentano un momento di studio importante per le possibilità del violoncello come strumento solistico. 27 OTTOBRE L’Orfeo Barockorchester Michi Gaigg direttore Fischer – Suite n. 1 in do maggiore da “Le Journal du Printemps” op. 1 Haydn – Sinfonia n. 49 in fa minore “La Passione” Hob.I.9 Mozart – Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201 Bach – Suite (Ouverture) n. 4 in re maggiore BWV 1069 In occasione della partecipazione dell’Austria a Expo 2015 BAROCCO E OLTRE 2 L’Orfeo Barokorchester, dopo quasi vent’anni di vita, si è affermata a livello internazionale come una delle formazioni più autorevoli e apprezzate nell’esecuzione della musica del Seicento e Settecento, in particolare per le produzioni delle opere di Händel, di Rameau e di Mozart, raccogliendo sempre unanimi consensi. Lo spirito, la determinazione e l’alto livello artistico sono il frutto in primo luogo del costante lavoro di rifinitura portato avanti dalla fondatrice e tuttora anima del gruppo, Michi Gaigg. Allieva di Nikolaus Harnoncourt, Michi Gaigg ha fatto tesoro della lunga esperienza come violinista nei principali ensemble di musica antica e della collaborazione con figure preminenti del movimento di recupero della prassi musicale storicamente informata come Frans Brüggen, Christopher Hogwood, Alan Curtis e Ton Koopman. Nel programma del concerto per il Quartetto spicca il nome di Johann Caspar Ferdinand Fischer, uno dei maggiori compositori tedeschi a cavallo del Settecento, di cui è sopravvissuto un numero molto limitato di lavori, tra cui la raccolta di Suites per orchestra d’archi, che ricalca la moda francese dei titoli a programma. 3 10 NOVEMBRE Mario Brunello violoncello Andrea Lucchesini pianoforte Ciclo integrale delle Sonate e Variazioni per violoncello e pianoforte di Beethoven - II – Sette Variazioni in mi bemolle maggiore su “Bei Männern, welche Liebe fühlen” dal “Flauto magico” di Mozart WoO 46 – Sonata n. 3 in la maggiore op. 69 – Sonata n. 4 in do maggiore op. 102 n. 1 – Sonata n. 5 in re maggiore op. 102 n. 2 MUSICA DA CAMERA Il secondo concerto del progetto di Brunello e Lucchesini attorno a Beethoven verte sulla imponente Sonata in la maggiore op. 69, scritta al culmine del periodo “eroico”, e sulla coppia dell’op. 102, più enigmatica e sperimentale. Questi importanti lavori si collocano nel punto di congiunzione delle diverse fasi della produzione di Beethoven, segnando allo stesso tempo dei passi avanti giganteschi nello sviluppo artistico del violoncello. È interessante notare inoltre la presenza delle Variazioni sull’aria Bei Männern, welche Liebe fühlen del Flauto magico, che si aggiungono a quelle basate sull’aria Ein Mädchen oder Weibchen sempre dalla stessa opera. Beethoven per qualche ragione dimostrava la sua ammirazione per l’opera e per il suo autore tramite il violoncello, che viene sfruttato in maniera molto flessibile e con una grande varietà di colori strumentali. 4 17 NOVEMBRE Ton Koopman clavicembalo e organo Tini Mathot clavicembalo e fortepiano Klaus Mertens baritono Da Händel a Haydn Händel – Suite in do minore per 2 cembali – “Dalla guerra amorosa” HWV 102, cantata per basso C.P.E. Bach – Allegro di molto in re maggiore per organo – “Freude, du Lust der Götter und Menschen” per voce e fortepiano J.S. Bach – Aria dalle Variazioni Goldberg BWV 988 – 3 Lieder: Willst du dein Herz mir schenken BWV 518, Die Tobackspfeife BWV 515, Bist du bei mir BWV 508 – Preludio e fuga in do maggiore per 2 cembali BWV 547 Mozart – Andante con variazioni in sol maggiore K 501 – 3 Lieder: Die Verschweigung K 518, Das Veilchen K 476, Abendempfindung K 523 Haydn – Flötenuhrstück Hob.XIX.18 per organo – 2 Canzonette inglesi: The Spirit’s Song Hob.XXVIa.4, Fidelity Hob.XXVIa.30 – Flötenuhrstück Hob.XIX.14 per organo – 3 Lieder scozzesi: Bannocks o’ barley meal Hob.XXXIa.171, Killiecrankie Hob.XXIa.169, My love she’s but a lassie yet Hob.XXXIa.194 BAROCCO E OLTRE Ton Koopman, uno dei musicisti più amati dal Quartetto, torna nella prossima stagione con un progetto molto particolare e raffinato, che coinvolge anche la moglie Tini Mathot, affermata cembalista e fortepianista, e uno dei più longevi e fedeli partner musicali di Koopman, Klaus Mertens. Il baritono olandese infatti è stato un pilastro della monumentale registrazione delle Cantate di Bach, che Koopman è riuscito a completare nell’arco di oltre 10 anni, in parallelo con l’Integrale milanese del Quartetto. I tre musicisti hanno inventato per il pubblico del Quartetto un variegato percorso nella musica vocale e strumentale del Settecento, partendo da una cantata del periodo italiano di Händel per arrivare alle melodie scozzesi trascritte e arrangiate da Haydn alla fine del secolo. 5 1 DICEMBRE Hespèrion XXI con musicisti armeni Jordi Savall ribeca, viella, viola ad arco e direttore Spirito d’Armenia - Musica della memoria viva dell’oriente cristiano più antico Con il patrocinio di HAY DUN CASA ARMENA BAROCCO E OLTRE Nel 2015 cade l’anniversario della deportazione e dello sterminio del popolo armeno per mano dell’esercito dell’Impero ottomano, considerato il primo genocidio del XX secolo. Jordi Savall, da sempre attento ascoltatore del dialogo musicale tra Oriente e Occidente, ha sempre privilegiato i progetti volti a riscoprire le tracce del mondo sonoro del passato, specie quando le tragedie della Storia e le sopraffazioni dei potenti hanno cercato di cancellare i segni delle grandi civiltà, stendendo un velo di oblio sulle espressioni artistiche di popoli legati con vincoli antichissimi al nostro stesso destino. L’Armenia e le molteplici voci di questa antica terra cristiana sono il tema dell’ultima ricerca di Savall e del suo gruppo Hespèrion XXI, impegnati a dialogare con strumenti dal nome esotico come duduk, llaudi e kamancha e a raccontare le storie musicali affascinanti di un mondo immerso in un misticismo arcano e suggestivo. Il concerto sarà preceduto, alle ore 18, dall'inaugurazione della mostra delle splendide fotografie di paesaggi e monumenti armeni di Graziella Vigo, pubblicate nel suo libro fotografico “Armenia”, pubblicato da Skira. 6 15 DICEMBRE Ian Bostridge tenore Julius Drake pianoforte Schubert – “Winterreise” op. 89 D 911 MUSICA DA CAMERA La Winterreise, l’ultimo grande ciclo liederistico di Franz Schubert, segna sempre un punto di riferimento artistico all’interno di qualsiasi stagione concertistica. Per affrontare un capolavoro di così alto significato musicale e spirituale è necessario avere a disposizione artisti in grado di rappresentare un’idea interpretativa profonda, perché un’esecuzione superficiale non sarebbe semplicemente tollerabile. Il Quartetto ha la fortuna di ospitare il duo formato dal tenore inglese Ian Bostridge e dal pianista Julius Drake, che interpretano la Winterreise a distanza di 15 anni dall’ultima volta che la Società ha messo in programma il ciclo. Bostridge inoltre ha pubblicato di recente un libro, Winter Journey: Anatomy of an Obsession, che raccoglie le sue riflessioni maturate durante la fase di preparazione del lavoro. Il libro, tradotto in italiano e pubblicato da Il Saggiatore, sarà presentato in occasione del concerto. 12 GENNAIO 2016 Mikhail Pletnev pianoforte Bach – Preludio e fuga in la minore BWW 543 Grieg – Sonata in mi minore op. 7 – Ballata in sol minore op. 24 Mozart – Sonata in re maggiore K 311 – Sonata in do minore K 457 – Sonata in fa maggiore K 533/494 PIANISTI AL QUARTETTO 7 Con questo concerto, Mikhail Pletnev festeggia i venti anni di presenza nelle stagioni del Quartetto, dove è arrivato la prima volta nel gennaio del 1996, già all’apice della carriera. Allora il programma comprendeva musiche di Skrjabin e di Chopin; vent’anni dopo, Pletnev intesse un altro dialogo interessante e insolito. Il rigore razionale della musica di Bach e l’eleganza dello stile di Mozart vengono infatti messi a confronto con il mondo di Edvard Grieg, un autore così ricco di umori e di sensibilità da sfiorare talvolta, sull’onda dell’emozione spontanea, i limiti del buon gusto. In compenso, la sua vena lirica è una delle espressioni più pure e limpide della musica del secondo Ottocento, un periodo particolarmente congeniale al pianista russo. 8 19 GENNAIO Quartetto di Cremona MUSICA DA CAMERA Dopo la trionfale cavalcata nell’Integrale dei Quartetti di Beethoven, il Quartetto di Esecuzione integrale Cremona affronta l’intera produzione dei Quartetti di Mozart - I di Mozart, in un ciclo pensato con un criterio rigorosamente – Quartetto in sol maggiore K 80 cronologico. Si comincia dunque con I Quartetti milanesi la serie dei Quartetti giovanili, che – Quartetto in re maggiore K 155 conservano l’impronta della musica – Quartetto in sol maggiore K 156 strumentale lombarda. Il primo in – Quartetto in do maggiore K 157 assoluto, il Quartetto in sol maggiore – Quartetto in fa maggiore K 158 K 80, si dice che sia stato scritto da – Quartetto in si bemolle maggiore un Mozart tredicenne in una locanda K 159 di Lodi, durante il viaggio da Milano – Quartetto in mi bemolle maggiore a Bologna, nel 1770. Due anni dopo, K 160 tra il 1772 e il 1773, Mozart era ancora a Milano per allestire il Lucio Silla e nei tempi morti, per esercitare la mano nella scrittura strumentale, si è divertito a comporre una serie di Quartetti in tre movimenti, imitando lo stile della musica strumentale lombarda del secondo Settecento. 9 26 GENNAIO mdi ensemble Gervasoni – An, quasi una serenata con la complicità di Schubert (1989) Castiglioni – Intonazione (1992) Pesson – Nebenstück (1998) Dallapiccola – Piccola musica notturna (1961) Messiaen – Le merle noir (1952) Kurtág – Hommage à R. Sch. (1990) Mosca – Quintetto (1998) MUSICA DA CAMERA La musica del nostro tempo si affaccia nella stagione del Quartetto con un concerto di un giovane gruppo di musicisti milanesi, mdi ensemble, che si è affermato negli ultimi anni come uno dei più preparati e affidabili interpreti dei lavori dei compositori d’oggi. Il programma rappresenta una sorta di dialogo tra i maestri di ieri e di oggi, che si confrontano in vari modi con la musica del passato. Alcuni, come il raffinato Stefano Gervasoni e un grande vecchio della musica contemporanea qual è György Kurtág, rendono omaggio a Schubert e Schumann in maniera diretta, altri invece, come Luca Mosca e il francese Gérard Pesson, in forma più nascosta nella scrittura. Vegliano su questo dialogo due grandi padri della musica del Novecento come Dallapiccola e Messiaen, con l’ausilio sempre imprevedibile di un geniale outsider della generazione ribelle dell’avanguardia e della Nuova musica come Niccolò Castiglioni. 2 FEBBRAIO Quartetto Haas Prokof’ev – Quartetto n. 1 in si minore op. 50 Šostakovič – Quartetto n. 10 in la bemolle maggiore op. 118 Smetana – Quartetto n. 1 in mi minore “Dalla mia vita” MUSICA DA CAMERA 10 Da quando il Quartetto Pavel Haas si è aggiudicato il Premio Paolo Borciani di Reggio Emilia nel 2005, i quattro musicisti di Praga hanno cominciato una carriera internazionale brillantissima e ricca di riconoscimenti. Il Quartetto li ha ospitati subito dopo la vittoria al Concorso, com’è tradizione, invitandoli ancora a partecipare all’Integrale beethoveniana in collaborazione con la Musik Akademie di Basilea nel 2006 e in altre stagioni. Il programma scelto dal Quartetto Haas è tutto rivolto a Est, a cominciare da uno dei grandi capolavori della musica da camera ceca, l’autobiografico Quartetto “Dalla mia vita” di Bedrich Smetana. L’asse del concerto è rappresentato tuttavia dal confronto tra i due giganti della musica russa del Novecento, Prokof’ev e Šostakovič, che si sono dedicati a questo genere di lavori con spirito differente, il primo come una pausa di rilassamento nella scrittura delle grandi partiture teatrali, il secondo come un rifugio artistico dai pesanti condizionamenti estetici del regime sovietico. 16 FEBBRAIO Maria João Pires pianoforte Lilit Grigoryan pianoforte Schubert – Allegro in la minore per pf. a 4 mani op. 144 D 947 Beethoven – Sonata n. 28 in la maggiore op. 101 (Grigoryan) – Sonata n. 32 in do minore op. 111 (Pires) Schubert – Fantasia in fa minore per pf. a 4 mani op. 103 D 940 PIANISTI AL QUARTETTO 11 Maria João Pires mancava al Quartetto da oltre vent’anni. Il ritorno della grande artista portoghese è una grande gioia per tutti coloro che hanno sempre ammirato il suo stile sobrio, ma pieno di fuoco interiore, e le sue perfette esecuzioni degli autori classici come di quelli romantici. Oggi Maria João Pires non ama molto la forma del recital solistico, ma preferisce condividere l’esperienza del concerto con artisti più giovani, come la pianista armena Lilit Grigoryan, che ha studiato con lei nella prestigiosa accademia di perfezionamento Chapelle Musicale Reine Elisabeth in Belgio. Il concerto fa parte di “Partitura Project” della Queen Elisabeth Music Chapel Il Progetto Partitura prevede che nel corso delle prossime stagioni Maria João Pires si esibisca in concerto insieme a giovani pianisti di talento, con lo scopo di favorire l’ascolto reciproco tra musicisti affermati e giovani promettenti per instaurare una condivisione umana e artistica che va ben oltre le usuali modalità di insegnamento. Presentato al pubblico nell’agosto 2014, il Partitura Project è in effetti una creatura di Maria João Pires creata all’interno della Queen Elizabeth Music Chapel di Waterloo, istituzione belga per l’alta formazione musicale internazionale, dove l’artista portoghese è docente di pianoforte. 12 23 FEBBRAIO Gli Angeli Genève Stephan MacLeod basso e direttore Aleksandra Lewandowska soprano Damien Guillon alto Thomas Hobbs tenore Bach - Le Cantate di Mühlhausen – Cantata BWV 106 “Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit” (Actus Tragicus) – Cantata BWV 71 “Gott ist mein König” – Cantata BWV 4 “Christ lag in Todesbanden” – Cantata BWV 131 “Aus der Tiefen rufe ich, Herr, zu dir” BAROCCO E OLTRE Gli Angeli Genève è un ensemble vocale da camera a geometria variabile fondato nel 2005 dal basso-baritono Stephan MacLeod, musicista ginevrino malgrado il nome d’origine scozzese. L’ensemble si è prefisso fin dall’origine l’obiettivo di eseguire l’intero ciclo delle Cantate di Bach, attraverso una serie di programmi che di anno in anno venivano eseguiti sia a Ginevra che in tournée, con la caratteristica di presentarle sullo sfondo dello stile dell’epoca attraverso il confronto con i lavori dei maggiori maestri della cantata tedesca. Per il loro esordio al Quartetto, Gli Angeli Genève hanno deciso di eseguire quattro Cantate del breve periodo di Mühlhausen, all’inizio della carriera di Bach, tra cui figura anche Gott ist mein König BWV 71, la prima cantata scritta dal maestro luterano e l’unica a essere pubblicata nel corso della sua vita. 13 1 MARZO Quartetto di Cremona Esecuzione integrale dei Quartetti di Mozart - II I Quartetti viennesi – Quartetto in fa maggiore K 168 – Quartetto in la maggiore K 169 – Quartetto in do maggiore K 170 – Quartetto in mi bemolle maggiore K 171 – Quartetto in si bemolle maggiore K 172 – Quartetto in re minore K 173 MUSICA DA CAMERA Il secondo concerto dell’Integrale dei Quartetti di Mozart, eseguiti in ordine cronologico, ci porta a Vienna, dove il giovane prodigio salisburghese nell’estate del 1773 compone una seconda serie di quartetti, replicando a distanza di pochi mesi quello che aveva fatto a Milano durante l’allestimento del Lucio Silla. Questi sei Quartetti viennesi, rispetto ai precedenti, risentono l’influsso dei lavori di Haydn, a partire dalla forma in quattro movimenti e non più in tre, con l’aggiunta del Minuetto, che ormai stava diventando un elemento strutturale di questo nuovo genere di musica strumentale. Il confronto con i lavori del più anziano maestro tuttavia andava oltre il mero disegno della forma, ma rappresentava uno stimolo essenziale allo sviluppo dell’intero linguaggio musicale di Mozart. 14 8 MARZO Murray Perahia pianoforte Programma da definire PIANISTI AL QUARTETTO La presenza di Murray Perahia nelle stagioni del Quartetto è ormai una caratteristica quasi esclusiva della nostra Società, di cui andare particolarmente fieri. Il grande artista statunitense festeggia 50 anni di carriera, cominciata con l’affermazione nel 1965 al Concorso indetto a New York dall’associazione Young Concert Artists, che a partire dagli anni Sessanta ha premiato e aiutato nei primi passi dell’attività moltissimi musicisti, tra i più noti della scena internazionale. 50 anni di carriera, che ha toccato tutti i più grandi autori per la tastiera, da Bach a Bartók, con un elenco di registrazioni discografiche impressionante, riassunto dalla Sony in un cofanetto celebrativo che rappresenta un ritratto completo del grande artista americano. 15 22 MARZO Orchestre des Champs-Élysées Collegium Vocale Gent Philippe Herreweghe direttore Sara Wegener soprano Maria-Henriette Reinhold contralto Robin Tritschler tenore David Soar basso Haydn – “Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce” in forma di Oratorio per solisti, coro e orchestra op. 52 Hob.XX.4 (1796) BAROCCO E OLTRE Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce sono un antico rito legato alla liturgia di Pasqua, diffuso in molti paesi cristiani secondo modalità diverse. Uno dei riti più suggestivi si svolgeva a Cadice, il giorno del Venerdì Santo a mezzogiorno, quando la Cattedrale veniva chiusa e totalmente oscurata con delle grandi tende e il Vescovo saliva sul pulpito per commentare ciascuna delle sette parole pronunciate da Gesù prima di spirare. Nel 1786 la Cattedrale di Cadice commissionò a Haydn delle musiche per accompagnare la funzione, sette Adagio per orchestra da suonare alla fine di ciascuna meditazione. Haydn considerava questo lavoro come uno dei suoi migliori, tanto da preparare in seguito varie versioni, l’ultima delle quali fu una rielaborazione in forma di oratorio, con l’aggiunta di un testo di un canonico di Passau. Per l’occasione torna al Quartetto un grande interprete della musica vocale come Philippe Herreweghe, che con i suoi gruppi vocali e strumentali ha forgiato uno stile inimitabile e un suono unico per eseguire i capolavori del periodo classico. 16 SABATO 9 APRILE Krystian Zimerman pianoforte Programma da definire PIANISTI AL QUARTETTO Nel novero degli artisti più legati al Quartetto figura senz’altro il nome di Krystian Zimerman, che compare nelle nostre stagioni fin dal 1977, al suo esordio sulla scena musicale milanese dopo la strepitosa vittoria del 1975 al Concorso Chopin di Varsavia. Zimerman è un artista estremamente sensibile e le sue interpretazioni rispecchiano il suo approccio immediato ed emozionale alla musica. Tra i tanti aspetti degni di ammirazione della sua arte pianistica, la cura del suono è quella che forse mette in luce meglio di ogni altra la straordinaria sensibilità del pianista polacco per il dosaggio delle dinamiche e le più sottili sfumature del tocco. I grandi maestri del colore, da Mozart a Ravel passando per Chopin, rappresentano gli autori essenziali del suo repertorio, che esprime il meglio della sua arte proprio per queste ragioni nel concerto dal vivo, a diretto contatto con l’inebriante bellezza del suono del suo pianoforte. In quaranta anni di attività, Zimerman si è assicurato un posto di primo piano nella storia di questo strumento, grazie all’intensa poesia delle sue interpretazioni e alla perfezione classica con cui egli padroneggia la tastiera. 17 12 APRILE Sir András Schiff pianoforte Bach - Sei Partite BWV 825-830 PIANISTI AL QUARTETTO In una stagione così ricca di astri del firmamento pianistico certo non poteva mancare la presenza di Sir András Schiff, che per il Quartetto rappresenta un punto di riferimento artistico già da molti anni. Questa volta il programma monografico di Schiff, ungherese di origine ma da molti anni cittadino britannico, torna al nome di Bach. Lo stesso artista ha ripetuto molte volte di suonare la musica di Bach alla mattina come una sorta di rito di purificazione, e questo è sufficiente a mettere in luce l’intenso e profondo rapporto con questo autore. Le Partite sono l’ultimo e più impegnativo ciclo di lavori destinati alla tastiera da Bach, che le considerava una delle sue opere migliori, tanto da pubblicarle nella sua Clavier-Übung. Per la varietà stilistica, l’invenzione musicale e le difficoltà tecniche, le Partite rappresentano l’esempio più alto di scrittura cembalistica nella forma della Suite. 18 19 APRILE Yuuko Shiokawa violino Sir András Schiff pianoforte Brahms – Sonata n. 1 sol maggiore op. 78 Busoni – Seconda Sonata in mi minore op. 36a Beethoven – Sonata n. 10 sol maggiore op. 96 MUSICA DA CAMERA Il pubblico del Quartetto conosce molto bene, fin dagli inizi, l’amore di Schiff per la musica da camera, che suona regolarmente in varie formazioni e che privilegia spesso nella compilazione dei suoi programmi. In questo caso il pianista ungherese forma un duo con la moglie Yuuko Shiokawa, affermata violinista che è stata ospite già in varie stagioni del Quartetto. Il programma offre tre capolavori di diverse epoche, a cominciare dalla enigmatica Sonata in sol maggiore op. 96 di Beethoven, l’ultimo frutto di questo genere nella sua produzione. A distanza di oltre 60 anni anche Brahms scrive una Sonata per violino e pianoforte in sol maggiore, la prima delle sue tre e la più fresca e primaverile. La grandezza dell’interprete spesso fa dimenticare che Ferruccio Busoni è stato uno dei principali compositori del suo tempo. La seconda e ultima Sonata per violino, scritta nel 1900 e dedicata alla memoria dell’amico violinista Ottokar Nováček, chiude la stagione di apprendistato, in cui Busoni aveva coltivato la musica da camera con passione. La Sonata è un lavoro non solo di forte impatto espressivo, ma anche di un certo carattere sperimentale, con lo spostamento del movimento lento all’inizio e la parte finale concepita nella forma di variazioni sul tema di un corale di Bach, Wie wohl ist mir, o Freund der Seelen! 19 3 MAGGIO Quartetto Apollon Musagète Beethoven – Quartetto in re maggiore op. 18 n. 3 Webern – Langsamer Satz Schubert – Quartetto n. 15 in sol maggiore op. 161 D 887 MUSICA DA CAMERA Il Quartetto Apollon Musagète, già vincitore del Concorso ARD e nel 2014 del Borletti-Buitoni Trust, è una delle più promettenti presenze artistiche della nuova generazione. Il gruppo, formato da quattro musicisti polacchi, prende il nome da una delle principali partiture di Igor Stravinskij, testimoniando l’inclinazione del quartetto per la musica del Novecento e contemporanea, che hanno spesso studiato a contatto con gli autori stessi. Allo stesso tempo il quartetto ha sempre scavato con passione nel repertorio classico e romantico per cercare nuove sfumature espressive nell’interpretazione dei grandi maestri del passato. Il concerto d’esordio al Quartetto mostra questo dialogo tra l’antico e il moderno, con l’inserzione di una pagina giovanile ma di bruciante intensità di Anton Webern tra due lavori di Beethoven e Schubert. In particolare è attesa l’interpretazione del monumentale e tragico Quartetto in sol maggiore di Schubert, pagina visionaria e incomprensibile per i suoi contemporanei, tanto da rimanere inedita fino al 1851, ben 23 anni dopo la scomparsa dell’autore. 10 MAGGIO Mitsuko Uchida pianoforte Schubert – Quattro Improvvisi op. 90 D 899 Beethoven – 33 Variazioni in do maggiore sopra un valzer di Diabelli op. 120 PIANISTI AL QUARTETTO 20 Il Quartetto è orgoglioso di ritrovare una grande artista come Mitsuko Uchida, a distanza di dieci anni dalla sua ultima apparizione nelle nostre stagioni. Il ritorno della pianista giapponese non poteva essere più impegnativo con l’esecuzione delle monumentali Variazioni Diabelli di Beethoven, accostate a un altro capolavoro molto popolare, ma di natura totalmente diversa, di Schubert, i Quattro Improvvisi op. 90. Il ciclo di variazioni rappresenta la summa di 50 anni di esperienza di Beethoven sulla tastiera, una sorta di montagna rocciosa in cui si annidano tutti i fantasmi di uno spirito inquieto e dove si esaltano in maniera sublime le più sottili sfumature di una natura sensibile come quella dell’autore. Ascoltare questo monumentale testamento spirituale da un’artista con una ricca esperienza e una profonda consapevolezza del linguaggio di Beethoven come Mitsuko Uchida rappresenta senza dubbio un evento musicale da non perdere. 21 17 MAGGIO Quartetto di Cremona Esecuzione integrale dei Quartetti di Mozart - III I Quartetti dedicati a Haydn (prima parte) – Quartetto in sol maggiore K 387 – Quartetto in re minore K 421 – Quartetto in si bemolle maggiore K 458 “La caccia” MUSICA DA CAMERA «Un padre, avendo risolto di mandare i suoi figli nel gran mondo, stimò doverli affidare alla protezione, e condotta d'un uomo molto celebre in allora, il quale, per buona sorte, era di più il suo miglior amico». Con queste parole inizia la dedica ad Haydn, in italiano, sulla partitura dei sei Quartetti di Mozart stampati nel 1785 da Artaria a Vienna. Essi rappresentano uno dei cicli più famosi della letteratura per quartetto d’archi e sono allo stesso tempo uno dei vertici dell’arte di Mozart. Il salto di qualità rispetto alla precedente serie di quartetti in effetti è impressionante e ha origine nell’altrettanto impetuoso sviluppo del linguaggio quartettistico nei contemporanei lavori di Haydn, che Mozart conosceva e studiava con un’insolita soggezione. Il Quartetto in si bemolle maggiore K 458 in realtà è posteriore di un anno circa al successivo quartetto, ma Mozart l’ha pubblicato come n. 3 forse per ragioni espressive, dal momento che la sua natura più leggera e fantastica forma probabilmente un contrasto più marcato con il carattere drammatico del precedente Quartetto in re minore K 421. 22 24 MAGGIO Davide Cabassi pianoforte Schumann – Kinderszenen op. 15 – Carnaval op. 9 Castiglioni – Dulce Refrigerium Musorgskij – Quadri di un’esposizione PIANISTI AL QUARTETTO Uno dei temi da sempre tenuti in considerazione dalle stagioni del Quartetto è quello del rinnovamento del panorama artistico. Ogni anno il cartellone lascia uno spazio per presentare al pubblico un nuovo interprete che si sia segnalato per la personalità e i risultati artistici raggiunti. In chiusura di stagione dunque il Quartetto ha invitato uno dei pianisti più versatili e vivaci della giovane generazione, Davide Cabassi, che ha ottenuto nel corso della carriera numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra cui l’ingresso alla fase finale del Concorso Van Cliburn, che gli ha spalancato le porte delle sale da concerto americane. Il debutto al Quartetto avviene sotto il segno di tre autori dalla scrittura pianistica assolutamente originale come Schumann, Musorgskij e Niccolò Castiglioni, un musicista che ha compiuto uno dei più imprevedibili viaggi artistici dalle avanguardie del secondo Novecento fino ai remoti territori di una mistica della natura nutrita di profonda e vasta cultura. Tutti i concerti si terranno nella Quote associative Sala Verdi del Conservatorio via Conservatorio, 12 Socio protettore € 300 €1.500 Le associazioni si ricevono sia in occasione dell’abbonamento, sia in qualsiasi altro momento dell’anno. ad eccezione del concerto del 9 aprile che si terrà di sabato Saper ascoltare Incontri con gli artisti 6 percorsi per esplorare temi e concerti della stagione del Quartetto con la guida di Giorgio Pestelli, Cesare Fertonani, Giovanni Gavazzeni, Nicoletta Sguben, Raffaele Mellace, Emilio Sala. Condotti da Oreste Bossini, riservati agli studenti e ai Soci Dal 15 ottobre 2015 a marzo 2016, Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, via Rovello 2, ore 17.00 Ingresso libero Martedì 20 ottobre, ore 11.30 Mario Brunello violoncello Andrea Lucchesini pianoforte Associazioni e Abbonamenti da martedì 1o settembre a martedì 20 ottobre: ore 10 - 17.30 (orario continuato) e da mercoledì 21 ottobre: ore 13.30 - 17.30 Biglietti Sala Verdi del Conservatorio Martedì 1 dicembre, ore 15 Hespèrion XXI, Musicisti armeni Jordi Savall direttore Martedì 19 gennaio, ore 11.30 Quartetto di Cremona Martedì 26 gennaio, ore 11.30 mdi ensemble La Società del Quartetto si riserva ogni modifica in caso di necessità. €100 Socio vitalizio di martedì alle ore 20.30 In collaborazione con il mensile Socio ordinario € 5 - 40 in vendita a partire da 30 giorni prima di ogni concerto presso: – Società del Quartetto, via Durini 24, da lunedì a venerdì ore 13.30 - 17.30 – Call center 892.234 (a pagamento, maggiori dettagli su www.vivaticket.it) – Punti vendita Vivaticket – Siti internet: www.quartettomilano.it e www.vivaticket.it e in Conservatorio da un’ora prima di ogni concerto, secondo disponibilità. Modalità di pagamento In sede: Contanti, assegno bancario non trasferibile, bancomat, carte di credito (VISA e CartaSì) A distanza: Bonifico bancario su uno dei seguenti conti correnti intestati alla Società del Quartetto, indicando chiaramente nome, indirizzo, recapito telefonico e abbonamento prescelto, e inviandone copia alla segreteria: Martedì 24 maggio, ore 11.30 Davide Cabassi pianoforte – Credito Valtellinese IBAN: IT85K 05216 01631 000000001450 Si ringrazia il Fondo Morosini – Banca Prossima IBAN: IT87T 03359 01600 100000119569 Abbonamenti 2015-2016 PIANISTI AL QUARTETTO dedicato a Sviatoslav Richter 7 concerti Inclusivi della quota di socio ordinario (€ 100) Chiusura abbonamenti 12 gennaio 2016 Posto numerato (I settore): € 300 Posto numerato (II settore): € 250 Posto libero: € 220 INTERA STAGIONE 22 concerti Chiusura abbonamenti 20 ottobre 2015 Posto numerato (I settore): Intero € 600 Ridotto oltre 70 anni € 550 Giovani fino a 26 anni € 200 Posto numerato (II settore): Intero € 550 Ridotto oltre 70 anni € 500 Giovani fino a 26 anni € 150 Posto libero: Intero € 490 Ridotto oltre 70 anni € 450 Giovani fino a 26 anni € 100 12 gennaio 2016 Michail Pletnev 16 febbraio Maria João Pires Lilit Grigoryan 8 marzo Murray Perahia 9 aprile Krystian Zimerman 12 aprile Sir András Schiff 10 maggio Mitsuko Uchida 24 maggio Davide Cabassi BAROCCO E OLTRE 5 concerti MUSICA DA CAMERA 10 concerti Chiusura abbonamenti 27 ottobre 2015 Chiusura abbonamenti 20 ottobre 2015 Posto numerato (I settore): € 200 Posto numerato (II settore): € 180 Posto libero: € 160 Posto numerato (I settore): € 300 Posto numerato (II settore): € 280 Posto libero: € 250 27 ottobre 2015 L’Orfeo Barockorchester Michi Gaigg direttore 20 ottobre 2015 Mario Brunello violoncello Andrea Lucchesini pianoforte 17 novembre Ton Koopman clavicembalo e organo Tini Mathot clavicembalo e fortepiano Klaus Mertens baritono 10 novembre Mario Brunello violoncello Andrea Lucchesini pianoforte 1 dicembre Hespèrion XXI con musicisti armeni Jordi Savall direttore 23 febbraio 2016 Gli Angeli Genève Stephan MacLeod direttore 22 marzo Orchestre des Champs-Élysées Collegium Vocale Gent Philippe Herreweghe direttore 15 dicembre Ian Bostridge tenore Julius Drake pianoforte 19 gennaio 2016 Quartetto di Cremona 26 gennaio mdi ensemble 2 febbraio Quartetto Haas 1 marzo Quartetto di Cremona 19 aprile Yuuko Shiokawa violino Sir András Schiff pianoforte 3 maggio Quartetto Apollon Musagète 17 maggio Quartetto di Cremona GALLERIE D’ITALIA. TU AL CENTRO DELL’ARTE. photo: Matteo Cirenei SCOPRI I TRE MUSEI DI INTESA SANPAOLO. GALLERIE D’ITALIA - PIAZZA SCALA - Milano, Piazza Scala 6 GALLERIE D’ITALIA - PALAZZO ZEVALLOS STIGLIANO - Napoli, Via Toledo 185 GALLERIE D’ITALIA - PALAZZO LEONI MONTANARI - Vicenza, Contra’ Santa Corona 25 Contribuiamo a diffondere la cultura con esposizioni permanenti, mostre temporanee e iniziative dedicate. www.gallerieditalia.com Sponsor istituzionali Con il contributo di Con il patrocinio di Soggetto riconosciuto di rilevanza regionale La Società del Quartetto partecipa a Media partner In collaborazione con G&R Associati - REV. 0 - 09/15 Foto: Joanna Bergin, Marco Borggreve, Rebecca Bowring, Felix Broede, Vico Chamla, Ulli Engleder, Garnier, Michele Maccarone, Justin Pumfrey, Mario Tedeschi, Reinhard Winkler, Hiromichi Yamamoto, Emilio Zangiacomi Pompanin Società del Quartetto di Milano via Durini 24 – 20122 Milano tel. 02.795.393 [email protected] www.quartettomilano.it