3_Rapporti e proporzioni

Rapporti e proporzioni
Def:
Si dice RAPPORTO FRA DUE NUMERI, il secondo dei quali sia
diverso da zero, il quoziente ottenuto dividendo il primo per il
secondo.
π’‚βˆΆπ’ƒ=
𝒂
𝒃
a e b si dicono TERMINI del rapporto e il primo si chiama
ANTECEDENTE, mentre il secondo CONSEGUENTE.
OSSERVAZIONE:
Il rapporto fra due numeri si può rappresentare come:
DIVISIONE
3:2
7:2
FRAZIONE
πŸ‘
𝟐
πŸ•
𝟐
NUMERO DECIMALE
1,5
3,5
Proprietà INVARIANTIVA dei rapporti:
Ogni rapporto non varia moltiplicando o dividendo i suoi termini per
uno stesso numero diverso da zero.
Esempio:
12 12 ∢ 3 4 2
=
= = = 0, 6Μ…
18 18 ∢ 3 6 3
12 12 βˆ™ 2 24 2
=
=
= = 0, 6Μ…
18 18 βˆ™ 2 36 3
1
Def:
Se in un rapporto si scambia l’antecedente con il conseguente, si
ottiene un NUOVO RAPPORTO, detto RAPPORTO INVERSO o
RECIPROCO.
3 4
Esempio: il rapporto inverso di è .
4 3
Regole per trovare l’antecedente o il conseguente in un
rapporto.
Per trovare l’antecedente:
si porta il conseguente dall’altra parte dell’uguale, cambiando di
segno, ovvero moltiplicando.
Es:
Es:
2
1
=1+
3
5
2 5+1
π‘₯∢ =
3
5
2 6
π‘₯∢ =
3 5
6 2 4
π‘₯ = βˆ™ =
5 3 5
3
π‘₯∢ =6
4
3 9
π‘₯ =6βˆ™ =
4 2
π‘₯∢
Per trovare il conseguente:
bisogna portare l’incognita dall’altra parte dell’uguale, cambiando di
segno, quindi moltiplica;
poi si “isola” l’incognita portando dall’altra parte il numero, che
cambiando di segno divide.
2
Es:
20: π‘₯ = 4
20 = 4 βˆ™ π‘₯
οƒ  4 βˆ™ π‘₯ = 20
π‘₯ = 20: 4 = 5
6: π‘₯ =
3
4
3
6= βˆ™π‘₯
4
3
βˆ™π‘₯ =6
4
3
4
π‘₯ = 6: = 6 βˆ™ = 8
4
3
Rapporto fra Grandezze Omogenee
Def:
Due grandezze si dicono omogenee se è possibile confrontarle e
stabilire se una di esse è maggiore o minore o uguale all’altra; si
esprimono qcon la stessa unità di misura.
Def:
Il rapporto tra due grandezze omogenee è uguale al rapporto fra le
rispettive misure ed è un numero.
Esempio:
il rapporto tra la base di un rettangolo e la sua altezza
Μ…Μ…Μ…Μ…
𝐴𝐡 = 10 π‘π‘š
Μ…Μ…Μ…Μ…
𝐴𝐡
Rapporto: 𝐡𝐢
=
Μ…Μ…Μ…Μ…
Μ…Μ…Μ…Μ…
𝐡𝐢 = 4 π‘π‘š
10 π‘π‘š
4 π‘π‘š
5
=2
3
Def:
due grandezze omogenee si dicono:
COMMENSURABILI
se il loro rapporto è un numero
RAZIONALE
οƒ  ammettono un sottomultiplo
comune
INCOMMENSURABILI
se il loro rapporto è un numero
IRRAZIONALE
οƒ non ammettono sottomultipli
comuni
Esempio:
esempio:
due lati di un rettangolo, lato e diagonale di un quadrato
altezza e ipotenusa di un
triangolo,…..
Rapporto fra Grandezze Non Omogenee
Def:
due grandezze si dicono NON omogenee se non è possibile
confrontarle e non possono essere espresse con la stessa unità di
misura.
Def:
il RAPPORTO FRA DUE GRANDEZZE NON OMOGENEE è il quoziente
fra le loro misure ed è un’altra grandezza non omogenea a quelle date
e il cui valore dipende dalle unità di misura delle due grandezze date.
Esempio:
300km 60km
ο€½
ο€½ 60 km
h
5h
h
4
PROPORZIONI
Def:
PROPORZIONE è l’uguaglianza di due rapporti.
Quattro numeri formano una proporzione se il rapporto fra il primo e
il secondo è uguale al rapporto fra il terzo e il quarto.
a:b ο€½ c:d
ANTECEDENTI
CONSEGUENTI
MEDI
a:b ο€½ c:d
ESTREMI
NOTAZIONE:
una proporzione si legge: “a sta a b come c sta a d”
Def:
Se una proporzione ha i medi uguali si dice CONTINUA e il termine
medio si dice MEDIO PROPORZIONALE e l’ultimo termine si dice
TERZO PROPORZIONALE.
π‘Ž: 𝑐 = 𝑐: 𝑏
TERZO PROPORZIONALE
MEDIO PROPORZIONALE
5
Esempio:
5: 10 = 10: 20
3: 27 = 27: 243
3
1
Perché 27 = 9 e
27
1
= 9 questi due rapporti sono uguali!
243
Proprietà
1. Proprietà fondamentale delle proporzioni:
il prodotto degli estremi è uguale al prodotto dei medi
π‘Ž: 𝑏 = 𝑐: 𝑑 οƒ  π‘Ž βˆ™ 𝑑 = 𝑏 βˆ™ 𝑐
Esempio:
9 : 14 = 27 : 42
9 βˆ™42 = 14 βˆ™ 27
9
27
= 42
14
378=378 οƒ  è una proporzione!
Definizione di PROPORZIONE:
Quattro numeri formano una proporzione se il prodotto del
primo per il quarto è uguale al prodotto del secondo per il
terzo.
2. Proprietà dell’invertire:
se in una qualsiasi proporzione si scambia ogni antecedente con
il suo conseguente, si ottiene una nuova proporzione.
𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅
𝒃: 𝒂 = 𝒅: 𝒄
6
 Si ottiene il rapporto inverso.
Es.
3 : 6 = 7 : 14
prop. invertire 6 : 3 = 14 : 7
3. Proprietà del permutare:
se in una qualsiasi proporzione si scambiano fra loro i due medi
o i due estremi o entrambi, si ottiene una nuova proporzione.
𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅
οƒ π’‚βˆ™π’…=π’ƒβˆ™π’„
Scambio i medi
Scambio gli estremi
Scambio medi ed estremi
𝒂: 𝒄 = 𝒃: 𝒅
Perché 𝒂 βˆ™ 𝒅 = 𝒄 βˆ™ 𝒃
𝒅: 𝒃 = 𝒄: 𝒂
Perché 𝒅 βˆ™ 𝒂 = 𝒃 βˆ™ 𝒄
𝒅: 𝒄 = 𝒃: 𝒂
Perché 𝒅 βˆ™ 𝒂 = 𝒄 βˆ™ 𝒃
Es.
3 : 6 = 7 : 14
Scambio i medi οƒ  3 : 7 = 6 : 14 perché 7 βˆ™ 6 = 3 βˆ™ 14 = 42
Scambio gli estremi οƒ  14 : 6 = 7 : 3 perché 6 βˆ™ 7 = 14 βˆ™ 3 = 42
Scambio medi ed estremi οƒ  14 : 7 = 6 : 3 perché 7 βˆ™ 6 = 14 βˆ™ 3 = 42
4. Proprietà del comporre:
in ogni proporzione la somma del primo e del secondo termine
sta al primo (o al secondo) termine, come la somma del terzo e
del quarto sta al terzo (o al quarto) termine.
𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅
7
I CASO:
(π‘Ž + 𝑏): π‘Ž = (𝑐 + 𝑑): 𝑐
II CASO:
(π‘Ž + 𝑏): 𝑏 = (𝑐 + 𝑑): 𝑑
Es.:
3 : 6 = 7 : 14
I caso:
(3+6) : 3 = (7 + 14) : 7
9:3=21:7 οƒ prop.fond. 9 βˆ™ 7 = 21 βˆ™ 3 = 63
II caso:
(3 + 6) : 6 = (7 + 14) : 14
9 : 6 = 21 : 14 οƒ  p. fond. 9 βˆ™ 14 = 6 βˆ™ 21 = 126
5. Proprietà dello scomporre:
se in una proporzione il primo termine è maggiore del secondo e
il terzo è maggiore del quarto, la differenza fra il primo e il
secondo sta al primo (o al secondo) come la differenza fra il terzo
e il quarto sta al terzo (o al quarto).
𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅
I CASO:
(π‘Ž − 𝑏 ): π‘Ž = ( 𝑐 − 𝑑 ): 𝑐
II CASO:
(π‘Ž − 𝑏 ): 𝑏 = ( 𝑐 − 𝑑 ) : 𝑑
8
OSSERVAZIONE:
se il primo termine è minore del secondo, si deve applicare la
PROPRIETA’ DELL’INVERTIRE e poi quella dello SCOMPORRE.
Es. :
3 : 6 = 7 : 14 prop. invertire
6 : 3 = 14 : 7
(6-3) : 6 = (14 - 7) : 14 prop. scomporre
3 : 6 = 7 : 14
Calcolo del termine incognito di una proporzione
Data una proporzione con un termine incognito, risolverla significa
trovare il valore di quel termine applicando le proprietà delle
proporzioni.
οƒΌ I CASO:
calcolo di un ESTREMO incognito
Esempio:
π’‚βˆΆπ’ƒ=π’„βˆΆπ’™
12:8=3:x
Regola:
per la PROPRIETÀ FONDAMENTALE, π‘Ž βˆ™ π‘₯ = 𝑏 βˆ™ 𝑐, quindi
𝒙=
24
 π‘₯ = 8βˆ™3
= =2
12
12
π’ƒβˆ™π’„
𝒂
infatti 12:8=3:2
9
In ogni proporzione un estremo incognito è uguale al prodotto dei
medi diviso l’altro estremo.
𝑴𝑬𝑫𝑰𝑢 βˆ™ 𝑴𝑬𝑫𝑰𝑢
𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢 =
𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢
Esempio: π‘₯ ∢ 16 = 5 ∢ 20
π‘₯=
16βˆ™5
20
80
= 20 = 4
οƒΌ II CASO
calcolo di un MEDIO incognito 𝒂 ∢ 𝒃 = 𝒙 ∢ 𝒅
Regola:
per la PROPRIETÀ FONDAMENTALE, π‘Ž βˆ™ 𝑑 = 𝑏 βˆ™ π‘₯, quindi
π’‚βˆ™π’…
𝒙=
𝒃
In ogni proporzione un medio incognito è uguale al prodotto degli
estremi diviso l’altro medio.
𝑴𝑬𝑫𝑰𝑢 =
Esempio:
𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢 βˆ™ 𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢
𝑴𝑬𝑫𝑰𝑢
4 ∢ π‘₯ = 5 ∢ 20
π‘₯=
4βˆ™20
5
=
80
5
= 16
οƒΌ III CASO:
proporzione CONTINUA
π’‚βˆΆπ’™=π’™βˆΆπ’…
Regola:
per la PROPRIETÀ FONDAMENTALE, π‘₯ βˆ™ π‘₯ = π‘Ž βˆ™ 𝑑
οƒ  π‘₯2 = π‘Ž βˆ™ 𝑑
𝒙 = √𝒂 βˆ™ 𝒅
10
In ogni proporzione continua il medio incognito è uguale alla radice
quadrata del prodotto degli estremi.
𝑴𝑬𝑫𝑰𝑢 = √𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢 βˆ™ 𝑬𝑺𝑻𝑹𝑬𝑴𝑢
Esempio:
3: π‘₯ = π‘₯: 27
π‘₯ = √3 βˆ™ 27 = √81 = 9
οƒΌ IV CASO:
calcolare due numeri di cui sono noti la somma o la
differenza e il loro rapporto.
Es:
π‘Ž + 𝑏 = 28
π‘Ž
3
=
𝑏
4
𝒂: 𝒃 = πŸ‘: πŸ’
οƒ dato che nei dati c’è la SOMMA dei due numeri, applichiamo la
PROP. del COMPORRE
(𝒂 + 𝒃): 𝒂 = (πŸ‘ + πŸ’): πŸ‘
πŸπŸ–: 𝒂 = πŸ•: πŸ‘
πŸπŸ– βˆ™ πŸ‘
𝒂=
= 𝟏𝟐
πŸ•
𝒃 = πŸπŸ– − 𝟏𝟐 = πŸπŸ”
Es:
π‘₯−𝑦 =6
π‘₯: 𝑦 = 5: 3
11
Applico la prop. dello SCOMPORRE
(π‘₯ − 𝑦): π‘₯ = (5 − 3): 5
6βˆ™5
6: π‘₯ = 2: 5
οƒ 
π‘₯=
15 − 𝑦 = 6
οƒ 
𝑦 = 15 − 6 = 9
2
= 15
οƒΌ V CASO:
usare le proprietà necessarie a seconda dei casi.
 Esempio:
(5 − π‘₯ ) ∢ π‘₯ = 12 ∢ 8 οƒ  obiettivo: “eliminare –x”
Applico la propr. del COMPORRE
(5 − π‘₯ + π‘₯ ): π‘₯ = (12 + 8) ∢ 8
5 ∢ π‘₯ = 20 ∢ 8
οƒ  π‘₯=
5βˆ™8
=2
20
 Esempio:
(20 + π‘₯ ): π‘₯ = 7 ∢ 3 οƒ  obiettivo: “eliminare +x”
Applico la prop. dello SCOMPORRE
(20 + π‘₯ − π‘₯ ): π‘₯ = (7 − 3) ∢ 3
20 ∢ π‘₯ = 4 ∢ 3
οƒ  π‘₯=
20βˆ™3
4
= 15
12
 Esempio:
(8 − π‘₯ ): 9 = π‘₯ ∢ 3
οƒ  applico la prop. del PERMUTARE I MEDI
(8 − π‘₯ ): π‘₯ = 9 ∢ 3
οƒ  applico la pro. del COMPORRE
(8 − π‘₯ + π‘₯ ): π‘₯ = (9 + 3) ∢ 3
8 ∢ π‘₯ = 12 ∢ 3
οƒ  π‘₯=
3βˆ™8
12
=2
Def:
L’uguaglianza di tre o più rapporti costituisce una SUCCESSIONE DI
RAPPORTI UGUALI.
Si risolve applicando la PROPRIETÀ DEL COMPORRE:
la somma di tutti gli antecedenti sta alla somma di tutti i conseguenti
come un antecedente sta al suo conseguente.
𝒂: 𝒃 = 𝒄: 𝒅 = 𝒆: 𝒇
Esempio:
4:2=6:3=8:4
Propr. del comporre
(4 + 6 + 8) : (2 + 3+ 4) = 4 : 2
18 : 9 = 4 : 2
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Esercizio:
calcola tre numeri aventi per somma 180, tali che stanno fra loro
come i numeri 2,3,4.
π‘Ž + 𝑏 + 𝑐 = 180
π‘Ž: 2 = 𝑏: 3 = 𝑐: 4
(π‘Ž + 𝑏 + 𝑐 ): (2 + 3 + 4) = π‘Ž: 2
180: 9 = π‘Ž: 2 οƒ π‘Ž =
180βˆ™2
9
= 40
(π‘Ž + 𝑏 + 𝑐 ): (2 + 3 + 4) = 𝑏: 3
180: 9 = 𝑏: 3 𝑏 =
180βˆ™3
9
= 60
(π‘Ž + 𝑏 + 𝑐 ): (2 + 3 + 4) = 𝑐: 4
180: 9 = 𝑐: 4 𝑐 =
180βˆ™4
9
= 80
14