Marta de Miranda Godefroy De Sevin 740656 PATOLOGIA EDILIZIA E DIAGNOSTICA ANALISI DEI MODI DI GUASTO 1) Obiettivo Identificazione dei modi di guasto e delle possibili soluzioni per garantire la tenuta igrotermica del nodo analizzato. 2) Oggetto Si effettua l'analisi di una sezione di interfaccia interno / esterno di un edificio abitativo ai piani terra ed interrato. E' presente un muro controterra in calcestruzzo su fondazione continua in cls impermeabilizzato all'esterno; l’impermeabilizzazione è protetta da una membrana bugnata. Al piano interrato una bocca di lupo consente l’areazione dei locali interni; nella bocca di lupo l'acqua viene convogliata in un pozzetto di raccolta posto al centro, non è specificata la lunghezza della bocca di lupo, rimane quindi difficile verificare l’adeguatezza delle dimensioni del tubo che convoglia l’acqua. Altrettanto scarse sono le informazioni riguardo le armature delle mensole in c.a. al piano terra, che pertanto non verranno analizzate. Un serramento in alluminio a tutta altezza separa verticalmente l'interno dall'esterno a livello del piano interrato. Si analizzano i particolari degli interfaccia interno/esterno per verificarne la tenuta all'acqua e controllare l’assenza di ponti termici. Si controllano anche le pendenze delle superfici che devono convogliare l’acqua piovana e degli impermeabilizzanti, e si esaminano le possibili infiltrazioni di acqua. Si individuano gli oggetti specifici dell'analisi con numeri corrispondenti alle aree evidenziate nell'immagine: 3) Analisi dei modi di guasto NODO 1 - Modo di guasto: infiltrazione d'acqua dall'esterno all'interno Pendenza non specificata nella tavola: si considera adeguata se compresa tra 1.5 e 2% inclinata verso la grata. L'impermeabilizzante può lesionarsi per punzonamento a causa dell'assenza di uno spessore comprimibile tra il massetto e l'impermeabilizzazione. Soluzione costruttiva: posizionare una membrana bugnata ad angolo tra l’isolante e la soletta in cls. Considerando che l’impermeabilizzante non è esposto a raggi UV né ad elevati sbalzi termici, e che i supporti a cui è applicato non hanno possibilità di movimento, non si considerano altri rischi di guasto dello stesso. - Modo di guasto: Deterioramento della mensola di appoggio della grata per percolazione e formazione di sali all’interfaccia tra il c.a. e il massetto. Nel disegno non è evidenziato fino a dove prosegue l’impermeabilizzante verso la grata: si suggerisce di posizionarlo al di sopra del massetto, il quale deve avere una pendenza in senso longitudinale e, nel punto più basso, un sistema di scolo. Siconsidera accettabile se risale senza giunti (o con adeguate sovrapposizioni, ben scaldate per creare una buona adesione) fino alla scossalina, su cui deve essere fatta aderire bene. - Modo di guasto: Condensa superficiale sulla faccia esterna della fila interna di mattoni. Si verifica un ponte termico tra la trave in c.a. e l’intercapedine di aria all’interno della parete a causa dell’assenza di isolamento termico in quella zona. Lo strato interno di mattoni, quindi, avrà una differenza di temperatura forte tra faccia interna ed esterna, che potrebbe portare ad una formazione di condensa superficiale. Soluzione costruttiva: posizionare uno strato di isolante termico anche nella parte inferiore dell’intercapedine per limitare più possibile l’entità del ponte termico. Modifiche suggerite NODO 2 - Modo di guasto: Ristagno d’acqua e conseguente deterioramento della pavimentazione, o formazione di ghiaccio. Non è evidenziata la pendenza della pavimentazione per esterni: si considera accettabile se compresa tra 1 e 2 % nella direzione più opportuna in funzione di cosa c’è all’esterno della bocca di lupo. Se non ci sono altre costruzioni o edifici che potrebbero essere danneggiati si suggerisce di orientare la pendenza verso l’esterno anziché verso la grata. NODO 3 - Modo di guasto: ristagno d’acqua sulla pavimentazione Non è specificata la pendenza della pavimentazione per esterni: si considera accettabile se compresa tra 1 e 2 % in direzione del pozzetto di raccolta. NODO 4 - Modo di guasto: Possibile otturazione del tubo e conseguente infiltrazione di acqua all’interno dell’edificio. Il tubo in pvc che convoglia l’acqua dal pozzetto al sistema fognario buca la trave continua di fondazione per poi passare all’interno del vespaio areato . Non ci sono sufficienti informazioni riguardo il percorso del tubo, ma si suggerisce, onde evitare possibili lesioni nei giunti o in qualsiasi parte del tubo all’interno dell’edificio, di predisporre prima della fase di getto del muro controterra, un’asola verso l’esterno in modo da far passare in seguito il tubo attraverso il muro esterno e convogliare l’acqua nel tubo di drenaggio disposto all’esterno della fondazione. Durante le fasi di impermeabilizzazione del muro controterra andrà posta attenzione a non lasciare interruzioni in corrispondenza dell’uscita del tubo. NODO 5 - Modo di guasto: Infiltrazione di acqua all’interno dell’edificio Il battente inferiore della finestra, come anche il solaio interno, è quasi alla stessa altezza del piano di calpestio esterno: è possibile che, in caso di otturazione del tubo di scarico o del pozzetto, o di una forte precipitazione, il livello dell’acqua salga e causi infiltrazioni. Si suggerisce di far salire la fondazione in modo da creare un dislivello di almeno 10 cm. In alternativa si può disporre il solaio controterra esterno ad un livello più basso, semplicemente riempiendo con meno ghiaia la zona tra le due travi continue.