IL SISTEMA 118 E LA RETE CLINICA: una necessaria integrazione tra territorio e ospedale …. …da incentivare e concretizzare L’inquadramento clinico e terapeutico del paziente in arresto periarresto o con dolore toracico arresto, Dott. Gaetano Dipietro – Centrale Operativa 118 BARI I termini del problema 1 Arresto Cardiaco 3 2 Dolore Toracico Peri Arresto Cardiaco I termini del problema 3 Arresto Cardiaco 1 2 Dolore Toracico Peri Arresto Cardiaco Dolore Toracico • Sicuramente è tra i disturbi che più spesso portano il p p paziente a consultare il medico. La diagnosi risulta spesso difficoltosa sia perchè non esiste una relazione tra intensità del dolore toracico e gravità della patologia sottostante, sottostante sia perchè molte strutture toraciche possono dare origine ad una sintomatologia dolorosa per molti aspetti p simile, talvolta addirittura indistinguibile tra le diverse malattie. Domande da porsi • La patologia che sospettiamo è a rischio vita? • È possibile riconoscere un’origine cardiaca? • C’è compromissione delle funzioni vitali? (coscienza, respiro, circolo) • ABCDE, ABCDE anamnesi ed esame obietti obiettivo o Dolore Toracico • Cardiaco • A Rischio vita • Extra Cardiaco • NON a Rischio vita Caratteristiche • IMA: sensazione di pesantezza, compressione, di schiacciamento, di strangolamento, di soffocamento o di costrizione toracica. • PLEURITE: correlato agli atti respiratori e aggravato dalla tosse o dall’inspirazione profonda. • ESOFAGITE: sensazione di bruciore retrosternale • Origine: g improvvisa, p , IMA e dissezione hanno origine Polmoniti e pleuriti hanno origine più graduale • Sollievo: Angina instabile regredisce con nitroglicerina, Infarto remissione parziale parziale. Pleurite,polmonite,pnx e embolia>con inspirazione • Irradiazione: I di i IMA braccia e collo, Colecisti interscapolare, • Sintomi associati: dispnea, nausea, vomito, sincope • Condizioni mediche preesistenti: diabete,ipertensione,allettamento prolungatoFUMO Anamnesi del Sintomo: …acronimo OPQRS O Origine del Dolore: □ <20 <20’’ ; □ 20 20--30 30;; □ 30 30--60;; □ 60 60--90;; □ 90 90--180; □ <6h; 66-12h; □ >12h P Provocato: □ sforzo; □ riposo riposo;; □ respirazione; □ pressione digitale; □ altro altro……………… ……………… Q Qualit ualità à: □ costrittivo costrittivo;; □ trafittivo; □ continuo continuo;; □ intermittente; i t itt t □ altro altro…………… …………… R iRradiazione: □ mandibola; □ collo; □ scapole; □ braccio sn/dx; □ epigastrio; □ altro altro…………… …………… S Score: 1(assente) (assente)Æ Æ 10(max) 10 (max) □ I Æ 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10 □ II Æ 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10 Cause di dolore toracico A RISCHIO VITA • • • • • • • II.M.A. MA Angina instabile Dissezione aortica Embolia polmonare Rottura esofagea p cardiaco Tamponamento Pnx iperteso Se una condizione S di i pericolosa i l per la l vita it è sospettata: • Non perdere tempo nel ricercare una chiara diagnosi • Ottimizzare le condizioni del paziente per ridurre il dolore, ridurre ansia e stabilizzare eventuali disturbi elettrici o emodinamici. NON A RISCHIO VITA • • • • • • • Pericarditi, costocondriti Pleuriti polmoniti Pleuriti, Pnx non iperteso Spasmo esofageo Reflusso esofageo Colecistite acuta P l Prolasso valvola l l mitrale it l DOLORE TORACICO Sicurezza Scenario Situazione A Se presente diff. Respiro con Sp O2 < a 90% applicare O2 con maschera e reservoir B Valuta dolore toracico Considera Terapia con Carvasin 5 mg 1 cps ss.1. 1 Ossigeno a 4 lit\min C BLSD -Accesso venoso -Prelievo venoso -Considera possibilità di infondere:Bolo 250500 ml sol.fis. se PAS <90mm\Hg i assenza di tturgore giugulare in i l e\o \ anasarca e\o -Dispnea e tachicardia Se mancata risposta favorevole Sospendere infusione di liquidi Se risposta favorevole continua Infusione di liquidi monitorizzando PA-FC-FR PA FC FR Monitorizzare ritmo cardiaco con Monitor cardiaco e cardionline Tracciato ECG TRASMETTI C.O effettua diagnosi IMA CO diagnosi non IMA Se bradicardia Frequenza cardiaca < 50 bpm Algoritmo Bradicardia Protocollo IMA Monitoraggio Trasporto e osservazione Se tachicardia Frequenza cardiaca > a 100 bpm Algoritmo Tachicardia non esiste un algoritmo g raccomandato ed universalmente applicabile che può essere usato per i p p pazienti con dolore toracico. = Il g giudizio clinico è ancora il p più importante p fattore per un’appropriata gestione di tali pazienti. Per Peri Peri-arresto arresto intendiamo tutte quelle situazioni d’emergenza in cui il paziente non si trova in arresto cardiorespiratorio p ma p presenta una p patologia g così grave da poter evolvere in arresto in pochi minuti od ore. Cause • 1. Cardiologiche Ca d o og c e Infarto Miocardio Acuto Dolore toracico Aritmie • Edema polmonare acuto Dispnea Crisi Asmatica • 3 Neurologiche 3. Ictus Perdite di coscienza Attacchi epilettici p • 4. Tossicologiche Overdose da oppiacei Abuso di alcool Abuso di farmaci • 5. Metaboliche Crisi ipoglicemiche nel diabetico Crisi iperglicemiche nel diabetico . Cardiologiche g 2 Respiratorie 2. 6. Traumatiche Traumatiche Respiratorie Metaboliche Neurologiche Tossicologiche Per Periarresto intendiamo tutte quelle situazioni d’emergenza d emergenza in cui il paziente non si trova in arresto cardiorespiratorio ma presenta una patologia così grave da poter evolvere in arresto in pochi minuti od ore. Tachicardia a complessi larghi Tachicardia a complessi stretti Bradicardia Fibrillazione atriale PROTOCOLLO BRADICARDIA ( FC < 50 BPM) Sicurezza Scenario Situazione -VALUTA COSCIENZA -VALUTA PERVIETA’ VIE AEREE A ASSICURA ADEGUATA OSSIGENAZIONE:100%O2 B 1.VALUTA SEGNI AVVERSI? - P.A P A SIS.< SIS 90 MMHG - DISPNEA -PALLORE -SUDORAZIONE ALGIDA C si Atropina 0,5 mg e.v. (usare siringa da insulina) Risposta soddisfacente 2.ACCESSO VENOSO (SE POSSSIBILE PRELIEVI) Rischio di asistolia ? -Asistolia recente -BAV di II grado -BAV completo con ritmo scappamento a QRS largo -Pausa ventricolare > 3s si no di MONITORAGGIO OSSERVAZIONE TRASPORTO no -Ripeti Atropina un massimo di 3 mg (3 fiale) -Adrenalina 2-10 ng/min -Farmaci alternativi: Isoprenalina,Dopamina,glucagone(se intossicazione da b-bloccanti e calcio antagonisti),glicopirolato(al posto di atropina),Aminofillina. Pacing transcutaneo D E GCS RACCOLTA DATI CLINICI E TERAPEUTICI ALGORITMO TACHICARDIA (CON POLSO) Monitorizzare ECG PA,SAT.O2,ESEGUIRE 12 DERIVAZIONI,identificare cause : elettroliti ecc. Cardioversione sincronizzata(fino a tre tentativi) PZ.Instabile? Coscienza ridotta? Dolore toracico ? Pa <90 ? Scompenso cardiaco ? No Atropina 300mg in 10-20min Amiodarone 900 in 24 h Si LARGO QRS stretto(<0,12sec) Regolare Irregolare Trattamenti possibili 1.FA con blocco di branca (trattare come complessi stretti) Trattamenti possibili: 1.TV :Amiodarone 300 mg ev in 30-60 min,poi 900 mg in 24 ore se coprecedentemente confermata 2.FA con pre-eccitazione: Amiodarone 3.TV polimorfa es.torsione di punta: Magnesio 2 gr. in 10 min) 2.TSV con Blocco di branca: Adenosina (come T.complessi stretti) STRETTO Irregolare Regolare Manovre vagali Adenosina 6 mg b.rapido Insucesso 12 mg ancora insuccesso altri 12 mg (Monitorazzare Ecg) (Monitorazzare,Ecg) Tachicardia irreg. a complessi stretti Probabile F.A. b-bloccanti ev. o Digossina ev Se inizio <48 considerare: Amiodarone 300mg ev in 20-60 min poi 900 mg in 24h Ritmo sinusale normali? No Possibile Flutter Atriale Controllare frequenza,esempio: b bloccanti, chiamare esperto * Se è presente Tachicardia a complessi stretti senza polso : immediata cardioversione sincronizzata Si Probabile TPSV da rientro . ECG a12 derivazioni Se si ripresenta: Adenosina e considerare profilassi antiaritmica PROTOCOLLO FIBRILLAZIONE ATRIALE 1. 2 2. 3. 4. Somministrare O2 E Eseguire i ECG a 12 d derivazioni i i i Monitorizzare PA,SAT. O2 Accesso venoso Pz.instabile? 1.Coscienza ridotta 2.Dolore toracico 3.Pa <90 4.Scompenso cardiaco Si Cardioversione sincronizzata No 1. Controllo frequenza con terapia farmacologica: b bloccanti, digossina,diltiazem,Magnesio o combinazione di questi 2. Controllo del ritmo mediante cardioversione farmacologica: Amiodarone 300 mg in 20-60 min seguiti da 900mg in 24h,Ibutilide,flecainide. Cerca l’auito di un esperto 3. Trattamento delle possibili complicanze: anticoagulazione MONITORAGGIO OSSERVAZIONE *Se F.A. si è presentata 48h > si inizia anticoagulazione (Eparina /wafarin) prima di procedere a cardioversione elettrica Per arresto cardiaco s’intende l’improvvisa sospensione dell’attività cardiaca che comporta la perdita di una gittata cardiaca clinicamente individuabile. I RITMI DELL DELL’ARRESTO ARRESTO DEFIBRILLABILI FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE (FV) TACHICARDIA VENTRICOLARE (TV) SENZA POLSO NON DEFIBRILLABILI ASISTOLIA ATTIVITÀ ELETTRICA SENZA POLSO ( PEA ) FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE è un’alterazione del ritmo cardiaco caratterizzata da CAOS elettrico che si traduce nell’assenza di attività di “POMPA “ del cuore; IL POLSO E’ QUINDI ASSENTE ECG: ritmo rapido p e irregolare g con forma e ampiezza p diversa. NON CI SONO COMPLESSI QRS. Nel breve volgere di minuti l’altezza delle onde elettriche si abbassa SINO A GIUNGERE ALL’ASISTOLIA. ALL ASISTOLIA. L’UNICO TRATTAMENTO EFFICACE PER INTERROPERE LA FV E’ LA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE (<3 MINUTI). MINUTI) SOPRAVVIVENZA 70 % LA TACHICARDIA VENTRICOLARE SENZA POLSO Nella TV , che spesso evolve in FV , gli impulsi elettrici a partenza ventricolare si succedono ritmicamente con tale frequenza elevata da non consentire contrazioni cardiache efficaci. IL POLSO E’ ASSENTE. ECG: sequenza di extrasistoli ventricolari (QRS LARGHI) con frequenza di 100 – 300 / MINUTO Torsione di Punta: Complessi uguali per forma ma diversi per altezza con aspetto sinusoidale L’UNICO TRATTAMENTO EFFICACE PER INTERROPERE LA FV E’ LA DEFIBRILLAZIONE PRECOCE (<3 MINUTI). SOPRAVVIVENZA 70 % ASISTOLIA Assenza di attività ELETTRICA E MECCANICA del cuore Può presentare attività atriale (ONDE P) Raramente è rappresentata da una linea retta • • • CONTROLLARE CHE GLI ELETTRODI SIANO POSIZIONATI E COLLEGATI CORRETTAMENTE CONTROLLARE IL RITMO CON LE DERIVAZIONI DI – DII CONTROLLARE L’AMPIEZZA DEL TRACCIATO ECG 1MV CONSIDERARE UNA FV FINE LA SOPRAVVIVENZA ( < 2 % ) E’ LEGATA AD UN INIZIO PRECOCE DELLA RCP AVANZATA E ALLA IDENTIFICAZIONE E CORREZIONE DELLE CAUSE POTENZIALMENTE REVERSIBILI DI ARRESTO Trattamento PROTOCOLLO ALS (UNIVERSALE PER ARRESTO CARDIACO) ARRESTO CARDIACO Sicurezza Scenario Confermare A.C. a 118 BLS ( se indicato ) Durante RCP: -Tentare \ verificare vie aeree e O2 -Posizionare Tubo laringeo -Assicurare frequenza respiratoria 10 atti / min -Accesso venoso Controllo elettrodi e posizione delle piastre e le connessioni Durante RCP: ADRENALINA ogni 3 min. 1 fiala(1mg) e.v. prima shock Considerare Amiodarone Considerare, Amiodarone, Atropina, Pacing, Bicarbonati Connettere il monitor Defibrillatore ANALISI/CONTROLLO POLSO Shock indicato -PEA -ASISTOLIA FV/TV Shock non indicato Ricomparsa segni di vita (movimenti, respiro) 1 SHOCK x 3 se necessario valuta B: ventila se necessario (10/min) RCP per 1’ Valutare p possibili cause reversibili: -Ipossia -Ipotermia -Ipovolemia -Intossicazioni(overdose oppiacei) -Ipo/iperpotassiemia e disordini metabolici -Pneumotorace iperteso -Tamponamento p cardiaco -Ostruzioni tromboemboliche e meccaniche -Disordini tossico/terapici valuta A: mantieni pervietà vie aeree se necessario Fino alla ricomparsa p di segni g di vita All’esaurimento fisico dei soccorritori CPR 3 min* Valutare p possibili cause reversibili: -Ipossia -Ipotermia -Ipovolemia -Intossicazioni(overdose oppiacei) -Ipo/iperpotassiemia e disordini metabolici -Pneumotorace iperteso -Tamponamento p cardiaco -Ostruzioni tromboemboliche e meccaniche -Disordini tossico/terapici ACCESSO VENOSO E VIE DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI VENA CENTRALE VENA PERIFERICA VIA INTRA-TRACHEALE I Farmaci somministrati per via venosa periferica durante A.C impiegano 2 minuti per raggiungere la Circolazione Centrale Per tale motivo la somministrazione del farmaco va subito seguita da un bolo liquido di 20 ml e il braccio va tenuto sollevato per 10 – 20 SECONDI. IN CASO DI SOMMINISTRAZIONE IN TRACHEA: LE DOSI DEVONO ESSERE RADDIOPPIATE RISPETTO A QUELLE USATE E IL FARMACO VA DILUITO CON 20 ML DI FISIOLOGICA. TALE VIA È ACCESSIBILE PER L’USO DI ADRENALINA-LIDOCAINA-ATROPINA PROTOCOLLO I. M. A. (DIAGNOSI EFFETTUATA DALLA C.O . CARDIONLINE DOPO TRASMISSIONE DATI ECG) Monitoraggio Parametri Vitali (Sat. O2 – FR – FC – PA) Morfina 1 fl portata a 10 ml Bolo 2 mg. E.V. Valuta risposta e se non adeguata ulteriori boli di 2 mg ogni 3-4 minuti fino ad un massimo M A ASA 300 mg. g p per OS o E.V. Nitroglicerina s.l. N O2 ad alto flusso s.l. O Bolo di Eparina Sodica 4000 U.I. (80 u.i In siringa da insulina) Osservazione Valuta Trasporto Monitoraggio Trasporto Valuta Rendez - vous A t Automedica di N.B. PER QUESTO PROTOCOLLO SEGUIRE COMUNQUE LE ULTERIORI INDICAZIONI MEDICHE Paziente in ACR ExtraExtra-H Arrivo dell’equipe ALS Team-leader, Vie Aeree Attribuire i RUOLI RUOLI: 1. Il Team Leader si posiziona solitamente alla ll ttesta t d dell pz, gestisce ti lle Vi Vie aeree, 2. MCE, Defibrillazione, Monitoraggio ECG 3. Vene e Farmaci, assiste per l’intubazione Team arresto pre-H ANAMNESI-E.O Arresto cardiaco Pugno precordiale, se indicato Algoritmo Universale ALS Algoritmo BLS, se indicato Collega il monitor defibrillatore Va lut a il rit mo FV/TV Vene, Farmaci Monitor, Defibrillazione, MCE Defibrillare X 3 se necessario CPR 1 min ± Valuta il polso Durante CPR Correggi le cause reversibili Se non già eseguito: •controlla gli elettrodi, la posizione delle piastre e i contatti •intuba/verifica le vie aeree, O2, , accesso venoso •somministra adrenalina ogni 3 min Considera: amiodarone, atropina / pacing, tamponi Cause reversibili Non-FV/TV CPR 3 min* * 1 min se immediatamente dopo defibrillazione