Organizzazione e Formazione per
l’Arresto Cardiaco in Ospedale
Dr. Danilo Neglia
Coordinatore
A.N.M.C.O. – A.H.A. “Emergency Cardiovascular Care (ECC)” Programs
IFC-CNR Pisa
Dr. Fabrizio Bandini
A.N.M.C.O. – A.H.A. “Advanced Cardiac Life Support (ACLS)” Programs
Azienda Sanitaria di Firenze – GRUPPO A.C.R.O.
Corso “Clinical Risk Manager” Pisa, 15 Giugno 2005
Organizzazione e Formazione per
l’Arresto Cardiaco in Ospedale
• Overview
• Epidemiologia dell’ arresto intraospedaliero
• Criticita’ organizzative
• Applicazioni pratiche
• La Teoria del “Crisis Resource Management”
• La Formazione
• La Rilevazione dei dati
L’arresto cardiaco in ospedale
[Sequenza foto rimossa]
DANNO ANOSSICO CEREBRALE
*Il danno anossico cerebrale “inizia” dopo
4’ - 6’ di assenza di attività circolatoria
valida (arresto cardiocircolatorio)
*Diviene “irreversibile” dopo 10’
RITMI RISCONTRABILI IN CORSO
DI ARRESTO CARDIACO
TV
FV
La fibrillazione ventricolare e la
tachicardia ventricolare senza
polso sono le aritmie responsabili
di circa l’85% dei casi di arresto
cardiaco.
85%
100
80
60
40 15%
20
0
UNICA TERAPIA EFFICACE :
DEFIBRILLAZIONE !!
% DI SOPRAVVIVENZA DOPO ARRESTO
CARDIORESPIRATORIO
% DI SOPRAVVIVENZA DOPO ACR IN
RELAZIONE ALLA PRECOCITA’ ED AL
TIPO DI INTERVENTO
CARATTERISTICHE DEL DAE
Apparecchio in grado di
riconoscere automaticamente
la fibrillazione ventricolare e
la tachicardia ventricolare e
di defibrillare su comando
[foto DAE rimossa]
1) Diagnosi automatica 2) Facilità di utilizzo
• esonera l’operatore
• breve formazione
• possibilità di larga diffusione
LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
BLS
ALLARME
ACLS
DEFIBRILLAZIONE