FILO DIRETTO CON…/2 SOCIAL NETWORK Facebook e Google: gratis con sorpresa Valia Allori social network “Facebook” e il motore di ricerca “Google” fanno ormai Ici lparte della vita dell'internauta classico, anche di quello meno esperto: si è iscritti a Facebook per ritrovare vecchi amici o compagni di scuola, e si usa Google tutti i giorni per cercare notizie, informazioni e curiosità. La cosa grandiosa è che sono gratis! Non è fantastico? Ma non è anche un po’ strano? Come fanno Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook, e Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, ad essere miliardari? Il grande scrittore di fantascienza Robert Heinlein una volta scrisse: “Non esiste nulla come i pasti gratis”. E aveva ragione: Facebook e Google (per citarne due dei più famosi) non costano nulla in denaro, ma non è detto che questo sia l’unico modo di far pagare un servizio. Quello con cui i “nostri” guadagnano è la pubblicità: quella che appare di fianco alle schermate di Facebook, o nelle ricerche di Google. Non vi è mai capitato di notare una di queste pubblicità e pensare:“Toh, volevo proprio comprare questo oggetto, che coincidenza!” In realtà non è affatto una coinciden- za, si chiama pubblicità mirata: tutte le volte che accediamo a Facebook, e tutte le volte che facciamo una ricerca su Google dobbiamo abilitare i cosiddetti “cookies”, che poi “ci seguono” nei nostri viaggi per internet. Cioè controllano che cosa cerchiamo e che cosa leggiamo, e se lo registrano. Così costruiscono un profilo completo delle nostre preferenze e dei nostri interessi: informazioni che gli Zuckerberg, i Page e i Brin vendono a peso d’oro ai vari venditori. Perché fare la pubblcità dei cioccolatini a tutti, quando quelli a cui interessa sono solo una parte della popolazione? Non è meglio fare la pubblicità dei cioccolatini a chi già dice di amarli, e la pubblicità dell’amaro a chi mostra di avere quei gusti? Detto, fatto: con le informazioni che questi venditori hanno su di noi, possono spedirci pubblicità di quello che già ci interessa, massimizzando la loro probabilità di vendere. Cerchiamo su internet qualcosa sui cioccolatini? La prossima volta che si apre Facebook vedremo una bella pubblicità di una fabbrica di cioccolato. Che tentazione! Sui giornali si è già parlato dei problemi di Facebook con la privacy, ma adesso nel mirino c’è Google. Infatti dal primo marzo Google ha implementato nuove “regole della privacy”, così ironicamente chiamate: ora Google potra costruire un nostro profilo commerciale molto più affidabile mettendo insieme anche i nostri video preferiti (che cerchiamo su Youtube), le nostre discussioni con i nostri amici (tramite Google+, il social network di Google), e le nostre E-mail (tramite un account di Gmail). L’Unione Europea ha già rizzato i capelli, e non è chiaro come andrà a finire. Quindi non crediate che i servizi offerti siano gratis: si pagano in termini di privacy. In un modo un po’ reminescente del “Grande Fratello” di Orwell, le nostre ricerche su internet vengono monitorate, registrate e vendute al miglior offerente. Questo può turbare o no, può essere accettabile o no. Però di sicuro è una cosa di cui bisogna essere consapevoli. PARERI LEGALI Il nuovo concetto di Privacy in Rete Dimitri Barbera l termine “Privacy”, di origine anglosassone, inizialmente riferiIevoluta, va la sfera della vita privata. Negli ultimi decenni la nozione si è arrivando a indicare il diritto del singolo a controllare i propri dati personali. I riferimenti normativi sono ravvisabili negli artt. 14, 15 e 21 della Cost., rispettivamente riguardanti il domicilio, la libertà e segretezza della corrispondenza, e la libertà di manifestare il proprio pensiero. Soprattutto, però, si fa riferimento all’art. 2 della Cost., incorporando la riservatezza nei diritti inviolabili dell'uomo. La recente diffusione delle nuove tecnologie però, ha contribuito ad un assottigliamento della barriera della privacy. A tal proposito si deve sottolineare che di crescente rilievo è il tema della sicurezza informatica che riguarda sia i privati cittadini che imprese, coinvolgendo tutti gli aspetti della protezione dei dati sensibili archiviati digitalmente e con rierimento anche e soprattutto, all’uso di internet. In effetti, la rete è in grado di offrire una vasta gamma di informazioni e servizi ma contemporaneamente può costituire un luogo pericoloso per la nostra privacy. In un contesto simile, mantenere l’anonimato risulta spesso impossibile, risultando sempre più semplice per i malintenzionati accedere alle nostre informazioni riservate. A tal proposito, una delle piaghe più dannose della rete è lo spyware che, installandosi spesso in maniera fraudo- lenta nel personal computer delle vittime, provvede ad acquisire illegittimamente i dati personali dei questi ultimi. A tal fine sarebbe opportuno usare alcuni piccoli ma efficaci accorgimenti, come per esempio utilizzare password non banali e con codici alfanumerici, evitare il più possibile di comunicare la propria password ad altri, installare e configurare bene firewall e antivirus tenendoli costantemente aggiornati, procurarsi un antispyware in grado di ripulire efficacemente il sistema e soprattutto, non aprire allegati di mail provenienti da utenti sconosciuti o sospetti. Esistono inoltre soluzioni meno immediate ma di sicuro molto più efficaci come l’utilizzo della crittografia, che ci permette di criptare un messaggio privato attraverso particolari software (firma digitale), facendo sì che solo l’utente destinatario possa leggerlo in chiaro. Non da meno sussiste violazione della Privacy nel caso di diffusione in rete di notizie e/o immagini che ci riguardano, giacchè tale attività non può ritenersi “coperta” dal diritto di cronaca che, come precisato dalla suprema Corte, incontra un limite invalicabile “nel rispetto della persona, la cui reputazione è toccata dalle notizie diffuse, e nel rispetto della verità”. E' intuitivo che le offese alla reputazione personale o artistica attuate mediante la diffusione di notizie o foto, possono comportare rilevanti danni tanto alla vita di relazione e ai rapporti personali, quanto a quella professionale per quanto riguarda la perdita di occasioni di lavoro. Quando la notizia diffusa con il mezzo della stampa risulta essere non rispondente al vero o lesiva della propria dignità, la persona interessata può esercitare il diritto di rettifica riconosciutogli da diverse leggi. A norma dell'art. 8 L. n. 47/1948, «.. il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell'agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale. E poi, il diritto di rettifica dei dati personali è previsto in generale anche dalla legge n. 675/96 (c.d. legge sulla privacy), secondo la quale ogni soggetto può esercitare il diritto di ottenere l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, qualora vi abbia interesse, l’integrazione dei propri dati personali. Dimitri Barbera - Avvocato del Foro di Milano V. Arganini, 24 - Studio Legale e Tributario Via Soperga 4, telefono 02.66714559 fax 02.700418300 - [email protected]. ODONTOIATRIA Implantologia a costo contenuto Nunzio M. Tagliavia opinione comune che i trattamenti implantologici, cioè l’inserimento È di viti al titanio che imitano le radici dei denti, siano sempre erroneamente considerati costosi. Ci si riferisce, in particolare, ai quei casi in cui mancano completamente i denti,o in cui la situazione degli elementi dentari residui sia talmente compromessa da dovere estrarli tutti. In entrambi i casi, ci trova nella condizione di proporre o una protesi mobile totale, comunemente chiamata dentiera, o un trattamento implantologico che ripristini un adeguato numero di elementi dentari. La prima soluzione è quella più economica ma presenta l’inconveniente di dover utilizzare un dispositivo ingombrante che nella parte superiore della bocca ricopre tutto il palato per garantirne un“effetto ventosa”, affinché la protesi rimanga in posizione, con la sgradita sensazione di avere un corpo estraneo in bocca al quale occorra abituarsi, e con la permanente sensazione di non poter sentire la gengiva del palato; sensazione necessaria, anche dal punto di vista fisiologico, per la percezione dei sapori. Per la parte inferiore della bocca il problema di stabilità è maggiore, perché non è sempre possibile creare un efficace effetto ventosa adeguato, in quanto la superficie orale a disposizione è minore, e anche perché la presenza della lingua tende muovere la protesi mobile. Con gli immaginabili disagi estetici e di masticazione. In questo caso, spesso, si ricorre alle paste adesive che non tutti tollerano, sia per la sensazione sgradevole che producono, e sia perché la pasta adesiva richiede una pulizia maggiore della protesi. Quindi, quando le valutazioni radiologiche dell’osso lo indicano, l’implantologia fornisce due soluzioni alternative per ovviare a questi disagi. La prima consta nell’inserire un numero di viti d’impianto il più alto possibile, sulle quali posizionare corone (o capsule) unite tra loro, detti ponti. Questa soluzione, pur essendo corretta, presenta lo svantaggio di essere costosa per il consistente numero di corone-ponti da posizionare. La seconda è molto meno costosa e la possiamo considerare come una via di mezzo tra quella delle protesi mobili complete e quella di soli impianti, appena descritta. Questa “terza via” prevede l’utilizzo di una protesi mobile completa, però più ridotta nelle dimensioni, e ancorata a tre-quattro viti implantologiche. Il risultato è che per la parte superiore della bocca si può evitare il fastidio del palato, e nella parte inferiore la protesi, avendo un saldo ancoraggio sulle viti, rimane stabile senza dover utilizzare la pasta adesiva. Questa soluzione necessita una manutenzione molto sempli- ce che consiste nella rimozione della protesi mobile una volta a giorno per l’igiene. Una variante, un po' più sofisticata di questa appena descritta, si chiama “Toronto Bridge” ed è, essenzialmente, una protesi bloccata con delle viti agli impianti che può rimuovere solo il dentista, in pratica è come se fossero denti fissi. Queste soluzioni della “terza via” inoltre, presentano una notevole resa estetica, di masticazione, e di facile utilizzo; e sono indicate ai pazienti di un’età non necessariamente avanzata, che si trovano nella condizione di avere una situazione orale talmente compromessa da rendere irrecuperabili tutti i denti. Con l’indubbio vantaggio di essere una soluzione estremamente economica rispetto a quella “tutta impianti”. Questa terza possibilità, infine, non pregiudica il fatto che successivamente si possa realizzare un’arcata completamente fissa, aggiungendo altre viti implantologiche e sfruttando ancora quelle precedentemente inserite. Dottor Nunzio M. Tagliavia, medico chirurgo dentista, via Luigi Mainoni d’Intignano 17/a - Telefono 026424705 - [email protected] - www.dentistalowcost.it Tra Cielo e Terra: la primavera è nell’aria Tante le novità della primavera: l’allestimento dello spazio all’aperto ripensato, non solo nell’ottica del relax, ma anche delle possibilità atletiche e ludiche; il nuovo Campus Estivo Kids 2012 per l’estate dei bimbi e ragazzi a Milano; e i nuovi corsi di Ballo da Sala e Liscio rivolti a tutti, per godersi il vero piacere del ballo. on l’arrivo della bella stagione che ha risveC gliato Milano dal letargo invernale, un nuovo positivo fermento ha scandito subito le iniziative legate alla primavera. Il Centro Tra Cielo e Terra di Viale Zara 9 riapre il proprio giardino ampliato dopo le ultime sistemazioni. Parlando con il direttore, Dr. Paolo Menconi, appare evidente la volontà, non solo di aumentare gli spazi a disposizione dei propri soci, ma anche la possibilità di cogliere varie opportunità legate ad un’area completamente protetta, ma collocata all’aperto. Ci spiega il Dr. Menconi: “Sempre nell’ottica del miglioramento continuo, abbiamo pensato di iniziare a valorizzare, come merita, lo spazio all’aperto della palestra. Per la sua posizione, ho sempre ritenuto potesse essere un naturale completamento dell’area relax, favorendo la permanenza dei soci prima o dopo i corsi, per distendersi e svagarsi in un ambiente verde, tra erba, fiori e piante sorseggiando, magari, un fresco drink alla frutta. Così è stato ripulito e riorganizzato utiliz- zando materiali ecologici, anche riciclati, come assi, reti, coperture antivento, legno, sassi, bamboo per creare percorsi e punti panchine, sdraio, gazebo adatti anche per accogliere bimbi e i ragazzi per una sana merenda. Insomma, con lo spirito che caratterizza la filosofia della palestra, è stato rivisto principalmente armonizzando gli spazi, mantenendo un costante equilibrio tra i vari elementi strutturali e naturali. Inoltre, l’ampiezza del giardino ci consente anche la possibilità di sviluppare alcuni corsi all’aperto in previsione della bella stagione. Stiamo, perciò, lavorando per implementare le offerte legate a questa nuova opzione che, sicuramente, saranno ben accolte dai nostri associati vecchi e nuovi, vista la scarsità di verde a Milano! Stiamo,inoltre,organizzando il Campus Estivo Kids che,da giugno a settembre, sarà il punto di riferimento dei numerosi bambini e ragazzi della nostra zona che durante il periodo estivo rimarranno in città: tanto sport, giochi di squadra, musica, inglese giocando, merende e tanto divertimento per tutti. Anche i Balli da Sala e Liscio fanno parte di un ventaglio ampio di attività rivolto a tutti. In realtà, è ormai risaputo l’effetto salutare e benefico del ballo, tanto da essere considerato terapeutico anche dalla medicina. Chi balla tende ad essere più aperto, socievole ed espansivo affrontando, generalmente, la vita con un sorriso. Il ballo è, inoltre, una valida integrazione all’attività della palestra ed un modo simpatico per bruciare i grassi in eccesso. Insomma, grazie alla musica e al ritmo l’umore migliora rendendo tutti più spensierati e positivi. Fare amicizia in allegria non è mai stato così facile e l’invito è rivolto alle più varie fasce d’età, indistintamente! I nostri insegnanti, con cordialità e professionalità, saranno il riferimento concreto per condurranno i gruppi di principianti od esperti tra Valzer, Polka, Mazurka, Foxtrot, Tango, Paso doble e danze latino-americane, proprio come “Ballando con le Stelle”! Siete tutti invitati a nuovi Corsi che, mettendo voi stessi al Centro, faranno emergere la vostra personalità e sensualità; scoprirete le vostre capacità all’insegna del divertimento, diventando protagonisti di fantastiche serate danzanti!”. Corsi di computer a Villa Clerici da Maurizio Petito Niguarda qualche anno fa c’era un “Centro scolastico” dove si potevano trovaA re persone di “buona volontà” che, partendo dalle proprie conoscenze tecniche, davano una risposta appropriata ai vari problemi informatici che un cittadino si trovava ad affrontare dopo aver acquistato un pc. Ti eri beccato un virus? Volevi usare al meglio programmi come Word o Excel? Volevi imparare l’utilizzo della posta elettronica? Tutto questo era possibile presso la Coop Tensioni Creative, ma a causa di vari problemi quell’esperienza si è a suo tempo chiusa. Ma oggi “Don Luigi”, assiduo frequentatore della Coop Tensioni Creative, con l’aiu- ONA NOVE 26 to di tanti amici, è riuscito ad “ancorare a Niguarda” un pezzo di quella storia. Circa un anno e mezzo fa, il buon Maurizio Petito, insegnante informatico, ha trovato uno spazio nella bellissima cornice di Villa Clerici, dove da anni si organizzano diverse attività culturali e sociali. Un ambiente tranquillo e accogliente, dotato di sei computeri dove si svolgono corsi di Informatica a tutti livelli, con assistenza tecnica e grafica web designer. Info: Maurizio Resp. Aula computer - 02 66111237 / 347 3317076 www.pcmaurix.com - [email protected]. Anziani, attenti ai truffatori! Non fate entrare sconosciuti in casa vostra.