Sandro Petrone canta l`11 settembre

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Arte & Spettacolo
Bocelli, 70mila in festa a Central Park - Settantamila spettatori per Andrea Bocelli che
giovedì scorso ha cantato a New York, protagonista del concerto-evento a Central Park. Un successo tutto italiano visto che il tenore ha voluto riproporre brani del repertorio classico, da ‘Volare’ a
‘O sole mio’, da ‘La donna è mobile’ alla ‘Boheme’, una sezione dedicata alle musiche per il cinema
di Rota, Morricone e Ortolani e un omaggio a Liz Taylor con ‘New York, New York’. Il tenore è
stato accompagnato dalla ‘New York Philarmonic Orchestra’ diretta da Alan Gilbert. Il concertoevento diventerà dvd distribuito in 70 paesi dal titolo ‘Bocelli Live in Central Park’.
IN BREVE
www.cittadinocanadese.com
L’intervista
Ignazio: da ‘American Idol’ in VOLO verso Montréal
‘Il Volo’ – il gruppo musicale formato dai tre tenorini Piero, Ignazio e Gianluca - non vede l’ora di
atterrare a Montréal per emozionare gli italo-canadesi con brani
da brividi come ‘O Sole mio’ e ‘Un
amore così grande’
montrÉal, (Vittorio Giordano) - Tre
talenti giovanissimi in volo verso il loro
primo concerto in Canada. Due le date: Toronto il 25 e Montréal il 30 settembre. Sono
Ignazio Boschetto (quasi 17 anni, nato a
Bologna ma di origini siciliane), Piero Barone stato fantastico. COME AVETE COMINCIA(18 anni, siciliano) e Gianluca Ginoble (16 TO? Luca ha iniziato con suo nonno che è un
anni, abruzzese) e cantano in italiano, inglese, grande trombettista: gli faceva ascoltare sempre
spagnolo, francese e tedesco. “La musica ci fa Pavarotti e gli faceva cantare ‘O Sole mio’.
davvero sentire tre metri sopra il cielo”, ci dice Piero ha cominciato interpretando i brani che
un simpaticissimo Ignazio mentre, approfittando scriveva suo nonno, che è cieco ed è un grande
di una pausa delle prove a Roma in vista del tour cantautore e poeta. Io, essendo cresciuto a Bologna e quindi senza i nonni che
americano, ci rilascia un’intervista telefonica. CIAO IGNAZIO, Siamo emozionati, stavano in Sicilia, ho iniziato nella
mia cameretta: da solo, suonando
PRESTO SARETE A TORONTO
non vediamo
la pianola, cantavo ‘La donne
E MONTRÉAL. Sappiamo che
è mobile’. POI È ARRIVATA
sono due città molto ‘italiane’,
l’ora di vivere
‘TI LASCIO UNA CANZONE’.
siamo molto emozionati! QUALE
PREFERISCI? Non conosco Mon- il primo confronto Antonella Clerici resterà per sempre la nostra ‘madrina’. Nel suo
tréal, mentre sono stato a Toronto
con gli italiani
programma eravamo tre perfetti
ed è la mia seconda città preferita
all’estero
sconosciuti: ci siamo conosciuti
dopo Los Angeles. DI SICURO VI
SENTIRETE COME A CASA. Stiamo avendo e abbiamo fatto ‘Jay Leno Show’, ‘Ellen Deun successo incredibile in tutto il mondo, stiamo Generes Show’ e ‘American Idol’. EMOZIOvivendo dei momenti pazzeschi e non vediamo NANDO TUTTI CON ‘O’SOLE MIO’. È la
l’ora di vivere il primo confronto con il pubblico nostra colonna sonora, la canzone che ci ha fatto
italiano all’estero. Ma sono sicuro che anche gli arrivare fino a qui. È stata la prima canzone che
americani ci faranno sentire molto a nostro agio! abbiamo cantato insieme. E subito dopo ‘AmeriCOME È GIÀ SUCCESSO AD ‘AMERICAN can Idol’ è arrivato il contratto. Per noi ‘O’ Sole
IDOL’. Quando siamo entrati in scena avevamo Mio’ avrà sempre un significato particolare. VI
di fronte Jennifer Lopez, Andy Jackson e Ste- HA FATTO SPICCARE IL VOLO. PERCHé
ven Tyler. La tensione era alle stelle: abbiamo AVETE SCELTO DI CHIAMARVI COSì? La
iniziato a cantare e quando il pubblico ha fatto musica ci fa volare. E poi abbiamo preso tanti
il primo applauso, l’adrenalina non era più voli, scherziamo e studiamo sopra gli aerei, ci
a mille ma a diecimila! Sentirsi dire il giorno passiamo tante ore. Abbiamo deciso che questo
dopo ‘Avete fatto 30 milioni di spettatori’ è fosse il nome migliore, come buon auspicio per
“
“
raggiungere il successo. CHI SONO I VOSTRI
IDOLI? Gianluca ha sempre ascoltato Bocelli
ma ama tanto anche Michael Bubblé oltre a
sentire molta musica jazz e blues. Io amo proprio
tutta la musica, non ho un idolo, mentre Piero ha
come modello Elvis Presley e Pavarotti. AVETE
FATTO UN CD CON 12 CANZONI, TRA
CUI ‘e PIù TI PENSO’, ‘UN AMORE COSì
grande’ E ‘PER TE’. Sì, lo stesso disco in
versione italiana, internazionale e spagnola. A
poco uscirà anche un nuovo album natalizio con
tante sorprese ed una collaborazione speciale.
CHE IDEA TI SEI FATTO DEGLI ITALIANI
ALL’ESTERO? Io dico che 60 milioni di italiani
hanno avuto il merito di stabilirsi in un altro
paese e rifarsi una vita confrontandosi con
una nuova cultura e nuove tradizioni: per tutti
loro tanto rispetto e tanto di cappello. TANTO
SUCCESSO SENZA ABBANDONARE GLI
STUDI. Facciamo la scuola privata e a fine
anno abbiamo gli esami. Io frequento il liceo
scientifico, Pietro il tecnico commerciale e
Gianluca il classico. INUTILE CHIEDERVI
COSA VOLETE FARE DA GRANDI. Dato
che abbiamo iniziato da piccoli, speriamo di
fare i cantanti per tutta la vita, facendo musica
e regalando emozioni al nostro pubblico.
Cominciando proprio da quello di Montréal...
LA STORIA. Il gruppo ‘Il Volo’ si è costituito dopo la partecipazione dei tre come solisti alla seconda
edizione del talent show di Rai 1 ‘Ti lascio una canzone’ nel 2009. Il loro primo album è uscito in Italia il
30 novembre 2010 (disco di platino in due mesi). E alla fine di aprile di quest’anno in Europa (dal 7 giugno
anche in lingua spagnola) Il 17 maggio, poi, l’album è stato pubblicato in Canada e negli Stati Uniti. Dopo
alcune apparizioni televisive - tra le quali un’esibizione dal vivo al talent show ‘American Idol’ e di ‘The
Tonight Show with Jay Leno’ - ‘Il Volo’ è entrato al decimo posto della Billboard 200, la classifica dei cd più
venduti negli Usa. Un’impresa che nella storia della musica italiana è riuscita solo a Domenico Modugno e
Andrea Bocelli. Gli ‘angeli custodi’ del gruppo sono Tony Renis e Humberto Gatica, che hanno prodotto il
disco, e Michele Torpedine, per 15 anni manager e artefice dei successi di Bocelli. Ignazio, Piero e Gianluca
hanno già collezionato esperienze importanti. Sono stati invitati da Quincy Jones a rappresentare l’Italia a
‘We Are The World for Haiti’: il primo febbraio 2010 sono entrati in uno studio sul Beverly Boulevard di
Los Angeles dove hanno registrato il singolo con star del calibro di Celine Dion, Carlos Santana, Barbra Streisand, Bono e Lady Gaga. Pochi giorni dopo, il 17 febbraio, sono saliti sul palco del Festival
di Sanremo per esibirsi davanti alla regina Rania di Giordania, guadagnandosi la standing ovation del
pubblico e i complimenti della regina. Primi artisti italiani nella storia ad essere messi sotto contratto da una
major americana (la Geffen, etichetta del gruppo Universal America), il loro primo disco è un ammaliante
percorso tra la canzone italiana, le tradizioni napoletane e la musica internazionale.
Dall’ 88 settembre
DallO
settembre SCORSO
SCORSO ‘on
‘on air’
air’ il
il singolo
singolo
“Ground Zero Ballad” dell’inviato Rai a New York
Sandro Petrone canta l’11 settembre
attentati seguiti all’11 settembre, da allora Sandro
Petrone ha raccontato i diversi momenti di questi
dieci anni di paura, guerra e “resurrezione”. Il
testo di ‘Groun Zero Ballad’ sembra in qualche
modo anticipare quello che è stato il dopo: dalle
scelte ai fatti di cronaca. A cominciare dal concetto di “vuoto” che ha guidato la costruzione del
Memoriale che è stato inaugurato l’11 settembre
scorso a Ground Zero; lo stesso concetto che
troviamo proprio all’inizio del brano (“Qualcosa
verrà, dal vuoto che hanno chiamato Ground
Zero”). “Una strana coincidenza potrei dire o
solo qualcosa che sentivo fortemente - spiega il giornalista -. Fino al
2006 nessuno pensava che lì, dove
sorgevano le torri gemelle dovesse
rimanere il “vuoto”, anzi c’era chi
voleva costruire torri ancora più
imponenti. Invece, nel 2006 vinse il
progetto “Reflecting Absence”, assenza riflessa, nel quale nulla prende
il posto Twin Towers, al cui posto ora ci sono due
enormi vasche che prendono il nome di ‘Twin
Voids’ ovvero ‘Vuoti Gemelli’”. Il cd “Last Call”,
che in Italia uscirà a ottobre, a NY è già in vendita
da Rizzoli sulla 57esima strada.
21 SETTEMBRE 2011 / IL CITTADINO CANADESE - 9
New York - “Scrivere canzoni è solo un
altro modo di raccontare”. Così Sandro Petrone, giornalista, conduttore e inviato di Tg2
che debutta nel mondo
della musica con il suo
cd di 12 brani “Last Call - Note di un inviato”.
In radio già dall’8 settembre, il singolo ‘Ground
Zero Ballad’ racconta il risveglio dallo choc
degli attentati dell’11 settembre, con la consapevolezza che solo il rispetto per la
vita degli uomini di ogni paese può
far risorgere New York. Attraverso
la musica, Sandro Petrone mette
da parte il ‘distacco’ dovuto al cronista e racconta le emozioni. Dal
terremoto dell’Irpinia alla guerra in
Libano, fino ad arrivare a New York,
a Ground Zero, a quell’11 settembre
di dieci anni fa, quando fu il primo in Italia ad
annunciare in diretta ai telespettatori del Tg2 la
notizia degli aerei che si stavano schiantando
contro le Twin Towers. Prima inviato a New
York, poi nei territori dei conflitti e dei nuovi