programma attivita` programma attivita`

CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MONTEBELLUNA
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MONTEBELLUNA
PROGRAMMA
ATTIVITA’
Programma 2015
Escursioni
2013
In copertina:
Tofana di Mezzo
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1915-2015
1915-2015
100°
100° anniversario
anniversario
Tesseramento soci
al 31 Ottobre 2014
ORDINARI954
FAMIGLIARI390
GIOVANI77
TOTALE1421
CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA
Presidente
LEO ROSSI
Vice Presidente
DINO RUFFINI
Consigliere
ANDREA SUAR
ALDO PIOVESAN
DIEGO ANTONELLO
FRANCA BASSO
Consigliere
Consigliere
Consigliere
GUGLIELMO ALBA
Consigliere
LUIGI PRENOL
Consigliere
SILVANO BANDIERA
Consigliere
IDO BASSO
PIETRO PIAZZA
Consigliere
Consigliere
Revisori dei Conti:
ENZO SURIAN
LAMBERTO RESTELLO
MAURO BONORA
PIETRO FURLANETTO
SEDE C.A.I.
Via Serena 45/8
Montebelluna
Tel. e fax 0423 605 337 - Cellulare 366 26 444 74
E-mail: [email protected]
www.caimontebelluna.it
3
no
glia
ne
Co
Scuola di Alpinismo
e Sci Alpinismo
Sezione di Montebelluna
Sezione di Spresiano
2 Istruttori Nazionali di Alpinismo
4 Istruttori di Alpinismo
1 Istruttore Nazione di Sci Alpinismo
3 Istruttori di Sci Alpinismo
14 Istruttori Sezionali
5 Aspiranti Istruttore Sezionali
1 Aspirante Guida Alpina
“i Salvan” Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo
Scuola anno
di Alpinismo
Programma
2015
e Sci Alpinismo
Gennaio – Marzo
Aggiornamento Scialpinismo
Sezioni
Montebelluna
Il corso è CAI
rivolto -a tutti
coloro chedihanno
già frequentato ‘con profitto’ un corso di
allo Sci Alpinismo (SA1), che vogliono e introduzione
Spresiano
perfezionare le proprie conoscenze ed imparare a muoversi in
ambiente d’alta montagna.
7 lezioni teoriche
e 7 uscite in2012-2013
ambiente
PROGRAMMA
ATTIVITÀ
Gennaio – Marzo
Aggiornamento ARTVA
Periodo
Descrizione attività
Incontri teorici ed uscita in ambiente di aggiornamento ed
addestramento alla Aggiornamento
ricerca con ARTVA ediprove
di autosoccorso.
Gennaio – marzo
Sci-alpinismo
E’ rivolto a tutti i frequentatori della montagna nella sua veste
Febbraio
Aggiornamento Cascate
invernale
Corso pista
base di Arrampicata
Gennaio – Aprile
Marzo – maggio
Aggiornamento SCI-fuori
Breve corso di sci free-ride dedicato agli aiuto-istruttori sezionali
Luglio
2 lezioni pratiche Aggiornamento alta Montagna
Corso avanzato di Arrampicata (AR3)
Febbraio Agosto
Aggiornamento Cascate
Giornata dedicata agli aiuto-istruttori sezionali e ai simpatizzanti che Febbraio – ottobre
Progetto Montagna-terapia
vogliono provare l’arrampicata in cascata di ghiaccio
1 lezione teorica e 1 lezione pratica
AVI - ONLUS
Associazione Volontariato
“INSIEME”
Iscritta al Registro Regionale Veneto n. TV 0117
Via dei Martini, 2 - 31044 Montebelluna (TV)
telefono 0423 609362 - C.F. 92003040265
www.avionlus.com - e-mail: [email protected]
Tutti contributi versati all’AVI-ONLUS - Montebelluna - possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi in
base al D.L. 460/97 art. 13 purchè effettuati a mezzo bonifico bancario, conto corrente postale, assegni bancari
non trasferibili. Tutti i documenti del versamento devono essere conservati dal donatore.
Codici IBAN: Veneto Banca Montebelluna: IT76Y 05035 61820 050570089674 - c.c. postale n° 41719071
Conserva il Codice Fiscale A.V.I. ONLUS
92003040265
per destinare alla nostra Associazione il 5 per mille con la prossima dichiarazione dei redditi
L’AVI è una associazione di volontariato autonoma fondata nel 1987 da un gruppo di amici. Opera con risorse
economiche e volontari sviluppando piccoli e medi progetti di cooperazione internazionale, soprattutto a sostegno
delle missioni africane.
Promuove la scuola locale indispensabile per lo sviluppo dell’Africa.
Sponsorizza oltre 1800 studenti di ogni scuola e grado per permettere loro una adeguata istruzione. L’AVI fa da garante
ed è in grado di fornire una precisa documentazione per chi volesse adottare scolasticamente a distanza un bambino.
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11
“i Salvan” Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo
Programma anno 2015
Aprile – Maggio
Corso base di arrampicata AR1
Corso rivolto prevalentemente a chi ha già un minimo di esperienza alpinistica, in cui si impartiscono le nozioni fondamentali relative all’arrampicata classica e alle tecniche di progressione in cordata.
7 lezioni teoriche e 7 uscite in ambiente
Luglio
Aggiornamento Alta Montagna
Breve corso che si effettua in occasione delle gite sezionali
per permettere agli aiuto-istruttori sezionali di prendere confidenza con l’accompagnamento di persone in alta quota
Gennaio – Dicembre
Progetto Montagna Terapia
Escursioni in ambiente montano assieme ad amici diversamente abili.
Progetto sviluppato in collaborazione con l’USL 8 Asolo
8 uscite + 4 incontri su temi generali dedicati alla preparazione degli utenti
Le lezioni teoriche sono aperte a tutti i soci del CAI
Per saperne di più vieni a trovarci in sede ogni Venerdì sera oppure manda una email a
[email protected].
Seguiteci anche su facebook “I Salvan”.
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Per i soci CAI
sconto del
10% sui nostri
prodotti
Olio
Extra
Vergine
d’oliva
Asolo
Prosecco
Superiore
docg
Extra Dry
Cabernet
Doc
Montello
Colli
Asolani
L’azienda agricola Bresolin coltiva i suoi terreni nei colli Asolani
seguendo i principi dell’agricoltura biologica.
www.bresolin-bio.it
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COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
Con grande piacere, visto il successo ottenuto, nel 2015 continueremo l’iniziativa lanciata
dal Cai nazionale rivolta agli studenti delle scuole medie. Svolgeremo un un programma di
escursioni a tema, dalla botanica e geologia alla topografia e orientamento, alla scoperta
delle tracce lasciate dalla grande guerra. L’obiettivo, non secondario, è quello di avvicinare
i ragazzi alla montagna, a tutte le possibilità che essa offre, ed alla diffusione della cultura
e dei valori delle terre alte.
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ANO
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MONTEBELLUNA
NA
Programma
Escursioni
Programma
2015
Escursioni
2013
ma
ni
In copertina:
Tofana di Mezzo
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REGOLAMENTO ESCURSIONISTICO
I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle escursioni:
1. La partecipazione all’escursione è subordinata al versamento dell’intera quota stabilita
(rimborso spese pullman) e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate
le iscrizioni telefoniche.
2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro il venerdì
antecedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni
sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipatamente
qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti.
3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano.
5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
6. La quota versata all’iscrizione non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’
invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previa formalizzazione del
cambiamento presso la sede della sezione entro il venerdì precedente l’escursione.
7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere
dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie
condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle
difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo.
8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in
caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si
presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità
sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel
caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di
modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto
versato se dovuto.
9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni
comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche
decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per
i partecipanti.
10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio, inoltre almeno
uno degli accompagnatori sarà presente presso la sede sociale il venerdì precedente
all’escursione per dettagliare le caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli
equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il
trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità.
11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così
come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo
dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita
indicazione organizzativa.
12. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel
seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità
e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili
ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si
devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad
alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.
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Nella foto: località “ai Prà”
La Bottega della Grappa
Grappe e Riserve di propria produzione
Distilleria: Via Cadore, 52 - 31031 CAERANO S. MARCO - Tel. 0423/650366
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ESCURSIONI INVERNALI
E CON RACCHETTE DA NEVE
INVERNO 2015
1. Domenica 11 Gennaio 2015
Casara del Tombal – Monte Lisser
Dislivello: m 350 / Tempo 4 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera
2. Sabato 24 Gennaio 2015
Passo Cimabanche - Loc. Carbonin – Monte Specie
Dislivello: m 800 / Tempo 5.5 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco
3. Sabato 07 Febbraio 2015
NOTTURNA con cena
Valle di Cadore – rif. Costa Piana
Dislivello: m 450 / Tempo 4.5 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Romano Piccolo – Riccardo Pizzolato
4. Domenica 15 Febbraio 2015
Passo Vezzena – Cima Vezzena
Dislivello: m 500 / Tempo 5.5 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera
5. Domenica 01 Marzo 2015
Ponte di Ru Bianco/ Passo Falzarego – Rifugio Nuvolau
Dislivello: m 800 / Tempo 6.00 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Romano Piccolo – Riccardo Pizzolato
6. Domenica 22 Marzo 2015
Podestagno – Passo di Limo – Rif. Fanes - Pederù
Dislivello: m 750 / Tempo 6.5 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Romano Piccolo – Maurizio Scatolin
7. Sabato 28 Marzo 2015
Passo Giau – Forc. Giau - Malga Prendera –
Rif. Città di Fiume (eventuale salita a cima Mondeval)
Dislivello: m 800 / Tempo 6.5 ore
Difficoltà: EAI
Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco – Maurizio Scatolin
(l’escursione verrà effettuata assieme al gruppo Sci Escursionismo)
Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle
zone interessate.
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CORNUDA
Tel. 0423 839397 - Via Padova, 19/A
MONTEBELLUNA
Tel. 0423 609856 - Via Villette, 25
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PROGRAMMA SCI DI FONDO
ESCURSIONISTICO PER L’INVERNO 2014/2015
Domenica 14 Dicembre 2014 – Val Venegia. Pian dei Casoni (m 1670) – Malga Juribello
(m 1868) – Baita Segantini (m 2171) - Val Venegia – Pian dei Casoni. Km.17 - Dislivello m 500 - Partenza ore 7,30
Domenica 4 Gennaio 2015 – Rifugio Antelao - Centro Cadore. Pozzale (m 1100) – Tranego (m 1820) – Capanna Tita Pancera (m 1693) –
Rif. Antelao (m 1796) – Pozzale. Km.18 - Dislivello m 960 – Partenza ore 7,30.
Domenica 18 Gennaio 2015 – Altopiano di Asiago. Malga Fratte (m 1376) – Malga
Badenecche (m 1460) – Malga Lora (m 1668) – Monte Fior
(m 1824) – Malga Fratte. Km. 14 - Dislivello m 450 –
Partenza ore 7,30.
23 - 24 - 25 Gennaio 2015 – Val di Casies. Lungo week end; programma disponibile in sede.
Domenica 8 Febbraio 2015 – Dolomiti Agordine. Capanna Trieste (m 1150) – Rif. Vazzoler
(m 1750) – Capanna Trieste. Km. 15 - Dislivello m 600 Partenza: ore 7,30.
20 -21-22 Febbraio 2015 – Alta Val Venosta. Lungo week end. Programma disponibile in
sede.
Domenica 8 Marzo 2015
– Val dei Mocheni. SPAGHETTATA
P.sso di Redebus (m 1453) – Malga Cambroncol (m 1705) – Dosso di Costalta (m 1955) – Passo di Redebus. Km. 16 - Dislivello m 500. Partenza: ore 7;30
Domenica 22 Marzo 2015 – Dolomiti Ampezzane. Podestagno (m 1421) – Val di Fanes –
Passo di Limo (m 2172) – Pederù Km. 15 - Dislivello m 750
Partenza: ore 7.00
Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle
zone interessate.
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WILD SHOP
ALPINISMO
TREKKING
ARRAMPICATA
BOULDERING
SC ON TI
AI SO CI CA I
CI 3
EUC NA
M
VIA BELLU
TE
A
MON GUARD
.
I
.
Z
ABBIGLIAMENTO TECNICO
CALZATURE
SCARPETTE PER ARRAMPICATA
ZAINI
ATTREZZATURA PER ALPINISMO
IZIO
S E RV T U R A
OLA
RISU
APERTURA
LUN-VEN 7.30-18.30
SAB 8.00-12.00
Scarponi da
trekking
Caccia e pesca
Scarpette d’arrampicata
Stivali da moto
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T
A
Z
e
CAL
lator
M&M @ilrisuo 147
info 23 604
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PROGRAMMA 2015
GITE ESCURSIONISTICHE
1. 12 Aprile
2. 26 Aprile 3. 10 Maggio
4. 24 Maggio
5. 07 Giugno
6. 21 Giugno
7. 05 Luglio
8. 08-12 Luglio 9. 10-12 Luglio
10.19 Luglio
11.30 Agosto
12.12-13 Settembre
13.20 Settembre 14.04 Ottobre 15.11 Ottobre
16.17 Ottobre
17.15 Novembre
Suggestioni sul Brenta - Bassano Del Grappa, Solagna, Madonna del Cornon, Pove - m +500/- 400 – ore 5 – E
Monte Favaro – Monte Croce, Cima del Gallo, Cima Favaro, Malga Sunio - m +725/- 900 – ore 6 – E
Prealpi Trevigiane – Rif. Baiocco, Malga Garda, Malga Mariech, Barbaria, Pianezze - m +600/- 440 – ore 5/6 – E
Monte Matajur – Rif. Pelizzo, Malghe Mersino, Monte Matajur, Caporetto - m +316/- 1407 – ore 5/6 – E
Biciclettata - Alpe Adria - Km 56
Val Badia - San Martino di Badia, Cima Corn, La Valle, Badia m +1050/- 750 – ore 6 – E
Monte Carega – A) Rif. C. Battisti, Vaio Scuro, Rif. Scalorbi, passo della Lora, Rif. C. Battisti, m +/- 650 – ore 4.5 – E – B)
Rif. C. Battisti, Vaio Scuro, Rif. Scalorbi, Rif. Capanna Fraccaroli, cima Monte Carega, passo della Lora, Rif. C. Battisti, m +/- m 1250 – ore 6.5 – EE
Monti Sibillini – Programma dettagliato in sede
Strahlhorn (4190 m) e Allalinhorn (4027m) – Programma dettagliato in sede
Cima Ombretta – Penia, Rif. Contrin, Bivacco Dal Bianco, Cima Ombretta, Rif. Falier, Malga Ciapela - m +1.500/- 1.550 – ore 7/8 – EE
Vallon Bianco – S. Uberto, Val di Fanes, Rif. Malga Fanes Grande, Cima Vallon Bianco, Capanna Alpina - m +1.300/- 1.150 – ore 7/8 – EE
Dolomiti di Brenta – A) Vallagola, Valstretta, Dosson dei Fracingli, rif. XII Apostoli. (+1450-300) ore 6 B) Vallagola, Val Nardis, rif. XII Apostoli. (+1160) ore 4 (A+B) Rif. XII Apostoli, passo XII Apostoli, Val di Sacco, passo Bregn de l’Ors, Vallagola. +200/-1350 – ore 5 – EE
Marmarole – Auronzo, Val da Rin, Rif. Ciareido, Rif. Baion, Finili Stua, bar Alpino (Calalzo) - m +1150/- 1200 – ore 7 – EE
Altopiano di Asiago – P.sso Vezzena, Forte Buse Verle, Spiz di Levico, Cima Manderiolo, Porta Manazzo, Osteria del Termine
m +770/- 870 – ore 5/6 – E
Cima Grappa – Valle di Seren, centro didattico Valpore, malga Valpore, via degli Eroi, Cima Grappa - m +1275 – ore 6.5 – E
Monte Toraro – Valico di Valbona, Monte Toraro, malga Campo Azzaron, malga Campoluzzo, Rif. Valdona - m +450/- 550 – ore 5 – E
Pranzo Sociale
Legenda: m + salita m - discesa
T = turistico E = escursionistico EE = escursionisti esperti EEA = escursionisti esperti attrezzati
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Fiume Brenta nei pressi di Bassano del Grappa
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DOMENICA
APRILE 2015
SUGGESTIONI SUL BRENTA
Gruppo: Monte Grappa Partenza: Bassano del Grappa (VI) m 129
Dislivello: salita m 500, discesa m 400
Difficoltà: E
Cartografia: Prealpi Vicentine - Canale del Brenta
Tipologia: Attraversata
Arrivo: Pove del Grappa (VI) m 163
Quota massima: m 595
Tempo ore: 5
Accompagnatori: Silvano Bandiera – Riccardo Pizzolato cell 366 26 444 74
Partenza: ore 08.00
Rientro: ore 16.00 (indicativo)
Dove fiume e montagna si incontrano nascono luoghi come questi, fatti di
suggestioni, scorci e panorami a portata di tutti, spesso non conosciuti o
sottovalutati. Partendo da Bassano del Grappa, poco oltre il Ponte degli
Alpini, si percorre verso Nord l’argine destro del fiume Brenta in uno dei suoi
tratti più suggestivi, lungo un percorso che è meta domenicale di moltissimi
appassionati. All’altezza di Campese, sfruttando una delle poche possibilità
presenti, ci si porta sul lato sinistro del fiume e si prosegue fino a Solagna,
dove dal paese inizia il sentiero n°48 che entra nella Val delle Laste. A
m 366 di quota, ad un bivio, si prosegue a destra arrivando così sul Col
Cavraro. Si continua ora in leggera discesa seguendo il sentiero n°50 fino
al monte Bastia, dove la posizione ci regala uno dei più bei panorami sulla
pianura sottostante e una piacevole sosta presso il sacello della Madonna
del Cornon. Proseguendo lungo il sentiero degli Scalpellini, segnalato sul
posto, si può proseguire fino al Monte la Gusella dove ciò che rimane delle
vecchie cave di marmo è diventato meta per numerosi arrampicatori e free
climber; da qui in brevissimo tempo, scendendo lungo la Val Mentara, si
giunge nella conca degli olivi dove termina la nostra escursione.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
21
Malga
NellaSùnio
foto: Bosco del Cansiglio
STUDIO LEGALE CHIAVENTONE
AVVOCATI ADOLFO CHIAVENTONE ITALO ALBANESE & ASSOCIATI
Avv. Adolfo Chiaventone
Avv. Italo Albanese
Avv. Federica Pastro
Avv. Massimiliano Chiaventone
Avv. Marica Brustolin
Avv. Giuliano Chiaventone
Avv. Claudia Porcu
Montebelluna (TV)
via Buzzati, 8/1
t. + 39 0423 609964
f. + 39 0423 601114
[email protected]
www.studiochiaventone.it
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44
DOMENICA
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APRILE 2015
MONTE FAVARO
Gruppo: Altipiano di Asiago
Partenza: Str. Cogollo-Asiago, quota 970
Dislivello: salita 725 m, discesa 900 m
Difficoltà:E
Cartografia: Tabacco 050- 1:25.000
Tipologia: Attraversata
Arrivo: Str. Cogollo –Asiago, quota 795
Quota massima: 1439 m
Tempo ore: 6
Accompagnatori: Pietro Piazza – Giovanni Bortot – cell. 366 26 444 74
Orario di partenza 07,00 Orario presunto di arrivo 18,00
Sulla provinciale che da Cogollo del Cengio porta ad Asiago, lasciamo il
pullman a quota 970 prendendo una strada che attraversa subito la sede
dell’ex ferrovia e si dirige verso le malghe Cerasana. In prossimità del
Monte Croce facciamo una breve deviazione per raggiungerne la cima,
m 1254, punto molto panoramico. Tornati sui nostri passi riprendiamo la
strada in leggera salita per raggiungere Monte Paù (o Cima del Gallo) m
1439, dalla quale si scende alla Bocchetta Paù m 1286 e si riprende a
salire per giungere in breve a Cima Favaro m 1439. Dopo aver ammirato
il panorama iniziamo la discesa portandoci a malga Sunio m 1259, dalla
quale a ovest col sent. 673 si raggiunge il Fontanello Spianedo m 1075.
Ancora una risalita ad incrociare il sent. 671 e poco più avanti troviamo il
665 che ci porta al punto più basso dell’escursione m 768 dove incontriamo
una strada forestale che con l’ultima breve salita ci porta al pullman a quota
795.
Non ci si lasci suggestionare dal dislivello totale, perché il percorso presenta
numerosi saliscendi, e c ‘è la possibilità di accorciare il percorso di circa 1/3
per chi si trovasse in debito di forze.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
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Nella foto: Val Montalon
Team Ufficio S.N.C.
Vicolo Boccacavalla, 20 - 31044 Montebelluna
Tel. 0423 619387 / 602688 / 603922 - Fax 0423 608140
26
Centro lenti a contatto
Binocoli - Bussole - Altimetri e articoli tecnici
[email protected]
Capello Centro Vista
Via L. Pastro, 18 - 31044 Montebelluna (TV)
Tel. 0423/303512
Sconti ai Soci CAI
Per i soci CAI sconto del 30% su tutti gli occhiali
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10
DOMENICA
MAGGIO 2015
PREALPI TREVIGIANE
Gruppo: Prealpi TrevigianeTipologia: Attraversata
Partenza: Osteria Baiocco (BL) m 900
Arrivo: Pianezze (TV) m 1050
Dislivello: salita m 600, discesa m 450
Quota massima: m 1504
Difficoltà: E
Tempo ore: 5/6
Accompagnatori: Nazzareno Pontarolo – Roberto Libralesso Partenza: ore 07.30
cell 366 26 444 74
Rientro: ore 17.00 (indicativo)
Il pullman ci portera’ da Lentiai fino al rifugio Baiocco a metri 900 sul versante
nord delle alture che guardano la Val Belluna. Da qui ci avvieremo per la
stradina che porta alla malga Garda, m 1333. La strada prima asfaltata poi
sterrata, ci accompagnera’ dolcemente con alle spalle tutto il gruppo delle
Dolomiti Feltrine e alla nostra destra il Monte Grappa e piu’ vicino il Monte
Tomatico. Dopo una sosta presso la malga Garda a m 1333, proseguiremo
verso sud seguendo il crinale in leggera discesa fino al Capitel de Garda,
m 1.201 e a questo punto al bivio devieremo a destra per il Monte Doc
senza mai raggiungerlo, quindi per comoda carreggiabile raggiungeremo
un bivio seguendo le indicazioni per Malga Mariech, m 1502. A questo
punto la nostra salita sara’ terminata e potremo portarci in discesa verso
Pianezze. Lasciato il laghetto che affianca la malga, scenderemo lungo la
strada asfaltata passando davanti agli ex impianti sciistici dismessi ormai da
diversi anni e alla Malga Barbaria devieremo a sinistra, passando davanti
alla grande Croce di Barbaria, m 1450, per calarci lungo la dorsale detritica
che termina alla strada per Posa Puner. Devieremo subito a destra per
finire la nostra escursione al Piazzale Donatori del Sangue a Pianezze, m
1050.
Una gita facile ed appagante per la vista sui monti ed anche sulla pianura
trevigiana finendo col guardare la Piave che scende serpeggiando.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
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Cima Monte Matajur
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DOMENICA
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MAGGIO 2015
MONTE MATAJUR
Gruppo: Alpi Giulie
Tipologia: attraversata
Partenza: Rifugio Pelizzo m 1325
Arrivo: località Caporetto m 234
Dislivello: salita m 316 – discesa m 1407 Quota massima: m 1641
Difficoltà: E
Tempo 5-6 ore (esclusa la durata della visita al Museo).
Carta Tabacco: Foglio n° 41 1:25.000
Accompagnatori: Franca Basso e Pietro Furlanetto cell 348 74 027 46
Partenza ore 6,00
arrivo previsto ore 21,00 circa
In occasione delle storiche celebrazioni riguardanti la prima guerra mondiale
si è ritenuto di dover ripetere un’escursione effettuata nel lontano 1992, sul
Monte Matajur che, nonostante la limitata altezza, è facilmente individuabile
dalla pianura friulana per la sua caratteristica forma conica ed è il rilievo più
rappresentativo simbolo delle Valli del Natisone. Il monte viene ricordato
per la battaglia di Caporetto, ottobre 1917, nella quale il tenente Rommel,
futuro federmaresciallo, con un’impresa epica ne conquistò la vetta
consegnando alla storia una pagina ricordata come l’episodio determinante
per la tragica ritirata italiana.
Con il pullman si arriva in prossimità del Rifugio Pelizzo (m 1325); a piedi ci
si inerpica, percorrendo un anello, fino alla cima a quota m 1641, superando
lungo il percorso le Malghe di Mersino, per il Sentiero Naturalistico Monte
Matajur n° 725. Il vasto panorama della vetta comprende le valli del
Natisone, le cime del Canins e del Mangart, del Tricorno e l’ampia cintura
montuosa contrassegnata dal Monte Nero. L’escursione prosegue con
una lunga discesa per facile sentiero, in un ambiente incontaminato e in
una fiorente vegetazione per arrivare a Caporetto (Kobarid) dove è stata
prenotata una visita al vicino Museo di Kobarid alle ore 15,30, testimone
silenzioso ed inflessibile delle cruenti battaglie del sanguinoso primo
conflitto mondiale.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
27
Pista ciclabile nei pressi di Tarvisio
28
DOMENICA
7
GIUGNO 2015
ALPE ADRIA / BICICLETTATA
Partenza: Tarvisio (UD) m 732
Dislivello: salita m 85, discesa m 500
Arrivo: Resiutta (UD) m 324
Tempo ore: 5
Accompagnatori: Luciano Buso – Flavio Bortoli cell 366 26 444 74
Partenza: ore 06.00
Rientro: ore 19.00 (indicativo)
Pista ciclabile ricavata sulla sede della vecchia ferrovia Pontebbana, ai
piedi delle Alpi Giulie, in mezzo al bosco per gran parte, fra gallerie e arditi
ponti. Una vera e propria green way, che è parte della CAAR – Ciclovia Alpe
Adria Radweg – Salisburgo – Grado.
Si parte dal confine Sloveno (vicino Tarvisio), si corre lungo quello che fino
a pochi anni fa era il tracciato della ferrovia Venezia – Vienna. I primi 4
km fino a Camporosso sono in leggera salita, si attraversano un paio di
strade ed incontriamo il contatore di passaggi ciclistici. Ora la pista ritorna
su sede propria fino al km 6,6, si gira a sx e ci si immette su una strada
a basso traffico, si passa sul sottopassaggio autostradale e poco prima
di incontrare la statale, al km 10 si ritorna sulla pista. In breve si arriva
alla vecchia stazione di Ugovizza, trasformata in bar (posto di ristoro), 3,5
km dopo Malborghetto si incontra la prima galleria, lunga 350 m ma ben
illuminata. Per qualche km si segue il corso del fiume Fella e poi a fianco
della statale. Nei pressi di Bagni di Lusnizza la ciclabile attraversa il fiume
e si porta sul altro lato della valle. Dopo 5 km si arriva a Pontebba, che fino
al 1919 segnava il confine italo-austriaco; sosta con visita alla chiesa di
Santa Maria Maggiore. Si riparte da piazza Dante e uscendo dalla cittadina,
dopo un leggero strappo in salita, si rientra nella ciclabile. Al km 29 breve
tratto di discesa per arrivare alla stazione di Pietra-tagliata, poi ancora una
strada a traffico promiscuo per circa 1 km e poi attraverso una scalinata si
rientra nella pista; ora una serie spettacolare di gallerie e ponti con fondo in
graticolo di acciaio ci condurrà alla stazione di Dogna e poi a Chiusaforte. Si
attraversa il centro e di seguito, dopo un breve tratto sterrato, si rientra sulla
pista; ancora due gallerie e un lungo ponte con fondo grigliato ci porterà a
Resiutta, 56 km dal punto di partenza.
Si consiglia l’utilizzo di biciclette con freni e cambio in perfetta efficienza.
Portare al seguito una pila (gallerie).
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
29
La Valle, chiesa di Santa Barbara
Nella
foto: Piz Palù
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30
28
DOMENICA
21
GIUGNO 2015
ALTA-BADIA: VAL BADIA
Gruppo: Puez-Odle/Fanes-Senes-Braies
Partenza: Piccolino in Val Badia (BZ) m 1100
Dislivello: salita m 1050, discesa m 800
Difficoltà: E
Cartografia: Tabacco n. 07, Compass n. 624
Tipologia: Attraversata
Arrivo: Badia (BZ) m 1350
Quota massima: m 1900
Tempo ore: 6
Accompagnatori: Diego e Damiano Piovesan cell 366 26 444 74
Partenza: ore 06.00
Rientro: ore 20.00 (indicativo)
Percorso ideale per chi ama immergersi nella natura con tranquillità e
1
spirito osservativo. Non si toccano alte cime ma ci si muove tra prati e
S
boschi laddove il tramonto ha nome “Enrosadüra”.
te
Adle 1 km a Nord di S.Martino di Badia si trova Piccolo (m 1100), il paesino
dad cui avrà inizio la nostra escursione. Si sale per la strada carrozzabile
passando per alcuni borghetti tra cui Pic Ju e Gran Ju (m 1542). Proseguendo
verso
2 Sud-Est imbocchiamo il sentiero n°4 che ci condurrà a cima Corn che
con
D i suoi m 1893 di altezza rappresenta il punto più alto dell’escursione.
Continuando
sul sentiero n°4 giungeremo a Ciampei (m 1516) passando
s
per
d Pian de Corn. Da qui, rimanendo quasi in quota, per boschi e prati si
giunge
al pittoresco villaggio di La Valle (La Val - Wengen). Ora perdendo
N
c
quota
si supera il paese di Lunz (m 1300) passando per il ponte che
p
oltrepassa
il torrente Ru de Ciamplo. Passato il ponte si prende la prima
le
strada
a destra che ci condurrà prima a Fornacia (m 1570) e poi ad Arciara:
è to
forse questa la parte più bella dell’escursione, che procede abbastanza
R
pianeggiante
sotto i m 3026 di cima Dieci, con la cornice dell’incantevole
d
panorama
dolomitico. Da qui la strada diviene prima mulattiera e poi
u
sentiero
raggiungendo Valgiarei. Si prosegue su largo sentiero fino a S.
g
Leonardo
e quindi Badia (m 1350) dove ci aspetterà la corriera.
O
ri a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
Vedi
3
D
N
ra
z
31
Vista da cima Carega
Nella foto: Tofana di Rozes
L’attenzione ai dettagli e l’unicità del
posto rendono il B&B “Terre di Bea”
il luogo ideale dove rifugiarsi e il
punto da dove partire alla scoperta
delle innumerevoli attrazioni storicoculturali ed eno-gastronomiche della
Marca Trevigiana.
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32
DOMENICA
5
LUGLIO 2015
MONTI LESSINI – CIMA CAREGA
Gruppo: Monti Lessini - Carega
Tipologia: anello
Partenza e arrivo: rif. Cesare Battisti (VI) m 1265
Dislivello: salita e discesa m 1250 (m 650 gruppo A) Quota massima: m 2259 (m 1900 gruppo A)
Difficoltà: Gruppo A: E - Gruppo B: EE
Tempo ore: 6.5 (4.5 gruppo A)
Cartografia: Compass n. 100
Accompagnatori: Antonio Girotto, Aldo Piovesan, Nazzareno Pontarollo - cell 366 26 444 74
Partenza: ore 6.00
Rientro: ore 20.00 (indicativo)
Quando arrivi lassù e vedi il mondo dall’alto, uno sola cosa ti resta da fare:
raccontarlo.
P
Ins auto si arriva da Recoaro Terme (VI) e si parcheggia nei pressi del rif.
Cesare
Battisti da dove si parte. Gruppo A + B Si segue il sent. 105 del
a
Vaio
ri Scuro, che porta alle Guglie del Fumante. Al bivio si prende a sx,
d 113 e con vari tornanti giunge ai piedi dei monolito “l’Omo e la Dona”.
sent.
m
Superata
la frastagliata cresta unendosi al segnavia 111 (Forcellino del
D
Plische
a m 1900) si scende a Porta di Campobrun, m 1831. Da qui per
c
comoda
mulattiera (182) si prosegue per il rif. Scalorbi m 1767 dopo un’1
4
ora e 30 min. di cammino, per il gruppo A è terminata la salita. Il gruppo B
lo
sale
D con direzione cima Carega per il sent. 109, si raggiunge da prima il rif.
Capanna
Fraccaroli m 2238 e poco più in alto la sospirata meta (m 2259).
a
Lap discesa molto veloce, per il Valon di Campobrun sent. 192, ci riporta al
rif.d Scalorbi. Riuniti i due grupppi si riprende il segnavia 182, mulattiera del
o
Plische,
dopo Porta di Campobrun, si prosegue fino al passo della Lora
(oCdelle Tre Croci) passando sotto ad una ben visibile postazione militare
g
austriaca
ed ad una ex cava di marmo. Dal passo si scende per il sent. 110
G al punto di partenza.
fino
(m
Durante la salita i due gruppi si muoveranno con una diversa velocità di
la
progressione.
Il rientro avverrà a gruppi riuniti.
G
D
Vedi
a a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
g
a
c
E
a
33
Fioritura sulla piana dei Sibillini
Nella foto: Cima Fradusta
34
32
MERCOLEDI’
8
12
DOMENICA
LUGLIO 2015
PARCO DEI MONTI SIBILLINI
Accompagnatori: Pietro Furlanetto – Pietro Piazza cell 366 26 444 74
Cartografia: Carta 1:25000 della rivista monografica dei M.Sibillini n: 58 di Meridiani
montagne
Carta della Kompass 1:50000
Era il lontano 1993 quando la sezione visitò questi luoghi nel mese di giugno.
Oggi ritorna con un soggiorno di 5 giorni nel periodo di massima fioritura, detta
LA FIORITA (spettacolare fioritura di campi di papaveri, lenticchie, fiordalisi,
oveia, margherite, ecc.) nel Pian Grande di Castelluccio.
I Monti Sibillini costituiscono una estesa catena calcarea, a cavallo tra l’Umbria
e le Marche, con diverse vette che superano i 2000 metri, culminanti col Monte
Vettore (m 2476). E’ divisa in due parti: quella occidentale con vette prative che
non superano i 2000 m, ospitanti numerose greggi di pecore, e quella orientale
più elevata e accidentata, tra le quali son posti 3 pianori, il più esteso Pian
Grande, il Pian Perduto, e il Pian Piccolo.
Queste montagne, con le loro immense foreste e le calve alture spazzate dal
vento, sono la vera roccaforte del Canis lupus italicus, il lupo, di cui non è difficile
rintracciarne la presenza. Questi sono luoghi di miti e di tradizioni leggendarie,
come quella della strada delle fate, dell’antro della Sibilla. Di notevole interesse
è il magico e misterioso Lago di Pilato, unico bacino naturale delle Marche, dove
vive un minuscolo endemismo: il chirocefalo del Marchesoni.
Programma di massima (il programma più particolareggiato verrà consegnato
per tempo prima dell’uscita).
1°giorno- Visita di Spoleto e Norcia e arrivo al rif. degli Alpini (m 1560) a Forca
di Presta dove si alloggia per 4 notti.
2° giorno - Dal rif. salita alla Cima del M.Redentore, (m 2449),dominante il luogo
simbolo di queste montagne, il Pian Grande di Castelluccio di Norcia. Dislivello
in salita m 1000, in discesa m 1200) - tempo di percorrenza: ore 6. Diff.: E – EE.
3° giorno - Da Frontignano (zona sciistica sopra Visso) salita al M.Bove Sud
(m 2169) e M.Bove Nord (m 2112). (disl. 600 m – ore 5).diff.: E. Chi non vuole
effettuare l’escursione può visitare alcuni interessanti paesi, santuari ed eremi
nei dintorni.
4° giorno – Dal rif. breve escursione verso il Monte Macchialta, il Passo di
Castelluccio, il M.Poggio della Croce (m 1833), e discesa al Pian Grande. (disl.
m 550- ore:3 ½ -4 diff. T- E) – Primo pomeriggio camminata tra i campi fioriti.
5° giorno - Ritorno a Montebelluna con breve visita a Perugia e Anghiari.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
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Monte Strahlhorn
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10
VENERDI’
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DOMENICA
LUGLIO 2015
STRAHLHORN (4190m) - ALLALINHORN (4027m)
Gruppo: Mischabel (Alpi Pennine) Svizzera Partenza: Saas Fee –Britanniahutte, CH m 3030
Dislivello: salita m 1200; m 1000, discesa come salita
Difficoltà: PD – 40° / PD II e cresta
Cartografia: CNS 1329 Saas; CNS 284 Mischabel
Accompagnatori: Scuola di alpinismo i Salvan Tipologia: alta montagna
Arrivo: Saas Fee, CH
Quota massima: m 4190
Tempo ore: 5 / 4 di salita
cell 3283720795 (Daniele Cattuzzo)
Aggiornamento ghiaccio obbligatorio con la scuola di alpinismo I Salvan Domenica 5 Luglio. Ripasso nodi, passi,
progressione in cordata e manovre.
1° giorno – Saas Fee –Britanniahutte
Arrivo Saas Fee (CH) in tarda mattinata, dove si lascia il pullman.
Dall’arrivo della funivia del Felskinn si attraversa sul Chessjengletscher in direzione della Britanniahutte (3030 m).
quota partenza (m): 1772, quota arrivo (m): 3030, dislivello complessivo (m): 1258, tempo di salita: h.1 con funivia /
3.30 a piedi, difficoltà: E / EE
2° giorno – Salita allo Strahlhorn
Salita: dalla Britanniahutte (m 3030) si scende per alcuni metri verso sud-ovest fino a mettere piede sull’Hohlaub
Gletscher. Dapprima si sale lungo il ghiacciaio tenendosi sulla destra poi, sfruttando una zona pressoché pianeggiante,
si attraversa la colata glaciale per raggiungere il passaggio (m 3105) compreso tra la base della Hohlaubgrat
dell’Allalinhorn e un caratteristico isolotto roccioso (quota 3144). Da qui si perdono pochi metri di dislivello per calare
sull’Allalingletscher, che si percorre mantenendosi a ridosso delle rocce dell’Allalinhorn. Raggiunto il grande plateau al
centro del ghiacciaio (m 3250) si procede ancora in direzione sud-ovest fino a quando il terreno riacquista pendenza
(quota 3350). Quindi si lascia a destra la traccia per l’Adlerpass e la cresta nord-ovest, per piegare a sud-est e puntare
al Fluchtpass (m 3712), l’insellatura glaciale compresa tra la cupola nevosa del Fluchthorn (m 3790) a sinistra e la
base della cresta nord-est dello Strahlhorn a destra (questo itinerario è consigliabile solo in caso di ottima visibilità; con
tempo incerto è meglio seguire la via normale per l’Adlerpass e la cresta nord-ovest). Dal Fluchtpass si segue il nevoso
e arrotondato spartiacque fino al dosso di quota 3898. Da qui ci si deve portare al centro del pendio e risalirlo fino a
toccare la cresta soprastante nel suo tratto pianeggiante, situato a sinistra (est) della cresta rocciosa che si innalza
verso la cima (crepacci). Seguendo la cresta, in parte di facili roccette, si tocca la vetta dello Strahlhorn (m 4190).
Discesa: dalla vetta ci si abbassa per l’arrotondata cresta nord- ovest, che si fa più affilata nella parte inferiore, fino
all’Adlerpass (m 3789). Volgendo a destra si percorre il ghiacciaio per ritornare alla zona pianeggiante situata a circa
3300 metri di quota.
quota partenza (m): 3030, quota vetta (m): 4190, dislivello complessivo (m): 1200, tempo di salita: h. 5, difficoltà: PD
(40°)
3°giorno – Salita all’Allalinhorn
Salita: dalla Britanniahutte (m 3030) si scende per alcuni metri verso sud-ovest fino a mettere piede sull’Hohlaub
Gletscher. Dapprima si sale tenendosi sulla destra del ghiacciaio poi, sfruttando una zona pressoché pianeggiante,
si attraversa la colata glaciale in direzione del passaggio (m 3105) compreso tra la base della Hohlaubgrat e un
caratteristico isolotto roccioso (quota 3144; il suddetto passaggio è quello utilizzato per accedere all’Allalingletscher).
Prima di raggiungere il piccolo valico si piega a destra, percorrendo integralmente la Hohlaubgrat oppure tenendosi sul
ghiacciaio a poca distanza da essa, fino a incontrare un rigonfiamento del ghiacciaio. Scavalcato un tratto roccioso più
ripido ma privo di difficoltà si ritorna sul pendio a destra della cresta rocciosa, che culmina con quota 3533. Si prosegue
sul groppone nevoso, fattosi nuovamente ripido, fino alla quota 3837. Un tratto pianeggiante anticipa la cresta finale,
sinuosa ed estetica, che muore contro la breve fascia rocciosa che difende la vetta. Le rocce oppongono difficoltà di
I e II grado (alcuni fittoni metallici di assicurazione) e terminano a pochi passi dalla cima dell’Allalinhorn (m 4027).
Discesa: lungo la via normale. Dalla vetta inizialmente si volge verso sud-ovest, allo scopo di aggirare le rocce
sommitali, poi, con percorso circolare, ci si affaccia sul versante nordoccidentale calando al Feejoch (m 3826). Si
scende lungo il pendio glaciale (alcuni grandi crepacci) costeggiando la seraccata della parete nord dell ‘Allalinhorn
e, verso destra, si raggiunge la stazione del Metro Alpin del Mittel Allalin (in 3454), con il quale si torna a Saas Fee
via Felskinn
quota partenza (m): 3030, quota vetta (m): 4027, dislivello complessivo (m): 1000, tempo di salita: h. 4, difficoltà: PD;
II e cresta
NB. A seconda delle condizioni locali e meteo, il capo gita si riserva di modificare l’itinerario.
Si richiedono allenamento ed esperienza su percorsi in ghiacciaio ed alta montagna.
Attrezzatura individuale: scarponi ramponabili, ramponi, casco, imbrago, 2 moschettoni a ghiera tipo HMS, cordino
da ghiacciaio, piccozza, bastoncini, guanti, abbigliamento d’alta montagna, borraccia, crema solare, sacco letto, pila
frontale.
Punti di appoggio: Rifugio Britanniahutte (3030 m) Tel. +41 (0)279572288; +41 (0)793969403
Nota: la gita verrà realizzata in collaborazione con il CAI di Spresiano pertanto i posti disponibili saranno ripartiti tra
le due sezioni.
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Sentiero di salita verso Cima Ombretta
38
19
DOMENICA
LUGLIO 2015
CIMA OMBRETTA
Gruppo: MARMOLADA
Partenza: PENIA (TN) m 1500
Dislivello: salita m 1500, discesa m 1550
Difficoltà:EE
Cartografia: TABACCO foglio 15
Tipologia: Attraversata
Arrivo: MALGACIAPELA (BL) m 1446
Quota massima: m 3011
Tempo ore: 7,50/8,00
Accompagnatori: Piccolo Romano Scatolin Maurizio cell 366 26 444 74
Partenza: ore 6,00
Rientro: ore 20,00 (indicativo)
Dal parcheggio del piazzale della funivia CIAMPAC nei pressi di Penia
si segue il sentiero 602, strada forestale, che risale tutta la val Contrin. Il
sentiero parte come mulattiera e poco dopo si fa ripido seguendo la strada
forestale ed inoltrandosi nel bosco di abeti sino alla baita Locia Contrin.
A questo punto si entra nella val Contrin che si percorre rapidamente
essendo quasi pianeggiante.
Superata la vallata si riprende la salita che conduce al rifugio Contrin circa
h. 1,45 dalla partenza.
Dopo il rifugio ci si inoltra nella val Rosalia con vedute sempre più ampie
sulla Marmolada e sul Vernel. Adesso la pendenza diventa più sostenuta e
in circa h. 1,00 si arriva alla forcella Marmolada. Si prosegue a dx, la salita
si fa sempre più erta, si risale il sentiero con fatica e numerosi tornanti,
arrivando all’ampia insellatura del passo d’Ombretta h. 0,45.
In pochi minuti si raggiunge il bivacco Dal Bianco.
Da qui si segue una traccia evidente tra massi e ghiaie con brevi tratti di
corda fissa, facili, e in circa h. 1,00 dal bivacco, per sentierino militare si
raggiunge la croce metallica di vetta.
Panorama fantastico su Marmolada, Costabella, Sassolungo, Sella e altre
cime dolomitiche. Si ridiscende quindi al bivacco Dal Bianco e per ghiaioni
e sentiero 610 ci portiamo al rifugio Falier h. 1,30. Dal rifugio per la valle
d’Ombretta, per sentiero e stradina ci avviamo verso il parcheggio di Malga
Ciapela dove ci attende il pullman h. 1,30/1,45.
Escursione molto lunga adatta a persone ben allenate con passo sicuro in
ambiente di alta quota.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
39
Tofane viste dalla Cima Vallon Bianco
Sconto a tutti i soci CAI.
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DOMENICA
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AGOSTO 2015
MONTE VALLON BIANCO
Gruppo: ALPE DI FANES
Partenza: S.UBERTO (m 1450)
Dislivello: salita m 1300, discesa m 1100
Difficoltà: EE
Cartografia: TABACCO 03
Tipologia: Attraversata
Arrivo: CAPANNA ALPINA (m 1650)
Quota massima: m 2687
Tempo ore: 7/8
Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco cell 366 26 444 74
Partenza: ore 06.00
Rientro: ore 20,00 (indicativo)
Il monte VALLON BIANCO, massiccio contrafforte sul vertice nord della catena
di Fanes è uno splendido punto di osservazione verso la val Travenanzes, le
Tofane e la Croda Rossa d’Ampezzo.
Ci troveremo in un ambiente grandioso ricco di storia perchè aspramente conteso
durante la 1° guerra mondiale dagli eserciti Italiano ed Austriaco, sottolineando
che il Vallon Bianco fu un pilastro nella difesa austriaca nel settore Travenanzes.
L’itinerario di salita fa parte della famosa “via della pace” che include la traversata
delle cime di Furcia Rossa e del monte Castello ripristinata e in parte attrezzata
negli annni 70. Noi risaliremo la Val di Fanes, per facile sentiero n. 10, partendo
da S.Uberto subito dopo Cortina e arriveremo dopo circa 2 ore al rifugio Malga
Fanes Grande. Da qui proseguiremo su sentiero 17, con indicazione VB, che si
inoltra a sud-est con modesta salita. Si raggiungerà così il circo di sfasciumi e
si devierà ancora a sx su sentiero con qualche corda fissa fino all’intaglio tra la
Furcia Rossa e il monte Vallon Bianco a circa 2.400 mt. Continueremo ancora a
salire con ripide anse arrivando ad un altro bivio sotto le creste di Furcia Rossa.
Si salirà arrivando ad una forcella (postazione di mitragliatrice) dove il sentiero
scavato nella roccia si farà più ripido, attraverseremo un ponte ricostruito nel
1973, e con ripide serpentine e passerelle attrezzate arriveremo al pianoro
sommitale e alla croce di vetta, circa 2.30 ore. Dalla cima si potranno vedere
a sud allineate le Tofane, le cime Conturines e Lavarella a dx, a nord la Croda
Rossa e le dolomiti della val Pusteria ed austriache. Discesa come per la salita
fino al rifugio Malga Fanes Grande circa 1.30 ore. Dal rifugio imboccheremo
il sentiero 11 e attraversando un pianoro molto esteso ci porteremo al Col de
Locia e al rifugio Capanna Alpina dove, poco dopo, ci attenderà il pullman, circa
1,30 ore.
Ascensione lunga ed impegnativa con alcuni tratti esposti adatta ad escursionisti
esperti e ben allenati.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
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12
SABATO
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DOMENICA
SETTEMBRE 2015
DOSSON DEI FRACINGLI (m 2717)
Gruppo: Dolomiti di Brenta
Tipologia: anello
Partenza e arrivo: Parcheggio di Val d’Agola (m 1330) Quota massima: m 2760
Dislivello: salita e discesa: 1° giorno A/B m +1450-300/+1160
2° giorno A+B m +200/-1350 Difficoltà: E/EE
Tempo ore: 1° giorno: 6/4 - 2° giorno: 5
Cartografia: TABACCO 1:25.000 Foglio 053
Accompagnatori: Maurizio Scatolin – Rolando Tremonti cell: 3386525469
Partenza: Sabato ore 06.30
Rientro: Domenica ore 19.00 (indicativo)
Sabato: dal paese di Sant’Antonio di Mavignola si segue la stradina della Val d’Agola, fin dove
questa è chiusa al traffico (m 1330). Partenza su stradina sterrata per entrambi i gruppi per
transitare in poco meno di un’ora dalla malga Val d’Agola dove ci si dividerà..
Gruppo A: poco prima della malga si prende un traccia di sentiero con radi e sbiaditi segnavia
CAI (sentiero CAI dismesso) che sale la val Fracinglo con buona pendenza fino ad una bella
conca alberata dove si sosta brevemente. Si riprendono a seguire i vecchi segnavia ancora
per poco fin dove scompaiono lasciando il posto a ometti che ci guideranno all’imbocco della
Valstretta, che percorreremo fino quasi al passo di omonimo (2618) superando facili roccette
(testata della valle) e un ultimo faticoso ghiaione (ore 4).
Poco prima del detto passo si sale su terreno instabile alla vetta del Dosson dei Fracingli
(2717) e in altri 10’ alla cresta che scende dalla cima di Valstretta che offre uno spettacolo
unico sulla Vedretta dei Camosci, Crozzon di Brenta, cima Tosa e bocchetta d’Ambiez (ore 1).
Ritornati al passo di Valstretta, lo si valica e si scende (ometti) fino ad incrociare il sentiero 304
per il rifugio XII Apostoli (ore1).
Gruppo B: dalla malga di Val d’Agola si costeggia il vicino laghetto sul lato ovest (sentiero
324), per poi risalire con moderata pendenza nel bosco che conduce al piano di Nardis (1820),
da dove è visibile l’ancora relativamente lontano rifugio. Si prosegue dapprima in piano in
direzione nord per poi iniziare la salita continua e impegnativa, in alcuni tratti resa sicura da
corde metalliche fisse (scala santa), attraversando poi un pendio detritico e le ultime barriere
di roccette che conducono al XII Apostoli.
Possibile a gruppi uniti, salire alla vicina bocca dei camosci (2770), nonchè visitare la
caratteristica cappelletta scavata nella roccia e dedicata ai caduti della montagna.
Domenica: dal rifugio si sale al passo XII Apostoli (2578) iniziando poi la ripida discesa nella
bella Val di Sacco (2 brevi tratti assicurati con cordino), fino a raggiungere il crinale erboso
dove sorge la malga Movlina (1786) (celebrato panorama) e proseguire senza fretta per il
passo Bregn de L’ors (1836) dal quale si attraversa per bosco al pian di Nardis da cui si scende
per bosco al lago e alla malga di Val d’Agola per il tragitto del giorno precedente del gruppo B
e da questa in 45’ alle auto.
N.B. il percorso Valstretta /Dosson dei Fracingli si svolge su terreno spesso instabile e faticoso,
che unitamente al ragguardevole dislivello rendono la salita adatta solo ad escursionisti ben
allenati. La classica salita al rifugio richiede comunque un buon passo ma non presenta
particolari problemi.
Si richiede iscrizione entro 14/8/2015 con versamento di caparra per il rifugio. Max 25
partecipanti.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
43
Rif. Ciaredo
Nella foto: Cima Monte Cimone
O R E F I C E R I A
OREFICERIA ARGENTERIA
OROLOGERIA GIOIELLERIA
31044 Montebelluna (TV)
Via XXX Aprile, 49 - Tel. 0423/24122
44
20
DOMENICA
20
SETTEMBRE 2015
MARMAROLE
Gruppo: Marmarole Partenza: Auronzo di Cadore (BL) m 893
Dislivello: salita m 1150, discesa m 1200
Difficoltà: EE
Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 016 e 017
Tipologia: attraversata
Arrivo: Calalzo (BL) m 840
Quota massima: m 2000
Tempo ore: 7
Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera cell 366 26 444 74
Partenza: ore 06.00
Rientro: ore 19.30 (indicativo)
La nostra escursione ha inizio poco dopo il centro di Auronzo di Cadore quando
lungo la statale 48 a quota m 893 incontriamo sulla sx un ponte sul torrente
Ansiei. Attraversato il ponte percorriamo per circa 4 km l’intera Val da Rin, finito
il tratto asfaltato, quota m 1117, attraversiamo il greto del torrente (solitamente in
questo punto non impetuoso) e seguiamo la mulatiera che sale in direzione SE.
Ci addentriamo nel fitto bosco di abeti rossi della Val de Poorse, quota m 1437
passeremo accanto alla c.ra Val da Rin fino ad un bivio, m 1620. Teniamo la dx
e sempre su comoda mulattiera saliamo a quota m 1700 quando incontriamo il
segnavia 28-273; voltando ora a sx lo seguiamo fino al Pian dei Buoi m 1800.
Prendiamo ora, con direzione O, il sentiero n 28 che in una ventina di minuti
ci condurrà al Rif. Ciareido m 1969 (bel panorama sul sottostante Pian dei
Buoi e sulle cime delle Dolomiti d’Oltre Piave). Dopo una sosta, seguiamo il
sentiero 272 (tratto altavia n 5) che dopo aver toccato quota m 2000 scende
dolcemente fino a Rif. Baion m 1828 (40 min dal Rif. Ciareido). Questo tratto
dell’escursione è particolarmente remunerativo per l’ambiente che attraversa e
per il bellissimo panorama che si ha modo di ammirare; oltre al versante sud
alle vicinissime Marmarole goderemmo di fronte a noi delle dolomiti Friulane
(Montanel, Scadavacca, Cridola, Monfalconi, Spalti di Toro, Duranno ecc), di un
lungo tratto della Val del Piave fino al Nevegal – Col Visentin.
Dal Rif. Baion riprendiamo la discesa lungo il sentiero 264 fino a Forc. Bassa, m
1531, svoltiamo a dx seguendo ora il segnavia 248 fino ad incontrare la strada
asfaltata in località Fienili Stua, m 1100. Percorriamo questo ultimo tratto di
discesa lungo la Valle Vedessana fino al bar Alpino, qualche centinaio di metri
più a sud troviamo il pullman che ci attende.
Escursione che non presenta particolari difficoltà tecniche ma da non
sottovalutare per lunghezza e dislivello.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
45
Cima Vezzena
46
DOMENICA
4
OTTOBRE 2015
CIMA VEZZENA E MANDRIOLO
Gruppo: Altopiano di Asiago
Tipologia: attraversata
Partenza: Passo Vezzena m 1428
Arrivo: Osteria del Termine m 1298
Dislivello: salita m 770, discesa m 870
Quota massima: m 2049
Difficoltà: E
Tempo ore: 5/6
Cartografia: Kompass Altopiano di Asiago 1:25.000
Accompagnatori: Nazzareno Pontarolo - Roberto Libralesso cell 366 26 444 74
Partenza: ore 06.30
Rientro: ore 18.30 (indicativo)
Da Asiago si prosegue per Trento in direzione nord, inoltrandoci in Val d’Assa.
Poco prima di arrivare al Passo Vezzena, punto d’inizio dell’escursione, si
puo’ notare sulla dx una piccola osteria, dove arriveremo alla fine della nostra
giornata.
Arrivati al P. Vezzena, (m 1428) nei pressi dell’ albergo omonimo, prenderemo
una laterale, che tra casette si inoltra in direzione nord verso i resti del Forte di
Busa Verle (m 1508), dove arriveremo dopo una decina di minuti. Dal forte, dopo
qualche curva, abbandoniamo la strada e devieremo a sx per il sent. n. 205 che
ci fara’ velocemente guadagnare quota tra gli abeti prima, e i mughi poi e ci fara’
risparmiare un po’ di strada.
Raggiunto il terzo tornante della carrabile, m 1810, alla nostra sx lo sguardo si
libera verso la Valsugana con la Catena del Lagorai davanti a noi, i laghi di Levico
e Caldonazzo, Panarotta e Cima D’Asta. Impressionante il panorama verso i
paesi sottostanti, con i meleti e i vigneti che delimitano gli spazi disponibili....
Raggiunta la cima, a m 1908, i resti del ex Forte di Cima Verle ci accolgono con
la loro desolante rovina. Stiamo a questo punto attenti a dove mettiamo i piedi
perche’ uno sbaglio ci puo’ far male in quanto il forte e’ situato in un punto molto
impervio....
Dopo la sosta prendiamo un sentiero che ci cala in direzione est fino a Bocca di
Forno (m 1788) e continuiamo a camminare sempre sulla dorsale con gli occhi
sull‘Altopiano di Vezzena a dx e a sx la Valsugana.
Adesso il sentiero si alza di quota per raggiungere la Cima Manderiolo (m 2049),
40 minuti dal forte. Sempre seguendo il sent. n. 205 scendiamo fino al bivio di
Porta Manazzo (m 1840) dove svoltiamo a dx prendendo il sent. n. 821 che ci
portera’ prima a malga di Porta Manazzo (m 1738) poi all’0steria Del Termine (m
1298) per la Val Remaloch sempre ammirando la flora che ci tiene compagnia .
Gita di estrema bellezza per i panorami e i luoghi che attraverseremo, facile
anche se non corta.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
47
Monumento nei pressi del centro didattico Valpore
Nella foto: San Mauro
Via Callarga, 7 - 31031 CAERANO S. MARCO (TV)
Tel. 0423/650655 r.a. - Fax 0423/859479
48
42
11
DOMENICA
OTTOBRE 2015
Dalla VALLE di SEREN a CIMA GRAPPA
100 anni dopo.......
Gruppo: Massiccio del Grappa
Partenza: Val di Seren, casa Nardo m 500
Dislivello: salita m 1275
Difficoltà: E
Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 051
Tipologia: Attraversata
Arrivo: Cima Grappa m 1775
Quota massima: m 1775
Tempo ore: 6.5
Accompagnatori: Silvano Bandiera – Riccardo Pizzolato cell 366 26 444 74
Partenza: ore 07.30
Rientro: ore 17.30 (indicativo)
In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, la nostra Sezione
propone un’escursione in uno dei tanti luoghi teatro di aspri combattimenti.
Dalla Valle di Seren, presso casa Nardo (m 500), inizia il nostro percorso
seguendo “ il Cammino delle Dolomiti “ (**). Lungo una comodissima e
larga mulattiera ci si addentra nella Val dell’Acqua passando sotto alcune
bastionate rocciose. Salendo, man mano si aprono suggestivi scorci
sulla sottostante Val Stizzon, sulle Vette Feltrine e oltre, sulle Pale di San
Martino. Il percorso prosegue comodo addentrandosi in luoghi remoti,
lontani dall’immaginario comune, attraverso un esteso patrimonio boschivo
per giungere, dopo 3,5 ore di cammino presso il centro Didattico Valpore
(m 1279). Qui sono visibili i segni del Conflitto Mondiale; inoltre è possibile
ammirare uno degli ultimi Fojaroi, le tipiche abitazioni un tempo esistenti in
diversi punti del Massiccio. Si prosegue verso malga Valpore di Cima (m
1457) e in breve si raggiunge la celeberrima Via degli Eroi, percorso che
non ha bisogno di descrizione perché questi itinerari sono tema di molti libri
e guide. Ora non resta che seguire questa via (sentiero 156) che ci porta in
1,5 ore a Cima Grappa (m 1775 ) luogo che parla da sé …....
100 anni dopo la natura ha saputo rimarginare le ferite della guerra.
100 anni dopo l’uomo non ha saputo cancellare la parola guerra dal proprio
vocabolario.
L’escursione sarà svolta congiuntamente agli amici del CAI Vicenza “
Gruppo di Noventa Vicentina”.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
(**) Il Cammino delle Dolomiti, di recente realizzazione, è un percorso che si ispira al più celebre Cammino di
Santiago di Compostela. Con i suoi 300 km., suddivisi in 30 tappe, è stato realizzato avvalendosi dei Fondi Europei di
Sviluppo Regionale per la conservazione e valorizzazione del Patrimonio Naturale e percorre i luoghi più significativi
e suggestivi delle Dolomiti. Ogni anno, il 1° week-end di agosto, in occasione delle celebrazioni Internazionali di Cima
Grappa, si svolge un pellegrinaggio dal Santuario dei Santi Vittore e Corona alla Madonnina del Grappa.
49
Nella foto: Cima Sapada
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DOMENICA
OTTOBRE 2015
MONTE TORARO
Gruppo: Altipiani Trentini
Tipologia: Attraversata
Partenza: Valico di Valbona
Arrivo: Rifugio Valbona
Dislivello: salita m 450, discesa m 550 Quota massima: m 1897
Difficoltà: E
Tempo ore 5
Cartografia: Sez. Vicentine del CAI-Valdastico e Altipiani Trentini -foglio 1 sud1:25.000
Accompagnatori: Pietro Piazza – Antonio Tocchetto – cell. 366 26 444 74
Orario di partenza 07,00 Orario presunto di arrivo 18,00
Per Arsiero e Tonezza del Cimone giungiamo al Valico di Valbona m1782 dove
lasciamo il pullman. Ci incamminiamo sulla strada che in lieve pendenza ci porta
in breve sulla cima del M.Toraro m 1897, dalla quale il panorama è a 360°,
tanto che qui sorgeva un forte, ora distrutto. Tornati brevemente sui nostri passi
prendiamo il sent. 530 che prima in piano poi in discesa aggira le pendici est del
M.Toraro fino a malga Campo Azzaron m 1360. Si risale la valle Campoluzzo,
tramite la strada di servizio delle malghe, passando per malga Campoluzzo m
1401. Poco più avanti si lascia la strada e col sentiero 525 si sale ancora fino al
rif. Valbona m 1688,dove ritroveremo il pullman.
Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
Nella foto: Cima Monte Piana
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SEGNALI INTERNAZIONALI
DI SOCCORSO ALPINO
PER RICHIEDERE L’INTERVENTO DI SOCCORSO COMPORRE
CHIAMATA NON ATTIVA DAL TELEFONO SATELLITARE DAL QUALE BISOGNA
UTILIZZARE SOLO NUMERI URBANI
Fornire le seguenti informazioni rispondendo dettagliatamente all’intervista dell’Operatore:
- Luogo esatto dell’incidente.
- Attività svolta.
- Numero delle persone coinvolte.
- Numero dei feriti e le condizioni sanitarie degli stessi.
- Condizioni meteorologiche sul luogo dell’incidente.
- Recapito telefonico da cui si chiama.
Per favorire al meglio l’intervento del Soccorso Alpino:
- Lasciare libera la linea telefonica dalla quale si sono allertati i soccorsi.
- Mantenere e diffondere l’autocontrollo.
- Concordare con il Soccorso Alpino tutte le azioni che si ritengono da compiere.
CHIAMATA DI SOCCORSO
Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di SEI OGNI MINUTO.
(un segnale ogni 10 secondi) seguiti da un minuto di intervallo.
RISPOSTA DI SOCCORSO
Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di TRE OGNI MINUTO.
(un segnale ogni 20 secondi) seguiti da un minuto di intervallo.
SEGNALI VERSO L’ELICOTTERO
E’ opportuno farsi individuare dall’elicottero con indumenti di colori vivaci immediatamente
visibili e restare in contatto visivo con il pilota.
ABBIAMO BISOGNO
DI SOCCORSO
NON SERVE
SOCCORSO
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APPUNTI