CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MONTEBELLUNA CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MONTEBELLUNA PROGRAMMA ATTIVITA’ Programma 2015 Escursioni 2013 In copertina: Tofana di Mezzo 3 1915-2015 1915-2015 100° 100° anniversario anniversario Tesseramento soci al 31 Ottobre 2014 ORDINARI954 FAMIGLIARI390 GIOVANI77 TOTALE1421 CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA Presidente LEO ROSSI Vice Presidente DINO RUFFINI Consigliere ANDREA SUAR ALDO PIOVESAN DIEGO ANTONELLO FRANCA BASSO Consigliere Consigliere Consigliere GUGLIELMO ALBA Consigliere LUIGI PRENOL Consigliere SILVANO BANDIERA Consigliere IDO BASSO PIETRO PIAZZA Consigliere Consigliere Revisori dei Conti: ENZO SURIAN LAMBERTO RESTELLO MAURO BONORA PIETRO FURLANETTO SEDE C.A.I. Via Serena 45/8 Montebelluna Tel. e fax 0423 605 337 - Cellulare 366 26 444 74 E-mail: [email protected] www.caimontebelluna.it 3 no glia ne Co Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo Sezione di Montebelluna Sezione di Spresiano 2 Istruttori Nazionali di Alpinismo 4 Istruttori di Alpinismo 1 Istruttore Nazione di Sci Alpinismo 3 Istruttori di Sci Alpinismo 14 Istruttori Sezionali 5 Aspiranti Istruttore Sezionali 1 Aspirante Guida Alpina “i Salvan” Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo Scuola anno di Alpinismo Programma 2015 e Sci Alpinismo Gennaio – Marzo Aggiornamento Scialpinismo Sezioni Montebelluna Il corso è CAI rivolto -a tutti coloro chedihanno già frequentato ‘con profitto’ un corso di allo Sci Alpinismo (SA1), che vogliono e introduzione Spresiano perfezionare le proprie conoscenze ed imparare a muoversi in ambiente d’alta montagna. 7 lezioni teoriche e 7 uscite in2012-2013 ambiente PROGRAMMA ATTIVITÀ Gennaio – Marzo Aggiornamento ARTVA Periodo Descrizione attività Incontri teorici ed uscita in ambiente di aggiornamento ed addestramento alla Aggiornamento ricerca con ARTVA ediprove di autosoccorso. Gennaio – marzo Sci-alpinismo E’ rivolto a tutti i frequentatori della montagna nella sua veste Febbraio Aggiornamento Cascate invernale Corso pista base di Arrampicata Gennaio – Aprile Marzo – maggio Aggiornamento SCI-fuori Breve corso di sci free-ride dedicato agli aiuto-istruttori sezionali Luglio 2 lezioni pratiche Aggiornamento alta Montagna Corso avanzato di Arrampicata (AR3) Febbraio Agosto Aggiornamento Cascate Giornata dedicata agli aiuto-istruttori sezionali e ai simpatizzanti che Febbraio – ottobre Progetto Montagna-terapia vogliono provare l’arrampicata in cascata di ghiaccio 1 lezione teorica e 1 lezione pratica AVI - ONLUS Associazione Volontariato “INSIEME” Iscritta al Registro Regionale Veneto n. TV 0117 Via dei Martini, 2 - 31044 Montebelluna (TV) telefono 0423 609362 - C.F. 92003040265 www.avionlus.com - e-mail: [email protected] Tutti contributi versati all’AVI-ONLUS - Montebelluna - possono essere detratti dalla dichiarazione dei redditi in base al D.L. 460/97 art. 13 purchè effettuati a mezzo bonifico bancario, conto corrente postale, assegni bancari non trasferibili. Tutti i documenti del versamento devono essere conservati dal donatore. Codici IBAN: Veneto Banca Montebelluna: IT76Y 05035 61820 050570089674 - c.c. postale n° 41719071 Conserva il Codice Fiscale A.V.I. ONLUS 92003040265 per destinare alla nostra Associazione il 5 per mille con la prossima dichiarazione dei redditi L’AVI è una associazione di volontariato autonoma fondata nel 1987 da un gruppo di amici. Opera con risorse economiche e volontari sviluppando piccoli e medi progetti di cooperazione internazionale, soprattutto a sostegno delle missioni africane. Promuove la scuola locale indispensabile per lo sviluppo dell’Africa. Sponsorizza oltre 1800 studenti di ogni scuola e grado per permettere loro una adeguata istruzione. L’AVI fa da garante ed è in grado di fornire una precisa documentazione per chi volesse adottare scolasticamente a distanza un bambino. 6 11 “i Salvan” Scuola di Alpinismo e Sci Alpinismo Programma anno 2015 Aprile – Maggio Corso base di arrampicata AR1 Corso rivolto prevalentemente a chi ha già un minimo di esperienza alpinistica, in cui si impartiscono le nozioni fondamentali relative all’arrampicata classica e alle tecniche di progressione in cordata. 7 lezioni teoriche e 7 uscite in ambiente Luglio Aggiornamento Alta Montagna Breve corso che si effettua in occasione delle gite sezionali per permettere agli aiuto-istruttori sezionali di prendere confidenza con l’accompagnamento di persone in alta quota Gennaio – Dicembre Progetto Montagna Terapia Escursioni in ambiente montano assieme ad amici diversamente abili. Progetto sviluppato in collaborazione con l’USL 8 Asolo 8 uscite + 4 incontri su temi generali dedicati alla preparazione degli utenti Le lezioni teoriche sono aperte a tutti i soci del CAI Per saperne di più vieni a trovarci in sede ogni Venerdì sera oppure manda una email a [email protected]. Seguiteci anche su facebook “I Salvan”. 7 Per i soci CAI sconto del 10% sui nostri prodotti Olio Extra Vergine d’oliva Asolo Prosecco Superiore docg Extra Dry Cabernet Doc Montello Colli Asolani L’azienda agricola Bresolin coltiva i suoi terreni nei colli Asolani seguendo i principi dell’agricoltura biologica. www.bresolin-bio.it 8 COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE Con grande piacere, visto il successo ottenuto, nel 2015 continueremo l’iniziativa lanciata dal Cai nazionale rivolta agli studenti delle scuole medie. Svolgeremo un un programma di escursioni a tema, dalla botanica e geologia alla topografia e orientamento, alla scoperta delle tracce lasciate dalla grande guerra. L’obiettivo, non secondario, è quello di avvicinare i ragazzi alla montagna, a tutte le possibilità che essa offre, ed alla diffusione della cultura e dei valori delle terre alte. 9 ANO CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI MONTEBELLUNA NA Programma Escursioni Programma 2015 Escursioni 2013 ma ni In copertina: Tofana di Mezzo 3 REGOLAMENTO ESCURSIONISTICO I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle escursioni: 1. La partecipazione all’escursione è subordinata al versamento dell’intera quota stabilita (rimborso spese pullman) e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate le iscrizioni telefoniche. 2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro il venerdì antecedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipatamente qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti. 3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio. 4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano. 5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile. 6. La quota versata all’iscrizione non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’ invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previa formalizzazione del cambiamento presso la sede della sezione entro il venerdì precedente l’escursione. 7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo. 8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto versato se dovuto. 9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per i partecipanti. 10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio, inoltre almeno uno degli accompagnatori sarà presente presso la sede sociale il venerdì precedente all’escursione per dettagliare le caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità. 11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita indicazione organizzativa. 12. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi. 13 Nella foto: località “ai Prà” La Bottega della Grappa Grappe e Riserve di propria produzione Distilleria: Via Cadore, 52 - 31031 CAERANO S. MARCO - Tel. 0423/650366 14 16 ESCURSIONI INVERNALI E CON RACCHETTE DA NEVE INVERNO 2015 1. Domenica 11 Gennaio 2015 Casara del Tombal – Monte Lisser Dislivello: m 350 / Tempo 4 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera 2. Sabato 24 Gennaio 2015 Passo Cimabanche - Loc. Carbonin – Monte Specie Dislivello: m 800 / Tempo 5.5 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco 3. Sabato 07 Febbraio 2015 NOTTURNA con cena Valle di Cadore – rif. Costa Piana Dislivello: m 450 / Tempo 4.5 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Romano Piccolo – Riccardo Pizzolato 4. Domenica 15 Febbraio 2015 Passo Vezzena – Cima Vezzena Dislivello: m 500 / Tempo 5.5 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera 5. Domenica 01 Marzo 2015 Ponte di Ru Bianco/ Passo Falzarego – Rifugio Nuvolau Dislivello: m 800 / Tempo 6.00 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Romano Piccolo – Riccardo Pizzolato 6. Domenica 22 Marzo 2015 Podestagno – Passo di Limo – Rif. Fanes - Pederù Dislivello: m 750 / Tempo 6.5 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Romano Piccolo – Maurizio Scatolin 7. Sabato 28 Marzo 2015 Passo Giau – Forc. Giau - Malga Prendera – Rif. Città di Fiume (eventuale salita a cima Mondeval) Dislivello: m 800 / Tempo 6.5 ore Difficoltà: EAI Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco – Maurizio Scatolin (l’escursione verrà effettuata assieme al gruppo Sci Escursionismo) Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle zone interessate. 15 CORNUDA Tel. 0423 839397 - Via Padova, 19/A MONTEBELLUNA Tel. 0423 609856 - Via Villette, 25 16 PROGRAMMA SCI DI FONDO ESCURSIONISTICO PER L’INVERNO 2014/2015 Domenica 14 Dicembre 2014 – Val Venegia. Pian dei Casoni (m 1670) – Malga Juribello (m 1868) – Baita Segantini (m 2171) - Val Venegia – Pian dei Casoni. Km.17 - Dislivello m 500 - Partenza ore 7,30 Domenica 4 Gennaio 2015 – Rifugio Antelao - Centro Cadore. Pozzale (m 1100) – Tranego (m 1820) – Capanna Tita Pancera (m 1693) – Rif. Antelao (m 1796) – Pozzale. Km.18 - Dislivello m 960 – Partenza ore 7,30. Domenica 18 Gennaio 2015 – Altopiano di Asiago. Malga Fratte (m 1376) – Malga Badenecche (m 1460) – Malga Lora (m 1668) – Monte Fior (m 1824) – Malga Fratte. Km. 14 - Dislivello m 450 – Partenza ore 7,30. 23 - 24 - 25 Gennaio 2015 – Val di Casies. Lungo week end; programma disponibile in sede. Domenica 8 Febbraio 2015 – Dolomiti Agordine. Capanna Trieste (m 1150) – Rif. Vazzoler (m 1750) – Capanna Trieste. Km. 15 - Dislivello m 600 Partenza: ore 7,30. 20 -21-22 Febbraio 2015 – Alta Val Venosta. Lungo week end. Programma disponibile in sede. Domenica 8 Marzo 2015 – Val dei Mocheni. SPAGHETTATA P.sso di Redebus (m 1453) – Malga Cambroncol (m 1705) – Dosso di Costalta (m 1955) – Passo di Redebus. Km. 16 - Dislivello m 500. Partenza: ore 7;30 Domenica 22 Marzo 2015 – Dolomiti Ampezzane. Podestagno (m 1421) – Val di Fanes – Passo di Limo (m 2172) – Pederù Km. 15 - Dislivello m 750 Partenza: ore 7.00 Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle zone interessate. 17 WILD SHOP ALPINISMO TREKKING ARRAMPICATA BOULDERING SC ON TI AI SO CI CA I CI 3 EUC NA M VIA BELLU TE A MON GUARD . I . Z ABBIGLIAMENTO TECNICO CALZATURE SCARPETTE PER ARRAMPICATA ZAINI ATTREZZATURA PER ALPINISMO IZIO S E RV T U R A OLA RISU APERTURA LUN-VEN 7.30-18.30 SAB 8.00-12.00 Scarponi da trekking Caccia e pesca Scarpette d’arrampicata Stivali da moto ICIO URIF .it T A Z e CAL lator M&M @ilrisuo 147 info 23 604 04 PROGRAMMA 2015 GITE ESCURSIONISTICHE 1. 12 Aprile 2. 26 Aprile 3. 10 Maggio 4. 24 Maggio 5. 07 Giugno 6. 21 Giugno 7. 05 Luglio 8. 08-12 Luglio 9. 10-12 Luglio 10.19 Luglio 11.30 Agosto 12.12-13 Settembre 13.20 Settembre 14.04 Ottobre 15.11 Ottobre 16.17 Ottobre 17.15 Novembre Suggestioni sul Brenta - Bassano Del Grappa, Solagna, Madonna del Cornon, Pove - m +500/- 400 – ore 5 – E Monte Favaro – Monte Croce, Cima del Gallo, Cima Favaro, Malga Sunio - m +725/- 900 – ore 6 – E Prealpi Trevigiane – Rif. Baiocco, Malga Garda, Malga Mariech, Barbaria, Pianezze - m +600/- 440 – ore 5/6 – E Monte Matajur – Rif. Pelizzo, Malghe Mersino, Monte Matajur, Caporetto - m +316/- 1407 – ore 5/6 – E Biciclettata - Alpe Adria - Km 56 Val Badia - San Martino di Badia, Cima Corn, La Valle, Badia m +1050/- 750 – ore 6 – E Monte Carega – A) Rif. C. Battisti, Vaio Scuro, Rif. Scalorbi, passo della Lora, Rif. C. Battisti, m +/- 650 – ore 4.5 – E – B) Rif. C. Battisti, Vaio Scuro, Rif. Scalorbi, Rif. Capanna Fraccaroli, cima Monte Carega, passo della Lora, Rif. C. Battisti, m +/- m 1250 – ore 6.5 – EE Monti Sibillini – Programma dettagliato in sede Strahlhorn (4190 m) e Allalinhorn (4027m) – Programma dettagliato in sede Cima Ombretta – Penia, Rif. Contrin, Bivacco Dal Bianco, Cima Ombretta, Rif. Falier, Malga Ciapela - m +1.500/- 1.550 – ore 7/8 – EE Vallon Bianco – S. Uberto, Val di Fanes, Rif. Malga Fanes Grande, Cima Vallon Bianco, Capanna Alpina - m +1.300/- 1.150 – ore 7/8 – EE Dolomiti di Brenta – A) Vallagola, Valstretta, Dosson dei Fracingli, rif. XII Apostoli. (+1450-300) ore 6 B) Vallagola, Val Nardis, rif. XII Apostoli. (+1160) ore 4 (A+B) Rif. XII Apostoli, passo XII Apostoli, Val di Sacco, passo Bregn de l’Ors, Vallagola. +200/-1350 – ore 5 – EE Marmarole – Auronzo, Val da Rin, Rif. Ciareido, Rif. Baion, Finili Stua, bar Alpino (Calalzo) - m +1150/- 1200 – ore 7 – EE Altopiano di Asiago – P.sso Vezzena, Forte Buse Verle, Spiz di Levico, Cima Manderiolo, Porta Manazzo, Osteria del Termine m +770/- 870 – ore 5/6 – E Cima Grappa – Valle di Seren, centro didattico Valpore, malga Valpore, via degli Eroi, Cima Grappa - m +1275 – ore 6.5 – E Monte Toraro – Valico di Valbona, Monte Toraro, malga Campo Azzaron, malga Campoluzzo, Rif. Valdona - m +450/- 550 – ore 5 – E Pranzo Sociale Legenda: m + salita m - discesa T = turistico E = escursionistico EE = escursionisti esperti EEA = escursionisti esperti attrezzati 19 Fiume Brenta nei pressi di Bassano del Grappa 20 12 DOMENICA APRILE 2015 SUGGESTIONI SUL BRENTA Gruppo: Monte Grappa Partenza: Bassano del Grappa (VI) m 129 Dislivello: salita m 500, discesa m 400 Difficoltà: E Cartografia: Prealpi Vicentine - Canale del Brenta Tipologia: Attraversata Arrivo: Pove del Grappa (VI) m 163 Quota massima: m 595 Tempo ore: 5 Accompagnatori: Silvano Bandiera – Riccardo Pizzolato cell 366 26 444 74 Partenza: ore 08.00 Rientro: ore 16.00 (indicativo) Dove fiume e montagna si incontrano nascono luoghi come questi, fatti di suggestioni, scorci e panorami a portata di tutti, spesso non conosciuti o sottovalutati. Partendo da Bassano del Grappa, poco oltre il Ponte degli Alpini, si percorre verso Nord l’argine destro del fiume Brenta in uno dei suoi tratti più suggestivi, lungo un percorso che è meta domenicale di moltissimi appassionati. All’altezza di Campese, sfruttando una delle poche possibilità presenti, ci si porta sul lato sinistro del fiume e si prosegue fino a Solagna, dove dal paese inizia il sentiero n°48 che entra nella Val delle Laste. A m 366 di quota, ad un bivio, si prosegue a destra arrivando così sul Col Cavraro. Si continua ora in leggera discesa seguendo il sentiero n°50 fino al monte Bastia, dove la posizione ci regala uno dei più bei panorami sulla pianura sottostante e una piacevole sosta presso il sacello della Madonna del Cornon. Proseguendo lungo il sentiero degli Scalpellini, segnalato sul posto, si può proseguire fino al Monte la Gusella dove ciò che rimane delle vecchie cave di marmo è diventato meta per numerosi arrampicatori e free climber; da qui in brevissimo tempo, scendendo lungo la Val Mentara, si giunge nella conca degli olivi dove termina la nostra escursione. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 21 Malga NellaSùnio foto: Bosco del Cansiglio STUDIO LEGALE CHIAVENTONE AVVOCATI ADOLFO CHIAVENTONE ITALO ALBANESE & ASSOCIATI Avv. Adolfo Chiaventone Avv. Italo Albanese Avv. Federica Pastro Avv. Massimiliano Chiaventone Avv. Marica Brustolin Avv. Giuliano Chiaventone Avv. Claudia Porcu Montebelluna (TV) via Buzzati, 8/1 t. + 39 0423 609964 f. + 39 0423 601114 [email protected] www.studiochiaventone.it 22 44 DOMENICA 26 APRILE 2015 MONTE FAVARO Gruppo: Altipiano di Asiago Partenza: Str. Cogollo-Asiago, quota 970 Dislivello: salita 725 m, discesa 900 m Difficoltà:E Cartografia: Tabacco 050- 1:25.000 Tipologia: Attraversata Arrivo: Str. Cogollo –Asiago, quota 795 Quota massima: 1439 m Tempo ore: 6 Accompagnatori: Pietro Piazza – Giovanni Bortot – cell. 366 26 444 74 Orario di partenza 07,00 Orario presunto di arrivo 18,00 Sulla provinciale che da Cogollo del Cengio porta ad Asiago, lasciamo il pullman a quota 970 prendendo una strada che attraversa subito la sede dell’ex ferrovia e si dirige verso le malghe Cerasana. In prossimità del Monte Croce facciamo una breve deviazione per raggiungerne la cima, m 1254, punto molto panoramico. Tornati sui nostri passi riprendiamo la strada in leggera salita per raggiungere Monte Paù (o Cima del Gallo) m 1439, dalla quale si scende alla Bocchetta Paù m 1286 e si riprende a salire per giungere in breve a Cima Favaro m 1439. Dopo aver ammirato il panorama iniziamo la discesa portandoci a malga Sunio m 1259, dalla quale a ovest col sent. 673 si raggiunge il Fontanello Spianedo m 1075. Ancora una risalita ad incrociare il sent. 671 e poco più avanti troviamo il 665 che ci porta al punto più basso dell’escursione m 768 dove incontriamo una strada forestale che con l’ultima breve salita ci porta al pullman a quota 795. Non ci si lasci suggestionare dal dislivello totale, perché il percorso presenta numerosi saliscendi, e c ‘è la possibilità di accorciare il percorso di circa 1/3 per chi si trovasse in debito di forze. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 23 Nella foto: Val Montalon Team Ufficio S.N.C. Vicolo Boccacavalla, 20 - 31044 Montebelluna Tel. 0423 619387 / 602688 / 603922 - Fax 0423 608140 26 Centro lenti a contatto Binocoli - Bussole - Altimetri e articoli tecnici [email protected] Capello Centro Vista Via L. Pastro, 18 - 31044 Montebelluna (TV) Tel. 0423/303512 Sconti ai Soci CAI Per i soci CAI sconto del 30% su tutti gli occhiali 8 24 10 DOMENICA MAGGIO 2015 PREALPI TREVIGIANE Gruppo: Prealpi TrevigianeTipologia: Attraversata Partenza: Osteria Baiocco (BL) m 900 Arrivo: Pianezze (TV) m 1050 Dislivello: salita m 600, discesa m 450 Quota massima: m 1504 Difficoltà: E Tempo ore: 5/6 Accompagnatori: Nazzareno Pontarolo – Roberto Libralesso Partenza: ore 07.30 cell 366 26 444 74 Rientro: ore 17.00 (indicativo) Il pullman ci portera’ da Lentiai fino al rifugio Baiocco a metri 900 sul versante nord delle alture che guardano la Val Belluna. Da qui ci avvieremo per la stradina che porta alla malga Garda, m 1333. La strada prima asfaltata poi sterrata, ci accompagnera’ dolcemente con alle spalle tutto il gruppo delle Dolomiti Feltrine e alla nostra destra il Monte Grappa e piu’ vicino il Monte Tomatico. Dopo una sosta presso la malga Garda a m 1333, proseguiremo verso sud seguendo il crinale in leggera discesa fino al Capitel de Garda, m 1.201 e a questo punto al bivio devieremo a destra per il Monte Doc senza mai raggiungerlo, quindi per comoda carreggiabile raggiungeremo un bivio seguendo le indicazioni per Malga Mariech, m 1502. A questo punto la nostra salita sara’ terminata e potremo portarci in discesa verso Pianezze. Lasciato il laghetto che affianca la malga, scenderemo lungo la strada asfaltata passando davanti agli ex impianti sciistici dismessi ormai da diversi anni e alla Malga Barbaria devieremo a sinistra, passando davanti alla grande Croce di Barbaria, m 1450, per calarci lungo la dorsale detritica che termina alla strada per Posa Puner. Devieremo subito a destra per finire la nostra escursione al Piazzale Donatori del Sangue a Pianezze, m 1050. Una gita facile ed appagante per la vista sui monti ed anche sulla pianura trevigiana finendo col guardare la Piave che scende serpeggiando. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 25 Cima Monte Matajur 26 DOMENICA 24 MAGGIO 2015 MONTE MATAJUR Gruppo: Alpi Giulie Tipologia: attraversata Partenza: Rifugio Pelizzo m 1325 Arrivo: località Caporetto m 234 Dislivello: salita m 316 – discesa m 1407 Quota massima: m 1641 Difficoltà: E Tempo 5-6 ore (esclusa la durata della visita al Museo). Carta Tabacco: Foglio n° 41 1:25.000 Accompagnatori: Franca Basso e Pietro Furlanetto cell 348 74 027 46 Partenza ore 6,00 arrivo previsto ore 21,00 circa In occasione delle storiche celebrazioni riguardanti la prima guerra mondiale si è ritenuto di dover ripetere un’escursione effettuata nel lontano 1992, sul Monte Matajur che, nonostante la limitata altezza, è facilmente individuabile dalla pianura friulana per la sua caratteristica forma conica ed è il rilievo più rappresentativo simbolo delle Valli del Natisone. Il monte viene ricordato per la battaglia di Caporetto, ottobre 1917, nella quale il tenente Rommel, futuro federmaresciallo, con un’impresa epica ne conquistò la vetta consegnando alla storia una pagina ricordata come l’episodio determinante per la tragica ritirata italiana. Con il pullman si arriva in prossimità del Rifugio Pelizzo (m 1325); a piedi ci si inerpica, percorrendo un anello, fino alla cima a quota m 1641, superando lungo il percorso le Malghe di Mersino, per il Sentiero Naturalistico Monte Matajur n° 725. Il vasto panorama della vetta comprende le valli del Natisone, le cime del Canins e del Mangart, del Tricorno e l’ampia cintura montuosa contrassegnata dal Monte Nero. L’escursione prosegue con una lunga discesa per facile sentiero, in un ambiente incontaminato e in una fiorente vegetazione per arrivare a Caporetto (Kobarid) dove è stata prenotata una visita al vicino Museo di Kobarid alle ore 15,30, testimone silenzioso ed inflessibile delle cruenti battaglie del sanguinoso primo conflitto mondiale. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 27 Pista ciclabile nei pressi di Tarvisio 28 DOMENICA 7 GIUGNO 2015 ALPE ADRIA / BICICLETTATA Partenza: Tarvisio (UD) m 732 Dislivello: salita m 85, discesa m 500 Arrivo: Resiutta (UD) m 324 Tempo ore: 5 Accompagnatori: Luciano Buso – Flavio Bortoli cell 366 26 444 74 Partenza: ore 06.00 Rientro: ore 19.00 (indicativo) Pista ciclabile ricavata sulla sede della vecchia ferrovia Pontebbana, ai piedi delle Alpi Giulie, in mezzo al bosco per gran parte, fra gallerie e arditi ponti. Una vera e propria green way, che è parte della CAAR – Ciclovia Alpe Adria Radweg – Salisburgo – Grado. Si parte dal confine Sloveno (vicino Tarvisio), si corre lungo quello che fino a pochi anni fa era il tracciato della ferrovia Venezia – Vienna. I primi 4 km fino a Camporosso sono in leggera salita, si attraversano un paio di strade ed incontriamo il contatore di passaggi ciclistici. Ora la pista ritorna su sede propria fino al km 6,6, si gira a sx e ci si immette su una strada a basso traffico, si passa sul sottopassaggio autostradale e poco prima di incontrare la statale, al km 10 si ritorna sulla pista. In breve si arriva alla vecchia stazione di Ugovizza, trasformata in bar (posto di ristoro), 3,5 km dopo Malborghetto si incontra la prima galleria, lunga 350 m ma ben illuminata. Per qualche km si segue il corso del fiume Fella e poi a fianco della statale. Nei pressi di Bagni di Lusnizza la ciclabile attraversa il fiume e si porta sul altro lato della valle. Dopo 5 km si arriva a Pontebba, che fino al 1919 segnava il confine italo-austriaco; sosta con visita alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Si riparte da piazza Dante e uscendo dalla cittadina, dopo un leggero strappo in salita, si rientra nella ciclabile. Al km 29 breve tratto di discesa per arrivare alla stazione di Pietra-tagliata, poi ancora una strada a traffico promiscuo per circa 1 km e poi attraverso una scalinata si rientra nella pista; ora una serie spettacolare di gallerie e ponti con fondo in graticolo di acciaio ci condurrà alla stazione di Dogna e poi a Chiusaforte. Si attraversa il centro e di seguito, dopo un breve tratto sterrato, si rientra sulla pista; ancora due gallerie e un lungo ponte con fondo grigliato ci porterà a Resiutta, 56 km dal punto di partenza. Si consiglia l’utilizzo di biciclette con freni e cambio in perfetta efficienza. Portare al seguito una pila (gallerie). Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 29 La Valle, chiesa di Santa Barbara Nella foto: Piz Palù Scopri come migliorare il comfort di casa risparmiando il 55% PRODUZIONE ED INSTALLAZIONE DI SERRAMENTI IN LEGNO, LEGNO-ALLUMINIO, PVC, PORTE E PORTONCINI Via G. Matteotti, 2 - 31030 Covolo di Pederobba (TV) - Tel. e Fax 0423.64359 www.falegnameriasabadotto.it 30 28 DOMENICA 21 GIUGNO 2015 ALTA-BADIA: VAL BADIA Gruppo: Puez-Odle/Fanes-Senes-Braies Partenza: Piccolino in Val Badia (BZ) m 1100 Dislivello: salita m 1050, discesa m 800 Difficoltà: E Cartografia: Tabacco n. 07, Compass n. 624 Tipologia: Attraversata Arrivo: Badia (BZ) m 1350 Quota massima: m 1900 Tempo ore: 6 Accompagnatori: Diego e Damiano Piovesan cell 366 26 444 74 Partenza: ore 06.00 Rientro: ore 20.00 (indicativo) Percorso ideale per chi ama immergersi nella natura con tranquillità e 1 spirito osservativo. Non si toccano alte cime ma ci si muove tra prati e S boschi laddove il tramonto ha nome “Enrosadüra”. te Adle 1 km a Nord di S.Martino di Badia si trova Piccolo (m 1100), il paesino dad cui avrà inizio la nostra escursione. Si sale per la strada carrozzabile passando per alcuni borghetti tra cui Pic Ju e Gran Ju (m 1542). Proseguendo verso 2 Sud-Est imbocchiamo il sentiero n°4 che ci condurrà a cima Corn che con D i suoi m 1893 di altezza rappresenta il punto più alto dell’escursione. Continuando sul sentiero n°4 giungeremo a Ciampei (m 1516) passando s per d Pian de Corn. Da qui, rimanendo quasi in quota, per boschi e prati si giunge al pittoresco villaggio di La Valle (La Val - Wengen). Ora perdendo N c quota si supera il paese di Lunz (m 1300) passando per il ponte che p oltrepassa il torrente Ru de Ciamplo. Passato il ponte si prende la prima le strada a destra che ci condurrà prima a Fornacia (m 1570) e poi ad Arciara: è to forse questa la parte più bella dell’escursione, che procede abbastanza R pianeggiante sotto i m 3026 di cima Dieci, con la cornice dell’incantevole d panorama dolomitico. Da qui la strada diviene prima mulattiera e poi u sentiero raggiungendo Valgiarei. Si prosegue su largo sentiero fino a S. g Leonardo e quindi Badia (m 1350) dove ci aspetterà la corriera. O ri a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. Vedi 3 D N ra z 31 Vista da cima Carega Nella foto: Tofana di Rozes L’attenzione ai dettagli e l’unicità del posto rendono il B&B “Terre di Bea” il luogo ideale dove rifugiarsi e il punto da dove partire alla scoperta delle innumerevoli attrazioni storicoculturali ed eno-gastronomiche della Marca Trevigiana. B&B Terre di Bea Covolo di Pederobba (TV) Via Montello, 31 cell. 335.7488994 - cell. 335.6555186 [email protected] - www.terredibea.com 32 DOMENICA 5 LUGLIO 2015 MONTI LESSINI – CIMA CAREGA Gruppo: Monti Lessini - Carega Tipologia: anello Partenza e arrivo: rif. Cesare Battisti (VI) m 1265 Dislivello: salita e discesa m 1250 (m 650 gruppo A) Quota massima: m 2259 (m 1900 gruppo A) Difficoltà: Gruppo A: E - Gruppo B: EE Tempo ore: 6.5 (4.5 gruppo A) Cartografia: Compass n. 100 Accompagnatori: Antonio Girotto, Aldo Piovesan, Nazzareno Pontarollo - cell 366 26 444 74 Partenza: ore 6.00 Rientro: ore 20.00 (indicativo) Quando arrivi lassù e vedi il mondo dall’alto, uno sola cosa ti resta da fare: raccontarlo. P Ins auto si arriva da Recoaro Terme (VI) e si parcheggia nei pressi del rif. Cesare Battisti da dove si parte. Gruppo A + B Si segue il sent. 105 del a Vaio ri Scuro, che porta alle Guglie del Fumante. Al bivio si prende a sx, d 113 e con vari tornanti giunge ai piedi dei monolito “l’Omo e la Dona”. sent. m Superata la frastagliata cresta unendosi al segnavia 111 (Forcellino del D Plische a m 1900) si scende a Porta di Campobrun, m 1831. Da qui per c comoda mulattiera (182) si prosegue per il rif. Scalorbi m 1767 dopo un’1 4 ora e 30 min. di cammino, per il gruppo A è terminata la salita. Il gruppo B lo sale D con direzione cima Carega per il sent. 109, si raggiunge da prima il rif. Capanna Fraccaroli m 2238 e poco più in alto la sospirata meta (m 2259). a Lap discesa molto veloce, per il Valon di Campobrun sent. 192, ci riporta al rif.d Scalorbi. Riuniti i due grupppi si riprende il segnavia 182, mulattiera del o Plische, dopo Porta di Campobrun, si prosegue fino al passo della Lora (oCdelle Tre Croci) passando sotto ad una ben visibile postazione militare g austriaca ed ad una ex cava di marmo. Dal passo si scende per il sent. 110 G al punto di partenza. fino (m Durante la salita i due gruppi si muoveranno con una diversa velocità di la progressione. Il rientro avverrà a gruppi riuniti. G D Vedi a a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. g a c E a 33 Fioritura sulla piana dei Sibillini Nella foto: Cima Fradusta 34 32 MERCOLEDI’ 8 12 DOMENICA LUGLIO 2015 PARCO DEI MONTI SIBILLINI Accompagnatori: Pietro Furlanetto – Pietro Piazza cell 366 26 444 74 Cartografia: Carta 1:25000 della rivista monografica dei M.Sibillini n: 58 di Meridiani montagne Carta della Kompass 1:50000 Era il lontano 1993 quando la sezione visitò questi luoghi nel mese di giugno. Oggi ritorna con un soggiorno di 5 giorni nel periodo di massima fioritura, detta LA FIORITA (spettacolare fioritura di campi di papaveri, lenticchie, fiordalisi, oveia, margherite, ecc.) nel Pian Grande di Castelluccio. I Monti Sibillini costituiscono una estesa catena calcarea, a cavallo tra l’Umbria e le Marche, con diverse vette che superano i 2000 metri, culminanti col Monte Vettore (m 2476). E’ divisa in due parti: quella occidentale con vette prative che non superano i 2000 m, ospitanti numerose greggi di pecore, e quella orientale più elevata e accidentata, tra le quali son posti 3 pianori, il più esteso Pian Grande, il Pian Perduto, e il Pian Piccolo. Queste montagne, con le loro immense foreste e le calve alture spazzate dal vento, sono la vera roccaforte del Canis lupus italicus, il lupo, di cui non è difficile rintracciarne la presenza. Questi sono luoghi di miti e di tradizioni leggendarie, come quella della strada delle fate, dell’antro della Sibilla. Di notevole interesse è il magico e misterioso Lago di Pilato, unico bacino naturale delle Marche, dove vive un minuscolo endemismo: il chirocefalo del Marchesoni. Programma di massima (il programma più particolareggiato verrà consegnato per tempo prima dell’uscita). 1°giorno- Visita di Spoleto e Norcia e arrivo al rif. degli Alpini (m 1560) a Forca di Presta dove si alloggia per 4 notti. 2° giorno - Dal rif. salita alla Cima del M.Redentore, (m 2449),dominante il luogo simbolo di queste montagne, il Pian Grande di Castelluccio di Norcia. Dislivello in salita m 1000, in discesa m 1200) - tempo di percorrenza: ore 6. Diff.: E – EE. 3° giorno - Da Frontignano (zona sciistica sopra Visso) salita al M.Bove Sud (m 2169) e M.Bove Nord (m 2112). (disl. 600 m – ore 5).diff.: E. Chi non vuole effettuare l’escursione può visitare alcuni interessanti paesi, santuari ed eremi nei dintorni. 4° giorno – Dal rif. breve escursione verso il Monte Macchialta, il Passo di Castelluccio, il M.Poggio della Croce (m 1833), e discesa al Pian Grande. (disl. m 550- ore:3 ½ -4 diff. T- E) – Primo pomeriggio camminata tra i campi fioriti. 5° giorno - Ritorno a Montebelluna con breve visita a Perugia e Anghiari. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 35 Monte Strahlhorn 36 10 VENERDI’ 12 DOMENICA LUGLIO 2015 STRAHLHORN (4190m) - ALLALINHORN (4027m) Gruppo: Mischabel (Alpi Pennine) Svizzera Partenza: Saas Fee –Britanniahutte, CH m 3030 Dislivello: salita m 1200; m 1000, discesa come salita Difficoltà: PD – 40° / PD II e cresta Cartografia: CNS 1329 Saas; CNS 284 Mischabel Accompagnatori: Scuola di alpinismo i Salvan Tipologia: alta montagna Arrivo: Saas Fee, CH Quota massima: m 4190 Tempo ore: 5 / 4 di salita cell 3283720795 (Daniele Cattuzzo) Aggiornamento ghiaccio obbligatorio con la scuola di alpinismo I Salvan Domenica 5 Luglio. Ripasso nodi, passi, progressione in cordata e manovre. 1° giorno – Saas Fee –Britanniahutte Arrivo Saas Fee (CH) in tarda mattinata, dove si lascia il pullman. Dall’arrivo della funivia del Felskinn si attraversa sul Chessjengletscher in direzione della Britanniahutte (3030 m). quota partenza (m): 1772, quota arrivo (m): 3030, dislivello complessivo (m): 1258, tempo di salita: h.1 con funivia / 3.30 a piedi, difficoltà: E / EE 2° giorno – Salita allo Strahlhorn Salita: dalla Britanniahutte (m 3030) si scende per alcuni metri verso sud-ovest fino a mettere piede sull’Hohlaub Gletscher. Dapprima si sale lungo il ghiacciaio tenendosi sulla destra poi, sfruttando una zona pressoché pianeggiante, si attraversa la colata glaciale per raggiungere il passaggio (m 3105) compreso tra la base della Hohlaubgrat dell’Allalinhorn e un caratteristico isolotto roccioso (quota 3144). Da qui si perdono pochi metri di dislivello per calare sull’Allalingletscher, che si percorre mantenendosi a ridosso delle rocce dell’Allalinhorn. Raggiunto il grande plateau al centro del ghiacciaio (m 3250) si procede ancora in direzione sud-ovest fino a quando il terreno riacquista pendenza (quota 3350). Quindi si lascia a destra la traccia per l’Adlerpass e la cresta nord-ovest, per piegare a sud-est e puntare al Fluchtpass (m 3712), l’insellatura glaciale compresa tra la cupola nevosa del Fluchthorn (m 3790) a sinistra e la base della cresta nord-est dello Strahlhorn a destra (questo itinerario è consigliabile solo in caso di ottima visibilità; con tempo incerto è meglio seguire la via normale per l’Adlerpass e la cresta nord-ovest). Dal Fluchtpass si segue il nevoso e arrotondato spartiacque fino al dosso di quota 3898. Da qui ci si deve portare al centro del pendio e risalirlo fino a toccare la cresta soprastante nel suo tratto pianeggiante, situato a sinistra (est) della cresta rocciosa che si innalza verso la cima (crepacci). Seguendo la cresta, in parte di facili roccette, si tocca la vetta dello Strahlhorn (m 4190). Discesa: dalla vetta ci si abbassa per l’arrotondata cresta nord- ovest, che si fa più affilata nella parte inferiore, fino all’Adlerpass (m 3789). Volgendo a destra si percorre il ghiacciaio per ritornare alla zona pianeggiante situata a circa 3300 metri di quota. quota partenza (m): 3030, quota vetta (m): 4190, dislivello complessivo (m): 1200, tempo di salita: h. 5, difficoltà: PD (40°) 3°giorno – Salita all’Allalinhorn Salita: dalla Britanniahutte (m 3030) si scende per alcuni metri verso sud-ovest fino a mettere piede sull’Hohlaub Gletscher. Dapprima si sale tenendosi sulla destra del ghiacciaio poi, sfruttando una zona pressoché pianeggiante, si attraversa la colata glaciale in direzione del passaggio (m 3105) compreso tra la base della Hohlaubgrat e un caratteristico isolotto roccioso (quota 3144; il suddetto passaggio è quello utilizzato per accedere all’Allalingletscher). Prima di raggiungere il piccolo valico si piega a destra, percorrendo integralmente la Hohlaubgrat oppure tenendosi sul ghiacciaio a poca distanza da essa, fino a incontrare un rigonfiamento del ghiacciaio. Scavalcato un tratto roccioso più ripido ma privo di difficoltà si ritorna sul pendio a destra della cresta rocciosa, che culmina con quota 3533. Si prosegue sul groppone nevoso, fattosi nuovamente ripido, fino alla quota 3837. Un tratto pianeggiante anticipa la cresta finale, sinuosa ed estetica, che muore contro la breve fascia rocciosa che difende la vetta. Le rocce oppongono difficoltà di I e II grado (alcuni fittoni metallici di assicurazione) e terminano a pochi passi dalla cima dell’Allalinhorn (m 4027). Discesa: lungo la via normale. Dalla vetta inizialmente si volge verso sud-ovest, allo scopo di aggirare le rocce sommitali, poi, con percorso circolare, ci si affaccia sul versante nordoccidentale calando al Feejoch (m 3826). Si scende lungo il pendio glaciale (alcuni grandi crepacci) costeggiando la seraccata della parete nord dell ‘Allalinhorn e, verso destra, si raggiunge la stazione del Metro Alpin del Mittel Allalin (in 3454), con il quale si torna a Saas Fee via Felskinn quota partenza (m): 3030, quota vetta (m): 4027, dislivello complessivo (m): 1000, tempo di salita: h. 4, difficoltà: PD; II e cresta NB. A seconda delle condizioni locali e meteo, il capo gita si riserva di modificare l’itinerario. Si richiedono allenamento ed esperienza su percorsi in ghiacciaio ed alta montagna. Attrezzatura individuale: scarponi ramponabili, ramponi, casco, imbrago, 2 moschettoni a ghiera tipo HMS, cordino da ghiacciaio, piccozza, bastoncini, guanti, abbigliamento d’alta montagna, borraccia, crema solare, sacco letto, pila frontale. Punti di appoggio: Rifugio Britanniahutte (3030 m) Tel. +41 (0)279572288; +41 (0)793969403 Nota: la gita verrà realizzata in collaborazione con il CAI di Spresiano pertanto i posti disponibili saranno ripartiti tra le due sezioni. 37 Sentiero di salita verso Cima Ombretta 38 19 DOMENICA LUGLIO 2015 CIMA OMBRETTA Gruppo: MARMOLADA Partenza: PENIA (TN) m 1500 Dislivello: salita m 1500, discesa m 1550 Difficoltà:EE Cartografia: TABACCO foglio 15 Tipologia: Attraversata Arrivo: MALGACIAPELA (BL) m 1446 Quota massima: m 3011 Tempo ore: 7,50/8,00 Accompagnatori: Piccolo Romano Scatolin Maurizio cell 366 26 444 74 Partenza: ore 6,00 Rientro: ore 20,00 (indicativo) Dal parcheggio del piazzale della funivia CIAMPAC nei pressi di Penia si segue il sentiero 602, strada forestale, che risale tutta la val Contrin. Il sentiero parte come mulattiera e poco dopo si fa ripido seguendo la strada forestale ed inoltrandosi nel bosco di abeti sino alla baita Locia Contrin. A questo punto si entra nella val Contrin che si percorre rapidamente essendo quasi pianeggiante. Superata la vallata si riprende la salita che conduce al rifugio Contrin circa h. 1,45 dalla partenza. Dopo il rifugio ci si inoltra nella val Rosalia con vedute sempre più ampie sulla Marmolada e sul Vernel. Adesso la pendenza diventa più sostenuta e in circa h. 1,00 si arriva alla forcella Marmolada. Si prosegue a dx, la salita si fa sempre più erta, si risale il sentiero con fatica e numerosi tornanti, arrivando all’ampia insellatura del passo d’Ombretta h. 0,45. In pochi minuti si raggiunge il bivacco Dal Bianco. Da qui si segue una traccia evidente tra massi e ghiaie con brevi tratti di corda fissa, facili, e in circa h. 1,00 dal bivacco, per sentierino militare si raggiunge la croce metallica di vetta. Panorama fantastico su Marmolada, Costabella, Sassolungo, Sella e altre cime dolomitiche. Si ridiscende quindi al bivacco Dal Bianco e per ghiaioni e sentiero 610 ci portiamo al rifugio Falier h. 1,30. Dal rifugio per la valle d’Ombretta, per sentiero e stradina ci avviamo verso il parcheggio di Malga Ciapela dove ci attende il pullman h. 1,30/1,45. Escursione molto lunga adatta a persone ben allenate con passo sicuro in ambiente di alta quota. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 39 Tofane viste dalla Cima Vallon Bianco Sconto a tutti i soci CAI. 40 DOMENICA 30 AGOSTO 2015 MONTE VALLON BIANCO Gruppo: ALPE DI FANES Partenza: S.UBERTO (m 1450) Dislivello: salita m 1300, discesa m 1100 Difficoltà: EE Cartografia: TABACCO 03 Tipologia: Attraversata Arrivo: CAPANNA ALPINA (m 1650) Quota massima: m 2687 Tempo ore: 7/8 Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco cell 366 26 444 74 Partenza: ore 06.00 Rientro: ore 20,00 (indicativo) Il monte VALLON BIANCO, massiccio contrafforte sul vertice nord della catena di Fanes è uno splendido punto di osservazione verso la val Travenanzes, le Tofane e la Croda Rossa d’Ampezzo. Ci troveremo in un ambiente grandioso ricco di storia perchè aspramente conteso durante la 1° guerra mondiale dagli eserciti Italiano ed Austriaco, sottolineando che il Vallon Bianco fu un pilastro nella difesa austriaca nel settore Travenanzes. L’itinerario di salita fa parte della famosa “via della pace” che include la traversata delle cime di Furcia Rossa e del monte Castello ripristinata e in parte attrezzata negli annni 70. Noi risaliremo la Val di Fanes, per facile sentiero n. 10, partendo da S.Uberto subito dopo Cortina e arriveremo dopo circa 2 ore al rifugio Malga Fanes Grande. Da qui proseguiremo su sentiero 17, con indicazione VB, che si inoltra a sud-est con modesta salita. Si raggiungerà così il circo di sfasciumi e si devierà ancora a sx su sentiero con qualche corda fissa fino all’intaglio tra la Furcia Rossa e il monte Vallon Bianco a circa 2.400 mt. Continueremo ancora a salire con ripide anse arrivando ad un altro bivio sotto le creste di Furcia Rossa. Si salirà arrivando ad una forcella (postazione di mitragliatrice) dove il sentiero scavato nella roccia si farà più ripido, attraverseremo un ponte ricostruito nel 1973, e con ripide serpentine e passerelle attrezzate arriveremo al pianoro sommitale e alla croce di vetta, circa 2.30 ore. Dalla cima si potranno vedere a sud allineate le Tofane, le cime Conturines e Lavarella a dx, a nord la Croda Rossa e le dolomiti della val Pusteria ed austriache. Discesa come per la salita fino al rifugio Malga Fanes Grande circa 1.30 ore. Dal rifugio imboccheremo il sentiero 11 e attraversando un pianoro molto esteso ci porteremo al Col de Locia e al rifugio Capanna Alpina dove, poco dopo, ci attenderà il pullman, circa 1,30 ore. Ascensione lunga ed impegnativa con alcuni tratti esposti adatta ad escursionisti esperti e ben allenati. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 41 Allianz Bank Financial Advisors: un porto sicuro su cui contare. Allianz Bank Financial Advisors ha le conoscenze globali e locali necessarie per offrirti sempre la risposta adeguata alle tue esigenze di risparmio e di investimento. Centro di Promozione Finanziaria Via Piave, 73 31044 Montebelluna (TV) Tel. 0423 601927 [email protected] Centro di Promozione Finanziaria Viale Vittoria, 6/1 31049 Valdobbiadene (TV) Tel. 0423 972693 [email protected] Soluzioni finanziarie dalla A alla Z Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere la documentazione informativa e contrattuale relativa a prodotti e servizi distribuiti da Allianz Bank Financial Advisors S.p.A. disponibile presso le Filiali della Banca, i Centri di Promozione Finanziaria e sul sito www.allianzbank.it. 12 SABATO 13 DOMENICA SETTEMBRE 2015 DOSSON DEI FRACINGLI (m 2717) Gruppo: Dolomiti di Brenta Tipologia: anello Partenza e arrivo: Parcheggio di Val d’Agola (m 1330) Quota massima: m 2760 Dislivello: salita e discesa: 1° giorno A/B m +1450-300/+1160 2° giorno A+B m +200/-1350 Difficoltà: E/EE Tempo ore: 1° giorno: 6/4 - 2° giorno: 5 Cartografia: TABACCO 1:25.000 Foglio 053 Accompagnatori: Maurizio Scatolin – Rolando Tremonti cell: 3386525469 Partenza: Sabato ore 06.30 Rientro: Domenica ore 19.00 (indicativo) Sabato: dal paese di Sant’Antonio di Mavignola si segue la stradina della Val d’Agola, fin dove questa è chiusa al traffico (m 1330). Partenza su stradina sterrata per entrambi i gruppi per transitare in poco meno di un’ora dalla malga Val d’Agola dove ci si dividerà.. Gruppo A: poco prima della malga si prende un traccia di sentiero con radi e sbiaditi segnavia CAI (sentiero CAI dismesso) che sale la val Fracinglo con buona pendenza fino ad una bella conca alberata dove si sosta brevemente. Si riprendono a seguire i vecchi segnavia ancora per poco fin dove scompaiono lasciando il posto a ometti che ci guideranno all’imbocco della Valstretta, che percorreremo fino quasi al passo di omonimo (2618) superando facili roccette (testata della valle) e un ultimo faticoso ghiaione (ore 4). Poco prima del detto passo si sale su terreno instabile alla vetta del Dosson dei Fracingli (2717) e in altri 10’ alla cresta che scende dalla cima di Valstretta che offre uno spettacolo unico sulla Vedretta dei Camosci, Crozzon di Brenta, cima Tosa e bocchetta d’Ambiez (ore 1). Ritornati al passo di Valstretta, lo si valica e si scende (ometti) fino ad incrociare il sentiero 304 per il rifugio XII Apostoli (ore1). Gruppo B: dalla malga di Val d’Agola si costeggia il vicino laghetto sul lato ovest (sentiero 324), per poi risalire con moderata pendenza nel bosco che conduce al piano di Nardis (1820), da dove è visibile l’ancora relativamente lontano rifugio. Si prosegue dapprima in piano in direzione nord per poi iniziare la salita continua e impegnativa, in alcuni tratti resa sicura da corde metalliche fisse (scala santa), attraversando poi un pendio detritico e le ultime barriere di roccette che conducono al XII Apostoli. Possibile a gruppi uniti, salire alla vicina bocca dei camosci (2770), nonchè visitare la caratteristica cappelletta scavata nella roccia e dedicata ai caduti della montagna. Domenica: dal rifugio si sale al passo XII Apostoli (2578) iniziando poi la ripida discesa nella bella Val di Sacco (2 brevi tratti assicurati con cordino), fino a raggiungere il crinale erboso dove sorge la malga Movlina (1786) (celebrato panorama) e proseguire senza fretta per il passo Bregn de L’ors (1836) dal quale si attraversa per bosco al pian di Nardis da cui si scende per bosco al lago e alla malga di Val d’Agola per il tragitto del giorno precedente del gruppo B e da questa in 45’ alle auto. N.B. il percorso Valstretta /Dosson dei Fracingli si svolge su terreno spesso instabile e faticoso, che unitamente al ragguardevole dislivello rendono la salita adatta solo ad escursionisti ben allenati. La classica salita al rifugio richiede comunque un buon passo ma non presenta particolari problemi. Si richiede iscrizione entro 14/8/2015 con versamento di caparra per il rifugio. Max 25 partecipanti. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 43 Rif. Ciaredo Nella foto: Cima Monte Cimone O R E F I C E R I A OREFICERIA ARGENTERIA OROLOGERIA GIOIELLERIA 31044 Montebelluna (TV) Via XXX Aprile, 49 - Tel. 0423/24122 44 20 DOMENICA 20 SETTEMBRE 2015 MARMAROLE Gruppo: Marmarole Partenza: Auronzo di Cadore (BL) m 893 Dislivello: salita m 1150, discesa m 1200 Difficoltà: EE Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 016 e 017 Tipologia: attraversata Arrivo: Calalzo (BL) m 840 Quota massima: m 2000 Tempo ore: 7 Accompagnatori: Riccardo Pizzolato – Silvano Bandiera cell 366 26 444 74 Partenza: ore 06.00 Rientro: ore 19.30 (indicativo) La nostra escursione ha inizio poco dopo il centro di Auronzo di Cadore quando lungo la statale 48 a quota m 893 incontriamo sulla sx un ponte sul torrente Ansiei. Attraversato il ponte percorriamo per circa 4 km l’intera Val da Rin, finito il tratto asfaltato, quota m 1117, attraversiamo il greto del torrente (solitamente in questo punto non impetuoso) e seguiamo la mulatiera che sale in direzione SE. Ci addentriamo nel fitto bosco di abeti rossi della Val de Poorse, quota m 1437 passeremo accanto alla c.ra Val da Rin fino ad un bivio, m 1620. Teniamo la dx e sempre su comoda mulattiera saliamo a quota m 1700 quando incontriamo il segnavia 28-273; voltando ora a sx lo seguiamo fino al Pian dei Buoi m 1800. Prendiamo ora, con direzione O, il sentiero n 28 che in una ventina di minuti ci condurrà al Rif. Ciareido m 1969 (bel panorama sul sottostante Pian dei Buoi e sulle cime delle Dolomiti d’Oltre Piave). Dopo una sosta, seguiamo il sentiero 272 (tratto altavia n 5) che dopo aver toccato quota m 2000 scende dolcemente fino a Rif. Baion m 1828 (40 min dal Rif. Ciareido). Questo tratto dell’escursione è particolarmente remunerativo per l’ambiente che attraversa e per il bellissimo panorama che si ha modo di ammirare; oltre al versante sud alle vicinissime Marmarole goderemmo di fronte a noi delle dolomiti Friulane (Montanel, Scadavacca, Cridola, Monfalconi, Spalti di Toro, Duranno ecc), di un lungo tratto della Val del Piave fino al Nevegal – Col Visentin. Dal Rif. Baion riprendiamo la discesa lungo il sentiero 264 fino a Forc. Bassa, m 1531, svoltiamo a dx seguendo ora il segnavia 248 fino ad incontrare la strada asfaltata in località Fienili Stua, m 1100. Percorriamo questo ultimo tratto di discesa lungo la Valle Vedessana fino al bar Alpino, qualche centinaio di metri più a sud troviamo il pullman che ci attende. Escursione che non presenta particolari difficoltà tecniche ma da non sottovalutare per lunghezza e dislivello. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 45 Cima Vezzena 46 DOMENICA 4 OTTOBRE 2015 CIMA VEZZENA E MANDRIOLO Gruppo: Altopiano di Asiago Tipologia: attraversata Partenza: Passo Vezzena m 1428 Arrivo: Osteria del Termine m 1298 Dislivello: salita m 770, discesa m 870 Quota massima: m 2049 Difficoltà: E Tempo ore: 5/6 Cartografia: Kompass Altopiano di Asiago 1:25.000 Accompagnatori: Nazzareno Pontarolo - Roberto Libralesso cell 366 26 444 74 Partenza: ore 06.30 Rientro: ore 18.30 (indicativo) Da Asiago si prosegue per Trento in direzione nord, inoltrandoci in Val d’Assa. Poco prima di arrivare al Passo Vezzena, punto d’inizio dell’escursione, si puo’ notare sulla dx una piccola osteria, dove arriveremo alla fine della nostra giornata. Arrivati al P. Vezzena, (m 1428) nei pressi dell’ albergo omonimo, prenderemo una laterale, che tra casette si inoltra in direzione nord verso i resti del Forte di Busa Verle (m 1508), dove arriveremo dopo una decina di minuti. Dal forte, dopo qualche curva, abbandoniamo la strada e devieremo a sx per il sent. n. 205 che ci fara’ velocemente guadagnare quota tra gli abeti prima, e i mughi poi e ci fara’ risparmiare un po’ di strada. Raggiunto il terzo tornante della carrabile, m 1810, alla nostra sx lo sguardo si libera verso la Valsugana con la Catena del Lagorai davanti a noi, i laghi di Levico e Caldonazzo, Panarotta e Cima D’Asta. Impressionante il panorama verso i paesi sottostanti, con i meleti e i vigneti che delimitano gli spazi disponibili.... Raggiunta la cima, a m 1908, i resti del ex Forte di Cima Verle ci accolgono con la loro desolante rovina. Stiamo a questo punto attenti a dove mettiamo i piedi perche’ uno sbaglio ci puo’ far male in quanto il forte e’ situato in un punto molto impervio.... Dopo la sosta prendiamo un sentiero che ci cala in direzione est fino a Bocca di Forno (m 1788) e continuiamo a camminare sempre sulla dorsale con gli occhi sull‘Altopiano di Vezzena a dx e a sx la Valsugana. Adesso il sentiero si alza di quota per raggiungere la Cima Manderiolo (m 2049), 40 minuti dal forte. Sempre seguendo il sent. n. 205 scendiamo fino al bivio di Porta Manazzo (m 1840) dove svoltiamo a dx prendendo il sent. n. 821 che ci portera’ prima a malga di Porta Manazzo (m 1738) poi all’0steria Del Termine (m 1298) per la Val Remaloch sempre ammirando la flora che ci tiene compagnia . Gita di estrema bellezza per i panorami e i luoghi che attraverseremo, facile anche se non corta. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. 47 Monumento nei pressi del centro didattico Valpore Nella foto: San Mauro Via Callarga, 7 - 31031 CAERANO S. MARCO (TV) Tel. 0423/650655 r.a. - Fax 0423/859479 48 42 11 DOMENICA OTTOBRE 2015 Dalla VALLE di SEREN a CIMA GRAPPA 100 anni dopo....... Gruppo: Massiccio del Grappa Partenza: Val di Seren, casa Nardo m 500 Dislivello: salita m 1275 Difficoltà: E Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 051 Tipologia: Attraversata Arrivo: Cima Grappa m 1775 Quota massima: m 1775 Tempo ore: 6.5 Accompagnatori: Silvano Bandiera – Riccardo Pizzolato cell 366 26 444 74 Partenza: ore 07.30 Rientro: ore 17.30 (indicativo) In occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, la nostra Sezione propone un’escursione in uno dei tanti luoghi teatro di aspri combattimenti. Dalla Valle di Seren, presso casa Nardo (m 500), inizia il nostro percorso seguendo “ il Cammino delle Dolomiti “ (**). Lungo una comodissima e larga mulattiera ci si addentra nella Val dell’Acqua passando sotto alcune bastionate rocciose. Salendo, man mano si aprono suggestivi scorci sulla sottostante Val Stizzon, sulle Vette Feltrine e oltre, sulle Pale di San Martino. Il percorso prosegue comodo addentrandosi in luoghi remoti, lontani dall’immaginario comune, attraverso un esteso patrimonio boschivo per giungere, dopo 3,5 ore di cammino presso il centro Didattico Valpore (m 1279). Qui sono visibili i segni del Conflitto Mondiale; inoltre è possibile ammirare uno degli ultimi Fojaroi, le tipiche abitazioni un tempo esistenti in diversi punti del Massiccio. Si prosegue verso malga Valpore di Cima (m 1457) e in breve si raggiunge la celeberrima Via degli Eroi, percorso che non ha bisogno di descrizione perché questi itinerari sono tema di molti libri e guide. Ora non resta che seguire questa via (sentiero 156) che ci porta in 1,5 ore a Cima Grappa (m 1775 ) luogo che parla da sé ….... 100 anni dopo la natura ha saputo rimarginare le ferite della guerra. 100 anni dopo l’uomo non ha saputo cancellare la parola guerra dal proprio vocabolario. L’escursione sarà svolta congiuntamente agli amici del CAI Vicenza “ Gruppo di Noventa Vicentina”. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. (**) Il Cammino delle Dolomiti, di recente realizzazione, è un percorso che si ispira al più celebre Cammino di Santiago di Compostela. Con i suoi 300 km., suddivisi in 30 tappe, è stato realizzato avvalendosi dei Fondi Europei di Sviluppo Regionale per la conservazione e valorizzazione del Patrimonio Naturale e percorre i luoghi più significativi e suggestivi delle Dolomiti. Ogni anno, il 1° week-end di agosto, in occasione delle celebrazioni Internazionali di Cima Grappa, si svolge un pellegrinaggio dal Santuario dei Santi Vittore e Corona alla Madonnina del Grappa. 49 Nella foto: Cima Sapada • CREAZIONE GRAFICA • MODIFICA FILE CLIENTE • BIGLIETTI DA VISITA • SCANSIONI • GENERAZIONE PDF • STAMPA BIANCO e NERO • STAMPA COLORI • VARI SUPPORTI DI STAMPA CENTRO STAMPA DIGITALE CASTELFRANCO V. CAMPOSAMPIERO www.cartocontabile.it 50 6 • STAMPA PROGETTI • STAMPA PER INTERNO • STAMPA PER ESTERNO • VETRINE • STAND FIERA • POSTER • RILEGATURA • TAGLIO CARTA • PERFORAZIONE • CORDONATURA • PLASTIFICAZIONE • MONTAGGIO SU PANNELLO • CALENDARI 18 DOMENICA OTTOBRE 2015 MONTE TORARO Gruppo: Altipiani Trentini Tipologia: Attraversata Partenza: Valico di Valbona Arrivo: Rifugio Valbona Dislivello: salita m 450, discesa m 550 Quota massima: m 1897 Difficoltà: E Tempo ore 5 Cartografia: Sez. Vicentine del CAI-Valdastico e Altipiani Trentini -foglio 1 sud1:25.000 Accompagnatori: Pietro Piazza – Antonio Tocchetto – cell. 366 26 444 74 Orario di partenza 07,00 Orario presunto di arrivo 18,00 Per Arsiero e Tonezza del Cimone giungiamo al Valico di Valbona m1782 dove lasciamo il pullman. Ci incamminiamo sulla strada che in lieve pendenza ci porta in breve sulla cima del M.Toraro m 1897, dalla quale il panorama è a 360°, tanto che qui sorgeva un forte, ora distrutto. Tornati brevemente sui nostri passi prendiamo il sent. 530 che prima in piano poi in discesa aggira le pendici est del M.Toraro fino a malga Campo Azzaron m 1360. Si risale la valle Campoluzzo, tramite la strada di servizio delle malghe, passando per malga Campoluzzo m 1401. Poco più avanti si lascia la strada e col sentiero 525 si sale ancora fino al rif. Valbona m 1688,dove ritroveremo il pullman. Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo. Nella foto: Cima Monte Piana CARROZZERIA Bordin s.n.c. di BORDIN CESARE & ERMANNO Via Cadore, 21 - Caerano San Marco (TV) Tel. e fax 0423 650205 51 34 IMPIANTI ELETTRICI CIVILI E INDUSTRIALI, AUTOMAZIONE, PROGETTAZIONE, INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI, INSTALLAZIONE POMPE DI CALORE Via San Domenico Savio, 28 31038 Castagnole di Paese (TV) Tel. +39 0422 484617 - Fax +39 0422 297056 www.trentinimpianti.it - [email protected] SEGNALI INTERNAZIONALI DI SOCCORSO ALPINO PER RICHIEDERE L’INTERVENTO DI SOCCORSO COMPORRE CHIAMATA NON ATTIVA DAL TELEFONO SATELLITARE DAL QUALE BISOGNA UTILIZZARE SOLO NUMERI URBANI Fornire le seguenti informazioni rispondendo dettagliatamente all’intervista dell’Operatore: - Luogo esatto dell’incidente. - Attività svolta. - Numero delle persone coinvolte. - Numero dei feriti e le condizioni sanitarie degli stessi. - Condizioni meteorologiche sul luogo dell’incidente. - Recapito telefonico da cui si chiama. Per favorire al meglio l’intervento del Soccorso Alpino: - Lasciare libera la linea telefonica dalla quale si sono allertati i soccorsi. - Mantenere e diffondere l’autocontrollo. - Concordare con il Soccorso Alpino tutte le azioni che si ritengono da compiere. CHIAMATA DI SOCCORSO Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di SEI OGNI MINUTO. (un segnale ogni 10 secondi) seguiti da un minuto di intervallo. RISPOSTA DI SOCCORSO Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di TRE OGNI MINUTO. (un segnale ogni 20 secondi) seguiti da un minuto di intervallo. SEGNALI VERSO L’ELICOTTERO E’ opportuno farsi individuare dall’elicottero con indumenti di colori vivaci immediatamente visibili e restare in contatto visivo con il pilota. ABBIAMO BISOGNO DI SOCCORSO NON SERVE SOCCORSO 53 APPUNTI