Marxismo e psicanalisi: Sono caratterizzate da insufficiente falsificabilità; Per aggirare possibili smentite, elaborano “ipotesi di salvataggio”. Non c’è alcun metodo per scoprire una teoria scientifica. Le teorie sono solo l’esito di congetture audaci e di intuizioni creative. L’origine di molte teorie è palesemente extra-scientifica. Tuttavia esiste un metodo per controllare una teoria. E’ il metodo per “congetture e confutazioni”. Questo metodo è il prolungamento culturale del meccanismo che sta alla base dell’evoluzione biologica e del processo di adattamento e sopravvivenza della specie. Questo procedimento implica una valorizzazione dell’errore. Per quanto numerose possano essere le osservazioni singolari, esse non sono mai capaci di produrre teorie universali. Un tacchino, in una fattoria statunitense, decise di formarsi una visione del mondo scientificamente fondata. Nel primo giorno osservò che il padrone gli aveva portato da mangiare alle 12:00, evento che colpì in modo particolare il suo intuito di osservatore scientifico. Il giorno dopo, il fatto si verificò nuovamente, e lo stesso accadde nei mesi successivi, indipendentemente dalle condizioni climatiche, dal colore del vestito del padrone, dal fatto che questi fosse solo o in compagnia. Il tacchino ne trasse dunque la seguente decisa inferenza induttiva: "indipendentemente dal tempo, dal colore del vestito, dal fatto che sia solo o in compagnia, il padrone della fattoria mi dà da mangiare alle 12:00 ogni giorno". L'inferenza viene però confutata in tronco nel Giorno del Ringraziamento, quando il tacchino viene destinato al consumo alimentare come piatto principale della festa americana. Il punto di partenza della ricerca scientifica è costituito da congetture o ipotesi dalle quali vengono deduttivamente ricavate delle conclusioni che vengono sottoposte al responso dell’esperienza. Questo controllo è una sintesi di razionalismo ed empirismo. La nostra mente non è un recipiente vuoto, ma un “faro” che illumina, ossia un deposito di ipotesi alla luce delle quali percepiamo la realtà. Affinità Differenze Rivoluzione copernicana. Gli schemi della mente non sono necessariamente validi, ma sono semplici ipotesi che l’esperienza può smentire all’istante. Il fallibilismo si accompagna al rifiuto del modello fondazionista e giustificazionista del sapere, ovvero della concezione della scienza come un insieme di verità dotate di un fondamento certo, che la filosofia avrebbe il compito di scoprire e legittimare teoricamente. Il nostro sapere è strutturalmente problematico e incerto. La scienza possiede come tratto costitutivo la fallibilità e l’autocorreggibilità. Il classico problema di come possiamo giustificare la nostra conoscenza è privo di senso. All’uomo non compete il possesso della verità, ma solo la ricerca mai conclusa di essa. Lo scopo della scienza non è la verità, ma il raggiungimento di teorie sempre più verosimili. La teoria dell’essenzialismo sostiene che le teorie scientifiche descrivono la “natura essenziale” della realtà. Popper afferma che la scienza non può mai pervenire a una spiegazione ultima e definitiva dei fenomeni Secondo lo strumentalismo le teorie scientifiche non sono altro che utili “strumenti” di previsione. Popper sostiene che le teorie scientifiche non sono esclusivamente strumenti di previsione, ma enunciati descrittivi che ci informano sulla realtà. La verità è uguale alla corrispondenza tra proposizioni e fatti. Popper cerca di evitare il relativismo implicito in quelle posizioni di pensiero prive di un criterio atto a valutare le teorie stesse. Le teorie scientifiche, pur essendo un costrutto della nostra mente, devono poter “cozzare” con la realtà. Mondo1: è quello delle cose, cioè degli oggetti fisici e dei fatti naturali; Mondo 2: è quello delle esperienze soggettive; Mondo 3: è quello dei nostri pensieri, delle teorie, oggettive e reali, quanto le cose fisiche. (Platone) Mente e corpo, pur formando due “mondi” distinti, risultano in un rapporto di interazione reciproca. Nuvole= sistemi fisici altamente irregolari e imprevedibili. Orologi= sistemi fisici regolari e prevedibili. La libertà dell’agire umano intelligente consiste nel “controllo plastico” del comportamento tramite i principi della razionalità critica (qualcosa di intermedio tra nuvole e orologi).