Come scegliere le proprie scarpe sportive Con le ferie, le giornate piene di luce, il bel tempo, il fresco mattutino, aumentano gli sportivi che praticano footing per recuperare la forma persa durante la stagione invernale. Molti di questi sportivi indossano le più svariate calzature, spesso di tendenza, piene di requisiti tecnologici ma pochi indossano calzature fisiologiche adeguate allo sport che praticano. La scarpa sportiva è bene ricordarlo è paragonabile ad un vestito su misura: appunto il “vestito” del piede. Quando la scarpa non risponde ai requisiti fisiologici della struttura podalica provoca molti problemi, non ultimo (anche per le normali scarpe giornaliere) quello delle vesciche che divengono dolorosissime e probabili sedi di infezione. Capita spesso di osservare sportivi che una volta affetti da questa lesione della pelle in forma di bolla ripiena di liquido, la risolvono rompendo la vescica per permettere la fuoriuscita del liquido sieroso, senza alcuna precauzione e senza considerare che una volta che la bolla si rompe essa diviene una ferita aperta soggetta a tutte le infezioni possibili. Ecco allora che si ritiene utile illustrare come questo problema può essere curato. Innanzitutto quando si è in presenza di vesciche insorgenti occorre interrompere l’attività, onde prevenire ulteriori irritazioni, e proteggere tutta l’area interessata con delle bende evitando cerotti che possono a loro volta formare ulteriori vesciche. Poi, una volta che la vescica si è formata non deve essere rotta deliberatamente ma deve essere tenuta intatta in maniera tale che agisca come protezione antibatterica (le vesciche molto grandi possono essere punte con un ago sterile). Se una vescica si rompe spontaneamente, è indispensabile pulirla con acqua e/o soluzione antisettica usando successivamente una benda non adesiva per proteggere la ferita. In merito alla prevenzione è utile ricordare di indossare la scarpa adeguata al proprio piede che risponda alla funzionalità dello stesso; di indossare calzini privi di buchi o calzini più grandi del proprio piede che formano pieghe; di indossare calzini sempre puliti e non riutilizzare quelli del giorno prima; di proteggere le zone sensibili con bende adesive e ben ferme applicate direttamente sulla pelle prima dell’attività. Inoltre occorre rispettare una igiene giornaliera lavando e frizionando i piedi con prodotti adeguati per ammorbidire i “calli” e mantenere la pelle morbida. Allora, non rimane che raccomandare di applicare tutte le misure preventive descritte per evitare che le vesciche divengano motivo per rimanere un lungo periodo di tempo in pausa forzata. Paolo Raimondi