Biografia artisti - Giovani Artisti italiani

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a cura di Vincenzo Estremo
23.04.15>13.06.15
Biografie degli artisti in mostra
Cèsar Escudero Andaluz (Ávila – Spagna, 1983) ha studiato Belle Arti e Architettura e Design presso l'Università di
Salamanca e Arti Visive e Multimediali presso l'Università Politecnica di Valencia. Dal 2011 è ricercatore presso
l’Università d’Arte di Linz, dove nel laboratorio di Interface Culture studia il rapporto tra utenti e interfacce.
Matteo Guidi (Cesena – Italia, 1978) è un artista diplomato in disegno grafico e laureato in Etno-antropologia
all’Università di Bologna. Giuliana Racco (Toronto – Canada, 1976) è un’artista laureata alla Queen’s University di
Kingston (CND) e specializzata in arti visive all’università IUAV di Venezia. Con base a Barcellona e attualmente in
residenza (2014-2016) in Hangar (centro di ricerca e produzione artistica di Barcellona), Guidi e Racco portano avanti
una ricerca che si sviluppa nell’intersezione tra arte e antropologia culturale, focalizzandosi su contesti complessi e
con strutture socio-politiche più o meno chiuse, luoghi dove le persone hanno difficoltà a compiere liberamente
semplici azioni quotidiane, ad esempio: carceri di alta sicurezza, fabbriche e, più recentemente, campi profughi. La
loro pratica si concentra sui modi con i quali gli individui o i gruppi gestiscono il loro proprio movimento,
quotidianamente, attraverso sistemi fortemente definiti che tendono ad oggettivarli e indurre in loro forme di autocostrizione, riflettendo così su metodi di resistenza quotidiana imprevedibili e innescati da una combinazione di
semplicità e ingegno.
Amanda Gutiérrez (Città del Messico - Messico, 1978) ha studiato presso School of Art Institute di Chicago,
specializzandosi in Performance e New Media. In Messico, ha completato i suoi studi universitari in Scenografia
presso l'INBA / ENAT. Lavora nel campo della performance e della sound art, fondendo le due discipline in progetti
installativi.
Massimo Ricciardo (Darmstad - Germania, 1979) lavora principalmente con materiali d'archivio, video e
performance culinarie. Gran parte della sua pratica artistica prende spunto dalla memoria, dalle relazioni sociali della
sua famiglia. L’artista gestisce e dispone un processo per la realizzazione di una nuova “memoria vivente”.