Sesta lezione Corso: Multimedialità e modelli di argomentazione (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore. Ricevimento: Martedì, ore 11.50-13.25, presso il Dipartimento di Filosofia. Libro di testo: A. Iacona, L’argomentazione, Einaudi, Torino 2005. Validità e forma Validità e forma Molti argomenti sono validi in virtù della loro forma, ossia sono validi in virtù del tipo di proposizioni coinvolte (della loro identità e del loro ordine). Se gli dei hanno deciso che la morte è male allora la morte è male. Gli dei hanno deciso che la morte è male. ___________________________________________________________________________________________ La morte è male. La forma di questo argomento può essere rappresentata come: Se bla bla allora ble ble. Bla bla. ___________________________________________________________________________________________ Ble ble. Tutti gli argomenti che hanno questa forma sono validi. Si dice, in questi casi, che la forma è valida. Validità e forma Validità e forma Un argomento è formalmente valido se e solo se ha o – come si usa dire – esemplifica una forma valida. Tutti gli argomenti formalmente validi sono validi; è meno chiaro se valga la conversa, ossia se tutti gli argomenti validi lo siano formalmente (ma la questione non ci interessa). Validità e forma Validità e forma Le forme valide sono moltissime (infinite). Ma dello studio dettagliato delle forme si occupa la logica. Noi parleremo solo di due forme, di particolare interesse: Modus ponens: Se bla bla allora ble ble. Bla bla. ___________________________________________________________________________________________ Ble ble. Modus tollens: Se bla bla allora ble ble. Non si dà il caso che ble ble. ___________________________________________________________________________________________ Non si dà il caso che bla bla. Validità e forma Modus ponens 1. Se bla bla allora ble ble. 2. Bla bla. ______________________________________ Ble ble. La forma è valida perché non è possibile che le premesse siano tutte vere senza che lo sia anche la conclusione Validità e forma Modus tollens 1. Se bla bla allora ble ble. 2. Non ble ble. ______________________________________ Non bla bla. La forma è valida perché non è possibile che le premesse siano tutte vere senza che lo sia anche la conclusione Validità e forma Modus ponens e modus tollens Modus ponens Se bla bla allora ble ble. Bla bla. Modus tollens Se bla bla allora ble ble. Non ble ble. ______________________________________ _____________________________________________ Ble ble. Non bla bla. Ma: Se bla bla allora ble ble è equivalente a Se non ble ble allora non bla bla (la contrapposta). Dunque Modus tollens è equivalente a Se non ble ble allora non bla bla Non ble ble _____________________________________ Non bla bla. E questa è una forma riconducibile a Modus ponens. Dimostrazioni Dimostrazioni Un argomento deduttivamente valido con premesse vere (o meglio certe) si dice dimostrazione. Dimostrazioni Argomenti con assunzioni Talvolta qualche premessa di un argomento è assunta. In questi casi si fa come se la proposizione assunta, o assunzione, fosse vera (sia o no realmente tale). Gli scopi più comuni di argomenti con assunzioni sono: Dimostrare una proposizione condizionale. Dimostrare qualcosa per assurdo. Dimostrazioni Dimostrazione di un condizionale Per dimostrare una proposizione condizionale Se bla bla allora ble ble è sufficiente assumere l’antecedente (bla bla) e mostrare che quest’assunzione, da sola o insieme ad altre proposizioni che sappiamo vere, implica il conseguente (ble ble). Se, infatti, sappiamo che tutte le altre premesse a parte l’assunzione (bla bla) sono vere, sappiamo anche che è sufficiente sia vera l’assunzione (bla bla) perché la conclusione (ble ble) sia vera. Dunque, sappiamo che la verità dell’assunzione (bla bla) è condizione sufficiente per la verità della conclusione (ble ble), ossia sappiamo che Se bla bla allora ble ble. Dimostrazioni Dimostrazione di un condizionale Più in generale, dalla validità del seguente: Bla bla (assunzione). Eventuali altre premesse che sappiamo vere. ________________________ Ble ble (conclusione). possiamo concludere Se bla bla allora ble ble. N.B.: Così non abbiamo dimostrato la conclusione (ble ble), perché la dimostrazione richiede la verità (nota) di tutte le premesse, mentre in questo caso una delle premesse, l’assunzione, è dubbia. Abbiamo dimostrato solo che, se la premessa dubbia (bla bla) fosse vera allora di necessità anche la conclusione (ble ble) lo sarebbe. Dimostrazioni Dimostrazione di un condizionale Esercizio. Sappiamo che Gino è più alto di Luca. Dimostrare: Se Manlio è più alto di Gino allora Manlio è più alto di Luca. Dimostrazioni Dimostrazione di un condizionale Soluzione: 1. Manlio è più alto di Gino (assunzione). 2. Gino è più alto di Luca (premessa vera). ______________________ C. Manlio è più alto di Luca. L’argomento è valido (le premesse non possono essere vere senza che lo sia anche la conclusione), e tutte le premesse a parte 1 sono note; dunque se 1 è vera allora lo è anche C, ossia è vero che Se Manlio è più alto di Gino allora Manlio è più alto di Luca. Q.D.E. Argomenti Dimostrazioni per assurdo Se una proposizione Bla bla, da sola o insieme ad altre proposizioni che sappiamo vere, implica una contraddizione, allora quella proposizione è falsa. Infatti, in questo modo abbiamo dimostrato il seguente condizionale: 1. Se bla bla allora bli bli (dove bli bli è una proposizione contraddittoria). Ma le proposizioni contraddittorie sono false, dunque 2. Non bli bli. Possiamo quindi concluderne, per modus tollens, 3. Non bla bla. Per le condizioni di verità della negazione, da 3 segue che bla bla è falsa. Dimostrazioni Dimostrazioni per assurdo Se una proposizione Bla bla, da sola o insieme ad altre proposizioni che sappiamo vere, implica una contraddizione, allora quella proposizione è falsa. Infatti, in questo modo abbiamo dimostrato il seguente condizionale: 1. Se bla bla allora bli bli (dove bli bli è una proposizione contraddittoria). Ma le proposizioni contraddittorie sono false, dunque 2. Non bli bli. Possiamo quindi concluderne, per modus tollens, 3. Non bla bla. Per le condizioni di verità della negazione, da 3 segue che bla bla è falsa. Dimostrazioni Esercizio. Parafrasare, ricostruire e valutare l’argomento da Animal House Non si può ritenere un intero gruppo responsabile del comportamento di pochi individui malati e pervertiti. Perché se così fosse non dovremmo forse dare la colpa alle strutture stesse del college? E se le strutture stesse del college risultassero colpevoli, non sarebbe come mettere sotto accusa le stesse istituzioni educative? [Ma questo] non corrisponderebbe […] a mettere sotto accusa l’intera società americana? Bene, tu puoi pure pensarla come credi, ma noi non permetteremo che qui si getti del fango sul buon nome degli Stati Uniti d’America. La ricostruzione degli argomenti Parafrasi Non si può ritenere un gruppo responsabile del comportamento di pochi individui. Se si ritenesse un intero gruppo responsabile del comportamento di pochi individui, si dovrebbe dare la colpa alle strutture del college. Se le strutture del college risultassero colpevoli, si dovrebbero mettere sotto accusa le istituzioni educative. Mettere sotto accusa le istituzioni educative corrisponderebbe a mettere sotto accusa l’intera società americana. Noi non permetteremo che si offendano gli Stati Uniti d’America. La ricostruzione degli argomenti Ricostruzione 1. Se alcuni elementi di un tutto vanno incolpati, va incolpato anche il tutto (assunzione). 2. Gli USA non vanno incolpati. 3. Alcuni elementi del gruppo Delta vanno incolpati. 4. Il gruppo Delta va incolpato (da 1, 3). 5. Il gruppo Delta è elemento del college. 6. Il college va incolpato (1, 4, 5). 7. Il college è elemento delle istituzioni educative. 8. Le istit. educ. vanno incolpate (1, 6, 7). 9. Le istit. educ. sono elemento degli USA. 10. Gli USA vanno incolpati (1, 8, 9). 11. Contraddizione (2 e 10). Per assurdo, Non si dà il caso che 1. La ricostruzione degli argomenti Valutazione L’argomento è valido? Sì. Le premesse sono vere (nel film)? Dipende. La premessa 2 (Gli USA non vanno incolpati) in assoluto sembra o priva di significato o falsa. Ma 2 è plausibile se il punto è che gli USA non vanno incolpati nel caso specifico, ossia per il comportamento di elementi del gruppo Delta (anche se questa non è l’interpretazione più plausibile del discorso originale). Ad ogni modo, almeno una premessa è solamente plausibile, e non vera (o meglio certa). Dunque questo argomento non è una dimostrazione, anche se è un ottimo argomento. La ricostruzione degli argomenti Valutazione L’argomento giustifica l’ulteriore conclusione che il gruppo Delta non va incolpato? No. Perché vi possono essere, e di fatto vi sono, altri motivi per incolpare il gruppo Delta a parte le premesse 1 e 3. Ad esempio gli obblighi di controllo dei dirigenti del gruppo nei confronti dei membri e la eventuale corresponsabilità e omertà degli elementi non direttamente colpevoli (supponendo che ve ne siano) rispetto alle colpe degli altri. Argomenti induttivi Due tipi di argomento induttivo • Argomenti per analogia. • Inferenze alla spiegazione migliore. Argomenti induttivi Argomenti per analogia Dalla premessa che due o più cose sono simili per certi aspetti si inferisce che lo sono anche sotto altri aspetti. In forma schematica un argomento per analogia ha questa forma: x, y, w, z … hanno tutti le caratteristiche A, B… x, y, z hanno tutti la caratteristica C _________________________ w probabilmente ha la caratteristica C Argomenti induttivi Argomenti per analogia Costruire un argomento per analogia (buono o cattivo non importa) a favore delle seguenti tesi: [Sapete che il farmaco XYZ guarisce le cavie dall’epatite] Il farmaco XYZ guarisce gli uomini dall’epatite. [Sapete che la vostra Audi A8 da 420 CV fa da 0 a 100 in 4,6 secondi] L’Audi A8 da 420 CV di Gigi fa da 0 a 100 in 4,6 secondi. Il sacerdozio femminile è giusto. Argomenti induttivi Argomenti per analogia Un argomento per analogia di norma dipende dalla rilevanza delle analogie individuate nelle premesse rispetto alla conclusione. In particolare è importante accertare che, per la verità della conclusione, le analogie siano più rilevanti delle eventuali disanalogie. Argomenti induttivi Inferenze alla spiegazione migliore Dal fatto che un’ipotesi spiega una serie di fenomeni, e che nessun’altra ipotesi spiega altrettanto bene quei fenomeni, si inferisce che (probabilmente) quell’ipotesi è vera. E’ cruciale per una inferenza alla migliore spiegazione la pretesa che nessun’altra spiegazione possibile sia migliore di quella offerta. Argomenti induttivi Inferenze alla spiegazione migliore Costruite un argomento alla migliore spiegazione a favore delle seguenti conclusioni: [Vi svegliate la mattina e trovate la strada bagnata.] Durante la notte è piovuto. [Luciano è giallo.] Luciano ha l’epatite. Dio esiste. Argomenti induttivi Ricostruire il seguente argomento Supponiamo che [in una brughiera] io abbia trovato al suolo un orologio […]. Pensiamo che sia inevitabile inferirne: che l'orologio deve avere avuto un costruttore […]. La sua complessità rivela l’esistenza di una progetto. Non può esserci un progetto senza autore […]. Così anche per gli organismi. I segni del progetto sono troppo forti per poter essere ignorati. Il progetto deve avere avuto un autore. (William Paley) Argomenti induttivi Soluzione (possibile) Abbiamo trovato un orologio in una brughiera. Vi sono due possibili spiegazioni: o l’orologio è stato generato per caso, o ha un progettista. Il caso non spiega un’entità così ben organizzata. ___________________________ L’orologio ha un progettista (inferenza alla spiegazione migliore). Gli organismi esistono Vi sono due possibili spiegazioni: o gli organismi esistono per caso, o hanno un progettista. Gli organismi sono almeno tanto ben organizzati quanto un orologio (in realtà molto di più). Dunque quello che si è detto per l’orologio vale (a maggior ragione) per gli organismi. ___________________________ Gli organismi hanno un progettista (argomento per analogia).