piano didattico chimica - Liceo Scientifico Statale Vito Volterra

Liceo Scientifico Statale Vito Volterra
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
A. s. 2013/2014
Materia : Scienze Naturali
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OBIETTIVI GENERALI
Lo studio delle Scienze Naturali contribuisce, insieme a quello di altre discipline, alla formazione
della personalità dell’allievo, e si propone di far acquisire allo studente le conoscenze disciplinari e
le metodologie tipiche delle scienze della Terra, della Chimica e della Biologia, utilizzando le strategie dell’indagine scientifica basate, in particolare nel primo biennio, su un approccio di tipo fenomenologico e osservativo-descrittivo
FINALITÀ DELLO STUDIO DELLE SCIENZE NATURALI
-
Sviluppo delle capacità di osservazione e di riflessione sui fenomeni naturali
Riflessione critica sulla necessità dell’utilizzazione del metodo sperimentale per un corretto approccio conoscitivo
Sviluppo delle capacità critiche e di rielaborazione nell'analisi dei fenomeni naturali
Coordinamento e sviluppo della capacità descrittiva ed espositiva e acquisizione del lessico
scientifico
Comprensione del testo e sua utilizzazione come strumento conoscitivo
PIANO DIDATTICO CHIMICA
LIBRO di TESTO :
TOTTOLA, ALLEGREZZA, RIGHETTI - CHIMICA PER NOI (secondo biennio) - Mondadori scuola
OBIETTIVI SPECIFICI DELLO STUDIO DELLA CHIMICA
L’alunno deve essere in grado di:
- sviluppare le capacità di osservazione critica sulle trasformazioni dell’ambiente
- comprendere la significatività del dato sperimentale per una sua utilizzazione
- conoscere le principali caratteristiche fisiche e chimiche della materia
- ricondurre le trasformazioni fisiche e chimiche della materia alle interazioni tra le particelle
- acquisire una conoscenza storicizzata per comprendere il processo logico di ricerca.
- acquisire la consapevolezza dell’importanza dello studio della Chimica per comprendere i molteplici aspetti dell’ambiente circostante
- acquisire ed usare correttamente il linguaggio della chimica
- riconoscere l’interazione tra le varie componenti e le influenze reciproche
- riconoscere le correlazione causa-effetto
PROGRAMMA
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
A. s. 2013/2014
CONTENUTI
Materia : Scienze Naturali
OBIETTIVI SPECIFICI
SEZIONE C – L’ATOMO
Scoperta delle particelle subatomiche.
Sapere che l’atomo è scindibile in partiRadioattività. Modello atomico di
celle subatomiche
Thomson. Modello atomico di RutherConoscere la natura e le proprietà delle
ford. Modello atomico di Bohr. Somparticelle subatomiche più importanti
merfeld. Isotopi
Correlare i primi modelli atomici con le
scoperte che hanno portato alla loro formulazione
Descrivere i più recenti modelli atomici
anche alla luce della fisica quantistica
SEZIONE D – ELETTRONI E PROPRIETA’ CHIMICHE
De Broglie. Modello quantisticoSaper rappresentare gli elementi attraverondulatorio. Principio di indeterminaso la loro configurazione elettronica.
zione di Heisenberg. Concetto di orbita- Comprendere la periodicità degli elementi
le. Numeri quantici e loro significato.
come base della costruzione della tavola
Energia degli orbitali.
periodica
Configurazione elettronica. Storia della Cogliere la corrispondenza tra le proprietà
tavola periodica. Tavola periodica moperiodiche degli elementi e la loro confiderna. Proprietà periodiche della tavola. gurazione elettronica
Metalli e non metalli.
SEZIONE E – DENTRO LA MATERIA
Legami molecolari ed elettrostatici. Le- Conoscere i vari tipi di legami per saper
game covalente puro ed eteropolare.
costruire le molecole e prevedere la loro
Legame dativo. Legame ionico. Legame geometria
idrogeno. Legame metallico. Legami di Prevedere il tipo di legame in base alla
Van der Waals. Simbologia di Lewis.
configurazione elettronica degli elementi
Orbitali ibridi.
Saper utilizzare la simbologia di Lewis
per rappresentare le molecole
SEZIONE F – NOMENCLATURA E CALCOLI
Formule chimiche. Formule minime e
Riconoscere le principali classi di compomolecolari. Moli. Reagente limitante.
sti inorganici, scriverne le formule e asseClassificazione dei composti. Dai metal- gnare loro il nome secondo le varie noli e non metalli alla formazione di sali:
menclature.
previsto bilanciamento delle reazioni e
Rappresentare mediante la formula di
formule di struttura. Nomenclatura trastruttura i principali composti
dizionale e IUPAC
Saper cogliere l’assetto tridimensionale
delle molecole
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COMPETENZE
Saper osservare ed
analizzare fenomeni
naturali semplici e
complessi.
Saper utilizzare
modelli appropriati
per interpretare i
fenomeni.
Utilizzare le metodologie acquisite
per porsi con atteggiamento scientifico
di fronte alla realtà.
Collocare le scoperte scientifiche nella
loro dimensione
storica.
Comunicare utilizzando un linguaggio
specifico
CONTENUTI PER I SAPERI MINIMI
SEZIONE C – L’ATOMO
Scoperta delle particelle subatomiche. Radioattività.
Modello atomico di Thomson. Modello atomico di
Rutherford. Modello atomico di Bohr. Sommerfeld.
Isotopi
SEZIONE E – DENTRO LA MATERIA
Legami molecolari ed elettrostatici. Legame covalente puro ed eteropolare. Legame dativo. Legame
ionico. Legame idrogeno. Legame metallico. Legami di Van der Waals. Orbitali ibridi.
SEZIONE D – ELETTR. E PROPR. CHIMICHE
Concetto di orbitale. Numeri quantici e loro significato. Energia degli orbitali.Configurazione elettronica. Storia della tavola periodica. Tavola periodica
moderna. Proprietà periodiche della tavola. Metalli e
non metalli.
SEZIONE F – NOMENCLATURA E CALCOLI
Formule chimiche. Moli. Classificazione dei composti. Dai metalli e non metalli alla formazione di sali:
previsto bilanciamento delle reazioni e formule di
struttura. Nomenclatura tradizionale e IUPAC
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Materia : Scienze Naturali
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PIANO DIDATTICO BIOLOGIA
LIBRO di TESTO :
SADAVA et al. - BIOLOGIA. BLU Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione Il corpo umano -
Zanichelli.
PROGRAMMA
CONTENUTI
OBIETTIVI SPECIFICI
B1 - DA MENDEL AI MODELLI DI EREDITARIETA’
Gli esperimenti e il metodo di Mendel; Comprendere l’originalità e il rigore
la legge della dominanza e della segre- scientifico del metodo adottato da Mendel
gazione dei caratteri. Il quadrato di Pun- e saper spiegare i punti fondamentali della
nett, il test-cross. La legge dell’assorti- sua teoria, evidenziando le relazioni tra
mento indipendente dei caratteri, gli al- dati sperimentali e interpretazione. Comberi genealogici, le malattie genetiche. prendere le relazioni tra alleli, geni e croMutazioni. Dominanza incompleta, co- mosomi; utilizzare correttamente la simdominanza, pleiotropia. I gruppi san- bologia e il linguaggio della genetica per
guigni. I geni associati, la ricombina- esprimere tali relazioni, per stabilire genozione genetica dovuta al crossing-over, tipi o prevedere i risultati di un incrocio.
le mappe genetiche. Autosomi e cromo- Comprendere come le conoscenze delle
somi sessuali, la determinazione del complesse interazioni tra geni o tra alleli
sesso, caratteri legati al sesso.
hanno ampliato la teoria di Mendel. Comprendere, considerando gli studi di Morgan come si progettano esperimenti e si analizzano correttamente i dati sperimentali.
B2 – IL LINGUAGGIO DELLA VITA
Le basi molecolari dell’ereditarietà, l’e- Comprendere le funzioni del materiale gesperimento di Hammerling, Griffith e la netico nelle cellule. Saper spiegare le retrasformazione, gli esperimenti di Herlazioni tra struttura e funzione delle moshey e Chase. I virus. La composizione
lecole del DNA. Comprendere l’imporchimica del DNA, il modello di Watson tanza della duplicazione semiconservativa
e Crick, la struttura del DNA. Le fasi
del DNA evidenziando la complessità del
della duplicazione del DNA, il comples- fenomeno e le relazioni con la vita celluso di duplicazione e le DNA polimerasi, lare.
meccanismi di riparazione del DNA.
B3 - IL GENOMA IN AZIONE
Gli esperimenti di Beadle e Tatum e la
Cogliere l’origine e lo sviluppo storico
relazione tra geni e polipeptidi. La strut- della genetica molecolare comprendendo
tura e le funzioni dell’RNA messaggero, come viene applicato il metodo scientifico
ribosomiale, transfer. La trascrizione
in questa disciplina. Comprendere le reladel DNA, il codice genetico. Il ruolo del zioni tra DNA, RNA e polipeptidi nelle
tRNA e quello dei ribosomi; le tappe
cellule e spiegare i complessi meccanismi
della traduzione: inizio, allungamento e che consentono di costruire proteine parterminazione; la formazione di una pro- tendo dalle informazioni dei geni. Descriteina funzionante. Mutazioni somatiche vere le cause e gli effetti dei diversi tipi di
ed ereditarie; mutazioni puntiformi, cro- mutazione, spiegandone l’importanza per
mosomiche e genomiche; malattie gene- la vita umana e per la comprensione della
tiche umane causate da mutazioni crostoria della vita.
mosomiche; mutazioni spontanee e indotte; mutazioni ed evoluzione.
COMPETENZE
Saper formulare
ipotesi in base ai
dati forniti. Saper
trarre conclusioni in
base ai risultati ottenuti. Risolvere situazioni problematiche uti-lizzando
linguaggi specifici
Saper formulare
ipotesi in base ai
dati forniti. Saper
riconoscere e stabilire relazioni.
Saper formulare
ipotesi in base ai
dati forniti. Saper
riconoscere e stabilire relazioni. Saper
applicare le conoscenze acquisite alla
vita reale.
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Materia : Scienze Naturali
B4 – LA REGOLAZIONE GENETICA
La struttura dei virus, i cicli riproduttivi Comprendere i meccanismi di interazione
dei batteriofagi e dei virus animali, i vitra il genoma dei virus e le cellule ospiti,
rus a RNA. La trasformazione; trasduevidenziando le l’importanza delle scozione generalizzata e specializzata, la
perte sul genoma virale per lo sviluppo
coniugazione. I diversi tipi di plasmidi, i della genetica e per lo studio di molte maplasmidi F e R. L’operone lac, l’operolattie umane. Acquisire consapevolezza
ne trp, operoni inducibili e reprimibili a
che il genoma dei procarioti si può modiconfronto; regolazione genica e studio
ficare grazie ai plasmidi. Comprendere
del DNA. Le caratteristiche del genoma come i meccanismi di regolazione genica
eucariotico. L’organizzazione dei geni
consentano di modulare l’azione dei geni,
eucarioti interrotti e il processo di spliadattandola alle variazioni ambientali.
cing. La trascrizione negli eucarioti, la
Acquisire la consapevolezza: della comstruttura della cromatina. I controlli traplessità e versatilità del genoma eucarioduzionali e i controlli post-traduzionali.
tico, che la regolazione genica negli eucarioti pluricellulari è indispensabile per la specializzazione delle cellule somatiche.
C1 – L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO
Caratteristiche dei tessuti epiteliali e
Comprendere che il corpo umano è un’uconnettivi. Organizzazione di sistemi e
nità integrata formata da tessuti specializapparati. Funzioni e organizzazione del- zati e sistemi autonomi strettamente corla cute. I meccanismi dell’omeostasi, la
relati. Saper descrivere le funzioni di apregolazione della temperatura corporea.
parati e sistemi; comprendere perché la
Cellula nervosa, conduzione
cute è considerata un apparato e saperne
dell’impulso nervoso. Sinapsi.
descrivere componenti e struttura.
Saper mettere in relazione il buon funzionamento del proprio corpo con il mantenimento di condizioni fisiologiche costanti.
C2 – APPARATO CARDIOVASCOLARE E SANGUE
L’anatomia dell’apparato cardiovascola- Spiegare e descrivere correttamente
re e i movimenti del sangue. L’anatomia l’organizzazione e le funzioni
del cuore, le fasi e il controllo del ciclo
dell’apparato cardiovascolare. Comprencardiaco. Struttura e funzioni di arterie,
dere il ruolo svolto dal cuore nel sistema
vene, letti capillari. I meccanismi degli
cardiovascolare e l’importanza di una
scambi nei capillari, il controllo del
perfetta coordinazione dei meccanismi
flusso sanguigno . Funzioni e caratteriche attivano e regolano il ciclo cardiaco.
stiche del plasma, degli eritrociti, dei
Descrivere la struttura e l’organizzazione
leucociti e delle piastrine; il processo di
dei vasi sanguigni in relazione alle loro
coagulazione.
rispettive funzioni. Comprendere i meccanismi di scambio tra sangue e tessuti, evidenziando le funzioni del sangue e i fattori che ne controllano il flusso e la composizione.
C3 – APPARATO RESPIRATORIO E SCAMBI GASSOSI
I processi della respirazione polmonare, Comprendere le relazioni tra le strutture e
l’anatomia dell’apparato respiratorio ule funzioni delle diverse parti dell’appamano. Le secrezioni del tratto respirato- rato respiratorio. Saper mettere in relario, il controllo della ventilazione. Il
zione le funzioni dell’apparato respiratomeccanismo degli scambi polmonari e
rio con quelle dell’apparato cardiovascosistemici, l’emoglobina e il trasporto di
lare, comprendendo la loro stretta interdiO2, il trasporto di CO2.
pendenza.
C10 – IL MOVIMENTO
Il sistema muscolare. Tipi di muscoli. Saper spiegare i meccanismi che determiLe caratteristiche dei muscoli scheletri- nano l’eccitabilità e contrattilità dei muci, le miofibrille, il meccanismo mole- scoli scheletrici, evidenziando
colare della contrazione muscolare. l’importanza dell’organizzazione cellulaFonti energetiche nel muscolo e debito re del sarcomero e della giunzione neu-
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Saper applicare le
conoscenze acquisite alla vita reale.
Saper riconoscere e
stabilire relazioni.
Saper riconoscere e
stabilire relazioni.
Saper riconoscere e
stabilire relazioni.
Saper applicare le
conoscenze acquisite alla vita reale.
Saper riconoscere
e stabilire relazioni. Saper applicare
le conoscenze acquisite alla vita
reale.
Saper riconoscere e
stabilire relazioni.
Saper applicare le
conoscenze acquisite alla vita reale.
Saper riconoscere
e stabilire relazioni.
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Materia : Scienze Naturali
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d’ossigeno. Il sistema scheletrico
La struttura dell’endoscheletro, la formazione e la crescita delle ossa; la struttura dell’osso.
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romuscolare. Comprendere che il sistema
scheletrico è un sistema plastico che viene continuamente rimodellato e svolge
importanti compiti nel mantenimento
dell’omeostasi.
CONTENUTI PER I SAPERI MINIMI
B1 - MENDEL E EREDITARIETA’
Gli esperimenti e le leggi di Mendel. Il quadrato di
Punnett, il test-cross. Mutazioni. Dominanza incompleta, codominanza,. I gruppi sanguigni. I geni associati, la ricombinazione genetica, le mappe genetiche. Autosomi e cromosomi sessuali.
B3 - IL GENOMA IN AZIONE
La struttura e le funzioni dell’RNA messaggero, ribosomiale, transfer. La trascrizione del DNA, il codice genetico. Il ruolo del tRNA e quello dei ribosomi; le tappe della traduzione; la formazione di una
proteina funzionante. Mutazioni; mutazioni ed evoluzione.
C1 – L’ORGANIZZ. DEL CORPO UMANO
Caratteristiche dei tessuti epiteliali e connettivi. Organizzazione di sistemi e apparati. Funzioni e organizzazione della cute. Cellula nervosa, conduzione
dell’impulso nervoso. Sinapsi.
C3 – APP. RESP. E SCAMBI GASSOSI
I processi della respirazione polmonare, l’anatomia
dell’apparato respiratorio umano. Il meccanismo degli scambi polmonari e sistemici.
B2 – IL LINGUAGGIO DELLA VITA
Le basi molecolari dell’ereditarietà, l’esperimento di
Hammerling, di Griffith e la trasformazione, di Hershey e Chase. I virus. La composizione chimica del
DNA, il modello di Watson e Crick, la struttura del
DNA. Le fasi della duplicazione del DNA.
B4 – LA REGOLAZIONE GENETICA
Virus animali, i virus a RNA, i cicli riproduttivi dei
batteriofagi. Trasformazione; trasduzione ; coniugazione. Plasmidi F e R. L’operone lac; regolazione
genica e studio del DNA. Caratteristiche del genoma
eucariotico. Regolazione nella trascrizione e traduzione.
C2 – APP. CARDIOVASCOL. E SANGUE
L’anatomia dell’apparato cardiovascolare .
L’anatomia del cuore, il ciclo cardiaco. Struttura e
funzioni di arterie, vene e capillari. Fisiologia della
circolazione. Funzioni e caratteristiche del plasma,
degli eritrociti, dei leucociti e delle piastrine; il processo di coagulazione.
C10 – IL MOVIMENTO
Il sistema muscolare. Tipi di muscoli. Le caratteristiche dei muscoli scheletrici. Fisiologia della contrazione muscolare. Fonti energetiche nel muscolo e
debito d’ossigeno. Il sistema scheletrico. La struttura
dell’endoscheletro, la formazione e la crescita delle
ossa.
SCANSIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI
CHIMICA
UNITA’ DIDATTICHE E CONTENUTI
RIPASSO E AMPLIAMENTO ATOMO E TAVOLA PERIODICA
UNITA’ 5 - FORMULE E MASSA MOLECOLARE
UNITA’ 6 - REAZIONI ED EQUAZIONI CHIMICHE
BIOLOGIA
UNITA’ DIDATTICHE E CONTENUTI
B1 - MENDEL E EREDITARIETA’OSSERVIAMO LA CELLULA
B2 – IL LINGUAGGIO DELLA VITA
B3 - IL GENOMA IN AZIONE
B4 – LA REGOLAZIONE GENETICA
C1 – L’ORGANIZZ. DEL CORPO UMANO
C2 – APP. CARDIOVASCOL. E SANGUE
C3 – APP. RESP. E SCAMBI GASSOSI
C10 – IL MOVIMENTO
TEMPI
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
TEMPI
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
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Si privilegerà più la qualità degli argomenti rispetto alla quantità, pertanto alcuni di questi.
saranno trattati in una forma approfondita, utilizzando supporti audiovisivi in classe, appunti
o integrazioni al testo.
METODO E VERIFICHE
Nonostante il libro di testo rimanga alla base del lavoro, in considerazione dell’importanza
di promuovere e potenziare la capacità di lettura autonoma di un argomento scientifico, si integrerà
comunque con appunti semplificati, per mantenere gli alunni aggiornati sulle nuove scoperte e per
abituarli ad uno studio più dettagliato e scientifico.
La strumentazione presente in laboratorio (audiovisivi, microscopi, plastici, materiale chimico) sarà
un utile supporto per avvicinare gli alunni al metodo sperimentale.
La lezione verrà impostata secondo il modello della relazione argomentata, per indicare, nella fase
di approccio ai diversi contenuti uno schema metodologico di studio.
Si sta già lavorando per attivare rapporti con enti di ricerca e di sviluppo presenti sul territorio, in
modo da favorire una collaborazione che coinvolga attivamente gli studenti, nell’intenzione di
promuovere gli stessi ad un lavoro divulgativo delle conoscenze ed esperienze acquisite
direttamente alle altri classi della scuola e sul territorio.
Si promuoverà uno studio interdisciplinare con l’insegnante di inglese su argomenti scientifici che
saranno trattati anche in lingua.
VALUTAZIONE
La valutazione verrà formulata sulla base dei seguenti criteri di ordine generale:




Conoscenze, competenze e abilità acquisite.
Metodo di studio utilizzato.
Progresso nel rendimento.
Impegno e partecipazione alle attività didattiche.
Per tutti gli alunni verranno effettuate:
almeno due verifiche nel trimestre e almeno due verifiche nel pentamestre
Le verifiche saranno sia orali che scritte su quesiti* o semplici problemi riguardanti il programma
svolto fino all'esecuzione del compito.
* Se trattasi di test le domande saranno del tipo: risposta a scelta multipla, vero o falso, completamento di frasi,
descrizione di figure, domande aperte.
N.B. Quanto sopra specificato per METODO e VERIFICHE, VALUTAZIONE ci si riferisce sia
all’insegnamento della Chimica che a quello della Biologia.
Per le verifiche orali saranno seguiti i seguenti criteri:
INDICATORI DI LIVELLO
-
Scarso
-
Insufficiente
(<4)
(4)
DESCRITTORI
Rifiuto della prova / non risponde alla richiesta / dichiara di non
conoscere l’argomento.
Esprime pochi e stentati concetti in modo impacciato e/o
mnemonico. Nessuna capacità di applicazione.
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-
Mediocre
(5)
-
Sufficiente
(6)
-
Discreto
(7)
-
Buono
(8)
-
Ottimo / Eccellente
(9/10)
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Esposizione incompleta , anche se corretta, dei principali concetti
richiesti; capacità di applicazione delle conoscenze agli esercizi più
semplici; poca autonomia nello studio.
Conoscenza non approfondita degli argomenti basilari. Esposizione
corretta anche se non disinvolta e personalizzata; diligenza nello
studio.
Esposizione organica dei concetti e sufficiente autonomia nello
studio: capacità di esprimersi nel linguaggio specifico della
disciplina.
Preparazione approfondita, accompagnata da un’esposizione
precisa e puntuale in termini lessicali e contenutistici; autonomia di
giudizio e rielaborazione dei contenuti proposti.
Esposizione originale e creativa dei concetti che mette in luce una
solida base culturale di derivazione anche extra-scolastica; capacità
di esprimere giudizi critici e personali.
Per i test verrà usata la seguente griglia di valutazione:
Descrittori
Punti
- Per ogni lettera o frase inserita in una tabella.
- Per ogni termine mancante da inserire in una frase
- Per l'individuazione della risposta o completamento esatto in una scelta multipla con
4 possibili alternative.
- Per l'individuazione delle due risposte o completamenti esatti in una scelta multipla
fra 4/5 possibili alternative(qualora venga segnata una sola risposta esatta ovvero
una risposta esatta e una sbagliata, si deve assegnare un solo punto)
1
1
- Per ogni corrispondenza o abbinamento esatto
- Per ogni scelta esatta Vero o Falso:
per ogni risposta mancante: 0 punti; per ogni scelta errata: - 1 punti.
- Nella scelta tra due termini alternativi in un brano o frase
- Per ogni termine correttamente inserito in un brano, scelto tra quelli suggeriti
1
2
3
1
1
1
Dopo aver attribuito a ciascuna risposta corretta il relativo punteggio il totale dei punti sarà riportato in decimi.
Ciampino, 30 ottobre 2013
I DOCENTI
Elisabetta Barranca
Stefano Di Bernardini
Claudio Mecchia,
Maurizio Sabato
Rosa Teresa Bianchi
Laura Giorgi,
Patrizia Moscatelli
Clara Solfizi
7