Fondamenti di Armonia Tonale (I) Emanuele Stracchi !Quali triadi usare generalmente sui gradi della scala. • Se il basso salta, armonizzare i gradi con 3/5 (terza e quinta, a partire dal basso) • Se il basso procede per gradi congiunti, armonizzare con 3/6 (terza e sesta) • Sul primo grado (1, tonica) si utilizza il I in stato fondamentale; sul secondo grado (2, sopratonica) o il II in stato fondamentale o il V in quarta e sesta; sul terzo grado (3, mediante) il I in stato fondamentale; sul quarto grado (4, sottodominante) o il IV o il II in terza e sesta; sul quinto grado (5, domìnante) il V in stato fondamentale; sul sesto grado (6, sopradominante) o il VI o il IV in terza sesta; sul settimo grado (7, sensibile) il V in terza e sesta. !! ! ! !! Armonizzare i movimenti caratteristici del basso. !Bisogna sempre ricordare l’importanza delle Cadenze: le “formule” musicali date da un movimento N.B. Il grado della scala va sempre indicato con un numero arabo ed è relativo alla singola nota; i numeri romani in realtà specificano la FUNZIONE dell’intero accordo costruito sul grado, cioè Tonica [I], Sottodominante [II, IV], Dominante [V e VII]. particolare del basso, sono i punti di respiro della musica che rendono stabile la tonalità e la confermano grazie al movimento che nella maggior parte dei casi porta alla dominante. Autentica: V-I (è perfetta quando il soprano va alla tonica, imperfetta nel caso contrario) Sospesa: I-V Plagale: IV-I Evitata o d’inganno: V-VI Frigia: stilema barocco che consiste nella cadenza finale IV6-V nel modo minore alla fine di un movimento lento !! a. b. c. d. e. f. g. h. Se il basso muove con 1-7-1, allora si armonizza con I-V6-I; Se il basso muove di grado con 1-2-3, allora I-V6-I6 e viceversa; Se 6 – 5 (tenuto), allora II6 – I4/6 – V5; Se il quinto grado viene tenuto, allora si potrà usare una quarta e sesta cadenzale (la melodia deve provenire dall’alto e a quattro parti si raddoppia la nota del basso; la 4/6 sta sul T.F.); La quarta e sesta di passaggio (sta sul T.D.) si usa con 1-2-3: I- V4/6 - I6; Se il basso muove con 5-3, allora si userà V5-I6 (a volte in ottava); Se il basso muove con 2-5, allora II-V: si usa il moto contrario nella condotta delle parti; Se il basso muove con 5-6, allora V-VI: si raddoppia la terza, ma non la nota del basso.