Comunicazione marketing AlpenBank vermögen verpflichtet Market View settembre 2016 LA RICERCA DI UN EQUO TASSO DI INTERESSE SITUAZIONE SUI MERCATI DI CAPITALE Le Banche Centrali sono in disaccordo Dott. Rolf Weigel esperto economista (editore) INDICE Situazione sui mercati di capitale Mercati azionari Mercati obbligazionari Valute Materie prime pagina 1 pagina 2 pagina 3 pagina 3 pagina 4 Highlights E’ tradizione che i più importanti governatori delle Banche Centrali si incontrino a fine agosto in un piccolo paese chiamato Jackson Hole in Wyoming. Questo incontro è particolarmente importante per ottenere un maggiore coordinamento delle politiche monetarie a livello globale. Conseguire un'unica politica monetaria condivisa permane ad oggi un obbiettivo ancora lontano. 1 In America le discussioni sui tassi di interesse crescono dopo il meeting a Jackson Hole delle Banche Centrali. Il dollaro ne approfitta. Ma un Euro più debole ora come ora sta bene agli europei. In generale, restiamo fiduciosi verso le azioni europee. Comunicazione marketing annunciando che sussistono le condizioni per una crescita dei tassi di interesse, il forte mercato del lavoro americano e la crescita dei salari in particolare, pur non fornendo una chiara tempistica relativamente al potenziale rialzo. A causa di una crescita economica debole, in America, per la presidente della FED permane una situazione congiunturale fragile. Un rialzo dei tassi quindi, considerato quest`ultimo aspetto, è al momento altamente improbabile. Problemi di altra natura sussistono per la Banca Centrale Europea. Nonostante la massiccia stampa di moneta i prezzi non crescono. Il tasso d’inflazione permane vicino allo 0. Il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi vorrebbe tassi negativi non solo per gli investimenti delle Banche d’Investimento, tema questo molto controverso. Altri possibili interventi di carattere politico/ economico da parte della Banca Centrale Europea sono attesi dai mercati finanziari. Sembra certo che il programma di acquisto bond verrà prolungato rispetto al termine precedentemente fissato a marzo 2017. La Banca d’Inghilterra ha portato il suo tasso d’interesse ad un minimo storico (0,25%), rifiutando l`ipotesi di tassi di interesse negativi. La Bank of Japan ha annunciato un ulteriore ribasso del già negativo tasso di interesse. Se la politica monetaria posta in essere dalle Banche Centrali abbia avuto un senso, lo si potrà appurare trascorsi otto anni dalla crisi finanziaria. Questo certamente ai mercati finanziari non piace! Conferma di ciò si è avuta anche all’ultimo incontro avvenuto a Jackson Hole dove è emerso come, l’idea di “tasso di interesse adeguato” sia molto diversa per ognuno dei partecipanti. In una situazione ideale di politica monetaria, importante è la stabilità del valore monetario con una politica sui tassi d’interesse che favorisca la crescita. In tal modo, le Banche Centrali dovrebbero poter garantire la loro credibilità e indipendenza. Una buona politica monetaria pone le basi per una crescita sostenibile ed una maggiore occupazione. I limiti emersi dalle politiche monetarie, seguenti la crisi finanziaria, non possono assolutamente essere ignorati, conseguenza è il fatto che i governatori delle Banche Centrali siano in difficoltà a trovare soluzioni condivise. In particolare, parlando di corretta politica monetaria, stiamo oggi assistendo a discussioni controverse. A Jackson Hole le attese erano particolarmente incentrate su Janet Yellen. Da lei i mercati finanziari auspicavano chiarezza sulla direzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Yellen ha soddisfatto le aspettative solo parzialmente, MERCATI AZIONARI I rendimenti reali continuano a scendere quanto riguarda i mercati finanziari. Dopo il breve shock del mese di giugno dovuto alla Brexit, gli indici hanno saputo reagire, seppur non riuscendo ancora a raggiungere il livello di inizio anno. Si è comunque rilevato come molte delle previsioni negative relative alla Brexit si siano dimostrate eccessive. La nostra filosofia di investimento, e la scelta di agire in maniera prudente, si è dimostrata corretta. In America il mercato azionario ha raggiunto un nuovo massimo storico e, nonostante le incertezze la tendenza positiva delle ultime settimane permane. Con l’incremento delle contrattazioni in borsa, tuttavia, tendono ad aumentare soprattutto le quotazioni (per saldo) sulla borsa europea. Indici azionari a cofronto Dopo un primo semestre altalenante, soprattutto per i mercati azionari europei, abbiamo assistito ad una stagione estiva piuttosto positiva per 2 Comunicazione marketing quotazioni (per saldo) sulla borsa europea Ma è ancora attrattivo il mercato azionario? L`azionario statunitense è ancora considerato interessante mentre l`azionario europeo moderatamente, certamente quest`ultimo non più a buon mercato. In questo momento assistiamo ad un certo rallentamento sui mercati azionari dovuto alla discussione sui tassi di interesse. In occasione dell’incontro a Jackson Hole il Presidente americano della Federal Reserve Yellen, ha si ammesso che verranno intraprese nuove misure sui tassi, ma non definendone una tempistica! Questo ha quindi generato malcontento tra gli investitori, dato che la crescita economica americana permane sotto le attese. I mercati finanziari a livello mondiale ritengono però che nel secondo semestre la crescita statunitense potrebbe migliorare. Restiamo comunque fiduciosi per quanto riguarda il comparto azionario europeo. Le incertezze politiche (elezioni del Presidente americano, referendum in Italia) a nostro avviso non dovrebbero, almeno per il momento, rappresentare un problema. MERCATI OBBLIGAZIONARI I rendimenti reali continuano a scendere attende a livello di interessi e inflazione. Le aspettative in particolare sull’inflazione, soprattutto nell’Eurozona, calano nuovamente. Anche in America l’inflazione permane bassa, nonostante ciò l`indice “core“, quindi dei prezzi senza considerare energia e alimentari è in crescita. Che il livello di rendimento delle obbligazioni decennali di Stato americane sia circa dell‘1,5% indica che i mercati finanziari ritengono improbabile che i tassi di interesse possano crescere nel prossimo futuro. I mercati di fatto soltanto per luglio 2017 si attendono una crescita dei tassi di interesse americani. Ciò ora presumibilmente cambierà. Noi crediamo che in America il tasso d’interesse crescerà, ma l’influenza nell`Eurozona rimarrà bassa. Analizzando i rendimenti reali negli USA ed in Germania, le obbligazioni di Stato decennali mostrano in modo chiaro una curva decrescente. In Germania i rendimenti sono già in negativo ed in America si avvicinano allo zero. Il rendimento delle obbligazioni continua, quindi, ad essere lo specchio di ciò che il mercato dei capitali si VALUTE Il dollaro americano è di nuovo forte Dopo l’incontro a Jackson Hole, il dollaro si è rafforzato e al 01.09.2016 il cambio EUR/DOLLARO era a 1,115, tendenza questa che crediamo possa proseguire. I motivi sono evidenti: la Yellen, così come altri membri del FOMC, si sono espressi sorprendentemente in maniera positiva su un probabile rialzo dei tassi. Questo rafforza il dollaro. L’effetto delle elezioni USA sul dollaro, tuttavia, non sono ad oggi prevedibili. 3 Comunicazione marketing La Svizzera continua ad essere attrattiva per gli investitori internazionali, con dispiacere della Banca Centrale svizzera. I dati dei depositi a vista, che le Banche depositano alla BNS, mostrano un incremento da 416 a 438 milioni di CHF. Il totale dei depositi a vista ammonta a 516 miliardi di CHF, dati record! Dopo la decisione sulla Brexit il flusso di liquidità verso il franco svizzero ha visto un incremento nonostante il tasso di interesse negativo. A seguito di ciò la priorità per la BNS resta un intervento sul mercato valutario per evitare un ulteriore rialzo del franco svizzero così come la discesa dei tassi già negativi. MATERIE PRIME Il prezzo del petrolio si è un po’ stabilizzato Il prezzo del petrolio è riuscito a trovare una certa stabilizzazione. Permane comunque in un range compreso tra 40-50 USD/barile. Le riserve di petrolio in America sono elevate ed in autunno non dovrebbero esserci necessità di approvvigionamenti. L’Arabia Saudita e la Russia hanno però dichiarato di voler incrementare ancora la loro produzione petrolifera. Non riteniamo plausibile che entro la fine dell`anno possa essere superata la soglia dei 50 dollari. Disclaimer: Il presente Documento è stato redatto da AlpenBank Aktiengesellschaft (AlpenBank) e fornito a solo scopo informativo. Si precisa che i dati e le informazioni riportate nel Documento sono puramente indicativi e non sono garanzia per i risultati futuri. Analogamente eventuali stime su risultati e scenari futuri non costituiscono un indicatore affidabile sui risultati futuri. Il presente Documento non deve essere considerato come sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari, non rappresenta una consulenza in materia di investimenti e non può sostituire la stessa. E´ stato elaborato sulla base di informazioni fornite da terzi considerati affidabili (in particolare Bloomberg) ma, non potendo garantire l’assoluta completezza e correttezza non si fornisce alcuna garanzia sulla veridicità delle informazioni e dei dati riportati nel Documento e si declina qualsiasi responsabilità per i danni che dovessero derivare dall'utilizzo delle informazioni in esso riportate. Prima di effettuare qualsiasi investimento, gli investitori sono invitati ad informarsi affinché possa essere ragionevolmente compresa la natura del servizio di investimento e degli strumenti finanziari interessati, i rischi ad essi connessi ed eventuali aspetti legali o fiscali. Per ogni ulteriore informazione o domanda il Suo consulente è a completa disposizione. 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