Due ipotesi sull'Apocalisse 1. Il giorno dell'attentato al papa Così limpido il sole tra le nuvole del solito tramonto, così bianca a riga tratteggiata, così esatti in parallelo, al solito orizzonte, i tre fumacchi della Vetrosilex... Solo un ronzio sinistro dal portapacchi avverte che potrebbe aprirsi il cielo, posarsi sui platani i quattro angioloni coi mitra a tracolla, tra i crolli dei ponti della tangenziale... Occhio al retrovisore, non si aprisse una voragine, occhio al tachimetro, non gli prenda la vertigine, alle altre macchine, se gli sterzi impazzissero... O forse solo un ronzio da un teleschermo annuncerà lo sfacelo immateriale. 13.5.1981 Adriano Colombo http://www.adrianocolombo.it 2. Mattino di maggio, nello studio Qui il crollo? Dove il vento culla il salice, voli di rondini traversano la luce oltre le cacche di mosca sui vetri, il sole ha spartito in tocchi esatti di nitido acquerello le case basse dei contadini, da secoli quadrate, e bianca, oltre un boschetto, Villa Gelmi... La gazzarra instancabile dei passeri copre gli scricchiolii, il grano verde ha nascosto le crepe, e gli additivi; non crede allo sfacelo il camion di bidoni blu e rossi, che scivola tra il verde... Forse neanch'io. Aspetto, in compagnia di un tocco di sole sul posacenere, ho in mano una matita, leggo poesie. 18.5.1981 Adriano Colombo http://www.adrianocolombo.it