(Microsoft PowerPoint - 04.00 Eccitabilità.ppt)

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MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI
1) Sostanze liberate A
B Recettori
ormoni
altre
2) Conduzione di segnali elettrici
I ESPERIMENTO DI GALVANI
Luigi Galvani
(1737 – 1798)
III ESPERIMENTO DI GALVANI
Alessandro Volta
(1745 – 1827)
UNITÀ STRUTTURALE DEL NS SISTEMA DI COMUNICAZIONE
sinapsi
contatto sinaptico
nucleo
corpo cellulare
prolungamento assonale
sinapsi
dendrite
collo
terminazione nervosa afferente
guaina mielinica
(formata da cellule di Schwann)
nodo di Ranvier 1 µm
terminazione nervosa motoria
fibra muscolare striata
POTENZIALI BIOELETTRICI – DEFINIZIONE E MISURA
POTENZIALI BIOELETTRICI:
= d.d.p. elettrico fra interno ed esterno della cellula
⇒ cellula: conduttore ionico
100 Å
interno
esterno
MISURE:
1) intracellulari,
2) esternamente a un gruppo di cellule (ECG, EEG, EMG, ecc.).
CONCENTRAZIONI IONICHE E CELLULE ECCITABILI
m
m
esterno
interno
esterno
Na+ 120
Na+ 9,2
Na+ 460
Na+
50
K+
2,5
K+
140
K+
10
K+
400
Cl-
120
Cl-
3-4
Cl-
540
Cl-
40-100
A-
interno
isetionato- 270
aspartato-
-90 mV
muscolo di rana
75
-60 mV
assone di calamaro
adulti
femmina
maschio
Lmax
[m]
Pmax
[Kg]
13
10
275
150
assone gigante di calamaro
fibre nervose di mammifero
a) da acque irlandesi
~6m
> 27 Kg
a)
POTENZIALE DI DIFFUSIONE
mobilità Cl- > mobilità Na+
V
cNaCl(α) > cNaCl(β)
⇓
gli ioni più mobili passano prima
seguiti poi dai meno mobili
⇓
a livello della membrana si genera così una d.d.p. detta “potenziale di
diffusione” che cesserà quando le concentrazioni di NaCl saranno uguali
nei due ambienti (di volume finito). Sistema in equilibrio.
EFFETTO DELLE DIVERSE CONCENTRAZIONI IONICHE
Na 10
diffusione
Na 1 : K 30
Na 10 : K 1
concentrazioni relative
diffusione
K1
membrana cellulare: diversamente permeabile ai vari ioni
La resistenza al flusso ionico (Ji) è inversamente proporzionale alla Pi
REGISTRAZIONE DEL POTENZIALE DI MEMBRANA
IL POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO
inserimento microelettrodo
amplificatore + oscilloscopio
tempo →
elettrodo extracellulare
CELLULA POLARIZZATA (a riposo, -90 mV)
membrana
K+
moderatamente permeabile al K+
grande resistenza al passaggio del Na+
Na+
Na+, flusso netto
ATP
est → int
Na+, flusso
∆c 10:1 (e:i)
est → int
∆V -90 mV (i)
est → int
Na+
-90 mV
K+
K+, flusso netto
int → est
K+, flusso
∆c 1:30 (e:i)
int → est
∆V -90 mV (i)
est → int
INa + IK = 0 → INa = -IK ⇒ d.d.p. costante
K+
gradiente netto
permeabilità
di membrana
Na+
alto
bassa
K+
basso
alta
Na+
ATP
-90 mV
⇔
Na+
K+
membrana cellulare
gradiente netto
resistenza di
membrana
Na+
alto
alta
K+
basso
bassa
LA POMPA Na+ - K+
LA DIFFERENZA DI POTENZIALE ELETTROCHIMICO
∆µ% i = µ% αi - µ% βi = Vi ∆P + RT∆ln ( ci ) + zi F∆E
∆P = 0
⇓
∆µ% i = RT∆ln ( ci ) + z i F∆E
IL POTENZIALE DI EQUILIBRIO
∆µ% i = RT∆ln ( ci ) + zi F∆E
RT cαi A cαi
Ei = ln
= ln
z i F cβi z i cβi
LA LEGGE DI NERNST
Walther Hermann Nernst
chimico tedesco, 1864 – 1941
1920, Nobel per la Chimica
EQUAZIONE DI GOLDMAN, HODGKIN E KATZ
Il potenziale di membrana, a riposo, è un potenziale
di diffusione in stato stazionario
RT PK [K]i + PNa [Na]i + PCl [Cl]e
V=
ln
F
PK [K]e + PNa [Na]e + PCl [Cl]i
K+
Na+
ATP
PK ⋅ [ K ]e
flussi ionici che rendono
meno negativo
l’ambiente intracellulare
(depolarizzano)
PNa ⋅ [ Na ]e
PK ⋅ [ K ]i
-90 mV
PCl ⋅ [Cl]i
PNa ⋅ [ Na ]i
PCl ⋅ [Cl]e
flussi ionici che rendono
più negativo
l’ambiente intracellulare
(iperpolarizzano)
membrana cellulare
Le concentrazioni ioniche sono mantenute costanti dalla pompa Na+/K+
Potenziale di membrana [mV]
STIMOLAZIONE
0
soglia
soglia
-55
-70
stimolo
stimolo
tempo →
risposta passiva
tempo →
potenziale d’azione
POTENZIALE D’AZIONE E CONDUTTANZE DI MEMBRANA
iperpolarizzazione postuma
canale del K+ voltaggio-dipendente
POTENZIALE D’AZIONE E CANALI IONICI
APPARATO SPERIMENTALE PER MISURE DI ELETTROFISIOLOGIA
Parametri controllati:
composizione soluzione salina
pH
temperatura
microelettrodo 1
microelettrodo 2
soluzione di
perfusione
cellula
ELETTRODI REVERSIBILI RISPETTO AGLI IONI Cl
RELAZIONI Q-I E V-I
LO STIMOLO DI CORRENTE RETTANGOLARE
Q [nC] = I [mA] x ∆t [µ
µs]
ECCITABILITÀ CELLULARE
CURVA INTENSITÀ - DURATA
CURVE INTENSITÀ-DURATA
DUE DIFFERENTI FIBRE ECCITABILI A e B
La cellula A è più eccitabile della cellula B poiché,
per la stessa intensità di corrente stimolante, il tempo
di applicazione dello stimolo per ottenere l’eccitamento è
minore.
PERIODO REFRATTARIO
relativo, assoluto
la refrattarietà costituisce un elemento limitante della
frequenza di scarica di una cellula eccitabile
POTENZIALI D’AZIONE
POTENZIALI D’AZIONE
motoneurone
fibra muscolare scheletrica
cellula miocardica (ventricolo)
RISPOSTE LOCALI
CONDUZIONE SALTATORIA
PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO UNA FIBRA MIELINICA
corpo cellulare
1-1,5 mm
nodo di Ranvier
nucleo cellula
di Schwann
mielina
assone
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