Settembre 2006 MEDICINA 16 IN-FORMAQ5firenze n DERMATOLOGIA Dentista Rimuovere un tatuaggio in sicurezza adesso si può LO SBIANCAMENTO DEI DENTI L’innovazione tecnologica permette interventi sicuri e precisi Avere un’immagine tatuata sulla pelle è ormai diventata una moda ed un numero sempre maggiore di persone decide di farsi imprimere sulla cute, per sempre, un disegno da mostrare a parenti ed amici. L’arte del tatuaggio è molto antica e pare che le sue origini risalgano addirittura all’Età della pietra (12000º a.C.); gli uomini primitivi si tagliavano la pelle durante le cerimonie di lutto e cospa0rgevano di cenere le ferite in segno di dolore. I tatuaggi decorativi sembra invece che risalgano all’Età del bronzo (8000º a.C.), o almeno così hanno fatto pensare i ritrovamenti di rudimentali aghi e ciotole di pigmento in grotte francesi e spagnole. L’arte del tatuaggio: dall’età della Pietra agli anni ‘90 Originariamente vennero utilizzati come strumenti di seduzione ma anche come simboli di nobiltà e coraggio. Sappiamo poi come la storia di questa pratica abbia avuto alti e bassi, essendo stata nel tempo proibita o considerata espressione artistica al pari della pittura. Il fatto che queste pratica abbia origini così remote, ha suggerito l’idea che il tatuaggio rappresenti una risposta ad un bisogno umano innato. Alcuni studi, infatti, mostrano che tra tutti i possibili motivi per farsi tatuare, è centrale e predominante la ricerca della propria identità. La pelle funziona come una tela per ritrarre affermazioni di individualità, sessualità, appartenenza, noia e rabbia. Ma il boom dei tatuaggi scoppiato intorno alla metà degli anni ‘90 in tutto il mondo, ha portato a superare il significato psicologico di questa pratica. Ormai ci si fa tatuare per moda e non tanto per dare risposta a precise esigenze interiori. Infatti, l’età media delle persone che ricorrono a questa pratica è salita dai 18 (età critica per la ricerca della propria identità) ai 30 anni. Si calcola che circa il 15% degli adulti degli Stati Uniti (oltre 10 milioni di persone) siano tatuate, mentre in Italia negli ultimi anni sono triplicati i posti in cui si pratica la cosiddetta body art. Recenti sondaggi mostrano come il 40% delle persone tatuate riferisca problemi legati ad avere un disegno permanente sulla pelle e come circa il 30% stia pensando alla sua rimozione. Infatti sotto l’influenza della moda dilagante si può essere portati a compiere un gesto, senza esserne interiormente convinti. Capita allora che dopo poco tempo il tatuaggio perda il suo significato simbolico, rappresentando per la persona solo una macchia ingombrante. Questo fatto non deve sorprendere, se si pensa che perfino mummie precedente15 egiziane risalenti al 4000º a.C., presentano rudimentali tentativi di rimozione dei tatuaggi. Un’altra frequente causa di rimozione dei tatuaggi è la loro non corretta esecuzione; questo vale soprattutto per i tatuaggi cosmetici (blefaropigmentazione tatuata). Per tatuaggio cosmetico si intende la correzione dei bordi delle labbra, delle sopracciglia e della rima palpebrale, mediante inoculazione nella cute di pigmenti colorati. Tale pratica viene eseguita per sostituire in modo permanente il trucco così da dare maggiore risalto a zone esteticamente importanti come gli occhi e la bocca. L’accoglienza entusiastica che le persone hanno riservato all’uso cosmetico del tatuaggio del volto è stata sorprendente e si stima che alcuni milioni di persone nel mondo si siano sottoposte a questo trattamento. Pur essendo una tecnica molto diffusa e apparentemente innocua, il tatuaggio cosmetico può presentare una serie di rischi ma la complicazione più frequente (all’incirca nel 10-15% dei casi), è rappresentata dall’inesatta esecuzione, con un’applicazione errata del pigmento. In questi casi il contorno delle labbra e delle sopracciglia appare asimmetrico o presenta evidenti sbavature di colore creando importanti problemi estetici. Quando compare questa complicazione, ed anche nell’eventualità in cui il tatuaggio cosmetico pur effettuato correttamente non piaccia più, si pone il problema della rimozione del colore dalla pelle. Togliere un tatuaggio è stata, fino ad oggi, un’impresa difficile da ottenere e con mediocri risultati estetici. Infatti, le metodiche fin qui utilizzate, dalla dermoabrasione alla crioterapia, dalla salabrasione ai peeling chimici, dalla chirurgia plastica sino ai laser di uso chirurgico (Laser CO2, Erbium:Yag), hanno dato risultati deludenti. Si tratta, infatti, di tecniche aspecifiche che, insieme al colore, danneggiano la cute sana con conseguente alta incidenza di effetti collaterali (cicatrici, modifiche di colore). Grazie alla tecnologia, la rimozione non è più un problema Fortunatamente, la tecnologia avanza e il problema della rimozione dei tatuaggi può essere oggi brillantemente risolto, grazie all’avvento di nuovi sistemi laser. Sono stati infatti ideati e costruiti strumenti particolari in grado di eliminare in modo selettivo i pigmenti inseriti nella pelle. La sorgente utilizzata da più tempo e che garantisce maggiore efficacia e sicurezza è il Q-switched Nd:Yag Doubled Frequency, di cui è recentemente entrata in commercio una nuova versione (MedLite C6 - USA) ancora più sofisticata ed efficace dei precedenti modelli. Questo laser emette due raggi di 1064 e 532 nm di lunghezza d’onda, che vengo- FONDAZIONE ANT Le iniziative di settembre Sono molte le iniziative previste per il mese di settembre a sostegno della Fondazione ANT, che svolge un servizio completamente gratuito e specializzato di assistenza domiciliare per i Sofferenti di tumore. Si parte con la tradizionale partecipazione dei Volontari dell’ANT alla Festa dello Sport organizzata da Quartiere 3 e UISP nel Parco dell’Anconella nei giorni 1-2-3. Il 7 settembre, in occasione della Festa della Rificolona, ci sarà spazio per l’ANT alla Festa organizzata dai commercianti del Galluzzo e al Museo Archeologico di Firenze, nel corso di una serata di spettacolo che avrà luogo nel giardino del museo stesso. Infine, il 23 e 24 settembre, torna il Mercatino della Solidarietà al Parterre. Organizzato in collaborazione con il Quartiere 2 e il centro Anziani del Parterre, il Mercatino sarà aperto dalla mattina alla sera per tutte e due le giornate. Per questa manifestazione sarà possibile chiamare l’ANT fin dall’inizio del mese di settembre, per donare oggettistica in buone condizioni da offrire durante il mercatino e per offrire il proprio aiuto come Volontari nelle due giornate dell’iniziativa. I fondi raccolti dall’ANT servono a sostenere 28 ospedali che non si vedono, gli Hospice Domiciliari Oncologici (HOD-ANT): équipe composte da medici, infermieri e psicologi che assistono gratuitamente a domicilio i malati di tumore e le loro famiglie, con un servizio attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Per saperne di più sull’ANT, offrire il proprio aiuto come Volontari per il Mercatino della Solidarietà e per le richieste di assistenza è possibile chiamare il n. 0555000210. Fondazione ANT Italia ONLUS Relazioni Esterne Toscana Livia Seravalli tel. 0555000210 - fax 055579722 www.antitalia.org no rilasciati sottoforma di impulsi di brevissima durata ed alta potenza. Il raggio di luce riesce così ad attraversare la cute senza ferirla, colpendo in modo specifico il pigmento che forma il tatuaggio. Questo porta ad un’esplosione e frammentazione microscopica del colore, che viene poi gradualmente rimosso dalle cellule della pelle; tutto questo senza danneggiare o ferire la cute. Il tatuaggio, così trattato, regredisce spontaneamente nel corso dei mesi senza lasciare traccia sulla pelle. La continua evoluzione culturale e tecnologica del laser in medicina ha consentito un’ulteriore passo in avanti grazie all’introduzione di nuovi manipoli che, emettendo due raggi di 650 e 585 nm di lunghezza d’onda, consentono di eliminare in modo selettivo oltre al colore blu, nero e rosso anche i colori verde, giallo, viola, porpora, marrone. Il laser Nd:Yag Q-switched Doubled Frequency C6 emette così quattro diversi raggi con cui è possibile trattare con successo anche i tatuaggi multicolore. Inoltre, l’utilizzo di un raggio di grande dimensione (6-8 mm) consente di eliminare in modo rapido ed efficace anche i tatuaggi più estesi. Un ulteriore passo in avanti nella rimozione laser dei tatuaggi si è raggiunto con l’introduzione dell’Analisi Spettrofotometrica Intracutanea (SIA). Questo esame, non invasivo, rapido e indolore, utilizza uno scanner posto a diretto contatto della cute che, emettendo luce visibile in combinazione con infrarossi, sfrutta la rifrazione della luce riuscendo a vedere in diretta cosa accade sotto la pelle fino ad una profondità di circa 3 mm. Grazie ad un particolare sistema di scansione ed ad un avveneristico software di gestione delle immagini, è possibile visualizzare in tempo reale e ricostruire in modo tridimensionale la pelle ed i pigmenti che sono stati introdotti con il tatuaggio. Questo permette di conoscere la concentrazione e la profondità di introduzione dei pigmenti nella cute, così da avere un’indicazione precisa sul numero di sedute necessarie a rimuovere il disegno. Nella prossima puntata, descriveremo in modo dettagliato come si svolge una seduta di rimozione laser dei tatuaggi, presentando i numerosi vantaggi, i limiti e gli eccellenti risultati clinici che il laser Q-switched Nd: Yag Doubled Frequency mette oggi a disposizione di chi vuole cancellare un tatuaggio. dott. Maurizio Bellini (segue dal numero scorso) n In che cosa consiste l’intera procedura di sbiancamento? In primo luogo si provvederà a effettuare una visita dentale. Ove necessario, ti sarà chiesto di sottoporti a una preventiva sessione di igiene orale. L’intera procedura verrà svolta in poltrona; dopo una prima fase preparatoria per la protezione delle gengive della durata di circa 10-15 minuti, sui tuoi denti verrà applicato il gel sbiancante, e la fonte di luce verrà posizionata di fronte alla tua bocca. Senza alcun ulteriore intervento, resterai in poltrona e dopo un’ora i tuoi denti avranno raggiunto il loro colore naturale n Il sistema è sicuro? Sì. La procedura non produce alterazioni sullo smalto e sulle otturazioni esistenti. L’ingrediente primario nel gel sbiancante è il perossido di idrogeno, utilizzato nello sbiancamento dei denti da più di 100 anni con sicurezza. Inoltre, la percentuale di perossido di idrogeno utilizzata è solo del 15%, vale a dire con concentrazione molto più bassa di altri gel sbiancanti che contengono dal 35% al 50% di perossido di idrogeno. n Mi farà male? Una piccola percentuale di persone può avvertire una leggera sensazione di calore ai denti dopo la procedura. Il fastidio può essere lenito con un semplice analgesico. In caso di sensibilità dentale, basterà astenersi dal bere bevande troppo fredde o troppo calde dopo le 24 ore dal trattamento. n La procedura è adatta a tutti? Ogni persona interessata a sbiancare i propri denti può beneficiare del sistema BriteSmile, ivi compresi coloro che fanno molto uso di sostanze da tabacco, caffè o che presentano macchie da tetraciclina. Naturalmente, a situazioni dentali importanti, evidenziatesi al momento del preventivo esame orale, verrà data priorità di trattamento rispetto allo sbiancamento. In generale, la procedura è sconsigliata ai soggetti che soffrono di problemi temporomandibolari, che hanno una forte sensibilità dentale a cibi e bevande calde e fredde o che presentano numerose fratture sui denti frontali. n La procedura sbiancherà le mie esistenti corone e le mie otturazioni? No, lo sbiancamento dei denti funziona solo su denti naturali. Ciò dovrà essere preso in considerazione prima del trattamento. Infatti, una volta che i denti naturali sono stati sbiancati, le vecchie corone, Veeners od otturazioni scure richiederanno un rinnovo per avvicinarsi alla nuova tonalità. Anche questo aspetto sarà oggetto di consultazione nel corso della visita con l’odontoiatra n Posso sottopormi al trattamento se sono in stato interessante? Non ci sono controindicazioni specifiche al trattamento in condizioni di gravidanza. In alcuni casi si può rilevare una maggiore sensibilità alle gengive. In ogni caso, noi consigliamo di rimandare il trattamento dopo il parto. n Come è possibile mantenere il mio colore dopo lo sbiancamento? È nostro compito spiegarti nel dettaglio come comportarti per mantenere la tua nuova tonalità di sbiancamento il più a lungo possibile. In breve, è sempre necessario: spazzolare due volte al giorno i denti, o almeno dopo ogni pasto; utilizzare quotidianamente il filo interdentale; utilizzare una pasta dentifricia sbiancante; igiene orale e per un controllo generale in media ogni 6 mesi. Specialista in Dermatologia via Torcicoda, 27 - Firenze e-mail: [email protected] http: // www.studioagape.com informazioni presso la redazione tel.055340811 fax 055340814 [email protected] dott. Cesare Paoleschi Informazioni presso la redazione Tel.055340811 Fax 055340814 [email protected] successiva17