A.Di.P.A.
Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori
Fondata nel 1989
Via del Giardino Botanico 14, c/o Orto Botanico di Lucca – 55100 LUCCA (Italia)
Casella postale n° 116 – Agenzia 4 – 55100 Lucca (Italia)
Tel. e Fax: 0583.950118
E-mail: [email protected] – Sito web: http://www.adipa.org
INDEX SEMINUM
Anno 2010
La Grafica Pisana S.r.l. - Bientina (Pisa)
Febbraio 2010
INDICE
Cos’è l’A.Di.P.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag.
3
Sezioni staccate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5
Statuto Sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
7
Regolamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
11
Prefazione all’Index Seminum 2010
a cura del Presidente della Associazione . . . . . . . . . . . . . . . . »
16
Elenco dei soci che che hanno contribuito
alla realizzazione del presente Index Seminum . . . . . . . . . . . »
18
La pianta dell’anno 2010
a cura di Angelo Lippi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
21
Note utili al lettore
a cura di Carlo Russo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
23
I semi catalogati a seconda delle necessità
termiche e stagionali
a cura di Pasquale Naccarati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
27
Elenco delle specie disponibili – Index anno 2010
(in ordine alfabetico per genere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
29
Elenco delle specie dell’Index 2010
disposte per famiglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 107
Elenco delle ditte che praticano sconti ai soci A.Di.P.A . . . . » 121
COS’È L’A.DI.P.A.
L’A.Di.P.A., Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, con sede presso
l’Orto Botanico di Lucca, è un’Associazione non lucrativa aconfessionale ed apolitica
avente come fini:
a)
lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito”
di idee, d’informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore
conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere;
b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla
flora;
c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale.
L’Associazione ha soci sparsi su tutto il territorio nazionale. In alcune zone sono state costituite Sezioni staccate. Attualmente sono operanti le Sezioni regionali Emilia–
Romagna, Friuli–Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto,
e la Sezione provinciale di Firenze.
L’Associazione persegue le sue finalità attraverso:
– La pubblicazione dell’Index Seminum, rivista a carattere semestrale. L’Index
Seminum è inviato gratuitamente ai soci mentre i non soci potranno riceverlo,
facendone espressa richiesta, dietro corresponsione, anche in francobolli, delle
spese di stampa e postali forfettariamente determinate in euro 5,00;
– La raccolta di semi (provenienti dai soci e/o acquistati) e la distribuzione gratuita
ai soci stessi ed anche al pubblico indistinto in sede di mostre e manifestazioni in
genere;
– Le mostre scambio di piante fra i soci;
– L’organizzazione, nel periodo che normalmente va da novembre a marzo, di
conferenze sui temi più disparati ma legati comunque al mondo vegetale;
– L’organizzazione di gite sociali e la partecipazione a mostre di interesse botanico;
– La collaborazione con l’Opera delle Mura di Lucca per la realizzazione in detta
città della mostra mercato annuale “Murabilia – Mura in fiore”, essendo A.Di.P.A.
ideatrice della manifestazione e proprietaria del marchio;
– L’organizzazione del premio letterario di narrativa, per una novella od un racconto
in prosa in lingua italiana, intitolato “Natura e letteratura”.
Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, anche minori di età, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda.
I soci A.Di.P.A. hanno i seguenti diritti:
– Ricevere gratuitamente un certo numero di bustine di semi oltre ai due numeri
della rivista e cioè il vero e proprio “Index Seminum” ed il “Notiziario”. Nel
primo sono compiutamente descritte tutte le specie di semi disponibili per la
distribuzione gratuita ai soci; il “Notiziario” contiene invece articoli di soci e non
–
–
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–
–
–
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soci che trattano le tematiche botaniche da ogni punto di vista, compreso consigli
ed esperienze di coltivazione;
Ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento;
Partecipare gratuitamente alle mostre–scambio di piante nelle quali sono sovente
rintracciabili specie interessanti e rare;
Partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite,
ecc.;
Collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione;
Accedere gratuitamente, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico di Lucca
ed alla manifestazione “Murabilia – Mura in fiore” previa esibizione del tesserino
di riconoscimento;
Ottenere sconti sugli acquisti effettuati presso i vivaisti convenzionati;
Chiedere consulenza botanica specializzata che verrà loro gratuitamente fornita.
I numerosi soci dell’A.Di.P.A. spaziano dal professore di botanica a chiunque, anche
se principiante, sia interessato al mondo verde.
Come ci si associa
È necessario riempire in ogni sua parte la domanda di ammissione, su apposito modello che può essere richiesto all’Associazione (a mezzo lettera, telefono, e–mail) ed
effettuare il pagamento della quota dovuta.
A.DI.P.A.
SEZIONI STACCATE
Sezione Campania
Responsabile:
Annamaria Cammarano – Via Pironti, 1 – Parco delle Rose scala i – 84134 Salerno
cell. 328 3270258 – fax: 1782224712 – [email protected]
Sezione Emilia Romagna
Responsabile:
Marina Giudici – Via Valverde, 30 – 40136 Bologna tel. 051 583542
Estate: via Castello, 27 Loc. Petrella Guidi 61019 Sant’Agata Feltria (Pu)
tel.0541 929501 – cell. 340 4886684 – [email protected]
Collaboratore:
Maurizio Berardi – cell.339 3334204
Sezione Firenze
Respensabile:
Chiara Di Battista Via Metastasio, 17 – 50124 Firenze
Tel. 055.2298476 - cell 347.3217044
E-mail [email protected]
Collaboratrice
Maria Iotti, (stesso indirizzo, ecc.)
Sezione Friuli Venezia Giulia
Responsabili:
Massimiliano Saule – Strada della Rosandra, 8 – 34147 Trieste
tel.040 280951 – cell. 340 5893115 – [email protected][email protected]
Katja Braida – Via Sottomonte, 6 – 34135 Trieste
tel.040 417379 – cell. 348 0694106
Sezione Lazio
Responsabili:
Antonio Perci – Via Santa Maria, 60 – 00048 Nettuno Roma
tel. 06 9880632 – cell.333 1696646 – [email protected]
Claudio Rutolo – Viale Roma,8 – 00060 Sacrofano Roma
tel. 06 33267548 – cell. 329 7260204
Sezione Liguria
Responsabile:
Mauro Benzi – Trav. Via 25 Aprile 14/A – 16040 Leivi (Ge)
tel. 0185 307632 – cell. 347 5258286 – [email protected]
Collaboratrice:
Maria Franca Devoto – Corso Montevideo 7/9 – 16043 Chiavari (Ge)
tel. 0185 314475 – [email protected]
Sezione Lombardia
Responsabile:
Sara Codola – Via Garibaldi, 24 – 22069 Rovellasca (Co)
tel.02 96749106 – cell.339 3368093
[email protected] – sito sez. regionale: www.adipa.lombardia.it
Sede di Lucca
Responsabile:
Pasquale Naccarati – Via del Giardino Botanico, 14 – 55100 Lucca
tel. A:Di.P.A. 0583 950118 – [email protected] – sito A.Di.P.A.: www.adipa.it
Sezione Piemonte
Responsabile:
Luca Lubatti – Via I. Calvino, 13 – 10043 Orbassano (To)
tel. 011 9015488 – cell. 329 8647648 – [email protected]
sito sez.regionale: adipasezpiemonte.weebly.com
Collaboratore:
Angelo Balestrieri – Regione Praile, 43 – 10074 Lanzo Torinese (To)
tel. 0123 27569 – cell. 328 8374757 – [email protected]
Sezione Sicilia
Responsabile:
Dario Ciro Castiglia – Via Salvemini, 5 – 96013 Carlentini Siracusa
cell. 338 2412474 – [email protected]
Sezione Veneto
Responsabile:
Patrizia Ianne – Via Vettorello, 29 – 36067 San Giuseppe di Cassola Vicenza
tel. 042 4382482 – [email protected]
A.Di.P.A.
STATUTO SOCIALE
TITOLO I
Denominazione, sede, soci e fini
Art 1 - Denominazione e sede.
E' costituita, con durata illimitata, l'Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, Codice
fiscale 92009790467, con sede presso l'Orto Botanico di Lucca, via del Giardino Botanico n. 14, 55100
Lucca. L'Associazione potrà alternativamente usare, come sua denominazione, l'acronimo ADiPA.
Il trasferimento della sede nell'ambito della Provincia di Lucca è deliberato dal Consiglio Direttivo,
mentre il trasferimento della sede al di fuori della Provincia di Lucca è deliberato dall'Assemblea dei
Soci.
Sezioni staccate dell'Associazione possono essere costituite da gruppi di almeno dieci soci, previo
parere favorevole del Consiglio Direttivo, secondo le norme del Regolamento.
Art. 2 - Soci.
Possono essere soci dell'Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di
personalità che ne facciano domanda secondo le norme del Regolamento.
L'adesione all'Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo
temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.
La qualità di socio non è trasmissibile.
Art. 3 - Soci: categorie.
I soci dell'Associazione si dividono in: soci fondatori, soci onorari, soci benemeriti e soci ordinari.
Sono soci fondatori i signori: Berchielli ing. Giuseppe, Caneti Piero, Lippi Angelo, Naccarati dott.
Pasquale, Salghetti dott.ssa Ursula, Signorini dott. Andrea.
Sono soci onorari coloro che, per le particolari benemerenze acquisite, anche per servizi resi nei
confronti dell'Associazione, siano nominati tali dal Consiglio Direttivo. Sono di diritto soci onorari gli
ex Presidenti dell'Associazione. I soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa.
I soci benemeriti ed i soci ordinari diventeranno tali al momento del ricevimento della domanda di
ammissione.
Art. 4 - Soci: diritti e doveri.
Ciascun socio gode dei diritti previsti nel Regolamento ed è impegnato a dare un contributo fattivo nei
confronti dell'Associazione non solo mettendo a disposizione dell'Associazione stessa semi, piante e/o
altre parti di piante esattamente determinate, ma anche in qualsivoglia altro modo.
Il socio può recedere in qualsiasi momento dall'Associazione. La dichiarazione di recesso deve essere
comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo ed ha effetto con lo scadere dell'anno solare in corso
purché sia pervenuta entro il 30 settembre.
Il mancato pagamento della quota associativa annuale entro il termine assegnato nel sollecito di
pagamento è comunque considerato manifestazione tacita della volontà di recedere dall’Associazione.
L'esclusione di un socio non può essere deliberata dall'Assemblea che per gravi motivi da ravvisarsi, a
mero titolo indicativo, nei seguenti: gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge,
dallo Statuto o dal Regolamento; interdizione od inabilitazione del socio; condanna dello stesso ad una
pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici.
Art. 5 - Fini.
L'Associazione è aconfessionale, apolitica e senza scopo di lucro. Essa ha come fini:
a)
lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito" di idee, di
informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell'ambito del
giardinaggio e del mondo vegetale in genere;
b)
la tutela e la valorizzazione della natura e dell'ambiente per quanto attiene alla flora;
c)
la promozione della cultura e dell'arte legate al mondo vegetale.
L'Associazione persegue queste sue finalità attraverso gli strumenti e le iniziative di cui al Regolamento
e non può svolgere attività diverse da quelle istituzionali e da quelle alle stesse direttamente connesse.
TITOLO II
Finanziamenti, contabilità e bilancio, organi
Art. 6 - Finanziamenti.
Le entrate dell'Associazione sono costituite da:
a)
quote associative;
b)
contributi di Enti, di Amministrazioni pubbliche e di privati;
c)
ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attivo sociale.
Art. 7 - Contabilità e bilancio.
L'Associazione è obbligata alla tenuta delle scritture contabili ai sensi degli articoli 111 ter del D.P.R.
917/1986 e 20 -bis del D.P.R. 600/1973 introdotti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Saranno inoltre
tenuti il libro dei soci ed i libri della adunanze e delle deliberazioni degli organi collegiali. Potranno
infine essere tenuti tutti i libri che, a giudizio del Consiglio Direttivo, siano ritenuti utili per il buon
funzionamento dell'Associazione.
L'esercizio annuale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio dovrà redigersi il
relativo bilancio o rendiconto.
Art. 8 - Organi.
Sono organi dell'Associazione:
a)
l'Assemblea del Soci;
b)
il Consiglio Direttivo;
c)
i Consiglieri Delegati;
d)
il Presidente dell'Associazione;
e)
il Vice Presidente dell'Associazione;
f)
il Segretario del Consiglio Direttivo;
g)
il Tesoriere;
h)
il Collegio dei Probiviri.
Art. 9 - Assemblea dei Soci.
L'Assemblea dei Soci è convocata una volta all'anno, per l'approvazione del bilancio o del rendiconto,
entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio. Essa inoltre deve essere convocata quando se ne ravvisi
la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati.
La convocazione è disposta dal Presidente dell'Associazione mediante avviso contenente l'indicazione
del giorno, dell'ora e del luogo della riunione unitamente all'ordine del giorno. L'avviso deve essere
inviato ai soci, a mezzo corrispondenza ordinaria, almeno quindici giorni prima di quello fissato per
l'adunanza.
L'Assemblea può essere Ordinaria o Straordinaria.
Sono compiti dell'Assemblea Ordinaria:
a)
l'approvazione del bilancio o del rendiconto annuale;
b)
la nomina del Consiglio Direttivo, previa determinazione del numero dei suoi membri, e la
fissazione della sua prima convocazione;
c)
la nomina del Presidente dell'Associazione;
d)
la nomina del Collegio dei Probiviri;
e)
l'esclusione del socio;
f)
qualsiasi altra materia che il Consiglio Direttivo ritenga di sottoporre alla sua approvazione.
Sono compiti dell'Assemblea Straordinaria:
g)
le modifiche e le integrazioni dello Statuto e della Prima Parte del Regolamento;
h)
lo scioglimento o la trasformazione dell'Associazione;
i)
il trasferimento della sede dell'Associazione al di fuori della Provincia di Lucca.
In prima convocazione l'Assemblea Ordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che
rappresentino, in proprio o per delega (apposta in calce all'avviso di convocazione), almeno un terzo
dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l'Assemblea Ordinaria è validamente costituita
qualunque sia il numero dei presenti.
In entrambi i casi l'Assemblea Ordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza
assoluta dei presenti.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o del rendiconto annuale, nonché in quelle che
riguardano la loro responsabilità, i membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto.
In prima convocazione l'Assemblea Straordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci
che rappresentino, in proprio o per delega, almeno la metà dei soci maggiorenni. In seconda
convocazione l'Assemblea Straordinaria è validamente costituita quando sia presente almeno un terzo
dei soci maggiorenni.
In entrambi i casi l'Assemblea Straordinaria delibera validamente col voto favorevole della
maggioranza assoluta dei presenti.
Ogni socio ha un voto e può rappresentare, per delega, solamente un altro socio. Hanno diritto di voto
solo i soci maggiorenni.
Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale a cura del Segretario dell'Assemblea da
nominare ad inizio di seduta.
E' ammesso il voto per corrispondenza secondo la disciplina prevista nel Regolamento salvo sulle
materie di cui alle lettere a), e), h) ed i) del presente articolo.
Al voto per corrispondenza si applicano le maggioranze previste per l'Assemblea in prima
convocazione: dovrà cioè partecipare al voto almeno un terzo dei soci maggiorenni se trattasi di
Assemblea Ordinaria; almeno la metà dei soci maggiorenni se trattasi invece di Assemblea
Straordinaria, e la delibera è approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei votanti.
Art. 10 - Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo, costituito da non meno di cinque e non più di nove membri scelti fra i soci
maggiorenni, nomina nel suo seno il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere e si riunisce, di
regola, almeno una volta ogni trimestre, su convocazione, anche telefonica, del Presidente.
Spetta al Consiglio Direttivo:
a)
deliberare tutti gli atti, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, necessari per il
funzionamento dell'Associazione;
b)
predisporre la bozza del bilancio o del rendiconto annuale;
c)
formulare all'Assemblea le sue proposte sui temi di cui alle lettere e), f), g), h) ed i) dell'articolo
9 del presente Statuto;
d)
stabilire la misura delle quote associative annuali.
Il Consiglio Direttivo può delegare specifiche funzioni ad uno o più Consiglieri indicando i principi ed
i criteri direttivi per lo svolgimento delle stesse. Nell'ambito della delega loro concessa le delibere dei
Consiglieri Delegati equivalgono alle delibere del Consiglio Direttivo. Possono essere delegate le
funzioni relative agli atti di ordinaria amministrazione di cui al punto a) del presente articolo.
Il Consiglio è validamente costituito con la presenza di almeno la metà dei consiglieri in carica e
delibera a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale la determinazione per la quale ha
votato chi presiede la riunione.
Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale.
Il Consiglio Direttivo rimane in carica per tre anni.
Ove in corso d'anno il numero dei consiglieri si riduca, il Consiglio opera in numero ridotto fino alla
riunione dell'Assemblea più prossima. Tuttavia, se per la riduzione il numero dei consiglieri scende al
di sotto di cinque, è fatto obbligo convocare immediatamente l'Assemblea affinché questa provveda
alla sostituzione dei consiglieri mancanti.
Il Consigliere che non partecipa, senza giustificato motivo, a tre riunioni consecutive, decade dalla
carica.
Art. 11 - Presidente dell'Associazione.
Il Presidente dell'Associazione convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l'Assemblea. Convoca altresì
il Collegio dei probiviri e sottopone a quest'organo le questioni insorte.
Il Presidente ha la rappresentanza dell'Associazione e, come tale, esegue le deliberazioni
dell'Assemblea, del Consiglio Direttivo e dei Consiglieri Delegati.
In caso di necessità e di urgenza può compiere tutti gli atti di competenza del Consiglio Direttivo
rientranti nella lettera a) dell'articolo 10 salvo sottoporli alla ratifica del medesimo Consiglio che sarà
tempestivamente convocato a tale scopo.
Art. 12 - Vice Presidente, Segretario, Tesoriere.
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impedito all'esercizio delle proprie funzioni. Sostituisce inoltre il Presidente, su specifiche funzioni, quando sia da
questi delegato per iscritto.
Il Segretario del Consiglio Direttivo svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio
Direttivo stesso e coadiuva il Presidente ed il Consiglio nell'esplicazione delle attività esecutive che si
rendano necessarie per il funzionamento dell'amministrazione dell'Associazione.
Il segretario cura la tenuta del libro verbali del Consiglio Direttivo e del libro dei soci e coadiuva il
Tesoriere nelle altre incombenze amministrativo-contabili.
Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell'Associazione e ne tiene idonea contabilità, cura la tenuta
degli altri libri contabili e provvede alla predisposizione dei dati occorrenti per la formazione della
bozza del bilancio o del rendiconto annuale.
Art. 13 - Collegio dei Probiviri.
Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri, scelti fra i soci maggiorenni, ed ha il compito di
dirimere tutte le questioni ed i conflitti insorti nell'ambito ed a motivo dell'Associazione. E' convocato
dal Presidente quando questi ne riscontri la necessità e può autoconvocarsi ad iniziativa di uno dei suoi
membri.
La convocazione del Collegio dei Probiviri può inoltre essere richiesta da un numero di soci non
inferiore a dieci mediante istanza motivata formulata per iscritto.
Il Collegio è validamente costituito con la presenza di tutti i suoi membri e delibera a maggioranza
assoluta.
Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale.
Il suo giudizio é inappellabile.
Art. 14 - Eligendi alle cariche. Rimborso spese.
Ciascun socio maggiorenne ha titolo per essere investito delle cariche sociali, le quali sono gratuite.
Soci, consiglieri e probiviri che, autorizzati dal Consiglio Direttivo, svolgono attività per lAssociazione,
hanno diritto esclusivamente al rimborso a piè di lista delle spese sostenute purché opportunamente
documentate.
TITOLO III
Atti dell'Associazione, scioglimento e liquidazione, utili,
Regolamento, norme di rinvio e transitorie
Art. 15 - Pubblicità degli atti.
Nei limiti della normativa sulla privacy, gli atti ed i libri dell'Associazione sono di libera consultazione
per i soci, i quali potranno, a loro spese, ottenere copia degli stessi.
Art. 16 - Scioglimento e liquidazione. Utili.
In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell'Associazione, l'Assemblea che adotta detta delibera
dovrà disporre la liquidazione della stessa. Salvo diversa destinazione imposta dalla legge, il patrimonio
dell'Associazione non potrà mai essere distribuito fra i soci, ma dovrà essere devoluto in primo luogo
all'Orto Botanico del Comune di Lucca, in subordine ad altre ONLUS od a fini di pubblica utilità,
sentito comunque l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996
n. 662.
Indipendentemente dallo scioglimento non potranno comunque essere mai distribuiti fra i soci
eventuali utili o il capitale dell'Associazione.
Art. 17 - Regolamento.
Fanno parte integrante e sostanziale del presente Statuto le norme di cui alla Prima Parte dell'allegato
Regolamento.
Art. 18 - Norme di rinvio.
Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alla normativa di cui al Libro
Primo, Titolo II del Codice Civile, al D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 ed alle altre leggi vigenti.
Art. 19 - Norme transitorie.
Stante l'urgenza imposta dal termine di cui al D. Lgs. 460/97 il voto cui è sottoposto il presente
Statuto, nonché la Prima Parte del Regolamento ad esso allegato, non è soggetto al termine relativo
all'invio della scheda e delle buste per l'esercizio del voto per corrispondenza e si intenderà approvato,
qualunque sia il numero dei votanti, col voto favorevole della maggioranza assoluta degli stessi. Hanno
diritto di voto anche i soci corrispondenti di cui al precedente Statuto sociale.
I soci corrispondenti, di cui al precedente Statuto sociale, decadono con il 31 dicembre 1998 ma
possono, fino dal corrente anno, chiedere di essere ammessi quali soci benemeriti o quali soci ordinari
versando la differenza della quota associativa.
Ai fini della registrazione si richiedono le agevolazioni fiscali, anche in materia di imposta di bollo, ai
sensi della normativa vigente per le ONLUS.
A.Di.P.A.
PARTE PRIMA
REGOLAMENTO
Sezioni staccate.
Ad iniziativa di un numero di soci non inferiore a dieci, possono essere costituite Sezioni staccate
dell'Associazione in modo da agevolare i contatti fra i soci e rendere quindi maggiormente realizzabili i
fini dell'Associazione stessa.
Per fare ciò si dovrà seguire la seguente procedura:
1) Richiesta scritta indirizzata al Consiglio Direttivo, sottoscritta da tutti i soci promotori
dell’iniziativa, recante l'indicazione del socio referente (che curerà lo svolgimento della pratica) e
la domiciliazione della costituenda sezione.
2) Tale richiesta verrà esaminata al più presto possibile dal Consiglio Direttivo che comunicherà
quindi, sempre in forma scritta, il proprio parere.
3) In caso di parere favorevole la Sezione staccata potrà iniziare a funzionare previa elezione del
Presidente di Sezione il quale rappresenta la Sezione stessa e ne è responsabile.
4) L'elezione del Presidente di Sezione e la vita della Sezione stessa dovranno informarsi a principi
democratici.
Ciascuna Sezione staccata è dotata della più ampia autonomia nei limiti dei fini dell'Associazione e
potrà assumere, nel suo ambito, le iniziative che riterrà più idonee per il perseguimento degli stessi.
In relazione all’adesione di nuovi soci le Sezioni staccate non hanno competenza alcuna.
Alle iniziative assunte da ciascuna Sezione staccata potranno, a loro richiesta, partecipare anche i soci
non facenti parte della Sezione su di un piano di perfetta parità fra tutti i soci. A tal uopo le iniziative
stesse saranno tempestivamente comunicate alla Sede centrale.
Le Sezioni staccate non hanno autonomia finanziaria. Ciascuna Sezione farà fronte alle sue esigenze
finanziarie attingendo ad una quota parte delle quote associative dei soci aderenti alla Sezione stessa
che sarà ad essa devoluta dalla Sede centrale.
Domande di ammissione a socio
Devono essere indirizzate al Consiglio Direttivo secondo il fac-simile riportato nell'Index Seminum, e
contenere, oltre ai dati richiesti, l'indicazione dell'avvenuto pagamento della quota associativa annuale.
Per le domande pervenute dopo il 1° novembre la quota copre l'associazione anche per l'anno
successivo.
Diritti e doveri dei soci
I soci ordinari hanno diritto:
1)
2)
3)
4)
di ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento;
di ricevere gratuitamente le pubblicazioni periodiche edite dall'Associazione;
di partecipare gratuitamente alla distribuzione annuale dei semi;
di partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, scambio di
piante, ecc.;
5) di collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall'Associazione;
6) di libero accesso, durante l'orario di apertura, all'Orto Botanico del Comune di Lucca, previa
esibizione del tesserino di riconoscimento.
I soci fondatori, i soci onorari e quelli benemeriti hanno gli stessi diritti dei soci ordinari salvo una
quota doppia nella distribuzione annuale dei semi.
Tutti i soci sono obbligati alla completa osservanza delle norme contenute nello Statuto Sociale e nel
Regolamento, in particolare modo per quanto attiene la partecipazione alla vita dell'Associazione ed il
puntuale pagamento della quota associativa annuale che, in caso di rinnovo dell'Associazione, deve
essere corrisposta anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno.
Elezione delle cariche sociali
Le candidature per le varie cariche sociali, siano esse di competenza dell'Assemblea che del Consiglio
Direttivo, maturate attraverso contatti informali fra i soci, prima di essere messe ai voti, saranno
comunicate ai diretti interessati, a cura del Presidente dell'Associazione, per ottenere la loro
disponibilità all'assunzione della carica.
Voto per corrispondenza
Nelle materie in cui è ammesso, costituisce una forma alternativa (alla tenuta dell'Assemblea)
per sottoporre al voto dei soci i problemi dell'Associazione.
L'adozione del voto per corrispondenza deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo
unitamente alla predisposizione della scheda elettorale e delle buste con le quali detta scheda dovrà
essere inviata al seggio elettorale (una recante l'indirizzo dell'Associazione ed il numero identificativo
del socio, l'altra, anonima, nella quale il socio, dopo aver espresso il suo voto, sigillerà la scheda
elettorale). La scheda e le buste saranno inviate ai soci almeno 30 giorni prima di quello fissato per lo
scrutinio. Saranno ammesse allo scrutinio le schede pervenute entro l'ora fissata per lo scrutinio stesso.
Con la stessa delibera il Consiglio Direttivo dovrà stabilire il giorno, l'ora ed il luogo fissati per
lo scrutinio, nominare parte dei componenti del seggio elettorale e provvedere alla convocazione dello
stesso.
Il seggio elettorale è costituito dal Presidente dell'Associazione, che lo presiede, e dai Presidenti
delle Sezioni staccate (membri di diritto), nonché da un Consigliere e da un Proboviro, ed è
validamente costituito con la presenza di almeno tre membri tra i quali vi sia il Presidente
dell'Associazione.
Le operazioni di scrutinio verranno effettuate nel seguente modo:
1) Individuazione preliminare dei soci che hanno votato (ed a ciò potrà essere utile il numero del socio
apposto sulla busta);
2) Apertura di ciascuna missiva, estrazione della busta anonima contenente la scheda elettorale e suo
deposito nell'urna elettorale;
3) Apertura dell'urna elettorale e inizio dello spoglio.
Il Presidente, verificata e fatta constatare l'integrità di ciascuna busta e l'assenza di segni distintivi,
procede alla sua apertura e dà lettura dell'espressione di voto in essa contenuta. Rilevati i singoli voti si
effettueranno i relativi conteggi e si procederà alla proclamazione dei risultati elettorali.
I risultati elettorali saranno immediatamente affissi all'albo presso la Sede centrale e, se trattasi di
nomine, immediatamente comunicati per iscritto ai diretti interessati. I risultati elettorali saranno
inoltre pubblicati sul numero più prossimo del Notiziario dell'Associazione.
PARTE SECONDA
Strumenti ed iniziative per il raggiungimento dei fini istituzionali
Attualmente l’Associazione persegue le sue finalità mediante gli strumenti e le iniziative qui di seguito
sinteticamente descritti.
A) Index Seminum
Trattasi di una pubblicazione a carattere semestrale cha consta di due parti: il vero e proprio
Index delle specie disponibili ed il Notiziario.
L’Index viene inviato ai soci normalmente entro il 31 gennaio di ogni anno.
La sua funzione principale è non soltanto quella di portare a conoscenza dei soci l’elenco dei
semi disponibili per la distribuzione nell’anno, ma anche quella di offrire ai soci stessi informazioni
sempre più qualificate ed approfondite sulle specie elencate.
Ciascuna specie vi è comunque sempre sinteticamente descritta, anche per quanto attiene le
esigenze della semina, unitamente all’indicazione della fonte del relativo seme che può provenire sia
dai soci che da acquisti fatti dall’Associazione sul mercato.
L’Index riporta inoltre lo Statuto ed il Regolamento dell’Associazione.
Contiene infine l’articolo su “La pianta dell’anno” ed, eventualmente, anche altri articoli e
notizie varie riguardanti la vita dell’Associazione.
L’Index è inviato gratuitamente ai soci. I non soci che ne facciano richiesta potranno riceverlo
previa corresponsione delle spese (di stampa e postali).
Il Notiziario costituisce invece la vera e propria rivista dell’Associazione, interamente redatta
mediante articoli di soci e di simpatizzanti. Esso viene inviato soltanto ai soci, normalmente entro il
30/9 di ogni anno.
È possibile che vengano redatti ed inviati numeri di supplemento alla pubblicazione ogni qual
volta se ne presenti l’opportunità.
B) Raccolta dei semi e distribuzione degli stessi.
L’Associazione provvede alla raccolta dei semi forniti dai soci che saranno poi distribuiti a quei soci
che ne facciano richiesta. Queste operazioni verranno effettuate secondo le modalità appresso
indicate.
I soci che intendono fornire semi dovranno:
1) entro la fine di settembre far pervenire alla sede dell’Associazione (Via del Giardino Botanico, 1455100-Lucca) l’elenco dei semi che essi si impegnano ad inviare, possibilmente con l’esatta
indicazione del nome scientifico (genere, specie, ecc..) ed accompagnato dal maggior numero
possibile di informazioni relative ai semi inviati. Nel caso si abbiano dubbi sull’esatta denominazione
della pianta, si consiglia di inviare all’Associazione campioni della stessa sufficientemente completi
(foglie, fiori, frutti, ecc..). È particolarmente importante che i semi vengano inviati puliti e privi il più
possibile dei residui dei frutti, questo sia ai fini di una loro migliore conservazione, sia per consentire
una più agevole effettuazione delle operazioni di distribuzione;
2) entro la fine di ottobre far pervenire alla sede dell’Associazione i semi promessi, confezionati in
buste ben chiuse. I semi che dovessero pervenire oltre tale data, salvo eccezioni, non potranno
essere inseriti nell’Index di più prossima pubblicazione.
L’Associazione si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di inserire nell’Index solo i
semi che pervengono in un quantitativo adeguato per soddisfare un certo numero di richieste, salvo
trattisi di semi di particolare interesse, per i quali quindi possa essere ritenuta opportuna la loro
distribuzione anche se disponibili in quantità limitata.
Le specie non inserite nell’Index verranno comunque sempre utilizzate mediante la
distribuzione in occasione di mostre o di altre manifestazioni cui partecipa l’Associazione.
Quantitativi notevoli di seme, eventualmente anche di specie annuali, sono sempre utili per
l’Associazione e quindi ben graditi.
I soci che intendono partecipare alla distribuzione annuale dei semi dovranno ritornare alla
sede dell’Associazione l’apposito modello, debitamente compilato nelle parti richieste, entro un mese
dal ricevimento dell’Index al quale si accompagna.
Si raccomanda vivamente di indicare un ampio numero di specie alternative in modo che, ove
non sia più disponibile quanto richiesto come prima scelta, sia comunque possibile assegnare a ciascun
socio l’intera quota di sua spettanza.
Attualmente i soci ordinari hanno diritto a ricevere 25 bustine di semi e quindi i soci fondatori,
i soci onorari e quelli benemeriti hanno invece diritto a riceverne 50.
C) Mostra scambio delle piante fra i soci.
Di regola la mostra-scambio viene effettuata due volte l’anno, la seconda domenica di giugno ( in
sede da stabilirsi di volta in volta ) e a Lucca la seconda domenica di ottobre. Resta inteso che gli
incaricati dell'Organizzazione potranno organizzare altre mostre scambio o, per comprovati
motivi, spostare le date anzidette purché sia dato, con congruo preavviso, notizia dello
spostamento ai soci.
D) Iniziative varie.
L’Associazione, nel periodo novembre-marzo di ogni anno, organizza, con periodicità
quindicinale, delle Serate verdi, tenute da soci e/o da ospiti simpatizzanti, sui temi piu disparati
legati comunque al mondo vegetale.
Vengono inoltre organizzate gite sociali di interesse botanico e culturale.
L’Associazione, infine, promuove l’organizzazione di mostre e partecipa a mostre su temi analoghi.
Assemblea dei soci.
Ai sensi dell’art. 9 del vigente Statuto Sociale l’Assemblea dei soci, sia Ordinaria che
Straordinaria, delibera col voto favorevole della maggioranza assoluta (metà più uno) dei presenti. Per
di più, se trattasi di Assemblea Straordinaria, anche in seconda convocazione essa è validamente
costituita solo se è presente almeno un terzo dei soci maggiorenni (numero legale).
Trattasi di maggioranze abbastanza qualificate, che, com’è facile intuire, previste per produrre
delibere largamente condivise dai soci, possono provocare, in assenza di un minimo di organizzazione
per il funzionamento dell’Assemblea, inconvenienti e ritardi se non addirittura pericolose situazioni di
stallo.
Al fine di evitare tutto ciò, si ritiene pertanto opportuno delineare alcuni suggerimenti che
possono dimostrarsi utili a questo scopo.
In primo luogo la raccomandazione, ai soci impossibilitati a partecipare all’Assemblea, di usare
sistematicamente l’istituto della delega, onde consentire più facilmente il raggiungimento del numero
legale.
Se si devono eleggere le cariche sociali è necessario inoltre che i soci partecipanti all’Assemblea,
deliberato preliminarmente il numero dei membri del Consiglio Direttivo, attraverso contatti informali
individuino i soci disponibili ad assumere la cariche stesse formando quindi gli elenchi dei candidati.
Precisamente verranno formati due elenchi e cioè: quello per l’elezione del Presidente e dei Consiglieri
e quello per l’elezione dei Probiviri.
Ciascun elettore potrà esprimere cinque preferenze per l’elezione dei Consiglieri (di cui una per
il Presidente), e due preferenze per l’elezione dei Probiviri, su di un’unica scheda appositamente
predisposta. Risulteranno eletti i nominativi che hanno ottenuto il più alto numero di voti. In caso di
parità si dovrà ricorrere alla votazione di ballottaggio.
Salvo il caso dell’elezione delle cariche sociali, le votazioni potranno essere tenute, ad iniziativa
dell’Assemblea, che dovrà quindi preliminarmente deliberare al riguardo, non soltanto mediante
schede appositamente predisposte, ma anche per alzata di mano o in qualsivoglia altro modo.
Quote associative. Soci morosi
L’adesione del socio all’associazione è a tempo indeterminato, anche se il pagamento della quota
associativa avviene su base annuale (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e, nel caso di conferma
dell’Associazione, deve essere effettuato anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno.
I soci che non dovessero provvedervi entro tale data riceveranno dell’associazione un sollecito di
pagamento nel quale viene loro assegnato un nuovo termine per l’effettuazione dello stesso.
Ai sensi dell’art. 4 del vigente Statuto il mancato pagamento della quota associativa entro il nuovo
termine assegnato nel sollecito produce ipso jure il recesso dall’Associazione e quindi la perdita dello
status di socio.
Sezioni staccate
Al fine di costituire una sezione staccata, che potrà avere un ambito regionale, provinciale o
comunale, ogni socio potrà attivarsi, da solo o con altri soci, comunicando tempestivamente alla sede
di Lucca le sue intenzioni e seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute. Regioni, Province e
Comuni si possono unire fra loro, anche in modo ibrido, per dar vita ad una sezione staccata.
Ad oggi sono costituite ed operative le sezioni regionali Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia;
Lazio; Liguria; Lombardia; Piemonte; Sicilia; Veneto e la sezione provinciale di Firenze.
Al momento della prima iscrizione all’Associazione il socio è automaticamente iscritto anche
alla sezione staccata corrispondente alla sua residenza anagrafica (sezione naturale), se esistente, salvo
che manifesti, in forma scritta, la volontà di far parte di una sezione diversa o di iscriversi soltanto
all’Associazione. La stessa regola vale, dall’anno 2004, anche nel caso del rinnovo dell’associazione da
parte dei vecchi soci.
Nel momento in cui si formano nuove sezioni staccate sono del pari automaticamente iscritti
alle stesse tutti i soci iscritti soltanto all’ Associazione residenti nel territorio della nuova sezione, salvo
che manifestino, in forma scritta, la volontà di rimanere iscritti soltanto all’Associazione o di voler
iscriversi ad una sezione diversa. I soci residenti nel territorio della nuova sezione, già facenti parte di
una sezione staccata, potranno, in forma scritta, optare per rimanere con la vecchia sezione di
appartenenza od iscriversi invece alla nuova che è la loro sezione naturale.
Il socio può essere iscritto ad una sola sezione staccata.
Le sezioni staccate riceveranno un acconto sul contributo a loro annualmente dovuto, nella
misura del 50% del contributo ricevuto nell’anno precedente, entro il 30 giugno di ciascun anno. Il
saldo sarà corrisposto entro il 31 dicembre dello stesso anno. Per l’anno di prima formazione l’entità
del contributo dovuto alle sezioni staccate ed il momento di corresponsione saranno di volta in volta
concordati con la sede centrale sulla base della data di formazione delle nuove sezioni.
Analogamente, in caso di chiusura delle sezioni staccate, che dovrà essere effettuata facendone
richiesta in forma scritta alla sede di Lucca e seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute,
saranno di volta in volta concordati i conguagli sul detto contributo.
I Presidenti di sezione durano in carica per tre anni.
Ai fini di una corretta formazione del Bilancio dell’Associazione ciascuna sezione staccata
dovrà fornire alla sede centrale il resoconto analitico di come sono state impiegate le parti di loro
spettanza delle quote associative ricevute, entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello della
loro corresponsione.
******************
PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2010
A cura del Presidente della Associazione
Ancora una volta ci presentiamo all’appuntamento annuale con l’offerta dei
semi dell’ADiPA per i nostri soci appassionati e curiosi di conoscere nuove e sempre
più strabilianti specie per cimentarsi nuovamente e caparbiamente nella avventura che
periodicamente si ripete: far nascere nuove vite vegetali tramite piccoli elementi
potenziali della Natura che contengono in embrione tutte le caratteristiche genetiche
per svilupparsi, in condizioni favorevoli, in splendide piante da far fiorire o in
esemplari arborei da tramandare alle future generazioni.
Sono ritornato da quasi un anno (Aprile 2009) a presiedere questa nostra cara
Associazione che, come sapete, viaggia ormai verso il 25° anniversario e pensate a
quanti Index Seminum sono stati preparati per voi, ma soprattutto quante specie si
potrebbero condensare in un unico index generale, quasi una vera Enciclopedia
(eppure ci stiamo pensando, appunto per il quarto di secolo!)
Chi ricorda il fatidico n°1 in formato “striscia di Topolino anni 20”? Con 163
specie di semi a disposizione e certamente quasi tutte raccolte localmente o presso
l’Orto Botanico di Lucca o tra i pochi soci di allora che assistevano a questa nostra
iniziativa come all’alba di un nuovo giorno si attende la luce di una lunga giornata
piena di iniziative e di speranza.
Unica fonte di conoscenza erano i testi a disposizione presso l’Orto che ci
ospitava e ci offriva appunto la facoltà di consultarli. Eppure quei libroni dalle foto
non proprio luminose e dai colori non proprio rappresentativi ci aprirono campi
vastissimi ed inesplorati.
Alcuni di noi, più alla avanguardia per la scarsa ma sufficiente conoscenza delle
lingue straniere, iniziarono a scrivere richiedendo da più parti nel mondo i listini dei
semi offerti per il mutuo scambio fra istituzioni pubbliche. Fortunatamente essi
risposero ed inviarono a noi privati quegli elenchi che allora sembravano ricchissimi,
ma che alla luce delle possibilità attuali, fra cultivar e varietà infinite, ci fanno
sorridere, seppure con nostalgia. Infatti fu proprio quella disponibilità che ci permise
di ottenere le specie di base per la nostra futura conoscenza complessa delle piante di
tanti paesi del mondo.
Pochi esempi dei generi acquisiti allora ci possono illustrare bene quanta strada
è stata fatta in tutti questi anni: Jacaranda, Cercis, Cestrum, Pawlonia, Eucalyptus,
Callistemon, Sterculia, Melia, Gymnocladus ed infiniti altri che i primi tempi mitizzavamo e
desideravamo ardentemente; possederli ora è una realtà nella maggior parte dei nostri
giardini.
Oggi si parla della flora del Cile, della Nuova Zelanda, della Kamchatka, della
Namibia, etc., etc. Frutto della famosa globalizzazione? Certo le possibilità di
conoscenza attuale sono infinitamente più grandi: più letteratura specialistica, più
ricchezza di specie e varietà nei vivai, una quantità di mostre, mercati fornitissimi di
novità per tutti i gusti, ma principalmente la grande novità è data dalla diffusione dei
mezzi di comunicazione via Internet con i motori di ricerca per cui basta inserire il
genere o la specie desiderata e ti si apre un mondo di notizie infinitamente grande,
ma anche una quantità di inesattezze che bisogna saper valutare alla luce di una
conoscenza di base pluriennale sia sui sacri testi che con le classiche mani nella terra.
Eppure anche questo bagaglio ti può dare una relativa certezza, mai assoluta.
Noi della ADiPA, dunque, ancora una volta, offriamo questo nostro Index
Seminum, ottenuto dalla raccolta paziente di tanti nostri soci sempre più esperti ed
informati, dalla offerta generosa di alcuni Orti Botanici che ci stimano e ci onorano
della loro collaborazione, dall’acquisto (molto parco quest’anno, per motivi di
economia!) di semi da ditta cilena e da una canadese, nella speranza che la ricchezza e
la varietà di specie elencate unitamente alla quantità e qualità di notizie attinenti
stimolino il desiderio di cimentarsi nel tentativo di far germinare specie sempre più
interessanti affinché, pur soddisfacendo l’umano desiderio di possedere in proprio
una specie sognata da tempo, si possa raggiungere lo scopo più importante che è
quello di contribuire nel nostro piccolo alla diffusione e alla salvaguardia dalla
estinzione di molte specie che nei loro paesi di origine forse sono a grande rischio di
rarefazione o addirittura ai limiti dell’estinzione. Ma senza andare tanto lontano, che
dire di tante nostre piante dei campi, dei monti e dei litorali che la avidità e le attività
umane hanno reso introvabili o quanto mai rare? Che fine hanno fatto i nostri campi
di papaveri rossi, i nostri tulipani selvatici (T. sylvestris o T. oculis-solis), i nostri gigli di
mare (Pancratium maritimum)?
Quindi, cari soci ed amici, seminate e non dimenticate di seminare qualche
seme in più per le mostre scambio dove si rischia di azzuffarci perché le specie più
belle non superano i 2 o 3 esemplari (quando va bene) e gli aspiranti sono molti di
più.
Inoltre permettete che, da vecchio seminatore quale sono, vi offra un consiglio:
studiate le necessità della pianta che volete riprodurre da seme, il luogo di origine e le
sue necessità climatiche e pedologiche. Noi non dobbiamo trascinare qui da noi una
pianta esotica, dobbiamo altresì cercare di trasferirci idealmente nel suo paese di
origine cercando di ricrearle il suo habitat. Noi sogneremo di più, conosceremo di più
ed avremo migliori risultati.
Al termine di questa chiacchierata non posso che ringraziare tutti quelli che
stanno contribuendo alla messa in opera di questo lavoro, dalla redazione alla
fornitura delle notizie scientifiche sulle piante “di nuova introduzione” , agli articoli
che trattano le metodologie di semina, compresa tutta la organizzazione della raccolta
dei nuovi semi, la catalogazione, l’imbustamento e la preparazione nella nostra
spermoteca, compreso il lavoro colossale di riorganizzare la scelta dei semi dell’anno
precedente da riutilizzare nel nuovo catalogo. E che dire dei soci che si dovranno
occupare della spedizione dei semi fino ad Estate inoltrata?...........GRAZIE A
TUTTI, ragazze e ragazzi della ADiPA, volontari e volenterosi!
Buona scelta semi!
Pasquale Naccarati
ELENCO DEI SOCI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA
REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM
1. Andreotti Massimiliano
23. Gasperini Luciano
2. Basili Grazia
24. Giovannardi Gianandrea
3. Berardi Maurizio
25. Govoni Fabrizio
4. Berlucchi Ivo
26. Lippi Angelo
5. Bigotti Renzo
27. Madrigali Sergio
6. Billi Marco "Nuove Alkymie"
28. Mancini Antonio
7. Bonazzi Andrea
29. Marcucci Giuseppe
8. Braida Katia
30. Messeri Consuelo
9. Bucci Roberto
31. Naccarati Pasquale
10. Chiesa Sergio
32. Nutini Dario
11. Chizzoniti Gino
33. Pala Marisa
12. Ciccu Teresa
34. Pera Pia
13. Ciomei Faliero
35. Ragonesi maurizio
14. Coletta Claudio
36. Rodaro Pietro
15. Corazza Gianluca
37. Salghetti Ursula
16. Cortopassi Lucia
38. Sargentini Maria Elena
17. Del Dottore Mirella
39. Sartore Domenica
18. Farina Deanna
40. Signorini Andrea
19. Feriozzi Letizia
41. Silicani Elisabetta
20. Franchi Pier Antonio
42. Soravito Liubina
21. Friullo Sara
43. Tazzari Umberto
22. Furno Fabrizio
44. Vannozzi Ornella
Hanno collaborato ad effettuare le descrizioni delle specie elencate:
Cortopassi Lucia; Corazza Gianluca; Lippi Angelo; Naccarati Pasquale; Pellegrini
Roberto; Sani Alessandra; Signorini Andrea, Gian Luca Malvicini.
A tutti i nominativi di cui sopra va un sentito ringraziamento
da parte del Consiglio Direttivo dell’A.Di.P.A!
INOLTRE, HANNO MESSO A DISPOSIZIONE
SEMI I SEGUENTI ORTI BOTANCI:
1)  ORTO Botanico di Lucca, che ci ospita da oltre 20 anni e che
sentitamente ringraziamo per la disponibilità concessa all’Associazione.
Brevi note sull’Orto
L’Orto Botanico di Lucca fu istituito da Maria Luisa di Borbone nel 1820, nell’ambito di un
più vasto quadro di iniziative atte a promuovere l’istruzione nella città.
Durante il XIX secolo l’Orto, diretto da insigni botanici, fra cui spiccano le figure di Benedetto
Puccinelli e Cesare Bicchi, fu centro di ferventi studi scientifici che diedero un notevole contributo alle
conoscenze floristiche del territorio lucchese.
Con la prima guerra mondiale, ogni attività fu abbandonata e non fu ripresa che negli anni ’70.
L’Orto attualmente copre un’estensione di quasi due ettari, ed ospita circa 5.000 specie vegetali.
Particolarmente significativa la collezione delle specie palustri, delle piante medicinali e quelle delle
Ericaceae e Theaceae.
L’attività di ricerca che vi si svolge è prevalentemente indirizzata verso lo studio della flora
igrofila della Toscana. Inoltre vengono condotti studi sulla micoflora lucchese e sulle tradizioni
etnobotaniche locali. È presente anche una “Banca Regionale del Germoplasma” dove sono
conservati i semi di cultivar orticole, cerealicole e foraggere in via di scomparsa nella Regione
Toscana.
L’Orto possiede una biblioteca contenente diversi trattati di notevole interesse storico, ed un
museo con erbari che risalgono al XIX secolo.
2)  ORTO Botanico Clelia Durazzo Grimaldi di Pegli (GE) che
praticamente sino dalla nascita dell’A.Di:P.A. ha voluto contribuire con
specie interessanti alla realizzazione dell’INDEX.
Brevi note sull’Orto
Si fa risalire all’anno 1794 l’avvio di un giardino di acclimatazione in Pegli (località
rivierasca non lontana dal centro di Genova) in cui Clelia Durazzo, eminente botanica di nobile
famiglia, diede avvio alla sua collezione botanica privata grazie anche al fortunato matrimonio con
Giuseppe Grimaldi. Oltre alle piante poté acquisire un nutrito numero di testi scientifici, tra cui
importanti volumi del Linneo e collezionò numerosissimi campioni vegetali in un erbario ricco di
oltre cinquemila specie. Nel 1812 compilò il catalogo delle piante da lei coltivate, il quale contava
1718 taxa, in maggioranza essenze ornamentali. Anche il mondo accademico nazionale ed
internazionale, tra cui il Viviani, il De Notaris, ed il famoso prof. DeCandolle , ebbero di che
compiacersi della sua attività scientifica.
Le due serre ottocentesce, da lei fatte costruire e successivamente ristrutturate dal nipote
Ignazio Alessandro Pallavicini, costituiscono la più raffinata testimonianza genovese di quella
cultura botanica che caratterizzò gli ambienti scientifici genovesi a cavallo tra il XVIII ed il XIX
secolo. L’attuale assetto architettonico delle due serre monumentali si deve invece all’intervento di
Teresa Durazzo Pallavicini, figlia di Ignazio.
Dopo alcune vicissitudini ereditarie, nel 1928 il giardino, ed insieme il palazzo ed il parco
romantico, fu donato al Comune di Genova e per molti anni usato impropriamente a scopo
vivaistico. Sul finire degli anni ’70 venne rivalutato dalla neocostituita Ripartizione Giardini e
Foreste; in seguito le collezioni botaniche crebbero notevolmente e vennero realizzati i primi
allestimenti scenografici funzionali alle visite del pubblico.
Nel 1992 a seguito del restauro del parco di villa Durazzo Pallavicini si procedette ad una
revisione integrale del modello organizzativo ed espositivo del giardino botanico.
Con gli interventi del 2002-2004, il giardino botanico è finalmente stato restaurato ed oggi
in esso sono visibili collezioni di varia composizione, alcune disposte in scenografie particolari come il
deserto, le foreste tropicali, le torbiere, gli acquitrini.... Particolarmente apprezzate sono le collezioni
di piante carnivore, di orchidee, di piante epifite e di piante succulente, collocate all’interno di una
piccola e lunga serra denominata “trenino”.
Nelle due magnifiche serre monumentali sono coltivate felci , palme e piante tropicali di
interesse economico quali ad esempio cacao, cola, zenzero, cannella, etc. All’esterno, le collezioni di
valenza didattica danno l’opportunità al visitatore di conoscere più approfonditamente alcuni aspetti
legati alla biologia delle piante come la riproduzione, i colori delle foglie, i profumi ed i veleni, ...
Collezioni di rose, camelie, bambù, piante mediterranee offrono la possibilità di conoscere più da
vicino questi gruppi di vegetali. Nella nuova serra dedicata alla ninfea gigante è possibile ammirare
la Victoria cruziana, dalle tonde foglie galleggianti di diametro superiore al metro.
3)  ORTO Botanico di Pisa, che negli ultimi tempi si è reso
disponibile a fornire semi di specie interessanti per arricchire l’Index e
che ci sentiamo di ringraziare sentitamente per la collaborazione.
Brevi note sull’Orto
L'Orto Botanico dell'Università di Pisa fu istituito tra il 1543 e il 1544 da Luca Ghini,
valente naturalista, medico e botanico.
Fu il primo esempio nel mondo di "Giardino dei semplici", quindi il più antico Orto
botanico europeo sorto alle dipendenze di un Ateneo. Realizzato presso l'Arsenale Mediceo, sulle
rive del fiume Arno, dopo svariate vicende, l'Orto fu trasferito definitivamente nell'attuale sede nel
1591.
Tra le principali collezioni si ricordano quella sistematica, le piante succulente, le
piante medicinali, la flora faraonica, le piante montane e l'Arboreto.
Attualmente l'Orto è impegnato nella didattica universitaria, nella ricerca scientifica, nella
conservazione della biodiversità vegetale e in attività didattiche e divulgative rivolte al mondo della
scuola ed al pubblico. All'interno dell'Orto è ubicato il Museo botanico.
Pianta dell’anno 2010: l’Ibisco litorale
(Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.) – Malvaceae
(n° 348)
La “pianta dell’anno 2010” vuol essere questa volta una specie nostrana... ma
poi non troppo, come vedremo. Si tratta della Kosteletzkya pentacarpos (L.)Ledeb. famiglia Malvaceae, presente sul territorio italiano
ma ormai assai rara o addirittura estinta in seguito
a bonifiche, come per esempio è accaduto qui in
Toscana. Considerata l’abbondanza di semi che
avevamo disponibili, la sua bellezza e facilità di
coltivazione, è venuta voglia di proporla quale
pianta dell’anno 2010, pensando di fare cosa
gradita a tutti i soci.
Questa specie è presente da molti anni
all’Orto Botanico di Lucca nella collezione delle
piante palustri, proveniente dal litorale veneto;
risulta però, anche in recenti pubblicazioni, specie
esotica naturalizzata. In effetti esiste un’altra
Kosteletzkya, K. virginica (L.) C.Presl ex A.Gray,
originaria degli U.S.A. (dalla Florida alla Louisiana e
New York) che è molto simile alla nostra specie.
Questo circostanza mi ha fatto un po’
pensare e quindi mi sono messo ad osservarla più attentamente per descriverla al
meglio.
Questo mi ha causato non poche perplessità, in quanto certi caratteri, che
sembravano tipici dell’una (K. pentacarpos ) o dell’altra (K. virginica) erano a volte
comuni a tutte e due le specie o quasi indistinguibili!
Mi sono allora documentato su testi più recenti e su alcuni siti relativi alla flora del N.
America, scoprendo che ormai Kosteletzkya virginica è
divenuto sinonimo di Kosteletzkya pentacarpos, e sono
quindi la stessa specie, come è stato recentemente
pubblicato [vedi: (Novon: A Journal for Botanical
Nomenclature 18(1):4-8. 2008). Innovations in
Hibiscus and Kosteletzkya (Malvaceae, Hibisceae).
Two well-known species, K. virginica (L.) C. Presl ex
A. Gray of eastern North America and K. pentacarpos
(L.) Ledebour of Eurasia, are synonymized under the
latter name.]
Naturalmente ci sono alcune piccole
differenze, anche da una pianta all'altra, nella stessa
località o in altre diverse: ad esempio quelle
dell'Alabama hanno petali meno separati e quelle
delle coste Est degli U.S.A. sono quasi come quelle
europee.
Passiamo quindi alla sua descrizione.
Si tratta di una erbacea perenne subarbustiva (1-1,8 m) con fusti eretti, ruvidi al tatto.
Foglie alterne, 3 o 5 lobate di 5-15 cm, sparsamente stellato-pubescenti, dentate o
crenato-serrate, le superiori più piccole, di forma triangolato-astata. Fiori solitari nelle
ascelle superiori o in panicoli terminali, simili a quelli del genere affine Hibiscus, da cui
se ne differenzia soprattutto per i frutti compressi ai poli, anziché ovali; epicalice
subulato o obsoleto, sepali 1-1,2 cm, canescente. Petali di 3-6 cm, aperti verso
l’esterno, di colore rosa. Capsule di 1 cm, villoso-irsute a 5 logge, contenenti semi
bruni.
Il nome generico Kosteletzkya ricorda Vincenc František Kosteletzky (18011887), medico e botanico alla fine dell’800 in Cecoslovacchia; gli fu dato in suo
ricordo dal botanico Carl Borivoj Presl che per primo, nel 1835, separò il genere
Hibiscus da Kosteletzkya. L’epiteto specifico fa invece riferimento alla forma del frutto
(penta = cinque, carpos = frutto), quindi una capsula compressa divisa in cinque logge.
Per la verità, l’epiteto specifico dovrebbe essere pentacarpa ma anche se pentacarpos non
è corretto, penso che ormai sia un nomen conservandum.
La sua fioritura è assai prolungata, praticamente dall’inizio dell’estate fino a
Ottobre: questo sembrerebbe quasi impossibile visto che, come gli Hibiscus, i fiori
durano un solo giorno! Kosteletzkya pentacarpos è specie alofita, cioè resistente alla
salinità e quindi ben adatta in zone costiere; vive benissimo anche in siti più interni,
purché non gli manchi acqua nei periodi di siccità. L’esposizione è preferita assolata,
anche se fiorisce abbastanza bene anche a mezz’ombra; inoltre si accontenta di un
terreno qualsiasi, magari anche umido...
Un’altra particolarità di questa pianta è la possibilità di autoriprodursi se, per
qualche motivo (scarsità di insetti, pioggia, ecc.) non avvenisse l’impollinazione
incrociata. In questo caso, allora, lo stilo si incurva in basso fino a trovare le antere,
entrando così in contatto con i lobi dello stimma che ne causano l’autoimpollinazione
(vedi foto retrocopertina).
La riproduzione avviene abbastanza facilmente per seme, anche se è possibile
fare nuove piante anche per talea, durante i periodi caldi. Si semina in primavera,
ponendo la terrina in ambiente protetto ad una temperatura che può variare fra i 18
ed i 25 °C; la germinazione avviene più facilmente se si ha l’accortezza di tenere i
semi, prima di seminarli, a molle in acqua per una intera nottata.
Kosteletzkya pentacarpos, oltre che pianta ornamentale, ha anche altri utilizzi (in
particolare negli U.S.A.), che spaziano dall’impiego del fogliame come verdura cotta o
nelle zuppe, alle stesse radici che vengono consumate sia crude che cotte; sempre
con le radici, ma anche con i fiori, si prepara un piacevole infuso. Infine, dai fusti si
può ottenere una forte fibra e dai semi un olio utilizzato per dipingere e per farne
vernici.
Insomma, una pianta di grande interesse che sicuramente molti soci non si
faranno mancare nei loro giardini!
Angelo Lippi
NOTE UTILI AL LETTORE
a cura di Carlo Russo
Nel presente Index tutte le piante sono definite con la denominazione scientifica.
Questa è espressa in latino e si riferisce all’unità sistematica di base della classificazione del
Regno vegetale, vale a dire alla Specie (che è l’insieme di tutti gli individui aventi stessi
caratteri esterni e interni e capacità, incrociandosi fra loro, di dare origine a prole simile ai
genitori e feconda).
Tale denominazione è sempre composta di due termini, secondo la cosiddetta
nomenclatura binomia, ideata ed adottata dal grande biologo svedese Carlo Linneo (1707-1778),
ed oggi usata dalla Botanica sistematica per classificare ogni essere vivente vegetale
(analogamente fa la Zoologia per classificare ogni essere vivente animale).
Il primo termine si riferisce al livello immediatamente superiore alla specie, cioè al
Genere (che è un raggruppamento sistematico di più specie). Il secondo termine è la
specifica del genere, individua cioè, fra tutte le specifiche esistenti, quella che si intende
considerare.
Quindi quando si parla di specie, si fa riferimento comunque ad una denominazione
che cita sempre anche il genere al quale quella specie appartiene.
La denominazione della specie deve essere scritta in carattere corsivo. Il primo termine
(genere) deve essere scritto sempre con iniziale maiuscola; il secondo termine con iniziale
sempre minuscola (anche se deriva da un nome proprio). Per una migliore visualizzazione noi
abbiamo usato il grassetto.
Quando al posto del secondo termine troviamo indicato sp., ciò vuol dire che non
conosciamo la specie (anche se essa esiste).
Il livello di classificazione immediatamente superiore al genere è la Famiglia
(raggruppamento di più generi). La denominazione della famiglia alla quale la specie stessa
appartiene deve essere scritta in carattere tondo, con l’iniziale maiuscola. Così abbiamo fatto
anche noi in questo testo. Il nome della famiglia (che finisce solitamente con le lettere: aceae)
è indicato prima dell’inizio della descrizione.
Per completezza rammentiamo che la classificazione poi prosegue con
raggruppamenti superiori sempre più comprensivi (Ordine, Classe, Divisione) e con livelli
intermedi fra questi (Sottoregno; Sottodivisione, Sottoclasse, Sottordine; Sottofamiglia;
Sottogenere) fino ad arrivare al Regno vegetale nel suo complesso.
Ma anche a livello inferiore a quello di base, cioè inferiore alla specie, sono state create
ulteriori distinzioni, relative a varianti che le specie - i cui caratteri non sono fissi, ma
presentano in realtà una notevole variabilità - possono talvolta presentare. Rammentiamo le
principali. Si parla così di sottospecie (la troviamo in questo testo riportata con
l’abbreviazione attualmente usata in botanica, cioè: subsp., in carattere tondo) che è una
variante dovuta ad un fatto di distribuzione geografica; di varietà (forma abbreviata in uso:
var., in carattere tondo) che è una leggera variante nella struttura botanica; di forma
(abbreviazione in uso: f., in carattere tondo), per varianti di entità minore rispetto a quelle
della varietà (per es. per colore delle foglie o dei fiori).
La distinzione fra sottospecie, varietà, forma, non è assoluta e precisa, per cui talvolta
può essere incerta l’attribuzione di una variante ad una o ad un’altra delle categorie appena
esaminate.
I nomi che seguono i simboli subsp., var., f. devono essere scritti come il nome della
specie (in corsivo e con lettera minuscola).
In uno stesso esemplare possono essere contemporaneamente presenti casi di
sottospecie, varietà e forma. Es.: Brassica oleracea subsp. oleracea var. acephala f. serotina.
Esistono poi altre variazioni create per intervento dell’uomo. L’intervento può essere
fatto manipolando una data specie, oppure creando ibridi fra specie diverse (sono, questi,
ibridi artificiali, da tenere distinti da quelli naturali, di cui parleremo più avanti). Si parla, in
questo caso, di cultivar (abbreviazione in uso: cv., in carattere tondo), forma abbreviata delle
parole inglesi cultivated variety (varietà coltivata). Si dovrebbe, a regola, parlare di cultivar
anche quando siamo in presenza di mutazioni prodottesi in natura, ma che si conservano
solo se vengono coltivate, cioè solo se interviene l’uomo (producendo talee, propaggini, ecc.).
Il termine che segue il simbolo cv. deve essere scritto in carattere tondo, con lettera
maiuscola e fra virgolette semplici (es.: Cereus uruguayanus cv. ‘Monstruosus’), e può non
essere espresso in lingua latina.
Come detto prima, se l’ibridazione (solitamente fra specie diverse di uno stesso
genere) si produce naturalmente, si deve allora parlare di ibrido. Esso è indicato con il segno
x, interposto fra le due specie che hanno dato luogo all’ibrido stesso. Per es. l’ibridazione fra
Begonia hydrocotylifolia e Begonia manicata si può indicare con Begonia hydrocotylifolia x manicata.
In genere, però, alla specie risultante dalla ibridazione di dà un nome nuovo. Così
l’ibrido prima rammentato viene indicato: Begonia x erytrophylla.
Il nome nuovo talvolta viene creato unendo parte dei nomi delle due specie ibridate.
Così, l’ibrido fra Lilium sulphureum e Lilium regale è stato denominato: Lilium x sulphurgale
(anche questo può comunque essere denominato: Lilium sulphureum x regale).
Talvolta il secondo termine è semplicemente la stessa parola “ibrido”, espressa in
latino (es.: Aquilegia x hybrida).
Si possono avere ibridi anche fra sottospecie, fra varietà, o fra varietà e specie, ecc.
Anche la distinzione fra cultivar e ibridi non è affatto precisa. Taluni parlano di ibrido
pure quando
la variante è stata prodotta artificialmente dall’uomo.
In tema di ibridi, è il caso di segnalare che sono stati scoperte ibridazioni anche fra
generi diversi (ma di una stessa famiglia); talvolta con produzione di prole feconda. Ciò rende
incerta o quantomeno non assoluta la definizione di specie, secondo la quale solo individui
della stessa specie possono incrociarsi e produrre prole feconda. Evidentemente in natura
non esistono quelle separazioni nette, che gli scienziati fanno (e devono fare) per esigenze di
studio.
Citiamo, ad esempio, l’ibridazione fra Osmanthus delavayi e Phillyrea decora (entrambi
appartenenti alla famiglia “Oleaceae”), dalla quale è nato il nuovo genere, denominato
Osmarea.
Anche in questi casi si utilizza il segno x, ponendolo, più correttamente, davanti al
nome del nuovo genere derivante dall’ibridazione (seguìto poi da un termine in funzione di
specie). Nell’esempio citato prima si ha: x Osmarea burkwoodii.
Quando, fra i due termini che denominano la specie, troviamo cfr. (abbreviazione
della parola: confronta), ciò sta ad indicare che siamo in presenza di una pianta con caratteri
molto simili a quelli della specie riportata, ma recante qualche diversità che non sappiamo
attribuire a varianti codificate (sottospecie, varietà, ecc.).
Da notare che fra la denominazione della specie e quella della famiglia c’è sempre
un’altra indicazione, in carattere tondo. Essa si riferisce all’Autore di quella determinata
specie. Per autore si intende colui che per primo ha classificato e descritto la pianta,
attribuendole la denominazione. Il nome dell’autore può essere indicato per esteso (es:
Leveille, Miller), oppure abbreviato (es: Linneo viene indicato con L. o talvolta con Linn.).
Ci possono essere anche più autori; in questo caso fra i nomi è interposto il segno “&” (es:
Sieb. & Zucc.).
Troviamo talvolta due nomi, di cui il primo è posto fra parentesi [es: (Lehm.)Diels.].
Ciò significa che quella specie ha in pratica due autori; quello fra parentesi è il primo, in
ordine di tempo; vale a dire la persona che per prima ha classificato la specie; quello che
segue, fuori parentesi, si riferisce alla persona che successivamente ha dato un ulteriore
contributo alla caratterizzazione della specie stessa, fornendo altre notizie e dettagli.
In caso di sottospecie, possono coesistere più autori (uno o più per la specie, un altro,
o altri, per la sottospecie). Lo stesso per varietà e forma (Es.: Capparis spinosa L. var. inermis
Turra).
L’autore può essere talvolta non conosciuto. In questo caso troviamo Auct.ign., che è
l’abbreviazione di Auctor ignotus (che in latino significa Autore ignoto).
Per le piante che sono di origine orticola e che non hanno in realtà un autore, accanto
alla denominazione viene indicato il termine Hort. Esso non è, quindi, l’abbreviazione del
nome di un autore, ma indica appunto che si tratta di un esemplare di origine orticola.
Dopo l’indicazione della denominazione della specie e del relativo autore, si può
trovare talvolta una denominazione entro parentesi tonda, in carattere corsivo (e in
grassetto). Tale denominazione è il sinonimo della specie in esame. Possono esistere più
sinonimi. In questo caso troveremo entro le parentesi tonde più denominazioni, ognuna con
il relativo autore.
Si passa poi alla parte descrittiva della specie; essa è fatta all’inizio, quasi sempre
(manca solo quando della specie si hanno dati scarsi, che non permettono di stilare una
descrizione precisa) in forma sintetica letterale (es.: A1 E H M O Z Y: per la decodifica di
queste lettere, vedasi apposito foglio allegato all’Index), e poi per esteso. Quando la pianta
ha anche un nome volgare (di larga diffusione), questo è segnalato entro parentesi, in
carattere quadro, dopo la descrizione letterale.
Alla fine della descrizione (o, qualche volta, anche nel corpo della stessa) è indicata la
Zona climatica, nella quale la specie di cui si tratta naturalmente vive. Tale zona climatica è,
indirettamente un altro indicatore di rusticità (già le lettere H, I, L fanno riferimento a detto
concetto: vedasi in proposito la tabella sopra menzionata).
La zona climatica è riportata con la lettera Z, seguita da un numero (da 1 a 11),
secondo una scala elaborata dalla United States Department of Agricolture, alla quale è allegata
una carta geografica, con la delimitazione delle fasce climatiche, usando tratteggi e
colorazioni diverse.
Abbiamo deciso di non riportare qui tale carta, per la difficoltà di consultazione della
stessa e per il fatto che, in realtà, individuare la zona in cui vive in natura la pianta serve a ben
poco.
Difatti le zone sono state tracciate essenzialmente in funzione della latitudine e della
temperatura che si registra in media nelle zone stesse. Ma sappiamo che questi due parametri
sono insufficienti, perché esistono altri elementi, di fondamentale importanza, che devono
essere presi in considerazione per valutare la possibilità di coltivare una pianta in un certo
luogo (altitudine, umidità, soleggiamento, natura del terreno e numerosi altri fattori che
determinano il cosiddetto “microclima”).
A niente serve sapere, per es., che la Toscana è inserita (a livello del mare) in Z9
(vedere la scala, più avanti), in quanto non è detto che un toscano possa coltivare piante da
Z9. Egli potrebbe essere ubicato in un luogo caratterizzato da particolari condizioni avverse
(esposizione a venti gelidi, mancanza di adeguato soleggiamento, terreno molto compatto e
pesante ecc.), che fanno assumere al luogo le caratteristiche di Z8. Al contrario, particolari
condizioni favorevoli (ripari creati da fabbricati o altre strutture, buon soleggiamento,
terreno ben drenato e sciolto, ecc.) potrebbero permettere allo stesso individuo di coltivare
piante da Z10.
Solo l’esperienza, quindi, può consentire al coltivatore di valutare se può coltivare o
meno una data specie. Comunque la scala delle zone climatiche ha un carattere indicativo che
può in qualche modo essere di aiuto. La riportiamo qui di seguito:
(Z1) inferiore a - 45,5°C
(Z2) da - 45,5 a - 40,1°C
(Z3) da - 40,0 a - 34,5°C
(Z4) da - 34,4 a - 28,9°C
(Z5)
(Z6)
(Z7)
(Z8)
da - 28,8 a - 23,4°C
da - 23,3 a -17,8°C
da - 17,7 a - 12,3 °C
da - 12,2 a - 6,7°C
(Z9) da - 6,6 a - 1,2°C
(Z10) da - 1,1 a + 4,4°C
(Z11) minima superiore a 4,4°C
C’è ancora da dire che la rusticità varia al variare dell’età della pianta, ed è diversa per
tipi di coltivazioni differenti. Così, esemplari molto giovani sono più delicati di quelli con
molti anni di vita, e le piante coltivate in vaso hanno una rusticità diversa (in genere minore)
da quella relativa a stesse specie coltivate in piena terra (naturalmente se i vasi si lasciano
all’esterno; se i vasi si riparano il confronto non ha senso).
Infine notiamo che, oltre che di rusticità riferita al freddo, si dovrebbe anche parlare di
rusticità (o resistenza) al caldo. Così è possibile (ma non sempre naturalmente) che piante da
Z3 non vivano in Z9 o Z10, perché in queste ultime la temperatura è troppo alta.
Quindi, più correttamente, per piante molto resistenti al freddo, si dovrebbe indicare
anche la zona in cui è ancora possibile coltivare tali piante. Es., se una pianta può sopportare
temperature minime (invernali) che si registrano in Z4, ma non può vivere in zone con
temperature più alte di quelle che si registrano in Z9 (in pratica le temperature estive), si
dovrebbe indicare: Z4-Z9.
In questo fascicolo, peraltro, non abbiamo adottato tale tipo di indicazione.
C'è da osservare che, molto spesso, al variare della zona di coltivazione, variano anche
le esigenze della pianta. Così si può verificare che una pianta che esige posizioni in pieno sole
in Z4, debba essere posta in posizione più o meno ombreggiata in Z9. Naturalmente è
sempre l'esperienza che ci può far capire se, e con quali accorgimenti, possiamo coltivare nel
nostro giardino una specie originaria di zona diversa da quella in cui siamo ubicati.
La descrizione è stilata in forma semplice, facilmente intelligibile, senza l'uso di
simboli. Dobbiamo solo notare che, quando le dimensioni di una parte della pianta sono
indicate in modo sintetico, il primo valore si riferisce alla larghezza e il secondo alla
lunghezza. Es.: “foglie (4 x 12 cm)” significa che le foglie sono larghe 4 cm e lunghe 12 cm.
Oppure (più frequentemente), “foglie (2-3 x 6-8 cm)”, sta ad indicare che le foglie hanno
larghezza che varia da 2 a 3 cm e lunghezza da 6 a 8 cm.
Alla parte descrittiva segue l’indicazione del nome del socio che ha conferito i semi di
quella specie (o di più nomi, se il conferimento è stato fatto da più soci).
Avvertenze
Accanto alla denominazione di ogni specie è stato indicato il nome dell’ Autore, ma i
semi, salvo quelli provenienti da Orti Botanici, sono stati acquisiti senza detta specificazione.
Non possiamo escludere che i semi siano ibridi, dato che non è stato operato alcun
controllo della impollinazione.
Poiché non è possibile controllare, per tutti i semi che ci pervengono, la vitalità degli
stessi e la loro corrispondenza alla denominazione della specie che li accompagna, decliniamo
ogni responsabilità riguardo a errori e mancata germinabilità.
Non possiamo garantire la fedele riproduzione della pianta indicata, quando si tratta di
ibridi e di cultivar. Difatti, non è possibile controllare che detti semi derivino dalla raccolta
immediatamente successiva alla creazione della cultivar o dell’ibrido.
I SEMI CATALOGATI
A SECONDA DELLE NECESSITÀ TERMICHE E STAGIONALI
Estratto da: I tempi di germinazione (The germination times) della ditta Thompson& Morgan
(Traduzione a cura di Pasquale Naccarati)
Ottenere piante da seme è una delle più avvincenti avventure del giardinaggio. Il mondo dei
semi è assai vasto e nessun giardiniere ha vita così lunga da poterlo esplorare in tutta la sua vastità, se
consideriamo le migliaia di specie a disposizione.
Al contrario, il desiderio stagionale di veder germogliare la vita vegetale da elementi inerti, solo
apparentemente, è il segnale proprio della vita che si rinnova, anno dopo anno.
Una delle tante attrattive di questo metodo di propagazione delle piante è che il più inesperto
seminatore può gioire altrettanto che il più esperto e “scafato” pollice verde. Infatti molti semi “facili”
possono essere sparsi direttamente in campo o in qualsivoglia contenitore riempito di terriccio di
medio impasto, nella cosiddetta bella stagione e veder crescere e fiorire tante specie stagionali o, nel
caso di piante ortive, poter gustare tante delizie naturali coltivate con le proprie mani.
L’avventura si fa sempre più avvincente mano mano che i semi a nostra disposizione, per
germinare, richiedono da parte nostra accorgimenti via via più complessi per simulare regole e
necessità fornite loro dalla Natura per difendersi dalle avversità del mondo circostante al fine di
riprodurre la specie in maniera ottimale.
I semi così possono essere divisi in categorie ed essere catalogati tramite sigle che
comprendono in pratica la quasi totalità dei tipi di piante più comunemente coltivate.
TABELLA ILLUSTRATIVA
Forma vegetale e relativa resistenza
AR (HA) Annuale rustica
ASR (HHA) Annuale semirustica
BR (HB) Biennale rustica
BSR (HHB) Biennale semirustica
BuR (HBb) Bulbosa rustica
BuNR (GBb) Bulbosa non rustica
PR (HP) Perenne rustica
PSR (HHP) Perenne semirustica
PNR (GP) Perenne non rustica
ARR (HSh) Arbusto rustico
ARSR (HHSh) Arbusto semirustico
ARNR (GSh) Arbusto non rustico
ALR (HT) Albero rustico
ALSR (HHT) Albero semirustico
ALNR (GT) Albero non rustico
Stagione di semina consigliata
Fine inverno-inizio primavera
Primavera. Mettere a dimora dopo 4-8 settimane
Primavera inizio-estate
Estate-autunno
Dalla fine dell’inverno all’autunno
Qualsiasi periodo dell’anno
Dalla fine dell’inverno all’autunno
Fine inverno-primavera
Qualsiasi stagione dell’anno
Autunno-primavera
Qualsiasi stagione dell’anno
Qualsiasi stagione dell’anno
Autunno-primavera
Qualsiasi periodo dell’anno
Qualsiasi stagione dell’anno
Spiegazione dettagliata di alcune categorie catalogate nella tabella precedente.
Annuale rustica (Hardy annual HA)
Completano il loro ciclo vitale in un anno. Semina nella Primavera iniziale in piena terra o in
contenitori all’aperto. Fioritura in piena Estate e maturazione semi in Autunno successivo. Alcuni
esempi: Calendula, Papaveri annuali, Nasturzi, Scabiose, Nigella, fagioli ornamentali, ecc.
Annuale semirustica (Half-Hardy annual HHA)
Completano il loro ciclo vitale in un anno, ma richiedono un periodo di crescita più lungo in una
posizione termica più calda e costante (tipo serra o ambiente riscaldato e luminoso).
Semirustica significa che non possono essere seminate o piantate nei luoghi di fioritura finché sussiste
il rischio di gelo. Alcuni esempi: Bocche di leone, Cosmos, Dianthus, Lobelie, Petunie, Phlox, Tagetes, ecc.
Biennale rustica (Hardy biennal HB)
Si seminano in Primavera o Estate, fioriranno nella stagione primaverile o estiva dell’anno seguente.
Alcuni esempi: Campanule, Myosotis, Lunaria, Digitali, ecc.
Perenne rustica (Hardy-perennial HP)
Fioriscono anno dopo anno. Possono essere seminate come le biennali rustiche, ma molti giardinieri
preferiscono seminarle al riparo e piantarle poi più robuste all’esterno per vederle fiorire la prima volta
nell’Autunno successivo. Alcuni esempi: molte piante di bordura come i Delphinium, i Lupini, le Phlox,
ecc.
Semi rustiche perenni (Half-Hardy-perennial)
Devono essere seminate in serra riscaldata i primi mesi dell’anno per essere trasferite in vasetti per
fiorire al meglio verso la Primavera inoltrata e tutta la Estate seguente. In genere si tratta di piante che
dopo la fioritura vengono scartate. Alcuni esempi: Gazania,Gerbera, Impatiens, Mimulus ecc. Solo i
Gerani possono essere potati energicamente alla fine della stagione e messi a riposo nell’Inverno
seguente. Spesso anche i tuberi di Dahlia vengono ripuliti e conservati all’asciutto per la stagione
seguente.
Questa catalogazione comprende la maggior parte delle categorie di semi.
Altri gruppi altrettanto specializzati comprendono :
bulbi da serra (Greenhouse bulb GBb) ,
perenni da serra (Greenhouse perennial GP), comprendenti sia cespugli che arboree tropicali da
utilizzare in contenitore all’aperto nella bella stagione e proteggere durante l’Inverno;
bulbi da esterno (Hardy bulb HBb);
bulbi semirustici (Half-Hardy bulb HHBb);
cespugli rustici (Hardy shrub HSh );
cespugli semirustici (Half-Hardy shrub HHSh);
alberi resistenti (Hardy tree HT);
alberi semi-resistenti (Half-Hardy tree HHT).
Rustici o resistenti al clima invernale, in piena terra, del luogo dove si vuole impiantare l’esemplare
della specie desiderata ( per noi si tratta del suolo italiano con stagioni ben differenziate fra la “cattiva”
e la “buona”).
ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI - ANNO 2010
(in ordine alfabetico per genere)
Amici miei, tenete a mente questo:
non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi.
Ci sono solo cattivi coltivatori.
Victor Hugo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.) – Malvaceae – A1 EF M
O TU Erbacea annuale alta fino a 2 m. Foglie grandi anche 20 cm, divise, pelose, profondamente
lobate, con piccioli di 10 cm. Fiori solitari, ascellari di colore bianco o giallo luminoso con macchia
porpora alla base. Zona d’origine:Africa, India e C. America, coltivata in tutto il mondo per il
frutto (noto come gombo o okra), commestibile quando immaturo (cioè raccolti dopo 4-5 giorni
di crescita). Questi sono consumati freschi, oppure inscatolati. Hanno consistenza gelatinosa e
sono molto saporiti (tipicamente serviti con pollo o montone). Alto contenuto di elementi minerali
e di vitamina C. Per crescere adeguatamente, richiede estati molto calde. Propagazione: seminare in
primavera. (Z9) (Orto Bot. Pegli, Marco Billi)
Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.) – Malvaceae – A1/B2 E I MN
O T(Z) Specie semi-arbustiva annuale o perenne a vita breve. Originaria della Cina e del
Giappone, vive in natura, lungo i corsi d’acqua e i boschi umidi. Può raggiungere un’altezza di 2
metri e possiede foglie palmate e leggermente ispide. Fiori molto grandi, gialli con base scura e di
breve durata (un solo giorno). Necessita di almeno un paio di ore di sole diretto al giorno per
crescere bene e fiorire abbondantemente. Per prolungarne la vita è consigliabile diradare le
annaffiature verso l’inizio dell’autunno, inducendo così la pianta ad andare in riposo vegetativo.
(Z9) (Ivo Berlucchi, Lucia Cortopassi)
Abrus precatorius L. – Fabaceae – B2 EG L N O U(ST) [Rosary pea] Specie arbustiva
originaria dell’ Indonesia (Z10), ma diffusa anche nelle zone tropicali dell’ Africa e dell’America.
Foglie paripennate composte da numerosi segmenti ovali. Fiori papilionacei, rosa, in dense cime
ascellari. Seguono baccelli rigonfi contenenti 2-4 semi. I semi, ovoidali, sono vivacemente colorati
di rosso e nero e sono molto decorativi. Vengono usati per fabbricare braccialetti e collane, ma
anche strumenti musicali a percussione. Contengono una sostanza molto tossica: l’abrina (75
mg/100g), che è una delle tossine più potenti del mondo vegetale. (Dario Nutini)
Abutilon pictum (Gillies ex Hook. & Arn.) Walp. – Malvaceae – B1 DE I N O U Arbusto
o piccolo albero alto fino a 5 m. Foglie di 5-15 cm, circa larghe quanto lunghe, palmate, con 3-5 o
7 lobi. Foglie superiori spesso intere. Fiori solitari, ascellari, portati da peduncoli di 15 cm. Petali
lunghi 2-4 cm, gialli o giallo-aranciati, percorsi da venature cremisi. Luogo di origine: Brasile, ma
naturalizzato in Centro e Sud America. (Z9) (Dario Nutini)
Acacia caffra (Thunb.) Willd. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grosso arbusto o
piccolo albero, alto fino a 12 m, deciduo, con ramificazioni bruno tomentose. Foglie di 20-23 cm
di lunghezza, bipennate (7-24 paia di pinne). I fiori, di colore bianco crema –fragranti, riuniti in
infiorescenze a spiga, solitarie o raggruppate, lunghe fino a 14 cm –sbocciano in primavera. Zona
di origine: Sud Africa. (Z9/Z8). (Index 2009)
Acacia cyanophylla Lindl.: vedi Acacia saligna (Labill.) H. Wendl.
Acacia cyclops A. Cunn. – Mimosaceae – B1/C1 E I M OP U(V) Grande cespuglio o
piccolo albero con foglie adulte (fillodi) leggermente ricurve. Fiori gialli, sferoidali, in primavera.
Fruttifica anche in vaso e in giovane età, con baccelli ricurvi. Preferisce terreni sabbiosi. Origine
Australia. (Z9). (Index 2009)
Acacia davyi N.E. Br. – Mimosaceae – B1 E I(H) M OP U Arbusto alto fino a 5 m,
sempreverde, di rapido accrescimento, con foglie composte, pennate e provvisto di robuste spine
biancastre. Fioritura estiva in capolini di colore giallo scuro. Originaria del S. Africa, di discreta
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
rusticità. Coltivabile in (Z9) o (Z8), se in luoghi riparati. (Index 2009)
Acacia farnesiana (L.) Willd. – Mimosaceae – B1/B2 E I(H) M OP UV [Gaggia] Arbusto o
piccolo albero spinoso, sempreverde (semispogliante in climi più freddi), con foglie bipinnate.
Infiorescenze globose, di 1-2 cm di diametro, di colore giallo arancio, solitarie o in gruppi di 2-3,
profumatissime, che si presentano nella tarda primavera. (Z9). Coltivabile in (Z8),in posizioni
riparate. Zona d’origine incerta (sembra il Sud America). (Index 2009)
Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.) – Mimosaceae – B1 DE I
M OP U(ST) Arbusto sempreverde con rami penduli e fillodi di colore verde bluastro; lunghi fino
a 30 cm quelli basali, più corti (fino a 15 cm) quelli superiori. Fiori di colore giallo oro, disposti in
racemi ascellari o terminali, che spesso formano panicoli piramidali o cilindrici di 15-30 cm. Frutti
formati da legumi piatti lunghi 8-12 cm. Zona d’origine: Ovest Australia. (Z9). (Index 2009)
Acanthus mollis L. – Acanthaceae – A2 DE H N OQ U Y [Acanto] Erbacea perenne con
grandi foglie pennato-partite di colore verde scuro e lucido sulla pagina superiore (dimensioni: 1,52 x 5-8 dm) . In primavera si sviluppano robuste spighe alte fino a 120 cm, portanti fiori con
corolla bianco-rosea. Specie spontanea in Italia. (Faliero Ciomei, Angelo Lippi, Sara Firullo,
Ornella Vannozzi)
Acer buergerianum Miq. – Aceraceae – C2 DE H MN OR U [Acero tridente] Albero
deciduo alto fino a m, molto impiegato per la realizzazione di bonsai. Foglie lobate di colore verde
scuro nella pagina superiore, glauche inferiormente. Esse, in autunno, assumono colorazione rossa.
I fiori, di colore giallo-verde, riuniti in grappoli, sbocciano in primavera, contemporaneamente
con l’emissione delle foglie. Specie originaria dell’Est della Cina. (Z6). (Orto Bot. Lucca)
Acer campestre L. – Aceraceae – B2 DG H MN OQ U(Z) Y [Oppio; Loppio] Albero a
foglie caduche, alto fino a 20 m. La corteccia è verde bruna quando la pianta è giovane e diventa
color giallo-rosa quando la pianta è adulta. Ha foglie palmate, divise in cinque lobi profondi, con
bordi arrotondati; in autunno, prima di cadere, esse assumono una colorazione giallo-oro. Fiori in
corimbi eretti, non appariscenti, seguiti da samare con ali divergenti a 180°. E’ diffusa in tutta
Europa, Asia occidentale e Nord Africa. Predilige i boschi mesofili (cioè mediamente umidi) e i
terreni ricchi (fino a 800 m s.l.m.). (Z4) (Fabrizio Govoni)
Acer pensylvanicum L. – Aceraceae – C2 DEG H MN OQ U Albero spogliante (8-10 m)
con ramificazioni verdastre inizialmente, poi rosso bruno, segnata da vistose striscie verticali
bianche. Foglie obovate (12-18 cm), trilobate, acuminate, verde scuro superiormente, rugginosopubescenti al rovescio, che in autunno assumono un colore giallo intenso. Fiori in racemi penduli
di 15 cm, gialli, cui seguono frutti (disamare)con angoli ottusi. Vuole terreni umidi,non
calcarei,posizione fresca e ombreggiata,riparo dai venti asciutti. Zona di origine: N.E. U.S.A., E.
Canada. Rusticissimo (Z3). (Angelo Lippi)
Achillea millefolium L. cv. “Colorado” – Asteraceae – A2 DE H MN O U X1 Erbacea
perenne fornita di rizoma strisciante con steli eretti, tomentosi, alti fino a 1 m. Foglie sottili,
pennatosette, appuntite, aromatiche. Fiori di colori variabili in questa cultivar (rosa pastello, rosso
vivo, crema, ecc.) e che profumano di muschio, riuniti in capolini fitti, piatti, in primavera-estate.
Le foglie essiccate sono utilizzate come il tabacco. Rusticissima (Z2). (Renzo Bigotti)
Acnistus australis (Griseb.) Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.)
Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba: vedi Dunalia australis (Griseb.) Sleumer
f.ma alba
Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner – Asteraceae – A2 E H MN O U Y [Cavolaccio
alpino] Erbacea perenne con foglie cordate. Forma cuscini densi e compatti. Fiori tubulosi di
colore lilla scuro riuniti in dense infiorescenze globose, portate da steli sovrastanti lel foglie.
Rustica (Z4). (Mirella Del Dottore)
Adinandra millettii (Hook. & Arn.) Benth. & Hook. f. ex Hance –Theaceae – B1/C1 DE
H N O ST Arbusto o piccolo albero (2-8 m) sempreverde, con rami giovani bruni, glabri; foglie
oblungo-ellittiche (5-9x2-3 cm) cuoiose, verde chiaro, con evidenti nervature. Fiori di colore
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bianco, penduli (2-3 cm), solitari, portati da peduncoli di 2 cm, che si manifestano in tarda
primavera, cui seguono frutti globosi di 1 cm, contenenti numerosi semi neri, lucidi. Specie
originaria della Cina, di ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Lucca)
Aegle sepiaria DC.: vedi Poncírus trifoliata (L.) Raf.
Aeonium appendiculatum Á.Bañares Baudet – Crassulaceae – A4 E L(I) M OP U(V)
Recente specie descritta nel 1999. Pianta monocarpica simile ad A. urbicum (endemico dell’Isola di
Tenerife). Forma rosette grandi (30–35 cm di diametro; altezza fino a 1 m), di un bel colore glauco.
Fiori 8-meri (petali) di colore bianco con lievi sfumature rosate. Specie endemica di La Gomera
(Isole Canarie). Da coltivare in giardini mediterranei o altrove in serra. (Z9). (Index 2009)
Aeonium goochiae Webb. & Berth. – Crassulaceae – A4 E L(I) N OP U(V) Piccola e rara
specie, cespugliosa, amante dell’ombra, con rami tortuosi, che, con l’età, diventano legnosi. Rosette
con poche foglie, lunghe fino a 10 cm, di color verde chiaro, lievemente pubescenti e viscide al
tatto. Fiori pochi, bianchi, sfumati di rosa, con 7–8 petali. Zona di origine: La Palma (Isole
Canarie). Da coltivare in giardini mediterranei o in serra a mezz’ombra, in vasi sospesi. (Z9).
(Index 2009)
Aeonium lancerottense Praeger – Crassulaceae – A4 E L (I) M OP U(V) Nel suo luogo di
origine (Isola di Lanzarote, Canarie) cresce sulla roccia lavica, formando cespugli eretti, fortemente
ramificati, con rosette di 10–20 cm. Foglie di color verde glauco con sfumature rosa o rossastre.
Fiori 8-meri, di colore bianco rosato. Coltivabile all'aperto in (Z9); altrove in serra. (Index 2009)
Agrostemma githago L. – Caryophyllaceae – A1 E M O U X1 Y [Gittaione] Specie
annuale, un tempo frequente nei campi di frumento e oggi quasi ovunque scomparsa. I fiori, di
colore rosa-violetto, di 3-5 cm di diametro, singoli, portati da steli fogliosi alti da 50 cm a 1 m,
sbocciano alla fine della primavera. Semi velenosi. (Mirella Del Dottore)
Albizzia lophantha Benth. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grande arbusto o
alberello con fogliame composto, verde scuro, grande (20 x 30 cm) formato da 20-30 paia di
foglioline. Infiorescenze in spighe di 5-6 cm, di colore verde chiaro/giallo che si schiudono in
primavera. Coltivare in climi miti (Z9) o anche in quelli più freddi (Z8), in posizioni assolate e in
siti ben protetti. Zona d’origine: Australia. (Orto Bot. Pegli)
Albuca nelsonii N.E. Br. – Hyacinthaceae – A3 DE I MN O U Bulbosa sempreverde con
foglie lanceolate di circa un metro di lunghezza. Fiori in racemi su steli alti fino a 1,5 metri,
bianchi con una striscia mediana verde. Zona d’origine: Sud Africa. Semirustica (Z8). (Consuelo
Messeri)
Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y
Erbacea biennale o perenne caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente
lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera-estate emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più)
portanti numerosi, grandi fiori dagli svariati colori, rosa nella specie, molto appariscenti. Ha
bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. Di origine incerta. Sembra
comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Marie Elena Sargentini, Pasquale
Naccarati)
Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) cv. “Nigra” – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1
X2 Erbacea biennale o perenne, caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o
parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5
m o più) portanti numerosi, grandi fiori di colore rosso molto scuro (in questa cultivar), assai
appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie è
di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Maria Elena
Sargentini)
Allium neapolitanum Cirillo – Alliaceae – A3 E H MN O U Y Bulbosa con lunghe foglie
nastriformi e esili steli lunghi fino a 30 cm, portanti all’apice una rada ombrella. Fiori bianchi con
petali smussati e antere scure in primavera. Originaria delle regione mediterranee, cresce spontanea
in luoghi erbosi e campi coltivati. Rustica (Z7). (Consuelo Messeri, Mirella Del Dottore)
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Allium roseum L. – Alliaceae – A3 E H MN OR U Y Bulbosa alta 3-5 dm, con foglie
piane, dentellate sul margine; fioritura primaverile, in ombrelle di 5-6 cm, portanti fiori di colore
rosa. Specie spontanea in Italia, di buona rusticità (Z8). (Mirella Del Dottore)
Allium suaveolens Jacq. – Alliaceae – A3 E H M O U Y Specie bulbosa alta fino a 50 cm,
dotata di foglie lineari glauche e larghe 1,5-2,5 mm. I fiori, rosei e leggermente odorosi, sono
riuniti in infiorescenze subsferiche del diametro di 2-3 cm; la fioritura avviene dalla fine di
settembre agli inizi di ottobre. Presente anche in Italia, dove è divenuta piuttosto rara; si ritrova
nelle depressioni umide e nelle bassure retrodunali allagate periodicamente, spesso su substrati
calcarei. (Roberto Pellegrini)
Alstroemeria caryophyllacea Jacq. – Alstroemeriaceae – A3 E I MN OP U(Z) [Giglio
brasiliano] Una specie brasiliana poco nota di Alstroemeria, caratterizzata da fioritura molto copiosa
e aromatica (profuma di garofano); foglie ovate, disposte in verticilli o opposte, fiori grandi (5-8
cm) disposti all’apice di steli di 40-50 cm in numero di 3-5, con 5 tepali di cui i tre inferiori rossi e i
superiori bianchi con apice rosso. Scarsa rusticità (Z9); nelle zone non congeniali, si consiglia di
togliere i rizomi dalla terra e ripiantarli in primavera. (Renzo Bigotti)
Althaea rosea Cav.: vedi Alcea rosea L.
Althaea rosea Cav. cv. “Nigra”: vedi Alcea rosea L. cv. “Nigra”
Alyogyne huegeli (Endl.) Fryx. – Malvaceae – B1 E I(H) M OP U(V) Arbusto
sempreverde alto fino a 2,50 m. Foglie lunghe fino a 7 cm, profondamente lobate. Fiori grandi,
larghi fino a 12 cm, simili a quelli dell’Hibiscus, generalmente rosa o porpora, ma esistono anche
forme bianche e gialle. I singoli fiori durano solo 1-2 giorni, ma il periodo di fioritura dura tutta
l'estate. Di rapida crescita, tende ad avere un portamento disordinato, a meno che non venga la
pianta non venga potata annualmente ad inizio primavera.Vuole pieno sole ed ottimo drenaggio e
resiste bene alla siccità. Australia sud occidentale.Z9, forse Z8 in posizione riparata. (Marisa Pala)
Alyssum saxatile L. – Brassicaceae – A2 E H M O UV X1 Y [Alisso] Erbacea perenne con
foglie spatolate, grigio tomentose-stellate, dentellate, riunite in rosetta basale. Fiori in panicoli,
giallo chiaro, a fine inverno. (Z8). (Mirella Del Dottore)
Alyssum spinosum L.: vedi Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer
Alyxia ruscifolia R. Br. – Apocynaceae – B1 EF I(L) M V Arbusto a crescita lenta, alto fino
a 2 m. Foglie ovato-lanceolate, piccole, con apice acuminato e spinoso, glabre, coriacee, lucide,
disposte in verticilli di 3-6. Fiori piccoli, bianchi, molto profumati, in capolini terminali. Frutti
ovali, di colore arancione, molto decorativi, ma tossici. Originaria dell’Australia orientale. (Z9).
Tollera gelate leggere e sporadiche. Coltivare in pieno sole in terreno ben drenato, meglio se al
riparo di un muro. Si adatta bene in vaso. (Andrea Signorini)
Amaranthus spinosus L. – Amaranthaceae – A1 DG1 H M O U Y Erbacea annuale con
fusti eretti, arrossati, alti 70-80 cm. Foglie ovato-rombiche, grandi, portanti all’ascella due spine
acute. Infiorescenze verdastre, cui seguono frutti deiscenti a maturità, tanto che spesso la pianta, di
origine tropicale, si comporta come infestante. Le foglie sono utilizzate in modo analogo a quelle
degli spinaci. Specie spontanea nelle regioni tropicali africane e asiatiche. (pianta potenzialmente
infestante) (Marco Billi)
Amblyopetalum coeruleum Malme: vedi Tweedia caerulea D. Don.
Amelanchier canadensis (L.) Medik. – Rosaceae – B2/C2 DEF H M OQ U X3 Grosso
arbusto o piccolo albero (4-8 m ) con portamento assai espanso. Foglie caduche, ovate, lunghe 4-8
cm, tomentose nella fase giovanile, ben colorate in giallo o rosso in autunno. Fiori in racemi più o
meno penduli, composti di 6-9 fiori bianchi, piuttosto grandi (2-3 cm), cui seguono frutti di 0,5
cm, porpora-marroni a maturità, eduli, di grato sapore, assai appetiti dagli uccelli. Specie originaria
del N. America, perfettamente rustica (Z5). (Angelo Lippi)
Ampelopsis brevipedunculata Koene – Vitaceae – B4 F H MN O U Rampicante
sarmentoso, deciduo, cespuglioso e folto, con foglie lobate (come quelle della vite). I fiori, riuniti in
piccoli racemi, non sono significativi; ad essi seguono bacche rosse, blu a maturazione, decorative.
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Specie originaria del Giappone. (Z4). (Orto Bot. Pegli)
Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. cv. “Sieboldii” (Vitis heterophylla Thunb. cv.
“Variegata”) – Vitaceae – B4 D H MN O U. Forma un cespuglio che si arrampica, con viticci,
fino a circa 2 metri di altezza. Ha foglie cuoriformi piuttosto piccole, macchiate di bianco e con
riflessi rosa. La screziatura bianca è maggiormente presente se la pianta viene coltivata a
mezz’ombra. Originaria dell’ Asia orientale, è molto rustica nel nostro clima. (Index 2009)
Anacardium occidentale L. – Anacardiaceae – C1 E L M OP Z Albero da frutto
sempreverde, originario dell’America tropicale (Z10), alto 10-12 m. Foglie obovate (5-20x2-15 cm),
coriacee, glabre; fioritura continua in panicoli di 25 cm, con corolle verde chiaro striate di rosso, di
4-5 cm. Frutti di 2x3 cm, reniformi, grigiastri, non commestibili; sono eduli invece i peduncoli,
allargati e carnosi. Seminare al più presto, in quanto i semi sono facilmente deperibili. (Marco Billi)
Anemone blanda Schott & Kotschy – Ranunculaceae – A3 E H MN O U(VZ) Erbacea
rizomatosa, originaria dell’Europa orientale (Cipro, Turchia, Caucaso), alta 20 cm, adatta per
giardino roccioso. I fiori, di colore bianco, o rosa o azzurro, sbocciano in marzo-aprile. Rustica
(Z6). (Mirella Del Dottore)
Anemone coronaria L. – Ranunculaceae – A3 E H MN OQ U(Z) Y Specie un tempo
comune in Italia nelle colture cerealicole, oggi quasi scomparsa ovunque. Coltivata per fiore reciso.
E' una bulbosa con foglie basali bipennate e foglie cauline formanti un involucro poco sotto i
fiori. Questi ultimi, del diametro di 5-7 cm, composti da 6-7 petali di colore dal rosso violetto al
viola-blu, sbocciano in primavera. (Mirella Del Dottore)
Anomatheca cruenta Lindl.: vedi Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl.
Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Anomatheca cruenta Lindl., Lapeirousia laxa
(Thunb.) N.E. Br.) – Iridaceae – A3 E I(H) M O U Bulbosa sudafricana (Z9), con foglie lunghe
15-35 cm e fiori a tromba di 2 cm all’inizio della primavera, su steli di 30 cm, rossi punteggiati più
scuri inferiormente, in numero di 5-6. Si può coltivare all’aperto anche in zone più fredde (Z8),
purchè in siti protetti e ben drenati. (Pasquale Naccarati)
Annona cherimolia Mill. – Annonaceae – C1 DF I M OR U Alberello (3-7 m)
sempreverde con rami giallastri, pubescenti; foglie 15x10 cm, ovato-lanceolate, vellutate al rovescio.
Fiori di 2,5 cm, fragranti, esteriormente giallo chiaro-brunastro, internamente macchiati di porpora
alla base dei petali. Frutti eduli di 20x10 cm, conici o subglobosi, verde chiaro, lievemente
tubercolati; polpa bianca, di ottimo sapore. Specie spontanea in Ecuador e Perù, coltivata
estesamente in altre aree tropicali e subtropicali. Scarsamente rustica (Z9). (Pier Antonio Franchi)
Annona muricata L. – Annonaceae – C1 E/G1 L M OR U(ST) Piccolo albero
sempreverde alto fino a 4 m. Foglie oblunghe od ovali, lunghe 8-15 cm e larghe 3-7 cm, verde
scuro, lucide. Fiori carnosetti, giallastri, larghi 2-3 cm. Frutti ovali, verde scuro, con buccia spinosa:
polpa bianca, succosa, acidula, aromatica. Il frutto è ottimo sia consumato fresco che per la
preparazione di succhi. La pianta contiene, soprattutto nei semi, delle sostanze a spiccata attività
antitumorale. Specie tropicale, non è esigente in fatto di terreno, ma non sopporta il gelo, neppure
per brevi periodi. Diffusa dal Messico alla Bolivia (Z10). (Andrea Signorini)
Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.: vedi Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don
Anthyllis barba-jovis L. – Fabaceae – B1 D E I M O V Y Cespuglio sempreverde, tipico
della macchia mediterranea, con foglie pinnate di colore grigio argenteo pubescente. I fiori,
numerosi, papilionacei, sono di colore giallo vivo e sbocciano all’inizio dell’estate. Specie
spontanea in Italia. (Z8). (Index 2009)
Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. – Fabaceae – A2 E H M O U Y
Erbacea perenne a vita breve. Forma cuscini densi, alti fino a 45 cm. Le foglie sono imparipennate,
composte di foglioline ovali. I fiori, riuniti in infiorescenze globose, sono di colore giallo, con
sfumature rossastre, o di colore ciclamino. La specie cresce spontanea in Europa e Nord-Africa;
questa subspecie è presente solo sulle Dolomiti. (Z5). (Mirella Del Dottore)
Aquilegia chrysantha A. Gray – Ranunculaceae – A2 DE H MN OQ UZ Erbacea
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perenne con foglie glauche. I fiori, prodotti in primavera, sono gialli e hanno speroni molto lunghi.
Esige terreno umifero e posizioni parzialmente ombreggiate. Specie originaria del Sud-est U.S.A.
(Z3). (Pasquale Naccarati)
Aquilegia flabellata Sieb. & Zucc. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Erbacea
perenne alta fino a 30 cm. Le foglie, di colore verde bluastro, sono finemente divise e riunite in
cespo basale. I fiori, che compaiono all’inizio dell’estate, larghi fino a 5 cm, hanno petali viola-blu
con apici più chiari o sono completamente bianchi e portano speroni ricurvi lunghi fino a 2 cm.
Sepali petaloidi dello stesso colore dei petali. Luogo di origine: Giappone, Corea e Sakhalin. (Z3).
(Orto Bot. Pisa)
Aquilegia vulgaris L. – Ranunculaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta 5090 cm, con fusto eretto e ramificato portante numerosi fiori riuniti in larghe pannocchie, con 5
sepali ovato-oblunghi e 5 petali di colore dal bianco al blu, a forma di cucchiaio, provvisti di un
lungo sperone dritto o arcuato. Foglie basali composte, con segmenti cuneati, crenati, con lobi
arrotondati. Luogo di origine: Europa occidentale, centrale e meridionale. (Z4). (Consuelo
Messeri)
Aquilegia vulgaris L. cv. “Black Barlow” – Ranunculaceae – A2 E H N Q V derivata
dalla cv. “Nora Barlow”, con fiori doppi a forma di pompon, viola scuro tendente al nero.
Rusticità completa (Z4). (Pasquale Naccarati)
Arachis hypogaea L. – Fabaceae – A1 EF M O Z Pianta annuale alta non più di 30 cm,
con fusti erbacei, foglie paripennate, composte da quattro foglioline e provviste di un lungo
picciolo. I fiori, papilionacei, di colore giallo, sono prodotti in estate. Singolare è la produzione dei
semi: i fiori fecondati producono un tubo ovarico che raggiunge il terreno, vi penetra, (come se
fosse una radice avventizia) e lì forma il frutto, che è un baccello sugheroso con superficie
reticolata, strozzato fra i semi. Questi, conosciuti come noccioline americane, sono eduli (si
consumano dopo leggera tostatura) e utilizzati anche per l’estrazione di un olio vegetale di buona
qualità. La pianta è anche largamente coltivata per uso foraggero. Seminare in primavera
direttamente a dimora, in terra precedentemente lavorata e arricchita di sostanza organica. Luogo
di origine: Brasile. (Orto Bot. Pegli)
Araucaria araucana (Molina)K. Koch. – Araucariaceae – (Pino del Cile) C1 DG H M OR U
Conifera sempreverde di notevoli dimensioni (30 m in natura!) con potamento giovanile
piramidale, poi ombrelliforme. Ramifcazioni robuste, verticillate (generalmente 5 rami) con
portamento orizzontale-ascendente. Foglie rigide, ovato-acuminate, embricate, lunghe 4-5 cm,
ricoprenti tutti i rami. Specie dioica, in in via di estinzione nei suoi luoghi di origine (Ande e Cile)
che raramente fruttifica nei nostri climi. Buona rusticità (Z8). (Gino Chizzoniti)
Araujia sericofera Brot. – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con
foglie ovali, di colore verde chiaro. Fiori di color crema che profumano di notte, presenti durante
tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca
longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria
dell’America. (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Grazia
Basili, Giuseppe Marcucci, Claudio Coletta)
Arctium lappa L. – Asteraceae – A2 DE H MN OQ U Y [Bardana; Lappola] Erbacea
perenne alta fino a 1,5 m. Le foglie basali formano una lassa rosetta e sono lunghe fino a 50 cm,
ovate, cordate, ondulate sul bordo, inizialmente bianco-argentee per la presenza di una fitta pruina,
che poi cade. Le foglie cauline sono simili alle basali, ma più piccole. In estate compaiono i capolini
rossi, privi di corolla, con involucro dotato di numerosissimi uncini, che rimangono impigliati al
pelo degli animali quando sono secchi. Tutta la pianta contiene numerosi principi attivi, impiegati
in medicina (cura di macchie della pelle, acne, dermatosi, eczema, psoriasi; stimolante del fegato).
La specie è diffusa in gran parte dell’Europa e in Asia, ad eccezione dell’Asia Minore e dell’Asia
settentrionale. (Z3). (Falero Ciomei)
Aristolochia cymbifera Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L MN OP UZ
Rampicante sempreverde che può raggiungere i 7 m e più di lunghezza. I giovani fusti sono verde
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pisello, flessibili e diventano, col tempo e con l’età, più rigidi con corteccia grigia, spigolosa e
suberosa. I fiori sono bianchi o azzurri, macchiati e venati di cioccolato o marrone-rossiccio, a
forma di sacco, lunghi 8 cm, con tubo corollino leggermente ricurvo, lungo 4 cm. Il labbro
superiore della corolla è flaccido e spesso ripiegato, minutamente venato, con la parte superiore
ciliata, verde-biancastra, macchiata di bianco. Fiorisce in primavera. Origine: Brasile. Non rustica
(Z10). (Consuelo Messeri)
Aristolochia elegans Mast.: vedi Aristolochia littoralis (L.) Parodi
Aristolochia fimbriata Cham. – Aristolochiaceae – B3 E L MN O Z Pianta rampicante di
circa 2 metri di altezza, con foglie suborbiculari. Fiori caratteristici a forma tubolare di colore verde
e marrone con venature gialle, che si aprono in autunno. Originaria del Brasile. (Z10). (Deanna
Farina)
Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L N O U Vigoroso
rampicante con foglie triangolari, acuminate, subtroncate alla base, verde scuro, glabre di sopra e
bianco tomentose di sotto. Fiori caratterizzati da una ampio lobo esterno ricadente a forma di U,
cordato, di 16 x 14 cm, di colore porpora con striature biancastre e gola gialla. I fiori hanno vita
breve (1-2 giorni) ed emanano un caratteristico profumo di limone. Fiorisce in estate. Luogo di
origine: Panama. (Z10) (Giuseppe Marcucci)
Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.) – Aristolochiaceae – B3 E
L(I) MN OP UZ Liana vigorosa sempreverde con foglie reniformi, di colore verde spento. I fiori,
solitari, penduli, del diametro fino a 10 cm, di colore porpora scuro maculato di giallo verde,
compaiono in estate all’ascella delle foglie. Originaria del Sud America. (Z9). (Marco Billi, Deanna
Farina)
Aronia arbutifolia (L.) Pers. – Rosaceae – B2 EF H M OR U X3 Arbusto deciduo (1,50-2
m) con giovani rami tomentosi. Foglie obovate, acute, di colore verde scuro, scarlatte in autunno.
Fiori bianchi o rosa, di 1 cm, raccolti (9-20) in cime grigio tomentose. Frutti subglobosi (6-7 cm),
di colore rosso scuro a maturità, a lungo persistenti. Zona di origine: America settentrionale ed
orientale. (Z4). (Pasquale Naccarati)
Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott. – Rosaceae – B2 EF H M OR U X3 Arbusto
deciduo, alto fino a 2 m, con foglie glabre, di colore verde lucente (che vira al rosso porpora in
autunno). Fiori in tarda primavera, di colore bianco, talvolta sfumato di rosa, riuniti in corimbi. Ad
essi seguono numerosi frutti neri del diametro fino a 1 cm, commestibili. Specie originaria delle
regioni orientali del Nord America. Rustica (Z7/Z8). (Pasquale Naccarati)
Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br. – Asphodelaceae – A3 DE I(H) M O U(V)
Specie rizomatosa, sempreverde, originaria della Nuova Zelanda, con lunghe e leggere foglie di 310 x 30-60 cm, lanceolate, di colore verde-chiaro. Infiorescenze estive su uno scapo lungo fino a 1
m, ramificato. Fiori di 2-4 cm di diametro, bianchi con antere porpora, riuniti in gruppi di 2-3.
(Z8). (Lucia Cortopassi)
Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris Kostel.) –
Rosaceae – (Barba di capra) A2 E H N OQ U Y Robusta erbacea perenne (80-150 cm) presente
nel centro-nord Italia in boschi montani. Fusto eretto, semplice, portante foglie 3-pennatosètte con
segmenti lanceolati, acuminati. Fiori piccoli ma numerosissimi, di colore bianco, in pannocchie
terminali di 20-30 cm, in estate. (Z7). (Orto Bot. Pisa)
Aruncus sylvestris Kostel.: vedi Aruncus dioicus (Walter) Fernald
Asarina barclayana (Lindl.) Penn. (Maurandya barclayana Lindl.) – Scrophulariaceae – B3
E I M OP U(VZ) Erbacea perenne con steli legnosi alla base e foglie di 2 cm, deltoidi e dentate.
Corolle imbutiformi con lobi di 3-7 cm, bianco-rosa che diventano poi porpora scuro e tubo
verdastro. Fioritura estiva. Specie originaria del Messico (Z9). (Claudio Coletta)
Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray;
Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) –Scrophulariaceae – A2 E I MN O U Erbacea
perenne sarmentosa con foglie deltoidi, pubescenti, di colore grigio verde-rossastro. Fiori tubolosi,
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rosa, in estate. Zona d’origine: Messico. (Z9). (Giuseppe Marcucci, Consuelo Messeri)
Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray; Maurandya
antirrhiniflora Willd.) – Scrophulariaceae – B3 DE I MN O U Rampicante perenne che può
raggiungere i 3 m di lunghezza o più, con foglie deltoidi, o cordate, o largamente ovate. I fiori, di
colore viola pallido, lavanda o rosa, con gola più chiara, di 4-5 cm di lunghezza, sono strettamente
imbutiformi con lobi espansi all’apice, e sbocciano in estate. Luogo di origine: Messico. (Z9).
(Consuelo Messeri, Renzo Bigotti)
Asclepias curassavica L. – Asclepiadaceae – A2/B1 E I(H) MN O U X1 Piccolo arbusto o
erbacea perenne con foglie lanceolate, lunghe fino a 12 cm. I fiori, di colore giallo-arancio, riuniti
in infiorescenze, sbocciano durante tutta l’estate. Ad essi seguono frutti a forma di siliqua,
contenenti numerosi semi provvisti di pappo. Zona d’origine: Sud America. (Z10/Z9). Nelle zone
più fredde è coltivabile come annuale. (Maurizio Berardi, Pasquale Naccarati, Pietro Rodaro)
Asclepias physocarpa (E.Mey.) Schltr. – Asclepiadaceae – A1/B1 EF I(H) M O U Erbacea
tuberosa con fusti alti fino a 2 m e foglie lanceolate di circa 10 cm. Fiori di colore bianco verdastro
o crema, riuniti in pannicoli apicali. Originaria del Sud Africa. (Z9). Coltivabile come annuale in
zone più fredde. (Pianta potenzialmente infestante) (Index 2009)
Asimina triloba (L.) Dunal – Annonaceae – C2 DF H M QR U X2 Una delle poche
annonacee coltivabili all’aperto in zone fredde (Z6). Si tratta di un alberello a lenta crescita, con
foglie simili a quelle dei castagni. Fiori rossastri, cui seguono frutti commestibili a completa
maturità (inizio autunno); la polpa di questi è giallastra ed ha un sapore esotico e delizioso.
Seminare all’aperto in autunno o vernalizzare. Evitare di danneggiare le radici nel trapianto. Zona
d’origine: Sud-Est U.S.A. (Massimiliano Andreotti, Liubina Soravito)
Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop cv. ”Sprengeri” – Asparagaceae – A3 D I MN OP
U (ST) Perenne tuberosa di notevole effetto ornamentale, con fronde di 30-80 cm, eretto-arcuate.
Le foglie sono lineari e riunite a gruppi di 3. La specie è originaria del Sud Africa. (Z9). (Mirella
Del Dottore)
Asperugo procumbens L. – Boraginaceae – A1 E MN OQ U Y Specie annuale
sarmentosa alta 30-120 cm, presente anche nella flora italiana. Foglie ovato-lanceolate, alterne,
ispide. Fiori pentameri, ascellari, solitari o in coppie, piccoli, di colore blu o viola, coperti in parte
dal calice. Fiorisce da febbraio a luglio. È presente in gran parte dell’Europa ed è naturalizzato nel
nord America. Predilige zone umide. (Mirella Del Dottore)
Astrantia major L. – Apiaceae – A2 E H N OR U X1 Y [Astranzia] Erbacea perenne con
foglie basali lungamente picciolate (10-20 cm) e lamina palmato-partita di 10-12 cm. Fiori in
ombrelle (diam. 2-3 cm) bianco-rosei, all’inizio dell’estate. Adatta per esposizioni ombrose. (Mirella
Del Dottore)
Astrophytum capricorne (A. Dietr.) Britt. & Rose – Cactaceae – A4 GE H M V Cactus
con corpo globoso originario del Messico settentrionale. Il corpo è costato e coperto da scaglie
bianche fioccose. Areole bianche con spine nerastre ritorte e non pungenti. Fiori grandi, gialli con
centro rosso, in primavera. Può resistere anche al gelo, ma il substrato deve essere completamente
asciutto. (Z7) (Liubina Soravito)
Astrophytum myriostigma Lem. – Cactaceae – A4 EG L M O T(V) Cactus con fusto
globoso che si allunga con l’età, coperto di scaglie bianche e suddiviso in 4-8 (solitamente 5) coste
triangolari. Fiori di colore giallo brillante, con centro rosso. Originaria del NE Messico. (Z7).
(Liubina Soravito)
Astrophytum ornatum (DC.) Web – Cactaceae – A3 EG H M V Cactus con corpo
globoso originario del Messico (da Hidalgo a Queretaro). Corpo quasi sferico, costato e coperto da
numerose scagli bianche fioccose (specialmente negli esemplari giovani) disposte a strisce. Areole
bianche con 5-11 spine gialle o marroni, dritte e pungenti. Fiori grandi, giallo chiaro, in primavera.
(Z7) (Liubina Soravito, Antonio Mancini)
Atherosperma sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. &
Pav.) Tul.
72.
73.
74.
75.
76.
77.
78.
79.
Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm.& Bizzarri –Cupressaceae – C1 G H Q(O) M
S [Ciprés de la cordillera, Cedro] Albero sempreverde alto fino a 20 m, dalla forma ovoide a
strettamente conica. Corteccia da bruno scuro a grigio arancio, esfoliante. I rami sono corti e
densi. Foglie dimorfe, imbricate, disposte in quattro file. I fiori maschili sono strobili terminali e
solitari, mentre quelli femminili sono coni ovoidali sempre terminali. Seguono galbuli contenenti 4
semi alati per ogni scaglia fertile. Luogo di origine: Cile ed Argentina dove cresce in zone umide
con piogge costanti. Generalmente sopporta solo brevi periodi di siccità (non superiori a 1 mese).
Resiste fino a -8°C. La germinazione è piuttosto bassa ed il seme ha bisogno di stratificazione.
(Z8). (Index 2009)
Azara microphylla Hook.f. –Flacourtiaceae – B1/C1 DE I M O TVZ Arbusto o piccolo
albero sempreverde. Ha chioma tondeggiante, molto ramificata, con foglie piccole, lucide, cuoiose,
di colore verde scuro. I fiori, ascellari, riuniti in grappoli, sono piccoli, di aspetto piumoso (senza
petali e costituiti da un ciuffo di stami), di colore giallo intenso, profumano di vaniglia e sbocciano
all’inizio della primavera. Predilige posizioni assolate e terreno ricco e ben drenato. Originaria
dell’America meridionale (Cile e Argentina). (Z9). (Index 2009)
Babiana curviscapa G.J. Lewis – Iridaceae – A3 E I(H) MN PQ V Bulbosa originaria del
Sud Africa (Namaqualand), alta fino a 20 cm. Foglie leggermente incurvate, scanalate e pubescenti.
Fiori zigomorfi, costituiti da sei tepali viola con una macchia bianca sui due inferiori laterali. I fiori
sono riuniti in corte spighe, quasi orizzontali, alla base delle foglie. Fiorisce in febbraio e in estate
va in riposo vegetativo perdendo la parte aerea che rispunterà in autunno dopo le prime piogge.
Necessita di zone piuttosto asciutte e ben drenate, prive di ristagni d’acqua. Seminare verso la fine
dell’estate. (Z9) (Lucia Cortopassi)
Balanites aegyptiacus Delile – Balanitaceae – C1 GG1 L M O U(V) Albero sempreverde
alto fino a 10 m con rami spinosi. Foglie verde scuro variabili nella forma e nelle dimensioni. Fiori
piccoli, giallo-verdastri, privi di nettare. Frutti gialli, ovoidali, contenenti un unico grosso seme
legnoso. La specie è molto importante dal punto di vista alimentare per le popolazioni africane,
poiché fruttifica nella stagione secca. Si consumano le foglie crude o cotte; dai semi di ricava un
olio usato a scopo alimentare; i frutti vengono cotti per diminuirne il sapore amaro e poi mangiati
con il sorgo. Dai frutti fermentati si ricava una bevanda alcolica. Anche i fiori sono commestibili.
Luogo di origine: Africa e Medio Oriente. (Z10) (Marco Billi)
Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L.) – Basellaceae – A2/B3 DEG1 I (H) M O
U(Z) Erbacea con lunghi fusti volubili, foglie cuoriformi, acute, succulente. I fiori, piccoli,
rossastri, riuniti in spighe, sbocciano in estate (nella specie i fiori sono bianchi). Le foglie possono
essere utilizzate in cucina come quelle degli spinaci. (Z9). Coltivabile in (Z8), con opportuni ripari
e pacciamature in inverno. In zone più fredde (Z7), può essere coltivata come annuale. Origine:
India. (Deanna Farina)
Bauhinia yunnanensis Franch. – Caesalpiniaceae – B1/B3 E I(H) M OP U(TZ) Arbusto
sempreverde (spogliante in climi non congeniali) a portamento sarmentoso. In estate produce fiori
del diametro di 5 cm, di colore rosa con venature più scure, riuniti in infiorescenze ascellari. E’ la
specie più rustica di questo genere, coltivabile nella zona dell’olivo (Z8). Zona di origine: Yunnan,
Cina. (Index 2009)
Begonia x feastii Hort.: vedi Begonia x erythrophylla J. Neumann
Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort.) – Begoniaceae – A3 DE L
N OP Z (ST) Ibrido fra B. hydrocotylifolia e B. manicata. Rizomatosa, con steli robusti e ramificati.
Foglie di forma orbicolare (14 x 12 cm), acuminate, peltate, glabre con margine ciliato e bianco,
verde oliva superiormente, porpora al rovescio, portate da un peduncolo lungo fino a 15 cm. I
fiori, numerosi, piccoli, di colore rosa, riuniti in panicoli dicotomici, sbocciano fra l’inverno e la
primavera. Ibrido di origine incerta; sembra realizzato a Berlino da Chevalier nel 1847. (Z10).
(Mirella Del Dottore)
Belamcanda chinensis (L.) DC. – Iridaceae – A3 EF H MN O TV Bulbosa rustica (Z8).
80.
81.
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83.
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86.
87.
Se pacciamata può vivere anche in zone più fredde. Produce grandi fiori gialli macchiati di marrone
o porpora, seguiti da frutti che a maturità mostrano i semi, di colore nero lucente. È adatta per
essere piantata in grossi ciuffi. Zona d’origine: India, Cina, Giappone. (Consuelo Messeri, Faliero
Ciomei)
Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. cv. “Thailandese Oblunga Media” – Cucurbitaceae –
A1B4 G1 M O U Rampicante annuale dotato di viticci bifidi o trifidi, con foglie cordate,
leggermente pentalobate, grossolanamente dentate, rotondeggianti e del diametro di circa 15-20
cm. Fusti ramificati, capaci di ricoprire un sostegno per circa 15 m. Tutta la pianta, frutti compresi,
è coperta di peli densi e sottili, lunghi circa 5 mm, rigidi e ispidi al tatto, quasi pungenti. Fiori con
corolla rotato-campanulata a cinque lobi, gialli, del diametro di circa 6 cm. Fiori maschili e
femminili separati ma presenti entrambi sulla stessa pianta. I frutti di questa cultivar sono oblunghi
e dal peso di circa 5-8 Kg e sono interamente coperti da una spessa pruina bianca che li rende
glauchi e farinosi al tatto. I semi, biancastri, appiattiti, ovali e di circa 10 x 6 mm, sono molto
numerosi e disposti in file longitudinali al centro del frutto. I frutti sono commestibili e sono usati,
tra l’altro, fritti e in zuppe. La specie è diffusa nell'Asia sud-orientale. (Gianluca Corazza)
Beaucarnea recurvata Lem.: vedi Nolina recurvata Hemsl.
Bignonia capreolata L.: vedi Doxantha capreolata Miers
Bignonia unguis-cati L.: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry
Bixia orellana L. – Bixiaceae – B1/C1 EF L(I) M OP ST(Z) Arbusto o piccolo albero
sempreverde, con foglie simili a quelle del tiglio, lungamente picciolate, di colore verde lucente
sulla pagina superiore. I fiori, prodotti in estate, di colore rosa, sono riuniti in infiorescenze.
Seguono frutti che contengono un succo rosso, da cui si ottiene un colorante noto come “oriana”
o “adatto”, usato per tingere le stoffe in rosso aranciato. Esso è anche utilizzato nell’industria
casearia. Luogo di origine: reg. trop. asiatiche. (Z10). Coltivabile in (Z9) con opportuni ripari.
(Index 2009)
Bletilla hyacinthina Rchb. f.: vedi Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f.
Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. (Bletilla hyacinthina Rchb. f.) – Orchidaceae – A2 E H
MN O U Orchidea spontanea in Cina e Giappone. Foglie ovato-lanceolate con nervature parallele
ben evidenti; fiori prodotti all’inizio dell’estate, simili a quelli di una piccola Cattleya, riuniti in
numero di 3-6 su scapi di 40-50 cm, di colore rosa-viola e magenta. Seminare in terriccio non
sterilizzato e in superficie. (Maria Elena Sargentini)
Brachylaena neriifolia (L.) R. Br. –Asteraceae – B1/C1 DE H M OP U(V) Arbusto o
albero alto fino a 6 m, folto, sempreverde, con foglie lanceolate, simili a quelle dell’oleandro. In
estate produce numerosi capolini simili a quelli del cardo, di colore giallo, riuniti in panicoli eretti.
Specie sudafricana. (Z8). (Index 2009)
Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats. –
Arecaceae – C1 DG I(H) M O U Palma con fusto robusto di 12 x 40 cm. Foglie lunghe fino a 2
m, divise fino a metà in segmenti eretti, spesso cerosi, larghi 3 cm e con apici sfrangiati. Le foglie
sono sorrette da lunghi e robusti piccioli (1,5 m) dentati sul margine. Infiorescenze più corte delle
foglie, spesso ramificate. Frutti di 3,5 cm oblunghi o globosi, commestibili. Luogo di origine:
Messico. Buona rusticità: resiste al gelo fino a -8°C. (Z8) (Orto Bot. Pegli)
Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina –Brassicaceae –
A1/G1 D H M OP U X2 Una selezione lucchese di “cavolo nero”, resistente al freddo. Ha foglie
molto strette, bollose, di colore verde molto scuro. (Renzo Bigotti)
Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura suaveolens
Humb. & Bompl. ex Willd.) – Solanaceae – B1 E I M OP U Arbusto sempreverde di 2-4 m, con
foglie ovato-ellittiche di 10x20 cm, tomentose. Fiori bianchi profumati di notte, campanulati,
lunghi fino a 30 cm, penduli, con corolla a 5 lobi. Fioritura estiva. Zona d’origine: S.E. Brasile.
Scarsa rusticità (Z9). (Mirella Del Dottore, Claudio Coletta)
Buddleja globosa C.Hope – Buddlejaceae – B1B2 E H N OQ U X1 Arbusto
88.
89.
90.
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94.
semisempreverde alto fino a 6 m. Foglie opposte, lanceolate, acuminate con base cuneate e
superficie superiore rugosa e lucida; superficie inferiore lanosa. Infiorescenze sferiche e terminali,
costituite da circa 16 piccoli fiori tubulari, profumati, monoici, di colore giallo brillante. Fiorisce in
estate sui rami dell’anno precedente. Piuttosto rustica, tollera il gelo fino a -8°C.. Cresce bene
anche su suoli argillosi e su suoli calcarei, ma costantemente umidi, anche paludosi; non sopporta
invece la siccità prolungata. I semi germinano in circa 10 giorni senza difficoltà. La geminazione è
incrementata se si lasciano i semi in ammollo in acqua fredda per 24 ore. Luogo di origine:
Argentina, Cile e Perù. (Z8) (semi acquistati)
Bulbine frutescens (L.) Willd. – Asphodelaceae – A4/B1 DEG L(I) M(N) O U(V) Piccolo
arbusto ramificato, alto fino a 60 cm, con foglie lineari succulente. I fiori gialli, numerosi, a stella,
sono riuniti in spighe. Specie originaria del Sud Africa. (Z9). (Claudio Coletta)
Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey – Arecaceae – C1 DG H M O U Questa
Palma, originaria del Paraguay, è diffusa anche in Argentina e Brasile. Può avere stipite sia
sotterraneo che emerso, quest’ultimo lungo fino a 1,5 m. Le foglie sono pinnate e incurvate verso
il basso, di colore verde glauco, portate da robusti piccioli muniti di spine corte. Spate fiorifere
ricoperte da peluria brunastra. Frutti ovoidi di 2,5 x £,5 cm, contenenti due semi. (Z9). (Orto Bot.
Pegli)
Buxus sempervirens L. – Buxaceae – B1 GD H MN Q U(V) Y (Bosso) Arbusto alto da 2
a 4 m, talvolta alberello fino a 11 m. Foglie persistenti, opposte, ravvicinate, ovato-oblunghe di
colore verde scuro, lucide. Specie dioica: i fiori maschili e quelli femminili sono giallo – verdastri,
non appariscenti e riuniti nello stesso racemo all’ascella delle foglie. Frutto a capsula con tre
protuberanze, semi neri. Zona d’origine: Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale. Allo stato
naturale vive in boschi termofili, rupi e pietraie dal piano basale a quello montano. E’ ampiamente
coltivato per siepi e costituisce un elemento essenziale del giardino all’italiana. Le foglie e la
corteccia contengono un alcaloide altamente tossico. Seminare in autunno in un miscuglio di
sabbia e torba. Ottima rusticità (Z7). (Fabrizio Govoni)
Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston (Caesalpinia sepiaria Roxb.) – Caesalpiniaceae –
B2 DE H(I) MN O U(V) Arbusto deciduo semirampicante alto fino a 7 m (ma generalmente non
supera i 3 m), caratteristico per i suoi rami spinosi incurvati all’indietro. Le foglie, bipennate,
composte da 8-12 paia di foglioline, sono lunghe fino a 38 cm. I fori, di 2-3 cm di diametro, di
colore giallo crema con stami rosa, compaiono all’inizio dell’estate in racemi eretti lunghi fino a 40
cm. Luogo di origine: regioni himalayane dal Pakistan alla Cina, Giappone e Asia sud-orientale,
dove cresce nelle boscaglie e sui pendii rocciosi fino a 2200m. È rustica fino a -10°C. (Z8). (Sergio
Chiesa)
Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.) –
Caesalpiniaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo, alto fino a 2,5 m, con foglie pennate,
composte da numerosissime foglioline. I fiori, di colore giallo, con stami scarlatti, riuniti in racemi
eretti, sbocciano nell’estate. Coltivabile in (Z8), in siti protetti ed esposizioni assolate. Zona
d’origine: Argentina, Uruguay. (Claudio Coletta, Farina Deanna, Giuseppe Marcucci)
Caesalpinia sepiaria Roxb.: vedi Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston
Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.) – Fabaceae – B1/G1 DE L M P V
[Pisello del tropico] Arbusto o piccolo albero sempreverde, legnoso, con fusti costoluti, sericei,
pubescenti. Portamento eretto con foglie composte, trifoliate, ellittiche, rugose al tatto, di colore
verde glauco. Fiori gialli o arancio (2-3 cm). Frutti a forma di baccello peloso con semi simili al
pisello. Specie tropicale, coltivata per scopi alimentari. (Orto Bot. Pegli)
Cajanus indicus Spreng.: vedi Cajanus cajan Spreng.
Calycanthus praecox L.: vedi Chimonanthus praecox (L.) Link.
Callistemon linearis DC. – Myrtaceae – B1 E I(H) M O U(V) Arbusto di medie
dimensioni, i cui rami giovani sono ricoperti da peluria argentea. Le foglie, lunghe fino a 14 cm,
sono lineari, concave sulla faccia superiore. Le spighe fiorifere, lunghe da 6 a 12 cm, portano
numerosissimi fiori dagli stami rosso porpora lievemente tinti di verde; antere Rosso scuro. Luogo
di origine: New S Wales (Australia). Buona rusticità, in siti protetti e ben drenati (Z8) (Orto Bot.
Pegli)
Callistemon salignus (Sm.) DC. – Myrtaceae – B1/A1 DE I M O U(V) Arbusto o piccolo
95.
albero con corteccia bianca e di consistenza cartacea. Foglie lunghe 6-10 cm, strettamente
lanceolate, di colore verde chiaro con numerose venature. Spighe fiorali compatte, lunghe fino a 5
cm, con fiori dai filamenti degli stami generalmente verdi o bianchi, ma anche rosa, rossi o malva.
Luogo di origine: Australia. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. – Myrtaceae – B1 E I M O U(V)
96.
Piccolo arbusto con rami arcuati verso il basso, coperti da giovani da una peluria sericea. Foglie di
2-6,5 cm di lunghezza, lanceolate, variabili nella taglia. Spighe terminali di 5-20 cm di lunghezza,
con fiori dai filamenti degli stami di colore rosso brillante. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Orto
Bot. Pegli)
Calonyction aculeatum (L.) House: vedi Ipomoea alba L.
Caltha leptosepala DC. –Ranunculaceae – A2/B5 E H MN OR U Perenne rizomatosa.
97.
Cresce in zone molto umide, vicino all’acqua. Ha foglie basali cordate, lunghe fino a 6 cm, di
colore verde scuro. I fiori, larghi 2-3 cm, di colore bianco argentato –riuniti in corimbi, portati da
steli nudi alti 15-20 cm –sbocciano in primavera. Specie originaria degli U.S.A. (Z6-Z7). (Index
2009)
Camellia grijsii Hance – Theaceae – B1 DE I OQ SVZ Camelia di origine cinese (Fukien98.
Kianshi), introdotta in Giappone nel 1980. Ha rami pendenti, con foglie di colore verde scuro. I
fiori, che compaiono in dicembre-gennaio, sono semplici, con 5-6 petali di 3-4 cm di diametro,
spesso non simmetrici. Coltivabile in vaso. (Z9). (Index 2009)
Camellia x hyemalis hort. cv. “Kanjiro – Theaceae – B1 DE H N OQ STZ Ibrido di
99.
origine orticola (prob. C. japonica xC. sasanqua). Piccolo arbusto sempreverde (altezza fino a 3,5 m),
con foglie ovato acuminate (6-9x3-4 cm), dentate, verde scuro. I fiori, semidoppi, sono debolmente
profumati e di colore rosa intenso; compaiono generalmente in inverno. Rustica (Z7/Z8). (Orto
Bot. Pegli)
Camellia japonica L. cv. “Asahi No Minato” (= Baia all’aurora) – Theaceae – B1 DE H N
100.
OQ STZ Una Camelia a fioritura primaverile di vegetazione vigorosa, afferente al gruppo delle
“Higo” (Camelie dei samurai). Fiore semplice, scarlatto con numerosissimi stami (caratteristica di
questo gruppo di Camelie) di colore rosso chiaro. Rustica (Z7). (Orto Bot. Pegli)
Camellia sasanqua Thunb. cv. “Cleopatra” – Theaceae – B1 DE H N OQ STZ Vigorosa
101.
Camelia a fioritura autunno-invernale. Fogliame più piccolo e più scuro della congenere C. japonica,
con fiori semidoppi di un delicato rosa prodotti in quantità, profumati, che si manifestano per un
lungo periodo. (Orto Bot. Pegli)
102.
Campanula bononiensis L. – Campanulaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne
alta fino a 90 cm, con foglie ovate, subsessili o amplessicauli. Fiori penduli, singoli o riuniti in
spighe di 2-3, con lobi lineari e corolla campanulata, di colore blu violetto, in estate. Specie
originaria dell’Europa orientale e Caucaso occidentale, di notevole rusticità (Z3). (Pasquale
Naccarati)
Campanula medium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale,
103.
spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti,
alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore azzurro-violaceo, in lassi
racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Mirella Del Dottore)
104.
Campanula medium L.f. alba – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale,
spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti,
alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore bianco in questa forma, in
lassi racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Mirella Del Dottore)
105.
Campanula persicifolia L. (Campanula speciosa Willd. ex Spreng.) – Campanulaceae –
A2 DE H MN P U X1 Y Specie erbacea perenne che raggiunge un’altezza di circa 50 centimetri.
Ha foglie lanceolate e fiori di colore azzurro che si schiudono dalla tarda primavera all’estate.
Predilige terreni non troppo asciutti. Originaria dell’ Europa, è presente allo stato spontaneo
anche in tutto il nostro paese. (Index 2009)
Campanula speciosa Willd. ex Spreng.: vedi Campanula persicifolia L.
Campanula takesimana Nakai – Campanulaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne
106.
stolonifera con foglie ovato-ellittiche, tomentose. Fiori campanulati penduli di color crema in
primavera. Forma cespugli densi in posizioni parzialmente ombrose. Specie rustica (Z6), originaria
della Corea. (Index 2009)
Campanula trachelium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) X1 Y Erbacea perenne
107.
con fusti eretti, alti fino a 1 m. Foglie basali con lamina cuoriforme; foglie superiori lanceolate. In
estate produce infiorescenze spesso ramificate, composte da corolle tubulari di 1,5-2,5 cm, di
colore blu porpora. Specie spontanea in Italia. (Orto Bot. Pisa)
Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.) – Bignoniaceae – B4 DE H MN
108.
OP U Rampicante deciduo, molto vigoroso, con lunghi rami sarmentosi. Foglie composte, formate
da 7-11 foglioline ovate, di colore verde lucido superiormente. Dall’estate all’autunno sbocciano i
fiori, a forma di trombetta, di colore rosso-arancione, riuniti in cime apicali in numero da 4 a 12.
La specie è originaria degli U.S.A. Sud-orientali. (Z4). (Consuelo Messeri)
Camptotheca acuminata Decne – Nyssaceae – C2 DF H M O U Albero spogliante di
109.
media grandezza (10-15 m), a crescita piuttosto rapida, con foglie ovato-acuminate (10-15 x 5-8
cm) verde lucido e con nervature evidenti superiomente, più chiare al rovescio, ondulate. Fiori
poco evidenti, cui seguono frutti rotondi (3-5 cm), penduli, formati da numerosi semi inseriti a
raggiera, che gli conferiscono l’aspetto di grossi piumini. Originaria del Sud Ovest della Cina, è
rustica nella maggior parte dei nostri climi (Z7). (Orto Bot. Lucca)
Canna edulis Ker Gawl.: vedi Canna indica L.
Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr.) – Cannaceae –
110.
A3 DE I MN O U(Z9) Specie originaria del Sud-America, ma naturalizzata in tutte le regioni
temperato-calde del mondo. Trattasi di rizomatosa con fusti alti fino a 2,5 m, foglie verde scuro dai
toni purpurei e fiori rossi, con petali molto stretti, che compaiono in estate. Ad essi seguono
singolari capsule, coperte da spine carnose, contenenti semi ovoidali neri e molto duri. I rizomi
sono commestibili (per tal motivo un tempo era denominata Canna edulis). (Z9). (Antonio Mancini)
Canna warszewiczii A. Dietr.: vedi Canna indica L.
Capparis spinosa L. var. inermis Turra – Capparidaceae – B2 EF I(H) M O U(V) Y
111.
[Cappero] Pianta suffruticosa che cresce nui muri a secco o roccaglie aride calcaree esposte al
pieno sole. Foglie picciolate, rotondeggianti, con piccolissima punta all’apice. Fiori di 50-70 mm di
diametro, con 4 petali, di colore bianco-porporino, dotati di numerosi stami. Spontanea in tutta
l’Italia. Predilige posizioni assolate. (Z8). (Maurizio Berardi, Teresa Ciccu, Mirella Del Dottore)
Capsicum annuum L. cv. “Chile Coban” – Solanaceae – A1 FG1 I M O U(V) Detto
112.
anche “Cascabel”, è una varietà di peperoncino che produce frutti triangolari di 2 cm di lunghezza,
riuniti in grappoli. I frutti, maturando, passano dal verde al rosso e sono molto piccanti. In
Guatemala e in Messico, dove la varietà è originaria, i frutti vengono essiccati o affumicati. (Marco
Billi)
113.
Capsicum annuum L. cv. “Primula” – Solanaceae – A1 FG1 I M O U(Z) Peperoncino a
portamento eretto, con fiori lilla e frutti di piccole dimensioni, rotondeggianti, non troppo
piccanti, inizialmente di colore blu, rossi poi a maturazione. (Renzo Bigotti)
Capsicum baccatum L. cv. “Ají Benito” – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O (Z) Attraente
114.
cultivar originaria della Bolivia, alta 50-80 cm, ramificata dalla base, con foglie oblunghe, verde
lucente. I fiori, bianchi con macchie verdastre, sono a gruppi di tre; seguono frutti lunghi 2-2,5 cm
e larghi 1,5-2 cm, rossi a maturità, penduli, a sezione triangolare e terminanti con una breve punta
arrotondata. Polpa spessa e piccantezza media. (Mirella Del Dottore)
115.
Capsicum baccatum L. cv. “Rocotillo” –Solanaceae – A1/A2 F G1 I M O U(Z)
Peperoncino piccante a portamento arbustivo, con frutti caratteristici, campanulati, somiglianti a
strani dischi volanti, di colore arancio-rossastro a maturità. (Letizia Feriozzi, Antonio Mancini)
Capsicum frutescens L. cv. “Etna” – Solanaceae – A1/A2/ F G1 I M O Z Peproncino
116.
adatto per essere coltivato sia in terra che in vaso grazie alla sua doppia valenza: ornamentale e
alimentare. Il frutto, conico raccolto in mazzetti, passa dal verde scuro al rosso vivo ed è assai
piccante; la sua lunghezza può variare da 2,5 a 3,5 cm. (Mirella Del Dottore)
Capsicum frutescens L. cv. “Thai Dragon” – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U(V)
117.
Varietà originaria della Thailandia. Piante alte fino a 70 cm con frutti di 7 cm di lunghezza, di
colore rosso a maturità. Ogni pianta può produrre da 100 a 150 frutti. Molto piccanti, hanno un
livello di capsicina che si attesta tra 75.000 e 150.000 unità sulla scala di Scoville. (Z9) (Letizia
Feriozzi)
Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. – Asclepiadaceae – A4 EG I M OP UV Y Succulenta
118.
con steli quadrangolari, di colore verde grigio, maculati. Foglie piccole, ovali, presenti solo per
breve tempo. Fiori di colore giallo-verde e marrone-rossastro, striati di porpora, in fascetti apicali.
Da coltivare in siti protetti, asciutti e assolati. Presente in Italia nell’Isola di Lampedusa. (Z9).
(Mirella Del Dottore)
Cardiospermum halicacabum L. – Sapindaceae – A2/A1/B4 E I M O U Erbacea
119.
perenne, coltivata come annuale, rampicante, con foglie pennate. Dall’estate all’autunno sbocciano
fiorellini bianchi, seguiti da frutti ovoidali, simili a palloncini, molto ornamentali, contenenti semi
neri con “cuore” bianco. Diffusa nelle zone tropicali. (Z9). (Renzo Bigotti, Consuelo Messeri)
Carex pendula Hudson – Cyperaceae – A2/B5 D/G H M/N O U Y Grande carice, alta
120.
50-150 cm, che forma densi cespugli; le foglie, avvolte alla base da guaine rossastre, sono di colore
verde scuro, lucide, larghe fino a 16 mm. Le infiorescenze, portate da robusti fusti trigoni, sono
formate da spighe cilindriche pendule lunghe fino a 12 cm, molto eleganti e persistenti per diversi
mesi. Vive in boschi umidi e paludi, su suoli pesanti e poco drenati; per queste caratteristiche, oltre
che nel giardino acquatico (sopporta una sommersione in 10-15 cm di acqua) può essere coltivata
con successo anche in zone marginali poco gradite a molte altre specie. Foglie e fusti, coriacei e
molto resistenti, venivano raccolti in passato per la realizzazione di manufatti ed impagliature.
(Roberto Pellegrini)
Carica papaya L. – Caricaceae – C1 DFG1 L M P ST(Z) [Melone dei tropici] Albero
121.
sempreverde a rapida crescita, alto fino a 10 m, con fusto eretto, non ramificato e grandi foglie
verdi, profondamente incise, con picciuoli lunghi fino a 1 m. I fiori, gialli, sono gradevolmente
profumati e ricoprono la pianta durante tutto l’anno. E’ specie dioica. Originaria della fascia
tropicale dell’America, Africa e India, produce grandi frutti eduli con una buccia giallognola,
contenenti numerosi semi con arillo gelatinoso. La polpa viene consumata cruda, cotta e in
conserva. (Z10). (Index 2009)
Carica quercifolia Benth. & Hook. f. ex Hieron – Caricaceae – C1 DFG1 I M P V Aspetto
122.
cespuglioso senza tronco principale, può raggiungere i 5 m, considerata fra le Papaie cosiddette di
montagna, insieme alle congeneri C. cundinamarcensis e C. pentagonia (Babaco). Foglie trilobate
lunghe fino a 30cm, largamente e sinuosamente dentate. Sessi separati con frutti poco più grossi di
una susina, abbastanza gradevoli. Sembra che questa specie sia la più ricca di papaina. Origine:
altipiani sud Americani. In serra fredda supera bene inverni prossimi allo 0°C (Z9) (Claudio
Coletta)
Caryopteris x cladonensis A. Simmonds ex Rehd. – Verbenaceae – B1 E H M OQ U(V)
123.
X1 Ibrido fra C. incana e C. mongolica, interessante per la fioritura tardiva. E’ un arbusto
sempreverde, rustico, di medio-piccole dimensioni (max 1,5 m) con foglie ellittico-lanceolate di 810 cm, verde grigio di sopra, biancastre al rovescio. fiori di colore blu scuro in cime ascellari e
terminali in settembre-ottobre. Ottima rusticità (Z7). (Sergio Madrigali)
Caryota urens L. – Arecaceae – C1 G I MN O U Palma monocarpica con fusto solitario
124.
alto fino a 12 m. Foglie lunghe fino a 4 m, arcuate, pennatosette, con pinnule di 30 cm pendule.
Infiorescenze di 6 m di lunghezza, ramificate e pendenti. Seguono frutti rossi di 2 cm di diametro.
Luogo di origine: India , Sri Lanka, Penisola Malese. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Casimiroa edulis La Ll. – Rutaceae – C1 DG1 I M OR U Albero sempreverde (10-16 m)
con fogliame digitato, 3-5 fogliato; Fiori fraganti, piccoli, verdastri, cui seguono frutti piuttosto
grossi (fino a 10 cm) verde giallastro a maturità, eduli, con polpa cremosa di grato sapore che
ricorda un po’ la pesca. Zona di origine: Messico, centro America; è specie scarsamente rustica
(Z9). (Gino Chizzoniti)
Casimiroa edulis La Ll. cv. “Pike” – Rutaceae – C1 DG1 I M OR U Albero sempreverde
126.
alto fino a 16 m. Foglie palmatosette con 3-5 foglioline da ellittiche a oblolanceolate. Fiori
profumati, verdi o bianco-verdastri, in infiorescenze ascellari. I frutti commestibili e sferici, del
diametro di 10 cm, rimangono verdi a maturazione completa in questa cultivar ed hanno buccia
fragile e amara. Polpa bianca o giallastra di ottimo sapore privo di retrogusto amaro. È stata
ottenuta in California. Luogo di origine della specie: Messico e Nord America. (Z9) (Gino
Chizzoniti)
Cassia candolleana Vogel: vedi Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby
Cassia corymbosa Lam.: vedi Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby
Cassia didymobotrya Fresen.: vedi Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby
Cassia marylandica L.: vedi Senna marylandica (L.) Link.
Catharanthus roseus ( L. ) G.Don – Apocynaceae – A1/A2 E L(I) M O UZ [Vinca del
127.
Madagascar] Erbacea perenne alta fino a 60 cm, con foglie ellittiche, lunghe 2-3 cm, di colore
verde lucido superiormente. Fioritura ininterrotta durante tutta la buona stagione, formata da
corolle tubulose di 3-4 cm, di colore rosa, bianco, o rosso. Specie originaria del Madagascar.
Delicata (Z10/Z9), coltivata spesso come annuale. (Index 2009)
Ceiba pentandra (L.) Gaertn. – Bombacaceae – B2 EG L MN U Detto comunemente
128.
albero del Kapok, si tratta di un albero deciduo alto fino a 70 m. Tronco spinoso del diametro di 3
m con rami orizzontali. Foglie costituite da 5-8 foglioline oblungo-lancrolate, di 20 x 4 cm. Fiori
con petali di 3 cm, gialli, rosa o bianchi con un grosso ciuffo di stami al centro. Frutti lunghi fino a
15 cm, ovali o fusiformi. Luogo di origine: Sud America e Africa, ma ampiamente coltivato e
inselvatichito. (Z10) (Marco Billi)
Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celòsia cristata L.) – Amaranthaceae – A1
129.
E LO MO U [Cresta di gallo] Erbacea annuale con fusto eretto, rossastro, alto fino a 70 cm. Foglie
alterne, spesso ondulate, con picciolo breve. Infiorescenza a forma ventaglio, contenente
numerosissimi fiori di colore amaranto brillanrte. Oggi ne esistono numerose cultivar, dai colori
più svariati. Luogo di origine: aree tropicali. (Index 2009)
Celòsia cristata L.: vedi Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze
Centaurèa macrocephala Pushk. ex Willd. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea
130.
perenne alta fino a 1 m, con steli irsuti e foglie lanceolate, minutamente pubescenti. In estate
produce capolini sterili di colore giallo-arancio, con centro marrone. Specie molto rustica (Z3),
originaria del Caucaso. (Index 2009)
131.
Centaurèa ragusina L. – Asteraceae – A2 DE H M O UV Y Erbacea perenne bianco
tomentosa, con fusti eretti (30-60 cm) e foglie pennatosette. Fiori gialli in capolini emisferici di 22,5 cm, bianco lanosi, in estate. Specie originaria di Dubrovnik, un tempo Ragusa nell’Is. di
Pelargosa, che dopo la II Guerra Mondiale fu passata alla Jugoslavia. Rintracciabile spontaneizzata
nel Trevigiano e aFirenze. Rustica (Z7), predilige terreni ben drenati e resiste alla salsedine. (Katia
Braida)
Cephalotaxus fortunei Hook. – Cephalotaxaceae – B1/C1 DFG H MN QR U Grosso
132.
arbusto o albero sempreverde (6-8 m) a portamento eretto-espanso. Foglie simili a quelle
dell’abete, distiche, lineari (5-10x4-5 mm) falcate, acuminate, verde giallastro inferiormente, con
due bande argentee; fiori insignificanti, cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica)
frutti ovoidi, verde scuro, simili a grosse olive. Specie originaria dell’est e del centro della Cina, di
ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Lucca)
125.
Ceratonia siliqua L. – Caesalpiniaceae – C1 DF H M OP U Y [Carrubo] Albero od
arbusto sempreverde alto fino a 10 m, con foglie composte verde scuro sopra, verde grigio sotto.
Pianta generalmente dioica (ma esistono diverse piante poligame) che produce baccelli marroni
ricchi di una polpa dolciastra un tempo molto apprezzati. Ama posizione assolata e terreni aridi.
Far imbibire (in acqua tiepida) i semi prima di seminarli. Regioni Mediterranee (Z8). (Angelo Lippi,
Gianandrea Giovannardi )
Cereus huascha F.A.C. Weber: vedi Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley
134.
Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii – Asclepiadaceae – A4/B3 DE L(I) M O U V
Succulenta dotata di un fusto basale (caudice) da cui partono numerosi esili steli ricadenti, rossastri,
con foglie alterne, subrotondeggianti, di colore verde chiaro o verde glauco, con macchie più scure.
I fiori, simili a piccole ampolle, di colore rosa con peli neri all’apice, sbocciano in estate. Seguono
frutti lunghi e appuntiti, rossastri, che contengono numerosi semi piatti, dotati di un lungo pappo
bianco. Non deve essere mai annaffiata in inverno. Cresce bene in substrato per piante grasse.
Origine: Sud Africa (dallo Zimbabwe alla provincia del Capo orientale). (Index 2009)
Cestrum nocturnum L. – Solanaceae – B1 E L M O V Arbusto sempreverde con foglie
135.
ovali allungate (6-7 x 12-15 cm). I fiori –con corolla tubulosa divisa all’apice in piccoli lobi –di
colore bianco-giallo-verdastro, profumati di miele, sbocciano da giugno fino a novembre. Seguono
bacche bianche carnose (con 2-3 semi ciascuna). Specie originaria dell’America tropicale, delicata
(Z10). Facile la riproduzione per talea. (Index 2009)
136.
Chamaedaphne calyculata (L.) Moench. – Ericaceae – B1 E H N O S Basso arbusto
sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie lunghe fino a 5 cm, alterne, erette, da ovali a lanceolate, con
margine intero o ondulato. La superficie superiore delle foglie è scabra. Fiori piccoli, penduli,
bianchi, urceolati con 5 piccoli lobi incurvati all’esterno. I fiori sono riuniti in infiorescenze
terminali lunghe fino a 12 cm e compaiono da maggio a giugno. Cresce nelle paludi delle regioni
temperate boreali, dove alle volte forma grandi colonie. Buona rusticità. (Z7) (semi acquistati)
Chamaedorea microspadix Burret. – Arecaceae – B1 G I N O(R) U Palma dioica alta fino
137.
a 3 m con fusti del diametro di 1 cm. Foglie pennatosette lunghe fino a 55 cm, con 9 foglioline per
parte. Foglioline lanceolate, vellutate di sopra, verde-bluastre di sotto. Picciolo e rachide verdi.
Infiorescenze lunghe fino a 22,5 cm, ramificate con rachide verde. Sulle piante femminili
compaiono frutti sferici di colore rosso, molto decorativi. Luogo di origine: Messico orientale. (Z9)
(Gianluca Corazza)
Chaptalia excapa Poepp. ex DC. – Asteraceae – A2 ED I M O U Erbacea perenne alta
138.
fino a 3 cm. Foglie basali, grandi, simili a quelle della gerbera, verde lucido di sopra e bianco
tormentose di sotto. Capolini solitari, con lacinie corte e bianche, sorretti da lunghi e sottili
piccioli. Luogo di origine: Cile centro-meridionale, dove cresce in zone piuttosto aride, con lunghi
periodi siccitosi estivi e piogge invernali, tra 0 e 2000 m. Specie semirustica, può sopportare solo
qualche sporadica gelata fino a -5°C. (Z9) (Luciano Gasperini)
Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br. – Iridaceae – A3 E H M O UV Bulbosa con
139.
foglie basali lineari, lunghe fino a 40 cm. Fiori di colore rosso superiormente, giallo in basso,
all’inizio dell’estate, su steli della stessa lunghezza delle foglie. Zona d’origine: Sud Africa. Coltivare
in terreno ben drenato. (Z9). (Lucia Cortopassi)
Cheiranthus cheiri L.: vedi Erýsimum cheiri (L.) Krantz
Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.) –Calycanthaceae – B2 E H
140.
MN OQ U Arbusto deciduo, alto fino a 4 m. Le foglie sono ellittiche con apice acuminato
(lunghezza: fino a 10 cm), profumate, di colore giallo oro in autunno. I fiori, che sbocciano in
inverno, in gruppi numerosi nella parte terminale dei rami, solitamente rivolti verso il basso, di
colore giallo vivido all’esterno, rossastri all’interno, sono molto profumati. (Z7). (Umberto
Tazzari, Mirella Del Dottore)
141.
Chlorophytum orchidiastrum Lindl. – Anthericaceae – A2A3 DE L O U Specie con 6-9
foglie oblunghe o ovato-lanceolate, lucide, con margine spesso ceroso e solcate da 14-24 nervature.
Le foglie sono portate da un picciolo di 12-25 cm. Fiori piccoli e numerosi di colore bianco-
133.
verdastro in corte spighe. Luogo di origine: Sierra Leone. (Z10) (Dario Nutini)
Cicerbita alpina (L.) Wallr. – Asteraceae – A2 EG N O T(Z) Y Erbacea perenne di
notevole bellezza. I capolini, di colore violetto intenso, portati da fusti eretti alti fino a 1,5 m,
sbocciano in estate. Coltivabile anche in pianura, purché posta in siti non troppo soleggiati.
Originaria di regioni artiche. Presente nelle nostre Alpi. (Z4). (Mirella Del Dottore)
Cistus incanus L. – Cistaceae – B1 DE H M O U Y Arbusto alto fino a 1 m, spontaneo
143.
nella parte meridionale dell’Europa. Ha portamento eretto, molto ramificato con foglie pubescenti
di colore grigio argenteo. I fiori, vistosi (5-7 cm), sbocciano in primavera e sono di colore rosa
porpora con macchia gialla alla base dei petali. (Z8). (Orto Bot. Pisa)
Citrus triptera Desf.: vedi Poncírus trifoliata (L.) Raf.
Cladanthus arabicus (L.) Cass. – Asteraceae – A1 E H M OQ U(V) Erbacea annuale
144.
pubescente e pungente. Fusti ramificati e foglie di 2-3 cm di lunghezza, divise in segmenti lineari o
trifidi. Capolini “a margherita”, con fori del raggio ligulati gialli e fiori del disco anch’essi gialli.
Luogo di origine: Spagna meridionale e Africa nord-occidentale. (Z7) (Luciano Gasperini)
Clematis x alionushka: vedi Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka”
Clematis integrifolia L. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Y Erbacea perenne
145.
decidua alta 30-60 cm, con fusti eretti e foglie opposte intere, lanceolate, ciliate sul bordo. Fiori da
maggio a giugno isolati, campanulati, con petali blu o violacei con l’apice spesso ripiegato
all’infuori. Specie eurosiberiana segnalata anche in Italia, nel Friuli meridionale. Preferisce prati
umidi ed è perfettamente rustica (Z3). (Deanna Farina)
Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka” (Clematis x alionushka) – Ranunculaceae – B4
146.
EF H N OR U Un insolito ibrido di clematide molto fiorifera, ottenuta in Ucraina nel 1969
incrociando C. integrifolia con un ibrido rampicante, “Nezhdannyi”, e per questo a portamento
subarbustivo/sarmentoso. Foglie caduche ovali, verde scuro, opposte, portate da steli porpora.
Fiori campanulati, molto eleganti, rosa intenso, prodotti da maggio a settembre, seguiti da pappi
argentei, decorativi. (Liubina Soravito)
Cleome spinosa Jacq. – Capparidaceae – A1 E H MN O U Specie anuale di crescita rapida
147.
(80-100 cm), robusta ed appariscente; foglie composte da 5-7 foglioline lanceolate. In estate
produce infiorescenze di 30-40 cm, con fiori che si schiudono partendo dal basso, di colore rosa
scuro inizialmente, poi bianco rosato; stami molto prominenti di colore porpora, che danno alla
pianta un aspetto caratteristico, da cui il nome volgare “baffi di gatto”. Specie originaria del S.
America. (Pietro Rodaro)
Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke: vedi Clerodendrum ugandense Prain.
Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke) –
148.
Verbenaceae – B1 E L(I) M OP U(ST) Arbusto (1-3 m) con foglie ovate, di 4-8 x 8-16 cm,
tomentose al rovescio, di colore verde chiaro superiormente. Fiori in panicoli terminali di 12 x15
cm, durante l’estate. Le corolle sono di colore blu-viola, petalo inferiore più grande, blu intenso.
Stami prominenti, blu. Molto ornamentale ma delicato, sopporta solo leggere gelate in posizione
molto riparata. Africa orientale e meridionale (Z9). (Andrea Signorini)
149.
Clitoria ternatea L. – Fabaceae – E L M O U X1 X2 Erbacea rampicante con foglie
ellittiche. I fiori sono ascellari, singoli o in coppia. Le corolle sono grandi, di colore blu chiaro con
centro giallo. Fiorisce dall’estate all’autunno. Originaria dell’Asia tropicale. (Z10). (Giuseppe
Marcucci)
150.
Cneòrum tricoccon L. – Cneoraceae – B1 DE H M OP U Y Piccolo arbusto
mediterraneo, sempreverde, con foglie coriacee, ellittiche (0,8-1,2 x 2-2,5 cm). I fiori, di colore
giallo, sbocciano alla fine della primavera. Ad essi seguono frutti inizialmente rossastri e neri a
maturità. Richiede terreno ben drenato ed esposizione assolata. (Z8). (Domenica Sartore)
151.
Còffea arabica L. – Rubiaceae – B1 DEF L MN OR ST Arbusto sempreverde, alto fino a
4,5 m. I piccoli fiori, bianchi, profumati, sono raggruppati lungo i rami all’ascella delle foglie e
sono seguiti da frutti di colore rosso scuro, ognuno contenente due semi (questi, una volta estratti,
142.
seccati e tostati, costituiscono i comuni chicchi di caffè. Specie originaria delle foreste pluviali delle
montagne dell’Etiopia. (Z11). (Marco Billi)
Colùtea arborescens L. – Fabaceae – B2 EF H M OQ U Y [Vescicaria] Arbusto deciduo,
152.
alto fino a 4 m. Ha foglie penante, composte da foglioline ovali, lunghe di 2,5 cm. Produce
numerosi fiori papilionacei, di colore giallo, nel periodo estivo, riuniti in gruppi di 10-13, seguiti da
frutti vescicoloso-cartacei, molto decorativi, contenenti semi reniformi. Terreno ordinario ben
drenato, in posizione preferibilmente assolata. Specie resistente alla siccità, spontanea in Italia e
tipica dell’area mediterranea. (Z5). (Deanna Farina)
Colùtea frutescens L.: vedi Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning
Combretum micranthum G. Don. – Combretaceae – B1 E I M O U Arbusto
153.
sempreverde con rami robusti. Foglie ovato-lanceolate, di colore verde scuro e lucide. Fiori
bianchi, piccoli con stami prominenti, riuniti in corte spighe ascellari. Frutti rossastri dotati di
quattro ampie ali giallastre. È una pianta medicinale con proprietà colagoghe e coleretiche. L’infuso
di foglie viene usato in alcune zone dell’Africa come disintossicante del fegato e aiuta a espellere i
calcoli alle vie biliari. L’estratto di foglie ha azione snellente e rassodante cutanea. Luogo di origine:
Africa occidentale. (Z10) (Marco Billi)
Conium maculatum L. – Apiaceae – A2 DE H MN O U Y [Cicuta] Erbacea perenne con
154.
fusti alti fino a 2 m, cilindrici, cavi, in basso arrossati e punteggiati, ramosissimi nella parte apicale,
di odore nauseabondo come pure le foglie, quelle inferiori molto grandi con guaina ovata e rosso
striata. Lamina più volte divisa in segmenti lanceolati e dentati. Fiori bianchi, piccoli, riuniti in
ombrelle composte di 12-20 raggi. Antesi da giugno a settembre. Specie di larga distribuzione, è
diffusa in ambienti ruderali, siepi e orti, in luoghi poco soleggiati e umidi. E’ altamente tossica e
passata alla storia come la cicuta che uccise Socrate. (Orto Bot. Pegli)
Consolida ajacis auct.: vedi Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw
Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw. (Consolida ajacis auct., Delphinium ajacis
155.
auct.) – Ranunculaceae – A1 E H MN OQ U Y [Speronella] Specie diffusa nei giardini, annuale o
biennale, alta 30-60 cm, con fusti eretti, pubescenti e ramosi in alto. Foglie palmatosette,
profondamente divise in lacinie lineari. L’infiorescenza è una pannocchia corimbosa portante
numerosissimi fiori azzurro-biancastri o blu con sperone quasi dritto. Originaria della regione
mediterranea, è spontanea anche in Italia, dalla collina alla bassa montagna, ma in regressione a
causa di fertilizzanti e diserbanti chimici. (Lucia Cortopassi, Mirella Del Dottore)
156.
Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. ) – Ranunculaceae – A1 E MN O
U [Fior cappuccio] Erbacea annuale un tempo comune, infestante delle colture cerealicole, ormai
rara. È alta fino a 80 cm, con fusto ramificato e foglie pennatosètte. Alla fine della primavera si
manifestano fiori di colore azzurro-viola in pannocchie, simili a quelli dell’aquilegia. (Index 2009)
Corchorus olitorius L. – Tiliaceae – A1 E H(I) MN O U [Canapa del Bengala; Malva di
157.
Gerusalemme] Utilizzata per la produzione di juta, questa erbacea annuale è originaria dell’India e
può raggiungere un’altezza di 120 cm. Produce fiori di colore giallo scuro, cui seguono frutti
cilindrici di 2-5 x 7-8 cm, contenenti semi di colore blu scuro. (Orto Bot. Pegli)
Cordyline indivisa (Forst.) Steud. – Agavaceae – B1/C1 DE I M OR U(Z) Arbusto o
158.
albero alto fino a 8 m, sempreverde, con fusto unico e foglie strette, nastriformi, scanalate, con
nervatura centrale rossa o gialla, riunite in un grande ciuffo apicale. In giugno-luglio produce –se
coltivato in clima mite o in serra –pannocchie pendule, lunghe fino a 60 cm e larghe 45 cm,
composte di fiori bianchi sfumati di porpora. Zona di origine: Nuova Zelanda. Scarsa rusticità
(Z9). (Claudio Coletta)
Coreòpsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne
159.
alta fino a 3 m, con fusti ramificati portanti foglie lunghe fino a 10 cm; le inferiori irregolarmente
divise, le superiori 3-5 partite. Fiori in tarda primavera-estate, numerosi, assai grandi (6-8 cm di
diametro) solitari, di colore giallo, più scuri al centro. Specie degli U.S.A. ( Missouri, Kansas, Texas
e Nord Carolina). (Z7). (Mirella Del Dottore)
Cornus capitata Wallich. – Cornaceae – B1/C1 EF H M OQ U [Albero delle fragole]
Arbusto o piccolo albero con foglie ovate (lunghe fino a 12 cm), di colore verde scuro. I fiori, di 34 x 4-8 cm, si schiudono in estate e sono di colore bianco, circondati da 4 bràttee, anch’esse
bianche. Frutti simili a fragoloni (2,5-3 cm), verdi inizialmente, rossi a maturità, molto decorativi,
eduli, ma piuttosto insipidi o amarognoli. Specie originaria dell’Himalaya e della Cina. Si può
coltivare all’aperto in buona parte d’Italia. (Z8). (Orto Bot. Lucca)
Cornus mas L. – Cornaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Corniolo] Pianta poco nota ma
161.
molto ornamentale. Arbusto deciduo a lenta crescita, che può arrivare a 3-4 m, con foglie ovate (410 cm), molto colorate in autunno. Fioritura precoce (mese di febbraio) e vistosa, costituita da
numerosissimi fiorellini color giallo vivo; ad essi seguono, in estate-autunno, frutti simili a olive, dal
sapore astringente, utilizzati per marmellate, ecc. Spontaneo nei boschi di tutta Europa e del N.O.
dell’Asia; assai rustico (Z5). (Pasquale Naccarati)
Coronilla valentina L. – Fabaceae – B1 E H M O U Y Arbusto sempreverde con fusti
162.
eretto-ricadenti, di colore verde bluastro. Foglie di 3-5 cm di lunghezza, composte da 2-3 paia di
foglioline. I fiori, di colore giallo oro, profumati –riuniti, in numero da 4 a 12, in ombrelle –si
schiudono in primavera-estate. Specie originaria delle regioni mediterranee e del Portogallo. (Z8).
(Index 2009)
Cosmos bipinnatus Cav. – Asteraceae – A1 DEG MN O U X1 Erbacea annuale alta fino a
163.
2 m. Ha foglie pennate filiformi. Capolini del diametro fino a 8 cm, con raggi fiorali di vario
colore( dal rosa al porpora al lilla). Sono ottimi come fiori recisi. La fioritura è prolungata,
dall’estate fino all’autunno inoltrato. I frutti sono fusiformi con semi provvisti di pappo. È
originaria degli Stati Uniti meridionali e del Messico. (Index 2009)
Cosmos sulphureus Cav. – Asteraceae – A1 D E M O U Erbacea annuale alta fino a 1 m,
164.
originaria del Messico e America centrale, con foglie bi-tripennate. I fiori, di colore arancio vivo,
sono prodotti in estate. Caratteristici sono i frutti, fusiformi e disposti a stella. (Alberto Bucci,
Mirella Del Dottore, Katia Braida)
Cotoneaster bullatus Bois. – Rosaceae – B2 DEF H MN Q U X3 Arbusto deciduo alto
165.
fino a 3 m, con foglie ovato oblunghe, superiormente bollose, inferiormente lanuginose. Fiori
bianchi macchiati di rosso in primavera, cui seguono frutti subglobosi, rosso cupo. Specie
originaria della Cina (Z5). (Pasquale Naccarati)
Cotoneaster horizontalis Decne. – Rosaceae – B2 DEF H MN OQ U X3 Cespuglio a
166.
crescita orizzontale, piatto, o ricadente dall’alto, adatto per coprire scarpate. I rami sono disposti a
spina di pesce. Dotato di foglioline ovali di colore verde lucido. Fiorellini bianchi, cui seguono
numerose piccole bacche scarlatte. Specie originaria della Cina occidentale, rusticissima (Z4).
(Index 2009)
Cotoneaster salicifolius Franch. cv. “Repens” – Rosaceae – B1 EF H Q U X3 Cespuglio
167.
sempreverde con ramificazione dicotomica, prostrata in questa cultivar. Foglie ellittiche, obonghe,
acuminate all’apice, coriacee e lucide superiormente, tormentose al rovescio. Fiori bianchi,
minuscoli, riuniti in corimbi, cui seguono piccole bacche subglobose di color rosso vivo,
persistenti, molto appetite dagli uccelli. La specie è originaria della Cina, di ottima rusticità (Z6).
(Pasquale Naccarati)
Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv. “Coccinea Plena” (Crataegus laevigata cv. “Paul
168.
Scarlet”) – Rosaceae – C2 E H MN O U X1 X2 X3 Cultivar prodotta in Inghilterra nel 1858.
Piccolo albero deciduo, alto fino a 6 m, molto ornamentale. Foglie a tre-cinque lobi. I fiori, di
colore rosa intenso, riuniti in corimbi, cvhe sis chiudono in maggio. Predilige terreni argillosi,
profondi. Zona di origine della specie: Europa. (Z5). (Pasquale Naccarati)
Crataegus laevigata cv. “Paul Scarlet”: vedi Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv.
“Coccinea Plena”
169.
Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth. – Rubiaceae – B2 G L M O U(V)
Arbusto deciduo alto 1,8-15 m, con corteccia che si sfalda in scaglie. Foglie opposte, da ellittiche a
ovate fortemente venate sulla pagina superiore. Fiori piccoli, bianco crema, fortemente profumati,
160.
riuniti in dense infiorescenze apicali. I frutti sono capsule ovoidali nerastre contornate dai resti del
calice. Luogo di origine: Africa tropicale, nelle savane. Predilige suoli sabbiosi. I frutti hanno
proprietà medicinali e vengono usati in Africa per curare affezioni dell’apparato respiratorio, tosse
e febbre. (Z10) (Marco Billi)
Cucumis dipsaceus Ehrenb. Ex Spach. – Cucurbitaceae – A1/B2 FG1 M O U Specie
170.
annuale rampicante con fusti grigio-verdastri e ispidi. Foglie ampiamente ovate o reniformi-ovate,
scabro-pubescenti, specialmente sulle venature. Fiori maschili riuniti in gruppi di 1-4 di colore
verdastro. Fiori femminili solitari. Frutti ellissoidali, della lunghezza di 5-7 cm, coperti da soffici
peli simili a spine, molto decorativi. Luogo di origine: Arabia e Africa nord-orientale. Sia le foglie
che i frutti sono commestibili. I frutti si mangiano come i cetrioli. Anche i semi si possono
mangiare dopo essere stati tostati. (Luciano Gasperini)
Cucumis melo L. cv. “Italico” (già “Rugoso di Cosenza”) – Cucurbitaceae – A1 FG1 M
171.
O U Melone da consumo autunno-invernale di forma ovale, dal peso di1,5-2 Kg, con buccia
rugosa gialla e pasta bianca dolcissima. (Faliero Ciomei)
Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad. – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O UZ [Kiwano]
172.
Pianta ispida annuale con foglie trilobate, rugose, cuoriformi, portate da un lungo peduncolo.
Frutti ovoidi, lunghi 7-10 cm, spinescenti, commestibili da giovani. Zona d’origine: Sud Africa.
(Index 2009)
Cucurbita pepo “Mignon” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Una zucca di piccole
173.
dimensioni a forma di fiasco, di colore verde e giallo. (Index 2009)
Cucurbita pepo “Mignon Variegata” – Cucurbitaceae – A1 F M O U Una zucca di piccole
174.
dimensioni a forma di pera. La parte bassa è di colore giallo, mentre il resto presenta strisce verdi e
strisce gialle alternate. Ornamentale. (Index 2009)
Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Costoluta d’Olanda” – A1 FG1 M O U Zucca
175.
da serbo di medio-piccole dimensioni, rotonda, costoluta, di colore arancio-rosso, di ottima qualità.
(Renzo Bigotti)
Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Mantovana” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O
176.
U Zucca da serbo simile a quella di Chiggia, di colore arancio rosato, solcata in tutta la lunghezza.
Buccia rugosa. Commestibile, di ottima qualità. (Index 2009)
177.
Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Tronchetta” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O
U Zucca da serbo di piccole dimensioni (lunghezza: 15-25 cm), rotondeggiante, con buccia
inizialmente verde, poi arancio e superficie liscia, leggermente solcata. Commestibile, di ottima
qualità. (Renzo Bigotti)
Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Turbante Turco” – Cucurbitaceae – A1 G1 M
178.
O U Detta anche “Cappello da Prete”, per la caratteristica forma che assume, con colori dal verde
al bianco e arancio. Nella parte inferiore presenta tre protuberanze molto decorative.
Commestibile. (Index 2009)
179.
Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Viadanese di Bellaguarda” – Cucurbitaceae –
A1 G1 EF M O U Zucca da serbo di forma rotonda, con diametro fino a 30 cm. Ha buccia liscia,
di colore verde chiaro, che a maturità diventa arancio. È di ottima qualità. (Renzo Bigotti)
Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. cv. “Futon Black” –
180.
Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Antica varietà di zucca da serbo, di origine genovese, chiamata
anche “Futon Kurokawa”. Medio-piccole dimensioni (0,5-1,5 Kg) ha forma rotonda, di 10-15 cm
di diametro. Buccia dura, talvolta verrucosa, inizialmente verde scuro, poi arancio-ruggine a
maturità. Polpa arancione, soda, con aroma leggero di nocciola. (Faliero Ciomei, Pia Pera)
181.
Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Napoletana clavata” (o “Manganello”) –
Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Ottima zucca da serbo, di colore arancione, lunga da 30 a 60 cm,
ingrossata all’apice (“clavata”). Questa cultivar è molto dolce, per cui è conveniente utilizzarla per
la preparazione di dolci, marmellate e confetture. (Renzo Bigotti)
182.
Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Tromboncino di Albenga” – Cucurbitaceae
–A1 FG1 M O U Pianta annuale con fusti rampicanti, ispidi. Foglie palmate (10-20 cm) e corolle
campanulate, di colore giallo. Frutti cilindrici, lunghi fino a 1 m. Da consumare immaturi (quando
la lunghezza è di 25-30 cm), come gli zucchini. (Faliero Ciomei)
Cuminum cyminum L. – Apiaceae – A1 DG1 I M O U(V) [Cumino] Erbacea annuale alta
183.
fino a 50 cm presenta fusti eretti e foglie completamente divise in lacinie filiformi lunghe tra 20 e
50 mm. Fiori bianchi-rosati sono riuniti un ombrelle a 3-5 raggi. Achenio ellissoide o clavato con
denti calicini persistenti. Si tratta di una specie centroasiatica, in Italia è presente come coltivata per
il frutto aromatico nelle regioni meridionali. Semina a primavera in terreno fertile e ben drenato,
coltivazione consigliata in zone con estati lunghe e calde, con temperature diurne intorno ai 30 °C.
(Marco Billi)
Cunonia capensis L. – Cunoniaceae – C1/B1 D L(I) MN O V Albero sempreverde, con
184.
chioma arrotondata, in climi congeniali (alto fino a 15 m). Arbusto sempreverde in condizioni
meno favorevoli. Le foglie, lucide, imparipennate, composte da 4-6 coppie di foglioline opposte
(più una all’apice del rachide), lanceolate, dentate, di colore verde scuro, soffuso di rossastro, sono
molto decorative. In autunno sbocciano minuscoli fiori di colore bianco-crema, con lunghi stami,
riuniti in dense e lunghe spighe. Originaria del Sud-Africa. (Z10). Da verificare se coltivabile in
zone più fredde. (Index 2009)
Cycas revoluta Thunb. – Cycadaceae – C1 DFG H MN OR U(Z) Piante legnose a crescita
185.
lentissima, con stipiti cilindrici che possono arrivare a oltre 2 m e che spesso presentano numerosi
ricacci alla base e sul tronco. Foglie pinnate (anche 125 pinne), rigide, acuminate, disposte su un
rachide di 1-1,5 m all’apice dei fusti; quando emergono sono tomentose e rossastre. Fiori dioici, i
maschili in strobili ovoidi di 12x40 cm, quelli femminili raggruppati all’apice della pianta in una
massa giallo tomentosa, con lamine crestate. Frutto ovoide, giallo arancio a maturità. Specie
originaria del Giappone, di discreta rusticità (Z8). (Orto Bot. Lucca)
Cynoglossum creticum Miller – Boraginaceae – A1 E H MN O U Y Erbacea bienne
186.
presente un po’ ovunque in Italia, con caratteristiche foglie di colore grigio verde, lanceolate. I
fiori, in cime scorpioidi alte 2-8 dm, formati da corolle di 1 cm, striate di violetto su fondo chiaro,
sbocciano in primavera. (Index 2009)
Cynoglossum officinale L. – Boraginaceae – A1 DE MN O U X1 Y Erbacea bienne con
187.
foglie lanceolate (5-6 x 9-12 cm) vellutate, di colore grigio-verde. Fusti robusti, eretti (30-50 cm),
portanti in primavera cime scorpioidi, allungate in fioritura, con numerose corolle di colore
porpora scuro. Spontanea in Italia. (Mirella Del Dottore, Fabrizio Govoni)
188.
Cyphomandra abutiloides Griseb. – Solanaceae – B1 DF I M O U(Z) Alberello non
longevo, alto fino a 3,5 m. I fiori, bianchi, sono seguiti da piccole bacche decorative, arancioni a
maturità, non commestibili. Le foglie sono grandi, tomentose e molto decorative. Zona di origine:
Argentina. (Z9). (Index 2009)
Cyphomandra betacea Miers.: vedi Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze
Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.) – Solanaceae
189.
– [Albero dei pomodori] B1/C1 FG1 I M O UZ Alberello non longevo, originario del SudAmerica. Raggiunge una altezza di 3,5 m. La specie, di scarsa rusticità (Z9), è da noi coltivata
esclusivamente in serra per i fiori profumati color porpora e verde che si schiudono in primavera e
per i frutti riuniti in grappoli, simili a pomodoro e commestibili, verdi inizialmente, poi rosso
scuro. (Teresa Ciccu)
190.
Cyrtanthus sanguineus (Lindl.) Hook. f. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O V Elegante
bulbosa sempreverde con foglie lanceolate, verde scuro venate di rosso. Scapi fioriferi alti 25 cm,
portanti fiori tubolosi di 10 cm, rosso scuro-scarlatto. Fioritura estiva. Annaffiare con moderazione
in estate e scarsamente in inverno. Zona d’origine: E. Africa, Natal (Z9). (Lucia Cortopassi)
191.
Daphne alpina L. – Thymelaeaceae – B2 DE H N O U(V) Piccolo arbusto deciduo alto
fino a 90 cm con rami contorti pelosi. Foglie pubescenti, spatolate opache e versi scure
superiormente. Fiori in fascetti, tetrameri, bianco-lattei, profumati di vaniglia. Frutto carnoso
(bacca), ovato subsferico, rosso, sparsamente pubescente. Specie distribuita nelle zone montane
dell’Europa fino all’Ungheria, in Italia è presente nel settore occidentale delle Alpi, sulle Alpi
Marittime, sulle Apuane e sull' Appennino tosco- emiliano; sporadica nell'Italia centrale e
meridionale. Vive su pareti rocciose, ghiaioni e macereti, ed è strettamente calcicola. (Orto Bot.
Pisa)
Dasylirion longifolium Zucc.: vedi Nolina longifolia (Schult.) Hemsl.
Datisca cannabina L. – Datiscaceae – A2 DE I MN O VZ Erbacea perenne a portamento
192.
arbustivo, alta fino a 2 m, con foglie pinnate, simili a quelle della canapa (dalle quali si ricava una
sostanza colorante). Fiori gialli, dioici, riuniti in racemi. Dagli steli si ottiene, per macerazione, una
fibra tessile. Originaria dell’Asia; molto rustica (Z6). (Luciano Gasperini)
Datura chlorantha Hook.: vedi Datura metel L. cv. “Chlorantha”
Datura fastuosa L.: vedi Datura metel L. cv. “Fastuosa”
193.
Datura metel L. cv. “Chlorantha” (Datura chlorantha Hook.) – Solanaceae – A2/A3 E
H M O U Erbacea perenne con fusti lunghi fino a 2 m e foglie di 18 x 20 cm, di colore grigioverde. I fiori, a forma di tromba, ben aperti alla fauce, penduli, di colore giallo, fragranti, sbocciano
in estate. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivare in pieno sole. (Z9). In
(Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Deanna Farina)
Datura metel L. cv. “Fastuosa” (Datura fastuosa L.) – Solanaceae – A2/A3 E H M O U
194.
Erbacea perenne alta fino a 2 m, con foglie di 18 x 20 cm. I fiori, a forma di tromba, doppi, e di
colore porpora-violetto scuro, con macchie bianche all’interno, sbocciano in gran quantità durante
tutta l'estate.(Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Angelo
Lippi, Deanna Farina)
Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula – Solanaceae – A1 E MN O U Y Erbacea
195.
annuale originaria degli USA, largamente diffusa Europa (presente anche in Italia). Può
raggiungere 1,8 m di altezza. I fiori, a forma di trombetta, sono di colore violetto più o meno
intenso (nella specie sono bianchi). La colorazione violacea più o meno irregolare è presente anche
sul tronco e sui rami. Le foglie sono settate, con lobi acuti. I frutti sono grosse capsule spinose,che,
aprendosi, liberano una gran quantità di piccoli semi rotondeggianti. Tutte le parti della pianta
sono velenose, poiché contengono alcaloidi simili a quelli della Belladonna. (Pianta potenzialmente
infestante) (Marco Billi)
Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.: vedi Brugmansia suaveolens (Humb. &
Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl.
Daubentonia punicea DC.: vedi Sesbania punicea (Cav.) Benth.
Delphinium ajacis auct.: vedi Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw.
Delphinium consolida L.: vedi Consolida regalis S.F. Gray
Delosperma floribundum L. Bolus cv. “Stardust” – Mesembryanthemaceae – A4 E H M
196.
O V Specie succulenta perenne alta fino a 15 cm. Foglie succulente, subcilindriche, di colore verde
scuro. Fiori molto abbondanti di colore viola con centro bianco in primavera-estate. Luogo di
origine della specie: Orange Free State. (Z6) (Luciano Gasperini)
197.
Desmanthus brachylobus Benth. – Mimosaceae – B2 E I(H) M OP S(T) Arbusto
cespuglioso alto fino a 2 m, originario degli U.S.A. meridionali. Foglie composte da 6-15 paia di
foglioline. I fiori, piccoli, di colore bianco verdognolo, riuniti in mazzetti, sbocciano in estate. Semi
in silique lunghe fino a 5 cm. (Z9). In zone più fredde (Z8 e Z7) la parte aerea secca all’arrivo dei
geli e ricompare a primavera. (Orto Bot. Pisa)
198.
Desmodium canadense (L.) DC. – Fabaceae – A2 E H M OQ UV Erbacea perenne
decidua, cespugliosa, con numerosi steli, portanti, in estate, spettacolari infiorescenze a
pannocchia, composte da fiori rosa scuro simili a quelli del pisello. Predilige terreni asciutti. È
originaria del Nord America, dove cresce in prati e boschi aperti. (Z7). (Faliero Ciomei)
199.
Detarium microcarpum Guill. & Perr. – Caesalpiniaceae – C2 GG1 L MN O U(V) Albero
spogliante alto fino a 25 m. La corteccia grigiastra si rompe in frammenti rettangolari che rivelano
la parte rossa sottostante. Foglie imparipennate lunghe 8-12 cm, costituite da 3-6 paia di segmenti
di colore verde scuro di sopra e verde-grigiastro di sotto. Fiori profumati di colore giallo-crema,
privi di petali, in infiorescenze ascellari. Legume rotondeggiante lungo fino a 4 cm; il frutto
contiene 1 seme circondato da una polpa dolce e commestibile di colore verde e ricca di vitamina
C. Le foglie e la corteccia hanno proprietà medicinali. Luogo di origine: Africa sub-sahariana.
(Z10) (Marco Billi)
Dianthus barbatus L. – Caryophyllaceae – A2 E H N O U(Z) X1 Y Erbacea perenne,
200.
spesso di vita breve, alta 30-50 cm, con fusti robusti, ingrossati ai nodi e foglie lanceolato-ellittiche
di 10x2 cm. Fiori sessili in fascetti densi, sorretti da bratee fogliari, formati da numerose corolle di
colore rosso porpora (2 cm), con macchie chiare vicino alla base dei petali. Specie spontanea in
Italia in zone montane, di grande rusticità (Z4). Teresa Ciccu)
Dianthus chartusianorum L. – Caryophyllaceae – A2 E H M OQ U X1 Y Erbacea
201.
perenne alta fino a 40 cm, con foglie lineari. I fiori, riuniti in mazzetti (da due a dieci) e di colore
rosso-ciclamino, sbocciano da giugno a ottobre. Specie diffusa in tutta Italia. (Z4). (Mirella Del
Dottore)
Dianthus plumarius L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne con
202.
portamento a cuscinetto, strisciante. Foglie sottili, rigide, glauche, molto numerose. Fusti fioriferi
lunghi 20-35 cm, ramificati. Fiori con petali sfrangiati all’apice, di colore rosa con centro più scuro;
talvolta bianchi. La fioritura è prodotta fra marzo e luglio. Luogo di origine: Europa. (Z3). (Renzo
Bigotti)
Dictàmnus albus L. – Rutaceae – A2 E H M PQ U(T)Z Y [Dittamo] Erbacea perenne con
203.
fusti eretti semplici alti 50-90 cm; foglie alterne, composte, imparipennate, ovato-lanceolate. Fiori
numerosi in estate, rosei o bianchi in racemi terminali. Essi emanano un gradevole profumo
balsamico. Gli steli trasudano una resina che con il caldo può incendiarsi per autocombustione.
Predilige suoli calcarei. Origine: Europa meridionale e orientale (presente anche in Italia). I semi
necessitano di vernalizzazione. (Z3). (Index 2009)
Didelta spinosa Ait. – Asteraceae – B1 EG I(H) M O ST(V) [Namaqualand thistle,
204.
Slaaibos] Arbusto alto fino a 2 m. Ha foglie opposte, coriacee, ellittiche, acuminate all’apice, con
margine leggermente arrotolato. In primavera produce grandi capolini di colore giallo-aranciato, di
4-5 cm di diametro, circondati da 2 serie di bràttee e riuniti in cime terminali. Luogo di origine:
Sud Africa occidentale, su suoli e pendii granitici asciutti. (Z9/Z8). (Index 2009)
Diètes grandiflora N.E. Brown – Iridaceae – A3 E I M O VZ Erbacea rizomatosa
205.
sempreverde, alta fino a 1,5 m, con grandi fiori bianchi e malva in primavera estate. Ama terreno
fresco ma ben drenato, ricco di humus, esposizione in piena luce ed abbondanti e regolari
annaffiature. Zona d’origine Sud Africa. (Z8). (Index 2009)
Diètes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.) – Iridaceae – A3 E I(H) M OP Z
206.
Rizomatosa con foglie coriacee di colore verde scuro. I fiori, prodotti in estate e fino all’autunno,
sono di colore bianco giallognolo con venature azzurro-viola. Non molto rustica (Z9), ma
coltivabile anche in (Z8), se posta in posizioni riparate. (Pasquale Naccarati)
Digitalis lutea L. – Scrophulariaceae – A2 E H N PQ U(S)V Y Erbacea perenne a fusto
207.
eretto non ramificato, alto 40-80 cm. Foglie basali ovato-lanceolate con breve picciolo, quelle del
fusto diventano sempre più piccole man mano che si va verso la sommità. I fiori, tubolosocampanulati, con le corolle rivolte in basso, di colore giallo verdastro, sbocciano in estate e sono
disposti, su un solo lato, in una lunga spiga. Le foglie contengono alcaloidi utilizzati in medicina.
(Z4). (Pasquale Naccarati)
208.
Digitalis purpurea L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN OQ U X1 Y [Digitale
porpora] Erbacea bienne o perenne di breve durata con foglie di 10-25 cm in rosetta basale, molto
tomentose, ovato-lanceolate, verde scuro. Fiori in estate, in spighe unilaterali alte fino a 1,5 m,
portanti corolle tubolose grandi (5-6 cm), di colore porpora o rosa, macchiate più scuro all’interno.
(Consuelo Messeri, Orto Bot. Pisa)
Dionaea muscipula Ellis – Droseraceae – A2 D H M QR S Curiosa pianta insettivora
209.
originaria delle praterie umide della Carolina. Da una rosetta centrale si sviluppano foglie
modificate che terminano in due valve capaci di chiudersi molto velocemente e di intrappolare le
prede, dalle quali la pianta assimila composti azotati. Rustica, necessita di una esposizione in pieno
sole, di acqua acida non calcarea e di un substrato composto essenzialmente da torba acida di
sfagno. I semi vanno deposti superficialmente, in un contenitore riempito con torba e mantenuto
sempre umido. Lo sviluppo delle plantule è molto lento ed i semi necessitano di stratificazione.
(Consuelo Messeri)
Diòspyros ramulosa (E. Mey. ex A. DC.) De Winter – Ebenaceae – B1/C1 G I(H) M OQ
210.
U(V) [Namaqua firesticks] Arbusto o piccolo albero sempreverde alto fino a 5 m. Fiori verdastri
in estate. Predilige zone asciutte. Luogo di origine: Sud Africa. (Z8). (Index 2009)
Diplotaxis tenuifolia (L.) DC – Brassicaceae – A2 G1 H M O V Y Chiamata ruchetta
211.
selvatica. Erbacea perenne con fusti legnosi alla base e foglie più o meno laciniate, aromatiche. I
fiori, gialli, a quattro petali disposti a croce (caratteristica delle brassicacee), sbocciano dalla
primavera all’autunno e sono poco significativi. La pianta è coltivata per essere usata in cucina.
(Z8). (Index 2009)
Dissotis canescens (E. Mey. ex Graham) Hook. f. – Melastomataceae – B2 E L M O Z
212.
Arbusto alto fino a 1,5 m, largo fino a 1 m, con stelo rossastro. I fiori, color magenta, di 2 cm, con
stami sia porpora che gialli, sbocciano da dicembre ad aprile. Le foglie (1,5 x 7,5 cm) sono di
colore verde scuro violaceo. La pianta richiede abbastanza acqua in estate. E’ utilizzata nella
medicina popolare. Luogo di origine: zone boschive e paludose dell’ Africa sud-orientale. (Z10).
(Index 2009)
Dodonea viscosa (L.) Jacq. – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto arbusto
213.
sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari,
leggermente appiccicose, verde chiaro con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono
disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa o viola a maturità.
Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta, Marisa Pala)
Dodonea viscosa (L.) Jacq. cv. “Purpurea” – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto
214.
arbusto sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o
lineari, leggermente appiccicose, rossastre in questa cv., con margini ondulati. I fiori, poco
appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa
o viola a maturità. Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Orto Bot. Pegli)
Dolichos lablab L. “Purpureus”: vedi Lablab purpureus (L.) Sweet
Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond. – Sterculiaceae – B1 DE L(I) M OP U(Z)
215.
Arbusto sempreverde, alto fino a 4 m, densamente pubescente in ogni sua parte. Foglie
generalmente trilobate, grandi (11-22 x 10-18 cm). I fiori, formati da 6-8 petali bianchi o rosa,
venati di rosso –riuniti in corimbi, sbocciano in estate. Frutti costituiti da capsule ovolidi. Specie
originaria dell'Africa centrale e meridionale. (Z10/Z9). (Claudio Coletta)
Doronicum caucasicum M. Bieb.: vedi Doronicum orientale Hoffm.
Doronicum orientale Hoffm. (Doronicum caucasicum M. Bieb.) – Asteraceae – A3 E H
216.
MN O U Y Perenne rizomatosa decidua, che si allarga lentamente. Altezza fino a 60 cm; larghezza
fino a 90 cm. Ha foglie basali ovato-ellittiche con base cordata, appena dentellate, coperte di peli
sparsi, lunghe 6-10 cm, e alcune foglie caulinari, da ellittiche a ovato-lanceolate. A metà e nella
tarda primavera produce capolini solitari, di colore giallo dorato, larghi da 2,5 a 5 cm, su steli sottili.
Originaria dell’Europa sud-orientale, Caucaso, Turchia, Libano. (Z6-Z7). (Index 2009)
217.
Dorycnium hirsutum (L.) Ser. – Fabaceae – B1 DE H M OP U Y [Erba veglia; Stringiamore] Piccolo arbusto (altezza: fino a 60 cm), villoso, ramificato, con fusti legnosi alla base; foglie
composte, di colore grigio verde. I fiori, papilionacei, di colore crema soffuso di rosa, riuniti in
infiorescenze, sbocciano da maggio a luglio. Il frutto è un legume ovoide, contenente un solo
seme. Specie spontanea nelle regioni mediterranee e nel sud del Portogallo. (Z8). (Orto Bot. Pisa)
218.
Dovyalis caffra Warb. – Flaucortiaceae – B1 F I(H) M OR U(V) [Melo dei Cafri] Arbusto o
piccolo albero sempreverde, spinoso, con foglie ovate, piuttosto piccole (4-5 cm). Fiori piccoli,
giallastri, dioici, cui seguono - su piante femminili - frutti sferici di 4 cm, gialli a maturità,
profumati di albicocca, commestibili, succosi e di sapore gradevole. Zona di origine: Sud Africa.
Non tollera geli intensi. (Z9). (Fabrizio Furno)
Doxantha capreolata Miers (Bignonia capreolata L.) – Bignoniaceae – B3 E E H M OQ
219.
UV Rampicante sempreverde (o semi-deciduo), con foglie composte da due foglioline oblunghe e
viticci ascellari a forma di zampa. I fiori, color crema o arancio, con gola più scura, tubulosi, riuniti
in grappoli all’ascella delle foglie, sbocciano in maggio-giugno. Origine: America del Nord.
(Z7/Z8). (Ivo Berlucchi)
Doxantha unguis-cati (L.) Rehder: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry
Drosera capensis L. – Droseraceae – A2/B5 G I(H) MN O S Erbacea perenne alta fino a
220.
15 cm con lunghe foglie erette dotate di peli patenti viscosi, atte alla cattura di piccoli invertebrati.
Fiori bianchi, rosa o rossi, in estate. Cresce nelle paludi, in ambienti caratterizzati da piogge
invernali. Seminare superficialmente su torba acida in primavera. Origine: Sud Africa. Discreta
rusticità. (Z8). (Consuelo Messeri)
Dryas octopetala L. – Rosaceae – A2 E H N Q TV Y Erbacea perenne con fusti legnosi
221.
striscianti mai alti più di 15 cm; può formare tappeti molto fitti. Le foglie, persistenti in inverno,
hanno una forma ovato-oblunga con margine crenulato-dentato. Sono di colore verde scuro lucido
superiormente e di sotto bianco - tomentose. I fiori, bianchi, sono composti da 6-9 petali e
presentano numerosi stami. Antesi da Giugno ad Agosto. Specie circumboreale in Italia è comune
su tutto l’arco alpino, più rara in Appennino (Z3). Vive in pietraie, rupi, pascoli semirupestri,
preferibilmente su calcare sopra i 1000 m s.l.m. (Orto Bot. Pisa)
Drymis lanceolata (Poir.) Baill.: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm.
Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis
222.
(Griseb.) Griseb.) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e
pelose e fiori imbutiformi, penduli, con apice della corolla terminante in 5 lobi, di colore azzurro,
che sbocciano durante tutta l’estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. Luogo di
origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita
dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Deanna
Farina)
223.
Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba;
Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto
sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi o a trombetta, penduli, con apici della
corolla un po’ espansi, a 5 lobi, di colore bianco (azzurro nella specie). Fiorisce durante tutta
l’estate e predilige posizioni in mezza ombra. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco
rustica (Z9), ma coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita dai geli invernali, germoglia
nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Index 2009)
Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.) – Verbenaceae – B2/B1
224.
EF I M OP U X1 Grosso arbusto o alberello, sempreverde. Ha foglie ovali (3,5x7,5 cm), opposte,
acuminate, glabre. I fiori, piccoli, sono di colore fra il lilla ed il blu con bordo bianco. Ad essi
seguono piccole bacche (10 –12 mm) color arancio a maturità. Specie originaria dell’America
tropicale, di scarsa rusticità (Z9). Si può tentare la coltivazione in zone più fredde (Z8), in posizioni
riparate. (Index 2009)
Duranta plumieri Jacq.: vedi Duranta erecta L.
Duranta repens L.: vedi Duranta erecta L.
225.
Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav. – Bignioniaceae – B1/B2 E H(I) N O U(V)
Rampicante alto 1-3 m, con fusti costati. Foglie lunghe fino a 7 cm, alterne con base cordata e
margine intero o dentato. Infiorescenza erette di 15 cm di lunghezza, con fiori tubulari, un po’
rigonfi verso l’apice, scarlatti o arancioni con gola gialla. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Cile
centro-meridionale. In natura cresce in zone umide o con piogge costanti, tra 0 e 2000 m. Può
sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Ursula
Salghetti)
Echinacea angustifolia DC. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne eretta, con
226.
fusti fioriferi alti fino a 120 cm. Foglie lanceolate, lunghe 10-15 cm, intere; fiori di 10-15 cm alla
fine della primavera, di colore rosa porpora con disco conico arancio-marrone. Zona d’origine: dal
Texas al Canada. Perfetta rusticità (Z3). Utilizzata in medicina alternativa come immunostimolante
e per curare le affezioni dell’apparato respiratorio. (Marco Billi, Renzo Bigotti, Mirella Del
Dottore)
Echinocactus grusonii Hildm. – Cactaceae – A4 EG I M O V [Poltrona della suocera; in
227.
Inghilterra: Barile dentato] Cactus a crescita molto lenta (10 cm in 4 anni). Può raggiungere il
diametro di 80 cm e il metro di altezza. Le costole, acute, sono numerose (fino a 30 in certi casi),
con areole a lanugine giallastra, 8-10 spine radiali e 3-5 spine centrali lunghe fino a 5 cm. I fiori,
disposti a corona all'apice, sono piccoli, brunastri, gialli all'interno. Luogo di origine: Messico
centrale, dallo Stato di San Luis Potosì a quello di Hidalgo. (Z9). (Index 2009)
Echinodorus paniculatus Mich. – Alismataceae – A2/B5 DE L M O U Vigorosa pianta
228.
palustre alta fino ad 1 m, presente negli stagni e lungo i corsi d'acqua dell'America centromeridionale. Le foglie emerse sono lanceolate, lunghe fino a 25 cm e portate da piccioli robusti,
trigoni e lunghi fino al doppio della lamina. I fiori, del diametro massimo di 1 cm, sono riuniti in
infiorescenze pendule, che possono formare piante avventizie. Nella sua forma sommersa viene
spesso coltivata negli acquari tropicali. Non è rustica e per questo nel nostro clima può essere
coltivata in laghetto soltanto in primavera e estate. La semina può avvenire in contenitori stagni
oppure in vasi immersi in pochi centimetri di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con un leggero
strato di sabbia fine non calcarea. (Index 2009)
Echinophora spinosa L. – Apiaceae – A2 DG H M O V Y Pianta perenne (ma la parte
229.
aerea secca in inverno) dell’ambiente marino, alta 50-60 cm., con fusto flessuoso, divaricatoramoso, glabro e talvolta pubescente. Radice lunga e grossa. Foglie rigide, a lacinie molto pungenti,
trigone. Fiori con petali bianchi e piccolissimi (talvolta screziati di rosso), riuniti in ombrelle a 5-8
raggi, brevi; un solo frutto per ombrelletta. Spontanea lungo le coste della nostra Penisola e delle
isole. (Orto Bot. Pisa)
Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber;
230.
Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose) – Cactaceae – [ Torcia rossa ] A4 EG I M
O V Cactus con fusto cilindrico lungo fino a 90 cm (6-8 cm di diametro), accestente alla base, a
costole longitudinali, ramificato. I fusti presentano da 12 a 18 coste con areole bruno-biancastre e
lunghe spine bianche e robuste. Fiori grandi in primavera estate di colore generalmente rosso, ma
si conoscono anche forme gialle, arancioni e rosa. Luogo di origine: Argentina. (Z9) (Orto Bot.
Pegli)
Elaeagnus multiflora Thunb. – Elaeagnaceae – B2 DEG1 H MN Q(R) U X3 Arbusto
231.
deciduo alto fino a 3 m. i rami giovani sono coperti da scaglie bruno-rossastre. Foglie di 3-10 cm,
ovate, ovato-oblunghe o ellittiche, verde scoro, glabrescenti di sopra e argentate di sotto. Fiori di
1,5 cm, solitari o in coppia, profumati, in primavera. Frutti ovali di colore rosso scuro o marrone,
commestibili. Luogo di origine: Giappone e Cina. (Z6) (Andrea Bonazzi)
232.
Epigaea repens L. – Ericaceae – B1 E H N QO S [Trailing Arbutus, Mayflower] Arbusto
sempreverde strisciante alto 15-20 cm. Foglie alterne, ovato-oblunghe, coriacee, con apice
arrotondato, verde lucido scuro e coperte da una rada peluria sericea. Fiori profumati lunghi 12-15
mm, bianchi o rosa con 5 lobi apicali, riuniti in densi racemi terminali. Fiorisce in primavera.
Luogo di origine: Nord America. Molto rustica. Predilige suoli acidi e umidi e posizioni
ombreggiate. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z2) (semi acquistati)
233.
Epilòbium angustifolium L. – Oenotheraceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea
perenne di montagna, originaria dell’emisfero boreale. Fusti alti fino a 1,5 m, con foglie linearilanceolate (0,5-0,8 x 1-2,5 cm). Infiorescenza apicale di 30-50 cm, composta di numerosi fiori rosa
pallido o rosa porpora alla fine della primavera. Coltivare, specie in pianura, a mezz’ombra.
Spontanea in Italia. (Z3). (Mirella Del Dottore)
Epilòbium dodonaei Vill. – Oenotheraceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne con
foglie lineari, molto strette (2-3 mm). Fiori riuniti in racemi brevi, fogliosi fino all’apice, grandi,
roseo vinoso, prodotti durante tutta l’estate. Specie diffusa in Italia, su rupi e greti ghiaiosi dei
fiumi. (Z7). (Orto Bot. Pisa)
Erica pinea Thunb. – Ericaceae – B1 DE H(I) M O SV Piccolo arbusto sempreverde, alto
235.
fino a 150 cm, con foglie aghiformi. I fiori, tubulari, di colore bianco o giallo con apice bianco, o
rosa, sbocciano dall’estate all’autunno e sono riuniti in racemi apicali. Da coltivare in terreno acido
e ben drenato, in posizione soleggiata. Origine: Sud-Africa. (Z9/Z8). (Index 2009)
Eròdium crassifolium DC. (Geranium hirtum Forssk., Eròdium hirtum Willd.) –
236.
Geraniaceae A2/A3 EG I MN O V Specie con radici tuberose e caudine basale. Fusti striscianti
con foglie carnose finemente divise, pubescenti, di colore verde-biancastro. Fiori in cime ascellari
di colore viola-purpureo, spesso con centro più scuro. Luogo di origine: Nord Africa, Creta, Cipro
e Asia Minore. In natura cresce su suoli calcarei, pianure costiere e zone subdesertiche. (Z9) (Orto
Bot. Pegli)
Eròdium hirtum Willd.: vedi Eròdium crassifolium DC.
Eròdium pelargoniflorum Boiss. & Heldr. – Geraniaceae – A2 DE H MN O U Erbacea
237.
perenne alta fino a 30 cm, con fusti ramificati, legnosi alla base. Foglie ovato-cordate, talvolta
lobate, con margini dentati; le basali lunghe fino a 4 cm. Fiori di 2 cm di diametro, riuniti in
ombrelle di 4-10, di colore bianco, con due macchie porpora nella parte apicale. Fioritura estiva.
Specie originaria dell’Anatolia. (Z6). (Index 2009)
Eryngium maritimum L. – Apiaceae – A2 DE H M O UV X1 Y Erbacea perenne tipica
238.
di zone sabbiose costiere, con foglie basali rotondato-cuoriformi, spinose e fusti fioriferi alti fino a
50 cm, portanti foglie palmato-lobate, anch’esse spinose, cuoiose, di colore glauco. Fiori in
ombrelle rotondeggianti, di colore blu chiaro, in estate. Spontanea in tutta Europa.(Orto Bot. Pisa)
Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.: vedi Erýsimum wheeleri
Rothrock
239.
Erýsimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.) – Brassicaceae – A1/A2 E H M OP
U Y [Violacciocca] Suffrutice coltivato come biennale. Ha foglie lanceolate verde glauco, riunite in
rosette dense. Infiorescenze di colore giallo-arancio molto appariscenti in primavera. Spontanea
nell’Europa meridionale (Z7). (Pasquale Naccarati)
Erýsimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.)
240.
Greene) – Brassicaceae – A2/B2 E H M O VZ Erbacea perenne (o piccolo arbusto)
monocarpica, a portamento arrotondato, alta fino a 2 m, decidua, con foglie lanceolate. I fiori, di
colore giallo o arancio più o meno intenso, riuniti in racemi, sono prodotti da aprile a luglio e
sbocciano gradualmente. (Z8). In zone più fredde (Z7), all'arrivo dei geli, la pianta perde la parte
aerea, che si riproduce poi a primavera. Predilige luoghi soleggiati e terreno soffice e ben drenato.
Origine: Ovest U.S.A. (Index 2009)
Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats.: vedi Brahea edulis Wendl. ex S. Wats.
241.
Erythrina crista-galli L. – Fabaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Arbusto o albero (altezza
fino a 8 m) con rami arcuati, dotati di spine corte; foglie composte di tre foglioline triangolarioblunghe, lunghe fino a 10 cm, spinose sul picciolo. In tarda primavera e in estate (e anche
successivamente, pur se in tono minore) produce infiorescenze lunghe 30-60 cm, composte da
fiori papilionacei di colore rosso intenso. (Z9). Coltivabile in (Z8) in siti protetti, in pieno sole e
terreno ben drenato. Zona d’origine: Bolivia, Argentina, Brasile. (Orto Bot. Pisa)
242.
Escallonia revoluta (Ruiz & Pav.)Pers. – Grossulariaceae – B1 D I MN O U(Z) Nel luogo
di origine (Cile) è un albero, alto fino a 8 metri. Altrove assume forma arbustiva. Ha foglie
alternate, lunghe fino a 5 centimetri, irregolarmente dentate. I fiori, di colore bianco, riuniti in
pannocchie terminali, sbocciano in estate. (Z9). (Index 2009)
243.
Eschscholtzia californica Cham. –Papaveraceae – A2 E M O U Erbacea perenne
234.
cespugliosa, alta fino a 45 cm, con ramificazioni legnose alla base. Le foglie, alterne, pennatosètte,
minutamente divise in lacinie lineari, sono di color cenere. I fiori, numerosi, terminali, portati su
peduncoli sottili, formati da 4 petali di colore giallo arancio, sbocciano dalla tarda primavera fino a
metà autunno. Origine: Stati Uniti occidentali (California). (Z8). Utilizzata in medicina fitoterapica
(per curare insonnia, nervosismo, ansietà, depressione). (Umberto Tazzari, Renzo Bigotti)
Eucòmis bicolor Bak. – Hyacinthaceae – A3 E H M Q VZ [Pineapple lily (Giglio Ananas)]
244.
Bulbosa con foglie in rosetta basale, di colore verde intenso, spadiformi, arcuate, larghe fino a 10
cm, lunghe fino a 40 cm. I fiori, che sbocciano in estate, su scapi lunghi fino a 60 cm, sono di
colore bianco con striature violette, a forma di imbuto, con estremità divisa in sei lobi; sono
disposti circolarmente a formare una densa infiorescenza cilindrica. Questa termina superiormente
con un ciuffo di foglie, a forma di corona, di colore verde chiaro. La forma dell’infiorescenza
ricorda il frutto dell’Ananas. Origine: Sud-Africa. (Z8). Nelle zone soggette a forti gelate, in
autunno, conviene togliere i bulbi dal terreno e conservarli in luogo asciutto e buio, per poi
interrarli di nuovo a fine inverno. Seminare alla fine dell’inverno. Coltivabile in vaso. (Index 2009)
Eugenia jambos L.: vedi Syzygium jambos (L.) Alston
Euphorbia characias L. – Euphorbiaceae – B1 DE H MN O UV Y Cespuglio
245.
sempreverde, alto fino a 120 cm, con fusti eretti, pubescenti, sfumati di porpora. Le foglie sono
spatolate, acute, (1-2 x 5-15 cm) glauche, pubescenti, revolute al bordo. A fine inverno o inizio
primavera, in cime ombrelliformi lunghe 10-30 cm, compaiono i “fiori” (in botanica denominati
ciazi), di colore giallo-verde con ghiandole nettarifere porpora-nere, racchiusi da bràttee verdastre.
Specie della macchia mediterranea. (Z8). (Mirella Del Dottore)
Euphorbia dendroides L. – Euphorbiaceae – B1/B2 DG I(H) M O UV Y Arbusto alto
246.
fino a 3 m, deciduo nella stagione calda e secca. Ha chioma emisferica e foglie lanceolato-lineari
(0,5-1 x 3-5 cm). I fiori (ciazi), di colore giallo verdastro, riuniti in infiorescenze terminali,
sbocciano in primavera. Predilige le zone rupestri vicino al mare. (Z8). Coltivare in posizioni
protette e assolate, in terreni ben drenati. (Index 2009)
Euphorbia lathyris L. – Euphorbiaceae – A1 DE H M OP U Y Spontanea nelle regioni
247.
mediterranee. Sembra che questa pianta possegga la capacità di allontanare, con l’odore delle sue
radici, le talpe dai coltivi. A ciclo bienne, sviluppa fusti alti fino a 1,5 m, sui quali sono inserite, a
croce, foglie lineari (1-2,5 x 10-15 cm), di colore verde bluastro. Fiori (ciazi) di colore gialloverdastro in estate. (Z7). (Index 2009)
Euphorbia maculata L. – Euphorbiaceae – A1 G H M OQ V Minuscola erbacea annuale,
248.
spontanea nei campi coltivati assolati, con piccola radice fittonante, innumerevoli rami che si
biforcano ad ogni nodo. L’intero sistema di ramificazioni raggiunge difficilmente i 20 cm di
diametro. Foglie ovali asimmetriche lunghe al massimo 0,5 cm, finemente seghettate ed ornate da
una macchia centrale rosso bruna. Fiori (ciazi) minuscoli. Zona d’origine: Nord America. (Index
2009)
Euphorbia myrsinites L. – Euphorbiaceae – A2 DE H M OP U Y Erbacea perenne
249.
glauca, alta circa 30 cm, con steli robusti decombenti e poi ascendenti. Foglie carnose, obovate,
con apice mucronato, disposte a spirale. Fiori (ciazi) di colore giallo sulfureo in primavera.
Spontanea in Italia. (Index 2009)
250.
Euphorbia paralias L. – Euphorbiaceae – A2/A3 EG I(H) M OP V Y Specie perenne
rizomatosa, alta fino a 60 cm, glauca e glabra, cespugliosa, con portamento eretto. Le foglie sono
lanceolate o strettamente ellittiche, concentrate nella parte superiore del fusto. Produce, fra giugno
ed agosto, ombrelle a 3-5 raggi robusti, che portano ognuno due bràttee subrotonde o reniformi.
Anche le ghiandole fiorali sono reniformi, gialle e a corna divergenti. Seguono capsule di 4-5 mm,
profondamente solcate fra le cocche. Vive sulle dune sabbiose dei litorali marini dell’Europa
mediterranea. (Z8). (Orto Bot. Pisa)
Fabiana imbricata Ruiz & Pav. – Solanaceae – B1 DE H(I) OVZ Arbusto sempreverde,
251.
eretto o espanso, alto fino a 2,5 m, con i rami fittamente coperti di piccole foglie aghiformi
(l’aspetto è simile a quello dell’erica). In estate produce una miriade di fiori solitari, tubulosi, di
colore bianco o rosa pallido. Specie originaria delle zone temperate del Sud-America. (Z8/Z9).
(Index 2009)
Famatina cisandina Ravenna – Amaryllidaceae – A3 E H M PQ V Bulbosa originaria del
252.
Cile centrale alta fino a 30 cm. Foglie lineari che compaiono dopo la fioritura. I fiori, imbutiformi,
costituiti da sei tepali rossi (che ricordano gli Hippeastrum), sono portati numerosi da un robusto
scapo fiorale. La specie fiorisce alla fine dell’estate, alla comparsa delle prime piogge autunnali. In
natura vive al di sopra dei 1000 metri, in zone piuttosto aride, con piogge invernali e lunghe e calde
estati siccitose. Necessita quindi di terreni privi di ristagni d’acqua ed esposizione in pieno sole.
Buona rusticità. (Z7) (semi acqustati)
Firmiana simplex (L.) W. Wight (Sterculia platanifolia L.f.) – Sterculiaceae – C2 DEG H
253.
M OQ Albero maestoso, alto fino a 20 m, con chioma espansa e caratteristico tronco liscio, verde.
Foglie grandi (larghe 30-40 cm) 3-7 lobate. Infiorescenze terminali o ascellari, giallo-verdi, alla fine
della primavera. Zona di origine: Asia orientale. (Z8). (Andrea Bonazzi)
Flourensia thurifera (Mol.) DC. – Asteraceae – B1 E I M O V Arbusto che, nelle zone di
254.
origine, raggiunge l’altezza di circa un metro e mezzo. Fiori numerosissimi, di colore giallo.
Sopporta la siccità estiva, ed è facile da coltivare. Specie originaria del Cile. (Z9). (Luciano
Gasperini)
Foeniculum vulgare Mill. – Apiaceae – A2 DEG1 H M OQ U X2 Y Erbacea perenne
255.
spontanea nell’area mediterranea, alta fino a 2 m, dal caratteristico, piacevole aroma. Ha le foglie di
colore verde chiaro, di consistenza piumosa e ombrelle di fiori gialli in estate. I semi sono ricurvi,
scanalati e si utilizzano in cucina per aromatizzare i cibi; hanno potere disintossicante. (Faliero
Ciomei)
Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.) – Oleaceae – C2 DG H
256.
M OR U Y Albero (15-25 m) con chioma folta, ombrelliforme, con rami giovanili glabri. Foglie
caduche, imparipennate (7-13) con pinne sessili, ovato-lanceolate (5-7 cm), verde scuro
superiormente, più chiare al rovescio. Fiori all’ascella dei rami di un anno, riuniti in racemi,
giallastri, seguiti da numerosi frutti (samare). Predilige terreni umidi; perfetta rusticità (Z6).
(Fabrizio Govoni)
Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.: vedi Fraxinus angustifolia Vahl.
Fuchsia decidua Standl. – Oenotheraceae – B2 E I MN O U Specie della sezione Ellobium.
257.
Si tratta di una fucsia litofita o epifita (cresce sulle querce nelle foreste umide), decidua (perde le
foglie nella stagione avversa) con radici tuberose. I fiori, tubulari con tubo arancione, sepali rosa e
petali molto corti e rossi, compaiono prima delle foglie e sono riuniti in densi grappoli ascellari o
apicali. Fiorisce da dicembre a maggio che, nel suo luogo di origine, corrisponde alla stagione
secca. Molto appariscente. Luogo di origine: Messico. I semi germinano con facilità al caldo.
(Jalisco). (Z8) (semi acquistati)
Gaura lindheimeri Engelm. & Gray – Oenotheraceae – A2 E H MN OQ U X1 Erbacea
258.
perenne, robusta, villosa, con foglie lanceolate in rosetta basale. Durante l'estate produce
infiorescenze alte fino a 80 cm, composte di fiori di colore bianco (1,5-2 cm), che vira poi al rosa,
con antere rosse. Specie rusticissima (Z2), originaria del Texas e Louisiana. Tende anche a
spontaneizzarsi. (Letizia Feriozzi)
259.
Gazania krebsiana Less. (Gazania pavonia (Andrews) R. Br.) – Asteraceae – A2 E I(H) M
OQ U(V) Erbacea perenne alta fino a 15 cm. Foglie lanuginose sulla pagina inferiore, lunghe fino
a 17 cm. Capolini del diametro di 5-6 cm, con fiori del disco di colore arancione o rosso con
macchie nere e bianche alla base delle ligule. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa.
Questa specie si adatta a quasi tutti i tipi di suoli, ma preferisce quelli argillosi e sabbiosi. In estate
le piante vanno in riposo vegetativo e si seccano quasi completamente; poi, all’arrivo delle piogge,
si riprendono velocemente. (Z8) (Grazia Basili)
Gazania pavonia (Andrews) R. Br.: vedi Gazania krebsiana Less.
260.
Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims) –
Asteraceae – A2 E I(H) M OQ U(V) Erbacea perenne alta fino a 30 cm. Foglie coperte
(specialmente sulla pagina inferiore) di una peluria ragnatelosa. Capolini con fiori del raggio di
colore giallo brillante con base delle ligule scura, in estate. Luogo di origine: Africa australe. (Z8)
(Grazia Basili)
Gazania ringens Sims: vedi Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler
Genista monosperma Link.: vedi Retàma monosperma (L.) Boiss.
Genista salzmanni DC. – Fabaceae – B2 E H M OP U Y Arbusto spinoso, deciduo, a
261.
cuscinetto, alto fino a 60 cm, con fusti legnosi e rami rigidi, intricati, striati, spinosi. Foglie piccole,
semplici. Infiorescenze racemose, composte di fiori papilionacei, gialli, in primavera-estate. Specie
endemica dell’Appennino sett., Elba, Sardegna e Corsica. (Z7). (Index 2009)
Gentiana asclepiadea L. – Gentianaceae – A2 E H N OQ U Y Erbacea perenne con fusti
262.
alti fino a 80 cm, portanti foglie opposte, sessili, ovato-lanceolate (2-3 x 6-9 cm). I fiori, penduli,
con corolla tubulosa di colore azzurro violaceo, divisa in cinque lobi acuti, sbocciano in estate
all’ascella delle foglie superiori (in numero da 1 a 3). Per la germinazione: porre il contenitore, nel
quale sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane.
Porre poi a 15-20°C. (Orto Bot. Pisa)
Gentiana lutea L. – Gentianaceae – A2 E H M Q U Y [Gentiana maggiore] Erbacea
263.
robusta, a portamento eretto, alta fino a 2 m, con fiori ascellari gialli riuniti in mazzetti. Esige
terreno profondo, fertile, umido ma ben drenato ed esposizione in pieno sole in climi freschi o
montani (mezz’ombra nelle zone più calde). Per la germinazione: porre il contenitore, nel quale
sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane. Porre
poi a 15-20°C. (Mirella Del Dottore, Domenica Sartore)
Geranium anemonifolium L’Hér.: vedi Geranium canariense Reut.
Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.) – Geraniaceae – A2/B1
264.
DE I M OP UV Perenne suffruticosa originaria delle Isole Canarie. Ha foglie composte, palmate,
lungamente picciolate, raccolte in rosetta. I fiori sono grandi, di color rosso porpora, prodotti in
estate. Predilige posizioni in pieno sole. Scarsa rusticità (Z9). (Consuelo Messeri)
Geranium hirtum Forssk.: vedi Eròdium crassifolium DC.
Geranium maderense Yeo –Geraniaceae –A1/A2 DE I(H) N OP U(Z) Erbacea biennale,
265.
o perenne di breve durata. Il tronco è robusto (alto 1-1,5 m), rossastro, e porta all’apice un ciuffo
di foglie palmate, lungamente picciolate, di colore verde brillante. In primavera porta una grande
pannocchia (fino a 80 cm di diametro) di fiori magenta. Pianta molto vistosa e insolita, di facile
coltivazione in qualsiasi terreno fresco, a mezz'ombra. Endemica dell'isola di Madera. Poco rustica
(Z9/Z8).
Geranium nodosum L. – Geraniaceae – A2 E H N OQ U (Z) Y Erbacea perenne (20-30
266.
cm) con fusti gracili, ascendenti, ramosi, ingrossati ai nodi; Foglie picciolate (8-12 cm), con lamina
profondamente 5partita, dentata ai margini; foglie cauline con picciolo più corto e 3partite. Fiori di
1,5-2 cm, in estate, con petali lillacino-viola. Specie presente in Europa e diffusa anche nell’Italia
centrale e settentrionale, di ottima rusticità (Z6). (Mirella Del Dottore)
Geranium sylvaticum L. – Geraniaceae – A2 DE H N O U(Z) Y [Geranio silvano]
267.
Erbacea perenne a fusto eretto striato, alta fino a 50 cm. Foglie palmato-partite: picciolate le basali,
sessili le cauline. Fiori delicati con petali roseo-violetti da Giugno ad Agosto. Trattasi di specie
spontanea nelle radure boschive, negli ambienti ricchi di humus e nei prati concimati, dal piano
basale fino a 2.300 m s.l.m. Distribuzione: dall’Europa al Giappone (Z6). (Mirella Del Dottore)
Geum montanum L. – Rosaceae – A2 E H N OQ S(V) Y [Cariofillata montana] Pianta
268.
erbacea perenne a cespo, tipica della flora alpina, alta 15-30 cm, con scapi ascendenti e foglie basali
semplici, tomentose, spatolate (3-4x12 cm) le cauline ovate e pennatofide. Fiore di 2-3 cm, unico,
terminale, di colore giallo, cui seguono frutti filiformi fioccosi. Specie adatta per roccaglie e
giardino roccioso. Specie di alta montagna, presente sull’Appennino sett. e Alpi. Molto rustica
(Z3). (Mirella Del Dottore)
Geum quellyon Sweet cv. “Blazing Sunset” – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea
perenne semisempreverde con una rosetta basale formata da foglie compatte, ovato-spatolate,
color cioccolata in inverno. Fioritura abbondante e prolungata durante la buona stagione portata
da steli robusti; fiori semidoppi di un vistoso colore rosso vermiglio. Rusticissima (Z4). (Mirella
Del Dottore)
Geum rivale L. – Rosaceae – A2 DE H N OQ U Y Erbacea perenne alta fino a 50 cm, con
270.
fusti ascendenti, tomentosi, di colore violetto. Foglie profondamente tripartite, dentate. I fiori,
penduli, di 2,5 cm, con sepali violetti e petali gialli, venati di porpora, sbocciano da giugno ad
agosto. Specie spontanea in Italia. Ama luoghi ombrosi e umidi. (Mirella Del Dottore)
Geum urbanum L. – Rosaceae – A2 E H MN O U Y [Ambretta; Garofanaia] Erbacea
271.
perenne spontanea un po’ in tutta Italia, caratterizzata da foglie basali tripartite e fiori di 1-1,5 cm
di colore giallo, portati da fusti ramosi di 50-80 cm. Fioritura da maggio a luglio. (Mirella Del
Dottore)
Ginkgo biloba L. – Ginkgoaceae – C2 DG H M OQ U Albero deciduo, dioico, alto fino a
272.
35 m, a crescita lenta, ma molto longevo. È l’unica specie di questo genere e di questa famiglia. Già
esistente 200 milioni di anni fa. Foglie con caratteristica forma a ventaglio che in autunno si
colorano di giallo oro. Il frutto (nelle piante femminili), di colore giallo e polpa con odore
sgradevole, porta un solo seme. Nei luoghi d’origine (Cina) i semi sono consumati come alimento.
(Z4). (Orto Bot. Lucca, Orto Bot. Pisa)
Gladiolus carneus Delaroche – Iridaceae – A3 E I(H) MN PQ V Bulbosa sudafricana
273.
(Western Cape) dotata di 5 lunghe foglie lineari di 60 x 2 cm. Infiorescenze alte fino a 1 m portanti
numerosi grandi fiori zigomorfi, rosa, “a farfalla”. I fiori sono costituiti da sei tepali leggermente
ondulati di cui i 3 inferiori presentano macchie più scure. Molto appariscente durante la fioritura
che avviene in maggio. Predilige terreni ben drenati e privi di ristagni d’acqua. (Z9) (Lucia
Cortopassi)
Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.) – Iridaceae – A3 E H M O UV Y
274.
Bulbosa alta fino a 1 m, con spighe lasse di fiori rosa-porpora in tarda primavera-inizio estate.
Pianta un tempo molto diffusa come infestante nei terreni coltivati (specialmente nei campi di
grano), si è fatta piuttosto rara. Vuole terreni ben drenati e tollera quelli asciutti e poveri. Merita
una maggiore diffusione poiché è pianta di scarse pretese e può essere coltivata nei prati spontanei
in cui il primo sfalcio si effettua dopo la sua fioritura. Zona d’origine: Europa meridionale. (Orto
Bot. Pisa, Fabrizio Govoni, Pasquale Naccarati)
Gladiolus segetum Ker-Gawl.: vedi Gladiolus italicus Mill.
Gloriosa rothschildiana O’Brien: vedi Gloriosa superba L. var. rothschildiana
Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien) –
275.
Colchicaceae – A3/B4 E I M O U(ST) Erbacea rampicante, alta fino a 2,5 m, con grandi fiori
rossi e gialli simili a gigli. Esige terreno ben drenato, sabbioso, fertile e posizioni in pieno sole. Non
tollera il freddo alle radici. Può essere coltivata in grossi vasi da tenere al caldo durante i mesi
invernali, con terra quasi asciutta. Zona d’origine: Africa tropicale. (Consuelo Messeri)
Glycine sinensis Sims: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet
Glycine subterranea L. f.ma “Lutea”: vedi Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Lutea”
Glycine subterranea L. f.ma “Rubra”: vedi Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Rubra”
Goldfussia penstemonoides Nees: vedi Strobilanthes penstemonoides T. Anders.
276.
Gomortega keule (Molina) Baill. – Gomortegaceae – C1 FG1 I N O Z Albero che in Cile,
sua zona di origine, raggiunge l’altezza di circa 18 metri. Ha una fioritura non vistosa, cui seguono
frutti commestibili. Richiede terreno umido. Di difficile coltivazione. (Z9). (Index 2009)
Gomphrena globosa L. – Amaranthaceae – A1 DE M O U Erbacea annuale con foglie
277.
oblunghe, bianco tomentose da giovani, lunghe 10-15 cm. Infiorescenze globose di 3-4 cm in
estate, con bràttee rosa, bianche o porpora, portate da steli alti fino a 50 cm (da poter recidere ed
essiccare). Zona d’origine: Panama, Guatemala. (Mirella Del Dottore)
269.
Gordonia chrysandra Cowan – Theaceae – B1 DE I(H) N OR ST Grosso arbusto
sempreverde (3-6 m) con foglie ovato-lanceolate (10-15x3-5 cm), robuste, dentate, verde scuro.
Fiori bianchi in inverno, piuttosto grandi (7-10 cm), solitari, formati da 4 petali con numerosi stami
gialli centrali. Specie originaria dello Yunnan, relativamente rustica (Z9), anche se può resistere in
zone più fredde (Z8), con opportune precauzioni. (Orto Bot. Pegli)
Gossypium sturtianum Willis. – Malvaceae – B1 E I M OP U(V) [Sturt's Desert Rose]
279.
Arbusto sempreverde di 1,5-2 m con portamento eretto e foglie ovato-acuminate di 4-6 cm, intere.
Fiori solitari, simili a quelli dell’Hibiscus, piuttosto grandi (8-10 cm) di colore rosa-malva, con
centro porpora, durante tutta l’estate. Seguono frutti (capsule) ovoidi, con peluria biancastra o
bruna. Specie australiana, di scarsa rusticità (Z9). (Giuseppe Marcucci)
Grewia occidentalis L. – Tiliaceae – B3 EF I M O U(V) Arbusto sempreverde (2-3 m) con
280.
portamento ricadente. Foglie lanceolate o rombiche (lunghe fino a10 cm). I fiori, di colore rosa
porpora all’interno, malva all'esterno, riuniti in numero di 2-6 su peduncoli penduli, sbocciano dalla
primavera all’autunno. Ad essi seguono bacche di colore rosso-bruno. Specie africana, di scarsa
rusticità (Z9). (Pier Antonio Franchi)
Griselinia jodinifolia (Griseb.) Taub. – Griseliniaceae – B1 D I M O U V Pianta dioica,
281.
mellifera, che raggiunge i 4 m di altezza. E’ a crescita lenta per i primi 2-3 anni, entro i quali è
bene effettuare la messa a dimora. Coltivata per il bel fogliame ornamentale, e utilizzata anche
come frangivento. Resistente alla salsedine. Ai piccoli fiori insignificanti gialli seguono bacche di
colore nero-bluastro. Coltivare in terreno fertile, umido, ben drenato, in posizione soleggiata. In
inverno irrigare con parsimonia. Specie originaria della Nuova Zelanda. (Z9/Z10). (Index 2009)
Habranthus robustus Herbert ex Lodd. – Amaryllidaceae – A3 E I MN OR U(Z) Bulbosa
282.
con piccole foglie carnose, lineari, scanalate. Fiori solitari o in coppia –del diametro fino a 7 cm,
formati da 6 petali rosa con gola più chiara –portati da scapi lunghi fino a 30 cm. Specie originaria
del Brasile e Argentina. (Z9). (Index 2009)
Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I M O U Bulbosa
283.
originaria di zone temperate del Sud America. Le foglie, strette, lunghe fino a 15 cm, compaiono
dopo la fioritura. I fiori formati da 6 tepali di 2-3 cm, di colore giallo-arancio di sopra, rosa grigio
inferiormente, con strie rossastre, sbocciano in primavera su scapi lunghi 15 cm. (Z9). (Index
2009)
Hardenbergia violacea (Schneev.) F.C. Stearn. cv. “Alba” – Fabaceae – B1/B3 E I(H) M O
284.
U Arbusto sempreverde a portamento sarmentoso, che può arrivare a 2-3 m. Foglie semplici,
cordato-ovate o lanceolate. I fiori, formati da corolle papilionacee appaiate di colore bianco (nella
specie sono di colore porpora-violetto, con macchia gialla alla base), riuniti in racemi ascellari,
sbocciano in aprile. Zona d’origine: Tasmania, Australia. (Z9). (Index 2009)
Heímia salicifolia (HBK) Link. – Lythraceae – B1 E H M O U(TZ) Arbusto a portamento
285.
eretto, alto fino a 120 cm, con ramificazioni numerosissime, sottili e angolose, con foglie lineari,
opposte (alterne nella parte superiore dei rami), quasi sessili. I fiori, ascellari, sessili (2-3 cm di
diametro) di colore giallo vivo, formati da 5 petali obovati, riuniti in lunghe spighe che rivestono
tutta la pianta, sbocciano in estate. Specie originaria del Messico e dell’Argentina. (Z8). (Luciano
Gasperini)
286.
Helianthus occidentalis Riddell – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne alta
fino a 2 m, con steli pelosi e foglie opposte, oblungo-lanceolate (15-20 cm), rugose e ispide al tatto.
I capolini, terminali, di 6 cm di diametro, con fiori del raggio di colore giallo e fiori del disco
centrale di colore arancio, sbocciano in estate. Specie diffusa in Minnesota, Ohio, Florida e Texas.
(Z4). (Index 2009)
Heliotròpium amplexicaule Vahl. – Boraginaceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne,
287.
prostrata o ascendente, alta 15-30 cm. Foglie lanceolate, ispide e pelose. Fiori di colore rosa-lilla o
blu-violetto, in cime scorpioidi, in primavera ed estate. Si adatta a qualsiasi terreno, purché ben
drenato. Predilige posizioni soleggiate. Resistente alla sicccità. Zona di origine: Uruguay, Argentina.
(Z8). (Index 2009)
278.
288.
Hemerocallis hybr. “Stella d’oro” – Hemerocallidaceae – A3 E H MN O Erbacea perenne
rizomatosa di piccole dimensioni, con foglie nastriformi. Fioritura in racemi, composta da fiori
imbutiformi che si schiudono scalarmente durante tutta l’estate, di colore giallo chiaro con centro
arancio in questa cultivar. Rusticità completa (Z4). (Renzo Bigotti)
Hermodactylus tuberosus (L.) Mill. – Iridaceae – A3 E H M O U Y Tuberosa con
foglie lineari, lunghe 30-60 cm, con sezione quadrangolare. Fiore eretto, unico, simile a
quello degli Iris, su steli di 30-40 cm, di colore porpora-nero, che si manifesta a fine
inverno. Specie spontanea in Italia, piuttosto rara, rustica (Z7). (Pasquale Naccarati)
290.
Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca
parviflòra J. Torrey var. engelmannii) – Agavaceae – A3 EF H M O UV Succulenta di aspetto
289.
simile alla Yucca, ma con fiori che somigliano a quelli delle Aloe. Portamento cespitoso; foglie
lineari, arcuate, coriacee, di colore verde scuro, lunghe fino a 80 cm, con margini filamentosi. In
estate produce un’infiorescenza lunga oltre 1 m, composta di numerosissimi fiori penduli, di colore
rosso scuro con gola gialla (in questa varietà, più campanulati che nella specie). (Index 2009)
Hesperantha pauciflora (Baker) G.J. Lewis – Iridaceae – A2 E L M O VZ Pianta erbacea
291.
perenne tipica di luoghi sabbiosi e delle dune costiere. Ha foglie filiformi; fiori piccoli, di colore
azzurro violetto o bianco rosato. Origine: Sud Africa. (Z9). (Index 2009)
292.
Heuchera sanguinea cv. “Bressingham Hybr.” – Saxifragaceae – A2 E H MN OQ UZ
Erbacea perenne con foglie reniformi di 3-6 cm. Infiorescenze spiciformi in estate, alte 40-60 cm;
fiori campanulati, di colore variabile in questo ibrido da rosa a rosso corallo. La specie è originaria
del Nuovo Messico e Arizona, ed è perfettamente rustica (Z3). (Luciano Gasperini)
293.
Hibiscus boryanus DC. – Malvaceae – B1 E L N O U Arbusto sempreverde alto fino a 8
m, originario delle isole di Mauritius e Reunion. Foglie ovato-cuneate, crenate sul bordo,
leggermente pubescenti, di colore verde scuro. Fiori rosa scuro con centro porpora per tutta la
buona stagiione. In natura cresce in zone umide, ma non intrise d’acqua, mediamente ombreggiate,
da 0 a 1200 m. È piuttosto rara in natura. (Z10) (Giuseppe Marcucci)
Hibiscus cannabinus L. – Malvaceae – A1 DE I M O U Erbacea perenne (coltivata spesso
294.
come annuale) con base legnosa, alta fino a 3,5 m, di aspetto cespuglioso, con foglie più o meno
profondamente lobate. Fiori ascellari o in racemi, grandi fino a 8 cm, di colore giallo pallido con
macchie porpora alla base. Spontanea in India. Non rustica (Z9). (Orto Bot. Pegli)
Hibiscus chinensis Mast. cv. “Dorothy Crane”: vedi Hibiscus syriacus L. cv. “Dorothy
Crane”
295.
Hibiscus coccineus (Medik.) Walter – Malvaceae – A2/A3 DE H M O U Erbacea perenne
rizomatosa, decidua (la parte aerea secca all’inizio dell’autunno e si riforma a primavera). Le foglie
sono palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami
molto evidenti. Originaria della Florida e della Georgia. (Z7). (Orto Bot. Pisa, Orto Bot. Pegli, Ivo
Berlucchi, Giuseppe Marcucci)
296.
Hibiscus coccineus (Medik.) Walter “Violacea”– Malvaceae – A2/A3 DE H M O U
Erbacea perenne rizomatosa, decidua (la parte aerea secca all’inizio dell’autunno e si riforma a
primavera). Le foglie sono palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro /violaceo in questa forma,
con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami molto evidenti. La specie è originaria della Florida
e della Georgia. (Z7). (Renzo Bigotti)
Hibiscus esculentus L.: vedi Abelmoschus esculentus (L.) Moench.
297.
Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. f. – Malvaceae – B1 E I M O UVZ Arbusto alto fino a 5
m. Ha foglie ovato-ellittiche, con apice acuminato, lunghe da 6 a 8 cm. Fiori del diametro di 5-6
cm, di colore giallo con macchia scura alla base. Zona di origine: Giappone, Corea. (Z9). (Orto
Bot. Pisa)
Hibiscus manihot L.: vedi Abelmoschus manihot (L.) Medik.
Hibiscus militaris Cav. –Malvaceae – A2/B1 E H M O U Erbacea perenne con base
298.
legnosa, alta fino a 2 m. Foglie trilobate o pentalobate. Fiori solitari del diametro di 5-8 cm, di
colore bianco o rosa pallido con base cremisi. Specie spontanea in Pennsylvania, Florida e Texas.
(Z4). (Index 2009)
Hibiscus mutabilis L. – Malvaceae – B2/C2 DE H M O U Arbusto o albero alto fino a 6
299.
m, deciduo, con portamento allargato. Le foglie, 3-5 palmate, di colore verde intenso, sono lunghe
fino a 20 cm, pubescenti al rovescio per peli stellati. Fiori di 8-12 cm, imbutiformi, dalla tarda
primavera all’autunno, riuniti in gruppi e di colore bianco-rosa con base più scura quando si
aprono; di colore rosa scuro, alla sera, quando si chiudono. Zona d’origine: Cina. (Z8).(Orto Bot.
Pisa, Messeri Consuelo, Domenica Sartore)
Hibiscus palustris L. – Malvaceae – A2/B5 E H M O U Y Erbacea perenne, spontanea in
300.
zone umide del Sud degli Stati Uniti, alta fino a 2,5 m, con base legnosa e steli pubescenti, stellati.
Foglie lunghe fino a 22 cm, ovato-lanceolate. Fiori largamente imbutiformi (diametro: 8-10 cm), di
colore rosa-rosso (raramente bianchi), talvolta con base cremisi. (Z5). (Orto Bot. Pegli, Giuseppe
Marcucci)
Hibiscus pedunculatus L. f. – Malvaceae – A2 E I M OP U Erbacea perenne
301.
semiarbustiva, alta fino a 2 m. Foglie trilobate, arrotondate all’apice, ispide su entrambe le pagine.
Fiori ascellari, solitari (diametro: 7 cm), di colore rosa pallido, porpora o lilla. Pianta originaria di
un’area che va dal Mozambico al Sud Africa. (Z9). (Claudio Coletta)
Hibiscus sabdariffa L. – Malvaceae – A1/A2 EF L M O U(Z) Erbacea perenne, coltivata
302.
come annuale, robusta, alta fino a 2,5 m. Ha foglie di colore verde scuro; le inferiori intere e le
superiori digitate. Steli rossastri che portano all’apice fiori di colore giallo brillante, larghi 10-15 cm,
con bràttee e calice di colore rosso. Oltre che per ornamento, questa specie è utilizzata – con il
calice che maturando diventa rigonfio e carnoso – per fare marmellate, bibite e il carcadè, un
sostituto del tè. (Orto Bot. Pegli)
Hibiscus syriacus L. (Hibiscus chinensis Mast.) cv. “Dorothy Crane” – Malvaceae –
303.
B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero deciduo (2,5-4 m), con foglie trilobate. Fiori
imbutiformi, del diametro da 4 a 8 cm, di colore bianco con centro cremisi alla base di petali in
questa cultivar, prodotti durante tutta l’estate. (Z5). (Grazia Basili)
Hibiscus trionum L. – Malvaceae – A1/A2 DE L(I) M O U Y Erbacea coltivata come
304.
annuale o perenne di breve durata, non rustica (Z9) alta fino a 1,2 m. Fioritura prolungata con fiori
abbastanza grandi, gialli con gola porpora. Adatta ad essere coltivata in grandi ciuffi. Zona
d’origine: aree aride del tropico dell’Asia e dell’Africa. (Maurizio Ragonesi, Pietro Rodaro)
305.
Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer (Alyssum spinosum L.) – Brassicaceae – A2 E H M
O U Erbacea perenne. Forma dei cuscinetti folti, a forma di pulvino, alti fino a 30 cm. I fiori,
bianchi o rosa, riuniti in numerosissimi racemi apicali, sono molto decorativi. Rusticità da
accertare. Dovrebbe vivere bene in buona parte d’Italia (Z8). (Index 2009)
306.
Hosta sieboldiana (Hook.) Endl. cv.” Frances Williams” – Hostaceae – A3 DE H N O
U(Z) Cultivar con foglie molto grandi (fino a 45 cm di lunghezza), cordate, a forma di coppa,
molto corrugate, glauche, con ampi margini bianco-crema. Lo scapo fiorale può raggiungere i 110
cm di altezza. Fiori campanulati di colore lavanda chiaro riuniti in infiorescenze erette. (Z6).
(Consuelo Messeri)
Hosta rectifolia Nak. – Hostaceae – A3 DE H MN O U(Z) Specie erbacea perenne
307.
robusta che forma dei grandi cespi, originaria del Giappone e di alcune zone della Russia. Foglie
(15-23 x 5 cm) ovato-ellittiche, erette, leggermente involute, di colore verde chiaro su entrambe le
facce. I fiori sono campanulati, violetti con gola viola scuro e si sviluppano su infiorescenze alte
fino ad 1 m che si slanciano al di sopra del fogliame. Fiorisce alla fine dell’estate. I semi di questa
specie provengono dalla Russia. Molto rustica (Z3). (semi acquistati)
308.
Hovenia dulcis Thunb. – Rhamnaceae – C2 DFG H M QR U [Albero dell’uva passa]
Albero alto fino a 18 m, che tende a ramificare piuttosto in alto. Fiori bianchi minuscoli, in racemi
ascellari od apicali, seguiti da piccoli frutti legnosi la cui parte edule è costituita dai peduncoli, che,
ingrossandosi, diventano dolci ed hanno un sapore che ricorda quello dell’uva passa. Pianta facile
da coltivare in qualsiasi terreno. Luogo di origine: Asia orientale. (Maurizio Berardi)
Hypericum bellum H.L. Hi – Hypericaceae – B1 E H M U Arbusto molto ramificato, alto
fino a 3 m (larghezza fino a 2 m). Ha foglie ovali (2,5 x 4-5 cm). I fiori, grandi (diametro fino a 8
cm) sono di colore giallo e sbocciano in estate. Specie originaria della Cina, molto decorativa.(Z8).
(Index 2009)
Hypericum bellum H.L. Hi subsp. bellum H.L. Hi – Hypericaceae – B1 E H M U
310.
Arbusto molto ramificato, alto e largo fino a 1 m, con foglie ovate e fiori estivi di colore giallo.
Originario della Cina (Z8). (Index 2009)
311.
Hypericum canariense L. – Hypericaceae – B1 EG I M OP UV Arbusto o piccolo albero
alto fino a 4 m, con foglie oblungo-ellittiche (1-1,5 x 2-7 cm) e rami ascendenti. I fiori, di 2-3 cm,
di colore giallo scuro, a forma di stella con stami evidenti, sono riuniti in infiorescenze piramidali.
La fioritura, molto copiosa, è prodotta in estate. Coltivare in pieno sole e in terreni perfettamente
drenati, in zone molto riparate dai geli (Z9). Zona d’origine: Isole Canarie. (Orto Bot. Pisa)
Hypericum forrestii (Chittend.) N. Robson – Hypericaceae – B1 E H M U Piccolo arbusto
312.
cespuglioso, sempreverde, alto fino a 50 cm, con foglie ovali (2 x 3 cm). I fiori, di colore giallo,
apicali, sbocciano in estate. Specie originaria della Cina.(Z8). (Index 2009)
Hypericum riparium (L.) A. Chev.: vedi Hypericum roeperianum A. Chev.
Hypericum roeperianum A. Chev. (Hypericum riparium A. Chev.) – Hypericaceae –
313.
A2/B1 E L M O U Pianta cespugliosa di piccola mole, arbustivo-erbacea, perenne, a steli eretti,
con fiori piccoli, gialli. Tipica dei greti dei fiumi tropicali. Origine: Africa equatoriale e meridionale.
(Z10). (Index 2009)
Hypericum tetrapterum Fries – Hypericaceae – A2 E H M O U X1 Y Specie perenne con
314.
fusti prostrati alla base, successivamente eretti e dotati di 4 ali laterali. Le foglie sono ellittiche,
lunghe 1,5 cm e con ghiandole nere, ma si possono sviluppare anche foglie ovato-lanceolate di
maggiori dimensioni (fino a 2,5 cm), soprattutto sulle ramificazioni. I fiori gialli sono riuniti in
corimbi alti fino a 70 cm. Vive nelle paludi e nei luoghi umidi di tutta Italia; si può coltivare in
acqua profonda fino 5 cm, ma si adatta bene anche a terreni più asciutti, dove tende a disseminarsi
facilmente. Utile per attirare gli insetti nei giardini naturali. (Roberto Pellegrini)
Ibėris sempervirens L. – Brassicaceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne alta
315.
20-25 cm. Ha la forma di un piccolo cespuglio. Le foglie sono intere, lineari, leggermente ovate. I
fiori, in racemi lassi, brevi o allungati, sono bianchi o rosati e sbocciano in primavera e estate.
Cresce in luoghi rupestri. E’ spontanea in Italia (Alpi marittime, Appennino Ligure e Toscoemiliano, Alpi Apuane). (Z4). (Sara Firullo)
Ibėris umbellata L. – Brassicaceae – A2 E H M Q V Y X1 X2 Erbacea perenne con fusti
316.
eretti fino a 50 cm portanti infiorescenze a corimbo ombrelliforme. Fiori roseo-purpurei,
asimmetrici. Antesi da Maggio a Giugno, impollinazione affidata a farfalle diurne e notturne, api.
Foglie intere, le inferiori lanceolate seghettate le cauline lanceolato-lineari. E’ diffusa nel bacino del
Mediterraneo, dove vive in praterie e radure aride e luoghi pietrosi fino a 1300-1600 m s.l.m. (Z6).
Predilige posizioni soleggiate e terriccio permeabile. Per ottenere piante vigorose si semina a fine
Settembre e si procede alla messa a dimora a fine inverno e in primavera. (Pietro Rodaro)
317.
Ilex verticillata (L.) A. Gray – Aquifoliaceae – B2 F H MN OQ U X3 Specie dioica.
Arbusto deciduo, alto fino a 3 m, a portamento espanso. Foglie ovato-lanceolate (1-2,5 x 3-7 cm),
dentate. Fiori in primavera, numerosi, all’ascella delle foglie. Seguono frutti rossi di 4-5 mm di
diametro (ovviamente sugli esemplari femminili), a lungo persistenti. Origine: Nord America.
(Z3). (Index 2009)
Iochroma australis Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer
Iochroma australis Griseb. f.ma alba: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer f.ma alba
Impatiens balfourii Hook. f. – Balsaminaceae – A1 E H N O U Y Erbaceae annuale
318.
spontaneizzata in alcune zone del Nord Italia, con fusti ascendenti alti fino a 1 m, ingrossati ai
nodi. Foglie alterne, con picciolo alato. Fiori di colore bianco-rosa intenso, con sperone ricurvo,
riuniti in racemi ascellari, in estate. Zona di origine: Himalaya. (Letizia Feriozzi, Katia Braida)
309.
Impatiens glandulifera Royle (Impatiens roylei Walp.) – Balsaminaceae – A1 DE N O U
X1 Y Erbacea annuale alta fino a 1 m, con fusto spesso e carnoso, foglie lanceolate, serrate,
lunghe fino a 10 cm. La fioritura inizia in primavera e si prolunga per quasi tutta l’estate. I fiori, di
colore rosa o eccezionalmente bianchi, sono abbondanti e molto ornamentali. La specie richiede
luoghi freschi e ombrosi, terreni ben drenati ma costantemente umidi. Spontanea sull' Himalaya. Si
riproduce facilmente per autodisseminazione. (Z6). (Donatella Cava)
Impatiens roylei Walp.: vedi Impatiens glandulifera Royle
320.
Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge – Balsaminaceae – A2 E L N QR (S)VZ
Specie erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusti sottili, intervallati da grossi nodi. Foglie
alternate (4 x 8 cm), ovate, con margine leggermente dentato. I fiori, lungamente peduncolati
sbocciano, in coppia, all’ascella delle foglie, da giugno a settembre. Essi sono zigomorfi, composti
di cinque petali di colore blu oltremare, luminoso; quattro, posti inferiormente, sono di uguale
dimensione; il quinto, posto superiormente, è orbicolato. I frutti sono capsule fusiformi, lunghe
fino a 4 cm, deiscenti. Aprendosi, lanciano a distanza i semi, sferici (diametro: 2 mm), di colore
bruno scuro. Originaria del Tibet, delicata (Z10/Z11). In zone più fredde è coltivabile come
annuale in piena terra, oppure in vaso, da riparare, nell’inverno, in una serra, nella quale la
temperatura non scenda al di sotto dei 10° C. (Letizia Feriozzi)
Incarvillea delavayi Bur & Franch. – Bignoniaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne
321.
con foglie lirato-pennate, lunghe fino a 25 cm. In estate produce infiorescenze composte da 2-10
fiori tubolosi, lunghi 6 cm, di colore porpora e giallo esternamente, giallo listato di porpora
all’interno. Specie originaria della Cina. (Z6). (Index 2009)
Indigofera gerardiana Graham: vedi Indigofera heterantha Wallich ex Brands
Indigofera heterantha Wallich ex Brands (Indigofera gerardiana Graham) – Fabaceae –
322.
B2 E H M OP U Arbusto spogliante di medie dimensioni (2,5 m), con foglie composte,
imparipennate (13-21) e fioritura dall’estate a inizio autunno in densi racemi eretti, composti da
trenta fiori papilionacei di 1,5 cm, di colore rosa porpora. Specie originaria delle regioni a nordovest dell’Himalaya; ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Pegli)
Indigofera tinctoria L. – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo alto 1,5-2 m, con
323.
foglie composte (4-7 paia di foglioline) e fiori papilionacei disposti in racemi arcuato-ascendenti,
più brevi delle foglie. I petali sono di colore rosa-rosso, con parte inferiore di colore blu scuro.
Fioritura estiva. Specie originaria del S.E. dell’Asia. (Z9). (Orto Bot. Pegli)
324.
Ipheion uniflorum (Graham) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.) – Tricyrtidaceae – A2/A3 E
H M OR U Erbacea perenne bulbosa, con foglie grigio verdi, lineari (0,7 x 20-25 cm), flaccide. In
primavera, su scapi di 20 cm, sbocciano fiori di 4 cm, solitari, imbutiformi, bianchi, con venature
blu o viola, e stami arancio. Specie proveniente dall’Uruguay e Argentina. (Z6). (Index 2009)
325.
Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House) – Convolvulaceae – A1/B4 E I(H)
M O U Rampicante perenne, spesso coltivato come annuale, con fusti sarmentosi ricoperti di
aculei molli. Foglie ovate, trilobate, lunghe 10-18 cm, di colore verde scuro. Fiori in estate, bianchi,
imbutiformi, larghi 12-15 cm, verdastri nelle venature, che si aprono la notte e sono soavemente
profumati. Originaria delle regioni tropicali di tutto il mondo. (Z9). (Claudio Coletta)
Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.: vedi Ipomoea hederacea Jacq.
326.
Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex Choisy) D. Austin (Ipomoea fistulosa Mart.
ex Choisy) – Convolvulaceae – B1E I M O U Specie perenne, alta fino a 1,8 m, cespugliosa,
eretta, con fusti cavi, glabri o coperti da una rada peluria. Foglie lanceolate, generalmente glabre.
Fiori imbutiformi di 8-12 cm di diametro, riuniti in panicoli; colore rosa porpora con tubo porpora
scuro alla base, coperti da minuscoli peli all’esterno. Pantropicale. (Z9) (Giuseppe Marcucci)
327.
Ipomoea coccinea L. (Quamoclit coccinea Moench) – Convolvulaceae – A1/A3/B4 E I
M O U Rampicante perenne, coltivato anche come annuale, alto fino a 2-3 m. Le foglie sono
intere a base cordata o sagittata o astata, dentate, portate da peduncoli sottili. In estate produce
corolle tubolose, larghe 2-4 cm alla fauce, di colore scarlatto con gola gialla, fragranti. Zona
319.
d’origine: U.S.A. (Z7). (Claudio Coletta)
Ipomoea fistulosa Mart. ex Choisy: vedi Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex
Choisy) D. Austin
Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) – Convolvulaceae – B4
328.
E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate, intere o trilobate, con
apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, generalmente di colore blu
scuro. Originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina. (Giuseppe Marcucci, Pier Antonio
Franchi)
Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) cv. “Rosso/blu”–
329.
Convolvulaceae– B4 E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate,
intere o trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, bicolori
in questa cv. (rosso-blu scuro). La specie è originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina.
(Umberto Tazzari)
Ipomoea nil Meisn. cv. “Nana” – Convolvulaceae – A1 E M O U Si tratta di una cultivar
330.
che raggiunge al massimo una trentina di centimetri di altezza con portamento compatto. Le foglie
sono cuoriformi e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi di
colore viola con margine bianco. Insolita e particolare. (Pier Antonio Fanchi)
Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) – Convolvulaceae – A1/B4 E
331.
M O U Rampicante annuale (alto fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da
corolle imbutiformi, di colore porpora. Zona d’origine: Messico. (Z10). (Claudio Coletta)
Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black” –
332.
Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Rampicante annuale (fino a 3 m) con foglie cordate, intere.
Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora (nella specie il colore è più
chiaro). Zona d’origine della specie: Messico. (Z10). ( Letizia Feriozzi)
Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Split Personality” –
333.
Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Interessante cultivar caratterizzata da fiori rosa con base
bianca e con petali parzialmente liberi, non fusi, tanto da assumere la forma a stella. (Pier Antonio
Franchi)
334.
Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta” –
Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Varietà con fiori di colore blu scuro con cinque strie
longitudinali porpora e centro rosa, di 7 cm di diametro. Fioritura molto lunga. Facile da coltivare.
(Claudio Coletta)
Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Sunrise Serenade” –
335.
Convolvulaceae – A1/B4 E I M O U Varietà annuale rampicante vigorosa. Fiori grandi, doppi e
laciniati, rosa-magenta con centro bianco. (Z9) (Farina Deanna)
Iris florentina L. cv. ‘Alba’ – Iridaceae – A3 E H MN OQ U Y [Giaggiòlo]. Rizomatosa
336.
con foglie ensiformi, tutte basali, acute e glauche. Fiori in tarda primavera di colore bianco puro
(nella specie sono di colore viola), odorosi, con tepali esterni a fascia barbata, gialla. La specie è
presente in tutta Italia, anche come pianta coltivata per le sue proprietà medicinali. (Z6). (Index
2009)
Iris foetidissima L. – Iridaceae – A3 DEF H MN Z Y [Giglio dei morti] Specie erbacea
337.
perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Produce fiori di colore bluviolaceo in maggio-giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo
la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace colore rosso-arancio.
(Z8). (Mirella Del Dottore, Gianandrea Giovannardi, Orto Bot. Pisa)
338.
Iris foetidissima L. var. citrina Syne – Iridaceae – A3 DEF H MN Z [Giglio giallo dei
morti] Specie erbacea perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Questa
varietà produce fiori di colore giallo chiaro e malva in maggio-giugno. Caratteristiche e ornamentali
sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i
semi di un vivace colore rosso-arancio. (Z8). (Elisabetta Silicani)
Iris germanica L. (hybr.) – Iridaceae – fiori blu/bianchi – Iridaceae – A3 E H MN O U
Una selezione in miscuglio di colore blu/bianco di Iris germanica, specie rizomatosa non nota allo
stato spontaneo ma comunemente coltivata per i suoi magnifici fiori. (Elisabetta Silicani)
Iris pseudacorus L. – Iridaceae – A3/B5 E H MN OQ U X1 Y [Giglio giallo; Coltellacci]
340.
Pianta rizomatosa tipica di zone umide con foglie lanceolate (3x90 cm), di colore grigio-verde. I
fiori, vistosi, di colore giallo con macchie marroni o violette, sono prodotti in primavera-estate. Dal
suo rizoma si ottiene un colorante blu. (Orto Bot. Pegli, Fabrizio Govoni, Consuelo Messeri)
Iris tectorum Maxim. – Iridaceae – A3 E H MN O U [Iris dei tetti] Rizomatosa con fusti
341.
spesso ramificati, alti fino a 40 cm. Foglie esili, costolute, di colore verde chiaro (2,5 x 30 cm). Fiori
2-3 per spata, grandi (10 cm) blu lilla venati e macchiati di scuro, bianchi all’interno. Fioritura
all’inizio dell’estate. Specie originaria della della Cina centrale e occidentale. (Z7). (Index 2009)
Iris versicolor L. – Iridaceae – A3 DE H M OQ U Rizomatosa e stolonifera alta fino a 60
342.
cm. Ha steli ramificati, foglie grandi di colore verde-azzurro, rigide, erette. I fiori sono numerosi
per ogni ramo, grandi fino a 8 cm, di colore variabile dal violetto al rosso porpora. Questa specie
appartiene al gruppo delle Iris laevigatae e come tale è adatta per essere piantata ai bordi dei laghi,
dove forma rapidamente cespi compatti. Originaria del Canada e delle regioni settentrionali degli
Stati Uniti. (Z7). (Orto Bot. Pegli)
Isopetalum ranunculophyllum Eckl.: vedi Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. &
Zeyh.) Baker
Juncus effusus L. – Juncaceae – A2/B5 D H M O U Y Pianta erbacea perenne cespitosa,
343.
comunissima negli ambienti umidi italiani e in tutti i luoghi caratterizzati da ristagno idrico. I fusti,
verdi e cilindrici, sono eretti ed alti fino a 1,20 m, mentre le foglie sono ridotte a guaine basali
brunastre. L’infiorescenza è giallo-verde ed è collocata all’ascella di una brattea terminale che
costituisce l’apparente prosecuzione del fusto. Completamente rustica, si coltiva nel terreno umido
o in vasche e laghetti con acqua profonda fino a 15 cm. I fusti, come avveniva in passato, possono
essere utilizzati come legacci naturali per legare i giovani fusti di viti ed altri ortaggi. (Z3) (Roberto
Pellegrini)
Kedrostis africana (L.) Cogn. – Cucurbitaceae – A4/B3 EFG L8I9 M OP UV Sarmentosa
344.
con base caudiciforme, rigonfia, succulenta e con fusti lunghi fino a 6 m. Foglie orbicolari (10 x 12
cm), profondamente palmato-lobate. Fiori maschili bianco-verdastri, con corolla di 5-10 cm di
diametro; fiori femminili più piccoli. Frutti di 1,5 cm, globosi, rossi a maturità. Zona d’origine:
Africa. Delicata (Z10), anche se è possibile coltivarla in zone più fredde (Z9), in terreno ben
drenato, asciutto in inverno, e in posizione riparata. (Index 2009)
345.
Kirengeshoma palmata Yatabe – Hydrangeaceae – A2 DE H N OR SZ Perenne cespitosa
con corti rizomi e fusti arcuati, di colore porpora-rossiccio. Foglie da ovate a palmato-lobate, di
colore verde chiaro, leggermente tomentose, lunghe fino a 20 cm; più piccole e quasi sessili verso
l’apice del fusto. Produce, a fine estate, in cime terminali reclinate, fiori tubolari con petali carnosi,
di colore giallo chiaro, lunghi fino a 3,5 cm. Originaria del Giappone. (Z8). (Index 2009)
Kleinia grantii Hook. F.: vedi Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn.
346.
Kniphofia northiae Bak. (Tritonia northiae Skeels) – Asphodelaceae – A3 E H M O V Z
Pianta erbacea perenne alta fino a 1,7 m, cespitosa, rizomatosa, con foglie di colore grigio verde
a forma di rosetta. I fiori, riuniti in pannocchia, sono di color giallo crema e sbocciano in agostosettembre. I semi germinano in 10-30 giorni. Seminare alla profondità di circa 6 millimetri, in
torba, a circa 22° C; ridurre la temperatura la notte. (Z8). Zona di origine Sud Africa. (Index 2009)
Koelreuteria paniculata Laxm. – Sapindaceae – C2 EF H M OQ U Albero deciduo alto
347.
fino a 10 m, con foglie imparipennate, lunghe fino a 35 cm, composte da foglioline ovate, con
margine seghettato. I fiori, gialli, riuniti in pannocchie terminali lunghe fino a 30 cm, sbocciano a
luglio; ad essi seguono frutti a capsula, con parete di consistenza cartacea, di colore giallo
brunastro, assai persistenti. Zona d’origine: Asia orientale. (Z7). (Sergio Madrigali)
348.
Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. – Malvaceae – A2/B5 E H MN O UZ Y (vedi
339.
anche pianta dell’anno 2010) Erbacea perenne alta fino a 150 cm. Racemi terminali di fiori rosa
simili a quelli dell’Hibiscus, del diametro di 4 cm, durante l’estate. Predilige terreno umido. Resiste
alla salsedine. Pieno sole o mezza ombra. (Z7). (Orto Bot. Lucca)
Kosteletzkya virginica (L.) Presl. ex A. Gray: vedi Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.
Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. cv. “Purpureus”) – Fabaceae – B3 DEF
349.
I M O U(V) Erbacea perenne a rapido sviluppo, con steli rampicanti lunghi fino a 6 m. Foglie
alterne, trifoliate, ciascuna di 15 x 15 cm, con picciolo rossastro. In estate produce infiorescenze di
30-40 cm, simili a quelle del glicine, formate da gruppi di 5 fiori papilionacei di colore violettoporpora e profumati. I baccelli, anch’essi colorati e profumati come i fiori, sono commestibili da
giovani. Specie originaria del S.E. Asia, Egitto e Sudan. (Z9). Può essere coltivata come annuale.
(Orto Bot. Pegli, Maurizio Berardi, Faliero Ciomei)
Laburnum anagyroides Medik. – Fabaceae – [Maggiociondolo] B2 E H MN O U X1 Y
350.
Arbusto spogliante, alto fino a 6 m. Foglie composte di tre foglioline ellittico-ovate portate da un
lungo picciolo. I fiori, gialli, riuniti in racemi densi, penduli, lunghi da 10 a 30 cm, sono prodotti in
primavera. Tutta la pianta è velenosa. (Z7). (Ornella Vannozzi)
Lagenaria longissima hort.: vedi Lagenaria siceraria (Molina) Standl.
Lagenaria siceraria (Molina) Standl. (Lagenaria longissima hort.) – Cucurbitaceae –
351.
A1/G1 EF M O U Rampicante annuale con foglie ovato-cordate, (5-23 cm), sinuato dentate,
pubescenti. Fiori solitari, monoici, verde-giallo, pubescenti, i maschili più grandi, formati da 5
petali ovati di 3-5x2-4 cm. In estate produce frutti verdi, spesso maculati di bianco, lunghi anche
oltre 1 m, diritti o ricurvi. Sono commestibili da giovani, quando sono lunghi circa 30 cm. Detto
anche “Serpente di Sicilia”. (Marco Billi, Renzo Bigotti)
Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don – Malvaceae – B1(C1) EG I(H) M O U Arbusto
352.
sempreverde (o piccolo albero alto fino a 5 m) a portamento colonnare. Foglie ovato-lanceolate, di
colore verde scuro, coriacee, biancastre al rovescio. I fiori, di 4-6 cm, simili a quelli dell’Hibiscus, di
colore rosa-magenta, si schiudono in estate. Specie originaria del Queesland e delle Isole di
Norfolk. (Z9), ma se in posizione riparata può resistere anche in Z8. (Orto Bot. Lucca, Claudio
Coletta)
Lantana camara L. – Verbenaceae – B1 E L(I) M O U X1 Arbusto sempreverde alto fino a
353.
2 m, con portamento cespuglioso. Le foglie sono ovato-ellittiche con apice appuntito, ispide,
rugose, di colore verde scuro, dentellate sul margine; se strofinate emanano un odore acre. I fiori,
di vario colore (bianco, rosa, giallo, arancio, rosso scuro), riuniti in corimbi globosi del diametro di
5 cm, sono prodotti all’ascella delle foglie da maggio fino ai primi geli. Spesso, invecchiando, alcuni
fiori diventano più scuri, per cui sulla stessa infiorescenza si hanno diverse tonalità di colore. Ai
fiori seguono frutti carnosi, di colore blu-metallico. Luogo di origine: America tropicale. (Z9).
Coltivabile in (Z8), solo in siti riparati. (Grazia Basili)
Lapeirousia laxa (Thunb.) N.E. Br.: vedi Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl.
354.
Làthyrus latifolius L. – Fabaceae – B3 DE H MN O U Rampicante perenne con foglie di
colore verde glauco, munite, all’apice, di tre viticci prensili. I fiori, papilionacei, con corolle di 3 cm,
di colore magenta-porpora, rosa o bianco, sono riuniti in racemi (in numero di 5-15) e sono
prodotti durante tutta l’estate. Zona di origine: Europa centrale e meridionale. (Z5). (Pasquale
Naccarati)
Latua pubiflora Baill. – Solanaceae – B1 DE I N OP U(ST) Arbusto sempreverde alto fino
355.
a 4 m. Foglie ellittiche, lucide. Fiori penduli,campanulati,rosso-magenta, molto vistosi. Fioritura
abbondante in primavera. Vuole terreno fresco, molta acqua ed esposizione a mezz'ombra. Tutta la
pianta contiene alcaloidi tossici. Origine: Cile (Z9). (Luciano Gasperini)
Laurelia aromatica Juss. ex Poir.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul.
356.
Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. (Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.; Thiga
chilensis Molina; Laurelia aromatica Juss. ex Poir.; Laurelia serrata Phil.; Atherosperma
sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.) – Monimiaceae – B1/B5 G I N O Z Albero alto fino a 30 m,
con foglie opposte (1-4 x 6-9 cm) da ellittiche a ovate, lucide, con margine serrato. L’infiorescenza
è un panicolo, composto da 5-17 fiori (a 7-14 petali) di colore bianco-verdastro, del diametro di 5-8
cm, sorretti da un corto peduncolo. Seguono acheni quasi ovali, di 2,5 cm di diametro, di colore
bruno scuro. Luogo di origine: Cile, dove cresce in zone umide (spesso con le radici immerse
nell’acqua), tra 0 e 2000 m. (Z9) (Index 2009)
Laurelia serrata Phil.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul.
Lavatera arborea L. – Malvaceae – A1/A2 E I(H) M OP U Y Erbacea bienne (ma anche
357.
perenne di breve vita) di notevoli dimensioni (2-3 m) con foglie irregolarmente lobate, lunghe 5-8
cm. Fiori in estate, di 4-5 cm, di colore viola porpora, in numero di 2-7 all’ascella delle foglie.
Spontanea nell’Italia meridionale. Esige posizioni assolate e terreno ben drenato. (Z8).
(PasqualeNaccarati)
Lavatera maritima Gouan – Malvaceae – B1 EG I(H) M OP U(V) Y Arbusto sempreverde
358.
(0,8-1,2 m) con fusti legnosi e contorti e giovani rami bianco-lanosi. Foglie reniformi, vellutate,
grigio tomentose al rovescio. I fiori, solitari o accoppiati, del diametro di 5-6 cm, di colore rosa con
venature viola, sbocciano in primavera e estate. Specie spontanea su rupi calcaree in prossimità del
mare. Esige terreno ben drenato. (Z9). (Index 2009)
Lavatera olbia cv. “Rosea” – Malvaceae – A2 E H M OP U(V) Arbusto alto fino a 2 m,
359.
con fusti eretti, ispidi. Foglie: le inferiori rotonde, le superiori ovato-lanceolate, o anche trilobe. I
fiori, solitari, all’ascella delle foglie, di colore rosa in questa cultivar, del diametro di 6-8 cm,
sbocciano all’inizio dell’estate. La specie è presente nelle zone aride del centro-sud Italia (Z8).
(Index 2009)
Leonòtis leonurus (L.) R. Br. – Lamiaceae – B1 E I M O U X1 Arbusto originario del Sud
360.
Africa, alto fino a 2 m, con foglie lanceolate, dentate, brevemente picciolate. Infiorescenze dense,
corolle bilabiate di circa 6 cm di colore variabile da arancio a rosso scarlatto. Scarsa rusticità (Z9).
(Orto Bot. Pisa, Consuelo Messeri)
Leonòtis nepetaefolia (L.) R. Br. – Lamiaceae – A2 E I M O U(Z) Erbacea perenne (1-1,5
361.
m) con fusti angolosi e tomentosi. Foglie ovate di 8-10 cm, dentate, lungamente picciolate. Fiori
composti da corolle di 2,5 cm riunite in cime ascellari di 4-6 cm, di un vivace colore arancio
scarlatto scuro. Fioritura prolungata, da luglio a settembre. Specie diffusa nelle regioni tropicali
dell’Africa, India e America, di discreta rusticità (Z8). (Orto Bot. Pegli)
Leonurus cardiaca L. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U [Cardiaca comune] Erbacea
362.
perenne con fusto eretto, ramoso da glabro a pelosetto. Raggiunge un’altezza massima di 1,5 m. Le
foglie verde scuro nella pagina superiore e grigio lanose inferiormente, sono cordate nelle basali e
palmate nelle cauline; il margine è caratterizzato da profonde incisioni. I fiori bilabiati bianchi o
rosei sono disposti in verticilli fogliosi e compaiono in estate. Specie introdotta come officinale e
spontaneizzata nell’Italia settentrionale, dove cresce sporadica negli incolti, presso i ruderi e le
concimaie fino a 1400 m s.l.m. (Z6). È conosciuta per le sue proprietà sedative e calmanti sul
sistema nervoso e cardio-vascolare. La specie è originaria dell’Asia temperata. (Liubina Soravito)
Lepidium sativum L. –Brassicaceae – A1 D H MN OP U Y (Crescione inglese) Erbacea
363.
annuale, con fusto prostrato-ascendente, glauchescente, alto 30-60 cm. Foglie pennatosètte, con 511 lacinie di 1-3 x 8-15 mm, spatolate. Fiori di 0,6-1 cm, di colore viola, riuniti in racemi lineari.
Specie presente ovunque in luoghi incolti, commestibile. (Luciano Gasperini)
364.
Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f. – Myrtaceae – B1/C1 E H M OP UV
Arbusto o piccolo albero (3-6 m) sempreverde con rami giovanili pubescenti. Foglie piccole,
lineari-oblunghe, dotate di ghiandole oleose fragranti. Fiori bianchi con 5 petali e numerosi stami,
ascellari, molto numerosi, che si schiudono in Maggio-Giugno, posti tutt’intorno ai rami. Specie
originaria della Nuova Zelanda, di buona rusticità (Z8) (Marco Billi)
365.
Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning (Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.;
Colùtea frutescens L.) – Fabaceae – B1 DEF I M O T(U) Piccolo arbusto sempreverde,
cespuglioso, alto fino a 1,5 m. Ha foglie alternate, imparipennate, composte da piccole foglioline
ellittiche (0,4-0,6 x 1-1,5 cm), di colore verde grigiastro argentato. I fiori, di colore rosso brillante,
lunghi 3-3,5 cm, sbocciano, all’ascella delle foglie e sulla parte apicale dei rami, da metà estate fino
ai primi geli. Seguono frutti a forma di palloncino, leggeri, con pareti di consistenza cartacea.
Originaria del Sud-Africa. Diffusa anche in Australia. (Z9). (Index 2009)
Leucaena glauca (Willd.) Benth.: vedi Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit.
Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.) – Mimosaceae
366.
– B1/C1 EF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero con foglie composte, simili a quelle della
mimosa. Produce infiorescenze a forma di piumino rotondo, di colore bianco, durante l’estate, cui
seguono frutti (legumi) rossi a maturità. Specie di facile coltivazione, ma delicata (Z10). Coltivabile
in (Z9), purché in siti protetti. Zona d’origine: Polinesia, America tropicale e subtropicale. (Claudio
Coletta)
Leucocoryne ixioides (Hook.) Lindl. – Alliaceae – A3 E I MN OQ V Bulbosa con foglie
367.
lineari lunghe e strette, che odorano di aglio. I fiori, reflessi e stellati, dal profumo dolce, sono di
colore azzurro opalescente o porpora, progressivamente più scuro verso l’apice dei petali ed hanno
gola bianca ed antere gialle prominenti. Sono riuniti in ombrelle, portate da scapi sottili e robusti,
alti fino a 45 cm. Luogo di origine: Cile. (Z9). (Index 2009)
Leucojum aestivum L. – Amaryllidaceae – A2/B5 E H N OQ U Y Bulbosa a fioritura
368.
primaverile, tipica di zone umide, con foglie nastriformi, ottuse all’apice (2x50 cm), verde scuro.
Fiori su scapi robusti di 30-50 cm, portanti 2-7 fiori campanulati di 1-1,5 cm bianchi, marcati in
punta verde, profumati. Specie spontanea in Italia, rusticissima (Z4). (Pasquale Naccarati)
Leycesteria formosa Wallich. – Loniceraceae – B2 DEF H MN OR U Pianta arbustiva
369.
eretta (1,5-2 m) a foglie caduche, ovate e lungamente acuminate (7-18x4-9 cm), verde scuro
superiormente, più pallide e tomentose al rovescio. In autunno, prima di cadere, assumono belle
colorazioni fra il giallo e il rosso. Fiori sessili, porpora, riuniti in verticilli portati da racemi penduli
di 10-12 cm, sovrastati da brattee persistenti rosso chiaro. Piccoli frutti riuniti in grappoli, porpora
neri maturità. Specie originaria dell’O. Cina, E. Tibet e Himalaya. Buona rusticità (Z7). (Sergio
Madrigali)
Lilium longiflorum Thunb. – Liliaceae – A3 E I MN OR ST(Z) Giglio molto vistoso con
370.
foglie oblungo-lanceolate; a fine estate produce fiori (4-6) tubolosi, lungo fino a 18 cm, bianco
puro, profumatissimi. Sviluppo precocissimo da seme. Zona di origine: S. Giappone, Taiwan.
Ottima rusticità (Z5). (Pier Antonio Franchi)
371.
Lilium longiflorum Thunb. cv. “Erabu No Hikari” – Liliaceae – A3 E H MN O U(TZ)
Giglio facile da ottenere per seme, ed inoltre fiorisce molto presto, già al secondo anno. Produce
steli robusti, di colore bruno porpora, alti fino a 2,5 m in questa cultivar, portanti numerose foglie
nastriformi Nella tarda estate, si sviluppano all’apice 3-6 fiori bianchi, profumati, lunghi 12-15 cm,
tubiformi, bel aperti solo nella parte terminale, da cui emergono le antere gialle. La specie è
originaria del S. Giappone e Taiwan, di ottima rusticità (Z5). (Angelo Lippi)
372.
Lilium martagon L. – Liliaceae – A3 E H MN O U(Z) Y Uno fra i più bei gigli della flora
italiana, con steli fioriferi che arrivano anche a 1,5 m. Foglie verticillate, lanceolato-spatolate
(2,5x15 cm). Fiori (4-8 cm) in ricchi racemi (6-20 fiori penduli), portati da scapi fiorali di 1-1,5 m
con tepali retroflessi molto evidenti, di colore viola lucido e cerosi, con macchie scure
superiomente e con stami assai sporgenti; antere brune. Esige posizioni semiombrose specie se
coltivato in pianura. Presente in zone collinari-montane solo nel centro-nord Italia. (Mirella Del
Dottore)
373.
Lilium regale E.H. Wilson – Liliaceae – A3 E H M Q VZ Bulbosa alta fino a 1,5 m, con
foglie lineari strette. I fiori –internamente di colore bianco con sfumature porpora e antere dorate,
esternamente di colore marrone – sono riuniti in ombrelle (fino a n. 25) e sbocciano a metà estate.
La parte aerea secca dopo la fioritura. Specie molto fiorifera ed elegante.(Z8). (Pier Antonio
Franchi)
Limodorum abortivum (L.) Swartz – Orchidaceae – A3 E H N Q Z Y Erbacea
374.
rizomatosa, saprofita con fusti bruno-violacei robusti alti fino a 90 cm. Infiorescenza lassa,
allungata, composta da 6-20 fiori viola, grandi, spesso chiusi. Foglie mancanti, ridotte a scaglie. La
specie è diffusa nel bacino del Mediterraneo fino all’Iran e all’Europa centrale, dove vive in boschi
caducifogli e sempreverdi, luoghi ombrosi e caldi, preferibilmente su suolo calcareo. La
germinazione avviene solo in presenza di un fungo simbionte che consente l’assorbimento di
sostanze necessarie alla crescita. (Mirella Del Dottore)
Limnocharis flava (L.) Buchenau – Lymnocharitaceae – A2/B5 EG L MN O U(Z)
375.
Erbacea perenne sempreverde, alta fino a 60 cm, che cresce quasi completamente sott’acqua.
Foglie lunghe fino a 20 cm, ovate, con base cordata, portate da lunghi piccioli. In estate, su lunghi
steli a sezione triangolare, produce ombrelle costituite da 2-12 fiori di 2,5 cm di diametro, di
colore giallo con bordo bianco. Alla fruttificazione gli steli si piegano sott’acqua dove germinano i
semi. Luogo di origine: Indie Occidentali e America tropicale. (Z9). (Index 2009)
Limonium arborescens (Brouss.) O. Kuntze – Plumbaginaceae – B1 DE L M O U Piccolo
376.
arbusto alofìta (tollera l’aerosol marino e addirittura può vivere in terreni bagnati dall’acqua del
mare). E’ alto fino a 2,5 m, caratterizzato da una porzione basale legnosa molto robusta e da rami
allungati, erbacei, che portano in alto infiorescenze ramificate e compatte, composte da fiori rosa.
Le foglie sono grandi, ovate, glabre, con un lungo picciolo e lamina carnosa. Specie endemica di
Tenerife (Isole Canarie), ove è diventata rara a causa della forte antropizzazione delle coste. (Z10).
(Index 2009)
Limonium latifolium (Sm.) Kuntze – Plumbaginaceae – A2 DE H M O UV Specie
377.
perenne rustica con rizoma legnoso e foglie ellittiche, tomentose, riunite in rosette basali. I fiori,
piccoli, imbutiformi, di colore azzurro-lavanda, sono riuniti in pannocchie rade, lunghe fino a 25
cm e sbocciano da giugno a settembre. Adatta per essere coltivata nei giardini delle zone litoranee.
Zona di origine: Bulgaria, Russia meridionale. Notevole rusticità (Z5). (Pier Antonio Franchi)
Lithops aucampiae L. Bol. [Field number: C257] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN
378.
O V Si tratta i una “pietra viva” con foglie succulente piuttosto grandi e disuguali. Superficie
fogliare ellittico-reniforme, di colore rossiccio o rosso-bruno con finestre trasparenti brunoverdastre, dendroidi. Fiori giallo brillante alla fine dell’estate. Luogo di origine: Capo NordOccidentale. (Z9) (Gianluca Corazza)
Lithops bromfeldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn. [Field number: C57] –
379.
Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con foglie succulente dalla superficie
superiore leggermente concava, quasi liscia, traslucida, verde-scuro con macchie rosse. Fiori gialli.
Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Gianluca Corazza)
380.
Lithops dorotheae Nel. [Field number: C124] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O
V “Pietra viva” con superficie fogliare convessa e rotondeggiante, di colore giallo-brunastro chiaro
con finestre traslucide di colore grigio-verdastre e puntini rossastri infossati. Fiori gialli in estate.
Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Gianluca Corazza).
Lithops gracilidelineata Dinter [Field number: C374] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I
381.
MN O V “Pietra viva” con lobi fogliari congiunti. Superficie fogliare piatta, rugosa, reniforme,
grigio chiaro solcata da una fitta rete di venature arancioni. Fiori gialli alla fine dell’estate. Luogo di
origine: Namibia. (Z9) (Gianluca Corazza)
Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana cv.
382.
“Mickbergensis” [Field number: C168] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra
viva” con superficie glauca sfumata di bruno-rossiccio e con solchi irregolari più scuri. Fiori
bianchi alla fine dell’estate. (Z9) (Gianluca Corazza)
383.
Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. – Mesembryanthemaceae – A4 E G I MN O V “Pietra
viva” con lobi leggermente divergenti. Superficie fogliare liscia, convessa, bruno rossiccia con
grandi finestre trasparenti dendroidi bruno verdastre. Luogo di origine: Provincia del Capo
(Griqualand occidentale) Z9 (Gianluca Corazza)
384.
Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. var. venteri (Nel) Boer & Boom. [Field number: C1] –
Mesembryanthemaceae – A4 E G I MN O V “Pietra viva” con lobi leggermente divergenti.
Superficie fogliare liscia, convessa, bianco-grigia con grandi finestre trasparenti dendroidi nerastre.
Luogo di origine: Provincia del Capo (Griqualand occidentale). (Z9) (Gianluca Corazza)
Lobelia excelsa Bonpl. – Campanulaceae – B2 E M O U X1 Arbusto di facile
coltivazione, alto fino a 6 m, piuttosto resistente alla siccità e ad occasionali gelate (fino a -5°C). I
fiori, di colore rosso-arancio, campanulati, rivolti in basso, sbocciano da metà aprile a giugno.
Attraggono le farfalle. Il seme è velenoso se ingerito; tutte le parti della pianta sono tossiche e
irritanti per la pelle. La semina, dopo vernalizzazione per 3 mesi, deve essere effettuata a 20-22°C,
in superficie e alla luce, in substrato ben drenato. Germinazione irregolare, dopo 2-3 settimane.
(Z9). Luogo di provenienza: Messico. (Index 2009)
Lobelia tupa L. – Campanulaceae – A2 EG I(H) M OP UV Erbacea perenne, originaria del
386.
Cile, alta fino a 2 m. Fioritura autunnale. Predilige terreno umido, ma ben drenato, e luoghi
soleggiati. (Z9). Coltivabile in zone più fredde (Z8), in posizioni riparate. (Index 2009)
Lonicera xylosteum L. – Loniceraceae – B1 EF H MN O Z X1 Y [Caprifoglio peloso]
387.
Arbusto a portamento eretto, con foglie opposte, ellittiche, pelose, specialmente sulla pagina
inferiore. I fiori, ascellari, accoppiati, sono di colore bianco (tendente al giallo dopo
l’impollinazione). Seguono bacche rosse velenose (dette ciliegie di volpe e contenenti xilosteina). Il
tronco e i rami forniscono un legno duro e compatto, chiamato legno-osso (traduzione letterale,
dal greco, del termine xylosteum). Specie spontanea in Italia. (Index 2009)
Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet: vedi Asarina erubescens (D. Don) Penn.
Ludwigia palustris (L.) Elliot – Oenotheraceae – A2/B5 D H M O U Y Pianta acquatica388.
palustre dotata di fusti striscianti e radicanti ai nodi. Le foglie sono opposte, a lamina ovale (lunghe
fino a 3 cm e larghe circa 2 cm), verdi con riflessi rossastri. I fiori, che si sviluppano alle ascelle
delle foglie, sono piccoli (2-4 mm) e privi di petali; il frutto è una capsula contenente numerosi
semi. Si coltiva spesso negli acquari, nelle acque basse di vasche e laghetti e persino sulle rive, dove
forma dei tappeti molto decorativi. Si semina in superficie in contenitori con substrato mantenuto
costantemente umido; una volta cresciute, le piante possono essere trasferite nella loro posizione
definitiva, aumentando gradualmente il livello dell'acqua. Questa specie è presente anche negli
ambienti umidi italiani, dove è diventata rara e in forte regressione. (Z4) (Roberto Pellegrini)
Ludwigia repens J.R. Forst. – Oenotheraceae – A2/B5 D H M O U Pianta acquatica389.
palustre con fusti striscianti e radicanti ai nodi, originaria delle zone paludose degli Stati Uniti e del
Messico. Molto simile come morfologia ed esigenze di coltivazione a Ludwigia palustris, se ne
differenzia per le foglie, che spesso assumono un colore rosso-violaceo, per i fiori, dotati di 4 petali
gialli poco persistenti e grandi 3-4 mm, e per i frutti, di forma allungata e lunghi fino ad 8-10 mm.
Rustica e resistente al ghiaccio, si semina e si coltiva in maniera analoga alla specie precedente. (Z5)
(Roberto Pellegrini)
Luffa aegyptiaca P. Mill.: vedi Luffa cylindrica (L.) M. Roem.
Luffa cylindrica (L.) M. Roem. (Luffa aegyptiaca P. Mill.) – Cucurbitaceae – A1/B4 G1
390.
EF M O UZ Vigoroso rampicante annuale, originario dell’Africa tropicale, con foglie orbicolarireniformi, pentalobate. I fiori, imbutiformi, larghi 4-5 cm, sono di colore giallo. Ad essi seguono
frutti cilindrici, verdi, del diametro di 5-8 cm e lunghi 40-50 cm. Questi sono eduli quando ancora
piccoli e giovani. Quando sono maturi, invece, vengono utilizzati come vere e proprie spugne da
bagno, data la loro capacità di ammorbidirsi e di pulire a contatto con l’acqua. Attenzione a
collocare questa pianta nel luogo adatto, raggiunge anche i 9 m di altezza ed è molto aggressiva.
Necessita di pieno sole e di una dose sufficiente di umidità nel terreno. Propagazione: semina in
primavera, dopo 12 ore in acqua. (Marco Billi)
391.
Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench) – Brassicaceae – A1 EF MN OP U X1 Y
[Monete del Papa] Erbacea biennale con foglie cordate e fiori di colore lilla-violetto in primavera,
cui seguono frutti discoidali translucidi utilizzati per composizioni secche. Spontanea in Europa.
(Z8). (Renzo Bigotti, Donatella Cava)
Lunaria biennis Moench: vedi Lunaria annua L.
Lunaria rediviva L. – Brassicaceae – A2 EF MN OP U X1 Y [Monete del Papa] Simile alla
392.
specie precedente, ma perenne e con foglie finemente dentate, non sessili nella parte alta degli steli.
Fiori fragranti. (Grazia Basili)
385.
Lychnis chalcedonica L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne originaria
della Russia europea. Foglie basali ovate, acute, ispide. Fiori scarlatti in estate, di circa 1,5 cm di
diametro. (Z4). (Luciano Gasperini)
Lychnis coronaria (L.) Desr. – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Y Erbacea perenne
394.
non longeva, con foglie ricoperte da un denso tomento grigio-verde. Foglie ovato-lanceolate,
argentee. I fiori, di colore rosa o rosso porpora, sbocciano in estate. Forma cuscinetti densi. Adatta
per bordure, gruppi isolati o per creare macchie di colore. Zona di origine: Europa sud-orientale.
Spontanea anche in Italia. (Z5). (Lucia Cortopassi, Pasquale Naccarati)
Lychnis coronaria (L.) Desr. cv. “Alba” – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Come
395.
la specie precedente, ma con fiori bianchi. (Pasquale Naccarati)
Lychnis viscaria L. – Caryophyllaceae – A2 DE H M OQ U(SV) Y Erbacea perenne con
396.
fusto eretto (alto fino a 60 cm), vischioso e ramificato in alto. Foglie basali riunite in rosetta, strette
e lunghe; le foglie cauline sono lineari. Infiorescenze in cime 3-6 flore; corolle rosa, formate da
petali interi o lievemente incisi. Fioritura da giugno a luglio. La specie è eurosiberiana e cresce a
quote superiori ai 1000 m, preferendo suoli acidi. È diffusa su tutto l’arco alpino e sull’Appennino
meridionale. (Z4). (Grazia Basili)
Lysimachia minoricensis J.J. Rodr. – Primulaceae – A1 D I MN O U Endemismo di
397.
Minorca (Isole Baleari), ove è a rischio di estinzione. Erbacea biennale alta 15-30 cm. Le foglie
sono intere; quelle basali, ovato-lanceolate, sono lunghe da 8 a 12 cm; quelle dello stelo che porta i
fiori, lungo fino a 50-60 cm, e che si sviluppa dalla base in maggio-giugno, sono lanceolate,
alternate, lunghe da 3 a 5 cm. I fiori, verdognoli, solitari, spuntano all’ascella delle foglie superiori e
sono piccolissimi (al massimo 3-4 mm) e quindi non significativi. Ad essi seguono frutti sferici,
costituiti da una capsula (del diametro di 3-4 mm) contenente numerosi semi. In pratica la specie
può essere interessante per giardini botanici o per appassionati, collezionisti di primulacee o del
genere Lysimachia. (Z8). Si autodissemina facilmente. (Index 2009)
Lysimachia punctata L. –Primulaceae – A3 E H MN Q VZ X1 Y Erbacea perenne
398.
rizomatosa a portamento eretto, alta fino a 1 m, larga fino 60 cm; morbidamente tomentosa, con
foglie opposte, da ellittiche a lanceolate, di colore verde scuro e lunghe circa 8 cm. I fiori, di colore
giallo, a forma di coppa (diametro 2,5 cm), sbocciano in estate e sono portati da corti peduncoli
all’ascella delle foglie. Specie originaria dell’Europa centrale e Turchia. (Z7). (Pier Antonio Franchi)
Lythrum salicaria L. – Lythraceae – A2 E H MN O U X1 Y [Salcarella] Erbacea perenne
399.
con foglie opposte arrotondato-cuoriformi alla base, lanceolate sui fusti fioriferi che possono
arrivare anche a 1,5 m. Fiori di colore ciclamino più o meno intenso, disposti lungo tutto lo stelo a
formare un racemo allungato. Specie spontanea in tutta Italia in luoghi umidi. (Z3). (Orto Bot.
Pisa, Roberto Pellegrini)
Maackia amurensis Rupr. & Maxim. – Fabaceae – C1 DE H MN OQ Z Albero che, nel
400.
nostro clima, raramente supera i 6 m di altezza. Ha foglie pennate, simili a quelle della Robinia
pseudoacacia. I fiori, color bianco crema sono portati in racemi molto compatti e sbocciano in estate.
Crescita molto lenta. Specie originaria dell’Europa orientale. (Z4). (Index 2009)
Macadamia ternifolia F. Muell. – Proteaceae – B1/C1 DEF L OR U(TS) Albero
401.
sempreverde, di grandi dimensioni (alto fino a 40 m), molto longevo (fino a 200 anni). Le foglie
sono robuste, ellittiche, coriacee. Produce noci tossiche, usate come cibo solo se opportunamente
trattate (pestate e liscivate in acqua). Originaria dell’Indonesia e Australia settentrionale. Delicata
(Z10). (Orto Bot. Pegli)
Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder; Bignonia
402.
unguis-cati L.) – Bignoniaceae – B3 E I(H) M OP U Vigoroso rampicante sempreverde
spontaneo in Argentina, con foglie composte da una coppia di foglioline ovate e vigorosi viticci
prensili, simili alle unghie del gatto (da cui il nome). In estate si schiudono fiori tubolari, di colore
giallo brillante, con 5 lobi terminali allargati, cui seguono frutti persistenti (capsule a forma di
sigaro, lunghe fino a 50 cm). (Z8). (Deanna Farina, Consuelo Messeri, Orto Bot. Pegli)
Macleaya cordata (Willd.) R. Br.: vedi Macleaya microcarpa Fedde
393.
Macleaya microcarpa Fedde (Macleaya cordata (Willd.) R. Br.) – Papaveraceae – A2/A3
DG MN O U Erbacea perenne rizomatosa con steli alti fino a 2,5 m e grandi foglie (15-20 cm),
divise in lobi (6 o 7), di colore grigio-verde, ricoperte di pruina biancastra. In estate produce fiori
di colore bianco-grigio, riuniti in infiorescenze piumose. Zona di origine: Cina, Giappone. (Z3).
(Index 2009)
Magnolia glauca Thunb.: vedi Magnolia virginiana L.
Magnolia officinalis Rehd. & Wils. var. biloba Rehd. & Wils. – Magnoliaceae – C2 DE H
404.
M OR U Albero di medie dimensioni (8-15 m) spoglante, caratterizzato da fogliame molto grande,
ovato (20x40 cm), ondulato, verde chiaro e glabro di sopra, glauco al rovescio; l’apice fogliare, in
questa varietà, si differenzia da quello della specie perchè nettamente diviso in due lobi. Fiori a
coppa, grandi (20 cm), fortemente profumati, di colore bianco crema con stami rossi, che si
manifestano in primavera. Specie rara, spontanea nell’ovest e nella Cina centrale, di buona rusticità
(Z8). (Orto Bot. Lucca)
Magnolia stellata (Sieb. & Zucc.) Maxim. – Magnoliaceae – B2 E H MN OR U Arbusto
405.
(3-5 m) spogliante molto ramificato, a portamento espanso e con giovani rami rosa argenteo.
Foglie oblungo-ovate (14x7 cm), che si manifertano a fine inverno, dopo la fioritura che avviene
già in febbraio ed è formata da numerosissime corolle bianco neve, con numerosi petali (12-30)
aperti e sottili, leggeri, profumati. Specie originaria del Giappone, di ottima rusticità (Z4). (Orto
Bot. Lucca)
Magnolia virginiana L. (Magnolia glauca Thunb.) – Magnoliaceae – B1/C1 (B2/C2) DE
406.
H MN OR U(ST) Grosso arbusto o albero (in climi congeniali, anche fino a 30 m) sempreverde
(deciduo in climi freddi), generalmente assai ramificato, con portamento ampio. Foglie oblunghe
(11x5 cm), acute, consistenti, alterne, verde lucente superiormente, glauche al rovescio. Fiori
globosi di 6 cm, bianco avorio, molto profumati, prodotti durante la buona stagione all’apice dei
rami. Frutti ellittici di 5 cm, contenenti semi rossi. Provenienza dall’E. U.S.A., di ottima rusticità
(Z5). (Orto Bot. Lucca)
Mahonia lomariifolia Takeda – Berberidaceae – B1 DE H N O Z X3 Si tratta di un grosso
407.
arbusto dal portamento eretto, alto circa 4 metri in coltivazione. Foglie composte, lunghe fino a 50
centimetri. Fiori di colore giallo carico in racemi eretti, in inverno. Originaria dello Yunnan e di
Formosa. (Z7). (Claudio Coletta)
Malacocarpus fricii A.Berger – Cactaceae – A4 EG L M OP U(V) Un cactus di forma
408.
subsferica, notevolmente spinoso, con 12-22 coste ben marcate e con epidermide di colore verde
scuro brillante. Apice abbondantemente ricoperto di lanuggine biancastra. 4-12 spine radiali, dritte
o incurvate all’interno. Fiori centrali gialli, tinti di rosa, di 4-5 cm. Frutti carnosi, di colore rosso
porpora. Specie originaria del Brasile. (Z10). (Index 2009)
Malcomia maritima (L.) R. Br. – Brassicaceae – A1 E H M O U Piccola specie annuale,
409.
cespugliosa, ideale per bordure. Foglie rotonde, tomentose. Fiori dalla primavera all'autunno, riuniti
in racemi, di colore rosa o rosso porpora, che vira poi al viola-azzurro. Profumo molto gradevole.
Specie proveniente da regioni mediterranee (Grecia, Albania). (Z8). (Luciano Gasperini)
Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson – Malvaceae – A2 E H(I) M OQ UV
410.
Perenne espansa, alta fino a a 25 cm, con steli che si adagiano sul terreno e radicano ai nodi. Le
foglie, alternate, sono lobate (3-5 lobi da cuneiformi a oblunghi), lunghe 5-8 cm. Da fine primavera
e durante tutta l’estate produce fiori solitari, a coppa, larghi 5 cm, di color pesca con antere gialle e
centro giallo scuro, circondato da fasce rosa vivido intenso. Originaria dell’Argentina e
dell’Uruguay. (Z8). (Index 2009)
411.
Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson (Mandevilla suaveolens Lindl.) – Apocynaceae
– B3 E I(H) M OP U [Gelsomino del Cile] Liana vigorosa con foglie oblungo-acuminate di 5-7
cm, portate da piccioli lunghi da 2 a 5 cm. I fiori, imbutiformi (5 cm di diametro), di colore
bianco-avorio, sbocciano in estate e sono molto profumati. Specie originaria dell’Argentina. E’
considerata delicata, ma in coltivazione ha dimostrato discreta rusticità (Z8), se messa a dimora in
siti protetti. (Claudio Coletta, Andrea Bonazzi, Consuelo Messeri)
403.
412.
Mandevilla suaveolens Lindl.: vedi Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson
Matthiola incana (L.) Br. – Brassicaceae – A1 E H M OP UV X1 Y ([Violaciocca] Erbacea
bienne, alta fino a 80 cm, lignificata alla base. Foglie lanceolato-lineari, tomentoso-biancastre, con
fusti che terminano in grappoli di fiori porpora, rosa o anche bianchi, profumati, che si schiudono
in primavera-estate. Pieno sole e terreni ben drenati (Z8). (Teresa Ciccu, Luciano Gasperini, Sara
Firullo)
Maurandya antirrhiniflora Willd.: vedi Asarina scandens (Cav.) Penn.
Maurandya barclayana Lindl.: vedi Asarina barclayana (Lindl.) Penn.
Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray: vedi Asarina erubescens (D. Don) Penn.
Maurandya scandens (D.Don) A, Gray: vedi Asarina scandens (Cav.) Penn.
Medicago arborea L. – Fabaceae – B1 DE H M OP UV Y Arbusto sempreverde (1-3 m)
413.
con rami biancastri e foglie tomentoso-argentee, composte da tre foglioline oblanceolate. Fiori in
racemi multiflori, gialli, in maggio-giugno, seguiti da un legume discoidale. Adatta per terreni aridi
e assolati (Z8). (Orto Bot. Pegli)
Melaleuca alternifolia Cheel – Myrtaceae – B1 EG I O U(V) Piccolo albero sempreverde
414.
con foglie lineari, lunghe 10-35 mm e spesse 1mm. Infiorescenze lunghe 3-5 cm con fiori
caratterizzati dai filamenti degli stami di colore bianco. Luogo di origine: Australia settentrionale.
In natura cresce presso ruscelli e paludi, quindi preferisce terreni non troppo asciutti. Dalle foglie
si ricava un olio essenziale con proprietà fungicide e antibatteriche. Specie originaria dell’Australia
orientale. (Z9) (Marco Billi)
Melaleuca nesophila F. Muell. – Myrtaceae – B1 EG I M O U(V) Grande arbusto (4-5 m)
415.
sempreverde con corteccia sugherosa, bianco-grigiastra, che si sfalda in larghi pezzi. Foglie piccole,
oblungo-ellittiche, di colore verde intenso. Fiori numerosi a forma di pon-pon all’apice dei rami, di
colore rosa intenso, per tutta l'estate. Predilige terreno perfettamente drenato e posizioni assolate.
Zona di origine: Australia Sud-occidentale.(Z9). (Index 2009)
416.
Melampodium paludosum H.B. & K. – Asteraceae – A1 DE M O U [Medaillon] Erbacea
annuale compatta, alta fino a 40 cm. Foglie spatolate di color verde-brillante e abbondante fioritura
estiva, caratterizzata da capolini di colore giallo-oro. Adatta per bordure, in terreno umido non
particolarmente fertile. Da seminare in primavera. (Index 2009)
417.
Melia azedarach L. – Meliaceae – C1 DEF H M OQ U X3 Albero spogliante di rapida
crescita, che può arrivare a 15 m di altezza. Foglie bipennate, lunghe 40-60 cm, composte da
numerose foglioline ovali seghettate e con apice appuntito. In primavera produce numerosi fiori
stellati, di 2 cm, di colore lilla, riuniti in infiorescenze di 15-20 cm. Seguono poi frutti sferici (1 cm
di diametro), carnosi, arancioni, che permangono per tutto l’inverno sulla pianta. Zona d’origine:
India settentrionale, Cina. (Z8). (Mirella Del Dottore)
Melianthus minor L. – Melianthaceae – B1 DE I M O U Arbusto sempreverde alto fino a
418.
1,5 m. Le foglie sono composte, di colore verde-grigio, tomentose nella pagina inferiore. I fiori,
che sbocciano in giugno, sono di colore verdognolo e racchiusi in bràttee rosse. I semi sono
contenuti in grosse capsule membranacee. (Z9). (Index 2009)
419.
Melianthus pectinatus Harv. – Melianthaceae – B1 E I(L) M O V(Z) [Honey shrub =
cespuglio del miele] Grande cespuglio legnoso, perenne, elegante, a foglie partite ed infiorescenze
terminali di colore bruno rossiccio. Tutta la pianta è tossica. Rusticità da verificare. Origine: SudAfrica. (Index 2009)
420.
Melianthus villosus Bolus – Melianthaceae – B1 DE I(H) M O U(V) Arbusto alto fino a 2
m con foglie pennatosètte, grigio-verdastre, decorative. Fiori primaverili di colore porpora-scuro la
cui forma ricorda le ali di un insetto. Seguono frutti gonfi di colore verde chiaro. Luogo di origine:
Africa australe. Discreta rusticità (Z8). (Index 2009)
Melocactus matanzanus Leon. – Cactaceae – A4 EG L M OP UV Pianta succulenta
421.
globosa alta da 8 a 10 cm. Ha un diametro di circa 8 cm. La superficie è munita di costole (da 8 a
10). La pianta adulta sviluppa cefalio di 9 cm di altezza di colore rosso da cui produce fiori di
colore rosa, lunghi 2 cm, che si aprono verso sera. Luogo di origine: Cuba. (Z10). (Orto Bot.
Pegli)
Melothria scabra Naudin: vedi Zehneria scabra Endl.
Mentha sachalinensis (Briq. ex Miyabe & Miyake) Kudo – Lamiaceae – A3 DG H N O U
422.
Pianta perenne rizomatosa, con fusti eretti lunghi 50-100 cm. Foglie ellittico-lanceolate,
ghiandolose, ciliate, pubescenti sulle nervature, aromatiche. Verticillastri ascellari, globosi, costituiti
da numerosi fiori che si formano all'ascella delle foglie. Calice densamente peloso e corolla
porpora o rosso-purpurea di circa 4 mm. Fiorisce in luglio-agosto. Luogo di origine: Giappone e
Russia. In natura cresce nelle praterie umide in prossimità di fiumi e laghi, tra 200 e 1100 m. (Z3)
(Luciano Gasperini)
Merremia dissecta (Jacq.) Hallier f. – Convolvulaceae – B3 E I M O U Rampicante alto
423.
fino a 8 m. Foglie divise quasi fin dalla base in 7-9 segmenti di 10 cm ciascuno. Infiorescenza
costituita da 1-4 fiori imbutiformi del diametro di 5 cm. I fiori sono di colore bianco con tubo
viola. Luogo di origine: USA meridionali e Sud America tropicale. Semirustica. (Z9) (Elisabetta
Silicani)
Mesembryanthemum linguiforme L. – Mesembryanthemaceae – A4 E I M O UV Pianta
424.
succulenta, cespitosa, con fusti e ramificazioni corte, prostrate; foglie ravvicinate, amplessicauli,
lineari, spesso falciformi, carnose, di colore verde chiaro. I fiori sono numerosi, di colore giallo
chiaro a forma di margherita. Originaria dell'Africa australe, vive bene nei luoghi aridi e soleggiati,
da considerarsi semi-rustica. (Index 2009)
Mespilus germanica L. – Rosaceae – C2 DEF G H M Q U X3 Y Piccolo albero o grosso
425.
cespuglio originario dell’Eurasia. Ha chioma espansa e foglie di colore verde scuro, che in autunno
assumono tonalità di giallo, rosso, marrone. Produce in primavera moltissimi fiori bianchi, ai quali
seguono frutti a forma di piccole pere schiacciate, eduli, dal gusto tipo “castagne fondenti” (da
mangiare quando sono completamente maturi). Specie assai rustica (Z6). (Sergio Madrigali)
Metrosideros polymorpha Gaud. cv. “Thomasii” – Myrtaceae – B1 DE I M O U
426.
Arbusto compatto con corteccia rugosa e fessurata che si sfalda in scaglie sottili. Foglie da obovate
a orbicolari con apice ottuso, di colore grugio-argentato per la presenza di corti e sottili peli
appressati. Infiorescenze rotondeggianti rosse. Fiorisce in primavera. Luogo di origine della specie:
Hawaii. Cresce meglio in terreni non troppo asciutti, specialmente in estate. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Michelia champaca L. – Magnoliaceae – C1 DE L(I) M R U(S) Z Albero sempreverde (8427.
12 m) con foglie ovato-oblunghe (5-10 x 15-25 cm). Fiori gialli, larghi 5-6 cm, profumati di giorno,
ma fetidi di notte. Fioritura in vari periodi dell’anno. Specie originaria dell’India e Giava, delicata
(Z10). Si può tentare la coltivazione in zone più fredde (Z9), in posizioni riparate. (Orto Bot.
Lucca)
428.
Michelia figo (Lour.) Spreng. (Michelia fuscata Blume) – Magnoliaceae – B1/C1 E I(H)
MN OR U(ST) Alberello (4-6 m) sempreverde molto ramificato, con ramuli ricoperti da una
tomentosità giallastra. Foglie ellittico-oblunghe (5x10 cm), verde scuro di superiormente. Fioritura
tardo primaverile, con corolle di 3 cm, profumate come di banana, di colore avorio tinte di giallo,
con la base e il margine dei petali rosa porpora. Specie proveniente dalla Cina, che generalmente
viene citata come non rustica (Z9) e adatta a terreni silicei. La pianta dai cui provengono i semi è
all’aperto e secolare, in terreno non certamente acido, quindi coltivabile anche in aree più fredde
(Z8) e in terreni non necessariamente silicei. (Orto Bot. Lucca)
Michelia fuscata Blume: vedi Michelia figo (Lour.) Spreng.
Mimosa biuncifera Benth. – Mimosaceae – B1 DG H M OP U Arbusto semisempreverde
429.
di circa 1,50 m di altezza (nel clima di Pistoia). Foglie minute paripennate e fiori globosi di color
bianco rosato in estate. La pianta, una volta ambientata, sopporta la più grande siccità ed essendo
provvista di robuste spine su tutti i rami può essere utilmente impiegata per formare piccole siepi
impenetrabili. Originaria del Texas, Nuovo Messico ed Arizona. (Z8). (Index 2009)
430.
Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart – Mimosaceae – B1 DE I
MOP U(ST) Arbusto sempreverde (2-3 m) molto ramificato, con foglie sensitive, composte da
una coppia di pinne; le foglioline sono lunghe 1-1,2 cm, tomentose in questa varietà. Fiori globosi,
di colore rosa o lilla, del diametro di 2,5 cm, durante tutta l’estate. Specie originaria del SudAmerica. (Z9). (Index 2009)
Mimosa pudica L. – Mimosaceae – B1/A1 DE I M O U Pianta sensitiva. Erbacea perenne
431.
non rustica, coltivata generalmente come annuale, con portamento eretto-ricadente e fusti
ramificati. Foglie pennate che si chiudono se sfiorate. Produce in estate infiorescenze sferiche, del
diametro di 1,5 –2 cm, di colore rosa chiaro. America tropicale. (Z9). (Deanna Farina, Orto Bot.
Pegli)
Mimulus ringens L. – Scrophulariaceae – A2 E H MN O U(Z) Erbacea perenne alta fino a
432.
1 metro, con steli semplici o ramificati superiormente, quadrangolari o leggermente alati. Le foglie
sono lanceolate o strettamente oblunghe, acuminate all’apice, sessili ed amplessicauli. Fiori di 35-45
mm, con calice costituito da lobi corti ed ovati, leggermente prolungati in una breve punta
sublineare e corolla bilabiata-aperta, di colore blu-violetto, raramente rossa o bianca. Fiorisce in
estate. Luogo di origine: Nord America. (Z3). (Index 2009)
Miqueliopuntia miquelii – Cactaceae – A4 D L M O UV [Cactus cilindrico] Cactacea
433.
semi-arborescente (altezza massima: 3 m) con cladodi cilindrici, molto spinosi, ramificati, di colore
verde azzurrato. Delicata (Z10). Origine: Cile. (Index 2009)
Mirabilis jalapa L. – Nyctaginaceae – A2 E H(I) MN O U X1 Y [Bella di notte; Fior di
434.
notte] Erbacea perenne dotata di una grossa radice tuberosa e lunghi fusti ramificati, compatti,
ingrossati ai nodi. Le foglie sono opposte, ovato-acute, di colore verde lucido. I fiori compaiono in
estate-autunno, in cime ombrelliformi e in gran numero. Sono a forma di trombetta con apice
disteso, e di colori vari (rosa, rosso porpora, giallo, bianco, variegati). Sono gradevolmente
profumati e sbocciano al crepuscolo. Luogo di origine: America meridionale tropicale. (Z8). (Pianta
potenzialmente infestante) (Umberto Tazzari, Grazia Basili, Consuelo Messeri, Ornella Vannozzi,
Gianandrea Giovannardi)
Monarda fistulosa L. – Lamiaceae – A2 DE H N O Z Pianta vigorosa, alta circa un metro,
435.
aromatica. Ha foglie oblungo-lanceolate e fiori generalmente di colore rosa porpora, portati a fasci
su steli eretti. Originaria del Canada, degli USA e del Messico. (Z4). (Claudio Coletta)
Moraea iridioides L.: vedi Diètes iridioides (L.) Klatt.
Moringa oleifera Lam. – Moringaceae – C1 EGG1 L(I) MN O(R) U Piccolo albero alto
436.
fino a 8 m, con foglie bipennate o tripennate, lunghe fino a 60 cm. Foglioline ellittiche, di colore
verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro al rovescio. Infiorescenze primaverili costituite da
numerosi fiori bianchi e dorati, profumati di miele, a cui seguono frutti allungati, di colore verdebrillante, lunghi fino a 45 cm. I semi e i baccelli (dal gusto di asparago) sono utilizzati per
preparare il curry indiano. Luogo di origine: Arabia e India. Naturalizzata nelle Indie occidentali,
Asia meridionale e Africa. (Z10/Z9). (Marco Billi, Pia Pera)
Muscari armeníacum Bak. – Hyacinthaceae – A3 E H MN O U Piccola bulbosa che
437.
forma densi cespi con infiorescenze coniche, portanti numerosissimi fiori campanulati, di colore
azzurro più o meno intenso, con bordo bianco. Foglie scarse (3-6), lineari, canalicolate e grassette.
E' originaria dell’Asia Minore e fiorisce in primavera. Cresce bene anche in terreni compatti e
tende ad inselvatichirsi. (Z4). (Sara Firullo)
Myosòtis palustris Hill. – Boraginaceae – A1/A2 E H MN O U X1 Y Erbacea annuale,
438.
biennale o perenne a vita breve, ramosa, alta fino a 50 cm. Foglie inferiori spatolate, le altre
bislungo-lanceolate. Fiori azzurri (raramente bianchi) a fauce gialla, che compaiono in marzoaprile. Comune in Italia. Cresce in luoghi umidi, fossi e ruscelli. (Z5). (Fabrizio Govoni)
439.
Myrsine africana L. – Myrsinaceae – B1 DE H MN OP U Arbusto sempreverde dalla
crescita lenta. Fusti alti fino a 2 m, rigidi, eretti, a ramificazioni corte rivolte in alto. Foglie piccole,
ovali, coriacee, scure, leggermente denticolate all'apice. Fiori maschili e femminili portati da piante
differenti, i maschili di colore rossastro. Le piante femminili portano bacche porporine, numerose,
che si mantengono per tutto l'inverno. Ottima pianta per zone asciutte anche in ombra, sopporta
bene il taglio ed è adatta per siepi formali. Areale di distribuzione molto vasto, dal Sud Africa
all'Himalaya. (Z8) (Andrea Signorini)
Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang. – Myrtaceae – B1 DEF H M OP U X3
440.
Y Arbusto sempreverde, aromatico in tutte le sue parti, con rami e peduncoli tomentosi e
foglioline acuminate, più piccole che nella specie, addensate, disposte su quattro file, lucide;
fioritura tardo primaverile formata da numerosi stami bianchi, nell'insieme abbastanza vistosi, cui
seguono bacche biancastre a maturità. Terreno ordinario ma ben drenato e posizione assolata.
Regioni mediterranee (Z8). (Renzo Bigotti)
Nėpeta cataria L. – Lamiaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne alta circa 70 cm,
441.
con foglie cuoriformi emananti, se toccate, un forte odore, particolarmente apprezzato dai gatti. I
fiori, di colore azzurro o lilla, sono riuniti in spicastri e compaiono in estate. Origine europea.
Spontanea anche in Italia. (Z3). (Deanna Farina)
Nėpeta cataria L. cv. “Citriodora” – Lamiaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta
442.
circa 70 cm, con foglie cuoriformi emananti, in questa cv., un forte odore di limone. I fiori, di
colore azzurro o lilla, sono riuniti in spicastri e compaiono in estate. La specie è di origine europea.
(Z3). (Luciano Gasperini)
Nicandra physaloides (L.)Gaert. – Solanaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale alta fino a
443.
1,5 m, con fiori di colore celeste chiaro, durante tutta l’estate e l’autunno. Foglie di colore verde
scuro, punteggiate di nero. Frutti che si sviluppano all’interno dei calici ingrossati (come
l’Alkekengi), utilizzabili secchi per decorazioni invernali. Benché la pianta sia di discrete
dimensioni, se ne consiglia la coltivazione di almeno 4-5 esemplari, distanziandoli di 20/25 cm.
Esige esposizione assolata. Tende a spontaneizzarsi. Zona d’origine: Cile. (Index 2009)
Nicotiana alata Link & Otto – Solanaceae – A2 E H MN O Z Erbacea perenne alta fino a
444.
1,50 m, coltivata generalmente come annuale. Pianta dalle larghe foglie basali e dai fiori tubolari, in
racemi espansi, che si aprono dall’estate all’autunno. I fiori sono di colore bianco verdastro
all'esterno, bianco internamente. Si schiudono di notte e sono profumati. E’ velenosa. Di facile
coltivazione. Esige terreno ricco. (Z7). Originaria del nord-est dell’Argentina e del sud del Brasile.
(Index 2009)
Nicotiana glauca Graham. – Solanaceae – B1/B2 DE I(H) M O U Arbusto o piccolo
445.
albero semisempreverde (1-4 m), spontaneo dal Sud della Bolivia al Nord dell’Argentina. Ha rami
eretti semilegnosi, glauchi, glabri. Le foglie sono ellittiche, cordate, di colore verde glauco,
gommose. Infiorescenze in estate-autunno, in panicoli lassi terminali, composti da fiori tubolosi di
colore giallo crema (lunghi 4-5 cm), pubescenti nella parte esterna. Spontaneizzata in zone
litoranee italiane. (Z9). Si può coltivare anche in aree più fredde (Z8), con opportuni ripari.
(Maurizio Berardi, Renzo Bigotti, Orto Bot. Pisa)
Nicotiana suaveolens Lehm. – Solanaceae – A1 E I MN O U Specie annuale alta fino a
446.
1,5 m. Fusti densamente pubescenti in basso, glabri in alto. Foglie obovato-lanceolate lunghe fino a
25 cm con picciolo alato. Infiorescenza paniculata, terminale, portante numerosi fiori penduli.
Fiori tubulari con lobi apicali bianchi e tubo verde-violaceo. Fiorisce in estate. Luogo di origine:
Australia sud-orientale. (Z8) (Luciano Gasperini)
Nigella damascena L. – Ranunculaceae – A1 EF MN O U Y [Damigella] Erbacea
447.
annuale, alta fino a 50 cm. Presenta foglie finemente suddivise, di colore verde brillante e fiori
estivi, a forma di piattino (4-5 cm di diametro), di colore blu più o meno intenso. I frutti sono
capsule ricoperte di aculei filiformi; adatti per essere essiccati e utilizzati per composizioni floreali.
(Grazia Basili, Pietro Rodaro)
448.
Nolana reichei MO. Dillon & Arancio – Solanaceae – A2 E I(L) M O V Piccola pianta
prostrata tipica dei greti sassosi e sabbiosi. Foglie sfrangiate succulente. Fiori campanulati eretti, di
colore azzurro o bianco. (Z9/Z10). Origine: Cile. (Index 2009)
Nolina longifolia (Schult.) Hemsl. (Dasylirion longifolium Zucc.) – Agavaceae – B1 G L
449.
M O V Specie arbustiva o semiarborea il cui tronco, molto largo alla base e stretto all’apice, può
raggiungere i 2 m di altezza. A maturità la pianta si ramifica ed ogni ramo porta un ciuffo di lunghe
e strette foglie (2,5 cm x 1 m), ricurve, di colore verde-scuro con margini ruvidi. Da adulta la
pianta può produrre infiorescenze lunghe fino a 2 m, composte da piccoli fiori bianchi. Luogo di
origine: Messico. (Z10). (Index 2009)
Nolina recurvata Hemsl. (Beaucarnea recurvata Lem.) – Agavaceae – A4 DEG H MN O
450.
U(V) Specie alta, in natura, fino a 8 m, ma molto più bassa in coltivazione. Nota come “pianta
mangiafumo”. Fusti rugosi con base molto ingrossata (caudiciforme). Foglie strette e molto lunghe
(2,5 cm x 1,5-2 m), pendule, ricurve. Fiori piccoli, numerosissimi, bianchi e profumati, che si
manifestano solo su piante adulte. Specie originaria del S.E. Messico. (Z9). (Index 2009)
Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger: vedi Parodia leninghausii (Schum.) Brandt.
Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger: vedi Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl.
Ochagavia carnea (Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez) – Bromeliaceae – A4 DE GL M O
451.
V(Z) Perenne acaule, con dense rosette espanse di 30-50 foglie rigide, lanceolate, dentato-spinose
(simili a quelle dell’ananas), lunghe fino a 50 cm, appuntite all’apice, di colore verde scuro brillante
sulla pagina superiore; talvolta con scaglie bianco-grigie sulla pagina inferiore. In estate sbocciano,
al centro delle rosette, in dense infiorescenze globose, dal gambo corto, fiori tubolosi, di colore
rosa, lunghi fino a 5 cm, con un collare di bràttee bianche e rosa, seguiti da bacche verdi. Altezza e
larghezza: 60 cm. Originaria del Cile centrale. Delicata (Z10/Z11). (Index 2009)
Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez: vedi Ochagavia carnea
Ochna serrulata (Hochst.) Walp. – Ochnaceae – B1 EF I(H) M O U(ST) Arbusto
452.
sempreverde (1-2 m) con fusti color bronzo, ricoperti da lenticelle biancastre. Foglie ellittiche (6
cm), lucenti, ondulate, minutamente seghettate. Fiori in primavera, gialli, piuttosto appariscenti (2-4
cm). I frutti, formati dal calice che si ingrossa e diventa rosso, portante i semi che sono di colore
nero lucente a maturità, somigliano al muso di un animale, da cui il nome volgare “Mickey mouse
plant”. Specie originaria del S. Africa, di scarsa rusticità (Z9), ma coltivabile anche in zone più
fredde (Z8) purché in posizioni riparate, dove può perdere le foglie, ma rivegeta poi vigorosamente
in primavera. (Angelo Lippi)
Ocímun basilicum L. cv. “Citriodorum” – Lamiaceae – A1 DE M OP UZ Nota pianta
453.
aromatica, originaria delle zone tropicali asiatiche, coltivata nei nostri climi come annuale. Le foglie
profumano di limone. (Antonio Mancini)
454.
Oenothèra biennis L. (Oenothera suaveolens Desf.) – Oenotheraceae – A1 E H M OP
U Y Erbacea bienne originaria del Nord America, ma ormai naturalizzata in tutta Europa. Ha
foglie oblunghe (10-30 cm) e steli che possono arrivare a 1,5 m, portanti infiorescenze erette,
composte da numerosi fiori di 4-5 cm di diametro, di colore giallo, che si aprono in successione
durante l’estate. Usata in fitoterapia (l’olio estratto da questa pianta è efficace per ridare elasticità
alla pelle, per combattere dermatiti ed eczemi, per attenuare disturbi premestruali). (Z4). (Pianta
potenzialmente infestante) (Maurizio Berardi)
Oenothèra caespitosa Nutt. var. eximia (Gray) Munz. – Oenotheraceae – A2 E H M O U
455.
Erbacea perenne con foglie, in rosetta basale, ellittiche o lanceolate, lunghe da 5 a 10 cm. I fiori, di
colore bianco, che vira successivamente al rosa, larghi 5-6 cm, con 4 petali cuoriformi, sbocciano
da maggio ad agosto, e sono portati da steli lunghi da 30 a 40 cm (la specie, invece, è acaule). I fiori
si schiudono la sera. Specie originaria degli U.S.A. nord-occidentali, adatta a giardini rocciosi. (Z6).
(Index 2009)
456.
Oenothèra kuntiana (Spach) Munz. – Oenotheraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne
alta fino a 60 cm. Foglie basali, oblolanceolate, sinuato-pinnatifide, lunghe fino a 10 cm. Foglie del
fusto più piccole. Fiori rossi di 1,5 cm di diametro che si aprono la sera. Fiorisce dall’inizio
dell’estate fino ai primi geli. Si autodissemina facilmente. Luogo di origine: dal Texas al Guatemala.
(Z8). (Index 2009)
457.
Onixòtis stricta (Burm f.) Wijnands – Colchicaceae – A3 E I(H) MN Q Z Bulbosa alta fino
a 50 cm, dotata di un cormo da cui si originano solo 3 foglie giunchiformi, triangolari in sezione, di
cui due sono situate appena sotto la spiga fiorale. In primavera produce lunghe spighe di fiori
bianchi con centro rosa, leggermente profumati, di 15 mm di diametro. È originaria del Sud-Africa
(Provincia del Capo) dove vive in paludi e zone allagate. (Z8). (Index 2009)
Oenothera suaveolens Desf.: vedi Oenothèra biennis L.
Onòsma javorkae Simonk. – Boraginaceae – A2 EG H M P V Y Erbacea perenne, con
458.
foglie lineari, ascendenti e poi ricurve, di colore verde-grigio; esse formano rosette del diametro di
circa 20 cm, a forma di fontanella. Tutta la pianta è ricoperta da peli ispidi che le conferiscono un
aspetto sericeo argenteo. I fiori, di colore giallo, in netto contrasto con il grigio della pianta,
semipenduli, addensati all’apice di spighe, sbocciano in estate. Zona d’origine: Regione
mediterranea orientale. Spontanea anche in Italia su rupi e terreni sassosi aridi e assolati. Il Carso
Triestino è il limite occidentale della sua distribuzione. (Index 2009)
Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff. – Cactaceae – A4 EG I(H) M OP U(V) Arbusto alto
459.
fino a 2 m, con pale (cladodi) ovate o orbicolari, piatte, (40 x 40 cm), cerose, bluastre, con spine
lunghe da 2 a 5 cm. Fiori di 5-7 cm, gialli, in estate. Frutti globosi (7-8 cm), di colore rosso violetto
a maturità, non commestibili. Specie originaria del Messico centrale. (Z9/Z8). (Index 2009)
460.
Orbea melanantha (Schlechter) Bruyns (Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C. Leach) –
Asclepiadaceae – A4 E I N O V Robusta succulenta strisciante e accestente con fusti massicci,
fino a 4 cm di diametro, a 4 coste dotate di tubercoli acuti. Fiori quasi neri, rugosi, di circa 4 cm di
diametro, incredibilmente puzzolenti, dotati di ciglia mobilissime, in gruppi numerosi e compatti
all’apice dei fusti. Luogo di origine: Mozambico, Zimbabwe e Sud Africa. Predilige terreni ben
drenati e una posizione in mezz’ombra. (Index 2009)
Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C. Leach: vedi Orbea melanantha (Schlechter)
Bruyns
Ornithogalum caudatum Aiton: vedi Ornithogalum longibracteatum Jacq.
Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton) – Hyacinthaceae
461.
– A3 E I(H) M O U Bulbosa dotata di un grosso bulbo, parzialmente sotterraneo. Foglie
nastriformi, di 4x60 cm, che scompaiono d’estate, quando viene prodotta l’infiorescenza, lunga,
cilindrica, portante numerosissimi fiori (anche fino a 600), piccoli (1 cm), campanulati, bianchi, con
strisce centrali verdi. Tende a produrre molti bulbilli, sia alla base del bulbo che sull’infiorescenza.
Predilige terreno ben drenato e sole diretto. Il bulbo contiene forti tossine, per cui non è
commestibile. Zona d’origine: S. Africa. Non troppo rustica (Z9), ma coltivabile con qualche
precauzione anche in zone più fredde (Z8). (Marco Billi)
Ornithogalum saundersiae Bask. – Hyacinthaceae – A3 E I(H) M O U(VZ) Bulbosa
462.
sudafricana con foglie piuttosto grandi (lunghe 30 cm e larghe 5), flaccide; fiori numerosi in estate,
riuniti in corimbi, di colore bianco panna, portati da scapi di 5-10 dm. Relativamente rustica (Z9),
questa specie può essere coltivata all’aperto anche in zone più fredde (Z8), con adeguate
pacciamature. (Ivo Berlucchi)
Orýza sativa L. – Graminaceae – B5 G1 H M O U [Riso] Pianta erbacea annuale con culmi
463.
eretti e spesso ramosi, alta 70-150 cm (a seconda della cultivar), dotata di foglie lineari larghe 10-15
mm. La pannocchia, pendente da una lato, è lunga 20-30 cm e le spighette portano reste di
lunghezza variabile: La cariosside è commestibile. (Roberto Pellegrini)
Oxypetalum coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne: vedi Tweedia caerulea D. Don.
464.
Paeonia obovata Maxim. – Paeoniaceae – A2 E H MN Q U(V) Peonia erbacea alta fino a
60 cm. Foglie alterne con foglioline disuguali, cuneate con apice acuminato, di colore verde scuro.
Fiori di 7 cm di diametro con petali di colore che varia dal bianco al rosso-porpora. Stami con
filamenti bianchi o rosa e antere gialle. Fiorisce all’inizio dell’estate. Luogo di origine: Siberia e
Cina. (Z7) (semi acquistati)
Panax quinquefolium L. – Araliaceae – (Ginseng americano) – A2 D/G1 H N QR U(Z)
465.
Si tratta di una specie erbacea perenne, con un rizoma simile ad una carota, talvolta antropomorfo,
coltivato in Nord America per condire il cibo. Questa specie, molto simile al Ginseng koreano
(Panax ginseng), viene ancora oggi esportata dall’America in Cina e utilizzata anche nell’industria
locale. Noto anche per le sue proprietà medicinali, studi clinici avrebbero dimostrato la sua
efficacia per migliorare il benessere mentale e psico-fisico nell’uomo. Preferisce l’ombra e terreni
ricchi, umidi e profondi. Propagazione: i semi, separati dalla polpa rossa, andrebbero posti nel
terreno in autunno, appena dopo la raccolta dalla pianta madre, per evitare che perdano umidità,
altrimenti la germinazione potrebbe essere incostante e difficile. (Z3) (semi acquistati)
Pancratium maritimum L. – Amaryllidaceae – A3 E H M OP UV Y [Giglio di mare;
466.
Narciso marino] Bulbosa spontanea lungo le coste del Mediterraneo. Foglie nastriformi, lunghe
40-60 cm. I fiori, imbutiformi, bianchi, molto profumati, sono riuniti, in numero fino a 10, in
ombrelle e sbocciano in estate. Coltivare in terreni ben drenati e assolati. (Index 2009)
Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.) – Bignoniaceae – B3
467.
DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5-9 foglioline), di colore
verde lucido, lunghe 3-5 cm. Fioritura dalla primavera all’estate con fiori tubolari a lobi espansi (3-4
cm), di colore bianco esternamente, striato rosa all’interno e riuniti in pannocchie. (Z9). Coltivare
in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Australia nord-orientale. (Renzo Bigotti,
Claudio Coletta, Giuseppe Marcucci)
Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv. “Rosea” (Tecoma jasminoides Lindl. cv.
468.
“Rosea”) – Bignoniaceae – B3 DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie
imparipennate (5-9 foglioline), di colore verde lucido, lunghe 3-5 cm. Fioritura dalla primavera
all’estate con fiori tubolari a lobi espansi (3-4 cm), in questa cv. di colore rosa esternamente, striato
rosa scuro all’interno e riuniti in pannocchie. (Z9). Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati.
Zona d’origine della specie: Australia nord-orientale. (Claudio Coletta)
Papaver lateritium K. Koch. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Papavero che forma un
469.
cespuglio con molti fusti alti 40-50 cm, coperti da peli ispidi. Foglie lanceolate, dentate o anche
pinnatofide, lunghe 12-15 cm. Fiori da 1 a 3 su ogni fusto, lungamente peduncolati, di colore
arancio scuro e grandi 5 cm. Anche i sepali sono coperti di una peluria giallastra. Fioritura in
maggio. Zona d’origine: Armenia. Ottima rusticità (Z7). (Mirella Del Dottore)
Papaver orientale L. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne di notevoli
470.
dimensioni, con fusti fioriferi alti fino 1 m. Foglie lunghe fino a 25 cm, ispide, pennate: Fiori
all’inizio dell’estate, solitari, formati da 4-6 petali, di colore variabile dal rosso al rosa o anche
arancio, con una macchia porpora alla base. Specie originaria del S.O. dell’Asia. (Z3). (Renzo
Bigotti, Umberto Tazzari)
x Pardancanda norrisii Lenz. (Ibrido intergenerico, fra Belamcanda chinensis e Pardanthopsis
471.
dichotoma) –Iridaceae –A3 DE H MN O U Rizomatosa con foglie di colore verde-blu, simili, nella
forma, a quelle di Iris barbata. Fiori in estate, su steli di 40-60 cm, formati da corolle di 6 tepali di
colore dall’arancio, al rosso, al porpora o al blu, spesso con macchie nere. Seguono frutti neri,
lucidi. (Index 2009)
Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don – Mimosaceae – C1 DEG L M O U Albero
472.
africano alto fino a 20 m con portamento a ombrella. Foglie di colore verde-scuro, finemente
bipennate, lunghe 20-40 cm. Fiori simili a quelli dell’Albizzia, simili a piumini arancioni, rosa o
rossi. Seguono lunghi e grossi baccelli penduli che contengono circa 20 semi ciascuno immersi in
una polpa gialla, dolce e farinosa. La pianta è usata a scopo medicinale per curare molti disturbi. I
semi fermentati sono usati in cucina e in particolare per zuppe e stufati; sono molto proteici. La
polpa gialla che si trova intorno ai semi è molto dolce ed è commestibile. Dai baccelli invece si
ricava una sostanza insetticida. (Z10) (Marco Billi)
Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger) –
473.
Cactaceae – A4 EG I M O V Cactus con fusti cilindrici alti fino a 60 cm per un diametro di 7-10
cm, spesso accestenti alla base. I fusti hanno 30-35 coste e sono densamente ricoperti da sottili e
fitte spine gialle. Fiori apicali del diametro di 5-6 cm di colore giallo limone in primavera. Luogo di
origine: Brasile meridionale (Rio Grande do Sul). Semirustica: può sopportare qualche sporadica
gelata, ma solo se il substrato di coltivazione è completamente asciutto. (Z9) (Liubina Soravito)
474.
Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl. (Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger) –
Cactaceae – A4 EG M O V Cactus costoluto-tubercolato a fusto solitario alto fino a 10 cm e largo
fino a 6 cm. Fiori gialli di 4 cm di diametro, in estate. Spine bianche rigide e diritte. Luogo di
origine: Brasile meridionale (Rio Grande do Sul), Uruguay, Argentina nord-orientale. (Z9) (Lucia
Cortopassi)
Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don (Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.) –
475.
Anthericaceae – A2 D E I L N OU V Perenne tuberosa, alta fino a di 60 cm, con foglie simili a
quelle dell’agave. Coltivare al sole o mezza ombra. In estate il terreno deve essere appena umido.
Non tollera la neve. In inverno la pianta deve essere riparata in serra fredda. Epoca di fioritura:
giugno-luglio. I fiori, di 2,5 cm, con 5 petali di colore blu intenso e stami gialli, sono riuniti in
pannocchie. Luogo di origine: Perù e Cile. (Z9). (Index 2009)
Passiflora capsularis L. – Passifloraceae – B3 E I M O U Rampicante sempreverde con
476.
fusti angolosi e foglie bilobate, tomentose al rovescio. Fiori di 3-7 cm di diametro, di colore bianco
verdastro o giallo-verde; la corona è grande circa quanto i petali e di colore giallo chiaro. Fioritura
in giugno. Specie originaria dell’ America tropicale, delicata (Z10). (Claudio Coletta)
Passiflora edulis Sims. – Passifloraceae – B3 EFG1 I M OP U(Z) X1 X2 [Maracuja]
Rampicante sempreverde con foglie (10x10 cm) profondamente trilobe, verde lucente
superiormente; Fiori di 7-8 cm in estate, con sepali bianchi e petali con filamenti ondulati, bianchi
con bande porpora. Seguono frutti ovoidi (5 cm diam.) verde-giallognolo, eduli, succosi. Specie
originaria del Brasile, di scarsa rusticità (Z9).( (Renzo Bigotti)
478.
Passiflora incarnata L. – Passifloraceae – A2 EF H M O U X2 Erbacea perenne con radici
rizomatose, a portamento rampicante, con foglie trilobe di 15 x 15 cm, verde scuro superiormente,
glauche al rovescio. I fiori, di 7-8 cm di diametro, con sepali color lavanda, petali biancastri e
filamenti rosa o porpora, sbocciano in estate. Frutto ovoide, giallo, di 5 cm di diametro. Specie
originaria degli U.S.A orientali. (Z6). (Marco Billi)
Passiflora morifolia Mast. – Passifloraceae – B3 DEF I M OP U Rampicante deciduo con
479.
steli quadrangolari. Ha foglie generalmente trilobate, di colore verde scuro. Fiori di 3 cm di
diametro, di colore bianco venato di porpora o verdastro. Frutti glauchi, globosi, di colore porpora.
Specie spontanea nelle zone tropicali e subtropicali dell’America latina. (Z9). (Index 2009)
480.
Passiflora tuberosa L. – Passifloraceae – B3 DG L N O U Specie rampicante con fusti che
si ricoprono col tempo da una spessa corteccia suberosa e fessurata. Foglie trilobate con lobi
subtriangolari. Fiori piccoli e poco appariscenti di colore verde. Seguono piccoli frutti nerastri
molto graditi agli uccelli. (Z10) (Deanna Farina)
Pavonia hastata Cav. – Malvaceae – B1 DE HI MN O T Arbusto sempreverde alto fino a
481.
2 m, cespuglioso, con rami che tendono ad allargarsi in senso orizzontale. Foglie alterne, astate,
con contorno crenato. La fioritura è prolungata, in pratica durante tutta l’estate. I fiori, solitari,
color rosa, di 4-6 cm di diametro, lungamente picciolati, sbocciano all’ascella delle foglie. Specie
originaria del Sud America, di discreta rusticità. (Z8). (Claudio Coletta)
Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. – Malvaceae – A2/B1 E I M OP UZ Arbusto alto fino a 3
482.
m, con foglie persistenti, obovate, di 2,5 x 3 cm, di colore verde scuro, tomentose al rovescio. Fiori
solitari, ascellari, portati da lunghi peduncoli, di colore giallo con centro scuro, in estate. Zona
d’origine: Sud Africa. (Z9). (Lucia Cortopassi, Claudio Coletta)
Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul.
Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I M OP U (STV) Cespuglio
483.
strisciante o decombente con fiori rosa salmone, abbondanti durante tutta l’estate. Foglie
carnosette di colore verde glauco. Adatto per terreni asciutti. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa
rusticità (Z9). (Maurizio Ragonesi)
484.
Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér. subsp. multibracteatum (Hochst. ex A. Rich.)
Kokwaro (syn. Pelargonium multibracteatum Hochst) – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V)
Erbacea perenne dotata di un rizoma tuberoso, alta fino a 80 cm. Foglie ovate, palmatosette o
palmatopartite, spesso con strie zonali rosse o brune sulla superficie superiore. L’infiorescenza è
477.
una pseudoombrella portante 2-13 fiori. Fiori zigomorfi bianchi, rosa o rosa scuro. Tutta la pianta
è coperta da una peluria ghiandolare ed emana un profumo aromatico. Luogo di origine: Arabia
Saudita, Etiopia e Somalia. In natura cresce in zone asciutte e tra le rocce. (Z9)
Pelargonium australe Willd. – Geraniaceae – A2 E I MN O U(V) Specie erbacea alta fino
485.
a 30 cm. Foglie leggermente aromatiche, rotondeggianti, del diametro di 10 cm, con base cordata.
Infiorescenze compatte costituite da 5-10 fiori. Fiori rosa chiaro o bianchi, quasi attinomorfi, del
diametro di 1,5 cm; con petali superiori venati di rosa scuro. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di
origine: Australia e Tasmania. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Pelargonium chamaedrifolium Harv. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M O U(V) Specie con
486.
fusti eretti alti 30-90 cm e foglie alterne, palmate o pinnate, vellutate, con margine increspato,
aromatiche. Fiori rosa, zigomorfi, in pseudoombrelle. Tollera la siccità. Luogo di origine: Sud
Africa. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Arbusto
487.
aromatico, dal portamento compatto, foglie cordate, con pagina superiore verde scuro e quella
inferiore glauca. I margini sono colarati di marrone e finemente dentati. Specie molto fiorifera con
bellissimi fiori rosa pallido i cui petali superiori sono molto più grandi di quelli inferiori, che sono
anche molto stretti. Introdotto in Inghilterra da Masson nel 1774. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa
rusticità (Z9). (Teresa Ciccu)
Pelargonium grossularioides (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Specie
488.
perenne a vita breve con fusti striscianti o debolmente eretti, più o meno pubescenti, rossi, con
internodi lunghi. Foglie aromatiche, rotondeggianti, lobate e dentate, di 4 x 5 cm. Fiori di colore
magenta scuro, di circa 8 mm di diametro, con petali quasi uguali, di cui i due superiori
caratterizzati da macchie più scure. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Africa
meridionale e sud-orientale. (Z9) (Consuelo Messeri, Orto Bot. Pegli)
Pelargonium hispidum (L.) Willd. – Geraniaceae – B1 DE I MN OP V(Z) Arbusto alto
489.
fino a 2,5 m.. Foglie palmate aromatiche; fiori color rosa con due petali larghi e tre petali stretti.
Fioritura in primavera-estate. Ama frequenti irrigazioni. Specie originaria del Sud Africa, ma con
buona rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi, Orto Bot. Pegli)
Pelargonium lobatum (Burm. f.) L’Hérit. – Geraniaceae – A3 EG L M O V Specie
490.
erbacea dotata di grandi tuberi sotterranei, da cui si sviluppano brevi fusti. Foglie quasi basali,
pubescenti, fino a 30 cm di diametro, trilobate. Infiorescenze ramificate, portanti numerosi gruppi
di fiori. Ogni gruppo è costituito da 5-20 fiori del diametro di 2 cm. I fiori hanno petali
rotondeggianti, di colore porpora scuro con macchie giallo-verdastre e sono fortemente profumati
di notte. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa (Capo meridionale e sud-occidentale).
(Z10) (Orto Bot. Pegli)
Pelargonium mollicomum Fourc. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M OP U(Z) Piccolo
491.
cespuglio (15-20 cm) con foglie verde scuro merlate di marrone pallido e profumate di ananas.
Zona d’origine: S. Africa (Z9). Maurizio Ragonesi)
Pelargonium multibracteatum Hochst.: vedi Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér.
subsp. multibracteatum (Hochst. ex A. Rich.) Kokwaro
Pelargonium quinquelobatum A. Rich. – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(ST) Erbacea a
492.
portamento allargato o prostrato, tomentosa. Foglie profondamente 3-5 lobate, con lobo terminale
più grande. Infiorescenze composte da fiori del diametro di 1,5-2 cm, di un insolito colore giallo
pallido-verde o grigio blu-verde, con petalo superiore venato di rosa. Fioritura estiva. Specie
originaria del Sud Africa. (Z9). (Lucia Cortopassi)
493.
Pelargonium radens H.E. Moore. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie
arborescente alta fino a 1,2 m. Foglie ruvide, lobate, con margini revoluti, che emanano un forte
profumo pungente. Infiorescenze costituite da 5 fiori di 15 mm di diametro. Fiori di colore rosapurpureo in primavera-estate. Luogo di origine: Sud Africa (Capo meridionale e orientale). (Z9)
(Orto Bot. Pegli)
Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum ranunculophyllum
Eckl.) – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Cespuglio erbaceo basso, con fusti eretti alti 30-90
cm. Foglie alterne, palmatopartite o pinnate, vellutate e leggermente increspate, di colore verde
chiaro. Fiori piccoli color bianco crema. in pseudoombrelle. Vive in zone boschive del Karroo
(Sud Africa, Z9). Predilige posizioni parzialmente ombreggiate e terreno umifero ben drenato.
(Claudio Coletta)
Pelargonium tetragonum (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – A2/A4 EG L M O V Specie
495.
erbacea con fusti succulenti, striscianti, a sezione quadrangolare, con internodi lunghi. I fusti sono
quasi afilli e portano all’apice solo poche foglie pubescenti, cordate, del diametro di 4 cm, che
comunque cadono presto. Infiorescenze costituite da 2 grandi fiori di colore che varia dal giallo
crema al rosa. I fiori hanno normalmente 4 petali di cui i due superiori sono più grandi, spatolati e
striati di rosso. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa. (Z10) Maurizio Ragonesi)
Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie
496.
arbustiva alta fino a 1 m. Foglie pubescenti, alle volte rugose, fortemente aromatiche. Infiorescenze
con 5-10 fiori del diametro di 15 mm. Fiori di colore rosa chiaro in primavera-estate. Simile a P.
capitatum. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-occidentale e meridionale). (Z9) (Orto Bot.
Pegli)
Pennisetum glaucum (L.) R. Br. cv. Purple Baron” – Poaceae – A1 DE H M OQ U
497.
Pianta erbacea annuale alta fino a 110 cm caratterizzata, in questa cultivar, da robusti fusti e da
foglie lineari che, con la crescita, passano dal verde al porpora-marrone. In estate produce
numerose infiorescenze (spighe erette e compatte dello stesso colore delle foglie) molto decorative.
Specie di facile germinazione. Bella graminacea ornamentale con fogliame porpora scuro e
portamento compatto. (Deanna Farina)
Penstemon cobaea Nutt. – Scrophulariaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta
498.
fino a 60 cm, con foglie lanceolate (10-20 cm) minutamente dentate e pubescenti. I fiori, di 4-5 cm
di diametro, campanulato-ventricosi, di colore porpora più o meno chiaro, sono riuniti in panicoli
e sbocciano in tarda estate. Specie originaria degli U.S.A., molto rustica. (Z4). (Index 2009)
Penstemon smallii Heller. – Scrophulariaceae – A2 DE H MN O U Specie alta fino a 1,2
499.
m con foglie lanceolate e corolle di 3 cm, rosa porpora brillante con strisce bianche interne, con
labbro superiore intero, mentre l’inferiore è trilobato e più grande. Fioritura prolungata dall’estate
all’autunno. Zona d’origine: Nord Carolina e Tennessee. Adatta per bordi misti o scarpate esposte
a Nord. Non gradisce posizioni in pieno sole. (Z6). (Index 2009)
Persicaria virginiana (L.) Gaertn. cv. “Painter’s Palette”: vedi Polygonum virginianum
L. cv. “Painter’s Palette”
Pharbitis purpurea Lunell: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth.
Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black”: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. cv.
“Kniola’s Black”
Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta”: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. cv.
“Spilt Personality”
500.
Phaseolus coccineus L. – Fabaceae – A1/A2 EF/G1 I(H) M O U Un robusto fagiolo
rampicante, con fiori di colore rosso-arancione; esistono anche cultivar con fiori di colore bianco o
variegato. Può raggiungere oltre 3 metri di altezza. I fagioli (i semi) di questa cultivar sono
solitamente di colore viola, con screziature di nero o di bianco. Originario nelle zone montuose del
Messico, venne coltivato già 2000 anni fa e giunse in Europa e in Africa nel XVI secolo. E’ una
pianta perenne nel suo habitat naturale, ma in Europa è coltivato generalmente come annuale,
anche se può diventare perenne con opportune paccaiamature in zone non troppo fredde
(Z9/Z8). I baccelli, ancora teneri e giovani, vengono cotti e consumati in insalata. Anche il seme
disidratato può essere consumato, ma solo dopo una lunga bollitura in acqua, per eliminare alcune
sostanze nocive. Propagazione: semina primaverile dopo che il seme è stato per qualche ora in
acqua. (Maria Elena Sargentini)
494.
Phlomis fruticosa L. – Lamiaceae – B1 DE H M OP U(V) X1 Y [Salvia di Gerusalemme]
Arbusto sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie ellittiche di colore glauco biancastro, tomentose (2-3
x 4-10 cm). Fiori di colore giallo vivo, riuniti in verticilli nella parte alta dei fusti, in giugno-luglio.
Adatta per terreni aridi, in zone assolate. (Grazia Basili)
Phlomis lychnitis L. – Lamiaceae – B1 E H M O U Piccolo arbusto alto fino a 70 cm, con
502.
foglie opposte, lineari, lanceolate, rugose, tomentose sulla pagina inferiore, di colore verde chiaro. I
fiori, di colore giallo, sbocciano da maggio a luglio. Predilige posizioni soleggiate. Diffusa in
Francia, Spagna e Portogallo. (Z7). (Index 2009)
Phlomis purpurea L. – Lamiaceae – A2 E H(I) MN OQ U Erbacea perenne alta fino a 60
503.
cm, con fusti lanosi. Foglie della lunghezza di 5-10 cm, lanceolate, coriacee, ondulate sul margine,
puebescenti di sopra e cotonose di sotto. I verticillastri portano circa 12 fiori bilabiati con la
corolla di 25 mm di lunghezza, rosa o malva, raramente bianca. Fiorisce dalla primavera all’estate.
Luogo di origine: Spagna meridionale e Portogallo. (Z8) (Maurizio Ragonesi)
Phlomis russelliana (Sims) Benth. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U Erbacea perenne, alta
504.
fino a 80 cm, con foglie lanceolate, tomentose, con venature evidenti. Fiorisce in giugno con
verticillastri di colore crema e fiori tubulari, penduli. Originaria dell’Ovest della Siria. Predilige
esposizioni in pieno sole. Si consiglia di potare drasticamente in autunno e di pacciamare. (Z7).
(Maurizio Ragonesi)
Phycella ignea (Lindl) Lindl. – Amaryllidaceae – A3 E L M PQ V Bulbosa originaria del
505.
Cile centro-settentrionale alta fino a 40 cm. Foglie lineari che compaiono dopo la fioritura. Fiori
tubulari portati da un lungo scapo violaceo in numero di 3, costituiti da 6 tepali rossi con stami
inclusi all’interno. Fiorisce alla fine dell’estate dopo le prime piogge autunnali. In Cile cresce tra 0 e
1000 metri in zone aride e sassose con piogge invernali e lunga siccità estiva. Pieno sole e terreno
ben drenato. Non tollera il gelo. (Z10) (semi acquistati)
Physalis angulata L. (Physalis capsicifolia Dunal; Physalis lanceifolia Nees; Physalis
506.
ramosissima Mill. ex Dunal) – Solanaceae – A1 FG1 L M O V Erbacea annuale alta fino a 1 m,
con steli angolosi e foglie ovali, dentate sul margine. Fiori piccoli di colore giallo chiaro all’ascella
delle foglie. Frutti giallo-aranciati contenuti all’interno del calice rigonfio, grandi quanto un
pomodoro ciliegino, commestibili e molto dolci. In varie parti del mondo è usata a scopo
medicinale. Origine tropicale. (Z10). (Index 2009)
Physalis capsicifolia Dunal: vedi Physalis angulata L.
Physalis lanceifolia Nees: vedi Physalis angulata L.
Physalis ramosissima Mill. ex Dunal: vedi Physalis angulata L.
Physalis peruviana L. – Solanaceae – A2/B1 FG I M O U Pianta perenne a portamento
507.
arbustivo, coltivata come annuale nel nostro clima. Le foglie, lunghe fino a 10 cm, di forma cordata
con apice acuto, sono densamente pubescenti. I i fiori sono piccoli (12 mm), gialli con macchioline
viola alla base. Seguono bacche giallastre o violacee di 2 cm di diametro, circondate dalle bràttee
calicine che a maturità passano dal verde al giallo paglierino, assumendo una consistenza cartacea.
Quando sono mature, le bacche sono dolci e si possono utilizzare per la preparazione di dolci o di
ottime marmellate o semplicemente si possono gustare ricoperte di cioccolato. Luogo di origine:
America tropicale (Z9). (Mirella Del Dottore)
508.
Phytolacca bogotensis Kunth. – Phytolaccaceae – B1 F I M O U Arbusto perenne, alto
fino a 2 metri, con foglie grandi e fiori, in spicastri terminali, di colore rosa. Origine: zone
montagnose e collinose del Centro America, Cile, ove pare sia infestante. (Z9/Z10). (Index 2009)
Phytolacca dioica L. – Phytolaccaceae – C1 DG I(H) M O U X3 Albero sempreverde di
509.
rapido accrescimento, alto fino a 10 m, con un grosso tronco. Foglie di colore verde chiaro,
lungamente picciolate, lunghe da 10 a 20 cm, con apice acuminato. Fiori verdastri, in racemi di 46 cm, cui seguono frutti carnosi (nelle piante femminili). Zona d’origine: Sud-America. Coltivato in
alcune zone dell’Italia centrale e meridionale. Spontaneizzato nelle isole Eolie. (Z9). Coltivabile in
(Z8), in siti riparati. (Claudio Coletta)
501.
Pinus tabulaeformis Carr. – Pinaceae – C2 DG H M OR U Albero alto fino a 30 m, con la
chioma appiattita da adulto. Corteccia grigia o bruna, molto fessurata. Rami orizzontali molto
lunghi, che formano un'ampia chioma. Aghi lunghi fino a 15 cm, riuniti in coppia, di colore verde
brillante. Preferisce terreni profondi. (Z5). Zona di origine: Cina settentrionale. (Index 2009)
Piper nigrum L. – Piperaceae – B3 E L N OR ST Liana sempreverde alta fino a 8 m.
511.
Foglie cordate, glabre, a nervature evidenti, reticolate. Fiori insignificanti, in spighe pendule. I frutti
sono piccole drupe rotonde, rosse a maturità. Raccolte ed essiccate, forniscono il pepe nero o
verde, a seconda del grado di maturazione. Vuole clima tropicale, con abbondante umidità e caldo
costante. Originario del sud dell'India, è diffuso in tutti i paesi tropicali. (Z10) (Andrea Signorini)
Pistacia terebinthus L. – Anacardiaceae – B1/B2 EF H M R U Y (Terebinto) Cespuglio o
512.
alberello della macchia mediterranea con odore resinoso e foglie coriacee, imparipennate (3-9
segmenti), decidue nei climi freddi, semidecidue altrove. Fiori ascellari bruni, cui seguono neglie
semplari femminili (specie dioica) drupe ovoidali rosos scure a maturità. Ottima resistenza anche
nei climi più rigidi (Z6). Utilizzato come porta innesto per Pistacia vera. (Pasquale Naccarati, Orto
Bot. Lucca)
Pittosporum heterophyllum Franch. – Pittosporaceae – B1 DE I(H) M OR U Arbusto
513.
sempreverde, alto fino a 2,5 m, assai ramificato e foglioso. Le foglie possono essere da ovate a
lanceolate (1-3 x 3-8 cm), verde brillante, coriacee. I fiori, tubolosi (1 cm), di colore giallo chiaro,
fragranti, sono riuniti in infiorescenze terminali e sbocciano all’inizio dell’estate. Specie originaria
della Cina occidentale. (Z9). Coltivabile in (Z8), se in luoghi riparati. (Orto Bot. Pisa)
Pittosporum tenuifolium Banks & Sol. ex Gaertn. – Pittosporaceae – B1/C1 DG H MN
514.
O U Arbusto o albero sempreverde alto fino a 10 m con tronco sottile e densamente ramificato,
nerastro. Foglie lunghe 2,5-10 cm, ellittiche o obovate, glabre con margine revoluto o ondulato, di
colore verde chiaro lucido. Infiorescenze ascellari, estive, portanti 1 o più piccoli fiori porporini
che profumano di miele. Il frutto è una capsula che si apre a maturità mostrando i semi rossi
coperti da una sostanza appiccicosa. Ne esistono diverse cultivar a foglie variegate. Luogo di
origine: Nuova Zelanda. (Z8) (Orto Bot. Pisa)
Pittosporum undulatum Vent. – Pittosporaceae – C1 DG I MN O U (ST) Albero
515.
sempreverde alto 9-14 m. Foglie lunghe 7-15 cm, simili a quelle dell’alloro, membranacee, di colore
verde scuro lucido di sopra, più chiaro di sotto con margine ondulato. Infiorescenze terminali del
diametro di 5-7,5 cm, costituite da 1 o più ombrelle di 4-15 fiori ciascuna. Fiori di 1,2-1,8 cm, di
colore bianco–crema, profumati. Frutti bivalve, subglobosi, decorativi, di colore giallo, marrone o
arancione. Soffre di clorosi in terreni alcalini. Luogo di origine: Australia orientale. (Z9) (Dario
Nutini)
Platanus wrightii S. Wats. – Platanaceae – C2 DG H M O U [Platano dell’Arizona] Albero
516.
deciduo di notevoli dimensioni (alto fino a 25 m), con foglie simili a quelle del platano comune, ma
profondamente 5-7 lobate e tomentose al rovescio. Infiorescenze in gruppi di 2-4, picciolate.
Specie originaria dell' America settemtronale, dall’Arizona al Messico nord-occidentale. (Z8). (Orto
Bot. Lucca)
517.
Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. – Campanulaceae – A2/A4 E H M OP U [Fiore
paracadute]. Erbacea perenne tuberosa alta fino a 70 cm, con fiori primaverili campanulati di
colore blu, simili ad un paracadute prima di schiudersi. Originaria della Cina, Manciuria e
Giappone. (Z4). (Mirella Del Dottore)
518.
Plumbago auriculata Lam. (Plumbago capensis Thunb.) f.ma alba – Plumbaginaceae –
B1/B3 E I MN OP TU X1 X2 Arbusto semirampicante, sarmentoso, cespuglioso, con foglie
oblunghe o ellittiche, lunghe fino a 7-8 cm, dotate di stipole semicircolari. I fiori, tubulosi con
cinque lobi terminali, generalmente di color azzurro pallido, sono in questa forrma bianchi, riuniti
in spighe apicali e sbocciano da giugno a ottobre-novembre. Specie originaria del Sud-Africa, non
molto rustica (Z9), pur se sopravvive, se in siti riparati, anche in zone più fredde (Z8). (Elisabetta
Silicani)
Plumbago capensis Thunb. f.ma alba: vedi Plumbago auriculata Lam. f.ma alba
510.
Polanisia dodecandra (L.) DC. – Capparidaceae – A1/A2 E H M O U Erbacea perenne
coltivata spesso come annuale, alta fino a 1 m, con foglie composte (trifoliate), ciascuna di 2 x 6
cm. Infiorescenze di 4 cm, composte da corolle bianco-rosa intenso, con evidenti stami porpora.
Frutti oblunghi (1 x 9 cm), contenenti semi rossi. Originaria dell’America settentrionale e centrale;
spontaneizzata in Italia. (Z5). (Index 2009)
Polygala virgata Thunb. – Polygalaceae – B1/B2 E I(H) M OP U(ST) Arbusto deciduo o
520.
semisempreverde, alto fino a 2 m, con ramificazioni robuste e erette, rossastre. Foglie linearilanceolate, lunghe 2-3 cm. I fiori, di colore rosa o magenta, con cresta più scura, molto decorativi,
riuniti in racemi terminali, sbocciano in estate. Specie originaria del Sud-Africa, di rusticità scarsa
(Z9). E’ possibile la coltivazione in zone più fredde (Z8), con opportuni ripari. (Index 2009)
Polygonum virginianum L. (Persicaria virginiana (L.) Gaertn.) cv. “Painter’s Palette” –
521.
Polygonaceae – B4 D H MN O U Erbacea alta fino a 1,20 m con foglie (8-15 x 4-9 cm) ovate o
ellittiche con apice acuto o ottuso, variegate di giallo oro e rosa scuro in questa cultivar.
Infiorescenze terminali e ascellari, lunghe fino a 40 cm, costituite da numerosi piccoli fiori biancoverdastri, talvolta sfumati di rosa. Fiorisce dalla fine dell’estate all’autunno. Luogo d’origine delle
specie: Giappone, Himalaya, U.S.A. Nord orientali. (Z5). (Consuelo Messeri)
Polygonum viviparum L. – Polygonaceae – A2/A3 E H MN OQ U(Z) Y (Nome comune:
522.
bistorta alpina). Erbacea perenne a crescita lenta, alta fino a 35 cm e con rizomi simili a bulbi
coperti da tuniche. I fusti sono eretti e portano foglie lanceolato-lineari (1-1,5 x 5-7 cm) con
margine arrotolato, lucide e verdi sulla pagina superiore, glauche ed opache su quella inferiore. Le
infiorescenze sono costituite da spighe cilindriche portanti numerosi piccoli fiori rosa o biancorosati (2-3 mm) che si manifestano in estate. Dai fiori inferiori si sviluppano piccoli bulbilli
rossastri che sono in grado di radicare una volta caduti sul terreno. Specie tipica dei pascoli
montani e delle rocce umide, diffusa anche sui rilievi dell'Italia centro-settentrionale, oltre che negli
Stati Uniti settentrionali, Europa e Asia artica e temperata. Molto rustica (Z3). (Mirella Del
Dottore)
Poncírus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.) – Rutaceae –
523.
B1/C1 EF H M OQ U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 6 m, deciduo, con rami rigidi,
provvisti di lunghe e robuste spine. Foglie alterne, composte da 3 foglioline, lunghe 3-6 cm, di
colore verde scuro virante al giallo in autunno. Fiori solitari in tarda primavera, bianchi, profumati,
di 4-5 cm di diametro, seguiti da frutti prima verdastri, poi arancio (diametro:4-5 cm), tomentosi,
profumati, non eduli, molto ornamentali. Questa specie, originaria della Cina sett. e della Corea, è
impiegata di frequente come portainnesto per gli agrumi e in passato, per siepi difensive. (Z5).
(Maurizio Berardi)
524.
Portulaca grandiflora Hook. (Portulaca gilliesii Hook.) – Portulacaeae – A1 E M O U
Erbacea annuale succulenta, con fusti prostrato-diffusi e rami ascendenti. Foglie lineari,
semicilindriche, papillose. I fiori, di vari colori (giallo, rosso, porpora), apicali, riuniti in numero di
di 3-4, sbocciano in estate. Spontanea nel Sud America. (Elisabetta Silicani)
525.
Portulaca mundula I.M. Johnston –Portulacaceae – A4 EG I M O V Erbacea succulenta
perenne, con foglie lineari, lunghe 7-8 mm, lanuginose alla base. Fusto breve, inizialmente eretto,
poi strisciante. Radice carnosa, che con il passare degli anni, genera un piccolo caudice ramificato. I
fiori sono piccoli (circa 6 mm di diametro), di colore fuchsia acceso. Zona d’origine: Texas. (Index
2009)
526.
Potentilla pensylvanica L. – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne con fusti
alti fino a 80 cm e foglie imparipennate (5-19) composte da foglioline lanceolate di 2 x 7 cm, di
colore grigio verde, setolose sopra e tomentose al rovescio. Fiori di 1,2 cm, numerosi, di colore
giallo, in panicoli terminali, in estate. Zona d’origine: Spagna, U.S.A settentrionali. (Z4). (Index
2009)
Primula officinalis (L.: vedi Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. &
Ehrh.
527.
Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. & Ehrh. (Primula officinalis (L.)
519.
Hill.) - Primulaceae - A2 E H N O U X1 Y Erbacea perenne (15-25 cm) con foglie tutte basali,
picciolate (3-8 cm), a lamina ovata (3-5x5-8 cm). Fiori a primavera, in ombrelle dense; corolle di
10-15 mm, tubolose, più o meno concave, di colore giallo, lievemente profumate. (Mirella Del
Dottore)
Prostanthera lasianthos Labill. – Lamiaceae – B1/C1 E I(H) M R(Q) U(ST) Cespuglio o
528.
piccolo albero (4-8 m) australiano sempreverde, con foglie di 5-8 cm, lanceolate, serrate, più chaire
al rovescio. Specie nota per la fioritura intorno a Natale (in Australia), formata da corolle lobate
bianco crema, a volte tinte di viola o lilla, fragranti, con gola maculata di bruno e giallo, riunite in
panicoli terminali di 15 cm. Attira farfalle e uccelli. La germinazione è agevolata tenendo i semi
almeno un mese in frigorifero in terriccio umido. Zona di origine: S.E. Australia, Tasmania
(Z9/Z8). (Dario Nutini)
Prunus x domestica L. cv. “Tergestina” – Rosaceae – B2 G1 H M Q U Susino coltivato
529.
intorno a Trieste, in Istria e Friuli. Produce susine piccole ma molto dolci. I semi necessitano di
vernalizzazione per germinare, cioè devono trascorrere un inverno (o almeno qualche mese
freddo) all’aperto nel terreno. (Z5) (Katia Braida)
Prunus lusitanica L. – Rosaceae – B1/C1 E H M O U X3 Arbusto o albero sempreverde
530.
originario della Spagna e del Portogallo, che può raggiungere l’altezza di 12 m. Ha foglie ovatolanceolate, lunghe fino a 10 cm, con margine dentellato ed apice appuntito. All’inizio dell’estate
produce numerose spighe pendule, costituite da una miriade di fiorellini bianchi. Seguono bacche
di 1 cm di diametro, inizialmente rosse, nere in autunno, a maturazione. (Z6). (Pasquale Naccarati)
Prunus virginiana cv. “Marroon foliage” – Rosaceae – Questa specie di Prunus a foglie
531.
caduche è originaria del Nord America, dove è spesso ritenuta un infestante poiché i suoi semi
sono abbondantemente disseminati dagli uccelli, molto voraci dei frutti. E’ una pianta arbusto che
talvolta cresce fino a diventare un vero e proprio albero (di circa 9 metri di altezza). Le foglie di
questa cv. sono verdi inizialmente, poi marrone-porpora in estate per poi diventare rosso vivo in
autunno. La fioritura, di colore bianco, avviene all’inizio della primavera. Seguono frutti di colore
rosso scuro, fortemente acidi e dal gusto astringente. Propagazione: il seme richiede stratificazione
fredda invernale (3-4 mesi) per germinare, in buona percentuale, in primavera. (semi acquistati)
532.
Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid. – Rosaceae – B2 EF H MN OQ U X3
Arbusto a portamento espanso, con foglie di colore verde scuro, dentate, ovali (10 cm di
lunghezza). Fiori solitari, rosa, simili a quelli della più nota Cydonia, in primavera avanzata. Seguono
poi, in estate-autunno, frutti ovali (4-5x10-13 cm), gradevolmente aromatici, pesanti (per questo
fanno assumere ai rami una forma arcuata). Zona di origine: Cina orientale e meridionale, ove è
ormai una specie in via di estinzione. Specie rustica (Z6) che non ha alcuna esigenza per la
coltivazione. (Orto Bot. Lucca, Ursula Salghetti)
Psidium cattleyanum Salisb.: vedi Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.)
McVaugh.
Psidium guajava L. – Myrtaceae – B1 EFG1 I M OP U(ST) [Guava] Arbusto o alberello
533.
(3-5 m) sempreverde, con rami angolosi e foglie oblunghe, verde scuro, tomentose al rovescio.fiori
bianchi, piuttosto vistosi, portati sui rami di un anno, solitari o riuniti in piccoli gruppi, in estate,
cui seguono frutti di forma variabile (da sferica a piriforme), di colore giallo o verde-giallo, rugosi,
con polpa da bianca a rosa o rossa, dolce-acidula, contenente numerosi, piccoli semi, biancastri.
Specie proveniente dall’America centrale, di scarsa rusticità (Z9).Orto Bot. Lucca)
534.
Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattleyanum Salisb.)
– Myrtaceae – B1/C1 DEF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie
ellittiche (5-7 cm) di colore verde scuro e lucido. Fiori bianchi di 2,5 cm in primavera, cui seguono
frutti commestibili di 3-4 cm, rosso porpora a maturità, di grato sapore. Originaria del Brasile, è
specie relativamente rustica (Z9). (Andrea Bonazzi)
535.
Pulsatilla alpina (L.) Delarb. – Ranunculaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne
con fusto eretto semplice, finemente pubescente verso l’apice. Foglie basali 3-4 pennatosette.
Fiore unico su peduncolo di 5-6 dm, petali 6-7, bianchi, precocemente caduchi. Frutto ad achenio
caratterizzato da una lunga coda piumosa. Vive in pascoli alpini e subalpini, tra 1000 e 2700 m
s.l.m. In Italia è presente sull’arco alpino e lungo la catena appenninica. Da coltivare a mezz’ombra
e su terriccio ricco di humus. (Mirella Del Dottore)
Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm. – Bromeliaceae – A2 DE I M OR V(ST) Bromeliacea priva
536.
di fusto, con foglie lineari-lanceolate, seghettate al margine, lunghe 50-70 cm. Nella stagione calda
produce fiori formati a imbuto aperto, giallo verdognoli, lunghi 10 cm, riuniti in infiorescenze di
oltre 50 cm. Coltivare al riparo dai geli (Z9), in terreni ben drenati e non calcarei. Zona d’origine:
Bolivia, Argentina settentrionale (Renzo Bigotti)
Pyrus pashia Hamilt. – Rosaceae – C2 E H M OQ U Pero dell’Himalaya. Foglie ovate,
537.
oblunghe, occasionalmente acuminate, 6-12 cm, finemente dentate, giovani rami ricoperti da feltro
e occasionalmente forniti di aculei. Fiori 2-5 cm in Aprile, numerosi e bianchi. Frutti subglobosi di
2 cm, bruni e punteggiati di chiaro, peduncolati. Rusticità completa; origine: N. India. (Pasquale
Naccarati)
538.
Radermachera sinica (Hance) Hemsl. – Bignoniaceae – B1/C1 DE L MN O ZV Albero
che, nel suo clima (tropicale), è alto fino a 9 m. Le foglie, lunghe fino a 1 m, di colore verde scuro,
sono bipennate, costituite da 8 paia di pinne, ciascuna composta da 7 foglioline ovato-lanceolate. I
fiori, del diametro di 7 cm, di colore bianco o giallo, di forma tubolare-campanulata, con lobi
eversi, sbocciano in primavera-estate. Luogo di origine: Asia orientale e meridionale. Nel nostro
clima la specie assume forma arbustiva ed è utilizzata come pianta d’appartamento. (Z10). (Index
2009)
Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton cv. “Red Midget” – Asteraceae – A2 E H MN O U
539.
Erbacea perenne alta fino a 75 cm. Questa cultivar presenta grandi capolini con fiori del raggio
ovati, di colore rosso scuro con bordo giallo, rivolti all’ingiù. Disco allungati a formare una sorta di
cilindro di colore dapprima verde, poi marrone man mano che si aprono i fiori. Ottimo da
recidere. La specie è originarie delle praterie nord-americane (dal British Columbia al New Mexico)
ed è comunemente conosciuta come “fiore a sombrero”. Soffre un po’ per il forte caldo e la siccità
estiva delle zone mediterranee. Perfettamente rustica. (Z3) (Luciano Gasperini)
Rehmannia elata N.E. Br. – Gesneriaceae – A2 E I M O UZ Erbacea perenne alta fino a
540.
1,5 m. Le foglie della rosetta sono lobate, dentate e coperte da una ruvida peluria, mentre le foglie
caulinari sono intere o solo debolmente divise. Da giugno ad agosto compaiono lunghi racemi,
composti da grossi fiori penduli, tubolari, espansi all’estremità, di colore rosa porpora (con gola
gialla macchiata di scuro). Origine: Cina. (Z9). (Index 2009)
Reseda odorata L. cv. “Machet” (o cv. “Frenchman’s Darling”) – Resedaceae – A1 EG
541.
MN OQ U Erbacea annuale o biennale compatta, alta fino a 30-40 cm, con foglie oblanceolate,
aromatiche. I fiori, rosso chiaro, con petali ridotti e sfrangiati, sono profumati (ricordano il
lampone) e riuniti in racemi apicali eretti. Fiorisce dall’estate all’inizio dell’autunno. La specie è
originaria della Regione mediterranea (Z7/Z8). (Luciano Gasperini).
Reseda odorata L. cv. “Frenchman’s Darling”: vedi Reseda odorata L. cv. “Machet”
Retàma monosperma (L.) Boiss. (Genista monosperma Link.) – Fabaceae – B1 E I M
542.
OP U Arbusto alto fino a 3 m, con rami penduli. Foglie molto piccole, di colore bianco argenteo. I
fiori, papilionacei, di colore bianco con calice porpora, fragranti, sono riuniti in racemi e sbocciano
all’inizio della primavera. Zona d’origine: Spagna, Nord Africa. (Z9). (Index 2009)
543.
Rheum undulatum Hort. – Polygonaceae – A2/G1 DE H MN O U Erbacea perenne di
origine orticola con grandi foglie ovato-cuoriformi, ondulate, portate da un robusto picciolo,
edule. Infiorescenze biancastre in estate, portate da scapi vigorosi alti 1-1,5. (Z3). (Index 2009)
544.
Rheum x rhaponticum L. – Polygonaceae – A2/G1 DE H MN O U (Rabarbaro dei
giardini; rabarbaro turco) Un ibrido, coltivato da tempo, di Rheum palmatum. Si tratta di una erbacea
perenne con rizomi sotterranei ingrossati, dai quali, in primavera, germogliano foglie grandi, ovali
(20 x 40 cm), ondulate ai margini e sorrette da un lungo picciolo. Piccoli fiori, bianchi, riuniti in
infiorescenze ramose, in estate. I fusti sono commestibili, previa cottura, mentre le foglie sono
tossiche. (Z3). (Index 2009)
Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O U Bulbosa con
foglie lineari, glauche. Scapo florale di circa 20 centimetri recante fiori tubolari, eretti, (diametro:
circa 5 cm) di colore violetto, nella tarda estate. Originaria del Cile. (Z9). (semi acquistati)
Rhodophiala montana (Phil.) Traub – Amaryllidaceae – A3 E H M OQ V [Añañuca de las
546.
montañas] Bulbosa alta fino a 35 cm. Foglie lineari (5-8 mm x 10-20 cm) che compaiono dopo la
fioritura. I fiori, costituiti da 6 tepali di colore giallo, riuniti in gruppi di 3-6, all'apice di lunghi e
robusti scapi fiorali, sbocciano da maggio a luglio. Luogo di origine: Cile centro-meridionale, dove
cresce in posizioni soleggiate e in terreni sabbiosi o rocciosi, dotati di un buon drenaggio, tra 1600
e 2100 m s.l.m. (Z7). (semi acquistati)
Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub – Amaryllidaceae – A3 E I M PQ V Bulbosa
547.
originaria del Cile centrale alta 20 cm. Foglie lineari contemporanee ai fiori. Fiori eretti o
orizzontali, rosso brillante con base gialla, in numero di 2-5 all’apice di uno scapo robusto. In
natura cresce in zone aride con lunghe estati calde e asciutte e con piogge invernali, tra 0 e 2000
metri. Terreno ben drenato. Specie poco rustica, può sopportare solo qualche lieve e sporadica
gelata. (Z9) (semi acquistati)
Rhus copallina L. – Anacardiaceae – B2 DE H M OQ U Questo arbusto è originario del
548.
Nord- Est America e raggiunge un altezza di circa 1.5 metri. Le infiorescenze di colore giallo
tendente al verde, appaiono a fine estate. Le foglie, di un verde scuro molto intenso, virano a
tonalità rosso-viola nel momento della caduta. Tale caratteristica rende questa specie, insieme ad
altre dello stesso genere, sicuramente interessante dal punto di vista ornamentale. Preferisce
posizioni soleggiate e terreni moderatamente fertili. Propagazione: consigliato il trattamento con
acidi per 1 o 2 ore, altrimenti la germinazione è davvero molto lenta ed irregolare. Seminare in
primavera. Perfetta rusticità (Z5). (semi acquistati)
Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.) – Anacardiaceae – B2/C2 D
549.
G H M UV(Z) Y Arbusto o piccolo albero, dioico, non molto longevo, deciduo, ricoperto in
molte parti da una caratteristica peluria. Nativo del Nord America, dove gli indiani utilizzavano il
colore rosso rilasciato dai frutti macerati per conciare le pelli. Fioritura estiva in pannocchie di
fiorellini bianchi; in tarda estate compaiono, quindi, le infruttescenze pubescenti coniche di colore
rosso scuro, di notevole effetto ornamentale. Molto interessante anche la colorazione annuale delle
foglie che raggiunge diverse tonalità, dal giallo al rosso. Propagazione: i semi germinano poco
senza trattamenti con acidi. Semi lasciati in acqua calda 24 ore e seminati in primavera, hanno un
percentuale di germinazione del 30 %. Specie molto rustica (Z3). (Orto Bot. Pegli)
Rhus typhina L.: vedi Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal
Rhyncospermum jasminoides Lindl.: vedi Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem.
Romneya coulteri Harv. – Papaveraceae – A2 DE H M O U(V) Erbacea perenne
550.
semiarbustiva, alta fino a 2 m e oltre. Foglie glauche, profondamente lobate, sempreverdi o decidue
a seconda del clima. Fiori terminali, grandi, larghi fino a 10-15 cm, simili a papaveri, bianchi con
una massa di stami gialli al centro, in estate. Pianta magnifica, imponente, dalla bellissima fioritura
estiva. Non si adatta facilmente, ma se trova l'ambiente giusto si diffonde per mezzo di rizomi,
diventando invadente. Richiede pieno sole e perfetto drenaggio. Ottima per terreni sabbiosi o
ghiaiosi, non vive in terreni argillosi e umidi. Volendola coltivare in tali condizioni si può creare un
aiuola rialzata (almeno 40-50 cm.) e ben drenata. Proviene da ristrette zone della California. Resiste
fino a -10C°, perdendo la parte aerea. Note per la semina: ammollare i semi in acqua per 24 ore.
Mettere il terreno da semina in un recipiente con rete metallica a maglia fine, tipo vaglio sottile o
spargifiamma; a parte, fare un piccolo fuoco aggiungendo qualche foglia per fare fumo e quando
sta per spegnersi, porre il recipiente con il terreno sopra di esso per 15 minuti. Farlo raffreddare e
quindi spargervi i semi, coprendoli leggermente con altro terreno; inumidirlo, poi coprirlo con un
foglio di plastica trasparente (o vetro) e porre all'esterno (l'escursione termica giorno/notte
favorisce la germinazione). (Andrea Signorini)
Rosa arkansana Porter – Rosaceae – B2 EG H MN Q U Arbusto eretto alto 50-120 cm
551.
densamente coperto da spine e setole. Foglie decidue, composte da 9-11 foglioline della lunghezza
545.
di 2-6 cm, obovate o ellittiche, acute o ottuse, lucide, con margine dentato. Infiorescenze laterali
portanti diversi fiori del diametro di 2,5-4 cm, di colore rosa intenso. Frutti del diametro di 1-1,5
cm, piriformi, rossi, lisci o leggermente ghiandolari. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z4)
(Pasquale Naccarati)
Rosa canina L. – Rosaceae – B3 DEF H MN OQ U Y Rampicante sempreverde con fusti
552.
legnosi, glabri, e spine rossastre. Foglie composte, con 5-7 segmenti. Fiori, del diametro di 4-6 cm,
di colore bianco rosato. Frutti rossi, piriformi, persistenti. (Z3). (Orto Bot. Pisa)
Rosa cv. “S. Andreae” – Rosaceae – B2 EF H MN Q U Grosso arbusto, con foglie
553.
azzurrognole, glauche; fiori semplici, rosa pallido, cui seguono frutti di colore arancio a maturità.
(Pasquale Naccarati)
Rosa palustris Marshall – Rosaceae – B2 DEF H M OQ T Rosa botanica originaria delle
554.
zone umide degli Stati Uniti. Presenta fusti eretti, spinosi, alti fino a 2,5 m e dotati di foglie
composte. I fiori sono singoli, di colore rosa e grandi fino a 5,5 cm; alla fioritura segue la
produzione di decorativi frutti rossi, molto appetiti dalla fauna selvatica. Necessita di una buona
umidità del terreno e sopporta anche periodiche sommersioni. (Z4) (Roberto Pellegrini)
Ruellia brittoniana Leonard – Acanthaceae – B1 E I(H) MN O U Conosciuto anche come
555.
Petunia del deserto, questo piccolo arbusto sempreverde, alto fino a 90 cm, ha foglie di colore
verde scuro, lineari-lanceolate, con nervature violacee. I graziosi fiori imbutiformi, con lobi
terminali espansi, sono di colore blu-violetto, rosa o bianchi. Gli steli che toccano il terreno
tendono a radicare. Luogo di origine: Messico e USA sud-occidentali. (Z9/Z8). (Consuelo Messeri,
Claudio Coletta)
Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod. – Acanthaceae – A2 DE L O U(ST) Erbacea perenne
556.
con fusti sarmentosi provvisti di foglie opposte, ovato-lanceolate, tomentose, verd scuro. Fiori
campanulati con 5 lobi espansi, di colore celeste con strie interne più scure, in vari periodi
dell’anno. Reg. trop. America (Z10). (Consuelo Messeri)
Rumex alpinus L. – Polygonaceae – A2 DE H MN U(Z) Y Erbacea perenne con fusto
557.
eretto striato, ramificato verso l’apice, alto fino a 120 cm. Foglie basali picciolate, con lamina astata
e base profondamente cordata, lunghe fino a 40 cm, rosso-brunastre le giovani, verdi- scure a
maturità. Fiori riuniti in dense pannocchie rosso-verdastre. La specie è distribuita nelle zone
montane dell’Europa e del Caucaso e in Italia è comune sull’arco alpino e sulla catena appenninica,
dove vive tra 1500 e 2400 m s.l.m., su terreni ricchi di nitrati nei pascoli, presso gli alpeggi e i
letamai. Può formare estesi popolamenti. (Mirella Del Dottore)
Rumex scutatus L. – Polygonaceae – A2 DE H M U(V) Y Erbacea perenne con fusti
558.
glabri striscianti o ascendenti alti fino a 40 cm, ramificati all’apice. Foglie basali astate lunghe circa
quanto larghe (5-6 cm), le cauline simili ma più piccole. Fiori verdastri screziati di rosso riuniti in
pannocchie spesso ramificate. La specie è distribuita nelle zone montane dell’Europa meridionale e
dell’Asia occidentale; in Italia è comune dal piano basale fino a 2400 m s.l.m. Predilige colate
detritiche, luoghi aridi e rocciosi preferibilmente su calcare. Ha un sapore gradevolmente acidulo e
può essere utilizzato nella preparazione di zuppe e minestre. (Mirella Del Dottore)
Sabal etonia Swingle ex Nash – Arecaceae – C1(B1) D I M R U(V) [Scrub palmetto] Palma
559.
di bassa taglia dal tronco prevalentemente sotterraneo (lunghezza massima: 2 m), cespugliosa.
Cresce bene in zone marittime, in terreni leggeri e sabbiosi. La fronda è palmata, con coste
prominenti, formata da 25-50 foglie rigide, unite alla base, di colore verde scuro. Infiorescenze
ramificate, erette, ermafrodite, cui seguono frutti globosi, di colore castano-nero. Spontanea negli
Stati Uniti meridionali, golfo del Messico. (Z8). (Orto Bot. Pegli)
560.
Sabal longepedunculata Hort. ex Gentil – Arecaceae – B1/C1 DE I(H) M OR U Specie
simile a S. palmetto. Palma con tronco parzialmente sotterraneo, alta fino a 3 m, di lento
accrescimento. Foglie a ventaglio (diametro: 1 m), rigide, di colore blu verde. Infiorescenze molto
più lunghe delle foglie (catattere distintivo da S. palmetto). Frutti neri, globosi. Specie originaria del
Nord Carolina, Sud Florida, Est Texas. (Z9). Coltivabile, se riparata, anche in (Z8). (Orto Bot.
Pegli)
Sagittaria montevidensis Cham. & Schltdl. – Alismataceae – A2/B5 DE L M O U
Attraente pianta palustre alta fino ad 1 m, diffusa nelle paludi dell'America centro-meridionale.
Presenta le tipiche foglie a punta di freccia, portate da robusti piccioli eretti e spugnosi. I fiori, del
diametro di 5 cm circa, di colore bianco con centro porpora, sono riuniti in vistose infiorescenze.
La semina può avvenire in contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi centimetri di acqua,
avendo cura di ricoprire i semi con un leggero strato di sabbia fine non calcarea. (Z10). (Index
2009)
Salix retusa L. – Salicaceae – B2 DG H N R S(Z) Y Arbusto nano, strisciante con rami
562.
robusti, ascendenti, alti fino a 40 cm. Foglie di colore verde-brillante, oblunghe, smarginate
all’apice e cuneate alla base, lunghe 1-2 cm. Specie monoica, fiori maschili e femminili portati in
amenti su piante distinte. La specie è distribuita sulle montagne europee, in Italia è comune sulle
Alpi mentre in Appennino diventa particolarmente rara. Vive tra 1800 e 3000 m s.l.m., in vallette
nivali e luoghi umidi e detritici su suoli acidi e umificati. La specie, per l’attitudine tappezzante, è
indicata per rafforzare le rive di stagni e laghetti. (Domenica Sartore)
Salvia argentea L. –Lamiaceae – A2 DE H M OP U Y Erbacea perenne alta 30-80 cm, con
563.
fusti eretti, ramosi. Foglie basali molto lanose, con lamina di 3-6 x 6-9 cm, crenato-lobata al
margine. Foglie superiori più piccole e glabrescenti. Fiori in verticilli di 4-8; corolle bianche (2-3
cm), con peli viola sul labbro superore. Fioritura estiva. Presente nell’ Italia meridionale e Nord
Africa (Z5). (Barbara Galassi)
Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.) – Lamiaceae – B1 DE I M OQ UV Arbusto alto
564.
fino a 2 m, con foglie grigiastre, ellittiche, alle volte dentate. In estate produce corte spighe di fiori
bilabiati (con labbro superiore molto più grande di quello inferiore) bruno-dorati, lunghi 3-3,5 cm,
il cui labbro superiore misura da solo ben 2,5 cm. I fiori si sviluppano da calici anch’essi decorativi,
di colore bruno-porpora scuro. È originaria del Sud Africa dove vive sulle dune costiere e sulle
colline nei pressi del mare. Le foglie sono utilizzate in cucina per insaporire piatti a base di pesce
(Z9). (Orto Bot. Pegli)
Salvia aurea L.: vedi Salvia africana-lutea L.
Salvia canariensis L. – Lamiaceae – B1 DE I M O U Arbusto che può arrivare o anche
565.
superare i 2 m, con fusti bianco tomentosi. Foglie astato-triangolari, persistenti; fiori in verticilli di
6, riuniti in folti racemi; calice colorato e corolle porpora, con cappuccio incurvato. Zona d’origine:
Isole Canarie. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta)
566.
Salvia candelabrum Boiss. – Lamiaceae – A2/B1 DE H M OQ U Specie erbacea o
subarbustiva con fusti eretti, ramificati alla base. Foglie di 9 cm di lunghezza, lanceolate o ellittiche
con apice ottuso, rugose e pubescenti, profumatissime. Verticillastri con 3-5 fiori disposti in ampie
cime panicolate ramificate. Le infiorescenze, che assumono la forma di candelabro, compaiono a
primavera; sono lunghe fino a 1,5 m e fluttuano sopra il fogliame. La spiga ha calici verdi e corolle
di 4 cm con tubo rigonfio, bianco venato di viola; labbro superiore viola chiaro, labbro inferiore
viola scuro, con macchie bianche. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Spagna meridionale. (Z7).
(Maurizio Ragonesi)
Salvia coccinea Juss. ex Murray – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Erbacea perenne trattata
567.
a volte come annuale. Presenta steli eretti coperti di densa peluria. Foglie ovato-triangolari,
pubescenti, dentate. Infiorescenze in spighe lunghe anche 20-25 cm; fiori grandi, bilabiati, rosso
vivo. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Adatta per formare grandi macchie di colore nelle
bordure o per gruppi isolati. Originaria dell’America tropicale (Z9). (Consuelo Messeri)
Salvia coccinea Juss. ex Murray cv. “Coral Nymph” – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U
568.
Cultivar simile alla specie precededente (da cui deriva), ma con fiori bianchi esternamente e rosa
corallo all’interno. (Consuelo Messeri, Claudio Coletta)
569.
Salvia lyrata L. – Lamiaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne con foglie lirate in
rosetta basale, di colore verde, macchiato di marrone (in fase giovanile). Infiorescenze alte fino a
60 cm in estate, composte da corolle pendule di colore blu pallido, con labbro superiore
prominente. Specie originaria degli U.S.A. (Z5). (Consuelo Messeri, Claudio Coletta)
561.
Salvia munzii Epling. – Lamiaceae – B1 DE H(I) MN O U Arbusto alto fino a 2,5 m, con
fusti legnosi alla base, pubescenti. Foglie di 3 cm di lunghezza, sessili, da ovate ad oblunghe, bullate
di sopra e pubescenti di sotto. Verticillastri semplici o ramificati su spighe di 15 cm di lunghezza.
Fiori bilabiati, di colore blu con tubo pubescente all’interno. Luogo di origine: California. (Z8)
(Orto Bot. Pegli)
Salvia scabra Thunb. – Lamiaceae – B1 E I MN O U(V) Specie alta 40-60 cm con fusti
571.
legnosi e foglie lirate e lobate, ruvide di sopra. Fiori tubulari rosa o viola, della lunghezza di 2,5 cm,
in lunghe spighe. Fiorisce dall’estate all’autunno. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-orientale).
In natura cresce in zone sabbiose e rocciose costiere e sui pendii collinari fino a 180 metri di
altezza. Predilige posizioni assolate, ma, in zone molto calde, le giova un po’ di ombra nel
pomeriggio. Resiste bene alla siccità. (Z9) (Orto Bot. Pegli)
Salvia sclarea L. – Lamiaceae – A1 DE H M OQ U X1 Y [Scanderona] Erbacea biennale
572.
con portamento eretto (50-100 cm). Il fusto e le foglie, carnose e tomentose, hanno un profumo
molto intenso. I fiori, di colore rosa con venature viola e bianco, riuniti in infiorescenze spiciformi
lunghe 30 cm e contenuti in bràttee rosa-lilla, sbocciano tra giugno e luglio. Adatta per zone
rocciose, aride e soleggiate. E’ specie commestibile e molto utilizzata in erboristeria. Spontanea in
Europa e Asia occidentale. (Z8). (Orto Bot. Pegli)
Salvia viridis L. – Lamiaceae – A1 E MN OQ U(V) Y Erbacea annuale o biennale alta fino
573.
a 50 cm. Fusti eretti, semplici o ramificati. Foglie di 50x25 mm, picciolate, da ovato ad ovatolanceolate, crenulate sul bordo. Verticillastri con 4-8 fiori disposti in racemi di spighe. Le
infiorescenze presentano un ciuffo di brattee apicali sterili vivacemente colorate di viola. Fiori con
corolla bilabiata lunga fino a 15 mm, rosa o viola. Fiorisce da aprile a maggio. Luogo di origine:
Regione Mediterranea (in Italia è presente solo al sud). Predilige zone piuttosto asciutte o aride. La
semina autunnale permette di avere piante più forti e più grandi di quelle seminate in primavera.
(Orto Bot. Pegli)
Sambucus racemosa L. – Loniceraceae – B2 EF H M Q UV X3 Y Arbusto o piccolo
574.
albero alto fino 5 m. La corteccia tende a diventare sugherosa con l’età. Foglie composte da 5
foglioline ovali o ellittiche, dentate. I piccoli fiori color crema, profumati, formano racemi larghi
10-15 cm e lunghi 15-20, e sbocciano in estate. Seguono infruttescenze pendule, composte da
numerosi frutti di colore rosso corallo vivo, molto decorativi. Specie diffusa nelle zone di media
montagna (700-1500 m) dell’Europa. (Z4). (Mirella Del Dottore)
575.
Sandersonia aurantiaca Hook. –Colchicaceae –A2/A3 E I MN O U(SZ) Erbacea perenne
con radici tuberose. Foglie sessili (10 cm) spesso con viticci all’apice. Fiori solitari all’ascella delle
foglie superiori (di forma insolita, orceolato-tuboliforme, 6-lobata), lunghi 3-4 cm. Fioritura estiva.
Specie originaria del Sud-Africa. (Z9). (Index 2009)
Sanguinaria canadensis L. –Papaveraceae – A2/A3 DE H N OQ U Erbacea rizomatosa
576.
espansa, con fusti eretti, alti fino a 60 cm. Foglie singole, grandi, palmato-lobate, con margini
dentellati, portate da un lungo picciolo. I fiori, solitari, a forma di coppa (diametro: fino a 8 cm), di
colore bianco talvolta sfumato di rosa, emergono dalle foglie avvolgenti e sbocciano in primavera.
Zona di origine: Canada, U.S.A. (Z3). (Index 2009)
Sapindus drummondii Hook. & Arn. – Sapindaceae – C2 DEF H M OQ U Albero
577.
deciduo, alto fino a 16 m, con corteccia grigia o rosso bruna e giovani rami pubescenti. Foglie
lunghe fino a 20 cm, paripennate con 4-10 paia di foglioline obliquamente lanceolate, ciascuna di
4-7 cm, glabre di sopra, pubescenti al rovescio. Fiori bianco-giallastri, di 5 mm, in panicoli
pubescenti di 15-25 cm, cui seguono frutti di 1,5 cm, gialli, neri a maturità. Specie originaria del
S.O. degli U.S.A. (Z8). (Orto Bot. Lucca)
578.
Saponaria officinalis L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta
fino a 50-60 cm, con fusti fioriferi eretti. Foglie ellittico-lanceolate, verde scuro e fiori di 3 cm in
cime dense, di colore rosa porpora. (Maurizio Berardi)
579.
Sarcococca ruscifolia Stapf. – Buxaceae – B1 DEF H N OQ U Piccolo arbusto
sempreverde (60-100 cm) con foglie coriacee, di colore verde lucido, ellittiche (3-6 x 1-3 cm).
570.
Fiorellini bianchi, fragranti, in inverno, cui seguono piccole bacche di colore rosso-scarlatto.
Predilige luoghi ombreggiati e terreno umido. Specie originaria della Cina. (Z6). (Pasquale
Naccarati)
Satureja hortensis L. – Lamiaceae – A1 DE M O U Y Specie annuale, alta fino a 40 cm,
580.
spontanea nell’Europa meridionale. Foglie lineari (3-4 x 20-30 cm), fortemente aromatiche, di
colore verde scuro, utilizzate in cucina. Fiori di colore rosa-porpora in estate. (Index 2009)
Scabiosa africana Sibth. & Sm. – Dipsacaceae – A2 H(I) MN O U(V) Erbacea perenne o
581.
piccolo arbusto alto fino a 1 m. folei ellittiche e dentate o profondamente diise, vellutate. Capolini
con fiori di colore malva di 5 mm di diametro. Infruttescenze sferiche molto decorative. Lugo di
origine: Sud Africa (Provincia del Capo). In natura cresce su pendii rocciosi. (Z8) (Ursula Salghetti)
Scabiosa cretica L. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Cespuglietto (50-80 cm) a
582.
pulvino, molto ramificato, con foglie cenerino-tomentose, lanceolato-spatolate (1 x 2,5-3 mm). In
estate produce capolini di 3-5 cm, isolati, formati da corolle rosa lillà, molto appariscenti. Specie
mediterranea, presente in Italia solo nel Sud, a Rodi, Creta e Isole Baleari. (Z8), purché in posizioni
assolate e terreno ben drenato. (Andrea Signorini)
Scabiosa farinosa Coss. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Perenne semiarbustiva,
583.
compatta, alta circa 60 cm. Foglie piccole, a margine sinuato, carnose, verde scuro lucide, molto
appressate. Fiori in capolini rosa lilla, a maggio a settembre. Molto ornamentale per la compattezza
e il colore scuro che contrasta con piante a foglie grigie e per la fioritura molto prolungata. Vuole
pieno sole e buon drenaggio; resiste al salmastro. Spontanea in Tunisia. (Z8) (Andrea Signorini)
Scabiosa stellata L. cv. “Drumstick” – Dipsacaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale,
584.
alta fino a 30 cm. I capolini, larghi 2,5-3 cm, composti da fiori centrali piccolissimi e fiori laterali
poco più grandi, di colore bianco, sbocciano da giugno ad agosto. Anche i frutti sono decorativi e
possono essere impiegati in composizioni floreali secche. (Mirella Del Dottore)
Schinus montanus (Phil.) Engler – Anacardiaceae – B1 GF H M O U(V) [Muchi, Litrecillo,
585.
Laura] Arbusto sempreverde alto fino a 4 m. Foglie rotondeggianti-allungate (1-2 x 2-4 cm),
coriacee, alterne, intere e leggermente crenate sul margine. Fiori in piccoli racemi all’ascella delle
foglie superiori, costituiti da 5 petali banchi. Fiorisce in inverno e primavera. Seguono bacche simili
a lenticchie, di colore viola scuro. Luogo di origine: Cile centrale dove cresce in zone asciutte con
periodi secchi di 3-5 mesi e piogge invernali, tra 500 e 2000 m. (Z8). (Index 2009)
586.
Schinus patagonicus (Phil.) I. M. Johnst. ex Cabrera – Anacardiaceae – B1 D I N OP U
Arbusto che raggiunge i 3 m di altezza, sempreverde. Nel luogo di origine cresce dai 1350 ai 2100
m di altitudine in zone umide e piovose. Ha fiori bianchi, cui seguono frutti che sono delle bacche
scure (di colore nero bluastro). Luogo di origine: Cile. (Z9). (Index 2009)
587.
Scrophularia canina L. – Scrophulariaceae – A2 DE H MN OQ U(V) Y Erbacea perenne
alta 40-80 cm. Fusti eretti, glauchi, angolosi. Foglie bipennate, con lamina a contorno triangolare,
con 7-9 segmenti di primo ordine finemente suddivisi. Fiori subsessili in cime 5-11 flore con
corolla bilabiata, ma priva del labbro inferiore, di colore rosso. Fiorisce da aprile a settembre.
Luogo di origine: Europa centrale e meridionale; è una specie comune anche in Italia e predilige
zone piuttosto asciutte come ghiaie, pietraie, sabbie e muri a secco. (Z7) (Marco Billi)
588.
Scrophularia peregrina L. – Scrophulariaceae – A1 E MN O U Y Erbacea annuale alta
fino a 80 cm, spontanea in Italia dal sud fino alla Liguria dove vive vive in incolti, siepi, vigne dal
livello del mare a 900 m. Fusti quadrangolari eretti e foglie ovali o ovali-lanceolate, cuoriformi o
troncate alla base, di colore verde lucido. Fiori in primavera-estate all’ascella delle foglie, formati da
corolle purpuree di 5-7 mm. Ottima rusticità (Z6). (Consuelo Messeri)
589.
Scutellaria baicalensis Georgi – Lamiaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne con fusti
di 30-80 cm, ramificati dalla base, spesso soffusi di porpora. Le foglie sono ovato-lanceolate, verdi,
lunghe fino a 4 cm, con fine peluria ai margini. Fiori in estate-autunno, in dense infiorescenze
unilaterali, di colore blu porpora, con labbro superiore blu scuro. Zona d’origine: Siberia,
Mongolia, Cina, Giappone. (Z5). (Index 2009)
Scyphanthus elegans D. Don. – Loasaceae – B1 E L M O UV Piccolo arbusto perenne,
prostrato, con foglie strettamente lanceolate e pelose, fiori piccoli, numerosi, gialli, eretti, a forma
di coppa. (Z9/Z10). Origine: basse colline o pianure del Cile centro settentrionale. (Index 2009)
Sedum reflexum L. – Crassulaceae – A4 DEG H M O U(V) X1 Erbacea perenne
591.
succulenta provvista di stoloni striscianti e di rami eretti portanti all’apice infiorescenze concave
con fiori giallo-biancastri, formati da 5 petali lanceolati. Getti sterili con numerose foglie
carnosette glauche. La Specie è distribuita dall’Europa centrale a quella orientale, in Italia vive in
pietraie, praterie semirupestri, pareti rocciose, preferibilmente su substrato calcareo. Si può
utilizzare come ornamentale in giardini rocciosi, su muretti a secco, scogliere in luoghi soleggiati.
(Orto Bot. Pisa)
Senecio cinerascens Ait. – Asteraceae – A2/B2 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta
592.
fino a 60cm. Fusti virgati e lanosi. Foglie di 12 cm di lunghezza, pennatopartite o pinnatifide con
lobi lineari od oblungo-lanceolati, ottusi con margine revoluto, glabre o tomentose di sopra,
bianco-tomentose di sotto. Capolini di 1 cm di diametro, con fiori del raggio e del disco gialli;
ligule corte e rade. (Z9) (Ursula Salghetti)
Senecio fistulosus De Wild. – Asteraceae – A2 DE I(H) MN O U Erbacea perenne alta
593.
fino a 1,6 m. foglie molto grandi, ovato-lanceolate, di colore verde lucido, più o meno bollose di
sopra. Capolini in racemi ramificati, gialli con ligule piccole. Questa specie cresce in stagni, paludi,
laghi, corsi d’acqua, sempre con le radici nell’acqua. In alcune zone gli stagni si asciugano durante
l’estate, ma solo per brevi periodi (massimo un mese). Necessita comunque di umidità costante.
Luogo di origine: Cile meridionale. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Luciano Gasperini)
Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.) – Asteraceae – A4 DE L
594.
MN O V Specie succulenta alta 20-40 cm, con radici tuberose. Foglie carnose, spatolate, lunghe 56 cm, blu-verdi con caratteristica nervatura centrale in evidenza. Capolini rossi, cilindrici. Luogo di
origine: Etiopia. Kenya, Somalia e Tanzania. (Z10) Liubina Soravito)
Senecio inaequidens DC. – Asteraceae – A1 E H M O U Y Erbacea annuale con fusto
595.
eretto, alto fino a 60 cm., glabro, ramoso alla base, talvolta suffruticoso. Foglie lineari, carenate,
intere o con brevi tubercoli cartilaginei puntiformi. Capolini numerosi da maggio a ottobre, il cui
involucro presenta squame purpuree. Fiori di colore giallo; quelli esterni sono ligulati, mentre
quelli del disco sono privi di ligula. La specie è sudafricana, ma si è ampiamente diffusa in Italia (fu
rinvenuta per la prima volta a Verona nel 1947). Vive spesso sul ciglio delle strade e in particolare
delle autostrade, ma anche in incolti sassosi, ruderi e greti dei fiumi. Tollera però anche ambienti
più umidi. (Z7). (Pianta potenzialmente infestante) (Angelo Lippi)
Senecio scaposus DC. – Asteraceae – B1 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta fino a
596.
50 cm. Fusti carnosi e foglie di 7,5 x 0,6 cm, lineari, ottuse, coperte da una lanugine ragnatelosa
quando sono giovani, poi glabre. Capolini costituiti dai soli fiori del raggio di colore giallo e sono
riuniti in gruppi di 3-5. (Z9) (Liubina Soravito)
Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel) –
597.
Caesalpiniaceae – B1 E H (I) M O ST Arbusto sempreverde, alto fino a 5 m. Ha foglie
paripennate.Cresce bene in suolo acido e necessita di irrigazione regolare evitando siccità
prolungate. Da fine inverno a tarda primavera produce, in densi racemi, fiori di color giallo oro.
Specie originaria del Cile. (Z8/Z9). (Index 2009)
Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.) – Caesalpiniaceae –
598.
B1 DE I(H) M OP U Forse la specie più comune, ma anche una delle più rustiche. Si tratta di un
arbusto sempreverde, coltivabile all’aperto in molte zone italiane (Z8), purchè in siti protetti e ben
esposti. Foglie composte (6-10) sempreverdi, ovato-acuminate, verde giallastro. Fiori di 2 cm in
autunno, riuniti in corimbi lunghi fino a 20 cm, di colore giallo dorato, papilionacei. Coltivare in
pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Orto Bot. Pegli)
599.
Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby (Cassia didymobotrya Fresen.) –
Caesalpiniaceae – B1 EG L(I) M OP U Arbusto alto fino a 5 m, con rami coperti da peluria.
Foglie pennate, composte da foglioline ellittiche, che terminano con una piccola punta. Fiori gialli,
590.
numerosi, in lunghe spighe erette terminali, con stami molto evidenti. Specie delicata (Z10), che
può essere coltivata in vaso. Originaria del Sud dell’India, Sri Lanka, Malesia e Africa tropicale.
(Index 2009)
Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby – Caesalpiniaceae – A1/C1 DE H
600.
M OP U Arbusto o piccolo albero (2-10 m) con foglie composte, di 10-28 cm, ciascuna fogliolina
di forma lanceolata-ellittica, obliqua, o anche cuoriforme. Infiorescenze in racemi composti da 317 fiori di 2-5 cm, gialli, in estate. Zona d’origine: S. America. Sembra specie dotata di buona
rusticità (Z8). (Gianluca Corazza)
Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.) – Caesalpiniaceae – B1 E H M O
601.
U Arbusto sempreverde alto fino a 2 m con numerosi fusti più o meno eretti ricchi di foglie,
lunghe fino a 30 cm, composte da 5-9 paia di foglioline ellittiche, di colore verde giallastro di
sopra, pallide al rovescio. Fiori durante l’estate, numerosi, riuniti in racemi, con sepali rosa-bruno
e petali di colore giallo con antere nere. E' simile a Senna hebecarpa, dalla quale differisce per piccoli
particolari. Originaria delgli U.S.A. occidentali. (Z4). (Claudio Coletta)
Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.) – Fabaceae – B1/B2 E I(H)
602.
M OP U Arbusto originario del Brasile meridionale, Argentina e Uruguay, deciduo nei nostri
climi. Ha foglie imparipennate, composte da 10 a 15 coppie di foglioline (più una all’apice del
rachide). Produce durante tutta l’estate fiori papilionacei (lunghi 2 cm), di colore rosso vermiglio,
raccolti in racemi lunghi da 8 a 12 cm. Specie non molto longeva. (Z8). (Giuseppe Marcucci)
Sida fallax Walp. – Malvaceae – B1 E I M OQ UZ Arbusto perenne, alto fino a 80 cm,
603.
molto ramificato. Ha foglie ovate (2,5–3 x 4-6 cm) con margine seghettato. I fiori, apicali o
ascellari, solitari o riuniti in piccoli racemi, con cinque petali di colore giallo oro (diametro: 2,5-3
cm), sbocciano in estate. Luogo di origine: Isole Hawai. (Z9). (Index 2009)
Silene nutans L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne con foglie
604.
lanceolate o lineari. I fiori in pannocchia lassa, per lo più unilaterale, sono di colore bianco e
sbocciano da maggio a luglio. Cresce spontanea in Italia, in luoghi erbosi e rupi. (Mirella Del
Dottore)
Silybum marianum (L.) Gaertner – Asteraceae – A1 EF H M O U Y [Cardo mariano]
605.
Erbacea bienne con fusto alto fino a 1,5 m, poco o per nulla ramoso, verso l’apice ragnateloso.
Foglie inferiori grandi, ravvicinate o in rosetta, oblunghe sinuato-dentate con spine robuste; le
cauline più piccole avvolgenti il fusto. Entrambe verdi lucide reticolate e macchiate di bianco in
primavera. Capolini terminali e solitarii di colore vinoso-purpureo, involucro spinoso simile a
piccoli carciofi, interessanti per composizioni secche. Specie diffusa nelle regioni temperate vive in
ambienti antropizzati, ruderi, siepi bordi delle strade. Molto decorativa anche per il fogliame
variegato. Si semina in primavera o autunno ed è particolarmente adatta per i luoghi aridi e
scoscesi. I giovani getti sono commestibili. Rustica (Z7). (Mirella Del Dottore)
Sinningia conspicua (Seem.) G. Nicholson – Gesneriaceae – A3 E L N O U Pianta
606.
erbacea, con grandi foglie basali. I fiori, tubolari, campanulati, di colore bianco, sono riuniti in
gruppi da 4 a 6, su steli alti 20-25 cm. Origine: Brasile meridionale (Parana, Santa Catarina).(Z10).
Coltivata come annuale. (Index 2009)
607.
Sisyrinchium striatum Sm. –Iridaceae – A3 E I(H) MN O UV Rizomatosa sempreverde
con lunghe e strette foglie a forma di spada, di colore grigio-verde. In estate produce esili spighe
di 25-30 cm, con piccoli fiori color crema, striati di viola. La specie è originaria del Cile e
dell’Argentina. (Z8). (Index 2009)
608.
Smilax herbacea L. – Smilacaceae – B3 F/G1 H MN Q U Rampicante dioico perenne,
originario delle foreste umide del Nord America. I fiori di colore verde chiaro puzzano di carogna
e attraggono molte mosche (principale impollinatore). Le piante femminili producono bacche eduli
di colore blu e dall’ effetto molto ornamentale. Di tali frutti sono molto ghiotti uccelli ed animali.
Le giovani foglie e germogli possono essere mangiati crudi o cotti, come gli asparagi.
Propagazione: semina ad inizio primavera, preferibilmente dopo qualche mese di stratificazione
fredda. Rusticità completa (Z4). (semi acquistati)
Solanum aculeastrum Dunal – Solanaceae – B1/C1 EG I MN O U Arbusto o piccolo
albero nativo dell’Africa tropicale e del Sud Africa meridionale alto fino a 1,5 m. Fusti molto
ramificati con numerose spine uncinate. Foglie ovate lunghe fino a 15 cm, lobate, pubescenti di
sotto. Fiori da bianchi a viola chiaro, profumati, in primavera-estate. Seguono bacche
rotondeggianti del diametro di 6 cm, di colore giallo a maturazione completa. Le bacche sono
velenose in quanto contengono un potente alcaloide (solanina) in concentrazione elevata. I frutti
sono anche ricchi di saponina e per questo, in Africa, vengono spesso usati al posto del sapone.
(Z9) (Luciano Gasperini)
Solanum aculeatissimum Jacq. – Solanaceae – B1 EFG I M O U Arbusto spinoso
610.
perenne nelle sue zone di origine (Africa tropicale); coltivato come annuale in zone più fredde.
Foglie ovate, più o meno lobate, spinose anch’esse. I fiori, bianchi, (diametro: 1 cm), sbocciano in
estate e sono insignificanti. Ad essi seguono frutti rotondi ( 3-4 cm di diametro), di colore giallo a
maturità e persistenti. (Index 2009)
Solanum aethiopicum L. – Solanaceae – B1 EG1 I(H) M O U [Melanzana rossa] Arbusto
611.
sempreverde alto fino a 2,5 m. Fusti tomentosi, spinosi. Foglie ovate (3-8 x 5-12 cm), irrego–
larmente lobate, tomentose, spinose. Infiorescenze composte di fiori di 2-2,5 cm di diametro, di
colore bianco-viola. Frutti sferici (diametro: 3-5 cm), di colore rosso arancio, commestibili. Specie
originaria dell’Africa. (Z9). Spesso coltivata come annuale. (Index 2009)
Solanum anguivi Hook. – Solanaceae – B1 DEF I N O U Arbusto spinoso alto fino a 3 m,
612.
con foglie profondamente pennatosètte, densamente tomentose sulla pagina inferiore. I fiori, di
colore viola chiaro o bianco, sbocciano in inverno. Ad essi seguono bacche rosse, decorative.
Predilige posizioni ombrose. Luogo di origine: Madagascar. (Z10/Z9). (Index 2009)
Solanum aviculare Forst. f.: vedi Solanum laciniatum Ait.
Solanum bonariense L. – Solanaceae – B1 E H MN O U Arbusto sempreverde, alto fino a
613.
2,5 m, molto ramificato e generalmente con più fusti a partire dalla base. Le foglie sono ovate, più
o meno lobate con apice appuntito. I fiori, di colore bianco, con centro arancione, riuniti in racemi
all’ascella delle foglie, sbocciano dalla primavera all’autunno. Tende ad essere infestante; difatti
dalle radici, che sono stolonifere, si formano nuovi germogli, i quali fanno sviluppare nuove piante
anche a molta distanza dall’arbusto originario. Da non coltivare in luoghi ventosi. Il vento spezza
facilmente i rami, che sono molto fragili. Specie originaria dell’America tropicale. (Z9). Coltivabile
anche in (Z8). Se esposta al gelo, la parte aerea secca in parte o completamente, ma si riforma a
primavera. (Index 2009)
Solanum brachyanthemum Phil. – Solanaceae – B2 DE L MN O V Arbusto alto fino a 30
614.
cm con fusti legnosi alla base. Foglie bipennate, finemente divise, leggermente pubescenti-irsute.
Fiori aperti, bianchi o rosa chiaro in infiorescenze terminali. Seguono piccole bacche non
commestibili. Luogo di origine: Cile (deserto di Atacama). In natura vive in zone molto aride, con
precipitazioni scarse e estati molto calde. Quando piove la pianta vegeta ed emette dei getti anche
molto lunghi e fiorisce. Solo la parte basale è perenne e rivegeta ogni anno. Il ciclo vegetativo è
molto veloce. Non rustica. (Z10) (Luciano Gasperini)
Solanum x burbankii Bitter (Ibrido fra Solanum villosum e Solanum guineense) – Solanaceae –
615.
A1 F M O U Piccolo arbusto (50-60 cm) molto ramificato, assai simile a Solanum nigrum. Produce
piccole bacche, di colore blu-porpora scuro, commestibili, utilizzate per guarnire composte,
insalate, e dolci. Ibrido orticolo creato da Luther Burbank nei primi anni del ‘900. Coltivare come il
pomodoro. (Index 2009)
Solanum chippendalei Symon – Solanaceae – A3/B1 DEG I M OP U(V) Arbusto con
616.
radici rizomatose, eretto, alto fino a 1 m. Ha rami spinosi, di colore grigio argenteo, coperti da peli
stellati. Foglie lanceolato-ellittiche, lobate, spinose, anch’esse di colore grigio argenteo.
Infiorescenze acellari, composte da 7-11 fiori con calice spinoso; corolla color porpora, di 1-2 cm
di diametro. Frutti di 2-3 cm di diametro, gialli a maturità. Specie originaria del Queensland. (Z9).
(Index 2009)
617.
Solanum giganteum Jacq. – Solanaceae – B1/C1 DEF I M OP U Arbusto o piccolo
609.
albero alto fino a 4 m, con tronco spinoso e rami di colore bianco argenteo. Foglie grandi (8-10 x
20-25 cm) oblungo-lanceolate (spesso con piccole foglioline all’ascella del picciolo), di colore
verde scuro superiormente, argentee al rovescio. Infiorescenze terminali, composte da numerosi
fiori (diametro: 1 cm) di colore violetto, cui seguono frutti globosi (diametro: 1 cm) di colore rosso
scuro, molto decorativi. Specie spontanea nell’Africa e nell’Asia tropicale. (Z9). (Index 2009)
Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.) – Solanaceae – B1 DE I M OP U
618.
Arbusto sempreverde con foglie da lanceolate a più o meno lobate e laciniate, di colore verde
intenso, lunghe fino a 20 cm. I fiori, di colore azzurro-violetto, sono riuniti, in numero di 4-5, in
cime di 10-15 cm. Ad essi seguono frutti sferico-ovoidali (2 cm), arancioni a maturità. Coltivare in
pieno sole e in zone ove non arrivi il gelo. (Z9). Zona d’origine: Australia, Nuova Zelanda.
(Claudio Coletta)
Solanum lasiophyllum Dunal ex Poir. – Solanaceae – B1 E I M OP U (ST) Piccolo
619.
arbusto, alto fino a 1 m, di forma arrotondata, densamente pubescente. Fusti più scuri alla base,
muniti di piccole spine. Foglie ovate (1,5-7 x 3-8 cm) arrotondate all’apice, lanose, occasionalmente
spinose, di colore grigio argenteo. Infiorescenze 2-6 flore, con corolle vistose di 3 cm, di un bel
colore viola-porpora intenso. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Frutti ovoidali (1-1,5 cm di
diametro), gialli a maturità e racchiusi nel calice. Molto ornamentale per il contrasto con le foglie
che sono grigie. Predilige terreno perfettamente drenato e posizioni assolate. Teme soprattutto
l'umidità invernale. Zona di origine: Australia. (Z9). (Index 2009)
Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. – Solanaceae – [Natre, Natri, Tomatillo] A2/B1
620.
EF L M O UV Pianta erbaceo-arbustiva perenne, con spicastri terminali composti di fiori violetti.
Frutti di colore rosso o arancione o violetto, di forma ovoidale, somiglianti piccole melanzane.
Non certa la commestibilità. Origine: Cile centrale. (Z10). Coltivabile come annuale. (Luciano
Gasperini)
Solanum mauritianum Scop. – Solanaceae – B1 EF I M O U Arbusto sempreverde, alto
621.
fino a 4 m, con fusti ramificati, di colore grigio-verde. Foglie ovato-ellittiche (8-10 x 20-30 cm) di
colore verde scuro. I fiori, di colore blu-celeste (diametro: 1 cm) riuniti in corimbi lunghi fino a 15
cm, sbocciano in estate. Frutti globosi (1 cm di diametro), di colore giallo arancio. Zona di origine:
Argentina. (Z9). (Index 2009)
622.
Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.) – Solanaceae –
A1 EFG1 MN O U Erbacea annuale simile al più comune S. nigrum, ma di dimensioni superiori e
con frutti neri (1-1,5 cm di diametro) commestibili (possono essere utilizzati per confetture oppure
per guarnire torte). E’ ampiamente coltivata in Africa tropicale. L’origine è sconosciuta. (Index
2009)
Solanum melongena L. cv. “Tonda a Uovo” – Solanaceae – A1 G1 M O U Melanzana con
623.
frutti bianchi dalle dimensioni di un uovo di gallina. Sapore leggermente speziato. Buona
produttività anche in vaso. Antica e rara varietà coltivata in Europa da secoli ma originaria del
Giappone. 65-75 giorni. (Marco Billi)
Solanum nigrum L. var. guineense L.: vedi Solanum melanocerasum All.
Solanum quitöense Lam. – Solanaceae – B1 DEF L(I) M OZ [Naranjilla, Lulo] Arbusto
624.
spinoso alto fino a 2 m, spesso spinoso da giovane. Foglie lunghe 20-50 cm, largamente ovate,
sfumate di porpora e con venature porpora chiaro. Fiori bianchi, larghi fino a 6 cm, riuniti in
infiorescenze ascellari. Frutti eduli; a maturazione sono di colore arancio e di dimensione quasi
sferica (circa 2-2,5 cm di diametro). Luogo di origine: America meridionale. (Z10). (Index 2009)
Solanum sisymbriifolium Lam. – Solanaceae – B1 DE L M O Z Arbusto originario
625.
dell’America tropicale, alto fino a 1,5 m. Tende a ramificare molto e sviluppare nel senso della
larghezza, che può raggiungere i 3 m. Le foglie sono alterne, pennatosètte, dotate di numerose
spine sul rachide e sulle nervature. Le spine sono presenti anche sul fusto, sui rami e sul calice dei
fiori. I fiori (diametro 2-3 cm) sono di colore violetto più o meno intenso e sono riuniti in
infiorescenze spiciformi; seguono frutti rotondi (1-2 cm) di colore rosso a maturità. Nei climi
congeniali (Z10) la fioritura è praticamente ininterrotta per quasi tutto l’anno. Coltivabile anche in
(Z9), ove la fioritura va da maggio fino ai primi geli, e in (Z8), con fiori da giugno ai geli e parte
aerea che secca durante l’inverno (e che si riproduce nella primavera successiva). In climi ancora
più freddi si può coltivare come annuale. (Index 2009)
Sophora macrocarpa Sm. – Fabaceae – B1 D E H N O U Arbusto alto fino a 3 m, con
626.
foglie paripennate e fiori di 3 cm, gialli, riuniti in racemi. Seminare a 20-30 °C, dopo aver tenuto a
bagno i semi per 2-3 giorni. Specie originaria del Cile dove cresce dai 400 ai 2200 m di quota, in
terreno umido e con precipitazioni costanti. Ha proprietà medicinali. (Z8). (Index 2009)
Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.) – Asteraceae – A2/A1 DE
627.
I(H) M O U(Z) [Akarkara, Toothache plants] Erbacea perenne, spesso coltivata come annuale, alta
40-50 cm. Foglie largamente ovali, acuminate. Capolini conici, compatti, di colore giallo (bruno
rossiccio verso il centro) riuniti in panicoli terminali e prodotti in primavera. È originaria del
Brasile (Z10), dove è usata come analgesico contro il mal di denti. (Index 2009)
Spilanthes paniculata Wall.: vedi Spilanthes acmella (L.) Murr.
Spiraea aruncus Thunb.: vedi Aruncus dioicus (Walter) Fernald
Stachys byzantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.) –
628.
Lamiaceae – A2 DE H M OQ U(V) Erbacea perenne prostrata o tappezzante, con foglie riunite
in riosetta basale, lanceolate (1,5-4 x 3-10 cm), molto decorative perché ricoperte da una fitta
peluria bianca che ha lo scopo di proteggerle dalla disidratazione durante la stagione secca e dal
gelo durante l’inverno. Alla fine della primavera compaiono lunghe spighe, composte di piccoli
fiori bilabiati di colore porpora, riuniti in verticilli. Luogo di origine: dal Caucaso all’Iran. (Z5).
(Orto Bot. Pegli)
Stachys coccinea Jacq. – Lamiaceae – A2 DE H M O UZ Erbacea perenne alta fino a 30
629.
cm, originaria degli Stati Uniti. Le foglie sono coperte di peluria. I fiori sono di colore rosso.
Esige terreno fertile e ben drenato e posizioni in pieno sole. (Z7-Z8). (Renzo Bigotti)
Stachys lanata Moench: vedi Stachys byzanthyna K. Koch.
Stachys obliqua Waldst. & Kit. (Stachys orientalis L.) – Lamiaceae – A2 E H MN U
630.
Erbacea perenne alta 20-50 cm con fusti lanato-irsuti. Foglie oblungo-lanceolate, di 40-60 x 15-25
cm, rotondeggianti o leggermente cordate alla base. Fiori tubulari, bilabiati. Luogo di origine:
Penisola balcanica e Romania. Dalla pianta si estrae un olio essenziale e per questo è molto
coltivata in Turchia. (Z6) (Elisabetta Silicani)
Stachys olympica Poir.: vedi Stachys byzanthyna K. Koch.
Stachys orientalis L.: vedi Stachys obliqua Waldst. & Kit.
Stachytarpheta indica Vahl: vedi Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl
631.
Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl (Stachytarpheta indica Vahl) – Verbenaceae – B1
EG L N O UZ Arbusto alto fino a 120 cm, con steli glabri, ramificati dicotomicamente. Foglie
grandi, alterne o opposte, di colore blu o grigio-blu, per lo più ovate od oblunghe. Infiorescenze
lunghe fino a 50 cm, robuste, con fiori dal calice ingrossato e bràttee fiorali acuminate e striate.
Piccoli ma numerosi, i fiori sono di colore blu chiaro. Tutta la pianta presenta spesso riflessi
violacei. Specie originaria dell’America tropicale e subtropicale. (Z10). (Index 2009)
Staphylea pinnata L. – Staphyleaceae – B2 EF H MN OQ U Y Arbusto (2-4 m) a foglie
632.
caduche, opposte, imparipennate (5 segmenti) di 10-20 cm. Fiori in pannocchie terminali pendule,
bianchi, che si manifestano in tarda primavera. Frutti (capsule) rigonfi (3-4 cm) verdastri,
contenenti 2-3 semi. Specie spontanea ma rara in Italia, di notevole rusticità (Z6) (Orto Bot.
Lucca)
Sterculia platanifolia L.f.: vedi Firmiana simplex (L.) W. Wight
633.
Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl. – Amaryllidaceae – A3 DE H MN OQ U Y [Falso
zafferano] Bulbosa con foglie lineari-scanalate (1,5 x 25 cm), di colore verde lucido, che
compaiono dopo la fioritura. Steli di 5-20 cm, che portano generalmente un fiore unico (3-6 cm)
formato da 6 tepali di colore giallo scuro, con spata membranosa, bordata di verde. Specie
spontanea in Italia.(Z7). (Mirella Del Dottore)
Strelitzia reginae Banks ed Dryand. – Strelitziaceae – A2 DE I M OP U(VZ) [Uccello del
paradiso] Grande erbacea perenne a cespuglio, espansa. Foglie oblungo lanceolate, grandi (10-20 x
25-50cm), glauche e cerose, sorrette da un lungo peduncolo (1-1,5 m). Fiori vistosi, di colore
arancio e blu che ricordano la testa di un uccello tropicale, portati da lunghi steli. Originaria
dell’Africa meridionale. (Z10). Coltivabile in serra fredda in (Z8/Z9), con riduzione quasi totale
delle irrigazioni in inverno. (Index 2009)
Strobilanthes penstemonoides T. Anders. (Goldfussia penstemonoides Nees) –
635.
Acanthaceae – B2/A2 E H MN O U Frutice dell’Himalaya a portamento espanso e
rotondeggiante, con foglie dentate, leggermente scabre. Fiori da settembre a novembre, di colore
azzurro con gola bianca. La pianta è rustica (Z7), ma, se esposta a gelate persistenti, perde la parte
aerea (che si riproduce a primavera). Preferisce siti parzialmente ombreggiati e terreno fresco.
(Index 2009)
Stylidium graminifolium Sw. ex Willd – Stylidiaceae – A2 E I MN V Erbacea perenne alta
636.
15-60 cm. Foglie 5-24, basali, lineari, rigide, quasi piatte, alle volte con denti cartilaginei sul
margine. Fiori rosa, subsessili, in una lunga spiga eretta. Molto appariscente. Necessita di terreno
sabbioso e di un periodo di riposo invernale durante il quale si interrompono quasi completamente
le annaffiature. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Dario Nutini)
Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.: vedi Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C.
Manning
Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos rivularis
637.
Suksd.) – Loniceraceae – (Pianta delle perle) B2 EF H MN OQ U Arbusto deciduo (1-1,8 m) che
forma un denso cespuglio, con fusti eretti, molto ramificati, arcuati. Foglie ovali, lunghe 4-5 cm,
glabre. Fiori estivi di 5-6 mm, di colore rosa, riuniti in spighe di 4-5 cm. Segue poi la
fruttificazione, assai appariscente e persistente, costituita da numerose drupe bianche, più grandi
che nella specie (13-15 mm). Zona d’origine: Nord America. Perfetta rusticità (Z3). (Mirella Del
Dottore)
Symphoricarpos rivularis Suksd.: vedi Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus
(Fern.) Blake
Syncarpha vestita (L) B. Nord. – Asteraceae – A2/B1 E L M O VZ Arbusto perenne, a
638.
forma di piccolo cuscino, delle zone sabbiose e rocciose. Ha foglie pelose e ispide. Capolini con
fiori del raggio numerosissimi e di colore bianco. Esige terreno fertile e ben drenato e posizione
soleggiata. All’ombra vive ma non fiorisce. Origine: Sud-Africa. (Z9). (Index 2009)
639.
Syzygium jambos (L.) Alston (Eugenia jambos L.) – Myrtaceae – B1/C1 EF I M OP U
(ST) [Melarosa] Arbusto o piccolo albero (6-8 m) sempreverde, con rami angolosi, compressi.
Foglie lanceolate (2-5x10-18 cm), verde cupo. In tarda primavera produce infiorescenze terminali
formate da fiori fragranti che hanno 4 petali bianchi e numerosissimi stami di 4 cm, color crema.
Frutti eduli, di 3-4x6 cm, depresso-globosi, giallo scuro tinti di rosa; sono fragranti e con un gusto
che ricorda l’acqua di rose. Specie originaria del Sud della Cina, S.E. Asia e Australia, scarsamente
rustica (Z9). (Letizia Feriozzi)
Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews) – Portulacaceae – A3 E
640.
I M OP U(V) Perenne tuberosa con foglie obovate, lunghe fino a 10 cm. I fiori, riuniti in racemi
all’apice di steli alti fino a 60 cm, compaiono in estate e sono di colore rosso. La specie può essere
coltivata all’aperto in zone a clima mite (Z10/Z9), in terreni ben drenati e al sole. Zona di origine:
America centrale. (Teresa Ciccu, Liubina Soravito)
Talinum patens Andrews: vedi Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn.
Tamarindus indica L. – Caesalpiniaceae – 1 EFG/G1 L M OP UV Albero sempreverde
641.
originario dell’Africa tropicale, alto fino a 24 m. Foglie pennate (con 9-18 paia di foglioline ovali)
su rami arcuati. Fiori di colore crema, striato di rosa, in racemi penduli. Frutti (legumi) succulenti
da giovani. Pianta utilizzata in ogni sua parte sia per scopi alimentari che medicinali. (Marco Billi)
634.
Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. – Asteraceae – A2 D H MN OQ U Erbacea
perenne aromatica alta fino a 120 cm. Foglie finemente divise tanto da sembrare increspate,
leggermente pubescenti. Le piante di questa varietà, apprezzate per il fogliame, spesso non
fioriscono. (Z4) (Liubina Soravito)
Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. (Winterania lanceolata Poir.; Drymis lanceolata
643.
(Poir.) Baill.) – Winteraceae – B1 G I MN O U(V) Arbusto australiano dioico alto 2-10 m, detto
anche “pepe di montagna”. Foglie aromatiche, lanceolate o ellittiche, aromatiche, lunghe 4-12 cm.
Fusti giovani rossi. Piccoli fiori di colore giallo-crama o bianchi in estate. Seguono bacche globose
nere. Cresce spontaneo nell’Australia sud-occidentale, nelle foreste umide temperate (Z9). La
famiglia è vicina a quella delle Piperaceae. La germinazione richiede trattamento con acido. (Dario
Nutini)
Taxodium ascendens Brogn. var. nutans. – Taxodiaceae – C2 DG H MN O U Albero
644.
deciduo, alto fino a 15 m, a portamento fastigiato (colonnare). Ha foglie filiformi lunghe fino a 20
cm, scagliose, che in autunno assumono colorazione rosso ruggine. Specie originaria del Sud-est
U.S.A. (Z6). (Index 2009)
Taxus baccata L. – Taxaceae – C1 FG H M OQ U X3 Y [Tasso] Conifera sempreverde
645.
alta fino a 20 m, con foglie in due file opposte, lineari, acute, rigide, di colore verde molto scuro.
Frutti (nelle piante femminili, in quanto specie dioica) ovali, rossi. Pianta fortemente velenosa
(esclusa la parte carnosa della bacca). Zona d’origine: dall’Europa al Caucaso. Spontanea in Italia,
anche se ormai rara. (Z6). (Mirella Del Dottore, Orto Bot. Pisa)
Tecoma garrocha Hieron – Bignoniaceae – B1 E I M OR U(VZ) Grosso cespuglio (fino a
646.
3 m) con foglie di 7-15 cm, imparipennate, composte da 3 a 11 foglioline. Infiorescenze composte
da corolle di 4-5 cm, di colore vermiglio o scarlatto, ma gialle all’interno, ricurve, con lobi ondulati.
Fiorisce fino dai primi anni di vita. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Claudio Coletta)
Tecoma jasminoides Lindl.: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum.
Tecoma jasminoides Lindl. cv. “Rosea”: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv.
“Rosea”
Tecoma radicans (L.) DC.: vedi Campsis radicans (L.) Seem.
Tecomaria capensis (Thunb.) Spach. cv. “Coccinea” – Bignioniaceae – B4 E I M O U X1
647.
Pianta sarmentosa, a crescita veloce, capace di raggiungere un’altezza di circa 10 m. E’ interessante
per le foglie pinnate, e, soprattutto, per la ricca fioritura autunnale di color rosso scuro in questa
cultivar. Una volta impiantata, resiste ottimamente alla siccità. Zona di provenienza: Sud Africa.
Scarsa rusticità (Z9); può essere coltivata in (Z8), purché in siti riparati. (Renzo Bigotti)
Tetraclinis articulata (Vahl) Masters – Cupressaceae – C1 DG I(H) M OR U Conifera
648.
sempreverde alta fino a 15 m, originaria del Nord Africa, presente anche a Malta. Rami eretti,
appiattiti, articolati, di colore verde glauco. Foglie riunite a 4, aderenti al fusto e divergenti solo
all’apice. Coni sub-rotondi, di colore violaceo, pruinosi. (Z9). Coltivabile in zone più fredde (Z8),
purchè in posizioni protette e terreni ben drenati. (Index 2009)
Teucrium chamaedrys L. –Lamiaceae – A2 DE H MN OP U X1 Y [Erba querciola]
649.
Piccolo cespuglio, alto da 15 a 30 cm, con piccoli fusti, lignificati alla base. Le foglie, di 0,7-1 x 1,42,5 cm, sono pubescenti e doppiamente dentate. I fiori, di colore rosso porpora, più o meno
intenso, sono riuniti in infiorescenze e sbocciano in estate. (Orto Bot. Pisa)
650.
Teucrium flavum L. – Lamiaceae – B1 DE H M O U Y Arbusto con fusti ramosi,
violaceo-purpurei, pelosi. Foglie carnose verde scuro con lamina triangolare, lucide sulla pagina
superiore e fiori gialli riuniti in densi verticilli. Ama terreni calcarei ed esposizioni assolate. Discreta
rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi)
651.
Thalia dealbata J. Fraser – Marantaceae – A2/B5 DE H MN O(Z) Erbacea palustre
perenne, con lunghi piccioli ( fino a 2 m) che sorreggono foglie ovato-lanceolate, grandi (25 x 50
cm), di colore grigio-verde superiormente, tomentose e biancastre al rovescio. Infiorescenze estive
lunghe fino a 20 cm, all’apice di steli di 2-3 m, composte da panicoli penduli con bràttee blu-verdi
642.
e fiori violetti. Specie originaria degli U.S.A. meridionali e Messico. (Z8). (Index 2009)
Thalictrum delavayi Franch. (Thalictrum dipterocarpum Franch.) – Ranunculaceae – A2
DE H MN OQ U Erbacea perenne con fusti nerastri, alti fino a 1,2 m. Foglie 2-3 pennate o
ternate. Infiorescenze in estate, composte di numerosi fiori di 15 mm di diametro, di colore dal
bianco al lilla. Origine: Cina occidentale, Tibet orientale. (Z7). (Index 2009)
Thalictrum dipterocarpum Franch.: vedi Thalictrum delavayi Franch.
Thiga chilensis Molina: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul.
653.
Thrinax excelsa Lodd. Ex Griseb. – Arecaceae – C2 DE L(I) M OR U(Z) Palma a fusto
unico, snello, alto fino a 12 m. Foglie palmate larghe circa 1 m. Infiorescenze estive di 1,4-1,7 m,
composte da numerosissimi fiorellini di colore rosa chiaro, fragranti. Pieno sole e terreno ben
drenato, alcalino. Molto resistente ai venti marini. Zona di origine: Giamaica. Delicata (Z10).
(Index 2009)
Triteleia uniflora Lindl.: vedi Ipheion uniflorum (Graham) Raf.
Thymophylla tenuiloba (DC.) Small. – Asteraceae – A1A2 E I M O U(V) Specie annuale o
654.
perenne a vita breve alta fino a 50 cm. Foglie opposte, pennatosette con 5-12 lobi filiformi.
Capolini solitari di 1,5 cm di diametro, con fiori del raggio gialli e fiori del disco giallo-aranciati.
Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Texas e Messico. (Z9) (Mirella Del Dottore)
Tilia insularis Nak. – Tiliaceae – C2 DEG H M OR U Albero deciduo, alto fino a 20 m,
655.
con foglie rotondato-ovate, talvolta reniformi. Fiori numerosissimi raggruppati in cime di 8-10
cm. Specie originaria della Corea. (Z6). (Orto Bot. Lucca)
Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. (Rhyncospermum jasminoides Lindl.) –
656.
Apocynaceae – B3 DE H MN O U [Falso gelsomino]. Rampicante sempreverde con foglie ovatolanceolate di 1,5-2,5 x 5-7 cm, coriacee e lucide, di colore verde scuro. Fiori di 1,5-2,5 cm, in cime
terminali, molto profumati, bianchi, dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Zona d’origine:
Cina. (Z8). (Claudio Coletta)
Trachycarpus fortunei (Hook.) H.A. Wendl. – Arecaceae – C1 DEG H M O U X3 Palma
657.
alta fino a 30 m, coltivata in Europa da 160 anni. Il tronco è ricoperto da fibre brunastre e porta
all’apice un ciuffo di grosse foglie palmate, verdi nella pagina superiore, azzurrate al rovescio.
Spesso il tronco è coperto dalle vecchie foglie ormai secche. Produce dense infiorescenze pendule
di piccoli fiori giallastri a cui seguono bacche di colore blu scuro, molto gradite agli uccelli. Luogo
di origine : Nord Burma, Cina centrale e orientale. (Z8). (Maria Elena Sargentini)
658.
Trachymene caerulea Graham – Apiaceae – A1 E I MN O U(V) Specie annuale o
biennale alta fino a 60 cm. Foglie lunghe fino a 10 cm, ternate con segmenti lineari-cuneati. Foglie
superiori più piccole. Ombrelle di 5 cm di diametro con numerose brattee involucrali lineari e 8-12
fiori da bianchi a viola con petali esterni più lunghi. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Australia
occidentale. (Z9) (Dario Nutini)
Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose: vedi Echinòpsis huascha (Web)
Friedrich & Rowley
659.
Trithrinax campestris Drude & Griseb. – Arecaceae – C1 DEG H M OR U Una palma
originaria dell’ Uruguay e del N.E. dell’Argentina, di discreta rusticità (Z7). Di dimensioni
relativamente modeste (max 6 m) con fusti di 20-25 cm di diametro, coperti dalle squame fogliari.
Le Foglie sono lunghe circa 1 m, rotondo-palmate, verde scuro-bluastro superiormente, più chiare
al rovescio, sorrette da piccioli rigidi e spinosi.Fioritura autunnale composta da oltre 100 fiorellini
bianchi, seguiti da frutti giallo bruni di 1-2 cm. (Angelo Lippi)
Tritonia northiae Skeels: vedi Kniphofia northiae Bak.
660.
Tropaeolum azureum Bert. ex Colla – Tropaeolaceae – A3B2 E I MN O U(V) X2 Specie
sarmentosa alta fino a 2 m, dotata di piccoli tuberi. Foglie pentalobate del diametro di 3 cm, con lobi
piccoli, lineari-lanceolati o obovati. Fiori del diametro di 1-2 cm con 5 petali cuoriformi azzurri con
base bianca. Luogo di origine: Cile centro-settentrionale, tra 0 e 2000 metri, dove cresce in zone aride
caratterizzate da un lungo periodo siccitoso estivo e piogge invernali. Scarsa rusticità: sopporta solo
652.
sporadiche gelate fino a -5° C. (Z9) (semi acquistati)
Tropaeolum tricolor Sw. – Tropaeolaceae – A3/B2 E H(I) MN O U(V) X2 Specie
661.
sarmentosa alta fino a 2 metri, dotata di piccoli tuberi. Foglie con 5 -7 lobi lineari od obovati. Fiori
con calice vivacemente colorato di rosso e/o giallo con margine verde o blu. Petali gialli, interi, che
sporgono solo leggermente dal calice. Luogo di origine: Cile e Bolivia. In natura cresce sia in zone
aride con siccità estiva e piogge invernali, sia in zone umide, ma che si asciugano durante l’estate.
Buona rusticità: può sopportare bene il gelo fino a -8°C. (Z8) (semi acquistati).
Tulbaghia violacea Harv. – Alliaceae – A3 E H M O U Bulbosa semisempreverde alta fino
662.
a 50 cm, che forma vigorosi cespugli di foglie lineari e leggermente glauche, larghe circa 0,5 cm. Le
infiorescenze, ad ombrella, sono formate da fiori lilla-rosati. Specie originaria del Sud Africa,
predilige terreni ben drenati e in pieno sole. Rustica. (Z7). (Roberto Pellegrini)
Tutcheria virgata (Koitz.) Nakai – Theaceae – B1/C1 E I M OQ U Cespuglio o piccolo
663.
albero sempreverde. Foglie coriacee, lanceolate, dentate. Fiori semplici, bianchi, raggruppati
all’estremità dei rami. Originaria del Giappone. Semirustica. (Z9). (Index 2009)
Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum
664.
coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne) – Asclepiadaceae – B3 DEF I M O V Arbusto sarmentoso
con foglie oblungo–lanceolate, glauche. Fiori celesti, rosati in boccio, riuniti in gruppi di 3-4.
Fioritura estivo-autunnale. Origine: sud del Brasile e Uruguay. In climi non congeniali si può
coltivare come annuale. Fiorisce già al primo anno. (Pier Antonio Franchi, Giuseppe Marcucci,
Pietro Rodaro)
Typha angustifolia L. Typhaceae – A2/B5 DF H M O U Y Pianta palustre rizomatosa alta
665.
fino a 2 m, dotata di foglie lineari verdi chiare larghe 3-10 mm. Infiorescenze brune, con la parte
maschile e quella femminile divise da un asse nudo di 2-4 cm. Specie presente anche nelle paludi
italiane, si coltiva con successo lungo i bordi di vasche e laghetti. La semina può avvenire in
contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi cm di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con
un leggero strato di sabbia fine non calcarea. Molto rustica. (Z3). (Roberto Pellegrini)
Ugni molinae Turcz. – Myrtaceae – B1 DEF/G1 H M N O ST/Z In Sud America
666.
esistono circa 10 specie di Ugni. Ugni molinae è un arbusto che raggiunge i 2 m di altezza, spesso
coltivato per la produzione dei frutti, bacche di colore rosso scuro, profumate vagamente di
fragola selvatica e dal gusto delizioso. Si utilizzano anche per fare marmellate. Le foglie sono
profumate come quelle del mirto, i fiori sono piccoli e di colore rosa o bianco. La zona di origine
di questa specie è il Sud del Cile. E’ un arbusto molto interessante, che necessita di terreni acidi e
umidi, ricchi di sostanza organica, preferibilmente da posizionarsi in luoghi ombreggiati.
Propagazione: lasciare i semi in acqua calda per 24 ore e seminare a fine inverno. (Z8)(Luciano
Gasperini)
Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt. – Lauraceae – C1 DF H MN OR U
667.
Albero sempreverde alto fino a 20 m, con foglie ovato-oblunghe, acuminate, di colore verde scuro,
con profumo simile a quello dell’alloro, ma molto più forte (tanto da far male se annusato a lungo).
Fiori in tarda primavera, simili a quelli dell’alloro, disposti in ombrelle, cui seguono frutti aromatici
(diametro: 2–2,5 cm). Zona di origine: Nord-ovest America. (Z7). (Orto Bot. Pegli)
Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy – Crassulaceae – A2 D H MN O UV Y Erbacea
668.
perenne eretta, non ramificata, con foglie arrotondate, carnose, un po’ crenate, peltate. Fiori
piccoli, tubulari con capolino inclinato, di colore bianco-verdognolo riuniti in spighe lunghe fino a
40 cm e prive di foglie. Fiorisce da maggio a luglio e vive tra le rocce e nelle fessure dei muri. È
originaria dell’Europa meridionale ed è frequente anche in Italia dal livello del mare alla bassa
montagna. (Mirella Del Dottore)
669.
Ursinia tenuifolia Poir. – Asteraceae – A2 E H(I) MN O U(V) Specie erbacea o
subarbustiva con foglie lineari. Capolini con fiori del raggio ligulati di colore giallo sul lato interno
e rosso sul lato eterno. Fioritura abbondante e duratura. Buona resistenza alla siccità. Luogo di
origine: Sud Africa. (Z8) (Ursula Salghetti)
670.
Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. – Caryophyllaceae – A1 E MN O U Y [Cetino dei
campi] Pianta spontanea in Italia, annuale, tipica dei prati e dei campi. Fusti eretti, ramosi (30-60
cm). Foglie lanceolate, opposte, amplessicauli. Fiori di 1-1,5 cm, di colore rosa porpora, a cinque
petali, che si manifestano in tarda primavera. Ottima per aiole e fiore reciso. (Mirella Del Dottore)
Verbascum blattaria L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y Specie
671.
erbacea perenne o biennale con fusto semplice, angoloso, eretto alto da 40 a 120 cm con foglie
glabre, ispide, fortemente crenate di colore verde-lucido, inferiormente da oblunghe a lanceolate
con margine crenato-sinuato fino a pennatifide; le cauline lineari, fittamente seghettate. I fiori,
riuniti in lunghe spighe, sono simmetrici, composti da 5 petali fusi alla base, gialli con fauce
violetta. Fioritura estiva, da Maggio ad Agosto. La specie, divenuta cosmopolita, in Italia è
piuttosto comune e vive in incolti caldi e asciutti, dal piano basale a circa 800 m s.l.m. (Fabrizio
Govoni)
Verbascum lychnitis L. – Scrophulariaceae – A1 E H M O U X1 Y Erbacea biennale
672.
molto ramificata, con foglie verdi o quasi glabre di sopra, bianco-grigiastre e tomentose di sotto. I
fiori, di colore bianco, sono riuniti in lunghe spighe all’apice di tutti i rami. Specie spontanea in
tutta Italia.( Orto Bot. Pisa)
Verbascum phoeniceum L. – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O UT Erbacea perenne o
673.
biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5-5 cm di colore variabile (bianco, giallo, rosa, rosso,
porpora) riuniti in racemi allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di
origine: Sud Europa, Nord Asia. Molto rustica (Z6). (Luciano Gasperini)
Verbascum phoeniceum L. cv. ‘Violetta’ – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O UT X1 Y
674.
Erbacea perenne o biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5-5 cm di colore violetto (nella
specie il colore può variare dal bianco, al giallo, al rosa, al rosso, al porpora), riuniti in racemi
allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di origine: Sud Europa, Nord
Asia. (Z6). (Index 2009)
Verbascum thapsus L. – Scrophulariaceae – A1 DE H M OP U X1 X2 Y [Tasso barbasso;
675.
Barabasco] Erbacea bienne con grandi foglie basali, lanceolate (3-4x10-15 cm), grigio-bianco
tomentose, progressivamente più piccole sullo scapo fiorale che può raggiugnere 120 cm. Fiori con
calice bianco lanoso e corolle giallo chiaro in estate. (Mirella Del Dottore)
Viburnum lantana L. – Loniceraceae – B2 EF H MN Q U Y X3 Vigoroso cespuglio a
676.
foglie caduche (4-5m), con giovani getti pubescenti. Foglie ovato-oblonghe (4-6x6-12 cm),
dentellate, sorrette da un picciolo arcuato, pubescenti nella parte inferiore e vellutate in quella
superiore. Fiori riuniti in cime corimbose multiflore di 10-12 cm, bianchi, taolora rosati in boccio.
Seguono frutticini inizialmente rossi, poi viranti al nero lucido a maturazione. Originaria dell’
Europa, Nord Africa, Asia minore fino all’Iran. Completa rusticità (Z3) (Pasquale Naccarati)
677.
Viburnum setigerum Hance (Viburnum theiferum Rehder) – Loniceraceae – B2 E H M
Q U Arbusto deciduo, alto fino a 4 m, con foglie lunghe fino a 13 cm, ovato lanceolate, di colore
verde cupo. I fiori, bianchi, piccoli (diametro: 0,5 cm), portati da calici porpora, sono riuniti in
grappoli e sbocciano in maggio-giugno. Seguono frutti ovoidi (1 cm di diametro), di colore rosso.
Specie originaria della Cina. (Z5). (Index 2009)
Viburnum theiferum Rehder: vedi Viburnum setigerum Hance
Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Lutea” (Glycine subterranea L.) – Fabaceae – A1
678.
G1 L M OP V Si tratta di una specie originaria dell’Africa occidentale, ma attualmente coltivata in
tutta l’Africa tropicale e in particolare nella zona sub-sahariana. È una specie non più alta di 39 cm
con foglie trifoliate. I fiori sono piccoli e gialli e si sviluppano a livello del suolo. La fruttificazione
avviene sottoterra con la produzione di numerosi baccelli rotondeggianti contenenti ciascuno 1
solo seme in questo caso di colore giallo. I semi, una volta estratti dal suolo vengono fatti seccare o
consumati freschi dopo cottura. Molto resistente alla siccità. È una specie brevidiurna, non facile
da coltivare alle nostre latitudini, in quanto comincia a produrre da novembre in poi e la pianta
non sopporta il freddo. (Z10) (Marco Billi)
679.
Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Rubra” (Glycine subterranea L.) Fabaceae – A1 G1
L M OP V Come la precedente, ma semi di colore rosso. (Z10) (Marco Billi)
Viguiera revoluta S.F. Blake – Asteraceae – B1 E H(I) MN OQ V Arbusto alto fino a 1 m,
con foglie lanceolate, sessili, ruvide di sopra. Infiorescenze ramificate con capolini gialli “a
margherita”, dotati di 14 o più ligule gialle. Fiori del disco anch’essi gialli. Luogo di origine: Cile
centrale. Cresce in natura in zone di collina e di bassa montagna, con precipitazioni generalmente
costanti. Può sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Mediamente rustica, può
sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Luciano Gasperini)
Viola labradorica Schrank. cv. “Purpurea” – Violaceae – A2 DE H N OQ U Erbacea
681.
acaule, villosa, alta fino a 15 cm. Questa cultivar ha foglie cuoriformi (10 cm) di colore porpora,
pubescenti, in particolare al rovescio. Fiori di 2 cm di diametro, di colore blu-porpora, in tarda
primavera. La specie è originaria dell’America settentrionale ed orientale. (Z2). (Index 2009)
Virgilia divaricata Adamson – Fabaceae – B1/C1 DE L M O V Nel luogo di origine è un
682.
albero, alto fino a 15 m, non molto longevo (vive non più di 15 anni). Nel nostro clima è un
arbusto con foglie imparipennate, composte da 5-9 paia di foglioline lanceolate, di colore verdegrigio e patinate di peluria argentea. I fiori, papilionacei, color malva o rosa, sbocciano dalla
primavera all’inizio estate. Specie spesso confusa con Virgilia oroboides, dalla quale si differenzia per
particolari poco significativi. Luogo di origine: Sud-Africa. Specie che non sopporta periodi freddi
prolungati. (Z10). Coltivabile in (Z9) in posizioni riparate. (Index 2009)
Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. – Verbenaceae – (Vitex negundo L. var. cannabifolia
683.
(Siebold & Zucc.) Hand.-Mazz.) – Verbenaceae – B2 EG H(I) MN O U Arbusto deciduo
originario della Cina meridionale. Foglie palmatopartite con 5 lobi lanceolati o lanceolato-obovati
(che ricordano le foglie della canapa), alle volte crenati sul margine. L’infiorescenza è una spiga
ramificata terminale portante numerosi piccoli fiori violacei. Le foglie sono usate nella medicina
popolare e hanno proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. (Z8) (Sergio Madrigali, Orto Bot.
Pisa)
Vitex negundo L. – Verbenaceae – B1/C1 DE I H OP UZ Arbusto o piccolo albero (4-8
684.
m) con foglie (dimensioni: 3 x 10 cm) formate da 5 segmenti lanceolati, di colore grigio-verde
superiormente, biancastre e pubescenti al rovescio. Infiorescenze terminali di 25 cm in estate,
anch’esse grigie e pubescenti, composte da fiori lilla o lavanda. Specie originaria della Malesia,
Filippine e Isole Hawaii. (Z9). (Index 2009)
Vitex negundo L. var. cannabifolia (Siebold & Zucc.) Hand.-Mazz.: vedi Vitex
cannabifolia Siebold & Zucc.
Vitis heterophylla Thunb. cv. “Variegata”: vedi Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc.
cv. “Sieboldii”
685.
Watsonia aletroides Ker Gawl. – Iridaceae – A3 E L M OQ V Bulbosa con foglie
spadiformi, erette, lucide, lunghe fino a 40 cm. All’inizio della primavera produce scapi lunghi fino
a 60 cm, portanti all’apice fino a 12 fiori tubolosi, lunghi fino a 5 cm, arancioni o rossi, disposti in
modo alternato in spighe non ramificate. Specie originaria del Sud-Africa. (Z10). (Index 2009)
Watsonia coccinea Herb. ex Bak. (Watsonia meriana Mill.) – Iridaceae – A3 E L M OQ V
686.
Perenne rizomatosa alta da 60 cm a 2 m, con foglie spadiformi spesse. I fiori, di 4-5 cm, con tepali
di 2-2,5cm, riuniti in spiga, sono tubolari, ricurvi e possono essere rosa, arancio o malva. Seminare
a 15°C in terreno ben umido ma drenato, a 1,5 cm di profondità. Germinazione in 1-3 mesi. Nei
luoghi di origine fiorisce da settembre a novembre (febbraio-aprile da noi). Il frutto è una capsula
oblunga. La specie è originaria del Sud Africa. (Z10). (Index 2009)
Watsonia meriana Mill.: vedi Watsonia coccinea Herb. ex Bak.
Watsonia tabularis J.W. Mathews & L. Bolus – Iridaceae – A3 E L M OU Q V Perenne
687.
rizomatosa con foglie erette, spadiformi e coriacee. I fiori, tubolari, lunghi 5-6 cm, di colore rosa o
rosa-arancio, riuniti in gran numero (30-40) in spighe portate da steli lunghi 120-150 cm, e
sbocciano in novembre-dicembre (aprile-maggio nelle nostre zone). La specie prende la sua
denominazione dal luogo di origine (Table Mountains, vicino a Citta del Capo in Sud-Africa).
(Z10). (Index 2009)
680.
Watsonia zeyheri L. – Iridaceae – A3 E M L M O Q UV Perenne rizomatosa alta da 50 a
120 cm. Ha foglie scure, oblunghe, larghe 1,2-1,5 cm. I fiori, riuniti in spighe, tubolari, ricurvi,
lunghi da 3 a 4 cm, con petali di 2 cm, di colore arancione, sbocciano da novembre a gennaio
(aprile-giugno nelle nostre zone). La specie è originaria dell’Africa (Penisola del Capo). (Z10).
(Index 2009)
Weinmannia dentata Ruiz & Pav.: vedi Weinmannia trichosperma Cav.
Weinmannia trichosperma Cav. (Weinmannia dentata Ruiz & Pav.) – Cunoniaceae – C1
689.
DEFG H M(N) O S Albero sempreverde, alto fino a 25 m nel luogo di origine, piuttosto
affusolato (quasi come un cipresso). Le foglie (che ricordano quelle delle felci) sono opposte,
imparipennate, composte da foglioline dentate, di colore verde intenso sulla pagina superiore,
verde glauco sulla pagina inferiore. Il rachide della foglia è alato. I fiori, di colore bianco con stami
rosa, compaiono all’inizio dell’estate e sono riuniti in densi racemi. Seguono spighe di bacche
rossastre, anch’esse molto decorative. Luogo di origine: Cile. (Z8). (Index 2009)
Winterania lanceolata Poir.: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm.
Wisteria chinensis DC.: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet
Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims) –
690.
Fabaceae – B4 E H M OQ T Arbusto rampicante (si allunga fino a 15 m), deciduo, con foglie
imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovate con apice acuminato. I fiori, papilionacei, di
colore violaceo più o meno intenso, intensamente profumati, riuniti in infiorescenze a grappolo,
sbocciano in aprile-maggio (sono possibili nuove fioriture in estate, anche se meno abbondanti).
Origine: Cina. (Z7). (Renzo Bigotti)
Withania riebeckii Schweinf. ex Balf. f. – Solanaceae – A2 DF L M O U(V) Erbacea
691.
perenne originaria dell’isola di Socotra (Yemen), ramificata fino dalla base. Ha rami esili, di colore
grigio argenteo e foglie ovato-ellittiche densamente pubescenti. Fiori piccoli, a gruppi di 2-3, di
colore giallo crema, cui seguono bacche di 3-5 mm di diametro, rosse a maturazione, non
commestibili, contenute in un calice aperto. Coltivare in pieno sole, riparando in inverno e
riducendo le irrigazioni. (Z10). (Index 2009)
Xanthoceras sorbifolium Bunge – Sapindaceae – B2 DE H M OQ U Arbusto deciduo con
692.
steli robusti e foglie imparipennate (13-17 foglioline), lunghe fino a 30 cm. Produce in estate
infiorescenze terminali lunghe fino a 20 cm, composte di fiori bianchi (diametro di 3 cm), con
macchie verdi alla base dei petali. Zona di origine: Cina settentrionale. (Z6). (Index 2009)
Xerophyllum tenax (Pursh) Nutt. – Liliaceae – A2 DEG H M O VTS Pianta erbacea
693.
perenne alta fino a 1,8 m. Numerosi fiori bianchi o crema del diametro di 1,5 cm in racemi lunghi
60 cm, in estate. Terreno fresco, sabbioso e torboso ed esposizione in piena luce. Zona d’origine:
Nord America (Z5). (Index 2009)
Ximena aegyptiaca L.: vedi Balanites aegyptiacus (L.) Delile
Yucca aloifolia L. – Agavaceae – A2/B1 DE H M OP UV Y Pianta arborescente, alta fino
694.
a 8 m, con foglie disposte in rosetta, (6 x 40 cm), rigide, pungenti, coriacee, di colore verde glauco.
Infiorescenze in autunno-inverno, alte fino a 75 cm, composte di fiori penduli di colore bianco
crema, seguiti da frutti ritenuti eduli. E’ abbastanza rustica (Z8), ma esige posizioni riparate e in
pieno sole. Zona di origine: Sud-Est USA. (Index 2009)
Yucca parviflòra J. Torrey var. engelmannii: vedi Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M.
Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.
Zanthoxylum bungei Hance: vedi Zanthoxylum simulans Hance
Zanthoxylum piperitum (L.) DC. – Rutaceae – B2/C2 DFG1 H MN OQ U Arbusto, o
695.
piccolo albero alto fino a 6 m, deciduo, spinoso, con foglie composte lunghe fino a 15 cm,
aromatiche. Fiori in cime terminali, piccoli, giallo verdi, cui seguono frutticini rossi, piccanti, usati
nei luoghi di origine come aromatizzanti. Specie originaria del Nord della Cina, Corea e Giappone.
(Z6). (Renzo Bigotti)
696.
Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance) – Rutaceae – B1/C1 D G
688.
H M O U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 7 m. Rami irsuti, dotati di spine piatte; foglie
composte, imparipennate (7-11). Fiori piccoli ma numerosi, riuniti in cime ascellari o terminali,
lasse. Seguono numerose bacche, nere e lucide. Specie originaria della Cina e di Taiwan. (Z6).
(Index 2009)
Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin) – Cucurbitaceae – B3 G1 L MN O U
697.
Specie annuale rampicante con rami esilissimi, che raggiungono facilmente i 2-3 m. Foglie (2,5 x 11
cm) ovate con base cordata, leggermente lobate. I fiori maschili sono bianchi, riuniti in densi
racemi umbelliformi, mentre i fiori femminili sono solitari. I frutti sono eduli, grandi come una
grossa oliva, con colore e forma simili a quelli di una mini anguria. Luogo di origine: aree tropicali
del vecchio mondo. (Z10). (Index 2009)
Zephyranthes candida (Lindl.) Herb. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U Bulbosa con
698.
foglie decidue lineari, lunghe fino a 40 cm. In estate sbocciano per lungo tempo fiori bianchi,
stellati, su steli di 10-20 cm. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. Discreta rusticità (Z8), purchè in
siti protetti. (Maria Elena Sargentini)
Zephyranthes citrina Bak. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O U(Z) Bulbosa originaria
699.
dell’America tropicale, di scarsa rusticità (Z9), con foglie lineari, lunghe fino a 30 cm, verde scuro,
rossastre vicino alla base. Scapi di 13 cm, anch’essi verde rossastro alla base, portanti fiori eretti,
giallo oro, verso la fine dell’estate. (Maria Elena Sargentini)
Zephyranthes rosea Lindl. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U(V) Bulbosa originaria del
700.
Guatemala, con foglie strette, lunghe 15-20 cm e fiori di 3-5 cm su scapi di 12-15 cm di colore
rosa che si manifestano in stagione tarda. Buona rusticità (Z8). (Maria Elena Sargentini)
Zinnia angustifolia Kunth: vedi Zinnia haageana Reg.
Zinnia haageana Reg. (Zinnia linearis Benth.; Zinnia angustifolia Kunth; Zinnia
701.
mexicana Hort. ex Vilm.) – Asteraceae – A1 E M O U Erbacea annuale con steli molto
ramificati, foglie lanceolate e sessili. Capolini del diametro di 2 cm, con disco di colore arancio e
fiori del raggio di colore rosso, ben distanziati fra loro. Pianta originaria del Messico, adatta ad
essere coltivata in contenitore o in grandi gruppi per bordure miste. Predilige esposizione in pieno
sole. Fioritura prolungata da giugno ai primi geli. (Renzo Bigotti)
Zinnia linearis Benth: vedi Zinnia haageana Reg.
Zinnia mexicana Hort. ex Vilm.: vedi Zinnia haageana Reg.
Zizyphus mauritanica Lam. – Rhamnaceae – C2 G/G1 I M Q U(V) Albero spinoso
702.
chiamato anche mela del deserto, giuggiolo indiano o ber. Comunemente coltivato nelle regioni
aride dell’India e del Sud Est asiatico. Originario dell’Asia Centrale, ha una crescita piuttosto rapida
(in condizioni indeali raggiunge i 10 metri di altezza) e si adatta facilmente ai terreni asciutti. Non
tollera facilmente il gelo (Z9). I frutti sono eduli, come in tante altre specie di Ziziphus. Presentano
dimensioni solitamente piccole e vengono consumati crudi, cotti, oppure disidratati e conservati.
Hanno un elevato contenuto in vitamina C. Propagazione: il seme andrebbe stratificato in
autunno per alcuni mesi. Miglior successo nella propagazione si ottiene rompendo l’endocarpo del
seme o trattando con acidi. (Marco Billi)
. “Dilettante gardeners love the spring and the summer;
real gardeners also love the winter.”
Anne Scott-James
Elenco delle specie dell’Index 2010 disposte per famiglie
Acanthaceae – Acanthus mollis L.
Acanthaceae – Ruellia brittoniana Leonard
Acanthaceae – Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod.
Acanthaceae – Strobilanthes penstemonoides T. Anders. (Goldfussia penstemonoides Nees)
Aceraceae – Acer buergerianum Miq.
Aceraceae – Acer campestre L.
Aceraceae – Acer pensylvaticum L.
Agavaceae – Cordyline indivisa (Forst.) Steud.
Agavaceae – Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca
parviflòra J. Torrey var. engelmannii)
Agavaceae – Nolina longifolia (Schult.) Hemsl. (Dasylirion longifolium Zucc.)
Agavaceae – Nolina recurvata Hemsl. (Beaucarnea recurvata Lem.)
Agavaceae – Yucca aloifolia L.
Alismataceae – Echinodorus paniculatus Mich.
Alismataceae – Sagittaria montevidensis Cham. & Schltdl.
Alliaceae – Allium neapolitanum Cirillo
Alliaceae – Allium roseum L.
Alliaceae – Allium suaveolens Jacq.
Alliaceae – Leucocoryne ixioides (Hook.) Lindl.
Alliaceae – Tulbaghia violacea Harv.
Alstroemeriaceae – Alstroemeria caryophyllacea Jacq.
Amaranthaceae – Amaranthus spinosus L.
Amaranthaceae – Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celòsia cristata L.)
Amaranthaceae – Gomphrena globosa L.
Amaryllidaceae – Cyrtanthus sanguineus (Lindl.) Hook. f.
Amaryllidaceae – Famatina cisandina Ravenna
Amaryllidaceae – Habranthus robustus Herbert ex Lodd.
Amaryllidaceae – Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub.
Amaryllidaceae – Leucojum aestivum L.
Amaryllidaceae – Pancratium maritimum L.
Amaryllidaceae – Phycella ignea (Lindl) Lindl.
Amaryllidaceae – Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub.
Amaryllidaceae – Rhodophiala montana (Phil.) Traub.
Amaryllidaceae – Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub.
Amaryllidaceae – Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl.
Amaryllidaceae – Zephyranthes candida (Lindl.) Herb.
Amaryllidaceae – Zephyranthes citrina Bak.
Amaryllidaceae – Zephyranthes rosea Lindl.
Anacardiaceae – Anacardium occidentale L.
Anacardiaceae – Pistacia terebinthus L.
Anacardiaceae – Rhus copallina L.
Anacardiaceae – Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.)
Anacardiaceae – Schinus montanus (Phil.) Engler
Anacardiaceae – Schinus patagonicus (Phil.) I. M. Johnst. ex Cabrera
Annonaceae – Annona cherimolia Mill.
Annonaceae – Annona muricata L.
Annonaceae – Asimina triloba (L.) Dunal
Anthericaceae – Chlorophytum orchidiastrum Lindl.
Anthericaceae – Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don (Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.)
Apiaceae – Astrantia major L.
Apiaceae – Conium maculatum L.
Apiaceae – Cuminum cyminum L. – (Cumino)
Apiaceae – Echinophora spinosa L.
Apiaceae – Eryngium maritimum L.
Apiaceae – Foeniculum vulgare Mill.
Apiaceae – Trachymene caerulea Graham
Apocynaceae – Alyxia ruscifolia R. Br.
Apocynaceae – Catharanthus roseus ( L. ) G.Don
Apocynaceae – Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson (Mandevilla suaveolens Lindl.)
Apocynaceae – Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. (Rhyncospermum jasminoides
Lindl.)
Aquifoliaceae – Ilex verticillata (L.) A. Gray
Araliaceae – Panax quinquefolium L.
Araucariaceae – Araucaria araucana (Molina)K. Koch.
Arecaceae – Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats.
Arecaceae – Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey
Arecaceae – Caryota urens L.
Arecaceae – Chamaedorea microspadix Burret.
Arecaceae – Sabal etonia Swingle ex Nash
Arecaceae – Sabal longepedunculata Hort. ex Gentil
Arecaceae – Thrinax excelsa Lodd. Ex Griseb.
Arecaceae – Trachycarpus fortunei (Hook.) H.A. Wendl.
Arecaceae – Trithrinax campestris Drude & Griseb.
Aristolochiaceae – Aristolochia cymbifera Mart. & Zucc.
Aristolochiaceae – Aristolochia fimbriata Cham.
Aristolochiaceae – Aristolochia gigantea Mart. & Zucc.
Aristolochiaceae – Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.)
Asclepiadaceae – Araujia sericofera Brot.
Asclepiadaceae – Asclepias curassavica L.
Asclepiadaceae – Asclepias physocarpa (E.Mey.) Schltr.
Asclepiadaceae – Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br.
Asclepiadaceae – Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii
Asclepiadaceae – Orbea melanantha (Schlechter) Bruyns (Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C.
Leach)
Asclepiadaceae – Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum
coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne)
Asparagaceae – Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop cv. ”Sprengeri”
Asphodelaceae – Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br.
Asphodelaceae – Bulbine frutescens (L.) Willd.
Asphodelaceae – Kniphofia northiae Bak. (Tritonia northiae Skeels)
Asteraceae – Achillea millefolium L. cv. “Colorado”
Asteraceae – Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner
Asteraceae – Arctium lappa L.
Asteraceae – Brachylaena neriifolia (L.) R. Br.
Asteraceae – Centaurèa macrocephala Pushk. ex Willd.
Asteraceae – Centaurèa ragusina L.
Asteraceae – Chaptalia excapa Poepp. ex DC.
Asteraceae – Cicerbita alpina (L.) Wallr.
Asteraceae – Cladanthus arabicus (L.) Cass.
Asteraceae – Coreòpsis grandiflora Hogg. Ex Sweet.
Asteraceae – Cosmos bipinnatus Cav.
Asteraceae – Cosmos sulphureus Cav.
Asteraceae – Didelta spinosa Ait.
Asteraceae – Doronicum orientale Hoffm. (Doronicum caucasicum M. Bieb.)
Asteraceae – Echinacea angustifolia DC.
Asteraceae – Flourensia thurifera (Mol.) DC.
Asteraceae – Gazania krebsiana Less. (Gazania pavonia (Andrews) R. Br.)
Asteraceae – Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims)
Asteraceae – Helianthus occidentalis Riddell
Asteraceae – Melampodium paludosum H.B. & K.
Asteraceae – Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton cv. “Red Midget”
Asteraceae – Senecio cinerascens Ait.
Asteraceae – Senecio fistulosus De Wild.
Asteraceae – Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.)
Asteraceae – Senecio inaequidens DC.
Asteraceae – Senecio scaposus DC.
Asteraceae – Silybum marianum (L.) Gaertner
Asteraceae – Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.)
Asteraceae – Syncarpha vestita (L) B. Nord.
Asteraceae – Tanacetum vulgare L. var. crispum DC.
Asteraceae – Thymophylla tenuiloba (DC.) Small.
Asteraceae – Ursinia tenuifolia Poir.
Asteraceae – Viguiera revoluta S.F. Blake
Asteraceae – Zinnia haageana Reg. (Zinnia linearis Benth.; Zinnia angustifolia Kunth; Zinnia
mexicana Hort. ex Vilm.)
Balanitaceae – Balanites aegyptiacus Delile
Balsaminaceae – Impatiens balfourii Hook. f.
Balsaminaceae – Impatiens glandulifera Royle (Impatiens roylei Walp.)
Balsaminaceae – Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge
Basellaceae – Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L.)
Begoniaceae – Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort.) –
Berberidaceae – Mahonia lomariifolia Takeda
Bignioniaceae – Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav.
Bignioniaceae – Tecomaria capensis (Thunb.) Spach. cv. “Coccinea”
Bignoniaceae – Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.)
Bignoniaceae – Doxantha capreolata Miers (Bignonia capreolata L.)
Bignoniaceae – Incarvillea delavayi Bur & Franch.
Bignoniaceae – Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder;
Bignonia unguis-cati L.)
Bignoniaceae – Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.)
Bignoniaceae – Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv. “Rosea” (Tecoma jasminoides Lindl. cv.
“Rosea”)
Bignoniaceae – Radermachera sinica (Hance) Hemsl.
Bignoniaceae – Tecoma garrocha Hieron
Bixiaceae – Bixia orellana L.
Bombacaceae – Ceiba pentandra (L.) Gaertn.
Boraginaceae – Asperugo procumbens L.
Boraginaceae – Cynoglossum creticum Miller
Boraginaceae – Cynoglossum officinale L.
Boraginaceae – Heliotròpium amplexicaule Vahl.
Boraginaceae – Myosòtis palustris Hill.
Boraginaceae – Onòsma javorkae Simonk.
Brassicaceae – Alyssum saxatile L.
Brassicaceae – Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f. serotina
Brassicaceae – Diplotaxis tenuifolia (L.) DC
Brassicaceae – Erýsimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.)
Brassicaceae – Erýsimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex
Hook.) Greene)
Brassicaceae – Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer (Alyssum spinosum L.)
Brassicaceae – Ibėris sempervirens L.
Brassicaceae – Ibėris umbellata L.
Brassicaceae – Lepidium sativum L.
Brassicaceae – Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench)
Brassicaceae – Lunaria rediviva L.
Brassicaceae – Malcomia maritima (L.) R. Br.
Brassicaceae – Matthiola incana (L.) Br. (Violaciocca)
Bromeliaceae – Ochagavia carnea (Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez)
Bromeliaceae – Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm.
Buddlejaceae – Buddleja globosa C.Hope
Buxaceae – Buxus sempervirens L. –
Buxaceae – Sarcococca ruscifolia Stapf.
Cactaceae – Astrophytum capricorne (A. Dietr.) Britt. & Rose
Cactaceae – Astrophytum myriostigma Lem.
Cactaceae – Astrophytum ornatum (DC.) Britt. & Rose
Cactaceae – Echinocactus grusonii Hildm.
Cactaceae – Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber;
Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose)
Cactaceae – Malacocarpus fricii A.Berger
Cactaceae – Melocactus matanzanus Leon.
Cactaceae – Miqueliopuntia miquelii
Cactaceae – Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff.
Cactaceae – Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger)
Cactaceae – Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl. (Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger)
Caesalpiniaceae – Bauhinia yunnanensis Franch.
Caesalpiniaceae – Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston (Caesalpinia sepiaria Roxb.)
Caesalpiniaceae – Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.)
Caesalpiniaceae – Ceratonia siliqua L.
Caesalpiniaceae – Detarium microcarpum Guill. & Perr.
Caesalpiniaceae – Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel)
Caesalpiniaceae – Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.)
Caesalpiniaceae – Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby (Cassia didymobotrya Fresen.)
Caesalpiniaceae – Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby
Caesalpiniaceae – Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.)
Caesalpiniaceae –Tamarindus indica L.
Calycanthaceae – Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.)
Campanulaceae – Campanula bononiensis L.
Campanulaceae – Campanula medium L.
Campanulaceae – Campanula medium L. f. alba
Campanulaceae – Campanula persicifolia L. (Campanula speciosa Willd. Ex Spreng.)
Campanulaceae – Campanula takesimana Nakai
Campanulaceae – Campanula trachelium L.
Campanulaceae – Lobelia excelsa Bonpl.
Campanulaceae – Lobelia tupa L.
Campanulaceae – Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC.
Cannaceae – Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr.)
Capparidaceae – Capparis spinosa L. var. inermis Turra
Capparidaceae – Cleome spinosa Jacq.
Capparidaceae –Polanisia dodecandra (L.) DC.
Caricaceae – Carica papaya L.
Caricaceae – Carica quercifolia Benth. & Hook. f. ex Hieron
Caryophyllaceae – Agrostemma githago L.
Caryophyllaceae – Dianthus barbatus L.
Caryophyllaceae – Dianthus chartusianorum L.
Caryophyllaceae – Dianthus plumarius L.
Caryophyllaceae – Lychnis chalcedonica L.
Caryophyllaceae – Lychnis coronaria (L.) Desr.
Caryophyllaceae – Lychnis coronaria (L.) Desr. cv. “Alba”
Caryophyllaceae – Lychnis viscaria L.
Caryophyllaceae – Saponaria officinalis L.
Caryophyllaceae – Silene nutans L.
Caryophyllaceae – Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch.
Cephalotaxaceae – Cephalotaxus fortunei Hook.
Cistaceae – Cistus incanus L.
Cneoraceae – Cneòrum tricoccon L.
Colchicaceae – Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien)
Colchicaceae – Onixòtis stricta (Burm f.) Wijnands
Colchicaceae – Sandersonia aurantiaca Hook.
Combretaceae – Combretum micranthum G. Don.
Convolvulaceae – Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House)
Convolvulaceae – Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex Choisy) D. Austin (Ipomoea
fistulosa Mart. ex Choisy)
Convolvulaceae – Ipomoea coccinea L. (Quamoclit coccinea Moench)
Convolvulaceae – Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.)
Convolvulaceae – Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) cv.
“Rosso/blu”
Convolvulaceae – Ipomoea nil Meisn. cv. “Nana”
Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Sunrise
Serenade”
Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell)
Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black”
Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Split
Personality”
Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta”
Convolvulaceae – Merremia dissecta (Jacq.) Hallier f.
Cornaceae – Cornus capitata Wallich.
Cornaceae – Cornus mas L.
Crassulaceae – Aeonium appendiculatum Á.Bañares Baudet
Crassulaceae – Aeonium goochiae Webb. & Berth.
Crassulaceae – Aeonium lancerottense Praeger
Crassulaceae – Sedum reflexum L.
Crassulaceae – Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy
Cucurbitaceae – Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. cv. “Thailandese Oblunga Media”
Cucurbitaceae – Cucumis dipsaceus Ehrenb. Ex Spach.
Cucurbitaceae – Cucumis melo L. cv. “Italico” (già “Rugoso di Cosenza”)
Cucurbitaceae – Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad.
Cucurbitaceae – Cucurbita pepo “Mignon”
Cucurbitaceae – Cucurbita pepo “Mignon Variegata”
Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Costoluta d’Olanda”
Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Mantovana”
Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Tronchetta”
Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Turbante Turco”
Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Viadanese di Bellaguarda”
Cucurbitaceae – Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. cv. “Futon Black”
Cucurbitaceae – Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Napoletana clavata” (o
“Manganello”)
Cucurbitaceae – Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Tromboncino di Albenga”
Cucurbitaceae – Kedrostis africana (L.) Cogn.
Cucurbitaceae – Lagenaria siceraria (Molina) Standl. (Lagenaria longissima hort.)
Cucurbitaceae – Luffa cylindrica (L.) M. Roem. (Luffa aegyptiaca P. Mill.)
Cucurbitaceae – Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin)
Cunoniaceae – Cunonia capensis L.
Cunoniaceae – Weinmannia trichosperma Cav. (Weinmannia dentata Ruiz & Pav.)
Cupressaceae – Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm.& Bizzarri
Cupressaceae – Tetraclinis articulata (Vahl) Masters
Cycadaceae – Cycas revoluta Thunb.
Cyperaceae – Carex pendula Hudson
Datiscaceae – Datisca cannabina L.
Dipsacaceae – Scabiosa africana Sibth. & Sm.
Dipsacaceae – Scabiosa cretica L.
Dipsacaceae – Scabiosa farinosa Coss.
Dipsacaceae – Scabiosa stellata L. cv. “Drumstick”
Droseraceae – Dionaea muscipula Ellis
Droseraceae – Drosera capensis L.
Ebenaceae – Diòspyros ramulosa (E. Mey. ex A. DC.) De Winter
Elaeagnaceae – Elaeagnus multiflora Thunb.
Ericaceae – Chamaedaphne calyculata (L.) Moench.
Ericaceae – Epigaea repens L.
Ericaceae – Erica pinea Thunb.
Euphorbiaceae – Euphorbia characias L.
Euphorbiaceae – Euphorbia dendroides L.
Euphorbiaceae – Euphorbia lathyris L.
Euphorbiaceae – Euphorbia maculata L.
Euphorbiaceae – Euphorbia myrsinites L.
Euphorbiaceae – Euphorbia paralias L.
Fabaceae – Abrus precatorius L. Fabaceae
Fabaceae – Anthyllis barba-jovis L.
Fabaceae – Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr.
Fabaceae – Arachis hypogaea L. –
Fabaceae – Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.)
Fabaceae – Clitoria ternatea L.
Fabaceae – Colùtea arborescens L.
Fabaceae – Coronilla valentina L.
Fabaceae – Desmodium canadense (L.) DC.
Fabaceae – Dorycnium hirsutum (L.) Ser.
Fabaceae – Erythrina crista-galli L.
Fabaceae – Genista salzmanni DC.
Fabaceae – Hardenbergia violacea (Schneev.) F.C. Stearn. cv. “Alba”
Fabaceae – Indigofera heterantha Wallich ex Brands (Indigofera gerardiana Graham)
Fabaceae – Indigofera tinctoria L.
Fabaceae – Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. cv. “Purpureus”)
Fabaceae – Laburnum anagyroides Medik.
Fabaceae – Làthyrus latifolius L.
Fabaceae – Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning (Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.;
Colùtea frutescens L.)
Fabaceae – Maackia amurensis Rupr. & Maxim.
Fabaceae – Medicago arborea L.
Fabaceae – Phaseolus coccineus L.
Fabaceae – Retàma monosperma (L.) Boiss. (Genista monosperma Link.)
Fabaceae – Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.)
Fabaceae – Sophora macrocarpa Sm.
Fabaceae – Vigna subterranea (L.) Verdc. “Red”
Fabaceae – Vigna subterranea (L.) Verdc. “Yellow”
Fabaceae – Virgilia divaricata Adamson
Fabaceae – Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims)
Flacourtiaceae – Azara microphylla Hook.f.
Flaucortiaceae – Dovyalis caffra Warb.
Gentianaceae – Gentiana asclepiadea L.
Gentianaceae – Gentiana lutea L.
Geraniaceae – Eròdium crassifolium DC. (Geranium hirtum Forssk., Eròdium hirtum Willd.)
Geraniaceae – Eròdium pelargoniflorum Boiss. & Heldr.
Geraniaceae – Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.)
Geraniaceae – Geranium maderense Yeo
Geraniaceae – Geranium nodosum L.
Geraniaceae – Geranium sylvaticum L.
Geraniaceae – Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit.
Geraniaceae – Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér. subsp. multibracteatum (Hochst. ex A.
Rich.) Kokwaro (syn. Pelargonium multibracteatum Hochst)
Geraniaceae – Pelargonium australe Willd.
Geraniaceae – Pelargonium chamaedrifolium Harv.
Geraniaceae – Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis
Geraniaceae – Pelargonium grossularioides (L.) L’Hérit.
Geraniaceae – Pelargonium hispidum (L.) Willd.
Geraniaceae – Pelargonium lobatum (Burm. f.) L’Hérit.
Geraniaceae – Pelargonium mollicomum Fourc.
Geraniaceae – Pelargonium quinquelobatum A. Rich.
Geraniaceae – Pelargonium radens H.E. Moore.
Geraniaceae – Pelargonium tetragonum (L.) L’Hérit.
Geraniaceae – Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit.
Geraniaceae Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum
ranunculophyllum Eckl.)
Gesneriaceae – Rehmannia elata N.E. Br.
Gesneriaceae – Sinningia conspicua (Seem.) G. Nicholson
Ginkgoaceae – Ginkgo biloba L.
Gomortegaceae – Gomortega keule (Molina) Baill.
Graminaceae – Orýza sativa L.
Griseliniaceae – Griselinia jodinifolia (Griseb.) Taub.
Grossulariaceae – Escallonia revoluta (Ruiz & Pav.)Pers.
Hemerocallidaceae – Hemerocallis hybr. cv. “Stella d’oro”
Hostaceae – Hosta rectifolia Nak.
Hostaceae – Hosta sieboldiana (Hook.) Endl. cv.” Frances Williams”
Hyacinthaceae – Albuca nelsonii N.E. Br.
Hyacinthaceae – Eucòmis bicolor Bak.
Hyacinthaceae – Muscari armeníacum Bak.
Hyacinthaceae – Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton)
Hyacinthaceae – Ornithogalum saundersiae Bask.
Hydrangeaceae – Kirengeshoma palmata Yatabe
Hypericaceae – Hypericum bellum H.L. Hi
Hypericaceae – Hypericum bellum H.L. Hi subsp. bellum H.L. Hi
Hypericaceae – Hypericum canariense L.
Hypericaceae – Hypericum forrestii (Chittend.) N. Robson
Hypericaceae – Hypericum roeperianum A. Chev. (Hypericum riparium A. Chev.)
Hypericaceae – Hypericum tetrapterum Fries
Iridaceae – Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Anomatheca cruenta Lindl., Lapeirousia laxa
(Thunb.) N.E. Br.)
Iridaceae – Babiana curviscapa G.J. Lewis
Iridaceae – Belamcanda chinensis (L.) DC.
Iridaceae – Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br.
Iridaceae – Diètes grandiflora N.E. Brown
Iridaceae – Diètes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.)
Iridaceae – Gladiolus carneus Delaroche
Iridaceae – Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.)
Iridaceae – Hermodactylus tuberosus (L.) Mill.
Iridaceae – Hesperantha pauciflora (Baker) G.J. Lewis
Iridaceae – Iris florentina L. cv. ‘Alba’
Iridaceae – Iris foetidissima L.
Iridaceae – Iris foetidissima L. var. citrina Syne
Iridaceae – Iris germanica L. (hybr.)
Iridaceae – Iris pseudacorus L.
Iridaceae – Iris tectorum Maxim.
Iridaceae – Iris versicolor L.
Iridaceae – Pardancanda norrisii Lenz. (Ibrido intergenerico, fra Belamcanda chinensis e Pardanthopsis
dichotoma)
Iridaceae – Sisyrinchium striatum Sm.
Iridaceae – Watsonia aletroides Ker Gawl.
Iridaceae – Watsonia coccinea Herb. ex Bak. (Watsonia meriana Mill.)
Iridaceae – Watsonia tabularis J.W. Mathews & L. Bolus
Iridaceae – Watsonia zeyheri L.
Juncaceae – Juncus effusus L.
Lamiaceae – Leonòtis leonurus (L.) R. Br.
Lamiaceae – Leonòtis nepetaefolia (L.) R. Br.
Lamiaceae – Leonurus cardiaca L.
Lamiaceae – Mentha sachalinensis (Briq. ex Miyabe & Miyake) Kudo
Lamiaceae – Monarda fistulosa L.
Lamiaceae – Nėpeta cataria L.
Lamiaceae – Nėpeta cataria L. cv. “Citriodora”
Lamiaceae – Phlomis fruticosa L.
Lamiaceae – Phlomis lychnitis L.
Lamiaceae – Phlomis purpurea L.
Lamiaceae – Phlomis russelliana (Sims) Benth.
Lamiaceae – Prostanthera lasianthos Labill.
Lamiaceae – Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.)
Lamiaceae – Salvia argentea L.
Lamiaceae – Salvia canariensis L.
Lamiaceae – Salvia candelabrum Boiss.
Lamiaceae – Salvia coccinea Juss. ex Murray
Lamiaceae – Salvia coccinea Juss. ex Murray cv. “Coral Nymph”
Lamiaceae – Salvia lyrata L.
Lamiaceae – Salvia munzii Epling.
Lamiaceae – Salvia scabra Thunb.
Lamiaceae – Salvia sclarea L.
Lamiaceae – Salvia viridis L.
Lamiaceae – Satureja hortensis L.
Lamiaceae – Scutellaria baicalensis Georgi
Lamiaceae – Stachys byzantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.)
Lamiaceae – Stachys coccinea Jacq.
Lamiaceae – Stachys obliqua Waldst. & Kit. (Stachys orientalis L.)
Lamiaceae – Teucrium chamaedrys L.
Lamiaceae – Teucrium flavum L.
Lamiaceae –Ocímun basilicum L. cv. “Citriodorum”
Lauraceae – Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt.
Liliaceae – Lilium longiflorum Thunb.
Liliaceae – Lilium longiflorum Thunb. cv. “Erabu No Hikari”
Liliaceae – Lilium martagon L.
Liliaceae – Lilium regale E.H. Wilson
Liliaceae – Xerophyllum tenax (Pursh) Nutt.
Loasaceae – Scyphanthus elegans D. Don.
Loniceraceae – Leycesteria formosa Wallich.
Loniceraceae – Lonicera xylosteum L.
Loniceraceae – Sambucus racemosa L.
Loniceraceae – Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos
rivularis Suksd.)
Loniceraceae – Viburnum lantana L.
Loniceraceae – Viburnum setigerum Hance (Viburnum theiferum Rehder)
Lymnocharitaceae – Limnocharis flava (L.) Buchenau
Lythraceae – Heímia salicifolia (HBK) Link.
Lythraceae – Lythrum salicaria L.
Magnoliaceae – Magnolia officinalis Rehd. & Wils. var. biloba Rehd. & Wils.
Magnoliaceae – Magnolia stellata (Sieb. & Zucc.) Maxim.
Magnoliaceae – Magnolia virginiana L. (Magnolia glauca Thunb.)
Magnoliaceae – Michelia champaca L.
Magnoliaceae – Michelia figo (Lour.) Spreng. (Michelia fuscata Blume)
Malvaceae – Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.)
Malvaceae – Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.)
Malvaceae – Abutilon pictum (Gillies ex Hook. & Arn.) Walp.
Malvaceae – Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.)
Malvaceae – Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) cv. “Nigra”
Malvaceae – Alyogyne huegeli (Endl.) Fryx.
Malvaceae – Gossypium sturtianum Willis.
Malvaceae – Hibiscus boryanus DC.
Malvaceae – Hibiscus cannabinus L.
Malvaceae – Hibiscus coccineus (Medik.) Walter
Malvaceae – Hibiscus coccineus (Medik.) Walter “Violacea”
Malvaceae – Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. f.
Malvaceae – Hibiscus militaris Cav.
Malvaceae – Hibiscus mutabilis L.
Malvaceae – Hibiscus palustris L.
Malvaceae – Hibiscus pedunculatus L. f.
Malvaceae – Hibiscus sabdariffa L.
Malvaceae – Hibiscus syriacus L. (Hibiscus chinensis Mast.) cv. “Dorothy Crane”
Malvaceae – Hibiscus trionum L.
Malvaceae – Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.
Malvaceae – Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don
Malvaceae – Lavatera arborea L.
Malvaceae – Lavatera maritima Gouan
Malvaceae – Lavatera olbia cv. “Rosea”
Malvaceae – Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson
Malvaceae – Pavonia hastata Cav.
Malvaceae – Pavonia praemorsa (L. f.) Willd.
Malvaceae – Sida fallax Walp.
Marantaceae – Thalia dealbata J. Fraser
Melastomataceae – Dissotis canescens (E. Mey. ex Graham) Hook. f.)
Meliaceae – Melia azedarach L.
Melianthaceae – Melianthus minor L.
Melianthaceae – Melianthus pectinatus Harv.
Melianthaceae – Melianthus villosus Bolus
Mesembryanthemaceae – Delosperma floribundum L. Bolus cv. “Stardust”
Mesembryanthemaceae – Lithops aucampiae L. Bol.
Mesembryanthemaceae – Lithops bromfieldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn.
Mesembryanthemaceae – Lithops dorotheae Nel.
Mesembryanthemaceae – Lithops gracilidelineata Dinter
Mesembryanthemaceae – Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana
cv. “Mickbergensis”
Mesembryanthemaceae – Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br.
Mesembryanthemaceae – Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. var. venteri (Nel) Boer & Boom.
Mesembryanthemaceae – Mesembryanthemum linguiforme L.
Mimosaceae – Acacia caffra (Thunb.) Willd.
Mimosaceae – Acacia cyclops A. Cunn.
Mimosaceae – Acacia davyi N.E. Br.
Mimosaceae – Acacia farnesiana (L.) Willd.
Mimosaceae – Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.)
Mimosaceae – Albizzia lophantha Benth.
Mimosaceae – Desmanthus brachylobus Benth.
Mimosaceae – Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.)
Mimosaceae – Mimosa biuncifera Benth.
Mimosaceae – Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart
Mimosaceae – Mimosa pudica L.
Mimosaceae – Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don
Monimiaceae – Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. (Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.;
Thiga chilensis Molina; Laurelia aromatica Juss. ex Poir.; Laurelia serrata Phil.;
Atherosperma sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.)
Moringaceae – Moringa oleifera Lam.
Myrsinaceae – Myrsine africana L.
Myrtaceae – Callistemon linearis DC.
Myrtaceae – Callistemon salignus (Sm.) DC.
Myrtaceae – Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. –
Myrtaceae – Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f.
Myrtaceae – Melaleuca alternifolia Cheel
Myrtaceae – Melaleuca nesophila F. Muell.
Myrtaceae – Metrosideros polymorpha Gaud. cv. “Thomasii”
Myrtaceae – Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang.
Myrtaceae – Psidium guajava L.
Myrtaceae – Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattleyanum
Salisb.)
Myrtaceae – Syzygium jambos (L.) Alston (Eugenia jambos L.)
Myrtaceae – Ugni molinae Turcz.
Nyctaginaceae – Mirabilis jalapa L.
Nyssaceae – Camptotheca acuminata Decne
Ochnaceae – Ochna serrulata (Hochst.) Walp.
Oenotheraceae – Epilòbium angustifolium L.
Oenotheraceae – Epilòbium dodonaei Vill.
Oenotheraceae – Fuchsia decidua Standl.
Oenotheraceae – Gaura lindheimeri Engelm. & Gray
Oenotheraceae – Ludwigia palustris (L.) Elliot
Oenotheraceae – Ludwigia repens J.R. Forst.
Oenotheraceae – Oenothèra biennis L. (Oenothera suaveolens Desf.)
Oenotheraceae – Oenothèra caespitosa Nutt. var. eximia (Gray) Munz.
Oenotheraceae – Oenothèra kuntiana (Spach) Munz.
Oleaceae – Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.)
Orchidaceae – Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. (Bletilla hyacinthina Rchb. f.)
Orchidaceae – Limodorum abortivum (L.) Swartz
Paeoniaceae – Paeonia obovata Maxim.
Papaveraceae – Eschscholtzia californica Cham.
Papaveraceae – Macleaya microcarpa Fedde (Macleaya cordata (Willd.) R. Br.)
Papaveraceae – Papaver lateritium K. Koch.
Papaveraceae – Papaver orientale L.
Papaveraceae – Romneya coulteri Harv.
Papaveraceae – Sanguinaria canadensis L.
Passifloraceae – Passiflora capsularis L.
Passifloraceae – Passiflora edulis Sims.
Passifloraceae – Passiflora incarnata L.
Passifloraceae – Passiflora morifolia Mast.
Passifloraceae – Passiflora suberosa L.
Phytolaccaceae – Phytolacca bogotensis Kunth.
Phytolaccaceae – Phytolacca dioica L.
Pinaceae – Pinus tabulaeformis Carr.
Piperaceae – Piper nigrum L.
Pittosporaceae – Pittosporum heterophyllum Franch.
Pittosporaceae – Pittosporum tenuifolium Banks & Sol.
Pittosporaceae – Pittosporum undulatum Vent.
Platanaceae – Platanus wrightii S. Wats.
Plumbaginaceae – Limonium arborescens (Brouss.) O. Kuntze
Plumbaginaceae – Limonium latifolium (Sm.) Kuntze
Plumbaginaceae – Plumbago auriculata Lam. (Plumbago capensis Thunb.) f.ma alba
Poaceae – Pennisetum glaucum (L.) R. Br. cv. Purple Baron”
Polygalaceae – Polygala virgata Thunb.
Polygonaceae – Polygonum virginianum L. (Persicaria virginiana (L.) Gaertn.) cv. “Painter’s
Palette”
Polygonaceae – Polygonum viviparum L.
Polygonaceae – Rheum undulatum Hort.
Polygonaceae – Rheum x rhaponticum L.
Polygonaceae – Rumex alpinus L.
Polygonaceae – Rumex scutatus L.
Portulacaceae – Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews)
Portulacaeae – Portulaca grandiflora Hook. (Portulaca gilliesii Hook.)
Portulacaeae – Portulaca mundula I.M. Johnston
Primulaceae – Lysimachia minoricensis J.J. Rodr.
Primulaceae – Lysimachia punctata L.
Primulaceae – Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. & Ehrh. (Primula officinalis
(L.) Hill.)
Proteaceae – Macadamia ternifolia F. Muell.
Ranunculaceae – Anemone blanda Schott & Kotschy
Ranunculaceae – Anemone coronaria L.
Ranunculaceae – Aquilegia chrysantha A. Gray
Ranunculaceae – Aquilegia flabellata Sieb. & Zucc.
Ranunculaceae – Aquilegia vulgaris L.
Ranunculaceae – Aquilegia vulgaris L. cv. “Black Barlow”
Ranunculaceae – Caltha leptosepala DC.
Ranunculaceae – Clematis integrifolia L.
Ranunculaceae – Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka” (Clematis x alionushka)
Ranunculaceae – Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw. (Consolida ajacis auct., Delphinium
ajacis auct.)
Ranunculaceae – Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. )
Ranunculaceae – Nigella damascena L.
Ranunculaceae – Pulsatilla alpina (L.) Delarb.
Ranunculaceae – Thalictrum delavayi Franch. (Thalictrum dipterocarpum Franch.)
Resedaceae – Reseda odorata L. cv. “Machet” (o cv. “Frenchman’s Darling”)
Rhamnaceae – Hovenia dulcis Thunb.
Rhamnaceae – Zizyphus mauritanica Lam.
Rosaceae – Amelanchier canadensis (L.) Medik.
Rosaceae – Aronia arbutifolia (L.) Pers.
Rosaceae – Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott.
Rosaceae – Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris
Kostel.)
Rosaceae – Cotoneaster bullatus Bois.
Rosaceae – Cotoneaster horizontalis Decne.
Rosaceae – Cotoneaster salicifolius Franch. cv.”Repens”
Rosaceae – Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv. “Coccinea Plena” (Crataegus laevigata cv. “Paul
Scarlet”)
Rosaceae – Dryas octopetala L.
Rosaceae – Geum montanum L.
Rosaceae – Geum quellyon Sweet cv. “Blazing Sunset”
Rosaceae – Geum rivale L.
Rosaceae – Geum urbanum L.
Rosaceae – Mespilus germanica L.
Rosaceae – Potentilla pensylvanica L.
Rosaceae – Prunus lusitanica L.
Rosaceae – Prunus virginiana cv. “Marroon foliage”
Rosaceae – Prunus x domestica L. cv. "Tergestina"
Rosaceae – Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid.
Rosaceae – Pyrus pashia Hamilt.
Rosaceae – Rosa arkansana Porter
Rosaceae – Rosa canina L.
Rosaceae – Rosa cv. “S. Andreae”
Rosaceae – Rosa palustris Marshall
Rubiaceae – Còffea arabica L.
Rubiaceae – Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth.
Rutaceae – Casimiroa edulis La Ll.
Rutaceae – Casimiroa edulis La Ll. cv. “Pike”
Rutaceae – Dictàmnus albus L.
Rutaceae – Poncírus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.)
Rutaceae – Zanthoxylum piperitum (L.) DC.
Rutaceae – Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance)
Salicaceae – Salix retusa L.
Sapindaceae – Cardiospermum halicacabum L.
Sapindaceae – Dodonea viscosa (L.) Jacq.
Sapindaceae – Dodonea viscosa (L.) Jacq. cv. “Purpurea”
Sapindaceae – Koelreuteria paniculata Laxm.
Sapindaceae – Sapindus drummondii Hook. & Arn.
Sapindaceae – Xanthoceras sorbifolium Bunge
Saxifragaceae – Heuchera sanguinea cv. “Bressingham Hybr.”
Scrophulariaceae – Asarina barclayana (Lindl.) Penn. (Maurandya barclayana Lindl.)
Scrophulariaceae – Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray;
Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) –Scrophulariaceae
Scrophulariaceae – Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray;
Maurandya antirrhiniflora Willd.)
Scrophulariaceae – Digitalis lutea L.
Scrophulariaceae – Digitalis purpurea L.
Scrophulariaceae – Mimulus ringens L.
Scrophulariaceae – Penstemon cobaea Nutt.
Scrophulariaceae – Penstemon smallii Heller.
Scrophulariaceae – Scrophularia canina L.
Scrophulariaceae – Scrophularia peregrina L.
Scrophulariaceae – Verbascum blattaria L.
Scrophulariaceae – Verbascum lychnitis L.
Scrophulariaceae – Verbascum phoeniceum L.
Scrophulariaceae – Verbascum phoeniceum L. cv. ‘Violetta’
Scrophulariaceae – Verbascum thapsus L.
Smilacaceae – Smilax herbacea L.
Solanaceae – Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura
suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.)
Solanaceae – Capsicum annuum L. cv. “Chile Coban”
Solanaceae – Capsicum annuum L. cv. “Primula”
Solanaceae – Capsicum baccatum L. cv. “Ají Benito”
Solanaceae – Capsicum baccatum L. cv. “Rocotillo”
Solanaceae – Capsicum frutescens L. cv. “Etna”
Solanaceae – Capsicum frutescens L. cv. “Thai Dragon”
Solanaceae – Cestrum nocturnum L.
Solanaceae – Cyphomandra abutiloides Griseb.
Solanaceae – Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.)
Solanaceae – Datura metel L. cv. “Chlorantha” (Datura chlorantha Hook.)
Solanaceae – Datura metel L. cv. “Fastuosa” (Datura fastuosa L.)
Solanaceae – Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula
Solanaceae – Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis
(Griseb.) Griseb.)
Solanaceae – Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba;
Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba)
Solanaceae – Fabiana imbricata Ruiz & Pav.
Solanaceae – Latua pubiflora Baill.
Solanaceae – Nicandra physaloides (L.)Gaert.
Solanaceae – Nicotiana alata Link & Otto
Solanaceae – Nicotiana glauca Graham.
Solanaceae – Nicotiana suaveolens Lehm.
Solanaceae – Nolana reichei MO. Dillon & Arancio
Solanaceae – Physalis angulata L. (Physalis capsicifolia Dunal; Physalis lanceifolia Nees;
Physalis ramosissima Mill. ex Dunal)
Solanaceae – Physalis peruviana L.
Solanaceae – Solanum aculeastrum Dunal
Solanaceae – Solanum aculeatissimum Jacq.
Solanaceae – Solanum aethiopicum L.
Solanaceae – Solanum anguivi Hook.
Solanaceae – Solanum bonariense L.
Solanaceae – Solanum brachyanthemum Phil.
Solanaceae – Solanum x burbankii Bitter
Solanaceae – Solanum chippendalei Symon
Solanaceae – Solanum giganteum Jacq.
Solanaceae – Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.)
Solanaceae – Solanum lasiophyllum Dunal ex Poir.
Solanaceae – Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd.
Solanaceae – Solanum mauritianum Scop.
Solanaceae – Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.)
Solanaceae – Solanum melongena L. cv. “Tonda a Uovo”
Solanaceae – Solanum quitöense Lam.
Solanaceae – Solanum sisymbriifolium Lam.
Solanaceae – Withania riebeckii Schweinf. ex Balf. f.
Staphyleaceae – Staphylea pinnata L.
Sterculiaceae – Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond.
Sterculiaceae – Firmiana simplex (L.) W. Wight (Sterculia platanifolia L.f.)
Strelitziaceae – Strelitzia reginae Banks ed Dryand.
Stylidiaceae –Stylidium graminifolium Sw. ex Willd.
Taxaceae – Taxus baccata L.
Taxodiaceae – Taxodium ascendens Brogn. var. nutans
Theaceae – Adinandra millettii (Hook. & Arn.) Benth. & Hook. f. ex Hance
Theaceae – Camellia grijsii Hance
Theaceae – Camellia japonica L. cv. “Asahi No Minato”
Theaceae – Camellia sasanqua Thunb. cv. “Cleopatra”
Theaceae – Camellia x hyemalis hort. cv. “Kanjiro
Theaceae – Gordonia chrysandra Cowan
Theaceae – Tutcheria virgata (Koitz.) Nakai
Thymelaeaceae – Daphne alpina L.
Tiliaceae – Corchorus olitorius L.
Tiliaceae – Grewia occidentalis L.
Tiliaceae – Tilia insularis Nak.
Tricyrtidaceae – Ipheion uniflorum (Graham) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.)
Tropaeolaceae – Tropaeolum azureum Bert. ex Colla
Tropaeolaceae – Tropaeolum tricolor Sw.
Typhaceae – Typha angustifolia L.
Verbenaceae – Caryopteris x cladonensis A. Simmonds ex Rehd.
Verbenaceae – Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke)
Verbenaceae – Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.)
Verbenaceae – Lantana camara L.
Verbenaceae – Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl (Stachytarpheta indica Vahl)
Verbenaceae – Vitex cannabifolia Siebold & Zucc.
Verbenaceae – Vitex negundo L.
Violaceae – Viola labradorica Schrank. cv. “Purpurea”
Vitaceae – Ampelopsis brevipedunculata Koene
Vitaceae – Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. cv. “Sieboldii” (Vitis heterophylla Thunb. cv.
“Variegata”)
Winteraceae – Tasmannia lanceolata Poir.) A.C. Sm.
ELENCO DELLE DITTE CHE PRATICANO SCONTI AI SOCI
Le seguenti aziende, opportunamente interpellate dall’Associazione, hanno deciso di praticare ai
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