A.Di.P.A. Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori Fondata nel 1989 Via del Giardino Botanico 14, c/o Orto Botanico di Lucca – 55100 LUCCA (Italia) Casella postale n° 116 – Agenzia 4 – 55100 Lucca (Italia) Tel. e Fax: 0583.950118 E-mail: [email protected] – Sito web: http://www.adipa.org INDEX SEMINUM Anno 2010 La Grafica Pisana S.r.l. - Bientina (Pisa) Febbraio 2010 INDICE Cos’è l’A.Di.P.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3 Sezioni staccate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 5 Statuto Sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 7 Regolamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 11 Prefazione all’Index Seminum 2010 a cura del Presidente della Associazione . . . . . . . . . . . . . . . . » 16 Elenco dei soci che che hanno contribuito alla realizzazione del presente Index Seminum . . . . . . . . . . . » 18 La pianta dell’anno 2010 a cura di Angelo Lippi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 21 Note utili al lettore a cura di Carlo Russo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 23 I semi catalogati a seconda delle necessità termiche e stagionali a cura di Pasquale Naccarati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 27 Elenco delle specie disponibili – Index anno 2010 (in ordine alfabetico per genere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 29 Elenco delle specie dell’Index 2010 disposte per famiglie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 107 Elenco delle ditte che praticano sconti ai soci A.Di.P.A . . . . » 121 COS’È L’A.DI.P.A. L’A.Di.P.A., Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, con sede presso l’Orto Botanico di Lucca, è un’Associazione non lucrativa aconfessionale ed apolitica avente come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito” di idee, d’informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell’ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell’arte legate al mondo vegetale. L’Associazione ha soci sparsi su tutto il territorio nazionale. In alcune zone sono state costituite Sezioni staccate. Attualmente sono operanti le Sezioni regionali Emilia– Romagna, Friuli–Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Veneto, e la Sezione provinciale di Firenze. L’Associazione persegue le sue finalità attraverso: – La pubblicazione dell’Index Seminum, rivista a carattere semestrale. L’Index Seminum è inviato gratuitamente ai soci mentre i non soci potranno riceverlo, facendone espressa richiesta, dietro corresponsione, anche in francobolli, delle spese di stampa e postali forfettariamente determinate in euro 5,00; – La raccolta di semi (provenienti dai soci e/o acquistati) e la distribuzione gratuita ai soci stessi ed anche al pubblico indistinto in sede di mostre e manifestazioni in genere; – Le mostre scambio di piante fra i soci; – L’organizzazione, nel periodo che normalmente va da novembre a marzo, di conferenze sui temi più disparati ma legati comunque al mondo vegetale; – L’organizzazione di gite sociali e la partecipazione a mostre di interesse botanico; – La collaborazione con l’Opera delle Mura di Lucca per la realizzazione in detta città della mostra mercato annuale “Murabilia – Mura in fiore”, essendo A.Di.P.A. ideatrice della manifestazione e proprietaria del marchio; – L’organizzazione del premio letterario di narrativa, per una novella od un racconto in prosa in lingua italiana, intitolato “Natura e letteratura”. Possono essere soci dell’Associazione le persone fisiche, anche minori di età, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda. I soci A.Di.P.A. hanno i seguenti diritti: – Ricevere gratuitamente un certo numero di bustine di semi oltre ai due numeri della rivista e cioè il vero e proprio “Index Seminum” ed il “Notiziario”. Nel primo sono compiutamente descritte tutte le specie di semi disponibili per la distribuzione gratuita ai soci; il “Notiziario” contiene invece articoli di soci e non – – – – – – – soci che trattano le tematiche botaniche da ogni punto di vista, compreso consigli ed esperienze di coltivazione; Ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; Partecipare gratuitamente alle mostre–scambio di piante nelle quali sono sovente rintracciabili specie interessanti e rare; Partecipare a tutte le iniziative dell’Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, ecc.; Collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall’Associazione; Accedere gratuitamente, durante l’orario di apertura, all’Orto Botanico di Lucca ed alla manifestazione “Murabilia – Mura in fiore” previa esibizione del tesserino di riconoscimento; Ottenere sconti sugli acquisti effettuati presso i vivaisti convenzionati; Chiedere consulenza botanica specializzata che verrà loro gratuitamente fornita. I numerosi soci dell’A.Di.P.A. spaziano dal professore di botanica a chiunque, anche se principiante, sia interessato al mondo verde. Come ci si associa È necessario riempire in ogni sua parte la domanda di ammissione, su apposito modello che può essere richiesto all’Associazione (a mezzo lettera, telefono, e–mail) ed effettuare il pagamento della quota dovuta. A.DI.P.A. SEZIONI STACCATE Sezione Campania Responsabile: Annamaria Cammarano – Via Pironti, 1 – Parco delle Rose scala i – 84134 Salerno cell. 328 3270258 – fax: 1782224712 – [email protected] Sezione Emilia Romagna Responsabile: Marina Giudici – Via Valverde, 30 – 40136 Bologna tel. 051 583542 Estate: via Castello, 27 Loc. Petrella Guidi 61019 Sant’Agata Feltria (Pu) tel.0541 929501 – cell. 340 4886684 – [email protected] Collaboratore: Maurizio Berardi – cell.339 3334204 Sezione Firenze Respensabile: Chiara Di Battista Via Metastasio, 17 – 50124 Firenze Tel. 055.2298476 - cell 347.3217044 E-mail [email protected] Collaboratrice Maria Iotti, (stesso indirizzo, ecc.) Sezione Friuli Venezia Giulia Responsabili: Massimiliano Saule – Strada della Rosandra, 8 – 34147 Trieste tel.040 280951 – cell. 340 5893115 – [email protected] – [email protected] Katja Braida – Via Sottomonte, 6 – 34135 Trieste tel.040 417379 – cell. 348 0694106 Sezione Lazio Responsabili: Antonio Perci – Via Santa Maria, 60 – 00048 Nettuno Roma tel. 06 9880632 – cell.333 1696646 – [email protected] Claudio Rutolo – Viale Roma,8 – 00060 Sacrofano Roma tel. 06 33267548 – cell. 329 7260204 Sezione Liguria Responsabile: Mauro Benzi – Trav. Via 25 Aprile 14/A – 16040 Leivi (Ge) tel. 0185 307632 – cell. 347 5258286 – [email protected] Collaboratrice: Maria Franca Devoto – Corso Montevideo 7/9 – 16043 Chiavari (Ge) tel. 0185 314475 – [email protected] Sezione Lombardia Responsabile: Sara Codola – Via Garibaldi, 24 – 22069 Rovellasca (Co) tel.02 96749106 – cell.339 3368093 [email protected] – sito sez. regionale: www.adipa.lombardia.it Sede di Lucca Responsabile: Pasquale Naccarati – Via del Giardino Botanico, 14 – 55100 Lucca tel. A:Di.P.A. 0583 950118 – [email protected] – sito A.Di.P.A.: www.adipa.it Sezione Piemonte Responsabile: Luca Lubatti – Via I. Calvino, 13 – 10043 Orbassano (To) tel. 011 9015488 – cell. 329 8647648 – [email protected] sito sez.regionale: adipasezpiemonte.weebly.com Collaboratore: Angelo Balestrieri – Regione Praile, 43 – 10074 Lanzo Torinese (To) tel. 0123 27569 – cell. 328 8374757 – [email protected] Sezione Sicilia Responsabile: Dario Ciro Castiglia – Via Salvemini, 5 – 96013 Carlentini Siracusa cell. 338 2412474 – [email protected] Sezione Veneto Responsabile: Patrizia Ianne – Via Vettorello, 29 – 36067 San Giuseppe di Cassola Vicenza tel. 042 4382482 – [email protected] A.Di.P.A. STATUTO SOCIALE TITOLO I Denominazione, sede, soci e fini Art 1 - Denominazione e sede. E' costituita, con durata illimitata, l'Associazione per la Diffusione di Piante fra Amatori, Codice fiscale 92009790467, con sede presso l'Orto Botanico di Lucca, via del Giardino Botanico n. 14, 55100 Lucca. L'Associazione potrà alternativamente usare, come sua denominazione, l'acronimo ADiPA. Il trasferimento della sede nell'ambito della Provincia di Lucca è deliberato dal Consiglio Direttivo, mentre il trasferimento della sede al di fuori della Provincia di Lucca è deliberato dall'Assemblea dei Soci. Sezioni staccate dell'Associazione possono essere costituite da gruppi di almeno dieci soci, previo parere favorevole del Consiglio Direttivo, secondo le norme del Regolamento. Art. 2 - Soci. Possono essere soci dell'Associazione le persone fisiche, le persone giuridiche ed i gruppi sforniti di personalità che ne facciano domanda secondo le norme del Regolamento. L'adesione all'Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso. La qualità di socio non è trasmissibile. Art. 3 - Soci: categorie. I soci dell'Associazione si dividono in: soci fondatori, soci onorari, soci benemeriti e soci ordinari. Sono soci fondatori i signori: Berchielli ing. Giuseppe, Caneti Piero, Lippi Angelo, Naccarati dott. Pasquale, Salghetti dott.ssa Ursula, Signorini dott. Andrea. Sono soci onorari coloro che, per le particolari benemerenze acquisite, anche per servizi resi nei confronti dell'Associazione, siano nominati tali dal Consiglio Direttivo. Sono di diritto soci onorari gli ex Presidenti dell'Associazione. I soci onorari non sono tenuti al pagamento della quota associativa. I soci benemeriti ed i soci ordinari diventeranno tali al momento del ricevimento della domanda di ammissione. Art. 4 - Soci: diritti e doveri. Ciascun socio gode dei diritti previsti nel Regolamento ed è impegnato a dare un contributo fattivo nei confronti dell'Associazione non solo mettendo a disposizione dell'Associazione stessa semi, piante e/o altre parti di piante esattamente determinate, ma anche in qualsivoglia altro modo. Il socio può recedere in qualsiasi momento dall'Associazione. La dichiarazione di recesso deve essere comunicata per iscritto al Consiglio Direttivo ed ha effetto con lo scadere dell'anno solare in corso purché sia pervenuta entro il 30 settembre. Il mancato pagamento della quota associativa annuale entro il termine assegnato nel sollecito di pagamento è comunque considerato manifestazione tacita della volontà di recedere dall’Associazione. L'esclusione di un socio non può essere deliberata dall'Assemblea che per gravi motivi da ravvisarsi, a mero titolo indicativo, nei seguenti: gravi inadempienze delle obbligazioni che derivano dalla legge, dallo Statuto o dal Regolamento; interdizione od inabilitazione del socio; condanna dello stesso ad una pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici. Art. 5 - Fini. L'Associazione è aconfessionale, apolitica e senza scopo di lucro. Essa ha come fini: a) lo scambio di esperienze relative al mondo delle piante per creare un “circuito" di idee, di informazioni e di attività, utile al raggiungimento di una migliore conoscenza nell'ambito del giardinaggio e del mondo vegetale in genere; b) la tutela e la valorizzazione della natura e dell'ambiente per quanto attiene alla flora; c) la promozione della cultura e dell'arte legate al mondo vegetale. L'Associazione persegue queste sue finalità attraverso gli strumenti e le iniziative di cui al Regolamento e non può svolgere attività diverse da quelle istituzionali e da quelle alle stesse direttamente connesse. TITOLO II Finanziamenti, contabilità e bilancio, organi Art. 6 - Finanziamenti. Le entrate dell'Associazione sono costituite da: a) quote associative; b) contributi di Enti, di Amministrazioni pubbliche e di privati; c) ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attivo sociale. Art. 7 - Contabilità e bilancio. L'Associazione è obbligata alla tenuta delle scritture contabili ai sensi degli articoli 111 ter del D.P.R. 917/1986 e 20 -bis del D.P.R. 600/1973 introdotti dal D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460. Saranno inoltre tenuti il libro dei soci ed i libri della adunanze e delle deliberazioni degli organi collegiali. Potranno infine essere tenuti tutti i libri che, a giudizio del Consiglio Direttivo, siano ritenuti utili per il buon funzionamento dell'Associazione. L'esercizio annuale chiude il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio dovrà redigersi il relativo bilancio o rendiconto. Art. 8 - Organi. Sono organi dell'Associazione: a) l'Assemblea del Soci; b) il Consiglio Direttivo; c) i Consiglieri Delegati; d) il Presidente dell'Associazione; e) il Vice Presidente dell'Associazione; f) il Segretario del Consiglio Direttivo; g) il Tesoriere; h) il Collegio dei Probiviri. Art. 9 - Assemblea dei Soci. L'Assemblea dei Soci è convocata una volta all'anno, per l'approvazione del bilancio o del rendiconto, entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio. Essa inoltre deve essere convocata quando se ne ravvisi la necessità o quando ne è fatta richiesta motivata da almeno un decimo degli associati. La convocazione è disposta dal Presidente dell'Associazione mediante avviso contenente l'indicazione del giorno, dell'ora e del luogo della riunione unitamente all'ordine del giorno. L'avviso deve essere inviato ai soci, a mezzo corrispondenza ordinaria, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'adunanza. L'Assemblea può essere Ordinaria o Straordinaria. Sono compiti dell'Assemblea Ordinaria: a) l'approvazione del bilancio o del rendiconto annuale; b) la nomina del Consiglio Direttivo, previa determinazione del numero dei suoi membri, e la fissazione della sua prima convocazione; c) la nomina del Presidente dell'Associazione; d) la nomina del Collegio dei Probiviri; e) l'esclusione del socio; f) qualsiasi altra materia che il Consiglio Direttivo ritenga di sottoporre alla sua approvazione. Sono compiti dell'Assemblea Straordinaria: g) le modifiche e le integrazioni dello Statuto e della Prima Parte del Regolamento; h) lo scioglimento o la trasformazione dell'Associazione; i) il trasferimento della sede dell'Associazione al di fuori della Provincia di Lucca. In prima convocazione l'Assemblea Ordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega (apposta in calce all'avviso di convocazione), almeno un terzo dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l'Assemblea Ordinaria è validamente costituita qualunque sia il numero dei presenti. In entrambi i casi l'Assemblea Ordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o del rendiconto annuale, nonché in quelle che riguardano la loro responsabilità, i membri del Consiglio Direttivo non hanno diritto di voto. In prima convocazione l'Assemblea Straordinaria è validamente costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino, in proprio o per delega, almeno la metà dei soci maggiorenni. In seconda convocazione l'Assemblea Straordinaria è validamente costituita quando sia presente almeno un terzo dei soci maggiorenni. In entrambi i casi l'Assemblea Straordinaria delibera validamente col voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Ogni socio ha un voto e può rappresentare, per delega, solamente un altro socio. Hanno diritto di voto solo i soci maggiorenni. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale a cura del Segretario dell'Assemblea da nominare ad inizio di seduta. E' ammesso il voto per corrispondenza secondo la disciplina prevista nel Regolamento salvo sulle materie di cui alle lettere a), e), h) ed i) del presente articolo. Al voto per corrispondenza si applicano le maggioranze previste per l'Assemblea in prima convocazione: dovrà cioè partecipare al voto almeno un terzo dei soci maggiorenni se trattasi di Assemblea Ordinaria; almeno la metà dei soci maggiorenni se trattasi invece di Assemblea Straordinaria, e la delibera è approvata col voto favorevole della maggioranza assoluta dei votanti. Art. 10 - Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo, costituito da non meno di cinque e non più di nove membri scelti fra i soci maggiorenni, nomina nel suo seno il Vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere e si riunisce, di regola, almeno una volta ogni trimestre, su convocazione, anche telefonica, del Presidente. Spetta al Consiglio Direttivo: a) deliberare tutti gli atti, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione, necessari per il funzionamento dell'Associazione; b) predisporre la bozza del bilancio o del rendiconto annuale; c) formulare all'Assemblea le sue proposte sui temi di cui alle lettere e), f), g), h) ed i) dell'articolo 9 del presente Statuto; d) stabilire la misura delle quote associative annuali. Il Consiglio Direttivo può delegare specifiche funzioni ad uno o più Consiglieri indicando i principi ed i criteri direttivi per lo svolgimento delle stesse. Nell'ambito della delega loro concessa le delibere dei Consiglieri Delegati equivalgono alle delibere del Consiglio Direttivo. Possono essere delegate le funzioni relative agli atti di ordinaria amministrazione di cui al punto a) del presente articolo. Il Consiglio è validamente costituito con la presenza di almeno la metà dei consiglieri in carica e delibera a maggioranza assoluta dei presenti. In caso di parità prevale la determinazione per la quale ha votato chi presiede la riunione. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il Consiglio Direttivo rimane in carica per tre anni. Ove in corso d'anno il numero dei consiglieri si riduca, il Consiglio opera in numero ridotto fino alla riunione dell'Assemblea più prossima. Tuttavia, se per la riduzione il numero dei consiglieri scende al di sotto di cinque, è fatto obbligo convocare immediatamente l'Assemblea affinché questa provveda alla sostituzione dei consiglieri mancanti. Il Consigliere che non partecipa, senza giustificato motivo, a tre riunioni consecutive, decade dalla carica. Art. 11 - Presidente dell'Associazione. Il Presidente dell'Associazione convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l'Assemblea. Convoca altresì il Collegio dei probiviri e sottopone a quest'organo le questioni insorte. Il Presidente ha la rappresentanza dell'Associazione e, come tale, esegue le deliberazioni dell'Assemblea, del Consiglio Direttivo e dei Consiglieri Delegati. In caso di necessità e di urgenza può compiere tutti gli atti di competenza del Consiglio Direttivo rientranti nella lettera a) dell'articolo 10 salvo sottoporli alla ratifica del medesimo Consiglio che sarà tempestivamente convocato a tale scopo. Art. 12 - Vice Presidente, Segretario, Tesoriere. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impedito all'esercizio delle proprie funzioni. Sostituisce inoltre il Presidente, su specifiche funzioni, quando sia da questi delegato per iscritto. Il Segretario del Consiglio Direttivo svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio Direttivo stesso e coadiuva il Presidente ed il Consiglio nell'esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie per il funzionamento dell'amministrazione dell'Associazione. Il segretario cura la tenuta del libro verbali del Consiglio Direttivo e del libro dei soci e coadiuva il Tesoriere nelle altre incombenze amministrativo-contabili. Il Tesoriere cura la gestione della cassa dell'Associazione e ne tiene idonea contabilità, cura la tenuta degli altri libri contabili e provvede alla predisposizione dei dati occorrenti per la formazione della bozza del bilancio o del rendiconto annuale. Art. 13 - Collegio dei Probiviri. Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri, scelti fra i soci maggiorenni, ed ha il compito di dirimere tutte le questioni ed i conflitti insorti nell'ambito ed a motivo dell'Associazione. E' convocato dal Presidente quando questi ne riscontri la necessità e può autoconvocarsi ad iniziativa di uno dei suoi membri. La convocazione del Collegio dei Probiviri può inoltre essere richiesta da un numero di soci non inferiore a dieci mediante istanza motivata formulata per iscritto. Il Collegio è validamente costituito con la presenza di tutti i suoi membri e delibera a maggioranza assoluta. Per ogni riunione dovrà redigersi apposito processo verbale. Il suo giudizio é inappellabile. Art. 14 - Eligendi alle cariche. Rimborso spese. Ciascun socio maggiorenne ha titolo per essere investito delle cariche sociali, le quali sono gratuite. Soci, consiglieri e probiviri che, autorizzati dal Consiglio Direttivo, svolgono attività per lAssociazione, hanno diritto esclusivamente al rimborso a piè di lista delle spese sostenute purché opportunamente documentate. TITOLO III Atti dell'Associazione, scioglimento e liquidazione, utili, Regolamento, norme di rinvio e transitorie Art. 15 - Pubblicità degli atti. Nei limiti della normativa sulla privacy, gli atti ed i libri dell'Associazione sono di libera consultazione per i soci, i quali potranno, a loro spese, ottenere copia degli stessi. Art. 16 - Scioglimento e liquidazione. Utili. In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell'Associazione, l'Assemblea che adotta detta delibera dovrà disporre la liquidazione della stessa. Salvo diversa destinazione imposta dalla legge, il patrimonio dell'Associazione non potrà mai essere distribuito fra i soci, ma dovrà essere devoluto in primo luogo all'Orto Botanico del Comune di Lucca, in subordine ad altre ONLUS od a fini di pubblica utilità, sentito comunque l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662. Indipendentemente dallo scioglimento non potranno comunque essere mai distribuiti fra i soci eventuali utili o il capitale dell'Associazione. Art. 17 - Regolamento. Fanno parte integrante e sostanziale del presente Statuto le norme di cui alla Prima Parte dell'allegato Regolamento. Art. 18 - Norme di rinvio. Per quanto non espressamente previsto nel presente Statuto si rinvia alla normativa di cui al Libro Primo, Titolo II del Codice Civile, al D. Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460 ed alle altre leggi vigenti. Art. 19 - Norme transitorie. Stante l'urgenza imposta dal termine di cui al D. Lgs. 460/97 il voto cui è sottoposto il presente Statuto, nonché la Prima Parte del Regolamento ad esso allegato, non è soggetto al termine relativo all'invio della scheda e delle buste per l'esercizio del voto per corrispondenza e si intenderà approvato, qualunque sia il numero dei votanti, col voto favorevole della maggioranza assoluta degli stessi. Hanno diritto di voto anche i soci corrispondenti di cui al precedente Statuto sociale. I soci corrispondenti, di cui al precedente Statuto sociale, decadono con il 31 dicembre 1998 ma possono, fino dal corrente anno, chiedere di essere ammessi quali soci benemeriti o quali soci ordinari versando la differenza della quota associativa. Ai fini della registrazione si richiedono le agevolazioni fiscali, anche in materia di imposta di bollo, ai sensi della normativa vigente per le ONLUS. A.Di.P.A. PARTE PRIMA REGOLAMENTO Sezioni staccate. Ad iniziativa di un numero di soci non inferiore a dieci, possono essere costituite Sezioni staccate dell'Associazione in modo da agevolare i contatti fra i soci e rendere quindi maggiormente realizzabili i fini dell'Associazione stessa. Per fare ciò si dovrà seguire la seguente procedura: 1) Richiesta scritta indirizzata al Consiglio Direttivo, sottoscritta da tutti i soci promotori dell’iniziativa, recante l'indicazione del socio referente (che curerà lo svolgimento della pratica) e la domiciliazione della costituenda sezione. 2) Tale richiesta verrà esaminata al più presto possibile dal Consiglio Direttivo che comunicherà quindi, sempre in forma scritta, il proprio parere. 3) In caso di parere favorevole la Sezione staccata potrà iniziare a funzionare previa elezione del Presidente di Sezione il quale rappresenta la Sezione stessa e ne è responsabile. 4) L'elezione del Presidente di Sezione e la vita della Sezione stessa dovranno informarsi a principi democratici. Ciascuna Sezione staccata è dotata della più ampia autonomia nei limiti dei fini dell'Associazione e potrà assumere, nel suo ambito, le iniziative che riterrà più idonee per il perseguimento degli stessi. In relazione all’adesione di nuovi soci le Sezioni staccate non hanno competenza alcuna. Alle iniziative assunte da ciascuna Sezione staccata potranno, a loro richiesta, partecipare anche i soci non facenti parte della Sezione su di un piano di perfetta parità fra tutti i soci. A tal uopo le iniziative stesse saranno tempestivamente comunicate alla Sede centrale. Le Sezioni staccate non hanno autonomia finanziaria. Ciascuna Sezione farà fronte alle sue esigenze finanziarie attingendo ad una quota parte delle quote associative dei soci aderenti alla Sezione stessa che sarà ad essa devoluta dalla Sede centrale. Domande di ammissione a socio Devono essere indirizzate al Consiglio Direttivo secondo il fac-simile riportato nell'Index Seminum, e contenere, oltre ai dati richiesti, l'indicazione dell'avvenuto pagamento della quota associativa annuale. Per le domande pervenute dopo il 1° novembre la quota copre l'associazione anche per l'anno successivo. Diritti e doveri dei soci I soci ordinari hanno diritto: 1) 2) 3) 4) di ricevere gratuitamente il tesserino di riconoscimento; di ricevere gratuitamente le pubblicazioni periodiche edite dall'Associazione; di partecipare gratuitamente alla distribuzione annuale dei semi; di partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione: mostre, convegni, ricerche, gite, scambio di piante, ecc.; 5) di collaborare, con propri articoli, alle pubblicazioni edite dall'Associazione; 6) di libero accesso, durante l'orario di apertura, all'Orto Botanico del Comune di Lucca, previa esibizione del tesserino di riconoscimento. I soci fondatori, i soci onorari e quelli benemeriti hanno gli stessi diritti dei soci ordinari salvo una quota doppia nella distribuzione annuale dei semi. Tutti i soci sono obbligati alla completa osservanza delle norme contenute nello Statuto Sociale e nel Regolamento, in particolare modo per quanto attiene la partecipazione alla vita dell'Associazione ed il puntuale pagamento della quota associativa annuale che, in caso di rinnovo dell'Associazione, deve essere corrisposta anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno. Elezione delle cariche sociali Le candidature per le varie cariche sociali, siano esse di competenza dell'Assemblea che del Consiglio Direttivo, maturate attraverso contatti informali fra i soci, prima di essere messe ai voti, saranno comunicate ai diretti interessati, a cura del Presidente dell'Associazione, per ottenere la loro disponibilità all'assunzione della carica. Voto per corrispondenza Nelle materie in cui è ammesso, costituisce una forma alternativa (alla tenuta dell'Assemblea) per sottoporre al voto dei soci i problemi dell'Associazione. L'adozione del voto per corrispondenza deve essere deliberata dal Consiglio Direttivo unitamente alla predisposizione della scheda elettorale e delle buste con le quali detta scheda dovrà essere inviata al seggio elettorale (una recante l'indirizzo dell'Associazione ed il numero identificativo del socio, l'altra, anonima, nella quale il socio, dopo aver espresso il suo voto, sigillerà la scheda elettorale). La scheda e le buste saranno inviate ai soci almeno 30 giorni prima di quello fissato per lo scrutinio. Saranno ammesse allo scrutinio le schede pervenute entro l'ora fissata per lo scrutinio stesso. Con la stessa delibera il Consiglio Direttivo dovrà stabilire il giorno, l'ora ed il luogo fissati per lo scrutinio, nominare parte dei componenti del seggio elettorale e provvedere alla convocazione dello stesso. Il seggio elettorale è costituito dal Presidente dell'Associazione, che lo presiede, e dai Presidenti delle Sezioni staccate (membri di diritto), nonché da un Consigliere e da un Proboviro, ed è validamente costituito con la presenza di almeno tre membri tra i quali vi sia il Presidente dell'Associazione. Le operazioni di scrutinio verranno effettuate nel seguente modo: 1) Individuazione preliminare dei soci che hanno votato (ed a ciò potrà essere utile il numero del socio apposto sulla busta); 2) Apertura di ciascuna missiva, estrazione della busta anonima contenente la scheda elettorale e suo deposito nell'urna elettorale; 3) Apertura dell'urna elettorale e inizio dello spoglio. Il Presidente, verificata e fatta constatare l'integrità di ciascuna busta e l'assenza di segni distintivi, procede alla sua apertura e dà lettura dell'espressione di voto in essa contenuta. Rilevati i singoli voti si effettueranno i relativi conteggi e si procederà alla proclamazione dei risultati elettorali. I risultati elettorali saranno immediatamente affissi all'albo presso la Sede centrale e, se trattasi di nomine, immediatamente comunicati per iscritto ai diretti interessati. I risultati elettorali saranno inoltre pubblicati sul numero più prossimo del Notiziario dell'Associazione. PARTE SECONDA Strumenti ed iniziative per il raggiungimento dei fini istituzionali Attualmente l’Associazione persegue le sue finalità mediante gli strumenti e le iniziative qui di seguito sinteticamente descritti. A) Index Seminum Trattasi di una pubblicazione a carattere semestrale cha consta di due parti: il vero e proprio Index delle specie disponibili ed il Notiziario. L’Index viene inviato ai soci normalmente entro il 31 gennaio di ogni anno. La sua funzione principale è non soltanto quella di portare a conoscenza dei soci l’elenco dei semi disponibili per la distribuzione nell’anno, ma anche quella di offrire ai soci stessi informazioni sempre più qualificate ed approfondite sulle specie elencate. Ciascuna specie vi è comunque sempre sinteticamente descritta, anche per quanto attiene le esigenze della semina, unitamente all’indicazione della fonte del relativo seme che può provenire sia dai soci che da acquisti fatti dall’Associazione sul mercato. L’Index riporta inoltre lo Statuto ed il Regolamento dell’Associazione. Contiene infine l’articolo su “La pianta dell’anno” ed, eventualmente, anche altri articoli e notizie varie riguardanti la vita dell’Associazione. L’Index è inviato gratuitamente ai soci. I non soci che ne facciano richiesta potranno riceverlo previa corresponsione delle spese (di stampa e postali). Il Notiziario costituisce invece la vera e propria rivista dell’Associazione, interamente redatta mediante articoli di soci e di simpatizzanti. Esso viene inviato soltanto ai soci, normalmente entro il 30/9 di ogni anno. È possibile che vengano redatti ed inviati numeri di supplemento alla pubblicazione ogni qual volta se ne presenti l’opportunità. B) Raccolta dei semi e distribuzione degli stessi. L’Associazione provvede alla raccolta dei semi forniti dai soci che saranno poi distribuiti a quei soci che ne facciano richiesta. Queste operazioni verranno effettuate secondo le modalità appresso indicate. I soci che intendono fornire semi dovranno: 1) entro la fine di settembre far pervenire alla sede dell’Associazione (Via del Giardino Botanico, 1455100-Lucca) l’elenco dei semi che essi si impegnano ad inviare, possibilmente con l’esatta indicazione del nome scientifico (genere, specie, ecc..) ed accompagnato dal maggior numero possibile di informazioni relative ai semi inviati. Nel caso si abbiano dubbi sull’esatta denominazione della pianta, si consiglia di inviare all’Associazione campioni della stessa sufficientemente completi (foglie, fiori, frutti, ecc..). È particolarmente importante che i semi vengano inviati puliti e privi il più possibile dei residui dei frutti, questo sia ai fini di una loro migliore conservazione, sia per consentire una più agevole effettuazione delle operazioni di distribuzione; 2) entro la fine di ottobre far pervenire alla sede dell’Associazione i semi promessi, confezionati in buste ben chiuse. I semi che dovessero pervenire oltre tale data, salvo eccezioni, non potranno essere inseriti nell’Index di più prossima pubblicazione. L’Associazione si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio, di inserire nell’Index solo i semi che pervengono in un quantitativo adeguato per soddisfare un certo numero di richieste, salvo trattisi di semi di particolare interesse, per i quali quindi possa essere ritenuta opportuna la loro distribuzione anche se disponibili in quantità limitata. Le specie non inserite nell’Index verranno comunque sempre utilizzate mediante la distribuzione in occasione di mostre o di altre manifestazioni cui partecipa l’Associazione. Quantitativi notevoli di seme, eventualmente anche di specie annuali, sono sempre utili per l’Associazione e quindi ben graditi. I soci che intendono partecipare alla distribuzione annuale dei semi dovranno ritornare alla sede dell’Associazione l’apposito modello, debitamente compilato nelle parti richieste, entro un mese dal ricevimento dell’Index al quale si accompagna. Si raccomanda vivamente di indicare un ampio numero di specie alternative in modo che, ove non sia più disponibile quanto richiesto come prima scelta, sia comunque possibile assegnare a ciascun socio l’intera quota di sua spettanza. Attualmente i soci ordinari hanno diritto a ricevere 25 bustine di semi e quindi i soci fondatori, i soci onorari e quelli benemeriti hanno invece diritto a riceverne 50. C) Mostra scambio delle piante fra i soci. Di regola la mostra-scambio viene effettuata due volte l’anno, la seconda domenica di giugno ( in sede da stabilirsi di volta in volta ) e a Lucca la seconda domenica di ottobre. Resta inteso che gli incaricati dell'Organizzazione potranno organizzare altre mostre scambio o, per comprovati motivi, spostare le date anzidette purché sia dato, con congruo preavviso, notizia dello spostamento ai soci. D) Iniziative varie. L’Associazione, nel periodo novembre-marzo di ogni anno, organizza, con periodicità quindicinale, delle Serate verdi, tenute da soci e/o da ospiti simpatizzanti, sui temi piu disparati legati comunque al mondo vegetale. Vengono inoltre organizzate gite sociali di interesse botanico e culturale. L’Associazione, infine, promuove l’organizzazione di mostre e partecipa a mostre su temi analoghi. Assemblea dei soci. Ai sensi dell’art. 9 del vigente Statuto Sociale l’Assemblea dei soci, sia Ordinaria che Straordinaria, delibera col voto favorevole della maggioranza assoluta (metà più uno) dei presenti. Per di più, se trattasi di Assemblea Straordinaria, anche in seconda convocazione essa è validamente costituita solo se è presente almeno un terzo dei soci maggiorenni (numero legale). Trattasi di maggioranze abbastanza qualificate, che, com’è facile intuire, previste per produrre delibere largamente condivise dai soci, possono provocare, in assenza di un minimo di organizzazione per il funzionamento dell’Assemblea, inconvenienti e ritardi se non addirittura pericolose situazioni di stallo. Al fine di evitare tutto ciò, si ritiene pertanto opportuno delineare alcuni suggerimenti che possono dimostrarsi utili a questo scopo. In primo luogo la raccomandazione, ai soci impossibilitati a partecipare all’Assemblea, di usare sistematicamente l’istituto della delega, onde consentire più facilmente il raggiungimento del numero legale. Se si devono eleggere le cariche sociali è necessario inoltre che i soci partecipanti all’Assemblea, deliberato preliminarmente il numero dei membri del Consiglio Direttivo, attraverso contatti informali individuino i soci disponibili ad assumere la cariche stesse formando quindi gli elenchi dei candidati. Precisamente verranno formati due elenchi e cioè: quello per l’elezione del Presidente e dei Consiglieri e quello per l’elezione dei Probiviri. Ciascun elettore potrà esprimere cinque preferenze per l’elezione dei Consiglieri (di cui una per il Presidente), e due preferenze per l’elezione dei Probiviri, su di un’unica scheda appositamente predisposta. Risulteranno eletti i nominativi che hanno ottenuto il più alto numero di voti. In caso di parità si dovrà ricorrere alla votazione di ballottaggio. Salvo il caso dell’elezione delle cariche sociali, le votazioni potranno essere tenute, ad iniziativa dell’Assemblea, che dovrà quindi preliminarmente deliberare al riguardo, non soltanto mediante schede appositamente predisposte, ma anche per alzata di mano o in qualsivoglia altro modo. Quote associative. Soci morosi L’adesione del socio all’associazione è a tempo indeterminato, anche se il pagamento della quota associativa avviene su base annuale (dal 1 gennaio al 31 dicembre) e, nel caso di conferma dell’Associazione, deve essere effettuato anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno. I soci che non dovessero provvedervi entro tale data riceveranno dell’associazione un sollecito di pagamento nel quale viene loro assegnato un nuovo termine per l’effettuazione dello stesso. Ai sensi dell’art. 4 del vigente Statuto il mancato pagamento della quota associativa entro il nuovo termine assegnato nel sollecito produce ipso jure il recesso dall’Associazione e quindi la perdita dello status di socio. Sezioni staccate Al fine di costituire una sezione staccata, che potrà avere un ambito regionale, provinciale o comunale, ogni socio potrà attivarsi, da solo o con altri soci, comunicando tempestivamente alla sede di Lucca le sue intenzioni e seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute. Regioni, Province e Comuni si possono unire fra loro, anche in modo ibrido, per dar vita ad una sezione staccata. Ad oggi sono costituite ed operative le sezioni regionali Emilia-Romagna; Friuli-Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Lombardia; Piemonte; Sicilia; Veneto e la sezione provinciale di Firenze. Al momento della prima iscrizione all’Associazione il socio è automaticamente iscritto anche alla sezione staccata corrispondente alla sua residenza anagrafica (sezione naturale), se esistente, salvo che manifesti, in forma scritta, la volontà di far parte di una sezione diversa o di iscriversi soltanto all’Associazione. La stessa regola vale, dall’anno 2004, anche nel caso del rinnovo dell’associazione da parte dei vecchi soci. Nel momento in cui si formano nuove sezioni staccate sono del pari automaticamente iscritti alle stesse tutti i soci iscritti soltanto all’ Associazione residenti nel territorio della nuova sezione, salvo che manifestino, in forma scritta, la volontà di rimanere iscritti soltanto all’Associazione o di voler iscriversi ad una sezione diversa. I soci residenti nel territorio della nuova sezione, già facenti parte di una sezione staccata, potranno, in forma scritta, optare per rimanere con la vecchia sezione di appartenenza od iscriversi invece alla nuova che è la loro sezione naturale. Il socio può essere iscritto ad una sola sezione staccata. Le sezioni staccate riceveranno un acconto sul contributo a loro annualmente dovuto, nella misura del 50% del contributo ricevuto nell’anno precedente, entro il 30 giugno di ciascun anno. Il saldo sarà corrisposto entro il 31 dicembre dello stesso anno. Per l’anno di prima formazione l’entità del contributo dovuto alle sezioni staccate ed il momento di corresponsione saranno di volta in volta concordati con la sede centrale sulla base della data di formazione delle nuove sezioni. Analogamente, in caso di chiusura delle sezioni staccate, che dovrà essere effettuata facendone richiesta in forma scritta alla sede di Lucca e seguendo scrupolosamente le indicazioni ricevute, saranno di volta in volta concordati i conguagli sul detto contributo. I Presidenti di sezione durano in carica per tre anni. Ai fini di una corretta formazione del Bilancio dell’Associazione ciascuna sezione staccata dovrà fornire alla sede centrale il resoconto analitico di come sono state impiegate le parti di loro spettanza delle quote associative ricevute, entro la fine di febbraio dell’anno successivo a quello della loro corresponsione. ****************** PREFAZIONE ALL’INDEX SEMINUM 2010 A cura del Presidente della Associazione Ancora una volta ci presentiamo all’appuntamento annuale con l’offerta dei semi dell’ADiPA per i nostri soci appassionati e curiosi di conoscere nuove e sempre più strabilianti specie per cimentarsi nuovamente e caparbiamente nella avventura che periodicamente si ripete: far nascere nuove vite vegetali tramite piccoli elementi potenziali della Natura che contengono in embrione tutte le caratteristiche genetiche per svilupparsi, in condizioni favorevoli, in splendide piante da far fiorire o in esemplari arborei da tramandare alle future generazioni. Sono ritornato da quasi un anno (Aprile 2009) a presiedere questa nostra cara Associazione che, come sapete, viaggia ormai verso il 25° anniversario e pensate a quanti Index Seminum sono stati preparati per voi, ma soprattutto quante specie si potrebbero condensare in un unico index generale, quasi una vera Enciclopedia (eppure ci stiamo pensando, appunto per il quarto di secolo!) Chi ricorda il fatidico n°1 in formato “striscia di Topolino anni 20”? Con 163 specie di semi a disposizione e certamente quasi tutte raccolte localmente o presso l’Orto Botanico di Lucca o tra i pochi soci di allora che assistevano a questa nostra iniziativa come all’alba di un nuovo giorno si attende la luce di una lunga giornata piena di iniziative e di speranza. Unica fonte di conoscenza erano i testi a disposizione presso l’Orto che ci ospitava e ci offriva appunto la facoltà di consultarli. Eppure quei libroni dalle foto non proprio luminose e dai colori non proprio rappresentativi ci aprirono campi vastissimi ed inesplorati. Alcuni di noi, più alla avanguardia per la scarsa ma sufficiente conoscenza delle lingue straniere, iniziarono a scrivere richiedendo da più parti nel mondo i listini dei semi offerti per il mutuo scambio fra istituzioni pubbliche. Fortunatamente essi risposero ed inviarono a noi privati quegli elenchi che allora sembravano ricchissimi, ma che alla luce delle possibilità attuali, fra cultivar e varietà infinite, ci fanno sorridere, seppure con nostalgia. Infatti fu proprio quella disponibilità che ci permise di ottenere le specie di base per la nostra futura conoscenza complessa delle piante di tanti paesi del mondo. Pochi esempi dei generi acquisiti allora ci possono illustrare bene quanta strada è stata fatta in tutti questi anni: Jacaranda, Cercis, Cestrum, Pawlonia, Eucalyptus, Callistemon, Sterculia, Melia, Gymnocladus ed infiniti altri che i primi tempi mitizzavamo e desideravamo ardentemente; possederli ora è una realtà nella maggior parte dei nostri giardini. Oggi si parla della flora del Cile, della Nuova Zelanda, della Kamchatka, della Namibia, etc., etc. Frutto della famosa globalizzazione? Certo le possibilità di conoscenza attuale sono infinitamente più grandi: più letteratura specialistica, più ricchezza di specie e varietà nei vivai, una quantità di mostre, mercati fornitissimi di novità per tutti i gusti, ma principalmente la grande novità è data dalla diffusione dei mezzi di comunicazione via Internet con i motori di ricerca per cui basta inserire il genere o la specie desiderata e ti si apre un mondo di notizie infinitamente grande, ma anche una quantità di inesattezze che bisogna saper valutare alla luce di una conoscenza di base pluriennale sia sui sacri testi che con le classiche mani nella terra. Eppure anche questo bagaglio ti può dare una relativa certezza, mai assoluta. Noi della ADiPA, dunque, ancora una volta, offriamo questo nostro Index Seminum, ottenuto dalla raccolta paziente di tanti nostri soci sempre più esperti ed informati, dalla offerta generosa di alcuni Orti Botanici che ci stimano e ci onorano della loro collaborazione, dall’acquisto (molto parco quest’anno, per motivi di economia!) di semi da ditta cilena e da una canadese, nella speranza che la ricchezza e la varietà di specie elencate unitamente alla quantità e qualità di notizie attinenti stimolino il desiderio di cimentarsi nel tentativo di far germinare specie sempre più interessanti affinché, pur soddisfacendo l’umano desiderio di possedere in proprio una specie sognata da tempo, si possa raggiungere lo scopo più importante che è quello di contribuire nel nostro piccolo alla diffusione e alla salvaguardia dalla estinzione di molte specie che nei loro paesi di origine forse sono a grande rischio di rarefazione o addirittura ai limiti dell’estinzione. Ma senza andare tanto lontano, che dire di tante nostre piante dei campi, dei monti e dei litorali che la avidità e le attività umane hanno reso introvabili o quanto mai rare? Che fine hanno fatto i nostri campi di papaveri rossi, i nostri tulipani selvatici (T. sylvestris o T. oculis-solis), i nostri gigli di mare (Pancratium maritimum)? Quindi, cari soci ed amici, seminate e non dimenticate di seminare qualche seme in più per le mostre scambio dove si rischia di azzuffarci perché le specie più belle non superano i 2 o 3 esemplari (quando va bene) e gli aspiranti sono molti di più. Inoltre permettete che, da vecchio seminatore quale sono, vi offra un consiglio: studiate le necessità della pianta che volete riprodurre da seme, il luogo di origine e le sue necessità climatiche e pedologiche. Noi non dobbiamo trascinare qui da noi una pianta esotica, dobbiamo altresì cercare di trasferirci idealmente nel suo paese di origine cercando di ricrearle il suo habitat. Noi sogneremo di più, conosceremo di più ed avremo migliori risultati. Al termine di questa chiacchierata non posso che ringraziare tutti quelli che stanno contribuendo alla messa in opera di questo lavoro, dalla redazione alla fornitura delle notizie scientifiche sulle piante “di nuova introduzione” , agli articoli che trattano le metodologie di semina, compresa tutta la organizzazione della raccolta dei nuovi semi, la catalogazione, l’imbustamento e la preparazione nella nostra spermoteca, compreso il lavoro colossale di riorganizzare la scelta dei semi dell’anno precedente da riutilizzare nel nuovo catalogo. E che dire dei soci che si dovranno occupare della spedizione dei semi fino ad Estate inoltrata?...........GRAZIE A TUTTI, ragazze e ragazzi della ADiPA, volontari e volenterosi! Buona scelta semi! Pasquale Naccarati ELENCO DEI SOCI CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL PRESENTE INDEX SEMINUM 1. Andreotti Massimiliano 23. Gasperini Luciano 2. Basili Grazia 24. Giovannardi Gianandrea 3. Berardi Maurizio 25. Govoni Fabrizio 4. Berlucchi Ivo 26. Lippi Angelo 5. Bigotti Renzo 27. Madrigali Sergio 6. Billi Marco "Nuove Alkymie" 28. Mancini Antonio 7. Bonazzi Andrea 29. Marcucci Giuseppe 8. Braida Katia 30. Messeri Consuelo 9. Bucci Roberto 31. Naccarati Pasquale 10. Chiesa Sergio 32. Nutini Dario 11. Chizzoniti Gino 33. Pala Marisa 12. Ciccu Teresa 34. Pera Pia 13. Ciomei Faliero 35. Ragonesi maurizio 14. Coletta Claudio 36. Rodaro Pietro 15. Corazza Gianluca 37. Salghetti Ursula 16. Cortopassi Lucia 38. Sargentini Maria Elena 17. Del Dottore Mirella 39. Sartore Domenica 18. Farina Deanna 40. Signorini Andrea 19. Feriozzi Letizia 41. Silicani Elisabetta 20. Franchi Pier Antonio 42. Soravito Liubina 21. Friullo Sara 43. Tazzari Umberto 22. Furno Fabrizio 44. Vannozzi Ornella Hanno collaborato ad effettuare le descrizioni delle specie elencate: Cortopassi Lucia; Corazza Gianluca; Lippi Angelo; Naccarati Pasquale; Pellegrini Roberto; Sani Alessandra; Signorini Andrea, Gian Luca Malvicini. A tutti i nominativi di cui sopra va un sentito ringraziamento da parte del Consiglio Direttivo dell’A.Di.P.A! INOLTRE, HANNO MESSO A DISPOSIZIONE SEMI I SEGUENTI ORTI BOTANCI: 1) ORTO Botanico di Lucca, che ci ospita da oltre 20 anni e che sentitamente ringraziamo per la disponibilità concessa all’Associazione. Brevi note sull’Orto L’Orto Botanico di Lucca fu istituito da Maria Luisa di Borbone nel 1820, nell’ambito di un più vasto quadro di iniziative atte a promuovere l’istruzione nella città. Durante il XIX secolo l’Orto, diretto da insigni botanici, fra cui spiccano le figure di Benedetto Puccinelli e Cesare Bicchi, fu centro di ferventi studi scientifici che diedero un notevole contributo alle conoscenze floristiche del territorio lucchese. Con la prima guerra mondiale, ogni attività fu abbandonata e non fu ripresa che negli anni ’70. L’Orto attualmente copre un’estensione di quasi due ettari, ed ospita circa 5.000 specie vegetali. Particolarmente significativa la collezione delle specie palustri, delle piante medicinali e quelle delle Ericaceae e Theaceae. L’attività di ricerca che vi si svolge è prevalentemente indirizzata verso lo studio della flora igrofila della Toscana. Inoltre vengono condotti studi sulla micoflora lucchese e sulle tradizioni etnobotaniche locali. È presente anche una “Banca Regionale del Germoplasma” dove sono conservati i semi di cultivar orticole, cerealicole e foraggere in via di scomparsa nella Regione Toscana. L’Orto possiede una biblioteca contenente diversi trattati di notevole interesse storico, ed un museo con erbari che risalgono al XIX secolo. 2) ORTO Botanico Clelia Durazzo Grimaldi di Pegli (GE) che praticamente sino dalla nascita dell’A.Di:P.A. ha voluto contribuire con specie interessanti alla realizzazione dell’INDEX. Brevi note sull’Orto Si fa risalire all’anno 1794 l’avvio di un giardino di acclimatazione in Pegli (località rivierasca non lontana dal centro di Genova) in cui Clelia Durazzo, eminente botanica di nobile famiglia, diede avvio alla sua collezione botanica privata grazie anche al fortunato matrimonio con Giuseppe Grimaldi. Oltre alle piante poté acquisire un nutrito numero di testi scientifici, tra cui importanti volumi del Linneo e collezionò numerosissimi campioni vegetali in un erbario ricco di oltre cinquemila specie. Nel 1812 compilò il catalogo delle piante da lei coltivate, il quale contava 1718 taxa, in maggioranza essenze ornamentali. Anche il mondo accademico nazionale ed internazionale, tra cui il Viviani, il De Notaris, ed il famoso prof. DeCandolle , ebbero di che compiacersi della sua attività scientifica. Le due serre ottocentesce, da lei fatte costruire e successivamente ristrutturate dal nipote Ignazio Alessandro Pallavicini, costituiscono la più raffinata testimonianza genovese di quella cultura botanica che caratterizzò gli ambienti scientifici genovesi a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo. L’attuale assetto architettonico delle due serre monumentali si deve invece all’intervento di Teresa Durazzo Pallavicini, figlia di Ignazio. Dopo alcune vicissitudini ereditarie, nel 1928 il giardino, ed insieme il palazzo ed il parco romantico, fu donato al Comune di Genova e per molti anni usato impropriamente a scopo vivaistico. Sul finire degli anni ’70 venne rivalutato dalla neocostituita Ripartizione Giardini e Foreste; in seguito le collezioni botaniche crebbero notevolmente e vennero realizzati i primi allestimenti scenografici funzionali alle visite del pubblico. Nel 1992 a seguito del restauro del parco di villa Durazzo Pallavicini si procedette ad una revisione integrale del modello organizzativo ed espositivo del giardino botanico. Con gli interventi del 2002-2004, il giardino botanico è finalmente stato restaurato ed oggi in esso sono visibili collezioni di varia composizione, alcune disposte in scenografie particolari come il deserto, le foreste tropicali, le torbiere, gli acquitrini.... Particolarmente apprezzate sono le collezioni di piante carnivore, di orchidee, di piante epifite e di piante succulente, collocate all’interno di una piccola e lunga serra denominata “trenino”. Nelle due magnifiche serre monumentali sono coltivate felci , palme e piante tropicali di interesse economico quali ad esempio cacao, cola, zenzero, cannella, etc. All’esterno, le collezioni di valenza didattica danno l’opportunità al visitatore di conoscere più approfonditamente alcuni aspetti legati alla biologia delle piante come la riproduzione, i colori delle foglie, i profumi ed i veleni, ... Collezioni di rose, camelie, bambù, piante mediterranee offrono la possibilità di conoscere più da vicino questi gruppi di vegetali. Nella nuova serra dedicata alla ninfea gigante è possibile ammirare la Victoria cruziana, dalle tonde foglie galleggianti di diametro superiore al metro. 3) ORTO Botanico di Pisa, che negli ultimi tempi si è reso disponibile a fornire semi di specie interessanti per arricchire l’Index e che ci sentiamo di ringraziare sentitamente per la collaborazione. Brevi note sull’Orto L'Orto Botanico dell'Università di Pisa fu istituito tra il 1543 e il 1544 da Luca Ghini, valente naturalista, medico e botanico. Fu il primo esempio nel mondo di "Giardino dei semplici", quindi il più antico Orto botanico europeo sorto alle dipendenze di un Ateneo. Realizzato presso l'Arsenale Mediceo, sulle rive del fiume Arno, dopo svariate vicende, l'Orto fu trasferito definitivamente nell'attuale sede nel 1591. Tra le principali collezioni si ricordano quella sistematica, le piante succulente, le piante medicinali, la flora faraonica, le piante montane e l'Arboreto. Attualmente l'Orto è impegnato nella didattica universitaria, nella ricerca scientifica, nella conservazione della biodiversità vegetale e in attività didattiche e divulgative rivolte al mondo della scuola ed al pubblico. All'interno dell'Orto è ubicato il Museo botanico. Pianta dell’anno 2010: l’Ibisco litorale (Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb.) – Malvaceae (n° 348) La “pianta dell’anno 2010” vuol essere questa volta una specie nostrana... ma poi non troppo, come vedremo. Si tratta della Kosteletzkya pentacarpos (L.)Ledeb. famiglia Malvaceae, presente sul territorio italiano ma ormai assai rara o addirittura estinta in seguito a bonifiche, come per esempio è accaduto qui in Toscana. Considerata l’abbondanza di semi che avevamo disponibili, la sua bellezza e facilità di coltivazione, è venuta voglia di proporla quale pianta dell’anno 2010, pensando di fare cosa gradita a tutti i soci. Questa specie è presente da molti anni all’Orto Botanico di Lucca nella collezione delle piante palustri, proveniente dal litorale veneto; risulta però, anche in recenti pubblicazioni, specie esotica naturalizzata. In effetti esiste un’altra Kosteletzkya, K. virginica (L.) C.Presl ex A.Gray, originaria degli U.S.A. (dalla Florida alla Louisiana e New York) che è molto simile alla nostra specie. Questo circostanza mi ha fatto un po’ pensare e quindi mi sono messo ad osservarla più attentamente per descriverla al meglio. Questo mi ha causato non poche perplessità, in quanto certi caratteri, che sembravano tipici dell’una (K. pentacarpos ) o dell’altra (K. virginica) erano a volte comuni a tutte e due le specie o quasi indistinguibili! Mi sono allora documentato su testi più recenti e su alcuni siti relativi alla flora del N. America, scoprendo che ormai Kosteletzkya virginica è divenuto sinonimo di Kosteletzkya pentacarpos, e sono quindi la stessa specie, come è stato recentemente pubblicato [vedi: (Novon: A Journal for Botanical Nomenclature 18(1):4-8. 2008). Innovations in Hibiscus and Kosteletzkya (Malvaceae, Hibisceae). Two well-known species, K. virginica (L.) C. Presl ex A. Gray of eastern North America and K. pentacarpos (L.) Ledebour of Eurasia, are synonymized under the latter name.] Naturalmente ci sono alcune piccole differenze, anche da una pianta all'altra, nella stessa località o in altre diverse: ad esempio quelle dell'Alabama hanno petali meno separati e quelle delle coste Est degli U.S.A. sono quasi come quelle europee. Passiamo quindi alla sua descrizione. Si tratta di una erbacea perenne subarbustiva (1-1,8 m) con fusti eretti, ruvidi al tatto. Foglie alterne, 3 o 5 lobate di 5-15 cm, sparsamente stellato-pubescenti, dentate o crenato-serrate, le superiori più piccole, di forma triangolato-astata. Fiori solitari nelle ascelle superiori o in panicoli terminali, simili a quelli del genere affine Hibiscus, da cui se ne differenzia soprattutto per i frutti compressi ai poli, anziché ovali; epicalice subulato o obsoleto, sepali 1-1,2 cm, canescente. Petali di 3-6 cm, aperti verso l’esterno, di colore rosa. Capsule di 1 cm, villoso-irsute a 5 logge, contenenti semi bruni. Il nome generico Kosteletzkya ricorda Vincenc František Kosteletzky (18011887), medico e botanico alla fine dell’800 in Cecoslovacchia; gli fu dato in suo ricordo dal botanico Carl Borivoj Presl che per primo, nel 1835, separò il genere Hibiscus da Kosteletzkya. L’epiteto specifico fa invece riferimento alla forma del frutto (penta = cinque, carpos = frutto), quindi una capsula compressa divisa in cinque logge. Per la verità, l’epiteto specifico dovrebbe essere pentacarpa ma anche se pentacarpos non è corretto, penso che ormai sia un nomen conservandum. La sua fioritura è assai prolungata, praticamente dall’inizio dell’estate fino a Ottobre: questo sembrerebbe quasi impossibile visto che, come gli Hibiscus, i fiori durano un solo giorno! Kosteletzkya pentacarpos è specie alofita, cioè resistente alla salinità e quindi ben adatta in zone costiere; vive benissimo anche in siti più interni, purché non gli manchi acqua nei periodi di siccità. L’esposizione è preferita assolata, anche se fiorisce abbastanza bene anche a mezz’ombra; inoltre si accontenta di un terreno qualsiasi, magari anche umido... Un’altra particolarità di questa pianta è la possibilità di autoriprodursi se, per qualche motivo (scarsità di insetti, pioggia, ecc.) non avvenisse l’impollinazione incrociata. In questo caso, allora, lo stilo si incurva in basso fino a trovare le antere, entrando così in contatto con i lobi dello stimma che ne causano l’autoimpollinazione (vedi foto retrocopertina). La riproduzione avviene abbastanza facilmente per seme, anche se è possibile fare nuove piante anche per talea, durante i periodi caldi. Si semina in primavera, ponendo la terrina in ambiente protetto ad una temperatura che può variare fra i 18 ed i 25 °C; la germinazione avviene più facilmente se si ha l’accortezza di tenere i semi, prima di seminarli, a molle in acqua per una intera nottata. Kosteletzkya pentacarpos, oltre che pianta ornamentale, ha anche altri utilizzi (in particolare negli U.S.A.), che spaziano dall’impiego del fogliame come verdura cotta o nelle zuppe, alle stesse radici che vengono consumate sia crude che cotte; sempre con le radici, ma anche con i fiori, si prepara un piacevole infuso. Infine, dai fusti si può ottenere una forte fibra e dai semi un olio utilizzato per dipingere e per farne vernici. Insomma, una pianta di grande interesse che sicuramente molti soci non si faranno mancare nei loro giardini! Angelo Lippi NOTE UTILI AL LETTORE a cura di Carlo Russo Nel presente Index tutte le piante sono definite con la denominazione scientifica. Questa è espressa in latino e si riferisce all’unità sistematica di base della classificazione del Regno vegetale, vale a dire alla Specie (che è l’insieme di tutti gli individui aventi stessi caratteri esterni e interni e capacità, incrociandosi fra loro, di dare origine a prole simile ai genitori e feconda). Tale denominazione è sempre composta di due termini, secondo la cosiddetta nomenclatura binomia, ideata ed adottata dal grande biologo svedese Carlo Linneo (1707-1778), ed oggi usata dalla Botanica sistematica per classificare ogni essere vivente vegetale (analogamente fa la Zoologia per classificare ogni essere vivente animale). Il primo termine si riferisce al livello immediatamente superiore alla specie, cioè al Genere (che è un raggruppamento sistematico di più specie). Il secondo termine è la specifica del genere, individua cioè, fra tutte le specifiche esistenti, quella che si intende considerare. Quindi quando si parla di specie, si fa riferimento comunque ad una denominazione che cita sempre anche il genere al quale quella specie appartiene. La denominazione della specie deve essere scritta in carattere corsivo. Il primo termine (genere) deve essere scritto sempre con iniziale maiuscola; il secondo termine con iniziale sempre minuscola (anche se deriva da un nome proprio). Per una migliore visualizzazione noi abbiamo usato il grassetto. Quando al posto del secondo termine troviamo indicato sp., ciò vuol dire che non conosciamo la specie (anche se essa esiste). Il livello di classificazione immediatamente superiore al genere è la Famiglia (raggruppamento di più generi). La denominazione della famiglia alla quale la specie stessa appartiene deve essere scritta in carattere tondo, con l’iniziale maiuscola. Così abbiamo fatto anche noi in questo testo. Il nome della famiglia (che finisce solitamente con le lettere: aceae) è indicato prima dell’inizio della descrizione. Per completezza rammentiamo che la classificazione poi prosegue con raggruppamenti superiori sempre più comprensivi (Ordine, Classe, Divisione) e con livelli intermedi fra questi (Sottoregno; Sottodivisione, Sottoclasse, Sottordine; Sottofamiglia; Sottogenere) fino ad arrivare al Regno vegetale nel suo complesso. Ma anche a livello inferiore a quello di base, cioè inferiore alla specie, sono state create ulteriori distinzioni, relative a varianti che le specie - i cui caratteri non sono fissi, ma presentano in realtà una notevole variabilità - possono talvolta presentare. Rammentiamo le principali. Si parla così di sottospecie (la troviamo in questo testo riportata con l’abbreviazione attualmente usata in botanica, cioè: subsp., in carattere tondo) che è una variante dovuta ad un fatto di distribuzione geografica; di varietà (forma abbreviata in uso: var., in carattere tondo) che è una leggera variante nella struttura botanica; di forma (abbreviazione in uso: f., in carattere tondo), per varianti di entità minore rispetto a quelle della varietà (per es. per colore delle foglie o dei fiori). La distinzione fra sottospecie, varietà, forma, non è assoluta e precisa, per cui talvolta può essere incerta l’attribuzione di una variante ad una o ad un’altra delle categorie appena esaminate. I nomi che seguono i simboli subsp., var., f. devono essere scritti come il nome della specie (in corsivo e con lettera minuscola). In uno stesso esemplare possono essere contemporaneamente presenti casi di sottospecie, varietà e forma. Es.: Brassica oleracea subsp. oleracea var. acephala f. serotina. Esistono poi altre variazioni create per intervento dell’uomo. L’intervento può essere fatto manipolando una data specie, oppure creando ibridi fra specie diverse (sono, questi, ibridi artificiali, da tenere distinti da quelli naturali, di cui parleremo più avanti). Si parla, in questo caso, di cultivar (abbreviazione in uso: cv., in carattere tondo), forma abbreviata delle parole inglesi cultivated variety (varietà coltivata). Si dovrebbe, a regola, parlare di cultivar anche quando siamo in presenza di mutazioni prodottesi in natura, ma che si conservano solo se vengono coltivate, cioè solo se interviene l’uomo (producendo talee, propaggini, ecc.). Il termine che segue il simbolo cv. deve essere scritto in carattere tondo, con lettera maiuscola e fra virgolette semplici (es.: Cereus uruguayanus cv. ‘Monstruosus’), e può non essere espresso in lingua latina. Come detto prima, se l’ibridazione (solitamente fra specie diverse di uno stesso genere) si produce naturalmente, si deve allora parlare di ibrido. Esso è indicato con il segno x, interposto fra le due specie che hanno dato luogo all’ibrido stesso. Per es. l’ibridazione fra Begonia hydrocotylifolia e Begonia manicata si può indicare con Begonia hydrocotylifolia x manicata. In genere, però, alla specie risultante dalla ibridazione di dà un nome nuovo. Così l’ibrido prima rammentato viene indicato: Begonia x erytrophylla. Il nome nuovo talvolta viene creato unendo parte dei nomi delle due specie ibridate. Così, l’ibrido fra Lilium sulphureum e Lilium regale è stato denominato: Lilium x sulphurgale (anche questo può comunque essere denominato: Lilium sulphureum x regale). Talvolta il secondo termine è semplicemente la stessa parola “ibrido”, espressa in latino (es.: Aquilegia x hybrida). Si possono avere ibridi anche fra sottospecie, fra varietà, o fra varietà e specie, ecc. Anche la distinzione fra cultivar e ibridi non è affatto precisa. Taluni parlano di ibrido pure quando la variante è stata prodotta artificialmente dall’uomo. In tema di ibridi, è il caso di segnalare che sono stati scoperte ibridazioni anche fra generi diversi (ma di una stessa famiglia); talvolta con produzione di prole feconda. Ciò rende incerta o quantomeno non assoluta la definizione di specie, secondo la quale solo individui della stessa specie possono incrociarsi e produrre prole feconda. Evidentemente in natura non esistono quelle separazioni nette, che gli scienziati fanno (e devono fare) per esigenze di studio. Citiamo, ad esempio, l’ibridazione fra Osmanthus delavayi e Phillyrea decora (entrambi appartenenti alla famiglia “Oleaceae”), dalla quale è nato il nuovo genere, denominato Osmarea. Anche in questi casi si utilizza il segno x, ponendolo, più correttamente, davanti al nome del nuovo genere derivante dall’ibridazione (seguìto poi da un termine in funzione di specie). Nell’esempio citato prima si ha: x Osmarea burkwoodii. Quando, fra i due termini che denominano la specie, troviamo cfr. (abbreviazione della parola: confronta), ciò sta ad indicare che siamo in presenza di una pianta con caratteri molto simili a quelli della specie riportata, ma recante qualche diversità che non sappiamo attribuire a varianti codificate (sottospecie, varietà, ecc.). Da notare che fra la denominazione della specie e quella della famiglia c’è sempre un’altra indicazione, in carattere tondo. Essa si riferisce all’Autore di quella determinata specie. Per autore si intende colui che per primo ha classificato e descritto la pianta, attribuendole la denominazione. Il nome dell’autore può essere indicato per esteso (es: Leveille, Miller), oppure abbreviato (es: Linneo viene indicato con L. o talvolta con Linn.). Ci possono essere anche più autori; in questo caso fra i nomi è interposto il segno “&” (es: Sieb. & Zucc.). Troviamo talvolta due nomi, di cui il primo è posto fra parentesi [es: (Lehm.)Diels.]. Ciò significa che quella specie ha in pratica due autori; quello fra parentesi è il primo, in ordine di tempo; vale a dire la persona che per prima ha classificato la specie; quello che segue, fuori parentesi, si riferisce alla persona che successivamente ha dato un ulteriore contributo alla caratterizzazione della specie stessa, fornendo altre notizie e dettagli. In caso di sottospecie, possono coesistere più autori (uno o più per la specie, un altro, o altri, per la sottospecie). Lo stesso per varietà e forma (Es.: Capparis spinosa L. var. inermis Turra). L’autore può essere talvolta non conosciuto. In questo caso troviamo Auct.ign., che è l’abbreviazione di Auctor ignotus (che in latino significa Autore ignoto). Per le piante che sono di origine orticola e che non hanno in realtà un autore, accanto alla denominazione viene indicato il termine Hort. Esso non è, quindi, l’abbreviazione del nome di un autore, ma indica appunto che si tratta di un esemplare di origine orticola. Dopo l’indicazione della denominazione della specie e del relativo autore, si può trovare talvolta una denominazione entro parentesi tonda, in carattere corsivo (e in grassetto). Tale denominazione è il sinonimo della specie in esame. Possono esistere più sinonimi. In questo caso troveremo entro le parentesi tonde più denominazioni, ognuna con il relativo autore. Si passa poi alla parte descrittiva della specie; essa è fatta all’inizio, quasi sempre (manca solo quando della specie si hanno dati scarsi, che non permettono di stilare una descrizione precisa) in forma sintetica letterale (es.: A1 E H M O Z Y: per la decodifica di queste lettere, vedasi apposito foglio allegato all’Index), e poi per esteso. Quando la pianta ha anche un nome volgare (di larga diffusione), questo è segnalato entro parentesi, in carattere quadro, dopo la descrizione letterale. Alla fine della descrizione (o, qualche volta, anche nel corpo della stessa) è indicata la Zona climatica, nella quale la specie di cui si tratta naturalmente vive. Tale zona climatica è, indirettamente un altro indicatore di rusticità (già le lettere H, I, L fanno riferimento a detto concetto: vedasi in proposito la tabella sopra menzionata). La zona climatica è riportata con la lettera Z, seguita da un numero (da 1 a 11), secondo una scala elaborata dalla United States Department of Agricolture, alla quale è allegata una carta geografica, con la delimitazione delle fasce climatiche, usando tratteggi e colorazioni diverse. Abbiamo deciso di non riportare qui tale carta, per la difficoltà di consultazione della stessa e per il fatto che, in realtà, individuare la zona in cui vive in natura la pianta serve a ben poco. Difatti le zone sono state tracciate essenzialmente in funzione della latitudine e della temperatura che si registra in media nelle zone stesse. Ma sappiamo che questi due parametri sono insufficienti, perché esistono altri elementi, di fondamentale importanza, che devono essere presi in considerazione per valutare la possibilità di coltivare una pianta in un certo luogo (altitudine, umidità, soleggiamento, natura del terreno e numerosi altri fattori che determinano il cosiddetto “microclima”). A niente serve sapere, per es., che la Toscana è inserita (a livello del mare) in Z9 (vedere la scala, più avanti), in quanto non è detto che un toscano possa coltivare piante da Z9. Egli potrebbe essere ubicato in un luogo caratterizzato da particolari condizioni avverse (esposizione a venti gelidi, mancanza di adeguato soleggiamento, terreno molto compatto e pesante ecc.), che fanno assumere al luogo le caratteristiche di Z8. Al contrario, particolari condizioni favorevoli (ripari creati da fabbricati o altre strutture, buon soleggiamento, terreno ben drenato e sciolto, ecc.) potrebbero permettere allo stesso individuo di coltivare piante da Z10. Solo l’esperienza, quindi, può consentire al coltivatore di valutare se può coltivare o meno una data specie. Comunque la scala delle zone climatiche ha un carattere indicativo che può in qualche modo essere di aiuto. La riportiamo qui di seguito: (Z1) inferiore a - 45,5°C (Z2) da - 45,5 a - 40,1°C (Z3) da - 40,0 a - 34,5°C (Z4) da - 34,4 a - 28,9°C (Z5) (Z6) (Z7) (Z8) da - 28,8 a - 23,4°C da - 23,3 a -17,8°C da - 17,7 a - 12,3 °C da - 12,2 a - 6,7°C (Z9) da - 6,6 a - 1,2°C (Z10) da - 1,1 a + 4,4°C (Z11) minima superiore a 4,4°C C’è ancora da dire che la rusticità varia al variare dell’età della pianta, ed è diversa per tipi di coltivazioni differenti. Così, esemplari molto giovani sono più delicati di quelli con molti anni di vita, e le piante coltivate in vaso hanno una rusticità diversa (in genere minore) da quella relativa a stesse specie coltivate in piena terra (naturalmente se i vasi si lasciano all’esterno; se i vasi si riparano il confronto non ha senso). Infine notiamo che, oltre che di rusticità riferita al freddo, si dovrebbe anche parlare di rusticità (o resistenza) al caldo. Così è possibile (ma non sempre naturalmente) che piante da Z3 non vivano in Z9 o Z10, perché in queste ultime la temperatura è troppo alta. Quindi, più correttamente, per piante molto resistenti al freddo, si dovrebbe indicare anche la zona in cui è ancora possibile coltivare tali piante. Es., se una pianta può sopportare temperature minime (invernali) che si registrano in Z4, ma non può vivere in zone con temperature più alte di quelle che si registrano in Z9 (in pratica le temperature estive), si dovrebbe indicare: Z4-Z9. In questo fascicolo, peraltro, non abbiamo adottato tale tipo di indicazione. C'è da osservare che, molto spesso, al variare della zona di coltivazione, variano anche le esigenze della pianta. Così si può verificare che una pianta che esige posizioni in pieno sole in Z4, debba essere posta in posizione più o meno ombreggiata in Z9. Naturalmente è sempre l'esperienza che ci può far capire se, e con quali accorgimenti, possiamo coltivare nel nostro giardino una specie originaria di zona diversa da quella in cui siamo ubicati. La descrizione è stilata in forma semplice, facilmente intelligibile, senza l'uso di simboli. Dobbiamo solo notare che, quando le dimensioni di una parte della pianta sono indicate in modo sintetico, il primo valore si riferisce alla larghezza e il secondo alla lunghezza. Es.: “foglie (4 x 12 cm)” significa che le foglie sono larghe 4 cm e lunghe 12 cm. Oppure (più frequentemente), “foglie (2-3 x 6-8 cm)”, sta ad indicare che le foglie hanno larghezza che varia da 2 a 3 cm e lunghezza da 6 a 8 cm. Alla parte descrittiva segue l’indicazione del nome del socio che ha conferito i semi di quella specie (o di più nomi, se il conferimento è stato fatto da più soci). Avvertenze Accanto alla denominazione di ogni specie è stato indicato il nome dell’ Autore, ma i semi, salvo quelli provenienti da Orti Botanici, sono stati acquisiti senza detta specificazione. Non possiamo escludere che i semi siano ibridi, dato che non è stato operato alcun controllo della impollinazione. Poiché non è possibile controllare, per tutti i semi che ci pervengono, la vitalità degli stessi e la loro corrispondenza alla denominazione della specie che li accompagna, decliniamo ogni responsabilità riguardo a errori e mancata germinabilità. Non possiamo garantire la fedele riproduzione della pianta indicata, quando si tratta di ibridi e di cultivar. Difatti, non è possibile controllare che detti semi derivino dalla raccolta immediatamente successiva alla creazione della cultivar o dell’ibrido. I SEMI CATALOGATI A SECONDA DELLE NECESSITÀ TERMICHE E STAGIONALI Estratto da: I tempi di germinazione (The germination times) della ditta Thompson& Morgan (Traduzione a cura di Pasquale Naccarati) Ottenere piante da seme è una delle più avvincenti avventure del giardinaggio. Il mondo dei semi è assai vasto e nessun giardiniere ha vita così lunga da poterlo esplorare in tutta la sua vastità, se consideriamo le migliaia di specie a disposizione. Al contrario, il desiderio stagionale di veder germogliare la vita vegetale da elementi inerti, solo apparentemente, è il segnale proprio della vita che si rinnova, anno dopo anno. Una delle tante attrattive di questo metodo di propagazione delle piante è che il più inesperto seminatore può gioire altrettanto che il più esperto e “scafato” pollice verde. Infatti molti semi “facili” possono essere sparsi direttamente in campo o in qualsivoglia contenitore riempito di terriccio di medio impasto, nella cosiddetta bella stagione e veder crescere e fiorire tante specie stagionali o, nel caso di piante ortive, poter gustare tante delizie naturali coltivate con le proprie mani. L’avventura si fa sempre più avvincente mano mano che i semi a nostra disposizione, per germinare, richiedono da parte nostra accorgimenti via via più complessi per simulare regole e necessità fornite loro dalla Natura per difendersi dalle avversità del mondo circostante al fine di riprodurre la specie in maniera ottimale. I semi così possono essere divisi in categorie ed essere catalogati tramite sigle che comprendono in pratica la quasi totalità dei tipi di piante più comunemente coltivate. TABELLA ILLUSTRATIVA Forma vegetale e relativa resistenza AR (HA) Annuale rustica ASR (HHA) Annuale semirustica BR (HB) Biennale rustica BSR (HHB) Biennale semirustica BuR (HBb) Bulbosa rustica BuNR (GBb) Bulbosa non rustica PR (HP) Perenne rustica PSR (HHP) Perenne semirustica PNR (GP) Perenne non rustica ARR (HSh) Arbusto rustico ARSR (HHSh) Arbusto semirustico ARNR (GSh) Arbusto non rustico ALR (HT) Albero rustico ALSR (HHT) Albero semirustico ALNR (GT) Albero non rustico Stagione di semina consigliata Fine inverno-inizio primavera Primavera. Mettere a dimora dopo 4-8 settimane Primavera inizio-estate Estate-autunno Dalla fine dell’inverno all’autunno Qualsiasi periodo dell’anno Dalla fine dell’inverno all’autunno Fine inverno-primavera Qualsiasi stagione dell’anno Autunno-primavera Qualsiasi stagione dell’anno Qualsiasi stagione dell’anno Autunno-primavera Qualsiasi periodo dell’anno Qualsiasi stagione dell’anno Spiegazione dettagliata di alcune categorie catalogate nella tabella precedente. Annuale rustica (Hardy annual HA) Completano il loro ciclo vitale in un anno. Semina nella Primavera iniziale in piena terra o in contenitori all’aperto. Fioritura in piena Estate e maturazione semi in Autunno successivo. Alcuni esempi: Calendula, Papaveri annuali, Nasturzi, Scabiose, Nigella, fagioli ornamentali, ecc. Annuale semirustica (Half-Hardy annual HHA) Completano il loro ciclo vitale in un anno, ma richiedono un periodo di crescita più lungo in una posizione termica più calda e costante (tipo serra o ambiente riscaldato e luminoso). Semirustica significa che non possono essere seminate o piantate nei luoghi di fioritura finché sussiste il rischio di gelo. Alcuni esempi: Bocche di leone, Cosmos, Dianthus, Lobelie, Petunie, Phlox, Tagetes, ecc. Biennale rustica (Hardy biennal HB) Si seminano in Primavera o Estate, fioriranno nella stagione primaverile o estiva dell’anno seguente. Alcuni esempi: Campanule, Myosotis, Lunaria, Digitali, ecc. Perenne rustica (Hardy-perennial HP) Fioriscono anno dopo anno. Possono essere seminate come le biennali rustiche, ma molti giardinieri preferiscono seminarle al riparo e piantarle poi più robuste all’esterno per vederle fiorire la prima volta nell’Autunno successivo. Alcuni esempi: molte piante di bordura come i Delphinium, i Lupini, le Phlox, ecc. Semi rustiche perenni (Half-Hardy-perennial) Devono essere seminate in serra riscaldata i primi mesi dell’anno per essere trasferite in vasetti per fiorire al meglio verso la Primavera inoltrata e tutta la Estate seguente. In genere si tratta di piante che dopo la fioritura vengono scartate. Alcuni esempi: Gazania,Gerbera, Impatiens, Mimulus ecc. Solo i Gerani possono essere potati energicamente alla fine della stagione e messi a riposo nell’Inverno seguente. Spesso anche i tuberi di Dahlia vengono ripuliti e conservati all’asciutto per la stagione seguente. Questa catalogazione comprende la maggior parte delle categorie di semi. Altri gruppi altrettanto specializzati comprendono : bulbi da serra (Greenhouse bulb GBb) , perenni da serra (Greenhouse perennial GP), comprendenti sia cespugli che arboree tropicali da utilizzare in contenitore all’aperto nella bella stagione e proteggere durante l’Inverno; bulbi da esterno (Hardy bulb HBb); bulbi semirustici (Half-Hardy bulb HHBb); cespugli rustici (Hardy shrub HSh ); cespugli semirustici (Half-Hardy shrub HHSh); alberi resistenti (Hardy tree HT); alberi semi-resistenti (Half-Hardy tree HHT). Rustici o resistenti al clima invernale, in piena terra, del luogo dove si vuole impiantare l’esemplare della specie desiderata ( per noi si tratta del suolo italiano con stagioni ben differenziate fra la “cattiva” e la “buona”). ELENCO DELLE SPECIE DISPONIBILI - ANNO 2010 (in ordine alfabetico per genere) Amici miei, tenete a mente questo: non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori. Victor Hugo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.) – Malvaceae – A1 EF M O TU Erbacea annuale alta fino a 2 m. Foglie grandi anche 20 cm, divise, pelose, profondamente lobate, con piccioli di 10 cm. Fiori solitari, ascellari di colore bianco o giallo luminoso con macchia porpora alla base. Zona d’origine:Africa, India e C. America, coltivata in tutto il mondo per il frutto (noto come gombo o okra), commestibile quando immaturo (cioè raccolti dopo 4-5 giorni di crescita). Questi sono consumati freschi, oppure inscatolati. Hanno consistenza gelatinosa e sono molto saporiti (tipicamente serviti con pollo o montone). Alto contenuto di elementi minerali e di vitamina C. Per crescere adeguatamente, richiede estati molto calde. Propagazione: seminare in primavera. (Z9) (Orto Bot. Pegli, Marco Billi) Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.) – Malvaceae – A1/B2 E I MN O T(Z) Specie semi-arbustiva annuale o perenne a vita breve. Originaria della Cina e del Giappone, vive in natura, lungo i corsi d’acqua e i boschi umidi. Può raggiungere un’altezza di 2 metri e possiede foglie palmate e leggermente ispide. Fiori molto grandi, gialli con base scura e di breve durata (un solo giorno). Necessita di almeno un paio di ore di sole diretto al giorno per crescere bene e fiorire abbondantemente. Per prolungarne la vita è consigliabile diradare le annaffiature verso l’inizio dell’autunno, inducendo così la pianta ad andare in riposo vegetativo. (Z9) (Ivo Berlucchi, Lucia Cortopassi) Abrus precatorius L. – Fabaceae – B2 EG L N O U(ST) [Rosary pea] Specie arbustiva originaria dell’ Indonesia (Z10), ma diffusa anche nelle zone tropicali dell’ Africa e dell’America. Foglie paripennate composte da numerosi segmenti ovali. Fiori papilionacei, rosa, in dense cime ascellari. Seguono baccelli rigonfi contenenti 2-4 semi. I semi, ovoidali, sono vivacemente colorati di rosso e nero e sono molto decorativi. Vengono usati per fabbricare braccialetti e collane, ma anche strumenti musicali a percussione. Contengono una sostanza molto tossica: l’abrina (75 mg/100g), che è una delle tossine più potenti del mondo vegetale. (Dario Nutini) Abutilon pictum (Gillies ex Hook. & Arn.) Walp. – Malvaceae – B1 DE I N O U Arbusto o piccolo albero alto fino a 5 m. Foglie di 5-15 cm, circa larghe quanto lunghe, palmate, con 3-5 o 7 lobi. Foglie superiori spesso intere. Fiori solitari, ascellari, portati da peduncoli di 15 cm. Petali lunghi 2-4 cm, gialli o giallo-aranciati, percorsi da venature cremisi. Luogo di origine: Brasile, ma naturalizzato in Centro e Sud America. (Z9) (Dario Nutini) Acacia caffra (Thunb.) Willd. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grosso arbusto o piccolo albero, alto fino a 12 m, deciduo, con ramificazioni bruno tomentose. Foglie di 20-23 cm di lunghezza, bipennate (7-24 paia di pinne). I fiori, di colore bianco crema –fragranti, riuniti in infiorescenze a spiga, solitarie o raggruppate, lunghe fino a 14 cm –sbocciano in primavera. Zona di origine: Sud Africa. (Z9/Z8). (Index 2009) Acacia cyanophylla Lindl.: vedi Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. Acacia cyclops A. Cunn. – Mimosaceae – B1/C1 E I M OP U(V) Grande cespuglio o piccolo albero con foglie adulte (fillodi) leggermente ricurve. Fiori gialli, sferoidali, in primavera. Fruttifica anche in vaso e in giovane età, con baccelli ricurvi. Preferisce terreni sabbiosi. Origine Australia. (Z9). (Index 2009) Acacia davyi N.E. Br. – Mimosaceae – B1 E I(H) M OP U Arbusto alto fino a 5 m, sempreverde, di rapido accrescimento, con foglie composte, pennate e provvisto di robuste spine biancastre. Fioritura estiva in capolini di colore giallo scuro. Originaria del S. Africa, di discreta 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. rusticità. Coltivabile in (Z9) o (Z8), se in luoghi riparati. (Index 2009) Acacia farnesiana (L.) Willd. – Mimosaceae – B1/B2 E I(H) M OP UV [Gaggia] Arbusto o piccolo albero spinoso, sempreverde (semispogliante in climi più freddi), con foglie bipinnate. Infiorescenze globose, di 1-2 cm di diametro, di colore giallo arancio, solitarie o in gruppi di 2-3, profumatissime, che si presentano nella tarda primavera. (Z9). Coltivabile in (Z8),in posizioni riparate. Zona d’origine incerta (sembra il Sud America). (Index 2009) Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.) – Mimosaceae – B1 DE I M OP U(ST) Arbusto sempreverde con rami penduli e fillodi di colore verde bluastro; lunghi fino a 30 cm quelli basali, più corti (fino a 15 cm) quelli superiori. Fiori di colore giallo oro, disposti in racemi ascellari o terminali, che spesso formano panicoli piramidali o cilindrici di 15-30 cm. Frutti formati da legumi piatti lunghi 8-12 cm. Zona d’origine: Ovest Australia. (Z9). (Index 2009) Acanthus mollis L. – Acanthaceae – A2 DE H N OQ U Y [Acanto] Erbacea perenne con grandi foglie pennato-partite di colore verde scuro e lucido sulla pagina superiore (dimensioni: 1,52 x 5-8 dm) . In primavera si sviluppano robuste spighe alte fino a 120 cm, portanti fiori con corolla bianco-rosea. Specie spontanea in Italia. (Faliero Ciomei, Angelo Lippi, Sara Firullo, Ornella Vannozzi) Acer buergerianum Miq. – Aceraceae – C2 DE H MN OR U [Acero tridente] Albero deciduo alto fino a m, molto impiegato per la realizzazione di bonsai. Foglie lobate di colore verde scuro nella pagina superiore, glauche inferiormente. Esse, in autunno, assumono colorazione rossa. I fiori, di colore giallo-verde, riuniti in grappoli, sbocciano in primavera, contemporaneamente con l’emissione delle foglie. Specie originaria dell’Est della Cina. (Z6). (Orto Bot. Lucca) Acer campestre L. – Aceraceae – B2 DG H MN OQ U(Z) Y [Oppio; Loppio] Albero a foglie caduche, alto fino a 20 m. La corteccia è verde bruna quando la pianta è giovane e diventa color giallo-rosa quando la pianta è adulta. Ha foglie palmate, divise in cinque lobi profondi, con bordi arrotondati; in autunno, prima di cadere, esse assumono una colorazione giallo-oro. Fiori in corimbi eretti, non appariscenti, seguiti da samare con ali divergenti a 180°. E’ diffusa in tutta Europa, Asia occidentale e Nord Africa. Predilige i boschi mesofili (cioè mediamente umidi) e i terreni ricchi (fino a 800 m s.l.m.). (Z4) (Fabrizio Govoni) Acer pensylvanicum L. – Aceraceae – C2 DEG H MN OQ U Albero spogliante (8-10 m) con ramificazioni verdastre inizialmente, poi rosso bruno, segnata da vistose striscie verticali bianche. Foglie obovate (12-18 cm), trilobate, acuminate, verde scuro superiormente, rugginosopubescenti al rovescio, che in autunno assumono un colore giallo intenso. Fiori in racemi penduli di 15 cm, gialli, cui seguono frutti (disamare)con angoli ottusi. Vuole terreni umidi,non calcarei,posizione fresca e ombreggiata,riparo dai venti asciutti. Zona di origine: N.E. U.S.A., E. Canada. Rusticissimo (Z3). (Angelo Lippi) Achillea millefolium L. cv. “Colorado” – Asteraceae – A2 DE H MN O U X1 Erbacea perenne fornita di rizoma strisciante con steli eretti, tomentosi, alti fino a 1 m. Foglie sottili, pennatosette, appuntite, aromatiche. Fiori di colori variabili in questa cultivar (rosa pastello, rosso vivo, crema, ecc.) e che profumano di muschio, riuniti in capolini fitti, piatti, in primavera-estate. Le foglie essiccate sono utilizzate come il tabacco. Rusticissima (Z2). (Renzo Bigotti) Acnistus australis (Griseb.) Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba: vedi Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner – Asteraceae – A2 E H MN O U Y [Cavolaccio alpino] Erbacea perenne con foglie cordate. Forma cuscini densi e compatti. Fiori tubulosi di colore lilla scuro riuniti in dense infiorescenze globose, portate da steli sovrastanti lel foglie. Rustica (Z4). (Mirella Del Dottore) Adinandra millettii (Hook. & Arn.) Benth. & Hook. f. ex Hance –Theaceae – B1/C1 DE H N O ST Arbusto o piccolo albero (2-8 m) sempreverde, con rami giovani bruni, glabri; foglie oblungo-ellittiche (5-9x2-3 cm) cuoiose, verde chiaro, con evidenti nervature. Fiori di colore 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. bianco, penduli (2-3 cm), solitari, portati da peduncoli di 2 cm, che si manifestano in tarda primavera, cui seguono frutti globosi di 1 cm, contenenti numerosi semi neri, lucidi. Specie originaria della Cina, di ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Lucca) Aegle sepiaria DC.: vedi Poncírus trifoliata (L.) Raf. Aeonium appendiculatum Á.Bañares Baudet – Crassulaceae – A4 E L(I) M OP U(V) Recente specie descritta nel 1999. Pianta monocarpica simile ad A. urbicum (endemico dell’Isola di Tenerife). Forma rosette grandi (30–35 cm di diametro; altezza fino a 1 m), di un bel colore glauco. Fiori 8-meri (petali) di colore bianco con lievi sfumature rosate. Specie endemica di La Gomera (Isole Canarie). Da coltivare in giardini mediterranei o altrove in serra. (Z9). (Index 2009) Aeonium goochiae Webb. & Berth. – Crassulaceae – A4 E L(I) N OP U(V) Piccola e rara specie, cespugliosa, amante dell’ombra, con rami tortuosi, che, con l’età, diventano legnosi. Rosette con poche foglie, lunghe fino a 10 cm, di color verde chiaro, lievemente pubescenti e viscide al tatto. Fiori pochi, bianchi, sfumati di rosa, con 7–8 petali. Zona di origine: La Palma (Isole Canarie). Da coltivare in giardini mediterranei o in serra a mezz’ombra, in vasi sospesi. (Z9). (Index 2009) Aeonium lancerottense Praeger – Crassulaceae – A4 E L (I) M OP U(V) Nel suo luogo di origine (Isola di Lanzarote, Canarie) cresce sulla roccia lavica, formando cespugli eretti, fortemente ramificati, con rosette di 10–20 cm. Foglie di color verde glauco con sfumature rosa o rossastre. Fiori 8-meri, di colore bianco rosato. Coltivabile all'aperto in (Z9); altrove in serra. (Index 2009) Agrostemma githago L. – Caryophyllaceae – A1 E M O U X1 Y [Gittaione] Specie annuale, un tempo frequente nei campi di frumento e oggi quasi ovunque scomparsa. I fiori, di colore rosa-violetto, di 3-5 cm di diametro, singoli, portati da steli fogliosi alti da 50 cm a 1 m, sbocciano alla fine della primavera. Semi velenosi. (Mirella Del Dottore) Albizzia lophantha Benth. – Mimosaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Grande arbusto o alberello con fogliame composto, verde scuro, grande (20 x 30 cm) formato da 20-30 paia di foglioline. Infiorescenze in spighe di 5-6 cm, di colore verde chiaro/giallo che si schiudono in primavera. Coltivare in climi miti (Z9) o anche in quelli più freddi (Z8), in posizioni assolate e in siti ben protetti. Zona d’origine: Australia. (Orto Bot. Pegli) Albuca nelsonii N.E. Br. – Hyacinthaceae – A3 DE I MN O U Bulbosa sempreverde con foglie lanceolate di circa un metro di lunghezza. Fiori in racemi su steli alti fino a 1,5 metri, bianchi con una striscia mediana verde. Zona d’origine: Sud Africa. Semirustica (Z8). (Consuelo Messeri) Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea biennale o perenne caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera-estate emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori dagli svariati colori, rosa nella specie, molto appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. Di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Marie Elena Sargentini, Pasquale Naccarati) Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) cv. “Nigra” – Malvaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Erbacea biennale o perenne, caratterizzata da grandi foglie basali rotondeggianti o parzialmente lobate, coperte di peli setolosi ed irti. In primavera emette lunghe spighe fiorali (1,5 m o più) portanti numerosi, grandi fiori di colore rosso molto scuro (in questa cultivar), assai appariscenti. Ha bisogno di molto spazio ed i peli possono essere leggermente irritanti. La specie è di origine incerta. Sembra comunque originaria della Turchia e della Palestina. (Z6). (Maria Elena Sargentini) Allium neapolitanum Cirillo – Alliaceae – A3 E H MN O U Y Bulbosa con lunghe foglie nastriformi e esili steli lunghi fino a 30 cm, portanti all’apice una rada ombrella. Fiori bianchi con petali smussati e antere scure in primavera. Originaria delle regione mediterranee, cresce spontanea in luoghi erbosi e campi coltivati. Rustica (Z7). (Consuelo Messeri, Mirella Del Dottore) 26. 27. 28. 29. 30. 31. 32. 33. 34. Allium roseum L. – Alliaceae – A3 E H MN OR U Y Bulbosa alta 3-5 dm, con foglie piane, dentellate sul margine; fioritura primaverile, in ombrelle di 5-6 cm, portanti fiori di colore rosa. Specie spontanea in Italia, di buona rusticità (Z8). (Mirella Del Dottore) Allium suaveolens Jacq. – Alliaceae – A3 E H M O U Y Specie bulbosa alta fino a 50 cm, dotata di foglie lineari glauche e larghe 1,5-2,5 mm. I fiori, rosei e leggermente odorosi, sono riuniti in infiorescenze subsferiche del diametro di 2-3 cm; la fioritura avviene dalla fine di settembre agli inizi di ottobre. Presente anche in Italia, dove è divenuta piuttosto rara; si ritrova nelle depressioni umide e nelle bassure retrodunali allagate periodicamente, spesso su substrati calcarei. (Roberto Pellegrini) Alstroemeria caryophyllacea Jacq. – Alstroemeriaceae – A3 E I MN OP U(Z) [Giglio brasiliano] Una specie brasiliana poco nota di Alstroemeria, caratterizzata da fioritura molto copiosa e aromatica (profuma di garofano); foglie ovate, disposte in verticilli o opposte, fiori grandi (5-8 cm) disposti all’apice di steli di 40-50 cm in numero di 3-5, con 5 tepali di cui i tre inferiori rossi e i superiori bianchi con apice rosso. Scarsa rusticità (Z9); nelle zone non congeniali, si consiglia di togliere i rizomi dalla terra e ripiantarli in primavera. (Renzo Bigotti) Althaea rosea Cav.: vedi Alcea rosea L. Althaea rosea Cav. cv. “Nigra”: vedi Alcea rosea L. cv. “Nigra” Alyogyne huegeli (Endl.) Fryx. – Malvaceae – B1 E I(H) M OP U(V) Arbusto sempreverde alto fino a 2,50 m. Foglie lunghe fino a 7 cm, profondamente lobate. Fiori grandi, larghi fino a 12 cm, simili a quelli dell’Hibiscus, generalmente rosa o porpora, ma esistono anche forme bianche e gialle. I singoli fiori durano solo 1-2 giorni, ma il periodo di fioritura dura tutta l'estate. Di rapida crescita, tende ad avere un portamento disordinato, a meno che non venga la pianta non venga potata annualmente ad inizio primavera.Vuole pieno sole ed ottimo drenaggio e resiste bene alla siccità. Australia sud occidentale.Z9, forse Z8 in posizione riparata. (Marisa Pala) Alyssum saxatile L. – Brassicaceae – A2 E H M O UV X1 Y [Alisso] Erbacea perenne con foglie spatolate, grigio tomentose-stellate, dentellate, riunite in rosetta basale. Fiori in panicoli, giallo chiaro, a fine inverno. (Z8). (Mirella Del Dottore) Alyssum spinosum L.: vedi Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer Alyxia ruscifolia R. Br. – Apocynaceae – B1 EF I(L) M V Arbusto a crescita lenta, alto fino a 2 m. Foglie ovato-lanceolate, piccole, con apice acuminato e spinoso, glabre, coriacee, lucide, disposte in verticilli di 3-6. Fiori piccoli, bianchi, molto profumati, in capolini terminali. Frutti ovali, di colore arancione, molto decorativi, ma tossici. Originaria dell’Australia orientale. (Z9). Tollera gelate leggere e sporadiche. Coltivare in pieno sole in terreno ben drenato, meglio se al riparo di un muro. Si adatta bene in vaso. (Andrea Signorini) Amaranthus spinosus L. – Amaranthaceae – A1 DG1 H M O U Y Erbacea annuale con fusti eretti, arrossati, alti 70-80 cm. Foglie ovato-rombiche, grandi, portanti all’ascella due spine acute. Infiorescenze verdastre, cui seguono frutti deiscenti a maturità, tanto che spesso la pianta, di origine tropicale, si comporta come infestante. Le foglie sono utilizzate in modo analogo a quelle degli spinaci. Specie spontanea nelle regioni tropicali africane e asiatiche. (pianta potenzialmente infestante) (Marco Billi) Amblyopetalum coeruleum Malme: vedi Tweedia caerulea D. Don. Amelanchier canadensis (L.) Medik. – Rosaceae – B2/C2 DEF H M OQ U X3 Grosso arbusto o piccolo albero (4-8 m ) con portamento assai espanso. Foglie caduche, ovate, lunghe 4-8 cm, tomentose nella fase giovanile, ben colorate in giallo o rosso in autunno. Fiori in racemi più o meno penduli, composti di 6-9 fiori bianchi, piuttosto grandi (2-3 cm), cui seguono frutti di 0,5 cm, porpora-marroni a maturità, eduli, di grato sapore, assai appetiti dagli uccelli. Specie originaria del N. America, perfettamente rustica (Z5). (Angelo Lippi) Ampelopsis brevipedunculata Koene – Vitaceae – B4 F H MN O U Rampicante sarmentoso, deciduo, cespuglioso e folto, con foglie lobate (come quelle della vite). I fiori, riuniti in piccoli racemi, non sono significativi; ad essi seguono bacche rosse, blu a maturazione, decorative. 35. 36. 37. 38. 39. 40. 41. 42. 43. 44. Specie originaria del Giappone. (Z4). (Orto Bot. Pegli) Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. cv. “Sieboldii” (Vitis heterophylla Thunb. cv. “Variegata”) – Vitaceae – B4 D H MN O U. Forma un cespuglio che si arrampica, con viticci, fino a circa 2 metri di altezza. Ha foglie cuoriformi piuttosto piccole, macchiate di bianco e con riflessi rosa. La screziatura bianca è maggiormente presente se la pianta viene coltivata a mezz’ombra. Originaria dell’ Asia orientale, è molto rustica nel nostro clima. (Index 2009) Anacardium occidentale L. – Anacardiaceae – C1 E L M OP Z Albero da frutto sempreverde, originario dell’America tropicale (Z10), alto 10-12 m. Foglie obovate (5-20x2-15 cm), coriacee, glabre; fioritura continua in panicoli di 25 cm, con corolle verde chiaro striate di rosso, di 4-5 cm. Frutti di 2x3 cm, reniformi, grigiastri, non commestibili; sono eduli invece i peduncoli, allargati e carnosi. Seminare al più presto, in quanto i semi sono facilmente deperibili. (Marco Billi) Anemone blanda Schott & Kotschy – Ranunculaceae – A3 E H MN O U(VZ) Erbacea rizomatosa, originaria dell’Europa orientale (Cipro, Turchia, Caucaso), alta 20 cm, adatta per giardino roccioso. I fiori, di colore bianco, o rosa o azzurro, sbocciano in marzo-aprile. Rustica (Z6). (Mirella Del Dottore) Anemone coronaria L. – Ranunculaceae – A3 E H MN OQ U(Z) Y Specie un tempo comune in Italia nelle colture cerealicole, oggi quasi scomparsa ovunque. Coltivata per fiore reciso. E' una bulbosa con foglie basali bipennate e foglie cauline formanti un involucro poco sotto i fiori. Questi ultimi, del diametro di 5-7 cm, composti da 6-7 petali di colore dal rosso violetto al viola-blu, sbocciano in primavera. (Mirella Del Dottore) Anomatheca cruenta Lindl.: vedi Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Anomatheca cruenta Lindl., Lapeirousia laxa (Thunb.) N.E. Br.) – Iridaceae – A3 E I(H) M O U Bulbosa sudafricana (Z9), con foglie lunghe 15-35 cm e fiori a tromba di 2 cm all’inizio della primavera, su steli di 30 cm, rossi punteggiati più scuri inferiormente, in numero di 5-6. Si può coltivare all’aperto anche in zone più fredde (Z8), purchè in siti protetti e ben drenati. (Pasquale Naccarati) Annona cherimolia Mill. – Annonaceae – C1 DF I M OR U Alberello (3-7 m) sempreverde con rami giallastri, pubescenti; foglie 15x10 cm, ovato-lanceolate, vellutate al rovescio. Fiori di 2,5 cm, fragranti, esteriormente giallo chiaro-brunastro, internamente macchiati di porpora alla base dei petali. Frutti eduli di 20x10 cm, conici o subglobosi, verde chiaro, lievemente tubercolati; polpa bianca, di ottimo sapore. Specie spontanea in Ecuador e Perù, coltivata estesamente in altre aree tropicali e subtropicali. Scarsamente rustica (Z9). (Pier Antonio Franchi) Annona muricata L. – Annonaceae – C1 E/G1 L M OR U(ST) Piccolo albero sempreverde alto fino a 4 m. Foglie oblunghe od ovali, lunghe 8-15 cm e larghe 3-7 cm, verde scuro, lucide. Fiori carnosetti, giallastri, larghi 2-3 cm. Frutti ovali, verde scuro, con buccia spinosa: polpa bianca, succosa, acidula, aromatica. Il frutto è ottimo sia consumato fresco che per la preparazione di succhi. La pianta contiene, soprattutto nei semi, delle sostanze a spiccata attività antitumorale. Specie tropicale, non è esigente in fatto di terreno, ma non sopporta il gelo, neppure per brevi periodi. Diffusa dal Messico alla Bolivia (Z10). (Andrea Signorini) Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.: vedi Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don Anthyllis barba-jovis L. – Fabaceae – B1 D E I M O V Y Cespuglio sempreverde, tipico della macchia mediterranea, con foglie pinnate di colore grigio argenteo pubescente. I fiori, numerosi, papilionacei, sono di colore giallo vivo e sbocciano all’inizio dell’estate. Specie spontanea in Italia. (Z8). (Index 2009) Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. – Fabaceae – A2 E H M O U Y Erbacea perenne a vita breve. Forma cuscini densi, alti fino a 45 cm. Le foglie sono imparipennate, composte di foglioline ovali. I fiori, riuniti in infiorescenze globose, sono di colore giallo, con sfumature rossastre, o di colore ciclamino. La specie cresce spontanea in Europa e Nord-Africa; questa subspecie è presente solo sulle Dolomiti. (Z5). (Mirella Del Dottore) Aquilegia chrysantha A. Gray – Ranunculaceae – A2 DE H MN OQ UZ Erbacea 45. 46. 47. 48. 49. 50. 51. 52. perenne con foglie glauche. I fiori, prodotti in primavera, sono gialli e hanno speroni molto lunghi. Esige terreno umifero e posizioni parzialmente ombreggiate. Specie originaria del Sud-est U.S.A. (Z3). (Pasquale Naccarati) Aquilegia flabellata Sieb. & Zucc. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Erbacea perenne alta fino a 30 cm. Le foglie, di colore verde bluastro, sono finemente divise e riunite in cespo basale. I fiori, che compaiono all’inizio dell’estate, larghi fino a 5 cm, hanno petali viola-blu con apici più chiari o sono completamente bianchi e portano speroni ricurvi lunghi fino a 2 cm. Sepali petaloidi dello stesso colore dei petali. Luogo di origine: Giappone, Corea e Sakhalin. (Z3). (Orto Bot. Pisa) Aquilegia vulgaris L. – Ranunculaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta 5090 cm, con fusto eretto e ramificato portante numerosi fiori riuniti in larghe pannocchie, con 5 sepali ovato-oblunghi e 5 petali di colore dal bianco al blu, a forma di cucchiaio, provvisti di un lungo sperone dritto o arcuato. Foglie basali composte, con segmenti cuneati, crenati, con lobi arrotondati. Luogo di origine: Europa occidentale, centrale e meridionale. (Z4). (Consuelo Messeri) Aquilegia vulgaris L. cv. “Black Barlow” – Ranunculaceae – A2 E H N Q V derivata dalla cv. “Nora Barlow”, con fiori doppi a forma di pompon, viola scuro tendente al nero. Rusticità completa (Z4). (Pasquale Naccarati) Arachis hypogaea L. – Fabaceae – A1 EF M O Z Pianta annuale alta non più di 30 cm, con fusti erbacei, foglie paripennate, composte da quattro foglioline e provviste di un lungo picciolo. I fiori, papilionacei, di colore giallo, sono prodotti in estate. Singolare è la produzione dei semi: i fiori fecondati producono un tubo ovarico che raggiunge il terreno, vi penetra, (come se fosse una radice avventizia) e lì forma il frutto, che è un baccello sugheroso con superficie reticolata, strozzato fra i semi. Questi, conosciuti come noccioline americane, sono eduli (si consumano dopo leggera tostatura) e utilizzati anche per l’estrazione di un olio vegetale di buona qualità. La pianta è anche largamente coltivata per uso foraggero. Seminare in primavera direttamente a dimora, in terra precedentemente lavorata e arricchita di sostanza organica. Luogo di origine: Brasile. (Orto Bot. Pegli) Araucaria araucana (Molina)K. Koch. – Araucariaceae – (Pino del Cile) C1 DG H M OR U Conifera sempreverde di notevoli dimensioni (30 m in natura!) con potamento giovanile piramidale, poi ombrelliforme. Ramifcazioni robuste, verticillate (generalmente 5 rami) con portamento orizzontale-ascendente. Foglie rigide, ovato-acuminate, embricate, lunghe 4-5 cm, ricoprenti tutti i rami. Specie dioica, in in via di estinzione nei suoi luoghi di origine (Ande e Cile) che raramente fruttifica nei nostri climi. Buona rusticità (Z8). (Gino Chizzoniti) Araujia sericofera Brot. – Asclepiadaceae – B3 EF H MN OP U Rampicante robusto con foglie ovali, di colore verde chiaro. Fiori di color crema che profumano di notte, presenti durante tutta l’estate. Frutti grandi a forma di pera, molto ornamentali. A maturazione il frutto si spacca longitudinalmente e da esso fuoriescono i semi, provvisti di un ricco pappo setoso. Originaria dell’America. (Z9). Può essere coltivata anche in zone più fredde (Z8), in siti protetti. (Grazia Basili, Giuseppe Marcucci, Claudio Coletta) Arctium lappa L. – Asteraceae – A2 DE H MN OQ U Y [Bardana; Lappola] Erbacea perenne alta fino a 1,5 m. Le foglie basali formano una lassa rosetta e sono lunghe fino a 50 cm, ovate, cordate, ondulate sul bordo, inizialmente bianco-argentee per la presenza di una fitta pruina, che poi cade. Le foglie cauline sono simili alle basali, ma più piccole. In estate compaiono i capolini rossi, privi di corolla, con involucro dotato di numerosissimi uncini, che rimangono impigliati al pelo degli animali quando sono secchi. Tutta la pianta contiene numerosi principi attivi, impiegati in medicina (cura di macchie della pelle, acne, dermatosi, eczema, psoriasi; stimolante del fegato). La specie è diffusa in gran parte dell’Europa e in Asia, ad eccezione dell’Asia Minore e dell’Asia settentrionale. (Z3). (Falero Ciomei) Aristolochia cymbifera Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L MN OP UZ Rampicante sempreverde che può raggiungere i 7 m e più di lunghezza. I giovani fusti sono verde 53. 54. 55. 56. 57. 58. 59. 60. 61. pisello, flessibili e diventano, col tempo e con l’età, più rigidi con corteccia grigia, spigolosa e suberosa. I fiori sono bianchi o azzurri, macchiati e venati di cioccolato o marrone-rossiccio, a forma di sacco, lunghi 8 cm, con tubo corollino leggermente ricurvo, lungo 4 cm. Il labbro superiore della corolla è flaccido e spesso ripiegato, minutamente venato, con la parte superiore ciliata, verde-biancastra, macchiata di bianco. Fiorisce in primavera. Origine: Brasile. Non rustica (Z10). (Consuelo Messeri) Aristolochia elegans Mast.: vedi Aristolochia littoralis (L.) Parodi Aristolochia fimbriata Cham. – Aristolochiaceae – B3 E L MN O Z Pianta rampicante di circa 2 metri di altezza, con foglie suborbiculari. Fiori caratteristici a forma tubolare di colore verde e marrone con venature gialle, che si aprono in autunno. Originaria del Brasile. (Z10). (Deanna Farina) Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. – Aristolochiaceae – B3 E L N O U Vigoroso rampicante con foglie triangolari, acuminate, subtroncate alla base, verde scuro, glabre di sopra e bianco tomentose di sotto. Fiori caratterizzati da una ampio lobo esterno ricadente a forma di U, cordato, di 16 x 14 cm, di colore porpora con striature biancastre e gola gialla. I fiori hanno vita breve (1-2 giorni) ed emanano un caratteristico profumo di limone. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Panama. (Z10) (Giuseppe Marcucci) Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.) – Aristolochiaceae – B3 E L(I) MN OP UZ Liana vigorosa sempreverde con foglie reniformi, di colore verde spento. I fiori, solitari, penduli, del diametro fino a 10 cm, di colore porpora scuro maculato di giallo verde, compaiono in estate all’ascella delle foglie. Originaria del Sud America. (Z9). (Marco Billi, Deanna Farina) Aronia arbutifolia (L.) Pers. – Rosaceae – B2 EF H M OR U X3 Arbusto deciduo (1,50-2 m) con giovani rami tomentosi. Foglie obovate, acute, di colore verde scuro, scarlatte in autunno. Fiori bianchi o rosa, di 1 cm, raccolti (9-20) in cime grigio tomentose. Frutti subglobosi (6-7 cm), di colore rosso scuro a maturità, a lungo persistenti. Zona di origine: America settentrionale ed orientale. (Z4). (Pasquale Naccarati) Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott. – Rosaceae – B2 EF H M OR U X3 Arbusto deciduo, alto fino a 2 m, con foglie glabre, di colore verde lucente (che vira al rosso porpora in autunno). Fiori in tarda primavera, di colore bianco, talvolta sfumato di rosa, riuniti in corimbi. Ad essi seguono numerosi frutti neri del diametro fino a 1 cm, commestibili. Specie originaria delle regioni orientali del Nord America. Rustica (Z7/Z8). (Pasquale Naccarati) Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br. – Asphodelaceae – A3 DE I(H) M O U(V) Specie rizomatosa, sempreverde, originaria della Nuova Zelanda, con lunghe e leggere foglie di 310 x 30-60 cm, lanceolate, di colore verde-chiaro. Infiorescenze estive su uno scapo lungo fino a 1 m, ramificato. Fiori di 2-4 cm di diametro, bianchi con antere porpora, riuniti in gruppi di 2-3. (Z8). (Lucia Cortopassi) Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris Kostel.) – Rosaceae – (Barba di capra) A2 E H N OQ U Y Robusta erbacea perenne (80-150 cm) presente nel centro-nord Italia in boschi montani. Fusto eretto, semplice, portante foglie 3-pennatosètte con segmenti lanceolati, acuminati. Fiori piccoli ma numerosissimi, di colore bianco, in pannocchie terminali di 20-30 cm, in estate. (Z7). (Orto Bot. Pisa) Aruncus sylvestris Kostel.: vedi Aruncus dioicus (Walter) Fernald Asarina barclayana (Lindl.) Penn. (Maurandya barclayana Lindl.) – Scrophulariaceae – B3 E I M OP U(VZ) Erbacea perenne con steli legnosi alla base e foglie di 2 cm, deltoidi e dentate. Corolle imbutiformi con lobi di 3-7 cm, bianco-rosa che diventano poi porpora scuro e tubo verdastro. Fioritura estiva. Specie originaria del Messico (Z9). (Claudio Coletta) Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray; Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) –Scrophulariaceae – A2 E I MN O U Erbacea perenne sarmentosa con foglie deltoidi, pubescenti, di colore grigio verde-rossastro. Fiori tubolosi, 62. 63. 64. 65. 66. 67. 68. 69. 70. 71. rosa, in estate. Zona d’origine: Messico. (Z9). (Giuseppe Marcucci, Consuelo Messeri) Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray; Maurandya antirrhiniflora Willd.) – Scrophulariaceae – B3 DE I MN O U Rampicante perenne che può raggiungere i 3 m di lunghezza o più, con foglie deltoidi, o cordate, o largamente ovate. I fiori, di colore viola pallido, lavanda o rosa, con gola più chiara, di 4-5 cm di lunghezza, sono strettamente imbutiformi con lobi espansi all’apice, e sbocciano in estate. Luogo di origine: Messico. (Z9). (Consuelo Messeri, Renzo Bigotti) Asclepias curassavica L. – Asclepiadaceae – A2/B1 E I(H) MN O U X1 Piccolo arbusto o erbacea perenne con foglie lanceolate, lunghe fino a 12 cm. I fiori, di colore giallo-arancio, riuniti in infiorescenze, sbocciano durante tutta l’estate. Ad essi seguono frutti a forma di siliqua, contenenti numerosi semi provvisti di pappo. Zona d’origine: Sud America. (Z10/Z9). Nelle zone più fredde è coltivabile come annuale. (Maurizio Berardi, Pasquale Naccarati, Pietro Rodaro) Asclepias physocarpa (E.Mey.) Schltr. – Asclepiadaceae – A1/B1 EF I(H) M O U Erbacea tuberosa con fusti alti fino a 2 m e foglie lanceolate di circa 10 cm. Fiori di colore bianco verdastro o crema, riuniti in pannicoli apicali. Originaria del Sud Africa. (Z9). Coltivabile come annuale in zone più fredde. (Pianta potenzialmente infestante) (Index 2009) Asimina triloba (L.) Dunal – Annonaceae – C2 DF H M QR U X2 Una delle poche annonacee coltivabili all’aperto in zone fredde (Z6). Si tratta di un alberello a lenta crescita, con foglie simili a quelle dei castagni. Fiori rossastri, cui seguono frutti commestibili a completa maturità (inizio autunno); la polpa di questi è giallastra ed ha un sapore esotico e delizioso. Seminare all’aperto in autunno o vernalizzare. Evitare di danneggiare le radici nel trapianto. Zona d’origine: Sud-Est U.S.A. (Massimiliano Andreotti, Liubina Soravito) Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop cv. ”Sprengeri” – Asparagaceae – A3 D I MN OP U (ST) Perenne tuberosa di notevole effetto ornamentale, con fronde di 30-80 cm, eretto-arcuate. Le foglie sono lineari e riunite a gruppi di 3. La specie è originaria del Sud Africa. (Z9). (Mirella Del Dottore) Asperugo procumbens L. – Boraginaceae – A1 E MN OQ U Y Specie annuale sarmentosa alta 30-120 cm, presente anche nella flora italiana. Foglie ovato-lanceolate, alterne, ispide. Fiori pentameri, ascellari, solitari o in coppie, piccoli, di colore blu o viola, coperti in parte dal calice. Fiorisce da febbraio a luglio. È presente in gran parte dell’Europa ed è naturalizzato nel nord America. Predilige zone umide. (Mirella Del Dottore) Astrantia major L. – Apiaceae – A2 E H N OR U X1 Y [Astranzia] Erbacea perenne con foglie basali lungamente picciolate (10-20 cm) e lamina palmato-partita di 10-12 cm. Fiori in ombrelle (diam. 2-3 cm) bianco-rosei, all’inizio dell’estate. Adatta per esposizioni ombrose. (Mirella Del Dottore) Astrophytum capricorne (A. Dietr.) Britt. & Rose – Cactaceae – A4 GE H M V Cactus con corpo globoso originario del Messico settentrionale. Il corpo è costato e coperto da scaglie bianche fioccose. Areole bianche con spine nerastre ritorte e non pungenti. Fiori grandi, gialli con centro rosso, in primavera. Può resistere anche al gelo, ma il substrato deve essere completamente asciutto. (Z7) (Liubina Soravito) Astrophytum myriostigma Lem. – Cactaceae – A4 EG L M O T(V) Cactus con fusto globoso che si allunga con l’età, coperto di scaglie bianche e suddiviso in 4-8 (solitamente 5) coste triangolari. Fiori di colore giallo brillante, con centro rosso. Originaria del NE Messico. (Z7). (Liubina Soravito) Astrophytum ornatum (DC.) Web – Cactaceae – A3 EG H M V Cactus con corpo globoso originario del Messico (da Hidalgo a Queretaro). Corpo quasi sferico, costato e coperto da numerose scagli bianche fioccose (specialmente negli esemplari giovani) disposte a strisce. Areole bianche con 5-11 spine gialle o marroni, dritte e pungenti. Fiori grandi, giallo chiaro, in primavera. (Z7) (Liubina Soravito, Antonio Mancini) Atherosperma sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. 72. 73. 74. 75. 76. 77. 78. 79. Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm.& Bizzarri –Cupressaceae – C1 G H Q(O) M S [Ciprés de la cordillera, Cedro] Albero sempreverde alto fino a 20 m, dalla forma ovoide a strettamente conica. Corteccia da bruno scuro a grigio arancio, esfoliante. I rami sono corti e densi. Foglie dimorfe, imbricate, disposte in quattro file. I fiori maschili sono strobili terminali e solitari, mentre quelli femminili sono coni ovoidali sempre terminali. Seguono galbuli contenenti 4 semi alati per ogni scaglia fertile. Luogo di origine: Cile ed Argentina dove cresce in zone umide con piogge costanti. Generalmente sopporta solo brevi periodi di siccità (non superiori a 1 mese). Resiste fino a -8°C. La germinazione è piuttosto bassa ed il seme ha bisogno di stratificazione. (Z8). (Index 2009) Azara microphylla Hook.f. –Flacourtiaceae – B1/C1 DE I M O TVZ Arbusto o piccolo albero sempreverde. Ha chioma tondeggiante, molto ramificata, con foglie piccole, lucide, cuoiose, di colore verde scuro. I fiori, ascellari, riuniti in grappoli, sono piccoli, di aspetto piumoso (senza petali e costituiti da un ciuffo di stami), di colore giallo intenso, profumano di vaniglia e sbocciano all’inizio della primavera. Predilige posizioni assolate e terreno ricco e ben drenato. Originaria dell’America meridionale (Cile e Argentina). (Z9). (Index 2009) Babiana curviscapa G.J. Lewis – Iridaceae – A3 E I(H) MN PQ V Bulbosa originaria del Sud Africa (Namaqualand), alta fino a 20 cm. Foglie leggermente incurvate, scanalate e pubescenti. Fiori zigomorfi, costituiti da sei tepali viola con una macchia bianca sui due inferiori laterali. I fiori sono riuniti in corte spighe, quasi orizzontali, alla base delle foglie. Fiorisce in febbraio e in estate va in riposo vegetativo perdendo la parte aerea che rispunterà in autunno dopo le prime piogge. Necessita di zone piuttosto asciutte e ben drenate, prive di ristagni d’acqua. Seminare verso la fine dell’estate. (Z9) (Lucia Cortopassi) Balanites aegyptiacus Delile – Balanitaceae – C1 GG1 L M O U(V) Albero sempreverde alto fino a 10 m con rami spinosi. Foglie verde scuro variabili nella forma e nelle dimensioni. Fiori piccoli, giallo-verdastri, privi di nettare. Frutti gialli, ovoidali, contenenti un unico grosso seme legnoso. La specie è molto importante dal punto di vista alimentare per le popolazioni africane, poiché fruttifica nella stagione secca. Si consumano le foglie crude o cotte; dai semi di ricava un olio usato a scopo alimentare; i frutti vengono cotti per diminuirne il sapore amaro e poi mangiati con il sorgo. Dai frutti fermentati si ricava una bevanda alcolica. Anche i fiori sono commestibili. Luogo di origine: Africa e Medio Oriente. (Z10) (Marco Billi) Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L.) – Basellaceae – A2/B3 DEG1 I (H) M O U(Z) Erbacea con lunghi fusti volubili, foglie cuoriformi, acute, succulente. I fiori, piccoli, rossastri, riuniti in spighe, sbocciano in estate (nella specie i fiori sono bianchi). Le foglie possono essere utilizzate in cucina come quelle degli spinaci. (Z9). Coltivabile in (Z8), con opportuni ripari e pacciamature in inverno. In zone più fredde (Z7), può essere coltivata come annuale. Origine: India. (Deanna Farina) Bauhinia yunnanensis Franch. – Caesalpiniaceae – B1/B3 E I(H) M OP U(TZ) Arbusto sempreverde (spogliante in climi non congeniali) a portamento sarmentoso. In estate produce fiori del diametro di 5 cm, di colore rosa con venature più scure, riuniti in infiorescenze ascellari. E’ la specie più rustica di questo genere, coltivabile nella zona dell’olivo (Z8). Zona di origine: Yunnan, Cina. (Index 2009) Begonia x feastii Hort.: vedi Begonia x erythrophylla J. Neumann Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort.) – Begoniaceae – A3 DE L N OP Z (ST) Ibrido fra B. hydrocotylifolia e B. manicata. Rizomatosa, con steli robusti e ramificati. Foglie di forma orbicolare (14 x 12 cm), acuminate, peltate, glabre con margine ciliato e bianco, verde oliva superiormente, porpora al rovescio, portate da un peduncolo lungo fino a 15 cm. I fiori, numerosi, piccoli, di colore rosa, riuniti in panicoli dicotomici, sbocciano fra l’inverno e la primavera. Ibrido di origine incerta; sembra realizzato a Berlino da Chevalier nel 1847. (Z10). (Mirella Del Dottore) Belamcanda chinensis (L.) DC. – Iridaceae – A3 EF H MN O TV Bulbosa rustica (Z8). 80. 81. 82. 83. 84. 85. 86. 87. Se pacciamata può vivere anche in zone più fredde. Produce grandi fiori gialli macchiati di marrone o porpora, seguiti da frutti che a maturità mostrano i semi, di colore nero lucente. È adatta per essere piantata in grossi ciuffi. Zona d’origine: India, Cina, Giappone. (Consuelo Messeri, Faliero Ciomei) Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. cv. “Thailandese Oblunga Media” – Cucurbitaceae – A1B4 G1 M O U Rampicante annuale dotato di viticci bifidi o trifidi, con foglie cordate, leggermente pentalobate, grossolanamente dentate, rotondeggianti e del diametro di circa 15-20 cm. Fusti ramificati, capaci di ricoprire un sostegno per circa 15 m. Tutta la pianta, frutti compresi, è coperta di peli densi e sottili, lunghi circa 5 mm, rigidi e ispidi al tatto, quasi pungenti. Fiori con corolla rotato-campanulata a cinque lobi, gialli, del diametro di circa 6 cm. Fiori maschili e femminili separati ma presenti entrambi sulla stessa pianta. I frutti di questa cultivar sono oblunghi e dal peso di circa 5-8 Kg e sono interamente coperti da una spessa pruina bianca che li rende glauchi e farinosi al tatto. I semi, biancastri, appiattiti, ovali e di circa 10 x 6 mm, sono molto numerosi e disposti in file longitudinali al centro del frutto. I frutti sono commestibili e sono usati, tra l’altro, fritti e in zuppe. La specie è diffusa nell'Asia sud-orientale. (Gianluca Corazza) Beaucarnea recurvata Lem.: vedi Nolina recurvata Hemsl. Bignonia capreolata L.: vedi Doxantha capreolata Miers Bignonia unguis-cati L.: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry Bixia orellana L. – Bixiaceae – B1/C1 EF L(I) M OP ST(Z) Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie simili a quelle del tiglio, lungamente picciolate, di colore verde lucente sulla pagina superiore. I fiori, prodotti in estate, di colore rosa, sono riuniti in infiorescenze. Seguono frutti che contengono un succo rosso, da cui si ottiene un colorante noto come “oriana” o “adatto”, usato per tingere le stoffe in rosso aranciato. Esso è anche utilizzato nell’industria casearia. Luogo di origine: reg. trop. asiatiche. (Z10). Coltivabile in (Z9) con opportuni ripari. (Index 2009) Bletilla hyacinthina Rchb. f.: vedi Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. (Bletilla hyacinthina Rchb. f.) – Orchidaceae – A2 E H MN O U Orchidea spontanea in Cina e Giappone. Foglie ovato-lanceolate con nervature parallele ben evidenti; fiori prodotti all’inizio dell’estate, simili a quelli di una piccola Cattleya, riuniti in numero di 3-6 su scapi di 40-50 cm, di colore rosa-viola e magenta. Seminare in terriccio non sterilizzato e in superficie. (Maria Elena Sargentini) Brachylaena neriifolia (L.) R. Br. –Asteraceae – B1/C1 DE H M OP U(V) Arbusto o albero alto fino a 6 m, folto, sempreverde, con foglie lanceolate, simili a quelle dell’oleandro. In estate produce numerosi capolini simili a quelli del cardo, di colore giallo, riuniti in panicoli eretti. Specie sudafricana. (Z8). (Index 2009) Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats. – Arecaceae – C1 DG I(H) M O U Palma con fusto robusto di 12 x 40 cm. Foglie lunghe fino a 2 m, divise fino a metà in segmenti eretti, spesso cerosi, larghi 3 cm e con apici sfrangiati. Le foglie sono sorrette da lunghi e robusti piccioli (1,5 m) dentati sul margine. Infiorescenze più corte delle foglie, spesso ramificate. Frutti di 3,5 cm oblunghi o globosi, commestibili. Luogo di origine: Messico. Buona rusticità: resiste al gelo fino a -8°C. (Z8) (Orto Bot. Pegli) Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f.ma serotina –Brassicaceae – A1/G1 D H M OP U X2 Una selezione lucchese di “cavolo nero”, resistente al freddo. Ha foglie molto strette, bollose, di colore verde molto scuro. (Renzo Bigotti) Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.) – Solanaceae – B1 E I M OP U Arbusto sempreverde di 2-4 m, con foglie ovato-ellittiche di 10x20 cm, tomentose. Fiori bianchi profumati di notte, campanulati, lunghi fino a 30 cm, penduli, con corolla a 5 lobi. Fioritura estiva. Zona d’origine: S.E. Brasile. Scarsa rusticità (Z9). (Mirella Del Dottore, Claudio Coletta) Buddleja globosa C.Hope – Buddlejaceae – B1B2 E H N OQ U X1 Arbusto 88. 89. 90. 91. 92. 93. 94. semisempreverde alto fino a 6 m. Foglie opposte, lanceolate, acuminate con base cuneate e superficie superiore rugosa e lucida; superficie inferiore lanosa. Infiorescenze sferiche e terminali, costituite da circa 16 piccoli fiori tubulari, profumati, monoici, di colore giallo brillante. Fiorisce in estate sui rami dell’anno precedente. Piuttosto rustica, tollera il gelo fino a -8°C.. Cresce bene anche su suoli argillosi e su suoli calcarei, ma costantemente umidi, anche paludosi; non sopporta invece la siccità prolungata. I semi germinano in circa 10 giorni senza difficoltà. La geminazione è incrementata se si lasciano i semi in ammollo in acqua fredda per 24 ore. Luogo di origine: Argentina, Cile e Perù. (Z8) (semi acquistati) Bulbine frutescens (L.) Willd. – Asphodelaceae – A4/B1 DEG L(I) M(N) O U(V) Piccolo arbusto ramificato, alto fino a 60 cm, con foglie lineari succulente. I fiori gialli, numerosi, a stella, sono riuniti in spighe. Specie originaria del Sud Africa. (Z9). (Claudio Coletta) Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey – Arecaceae – C1 DG H M O U Questa Palma, originaria del Paraguay, è diffusa anche in Argentina e Brasile. Può avere stipite sia sotterraneo che emerso, quest’ultimo lungo fino a 1,5 m. Le foglie sono pinnate e incurvate verso il basso, di colore verde glauco, portate da robusti piccioli muniti di spine corte. Spate fiorifere ricoperte da peluria brunastra. Frutti ovoidi di 2,5 x £,5 cm, contenenti due semi. (Z9). (Orto Bot. Pegli) Buxus sempervirens L. – Buxaceae – B1 GD H MN Q U(V) Y (Bosso) Arbusto alto da 2 a 4 m, talvolta alberello fino a 11 m. Foglie persistenti, opposte, ravvicinate, ovato-oblunghe di colore verde scuro, lucide. Specie dioica: i fiori maschili e quelli femminili sono giallo – verdastri, non appariscenti e riuniti nello stesso racemo all’ascella delle foglie. Frutto a capsula con tre protuberanze, semi neri. Zona d’origine: Europa, Asia occidentale, Africa settentrionale. Allo stato naturale vive in boschi termofili, rupi e pietraie dal piano basale a quello montano. E’ ampiamente coltivato per siepi e costituisce un elemento essenziale del giardino all’italiana. Le foglie e la corteccia contengono un alcaloide altamente tossico. Seminare in autunno in un miscuglio di sabbia e torba. Ottima rusticità (Z7). (Fabrizio Govoni) Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston (Caesalpinia sepiaria Roxb.) – Caesalpiniaceae – B2 DE H(I) MN O U(V) Arbusto deciduo semirampicante alto fino a 7 m (ma generalmente non supera i 3 m), caratteristico per i suoi rami spinosi incurvati all’indietro. Le foglie, bipennate, composte da 8-12 paia di foglioline, sono lunghe fino a 38 cm. I fori, di 2-3 cm di diametro, di colore giallo crema con stami rosa, compaiono all’inizio dell’estate in racemi eretti lunghi fino a 40 cm. Luogo di origine: regioni himalayane dal Pakistan alla Cina, Giappone e Asia sud-orientale, dove cresce nelle boscaglie e sui pendii rocciosi fino a 2200m. È rustica fino a -10°C. (Z8). (Sergio Chiesa) Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.) – Caesalpiniaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo, alto fino a 2,5 m, con foglie pennate, composte da numerosissime foglioline. I fiori, di colore giallo, con stami scarlatti, riuniti in racemi eretti, sbocciano nell’estate. Coltivabile in (Z8), in siti protetti ed esposizioni assolate. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Claudio Coletta, Farina Deanna, Giuseppe Marcucci) Caesalpinia sepiaria Roxb.: vedi Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.) – Fabaceae – B1/G1 DE L M P V [Pisello del tropico] Arbusto o piccolo albero sempreverde, legnoso, con fusti costoluti, sericei, pubescenti. Portamento eretto con foglie composte, trifoliate, ellittiche, rugose al tatto, di colore verde glauco. Fiori gialli o arancio (2-3 cm). Frutti a forma di baccello peloso con semi simili al pisello. Specie tropicale, coltivata per scopi alimentari. (Orto Bot. Pegli) Cajanus indicus Spreng.: vedi Cajanus cajan Spreng. Calycanthus praecox L.: vedi Chimonanthus praecox (L.) Link. Callistemon linearis DC. – Myrtaceae – B1 E I(H) M O U(V) Arbusto di medie dimensioni, i cui rami giovani sono ricoperti da peluria argentea. Le foglie, lunghe fino a 14 cm, sono lineari, concave sulla faccia superiore. Le spighe fiorifere, lunghe da 6 a 12 cm, portano numerosissimi fiori dagli stami rosso porpora lievemente tinti di verde; antere Rosso scuro. Luogo di origine: New S Wales (Australia). Buona rusticità, in siti protetti e ben drenati (Z8) (Orto Bot. Pegli) Callistemon salignus (Sm.) DC. – Myrtaceae – B1/A1 DE I M O U(V) Arbusto o piccolo 95. albero con corteccia bianca e di consistenza cartacea. Foglie lunghe 6-10 cm, strettamente lanceolate, di colore verde chiaro con numerose venature. Spighe fiorali compatte, lunghe fino a 5 cm, con fiori dai filamenti degli stami generalmente verdi o bianchi, ma anche rosa, rossi o malva. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. – Myrtaceae – B1 E I M O U(V) 96. Piccolo arbusto con rami arcuati verso il basso, coperti da giovani da una peluria sericea. Foglie di 2-6,5 cm di lunghezza, lanceolate, variabili nella taglia. Spighe terminali di 5-20 cm di lunghezza, con fiori dai filamenti degli stami di colore rosso brillante. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Calonyction aculeatum (L.) House: vedi Ipomoea alba L. Caltha leptosepala DC. –Ranunculaceae – A2/B5 E H MN OR U Perenne rizomatosa. 97. Cresce in zone molto umide, vicino all’acqua. Ha foglie basali cordate, lunghe fino a 6 cm, di colore verde scuro. I fiori, larghi 2-3 cm, di colore bianco argentato –riuniti in corimbi, portati da steli nudi alti 15-20 cm –sbocciano in primavera. Specie originaria degli U.S.A. (Z6-Z7). (Index 2009) Camellia grijsii Hance – Theaceae – B1 DE I OQ SVZ Camelia di origine cinese (Fukien98. Kianshi), introdotta in Giappone nel 1980. Ha rami pendenti, con foglie di colore verde scuro. I fiori, che compaiono in dicembre-gennaio, sono semplici, con 5-6 petali di 3-4 cm di diametro, spesso non simmetrici. Coltivabile in vaso. (Z9). (Index 2009) Camellia x hyemalis hort. cv. “Kanjiro – Theaceae – B1 DE H N OQ STZ Ibrido di 99. origine orticola (prob. C. japonica xC. sasanqua). Piccolo arbusto sempreverde (altezza fino a 3,5 m), con foglie ovato acuminate (6-9x3-4 cm), dentate, verde scuro. I fiori, semidoppi, sono debolmente profumati e di colore rosa intenso; compaiono generalmente in inverno. Rustica (Z7/Z8). (Orto Bot. Pegli) Camellia japonica L. cv. “Asahi No Minato” (= Baia all’aurora) – Theaceae – B1 DE H N 100. OQ STZ Una Camelia a fioritura primaverile di vegetazione vigorosa, afferente al gruppo delle “Higo” (Camelie dei samurai). Fiore semplice, scarlatto con numerosissimi stami (caratteristica di questo gruppo di Camelie) di colore rosso chiaro. Rustica (Z7). (Orto Bot. Pegli) Camellia sasanqua Thunb. cv. “Cleopatra” – Theaceae – B1 DE H N OQ STZ Vigorosa 101. Camelia a fioritura autunno-invernale. Fogliame più piccolo e più scuro della congenere C. japonica, con fiori semidoppi di un delicato rosa prodotti in quantità, profumati, che si manifestano per un lungo periodo. (Orto Bot. Pegli) 102. Campanula bononiensis L. – Campanulaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne alta fino a 90 cm, con foglie ovate, subsessili o amplessicauli. Fiori penduli, singoli o riuniti in spighe di 2-3, con lobi lineari e corolla campanulata, di colore blu violetto, in estate. Specie originaria dell’Europa orientale e Caucaso occidentale, di notevole rusticità (Z3). (Pasquale Naccarati) Campanula medium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale, 103. spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti, alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore azzurro-violaceo, in lassi racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Mirella Del Dottore) 104. Campanula medium L.f. alba – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) Y Erbacea biennale, spontanea nell’Europa meridionale (anche in Italia), con foglie lanceolato-ellittiche su steli eretti, alti 80-90 cm, molto ramificati. Produce fiori solitari, grandi, di colore bianco in questa forma, in lassi racemi in estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. (Mirella Del Dottore) 105. Campanula persicifolia L. (Campanula speciosa Willd. ex Spreng.) – Campanulaceae – A2 DE H MN P U X1 Y Specie erbacea perenne che raggiunge un’altezza di circa 50 centimetri. Ha foglie lanceolate e fiori di colore azzurro che si schiudono dalla tarda primavera all’estate. Predilige terreni non troppo asciutti. Originaria dell’ Europa, è presente allo stato spontaneo anche in tutto il nostro paese. (Index 2009) Campanula speciosa Willd. ex Spreng.: vedi Campanula persicifolia L. Campanula takesimana Nakai – Campanulaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne 106. stolonifera con foglie ovato-ellittiche, tomentose. Fiori campanulati penduli di color crema in primavera. Forma cespugli densi in posizioni parzialmente ombrose. Specie rustica (Z6), originaria della Corea. (Index 2009) Campanula trachelium L. – Campanulaceae – A1 E H N O U(V) X1 Y Erbacea perenne 107. con fusti eretti, alti fino a 1 m. Foglie basali con lamina cuoriforme; foglie superiori lanceolate. In estate produce infiorescenze spesso ramificate, composte da corolle tubulari di 1,5-2,5 cm, di colore blu porpora. Specie spontanea in Italia. (Orto Bot. Pisa) Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.) – Bignoniaceae – B4 DE H MN 108. OP U Rampicante deciduo, molto vigoroso, con lunghi rami sarmentosi. Foglie composte, formate da 7-11 foglioline ovate, di colore verde lucido superiormente. Dall’estate all’autunno sbocciano i fiori, a forma di trombetta, di colore rosso-arancione, riuniti in cime apicali in numero da 4 a 12. La specie è originaria degli U.S.A. Sud-orientali. (Z4). (Consuelo Messeri) Camptotheca acuminata Decne – Nyssaceae – C2 DF H M O U Albero spogliante di 109. media grandezza (10-15 m), a crescita piuttosto rapida, con foglie ovato-acuminate (10-15 x 5-8 cm) verde lucido e con nervature evidenti superiomente, più chiare al rovescio, ondulate. Fiori poco evidenti, cui seguono frutti rotondi (3-5 cm), penduli, formati da numerosi semi inseriti a raggiera, che gli conferiscono l’aspetto di grossi piumini. Originaria del Sud Ovest della Cina, è rustica nella maggior parte dei nostri climi (Z7). (Orto Bot. Lucca) Canna edulis Ker Gawl.: vedi Canna indica L. Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr.) – Cannaceae – 110. A3 DE I MN O U(Z9) Specie originaria del Sud-America, ma naturalizzata in tutte le regioni temperato-calde del mondo. Trattasi di rizomatosa con fusti alti fino a 2,5 m, foglie verde scuro dai toni purpurei e fiori rossi, con petali molto stretti, che compaiono in estate. Ad essi seguono singolari capsule, coperte da spine carnose, contenenti semi ovoidali neri e molto duri. I rizomi sono commestibili (per tal motivo un tempo era denominata Canna edulis). (Z9). (Antonio Mancini) Canna warszewiczii A. Dietr.: vedi Canna indica L. Capparis spinosa L. var. inermis Turra – Capparidaceae – B2 EF I(H) M O U(V) Y 111. [Cappero] Pianta suffruticosa che cresce nui muri a secco o roccaglie aride calcaree esposte al pieno sole. Foglie picciolate, rotondeggianti, con piccolissima punta all’apice. Fiori di 50-70 mm di diametro, con 4 petali, di colore bianco-porporino, dotati di numerosi stami. Spontanea in tutta l’Italia. Predilige posizioni assolate. (Z8). (Maurizio Berardi, Teresa Ciccu, Mirella Del Dottore) Capsicum annuum L. cv. “Chile Coban” – Solanaceae – A1 FG1 I M O U(V) Detto 112. anche “Cascabel”, è una varietà di peperoncino che produce frutti triangolari di 2 cm di lunghezza, riuniti in grappoli. I frutti, maturando, passano dal verde al rosso e sono molto piccanti. In Guatemala e in Messico, dove la varietà è originaria, i frutti vengono essiccati o affumicati. (Marco Billi) 113. Capsicum annuum L. cv. “Primula” – Solanaceae – A1 FG1 I M O U(Z) Peperoncino a portamento eretto, con fiori lilla e frutti di piccole dimensioni, rotondeggianti, non troppo piccanti, inizialmente di colore blu, rossi poi a maturazione. (Renzo Bigotti) Capsicum baccatum L. cv. “Ají Benito” – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O (Z) Attraente 114. cultivar originaria della Bolivia, alta 50-80 cm, ramificata dalla base, con foglie oblunghe, verde lucente. I fiori, bianchi con macchie verdastre, sono a gruppi di tre; seguono frutti lunghi 2-2,5 cm e larghi 1,5-2 cm, rossi a maturità, penduli, a sezione triangolare e terminanti con una breve punta arrotondata. Polpa spessa e piccantezza media. (Mirella Del Dottore) 115. Capsicum baccatum L. cv. “Rocotillo” –Solanaceae – A1/A2 F G1 I M O U(Z) Peperoncino piccante a portamento arbustivo, con frutti caratteristici, campanulati, somiglianti a strani dischi volanti, di colore arancio-rossastro a maturità. (Letizia Feriozzi, Antonio Mancini) Capsicum frutescens L. cv. “Etna” – Solanaceae – A1/A2/ F G1 I M O Z Peproncino 116. adatto per essere coltivato sia in terra che in vaso grazie alla sua doppia valenza: ornamentale e alimentare. Il frutto, conico raccolto in mazzetti, passa dal verde scuro al rosso vivo ed è assai piccante; la sua lunghezza può variare da 2,5 a 3,5 cm. (Mirella Del Dottore) Capsicum frutescens L. cv. “Thai Dragon” – Solanaceae – A1/A2 FG1 I M O U(V) 117. Varietà originaria della Thailandia. Piante alte fino a 70 cm con frutti di 7 cm di lunghezza, di colore rosso a maturità. Ogni pianta può produrre da 100 a 150 frutti. Molto piccanti, hanno un livello di capsicina che si attesta tra 75.000 e 150.000 unità sulla scala di Scoville. (Z9) (Letizia Feriozzi) Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. – Asclepiadaceae – A4 EG I M OP UV Y Succulenta 118. con steli quadrangolari, di colore verde grigio, maculati. Foglie piccole, ovali, presenti solo per breve tempo. Fiori di colore giallo-verde e marrone-rossastro, striati di porpora, in fascetti apicali. Da coltivare in siti protetti, asciutti e assolati. Presente in Italia nell’Isola di Lampedusa. (Z9). (Mirella Del Dottore) Cardiospermum halicacabum L. – Sapindaceae – A2/A1/B4 E I M O U Erbacea 119. perenne, coltivata come annuale, rampicante, con foglie pennate. Dall’estate all’autunno sbocciano fiorellini bianchi, seguiti da frutti ovoidali, simili a palloncini, molto ornamentali, contenenti semi neri con “cuore” bianco. Diffusa nelle zone tropicali. (Z9). (Renzo Bigotti, Consuelo Messeri) Carex pendula Hudson – Cyperaceae – A2/B5 D/G H M/N O U Y Grande carice, alta 120. 50-150 cm, che forma densi cespugli; le foglie, avvolte alla base da guaine rossastre, sono di colore verde scuro, lucide, larghe fino a 16 mm. Le infiorescenze, portate da robusti fusti trigoni, sono formate da spighe cilindriche pendule lunghe fino a 12 cm, molto eleganti e persistenti per diversi mesi. Vive in boschi umidi e paludi, su suoli pesanti e poco drenati; per queste caratteristiche, oltre che nel giardino acquatico (sopporta una sommersione in 10-15 cm di acqua) può essere coltivata con successo anche in zone marginali poco gradite a molte altre specie. Foglie e fusti, coriacei e molto resistenti, venivano raccolti in passato per la realizzazione di manufatti ed impagliature. (Roberto Pellegrini) Carica papaya L. – Caricaceae – C1 DFG1 L M P ST(Z) [Melone dei tropici] Albero 121. sempreverde a rapida crescita, alto fino a 10 m, con fusto eretto, non ramificato e grandi foglie verdi, profondamente incise, con picciuoli lunghi fino a 1 m. I fiori, gialli, sono gradevolmente profumati e ricoprono la pianta durante tutto l’anno. E’ specie dioica. Originaria della fascia tropicale dell’America, Africa e India, produce grandi frutti eduli con una buccia giallognola, contenenti numerosi semi con arillo gelatinoso. La polpa viene consumata cruda, cotta e in conserva. (Z10). (Index 2009) Carica quercifolia Benth. & Hook. f. ex Hieron – Caricaceae – C1 DFG1 I M P V Aspetto 122. cespuglioso senza tronco principale, può raggiungere i 5 m, considerata fra le Papaie cosiddette di montagna, insieme alle congeneri C. cundinamarcensis e C. pentagonia (Babaco). Foglie trilobate lunghe fino a 30cm, largamente e sinuosamente dentate. Sessi separati con frutti poco più grossi di una susina, abbastanza gradevoli. Sembra che questa specie sia la più ricca di papaina. Origine: altipiani sud Americani. In serra fredda supera bene inverni prossimi allo 0°C (Z9) (Claudio Coletta) Caryopteris x cladonensis A. Simmonds ex Rehd. – Verbenaceae – B1 E H M OQ U(V) 123. X1 Ibrido fra C. incana e C. mongolica, interessante per la fioritura tardiva. E’ un arbusto sempreverde, rustico, di medio-piccole dimensioni (max 1,5 m) con foglie ellittico-lanceolate di 810 cm, verde grigio di sopra, biancastre al rovescio. fiori di colore blu scuro in cime ascellari e terminali in settembre-ottobre. Ottima rusticità (Z7). (Sergio Madrigali) Caryota urens L. – Arecaceae – C1 G I MN O U Palma monocarpica con fusto solitario 124. alto fino a 12 m. Foglie lunghe fino a 4 m, arcuate, pennatosette, con pinnule di 30 cm pendule. Infiorescenze di 6 m di lunghezza, ramificate e pendenti. Seguono frutti rossi di 2 cm di diametro. Luogo di origine: India , Sri Lanka, Penisola Malese. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Casimiroa edulis La Ll. – Rutaceae – C1 DG1 I M OR U Albero sempreverde (10-16 m) con fogliame digitato, 3-5 fogliato; Fiori fraganti, piccoli, verdastri, cui seguono frutti piuttosto grossi (fino a 10 cm) verde giallastro a maturità, eduli, con polpa cremosa di grato sapore che ricorda un po’ la pesca. Zona di origine: Messico, centro America; è specie scarsamente rustica (Z9). (Gino Chizzoniti) Casimiroa edulis La Ll. cv. “Pike” – Rutaceae – C1 DG1 I M OR U Albero sempreverde 126. alto fino a 16 m. Foglie palmatosette con 3-5 foglioline da ellittiche a oblolanceolate. Fiori profumati, verdi o bianco-verdastri, in infiorescenze ascellari. I frutti commestibili e sferici, del diametro di 10 cm, rimangono verdi a maturazione completa in questa cultivar ed hanno buccia fragile e amara. Polpa bianca o giallastra di ottimo sapore privo di retrogusto amaro. È stata ottenuta in California. Luogo di origine della specie: Messico e Nord America. (Z9) (Gino Chizzoniti) Cassia candolleana Vogel: vedi Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby Cassia corymbosa Lam.: vedi Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby Cassia didymobotrya Fresen.: vedi Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby Cassia marylandica L.: vedi Senna marylandica (L.) Link. Catharanthus roseus ( L. ) G.Don – Apocynaceae – A1/A2 E L(I) M O UZ [Vinca del 127. Madagascar] Erbacea perenne alta fino a 60 cm, con foglie ellittiche, lunghe 2-3 cm, di colore verde lucido superiormente. Fioritura ininterrotta durante tutta la buona stagione, formata da corolle tubulose di 3-4 cm, di colore rosa, bianco, o rosso. Specie originaria del Madagascar. Delicata (Z10/Z9), coltivata spesso come annuale. (Index 2009) Ceiba pentandra (L.) Gaertn. – Bombacaceae – B2 EG L MN U Detto comunemente 128. albero del Kapok, si tratta di un albero deciduo alto fino a 70 m. Tronco spinoso del diametro di 3 m con rami orizzontali. Foglie costituite da 5-8 foglioline oblungo-lancrolate, di 20 x 4 cm. Fiori con petali di 3 cm, gialli, rosa o bianchi con un grosso ciuffo di stami al centro. Frutti lunghi fino a 15 cm, ovali o fusiformi. Luogo di origine: Sud America e Africa, ma ampiamente coltivato e inselvatichito. (Z10) (Marco Billi) Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celòsia cristata L.) – Amaranthaceae – A1 129. E LO MO U [Cresta di gallo] Erbacea annuale con fusto eretto, rossastro, alto fino a 70 cm. Foglie alterne, spesso ondulate, con picciolo breve. Infiorescenza a forma ventaglio, contenente numerosissimi fiori di colore amaranto brillanrte. Oggi ne esistono numerose cultivar, dai colori più svariati. Luogo di origine: aree tropicali. (Index 2009) Celòsia cristata L.: vedi Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze Centaurèa macrocephala Pushk. ex Willd. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea 130. perenne alta fino a 1 m, con steli irsuti e foglie lanceolate, minutamente pubescenti. In estate produce capolini sterili di colore giallo-arancio, con centro marrone. Specie molto rustica (Z3), originaria del Caucaso. (Index 2009) 131. Centaurèa ragusina L. – Asteraceae – A2 DE H M O UV Y Erbacea perenne bianco tomentosa, con fusti eretti (30-60 cm) e foglie pennatosette. Fiori gialli in capolini emisferici di 22,5 cm, bianco lanosi, in estate. Specie originaria di Dubrovnik, un tempo Ragusa nell’Is. di Pelargosa, che dopo la II Guerra Mondiale fu passata alla Jugoslavia. Rintracciabile spontaneizzata nel Trevigiano e aFirenze. Rustica (Z7), predilige terreni ben drenati e resiste alla salsedine. (Katia Braida) Cephalotaxus fortunei Hook. – Cephalotaxaceae – B1/C1 DFG H MN QR U Grosso 132. arbusto o albero sempreverde (6-8 m) a portamento eretto-espanso. Foglie simili a quelle dell’abete, distiche, lineari (5-10x4-5 mm) falcate, acuminate, verde giallastro inferiormente, con due bande argentee; fiori insignificanti, cui seguono, negli esemplari femminili (è specie dioica) frutti ovoidi, verde scuro, simili a grosse olive. Specie originaria dell’est e del centro della Cina, di ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Lucca) 125. Ceratonia siliqua L. – Caesalpiniaceae – C1 DF H M OP U Y [Carrubo] Albero od arbusto sempreverde alto fino a 10 m, con foglie composte verde scuro sopra, verde grigio sotto. Pianta generalmente dioica (ma esistono diverse piante poligame) che produce baccelli marroni ricchi di una polpa dolciastra un tempo molto apprezzati. Ama posizione assolata e terreni aridi. Far imbibire (in acqua tiepida) i semi prima di seminarli. Regioni Mediterranee (Z8). (Angelo Lippi, Gianandrea Giovannardi ) Cereus huascha F.A.C. Weber: vedi Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley 134. Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii – Asclepiadaceae – A4/B3 DE L(I) M O U V Succulenta dotata di un fusto basale (caudice) da cui partono numerosi esili steli ricadenti, rossastri, con foglie alterne, subrotondeggianti, di colore verde chiaro o verde glauco, con macchie più scure. I fiori, simili a piccole ampolle, di colore rosa con peli neri all’apice, sbocciano in estate. Seguono frutti lunghi e appuntiti, rossastri, che contengono numerosi semi piatti, dotati di un lungo pappo bianco. Non deve essere mai annaffiata in inverno. Cresce bene in substrato per piante grasse. Origine: Sud Africa (dallo Zimbabwe alla provincia del Capo orientale). (Index 2009) Cestrum nocturnum L. – Solanaceae – B1 E L M O V Arbusto sempreverde con foglie 135. ovali allungate (6-7 x 12-15 cm). I fiori –con corolla tubulosa divisa all’apice in piccoli lobi –di colore bianco-giallo-verdastro, profumati di miele, sbocciano da giugno fino a novembre. Seguono bacche bianche carnose (con 2-3 semi ciascuna). Specie originaria dell’America tropicale, delicata (Z10). Facile la riproduzione per talea. (Index 2009) 136. Chamaedaphne calyculata (L.) Moench. – Ericaceae – B1 E H N O S Basso arbusto sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie lunghe fino a 5 cm, alterne, erette, da ovali a lanceolate, con margine intero o ondulato. La superficie superiore delle foglie è scabra. Fiori piccoli, penduli, bianchi, urceolati con 5 piccoli lobi incurvati all’esterno. I fiori sono riuniti in infiorescenze terminali lunghe fino a 12 cm e compaiono da maggio a giugno. Cresce nelle paludi delle regioni temperate boreali, dove alle volte forma grandi colonie. Buona rusticità. (Z7) (semi acquistati) Chamaedorea microspadix Burret. – Arecaceae – B1 G I N O(R) U Palma dioica alta fino 137. a 3 m con fusti del diametro di 1 cm. Foglie pennatosette lunghe fino a 55 cm, con 9 foglioline per parte. Foglioline lanceolate, vellutate di sopra, verde-bluastre di sotto. Picciolo e rachide verdi. Infiorescenze lunghe fino a 22,5 cm, ramificate con rachide verde. Sulle piante femminili compaiono frutti sferici di colore rosso, molto decorativi. Luogo di origine: Messico orientale. (Z9) (Gianluca Corazza) Chaptalia excapa Poepp. ex DC. – Asteraceae – A2 ED I M O U Erbacea perenne alta 138. fino a 3 cm. Foglie basali, grandi, simili a quelle della gerbera, verde lucido di sopra e bianco tormentose di sotto. Capolini solitari, con lacinie corte e bianche, sorretti da lunghi e sottili piccioli. Luogo di origine: Cile centro-meridionale, dove cresce in zone piuttosto aride, con lunghi periodi siccitosi estivi e piogge invernali, tra 0 e 2000 m. Specie semirustica, può sopportare solo qualche sporadica gelata fino a -5°C. (Z9) (Luciano Gasperini) Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br. – Iridaceae – A3 E H M O UV Bulbosa con 139. foglie basali lineari, lunghe fino a 40 cm. Fiori di colore rosso superiormente, giallo in basso, all’inizio dell’estate, su steli della stessa lunghezza delle foglie. Zona d’origine: Sud Africa. Coltivare in terreno ben drenato. (Z9). (Lucia Cortopassi) Cheiranthus cheiri L.: vedi Erýsimum cheiri (L.) Krantz Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.) –Calycanthaceae – B2 E H 140. MN OQ U Arbusto deciduo, alto fino a 4 m. Le foglie sono ellittiche con apice acuminato (lunghezza: fino a 10 cm), profumate, di colore giallo oro in autunno. I fiori, che sbocciano in inverno, in gruppi numerosi nella parte terminale dei rami, solitamente rivolti verso il basso, di colore giallo vivido all’esterno, rossastri all’interno, sono molto profumati. (Z7). (Umberto Tazzari, Mirella Del Dottore) 141. Chlorophytum orchidiastrum Lindl. – Anthericaceae – A2A3 DE L O U Specie con 6-9 foglie oblunghe o ovato-lanceolate, lucide, con margine spesso ceroso e solcate da 14-24 nervature. Le foglie sono portate da un picciolo di 12-25 cm. Fiori piccoli e numerosi di colore bianco- 133. verdastro in corte spighe. Luogo di origine: Sierra Leone. (Z10) (Dario Nutini) Cicerbita alpina (L.) Wallr. – Asteraceae – A2 EG N O T(Z) Y Erbacea perenne di notevole bellezza. I capolini, di colore violetto intenso, portati da fusti eretti alti fino a 1,5 m, sbocciano in estate. Coltivabile anche in pianura, purché posta in siti non troppo soleggiati. Originaria di regioni artiche. Presente nelle nostre Alpi. (Z4). (Mirella Del Dottore) Cistus incanus L. – Cistaceae – B1 DE H M O U Y Arbusto alto fino a 1 m, spontaneo 143. nella parte meridionale dell’Europa. Ha portamento eretto, molto ramificato con foglie pubescenti di colore grigio argenteo. I fiori, vistosi (5-7 cm), sbocciano in primavera e sono di colore rosa porpora con macchia gialla alla base dei petali. (Z8). (Orto Bot. Pisa) Citrus triptera Desf.: vedi Poncírus trifoliata (L.) Raf. Cladanthus arabicus (L.) Cass. – Asteraceae – A1 E H M OQ U(V) Erbacea annuale 144. pubescente e pungente. Fusti ramificati e foglie di 2-3 cm di lunghezza, divise in segmenti lineari o trifidi. Capolini “a margherita”, con fori del raggio ligulati gialli e fiori del disco anch’essi gialli. Luogo di origine: Spagna meridionale e Africa nord-occidentale. (Z7) (Luciano Gasperini) Clematis x alionushka: vedi Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka” Clematis integrifolia L. – Ranunculaceae – A2 E H N OQ U(Z) Y Erbacea perenne 145. decidua alta 30-60 cm, con fusti eretti e foglie opposte intere, lanceolate, ciliate sul bordo. Fiori da maggio a giugno isolati, campanulati, con petali blu o violacei con l’apice spesso ripiegato all’infuori. Specie eurosiberiana segnalata anche in Italia, nel Friuli meridionale. Preferisce prati umidi ed è perfettamente rustica (Z3). (Deanna Farina) Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka” (Clematis x alionushka) – Ranunculaceae – B4 146. EF H N OR U Un insolito ibrido di clematide molto fiorifera, ottenuta in Ucraina nel 1969 incrociando C. integrifolia con un ibrido rampicante, “Nezhdannyi”, e per questo a portamento subarbustivo/sarmentoso. Foglie caduche ovali, verde scuro, opposte, portate da steli porpora. Fiori campanulati, molto eleganti, rosa intenso, prodotti da maggio a settembre, seguiti da pappi argentei, decorativi. (Liubina Soravito) Cleome spinosa Jacq. – Capparidaceae – A1 E H MN O U Specie anuale di crescita rapida 147. (80-100 cm), robusta ed appariscente; foglie composte da 5-7 foglioline lanceolate. In estate produce infiorescenze di 30-40 cm, con fiori che si schiudono partendo dal basso, di colore rosa scuro inizialmente, poi bianco rosato; stami molto prominenti di colore porpora, che danno alla pianta un aspetto caratteristico, da cui il nome volgare “baffi di gatto”. Specie originaria del S. America. (Pietro Rodaro) Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke: vedi Clerodendrum ugandense Prain. Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke) – 148. Verbenaceae – B1 E L(I) M OP U(ST) Arbusto (1-3 m) con foglie ovate, di 4-8 x 8-16 cm, tomentose al rovescio, di colore verde chiaro superiormente. Fiori in panicoli terminali di 12 x15 cm, durante l’estate. Le corolle sono di colore blu-viola, petalo inferiore più grande, blu intenso. Stami prominenti, blu. Molto ornamentale ma delicato, sopporta solo leggere gelate in posizione molto riparata. Africa orientale e meridionale (Z9). (Andrea Signorini) 149. Clitoria ternatea L. – Fabaceae – E L M O U X1 X2 Erbacea rampicante con foglie ellittiche. I fiori sono ascellari, singoli o in coppia. Le corolle sono grandi, di colore blu chiaro con centro giallo. Fiorisce dall’estate all’autunno. Originaria dell’Asia tropicale. (Z10). (Giuseppe Marcucci) 150. Cneòrum tricoccon L. – Cneoraceae – B1 DE H M OP U Y Piccolo arbusto mediterraneo, sempreverde, con foglie coriacee, ellittiche (0,8-1,2 x 2-2,5 cm). I fiori, di colore giallo, sbocciano alla fine della primavera. Ad essi seguono frutti inizialmente rossastri e neri a maturità. Richiede terreno ben drenato ed esposizione assolata. (Z8). (Domenica Sartore) 151. Còffea arabica L. – Rubiaceae – B1 DEF L MN OR ST Arbusto sempreverde, alto fino a 4,5 m. I piccoli fiori, bianchi, profumati, sono raggruppati lungo i rami all’ascella delle foglie e sono seguiti da frutti di colore rosso scuro, ognuno contenente due semi (questi, una volta estratti, 142. seccati e tostati, costituiscono i comuni chicchi di caffè. Specie originaria delle foreste pluviali delle montagne dell’Etiopia. (Z11). (Marco Billi) Colùtea arborescens L. – Fabaceae – B2 EF H M OQ U Y [Vescicaria] Arbusto deciduo, 152. alto fino a 4 m. Ha foglie penante, composte da foglioline ovali, lunghe di 2,5 cm. Produce numerosi fiori papilionacei, di colore giallo, nel periodo estivo, riuniti in gruppi di 10-13, seguiti da frutti vescicoloso-cartacei, molto decorativi, contenenti semi reniformi. Terreno ordinario ben drenato, in posizione preferibilmente assolata. Specie resistente alla siccità, spontanea in Italia e tipica dell’area mediterranea. (Z5). (Deanna Farina) Colùtea frutescens L.: vedi Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning Combretum micranthum G. Don. – Combretaceae – B1 E I M O U Arbusto 153. sempreverde con rami robusti. Foglie ovato-lanceolate, di colore verde scuro e lucide. Fiori bianchi, piccoli con stami prominenti, riuniti in corte spighe ascellari. Frutti rossastri dotati di quattro ampie ali giallastre. È una pianta medicinale con proprietà colagoghe e coleretiche. L’infuso di foglie viene usato in alcune zone dell’Africa come disintossicante del fegato e aiuta a espellere i calcoli alle vie biliari. L’estratto di foglie ha azione snellente e rassodante cutanea. Luogo di origine: Africa occidentale. (Z10) (Marco Billi) Conium maculatum L. – Apiaceae – A2 DE H MN O U Y [Cicuta] Erbacea perenne con 154. fusti alti fino a 2 m, cilindrici, cavi, in basso arrossati e punteggiati, ramosissimi nella parte apicale, di odore nauseabondo come pure le foglie, quelle inferiori molto grandi con guaina ovata e rosso striata. Lamina più volte divisa in segmenti lanceolati e dentati. Fiori bianchi, piccoli, riuniti in ombrelle composte di 12-20 raggi. Antesi da giugno a settembre. Specie di larga distribuzione, è diffusa in ambienti ruderali, siepi e orti, in luoghi poco soleggiati e umidi. E’ altamente tossica e passata alla storia come la cicuta che uccise Socrate. (Orto Bot. Pegli) Consolida ajacis auct.: vedi Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw. (Consolida ajacis auct., Delphinium ajacis 155. auct.) – Ranunculaceae – A1 E H MN OQ U Y [Speronella] Specie diffusa nei giardini, annuale o biennale, alta 30-60 cm, con fusti eretti, pubescenti e ramosi in alto. Foglie palmatosette, profondamente divise in lacinie lineari. L’infiorescenza è una pannocchia corimbosa portante numerosissimi fiori azzurro-biancastri o blu con sperone quasi dritto. Originaria della regione mediterranea, è spontanea anche in Italia, dalla collina alla bassa montagna, ma in regressione a causa di fertilizzanti e diserbanti chimici. (Lucia Cortopassi, Mirella Del Dottore) 156. Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. ) – Ranunculaceae – A1 E MN O U [Fior cappuccio] Erbacea annuale un tempo comune, infestante delle colture cerealicole, ormai rara. È alta fino a 80 cm, con fusto ramificato e foglie pennatosètte. Alla fine della primavera si manifestano fiori di colore azzurro-viola in pannocchie, simili a quelli dell’aquilegia. (Index 2009) Corchorus olitorius L. – Tiliaceae – A1 E H(I) MN O U [Canapa del Bengala; Malva di 157. Gerusalemme] Utilizzata per la produzione di juta, questa erbacea annuale è originaria dell’India e può raggiungere un’altezza di 120 cm. Produce fiori di colore giallo scuro, cui seguono frutti cilindrici di 2-5 x 7-8 cm, contenenti semi di colore blu scuro. (Orto Bot. Pegli) Cordyline indivisa (Forst.) Steud. – Agavaceae – B1/C1 DE I M OR U(Z) Arbusto o 158. albero alto fino a 8 m, sempreverde, con fusto unico e foglie strette, nastriformi, scanalate, con nervatura centrale rossa o gialla, riunite in un grande ciuffo apicale. In giugno-luglio produce –se coltivato in clima mite o in serra –pannocchie pendule, lunghe fino a 60 cm e larghe 45 cm, composte di fiori bianchi sfumati di porpora. Zona di origine: Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta) Coreòpsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne 159. alta fino a 3 m, con fusti ramificati portanti foglie lunghe fino a 10 cm; le inferiori irregolarmente divise, le superiori 3-5 partite. Fiori in tarda primavera-estate, numerosi, assai grandi (6-8 cm di diametro) solitari, di colore giallo, più scuri al centro. Specie degli U.S.A. ( Missouri, Kansas, Texas e Nord Carolina). (Z7). (Mirella Del Dottore) Cornus capitata Wallich. – Cornaceae – B1/C1 EF H M OQ U [Albero delle fragole] Arbusto o piccolo albero con foglie ovate (lunghe fino a 12 cm), di colore verde scuro. I fiori, di 34 x 4-8 cm, si schiudono in estate e sono di colore bianco, circondati da 4 bràttee, anch’esse bianche. Frutti simili a fragoloni (2,5-3 cm), verdi inizialmente, rossi a maturità, molto decorativi, eduli, ma piuttosto insipidi o amarognoli. Specie originaria dell’Himalaya e della Cina. Si può coltivare all’aperto in buona parte d’Italia. (Z8). (Orto Bot. Lucca) Cornus mas L. – Cornaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Y [Corniolo] Pianta poco nota ma 161. molto ornamentale. Arbusto deciduo a lenta crescita, che può arrivare a 3-4 m, con foglie ovate (410 cm), molto colorate in autunno. Fioritura precoce (mese di febbraio) e vistosa, costituita da numerosissimi fiorellini color giallo vivo; ad essi seguono, in estate-autunno, frutti simili a olive, dal sapore astringente, utilizzati per marmellate, ecc. Spontaneo nei boschi di tutta Europa e del N.O. dell’Asia; assai rustico (Z5). (Pasquale Naccarati) Coronilla valentina L. – Fabaceae – B1 E H M O U Y Arbusto sempreverde con fusti 162. eretto-ricadenti, di colore verde bluastro. Foglie di 3-5 cm di lunghezza, composte da 2-3 paia di foglioline. I fiori, di colore giallo oro, profumati –riuniti, in numero da 4 a 12, in ombrelle –si schiudono in primavera-estate. Specie originaria delle regioni mediterranee e del Portogallo. (Z8). (Index 2009) Cosmos bipinnatus Cav. – Asteraceae – A1 DEG MN O U X1 Erbacea annuale alta fino a 163. 2 m. Ha foglie pennate filiformi. Capolini del diametro fino a 8 cm, con raggi fiorali di vario colore( dal rosa al porpora al lilla). Sono ottimi come fiori recisi. La fioritura è prolungata, dall’estate fino all’autunno inoltrato. I frutti sono fusiformi con semi provvisti di pappo. È originaria degli Stati Uniti meridionali e del Messico. (Index 2009) Cosmos sulphureus Cav. – Asteraceae – A1 D E M O U Erbacea annuale alta fino a 1 m, 164. originaria del Messico e America centrale, con foglie bi-tripennate. I fiori, di colore arancio vivo, sono prodotti in estate. Caratteristici sono i frutti, fusiformi e disposti a stella. (Alberto Bucci, Mirella Del Dottore, Katia Braida) Cotoneaster bullatus Bois. – Rosaceae – B2 DEF H MN Q U X3 Arbusto deciduo alto 165. fino a 3 m, con foglie ovato oblunghe, superiormente bollose, inferiormente lanuginose. Fiori bianchi macchiati di rosso in primavera, cui seguono frutti subglobosi, rosso cupo. Specie originaria della Cina (Z5). (Pasquale Naccarati) Cotoneaster horizontalis Decne. – Rosaceae – B2 DEF H MN OQ U X3 Cespuglio a 166. crescita orizzontale, piatto, o ricadente dall’alto, adatto per coprire scarpate. I rami sono disposti a spina di pesce. Dotato di foglioline ovali di colore verde lucido. Fiorellini bianchi, cui seguono numerose piccole bacche scarlatte. Specie originaria della Cina occidentale, rusticissima (Z4). (Index 2009) Cotoneaster salicifolius Franch. cv. “Repens” – Rosaceae – B1 EF H Q U X3 Cespuglio 167. sempreverde con ramificazione dicotomica, prostrata in questa cultivar. Foglie ellittiche, obonghe, acuminate all’apice, coriacee e lucide superiormente, tormentose al rovescio. Fiori bianchi, minuscoli, riuniti in corimbi, cui seguono piccole bacche subglobose di color rosso vivo, persistenti, molto appetite dagli uccelli. La specie è originaria della Cina, di ottima rusticità (Z6). (Pasquale Naccarati) Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv. “Coccinea Plena” (Crataegus laevigata cv. “Paul 168. Scarlet”) – Rosaceae – C2 E H MN O U X1 X2 X3 Cultivar prodotta in Inghilterra nel 1858. Piccolo albero deciduo, alto fino a 6 m, molto ornamentale. Foglie a tre-cinque lobi. I fiori, di colore rosa intenso, riuniti in corimbi, cvhe sis chiudono in maggio. Predilige terreni argillosi, profondi. Zona di origine della specie: Europa. (Z5). (Pasquale Naccarati) Crataegus laevigata cv. “Paul Scarlet”: vedi Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv. “Coccinea Plena” 169. Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth. – Rubiaceae – B2 G L M O U(V) Arbusto deciduo alto 1,8-15 m, con corteccia che si sfalda in scaglie. Foglie opposte, da ellittiche a ovate fortemente venate sulla pagina superiore. Fiori piccoli, bianco crema, fortemente profumati, 160. riuniti in dense infiorescenze apicali. I frutti sono capsule ovoidali nerastre contornate dai resti del calice. Luogo di origine: Africa tropicale, nelle savane. Predilige suoli sabbiosi. I frutti hanno proprietà medicinali e vengono usati in Africa per curare affezioni dell’apparato respiratorio, tosse e febbre. (Z10) (Marco Billi) Cucumis dipsaceus Ehrenb. Ex Spach. – Cucurbitaceae – A1/B2 FG1 M O U Specie 170. annuale rampicante con fusti grigio-verdastri e ispidi. Foglie ampiamente ovate o reniformi-ovate, scabro-pubescenti, specialmente sulle venature. Fiori maschili riuniti in gruppi di 1-4 di colore verdastro. Fiori femminili solitari. Frutti ellissoidali, della lunghezza di 5-7 cm, coperti da soffici peli simili a spine, molto decorativi. Luogo di origine: Arabia e Africa nord-orientale. Sia le foglie che i frutti sono commestibili. I frutti si mangiano come i cetrioli. Anche i semi si possono mangiare dopo essere stati tostati. (Luciano Gasperini) Cucumis melo L. cv. “Italico” (già “Rugoso di Cosenza”) – Cucurbitaceae – A1 FG1 M 171. O U Melone da consumo autunno-invernale di forma ovale, dal peso di1,5-2 Kg, con buccia rugosa gialla e pasta bianca dolcissima. (Faliero Ciomei) Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad. – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O UZ [Kiwano] 172. Pianta ispida annuale con foglie trilobate, rugose, cuoriformi, portate da un lungo peduncolo. Frutti ovoidi, lunghi 7-10 cm, spinescenti, commestibili da giovani. Zona d’origine: Sud Africa. (Index 2009) Cucurbita pepo “Mignon” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Una zucca di piccole 173. dimensioni a forma di fiasco, di colore verde e giallo. (Index 2009) Cucurbita pepo “Mignon Variegata” – Cucurbitaceae – A1 F M O U Una zucca di piccole 174. dimensioni a forma di pera. La parte bassa è di colore giallo, mentre il resto presenta strisce verdi e strisce gialle alternate. Ornamentale. (Index 2009) Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Costoluta d’Olanda” – A1 FG1 M O U Zucca 175. da serbo di medio-piccole dimensioni, rotonda, costoluta, di colore arancio-rosso, di ottima qualità. (Renzo Bigotti) Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Mantovana” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O 176. U Zucca da serbo simile a quella di Chiggia, di colore arancio rosato, solcata in tutta la lunghezza. Buccia rugosa. Commestibile, di ottima qualità. (Index 2009) 177. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Tronchetta” – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Zucca da serbo di piccole dimensioni (lunghezza: 15-25 cm), rotondeggiante, con buccia inizialmente verde, poi arancio e superficie liscia, leggermente solcata. Commestibile, di ottima qualità. (Renzo Bigotti) Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Turbante Turco” – Cucurbitaceae – A1 G1 M 178. O U Detta anche “Cappello da Prete”, per la caratteristica forma che assume, con colori dal verde al bianco e arancio. Nella parte inferiore presenta tre protuberanze molto decorative. Commestibile. (Index 2009) 179. Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Viadanese di Bellaguarda” – Cucurbitaceae – A1 G1 EF M O U Zucca da serbo di forma rotonda, con diametro fino a 30 cm. Ha buccia liscia, di colore verde chiaro, che a maturità diventa arancio. È di ottima qualità. (Renzo Bigotti) Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. cv. “Futon Black” – 180. Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Antica varietà di zucca da serbo, di origine genovese, chiamata anche “Futon Kurokawa”. Medio-piccole dimensioni (0,5-1,5 Kg) ha forma rotonda, di 10-15 cm di diametro. Buccia dura, talvolta verrucosa, inizialmente verde scuro, poi arancio-ruggine a maturità. Polpa arancione, soda, con aroma leggero di nocciola. (Faliero Ciomei, Pia Pera) 181. Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Napoletana clavata” (o “Manganello”) – Cucurbitaceae – A1 FG1 M O U Ottima zucca da serbo, di colore arancione, lunga da 30 a 60 cm, ingrossata all’apice (“clavata”). Questa cultivar è molto dolce, per cui è conveniente utilizzarla per la preparazione di dolci, marmellate e confetture. (Renzo Bigotti) 182. Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Tromboncino di Albenga” – Cucurbitaceae –A1 FG1 M O U Pianta annuale con fusti rampicanti, ispidi. Foglie palmate (10-20 cm) e corolle campanulate, di colore giallo. Frutti cilindrici, lunghi fino a 1 m. Da consumare immaturi (quando la lunghezza è di 25-30 cm), come gli zucchini. (Faliero Ciomei) Cuminum cyminum L. – Apiaceae – A1 DG1 I M O U(V) [Cumino] Erbacea annuale alta 183. fino a 50 cm presenta fusti eretti e foglie completamente divise in lacinie filiformi lunghe tra 20 e 50 mm. Fiori bianchi-rosati sono riuniti un ombrelle a 3-5 raggi. Achenio ellissoide o clavato con denti calicini persistenti. Si tratta di una specie centroasiatica, in Italia è presente come coltivata per il frutto aromatico nelle regioni meridionali. Semina a primavera in terreno fertile e ben drenato, coltivazione consigliata in zone con estati lunghe e calde, con temperature diurne intorno ai 30 °C. (Marco Billi) Cunonia capensis L. – Cunoniaceae – C1/B1 D L(I) MN O V Albero sempreverde, con 184. chioma arrotondata, in climi congeniali (alto fino a 15 m). Arbusto sempreverde in condizioni meno favorevoli. Le foglie, lucide, imparipennate, composte da 4-6 coppie di foglioline opposte (più una all’apice del rachide), lanceolate, dentate, di colore verde scuro, soffuso di rossastro, sono molto decorative. In autunno sbocciano minuscoli fiori di colore bianco-crema, con lunghi stami, riuniti in dense e lunghe spighe. Originaria del Sud-Africa. (Z10). Da verificare se coltivabile in zone più fredde. (Index 2009) Cycas revoluta Thunb. – Cycadaceae – C1 DFG H MN OR U(Z) Piante legnose a crescita 185. lentissima, con stipiti cilindrici che possono arrivare a oltre 2 m e che spesso presentano numerosi ricacci alla base e sul tronco. Foglie pinnate (anche 125 pinne), rigide, acuminate, disposte su un rachide di 1-1,5 m all’apice dei fusti; quando emergono sono tomentose e rossastre. Fiori dioici, i maschili in strobili ovoidi di 12x40 cm, quelli femminili raggruppati all’apice della pianta in una massa giallo tomentosa, con lamine crestate. Frutto ovoide, giallo arancio a maturità. Specie originaria del Giappone, di discreta rusticità (Z8). (Orto Bot. Lucca) Cynoglossum creticum Miller – Boraginaceae – A1 E H MN O U Y Erbacea bienne 186. presente un po’ ovunque in Italia, con caratteristiche foglie di colore grigio verde, lanceolate. I fiori, in cime scorpioidi alte 2-8 dm, formati da corolle di 1 cm, striate di violetto su fondo chiaro, sbocciano in primavera. (Index 2009) Cynoglossum officinale L. – Boraginaceae – A1 DE MN O U X1 Y Erbacea bienne con 187. foglie lanceolate (5-6 x 9-12 cm) vellutate, di colore grigio-verde. Fusti robusti, eretti (30-50 cm), portanti in primavera cime scorpioidi, allungate in fioritura, con numerose corolle di colore porpora scuro. Spontanea in Italia. (Mirella Del Dottore, Fabrizio Govoni) 188. Cyphomandra abutiloides Griseb. – Solanaceae – B1 DF I M O U(Z) Alberello non longevo, alto fino a 3,5 m. I fiori, bianchi, sono seguiti da piccole bacche decorative, arancioni a maturità, non commestibili. Le foglie sono grandi, tomentose e molto decorative. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Index 2009) Cyphomandra betacea Miers.: vedi Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.) – Solanaceae 189. – [Albero dei pomodori] B1/C1 FG1 I M O UZ Alberello non longevo, originario del SudAmerica. Raggiunge una altezza di 3,5 m. La specie, di scarsa rusticità (Z9), è da noi coltivata esclusivamente in serra per i fiori profumati color porpora e verde che si schiudono in primavera e per i frutti riuniti in grappoli, simili a pomodoro e commestibili, verdi inizialmente, poi rosso scuro. (Teresa Ciccu) 190. Cyrtanthus sanguineus (Lindl.) Hook. f. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O V Elegante bulbosa sempreverde con foglie lanceolate, verde scuro venate di rosso. Scapi fioriferi alti 25 cm, portanti fiori tubolosi di 10 cm, rosso scuro-scarlatto. Fioritura estiva. Annaffiare con moderazione in estate e scarsamente in inverno. Zona d’origine: E. Africa, Natal (Z9). (Lucia Cortopassi) 191. Daphne alpina L. – Thymelaeaceae – B2 DE H N O U(V) Piccolo arbusto deciduo alto fino a 90 cm con rami contorti pelosi. Foglie pubescenti, spatolate opache e versi scure superiormente. Fiori in fascetti, tetrameri, bianco-lattei, profumati di vaniglia. Frutto carnoso (bacca), ovato subsferico, rosso, sparsamente pubescente. Specie distribuita nelle zone montane dell’Europa fino all’Ungheria, in Italia è presente nel settore occidentale delle Alpi, sulle Alpi Marittime, sulle Apuane e sull' Appennino tosco- emiliano; sporadica nell'Italia centrale e meridionale. Vive su pareti rocciose, ghiaioni e macereti, ed è strettamente calcicola. (Orto Bot. Pisa) Dasylirion longifolium Zucc.: vedi Nolina longifolia (Schult.) Hemsl. Datisca cannabina L. – Datiscaceae – A2 DE I MN O VZ Erbacea perenne a portamento 192. arbustivo, alta fino a 2 m, con foglie pinnate, simili a quelle della canapa (dalle quali si ricava una sostanza colorante). Fiori gialli, dioici, riuniti in racemi. Dagli steli si ottiene, per macerazione, una fibra tessile. Originaria dell’Asia; molto rustica (Z6). (Luciano Gasperini) Datura chlorantha Hook.: vedi Datura metel L. cv. “Chlorantha” Datura fastuosa L.: vedi Datura metel L. cv. “Fastuosa” 193. Datura metel L. cv. “Chlorantha” (Datura chlorantha Hook.) – Solanaceae – A2/A3 E H M O U Erbacea perenne con fusti lunghi fino a 2 m e foglie di 18 x 20 cm, di colore grigioverde. I fiori, a forma di tromba, ben aperti alla fauce, penduli, di colore giallo, fragranti, sbocciano in estate. È opportuno pacciamare bene alla base delle piante e coltivare in pieno sole. (Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Deanna Farina) Datura metel L. cv. “Fastuosa” (Datura fastuosa L.) – Solanaceae – A2/A3 E H M O U 194. Erbacea perenne alta fino a 2 m, con foglie di 18 x 20 cm. I fiori, a forma di tromba, doppi, e di colore porpora-violetto scuro, con macchie bianche all’interno, sbocciano in gran quantità durante tutta l'estate.(Z9). In (Z8) la parte aerea secca in inverno, ma si riproduce alla fine dei geli. (Angelo Lippi, Deanna Farina) Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula – Solanaceae – A1 E MN O U Y Erbacea 195. annuale originaria degli USA, largamente diffusa Europa (presente anche in Italia). Può raggiungere 1,8 m di altezza. I fiori, a forma di trombetta, sono di colore violetto più o meno intenso (nella specie sono bianchi). La colorazione violacea più o meno irregolare è presente anche sul tronco e sui rami. Le foglie sono settate, con lobi acuti. I frutti sono grosse capsule spinose,che, aprendosi, liberano una gran quantità di piccoli semi rotondeggianti. Tutte le parti della pianta sono velenose, poiché contengono alcaloidi simili a quelli della Belladonna. (Pianta potenzialmente infestante) (Marco Billi) Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.: vedi Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. Daubentonia punicea DC.: vedi Sesbania punicea (Cav.) Benth. Delphinium ajacis auct.: vedi Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw. Delphinium consolida L.: vedi Consolida regalis S.F. Gray Delosperma floribundum L. Bolus cv. “Stardust” – Mesembryanthemaceae – A4 E H M 196. O V Specie succulenta perenne alta fino a 15 cm. Foglie succulente, subcilindriche, di colore verde scuro. Fiori molto abbondanti di colore viola con centro bianco in primavera-estate. Luogo di origine della specie: Orange Free State. (Z6) (Luciano Gasperini) 197. Desmanthus brachylobus Benth. – Mimosaceae – B2 E I(H) M OP S(T) Arbusto cespuglioso alto fino a 2 m, originario degli U.S.A. meridionali. Foglie composte da 6-15 paia di foglioline. I fiori, piccoli, di colore bianco verdognolo, riuniti in mazzetti, sbocciano in estate. Semi in silique lunghe fino a 5 cm. (Z9). In zone più fredde (Z8 e Z7) la parte aerea secca all’arrivo dei geli e ricompare a primavera. (Orto Bot. Pisa) 198. Desmodium canadense (L.) DC. – Fabaceae – A2 E H M OQ UV Erbacea perenne decidua, cespugliosa, con numerosi steli, portanti, in estate, spettacolari infiorescenze a pannocchia, composte da fiori rosa scuro simili a quelli del pisello. Predilige terreni asciutti. È originaria del Nord America, dove cresce in prati e boschi aperti. (Z7). (Faliero Ciomei) 199. Detarium microcarpum Guill. & Perr. – Caesalpiniaceae – C2 GG1 L MN O U(V) Albero spogliante alto fino a 25 m. La corteccia grigiastra si rompe in frammenti rettangolari che rivelano la parte rossa sottostante. Foglie imparipennate lunghe 8-12 cm, costituite da 3-6 paia di segmenti di colore verde scuro di sopra e verde-grigiastro di sotto. Fiori profumati di colore giallo-crema, privi di petali, in infiorescenze ascellari. Legume rotondeggiante lungo fino a 4 cm; il frutto contiene 1 seme circondato da una polpa dolce e commestibile di colore verde e ricca di vitamina C. Le foglie e la corteccia hanno proprietà medicinali. Luogo di origine: Africa sub-sahariana. (Z10) (Marco Billi) Dianthus barbatus L. – Caryophyllaceae – A2 E H N O U(Z) X1 Y Erbacea perenne, 200. spesso di vita breve, alta 30-50 cm, con fusti robusti, ingrossati ai nodi e foglie lanceolato-ellittiche di 10x2 cm. Fiori sessili in fascetti densi, sorretti da bratee fogliari, formati da numerose corolle di colore rosso porpora (2 cm), con macchie chiare vicino alla base dei petali. Specie spontanea in Italia in zone montane, di grande rusticità (Z4). Teresa Ciccu) Dianthus chartusianorum L. – Caryophyllaceae – A2 E H M OQ U X1 Y Erbacea 201. perenne alta fino a 40 cm, con foglie lineari. I fiori, riuniti in mazzetti (da due a dieci) e di colore rosso-ciclamino, sbocciano da giugno a ottobre. Specie diffusa in tutta Italia. (Z4). (Mirella Del Dottore) Dianthus plumarius L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne con 202. portamento a cuscinetto, strisciante. Foglie sottili, rigide, glauche, molto numerose. Fusti fioriferi lunghi 20-35 cm, ramificati. Fiori con petali sfrangiati all’apice, di colore rosa con centro più scuro; talvolta bianchi. La fioritura è prodotta fra marzo e luglio. Luogo di origine: Europa. (Z3). (Renzo Bigotti) Dictàmnus albus L. – Rutaceae – A2 E H M PQ U(T)Z Y [Dittamo] Erbacea perenne con 203. fusti eretti semplici alti 50-90 cm; foglie alterne, composte, imparipennate, ovato-lanceolate. Fiori numerosi in estate, rosei o bianchi in racemi terminali. Essi emanano un gradevole profumo balsamico. Gli steli trasudano una resina che con il caldo può incendiarsi per autocombustione. Predilige suoli calcarei. Origine: Europa meridionale e orientale (presente anche in Italia). I semi necessitano di vernalizzazione. (Z3). (Index 2009) Didelta spinosa Ait. – Asteraceae – B1 EG I(H) M O ST(V) [Namaqualand thistle, 204. Slaaibos] Arbusto alto fino a 2 m. Ha foglie opposte, coriacee, ellittiche, acuminate all’apice, con margine leggermente arrotolato. In primavera produce grandi capolini di colore giallo-aranciato, di 4-5 cm di diametro, circondati da 2 serie di bràttee e riuniti in cime terminali. Luogo di origine: Sud Africa occidentale, su suoli e pendii granitici asciutti. (Z9/Z8). (Index 2009) Diètes grandiflora N.E. Brown – Iridaceae – A3 E I M O VZ Erbacea rizomatosa 205. sempreverde, alta fino a 1,5 m, con grandi fiori bianchi e malva in primavera estate. Ama terreno fresco ma ben drenato, ricco di humus, esposizione in piena luce ed abbondanti e regolari annaffiature. Zona d’origine Sud Africa. (Z8). (Index 2009) Diètes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.) – Iridaceae – A3 E I(H) M OP Z 206. Rizomatosa con foglie coriacee di colore verde scuro. I fiori, prodotti in estate e fino all’autunno, sono di colore bianco giallognolo con venature azzurro-viola. Non molto rustica (Z9), ma coltivabile anche in (Z8), se posta in posizioni riparate. (Pasquale Naccarati) Digitalis lutea L. – Scrophulariaceae – A2 E H N PQ U(S)V Y Erbacea perenne a fusto 207. eretto non ramificato, alto 40-80 cm. Foglie basali ovato-lanceolate con breve picciolo, quelle del fusto diventano sempre più piccole man mano che si va verso la sommità. I fiori, tubolosocampanulati, con le corolle rivolte in basso, di colore giallo verdastro, sbocciano in estate e sono disposti, su un solo lato, in una lunga spiga. Le foglie contengono alcaloidi utilizzati in medicina. (Z4). (Pasquale Naccarati) 208. Digitalis purpurea L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN OQ U X1 Y [Digitale porpora] Erbacea bienne o perenne di breve durata con foglie di 10-25 cm in rosetta basale, molto tomentose, ovato-lanceolate, verde scuro. Fiori in estate, in spighe unilaterali alte fino a 1,5 m, portanti corolle tubolose grandi (5-6 cm), di colore porpora o rosa, macchiate più scuro all’interno. (Consuelo Messeri, Orto Bot. Pisa) Dionaea muscipula Ellis – Droseraceae – A2 D H M QR S Curiosa pianta insettivora 209. originaria delle praterie umide della Carolina. Da una rosetta centrale si sviluppano foglie modificate che terminano in due valve capaci di chiudersi molto velocemente e di intrappolare le prede, dalle quali la pianta assimila composti azotati. Rustica, necessita di una esposizione in pieno sole, di acqua acida non calcarea e di un substrato composto essenzialmente da torba acida di sfagno. I semi vanno deposti superficialmente, in un contenitore riempito con torba e mantenuto sempre umido. Lo sviluppo delle plantule è molto lento ed i semi necessitano di stratificazione. (Consuelo Messeri) Diòspyros ramulosa (E. Mey. ex A. DC.) De Winter – Ebenaceae – B1/C1 G I(H) M OQ 210. U(V) [Namaqua firesticks] Arbusto o piccolo albero sempreverde alto fino a 5 m. Fiori verdastri in estate. Predilige zone asciutte. Luogo di origine: Sud Africa. (Z8). (Index 2009) Diplotaxis tenuifolia (L.) DC – Brassicaceae – A2 G1 H M O V Y Chiamata ruchetta 211. selvatica. Erbacea perenne con fusti legnosi alla base e foglie più o meno laciniate, aromatiche. I fiori, gialli, a quattro petali disposti a croce (caratteristica delle brassicacee), sbocciano dalla primavera all’autunno e sono poco significativi. La pianta è coltivata per essere usata in cucina. (Z8). (Index 2009) Dissotis canescens (E. Mey. ex Graham) Hook. f. – Melastomataceae – B2 E L M O Z 212. Arbusto alto fino a 1,5 m, largo fino a 1 m, con stelo rossastro. I fiori, color magenta, di 2 cm, con stami sia porpora che gialli, sbocciano da dicembre ad aprile. Le foglie (1,5 x 7,5 cm) sono di colore verde scuro violaceo. La pianta richiede abbastanza acqua in estate. E’ utilizzata nella medicina popolare. Luogo di origine: zone boschive e paludose dell’ Africa sud-orientale. (Z10). (Index 2009) Dodonea viscosa (L.) Jacq. – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto arbusto 213. sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari, leggermente appiccicose, verde chiaro con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa o viola a maturità. Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta, Marisa Pala) Dodonea viscosa (L.) Jacq. cv. “Purpurea” – Sapindaceae – B1 DF I MN O UV Folto 214. arbusto sempreverde a crescita veloce, che può raggiungere i 3 m di altezza. Foglie ellittiche o lineari, leggermente appiccicose, rossastre in questa cv., con margini ondulati. I fiori, poco appariscenti, sono disposti in cime terminali e seguiti da capsule alate, che diventano marroni, rosa o viola a maturità. Origine: Australia e Nuova Zelanda. Scarsa rusticità (Z9). (Orto Bot. Pegli) Dolichos lablab L. “Purpureus”: vedi Lablab purpureus (L.) Sweet Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond. – Sterculiaceae – B1 DE L(I) M OP U(Z) 215. Arbusto sempreverde, alto fino a 4 m, densamente pubescente in ogni sua parte. Foglie generalmente trilobate, grandi (11-22 x 10-18 cm). I fiori, formati da 6-8 petali bianchi o rosa, venati di rosso –riuniti in corimbi, sbocciano in estate. Frutti costituiti da capsule ovolidi. Specie originaria dell'Africa centrale e meridionale. (Z10/Z9). (Claudio Coletta) Doronicum caucasicum M. Bieb.: vedi Doronicum orientale Hoffm. Doronicum orientale Hoffm. (Doronicum caucasicum M. Bieb.) – Asteraceae – A3 E H 216. MN O U Y Perenne rizomatosa decidua, che si allarga lentamente. Altezza fino a 60 cm; larghezza fino a 90 cm. Ha foglie basali ovato-ellittiche con base cordata, appena dentellate, coperte di peli sparsi, lunghe 6-10 cm, e alcune foglie caulinari, da ellittiche a ovato-lanceolate. A metà e nella tarda primavera produce capolini solitari, di colore giallo dorato, larghi da 2,5 a 5 cm, su steli sottili. Originaria dell’Europa sud-orientale, Caucaso, Turchia, Libano. (Z6-Z7). (Index 2009) 217. Dorycnium hirsutum (L.) Ser. – Fabaceae – B1 DE H M OP U Y [Erba veglia; Stringiamore] Piccolo arbusto (altezza: fino a 60 cm), villoso, ramificato, con fusti legnosi alla base; foglie composte, di colore grigio verde. I fiori, papilionacei, di colore crema soffuso di rosa, riuniti in infiorescenze, sbocciano da maggio a luglio. Il frutto è un legume ovoide, contenente un solo seme. Specie spontanea nelle regioni mediterranee e nel sud del Portogallo. (Z8). (Orto Bot. Pisa) 218. Dovyalis caffra Warb. – Flaucortiaceae – B1 F I(H) M OR U(V) [Melo dei Cafri] Arbusto o piccolo albero sempreverde, spinoso, con foglie ovate, piuttosto piccole (4-5 cm). Fiori piccoli, giallastri, dioici, cui seguono - su piante femminili - frutti sferici di 4 cm, gialli a maturità, profumati di albicocca, commestibili, succosi e di sapore gradevole. Zona di origine: Sud Africa. Non tollera geli intensi. (Z9). (Fabrizio Furno) Doxantha capreolata Miers (Bignonia capreolata L.) – Bignoniaceae – B3 E E H M OQ 219. UV Rampicante sempreverde (o semi-deciduo), con foglie composte da due foglioline oblunghe e viticci ascellari a forma di zampa. I fiori, color crema o arancio, con gola più scura, tubulosi, riuniti in grappoli all’ascella delle foglie, sbocciano in maggio-giugno. Origine: America del Nord. (Z7/Z8). (Ivo Berlucchi) Doxantha unguis-cati (L.) Rehder: vedi Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry Drosera capensis L. – Droseraceae – A2/B5 G I(H) MN O S Erbacea perenne alta fino a 220. 15 cm con lunghe foglie erette dotate di peli patenti viscosi, atte alla cattura di piccoli invertebrati. Fiori bianchi, rosa o rossi, in estate. Cresce nelle paludi, in ambienti caratterizzati da piogge invernali. Seminare superficialmente su torba acida in primavera. Origine: Sud Africa. Discreta rusticità. (Z8). (Consuelo Messeri) Dryas octopetala L. – Rosaceae – A2 E H N Q TV Y Erbacea perenne con fusti legnosi 221. striscianti mai alti più di 15 cm; può formare tappeti molto fitti. Le foglie, persistenti in inverno, hanno una forma ovato-oblunga con margine crenulato-dentato. Sono di colore verde scuro lucido superiormente e di sotto bianco - tomentose. I fiori, bianchi, sono composti da 6-9 petali e presentano numerosi stami. Antesi da Giugno ad Agosto. Specie circumboreale in Italia è comune su tutto l’arco alpino, più rara in Appennino (Z3). Vive in pietraie, rupi, pascoli semirupestri, preferibilmente su calcare sopra i 1000 m s.l.m. (Orto Bot. Pisa) Drymis lanceolata (Poir.) Baill.: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis 222. (Griseb.) Griseb.) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi, penduli, con apice della corolla terminante in 5 lobi, di colore azzurro, che sbocciano durante tutta l’estate. Predilige posizioni parzialmente ombreggiate. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Deanna Farina) 223. Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba; Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba) – Solanaceae – B2 E I(H) N OP U Arbusto sempreverde con foglie ovate e pelose e fiori imbutiformi o a trombetta, penduli, con apici della corolla un po’ espansi, a 5 lobi, di colore bianco (azzurro nella specie). Fiorisce durante tutta l’estate e predilige posizioni in mezza ombra. Luogo di origine: America tropicale. Specie poco rustica (Z9), ma coltivabile anche in zone più fredde. Se colpita dai geli invernali, germoglia nuovamente dalla base in primavera e arriva a fiorire in estate. (Index 2009) Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.) – Verbenaceae – B2/B1 224. EF I M OP U X1 Grosso arbusto o alberello, sempreverde. Ha foglie ovali (3,5x7,5 cm), opposte, acuminate, glabre. I fiori, piccoli, sono di colore fra il lilla ed il blu con bordo bianco. Ad essi seguono piccole bacche (10 –12 mm) color arancio a maturità. Specie originaria dell’America tropicale, di scarsa rusticità (Z9). Si può tentare la coltivazione in zone più fredde (Z8), in posizioni riparate. (Index 2009) Duranta plumieri Jacq.: vedi Duranta erecta L. Duranta repens L.: vedi Duranta erecta L. 225. Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav. – Bignioniaceae – B1/B2 E H(I) N O U(V) Rampicante alto 1-3 m, con fusti costati. Foglie lunghe fino a 7 cm, alterne con base cordata e margine intero o dentato. Infiorescenza erette di 15 cm di lunghezza, con fiori tubulari, un po’ rigonfi verso l’apice, scarlatti o arancioni con gola gialla. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Cile centro-meridionale. In natura cresce in zone umide o con piogge costanti, tra 0 e 2000 m. Può sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Ursula Salghetti) Echinacea angustifolia DC. – Asteraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne eretta, con 226. fusti fioriferi alti fino a 120 cm. Foglie lanceolate, lunghe 10-15 cm, intere; fiori di 10-15 cm alla fine della primavera, di colore rosa porpora con disco conico arancio-marrone. Zona d’origine: dal Texas al Canada. Perfetta rusticità (Z3). Utilizzata in medicina alternativa come immunostimolante e per curare le affezioni dell’apparato respiratorio. (Marco Billi, Renzo Bigotti, Mirella Del Dottore) Echinocactus grusonii Hildm. – Cactaceae – A4 EG I M O V [Poltrona della suocera; in 227. Inghilterra: Barile dentato] Cactus a crescita molto lenta (10 cm in 4 anni). Può raggiungere il diametro di 80 cm e il metro di altezza. Le costole, acute, sono numerose (fino a 30 in certi casi), con areole a lanugine giallastra, 8-10 spine radiali e 3-5 spine centrali lunghe fino a 5 cm. I fiori, disposti a corona all'apice, sono piccoli, brunastri, gialli all'interno. Luogo di origine: Messico centrale, dallo Stato di San Luis Potosì a quello di Hidalgo. (Z9). (Index 2009) Echinodorus paniculatus Mich. – Alismataceae – A2/B5 DE L M O U Vigorosa pianta 228. palustre alta fino ad 1 m, presente negli stagni e lungo i corsi d'acqua dell'America centromeridionale. Le foglie emerse sono lanceolate, lunghe fino a 25 cm e portate da piccioli robusti, trigoni e lunghi fino al doppio della lamina. I fiori, del diametro massimo di 1 cm, sono riuniti in infiorescenze pendule, che possono formare piante avventizie. Nella sua forma sommersa viene spesso coltivata negli acquari tropicali. Non è rustica e per questo nel nostro clima può essere coltivata in laghetto soltanto in primavera e estate. La semina può avvenire in contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi centimetri di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con un leggero strato di sabbia fine non calcarea. (Index 2009) Echinophora spinosa L. – Apiaceae – A2 DG H M O V Y Pianta perenne (ma la parte 229. aerea secca in inverno) dell’ambiente marino, alta 50-60 cm., con fusto flessuoso, divaricatoramoso, glabro e talvolta pubescente. Radice lunga e grossa. Foglie rigide, a lacinie molto pungenti, trigone. Fiori con petali bianchi e piccolissimi (talvolta screziati di rosso), riuniti in ombrelle a 5-8 raggi, brevi; un solo frutto per ombrelletta. Spontanea lungo le coste della nostra Penisola e delle isole. (Orto Bot. Pisa) Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber; 230. Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose) – Cactaceae – [ Torcia rossa ] A4 EG I M O V Cactus con fusto cilindrico lungo fino a 90 cm (6-8 cm di diametro), accestente alla base, a costole longitudinali, ramificato. I fusti presentano da 12 a 18 coste con areole bruno-biancastre e lunghe spine bianche e robuste. Fiori grandi in primavera estate di colore generalmente rosso, ma si conoscono anche forme gialle, arancioni e rosa. Luogo di origine: Argentina. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Elaeagnus multiflora Thunb. – Elaeagnaceae – B2 DEG1 H MN Q(R) U X3 Arbusto 231. deciduo alto fino a 3 m. i rami giovani sono coperti da scaglie bruno-rossastre. Foglie di 3-10 cm, ovate, ovato-oblunghe o ellittiche, verde scoro, glabrescenti di sopra e argentate di sotto. Fiori di 1,5 cm, solitari o in coppia, profumati, in primavera. Frutti ovali di colore rosso scuro o marrone, commestibili. Luogo di origine: Giappone e Cina. (Z6) (Andrea Bonazzi) 232. Epigaea repens L. – Ericaceae – B1 E H N QO S [Trailing Arbutus, Mayflower] Arbusto sempreverde strisciante alto 15-20 cm. Foglie alterne, ovato-oblunghe, coriacee, con apice arrotondato, verde lucido scuro e coperte da una rada peluria sericea. Fiori profumati lunghi 12-15 mm, bianchi o rosa con 5 lobi apicali, riuniti in densi racemi terminali. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Nord America. Molto rustica. Predilige suoli acidi e umidi e posizioni ombreggiate. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z2) (semi acquistati) 233. Epilòbium angustifolium L. – Oenotheraceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne di montagna, originaria dell’emisfero boreale. Fusti alti fino a 1,5 m, con foglie linearilanceolate (0,5-0,8 x 1-2,5 cm). Infiorescenza apicale di 30-50 cm, composta di numerosi fiori rosa pallido o rosa porpora alla fine della primavera. Coltivare, specie in pianura, a mezz’ombra. Spontanea in Italia. (Z3). (Mirella Del Dottore) Epilòbium dodonaei Vill. – Oenotheraceae – A2 E H M O U X1 Y Erbacea perenne con foglie lineari, molto strette (2-3 mm). Fiori riuniti in racemi brevi, fogliosi fino all’apice, grandi, roseo vinoso, prodotti durante tutta l’estate. Specie diffusa in Italia, su rupi e greti ghiaiosi dei fiumi. (Z7). (Orto Bot. Pisa) Erica pinea Thunb. – Ericaceae – B1 DE H(I) M O SV Piccolo arbusto sempreverde, alto 235. fino a 150 cm, con foglie aghiformi. I fiori, tubulari, di colore bianco o giallo con apice bianco, o rosa, sbocciano dall’estate all’autunno e sono riuniti in racemi apicali. Da coltivare in terreno acido e ben drenato, in posizione soleggiata. Origine: Sud-Africa. (Z9/Z8). (Index 2009) Eròdium crassifolium DC. (Geranium hirtum Forssk., Eròdium hirtum Willd.) – 236. Geraniaceae A2/A3 EG I MN O V Specie con radici tuberose e caudine basale. Fusti striscianti con foglie carnose finemente divise, pubescenti, di colore verde-biancastro. Fiori in cime ascellari di colore viola-purpureo, spesso con centro più scuro. Luogo di origine: Nord Africa, Creta, Cipro e Asia Minore. In natura cresce su suoli calcarei, pianure costiere e zone subdesertiche. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Eròdium hirtum Willd.: vedi Eròdium crassifolium DC. Eròdium pelargoniflorum Boiss. & Heldr. – Geraniaceae – A2 DE H MN O U Erbacea 237. perenne alta fino a 30 cm, con fusti ramificati, legnosi alla base. Foglie ovato-cordate, talvolta lobate, con margini dentati; le basali lunghe fino a 4 cm. Fiori di 2 cm di diametro, riuniti in ombrelle di 4-10, di colore bianco, con due macchie porpora nella parte apicale. Fioritura estiva. Specie originaria dell’Anatolia. (Z6). (Index 2009) Eryngium maritimum L. – Apiaceae – A2 DE H M O UV X1 Y Erbacea perenne tipica 238. di zone sabbiose costiere, con foglie basali rotondato-cuoriformi, spinose e fusti fioriferi alti fino a 50 cm, portanti foglie palmato-lobate, anch’esse spinose, cuoiose, di colore glauco. Fiori in ombrelle rotondeggianti, di colore blu chiaro, in estate. Spontanea in tutta Europa.(Orto Bot. Pisa) Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.: vedi Erýsimum wheeleri Rothrock 239. Erýsimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.) – Brassicaceae – A1/A2 E H M OP U Y [Violacciocca] Suffrutice coltivato come biennale. Ha foglie lanceolate verde glauco, riunite in rosette dense. Infiorescenze di colore giallo-arancio molto appariscenti in primavera. Spontanea nell’Europa meridionale (Z7). (Pasquale Naccarati) Erýsimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.) 240. Greene) – Brassicaceae – A2/B2 E H M O VZ Erbacea perenne (o piccolo arbusto) monocarpica, a portamento arrotondato, alta fino a 2 m, decidua, con foglie lanceolate. I fiori, di colore giallo o arancio più o meno intenso, riuniti in racemi, sono prodotti da aprile a luglio e sbocciano gradualmente. (Z8). In zone più fredde (Z7), all'arrivo dei geli, la pianta perde la parte aerea, che si riproduce poi a primavera. Predilige luoghi soleggiati e terreno soffice e ben drenato. Origine: Ovest U.S.A. (Index 2009) Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats.: vedi Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. 241. Erythrina crista-galli L. – Fabaceae – B2/C2 DE I(H) M OP U Arbusto o albero (altezza fino a 8 m) con rami arcuati, dotati di spine corte; foglie composte di tre foglioline triangolarioblunghe, lunghe fino a 10 cm, spinose sul picciolo. In tarda primavera e in estate (e anche successivamente, pur se in tono minore) produce infiorescenze lunghe 30-60 cm, composte da fiori papilionacei di colore rosso intenso. (Z9). Coltivabile in (Z8) in siti protetti, in pieno sole e terreno ben drenato. Zona d’origine: Bolivia, Argentina, Brasile. (Orto Bot. Pisa) 242. Escallonia revoluta (Ruiz & Pav.)Pers. – Grossulariaceae – B1 D I MN O U(Z) Nel luogo di origine (Cile) è un albero, alto fino a 8 metri. Altrove assume forma arbustiva. Ha foglie alternate, lunghe fino a 5 centimetri, irregolarmente dentate. I fiori, di colore bianco, riuniti in pannocchie terminali, sbocciano in estate. (Z9). (Index 2009) 243. Eschscholtzia californica Cham. –Papaveraceae – A2 E M O U Erbacea perenne 234. cespugliosa, alta fino a 45 cm, con ramificazioni legnose alla base. Le foglie, alterne, pennatosètte, minutamente divise in lacinie lineari, sono di color cenere. I fiori, numerosi, terminali, portati su peduncoli sottili, formati da 4 petali di colore giallo arancio, sbocciano dalla tarda primavera fino a metà autunno. Origine: Stati Uniti occidentali (California). (Z8). Utilizzata in medicina fitoterapica (per curare insonnia, nervosismo, ansietà, depressione). (Umberto Tazzari, Renzo Bigotti) Eucòmis bicolor Bak. – Hyacinthaceae – A3 E H M Q VZ [Pineapple lily (Giglio Ananas)] 244. Bulbosa con foglie in rosetta basale, di colore verde intenso, spadiformi, arcuate, larghe fino a 10 cm, lunghe fino a 40 cm. I fiori, che sbocciano in estate, su scapi lunghi fino a 60 cm, sono di colore bianco con striature violette, a forma di imbuto, con estremità divisa in sei lobi; sono disposti circolarmente a formare una densa infiorescenza cilindrica. Questa termina superiormente con un ciuffo di foglie, a forma di corona, di colore verde chiaro. La forma dell’infiorescenza ricorda il frutto dell’Ananas. Origine: Sud-Africa. (Z8). Nelle zone soggette a forti gelate, in autunno, conviene togliere i bulbi dal terreno e conservarli in luogo asciutto e buio, per poi interrarli di nuovo a fine inverno. Seminare alla fine dell’inverno. Coltivabile in vaso. (Index 2009) Eugenia jambos L.: vedi Syzygium jambos (L.) Alston Euphorbia characias L. – Euphorbiaceae – B1 DE H MN O UV Y Cespuglio 245. sempreverde, alto fino a 120 cm, con fusti eretti, pubescenti, sfumati di porpora. Le foglie sono spatolate, acute, (1-2 x 5-15 cm) glauche, pubescenti, revolute al bordo. A fine inverno o inizio primavera, in cime ombrelliformi lunghe 10-30 cm, compaiono i “fiori” (in botanica denominati ciazi), di colore giallo-verde con ghiandole nettarifere porpora-nere, racchiusi da bràttee verdastre. Specie della macchia mediterranea. (Z8). (Mirella Del Dottore) Euphorbia dendroides L. – Euphorbiaceae – B1/B2 DG I(H) M O UV Y Arbusto alto 246. fino a 3 m, deciduo nella stagione calda e secca. Ha chioma emisferica e foglie lanceolato-lineari (0,5-1 x 3-5 cm). I fiori (ciazi), di colore giallo verdastro, riuniti in infiorescenze terminali, sbocciano in primavera. Predilige le zone rupestri vicino al mare. (Z8). Coltivare in posizioni protette e assolate, in terreni ben drenati. (Index 2009) Euphorbia lathyris L. – Euphorbiaceae – A1 DE H M OP U Y Spontanea nelle regioni 247. mediterranee. Sembra che questa pianta possegga la capacità di allontanare, con l’odore delle sue radici, le talpe dai coltivi. A ciclo bienne, sviluppa fusti alti fino a 1,5 m, sui quali sono inserite, a croce, foglie lineari (1-2,5 x 10-15 cm), di colore verde bluastro. Fiori (ciazi) di colore gialloverdastro in estate. (Z7). (Index 2009) Euphorbia maculata L. – Euphorbiaceae – A1 G H M OQ V Minuscola erbacea annuale, 248. spontanea nei campi coltivati assolati, con piccola radice fittonante, innumerevoli rami che si biforcano ad ogni nodo. L’intero sistema di ramificazioni raggiunge difficilmente i 20 cm di diametro. Foglie ovali asimmetriche lunghe al massimo 0,5 cm, finemente seghettate ed ornate da una macchia centrale rosso bruna. Fiori (ciazi) minuscoli. Zona d’origine: Nord America. (Index 2009) Euphorbia myrsinites L. – Euphorbiaceae – A2 DE H M OP U Y Erbacea perenne 249. glauca, alta circa 30 cm, con steli robusti decombenti e poi ascendenti. Foglie carnose, obovate, con apice mucronato, disposte a spirale. Fiori (ciazi) di colore giallo sulfureo in primavera. Spontanea in Italia. (Index 2009) 250. Euphorbia paralias L. – Euphorbiaceae – A2/A3 EG I(H) M OP V Y Specie perenne rizomatosa, alta fino a 60 cm, glauca e glabra, cespugliosa, con portamento eretto. Le foglie sono lanceolate o strettamente ellittiche, concentrate nella parte superiore del fusto. Produce, fra giugno ed agosto, ombrelle a 3-5 raggi robusti, che portano ognuno due bràttee subrotonde o reniformi. Anche le ghiandole fiorali sono reniformi, gialle e a corna divergenti. Seguono capsule di 4-5 mm, profondamente solcate fra le cocche. Vive sulle dune sabbiose dei litorali marini dell’Europa mediterranea. (Z8). (Orto Bot. Pisa) Fabiana imbricata Ruiz & Pav. – Solanaceae – B1 DE H(I) OVZ Arbusto sempreverde, 251. eretto o espanso, alto fino a 2,5 m, con i rami fittamente coperti di piccole foglie aghiformi (l’aspetto è simile a quello dell’erica). In estate produce una miriade di fiori solitari, tubulosi, di colore bianco o rosa pallido. Specie originaria delle zone temperate del Sud-America. (Z8/Z9). (Index 2009) Famatina cisandina Ravenna – Amaryllidaceae – A3 E H M PQ V Bulbosa originaria del 252. Cile centrale alta fino a 30 cm. Foglie lineari che compaiono dopo la fioritura. I fiori, imbutiformi, costituiti da sei tepali rossi (che ricordano gli Hippeastrum), sono portati numerosi da un robusto scapo fiorale. La specie fiorisce alla fine dell’estate, alla comparsa delle prime piogge autunnali. In natura vive al di sopra dei 1000 metri, in zone piuttosto aride, con piogge invernali e lunghe e calde estati siccitose. Necessita quindi di terreni privi di ristagni d’acqua ed esposizione in pieno sole. Buona rusticità. (Z7) (semi acqustati) Firmiana simplex (L.) W. Wight (Sterculia platanifolia L.f.) – Sterculiaceae – C2 DEG H 253. M OQ Albero maestoso, alto fino a 20 m, con chioma espansa e caratteristico tronco liscio, verde. Foglie grandi (larghe 30-40 cm) 3-7 lobate. Infiorescenze terminali o ascellari, giallo-verdi, alla fine della primavera. Zona di origine: Asia orientale. (Z8). (Andrea Bonazzi) Flourensia thurifera (Mol.) DC. – Asteraceae – B1 E I M O V Arbusto che, nelle zone di 254. origine, raggiunge l’altezza di circa un metro e mezzo. Fiori numerosissimi, di colore giallo. Sopporta la siccità estiva, ed è facile da coltivare. Specie originaria del Cile. (Z9). (Luciano Gasperini) Foeniculum vulgare Mill. – Apiaceae – A2 DEG1 H M OQ U X2 Y Erbacea perenne 255. spontanea nell’area mediterranea, alta fino a 2 m, dal caratteristico, piacevole aroma. Ha le foglie di colore verde chiaro, di consistenza piumosa e ombrelle di fiori gialli in estate. I semi sono ricurvi, scanalati e si utilizzano in cucina per aromatizzare i cibi; hanno potere disintossicante. (Faliero Ciomei) Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.) – Oleaceae – C2 DG H 256. M OR U Y Albero (15-25 m) con chioma folta, ombrelliforme, con rami giovanili glabri. Foglie caduche, imparipennate (7-13) con pinne sessili, ovato-lanceolate (5-7 cm), verde scuro superiormente, più chiare al rovescio. Fiori all’ascella dei rami di un anno, riuniti in racemi, giallastri, seguiti da numerosi frutti (samare). Predilige terreni umidi; perfetta rusticità (Z6). (Fabrizio Govoni) Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.: vedi Fraxinus angustifolia Vahl. Fuchsia decidua Standl. – Oenotheraceae – B2 E I MN O U Specie della sezione Ellobium. 257. Si tratta di una fucsia litofita o epifita (cresce sulle querce nelle foreste umide), decidua (perde le foglie nella stagione avversa) con radici tuberose. I fiori, tubulari con tubo arancione, sepali rosa e petali molto corti e rossi, compaiono prima delle foglie e sono riuniti in densi grappoli ascellari o apicali. Fiorisce da dicembre a maggio che, nel suo luogo di origine, corrisponde alla stagione secca. Molto appariscente. Luogo di origine: Messico. I semi germinano con facilità al caldo. (Jalisco). (Z8) (semi acquistati) Gaura lindheimeri Engelm. & Gray – Oenotheraceae – A2 E H MN OQ U X1 Erbacea 258. perenne, robusta, villosa, con foglie lanceolate in rosetta basale. Durante l'estate produce infiorescenze alte fino a 80 cm, composte di fiori di colore bianco (1,5-2 cm), che vira poi al rosa, con antere rosse. Specie rusticissima (Z2), originaria del Texas e Louisiana. Tende anche a spontaneizzarsi. (Letizia Feriozzi) 259. Gazania krebsiana Less. (Gazania pavonia (Andrews) R. Br.) – Asteraceae – A2 E I(H) M OQ U(V) Erbacea perenne alta fino a 15 cm. Foglie lanuginose sulla pagina inferiore, lunghe fino a 17 cm. Capolini del diametro di 5-6 cm, con fiori del disco di colore arancione o rosso con macchie nere e bianche alla base delle ligule. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa. Questa specie si adatta a quasi tutti i tipi di suoli, ma preferisce quelli argillosi e sabbiosi. In estate le piante vanno in riposo vegetativo e si seccano quasi completamente; poi, all’arrivo delle piogge, si riprendono velocemente. (Z8) (Grazia Basili) Gazania pavonia (Andrews) R. Br.: vedi Gazania krebsiana Less. 260. Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims) – Asteraceae – A2 E I(H) M OQ U(V) Erbacea perenne alta fino a 30 cm. Foglie coperte (specialmente sulla pagina inferiore) di una peluria ragnatelosa. Capolini con fiori del raggio di colore giallo brillante con base delle ligule scura, in estate. Luogo di origine: Africa australe. (Z8) (Grazia Basili) Gazania ringens Sims: vedi Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler Genista monosperma Link.: vedi Retàma monosperma (L.) Boiss. Genista salzmanni DC. – Fabaceae – B2 E H M OP U Y Arbusto spinoso, deciduo, a 261. cuscinetto, alto fino a 60 cm, con fusti legnosi e rami rigidi, intricati, striati, spinosi. Foglie piccole, semplici. Infiorescenze racemose, composte di fiori papilionacei, gialli, in primavera-estate. Specie endemica dell’Appennino sett., Elba, Sardegna e Corsica. (Z7). (Index 2009) Gentiana asclepiadea L. – Gentianaceae – A2 E H N OQ U Y Erbacea perenne con fusti 262. alti fino a 80 cm, portanti foglie opposte, sessili, ovato-lanceolate (2-3 x 6-9 cm). I fiori, penduli, con corolla tubulosa di colore azzurro violaceo, divisa in cinque lobi acuti, sbocciano in estate all’ascella delle foglie superiori (in numero da 1 a 3). Per la germinazione: porre il contenitore, nel quale sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane. Porre poi a 15-20°C. (Orto Bot. Pisa) Gentiana lutea L. – Gentianaceae – A2 E H M Q U Y [Gentiana maggiore] Erbacea 263. robusta, a portamento eretto, alta fino a 2 m, con fiori ascellari gialli riuniti in mazzetti. Esige terreno profondo, fertile, umido ma ben drenato ed esposizione in pieno sole in climi freschi o montani (mezz’ombra nelle zone più calde). Per la germinazione: porre il contenitore, nel quale sono stati posti i semi, al caldo per 2-4 settimane, poi al freddo (5-8° C) per 4-6 settimane. Porre poi a 15-20°C. (Mirella Del Dottore, Domenica Sartore) Geranium anemonifolium L’Hér.: vedi Geranium canariense Reut. Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.) – Geraniaceae – A2/B1 264. DE I M OP UV Perenne suffruticosa originaria delle Isole Canarie. Ha foglie composte, palmate, lungamente picciolate, raccolte in rosetta. I fiori sono grandi, di color rosso porpora, prodotti in estate. Predilige posizioni in pieno sole. Scarsa rusticità (Z9). (Consuelo Messeri) Geranium hirtum Forssk.: vedi Eròdium crassifolium DC. Geranium maderense Yeo –Geraniaceae –A1/A2 DE I(H) N OP U(Z) Erbacea biennale, 265. o perenne di breve durata. Il tronco è robusto (alto 1-1,5 m), rossastro, e porta all’apice un ciuffo di foglie palmate, lungamente picciolate, di colore verde brillante. In primavera porta una grande pannocchia (fino a 80 cm di diametro) di fiori magenta. Pianta molto vistosa e insolita, di facile coltivazione in qualsiasi terreno fresco, a mezz'ombra. Endemica dell'isola di Madera. Poco rustica (Z9/Z8). Geranium nodosum L. – Geraniaceae – A2 E H N OQ U (Z) Y Erbacea perenne (20-30 266. cm) con fusti gracili, ascendenti, ramosi, ingrossati ai nodi; Foglie picciolate (8-12 cm), con lamina profondamente 5partita, dentata ai margini; foglie cauline con picciolo più corto e 3partite. Fiori di 1,5-2 cm, in estate, con petali lillacino-viola. Specie presente in Europa e diffusa anche nell’Italia centrale e settentrionale, di ottima rusticità (Z6). (Mirella Del Dottore) Geranium sylvaticum L. – Geraniaceae – A2 DE H N O U(Z) Y [Geranio silvano] 267. Erbacea perenne a fusto eretto striato, alta fino a 50 cm. Foglie palmato-partite: picciolate le basali, sessili le cauline. Fiori delicati con petali roseo-violetti da Giugno ad Agosto. Trattasi di specie spontanea nelle radure boschive, negli ambienti ricchi di humus e nei prati concimati, dal piano basale fino a 2.300 m s.l.m. Distribuzione: dall’Europa al Giappone (Z6). (Mirella Del Dottore) Geum montanum L. – Rosaceae – A2 E H N OQ S(V) Y [Cariofillata montana] Pianta 268. erbacea perenne a cespo, tipica della flora alpina, alta 15-30 cm, con scapi ascendenti e foglie basali semplici, tomentose, spatolate (3-4x12 cm) le cauline ovate e pennatofide. Fiore di 2-3 cm, unico, terminale, di colore giallo, cui seguono frutti filiformi fioccosi. Specie adatta per roccaglie e giardino roccioso. Specie di alta montagna, presente sull’Appennino sett. e Alpi. Molto rustica (Z3). (Mirella Del Dottore) Geum quellyon Sweet cv. “Blazing Sunset” – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne semisempreverde con una rosetta basale formata da foglie compatte, ovato-spatolate, color cioccolata in inverno. Fioritura abbondante e prolungata durante la buona stagione portata da steli robusti; fiori semidoppi di un vistoso colore rosso vermiglio. Rusticissima (Z4). (Mirella Del Dottore) Geum rivale L. – Rosaceae – A2 DE H N OQ U Y Erbacea perenne alta fino a 50 cm, con 270. fusti ascendenti, tomentosi, di colore violetto. Foglie profondamente tripartite, dentate. I fiori, penduli, di 2,5 cm, con sepali violetti e petali gialli, venati di porpora, sbocciano da giugno ad agosto. Specie spontanea in Italia. Ama luoghi ombrosi e umidi. (Mirella Del Dottore) Geum urbanum L. – Rosaceae – A2 E H MN O U Y [Ambretta; Garofanaia] Erbacea 271. perenne spontanea un po’ in tutta Italia, caratterizzata da foglie basali tripartite e fiori di 1-1,5 cm di colore giallo, portati da fusti ramosi di 50-80 cm. Fioritura da maggio a luglio. (Mirella Del Dottore) Ginkgo biloba L. – Ginkgoaceae – C2 DG H M OQ U Albero deciduo, dioico, alto fino a 272. 35 m, a crescita lenta, ma molto longevo. È l’unica specie di questo genere e di questa famiglia. Già esistente 200 milioni di anni fa. Foglie con caratteristica forma a ventaglio che in autunno si colorano di giallo oro. Il frutto (nelle piante femminili), di colore giallo e polpa con odore sgradevole, porta un solo seme. Nei luoghi d’origine (Cina) i semi sono consumati come alimento. (Z4). (Orto Bot. Lucca, Orto Bot. Pisa) Gladiolus carneus Delaroche – Iridaceae – A3 E I(H) MN PQ V Bulbosa sudafricana 273. (Western Cape) dotata di 5 lunghe foglie lineari di 60 x 2 cm. Infiorescenze alte fino a 1 m portanti numerosi grandi fiori zigomorfi, rosa, “a farfalla”. I fiori sono costituiti da sei tepali leggermente ondulati di cui i 3 inferiori presentano macchie più scure. Molto appariscente durante la fioritura che avviene in maggio. Predilige terreni ben drenati e privi di ristagni d’acqua. (Z9) (Lucia Cortopassi) Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.) – Iridaceae – A3 E H M O UV Y 274. Bulbosa alta fino a 1 m, con spighe lasse di fiori rosa-porpora in tarda primavera-inizio estate. Pianta un tempo molto diffusa come infestante nei terreni coltivati (specialmente nei campi di grano), si è fatta piuttosto rara. Vuole terreni ben drenati e tollera quelli asciutti e poveri. Merita una maggiore diffusione poiché è pianta di scarse pretese e può essere coltivata nei prati spontanei in cui il primo sfalcio si effettua dopo la sua fioritura. Zona d’origine: Europa meridionale. (Orto Bot. Pisa, Fabrizio Govoni, Pasquale Naccarati) Gladiolus segetum Ker-Gawl.: vedi Gladiolus italicus Mill. Gloriosa rothschildiana O’Brien: vedi Gloriosa superba L. var. rothschildiana Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien) – 275. Colchicaceae – A3/B4 E I M O U(ST) Erbacea rampicante, alta fino a 2,5 m, con grandi fiori rossi e gialli simili a gigli. Esige terreno ben drenato, sabbioso, fertile e posizioni in pieno sole. Non tollera il freddo alle radici. Può essere coltivata in grossi vasi da tenere al caldo durante i mesi invernali, con terra quasi asciutta. Zona d’origine: Africa tropicale. (Consuelo Messeri) Glycine sinensis Sims: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet Glycine subterranea L. f.ma “Lutea”: vedi Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Lutea” Glycine subterranea L. f.ma “Rubra”: vedi Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Rubra” Goldfussia penstemonoides Nees: vedi Strobilanthes penstemonoides T. Anders. 276. Gomortega keule (Molina) Baill. – Gomortegaceae – C1 FG1 I N O Z Albero che in Cile, sua zona di origine, raggiunge l’altezza di circa 18 metri. Ha una fioritura non vistosa, cui seguono frutti commestibili. Richiede terreno umido. Di difficile coltivazione. (Z9). (Index 2009) Gomphrena globosa L. – Amaranthaceae – A1 DE M O U Erbacea annuale con foglie 277. oblunghe, bianco tomentose da giovani, lunghe 10-15 cm. Infiorescenze globose di 3-4 cm in estate, con bràttee rosa, bianche o porpora, portate da steli alti fino a 50 cm (da poter recidere ed essiccare). Zona d’origine: Panama, Guatemala. (Mirella Del Dottore) 269. Gordonia chrysandra Cowan – Theaceae – B1 DE I(H) N OR ST Grosso arbusto sempreverde (3-6 m) con foglie ovato-lanceolate (10-15x3-5 cm), robuste, dentate, verde scuro. Fiori bianchi in inverno, piuttosto grandi (7-10 cm), solitari, formati da 4 petali con numerosi stami gialli centrali. Specie originaria dello Yunnan, relativamente rustica (Z9), anche se può resistere in zone più fredde (Z8), con opportune precauzioni. (Orto Bot. Pegli) Gossypium sturtianum Willis. – Malvaceae – B1 E I M OP U(V) [Sturt's Desert Rose] 279. Arbusto sempreverde di 1,5-2 m con portamento eretto e foglie ovato-acuminate di 4-6 cm, intere. Fiori solitari, simili a quelli dell’Hibiscus, piuttosto grandi (8-10 cm) di colore rosa-malva, con centro porpora, durante tutta l’estate. Seguono frutti (capsule) ovoidi, con peluria biancastra o bruna. Specie australiana, di scarsa rusticità (Z9). (Giuseppe Marcucci) Grewia occidentalis L. – Tiliaceae – B3 EF I M O U(V) Arbusto sempreverde (2-3 m) con 280. portamento ricadente. Foglie lanceolate o rombiche (lunghe fino a10 cm). I fiori, di colore rosa porpora all’interno, malva all'esterno, riuniti in numero di 2-6 su peduncoli penduli, sbocciano dalla primavera all’autunno. Ad essi seguono bacche di colore rosso-bruno. Specie africana, di scarsa rusticità (Z9). (Pier Antonio Franchi) Griselinia jodinifolia (Griseb.) Taub. – Griseliniaceae – B1 D I M O U V Pianta dioica, 281. mellifera, che raggiunge i 4 m di altezza. E’ a crescita lenta per i primi 2-3 anni, entro i quali è bene effettuare la messa a dimora. Coltivata per il bel fogliame ornamentale, e utilizzata anche come frangivento. Resistente alla salsedine. Ai piccoli fiori insignificanti gialli seguono bacche di colore nero-bluastro. Coltivare in terreno fertile, umido, ben drenato, in posizione soleggiata. In inverno irrigare con parsimonia. Specie originaria della Nuova Zelanda. (Z9/Z10). (Index 2009) Habranthus robustus Herbert ex Lodd. – Amaryllidaceae – A3 E I MN OR U(Z) Bulbosa 282. con piccole foglie carnose, lineari, scanalate. Fiori solitari o in coppia –del diametro fino a 7 cm, formati da 6 petali rosa con gola più chiara –portati da scapi lunghi fino a 30 cm. Specie originaria del Brasile e Argentina. (Z9). (Index 2009) Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I M O U Bulbosa 283. originaria di zone temperate del Sud America. Le foglie, strette, lunghe fino a 15 cm, compaiono dopo la fioritura. I fiori formati da 6 tepali di 2-3 cm, di colore giallo-arancio di sopra, rosa grigio inferiormente, con strie rossastre, sbocciano in primavera su scapi lunghi 15 cm. (Z9). (Index 2009) Hardenbergia violacea (Schneev.) F.C. Stearn. cv. “Alba” – Fabaceae – B1/B3 E I(H) M O 284. U Arbusto sempreverde a portamento sarmentoso, che può arrivare a 2-3 m. Foglie semplici, cordato-ovate o lanceolate. I fiori, formati da corolle papilionacee appaiate di colore bianco (nella specie sono di colore porpora-violetto, con macchia gialla alla base), riuniti in racemi ascellari, sbocciano in aprile. Zona d’origine: Tasmania, Australia. (Z9). (Index 2009) Heímia salicifolia (HBK) Link. – Lythraceae – B1 E H M O U(TZ) Arbusto a portamento 285. eretto, alto fino a 120 cm, con ramificazioni numerosissime, sottili e angolose, con foglie lineari, opposte (alterne nella parte superiore dei rami), quasi sessili. I fiori, ascellari, sessili (2-3 cm di diametro) di colore giallo vivo, formati da 5 petali obovati, riuniti in lunghe spighe che rivestono tutta la pianta, sbocciano in estate. Specie originaria del Messico e dell’Argentina. (Z8). (Luciano Gasperini) 286. Helianthus occidentalis Riddell – Asteraceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne alta fino a 2 m, con steli pelosi e foglie opposte, oblungo-lanceolate (15-20 cm), rugose e ispide al tatto. I capolini, terminali, di 6 cm di diametro, con fiori del raggio di colore giallo e fiori del disco centrale di colore arancio, sbocciano in estate. Specie diffusa in Minnesota, Ohio, Florida e Texas. (Z4). (Index 2009) Heliotròpium amplexicaule Vahl. – Boraginaceae – A2 E H M O U X1 Erbacea perenne, 287. prostrata o ascendente, alta 15-30 cm. Foglie lanceolate, ispide e pelose. Fiori di colore rosa-lilla o blu-violetto, in cime scorpioidi, in primavera ed estate. Si adatta a qualsiasi terreno, purché ben drenato. Predilige posizioni soleggiate. Resistente alla sicccità. Zona di origine: Uruguay, Argentina. (Z8). (Index 2009) 278. 288. Hemerocallis hybr. “Stella d’oro” – Hemerocallidaceae – A3 E H MN O Erbacea perenne rizomatosa di piccole dimensioni, con foglie nastriformi. Fioritura in racemi, composta da fiori imbutiformi che si schiudono scalarmente durante tutta l’estate, di colore giallo chiaro con centro arancio in questa cultivar. Rusticità completa (Z4). (Renzo Bigotti) Hermodactylus tuberosus (L.) Mill. – Iridaceae – A3 E H M O U Y Tuberosa con foglie lineari, lunghe 30-60 cm, con sezione quadrangolare. Fiore eretto, unico, simile a quello degli Iris, su steli di 30-40 cm, di colore porpora-nero, che si manifesta a fine inverno. Specie spontanea in Italia, piuttosto rara, rustica (Z7). (Pasquale Naccarati) 290. Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca parviflòra J. Torrey var. engelmannii) – Agavaceae – A3 EF H M O UV Succulenta di aspetto 289. simile alla Yucca, ma con fiori che somigliano a quelli delle Aloe. Portamento cespitoso; foglie lineari, arcuate, coriacee, di colore verde scuro, lunghe fino a 80 cm, con margini filamentosi. In estate produce un’infiorescenza lunga oltre 1 m, composta di numerosissimi fiori penduli, di colore rosso scuro con gola gialla (in questa varietà, più campanulati che nella specie). (Index 2009) Hesperantha pauciflora (Baker) G.J. Lewis – Iridaceae – A2 E L M O VZ Pianta erbacea 291. perenne tipica di luoghi sabbiosi e delle dune costiere. Ha foglie filiformi; fiori piccoli, di colore azzurro violetto o bianco rosato. Origine: Sud Africa. (Z9). (Index 2009) 292. Heuchera sanguinea cv. “Bressingham Hybr.” – Saxifragaceae – A2 E H MN OQ UZ Erbacea perenne con foglie reniformi di 3-6 cm. Infiorescenze spiciformi in estate, alte 40-60 cm; fiori campanulati, di colore variabile in questo ibrido da rosa a rosso corallo. La specie è originaria del Nuovo Messico e Arizona, ed è perfettamente rustica (Z3). (Luciano Gasperini) 293. Hibiscus boryanus DC. – Malvaceae – B1 E L N O U Arbusto sempreverde alto fino a 8 m, originario delle isole di Mauritius e Reunion. Foglie ovato-cuneate, crenate sul bordo, leggermente pubescenti, di colore verde scuro. Fiori rosa scuro con centro porpora per tutta la buona stagiione. In natura cresce in zone umide, ma non intrise d’acqua, mediamente ombreggiate, da 0 a 1200 m. È piuttosto rara in natura. (Z10) (Giuseppe Marcucci) Hibiscus cannabinus L. – Malvaceae – A1 DE I M O U Erbacea perenne (coltivata spesso 294. come annuale) con base legnosa, alta fino a 3,5 m, di aspetto cespuglioso, con foglie più o meno profondamente lobate. Fiori ascellari o in racemi, grandi fino a 8 cm, di colore giallo pallido con macchie porpora alla base. Spontanea in India. Non rustica (Z9). (Orto Bot. Pegli) Hibiscus chinensis Mast. cv. “Dorothy Crane”: vedi Hibiscus syriacus L. cv. “Dorothy Crane” 295. Hibiscus coccineus (Medik.) Walter – Malvaceae – A2/A3 DE H M O U Erbacea perenne rizomatosa, decidua (la parte aerea secca all’inizio dell’autunno e si riforma a primavera). Le foglie sono palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami molto evidenti. Originaria della Florida e della Georgia. (Z7). (Orto Bot. Pisa, Orto Bot. Pegli, Ivo Berlucchi, Giuseppe Marcucci) 296. Hibiscus coccineus (Medik.) Walter “Violacea”– Malvaceae – A2/A3 DE H M O U Erbacea perenne rizomatosa, decidua (la parte aerea secca all’inizio dell’autunno e si riforma a primavera). Le foglie sono palmate. Fiori solitari di colore rosso scuro /violaceo in questa forma, con petali stretti alla base e corolla aperta. Stami molto evidenti. La specie è originaria della Florida e della Georgia. (Z7). (Renzo Bigotti) Hibiscus esculentus L.: vedi Abelmoschus esculentus (L.) Moench. 297. Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. f. – Malvaceae – B1 E I M O UVZ Arbusto alto fino a 5 m. Ha foglie ovato-ellittiche, con apice acuminato, lunghe da 6 a 8 cm. Fiori del diametro di 5-6 cm, di colore giallo con macchia scura alla base. Zona di origine: Giappone, Corea. (Z9). (Orto Bot. Pisa) Hibiscus manihot L.: vedi Abelmoschus manihot (L.) Medik. Hibiscus militaris Cav. –Malvaceae – A2/B1 E H M O U Erbacea perenne con base 298. legnosa, alta fino a 2 m. Foglie trilobate o pentalobate. Fiori solitari del diametro di 5-8 cm, di colore bianco o rosa pallido con base cremisi. Specie spontanea in Pennsylvania, Florida e Texas. (Z4). (Index 2009) Hibiscus mutabilis L. – Malvaceae – B2/C2 DE H M O U Arbusto o albero alto fino a 6 299. m, deciduo, con portamento allargato. Le foglie, 3-5 palmate, di colore verde intenso, sono lunghe fino a 20 cm, pubescenti al rovescio per peli stellati. Fiori di 8-12 cm, imbutiformi, dalla tarda primavera all’autunno, riuniti in gruppi e di colore bianco-rosa con base più scura quando si aprono; di colore rosa scuro, alla sera, quando si chiudono. Zona d’origine: Cina. (Z8).(Orto Bot. Pisa, Messeri Consuelo, Domenica Sartore) Hibiscus palustris L. – Malvaceae – A2/B5 E H M O U Y Erbacea perenne, spontanea in 300. zone umide del Sud degli Stati Uniti, alta fino a 2,5 m, con base legnosa e steli pubescenti, stellati. Foglie lunghe fino a 22 cm, ovato-lanceolate. Fiori largamente imbutiformi (diametro: 8-10 cm), di colore rosa-rosso (raramente bianchi), talvolta con base cremisi. (Z5). (Orto Bot. Pegli, Giuseppe Marcucci) Hibiscus pedunculatus L. f. – Malvaceae – A2 E I M OP U Erbacea perenne 301. semiarbustiva, alta fino a 2 m. Foglie trilobate, arrotondate all’apice, ispide su entrambe le pagine. Fiori ascellari, solitari (diametro: 7 cm), di colore rosa pallido, porpora o lilla. Pianta originaria di un’area che va dal Mozambico al Sud Africa. (Z9). (Claudio Coletta) Hibiscus sabdariffa L. – Malvaceae – A1/A2 EF L M O U(Z) Erbacea perenne, coltivata 302. come annuale, robusta, alta fino a 2,5 m. Ha foglie di colore verde scuro; le inferiori intere e le superiori digitate. Steli rossastri che portano all’apice fiori di colore giallo brillante, larghi 10-15 cm, con bràttee e calice di colore rosso. Oltre che per ornamento, questa specie è utilizzata – con il calice che maturando diventa rigonfio e carnoso – per fare marmellate, bibite e il carcadè, un sostituto del tè. (Orto Bot. Pegli) Hibiscus syriacus L. (Hibiscus chinensis Mast.) cv. “Dorothy Crane” – Malvaceae – 303. B2/C2 E H M O U Arbusto o piccolo albero deciduo (2,5-4 m), con foglie trilobate. Fiori imbutiformi, del diametro da 4 a 8 cm, di colore bianco con centro cremisi alla base di petali in questa cultivar, prodotti durante tutta l’estate. (Z5). (Grazia Basili) Hibiscus trionum L. – Malvaceae – A1/A2 DE L(I) M O U Y Erbacea coltivata come 304. annuale o perenne di breve durata, non rustica (Z9) alta fino a 1,2 m. Fioritura prolungata con fiori abbastanza grandi, gialli con gola porpora. Adatta ad essere coltivata in grandi ciuffi. Zona d’origine: aree aride del tropico dell’Asia e dell’Africa. (Maurizio Ragonesi, Pietro Rodaro) 305. Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer (Alyssum spinosum L.) – Brassicaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne. Forma dei cuscinetti folti, a forma di pulvino, alti fino a 30 cm. I fiori, bianchi o rosa, riuniti in numerosissimi racemi apicali, sono molto decorativi. Rusticità da accertare. Dovrebbe vivere bene in buona parte d’Italia (Z8). (Index 2009) 306. Hosta sieboldiana (Hook.) Endl. cv.” Frances Williams” – Hostaceae – A3 DE H N O U(Z) Cultivar con foglie molto grandi (fino a 45 cm di lunghezza), cordate, a forma di coppa, molto corrugate, glauche, con ampi margini bianco-crema. Lo scapo fiorale può raggiungere i 110 cm di altezza. Fiori campanulati di colore lavanda chiaro riuniti in infiorescenze erette. (Z6). (Consuelo Messeri) Hosta rectifolia Nak. – Hostaceae – A3 DE H MN O U(Z) Specie erbacea perenne 307. robusta che forma dei grandi cespi, originaria del Giappone e di alcune zone della Russia. Foglie (15-23 x 5 cm) ovato-ellittiche, erette, leggermente involute, di colore verde chiaro su entrambe le facce. I fiori sono campanulati, violetti con gola viola scuro e si sviluppano su infiorescenze alte fino ad 1 m che si slanciano al di sopra del fogliame. Fiorisce alla fine dell’estate. I semi di questa specie provengono dalla Russia. Molto rustica (Z3). (semi acquistati) 308. Hovenia dulcis Thunb. – Rhamnaceae – C2 DFG H M QR U [Albero dell’uva passa] Albero alto fino a 18 m, che tende a ramificare piuttosto in alto. Fiori bianchi minuscoli, in racemi ascellari od apicali, seguiti da piccoli frutti legnosi la cui parte edule è costituita dai peduncoli, che, ingrossandosi, diventano dolci ed hanno un sapore che ricorda quello dell’uva passa. Pianta facile da coltivare in qualsiasi terreno. Luogo di origine: Asia orientale. (Maurizio Berardi) Hypericum bellum H.L. Hi – Hypericaceae – B1 E H M U Arbusto molto ramificato, alto fino a 3 m (larghezza fino a 2 m). Ha foglie ovali (2,5 x 4-5 cm). I fiori, grandi (diametro fino a 8 cm) sono di colore giallo e sbocciano in estate. Specie originaria della Cina, molto decorativa.(Z8). (Index 2009) Hypericum bellum H.L. Hi subsp. bellum H.L. Hi – Hypericaceae – B1 E H M U 310. Arbusto molto ramificato, alto e largo fino a 1 m, con foglie ovate e fiori estivi di colore giallo. Originario della Cina (Z8). (Index 2009) 311. Hypericum canariense L. – Hypericaceae – B1 EG I M OP UV Arbusto o piccolo albero alto fino a 4 m, con foglie oblungo-ellittiche (1-1,5 x 2-7 cm) e rami ascendenti. I fiori, di 2-3 cm, di colore giallo scuro, a forma di stella con stami evidenti, sono riuniti in infiorescenze piramidali. La fioritura, molto copiosa, è prodotta in estate. Coltivare in pieno sole e in terreni perfettamente drenati, in zone molto riparate dai geli (Z9). Zona d’origine: Isole Canarie. (Orto Bot. Pisa) Hypericum forrestii (Chittend.) N. Robson – Hypericaceae – B1 E H M U Piccolo arbusto 312. cespuglioso, sempreverde, alto fino a 50 cm, con foglie ovali (2 x 3 cm). I fiori, di colore giallo, apicali, sbocciano in estate. Specie originaria della Cina.(Z8). (Index 2009) Hypericum riparium (L.) A. Chev.: vedi Hypericum roeperianum A. Chev. Hypericum roeperianum A. Chev. (Hypericum riparium A. Chev.) – Hypericaceae – 313. A2/B1 E L M O U Pianta cespugliosa di piccola mole, arbustivo-erbacea, perenne, a steli eretti, con fiori piccoli, gialli. Tipica dei greti dei fiumi tropicali. Origine: Africa equatoriale e meridionale. (Z10). (Index 2009) Hypericum tetrapterum Fries – Hypericaceae – A2 E H M O U X1 Y Specie perenne con 314. fusti prostrati alla base, successivamente eretti e dotati di 4 ali laterali. Le foglie sono ellittiche, lunghe 1,5 cm e con ghiandole nere, ma si possono sviluppare anche foglie ovato-lanceolate di maggiori dimensioni (fino a 2,5 cm), soprattutto sulle ramificazioni. I fiori gialli sono riuniti in corimbi alti fino a 70 cm. Vive nelle paludi e nei luoghi umidi di tutta Italia; si può coltivare in acqua profonda fino 5 cm, ma si adatta bene anche a terreni più asciutti, dove tende a disseminarsi facilmente. Utile per attirare gli insetti nei giardini naturali. (Roberto Pellegrini) Ibėris sempervirens L. – Brassicaceae – A2 E H MN O U X1 X2 Y Erbacea perenne alta 315. 20-25 cm. Ha la forma di un piccolo cespuglio. Le foglie sono intere, lineari, leggermente ovate. I fiori, in racemi lassi, brevi o allungati, sono bianchi o rosati e sbocciano in primavera e estate. Cresce in luoghi rupestri. E’ spontanea in Italia (Alpi marittime, Appennino Ligure e Toscoemiliano, Alpi Apuane). (Z4). (Sara Firullo) Ibėris umbellata L. – Brassicaceae – A2 E H M Q V Y X1 X2 Erbacea perenne con fusti 316. eretti fino a 50 cm portanti infiorescenze a corimbo ombrelliforme. Fiori roseo-purpurei, asimmetrici. Antesi da Maggio a Giugno, impollinazione affidata a farfalle diurne e notturne, api. Foglie intere, le inferiori lanceolate seghettate le cauline lanceolato-lineari. E’ diffusa nel bacino del Mediterraneo, dove vive in praterie e radure aride e luoghi pietrosi fino a 1300-1600 m s.l.m. (Z6). Predilige posizioni soleggiate e terriccio permeabile. Per ottenere piante vigorose si semina a fine Settembre e si procede alla messa a dimora a fine inverno e in primavera. (Pietro Rodaro) 317. Ilex verticillata (L.) A. Gray – Aquifoliaceae – B2 F H MN OQ U X3 Specie dioica. Arbusto deciduo, alto fino a 3 m, a portamento espanso. Foglie ovato-lanceolate (1-2,5 x 3-7 cm), dentate. Fiori in primavera, numerosi, all’ascella delle foglie. Seguono frutti rossi di 4-5 mm di diametro (ovviamente sugli esemplari femminili), a lungo persistenti. Origine: Nord America. (Z3). (Index 2009) Iochroma australis Griseb.: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer Iochroma australis Griseb. f.ma alba: vedi Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer f.ma alba Impatiens balfourii Hook. f. – Balsaminaceae – A1 E H N O U Y Erbaceae annuale 318. spontaneizzata in alcune zone del Nord Italia, con fusti ascendenti alti fino a 1 m, ingrossati ai nodi. Foglie alterne, con picciolo alato. Fiori di colore bianco-rosa intenso, con sperone ricurvo, riuniti in racemi ascellari, in estate. Zona di origine: Himalaya. (Letizia Feriozzi, Katia Braida) 309. Impatiens glandulifera Royle (Impatiens roylei Walp.) – Balsaminaceae – A1 DE N O U X1 Y Erbacea annuale alta fino a 1 m, con fusto spesso e carnoso, foglie lanceolate, serrate, lunghe fino a 10 cm. La fioritura inizia in primavera e si prolunga per quasi tutta l’estate. I fiori, di colore rosa o eccezionalmente bianchi, sono abbondanti e molto ornamentali. La specie richiede luoghi freschi e ombrosi, terreni ben drenati ma costantemente umidi. Spontanea sull' Himalaya. Si riproduce facilmente per autodisseminazione. (Z6). (Donatella Cava) Impatiens roylei Walp.: vedi Impatiens glandulifera Royle 320. Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge – Balsaminaceae – A2 E L N QR (S)VZ Specie erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusti sottili, intervallati da grossi nodi. Foglie alternate (4 x 8 cm), ovate, con margine leggermente dentato. I fiori, lungamente peduncolati sbocciano, in coppia, all’ascella delle foglie, da giugno a settembre. Essi sono zigomorfi, composti di cinque petali di colore blu oltremare, luminoso; quattro, posti inferiormente, sono di uguale dimensione; il quinto, posto superiormente, è orbicolato. I frutti sono capsule fusiformi, lunghe fino a 4 cm, deiscenti. Aprendosi, lanciano a distanza i semi, sferici (diametro: 2 mm), di colore bruno scuro. Originaria del Tibet, delicata (Z10/Z11). In zone più fredde è coltivabile come annuale in piena terra, oppure in vaso, da riparare, nell’inverno, in una serra, nella quale la temperatura non scenda al di sotto dei 10° C. (Letizia Feriozzi) Incarvillea delavayi Bur & Franch. – Bignoniaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne 321. con foglie lirato-pennate, lunghe fino a 25 cm. In estate produce infiorescenze composte da 2-10 fiori tubolosi, lunghi 6 cm, di colore porpora e giallo esternamente, giallo listato di porpora all’interno. Specie originaria della Cina. (Z6). (Index 2009) Indigofera gerardiana Graham: vedi Indigofera heterantha Wallich ex Brands Indigofera heterantha Wallich ex Brands (Indigofera gerardiana Graham) – Fabaceae – 322. B2 E H M OP U Arbusto spogliante di medie dimensioni (2,5 m), con foglie composte, imparipennate (13-21) e fioritura dall’estate a inizio autunno in densi racemi eretti, composti da trenta fiori papilionacei di 1,5 cm, di colore rosa porpora. Specie originaria delle regioni a nordovest dell’Himalaya; ottima rusticità (Z7). (Orto Bot. Pegli) Indigofera tinctoria L. – Fabaceae – B2 E H M OP U Arbusto deciduo alto 1,5-2 m, con 323. foglie composte (4-7 paia di foglioline) e fiori papilionacei disposti in racemi arcuato-ascendenti, più brevi delle foglie. I petali sono di colore rosa-rosso, con parte inferiore di colore blu scuro. Fioritura estiva. Specie originaria del S.E. dell’Asia. (Z9). (Orto Bot. Pegli) 324. Ipheion uniflorum (Graham) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.) – Tricyrtidaceae – A2/A3 E H M OR U Erbacea perenne bulbosa, con foglie grigio verdi, lineari (0,7 x 20-25 cm), flaccide. In primavera, su scapi di 20 cm, sbocciano fiori di 4 cm, solitari, imbutiformi, bianchi, con venature blu o viola, e stami arancio. Specie proveniente dall’Uruguay e Argentina. (Z6). (Index 2009) 325. Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House) – Convolvulaceae – A1/B4 E I(H) M O U Rampicante perenne, spesso coltivato come annuale, con fusti sarmentosi ricoperti di aculei molli. Foglie ovate, trilobate, lunghe 10-18 cm, di colore verde scuro. Fiori in estate, bianchi, imbutiformi, larghi 12-15 cm, verdastri nelle venature, che si aprono la notte e sono soavemente profumati. Originaria delle regioni tropicali di tutto il mondo. (Z9). (Claudio Coletta) Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.: vedi Ipomoea hederacea Jacq. 326. Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex Choisy) D. Austin (Ipomoea fistulosa Mart. ex Choisy) – Convolvulaceae – B1E I M O U Specie perenne, alta fino a 1,8 m, cespugliosa, eretta, con fusti cavi, glabri o coperti da una rada peluria. Foglie lanceolate, generalmente glabre. Fiori imbutiformi di 8-12 cm di diametro, riuniti in panicoli; colore rosa porpora con tubo porpora scuro alla base, coperti da minuscoli peli all’esterno. Pantropicale. (Z9) (Giuseppe Marcucci) 327. Ipomoea coccinea L. (Quamoclit coccinea Moench) – Convolvulaceae – A1/A3/B4 E I M O U Rampicante perenne, coltivato anche come annuale, alto fino a 2-3 m. Le foglie sono intere a base cordata o sagittata o astata, dentate, portate da peduncoli sottili. In estate produce corolle tubolose, larghe 2-4 cm alla fauce, di colore scarlatto con gola gialla, fragranti. Zona 319. d’origine: U.S.A. (Z7). (Claudio Coletta) Ipomoea fistulosa Mart. ex Choisy: vedi Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex Choisy) D. Austin Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) – Convolvulaceae – B4 328. E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate, intere o trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, generalmente di colore blu scuro. Originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina. (Giuseppe Marcucci, Pier Antonio Franchi) Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) cv. “Rosso/blu”– 329. Convolvulaceae– B4 E M O U Rampicante annuale alto fino a 3 m, con fusti pelosi; foglie ovate, intere o trilobate, con apice acuto. Infiorescenze 2-5 flore; corolle di 2-4 cm, imbutiformi, bicolori in questa cv. (rosso-blu scuro). La specie è originaria degli U.S.A. meridionali e dell’Argentina. (Umberto Tazzari) Ipomoea nil Meisn. cv. “Nana” – Convolvulaceae – A1 E M O U Si tratta di una cultivar 330. che raggiunge al massimo una trentina di centimetri di altezza con portamento compatto. Le foglie sono cuoriformi e i fiori, che vengono prodotti a profusione durante l’estate, sono imbutiformi di colore viola con margine bianco. Insolita e particolare. (Pier Antonio Fanchi) Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) – Convolvulaceae – A1/B4 E 331. M O U Rampicante annuale (alto fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora. Zona d’origine: Messico. (Z10). (Claudio Coletta) Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black” – 332. Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Rampicante annuale (fino a 3 m) con foglie cordate, intere. Fiori in estate, formati da corolle imbutiformi, di colore porpora (nella specie il colore è più chiaro). Zona d’origine della specie: Messico. (Z10). ( Letizia Feriozzi) Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Split Personality” – 333. Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Interessante cultivar caratterizzata da fiori rosa con base bianca e con petali parzialmente liberi, non fusi, tanto da assumere la forma a stella. (Pier Antonio Franchi) 334. Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta” – Convolvulaceae – A1/B4 E M O U Varietà con fiori di colore blu scuro con cinque strie longitudinali porpora e centro rosa, di 7 cm di diametro. Fioritura molto lunga. Facile da coltivare. (Claudio Coletta) Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Sunrise Serenade” – 335. Convolvulaceae – A1/B4 E I M O U Varietà annuale rampicante vigorosa. Fiori grandi, doppi e laciniati, rosa-magenta con centro bianco. (Z9) (Farina Deanna) Iris florentina L. cv. ‘Alba’ – Iridaceae – A3 E H MN OQ U Y [Giaggiòlo]. Rizomatosa 336. con foglie ensiformi, tutte basali, acute e glauche. Fiori in tarda primavera di colore bianco puro (nella specie sono di colore viola), odorosi, con tepali esterni a fascia barbata, gialla. La specie è presente in tutta Italia, anche come pianta coltivata per le sue proprietà medicinali. (Z6). (Index 2009) Iris foetidissima L. – Iridaceae – A3 DEF H MN Z Y [Giglio dei morti] Specie erbacea 337. perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Produce fiori di colore bluviolaceo in maggio-giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace colore rosso-arancio. (Z8). (Mirella Del Dottore, Gianandrea Giovannardi, Orto Bot. Pisa) 338. Iris foetidissima L. var. citrina Syne – Iridaceae – A3 DEF H MN Z [Giglio giallo dei morti] Specie erbacea perenne, rizomatosa, con ciuffo di foglie laminari alte fino a 60 cm. Questa varietà produce fiori di colore giallo chiaro e malva in maggio-giugno. Caratteristiche e ornamentali sono anche le capsule secche, che, dopo la fioritura, maturando, si aprono e mettono in mostra i semi di un vivace colore rosso-arancio. (Z8). (Elisabetta Silicani) Iris germanica L. (hybr.) – Iridaceae – fiori blu/bianchi – Iridaceae – A3 E H MN O U Una selezione in miscuglio di colore blu/bianco di Iris germanica, specie rizomatosa non nota allo stato spontaneo ma comunemente coltivata per i suoi magnifici fiori. (Elisabetta Silicani) Iris pseudacorus L. – Iridaceae – A3/B5 E H MN OQ U X1 Y [Giglio giallo; Coltellacci] 340. Pianta rizomatosa tipica di zone umide con foglie lanceolate (3x90 cm), di colore grigio-verde. I fiori, vistosi, di colore giallo con macchie marroni o violette, sono prodotti in primavera-estate. Dal suo rizoma si ottiene un colorante blu. (Orto Bot. Pegli, Fabrizio Govoni, Consuelo Messeri) Iris tectorum Maxim. – Iridaceae – A3 E H MN O U [Iris dei tetti] Rizomatosa con fusti 341. spesso ramificati, alti fino a 40 cm. Foglie esili, costolute, di colore verde chiaro (2,5 x 30 cm). Fiori 2-3 per spata, grandi (10 cm) blu lilla venati e macchiati di scuro, bianchi all’interno. Fioritura all’inizio dell’estate. Specie originaria della della Cina centrale e occidentale. (Z7). (Index 2009) Iris versicolor L. – Iridaceae – A3 DE H M OQ U Rizomatosa e stolonifera alta fino a 60 342. cm. Ha steli ramificati, foglie grandi di colore verde-azzurro, rigide, erette. I fiori sono numerosi per ogni ramo, grandi fino a 8 cm, di colore variabile dal violetto al rosso porpora. Questa specie appartiene al gruppo delle Iris laevigatae e come tale è adatta per essere piantata ai bordi dei laghi, dove forma rapidamente cespi compatti. Originaria del Canada e delle regioni settentrionali degli Stati Uniti. (Z7). (Orto Bot. Pegli) Isopetalum ranunculophyllum Eckl.: vedi Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker Juncus effusus L. – Juncaceae – A2/B5 D H M O U Y Pianta erbacea perenne cespitosa, 343. comunissima negli ambienti umidi italiani e in tutti i luoghi caratterizzati da ristagno idrico. I fusti, verdi e cilindrici, sono eretti ed alti fino a 1,20 m, mentre le foglie sono ridotte a guaine basali brunastre. L’infiorescenza è giallo-verde ed è collocata all’ascella di una brattea terminale che costituisce l’apparente prosecuzione del fusto. Completamente rustica, si coltiva nel terreno umido o in vasche e laghetti con acqua profonda fino a 15 cm. I fusti, come avveniva in passato, possono essere utilizzati come legacci naturali per legare i giovani fusti di viti ed altri ortaggi. (Z3) (Roberto Pellegrini) Kedrostis africana (L.) Cogn. – Cucurbitaceae – A4/B3 EFG L8I9 M OP UV Sarmentosa 344. con base caudiciforme, rigonfia, succulenta e con fusti lunghi fino a 6 m. Foglie orbicolari (10 x 12 cm), profondamente palmato-lobate. Fiori maschili bianco-verdastri, con corolla di 5-10 cm di diametro; fiori femminili più piccoli. Frutti di 1,5 cm, globosi, rossi a maturità. Zona d’origine: Africa. Delicata (Z10), anche se è possibile coltivarla in zone più fredde (Z9), in terreno ben drenato, asciutto in inverno, e in posizione riparata. (Index 2009) 345. Kirengeshoma palmata Yatabe – Hydrangeaceae – A2 DE H N OR SZ Perenne cespitosa con corti rizomi e fusti arcuati, di colore porpora-rossiccio. Foglie da ovate a palmato-lobate, di colore verde chiaro, leggermente tomentose, lunghe fino a 20 cm; più piccole e quasi sessili verso l’apice del fusto. Produce, a fine estate, in cime terminali reclinate, fiori tubolari con petali carnosi, di colore giallo chiaro, lunghi fino a 3,5 cm. Originaria del Giappone. (Z8). (Index 2009) Kleinia grantii Hook. F.: vedi Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. 346. Kniphofia northiae Bak. (Tritonia northiae Skeels) – Asphodelaceae – A3 E H M O V Z Pianta erbacea perenne alta fino a 1,7 m, cespitosa, rizomatosa, con foglie di colore grigio verde a forma di rosetta. I fiori, riuniti in pannocchia, sono di color giallo crema e sbocciano in agostosettembre. I semi germinano in 10-30 giorni. Seminare alla profondità di circa 6 millimetri, in torba, a circa 22° C; ridurre la temperatura la notte. (Z8). Zona di origine Sud Africa. (Index 2009) Koelreuteria paniculata Laxm. – Sapindaceae – C2 EF H M OQ U Albero deciduo alto 347. fino a 10 m, con foglie imparipennate, lunghe fino a 35 cm, composte da foglioline ovate, con margine seghettato. I fiori, gialli, riuniti in pannocchie terminali lunghe fino a 30 cm, sbocciano a luglio; ad essi seguono frutti a capsula, con parete di consistenza cartacea, di colore giallo brunastro, assai persistenti. Zona d’origine: Asia orientale. (Z7). (Sergio Madrigali) 348. Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. – Malvaceae – A2/B5 E H MN O UZ Y (vedi 339. anche pianta dell’anno 2010) Erbacea perenne alta fino a 150 cm. Racemi terminali di fiori rosa simili a quelli dell’Hibiscus, del diametro di 4 cm, durante l’estate. Predilige terreno umido. Resiste alla salsedine. Pieno sole o mezza ombra. (Z7). (Orto Bot. Lucca) Kosteletzkya virginica (L.) Presl. ex A. Gray: vedi Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. cv. “Purpureus”) – Fabaceae – B3 DEF 349. I M O U(V) Erbacea perenne a rapido sviluppo, con steli rampicanti lunghi fino a 6 m. Foglie alterne, trifoliate, ciascuna di 15 x 15 cm, con picciolo rossastro. In estate produce infiorescenze di 30-40 cm, simili a quelle del glicine, formate da gruppi di 5 fiori papilionacei di colore violettoporpora e profumati. I baccelli, anch’essi colorati e profumati come i fiori, sono commestibili da giovani. Specie originaria del S.E. Asia, Egitto e Sudan. (Z9). Può essere coltivata come annuale. (Orto Bot. Pegli, Maurizio Berardi, Faliero Ciomei) Laburnum anagyroides Medik. – Fabaceae – [Maggiociondolo] B2 E H MN O U X1 Y 350. Arbusto spogliante, alto fino a 6 m. Foglie composte di tre foglioline ellittico-ovate portate da un lungo picciolo. I fiori, gialli, riuniti in racemi densi, penduli, lunghi da 10 a 30 cm, sono prodotti in primavera. Tutta la pianta è velenosa. (Z7). (Ornella Vannozzi) Lagenaria longissima hort.: vedi Lagenaria siceraria (Molina) Standl. Lagenaria siceraria (Molina) Standl. (Lagenaria longissima hort.) – Cucurbitaceae – 351. A1/G1 EF M O U Rampicante annuale con foglie ovato-cordate, (5-23 cm), sinuato dentate, pubescenti. Fiori solitari, monoici, verde-giallo, pubescenti, i maschili più grandi, formati da 5 petali ovati di 3-5x2-4 cm. In estate produce frutti verdi, spesso maculati di bianco, lunghi anche oltre 1 m, diritti o ricurvi. Sono commestibili da giovani, quando sono lunghi circa 30 cm. Detto anche “Serpente di Sicilia”. (Marco Billi, Renzo Bigotti) Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don – Malvaceae – B1(C1) EG I(H) M O U Arbusto 352. sempreverde (o piccolo albero alto fino a 5 m) a portamento colonnare. Foglie ovato-lanceolate, di colore verde scuro, coriacee, biancastre al rovescio. I fiori, di 4-6 cm, simili a quelli dell’Hibiscus, di colore rosa-magenta, si schiudono in estate. Specie originaria del Queesland e delle Isole di Norfolk. (Z9), ma se in posizione riparata può resistere anche in Z8. (Orto Bot. Lucca, Claudio Coletta) Lantana camara L. – Verbenaceae – B1 E L(I) M O U X1 Arbusto sempreverde alto fino a 353. 2 m, con portamento cespuglioso. Le foglie sono ovato-ellittiche con apice appuntito, ispide, rugose, di colore verde scuro, dentellate sul margine; se strofinate emanano un odore acre. I fiori, di vario colore (bianco, rosa, giallo, arancio, rosso scuro), riuniti in corimbi globosi del diametro di 5 cm, sono prodotti all’ascella delle foglie da maggio fino ai primi geli. Spesso, invecchiando, alcuni fiori diventano più scuri, per cui sulla stessa infiorescenza si hanno diverse tonalità di colore. Ai fiori seguono frutti carnosi, di colore blu-metallico. Luogo di origine: America tropicale. (Z9). Coltivabile in (Z8), solo in siti riparati. (Grazia Basili) Lapeirousia laxa (Thunb.) N.E. Br.: vedi Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. 354. Làthyrus latifolius L. – Fabaceae – B3 DE H MN O U Rampicante perenne con foglie di colore verde glauco, munite, all’apice, di tre viticci prensili. I fiori, papilionacei, con corolle di 3 cm, di colore magenta-porpora, rosa o bianco, sono riuniti in racemi (in numero di 5-15) e sono prodotti durante tutta l’estate. Zona di origine: Europa centrale e meridionale. (Z5). (Pasquale Naccarati) Latua pubiflora Baill. – Solanaceae – B1 DE I N OP U(ST) Arbusto sempreverde alto fino 355. a 4 m. Foglie ellittiche, lucide. Fiori penduli,campanulati,rosso-magenta, molto vistosi. Fioritura abbondante in primavera. Vuole terreno fresco, molta acqua ed esposizione a mezz'ombra. Tutta la pianta contiene alcaloidi tossici. Origine: Cile (Z9). (Luciano Gasperini) Laurelia aromatica Juss. ex Poir.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. 356. Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. (Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.; Thiga chilensis Molina; Laurelia aromatica Juss. ex Poir.; Laurelia serrata Phil.; Atherosperma sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.) – Monimiaceae – B1/B5 G I N O Z Albero alto fino a 30 m, con foglie opposte (1-4 x 6-9 cm) da ellittiche a ovate, lucide, con margine serrato. L’infiorescenza è un panicolo, composto da 5-17 fiori (a 7-14 petali) di colore bianco-verdastro, del diametro di 5-8 cm, sorretti da un corto peduncolo. Seguono acheni quasi ovali, di 2,5 cm di diametro, di colore bruno scuro. Luogo di origine: Cile, dove cresce in zone umide (spesso con le radici immerse nell’acqua), tra 0 e 2000 m. (Z9) (Index 2009) Laurelia serrata Phil.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. Lavatera arborea L. – Malvaceae – A1/A2 E I(H) M OP U Y Erbacea bienne (ma anche 357. perenne di breve vita) di notevoli dimensioni (2-3 m) con foglie irregolarmente lobate, lunghe 5-8 cm. Fiori in estate, di 4-5 cm, di colore viola porpora, in numero di 2-7 all’ascella delle foglie. Spontanea nell’Italia meridionale. Esige posizioni assolate e terreno ben drenato. (Z8). (PasqualeNaccarati) Lavatera maritima Gouan – Malvaceae – B1 EG I(H) M OP U(V) Y Arbusto sempreverde 358. (0,8-1,2 m) con fusti legnosi e contorti e giovani rami bianco-lanosi. Foglie reniformi, vellutate, grigio tomentose al rovescio. I fiori, solitari o accoppiati, del diametro di 5-6 cm, di colore rosa con venature viola, sbocciano in primavera e estate. Specie spontanea su rupi calcaree in prossimità del mare. Esige terreno ben drenato. (Z9). (Index 2009) Lavatera olbia cv. “Rosea” – Malvaceae – A2 E H M OP U(V) Arbusto alto fino a 2 m, 359. con fusti eretti, ispidi. Foglie: le inferiori rotonde, le superiori ovato-lanceolate, o anche trilobe. I fiori, solitari, all’ascella delle foglie, di colore rosa in questa cultivar, del diametro di 6-8 cm, sbocciano all’inizio dell’estate. La specie è presente nelle zone aride del centro-sud Italia (Z8). (Index 2009) Leonòtis leonurus (L.) R. Br. – Lamiaceae – B1 E I M O U X1 Arbusto originario del Sud 360. Africa, alto fino a 2 m, con foglie lanceolate, dentate, brevemente picciolate. Infiorescenze dense, corolle bilabiate di circa 6 cm di colore variabile da arancio a rosso scarlatto. Scarsa rusticità (Z9). (Orto Bot. Pisa, Consuelo Messeri) Leonòtis nepetaefolia (L.) R. Br. – Lamiaceae – A2 E I M O U(Z) Erbacea perenne (1-1,5 361. m) con fusti angolosi e tomentosi. Foglie ovate di 8-10 cm, dentate, lungamente picciolate. Fiori composti da corolle di 2,5 cm riunite in cime ascellari di 4-6 cm, di un vivace colore arancio scarlatto scuro. Fioritura prolungata, da luglio a settembre. Specie diffusa nelle regioni tropicali dell’Africa, India e America, di discreta rusticità (Z8). (Orto Bot. Pegli) Leonurus cardiaca L. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U [Cardiaca comune] Erbacea 362. perenne con fusto eretto, ramoso da glabro a pelosetto. Raggiunge un’altezza massima di 1,5 m. Le foglie verde scuro nella pagina superiore e grigio lanose inferiormente, sono cordate nelle basali e palmate nelle cauline; il margine è caratterizzato da profonde incisioni. I fiori bilabiati bianchi o rosei sono disposti in verticilli fogliosi e compaiono in estate. Specie introdotta come officinale e spontaneizzata nell’Italia settentrionale, dove cresce sporadica negli incolti, presso i ruderi e le concimaie fino a 1400 m s.l.m. (Z6). È conosciuta per le sue proprietà sedative e calmanti sul sistema nervoso e cardio-vascolare. La specie è originaria dell’Asia temperata. (Liubina Soravito) Lepidium sativum L. –Brassicaceae – A1 D H MN OP U Y (Crescione inglese) Erbacea 363. annuale, con fusto prostrato-ascendente, glauchescente, alto 30-60 cm. Foglie pennatosètte, con 511 lacinie di 1-3 x 8-15 mm, spatolate. Fiori di 0,6-1 cm, di colore viola, riuniti in racemi lineari. Specie presente ovunque in luoghi incolti, commestibile. (Luciano Gasperini) 364. Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f. – Myrtaceae – B1/C1 E H M OP UV Arbusto o piccolo albero (3-6 m) sempreverde con rami giovanili pubescenti. Foglie piccole, lineari-oblunghe, dotate di ghiandole oleose fragranti. Fiori bianchi con 5 petali e numerosi stami, ascellari, molto numerosi, che si schiudono in Maggio-Giugno, posti tutt’intorno ai rami. Specie originaria della Nuova Zelanda, di buona rusticità (Z8) (Marco Billi) 365. Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning (Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.; Colùtea frutescens L.) – Fabaceae – B1 DEF I M O T(U) Piccolo arbusto sempreverde, cespuglioso, alto fino a 1,5 m. Ha foglie alternate, imparipennate, composte da piccole foglioline ellittiche (0,4-0,6 x 1-1,5 cm), di colore verde grigiastro argentato. I fiori, di colore rosso brillante, lunghi 3-3,5 cm, sbocciano, all’ascella delle foglie e sulla parte apicale dei rami, da metà estate fino ai primi geli. Seguono frutti a forma di palloncino, leggeri, con pareti di consistenza cartacea. Originaria del Sud-Africa. Diffusa anche in Australia. (Z9). (Index 2009) Leucaena glauca (Willd.) Benth.: vedi Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.) – Mimosaceae 366. – B1/C1 EF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero con foglie composte, simili a quelle della mimosa. Produce infiorescenze a forma di piumino rotondo, di colore bianco, durante l’estate, cui seguono frutti (legumi) rossi a maturità. Specie di facile coltivazione, ma delicata (Z10). Coltivabile in (Z9), purché in siti protetti. Zona d’origine: Polinesia, America tropicale e subtropicale. (Claudio Coletta) Leucocoryne ixioides (Hook.) Lindl. – Alliaceae – A3 E I MN OQ V Bulbosa con foglie 367. lineari lunghe e strette, che odorano di aglio. I fiori, reflessi e stellati, dal profumo dolce, sono di colore azzurro opalescente o porpora, progressivamente più scuro verso l’apice dei petali ed hanno gola bianca ed antere gialle prominenti. Sono riuniti in ombrelle, portate da scapi sottili e robusti, alti fino a 45 cm. Luogo di origine: Cile. (Z9). (Index 2009) Leucojum aestivum L. – Amaryllidaceae – A2/B5 E H N OQ U Y Bulbosa a fioritura 368. primaverile, tipica di zone umide, con foglie nastriformi, ottuse all’apice (2x50 cm), verde scuro. Fiori su scapi robusti di 30-50 cm, portanti 2-7 fiori campanulati di 1-1,5 cm bianchi, marcati in punta verde, profumati. Specie spontanea in Italia, rusticissima (Z4). (Pasquale Naccarati) Leycesteria formosa Wallich. – Loniceraceae – B2 DEF H MN OR U Pianta arbustiva 369. eretta (1,5-2 m) a foglie caduche, ovate e lungamente acuminate (7-18x4-9 cm), verde scuro superiormente, più pallide e tomentose al rovescio. In autunno, prima di cadere, assumono belle colorazioni fra il giallo e il rosso. Fiori sessili, porpora, riuniti in verticilli portati da racemi penduli di 10-12 cm, sovrastati da brattee persistenti rosso chiaro. Piccoli frutti riuniti in grappoli, porpora neri maturità. Specie originaria dell’O. Cina, E. Tibet e Himalaya. Buona rusticità (Z7). (Sergio Madrigali) Lilium longiflorum Thunb. – Liliaceae – A3 E I MN OR ST(Z) Giglio molto vistoso con 370. foglie oblungo-lanceolate; a fine estate produce fiori (4-6) tubolosi, lungo fino a 18 cm, bianco puro, profumatissimi. Sviluppo precocissimo da seme. Zona di origine: S. Giappone, Taiwan. Ottima rusticità (Z5). (Pier Antonio Franchi) 371. Lilium longiflorum Thunb. cv. “Erabu No Hikari” – Liliaceae – A3 E H MN O U(TZ) Giglio facile da ottenere per seme, ed inoltre fiorisce molto presto, già al secondo anno. Produce steli robusti, di colore bruno porpora, alti fino a 2,5 m in questa cultivar, portanti numerose foglie nastriformi Nella tarda estate, si sviluppano all’apice 3-6 fiori bianchi, profumati, lunghi 12-15 cm, tubiformi, bel aperti solo nella parte terminale, da cui emergono le antere gialle. La specie è originaria del S. Giappone e Taiwan, di ottima rusticità (Z5). (Angelo Lippi) 372. Lilium martagon L. – Liliaceae – A3 E H MN O U(Z) Y Uno fra i più bei gigli della flora italiana, con steli fioriferi che arrivano anche a 1,5 m. Foglie verticillate, lanceolato-spatolate (2,5x15 cm). Fiori (4-8 cm) in ricchi racemi (6-20 fiori penduli), portati da scapi fiorali di 1-1,5 m con tepali retroflessi molto evidenti, di colore viola lucido e cerosi, con macchie scure superiomente e con stami assai sporgenti; antere brune. Esige posizioni semiombrose specie se coltivato in pianura. Presente in zone collinari-montane solo nel centro-nord Italia. (Mirella Del Dottore) 373. Lilium regale E.H. Wilson – Liliaceae – A3 E H M Q VZ Bulbosa alta fino a 1,5 m, con foglie lineari strette. I fiori –internamente di colore bianco con sfumature porpora e antere dorate, esternamente di colore marrone – sono riuniti in ombrelle (fino a n. 25) e sbocciano a metà estate. La parte aerea secca dopo la fioritura. Specie molto fiorifera ed elegante.(Z8). (Pier Antonio Franchi) Limodorum abortivum (L.) Swartz – Orchidaceae – A3 E H N Q Z Y Erbacea 374. rizomatosa, saprofita con fusti bruno-violacei robusti alti fino a 90 cm. Infiorescenza lassa, allungata, composta da 6-20 fiori viola, grandi, spesso chiusi. Foglie mancanti, ridotte a scaglie. La specie è diffusa nel bacino del Mediterraneo fino all’Iran e all’Europa centrale, dove vive in boschi caducifogli e sempreverdi, luoghi ombrosi e caldi, preferibilmente su suolo calcareo. La germinazione avviene solo in presenza di un fungo simbionte che consente l’assorbimento di sostanze necessarie alla crescita. (Mirella Del Dottore) Limnocharis flava (L.) Buchenau – Lymnocharitaceae – A2/B5 EG L MN O U(Z) 375. Erbacea perenne sempreverde, alta fino a 60 cm, che cresce quasi completamente sott’acqua. Foglie lunghe fino a 20 cm, ovate, con base cordata, portate da lunghi piccioli. In estate, su lunghi steli a sezione triangolare, produce ombrelle costituite da 2-12 fiori di 2,5 cm di diametro, di colore giallo con bordo bianco. Alla fruttificazione gli steli si piegano sott’acqua dove germinano i semi. Luogo di origine: Indie Occidentali e America tropicale. (Z9). (Index 2009) Limonium arborescens (Brouss.) O. Kuntze – Plumbaginaceae – B1 DE L M O U Piccolo 376. arbusto alofìta (tollera l’aerosol marino e addirittura può vivere in terreni bagnati dall’acqua del mare). E’ alto fino a 2,5 m, caratterizzato da una porzione basale legnosa molto robusta e da rami allungati, erbacei, che portano in alto infiorescenze ramificate e compatte, composte da fiori rosa. Le foglie sono grandi, ovate, glabre, con un lungo picciolo e lamina carnosa. Specie endemica di Tenerife (Isole Canarie), ove è diventata rara a causa della forte antropizzazione delle coste. (Z10). (Index 2009) Limonium latifolium (Sm.) Kuntze – Plumbaginaceae – A2 DE H M O UV Specie 377. perenne rustica con rizoma legnoso e foglie ellittiche, tomentose, riunite in rosette basali. I fiori, piccoli, imbutiformi, di colore azzurro-lavanda, sono riuniti in pannocchie rade, lunghe fino a 25 cm e sbocciano da giugno a settembre. Adatta per essere coltivata nei giardini delle zone litoranee. Zona di origine: Bulgaria, Russia meridionale. Notevole rusticità (Z5). (Pier Antonio Franchi) Lithops aucampiae L. Bol. [Field number: C257] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN 378. O V Si tratta i una “pietra viva” con foglie succulente piuttosto grandi e disuguali. Superficie fogliare ellittico-reniforme, di colore rossiccio o rosso-bruno con finestre trasparenti brunoverdastre, dendroidi. Fiori giallo brillante alla fine dell’estate. Luogo di origine: Capo NordOccidentale. (Z9) (Gianluca Corazza) Lithops bromfeldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn. [Field number: C57] – 379. Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con foglie succulente dalla superficie superiore leggermente concava, quasi liscia, traslucida, verde-scuro con macchie rosse. Fiori gialli. Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Gianluca Corazza) 380. Lithops dorotheae Nel. [Field number: C124] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con superficie fogliare convessa e rotondeggiante, di colore giallo-brunastro chiaro con finestre traslucide di colore grigio-verdastre e puntini rossastri infossati. Fiori gialli in estate. Luogo di origine: Capo Nord-Occidentale. (Z9) (Gianluca Corazza). Lithops gracilidelineata Dinter [Field number: C374] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I 381. MN O V “Pietra viva” con lobi fogliari congiunti. Superficie fogliare piatta, rugosa, reniforme, grigio chiaro solcata da una fitta rete di venature arancioni. Fiori gialli alla fine dell’estate. Luogo di origine: Namibia. (Z9) (Gianluca Corazza) Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana cv. 382. “Mickbergensis” [Field number: C168] – Mesembryanthemaceae – A4 EG I MN O V “Pietra viva” con superficie glauca sfumata di bruno-rossiccio e con solchi irregolari più scuri. Fiori bianchi alla fine dell’estate. (Z9) (Gianluca Corazza) 383. Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. – Mesembryanthemaceae – A4 E G I MN O V “Pietra viva” con lobi leggermente divergenti. Superficie fogliare liscia, convessa, bruno rossiccia con grandi finestre trasparenti dendroidi bruno verdastre. Luogo di origine: Provincia del Capo (Griqualand occidentale) Z9 (Gianluca Corazza) 384. Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. var. venteri (Nel) Boer & Boom. [Field number: C1] – Mesembryanthemaceae – A4 E G I MN O V “Pietra viva” con lobi leggermente divergenti. Superficie fogliare liscia, convessa, bianco-grigia con grandi finestre trasparenti dendroidi nerastre. Luogo di origine: Provincia del Capo (Griqualand occidentale). (Z9) (Gianluca Corazza) Lobelia excelsa Bonpl. – Campanulaceae – B2 E M O U X1 Arbusto di facile coltivazione, alto fino a 6 m, piuttosto resistente alla siccità e ad occasionali gelate (fino a -5°C). I fiori, di colore rosso-arancio, campanulati, rivolti in basso, sbocciano da metà aprile a giugno. Attraggono le farfalle. Il seme è velenoso se ingerito; tutte le parti della pianta sono tossiche e irritanti per la pelle. La semina, dopo vernalizzazione per 3 mesi, deve essere effettuata a 20-22°C, in superficie e alla luce, in substrato ben drenato. Germinazione irregolare, dopo 2-3 settimane. (Z9). Luogo di provenienza: Messico. (Index 2009) Lobelia tupa L. – Campanulaceae – A2 EG I(H) M OP UV Erbacea perenne, originaria del 386. Cile, alta fino a 2 m. Fioritura autunnale. Predilige terreno umido, ma ben drenato, e luoghi soleggiati. (Z9). Coltivabile in zone più fredde (Z8), in posizioni riparate. (Index 2009) Lonicera xylosteum L. – Loniceraceae – B1 EF H MN O Z X1 Y [Caprifoglio peloso] 387. Arbusto a portamento eretto, con foglie opposte, ellittiche, pelose, specialmente sulla pagina inferiore. I fiori, ascellari, accoppiati, sono di colore bianco (tendente al giallo dopo l’impollinazione). Seguono bacche rosse velenose (dette ciliegie di volpe e contenenti xilosteina). Il tronco e i rami forniscono un legno duro e compatto, chiamato legno-osso (traduzione letterale, dal greco, del termine xylosteum). Specie spontanea in Italia. (Index 2009) Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet: vedi Asarina erubescens (D. Don) Penn. Ludwigia palustris (L.) Elliot – Oenotheraceae – A2/B5 D H M O U Y Pianta acquatica388. palustre dotata di fusti striscianti e radicanti ai nodi. Le foglie sono opposte, a lamina ovale (lunghe fino a 3 cm e larghe circa 2 cm), verdi con riflessi rossastri. I fiori, che si sviluppano alle ascelle delle foglie, sono piccoli (2-4 mm) e privi di petali; il frutto è una capsula contenente numerosi semi. Si coltiva spesso negli acquari, nelle acque basse di vasche e laghetti e persino sulle rive, dove forma dei tappeti molto decorativi. Si semina in superficie in contenitori con substrato mantenuto costantemente umido; una volta cresciute, le piante possono essere trasferite nella loro posizione definitiva, aumentando gradualmente il livello dell'acqua. Questa specie è presente anche negli ambienti umidi italiani, dove è diventata rara e in forte regressione. (Z4) (Roberto Pellegrini) Ludwigia repens J.R. Forst. – Oenotheraceae – A2/B5 D H M O U Pianta acquatica389. palustre con fusti striscianti e radicanti ai nodi, originaria delle zone paludose degli Stati Uniti e del Messico. Molto simile come morfologia ed esigenze di coltivazione a Ludwigia palustris, se ne differenzia per le foglie, che spesso assumono un colore rosso-violaceo, per i fiori, dotati di 4 petali gialli poco persistenti e grandi 3-4 mm, e per i frutti, di forma allungata e lunghi fino ad 8-10 mm. Rustica e resistente al ghiaccio, si semina e si coltiva in maniera analoga alla specie precedente. (Z5) (Roberto Pellegrini) Luffa aegyptiaca P. Mill.: vedi Luffa cylindrica (L.) M. Roem. Luffa cylindrica (L.) M. Roem. (Luffa aegyptiaca P. Mill.) – Cucurbitaceae – A1/B4 G1 390. EF M O UZ Vigoroso rampicante annuale, originario dell’Africa tropicale, con foglie orbicolarireniformi, pentalobate. I fiori, imbutiformi, larghi 4-5 cm, sono di colore giallo. Ad essi seguono frutti cilindrici, verdi, del diametro di 5-8 cm e lunghi 40-50 cm. Questi sono eduli quando ancora piccoli e giovani. Quando sono maturi, invece, vengono utilizzati come vere e proprie spugne da bagno, data la loro capacità di ammorbidirsi e di pulire a contatto con l’acqua. Attenzione a collocare questa pianta nel luogo adatto, raggiunge anche i 9 m di altezza ed è molto aggressiva. Necessita di pieno sole e di una dose sufficiente di umidità nel terreno. Propagazione: semina in primavera, dopo 12 ore in acqua. (Marco Billi) 391. Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench) – Brassicaceae – A1 EF MN OP U X1 Y [Monete del Papa] Erbacea biennale con foglie cordate e fiori di colore lilla-violetto in primavera, cui seguono frutti discoidali translucidi utilizzati per composizioni secche. Spontanea in Europa. (Z8). (Renzo Bigotti, Donatella Cava) Lunaria biennis Moench: vedi Lunaria annua L. Lunaria rediviva L. – Brassicaceae – A2 EF MN OP U X1 Y [Monete del Papa] Simile alla 392. specie precedente, ma perenne e con foglie finemente dentate, non sessili nella parte alta degli steli. Fiori fragranti. (Grazia Basili) 385. Lychnis chalcedonica L. – Caryophyllaceae – A2 E H M O U Erbacea perenne originaria della Russia europea. Foglie basali ovate, acute, ispide. Fiori scarlatti in estate, di circa 1,5 cm di diametro. (Z4). (Luciano Gasperini) Lychnis coronaria (L.) Desr. – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Y Erbacea perenne 394. non longeva, con foglie ricoperte da un denso tomento grigio-verde. Foglie ovato-lanceolate, argentee. I fiori, di colore rosa o rosso porpora, sbocciano in estate. Forma cuscinetti densi. Adatta per bordure, gruppi isolati o per creare macchie di colore. Zona di origine: Europa sud-orientale. Spontanea anche in Italia. (Z5). (Lucia Cortopassi, Pasquale Naccarati) Lychnis coronaria (L.) Desr. cv. “Alba” – Caryophyllaceae – A2 DE H MN OP U Come 395. la specie precedente, ma con fiori bianchi. (Pasquale Naccarati) Lychnis viscaria L. – Caryophyllaceae – A2 DE H M OQ U(SV) Y Erbacea perenne con 396. fusto eretto (alto fino a 60 cm), vischioso e ramificato in alto. Foglie basali riunite in rosetta, strette e lunghe; le foglie cauline sono lineari. Infiorescenze in cime 3-6 flore; corolle rosa, formate da petali interi o lievemente incisi. Fioritura da giugno a luglio. La specie è eurosiberiana e cresce a quote superiori ai 1000 m, preferendo suoli acidi. È diffusa su tutto l’arco alpino e sull’Appennino meridionale. (Z4). (Grazia Basili) Lysimachia minoricensis J.J. Rodr. – Primulaceae – A1 D I MN O U Endemismo di 397. Minorca (Isole Baleari), ove è a rischio di estinzione. Erbacea biennale alta 15-30 cm. Le foglie sono intere; quelle basali, ovato-lanceolate, sono lunghe da 8 a 12 cm; quelle dello stelo che porta i fiori, lungo fino a 50-60 cm, e che si sviluppa dalla base in maggio-giugno, sono lanceolate, alternate, lunghe da 3 a 5 cm. I fiori, verdognoli, solitari, spuntano all’ascella delle foglie superiori e sono piccolissimi (al massimo 3-4 mm) e quindi non significativi. Ad essi seguono frutti sferici, costituiti da una capsula (del diametro di 3-4 mm) contenente numerosi semi. In pratica la specie può essere interessante per giardini botanici o per appassionati, collezionisti di primulacee o del genere Lysimachia. (Z8). Si autodissemina facilmente. (Index 2009) Lysimachia punctata L. –Primulaceae – A3 E H MN Q VZ X1 Y Erbacea perenne 398. rizomatosa a portamento eretto, alta fino a 1 m, larga fino 60 cm; morbidamente tomentosa, con foglie opposte, da ellittiche a lanceolate, di colore verde scuro e lunghe circa 8 cm. I fiori, di colore giallo, a forma di coppa (diametro 2,5 cm), sbocciano in estate e sono portati da corti peduncoli all’ascella delle foglie. Specie originaria dell’Europa centrale e Turchia. (Z7). (Pier Antonio Franchi) Lythrum salicaria L. – Lythraceae – A2 E H MN O U X1 Y [Salcarella] Erbacea perenne 399. con foglie opposte arrotondato-cuoriformi alla base, lanceolate sui fusti fioriferi che possono arrivare anche a 1,5 m. Fiori di colore ciclamino più o meno intenso, disposti lungo tutto lo stelo a formare un racemo allungato. Specie spontanea in tutta Italia in luoghi umidi. (Z3). (Orto Bot. Pisa, Roberto Pellegrini) Maackia amurensis Rupr. & Maxim. – Fabaceae – C1 DE H MN OQ Z Albero che, nel 400. nostro clima, raramente supera i 6 m di altezza. Ha foglie pennate, simili a quelle della Robinia pseudoacacia. I fiori, color bianco crema sono portati in racemi molto compatti e sbocciano in estate. Crescita molto lenta. Specie originaria dell’Europa orientale. (Z4). (Index 2009) Macadamia ternifolia F. Muell. – Proteaceae – B1/C1 DEF L OR U(TS) Albero 401. sempreverde, di grandi dimensioni (alto fino a 40 m), molto longevo (fino a 200 anni). Le foglie sono robuste, ellittiche, coriacee. Produce noci tossiche, usate come cibo solo se opportunamente trattate (pestate e liscivate in acqua). Originaria dell’Indonesia e Australia settentrionale. Delicata (Z10). (Orto Bot. Pegli) Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder; Bignonia 402. unguis-cati L.) – Bignoniaceae – B3 E I(H) M OP U Vigoroso rampicante sempreverde spontaneo in Argentina, con foglie composte da una coppia di foglioline ovate e vigorosi viticci prensili, simili alle unghie del gatto (da cui il nome). In estate si schiudono fiori tubolari, di colore giallo brillante, con 5 lobi terminali allargati, cui seguono frutti persistenti (capsule a forma di sigaro, lunghe fino a 50 cm). (Z8). (Deanna Farina, Consuelo Messeri, Orto Bot. Pegli) Macleaya cordata (Willd.) R. Br.: vedi Macleaya microcarpa Fedde 393. Macleaya microcarpa Fedde (Macleaya cordata (Willd.) R. Br.) – Papaveraceae – A2/A3 DG MN O U Erbacea perenne rizomatosa con steli alti fino a 2,5 m e grandi foglie (15-20 cm), divise in lobi (6 o 7), di colore grigio-verde, ricoperte di pruina biancastra. In estate produce fiori di colore bianco-grigio, riuniti in infiorescenze piumose. Zona di origine: Cina, Giappone. (Z3). (Index 2009) Magnolia glauca Thunb.: vedi Magnolia virginiana L. Magnolia officinalis Rehd. & Wils. var. biloba Rehd. & Wils. – Magnoliaceae – C2 DE H 404. M OR U Albero di medie dimensioni (8-15 m) spoglante, caratterizzato da fogliame molto grande, ovato (20x40 cm), ondulato, verde chiaro e glabro di sopra, glauco al rovescio; l’apice fogliare, in questa varietà, si differenzia da quello della specie perchè nettamente diviso in due lobi. Fiori a coppa, grandi (20 cm), fortemente profumati, di colore bianco crema con stami rossi, che si manifestano in primavera. Specie rara, spontanea nell’ovest e nella Cina centrale, di buona rusticità (Z8). (Orto Bot. Lucca) Magnolia stellata (Sieb. & Zucc.) Maxim. – Magnoliaceae – B2 E H MN OR U Arbusto 405. (3-5 m) spogliante molto ramificato, a portamento espanso e con giovani rami rosa argenteo. Foglie oblungo-ovate (14x7 cm), che si manifertano a fine inverno, dopo la fioritura che avviene già in febbraio ed è formata da numerosissime corolle bianco neve, con numerosi petali (12-30) aperti e sottili, leggeri, profumati. Specie originaria del Giappone, di ottima rusticità (Z4). (Orto Bot. Lucca) Magnolia virginiana L. (Magnolia glauca Thunb.) – Magnoliaceae – B1/C1 (B2/C2) DE 406. H MN OR U(ST) Grosso arbusto o albero (in climi congeniali, anche fino a 30 m) sempreverde (deciduo in climi freddi), generalmente assai ramificato, con portamento ampio. Foglie oblunghe (11x5 cm), acute, consistenti, alterne, verde lucente superiormente, glauche al rovescio. Fiori globosi di 6 cm, bianco avorio, molto profumati, prodotti durante la buona stagione all’apice dei rami. Frutti ellittici di 5 cm, contenenti semi rossi. Provenienza dall’E. U.S.A., di ottima rusticità (Z5). (Orto Bot. Lucca) Mahonia lomariifolia Takeda – Berberidaceae – B1 DE H N O Z X3 Si tratta di un grosso 407. arbusto dal portamento eretto, alto circa 4 metri in coltivazione. Foglie composte, lunghe fino a 50 centimetri. Fiori di colore giallo carico in racemi eretti, in inverno. Originaria dello Yunnan e di Formosa. (Z7). (Claudio Coletta) Malacocarpus fricii A.Berger – Cactaceae – A4 EG L M OP U(V) Un cactus di forma 408. subsferica, notevolmente spinoso, con 12-22 coste ben marcate e con epidermide di colore verde scuro brillante. Apice abbondantemente ricoperto di lanuggine biancastra. 4-12 spine radiali, dritte o incurvate all’interno. Fiori centrali gialli, tinti di rosa, di 4-5 cm. Frutti carnosi, di colore rosso porpora. Specie originaria del Brasile. (Z10). (Index 2009) Malcomia maritima (L.) R. Br. – Brassicaceae – A1 E H M O U Piccola specie annuale, 409. cespugliosa, ideale per bordure. Foglie rotonde, tomentose. Fiori dalla primavera all'autunno, riuniti in racemi, di colore rosa o rosso porpora, che vira poi al viola-azzurro. Profumo molto gradevole. Specie proveniente da regioni mediterranee (Grecia, Albania). (Z8). (Luciano Gasperini) Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson – Malvaceae – A2 E H(I) M OQ UV 410. Perenne espansa, alta fino a a 25 cm, con steli che si adagiano sul terreno e radicano ai nodi. Le foglie, alternate, sono lobate (3-5 lobi da cuneiformi a oblunghi), lunghe 5-8 cm. Da fine primavera e durante tutta l’estate produce fiori solitari, a coppa, larghi 5 cm, di color pesca con antere gialle e centro giallo scuro, circondato da fasce rosa vivido intenso. Originaria dell’Argentina e dell’Uruguay. (Z8). (Index 2009) 411. Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson (Mandevilla suaveolens Lindl.) – Apocynaceae – B3 E I(H) M OP U [Gelsomino del Cile] Liana vigorosa con foglie oblungo-acuminate di 5-7 cm, portate da piccioli lunghi da 2 a 5 cm. I fiori, imbutiformi (5 cm di diametro), di colore bianco-avorio, sbocciano in estate e sono molto profumati. Specie originaria dell’Argentina. E’ considerata delicata, ma in coltivazione ha dimostrato discreta rusticità (Z8), se messa a dimora in siti protetti. (Claudio Coletta, Andrea Bonazzi, Consuelo Messeri) 403. 412. Mandevilla suaveolens Lindl.: vedi Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson Matthiola incana (L.) Br. – Brassicaceae – A1 E H M OP UV X1 Y ([Violaciocca] Erbacea bienne, alta fino a 80 cm, lignificata alla base. Foglie lanceolato-lineari, tomentoso-biancastre, con fusti che terminano in grappoli di fiori porpora, rosa o anche bianchi, profumati, che si schiudono in primavera-estate. Pieno sole e terreni ben drenati (Z8). (Teresa Ciccu, Luciano Gasperini, Sara Firullo) Maurandya antirrhiniflora Willd.: vedi Asarina scandens (Cav.) Penn. Maurandya barclayana Lindl.: vedi Asarina barclayana (Lindl.) Penn. Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray: vedi Asarina erubescens (D. Don) Penn. Maurandya scandens (D.Don) A, Gray: vedi Asarina scandens (Cav.) Penn. Medicago arborea L. – Fabaceae – B1 DE H M OP UV Y Arbusto sempreverde (1-3 m) 413. con rami biancastri e foglie tomentoso-argentee, composte da tre foglioline oblanceolate. Fiori in racemi multiflori, gialli, in maggio-giugno, seguiti da un legume discoidale. Adatta per terreni aridi e assolati (Z8). (Orto Bot. Pegli) Melaleuca alternifolia Cheel – Myrtaceae – B1 EG I O U(V) Piccolo albero sempreverde 414. con foglie lineari, lunghe 10-35 mm e spesse 1mm. Infiorescenze lunghe 3-5 cm con fiori caratterizzati dai filamenti degli stami di colore bianco. Luogo di origine: Australia settentrionale. In natura cresce presso ruscelli e paludi, quindi preferisce terreni non troppo asciutti. Dalle foglie si ricava un olio essenziale con proprietà fungicide e antibatteriche. Specie originaria dell’Australia orientale. (Z9) (Marco Billi) Melaleuca nesophila F. Muell. – Myrtaceae – B1 EG I M O U(V) Grande arbusto (4-5 m) 415. sempreverde con corteccia sugherosa, bianco-grigiastra, che si sfalda in larghi pezzi. Foglie piccole, oblungo-ellittiche, di colore verde intenso. Fiori numerosi a forma di pon-pon all’apice dei rami, di colore rosa intenso, per tutta l'estate. Predilige terreno perfettamente drenato e posizioni assolate. Zona di origine: Australia Sud-occidentale.(Z9). (Index 2009) 416. Melampodium paludosum H.B. & K. – Asteraceae – A1 DE M O U [Medaillon] Erbacea annuale compatta, alta fino a 40 cm. Foglie spatolate di color verde-brillante e abbondante fioritura estiva, caratterizzata da capolini di colore giallo-oro. Adatta per bordure, in terreno umido non particolarmente fertile. Da seminare in primavera. (Index 2009) 417. Melia azedarach L. – Meliaceae – C1 DEF H M OQ U X3 Albero spogliante di rapida crescita, che può arrivare a 15 m di altezza. Foglie bipennate, lunghe 40-60 cm, composte da numerose foglioline ovali seghettate e con apice appuntito. In primavera produce numerosi fiori stellati, di 2 cm, di colore lilla, riuniti in infiorescenze di 15-20 cm. Seguono poi frutti sferici (1 cm di diametro), carnosi, arancioni, che permangono per tutto l’inverno sulla pianta. Zona d’origine: India settentrionale, Cina. (Z8). (Mirella Del Dottore) Melianthus minor L. – Melianthaceae – B1 DE I M O U Arbusto sempreverde alto fino a 418. 1,5 m. Le foglie sono composte, di colore verde-grigio, tomentose nella pagina inferiore. I fiori, che sbocciano in giugno, sono di colore verdognolo e racchiusi in bràttee rosse. I semi sono contenuti in grosse capsule membranacee. (Z9). (Index 2009) 419. Melianthus pectinatus Harv. – Melianthaceae – B1 E I(L) M O V(Z) [Honey shrub = cespuglio del miele] Grande cespuglio legnoso, perenne, elegante, a foglie partite ed infiorescenze terminali di colore bruno rossiccio. Tutta la pianta è tossica. Rusticità da verificare. Origine: SudAfrica. (Index 2009) 420. Melianthus villosus Bolus – Melianthaceae – B1 DE I(H) M O U(V) Arbusto alto fino a 2 m con foglie pennatosètte, grigio-verdastre, decorative. Fiori primaverili di colore porpora-scuro la cui forma ricorda le ali di un insetto. Seguono frutti gonfi di colore verde chiaro. Luogo di origine: Africa australe. Discreta rusticità (Z8). (Index 2009) Melocactus matanzanus Leon. – Cactaceae – A4 EG L M OP UV Pianta succulenta 421. globosa alta da 8 a 10 cm. Ha un diametro di circa 8 cm. La superficie è munita di costole (da 8 a 10). La pianta adulta sviluppa cefalio di 9 cm di altezza di colore rosso da cui produce fiori di colore rosa, lunghi 2 cm, che si aprono verso sera. Luogo di origine: Cuba. (Z10). (Orto Bot. Pegli) Melothria scabra Naudin: vedi Zehneria scabra Endl. Mentha sachalinensis (Briq. ex Miyabe & Miyake) Kudo – Lamiaceae – A3 DG H N O U 422. Pianta perenne rizomatosa, con fusti eretti lunghi 50-100 cm. Foglie ellittico-lanceolate, ghiandolose, ciliate, pubescenti sulle nervature, aromatiche. Verticillastri ascellari, globosi, costituiti da numerosi fiori che si formano all'ascella delle foglie. Calice densamente peloso e corolla porpora o rosso-purpurea di circa 4 mm. Fiorisce in luglio-agosto. Luogo di origine: Giappone e Russia. In natura cresce nelle praterie umide in prossimità di fiumi e laghi, tra 200 e 1100 m. (Z3) (Luciano Gasperini) Merremia dissecta (Jacq.) Hallier f. – Convolvulaceae – B3 E I M O U Rampicante alto 423. fino a 8 m. Foglie divise quasi fin dalla base in 7-9 segmenti di 10 cm ciascuno. Infiorescenza costituita da 1-4 fiori imbutiformi del diametro di 5 cm. I fiori sono di colore bianco con tubo viola. Luogo di origine: USA meridionali e Sud America tropicale. Semirustica. (Z9) (Elisabetta Silicani) Mesembryanthemum linguiforme L. – Mesembryanthemaceae – A4 E I M O UV Pianta 424. succulenta, cespitosa, con fusti e ramificazioni corte, prostrate; foglie ravvicinate, amplessicauli, lineari, spesso falciformi, carnose, di colore verde chiaro. I fiori sono numerosi, di colore giallo chiaro a forma di margherita. Originaria dell'Africa australe, vive bene nei luoghi aridi e soleggiati, da considerarsi semi-rustica. (Index 2009) Mespilus germanica L. – Rosaceae – C2 DEF G H M Q U X3 Y Piccolo albero o grosso 425. cespuglio originario dell’Eurasia. Ha chioma espansa e foglie di colore verde scuro, che in autunno assumono tonalità di giallo, rosso, marrone. Produce in primavera moltissimi fiori bianchi, ai quali seguono frutti a forma di piccole pere schiacciate, eduli, dal gusto tipo “castagne fondenti” (da mangiare quando sono completamente maturi). Specie assai rustica (Z6). (Sergio Madrigali) Metrosideros polymorpha Gaud. cv. “Thomasii” – Myrtaceae – B1 DE I M O U 426. Arbusto compatto con corteccia rugosa e fessurata che si sfalda in scaglie sottili. Foglie da obovate a orbicolari con apice ottuso, di colore grugio-argentato per la presenza di corti e sottili peli appressati. Infiorescenze rotondeggianti rosse. Fiorisce in primavera. Luogo di origine della specie: Hawaii. Cresce meglio in terreni non troppo asciutti, specialmente in estate. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Michelia champaca L. – Magnoliaceae – C1 DE L(I) M R U(S) Z Albero sempreverde (8427. 12 m) con foglie ovato-oblunghe (5-10 x 15-25 cm). Fiori gialli, larghi 5-6 cm, profumati di giorno, ma fetidi di notte. Fioritura in vari periodi dell’anno. Specie originaria dell’India e Giava, delicata (Z10). Si può tentare la coltivazione in zone più fredde (Z9), in posizioni riparate. (Orto Bot. Lucca) 428. Michelia figo (Lour.) Spreng. (Michelia fuscata Blume) – Magnoliaceae – B1/C1 E I(H) MN OR U(ST) Alberello (4-6 m) sempreverde molto ramificato, con ramuli ricoperti da una tomentosità giallastra. Foglie ellittico-oblunghe (5x10 cm), verde scuro di superiormente. Fioritura tardo primaverile, con corolle di 3 cm, profumate come di banana, di colore avorio tinte di giallo, con la base e il margine dei petali rosa porpora. Specie proveniente dalla Cina, che generalmente viene citata come non rustica (Z9) e adatta a terreni silicei. La pianta dai cui provengono i semi è all’aperto e secolare, in terreno non certamente acido, quindi coltivabile anche in aree più fredde (Z8) e in terreni non necessariamente silicei. (Orto Bot. Lucca) Michelia fuscata Blume: vedi Michelia figo (Lour.) Spreng. Mimosa biuncifera Benth. – Mimosaceae – B1 DG H M OP U Arbusto semisempreverde 429. di circa 1,50 m di altezza (nel clima di Pistoia). Foglie minute paripennate e fiori globosi di color bianco rosato in estate. La pianta, una volta ambientata, sopporta la più grande siccità ed essendo provvista di robuste spine su tutti i rami può essere utilmente impiegata per formare piccole siepi impenetrabili. Originaria del Texas, Nuovo Messico ed Arizona. (Z8). (Index 2009) 430. Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart – Mimosaceae – B1 DE I MOP U(ST) Arbusto sempreverde (2-3 m) molto ramificato, con foglie sensitive, composte da una coppia di pinne; le foglioline sono lunghe 1-1,2 cm, tomentose in questa varietà. Fiori globosi, di colore rosa o lilla, del diametro di 2,5 cm, durante tutta l’estate. Specie originaria del SudAmerica. (Z9). (Index 2009) Mimosa pudica L. – Mimosaceae – B1/A1 DE I M O U Pianta sensitiva. Erbacea perenne 431. non rustica, coltivata generalmente come annuale, con portamento eretto-ricadente e fusti ramificati. Foglie pennate che si chiudono se sfiorate. Produce in estate infiorescenze sferiche, del diametro di 1,5 –2 cm, di colore rosa chiaro. America tropicale. (Z9). (Deanna Farina, Orto Bot. Pegli) Mimulus ringens L. – Scrophulariaceae – A2 E H MN O U(Z) Erbacea perenne alta fino a 432. 1 metro, con steli semplici o ramificati superiormente, quadrangolari o leggermente alati. Le foglie sono lanceolate o strettamente oblunghe, acuminate all’apice, sessili ed amplessicauli. Fiori di 35-45 mm, con calice costituito da lobi corti ed ovati, leggermente prolungati in una breve punta sublineare e corolla bilabiata-aperta, di colore blu-violetto, raramente rossa o bianca. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Nord America. (Z3). (Index 2009) Miqueliopuntia miquelii – Cactaceae – A4 D L M O UV [Cactus cilindrico] Cactacea 433. semi-arborescente (altezza massima: 3 m) con cladodi cilindrici, molto spinosi, ramificati, di colore verde azzurrato. Delicata (Z10). Origine: Cile. (Index 2009) Mirabilis jalapa L. – Nyctaginaceae – A2 E H(I) MN O U X1 Y [Bella di notte; Fior di 434. notte] Erbacea perenne dotata di una grossa radice tuberosa e lunghi fusti ramificati, compatti, ingrossati ai nodi. Le foglie sono opposte, ovato-acute, di colore verde lucido. I fiori compaiono in estate-autunno, in cime ombrelliformi e in gran numero. Sono a forma di trombetta con apice disteso, e di colori vari (rosa, rosso porpora, giallo, bianco, variegati). Sono gradevolmente profumati e sbocciano al crepuscolo. Luogo di origine: America meridionale tropicale. (Z8). (Pianta potenzialmente infestante) (Umberto Tazzari, Grazia Basili, Consuelo Messeri, Ornella Vannozzi, Gianandrea Giovannardi) Monarda fistulosa L. – Lamiaceae – A2 DE H N O Z Pianta vigorosa, alta circa un metro, 435. aromatica. Ha foglie oblungo-lanceolate e fiori generalmente di colore rosa porpora, portati a fasci su steli eretti. Originaria del Canada, degli USA e del Messico. (Z4). (Claudio Coletta) Moraea iridioides L.: vedi Diètes iridioides (L.) Klatt. Moringa oleifera Lam. – Moringaceae – C1 EGG1 L(I) MN O(R) U Piccolo albero alto 436. fino a 8 m, con foglie bipennate o tripennate, lunghe fino a 60 cm. Foglioline ellittiche, di colore verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro al rovescio. Infiorescenze primaverili costituite da numerosi fiori bianchi e dorati, profumati di miele, a cui seguono frutti allungati, di colore verdebrillante, lunghi fino a 45 cm. I semi e i baccelli (dal gusto di asparago) sono utilizzati per preparare il curry indiano. Luogo di origine: Arabia e India. Naturalizzata nelle Indie occidentali, Asia meridionale e Africa. (Z10/Z9). (Marco Billi, Pia Pera) Muscari armeníacum Bak. – Hyacinthaceae – A3 E H MN O U Piccola bulbosa che 437. forma densi cespi con infiorescenze coniche, portanti numerosissimi fiori campanulati, di colore azzurro più o meno intenso, con bordo bianco. Foglie scarse (3-6), lineari, canalicolate e grassette. E' originaria dell’Asia Minore e fiorisce in primavera. Cresce bene anche in terreni compatti e tende ad inselvatichirsi. (Z4). (Sara Firullo) Myosòtis palustris Hill. – Boraginaceae – A1/A2 E H MN O U X1 Y Erbacea annuale, 438. biennale o perenne a vita breve, ramosa, alta fino a 50 cm. Foglie inferiori spatolate, le altre bislungo-lanceolate. Fiori azzurri (raramente bianchi) a fauce gialla, che compaiono in marzoaprile. Comune in Italia. Cresce in luoghi umidi, fossi e ruscelli. (Z5). (Fabrizio Govoni) 439. Myrsine africana L. – Myrsinaceae – B1 DE H MN OP U Arbusto sempreverde dalla crescita lenta. Fusti alti fino a 2 m, rigidi, eretti, a ramificazioni corte rivolte in alto. Foglie piccole, ovali, coriacee, scure, leggermente denticolate all'apice. Fiori maschili e femminili portati da piante differenti, i maschili di colore rossastro. Le piante femminili portano bacche porporine, numerose, che si mantengono per tutto l'inverno. Ottima pianta per zone asciutte anche in ombra, sopporta bene il taglio ed è adatta per siepi formali. Areale di distribuzione molto vasto, dal Sud Africa all'Himalaya. (Z8) (Andrea Signorini) Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang. – Myrtaceae – B1 DEF H M OP U X3 440. Y Arbusto sempreverde, aromatico in tutte le sue parti, con rami e peduncoli tomentosi e foglioline acuminate, più piccole che nella specie, addensate, disposte su quattro file, lucide; fioritura tardo primaverile formata da numerosi stami bianchi, nell'insieme abbastanza vistosi, cui seguono bacche biancastre a maturità. Terreno ordinario ma ben drenato e posizione assolata. Regioni mediterranee (Z8). (Renzo Bigotti) Nėpeta cataria L. – Lamiaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne alta circa 70 cm, 441. con foglie cuoriformi emananti, se toccate, un forte odore, particolarmente apprezzato dai gatti. I fiori, di colore azzurro o lilla, sono riuniti in spicastri e compaiono in estate. Origine europea. Spontanea anche in Italia. (Z3). (Deanna Farina) Nėpeta cataria L. cv. “Citriodora” – Lamiaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta 442. circa 70 cm, con foglie cuoriformi emananti, in questa cv., un forte odore di limone. I fiori, di colore azzurro o lilla, sono riuniti in spicastri e compaiono in estate. La specie è di origine europea. (Z3). (Luciano Gasperini) Nicandra physaloides (L.)Gaert. – Solanaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale alta fino a 443. 1,5 m, con fiori di colore celeste chiaro, durante tutta l’estate e l’autunno. Foglie di colore verde scuro, punteggiate di nero. Frutti che si sviluppano all’interno dei calici ingrossati (come l’Alkekengi), utilizzabili secchi per decorazioni invernali. Benché la pianta sia di discrete dimensioni, se ne consiglia la coltivazione di almeno 4-5 esemplari, distanziandoli di 20/25 cm. Esige esposizione assolata. Tende a spontaneizzarsi. Zona d’origine: Cile. (Index 2009) Nicotiana alata Link & Otto – Solanaceae – A2 E H MN O Z Erbacea perenne alta fino a 444. 1,50 m, coltivata generalmente come annuale. Pianta dalle larghe foglie basali e dai fiori tubolari, in racemi espansi, che si aprono dall’estate all’autunno. I fiori sono di colore bianco verdastro all'esterno, bianco internamente. Si schiudono di notte e sono profumati. E’ velenosa. Di facile coltivazione. Esige terreno ricco. (Z7). Originaria del nord-est dell’Argentina e del sud del Brasile. (Index 2009) Nicotiana glauca Graham. – Solanaceae – B1/B2 DE I(H) M O U Arbusto o piccolo 445. albero semisempreverde (1-4 m), spontaneo dal Sud della Bolivia al Nord dell’Argentina. Ha rami eretti semilegnosi, glauchi, glabri. Le foglie sono ellittiche, cordate, di colore verde glauco, gommose. Infiorescenze in estate-autunno, in panicoli lassi terminali, composti da fiori tubolosi di colore giallo crema (lunghi 4-5 cm), pubescenti nella parte esterna. Spontaneizzata in zone litoranee italiane. (Z9). Si può coltivare anche in aree più fredde (Z8), con opportuni ripari. (Maurizio Berardi, Renzo Bigotti, Orto Bot. Pisa) Nicotiana suaveolens Lehm. – Solanaceae – A1 E I MN O U Specie annuale alta fino a 446. 1,5 m. Fusti densamente pubescenti in basso, glabri in alto. Foglie obovato-lanceolate lunghe fino a 25 cm con picciolo alato. Infiorescenza paniculata, terminale, portante numerosi fiori penduli. Fiori tubulari con lobi apicali bianchi e tubo verde-violaceo. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Australia sud-orientale. (Z8) (Luciano Gasperini) Nigella damascena L. – Ranunculaceae – A1 EF MN O U Y [Damigella] Erbacea 447. annuale, alta fino a 50 cm. Presenta foglie finemente suddivise, di colore verde brillante e fiori estivi, a forma di piattino (4-5 cm di diametro), di colore blu più o meno intenso. I frutti sono capsule ricoperte di aculei filiformi; adatti per essere essiccati e utilizzati per composizioni floreali. (Grazia Basili, Pietro Rodaro) 448. Nolana reichei MO. Dillon & Arancio – Solanaceae – A2 E I(L) M O V Piccola pianta prostrata tipica dei greti sassosi e sabbiosi. Foglie sfrangiate succulente. Fiori campanulati eretti, di colore azzurro o bianco. (Z9/Z10). Origine: Cile. (Index 2009) Nolina longifolia (Schult.) Hemsl. (Dasylirion longifolium Zucc.) – Agavaceae – B1 G L 449. M O V Specie arbustiva o semiarborea il cui tronco, molto largo alla base e stretto all’apice, può raggiungere i 2 m di altezza. A maturità la pianta si ramifica ed ogni ramo porta un ciuffo di lunghe e strette foglie (2,5 cm x 1 m), ricurve, di colore verde-scuro con margini ruvidi. Da adulta la pianta può produrre infiorescenze lunghe fino a 2 m, composte da piccoli fiori bianchi. Luogo di origine: Messico. (Z10). (Index 2009) Nolina recurvata Hemsl. (Beaucarnea recurvata Lem.) – Agavaceae – A4 DEG H MN O 450. U(V) Specie alta, in natura, fino a 8 m, ma molto più bassa in coltivazione. Nota come “pianta mangiafumo”. Fusti rugosi con base molto ingrossata (caudiciforme). Foglie strette e molto lunghe (2,5 cm x 1,5-2 m), pendule, ricurve. Fiori piccoli, numerosissimi, bianchi e profumati, che si manifestano solo su piante adulte. Specie originaria del S.E. Messico. (Z9). (Index 2009) Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger: vedi Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger: vedi Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl. Ochagavia carnea (Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez) – Bromeliaceae – A4 DE GL M O 451. V(Z) Perenne acaule, con dense rosette espanse di 30-50 foglie rigide, lanceolate, dentato-spinose (simili a quelle dell’ananas), lunghe fino a 50 cm, appuntite all’apice, di colore verde scuro brillante sulla pagina superiore; talvolta con scaglie bianco-grigie sulla pagina inferiore. In estate sbocciano, al centro delle rosette, in dense infiorescenze globose, dal gambo corto, fiori tubolosi, di colore rosa, lunghi fino a 5 cm, con un collare di bràttee bianche e rosa, seguiti da bacche verdi. Altezza e larghezza: 60 cm. Originaria del Cile centrale. Delicata (Z10/Z11). (Index 2009) Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez: vedi Ochagavia carnea Ochna serrulata (Hochst.) Walp. – Ochnaceae – B1 EF I(H) M O U(ST) Arbusto 452. sempreverde (1-2 m) con fusti color bronzo, ricoperti da lenticelle biancastre. Foglie ellittiche (6 cm), lucenti, ondulate, minutamente seghettate. Fiori in primavera, gialli, piuttosto appariscenti (2-4 cm). I frutti, formati dal calice che si ingrossa e diventa rosso, portante i semi che sono di colore nero lucente a maturità, somigliano al muso di un animale, da cui il nome volgare “Mickey mouse plant”. Specie originaria del S. Africa, di scarsa rusticità (Z9), ma coltivabile anche in zone più fredde (Z8) purché in posizioni riparate, dove può perdere le foglie, ma rivegeta poi vigorosamente in primavera. (Angelo Lippi) Ocímun basilicum L. cv. “Citriodorum” – Lamiaceae – A1 DE M OP UZ Nota pianta 453. aromatica, originaria delle zone tropicali asiatiche, coltivata nei nostri climi come annuale. Le foglie profumano di limone. (Antonio Mancini) 454. Oenothèra biennis L. (Oenothera suaveolens Desf.) – Oenotheraceae – A1 E H M OP U Y Erbacea bienne originaria del Nord America, ma ormai naturalizzata in tutta Europa. Ha foglie oblunghe (10-30 cm) e steli che possono arrivare a 1,5 m, portanti infiorescenze erette, composte da numerosi fiori di 4-5 cm di diametro, di colore giallo, che si aprono in successione durante l’estate. Usata in fitoterapia (l’olio estratto da questa pianta è efficace per ridare elasticità alla pelle, per combattere dermatiti ed eczemi, per attenuare disturbi premestruali). (Z4). (Pianta potenzialmente infestante) (Maurizio Berardi) Oenothèra caespitosa Nutt. var. eximia (Gray) Munz. – Oenotheraceae – A2 E H M O U 455. Erbacea perenne con foglie, in rosetta basale, ellittiche o lanceolate, lunghe da 5 a 10 cm. I fiori, di colore bianco, che vira successivamente al rosa, larghi 5-6 cm, con 4 petali cuoriformi, sbocciano da maggio ad agosto, e sono portati da steli lunghi da 30 a 40 cm (la specie, invece, è acaule). I fiori si schiudono la sera. Specie originaria degli U.S.A. nord-occidentali, adatta a giardini rocciosi. (Z6). (Index 2009) 456. Oenothèra kuntiana (Spach) Munz. – Oenotheraceae – A2 E H M O U Erbacea perenne alta fino a 60 cm. Foglie basali, oblolanceolate, sinuato-pinnatifide, lunghe fino a 10 cm. Foglie del fusto più piccole. Fiori rossi di 1,5 cm di diametro che si aprono la sera. Fiorisce dall’inizio dell’estate fino ai primi geli. Si autodissemina facilmente. Luogo di origine: dal Texas al Guatemala. (Z8). (Index 2009) 457. Onixòtis stricta (Burm f.) Wijnands – Colchicaceae – A3 E I(H) MN Q Z Bulbosa alta fino a 50 cm, dotata di un cormo da cui si originano solo 3 foglie giunchiformi, triangolari in sezione, di cui due sono situate appena sotto la spiga fiorale. In primavera produce lunghe spighe di fiori bianchi con centro rosa, leggermente profumati, di 15 mm di diametro. È originaria del Sud-Africa (Provincia del Capo) dove vive in paludi e zone allagate. (Z8). (Index 2009) Oenothera suaveolens Desf.: vedi Oenothèra biennis L. Onòsma javorkae Simonk. – Boraginaceae – A2 EG H M P V Y Erbacea perenne, con 458. foglie lineari, ascendenti e poi ricurve, di colore verde-grigio; esse formano rosette del diametro di circa 20 cm, a forma di fontanella. Tutta la pianta è ricoperta da peli ispidi che le conferiscono un aspetto sericeo argenteo. I fiori, di colore giallo, in netto contrasto con il grigio della pianta, semipenduli, addensati all’apice di spighe, sbocciano in estate. Zona d’origine: Regione mediterranea orientale. Spontanea anche in Italia su rupi e terreni sassosi aridi e assolati. Il Carso Triestino è il limite occidentale della sua distribuzione. (Index 2009) Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff. – Cactaceae – A4 EG I(H) M OP U(V) Arbusto alto 459. fino a 2 m, con pale (cladodi) ovate o orbicolari, piatte, (40 x 40 cm), cerose, bluastre, con spine lunghe da 2 a 5 cm. Fiori di 5-7 cm, gialli, in estate. Frutti globosi (7-8 cm), di colore rosso violetto a maturità, non commestibili. Specie originaria del Messico centrale. (Z9/Z8). (Index 2009) 460. Orbea melanantha (Schlechter) Bruyns (Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C. Leach) – Asclepiadaceae – A4 E I N O V Robusta succulenta strisciante e accestente con fusti massicci, fino a 4 cm di diametro, a 4 coste dotate di tubercoli acuti. Fiori quasi neri, rugosi, di circa 4 cm di diametro, incredibilmente puzzolenti, dotati di ciglia mobilissime, in gruppi numerosi e compatti all’apice dei fusti. Luogo di origine: Mozambico, Zimbabwe e Sud Africa. Predilige terreni ben drenati e una posizione in mezz’ombra. (Index 2009) Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C. Leach: vedi Orbea melanantha (Schlechter) Bruyns Ornithogalum caudatum Aiton: vedi Ornithogalum longibracteatum Jacq. Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton) – Hyacinthaceae 461. – A3 E I(H) M O U Bulbosa dotata di un grosso bulbo, parzialmente sotterraneo. Foglie nastriformi, di 4x60 cm, che scompaiono d’estate, quando viene prodotta l’infiorescenza, lunga, cilindrica, portante numerosissimi fiori (anche fino a 600), piccoli (1 cm), campanulati, bianchi, con strisce centrali verdi. Tende a produrre molti bulbilli, sia alla base del bulbo che sull’infiorescenza. Predilige terreno ben drenato e sole diretto. Il bulbo contiene forti tossine, per cui non è commestibile. Zona d’origine: S. Africa. Non troppo rustica (Z9), ma coltivabile con qualche precauzione anche in zone più fredde (Z8). (Marco Billi) Ornithogalum saundersiae Bask. – Hyacinthaceae – A3 E I(H) M O U(VZ) Bulbosa 462. sudafricana con foglie piuttosto grandi (lunghe 30 cm e larghe 5), flaccide; fiori numerosi in estate, riuniti in corimbi, di colore bianco panna, portati da scapi di 5-10 dm. Relativamente rustica (Z9), questa specie può essere coltivata all’aperto anche in zone più fredde (Z8), con adeguate pacciamature. (Ivo Berlucchi) Orýza sativa L. – Graminaceae – B5 G1 H M O U [Riso] Pianta erbacea annuale con culmi 463. eretti e spesso ramosi, alta 70-150 cm (a seconda della cultivar), dotata di foglie lineari larghe 10-15 mm. La pannocchia, pendente da una lato, è lunga 20-30 cm e le spighette portano reste di lunghezza variabile: La cariosside è commestibile. (Roberto Pellegrini) Oxypetalum coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne: vedi Tweedia caerulea D. Don. 464. Paeonia obovata Maxim. – Paeoniaceae – A2 E H MN Q U(V) Peonia erbacea alta fino a 60 cm. Foglie alterne con foglioline disuguali, cuneate con apice acuminato, di colore verde scuro. Fiori di 7 cm di diametro con petali di colore che varia dal bianco al rosso-porpora. Stami con filamenti bianchi o rosa e antere gialle. Fiorisce all’inizio dell’estate. Luogo di origine: Siberia e Cina. (Z7) (semi acquistati) Panax quinquefolium L. – Araliaceae – (Ginseng americano) – A2 D/G1 H N QR U(Z) 465. Si tratta di una specie erbacea perenne, con un rizoma simile ad una carota, talvolta antropomorfo, coltivato in Nord America per condire il cibo. Questa specie, molto simile al Ginseng koreano (Panax ginseng), viene ancora oggi esportata dall’America in Cina e utilizzata anche nell’industria locale. Noto anche per le sue proprietà medicinali, studi clinici avrebbero dimostrato la sua efficacia per migliorare il benessere mentale e psico-fisico nell’uomo. Preferisce l’ombra e terreni ricchi, umidi e profondi. Propagazione: i semi, separati dalla polpa rossa, andrebbero posti nel terreno in autunno, appena dopo la raccolta dalla pianta madre, per evitare che perdano umidità, altrimenti la germinazione potrebbe essere incostante e difficile. (Z3) (semi acquistati) Pancratium maritimum L. – Amaryllidaceae – A3 E H M OP UV Y [Giglio di mare; 466. Narciso marino] Bulbosa spontanea lungo le coste del Mediterraneo. Foglie nastriformi, lunghe 40-60 cm. I fiori, imbutiformi, bianchi, molto profumati, sono riuniti, in numero fino a 10, in ombrelle e sbocciano in estate. Coltivare in terreni ben drenati e assolati. (Index 2009) Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.) – Bignoniaceae – B3 467. DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5-9 foglioline), di colore verde lucido, lunghe 3-5 cm. Fioritura dalla primavera all’estate con fiori tubolari a lobi espansi (3-4 cm), di colore bianco esternamente, striato rosa all’interno e riuniti in pannocchie. (Z9). Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Australia nord-orientale. (Renzo Bigotti, Claudio Coletta, Giuseppe Marcucci) Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv. “Rosea” (Tecoma jasminoides Lindl. cv. 468. “Rosea”) – Bignoniaceae – B3 DE I(H) M OP U(TV) Vigoroso rampicante con foglie imparipennate (5-9 foglioline), di colore verde lucido, lunghe 3-5 cm. Fioritura dalla primavera all’estate con fiori tubolari a lobi espansi (3-4 cm), in questa cv. di colore rosa esternamente, striato rosa scuro all’interno e riuniti in pannocchie. (Z9). Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine della specie: Australia nord-orientale. (Claudio Coletta) Papaver lateritium K. Koch. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Papavero che forma un 469. cespuglio con molti fusti alti 40-50 cm, coperti da peli ispidi. Foglie lanceolate, dentate o anche pinnatofide, lunghe 12-15 cm. Fiori da 1 a 3 su ogni fusto, lungamente peduncolati, di colore arancio scuro e grandi 5 cm. Anche i sepali sono coperti di una peluria giallastra. Fioritura in maggio. Zona d’origine: Armenia. Ottima rusticità (Z7). (Mirella Del Dottore) Papaver orientale L. – Papaveraceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne di notevoli 470. dimensioni, con fusti fioriferi alti fino 1 m. Foglie lunghe fino a 25 cm, ispide, pennate: Fiori all’inizio dell’estate, solitari, formati da 4-6 petali, di colore variabile dal rosso al rosa o anche arancio, con una macchia porpora alla base. Specie originaria del S.O. dell’Asia. (Z3). (Renzo Bigotti, Umberto Tazzari) x Pardancanda norrisii Lenz. (Ibrido intergenerico, fra Belamcanda chinensis e Pardanthopsis 471. dichotoma) –Iridaceae –A3 DE H MN O U Rizomatosa con foglie di colore verde-blu, simili, nella forma, a quelle di Iris barbata. Fiori in estate, su steli di 40-60 cm, formati da corolle di 6 tepali di colore dall’arancio, al rosso, al porpora o al blu, spesso con macchie nere. Seguono frutti neri, lucidi. (Index 2009) Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don – Mimosaceae – C1 DEG L M O U Albero 472. africano alto fino a 20 m con portamento a ombrella. Foglie di colore verde-scuro, finemente bipennate, lunghe 20-40 cm. Fiori simili a quelli dell’Albizzia, simili a piumini arancioni, rosa o rossi. Seguono lunghi e grossi baccelli penduli che contengono circa 20 semi ciascuno immersi in una polpa gialla, dolce e farinosa. La pianta è usata a scopo medicinale per curare molti disturbi. I semi fermentati sono usati in cucina e in particolare per zuppe e stufati; sono molto proteici. La polpa gialla che si trova intorno ai semi è molto dolce ed è commestibile. Dai baccelli invece si ricava una sostanza insetticida. (Z10) (Marco Billi) Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger) – 473. Cactaceae – A4 EG I M O V Cactus con fusti cilindrici alti fino a 60 cm per un diametro di 7-10 cm, spesso accestenti alla base. I fusti hanno 30-35 coste e sono densamente ricoperti da sottili e fitte spine gialle. Fiori apicali del diametro di 5-6 cm di colore giallo limone in primavera. Luogo di origine: Brasile meridionale (Rio Grande do Sul). Semirustica: può sopportare qualche sporadica gelata, ma solo se il substrato di coltivazione è completamente asciutto. (Z9) (Liubina Soravito) 474. Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl. (Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger) – Cactaceae – A4 EG M O V Cactus costoluto-tubercolato a fusto solitario alto fino a 10 cm e largo fino a 6 cm. Fiori gialli di 4 cm di diametro, in estate. Spine bianche rigide e diritte. Luogo di origine: Brasile meridionale (Rio Grande do Sul), Uruguay, Argentina nord-orientale. (Z9) (Lucia Cortopassi) Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don (Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.) – 475. Anthericaceae – A2 D E I L N OU V Perenne tuberosa, alta fino a di 60 cm, con foglie simili a quelle dell’agave. Coltivare al sole o mezza ombra. In estate il terreno deve essere appena umido. Non tollera la neve. In inverno la pianta deve essere riparata in serra fredda. Epoca di fioritura: giugno-luglio. I fiori, di 2,5 cm, con 5 petali di colore blu intenso e stami gialli, sono riuniti in pannocchie. Luogo di origine: Perù e Cile. (Z9). (Index 2009) Passiflora capsularis L. – Passifloraceae – B3 E I M O U Rampicante sempreverde con 476. fusti angolosi e foglie bilobate, tomentose al rovescio. Fiori di 3-7 cm di diametro, di colore bianco verdastro o giallo-verde; la corona è grande circa quanto i petali e di colore giallo chiaro. Fioritura in giugno. Specie originaria dell’ America tropicale, delicata (Z10). (Claudio Coletta) Passiflora edulis Sims. – Passifloraceae – B3 EFG1 I M OP U(Z) X1 X2 [Maracuja] Rampicante sempreverde con foglie (10x10 cm) profondamente trilobe, verde lucente superiormente; Fiori di 7-8 cm in estate, con sepali bianchi e petali con filamenti ondulati, bianchi con bande porpora. Seguono frutti ovoidi (5 cm diam.) verde-giallognolo, eduli, succosi. Specie originaria del Brasile, di scarsa rusticità (Z9).( (Renzo Bigotti) 478. Passiflora incarnata L. – Passifloraceae – A2 EF H M O U X2 Erbacea perenne con radici rizomatose, a portamento rampicante, con foglie trilobe di 15 x 15 cm, verde scuro superiormente, glauche al rovescio. I fiori, di 7-8 cm di diametro, con sepali color lavanda, petali biancastri e filamenti rosa o porpora, sbocciano in estate. Frutto ovoide, giallo, di 5 cm di diametro. Specie originaria degli U.S.A orientali. (Z6). (Marco Billi) Passiflora morifolia Mast. – Passifloraceae – B3 DEF I M OP U Rampicante deciduo con 479. steli quadrangolari. Ha foglie generalmente trilobate, di colore verde scuro. Fiori di 3 cm di diametro, di colore bianco venato di porpora o verdastro. Frutti glauchi, globosi, di colore porpora. Specie spontanea nelle zone tropicali e subtropicali dell’America latina. (Z9). (Index 2009) 480. Passiflora tuberosa L. – Passifloraceae – B3 DG L N O U Specie rampicante con fusti che si ricoprono col tempo da una spessa corteccia suberosa e fessurata. Foglie trilobate con lobi subtriangolari. Fiori piccoli e poco appariscenti di colore verde. Seguono piccoli frutti nerastri molto graditi agli uccelli. (Z10) (Deanna Farina) Pavonia hastata Cav. – Malvaceae – B1 DE HI MN O T Arbusto sempreverde alto fino a 481. 2 m, cespuglioso, con rami che tendono ad allargarsi in senso orizzontale. Foglie alterne, astate, con contorno crenato. La fioritura è prolungata, in pratica durante tutta l’estate. I fiori, solitari, color rosa, di 4-6 cm di diametro, lungamente picciolati, sbocciano all’ascella delle foglie. Specie originaria del Sud America, di discreta rusticità. (Z8). (Claudio Coletta) Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. – Malvaceae – A2/B1 E I M OP UZ Arbusto alto fino a 3 482. m, con foglie persistenti, obovate, di 2,5 x 3 cm, di colore verde scuro, tomentose al rovescio. Fiori solitari, ascellari, portati da lunghi peduncoli, di colore giallo con centro scuro, in estate. Zona d’origine: Sud Africa. (Z9). (Lucia Cortopassi, Claudio Coletta) Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I M OP U (STV) Cespuglio 483. strisciante o decombente con fiori rosa salmone, abbondanti durante tutta l’estate. Foglie carnosette di colore verde glauco. Adatto per terreni asciutti. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Maurizio Ragonesi) 484. Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér. subsp. multibracteatum (Hochst. ex A. Rich.) Kokwaro (syn. Pelargonium multibracteatum Hochst) – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Erbacea perenne dotata di un rizoma tuberoso, alta fino a 80 cm. Foglie ovate, palmatosette o palmatopartite, spesso con strie zonali rosse o brune sulla superficie superiore. L’infiorescenza è 477. una pseudoombrella portante 2-13 fiori. Fiori zigomorfi bianchi, rosa o rosa scuro. Tutta la pianta è coperta da una peluria ghiandolare ed emana un profumo aromatico. Luogo di origine: Arabia Saudita, Etiopia e Somalia. In natura cresce in zone asciutte e tra le rocce. (Z9) Pelargonium australe Willd. – Geraniaceae – A2 E I MN O U(V) Specie erbacea alta fino 485. a 30 cm. Foglie leggermente aromatiche, rotondeggianti, del diametro di 10 cm, con base cordata. Infiorescenze compatte costituite da 5-10 fiori. Fiori rosa chiaro o bianchi, quasi attinomorfi, del diametro di 1,5 cm; con petali superiori venati di rosa scuro. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Australia e Tasmania. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Pelargonium chamaedrifolium Harv. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M O U(V) Specie con 486. fusti eretti alti 30-90 cm e foglie alterne, palmate o pinnate, vellutate, con margine increspato, aromatiche. Fiori rosa, zigomorfi, in pseudoombrelle. Tollera la siccità. Luogo di origine: Sud Africa. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Arbusto 487. aromatico, dal portamento compatto, foglie cordate, con pagina superiore verde scuro e quella inferiore glauca. I margini sono colarati di marrone e finemente dentati. Specie molto fiorifera con bellissimi fiori rosa pallido i cui petali superiori sono molto più grandi di quelli inferiori, che sono anche molto stretti. Introdotto in Inghilterra da Masson nel 1774. Zona d’origine: S. Africa. Scarsa rusticità (Z9). (Teresa Ciccu) Pelargonium grossularioides (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Specie 488. perenne a vita breve con fusti striscianti o debolmente eretti, più o meno pubescenti, rossi, con internodi lunghi. Foglie aromatiche, rotondeggianti, lobate e dentate, di 4 x 5 cm. Fiori di colore magenta scuro, di circa 8 mm di diametro, con petali quasi uguali, di cui i due superiori caratterizzati da macchie più scure. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Africa meridionale e sud-orientale. (Z9) (Consuelo Messeri, Orto Bot. Pegli) Pelargonium hispidum (L.) Willd. – Geraniaceae – B1 DE I MN OP V(Z) Arbusto alto 489. fino a 2,5 m.. Foglie palmate aromatiche; fiori color rosa con due petali larghi e tre petali stretti. Fioritura in primavera-estate. Ama frequenti irrigazioni. Specie originaria del Sud Africa, ma con buona rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi, Orto Bot. Pegli) Pelargonium lobatum (Burm. f.) L’Hérit. – Geraniaceae – A3 EG L M O V Specie 490. erbacea dotata di grandi tuberi sotterranei, da cui si sviluppano brevi fusti. Foglie quasi basali, pubescenti, fino a 30 cm di diametro, trilobate. Infiorescenze ramificate, portanti numerosi gruppi di fiori. Ogni gruppo è costituito da 5-20 fiori del diametro di 2 cm. I fiori hanno petali rotondeggianti, di colore porpora scuro con macchie giallo-verdastre e sono fortemente profumati di notte. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa (Capo meridionale e sud-occidentale). (Z10) (Orto Bot. Pegli) Pelargonium mollicomum Fourc. – Geraniaceae – A2/B1 DE I M OP U(Z) Piccolo 491. cespuglio (15-20 cm) con foglie verde scuro merlate di marrone pallido e profumate di ananas. Zona d’origine: S. Africa (Z9). Maurizio Ragonesi) Pelargonium multibracteatum Hochst.: vedi Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér. subsp. multibracteatum (Hochst. ex A. Rich.) Kokwaro Pelargonium quinquelobatum A. Rich. – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(ST) Erbacea a 492. portamento allargato o prostrato, tomentosa. Foglie profondamente 3-5 lobate, con lobo terminale più grande. Infiorescenze composte da fiori del diametro di 1,5-2 cm, di un insolito colore giallo pallido-verde o grigio blu-verde, con petalo superiore venato di rosa. Fioritura estiva. Specie originaria del Sud Africa. (Z9). (Lucia Cortopassi) 493. Pelargonium radens H.E. Moore. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie arborescente alta fino a 1,2 m. Foglie ruvide, lobate, con margini revoluti, che emanano un forte profumo pungente. Infiorescenze costituite da 5 fiori di 15 mm di diametro. Fiori di colore rosapurpureo in primavera-estate. Luogo di origine: Sud Africa (Capo meridionale e orientale). (Z9) (Orto Bot. Pegli) Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum ranunculophyllum Eckl.) – Geraniaceae – A2 DE I MN O U(V) Cespuglio erbaceo basso, con fusti eretti alti 30-90 cm. Foglie alterne, palmatopartite o pinnate, vellutate e leggermente increspate, di colore verde chiaro. Fiori piccoli color bianco crema. in pseudoombrelle. Vive in zone boschive del Karroo (Sud Africa, Z9). Predilige posizioni parzialmente ombreggiate e terreno umifero ben drenato. (Claudio Coletta) Pelargonium tetragonum (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – A2/A4 EG L M O V Specie 495. erbacea con fusti succulenti, striscianti, a sezione quadrangolare, con internodi lunghi. I fusti sono quasi afilli e portano all’apice solo poche foglie pubescenti, cordate, del diametro di 4 cm, che comunque cadono presto. Infiorescenze costituite da 2 grandi fiori di colore che varia dal giallo crema al rosa. I fiori hanno normalmente 4 petali di cui i due superiori sono più grandi, spatolati e striati di rosso. Fiorisce in primavera. Luogo di origine: Sud Africa. (Z10) Maurizio Ragonesi) Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit. – Geraniaceae – B1 DE I MN O U(V) Specie 496. arbustiva alta fino a 1 m. Foglie pubescenti, alle volte rugose, fortemente aromatiche. Infiorescenze con 5-10 fiori del diametro di 15 mm. Fiori di colore rosa chiaro in primavera-estate. Simile a P. capitatum. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-occidentale e meridionale). (Z9) (Orto Bot. Pegli) Pennisetum glaucum (L.) R. Br. cv. Purple Baron” – Poaceae – A1 DE H M OQ U 497. Pianta erbacea annuale alta fino a 110 cm caratterizzata, in questa cultivar, da robusti fusti e da foglie lineari che, con la crescita, passano dal verde al porpora-marrone. In estate produce numerose infiorescenze (spighe erette e compatte dello stesso colore delle foglie) molto decorative. Specie di facile germinazione. Bella graminacea ornamentale con fogliame porpora scuro e portamento compatto. (Deanna Farina) Penstemon cobaea Nutt. – Scrophulariaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne alta 498. fino a 60 cm, con foglie lanceolate (10-20 cm) minutamente dentate e pubescenti. I fiori, di 4-5 cm di diametro, campanulato-ventricosi, di colore porpora più o meno chiaro, sono riuniti in panicoli e sbocciano in tarda estate. Specie originaria degli U.S.A., molto rustica. (Z4). (Index 2009) Penstemon smallii Heller. – Scrophulariaceae – A2 DE H MN O U Specie alta fino a 1,2 499. m con foglie lanceolate e corolle di 3 cm, rosa porpora brillante con strisce bianche interne, con labbro superiore intero, mentre l’inferiore è trilobato e più grande. Fioritura prolungata dall’estate all’autunno. Zona d’origine: Nord Carolina e Tennessee. Adatta per bordi misti o scarpate esposte a Nord. Non gradisce posizioni in pieno sole. (Z6). (Index 2009) Persicaria virginiana (L.) Gaertn. cv. “Painter’s Palette”: vedi Polygonum virginianum L. cv. “Painter’s Palette” Pharbitis purpurea Lunell: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black”: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. cv. “Kniola’s Black” Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta”: vedi Ipomoea purpurea (L.) Roth. cv. “Spilt Personality” 500. Phaseolus coccineus L. – Fabaceae – A1/A2 EF/G1 I(H) M O U Un robusto fagiolo rampicante, con fiori di colore rosso-arancione; esistono anche cultivar con fiori di colore bianco o variegato. Può raggiungere oltre 3 metri di altezza. I fagioli (i semi) di questa cultivar sono solitamente di colore viola, con screziature di nero o di bianco. Originario nelle zone montuose del Messico, venne coltivato già 2000 anni fa e giunse in Europa e in Africa nel XVI secolo. E’ una pianta perenne nel suo habitat naturale, ma in Europa è coltivato generalmente come annuale, anche se può diventare perenne con opportune paccaiamature in zone non troppo fredde (Z9/Z8). I baccelli, ancora teneri e giovani, vengono cotti e consumati in insalata. Anche il seme disidratato può essere consumato, ma solo dopo una lunga bollitura in acqua, per eliminare alcune sostanze nocive. Propagazione: semina primaverile dopo che il seme è stato per qualche ora in acqua. (Maria Elena Sargentini) 494. Phlomis fruticosa L. – Lamiaceae – B1 DE H M OP U(V) X1 Y [Salvia di Gerusalemme] Arbusto sempreverde alto fino a 1,5 m. Foglie ellittiche di colore glauco biancastro, tomentose (2-3 x 4-10 cm). Fiori di colore giallo vivo, riuniti in verticilli nella parte alta dei fusti, in giugno-luglio. Adatta per terreni aridi, in zone assolate. (Grazia Basili) Phlomis lychnitis L. – Lamiaceae – B1 E H M O U Piccolo arbusto alto fino a 70 cm, con 502. foglie opposte, lineari, lanceolate, rugose, tomentose sulla pagina inferiore, di colore verde chiaro. I fiori, di colore giallo, sbocciano da maggio a luglio. Predilige posizioni soleggiate. Diffusa in Francia, Spagna e Portogallo. (Z7). (Index 2009) Phlomis purpurea L. – Lamiaceae – A2 E H(I) MN OQ U Erbacea perenne alta fino a 60 503. cm, con fusti lanosi. Foglie della lunghezza di 5-10 cm, lanceolate, coriacee, ondulate sul margine, puebescenti di sopra e cotonose di sotto. I verticillastri portano circa 12 fiori bilabiati con la corolla di 25 mm di lunghezza, rosa o malva, raramente bianca. Fiorisce dalla primavera all’estate. Luogo di origine: Spagna meridionale e Portogallo. (Z8) (Maurizio Ragonesi) Phlomis russelliana (Sims) Benth. – Lamiaceae – A2 DE H M OP U Erbacea perenne, alta 504. fino a 80 cm, con foglie lanceolate, tomentose, con venature evidenti. Fiorisce in giugno con verticillastri di colore crema e fiori tubulari, penduli. Originaria dell’Ovest della Siria. Predilige esposizioni in pieno sole. Si consiglia di potare drasticamente in autunno e di pacciamare. (Z7). (Maurizio Ragonesi) Phycella ignea (Lindl) Lindl. – Amaryllidaceae – A3 E L M PQ V Bulbosa originaria del 505. Cile centro-settentrionale alta fino a 40 cm. Foglie lineari che compaiono dopo la fioritura. Fiori tubulari portati da un lungo scapo violaceo in numero di 3, costituiti da 6 tepali rossi con stami inclusi all’interno. Fiorisce alla fine dell’estate dopo le prime piogge autunnali. In Cile cresce tra 0 e 1000 metri in zone aride e sassose con piogge invernali e lunga siccità estiva. Pieno sole e terreno ben drenato. Non tollera il gelo. (Z10) (semi acquistati) Physalis angulata L. (Physalis capsicifolia Dunal; Physalis lanceifolia Nees; Physalis 506. ramosissima Mill. ex Dunal) – Solanaceae – A1 FG1 L M O V Erbacea annuale alta fino a 1 m, con steli angolosi e foglie ovali, dentate sul margine. Fiori piccoli di colore giallo chiaro all’ascella delle foglie. Frutti giallo-aranciati contenuti all’interno del calice rigonfio, grandi quanto un pomodoro ciliegino, commestibili e molto dolci. In varie parti del mondo è usata a scopo medicinale. Origine tropicale. (Z10). (Index 2009) Physalis capsicifolia Dunal: vedi Physalis angulata L. Physalis lanceifolia Nees: vedi Physalis angulata L. Physalis ramosissima Mill. ex Dunal: vedi Physalis angulata L. Physalis peruviana L. – Solanaceae – A2/B1 FG I M O U Pianta perenne a portamento 507. arbustivo, coltivata come annuale nel nostro clima. Le foglie, lunghe fino a 10 cm, di forma cordata con apice acuto, sono densamente pubescenti. I i fiori sono piccoli (12 mm), gialli con macchioline viola alla base. Seguono bacche giallastre o violacee di 2 cm di diametro, circondate dalle bràttee calicine che a maturità passano dal verde al giallo paglierino, assumendo una consistenza cartacea. Quando sono mature, le bacche sono dolci e si possono utilizzare per la preparazione di dolci o di ottime marmellate o semplicemente si possono gustare ricoperte di cioccolato. Luogo di origine: America tropicale (Z9). (Mirella Del Dottore) 508. Phytolacca bogotensis Kunth. – Phytolaccaceae – B1 F I M O U Arbusto perenne, alto fino a 2 metri, con foglie grandi e fiori, in spicastri terminali, di colore rosa. Origine: zone montagnose e collinose del Centro America, Cile, ove pare sia infestante. (Z9/Z10). (Index 2009) Phytolacca dioica L. – Phytolaccaceae – C1 DG I(H) M O U X3 Albero sempreverde di 509. rapido accrescimento, alto fino a 10 m, con un grosso tronco. Foglie di colore verde chiaro, lungamente picciolate, lunghe da 10 a 20 cm, con apice acuminato. Fiori verdastri, in racemi di 46 cm, cui seguono frutti carnosi (nelle piante femminili). Zona d’origine: Sud-America. Coltivato in alcune zone dell’Italia centrale e meridionale. Spontaneizzato nelle isole Eolie. (Z9). Coltivabile in (Z8), in siti riparati. (Claudio Coletta) 501. Pinus tabulaeformis Carr. – Pinaceae – C2 DG H M OR U Albero alto fino a 30 m, con la chioma appiattita da adulto. Corteccia grigia o bruna, molto fessurata. Rami orizzontali molto lunghi, che formano un'ampia chioma. Aghi lunghi fino a 15 cm, riuniti in coppia, di colore verde brillante. Preferisce terreni profondi. (Z5). Zona di origine: Cina settentrionale. (Index 2009) Piper nigrum L. – Piperaceae – B3 E L N OR ST Liana sempreverde alta fino a 8 m. 511. Foglie cordate, glabre, a nervature evidenti, reticolate. Fiori insignificanti, in spighe pendule. I frutti sono piccole drupe rotonde, rosse a maturità. Raccolte ed essiccate, forniscono il pepe nero o verde, a seconda del grado di maturazione. Vuole clima tropicale, con abbondante umidità e caldo costante. Originario del sud dell'India, è diffuso in tutti i paesi tropicali. (Z10) (Andrea Signorini) Pistacia terebinthus L. – Anacardiaceae – B1/B2 EF H M R U Y (Terebinto) Cespuglio o 512. alberello della macchia mediterranea con odore resinoso e foglie coriacee, imparipennate (3-9 segmenti), decidue nei climi freddi, semidecidue altrove. Fiori ascellari bruni, cui seguono neglie semplari femminili (specie dioica) drupe ovoidali rosos scure a maturità. Ottima resistenza anche nei climi più rigidi (Z6). Utilizzato come porta innesto per Pistacia vera. (Pasquale Naccarati, Orto Bot. Lucca) Pittosporum heterophyllum Franch. – Pittosporaceae – B1 DE I(H) M OR U Arbusto 513. sempreverde, alto fino a 2,5 m, assai ramificato e foglioso. Le foglie possono essere da ovate a lanceolate (1-3 x 3-8 cm), verde brillante, coriacee. I fiori, tubolosi (1 cm), di colore giallo chiaro, fragranti, sono riuniti in infiorescenze terminali e sbocciano all’inizio dell’estate. Specie originaria della Cina occidentale. (Z9). Coltivabile in (Z8), se in luoghi riparati. (Orto Bot. Pisa) Pittosporum tenuifolium Banks & Sol. ex Gaertn. – Pittosporaceae – B1/C1 DG H MN 514. O U Arbusto o albero sempreverde alto fino a 10 m con tronco sottile e densamente ramificato, nerastro. Foglie lunghe 2,5-10 cm, ellittiche o obovate, glabre con margine revoluto o ondulato, di colore verde chiaro lucido. Infiorescenze ascellari, estive, portanti 1 o più piccoli fiori porporini che profumano di miele. Il frutto è una capsula che si apre a maturità mostrando i semi rossi coperti da una sostanza appiccicosa. Ne esistono diverse cultivar a foglie variegate. Luogo di origine: Nuova Zelanda. (Z8) (Orto Bot. Pisa) Pittosporum undulatum Vent. – Pittosporaceae – C1 DG I MN O U (ST) Albero 515. sempreverde alto 9-14 m. Foglie lunghe 7-15 cm, simili a quelle dell’alloro, membranacee, di colore verde scuro lucido di sopra, più chiaro di sotto con margine ondulato. Infiorescenze terminali del diametro di 5-7,5 cm, costituite da 1 o più ombrelle di 4-15 fiori ciascuna. Fiori di 1,2-1,8 cm, di colore bianco–crema, profumati. Frutti bivalve, subglobosi, decorativi, di colore giallo, marrone o arancione. Soffre di clorosi in terreni alcalini. Luogo di origine: Australia orientale. (Z9) (Dario Nutini) Platanus wrightii S. Wats. – Platanaceae – C2 DG H M O U [Platano dell’Arizona] Albero 516. deciduo di notevoli dimensioni (alto fino a 25 m), con foglie simili a quelle del platano comune, ma profondamente 5-7 lobate e tomentose al rovescio. Infiorescenze in gruppi di 2-4, picciolate. Specie originaria dell' America settemtronale, dall’Arizona al Messico nord-occidentale. (Z8). (Orto Bot. Lucca) 517. Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. – Campanulaceae – A2/A4 E H M OP U [Fiore paracadute]. Erbacea perenne tuberosa alta fino a 70 cm, con fiori primaverili campanulati di colore blu, simili ad un paracadute prima di schiudersi. Originaria della Cina, Manciuria e Giappone. (Z4). (Mirella Del Dottore) 518. Plumbago auriculata Lam. (Plumbago capensis Thunb.) f.ma alba – Plumbaginaceae – B1/B3 E I MN OP TU X1 X2 Arbusto semirampicante, sarmentoso, cespuglioso, con foglie oblunghe o ellittiche, lunghe fino a 7-8 cm, dotate di stipole semicircolari. I fiori, tubulosi con cinque lobi terminali, generalmente di color azzurro pallido, sono in questa forrma bianchi, riuniti in spighe apicali e sbocciano da giugno a ottobre-novembre. Specie originaria del Sud-Africa, non molto rustica (Z9), pur se sopravvive, se in siti riparati, anche in zone più fredde (Z8). (Elisabetta Silicani) Plumbago capensis Thunb. f.ma alba: vedi Plumbago auriculata Lam. f.ma alba 510. Polanisia dodecandra (L.) DC. – Capparidaceae – A1/A2 E H M O U Erbacea perenne coltivata spesso come annuale, alta fino a 1 m, con foglie composte (trifoliate), ciascuna di 2 x 6 cm. Infiorescenze di 4 cm, composte da corolle bianco-rosa intenso, con evidenti stami porpora. Frutti oblunghi (1 x 9 cm), contenenti semi rossi. Originaria dell’America settentrionale e centrale; spontaneizzata in Italia. (Z5). (Index 2009) Polygala virgata Thunb. – Polygalaceae – B1/B2 E I(H) M OP U(ST) Arbusto deciduo o 520. semisempreverde, alto fino a 2 m, con ramificazioni robuste e erette, rossastre. Foglie linearilanceolate, lunghe 2-3 cm. I fiori, di colore rosa o magenta, con cresta più scura, molto decorativi, riuniti in racemi terminali, sbocciano in estate. Specie originaria del Sud-Africa, di rusticità scarsa (Z9). E’ possibile la coltivazione in zone più fredde (Z8), con opportuni ripari. (Index 2009) Polygonum virginianum L. (Persicaria virginiana (L.) Gaertn.) cv. “Painter’s Palette” – 521. Polygonaceae – B4 D H MN O U Erbacea alta fino a 1,20 m con foglie (8-15 x 4-9 cm) ovate o ellittiche con apice acuto o ottuso, variegate di giallo oro e rosa scuro in questa cultivar. Infiorescenze terminali e ascellari, lunghe fino a 40 cm, costituite da numerosi piccoli fiori biancoverdastri, talvolta sfumati di rosa. Fiorisce dalla fine dell’estate all’autunno. Luogo d’origine delle specie: Giappone, Himalaya, U.S.A. Nord orientali. (Z5). (Consuelo Messeri) Polygonum viviparum L. – Polygonaceae – A2/A3 E H MN OQ U(Z) Y (Nome comune: 522. bistorta alpina). Erbacea perenne a crescita lenta, alta fino a 35 cm e con rizomi simili a bulbi coperti da tuniche. I fusti sono eretti e portano foglie lanceolato-lineari (1-1,5 x 5-7 cm) con margine arrotolato, lucide e verdi sulla pagina superiore, glauche ed opache su quella inferiore. Le infiorescenze sono costituite da spighe cilindriche portanti numerosi piccoli fiori rosa o biancorosati (2-3 mm) che si manifestano in estate. Dai fiori inferiori si sviluppano piccoli bulbilli rossastri che sono in grado di radicare una volta caduti sul terreno. Specie tipica dei pascoli montani e delle rocce umide, diffusa anche sui rilievi dell'Italia centro-settentrionale, oltre che negli Stati Uniti settentrionali, Europa e Asia artica e temperata. Molto rustica (Z3). (Mirella Del Dottore) Poncírus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.) – Rutaceae – 523. B1/C1 EF H M OQ U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 6 m, deciduo, con rami rigidi, provvisti di lunghe e robuste spine. Foglie alterne, composte da 3 foglioline, lunghe 3-6 cm, di colore verde scuro virante al giallo in autunno. Fiori solitari in tarda primavera, bianchi, profumati, di 4-5 cm di diametro, seguiti da frutti prima verdastri, poi arancio (diametro:4-5 cm), tomentosi, profumati, non eduli, molto ornamentali. Questa specie, originaria della Cina sett. e della Corea, è impiegata di frequente come portainnesto per gli agrumi e in passato, per siepi difensive. (Z5). (Maurizio Berardi) 524. Portulaca grandiflora Hook. (Portulaca gilliesii Hook.) – Portulacaeae – A1 E M O U Erbacea annuale succulenta, con fusti prostrato-diffusi e rami ascendenti. Foglie lineari, semicilindriche, papillose. I fiori, di vari colori (giallo, rosso, porpora), apicali, riuniti in numero di di 3-4, sbocciano in estate. Spontanea nel Sud America. (Elisabetta Silicani) 525. Portulaca mundula I.M. Johnston –Portulacaceae – A4 EG I M O V Erbacea succulenta perenne, con foglie lineari, lunghe 7-8 mm, lanuginose alla base. Fusto breve, inizialmente eretto, poi strisciante. Radice carnosa, che con il passare degli anni, genera un piccolo caudice ramificato. I fiori sono piccoli (circa 6 mm di diametro), di colore fuchsia acceso. Zona d’origine: Texas. (Index 2009) 526. Potentilla pensylvanica L. – Rosaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne con fusti alti fino a 80 cm e foglie imparipennate (5-19) composte da foglioline lanceolate di 2 x 7 cm, di colore grigio verde, setolose sopra e tomentose al rovescio. Fiori di 1,2 cm, numerosi, di colore giallo, in panicoli terminali, in estate. Zona d’origine: Spagna, U.S.A settentrionali. (Z4). (Index 2009) Primula officinalis (L.: vedi Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. & Ehrh. 527. Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. & Ehrh. (Primula officinalis (L.) 519. Hill.) - Primulaceae - A2 E H N O U X1 Y Erbacea perenne (15-25 cm) con foglie tutte basali, picciolate (3-8 cm), a lamina ovata (3-5x5-8 cm). Fiori a primavera, in ombrelle dense; corolle di 10-15 mm, tubolose, più o meno concave, di colore giallo, lievemente profumate. (Mirella Del Dottore) Prostanthera lasianthos Labill. – Lamiaceae – B1/C1 E I(H) M R(Q) U(ST) Cespuglio o 528. piccolo albero (4-8 m) australiano sempreverde, con foglie di 5-8 cm, lanceolate, serrate, più chaire al rovescio. Specie nota per la fioritura intorno a Natale (in Australia), formata da corolle lobate bianco crema, a volte tinte di viola o lilla, fragranti, con gola maculata di bruno e giallo, riunite in panicoli terminali di 15 cm. Attira farfalle e uccelli. La germinazione è agevolata tenendo i semi almeno un mese in frigorifero in terriccio umido. Zona di origine: S.E. Australia, Tasmania (Z9/Z8). (Dario Nutini) Prunus x domestica L. cv. “Tergestina” – Rosaceae – B2 G1 H M Q U Susino coltivato 529. intorno a Trieste, in Istria e Friuli. Produce susine piccole ma molto dolci. I semi necessitano di vernalizzazione per germinare, cioè devono trascorrere un inverno (o almeno qualche mese freddo) all’aperto nel terreno. (Z5) (Katia Braida) Prunus lusitanica L. – Rosaceae – B1/C1 E H M O U X3 Arbusto o albero sempreverde 530. originario della Spagna e del Portogallo, che può raggiungere l’altezza di 12 m. Ha foglie ovatolanceolate, lunghe fino a 10 cm, con margine dentellato ed apice appuntito. All’inizio dell’estate produce numerose spighe pendule, costituite da una miriade di fiorellini bianchi. Seguono bacche di 1 cm di diametro, inizialmente rosse, nere in autunno, a maturazione. (Z6). (Pasquale Naccarati) Prunus virginiana cv. “Marroon foliage” – Rosaceae – Questa specie di Prunus a foglie 531. caduche è originaria del Nord America, dove è spesso ritenuta un infestante poiché i suoi semi sono abbondantemente disseminati dagli uccelli, molto voraci dei frutti. E’ una pianta arbusto che talvolta cresce fino a diventare un vero e proprio albero (di circa 9 metri di altezza). Le foglie di questa cv. sono verdi inizialmente, poi marrone-porpora in estate per poi diventare rosso vivo in autunno. La fioritura, di colore bianco, avviene all’inizio della primavera. Seguono frutti di colore rosso scuro, fortemente acidi e dal gusto astringente. Propagazione: il seme richiede stratificazione fredda invernale (3-4 mesi) per germinare, in buona percentuale, in primavera. (semi acquistati) 532. Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid. – Rosaceae – B2 EF H MN OQ U X3 Arbusto a portamento espanso, con foglie di colore verde scuro, dentate, ovali (10 cm di lunghezza). Fiori solitari, rosa, simili a quelli della più nota Cydonia, in primavera avanzata. Seguono poi, in estate-autunno, frutti ovali (4-5x10-13 cm), gradevolmente aromatici, pesanti (per questo fanno assumere ai rami una forma arcuata). Zona di origine: Cina orientale e meridionale, ove è ormai una specie in via di estinzione. Specie rustica (Z6) che non ha alcuna esigenza per la coltivazione. (Orto Bot. Lucca, Ursula Salghetti) Psidium cattleyanum Salisb.: vedi Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. Psidium guajava L. – Myrtaceae – B1 EFG1 I M OP U(ST) [Guava] Arbusto o alberello 533. (3-5 m) sempreverde, con rami angolosi e foglie oblunghe, verde scuro, tomentose al rovescio.fiori bianchi, piuttosto vistosi, portati sui rami di un anno, solitari o riuniti in piccoli gruppi, in estate, cui seguono frutti di forma variabile (da sferica a piriforme), di colore giallo o verde-giallo, rugosi, con polpa da bianca a rosa o rossa, dolce-acidula, contenente numerosi, piccoli semi, biancastri. Specie proveniente dall’America centrale, di scarsa rusticità (Z9).Orto Bot. Lucca) 534. Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattleyanum Salisb.) – Myrtaceae – B1/C1 DEF I(H) M OP U Arbusto o piccolo albero sempreverde, con foglie ellittiche (5-7 cm) di colore verde scuro e lucido. Fiori bianchi di 2,5 cm in primavera, cui seguono frutti commestibili di 3-4 cm, rosso porpora a maturità, di grato sapore. Originaria del Brasile, è specie relativamente rustica (Z9). (Andrea Bonazzi) 535. Pulsatilla alpina (L.) Delarb. – Ranunculaceae – A2 E H N O U(Z) Y Erbacea perenne con fusto eretto semplice, finemente pubescente verso l’apice. Foglie basali 3-4 pennatosette. Fiore unico su peduncolo di 5-6 dm, petali 6-7, bianchi, precocemente caduchi. Frutto ad achenio caratterizzato da una lunga coda piumosa. Vive in pascoli alpini e subalpini, tra 1000 e 2700 m s.l.m. In Italia è presente sull’arco alpino e lungo la catena appenninica. Da coltivare a mezz’ombra e su terriccio ricco di humus. (Mirella Del Dottore) Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm. – Bromeliaceae – A2 DE I M OR V(ST) Bromeliacea priva 536. di fusto, con foglie lineari-lanceolate, seghettate al margine, lunghe 50-70 cm. Nella stagione calda produce fiori formati a imbuto aperto, giallo verdognoli, lunghi 10 cm, riuniti in infiorescenze di oltre 50 cm. Coltivare al riparo dai geli (Z9), in terreni ben drenati e non calcarei. Zona d’origine: Bolivia, Argentina settentrionale (Renzo Bigotti) Pyrus pashia Hamilt. – Rosaceae – C2 E H M OQ U Pero dell’Himalaya. Foglie ovate, 537. oblunghe, occasionalmente acuminate, 6-12 cm, finemente dentate, giovani rami ricoperti da feltro e occasionalmente forniti di aculei. Fiori 2-5 cm in Aprile, numerosi e bianchi. Frutti subglobosi di 2 cm, bruni e punteggiati di chiaro, peduncolati. Rusticità completa; origine: N. India. (Pasquale Naccarati) 538. Radermachera sinica (Hance) Hemsl. – Bignoniaceae – B1/C1 DE L MN O ZV Albero che, nel suo clima (tropicale), è alto fino a 9 m. Le foglie, lunghe fino a 1 m, di colore verde scuro, sono bipennate, costituite da 8 paia di pinne, ciascuna composta da 7 foglioline ovato-lanceolate. I fiori, del diametro di 7 cm, di colore bianco o giallo, di forma tubolare-campanulata, con lobi eversi, sbocciano in primavera-estate. Luogo di origine: Asia orientale e meridionale. Nel nostro clima la specie assume forma arbustiva ed è utilizzata come pianta d’appartamento. (Z10). (Index 2009) Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton cv. “Red Midget” – Asteraceae – A2 E H MN O U 539. Erbacea perenne alta fino a 75 cm. Questa cultivar presenta grandi capolini con fiori del raggio ovati, di colore rosso scuro con bordo giallo, rivolti all’ingiù. Disco allungati a formare una sorta di cilindro di colore dapprima verde, poi marrone man mano che si aprono i fiori. Ottimo da recidere. La specie è originarie delle praterie nord-americane (dal British Columbia al New Mexico) ed è comunemente conosciuta come “fiore a sombrero”. Soffre un po’ per il forte caldo e la siccità estiva delle zone mediterranee. Perfettamente rustica. (Z3) (Luciano Gasperini) Rehmannia elata N.E. Br. – Gesneriaceae – A2 E I M O UZ Erbacea perenne alta fino a 540. 1,5 m. Le foglie della rosetta sono lobate, dentate e coperte da una ruvida peluria, mentre le foglie caulinari sono intere o solo debolmente divise. Da giugno ad agosto compaiono lunghi racemi, composti da grossi fiori penduli, tubolari, espansi all’estremità, di colore rosa porpora (con gola gialla macchiata di scuro). Origine: Cina. (Z9). (Index 2009) Reseda odorata L. cv. “Machet” (o cv. “Frenchman’s Darling”) – Resedaceae – A1 EG 541. MN OQ U Erbacea annuale o biennale compatta, alta fino a 30-40 cm, con foglie oblanceolate, aromatiche. I fiori, rosso chiaro, con petali ridotti e sfrangiati, sono profumati (ricordano il lampone) e riuniti in racemi apicali eretti. Fiorisce dall’estate all’inizio dell’autunno. La specie è originaria della Regione mediterranea (Z7/Z8). (Luciano Gasperini). Reseda odorata L. cv. “Frenchman’s Darling”: vedi Reseda odorata L. cv. “Machet” Retàma monosperma (L.) Boiss. (Genista monosperma Link.) – Fabaceae – B1 E I M 542. OP U Arbusto alto fino a 3 m, con rami penduli. Foglie molto piccole, di colore bianco argenteo. I fiori, papilionacei, di colore bianco con calice porpora, fragranti, sono riuniti in racemi e sbocciano all’inizio della primavera. Zona d’origine: Spagna, Nord Africa. (Z9). (Index 2009) 543. Rheum undulatum Hort. – Polygonaceae – A2/G1 DE H MN O U Erbacea perenne di origine orticola con grandi foglie ovato-cuoriformi, ondulate, portate da un robusto picciolo, edule. Infiorescenze biancastre in estate, portate da scapi vigorosi alti 1-1,5. (Z3). (Index 2009) 544. Rheum x rhaponticum L. – Polygonaceae – A2/G1 DE H MN O U (Rabarbaro dei giardini; rabarbaro turco) Un ibrido, coltivato da tempo, di Rheum palmatum. Si tratta di una erbacea perenne con rizomi sotterranei ingrossati, dai quali, in primavera, germogliano foglie grandi, ovali (20 x 40 cm), ondulate ai margini e sorrette da un lungo picciolo. Piccoli fiori, bianchi, riuniti in infiorescenze ramose, in estate. I fusti sono commestibili, previa cottura, mentre le foglie sono tossiche. (Z3). (Index 2009) Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O U Bulbosa con foglie lineari, glauche. Scapo florale di circa 20 centimetri recante fiori tubolari, eretti, (diametro: circa 5 cm) di colore violetto, nella tarda estate. Originaria del Cile. (Z9). (semi acquistati) Rhodophiala montana (Phil.) Traub – Amaryllidaceae – A3 E H M OQ V [Añañuca de las 546. montañas] Bulbosa alta fino a 35 cm. Foglie lineari (5-8 mm x 10-20 cm) che compaiono dopo la fioritura. I fiori, costituiti da 6 tepali di colore giallo, riuniti in gruppi di 3-6, all'apice di lunghi e robusti scapi fiorali, sbocciano da maggio a luglio. Luogo di origine: Cile centro-meridionale, dove cresce in posizioni soleggiate e in terreni sabbiosi o rocciosi, dotati di un buon drenaggio, tra 1600 e 2100 m s.l.m. (Z7). (semi acquistati) Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub – Amaryllidaceae – A3 E I M PQ V Bulbosa 547. originaria del Cile centrale alta 20 cm. Foglie lineari contemporanee ai fiori. Fiori eretti o orizzontali, rosso brillante con base gialla, in numero di 2-5 all’apice di uno scapo robusto. In natura cresce in zone aride con lunghe estati calde e asciutte e con piogge invernali, tra 0 e 2000 metri. Terreno ben drenato. Specie poco rustica, può sopportare solo qualche lieve e sporadica gelata. (Z9) (semi acquistati) Rhus copallina L. – Anacardiaceae – B2 DE H M OQ U Questo arbusto è originario del 548. Nord- Est America e raggiunge un altezza di circa 1.5 metri. Le infiorescenze di colore giallo tendente al verde, appaiono a fine estate. Le foglie, di un verde scuro molto intenso, virano a tonalità rosso-viola nel momento della caduta. Tale caratteristica rende questa specie, insieme ad altre dello stesso genere, sicuramente interessante dal punto di vista ornamentale. Preferisce posizioni soleggiate e terreni moderatamente fertili. Propagazione: consigliato il trattamento con acidi per 1 o 2 ore, altrimenti la germinazione è davvero molto lenta ed irregolare. Seminare in primavera. Perfetta rusticità (Z5). (semi acquistati) Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.) – Anacardiaceae – B2/C2 D 549. G H M UV(Z) Y Arbusto o piccolo albero, dioico, non molto longevo, deciduo, ricoperto in molte parti da una caratteristica peluria. Nativo del Nord America, dove gli indiani utilizzavano il colore rosso rilasciato dai frutti macerati per conciare le pelli. Fioritura estiva in pannocchie di fiorellini bianchi; in tarda estate compaiono, quindi, le infruttescenze pubescenti coniche di colore rosso scuro, di notevole effetto ornamentale. Molto interessante anche la colorazione annuale delle foglie che raggiunge diverse tonalità, dal giallo al rosso. Propagazione: i semi germinano poco senza trattamenti con acidi. Semi lasciati in acqua calda 24 ore e seminati in primavera, hanno un percentuale di germinazione del 30 %. Specie molto rustica (Z3). (Orto Bot. Pegli) Rhus typhina L.: vedi Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal Rhyncospermum jasminoides Lindl.: vedi Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. Romneya coulteri Harv. – Papaveraceae – A2 DE H M O U(V) Erbacea perenne 550. semiarbustiva, alta fino a 2 m e oltre. Foglie glauche, profondamente lobate, sempreverdi o decidue a seconda del clima. Fiori terminali, grandi, larghi fino a 10-15 cm, simili a papaveri, bianchi con una massa di stami gialli al centro, in estate. Pianta magnifica, imponente, dalla bellissima fioritura estiva. Non si adatta facilmente, ma se trova l'ambiente giusto si diffonde per mezzo di rizomi, diventando invadente. Richiede pieno sole e perfetto drenaggio. Ottima per terreni sabbiosi o ghiaiosi, non vive in terreni argillosi e umidi. Volendola coltivare in tali condizioni si può creare un aiuola rialzata (almeno 40-50 cm.) e ben drenata. Proviene da ristrette zone della California. Resiste fino a -10C°, perdendo la parte aerea. Note per la semina: ammollare i semi in acqua per 24 ore. Mettere il terreno da semina in un recipiente con rete metallica a maglia fine, tipo vaglio sottile o spargifiamma; a parte, fare un piccolo fuoco aggiungendo qualche foglia per fare fumo e quando sta per spegnersi, porre il recipiente con il terreno sopra di esso per 15 minuti. Farlo raffreddare e quindi spargervi i semi, coprendoli leggermente con altro terreno; inumidirlo, poi coprirlo con un foglio di plastica trasparente (o vetro) e porre all'esterno (l'escursione termica giorno/notte favorisce la germinazione). (Andrea Signorini) Rosa arkansana Porter – Rosaceae – B2 EG H MN Q U Arbusto eretto alto 50-120 cm 551. densamente coperto da spine e setole. Foglie decidue, composte da 9-11 foglioline della lunghezza 545. di 2-6 cm, obovate o ellittiche, acute o ottuse, lucide, con margine dentato. Infiorescenze laterali portanti diversi fiori del diametro di 2,5-4 cm, di colore rosa intenso. Frutti del diametro di 1-1,5 cm, piriformi, rossi, lisci o leggermente ghiandolari. I semi necessitano di vernalizzazione. (Z4) (Pasquale Naccarati) Rosa canina L. – Rosaceae – B3 DEF H MN OQ U Y Rampicante sempreverde con fusti 552. legnosi, glabri, e spine rossastre. Foglie composte, con 5-7 segmenti. Fiori, del diametro di 4-6 cm, di colore bianco rosato. Frutti rossi, piriformi, persistenti. (Z3). (Orto Bot. Pisa) Rosa cv. “S. Andreae” – Rosaceae – B2 EF H MN Q U Grosso arbusto, con foglie 553. azzurrognole, glauche; fiori semplici, rosa pallido, cui seguono frutti di colore arancio a maturità. (Pasquale Naccarati) Rosa palustris Marshall – Rosaceae – B2 DEF H M OQ T Rosa botanica originaria delle 554. zone umide degli Stati Uniti. Presenta fusti eretti, spinosi, alti fino a 2,5 m e dotati di foglie composte. I fiori sono singoli, di colore rosa e grandi fino a 5,5 cm; alla fioritura segue la produzione di decorativi frutti rossi, molto appetiti dalla fauna selvatica. Necessita di una buona umidità del terreno e sopporta anche periodiche sommersioni. (Z4) (Roberto Pellegrini) Ruellia brittoniana Leonard – Acanthaceae – B1 E I(H) MN O U Conosciuto anche come 555. Petunia del deserto, questo piccolo arbusto sempreverde, alto fino a 90 cm, ha foglie di colore verde scuro, lineari-lanceolate, con nervature violacee. I graziosi fiori imbutiformi, con lobi terminali espansi, sono di colore blu-violetto, rosa o bianchi. Gli steli che toccano il terreno tendono a radicare. Luogo di origine: Messico e USA sud-occidentali. (Z9/Z8). (Consuelo Messeri, Claudio Coletta) Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod. – Acanthaceae – A2 DE L O U(ST) Erbacea perenne 556. con fusti sarmentosi provvisti di foglie opposte, ovato-lanceolate, tomentose, verd scuro. Fiori campanulati con 5 lobi espansi, di colore celeste con strie interne più scure, in vari periodi dell’anno. Reg. trop. America (Z10). (Consuelo Messeri) Rumex alpinus L. – Polygonaceae – A2 DE H MN U(Z) Y Erbacea perenne con fusto 557. eretto striato, ramificato verso l’apice, alto fino a 120 cm. Foglie basali picciolate, con lamina astata e base profondamente cordata, lunghe fino a 40 cm, rosso-brunastre le giovani, verdi- scure a maturità. Fiori riuniti in dense pannocchie rosso-verdastre. La specie è distribuita nelle zone montane dell’Europa e del Caucaso e in Italia è comune sull’arco alpino e sulla catena appenninica, dove vive tra 1500 e 2400 m s.l.m., su terreni ricchi di nitrati nei pascoli, presso gli alpeggi e i letamai. Può formare estesi popolamenti. (Mirella Del Dottore) Rumex scutatus L. – Polygonaceae – A2 DE H M U(V) Y Erbacea perenne con fusti 558. glabri striscianti o ascendenti alti fino a 40 cm, ramificati all’apice. Foglie basali astate lunghe circa quanto larghe (5-6 cm), le cauline simili ma più piccole. Fiori verdastri screziati di rosso riuniti in pannocchie spesso ramificate. La specie è distribuita nelle zone montane dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale; in Italia è comune dal piano basale fino a 2400 m s.l.m. Predilige colate detritiche, luoghi aridi e rocciosi preferibilmente su calcare. Ha un sapore gradevolmente acidulo e può essere utilizzato nella preparazione di zuppe e minestre. (Mirella Del Dottore) Sabal etonia Swingle ex Nash – Arecaceae – C1(B1) D I M R U(V) [Scrub palmetto] Palma 559. di bassa taglia dal tronco prevalentemente sotterraneo (lunghezza massima: 2 m), cespugliosa. Cresce bene in zone marittime, in terreni leggeri e sabbiosi. La fronda è palmata, con coste prominenti, formata da 25-50 foglie rigide, unite alla base, di colore verde scuro. Infiorescenze ramificate, erette, ermafrodite, cui seguono frutti globosi, di colore castano-nero. Spontanea negli Stati Uniti meridionali, golfo del Messico. (Z8). (Orto Bot. Pegli) 560. Sabal longepedunculata Hort. ex Gentil – Arecaceae – B1/C1 DE I(H) M OR U Specie simile a S. palmetto. Palma con tronco parzialmente sotterraneo, alta fino a 3 m, di lento accrescimento. Foglie a ventaglio (diametro: 1 m), rigide, di colore blu verde. Infiorescenze molto più lunghe delle foglie (catattere distintivo da S. palmetto). Frutti neri, globosi. Specie originaria del Nord Carolina, Sud Florida, Est Texas. (Z9). Coltivabile, se riparata, anche in (Z8). (Orto Bot. Pegli) Sagittaria montevidensis Cham. & Schltdl. – Alismataceae – A2/B5 DE L M O U Attraente pianta palustre alta fino ad 1 m, diffusa nelle paludi dell'America centro-meridionale. Presenta le tipiche foglie a punta di freccia, portate da robusti piccioli eretti e spugnosi. I fiori, del diametro di 5 cm circa, di colore bianco con centro porpora, sono riuniti in vistose infiorescenze. La semina può avvenire in contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi centimetri di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con un leggero strato di sabbia fine non calcarea. (Z10). (Index 2009) Salix retusa L. – Salicaceae – B2 DG H N R S(Z) Y Arbusto nano, strisciante con rami 562. robusti, ascendenti, alti fino a 40 cm. Foglie di colore verde-brillante, oblunghe, smarginate all’apice e cuneate alla base, lunghe 1-2 cm. Specie monoica, fiori maschili e femminili portati in amenti su piante distinte. La specie è distribuita sulle montagne europee, in Italia è comune sulle Alpi mentre in Appennino diventa particolarmente rara. Vive tra 1800 e 3000 m s.l.m., in vallette nivali e luoghi umidi e detritici su suoli acidi e umificati. La specie, per l’attitudine tappezzante, è indicata per rafforzare le rive di stagni e laghetti. (Domenica Sartore) Salvia argentea L. –Lamiaceae – A2 DE H M OP U Y Erbacea perenne alta 30-80 cm, con 563. fusti eretti, ramosi. Foglie basali molto lanose, con lamina di 3-6 x 6-9 cm, crenato-lobata al margine. Foglie superiori più piccole e glabrescenti. Fiori in verticilli di 4-8; corolle bianche (2-3 cm), con peli viola sul labbro superore. Fioritura estiva. Presente nell’ Italia meridionale e Nord Africa (Z5). (Barbara Galassi) Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.) – Lamiaceae – B1 DE I M OQ UV Arbusto alto 564. fino a 2 m, con foglie grigiastre, ellittiche, alle volte dentate. In estate produce corte spighe di fiori bilabiati (con labbro superiore molto più grande di quello inferiore) bruno-dorati, lunghi 3-3,5 cm, il cui labbro superiore misura da solo ben 2,5 cm. I fiori si sviluppano da calici anch’essi decorativi, di colore bruno-porpora scuro. È originaria del Sud Africa dove vive sulle dune costiere e sulle colline nei pressi del mare. Le foglie sono utilizzate in cucina per insaporire piatti a base di pesce (Z9). (Orto Bot. Pegli) Salvia aurea L.: vedi Salvia africana-lutea L. Salvia canariensis L. – Lamiaceae – B1 DE I M O U Arbusto che può arrivare o anche 565. superare i 2 m, con fusti bianco tomentosi. Foglie astato-triangolari, persistenti; fiori in verticilli di 6, riuniti in folti racemi; calice colorato e corolle porpora, con cappuccio incurvato. Zona d’origine: Isole Canarie. Scarsa rusticità (Z9). (Claudio Coletta) 566. Salvia candelabrum Boiss. – Lamiaceae – A2/B1 DE H M OQ U Specie erbacea o subarbustiva con fusti eretti, ramificati alla base. Foglie di 9 cm di lunghezza, lanceolate o ellittiche con apice ottuso, rugose e pubescenti, profumatissime. Verticillastri con 3-5 fiori disposti in ampie cime panicolate ramificate. Le infiorescenze, che assumono la forma di candelabro, compaiono a primavera; sono lunghe fino a 1,5 m e fluttuano sopra il fogliame. La spiga ha calici verdi e corolle di 4 cm con tubo rigonfio, bianco venato di viola; labbro superiore viola chiaro, labbro inferiore viola scuro, con macchie bianche. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Spagna meridionale. (Z7). (Maurizio Ragonesi) Salvia coccinea Juss. ex Murray – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U Erbacea perenne trattata 567. a volte come annuale. Presenta steli eretti coperti di densa peluria. Foglie ovato-triangolari, pubescenti, dentate. Infiorescenze in spighe lunghe anche 20-25 cm; fiori grandi, bilabiati, rosso vivo. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Adatta per formare grandi macchie di colore nelle bordure o per gruppi isolati. Originaria dell’America tropicale (Z9). (Consuelo Messeri) Salvia coccinea Juss. ex Murray cv. “Coral Nymph” – Lamiaceae – A2/A1 E I M O U 568. Cultivar simile alla specie precededente (da cui deriva), ma con fiori bianchi esternamente e rosa corallo all’interno. (Consuelo Messeri, Claudio Coletta) 569. Salvia lyrata L. – Lamiaceae – A2 DE H MN O U Erbacea perenne con foglie lirate in rosetta basale, di colore verde, macchiato di marrone (in fase giovanile). Infiorescenze alte fino a 60 cm in estate, composte da corolle pendule di colore blu pallido, con labbro superiore prominente. Specie originaria degli U.S.A. (Z5). (Consuelo Messeri, Claudio Coletta) 561. Salvia munzii Epling. – Lamiaceae – B1 DE H(I) MN O U Arbusto alto fino a 2,5 m, con fusti legnosi alla base, pubescenti. Foglie di 3 cm di lunghezza, sessili, da ovate ad oblunghe, bullate di sopra e pubescenti di sotto. Verticillastri semplici o ramificati su spighe di 15 cm di lunghezza. Fiori bilabiati, di colore blu con tubo pubescente all’interno. Luogo di origine: California. (Z8) (Orto Bot. Pegli) Salvia scabra Thunb. – Lamiaceae – B1 E I MN O U(V) Specie alta 40-60 cm con fusti 571. legnosi e foglie lirate e lobate, ruvide di sopra. Fiori tubulari rosa o viola, della lunghezza di 2,5 cm, in lunghe spighe. Fiorisce dall’estate all’autunno. Luogo di origine: Sud Africa (Capo sud-orientale). In natura cresce in zone sabbiose e rocciose costiere e sui pendii collinari fino a 180 metri di altezza. Predilige posizioni assolate, ma, in zone molto calde, le giova un po’ di ombra nel pomeriggio. Resiste bene alla siccità. (Z9) (Orto Bot. Pegli) Salvia sclarea L. – Lamiaceae – A1 DE H M OQ U X1 Y [Scanderona] Erbacea biennale 572. con portamento eretto (50-100 cm). Il fusto e le foglie, carnose e tomentose, hanno un profumo molto intenso. I fiori, di colore rosa con venature viola e bianco, riuniti in infiorescenze spiciformi lunghe 30 cm e contenuti in bràttee rosa-lilla, sbocciano tra giugno e luglio. Adatta per zone rocciose, aride e soleggiate. E’ specie commestibile e molto utilizzata in erboristeria. Spontanea in Europa e Asia occidentale. (Z8). (Orto Bot. Pegli) Salvia viridis L. – Lamiaceae – A1 E MN OQ U(V) Y Erbacea annuale o biennale alta fino 573. a 50 cm. Fusti eretti, semplici o ramificati. Foglie di 50x25 mm, picciolate, da ovato ad ovatolanceolate, crenulate sul bordo. Verticillastri con 4-8 fiori disposti in racemi di spighe. Le infiorescenze presentano un ciuffo di brattee apicali sterili vivacemente colorate di viola. Fiori con corolla bilabiata lunga fino a 15 mm, rosa o viola. Fiorisce da aprile a maggio. Luogo di origine: Regione Mediterranea (in Italia è presente solo al sud). Predilige zone piuttosto asciutte o aride. La semina autunnale permette di avere piante più forti e più grandi di quelle seminate in primavera. (Orto Bot. Pegli) Sambucus racemosa L. – Loniceraceae – B2 EF H M Q UV X3 Y Arbusto o piccolo 574. albero alto fino 5 m. La corteccia tende a diventare sugherosa con l’età. Foglie composte da 5 foglioline ovali o ellittiche, dentate. I piccoli fiori color crema, profumati, formano racemi larghi 10-15 cm e lunghi 15-20, e sbocciano in estate. Seguono infruttescenze pendule, composte da numerosi frutti di colore rosso corallo vivo, molto decorativi. Specie diffusa nelle zone di media montagna (700-1500 m) dell’Europa. (Z4). (Mirella Del Dottore) 575. Sandersonia aurantiaca Hook. –Colchicaceae –A2/A3 E I MN O U(SZ) Erbacea perenne con radici tuberose. Foglie sessili (10 cm) spesso con viticci all’apice. Fiori solitari all’ascella delle foglie superiori (di forma insolita, orceolato-tuboliforme, 6-lobata), lunghi 3-4 cm. Fioritura estiva. Specie originaria del Sud-Africa. (Z9). (Index 2009) Sanguinaria canadensis L. –Papaveraceae – A2/A3 DE H N OQ U Erbacea rizomatosa 576. espansa, con fusti eretti, alti fino a 60 cm. Foglie singole, grandi, palmato-lobate, con margini dentellati, portate da un lungo picciolo. I fiori, solitari, a forma di coppa (diametro: fino a 8 cm), di colore bianco talvolta sfumato di rosa, emergono dalle foglie avvolgenti e sbocciano in primavera. Zona di origine: Canada, U.S.A. (Z3). (Index 2009) Sapindus drummondii Hook. & Arn. – Sapindaceae – C2 DEF H M OQ U Albero 577. deciduo, alto fino a 16 m, con corteccia grigia o rosso bruna e giovani rami pubescenti. Foglie lunghe fino a 20 cm, paripennate con 4-10 paia di foglioline obliquamente lanceolate, ciascuna di 4-7 cm, glabre di sopra, pubescenti al rovescio. Fiori bianco-giallastri, di 5 mm, in panicoli pubescenti di 15-25 cm, cui seguono frutti di 1,5 cm, gialli, neri a maturità. Specie originaria del S.O. degli U.S.A. (Z8). (Orto Bot. Lucca) 578. Saponaria officinalis L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U X1 Y Erbacea perenne alta fino a 50-60 cm, con fusti fioriferi eretti. Foglie ellittico-lanceolate, verde scuro e fiori di 3 cm in cime dense, di colore rosa porpora. (Maurizio Berardi) 579. Sarcococca ruscifolia Stapf. – Buxaceae – B1 DEF H N OQ U Piccolo arbusto sempreverde (60-100 cm) con foglie coriacee, di colore verde lucido, ellittiche (3-6 x 1-3 cm). 570. Fiorellini bianchi, fragranti, in inverno, cui seguono piccole bacche di colore rosso-scarlatto. Predilige luoghi ombreggiati e terreno umido. Specie originaria della Cina. (Z6). (Pasquale Naccarati) Satureja hortensis L. – Lamiaceae – A1 DE M O U Y Specie annuale, alta fino a 40 cm, 580. spontanea nell’Europa meridionale. Foglie lineari (3-4 x 20-30 cm), fortemente aromatiche, di colore verde scuro, utilizzate in cucina. Fiori di colore rosa-porpora in estate. (Index 2009) Scabiosa africana Sibth. & Sm. – Dipsacaceae – A2 H(I) MN O U(V) Erbacea perenne o 581. piccolo arbusto alto fino a 1 m. folei ellittiche e dentate o profondamente diise, vellutate. Capolini con fiori di colore malva di 5 mm di diametro. Infruttescenze sferiche molto decorative. Lugo di origine: Sud Africa (Provincia del Capo). In natura cresce su pendii rocciosi. (Z8) (Ursula Salghetti) Scabiosa cretica L. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Cespuglietto (50-80 cm) a 582. pulvino, molto ramificato, con foglie cenerino-tomentose, lanceolato-spatolate (1 x 2,5-3 mm). In estate produce capolini di 3-5 cm, isolati, formati da corolle rosa lillà, molto appariscenti. Specie mediterranea, presente in Italia solo nel Sud, a Rodi, Creta e Isole Baleari. (Z8), purché in posizioni assolate e terreno ben drenato. (Andrea Signorini) Scabiosa farinosa Coss. – Dipsacaceae – B1 DE H M O U(V) Perenne semiarbustiva, 583. compatta, alta circa 60 cm. Foglie piccole, a margine sinuato, carnose, verde scuro lucide, molto appressate. Fiori in capolini rosa lilla, a maggio a settembre. Molto ornamentale per la compattezza e il colore scuro che contrasta con piante a foglie grigie e per la fioritura molto prolungata. Vuole pieno sole e buon drenaggio; resiste al salmastro. Spontanea in Tunisia. (Z8) (Andrea Signorini) Scabiosa stellata L. cv. “Drumstick” – Dipsacaceae – A1 EF M O U Erbacea annuale, 584. alta fino a 30 cm. I capolini, larghi 2,5-3 cm, composti da fiori centrali piccolissimi e fiori laterali poco più grandi, di colore bianco, sbocciano da giugno ad agosto. Anche i frutti sono decorativi e possono essere impiegati in composizioni floreali secche. (Mirella Del Dottore) Schinus montanus (Phil.) Engler – Anacardiaceae – B1 GF H M O U(V) [Muchi, Litrecillo, 585. Laura] Arbusto sempreverde alto fino a 4 m. Foglie rotondeggianti-allungate (1-2 x 2-4 cm), coriacee, alterne, intere e leggermente crenate sul margine. Fiori in piccoli racemi all’ascella delle foglie superiori, costituiti da 5 petali banchi. Fiorisce in inverno e primavera. Seguono bacche simili a lenticchie, di colore viola scuro. Luogo di origine: Cile centrale dove cresce in zone asciutte con periodi secchi di 3-5 mesi e piogge invernali, tra 500 e 2000 m. (Z8). (Index 2009) 586. Schinus patagonicus (Phil.) I. M. Johnst. ex Cabrera – Anacardiaceae – B1 D I N OP U Arbusto che raggiunge i 3 m di altezza, sempreverde. Nel luogo di origine cresce dai 1350 ai 2100 m di altitudine in zone umide e piovose. Ha fiori bianchi, cui seguono frutti che sono delle bacche scure (di colore nero bluastro). Luogo di origine: Cile. (Z9). (Index 2009) 587. Scrophularia canina L. – Scrophulariaceae – A2 DE H MN OQ U(V) Y Erbacea perenne alta 40-80 cm. Fusti eretti, glauchi, angolosi. Foglie bipennate, con lamina a contorno triangolare, con 7-9 segmenti di primo ordine finemente suddivisi. Fiori subsessili in cime 5-11 flore con corolla bilabiata, ma priva del labbro inferiore, di colore rosso. Fiorisce da aprile a settembre. Luogo di origine: Europa centrale e meridionale; è una specie comune anche in Italia e predilige zone piuttosto asciutte come ghiaie, pietraie, sabbie e muri a secco. (Z7) (Marco Billi) 588. Scrophularia peregrina L. – Scrophulariaceae – A1 E MN O U Y Erbacea annuale alta fino a 80 cm, spontanea in Italia dal sud fino alla Liguria dove vive vive in incolti, siepi, vigne dal livello del mare a 900 m. Fusti quadrangolari eretti e foglie ovali o ovali-lanceolate, cuoriformi o troncate alla base, di colore verde lucido. Fiori in primavera-estate all’ascella delle foglie, formati da corolle purpuree di 5-7 mm. Ottima rusticità (Z6). (Consuelo Messeri) 589. Scutellaria baicalensis Georgi – Lamiaceae – A2 E H MN O U Erbacea perenne con fusti di 30-80 cm, ramificati dalla base, spesso soffusi di porpora. Le foglie sono ovato-lanceolate, verdi, lunghe fino a 4 cm, con fine peluria ai margini. Fiori in estate-autunno, in dense infiorescenze unilaterali, di colore blu porpora, con labbro superiore blu scuro. Zona d’origine: Siberia, Mongolia, Cina, Giappone. (Z5). (Index 2009) Scyphanthus elegans D. Don. – Loasaceae – B1 E L M O UV Piccolo arbusto perenne, prostrato, con foglie strettamente lanceolate e pelose, fiori piccoli, numerosi, gialli, eretti, a forma di coppa. (Z9/Z10). Origine: basse colline o pianure del Cile centro settentrionale. (Index 2009) Sedum reflexum L. – Crassulaceae – A4 DEG H M O U(V) X1 Erbacea perenne 591. succulenta provvista di stoloni striscianti e di rami eretti portanti all’apice infiorescenze concave con fiori giallo-biancastri, formati da 5 petali lanceolati. Getti sterili con numerose foglie carnosette glauche. La Specie è distribuita dall’Europa centrale a quella orientale, in Italia vive in pietraie, praterie semirupestri, pareti rocciose, preferibilmente su substrato calcareo. Si può utilizzare come ornamentale in giardini rocciosi, su muretti a secco, scogliere in luoghi soleggiati. (Orto Bot. Pisa) Senecio cinerascens Ait. – Asteraceae – A2/B2 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta 592. fino a 60cm. Fusti virgati e lanosi. Foglie di 12 cm di lunghezza, pennatopartite o pinnatifide con lobi lineari od oblungo-lanceolati, ottusi con margine revoluto, glabre o tomentose di sopra, bianco-tomentose di sotto. Capolini di 1 cm di diametro, con fiori del raggio e del disco gialli; ligule corte e rade. (Z9) (Ursula Salghetti) Senecio fistulosus De Wild. – Asteraceae – A2 DE I(H) MN O U Erbacea perenne alta 593. fino a 1,6 m. foglie molto grandi, ovato-lanceolate, di colore verde lucido, più o meno bollose di sopra. Capolini in racemi ramificati, gialli con ligule piccole. Questa specie cresce in stagni, paludi, laghi, corsi d’acqua, sempre con le radici nell’acqua. In alcune zone gli stagni si asciugano durante l’estate, ma solo per brevi periodi (massimo un mese). Necessita comunque di umidità costante. Luogo di origine: Cile meridionale. Può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Luciano Gasperini) Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.) – Asteraceae – A4 DE L 594. MN O V Specie succulenta alta 20-40 cm, con radici tuberose. Foglie carnose, spatolate, lunghe 56 cm, blu-verdi con caratteristica nervatura centrale in evidenza. Capolini rossi, cilindrici. Luogo di origine: Etiopia. Kenya, Somalia e Tanzania. (Z10) Liubina Soravito) Senecio inaequidens DC. – Asteraceae – A1 E H M O U Y Erbacea annuale con fusto 595. eretto, alto fino a 60 cm., glabro, ramoso alla base, talvolta suffruticoso. Foglie lineari, carenate, intere o con brevi tubercoli cartilaginei puntiformi. Capolini numerosi da maggio a ottobre, il cui involucro presenta squame purpuree. Fiori di colore giallo; quelli esterni sono ligulati, mentre quelli del disco sono privi di ligula. La specie è sudafricana, ma si è ampiamente diffusa in Italia (fu rinvenuta per la prima volta a Verona nel 1947). Vive spesso sul ciglio delle strade e in particolare delle autostrade, ma anche in incolti sassosi, ruderi e greti dei fiumi. Tollera però anche ambienti più umidi. (Z7). (Pianta potenzialmente infestante) (Angelo Lippi) Senecio scaposus DC. – Asteraceae – B1 DE I M O U(V) Specie subarbustiva alta fino a 596. 50 cm. Fusti carnosi e foglie di 7,5 x 0,6 cm, lineari, ottuse, coperte da una lanugine ragnatelosa quando sono giovani, poi glabre. Capolini costituiti dai soli fiori del raggio di colore giallo e sono riuniti in gruppi di 3-5. (Z9) (Liubina Soravito) Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel) – 597. Caesalpiniaceae – B1 E H (I) M O ST Arbusto sempreverde, alto fino a 5 m. Ha foglie paripennate.Cresce bene in suolo acido e necessita di irrigazione regolare evitando siccità prolungate. Da fine inverno a tarda primavera produce, in densi racemi, fiori di color giallo oro. Specie originaria del Cile. (Z8/Z9). (Index 2009) Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.) – Caesalpiniaceae – 598. B1 DE I(H) M OP U Forse la specie più comune, ma anche una delle più rustiche. Si tratta di un arbusto sempreverde, coltivabile all’aperto in molte zone italiane (Z8), purchè in siti protetti e ben esposti. Foglie composte (6-10) sempreverdi, ovato-acuminate, verde giallastro. Fiori di 2 cm in autunno, riuniti in corimbi lunghi fino a 20 cm, di colore giallo dorato, papilionacei. Coltivare in pieno sole e in terreni ben drenati. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. (Orto Bot. Pegli) 599. Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby (Cassia didymobotrya Fresen.) – Caesalpiniaceae – B1 EG L(I) M OP U Arbusto alto fino a 5 m, con rami coperti da peluria. Foglie pennate, composte da foglioline ellittiche, che terminano con una piccola punta. Fiori gialli, 590. numerosi, in lunghe spighe erette terminali, con stami molto evidenti. Specie delicata (Z10), che può essere coltivata in vaso. Originaria del Sud dell’India, Sri Lanka, Malesia e Africa tropicale. (Index 2009) Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby – Caesalpiniaceae – A1/C1 DE H 600. M OP U Arbusto o piccolo albero (2-10 m) con foglie composte, di 10-28 cm, ciascuna fogliolina di forma lanceolata-ellittica, obliqua, o anche cuoriforme. Infiorescenze in racemi composti da 317 fiori di 2-5 cm, gialli, in estate. Zona d’origine: S. America. Sembra specie dotata di buona rusticità (Z8). (Gianluca Corazza) Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.) – Caesalpiniaceae – B1 E H M O 601. U Arbusto sempreverde alto fino a 2 m con numerosi fusti più o meno eretti ricchi di foglie, lunghe fino a 30 cm, composte da 5-9 paia di foglioline ellittiche, di colore verde giallastro di sopra, pallide al rovescio. Fiori durante l’estate, numerosi, riuniti in racemi, con sepali rosa-bruno e petali di colore giallo con antere nere. E' simile a Senna hebecarpa, dalla quale differisce per piccoli particolari. Originaria delgli U.S.A. occidentali. (Z4). (Claudio Coletta) Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.) – Fabaceae – B1/B2 E I(H) 602. M OP U Arbusto originario del Brasile meridionale, Argentina e Uruguay, deciduo nei nostri climi. Ha foglie imparipennate, composte da 10 a 15 coppie di foglioline (più una all’apice del rachide). Produce durante tutta l’estate fiori papilionacei (lunghi 2 cm), di colore rosso vermiglio, raccolti in racemi lunghi da 8 a 12 cm. Specie non molto longeva. (Z8). (Giuseppe Marcucci) Sida fallax Walp. – Malvaceae – B1 E I M OQ UZ Arbusto perenne, alto fino a 80 cm, 603. molto ramificato. Ha foglie ovate (2,5–3 x 4-6 cm) con margine seghettato. I fiori, apicali o ascellari, solitari o riuniti in piccoli racemi, con cinque petali di colore giallo oro (diametro: 2,5-3 cm), sbocciano in estate. Luogo di origine: Isole Hawai. (Z9). (Index 2009) Silene nutans L. – Caryophyllaceae – A2 E H MN O U Y Erbacea perenne con foglie 604. lanceolate o lineari. I fiori in pannocchia lassa, per lo più unilaterale, sono di colore bianco e sbocciano da maggio a luglio. Cresce spontanea in Italia, in luoghi erbosi e rupi. (Mirella Del Dottore) Silybum marianum (L.) Gaertner – Asteraceae – A1 EF H M O U Y [Cardo mariano] 605. Erbacea bienne con fusto alto fino a 1,5 m, poco o per nulla ramoso, verso l’apice ragnateloso. Foglie inferiori grandi, ravvicinate o in rosetta, oblunghe sinuato-dentate con spine robuste; le cauline più piccole avvolgenti il fusto. Entrambe verdi lucide reticolate e macchiate di bianco in primavera. Capolini terminali e solitarii di colore vinoso-purpureo, involucro spinoso simile a piccoli carciofi, interessanti per composizioni secche. Specie diffusa nelle regioni temperate vive in ambienti antropizzati, ruderi, siepi bordi delle strade. Molto decorativa anche per il fogliame variegato. Si semina in primavera o autunno ed è particolarmente adatta per i luoghi aridi e scoscesi. I giovani getti sono commestibili. Rustica (Z7). (Mirella Del Dottore) Sinningia conspicua (Seem.) G. Nicholson – Gesneriaceae – A3 E L N O U Pianta 606. erbacea, con grandi foglie basali. I fiori, tubolari, campanulati, di colore bianco, sono riuniti in gruppi da 4 a 6, su steli alti 20-25 cm. Origine: Brasile meridionale (Parana, Santa Catarina).(Z10). Coltivata come annuale. (Index 2009) 607. Sisyrinchium striatum Sm. –Iridaceae – A3 E I(H) MN O UV Rizomatosa sempreverde con lunghe e strette foglie a forma di spada, di colore grigio-verde. In estate produce esili spighe di 25-30 cm, con piccoli fiori color crema, striati di viola. La specie è originaria del Cile e dell’Argentina. (Z8). (Index 2009) 608. Smilax herbacea L. – Smilacaceae – B3 F/G1 H MN Q U Rampicante dioico perenne, originario delle foreste umide del Nord America. I fiori di colore verde chiaro puzzano di carogna e attraggono molte mosche (principale impollinatore). Le piante femminili producono bacche eduli di colore blu e dall’ effetto molto ornamentale. Di tali frutti sono molto ghiotti uccelli ed animali. Le giovani foglie e germogli possono essere mangiati crudi o cotti, come gli asparagi. Propagazione: semina ad inizio primavera, preferibilmente dopo qualche mese di stratificazione fredda. Rusticità completa (Z4). (semi acquistati) Solanum aculeastrum Dunal – Solanaceae – B1/C1 EG I MN O U Arbusto o piccolo albero nativo dell’Africa tropicale e del Sud Africa meridionale alto fino a 1,5 m. Fusti molto ramificati con numerose spine uncinate. Foglie ovate lunghe fino a 15 cm, lobate, pubescenti di sotto. Fiori da bianchi a viola chiaro, profumati, in primavera-estate. Seguono bacche rotondeggianti del diametro di 6 cm, di colore giallo a maturazione completa. Le bacche sono velenose in quanto contengono un potente alcaloide (solanina) in concentrazione elevata. I frutti sono anche ricchi di saponina e per questo, in Africa, vengono spesso usati al posto del sapone. (Z9) (Luciano Gasperini) Solanum aculeatissimum Jacq. – Solanaceae – B1 EFG I M O U Arbusto spinoso 610. perenne nelle sue zone di origine (Africa tropicale); coltivato come annuale in zone più fredde. Foglie ovate, più o meno lobate, spinose anch’esse. I fiori, bianchi, (diametro: 1 cm), sbocciano in estate e sono insignificanti. Ad essi seguono frutti rotondi ( 3-4 cm di diametro), di colore giallo a maturità e persistenti. (Index 2009) Solanum aethiopicum L. – Solanaceae – B1 EG1 I(H) M O U [Melanzana rossa] Arbusto 611. sempreverde alto fino a 2,5 m. Fusti tomentosi, spinosi. Foglie ovate (3-8 x 5-12 cm), irrego– larmente lobate, tomentose, spinose. Infiorescenze composte di fiori di 2-2,5 cm di diametro, di colore bianco-viola. Frutti sferici (diametro: 3-5 cm), di colore rosso arancio, commestibili. Specie originaria dell’Africa. (Z9). Spesso coltivata come annuale. (Index 2009) Solanum anguivi Hook. – Solanaceae – B1 DEF I N O U Arbusto spinoso alto fino a 3 m, 612. con foglie profondamente pennatosètte, densamente tomentose sulla pagina inferiore. I fiori, di colore viola chiaro o bianco, sbocciano in inverno. Ad essi seguono bacche rosse, decorative. Predilige posizioni ombrose. Luogo di origine: Madagascar. (Z10/Z9). (Index 2009) Solanum aviculare Forst. f.: vedi Solanum laciniatum Ait. Solanum bonariense L. – Solanaceae – B1 E H MN O U Arbusto sempreverde, alto fino a 613. 2,5 m, molto ramificato e generalmente con più fusti a partire dalla base. Le foglie sono ovate, più o meno lobate con apice appuntito. I fiori, di colore bianco, con centro arancione, riuniti in racemi all’ascella delle foglie, sbocciano dalla primavera all’autunno. Tende ad essere infestante; difatti dalle radici, che sono stolonifere, si formano nuovi germogli, i quali fanno sviluppare nuove piante anche a molta distanza dall’arbusto originario. Da non coltivare in luoghi ventosi. Il vento spezza facilmente i rami, che sono molto fragili. Specie originaria dell’America tropicale. (Z9). Coltivabile anche in (Z8). Se esposta al gelo, la parte aerea secca in parte o completamente, ma si riforma a primavera. (Index 2009) Solanum brachyanthemum Phil. – Solanaceae – B2 DE L MN O V Arbusto alto fino a 30 614. cm con fusti legnosi alla base. Foglie bipennate, finemente divise, leggermente pubescenti-irsute. Fiori aperti, bianchi o rosa chiaro in infiorescenze terminali. Seguono piccole bacche non commestibili. Luogo di origine: Cile (deserto di Atacama). In natura vive in zone molto aride, con precipitazioni scarse e estati molto calde. Quando piove la pianta vegeta ed emette dei getti anche molto lunghi e fiorisce. Solo la parte basale è perenne e rivegeta ogni anno. Il ciclo vegetativo è molto veloce. Non rustica. (Z10) (Luciano Gasperini) Solanum x burbankii Bitter (Ibrido fra Solanum villosum e Solanum guineense) – Solanaceae – 615. A1 F M O U Piccolo arbusto (50-60 cm) molto ramificato, assai simile a Solanum nigrum. Produce piccole bacche, di colore blu-porpora scuro, commestibili, utilizzate per guarnire composte, insalate, e dolci. Ibrido orticolo creato da Luther Burbank nei primi anni del ‘900. Coltivare come il pomodoro. (Index 2009) Solanum chippendalei Symon – Solanaceae – A3/B1 DEG I M OP U(V) Arbusto con 616. radici rizomatose, eretto, alto fino a 1 m. Ha rami spinosi, di colore grigio argenteo, coperti da peli stellati. Foglie lanceolato-ellittiche, lobate, spinose, anch’esse di colore grigio argenteo. Infiorescenze acellari, composte da 7-11 fiori con calice spinoso; corolla color porpora, di 1-2 cm di diametro. Frutti di 2-3 cm di diametro, gialli a maturità. Specie originaria del Queensland. (Z9). (Index 2009) 617. Solanum giganteum Jacq. – Solanaceae – B1/C1 DEF I M OP U Arbusto o piccolo 609. albero alto fino a 4 m, con tronco spinoso e rami di colore bianco argenteo. Foglie grandi (8-10 x 20-25 cm) oblungo-lanceolate (spesso con piccole foglioline all’ascella del picciolo), di colore verde scuro superiormente, argentee al rovescio. Infiorescenze terminali, composte da numerosi fiori (diametro: 1 cm) di colore violetto, cui seguono frutti globosi (diametro: 1 cm) di colore rosso scuro, molto decorativi. Specie spontanea nell’Africa e nell’Asia tropicale. (Z9). (Index 2009) Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.) – Solanaceae – B1 DE I M OP U 618. Arbusto sempreverde con foglie da lanceolate a più o meno lobate e laciniate, di colore verde intenso, lunghe fino a 20 cm. I fiori, di colore azzurro-violetto, sono riuniti, in numero di 4-5, in cime di 10-15 cm. Ad essi seguono frutti sferico-ovoidali (2 cm), arancioni a maturità. Coltivare in pieno sole e in zone ove non arrivi il gelo. (Z9). Zona d’origine: Australia, Nuova Zelanda. (Claudio Coletta) Solanum lasiophyllum Dunal ex Poir. – Solanaceae – B1 E I M OP U (ST) Piccolo 619. arbusto, alto fino a 1 m, di forma arrotondata, densamente pubescente. Fusti più scuri alla base, muniti di piccole spine. Foglie ovate (1,5-7 x 3-8 cm) arrotondate all’apice, lanose, occasionalmente spinose, di colore grigio argenteo. Infiorescenze 2-6 flore, con corolle vistose di 3 cm, di un bel colore viola-porpora intenso. Fioritura prolungata per tutta l’estate. Frutti ovoidali (1-1,5 cm di diametro), gialli a maturità e racchiusi nel calice. Molto ornamentale per il contrasto con le foglie che sono grigie. Predilige terreno perfettamente drenato e posizioni assolate. Teme soprattutto l'umidità invernale. Zona di origine: Australia. (Z9). (Index 2009) Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. – Solanaceae – [Natre, Natri, Tomatillo] A2/B1 620. EF L M O UV Pianta erbaceo-arbustiva perenne, con spicastri terminali composti di fiori violetti. Frutti di colore rosso o arancione o violetto, di forma ovoidale, somiglianti piccole melanzane. Non certa la commestibilità. Origine: Cile centrale. (Z10). Coltivabile come annuale. (Luciano Gasperini) Solanum mauritianum Scop. – Solanaceae – B1 EF I M O U Arbusto sempreverde, alto 621. fino a 4 m, con fusti ramificati, di colore grigio-verde. Foglie ovato-ellittiche (8-10 x 20-30 cm) di colore verde scuro. I fiori, di colore blu-celeste (diametro: 1 cm) riuniti in corimbi lunghi fino a 15 cm, sbocciano in estate. Frutti globosi (1 cm di diametro), di colore giallo arancio. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Index 2009) 622. Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.) – Solanaceae – A1 EFG1 MN O U Erbacea annuale simile al più comune S. nigrum, ma di dimensioni superiori e con frutti neri (1-1,5 cm di diametro) commestibili (possono essere utilizzati per confetture oppure per guarnire torte). E’ ampiamente coltivata in Africa tropicale. L’origine è sconosciuta. (Index 2009) Solanum melongena L. cv. “Tonda a Uovo” – Solanaceae – A1 G1 M O U Melanzana con 623. frutti bianchi dalle dimensioni di un uovo di gallina. Sapore leggermente speziato. Buona produttività anche in vaso. Antica e rara varietà coltivata in Europa da secoli ma originaria del Giappone. 65-75 giorni. (Marco Billi) Solanum nigrum L. var. guineense L.: vedi Solanum melanocerasum All. Solanum quitöense Lam. – Solanaceae – B1 DEF L(I) M OZ [Naranjilla, Lulo] Arbusto 624. spinoso alto fino a 2 m, spesso spinoso da giovane. Foglie lunghe 20-50 cm, largamente ovate, sfumate di porpora e con venature porpora chiaro. Fiori bianchi, larghi fino a 6 cm, riuniti in infiorescenze ascellari. Frutti eduli; a maturazione sono di colore arancio e di dimensione quasi sferica (circa 2-2,5 cm di diametro). Luogo di origine: America meridionale. (Z10). (Index 2009) Solanum sisymbriifolium Lam. – Solanaceae – B1 DE L M O Z Arbusto originario 625. dell’America tropicale, alto fino a 1,5 m. Tende a ramificare molto e sviluppare nel senso della larghezza, che può raggiungere i 3 m. Le foglie sono alterne, pennatosètte, dotate di numerose spine sul rachide e sulle nervature. Le spine sono presenti anche sul fusto, sui rami e sul calice dei fiori. I fiori (diametro 2-3 cm) sono di colore violetto più o meno intenso e sono riuniti in infiorescenze spiciformi; seguono frutti rotondi (1-2 cm) di colore rosso a maturità. Nei climi congeniali (Z10) la fioritura è praticamente ininterrotta per quasi tutto l’anno. Coltivabile anche in (Z9), ove la fioritura va da maggio fino ai primi geli, e in (Z8), con fiori da giugno ai geli e parte aerea che secca durante l’inverno (e che si riproduce nella primavera successiva). In climi ancora più freddi si può coltivare come annuale. (Index 2009) Sophora macrocarpa Sm. – Fabaceae – B1 D E H N O U Arbusto alto fino a 3 m, con 626. foglie paripennate e fiori di 3 cm, gialli, riuniti in racemi. Seminare a 20-30 °C, dopo aver tenuto a bagno i semi per 2-3 giorni. Specie originaria del Cile dove cresce dai 400 ai 2200 m di quota, in terreno umido e con precipitazioni costanti. Ha proprietà medicinali. (Z8). (Index 2009) Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.) – Asteraceae – A2/A1 DE 627. I(H) M O U(Z) [Akarkara, Toothache plants] Erbacea perenne, spesso coltivata come annuale, alta 40-50 cm. Foglie largamente ovali, acuminate. Capolini conici, compatti, di colore giallo (bruno rossiccio verso il centro) riuniti in panicoli terminali e prodotti in primavera. È originaria del Brasile (Z10), dove è usata come analgesico contro il mal di denti. (Index 2009) Spilanthes paniculata Wall.: vedi Spilanthes acmella (L.) Murr. Spiraea aruncus Thunb.: vedi Aruncus dioicus (Walter) Fernald Stachys byzantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.) – 628. Lamiaceae – A2 DE H M OQ U(V) Erbacea perenne prostrata o tappezzante, con foglie riunite in riosetta basale, lanceolate (1,5-4 x 3-10 cm), molto decorative perché ricoperte da una fitta peluria bianca che ha lo scopo di proteggerle dalla disidratazione durante la stagione secca e dal gelo durante l’inverno. Alla fine della primavera compaiono lunghe spighe, composte di piccoli fiori bilabiati di colore porpora, riuniti in verticilli. Luogo di origine: dal Caucaso all’Iran. (Z5). (Orto Bot. Pegli) Stachys coccinea Jacq. – Lamiaceae – A2 DE H M O UZ Erbacea perenne alta fino a 30 629. cm, originaria degli Stati Uniti. Le foglie sono coperte di peluria. I fiori sono di colore rosso. Esige terreno fertile e ben drenato e posizioni in pieno sole. (Z7-Z8). (Renzo Bigotti) Stachys lanata Moench: vedi Stachys byzanthyna K. Koch. Stachys obliqua Waldst. & Kit. (Stachys orientalis L.) – Lamiaceae – A2 E H MN U 630. Erbacea perenne alta 20-50 cm con fusti lanato-irsuti. Foglie oblungo-lanceolate, di 40-60 x 15-25 cm, rotondeggianti o leggermente cordate alla base. Fiori tubulari, bilabiati. Luogo di origine: Penisola balcanica e Romania. Dalla pianta si estrae un olio essenziale e per questo è molto coltivata in Turchia. (Z6) (Elisabetta Silicani) Stachys olympica Poir.: vedi Stachys byzanthyna K. Koch. Stachys orientalis L.: vedi Stachys obliqua Waldst. & Kit. Stachytarpheta indica Vahl: vedi Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl 631. Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl (Stachytarpheta indica Vahl) – Verbenaceae – B1 EG L N O UZ Arbusto alto fino a 120 cm, con steli glabri, ramificati dicotomicamente. Foglie grandi, alterne o opposte, di colore blu o grigio-blu, per lo più ovate od oblunghe. Infiorescenze lunghe fino a 50 cm, robuste, con fiori dal calice ingrossato e bràttee fiorali acuminate e striate. Piccoli ma numerosi, i fiori sono di colore blu chiaro. Tutta la pianta presenta spesso riflessi violacei. Specie originaria dell’America tropicale e subtropicale. (Z10). (Index 2009) Staphylea pinnata L. – Staphyleaceae – B2 EF H MN OQ U Y Arbusto (2-4 m) a foglie 632. caduche, opposte, imparipennate (5 segmenti) di 10-20 cm. Fiori in pannocchie terminali pendule, bianchi, che si manifestano in tarda primavera. Frutti (capsule) rigonfi (3-4 cm) verdastri, contenenti 2-3 semi. Specie spontanea ma rara in Italia, di notevole rusticità (Z6) (Orto Bot. Lucca) Sterculia platanifolia L.f.: vedi Firmiana simplex (L.) W. Wight 633. Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl. – Amaryllidaceae – A3 DE H MN OQ U Y [Falso zafferano] Bulbosa con foglie lineari-scanalate (1,5 x 25 cm), di colore verde lucido, che compaiono dopo la fioritura. Steli di 5-20 cm, che portano generalmente un fiore unico (3-6 cm) formato da 6 tepali di colore giallo scuro, con spata membranosa, bordata di verde. Specie spontanea in Italia.(Z7). (Mirella Del Dottore) Strelitzia reginae Banks ed Dryand. – Strelitziaceae – A2 DE I M OP U(VZ) [Uccello del paradiso] Grande erbacea perenne a cespuglio, espansa. Foglie oblungo lanceolate, grandi (10-20 x 25-50cm), glauche e cerose, sorrette da un lungo peduncolo (1-1,5 m). Fiori vistosi, di colore arancio e blu che ricordano la testa di un uccello tropicale, portati da lunghi steli. Originaria dell’Africa meridionale. (Z10). Coltivabile in serra fredda in (Z8/Z9), con riduzione quasi totale delle irrigazioni in inverno. (Index 2009) Strobilanthes penstemonoides T. Anders. (Goldfussia penstemonoides Nees) – 635. Acanthaceae – B2/A2 E H MN O U Frutice dell’Himalaya a portamento espanso e rotondeggiante, con foglie dentate, leggermente scabre. Fiori da settembre a novembre, di colore azzurro con gola bianca. La pianta è rustica (Z7), ma, se esposta a gelate persistenti, perde la parte aerea (che si riproduce a primavera). Preferisce siti parzialmente ombreggiati e terreno fresco. (Index 2009) Stylidium graminifolium Sw. ex Willd – Stylidiaceae – A2 E I MN V Erbacea perenne alta 636. 15-60 cm. Foglie 5-24, basali, lineari, rigide, quasi piatte, alle volte con denti cartilaginei sul margine. Fiori rosa, subsessili, in una lunga spiga eretta. Molto appariscente. Necessita di terreno sabbioso e di un periodo di riposo invernale durante il quale si interrompono quasi completamente le annaffiature. Luogo di origine: Australia. (Z9) (Dario Nutini) Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.: vedi Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos rivularis 637. Suksd.) – Loniceraceae – (Pianta delle perle) B2 EF H MN OQ U Arbusto deciduo (1-1,8 m) che forma un denso cespuglio, con fusti eretti, molto ramificati, arcuati. Foglie ovali, lunghe 4-5 cm, glabre. Fiori estivi di 5-6 mm, di colore rosa, riuniti in spighe di 4-5 cm. Segue poi la fruttificazione, assai appariscente e persistente, costituita da numerose drupe bianche, più grandi che nella specie (13-15 mm). Zona d’origine: Nord America. Perfetta rusticità (Z3). (Mirella Del Dottore) Symphoricarpos rivularis Suksd.: vedi Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake Syncarpha vestita (L) B. Nord. – Asteraceae – A2/B1 E L M O VZ Arbusto perenne, a 638. forma di piccolo cuscino, delle zone sabbiose e rocciose. Ha foglie pelose e ispide. Capolini con fiori del raggio numerosissimi e di colore bianco. Esige terreno fertile e ben drenato e posizione soleggiata. All’ombra vive ma non fiorisce. Origine: Sud-Africa. (Z9). (Index 2009) 639. Syzygium jambos (L.) Alston (Eugenia jambos L.) – Myrtaceae – B1/C1 EF I M OP U (ST) [Melarosa] Arbusto o piccolo albero (6-8 m) sempreverde, con rami angolosi, compressi. Foglie lanceolate (2-5x10-18 cm), verde cupo. In tarda primavera produce infiorescenze terminali formate da fiori fragranti che hanno 4 petali bianchi e numerosissimi stami di 4 cm, color crema. Frutti eduli, di 3-4x6 cm, depresso-globosi, giallo scuro tinti di rosa; sono fragranti e con un gusto che ricorda l’acqua di rose. Specie originaria del Sud della Cina, S.E. Asia e Australia, scarsamente rustica (Z9). (Letizia Feriozzi) Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews) – Portulacaceae – A3 E 640. I M OP U(V) Perenne tuberosa con foglie obovate, lunghe fino a 10 cm. I fiori, riuniti in racemi all’apice di steli alti fino a 60 cm, compaiono in estate e sono di colore rosso. La specie può essere coltivata all’aperto in zone a clima mite (Z10/Z9), in terreni ben drenati e al sole. Zona di origine: America centrale. (Teresa Ciccu, Liubina Soravito) Talinum patens Andrews: vedi Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. Tamarindus indica L. – Caesalpiniaceae – 1 EFG/G1 L M OP UV Albero sempreverde 641. originario dell’Africa tropicale, alto fino a 24 m. Foglie pennate (con 9-18 paia di foglioline ovali) su rami arcuati. Fiori di colore crema, striato di rosa, in racemi penduli. Frutti (legumi) succulenti da giovani. Pianta utilizzata in ogni sua parte sia per scopi alimentari che medicinali. (Marco Billi) 634. Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. – Asteraceae – A2 D H MN OQ U Erbacea perenne aromatica alta fino a 120 cm. Foglie finemente divise tanto da sembrare increspate, leggermente pubescenti. Le piante di questa varietà, apprezzate per il fogliame, spesso non fioriscono. (Z4) (Liubina Soravito) Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. (Winterania lanceolata Poir.; Drymis lanceolata 643. (Poir.) Baill.) – Winteraceae – B1 G I MN O U(V) Arbusto australiano dioico alto 2-10 m, detto anche “pepe di montagna”. Foglie aromatiche, lanceolate o ellittiche, aromatiche, lunghe 4-12 cm. Fusti giovani rossi. Piccoli fiori di colore giallo-crama o bianchi in estate. Seguono bacche globose nere. Cresce spontaneo nell’Australia sud-occidentale, nelle foreste umide temperate (Z9). La famiglia è vicina a quella delle Piperaceae. La germinazione richiede trattamento con acido. (Dario Nutini) Taxodium ascendens Brogn. var. nutans. – Taxodiaceae – C2 DG H MN O U Albero 644. deciduo, alto fino a 15 m, a portamento fastigiato (colonnare). Ha foglie filiformi lunghe fino a 20 cm, scagliose, che in autunno assumono colorazione rosso ruggine. Specie originaria del Sud-est U.S.A. (Z6). (Index 2009) Taxus baccata L. – Taxaceae – C1 FG H M OQ U X3 Y [Tasso] Conifera sempreverde 645. alta fino a 20 m, con foglie in due file opposte, lineari, acute, rigide, di colore verde molto scuro. Frutti (nelle piante femminili, in quanto specie dioica) ovali, rossi. Pianta fortemente velenosa (esclusa la parte carnosa della bacca). Zona d’origine: dall’Europa al Caucaso. Spontanea in Italia, anche se ormai rara. (Z6). (Mirella Del Dottore, Orto Bot. Pisa) Tecoma garrocha Hieron – Bignoniaceae – B1 E I M OR U(VZ) Grosso cespuglio (fino a 646. 3 m) con foglie di 7-15 cm, imparipennate, composte da 3 a 11 foglioline. Infiorescenze composte da corolle di 4-5 cm, di colore vermiglio o scarlatto, ma gialle all’interno, ricurve, con lobi ondulati. Fiorisce fino dai primi anni di vita. Zona di origine: Argentina. (Z9). (Claudio Coletta) Tecoma jasminoides Lindl.: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. Tecoma jasminoides Lindl. cv. “Rosea”: vedi Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv. “Rosea” Tecoma radicans (L.) DC.: vedi Campsis radicans (L.) Seem. Tecomaria capensis (Thunb.) Spach. cv. “Coccinea” – Bignioniaceae – B4 E I M O U X1 647. Pianta sarmentosa, a crescita veloce, capace di raggiungere un’altezza di circa 10 m. E’ interessante per le foglie pinnate, e, soprattutto, per la ricca fioritura autunnale di color rosso scuro in questa cultivar. Una volta impiantata, resiste ottimamente alla siccità. Zona di provenienza: Sud Africa. Scarsa rusticità (Z9); può essere coltivata in (Z8), purché in siti riparati. (Renzo Bigotti) Tetraclinis articulata (Vahl) Masters – Cupressaceae – C1 DG I(H) M OR U Conifera 648. sempreverde alta fino a 15 m, originaria del Nord Africa, presente anche a Malta. Rami eretti, appiattiti, articolati, di colore verde glauco. Foglie riunite a 4, aderenti al fusto e divergenti solo all’apice. Coni sub-rotondi, di colore violaceo, pruinosi. (Z9). Coltivabile in zone più fredde (Z8), purchè in posizioni protette e terreni ben drenati. (Index 2009) Teucrium chamaedrys L. –Lamiaceae – A2 DE H MN OP U X1 Y [Erba querciola] 649. Piccolo cespuglio, alto da 15 a 30 cm, con piccoli fusti, lignificati alla base. Le foglie, di 0,7-1 x 1,42,5 cm, sono pubescenti e doppiamente dentate. I fiori, di colore rosso porpora, più o meno intenso, sono riuniti in infiorescenze e sbocciano in estate. (Orto Bot. Pisa) 650. Teucrium flavum L. – Lamiaceae – B1 DE H M O U Y Arbusto con fusti ramosi, violaceo-purpurei, pelosi. Foglie carnose verde scuro con lamina triangolare, lucide sulla pagina superiore e fiori gialli riuniti in densi verticilli. Ama terreni calcarei ed esposizioni assolate. Discreta rusticità (Z8). (Maurizio Ragonesi) 651. Thalia dealbata J. Fraser – Marantaceae – A2/B5 DE H MN O(Z) Erbacea palustre perenne, con lunghi piccioli ( fino a 2 m) che sorreggono foglie ovato-lanceolate, grandi (25 x 50 cm), di colore grigio-verde superiormente, tomentose e biancastre al rovescio. Infiorescenze estive lunghe fino a 20 cm, all’apice di steli di 2-3 m, composte da panicoli penduli con bràttee blu-verdi 642. e fiori violetti. Specie originaria degli U.S.A. meridionali e Messico. (Z8). (Index 2009) Thalictrum delavayi Franch. (Thalictrum dipterocarpum Franch.) – Ranunculaceae – A2 DE H MN OQ U Erbacea perenne con fusti nerastri, alti fino a 1,2 m. Foglie 2-3 pennate o ternate. Infiorescenze in estate, composte di numerosi fiori di 15 mm di diametro, di colore dal bianco al lilla. Origine: Cina occidentale, Tibet orientale. (Z7). (Index 2009) Thalictrum dipterocarpum Franch.: vedi Thalictrum delavayi Franch. Thiga chilensis Molina: vedi Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. 653. Thrinax excelsa Lodd. Ex Griseb. – Arecaceae – C2 DE L(I) M OR U(Z) Palma a fusto unico, snello, alto fino a 12 m. Foglie palmate larghe circa 1 m. Infiorescenze estive di 1,4-1,7 m, composte da numerosissimi fiorellini di colore rosa chiaro, fragranti. Pieno sole e terreno ben drenato, alcalino. Molto resistente ai venti marini. Zona di origine: Giamaica. Delicata (Z10). (Index 2009) Triteleia uniflora Lindl.: vedi Ipheion uniflorum (Graham) Raf. Thymophylla tenuiloba (DC.) Small. – Asteraceae – A1A2 E I M O U(V) Specie annuale o 654. perenne a vita breve alta fino a 50 cm. Foglie opposte, pennatosette con 5-12 lobi filiformi. Capolini solitari di 1,5 cm di diametro, con fiori del raggio gialli e fiori del disco giallo-aranciati. Fiorisce in primavera-estate. Luogo di origine: Texas e Messico. (Z9) (Mirella Del Dottore) Tilia insularis Nak. – Tiliaceae – C2 DEG H M OR U Albero deciduo, alto fino a 20 m, 655. con foglie rotondato-ovate, talvolta reniformi. Fiori numerosissimi raggruppati in cime di 8-10 cm. Specie originaria della Corea. (Z6). (Orto Bot. Lucca) Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. (Rhyncospermum jasminoides Lindl.) – 656. Apocynaceae – B3 DE H MN O U [Falso gelsomino]. Rampicante sempreverde con foglie ovatolanceolate di 1,5-2,5 x 5-7 cm, coriacee e lucide, di colore verde scuro. Fiori di 1,5-2,5 cm, in cime terminali, molto profumati, bianchi, dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. Zona d’origine: Cina. (Z8). (Claudio Coletta) Trachycarpus fortunei (Hook.) H.A. Wendl. – Arecaceae – C1 DEG H M O U X3 Palma 657. alta fino a 30 m, coltivata in Europa da 160 anni. Il tronco è ricoperto da fibre brunastre e porta all’apice un ciuffo di grosse foglie palmate, verdi nella pagina superiore, azzurrate al rovescio. Spesso il tronco è coperto dalle vecchie foglie ormai secche. Produce dense infiorescenze pendule di piccoli fiori giallastri a cui seguono bacche di colore blu scuro, molto gradite agli uccelli. Luogo di origine : Nord Burma, Cina centrale e orientale. (Z8). (Maria Elena Sargentini) 658. Trachymene caerulea Graham – Apiaceae – A1 E I MN O U(V) Specie annuale o biennale alta fino a 60 cm. Foglie lunghe fino a 10 cm, ternate con segmenti lineari-cuneati. Foglie superiori più piccole. Ombrelle di 5 cm di diametro con numerose brattee involucrali lineari e 8-12 fiori da bianchi a viola con petali esterni più lunghi. Fiorisce in estate. Luogo di origine: Australia occidentale. (Z9) (Dario Nutini) Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose: vedi Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley 659. Trithrinax campestris Drude & Griseb. – Arecaceae – C1 DEG H M OR U Una palma originaria dell’ Uruguay e del N.E. dell’Argentina, di discreta rusticità (Z7). Di dimensioni relativamente modeste (max 6 m) con fusti di 20-25 cm di diametro, coperti dalle squame fogliari. Le Foglie sono lunghe circa 1 m, rotondo-palmate, verde scuro-bluastro superiormente, più chiare al rovescio, sorrette da piccioli rigidi e spinosi.Fioritura autunnale composta da oltre 100 fiorellini bianchi, seguiti da frutti giallo bruni di 1-2 cm. (Angelo Lippi) Tritonia northiae Skeels: vedi Kniphofia northiae Bak. 660. Tropaeolum azureum Bert. ex Colla – Tropaeolaceae – A3B2 E I MN O U(V) X2 Specie sarmentosa alta fino a 2 m, dotata di piccoli tuberi. Foglie pentalobate del diametro di 3 cm, con lobi piccoli, lineari-lanceolati o obovati. Fiori del diametro di 1-2 cm con 5 petali cuoriformi azzurri con base bianca. Luogo di origine: Cile centro-settentrionale, tra 0 e 2000 metri, dove cresce in zone aride caratterizzate da un lungo periodo siccitoso estivo e piogge invernali. Scarsa rusticità: sopporta solo 652. sporadiche gelate fino a -5° C. (Z9) (semi acquistati) Tropaeolum tricolor Sw. – Tropaeolaceae – A3/B2 E H(I) MN O U(V) X2 Specie 661. sarmentosa alta fino a 2 metri, dotata di piccoli tuberi. Foglie con 5 -7 lobi lineari od obovati. Fiori con calice vivacemente colorato di rosso e/o giallo con margine verde o blu. Petali gialli, interi, che sporgono solo leggermente dal calice. Luogo di origine: Cile e Bolivia. In natura cresce sia in zone aride con siccità estiva e piogge invernali, sia in zone umide, ma che si asciugano durante l’estate. Buona rusticità: può sopportare bene il gelo fino a -8°C. (Z8) (semi acquistati). Tulbaghia violacea Harv. – Alliaceae – A3 E H M O U Bulbosa semisempreverde alta fino 662. a 50 cm, che forma vigorosi cespugli di foglie lineari e leggermente glauche, larghe circa 0,5 cm. Le infiorescenze, ad ombrella, sono formate da fiori lilla-rosati. Specie originaria del Sud Africa, predilige terreni ben drenati e in pieno sole. Rustica. (Z7). (Roberto Pellegrini) Tutcheria virgata (Koitz.) Nakai – Theaceae – B1/C1 E I M OQ U Cespuglio o piccolo 663. albero sempreverde. Foglie coriacee, lanceolate, dentate. Fiori semplici, bianchi, raggruppati all’estremità dei rami. Originaria del Giappone. Semirustica. (Z9). (Index 2009) Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum 664. coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne) – Asclepiadaceae – B3 DEF I M O V Arbusto sarmentoso con foglie oblungo–lanceolate, glauche. Fiori celesti, rosati in boccio, riuniti in gruppi di 3-4. Fioritura estivo-autunnale. Origine: sud del Brasile e Uruguay. In climi non congeniali si può coltivare come annuale. Fiorisce già al primo anno. (Pier Antonio Franchi, Giuseppe Marcucci, Pietro Rodaro) Typha angustifolia L. Typhaceae – A2/B5 DF H M O U Y Pianta palustre rizomatosa alta 665. fino a 2 m, dotata di foglie lineari verdi chiare larghe 3-10 mm. Infiorescenze brune, con la parte maschile e quella femminile divise da un asse nudo di 2-4 cm. Specie presente anche nelle paludi italiane, si coltiva con successo lungo i bordi di vasche e laghetti. La semina può avvenire in contenitori stagni oppure in vasi immersi in pochi cm di acqua, avendo cura di ricoprire i semi con un leggero strato di sabbia fine non calcarea. Molto rustica. (Z3). (Roberto Pellegrini) Ugni molinae Turcz. – Myrtaceae – B1 DEF/G1 H M N O ST/Z In Sud America 666. esistono circa 10 specie di Ugni. Ugni molinae è un arbusto che raggiunge i 2 m di altezza, spesso coltivato per la produzione dei frutti, bacche di colore rosso scuro, profumate vagamente di fragola selvatica e dal gusto delizioso. Si utilizzano anche per fare marmellate. Le foglie sono profumate come quelle del mirto, i fiori sono piccoli e di colore rosa o bianco. La zona di origine di questa specie è il Sud del Cile. E’ un arbusto molto interessante, che necessita di terreni acidi e umidi, ricchi di sostanza organica, preferibilmente da posizionarsi in luoghi ombreggiati. Propagazione: lasciare i semi in acqua calda per 24 ore e seminare a fine inverno. (Z8)(Luciano Gasperini) Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt. – Lauraceae – C1 DF H MN OR U 667. Albero sempreverde alto fino a 20 m, con foglie ovato-oblunghe, acuminate, di colore verde scuro, con profumo simile a quello dell’alloro, ma molto più forte (tanto da far male se annusato a lungo). Fiori in tarda primavera, simili a quelli dell’alloro, disposti in ombrelle, cui seguono frutti aromatici (diametro: 2–2,5 cm). Zona di origine: Nord-ovest America. (Z7). (Orto Bot. Pegli) Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy – Crassulaceae – A2 D H MN O UV Y Erbacea 668. perenne eretta, non ramificata, con foglie arrotondate, carnose, un po’ crenate, peltate. Fiori piccoli, tubulari con capolino inclinato, di colore bianco-verdognolo riuniti in spighe lunghe fino a 40 cm e prive di foglie. Fiorisce da maggio a luglio e vive tra le rocce e nelle fessure dei muri. È originaria dell’Europa meridionale ed è frequente anche in Italia dal livello del mare alla bassa montagna. (Mirella Del Dottore) 669. Ursinia tenuifolia Poir. – Asteraceae – A2 E H(I) MN O U(V) Specie erbacea o subarbustiva con foglie lineari. Capolini con fiori del raggio ligulati di colore giallo sul lato interno e rosso sul lato eterno. Fioritura abbondante e duratura. Buona resistenza alla siccità. Luogo di origine: Sud Africa. (Z8) (Ursula Salghetti) 670. Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. – Caryophyllaceae – A1 E MN O U Y [Cetino dei campi] Pianta spontanea in Italia, annuale, tipica dei prati e dei campi. Fusti eretti, ramosi (30-60 cm). Foglie lanceolate, opposte, amplessicauli. Fiori di 1-1,5 cm, di colore rosa porpora, a cinque petali, che si manifestano in tarda primavera. Ottima per aiole e fiore reciso. (Mirella Del Dottore) Verbascum blattaria L. – Scrophulariaceae – A1/A2 E H MN O U X1 X2 Y Specie 671. erbacea perenne o biennale con fusto semplice, angoloso, eretto alto da 40 a 120 cm con foglie glabre, ispide, fortemente crenate di colore verde-lucido, inferiormente da oblunghe a lanceolate con margine crenato-sinuato fino a pennatifide; le cauline lineari, fittamente seghettate. I fiori, riuniti in lunghe spighe, sono simmetrici, composti da 5 petali fusi alla base, gialli con fauce violetta. Fioritura estiva, da Maggio ad Agosto. La specie, divenuta cosmopolita, in Italia è piuttosto comune e vive in incolti caldi e asciutti, dal piano basale a circa 800 m s.l.m. (Fabrizio Govoni) Verbascum lychnitis L. – Scrophulariaceae – A1 E H M O U X1 Y Erbacea biennale 672. molto ramificata, con foglie verdi o quasi glabre di sopra, bianco-grigiastre e tomentose di sotto. I fiori, di colore bianco, sono riuniti in lunghe spighe all’apice di tutti i rami. Specie spontanea in tutta Italia.( Orto Bot. Pisa) Verbascum phoeniceum L. – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O UT Erbacea perenne o 673. biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5-5 cm di colore variabile (bianco, giallo, rosa, rosso, porpora) riuniti in racemi allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di origine: Sud Europa, Nord Asia. Molto rustica (Z6). (Luciano Gasperini) Verbascum phoeniceum L. cv. ‘Violetta’ – Scrophulariaceae – A2/A1 E H M O UT X1 Y 674. Erbacea perenne o biennale, alta da 30 a 100 cm. Fiori estivi di 3,5-5 cm di colore violetto (nella specie il colore può variare dal bianco, al giallo, al rosa, al rosso, al porpora), riuniti in racemi allungati. Ama terreni asciutti ed esposizione in pieno sole. Zona di origine: Sud Europa, Nord Asia. (Z6). (Index 2009) Verbascum thapsus L. – Scrophulariaceae – A1 DE H M OP U X1 X2 Y [Tasso barbasso; 675. Barabasco] Erbacea bienne con grandi foglie basali, lanceolate (3-4x10-15 cm), grigio-bianco tomentose, progressivamente più piccole sullo scapo fiorale che può raggiugnere 120 cm. Fiori con calice bianco lanoso e corolle giallo chiaro in estate. (Mirella Del Dottore) Viburnum lantana L. – Loniceraceae – B2 EF H MN Q U Y X3 Vigoroso cespuglio a 676. foglie caduche (4-5m), con giovani getti pubescenti. Foglie ovato-oblonghe (4-6x6-12 cm), dentellate, sorrette da un picciolo arcuato, pubescenti nella parte inferiore e vellutate in quella superiore. Fiori riuniti in cime corimbose multiflore di 10-12 cm, bianchi, taolora rosati in boccio. Seguono frutticini inizialmente rossi, poi viranti al nero lucido a maturazione. Originaria dell’ Europa, Nord Africa, Asia minore fino all’Iran. Completa rusticità (Z3) (Pasquale Naccarati) 677. Viburnum setigerum Hance (Viburnum theiferum Rehder) – Loniceraceae – B2 E H M Q U Arbusto deciduo, alto fino a 4 m, con foglie lunghe fino a 13 cm, ovato lanceolate, di colore verde cupo. I fiori, bianchi, piccoli (diametro: 0,5 cm), portati da calici porpora, sono riuniti in grappoli e sbocciano in maggio-giugno. Seguono frutti ovoidi (1 cm di diametro), di colore rosso. Specie originaria della Cina. (Z5). (Index 2009) Viburnum theiferum Rehder: vedi Viburnum setigerum Hance Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Lutea” (Glycine subterranea L.) – Fabaceae – A1 678. G1 L M OP V Si tratta di una specie originaria dell’Africa occidentale, ma attualmente coltivata in tutta l’Africa tropicale e in particolare nella zona sub-sahariana. È una specie non più alta di 39 cm con foglie trifoliate. I fiori sono piccoli e gialli e si sviluppano a livello del suolo. La fruttificazione avviene sottoterra con la produzione di numerosi baccelli rotondeggianti contenenti ciascuno 1 solo seme in questo caso di colore giallo. I semi, una volta estratti dal suolo vengono fatti seccare o consumati freschi dopo cottura. Molto resistente alla siccità. È una specie brevidiurna, non facile da coltivare alle nostre latitudini, in quanto comincia a produrre da novembre in poi e la pianta non sopporta il freddo. (Z10) (Marco Billi) 679. Vigna subterranea (L.) Verdc. f.ma “Rubra” (Glycine subterranea L.) Fabaceae – A1 G1 L M OP V Come la precedente, ma semi di colore rosso. (Z10) (Marco Billi) Viguiera revoluta S.F. Blake – Asteraceae – B1 E H(I) MN OQ V Arbusto alto fino a 1 m, con foglie lanceolate, sessili, ruvide di sopra. Infiorescenze ramificate con capolini gialli “a margherita”, dotati di 14 o più ligule gialle. Fiori del disco anch’essi gialli. Luogo di origine: Cile centrale. Cresce in natura in zone di collina e di bassa montagna, con precipitazioni generalmente costanti. Può sopportare brevi periodi di siccità durante l’estate. Mediamente rustica, può sopportare il gelo fino a -8°C. (Z8) (Luciano Gasperini) Viola labradorica Schrank. cv. “Purpurea” – Violaceae – A2 DE H N OQ U Erbacea 681. acaule, villosa, alta fino a 15 cm. Questa cultivar ha foglie cuoriformi (10 cm) di colore porpora, pubescenti, in particolare al rovescio. Fiori di 2 cm di diametro, di colore blu-porpora, in tarda primavera. La specie è originaria dell’America settentrionale ed orientale. (Z2). (Index 2009) Virgilia divaricata Adamson – Fabaceae – B1/C1 DE L M O V Nel luogo di origine è un 682. albero, alto fino a 15 m, non molto longevo (vive non più di 15 anni). Nel nostro clima è un arbusto con foglie imparipennate, composte da 5-9 paia di foglioline lanceolate, di colore verdegrigio e patinate di peluria argentea. I fiori, papilionacei, color malva o rosa, sbocciano dalla primavera all’inizio estate. Specie spesso confusa con Virgilia oroboides, dalla quale si differenzia per particolari poco significativi. Luogo di origine: Sud-Africa. Specie che non sopporta periodi freddi prolungati. (Z10). Coltivabile in (Z9) in posizioni riparate. (Index 2009) Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. – Verbenaceae – (Vitex negundo L. var. cannabifolia 683. (Siebold & Zucc.) Hand.-Mazz.) – Verbenaceae – B2 EG H(I) MN O U Arbusto deciduo originario della Cina meridionale. Foglie palmatopartite con 5 lobi lanceolati o lanceolato-obovati (che ricordano le foglie della canapa), alle volte crenati sul margine. L’infiorescenza è una spiga ramificata terminale portante numerosi piccoli fiori violacei. Le foglie sono usate nella medicina popolare e hanno proprietà analgesiche e anti-infiammatorie. (Z8) (Sergio Madrigali, Orto Bot. Pisa) Vitex negundo L. – Verbenaceae – B1/C1 DE I H OP UZ Arbusto o piccolo albero (4-8 684. m) con foglie (dimensioni: 3 x 10 cm) formate da 5 segmenti lanceolati, di colore grigio-verde superiormente, biancastre e pubescenti al rovescio. Infiorescenze terminali di 25 cm in estate, anch’esse grigie e pubescenti, composte da fiori lilla o lavanda. Specie originaria della Malesia, Filippine e Isole Hawaii. (Z9). (Index 2009) Vitex negundo L. var. cannabifolia (Siebold & Zucc.) Hand.-Mazz.: vedi Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. Vitis heterophylla Thunb. cv. “Variegata”: vedi Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. cv. “Sieboldii” 685. Watsonia aletroides Ker Gawl. – Iridaceae – A3 E L M OQ V Bulbosa con foglie spadiformi, erette, lucide, lunghe fino a 40 cm. All’inizio della primavera produce scapi lunghi fino a 60 cm, portanti all’apice fino a 12 fiori tubolosi, lunghi fino a 5 cm, arancioni o rossi, disposti in modo alternato in spighe non ramificate. Specie originaria del Sud-Africa. (Z10). (Index 2009) Watsonia coccinea Herb. ex Bak. (Watsonia meriana Mill.) – Iridaceae – A3 E L M OQ V 686. Perenne rizomatosa alta da 60 cm a 2 m, con foglie spadiformi spesse. I fiori, di 4-5 cm, con tepali di 2-2,5cm, riuniti in spiga, sono tubolari, ricurvi e possono essere rosa, arancio o malva. Seminare a 15°C in terreno ben umido ma drenato, a 1,5 cm di profondità. Germinazione in 1-3 mesi. Nei luoghi di origine fiorisce da settembre a novembre (febbraio-aprile da noi). Il frutto è una capsula oblunga. La specie è originaria del Sud Africa. (Z10). (Index 2009) Watsonia meriana Mill.: vedi Watsonia coccinea Herb. ex Bak. Watsonia tabularis J.W. Mathews & L. Bolus – Iridaceae – A3 E L M OU Q V Perenne 687. rizomatosa con foglie erette, spadiformi e coriacee. I fiori, tubolari, lunghi 5-6 cm, di colore rosa o rosa-arancio, riuniti in gran numero (30-40) in spighe portate da steli lunghi 120-150 cm, e sbocciano in novembre-dicembre (aprile-maggio nelle nostre zone). La specie prende la sua denominazione dal luogo di origine (Table Mountains, vicino a Citta del Capo in Sud-Africa). (Z10). (Index 2009) 680. Watsonia zeyheri L. – Iridaceae – A3 E M L M O Q UV Perenne rizomatosa alta da 50 a 120 cm. Ha foglie scure, oblunghe, larghe 1,2-1,5 cm. I fiori, riuniti in spighe, tubolari, ricurvi, lunghi da 3 a 4 cm, con petali di 2 cm, di colore arancione, sbocciano da novembre a gennaio (aprile-giugno nelle nostre zone). La specie è originaria dell’Africa (Penisola del Capo). (Z10). (Index 2009) Weinmannia dentata Ruiz & Pav.: vedi Weinmannia trichosperma Cav. Weinmannia trichosperma Cav. (Weinmannia dentata Ruiz & Pav.) – Cunoniaceae – C1 689. DEFG H M(N) O S Albero sempreverde, alto fino a 25 m nel luogo di origine, piuttosto affusolato (quasi come un cipresso). Le foglie (che ricordano quelle delle felci) sono opposte, imparipennate, composte da foglioline dentate, di colore verde intenso sulla pagina superiore, verde glauco sulla pagina inferiore. Il rachide della foglia è alato. I fiori, di colore bianco con stami rosa, compaiono all’inizio dell’estate e sono riuniti in densi racemi. Seguono spighe di bacche rossastre, anch’esse molto decorative. Luogo di origine: Cile. (Z8). (Index 2009) Winterania lanceolata Poir.: vedi Tasmannia lanceolata (Poir.) A.C. Sm. Wisteria chinensis DC.: vedi Wisteria sinensis (Sims) Sweet Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims) – 690. Fabaceae – B4 E H M OQ T Arbusto rampicante (si allunga fino a 15 m), deciduo, con foglie imparipennate, composte da 7-13 foglioline ovate con apice acuminato. I fiori, papilionacei, di colore violaceo più o meno intenso, intensamente profumati, riuniti in infiorescenze a grappolo, sbocciano in aprile-maggio (sono possibili nuove fioriture in estate, anche se meno abbondanti). Origine: Cina. (Z7). (Renzo Bigotti) Withania riebeckii Schweinf. ex Balf. f. – Solanaceae – A2 DF L M O U(V) Erbacea 691. perenne originaria dell’isola di Socotra (Yemen), ramificata fino dalla base. Ha rami esili, di colore grigio argenteo e foglie ovato-ellittiche densamente pubescenti. Fiori piccoli, a gruppi di 2-3, di colore giallo crema, cui seguono bacche di 3-5 mm di diametro, rosse a maturazione, non commestibili, contenute in un calice aperto. Coltivare in pieno sole, riparando in inverno e riducendo le irrigazioni. (Z10). (Index 2009) Xanthoceras sorbifolium Bunge – Sapindaceae – B2 DE H M OQ U Arbusto deciduo con 692. steli robusti e foglie imparipennate (13-17 foglioline), lunghe fino a 30 cm. Produce in estate infiorescenze terminali lunghe fino a 20 cm, composte di fiori bianchi (diametro di 3 cm), con macchie verdi alla base dei petali. Zona di origine: Cina settentrionale. (Z6). (Index 2009) Xerophyllum tenax (Pursh) Nutt. – Liliaceae – A2 DEG H M O VTS Pianta erbacea 693. perenne alta fino a 1,8 m. Numerosi fiori bianchi o crema del diametro di 1,5 cm in racemi lunghi 60 cm, in estate. Terreno fresco, sabbioso e torboso ed esposizione in piena luce. Zona d’origine: Nord America (Z5). (Index 2009) Ximena aegyptiaca L.: vedi Balanites aegyptiacus (L.) Delile Yucca aloifolia L. – Agavaceae – A2/B1 DE H M OP UV Y Pianta arborescente, alta fino 694. a 8 m, con foglie disposte in rosetta, (6 x 40 cm), rigide, pungenti, coriacee, di colore verde glauco. Infiorescenze in autunno-inverno, alte fino a 75 cm, composte di fiori penduli di colore bianco crema, seguiti da frutti ritenuti eduli. E’ abbastanza rustica (Z8), ma esige posizioni riparate e in pieno sole. Zona di origine: Sud-Est USA. (Index 2009) Yucca parviflòra J. Torrey var. engelmannii: vedi Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel. Zanthoxylum bungei Hance: vedi Zanthoxylum simulans Hance Zanthoxylum piperitum (L.) DC. – Rutaceae – B2/C2 DFG1 H MN OQ U Arbusto, o 695. piccolo albero alto fino a 6 m, deciduo, spinoso, con foglie composte lunghe fino a 15 cm, aromatiche. Fiori in cime terminali, piccoli, giallo verdi, cui seguono frutticini rossi, piccanti, usati nei luoghi di origine come aromatizzanti. Specie originaria del Nord della Cina, Corea e Giappone. (Z6). (Renzo Bigotti) 696. Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance) – Rutaceae – B1/C1 D G 688. H M O U Arbusto o piccolo albero, alto fino a 7 m. Rami irsuti, dotati di spine piatte; foglie composte, imparipennate (7-11). Fiori piccoli ma numerosi, riuniti in cime ascellari o terminali, lasse. Seguono numerose bacche, nere e lucide. Specie originaria della Cina e di Taiwan. (Z6). (Index 2009) Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin) – Cucurbitaceae – B3 G1 L MN O U 697. Specie annuale rampicante con rami esilissimi, che raggiungono facilmente i 2-3 m. Foglie (2,5 x 11 cm) ovate con base cordata, leggermente lobate. I fiori maschili sono bianchi, riuniti in densi racemi umbelliformi, mentre i fiori femminili sono solitari. I frutti sono eduli, grandi come una grossa oliva, con colore e forma simili a quelli di una mini anguria. Luogo di origine: aree tropicali del vecchio mondo. (Z10). (Index 2009) Zephyranthes candida (Lindl.) Herb. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U Bulbosa con 698. foglie decidue lineari, lunghe fino a 40 cm. In estate sbocciano per lungo tempo fiori bianchi, stellati, su steli di 10-20 cm. Zona d’origine: Argentina, Uruguay. Discreta rusticità (Z8), purchè in siti protetti. (Maria Elena Sargentini) Zephyranthes citrina Bak. – Amaryllidaceae – A3 E I MN O U(Z) Bulbosa originaria 699. dell’America tropicale, di scarsa rusticità (Z9), con foglie lineari, lunghe fino a 30 cm, verde scuro, rossastre vicino alla base. Scapi di 13 cm, anch’essi verde rossastro alla base, portanti fiori eretti, giallo oro, verso la fine dell’estate. (Maria Elena Sargentini) Zephyranthes rosea Lindl. – Amaryllidaceae – A3 E H MN O U(V) Bulbosa originaria del 700. Guatemala, con foglie strette, lunghe 15-20 cm e fiori di 3-5 cm su scapi di 12-15 cm di colore rosa che si manifestano in stagione tarda. Buona rusticità (Z8). (Maria Elena Sargentini) Zinnia angustifolia Kunth: vedi Zinnia haageana Reg. Zinnia haageana Reg. (Zinnia linearis Benth.; Zinnia angustifolia Kunth; Zinnia 701. mexicana Hort. ex Vilm.) – Asteraceae – A1 E M O U Erbacea annuale con steli molto ramificati, foglie lanceolate e sessili. Capolini del diametro di 2 cm, con disco di colore arancio e fiori del raggio di colore rosso, ben distanziati fra loro. Pianta originaria del Messico, adatta ad essere coltivata in contenitore o in grandi gruppi per bordure miste. Predilige esposizione in pieno sole. Fioritura prolungata da giugno ai primi geli. (Renzo Bigotti) Zinnia linearis Benth: vedi Zinnia haageana Reg. Zinnia mexicana Hort. ex Vilm.: vedi Zinnia haageana Reg. Zizyphus mauritanica Lam. – Rhamnaceae – C2 G/G1 I M Q U(V) Albero spinoso 702. chiamato anche mela del deserto, giuggiolo indiano o ber. Comunemente coltivato nelle regioni aride dell’India e del Sud Est asiatico. Originario dell’Asia Centrale, ha una crescita piuttosto rapida (in condizioni indeali raggiunge i 10 metri di altezza) e si adatta facilmente ai terreni asciutti. Non tollera facilmente il gelo (Z9). I frutti sono eduli, come in tante altre specie di Ziziphus. Presentano dimensioni solitamente piccole e vengono consumati crudi, cotti, oppure disidratati e conservati. Hanno un elevato contenuto in vitamina C. Propagazione: il seme andrebbe stratificato in autunno per alcuni mesi. Miglior successo nella propagazione si ottiene rompendo l’endocarpo del seme o trattando con acidi. (Marco Billi) . “Dilettante gardeners love the spring and the summer; real gardeners also love the winter.” Anne Scott-James Elenco delle specie dell’Index 2010 disposte per famiglie Acanthaceae – Acanthus mollis L. Acanthaceae – Ruellia brittoniana Leonard Acanthaceae – Ruellia squarrosa (Fenzl) Cufod. Acanthaceae – Strobilanthes penstemonoides T. Anders. (Goldfussia penstemonoides Nees) Aceraceae – Acer buergerianum Miq. Aceraceae – Acer campestre L. Aceraceae – Acer pensylvaticum L. Agavaceae – Cordyline indivisa (Forst.) Steud. Agavaceae – Hesperalòe parviflòra (Torrey) J.M. Coulter var. engelmannii (Krauskopf) Trel.(Yucca parviflòra J. Torrey var. engelmannii) Agavaceae – Nolina longifolia (Schult.) Hemsl. (Dasylirion longifolium Zucc.) Agavaceae – Nolina recurvata Hemsl. (Beaucarnea recurvata Lem.) Agavaceae – Yucca aloifolia L. Alismataceae – Echinodorus paniculatus Mich. Alismataceae – Sagittaria montevidensis Cham. & Schltdl. Alliaceae – Allium neapolitanum Cirillo Alliaceae – Allium roseum L. Alliaceae – Allium suaveolens Jacq. Alliaceae – Leucocoryne ixioides (Hook.) Lindl. Alliaceae – Tulbaghia violacea Harv. Alstroemeriaceae – Alstroemeria caryophyllacea Jacq. Amaranthaceae – Amaranthus spinosus L. Amaranthaceae – Celòsia argentea L. var. cristata (L.)O.Kuntze (Celòsia cristata L.) Amaranthaceae – Gomphrena globosa L. Amaryllidaceae – Cyrtanthus sanguineus (Lindl.) Hook. f. Amaryllidaceae – Famatina cisandina Ravenna Amaryllidaceae – Habranthus robustus Herbert ex Lodd. Amaryllidaceae – Habranthus tubispathus (L’Hérit) Traub. Amaryllidaceae – Leucojum aestivum L. Amaryllidaceae – Pancratium maritimum L. Amaryllidaceae – Phycella ignea (Lindl) Lindl. Amaryllidaceae – Rhodophiala andicola (Poepp.) Traub. Amaryllidaceae – Rhodophiala montana (Phil.) Traub. Amaryllidaceae – Rhodophiala pratensis (Poepp.) Traub. Amaryllidaceae – Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl. Amaryllidaceae – Zephyranthes candida (Lindl.) Herb. Amaryllidaceae – Zephyranthes citrina Bak. Amaryllidaceae – Zephyranthes rosea Lindl. Anacardiaceae – Anacardium occidentale L. Anacardiaceae – Pistacia terebinthus L. Anacardiaceae – Rhus copallina L. Anacardiaceae – Rhus hirta Sudw. f.ma typhina ( L.) Reveal (Rhus typhina L.) Anacardiaceae – Schinus montanus (Phil.) Engler Anacardiaceae – Schinus patagonicus (Phil.) I. M. Johnst. ex Cabrera Annonaceae – Annona cherimolia Mill. Annonaceae – Annona muricata L. Annonaceae – Asimina triloba (L.) Dunal Anthericaceae – Chlorophytum orchidiastrum Lindl. Anthericaceae – Pasithea caerulea (Ruiz & Pav.) D. Don (Anthericum caeruleum Ruiz & Pav.) Apiaceae – Astrantia major L. Apiaceae – Conium maculatum L. Apiaceae – Cuminum cyminum L. – (Cumino) Apiaceae – Echinophora spinosa L. Apiaceae – Eryngium maritimum L. Apiaceae – Foeniculum vulgare Mill. Apiaceae – Trachymene caerulea Graham Apocynaceae – Alyxia ruscifolia R. Br. Apocynaceae – Catharanthus roseus ( L. ) G.Don Apocynaceae – Mandevilla laxa (Ruitz. et Pav.) Woodson (Mandevilla suaveolens Lindl.) Apocynaceae – Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem. (Rhyncospermum jasminoides Lindl.) Aquifoliaceae – Ilex verticillata (L.) A. Gray Araliaceae – Panax quinquefolium L. Araucariaceae – Araucaria araucana (Molina)K. Koch. Arecaceae – Brahea edulis Wendl. ex S. Wats. (Erythea edulis (H.A. Wendl. & S. Wats.) S. Wats. Arecaceae – Butia paraguayensis (Baxb.Rodr.) L.H.Bailey Arecaceae – Caryota urens L. Arecaceae – Chamaedorea microspadix Burret. Arecaceae – Sabal etonia Swingle ex Nash Arecaceae – Sabal longepedunculata Hort. ex Gentil Arecaceae – Thrinax excelsa Lodd. Ex Griseb. Arecaceae – Trachycarpus fortunei (Hook.) H.A. Wendl. Arecaceae – Trithrinax campestris Drude & Griseb. Aristolochiaceae – Aristolochia cymbifera Mart. & Zucc. Aristolochiaceae – Aristolochia fimbriata Cham. Aristolochiaceae – Aristolochia gigantea Mart. & Zucc. Aristolochiaceae – Aristolochia littoralis (L.) Parodi (Aristolochia elegans Mast.) Asclepiadaceae – Araujia sericofera Brot. Asclepiadaceae – Asclepias curassavica L. Asclepiadaceae – Asclepias physocarpa (E.Mey.) Schltr. Asclepiadaceae – Caralluma europaea (Guss.) N.E. Br. Asclepiadaceae – Ceropegia woodii Schltr. subsp. woodii Asclepiadaceae – Orbea melanantha (Schlechter) Bruyns (Orbeòpsis melanantha (Schlecht) L.C. Leach) Asclepiadaceae – Tweedia caerulea D. Don. (Amblyopetalum coeruleum Malme; Oxypetalum coeruleum (D.Don ex Sweet) Decne) Asparagaceae – Asparagus densiflorus (Kunth) Jessop cv. ”Sprengeri” Asphodelaceae – Arthropodium cirrhatum (Forst. f.) K. Br. Asphodelaceae – Bulbine frutescens (L.) Willd. Asphodelaceae – Kniphofia northiae Bak. (Tritonia northiae Skeels) Asteraceae – Achillea millefolium L. cv. “Colorado” Asteraceae – Adenostyles alliariae (Gouan) Kerner Asteraceae – Arctium lappa L. Asteraceae – Brachylaena neriifolia (L.) R. Br. Asteraceae – Centaurèa macrocephala Pushk. ex Willd. Asteraceae – Centaurèa ragusina L. Asteraceae – Chaptalia excapa Poepp. ex DC. Asteraceae – Cicerbita alpina (L.) Wallr. Asteraceae – Cladanthus arabicus (L.) Cass. Asteraceae – Coreòpsis grandiflora Hogg. Ex Sweet. Asteraceae – Cosmos bipinnatus Cav. Asteraceae – Cosmos sulphureus Cav. Asteraceae – Didelta spinosa Ait. Asteraceae – Doronicum orientale Hoffm. (Doronicum caucasicum M. Bieb.) Asteraceae – Echinacea angustifolia DC. Asteraceae – Flourensia thurifera (Mol.) DC. Asteraceae – Gazania krebsiana Less. (Gazania pavonia (Andrews) R. Br.) Asteraceae – Gazania ringens (L.) Gartn. var. uniflora (L. f.) Roessler (Gazania ringens Sims) Asteraceae – Helianthus occidentalis Riddell Asteraceae – Melampodium paludosum H.B. & K. Asteraceae – Ratibida columnifera (Nutt.) Wooton cv. “Red Midget” Asteraceae – Senecio cinerascens Ait. Asteraceae – Senecio fistulosus De Wild. Asteraceae – Senecio grantii (Oliv. & Hiern) Zonn. (Kleinia grantii Hook. F.) Asteraceae – Senecio inaequidens DC. Asteraceae – Senecio scaposus DC. Asteraceae – Silybum marianum (L.) Gaertner Asteraceae – Spilanthes acmella (L.) Murr. (Spilanthes paniculata Wall.) Asteraceae – Syncarpha vestita (L) B. Nord. Asteraceae – Tanacetum vulgare L. var. crispum DC. Asteraceae – Thymophylla tenuiloba (DC.) Small. Asteraceae – Ursinia tenuifolia Poir. Asteraceae – Viguiera revoluta S.F. Blake Asteraceae – Zinnia haageana Reg. (Zinnia linearis Benth.; Zinnia angustifolia Kunth; Zinnia mexicana Hort. ex Vilm.) Balanitaceae – Balanites aegyptiacus Delile Balsaminaceae – Impatiens balfourii Hook. f. Balsaminaceae – Impatiens glandulifera Royle (Impatiens roylei Walp.) Balsaminaceae – Impatiens namchabarwensis Y.M. Yuan & X.J.Ge Basellaceae – Basella alba L. var. rubra (Basella rubra L.) Begoniaceae – Begonia x erythrophylla J. Neumann (Begonia x feastii Hort.) – Berberidaceae – Mahonia lomariifolia Takeda Bignioniaceae – Eccremocarpus scaber Ruitz. & Pav. Bignioniaceae – Tecomaria capensis (Thunb.) Spach. cv. “Coccinea” Bignoniaceae – Campsis radicans (L.) Seem. (Tecoma radicans (L.) DC.) Bignoniaceae – Doxantha capreolata Miers (Bignonia capreolata L.) Bignoniaceae – Incarvillea delavayi Bur & Franch. Bignoniaceae – Macfadyena unguis-cati (L.) A. Gentry (Doxantha unguis-cati (L.) Rehder; Bignonia unguis-cati L.) Bignoniaceae – Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. (Tecoma jasminoides Lindl.) Bignoniaceae – Pandorea jasminoides (Lindl.) Schum. cv. “Rosea” (Tecoma jasminoides Lindl. cv. “Rosea”) Bignoniaceae – Radermachera sinica (Hance) Hemsl. Bignoniaceae – Tecoma garrocha Hieron Bixiaceae – Bixia orellana L. Bombacaceae – Ceiba pentandra (L.) Gaertn. Boraginaceae – Asperugo procumbens L. Boraginaceae – Cynoglossum creticum Miller Boraginaceae – Cynoglossum officinale L. Boraginaceae – Heliotròpium amplexicaule Vahl. Boraginaceae – Myosòtis palustris Hill. Boraginaceae – Onòsma javorkae Simonk. Brassicaceae – Alyssum saxatile L. Brassicaceae – Brassica oleracea L. subsp. oleracea var. acephala DC. f. serotina Brassicaceae – Diplotaxis tenuifolia (L.) DC Brassicaceae – Erýsimum cheiri (L.) Krantz (Cheiranthus cheiri L.) Brassicaceae – Erýsimum wheeleri Rothrock (Erysimum capitatum var. capitatum (Douglas ex Hook.) Greene) Brassicaceae – Hormatophýlla spinosa (L.) Küpfer (Alyssum spinosum L.) Brassicaceae – Ibėris sempervirens L. Brassicaceae – Ibėris umbellata L. Brassicaceae – Lepidium sativum L. Brassicaceae – Lunaria annua L. (Lunaria biennis Moench) Brassicaceae – Lunaria rediviva L. Brassicaceae – Malcomia maritima (L.) R. Br. Brassicaceae – Matthiola incana (L.) Br. (Violaciocca) Bromeliaceae – Ochagavia carnea (Ochagavia lindleyana (Lem.) Mez) Bromeliaceae – Puya mirabilis (Mez.) L.B. Sm. Buddlejaceae – Buddleja globosa C.Hope Buxaceae – Buxus sempervirens L. – Buxaceae – Sarcococca ruscifolia Stapf. Cactaceae – Astrophytum capricorne (A. Dietr.) Britt. & Rose Cactaceae – Astrophytum myriostigma Lem. Cactaceae – Astrophytum ornatum (DC.) Britt. & Rose Cactaceae – Echinocactus grusonii Hildm. Cactaceae – Echinòpsis huascha (Web) Friedrich & Rowley (Cereus huascha F.A.C. Weber; Trichocereus huascha (F.A.C. Weber) Britton & Rose) Cactaceae – Malacocarpus fricii A.Berger Cactaceae – Melocactus matanzanus Leon. Cactaceae – Miqueliopuntia miquelii Cactaceae – Opuntia robusta Wendl. & Pfeiff. Cactaceae – Parodia leninghausii (Schum.) Brandt. (Notocactus leninghausii (Schum.) A. Berger) Cactaceae – Parodia mammulosa (Lem.) N.P. Tayl. (Notocactus mammulosus (Lem.) A. Berger) Caesalpiniaceae – Bauhinia yunnanensis Franch. Caesalpiniaceae – Caesalpinia decapetala (Roth.) Alston (Caesalpinia sepiaria Roxb.) Caesalpiniaceae – Caesalpinia gilliesii (Wallich ex Hook.) Benth. (Poinciana gilliesii Hook.) Caesalpiniaceae – Ceratonia siliqua L. Caesalpiniaceae – Detarium microcarpum Guill. & Perr. Caesalpiniaceae – Senna candolleana (Vogel) Irwin & Barneby (Cassia candolleana Vogel) Caesalpiniaceae – Senna corymbosa (Lam.) Irwin & Barneby (Cassia corymbosa Lam.) Caesalpiniaceae – Senna didymobotrya (Fres.) Irwin & Barneby (Cassia didymobotrya Fresen.) Caesalpiniaceae – Senna macranthera (DC. ex Colladon) Irwin & Barneby Caesalpiniaceae – Senna marylandica (L.) Link. (Cassia marylandica L.) Caesalpiniaceae –Tamarindus indica L. Calycanthaceae – Chimonanthus praecox (L.) Link. (Calycanthus praecox L.) Campanulaceae – Campanula bononiensis L. Campanulaceae – Campanula medium L. Campanulaceae – Campanula medium L. f. alba Campanulaceae – Campanula persicifolia L. (Campanula speciosa Willd. Ex Spreng.) Campanulaceae – Campanula takesimana Nakai Campanulaceae – Campanula trachelium L. Campanulaceae – Lobelia excelsa Bonpl. Campanulaceae – Lobelia tupa L. Campanulaceae – Platycodon grandiflorus (Jacq.) A. DC. Cannaceae – Canna indica L. (Canna edulis Ker Gawl.; Canna warszewiczii A. Dietr.) Capparidaceae – Capparis spinosa L. var. inermis Turra Capparidaceae – Cleome spinosa Jacq. Capparidaceae –Polanisia dodecandra (L.) DC. Caricaceae – Carica papaya L. Caricaceae – Carica quercifolia Benth. & Hook. f. ex Hieron Caryophyllaceae – Agrostemma githago L. Caryophyllaceae – Dianthus barbatus L. Caryophyllaceae – Dianthus chartusianorum L. Caryophyllaceae – Dianthus plumarius L. Caryophyllaceae – Lychnis chalcedonica L. Caryophyllaceae – Lychnis coronaria (L.) Desr. Caryophyllaceae – Lychnis coronaria (L.) Desr. cv. “Alba” Caryophyllaceae – Lychnis viscaria L. Caryophyllaceae – Saponaria officinalis L. Caryophyllaceae – Silene nutans L. Caryophyllaceae – Vaccaria hispanica (Mill.) Rausch. Cephalotaxaceae – Cephalotaxus fortunei Hook. Cistaceae – Cistus incanus L. Cneoraceae – Cneòrum tricoccon L. Colchicaceae – Gloriosa superba L. var. rothschildiana (Gloriosa rothschildiana O’Brien) Colchicaceae – Onixòtis stricta (Burm f.) Wijnands Colchicaceae – Sandersonia aurantiaca Hook. Combretaceae – Combretum micranthum G. Don. Convolvulaceae – Ipomoea alba L. (Calonyction aculeatum (L.) House) Convolvulaceae – Ipomoea carnea Jacq. ssp. fistulosa (Mart. ex Choisy) D. Austin (Ipomoea fistulosa Mart. ex Choisy) Convolvulaceae – Ipomoea coccinea L. (Quamoclit coccinea Moench) Convolvulaceae – Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) Convolvulaceae – Ipomoea hederacea Jacq. (Ipomoea caerulea Koening ex Roxb.) cv. “Rosso/blu” Convolvulaceae – Ipomoea nil Meisn. cv. “Nana” Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Sunrise Serenade” Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Kniola’s Black” Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Split Personality” Convolvulaceae – Ipomoea purpurea (L.) Roth. (Pharbitis purpurea Lunell) cv. “Star of Yalta” Convolvulaceae – Merremia dissecta (Jacq.) Hallier f. Cornaceae – Cornus capitata Wallich. Cornaceae – Cornus mas L. Crassulaceae – Aeonium appendiculatum Á.Bañares Baudet Crassulaceae – Aeonium goochiae Webb. & Berth. Crassulaceae – Aeonium lancerottense Praeger Crassulaceae – Sedum reflexum L. Crassulaceae – Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy Cucurbitaceae – Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. cv. “Thailandese Oblunga Media” Cucurbitaceae – Cucumis dipsaceus Ehrenb. Ex Spach. Cucurbitaceae – Cucumis melo L. cv. “Italico” (già “Rugoso di Cosenza”) Cucurbitaceae – Cucumis metuliferus E. Mey. ex Schrad. Cucurbitaceae – Cucurbita pepo “Mignon” Cucurbitaceae – Cucurbita pepo “Mignon Variegata” Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Costoluta d’Olanda” Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Mantovana” Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Tronchetta” Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Turbante Turco” Cucurbitaceae – Cucurbita maxima Duchesne ex Lam. cv. “Viadanese di Bellaguarda” Cucurbitaceae – Cucurbita moschata (Duchesne ex Lam.) Duchesne ex Poir. cv. “Futon Black” Cucurbitaceae – Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Napoletana clavata” (o “Manganello”) Cucurbitaceae – Cucurbita moschata Duchesne ex Lam. cv. “Tromboncino di Albenga” Cucurbitaceae – Kedrostis africana (L.) Cogn. Cucurbitaceae – Lagenaria siceraria (Molina) Standl. (Lagenaria longissima hort.) Cucurbitaceae – Luffa cylindrica (L.) M. Roem. (Luffa aegyptiaca P. Mill.) Cucurbitaceae – Zehneria scabra Endl. (Melothria scabra Naudin) Cunoniaceae – Cunonia capensis L. Cunoniaceae – Weinmannia trichosperma Cav. (Weinmannia dentata Ruiz & Pav.) Cupressaceae – Austrocedrus chilensis (D. Don) Pichi Serm.& Bizzarri Cupressaceae – Tetraclinis articulata (Vahl) Masters Cycadaceae – Cycas revoluta Thunb. Cyperaceae – Carex pendula Hudson Datiscaceae – Datisca cannabina L. Dipsacaceae – Scabiosa africana Sibth. & Sm. Dipsacaceae – Scabiosa cretica L. Dipsacaceae – Scabiosa farinosa Coss. Dipsacaceae – Scabiosa stellata L. cv. “Drumstick” Droseraceae – Dionaea muscipula Ellis Droseraceae – Drosera capensis L. Ebenaceae – Diòspyros ramulosa (E. Mey. ex A. DC.) De Winter Elaeagnaceae – Elaeagnus multiflora Thunb. Ericaceae – Chamaedaphne calyculata (L.) Moench. Ericaceae – Epigaea repens L. Ericaceae – Erica pinea Thunb. Euphorbiaceae – Euphorbia characias L. Euphorbiaceae – Euphorbia dendroides L. Euphorbiaceae – Euphorbia lathyris L. Euphorbiaceae – Euphorbia maculata L. Euphorbiaceae – Euphorbia myrsinites L. Euphorbiaceae – Euphorbia paralias L. Fabaceae – Abrus precatorius L. Fabaceae Fabaceae – Anthyllis barba-jovis L. Fabaceae – Anthyllis vulneraria L. subsp. alpestris (Kit.) Asch. et Gr. Fabaceae – Arachis hypogaea L. – Fabaceae – Cajanus cajan Spreng. (Cajanus indicus Spreng.) Fabaceae – Clitoria ternatea L. Fabaceae – Colùtea arborescens L. Fabaceae – Coronilla valentina L. Fabaceae – Desmodium canadense (L.) DC. Fabaceae – Dorycnium hirsutum (L.) Ser. Fabaceae – Erythrina crista-galli L. Fabaceae – Genista salzmanni DC. Fabaceae – Hardenbergia violacea (Schneev.) F.C. Stearn. cv. “Alba” Fabaceae – Indigofera heterantha Wallich ex Brands (Indigofera gerardiana Graham) Fabaceae – Indigofera tinctoria L. Fabaceae – Lablab purpureus (L.) Sweet (Dolichos lablab L. cv. “Purpureus”) Fabaceae – Laburnum anagyroides Medik. Fabaceae – Làthyrus latifolius L. Fabaceae – Lessertia frutescens (L.) Goldblatt & J.C. Manning (Sutherlandia frutescens (L.) R.Br.; Colùtea frutescens L.) Fabaceae – Maackia amurensis Rupr. & Maxim. Fabaceae – Medicago arborea L. Fabaceae – Phaseolus coccineus L. Fabaceae – Retàma monosperma (L.) Boiss. (Genista monosperma Link.) Fabaceae – Sesbania punicea (Cav.) Benth. (Daubentonia punicea DC.) Fabaceae – Sophora macrocarpa Sm. Fabaceae – Vigna subterranea (L.) Verdc. “Red” Fabaceae – Vigna subterranea (L.) Verdc. “Yellow” Fabaceae – Virgilia divaricata Adamson Fabaceae – Wisteria sinensis (Sims) Sweet (Wisteria chinensis DC.; Glycine sinensis Sims) Flacourtiaceae – Azara microphylla Hook.f. Flaucortiaceae – Dovyalis caffra Warb. Gentianaceae – Gentiana asclepiadea L. Gentianaceae – Gentiana lutea L. Geraniaceae – Eròdium crassifolium DC. (Geranium hirtum Forssk., Eròdium hirtum Willd.) Geraniaceae – Eròdium pelargoniflorum Boiss. & Heldr. Geraniaceae – Geranium canariense Reut. (Geranium anemonifolium L’Hér.) Geraniaceae – Geranium maderense Yeo Geraniaceae – Geranium nodosum L. Geraniaceae – Geranium sylvaticum L. Geraniaceae – Pelargonium acetosum (L.) L’Hérit. Geraniaceae – Pelargonium alchemilloides (L.) L’Hér. subsp. multibracteatum (Hochst. ex A. Rich.) Kokwaro (syn. Pelargonium multibracteatum Hochst) Geraniaceae – Pelargonium australe Willd. Geraniaceae – Pelargonium chamaedrifolium Harv. Geraniaceae – Pelargonium cordifolium (Cav.) Curtis Geraniaceae – Pelargonium grossularioides (L.) L’Hérit. Geraniaceae – Pelargonium hispidum (L.) Willd. Geraniaceae – Pelargonium lobatum (Burm. f.) L’Hérit. Geraniaceae – Pelargonium mollicomum Fourc. Geraniaceae – Pelargonium quinquelobatum A. Rich. Geraniaceae – Pelargonium radens H.E. Moore. Geraniaceae – Pelargonium tetragonum (L.) L’Hérit. Geraniaceae – Pelargonium vitifolium (L.) L’Hérit. Geraniaceae Pelargonium ranunculophyllum (Eckl. & Zeyh.) Baker (Isopetalum ranunculophyllum Eckl.) Gesneriaceae – Rehmannia elata N.E. Br. Gesneriaceae – Sinningia conspicua (Seem.) G. Nicholson Ginkgoaceae – Ginkgo biloba L. Gomortegaceae – Gomortega keule (Molina) Baill. Graminaceae – Orýza sativa L. Griseliniaceae – Griselinia jodinifolia (Griseb.) Taub. Grossulariaceae – Escallonia revoluta (Ruiz & Pav.)Pers. Hemerocallidaceae – Hemerocallis hybr. cv. “Stella d’oro” Hostaceae – Hosta rectifolia Nak. Hostaceae – Hosta sieboldiana (Hook.) Endl. cv.” Frances Williams” Hyacinthaceae – Albuca nelsonii N.E. Br. Hyacinthaceae – Eucòmis bicolor Bak. Hyacinthaceae – Muscari armeníacum Bak. Hyacinthaceae – Ornithogalum longibracteatum Jacq. (Ornithogalum caudatum Aiton) Hyacinthaceae – Ornithogalum saundersiae Bask. Hydrangeaceae – Kirengeshoma palmata Yatabe Hypericaceae – Hypericum bellum H.L. Hi Hypericaceae – Hypericum bellum H.L. Hi subsp. bellum H.L. Hi Hypericaceae – Hypericum canariense L. Hypericaceae – Hypericum forrestii (Chittend.) N. Robson Hypericaceae – Hypericum roeperianum A. Chev. (Hypericum riparium A. Chev.) Hypericaceae – Hypericum tetrapterum Fries Iridaceae – Anomatheca laxa (Thunb.) Goldbl. (Anomatheca cruenta Lindl., Lapeirousia laxa (Thunb.) N.E. Br.) Iridaceae – Babiana curviscapa G.J. Lewis Iridaceae – Belamcanda chinensis (L.) DC. Iridaceae – Chasmanthe bicolor (Gasp. ex Ten.) N. E. Br. Iridaceae – Diètes grandiflora N.E. Brown Iridaceae – Diètes iridioides (L.) Klatt. (Moraea iridioides L.) Iridaceae – Gladiolus carneus Delaroche Iridaceae – Gladiolus italicus Mill. (Gladiolus segetum Ker-Gawl.) Iridaceae – Hermodactylus tuberosus (L.) Mill. Iridaceae – Hesperantha pauciflora (Baker) G.J. Lewis Iridaceae – Iris florentina L. cv. ‘Alba’ Iridaceae – Iris foetidissima L. Iridaceae – Iris foetidissima L. var. citrina Syne Iridaceae – Iris germanica L. (hybr.) Iridaceae – Iris pseudacorus L. Iridaceae – Iris tectorum Maxim. Iridaceae – Iris versicolor L. Iridaceae – Pardancanda norrisii Lenz. (Ibrido intergenerico, fra Belamcanda chinensis e Pardanthopsis dichotoma) Iridaceae – Sisyrinchium striatum Sm. Iridaceae – Watsonia aletroides Ker Gawl. Iridaceae – Watsonia coccinea Herb. ex Bak. (Watsonia meriana Mill.) Iridaceae – Watsonia tabularis J.W. Mathews & L. Bolus Iridaceae – Watsonia zeyheri L. Juncaceae – Juncus effusus L. Lamiaceae – Leonòtis leonurus (L.) R. Br. Lamiaceae – Leonòtis nepetaefolia (L.) R. Br. Lamiaceae – Leonurus cardiaca L. Lamiaceae – Mentha sachalinensis (Briq. ex Miyabe & Miyake) Kudo Lamiaceae – Monarda fistulosa L. Lamiaceae – Nėpeta cataria L. Lamiaceae – Nėpeta cataria L. cv. “Citriodora” Lamiaceae – Phlomis fruticosa L. Lamiaceae – Phlomis lychnitis L. Lamiaceae – Phlomis purpurea L. Lamiaceae – Phlomis russelliana (Sims) Benth. Lamiaceae – Prostanthera lasianthos Labill. Lamiaceae – Salvia africana-lutea L. (Salvia aurea L.) Lamiaceae – Salvia argentea L. Lamiaceae – Salvia canariensis L. Lamiaceae – Salvia candelabrum Boiss. Lamiaceae – Salvia coccinea Juss. ex Murray Lamiaceae – Salvia coccinea Juss. ex Murray cv. “Coral Nymph” Lamiaceae – Salvia lyrata L. Lamiaceae – Salvia munzii Epling. Lamiaceae – Salvia scabra Thunb. Lamiaceae – Salvia sclarea L. Lamiaceae – Salvia viridis L. Lamiaceae – Satureja hortensis L. Lamiaceae – Scutellaria baicalensis Georgi Lamiaceae – Stachys byzantina K. Koch. (Stachys lanata Moench; Stachys olympica Poir.) Lamiaceae – Stachys coccinea Jacq. Lamiaceae – Stachys obliqua Waldst. & Kit. (Stachys orientalis L.) Lamiaceae – Teucrium chamaedrys L. Lamiaceae – Teucrium flavum L. Lamiaceae –Ocímun basilicum L. cv. “Citriodorum” Lauraceae – Umbellularia californica (Hook. & Arn.) Nutt. Liliaceae – Lilium longiflorum Thunb. Liliaceae – Lilium longiflorum Thunb. cv. “Erabu No Hikari” Liliaceae – Lilium martagon L. Liliaceae – Lilium regale E.H. Wilson Liliaceae – Xerophyllum tenax (Pursh) Nutt. Loasaceae – Scyphanthus elegans D. Don. Loniceraceae – Leycesteria formosa Wallich. Loniceraceae – Lonicera xylosteum L. Loniceraceae – Sambucus racemosa L. Loniceraceae – Symphoricarpos albus (L.) Blake var. laevigatus (Fern.) Blake (Symphoricarpos rivularis Suksd.) Loniceraceae – Viburnum lantana L. Loniceraceae – Viburnum setigerum Hance (Viburnum theiferum Rehder) Lymnocharitaceae – Limnocharis flava (L.) Buchenau Lythraceae – Heímia salicifolia (HBK) Link. Lythraceae – Lythrum salicaria L. Magnoliaceae – Magnolia officinalis Rehd. & Wils. var. biloba Rehd. & Wils. Magnoliaceae – Magnolia stellata (Sieb. & Zucc.) Maxim. Magnoliaceae – Magnolia virginiana L. (Magnolia glauca Thunb.) Magnoliaceae – Michelia champaca L. Magnoliaceae – Michelia figo (Lour.) Spreng. (Michelia fuscata Blume) Malvaceae – Abelmoschus esculentus (L.) Moench. (Hibiscus esculentus L.) Malvaceae – Abelmoschus manihot (L.) Medik. (Hibiscus manihot L.) Malvaceae – Abutilon pictum (Gillies ex Hook. & Arn.) Walp. Malvaceae – Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) Malvaceae – Alcea rosea L. (Althaea rosea Cav.) cv. “Nigra” Malvaceae – Alyogyne huegeli (Endl.) Fryx. Malvaceae – Gossypium sturtianum Willis. Malvaceae – Hibiscus boryanus DC. Malvaceae – Hibiscus cannabinus L. Malvaceae – Hibiscus coccineus (Medik.) Walter Malvaceae – Hibiscus coccineus (Medik.) Walter “Violacea” Malvaceae – Hibiscus hamabo Sieb. & Zucc. f. Malvaceae – Hibiscus militaris Cav. Malvaceae – Hibiscus mutabilis L. Malvaceae – Hibiscus palustris L. Malvaceae – Hibiscus pedunculatus L. f. Malvaceae – Hibiscus sabdariffa L. Malvaceae – Hibiscus syriacus L. (Hibiscus chinensis Mast.) cv. “Dorothy Crane” Malvaceae – Hibiscus trionum L. Malvaceae – Kosteletzkya pentacarpos (L.) Ledeb. Malvaceae – Lagunaria patersonii (Anderss.) G.Don Malvaceae – Lavatera arborea L. Malvaceae – Lavatera maritima Gouan Malvaceae – Lavatera olbia cv. “Rosea” Malvaceae – Malvastrum lateritium (Hook.) G. Nicholson Malvaceae – Pavonia hastata Cav. Malvaceae – Pavonia praemorsa (L. f.) Willd. Malvaceae – Sida fallax Walp. Marantaceae – Thalia dealbata J. Fraser Melastomataceae – Dissotis canescens (E. Mey. ex Graham) Hook. f.) Meliaceae – Melia azedarach L. Melianthaceae – Melianthus minor L. Melianthaceae – Melianthus pectinatus Harv. Melianthaceae – Melianthus villosus Bolus Mesembryanthemaceae – Delosperma floribundum L. Bolus cv. “Stardust” Mesembryanthemaceae – Lithops aucampiae L. Bol. Mesembryanthemaceae – Lithops bromfieldii L. Bol. var. insularis (L. Bol.) Fearn. Mesembryanthemaceae – Lithops dorotheae Nel. Mesembryanthemaceae – Lithops gracilidelineata Dinter Mesembryanthemaceae – Lithops karasmontana (Dinter & Schwantes) N.E. Br. var. karasmontana cv. “Mickbergensis” Mesembryanthemaceae – Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. Mesembryanthemaceae – Lithops lesliei (N.E. Br.) N.E. Br. var. venteri (Nel) Boer & Boom. Mesembryanthemaceae – Mesembryanthemum linguiforme L. Mimosaceae – Acacia caffra (Thunb.) Willd. Mimosaceae – Acacia cyclops A. Cunn. Mimosaceae – Acacia davyi N.E. Br. Mimosaceae – Acacia farnesiana (L.) Willd. Mimosaceae – Acacia saligna (Labill.) H. Wendl. (Acacia cyanophylla Lindl.) Mimosaceae – Albizzia lophantha Benth. Mimosaceae – Desmanthus brachylobus Benth. Mimosaceae – Leucaena leucocephala (Lam.) De Wit. (Leucaena glauca (Willd.) Benth.) Mimosaceae – Mimosa biuncifera Benth. Mimosaceae – Mimosa polycarpa Kunth. var. spegazzinii (Pirotta) Burkart Mimosaceae – Mimosa pudica L. Mimosaceae – Parkia biglobosa ( Jacq. ) R.Br. ex G.Don Monimiaceae – Laurelia sempervirens (Hook. f. & Pav.) Tul. (Pavonia sempervirens Ruiz & Pav.; Thiga chilensis Molina; Laurelia aromatica Juss. ex Poir.; Laurelia serrata Phil.; Atherosperma sempervirens (Ruiz & Pav.) Baill.) Moringaceae – Moringa oleifera Lam. Myrsinaceae – Myrsine africana L. Myrtaceae – Callistemon linearis DC. Myrtaceae – Callistemon salignus (Sm.) DC. Myrtaceae – Callistemon viminalis (Sol. Ex Gaertn.) G. Don ex Loud. – Myrtaceae – Leptospermum scoparium Forst. & Forst. f. Myrtaceae – Melaleuca alternifolia Cheel Myrtaceae – Melaleuca nesophila F. Muell. Myrtaceae – Metrosideros polymorpha Gaud. cv. “Thomasii” Myrtaceae – Myrtus communis L. subsp. tarentina (L.) Arcang. Myrtaceae – Psidium guajava L. Myrtaceae – Psidium littorale Raddi var. longipes (O. Berg.) McVaugh. (Psidium cattleyanum Salisb.) Myrtaceae – Syzygium jambos (L.) Alston (Eugenia jambos L.) Myrtaceae – Ugni molinae Turcz. Nyctaginaceae – Mirabilis jalapa L. Nyssaceae – Camptotheca acuminata Decne Ochnaceae – Ochna serrulata (Hochst.) Walp. Oenotheraceae – Epilòbium angustifolium L. Oenotheraceae – Epilòbium dodonaei Vill. Oenotheraceae – Fuchsia decidua Standl. Oenotheraceae – Gaura lindheimeri Engelm. & Gray Oenotheraceae – Ludwigia palustris (L.) Elliot Oenotheraceae – Ludwigia repens J.R. Forst. Oenotheraceae – Oenothèra biennis L. (Oenothera suaveolens Desf.) Oenotheraceae – Oenothèra caespitosa Nutt. var. eximia (Gray) Munz. Oenotheraceae – Oenothèra kuntiana (Spach) Munz. Oleaceae – Fraxinus angustifolia Vahl. (Fraxinus oxycarpa Bieb. Ex Willd.) Orchidaceae – Bletilla striata (Thunb.) Rchb. f. (Bletilla hyacinthina Rchb. f.) Orchidaceae – Limodorum abortivum (L.) Swartz Paeoniaceae – Paeonia obovata Maxim. Papaveraceae – Eschscholtzia californica Cham. Papaveraceae – Macleaya microcarpa Fedde (Macleaya cordata (Willd.) R. Br.) Papaveraceae – Papaver lateritium K. Koch. Papaveraceae – Papaver orientale L. Papaveraceae – Romneya coulteri Harv. Papaveraceae – Sanguinaria canadensis L. Passifloraceae – Passiflora capsularis L. Passifloraceae – Passiflora edulis Sims. Passifloraceae – Passiflora incarnata L. Passifloraceae – Passiflora morifolia Mast. Passifloraceae – Passiflora suberosa L. Phytolaccaceae – Phytolacca bogotensis Kunth. Phytolaccaceae – Phytolacca dioica L. Pinaceae – Pinus tabulaeformis Carr. Piperaceae – Piper nigrum L. Pittosporaceae – Pittosporum heterophyllum Franch. Pittosporaceae – Pittosporum tenuifolium Banks & Sol. Pittosporaceae – Pittosporum undulatum Vent. Platanaceae – Platanus wrightii S. Wats. Plumbaginaceae – Limonium arborescens (Brouss.) O. Kuntze Plumbaginaceae – Limonium latifolium (Sm.) Kuntze Plumbaginaceae – Plumbago auriculata Lam. (Plumbago capensis Thunb.) f.ma alba Poaceae – Pennisetum glaucum (L.) R. Br. cv. Purple Baron” Polygalaceae – Polygala virgata Thunb. Polygonaceae – Polygonum virginianum L. (Persicaria virginiana (L.) Gaertn.) cv. “Painter’s Palette” Polygonaceae – Polygonum viviparum L. Polygonaceae – Rheum undulatum Hort. Polygonaceae – Rheum x rhaponticum L. Polygonaceae – Rumex alpinus L. Polygonaceae – Rumex scutatus L. Portulacaceae – Talinum paniculatum (Jacq.) Gaertn. (Talinum patens Andrews) Portulacaeae – Portulaca grandiflora Hook. (Portulaca gilliesii Hook.) Portulacaeae – Portulaca mundula I.M. Johnston Primulaceae – Lysimachia minoricensis J.J. Rodr. Primulaceae – Lysimachia punctata L. Primulaceae – Primula veris L. subsp. suaveolens (Bertol.) Guterm. & Ehrh. (Primula officinalis (L.) Hill.) Proteaceae – Macadamia ternifolia F. Muell. Ranunculaceae – Anemone blanda Schott & Kotschy Ranunculaceae – Anemone coronaria L. Ranunculaceae – Aquilegia chrysantha A. Gray Ranunculaceae – Aquilegia flabellata Sieb. & Zucc. Ranunculaceae – Aquilegia vulgaris L. Ranunculaceae – Aquilegia vulgaris L. cv. “Black Barlow” Ranunculaceae – Caltha leptosepala DC. Ranunculaceae – Clematis integrifolia L. Ranunculaceae – Clematis integrifolia L. cv. “Alionushka” (Clematis x alionushka) Ranunculaceae – Consolida ambigua (L.) P.W. Ball. & Heyw. (Consolida ajacis auct., Delphinium ajacis auct.) Ranunculaceae – Consolida regalis S.F. Gray (Delphinium consolida L. ) Ranunculaceae – Nigella damascena L. Ranunculaceae – Pulsatilla alpina (L.) Delarb. Ranunculaceae – Thalictrum delavayi Franch. (Thalictrum dipterocarpum Franch.) Resedaceae – Reseda odorata L. cv. “Machet” (o cv. “Frenchman’s Darling”) Rhamnaceae – Hovenia dulcis Thunb. Rhamnaceae – Zizyphus mauritanica Lam. Rosaceae – Amelanchier canadensis (L.) Medik. Rosaceae – Aronia arbutifolia (L.) Pers. Rosaceae – Aronia melanocarpa (Michx.) Elliott. Rosaceae – Aruncus dioicus (Walter) Fernald (Spiraea aruncus Thunb.; Aruncus sylvestris Kostel.) Rosaceae – Cotoneaster bullatus Bois. Rosaceae – Cotoneaster horizontalis Decne. Rosaceae – Cotoneaster salicifolius Franch. cv.”Repens” Rosaceae – Crataegus laevigata (Poir.) DC. cv. “Coccinea Plena” (Crataegus laevigata cv. “Paul Scarlet”) Rosaceae – Dryas octopetala L. Rosaceae – Geum montanum L. Rosaceae – Geum quellyon Sweet cv. “Blazing Sunset” Rosaceae – Geum rivale L. Rosaceae – Geum urbanum L. Rosaceae – Mespilus germanica L. Rosaceae – Potentilla pensylvanica L. Rosaceae – Prunus lusitanica L. Rosaceae – Prunus virginiana cv. “Marroon foliage” Rosaceae – Prunus x domestica L. cv. "Tergestina" Rosaceae – Pseudocydonia sinensis (Dum.-Cours.) Schneid. Rosaceae – Pyrus pashia Hamilt. Rosaceae – Rosa arkansana Porter Rosaceae – Rosa canina L. Rosaceae – Rosa cv. “S. Andreae” Rosaceae – Rosa palustris Marshall Rubiaceae – Còffea arabica L. Rubiaceae – Crossopteryx febrifuga (Afzel ex G. Don) Benth. Rutaceae – Casimiroa edulis La Ll. Rutaceae – Casimiroa edulis La Ll. cv. “Pike” Rutaceae – Dictàmnus albus L. Rutaceae – Poncírus trifoliata (L.) Raf. (Aegle sepiaria DC.; Citrus triptera Desf.) Rutaceae – Zanthoxylum piperitum (L.) DC. Rutaceae – Zanthoxylum simulans Hance (Zanthoxylum bungei Hance) Salicaceae – Salix retusa L. Sapindaceae – Cardiospermum halicacabum L. Sapindaceae – Dodonea viscosa (L.) Jacq. Sapindaceae – Dodonea viscosa (L.) Jacq. cv. “Purpurea” Sapindaceae – Koelreuteria paniculata Laxm. Sapindaceae – Sapindus drummondii Hook. & Arn. Sapindaceae – Xanthoceras sorbifolium Bunge Saxifragaceae – Heuchera sanguinea cv. “Bressingham Hybr.” Scrophulariaceae – Asarina barclayana (Lindl.) Penn. (Maurandya barclayana Lindl.) Scrophulariaceae – Asarina erubescens (D. Don) Penn. (Maurandya erubescens (D. Don) A. Gray; Lophospermum erubescens D. Don ex Sweet) –Scrophulariaceae Scrophulariaceae – Asarina scandens (Cav.) Penn. (Maurandya scandens (D.Don) A. Gray; Maurandya antirrhiniflora Willd.) Scrophulariaceae – Digitalis lutea L. Scrophulariaceae – Digitalis purpurea L. Scrophulariaceae – Mimulus ringens L. Scrophulariaceae – Penstemon cobaea Nutt. Scrophulariaceae – Penstemon smallii Heller. Scrophulariaceae – Scrophularia canina L. Scrophulariaceae – Scrophularia peregrina L. Scrophulariaceae – Verbascum blattaria L. Scrophulariaceae – Verbascum lychnitis L. Scrophulariaceae – Verbascum phoeniceum L. Scrophulariaceae – Verbascum phoeniceum L. cv. ‘Violetta’ Scrophulariaceae – Verbascum thapsus L. Smilacaceae – Smilax herbacea L. Solanaceae – Brugmansia suaveolens (Humb. & Bompl. ex Willd.) Bercht. & Presl. (Datura suaveolens Humb. & Bompl. ex Willd.) Solanaceae – Capsicum annuum L. cv. “Chile Coban” Solanaceae – Capsicum annuum L. cv. “Primula” Solanaceae – Capsicum baccatum L. cv. “Ají Benito” Solanaceae – Capsicum baccatum L. cv. “Rocotillo” Solanaceae – Capsicum frutescens L. cv. “Etna” Solanaceae – Capsicum frutescens L. cv. “Thai Dragon” Solanaceae – Cestrum nocturnum L. Solanaceae – Cyphomandra abutiloides Griseb. Solanaceae – Cyphomandra crassicaulis (Ortega) Kuntze (Cyphomandra betacea Miers.) Solanaceae – Datura metel L. cv. “Chlorantha” (Datura chlorantha Hook.) Solanaceae – Datura metel L. cv. “Fastuosa” (Datura fastuosa L.) Solanaceae – Datura stramonium (L.)Torrey var. tatula Solanaceae – Dunalia australis (Grieseb.) Sleumer (Iochroma australis Griseb.; Acnistus australis (Griseb.) Griseb.) Solanaceae – Dunalia australis (Griseb.) Sleumer f.ma alba (Iochroma australis Griseb. f.ma alba; Acnistus australis (Griseb.) Griseb. f.ma alba) Solanaceae – Fabiana imbricata Ruiz & Pav. Solanaceae – Latua pubiflora Baill. Solanaceae – Nicandra physaloides (L.)Gaert. Solanaceae – Nicotiana alata Link & Otto Solanaceae – Nicotiana glauca Graham. Solanaceae – Nicotiana suaveolens Lehm. Solanaceae – Nolana reichei MO. Dillon & Arancio Solanaceae – Physalis angulata L. (Physalis capsicifolia Dunal; Physalis lanceifolia Nees; Physalis ramosissima Mill. ex Dunal) Solanaceae – Physalis peruviana L. Solanaceae – Solanum aculeastrum Dunal Solanaceae – Solanum aculeatissimum Jacq. Solanaceae – Solanum aethiopicum L. Solanaceae – Solanum anguivi Hook. Solanaceae – Solanum bonariense L. Solanaceae – Solanum brachyanthemum Phil. Solanaceae – Solanum x burbankii Bitter Solanaceae – Solanum chippendalei Symon Solanaceae – Solanum giganteum Jacq. Solanaceae – Solanum laciniatum Ait. (Solanum aviculare Forst. f.) Solanaceae – Solanum lasiophyllum Dunal ex Poir. Solanaceae – Solanum ligustrinum G. Lodd. & W. Lodd. Solanaceae – Solanum mauritianum Scop. Solanaceae – Solanum melanocerasum All. (Solanum nigrum L. var. guineense L.) Solanaceae – Solanum melongena L. cv. “Tonda a Uovo” Solanaceae – Solanum quitöense Lam. Solanaceae – Solanum sisymbriifolium Lam. Solanaceae – Withania riebeckii Schweinf. ex Balf. f. Staphyleaceae – Staphylea pinnata L. Sterculiaceae – Dombeya burgessiae Gerr. ex Harv. & Sond. Sterculiaceae – Firmiana simplex (L.) W. Wight (Sterculia platanifolia L.f.) Strelitziaceae – Strelitzia reginae Banks ed Dryand. Stylidiaceae –Stylidium graminifolium Sw. ex Willd. Taxaceae – Taxus baccata L. Taxodiaceae – Taxodium ascendens Brogn. var. nutans Theaceae – Adinandra millettii (Hook. & Arn.) Benth. & Hook. f. ex Hance Theaceae – Camellia grijsii Hance Theaceae – Camellia japonica L. cv. “Asahi No Minato” Theaceae – Camellia sasanqua Thunb. cv. “Cleopatra” Theaceae – Camellia x hyemalis hort. cv. “Kanjiro Theaceae – Gordonia chrysandra Cowan Theaceae – Tutcheria virgata (Koitz.) Nakai Thymelaeaceae – Daphne alpina L. Tiliaceae – Corchorus olitorius L. Tiliaceae – Grewia occidentalis L. Tiliaceae – Tilia insularis Nak. Tricyrtidaceae – Ipheion uniflorum (Graham) Raf. (Triteleia uniflora Lindl.) Tropaeolaceae – Tropaeolum azureum Bert. ex Colla Tropaeolaceae – Tropaeolum tricolor Sw. Typhaceae – Typha angustifolia L. Verbenaceae – Caryopteris x cladonensis A. Simmonds ex Rehd. Verbenaceae – Clerodendrum ugandense Prain. (Clerodendron myricoides R.Br. & Vatke) Verbenaceae – Duranta erecta L. (Duranta repens L.; Duranta plumieri Jacq.) Verbenaceae – Lantana camara L. Verbenaceae – Stachytarpheta jamaicensis (L.) Vahl (Stachytarpheta indica Vahl) Verbenaceae – Vitex cannabifolia Siebold & Zucc. Verbenaceae – Vitex negundo L. Violaceae – Viola labradorica Schrank. cv. “Purpurea” Vitaceae – Ampelopsis brevipedunculata Koene Vitaceae – Ampelopsis heterophylla Sieb. & Zucc. cv. “Sieboldii” (Vitis heterophylla Thunb. cv. “Variegata”) Winteraceae – Tasmannia lanceolata Poir.) A.C. Sm. ELENCO DELLE DITTE CHE PRATICANO SCONTI AI SOCI Le seguenti aziende, opportunamente interpellate dall’Associazione, hanno deciso di praticare ai Soci A.Di.P.A. lo sconto percentuale a fianco di ciascuna indicato, alle seguenti condizioni: 1) Lo sconto deve essere richiesto al momento dell’ingresso in azienda esibendo il tesserino di iscrizione all’Associazione valido per l’anno in corso. 2) Lo sconto non è cumulabile con quello o con quelli di cui il Socio può eventualmente aver diritto ad altro titolo e non si applica ai prezzi praticati in occasione di promozioni o di saldi. Antongiovanni Andrea Via Pierini, 1 – 55060 S. Ginese di Compito – Capannori (LU) Tel/Fax: 0583 909187; e-mail: [email protected] website: www.rhododendron.supereva.it 15% Arbarello Sementi s.n.c. Sede: Via P. Cossa, 205 – 10151 Torino Tel.: 011 721061/2, Fax: 011 721063 Succursale: Corso Inghilterra, 17 – 10138 Torino Tel/Fax 011 4348464 10% AZ. AGR. DINI s.s.a. Piante da esterno e da interno, terricci e concimi Via del Cimitero,13 Filettole (PI) Sauro Dini Cell. 338 3196286 Matteo Dini Cell. 348 9396523 Azienda Agricola Il Giardino di Livio Via Provinciale s.n.c. – 56010 Filettole (PI) Fax: 050 862214; Cell.: Cinzia 339 7608621; Barbara 339 1403149 e-mail: [email protected] 10% Azienda Agricola Nymphaea Alba Piante Acquatiche Via Belvedere, 7 – 56042 Crespina (PI) Tel.: 050 635187 Cell.: 347 3209761 e-mail: info@nymphaea-alba website: www.nymphaea-alba.it per acquisti di piante vive 10% Azienda Agricola T. Facchini Via S. Angelo Ferriano, 31 61032 Fano (PS) Tel. 0368.7377984 – 0721.809048 per acquisti di piante vive 10% Barni Rose Via del Casello, 5 - 51100 Pistoia Tel.: 0573 380464 Fax: 0573 382072 Cell.: 335 499150 e-mail: [email protected]; website: www.rosebarni.it 10% Florovivaista Drovandi Paolo Via dei Gironi, 2 – 51039 Forrottoli, Quarrata (PT) Tel/Fax: 0573 735838; Cell.: 368 3808820 e-mail: [email protected]; website: www.drovcactus.it 15% Le Essenze di Lea Località Martinoni, 6 – 55010 Spianate, Altopascio (LU) Tel/fax: 0583 20646 Cell.: 329 0850986 e-mail: [email protected]; website: www.leessenzedilea.com 10% Montivivai srl Via per Picciorana, 563 – 55010 Tempagnano (LU) Tel.: 0583 998115 Fax: 0583 998117 e-mail: [email protected]; website: www.montivivai.com sui prezzi esposti sulle piante in mostra sui prezzi di listino 10% 30% Museo della Rosa Antica srl Via Giardini Nord, 10250 41028 Montagnana di Serramazzoni (MO) Tel/Fax: 0536 939010 e-mail: [email protected] ; website: www.museoroseantiche.it 15% Pacini & Baldi srl Via San Pantaleo, 38/A – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380260 Fax: 0573 382178 Cell.: 348 8296712 e 347 3423896 e-mail: [email protected]; website: www.paciniebaldi.it 18% Piante MATI Via Bonellina, 49 – 51100 Pistoia Tel.: 0573 380051; Fax: 0573 382361 e-mail: [email protected]; website: www.piantemati.it e-mail: [email protected]; website: www.gruppomati.com 35% Vivai di Conifere rare Fattoria Bibbiani – 50050 Limite sull’Arno (FI) Cell.: 339 7157005; e-mail: [email protected] website: www.conifererare.it per acquisti di piante vive 25% Vivaio Collezione Flamboyant Via del Casalino, Tassignano 55012 Capannori (LU) Tel.: 0583 935733 Cell.: 338 9594910 e-mail: [email protected] 15% Vivaio Corazza C.P. 103 – 55045 Pietrasanta (LU) Tel/Fax: 0584 21565; e-mail: [email protected] website: www.vivaiocorazza.com Acquisti al vivaio solo su appuntamento 10% Vivaio La Casina di Lorenzo Via delle Capanne, 12 – 55012 Paganico (LU) Tel.: 0583 936312; Cell.: 349 6649361 e-mail: [email protected]; website: www.lacasinadilorenzo.com 5% Vivaio Malvarosa Via S. Martino, 3 – 95010 Carruba di Giarre (CT) Cell.: 333 3609481; e-mail: [email protected] website: www.malvarosa.it 10% Vivaio Noaro Luciano Via Vittorio Emanuele, 151 – 18033 Camporosso (IM) Tel.: 0184 288225 5%