Decisioni di consumo II Minimizzazione della spesa, dualità Nadia Burani Università di Bologna A.A. 2016/17 Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 1 / 28 In sintesi Il problema duale La minimizzazione della spesa domanda hicksiana funzione di spesa La dualità: relazione tra il problema di massimizzazione dell’utilità e il problema di minimizzazione della spesa Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 2 / 28 Il problema duale: la minimizzazione della spesa Il problema duale rispetto al PMU è la minimizzazione della spesa (PmS): Min p x x 0 (PmS) s.v . u (x) u con p 0 e u > u (0) . Entrambi i problemi PMU e PmS caratterizzano lo scopo di un uso e¢ ciente del potere d’acquisto del consumatore ma il PmS rovescia i ruoli di obiettivo e vincolo rispetto al PMU. La soluzione del PmS è detta funzione di domanda compensata o hicksiana e si denota con h (p, u ) 2 RK+ . Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 3 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana Proprietà della domanda hicksiana Si supponga che u ( ) sia una funzione di utilità continua che rappresenta delle preferenze % razionali, localmente nonsaziate e strettamente convesse de…nite sull’insieme di consumo X = RK+ . Allora per ogni p 0 la funzione di domanda hicksiana h (p, u ) soddisfa le seguenti proprietà: (i ) omogeneità di grado zero in p : h (αp, u ) = h (p, u ) per ogni α > 0. (ii ) Assenza di eccesso di utilità: u (x) = u per ogni x = h (p, u ) (iii ) Unicità: se u ( ) è strettamente quasi-concava, allora h (p, u ) è unica. (iv ) Soddisfa la legge della domanda compensata: per tutti i prezzi p e p0 , p0 Nadia Burani (Università di Bologna) p Decisioni di consumo II h p0 , u h (p, u ) 0 A.A. 2016/17 4 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana La legge della domanda compensata implica che se cambia solo il prezzo del bene k, allora pk0 pk hk p0 , u hk (p, u ) 0 L’e¤etto di una variazione del prezzo pk sulla domanda compensata per il bene k è non-positivo: la domanda hicksiana non può mai essere positivamente inclinata. Quando varia un prezzo, la domanda compensata h (p, u ) permette di stabilire come varia la quantità domandata quando la ricchezza del consumatore si aggiusta in modo da permettergli di raggiungere la stessa utilità u Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 5 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana Se le preferenze % sono strettamente monotone, se la funzione di utilità u ( ) che le rappresenta è di¤erenziabile e se si assume che la soluzione del PmS sia interiore (ovvero h (p, u ) 0) allora essa si caratterizza attraverso le condizioni del primo ordine della Lagrangiana L (x, λ) =p x λ (u (x) u) dove λ è il moltiplicatore di Lagrange. Le condizioni del primo ordine sono ∂L ∂xk ∂L ∂λ = pk λ = u (x) ∂u (x) = 0 per k = 1, .., K ∂xk u=0 Dividendo la k esima per la l esima c.p.o. si ottiene la stessa condizione del problema diretto, ovvero SMSk ,l = ppkl Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 6 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana β Esempio Funzione di utilità Cobb-Douglas u (x1 , x2 ) = x1α x2 Le funzioni di domanda hicksiana sono date da x1 = h1 (p, u ) = u 1 α+ β αp2 βp1 1 α+ β βp1 αp2 e x2 = h2 (p, u ) = u Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II β α+ β α α+ β A.A. 2016/17 7 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana ρ ρ 1 Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 ρ Le funzioni di domanda hicksiana sono date da 1 ρ 1 up1 x1 = h1 (p, u ) = ρ ρ 1 p1 e 1 ρ + p2 1 ρ 1 up2 x2 = h2 (p, u ) = ρ ρ 1 p1 Ponendo r = ρ/ (ρ x1 = ρ ρ 1 1 ρ + p2 1) si ottiene r 1 r 1 Nadia Burani (Università di Bologna) ρ ρ 1 up1 (p1r + p2r ) r 1 r e x2 = Decisioni di consumo II up2 (p1r + p2r ) r 1 r A.A. 2016/17 8 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana E’possibile avere non solo soluzioni interiori ma anche soluzioni d’angolo, tali per cui hk (p, u ) = 0 per qualche k. Condizioni di Kuhn-Tucker Esistono h (p, u ) 0 soluzioni del PMS e λ 0 che soddisfano le condizioni del primo ordine: ∂L ∂xk ∂L xk ∂xk ∂L ∂λ ∂L λ ∂λ Nadia Burani (Università di Bologna) = pk = xk ∂u (x) 0 ∂xk ∂u (x) pk λ =0 ∂xk λ = (u (x) = λ (u (x) Decisioni di consumo II u) 0 u) = 0 A.A. 2016/17 9 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana Esempio Funzione di utilità lineare u (x1 , x2 ) = αx1 + βx2 Le funzioni di domanda hicksiana sono date da 8 p1 α u > α , 0 se SMS1,2 = β > p 2 < 0, uβ se SMS1,2 = αβ < pp12 (h1 (p, u ) ; h2 (p, u )) = > : qls paniere su c.i. u se αβ = pp12 Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 10 / 28 La minimizzazione della spesa: la domanda hicksiana Esempio Funzione di utilità Leontie¤ u (x1 , x2 ) = min fαx1 ; βx2 g Le funzioni di domanda hicksiana sono indipendenti dai prezzi e sono rappresentate dal punto angoloso sulla curva di indi¤erenza di livello u che tocca la retta di isospesa più bassa possibile. Le domande hicksiane soddisfano la relazione αx1 = βx2 = u. Risolvendo per x1 e x2 si trova x1 = h1 (p, u ) = u α x2 = h2 (p, u ) = u . β e Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 11 / 28 La minimizzazione della spesa: la funzione di spesa Per ogni x 0 e u > u (0) la spesa minima si denota con e (p, u ) , è data da p x dove x è la soluzione di PmS, e si chiama funzione di spesa. Proprietà della funzione di spesa La funzione di spesa e (p, u ) è: (i ) omogenea di grado uno in p : e (αp, u ) = αe (p, u ) per ogni α > 0. (ii ) strettamente crescente in u e non-decrescente in pk per ogni k = 1, ..K (iii ) concava in p : e (αp + (1 αp0 ) , u ) αe (p, u ) + (1 α) e (p0 , u ) per ogni α 2 [0, 1] ; oppure con matrice hessiana delle derivate seconde semide…nita negativa. (iv ) continua in p e u Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 12 / 28 La minimizzazione della spesa: la funzione di spesa β Esempio Funzione di utilità Cobb-Douglas u (x1 , x2 ) = x1α x2 Date le funzioni di domanda hicksiane, la funzione di spesa è data da e (p, u ) = p1 h1 (p, u ) + p2 h2 (p, u ) ovvero e (p, u ) = p1 u 1 α+ β αp2 βp1 " p1 = (α + β) u α Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II β α+ β + p2 u α p2 β 1 α+ β β # α+1 β βp1 αp2 α α+ β A.A. 2016/17 13 / 28 La minimizzazione della spesa: la funzione di spesa ρ ρ 1 Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 ρ Date le funzioni di domanda hicksiane, la funzione di spesa è data da e (p, u ) = p1 h1 (p, u ) + p2 h2 (p, u ) ovvero 1 ρ 1 1 ρ 1 up1 e (p, u ) = p1 ρ ρ 1 p1 ρ ρ 1 = u p1 Ponendo r = ρ/ (ρ 1 ρ ρ ρ 1 up2 + p2 ρ ρ 1 + p2 ρ ρ 1 p1 ρ ρ 1 1 ρ + p2 ρ 1 ρ + p2 1) si ottiene 1 e (p, u ) = u (p1r + p2r ) r Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 14 / 28 Relazione tra PMU e PmS Relazione tra minimizzione di spesa e massimizzazione dell’utilità: (i ) Se x è ottimo nel PMU quando la ricchezza è w , allora x è ottimo nel PmS quando il livello di utilità desiderato è u (x ) . La spesa minima in questo PmS è esattamente w , ovvero e (p, v (p, w )) w . (ii ) Se x è ottimo nel PmS quando il livello di utilità desiderato è u > u (0) , allora x è ottimo nel PMU quando il livello di ricchezza è p x . L’utilità massima in questo PMU è esattamente u, ovvero v (p, e (p, u )) (iii ) x (p, e (p, u )) (iv ) h (p, v (p, w )) Nadia Burani (Università di Bologna) u. h (p, u ) per ogni p e u x (p, w ) per ogni p e w Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 15 / 28 Relazione tra PMU e PmS Le condizioni (i ) e (ii ) implicano che, per un vettore di prezzi …ssato p, le funzioni e (p, ) e v (p, ) sono una l’inversa dell’altra. La condizione (iii ) spiega perché h (p, u ) si chiami domanda compensata: quando i prezzi variano, h (p, u ) fornisce la quantità che il consumatore domanderebbe se il suo reddito fosse aggiustato per mantenere l’utilità u. La domanda walrasiana, invece, mantiene …ssa la ricchezza monetaria ma lascia variare l’utilità Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 16 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ ρ Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 1 ρ (i ) Dalla funzione di spesa alla funzione di utilità indiretta. 1 Sia la funzione di spesa e (p, u ) = u (p1r + p2r ) r : prendendo un livello di utilità u = v (p, w ) si ha 1 e (p, v (p, w )) = v (p, w ) (p1r + p2r ) r Dato che e (p, v (p, w )) = w si ottiene 1 w = v (p, w ) (p1r + p2r ) r e risolvendo per v (p, w ) v (p, w ) = w (p1r + p2r ) Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II 1 r A.A. 2016/17 17 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ ρ Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 1 ρ (ii ) Dalla funzione di utilità indiretta alla funzione di spesa. 1 Sia la funzione di utilità indiretta v (p, w ) = w (p1r + p2r ) r : prendendo un livello di ricchezza pari a w = e (p, u ) si ha v (p, e (p, u )) = e (p, u ) (p1r + p2r ) 1 r Dato che v (p, e (p, u )) = u si ottiene 1 r u = e (p, u ) (p1r + p2r ) e risolvendo per e (p, u ) 1 e (p, u ) = u (p1r + p2r ) r Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 18 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ 1 ρ Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 ρ (iii ) Dalla domanda walrasiana a quella hicksiana. Siano le funzioni di domanda walrasiana wp r 1 xi (p, w ) = r i r p1 + p2 1 e la funzione di spesa e (p, u ) = u (p1r + p2r ) r : sostituendo e (p, u ) a w si ha xi (p, e (p, u )) = e (p, u ) pir p1r + p2r 1 1 = u (p1r + p2r ) r pir p1r + p2r 1 r 1 = upi (p1r + p2r ) r 1 r = hi (p, u ) che è la domanda hicksiana. Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 19 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ ρ 1 Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 ρ (iv ) Dalla domanda hicksiana a quella walrasiana. Siano le funzioni di domanda hicksiana r 1 hi (p, u ) = upi (p1r + p2r ) r 1 r e la funzione di utilità indiretta v (p, w ) = w (p1r + p2r ) sostituendo v (p, w ) a u si ha 1 r : r 1 hi (p, v (p, w )) = = v (p, w ) pi (p1r + p2r ) r 1 r w (p1r + p2r ) (p1r + p2r ) 1 r r 1 pi r 1 r r 1 = di consumo II che è la domandaDecisioni walrasiana. Nadia Burani (Università di Bologna) wpi = xi (p, w ) p1r + p2r A.A. 2016/17 20 / 28 Relazione tra PMU e PmS Identità di Roy Se x (p, w ) è una funzione di domanda walrasiana, se v (p, w ) è di¤erenziabile e se (p, w ) 0, allora xk (p, w ) = ∂v (p,w ) ∂p k ∂v (p,w ) ∂w per ogni k = 1, ...K Lemma di Shephard Se h (p, u ) è una funzione di domanda hicksiana, se e (p, u ) è di¤erenziabile e se p 0, allora hk (p, u ) = ∂e (p, u ) ∂pk per ogni k = 1, ...K . Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 21 / 28 Relazione tra PMU e PmS Dimostrazione Identità di Roy Si prenda la funzione di utilità indiretta e si derivi rispetto a pk K ∂v (p, w ) ∂u (x (p, w )) ∂u (x (p, w )) ∂xl (p, w ) = =∑ . ∂pk ∂pk ∂xl ∂pk l =1 Dalle condizioni del primo ordine del PMU quindi sostituendo ∂u (x (p,w )) ∂xl = λpl K ∂v (p, w ) ∂x (p, w ) = λ ∑ pl l . ∂pk ∂pk l =1 Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 22 / 28 Relazione tra PMU e PmS Dimostrazione Identità di Roy Ma dalla legge di Walras, p x (p, w ) = w . Di¤erenziando questa identità rispetto a pk , si mantiene l’uguaglianza e si ottiene K ∑ pl l =1 ∂xl (p, w ) + xk (p, w ) = 0. ∂pk Inoltre, il moltiplicatore di Lagrange è dato da λ = quindi ∂v (p, w ) = ∂pk λxk (p, w ) = e riordinando xk (p, w ) = Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II ∂v (p,w ) ∂w ∂v (p, w ) xk (p, w ) ∂w ∂v (p,w ) ∂p k ∂v (p,w ) ∂w A.A. 2016/17 23 / 28 Relazione tra PMU e PmS Dimostrazione Lemma Shephard Sia e (p, u ) la funzione di spesa K ∂e (p, u ) ∂p h (p, u ) ∂h (p, u ) = = ∑ pl l + hk (p, u ) ∂pk ∂pk ∂pk l =1 Dalle condizioni del primo ordine del PmS si ha ∂u (h (p,u ))) pl = λ e sostituendo ∂h l K ∂e (p, u ) ∂u (h (p, u ))) ∂hl (p, u ) = ∑λ + hk (p, u ) . ∂pk ∂hl ∂pk l =1 Ma dato che le soluzioni del PmS soddisfano il vincolo, vale l’identità u (h (p, u ))) u, e di¤erenziando rispetto a pk si K ha ∑ l =1 ∂u (h (p,u ))) ∂h l (p,u ) ∂h l ∂p k Nadia Burani (Università di Bologna) = 0. Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 24 / 28 Il Teorema dell’inviluppo In corrispondenza di un ottimo del PMU (o del PmS), le variazioni nella domanda walrasiana (hicksiana) causate da variazioni nei prezzi non hanno e¤etti di prim’ordine sulla funzione di utilità indiretta (di spesa). Sia f (x, a) una funzione da ottimizzare sotto un vincolo g (x, a) = c. Vogliamo tenere conto di una serie di parametri a che possono entrare o direttamente nella funzione obiettivo o indirettamente nel vincolo. Sia x (a) la soluzione di questo problema Sia M (x, a) la funzione valore associata al problema di ottimizzazione, ovvero M (x, a) = f (x (a) , a) . Qual è l’e¤etto su M di un piccolo cambiamento nel vettore di parametri a? Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 25 / 28 Il Teorema dell’inviluppo Il teorema dell’inviluppo stabilisce che ∂M (x, a) ∂f (x (a) , a) = ∂ak ∂ak λ ∂g (x (a) , a) ∂L (x (a) , a, λ) = ∂ak ∂ak quindi l’e¤etto di una variazione di ak sulla soluzione x (a) è trascurabile. Sia v (p, w ) la funzione di utilità indiretta. Allora ∂v (p, w ) = ∂pk λxk (p, w ) e ∂v (p, w ) =λ ∂w da cui discende l’identità di Roy. Sia e (p, u ) la funzione di spesa. Allora ∂e (p, u ) = hk (p, u ) . ∂pk Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 26 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ ρ 1 Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 ρ .Identità di Roy 1 Sia la funzione di utilità indiretta v (p, w ) = w (p1r + p2r ) r : di¤erenziando rispetto a pi e w si ha ∂v (p, w ) = ∂pi w (p1r + p2r ) 1 r 1 pir 1 1 pir 1 e ∂v (p, w ) = (p1r + p2r ) ∂w Prendendo il rapporto ∂v (p,w ) ∂p 1 ∂v (p,w ) ∂w = = w (p1r + p2r ) 1 r 1 r (p1r + p2r ) 1 r wpir 1 (p1r + p2r ) che è la domanda walrasiana. Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 27 / 28 Relazione tra PMU e PmS ρ ρ Esempio Funzione di utilità CES u (x1 , x2 ) = x1 + x2 Shephard. 1 ρ . Lemma di 1 Sia la funzione di spesa e (p, u ) = u (p1r + p2r ) r : di¤erenziando rispetto a pi si ha ∂e (p, u ) ∂pi 1 = u (p1r + p2r ) r 1 pir 1 r 1 = upi (p1r + p2r ) r 1 r che è la domanda hicksiana. Nadia Burani (Università di Bologna) Decisioni di consumo II A.A. 2016/17 28 / 28