Estratto da pag. Lunedì 30/03/2015 15 Direttore Responsabile Diffusione Testata Alessandro Sallusti 100.731 Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress LUNGO LA TORINO HOWE E la Tav supera le montagne grazie alle scatole magiche «made in Brianza» Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— di Gabriele Villa nostro inviato a Chiomonte (Torino) A scollare il cuore. Interpretarne i sussulti. Per non ferirlo. E per non essere feriti. Somigliano a raccomandazioni d'amore, invece sono scavi che procedono con il massimo della prudenza. E il cuore è il cuore della montagna. Scavi ad alta tecnologia. Alta, raffinatissima, tecnologiaitalianad'eccellenzache.nel cantiere dell'Alta velocità, a Chiomonte, in Val di Susa, viene impiegatae guardata con attenzione einvidia dal resto del mondo. Una, dieci, tante piccole«scatolemagiche»che, disseminate in prossimità del tunnel che avanza, sono in grado di monitorare e prevenire ogni reazione anomala dellaroccia.Lescatolemagiche, rigorosamente e orgogliosamente made in Italy, sono impiegate per la prima volta in questo modo, come spiega Maurizio Bufalini, il direttore tecnico lasocietàresponsabile dei lavori di realizzazioneegestionedellanuovaferr ovia Torino-Lione, partecipata al 50% da Fs e al 50% dallo Stato francese. Si tratta in realtà di accelerometri prodotti dalla Akron, società che ha sedeinBrianza, e specializzata, sipotrebbe ben dire, nel cogliere la minima vibrazione. Nel caso dellaTavgli accelerometri sono usati per monitorare il repentino movimento della copertura di roccia, dato che, mentre si scavaunagalleria la copertura induce sulla roccia unostatotensionalechepuòscatenare improvvise cadute di schegge di montagna, potenziali proiettili su persone e cose. Il monitoraggio è quindi fondamentale e dipende Torino - Lione proprio da questi sensibilissimi accelerometri che scartano intelligentementelevibrazionidovuteall' attivitàdella «talpa» scavatrice, da quelle invece cheprovengonodalcuoredellemontagna. In questo modo quando si arriva in un'area delicata, questi strumenti danno immediatamente l'allarme. «Gli accelerometri andranno disposti man mano che la macchina scavatrice si avvicinerà alla zona a rischio, cioè aggiunge ancoraBufalini - quando ci sarà una copertura di roccia superiore ai 1.500 metri. Qui nel cantiere della Maddalena dovremmo arrivare aquestasogliae quindi allacoperturamassima, fra 1,5 e2 chilometri, presumibilmente entro l'estate e sarà allora che gli accelerometri italian style daranno il loro meglio». Pag. 1