fisica-2016-2017-1-anno-professionale

M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I st r uz i o n e
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE PER I SERVIZI SOCIALI
“Mariagrazia Mamoli”
Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane
- Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –
A.S. 2016/7
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA-DISCIPLINARE
(di inizio anno scolastico)
Classi 1 AP, 1 BP, 1 CP, 1 DP, 1 EP, 1FP
Docente SERAFINO TIZIANA
Asse dei linguaggi
Asse matematico
X Asse scientifico tecnologico
Asse storico-sociale
Disciplina
Disciplina
Disciplina
Disciplina
Fisica
In coerenza alle finalità della riforma in atto sulle classi prime e seconde, l’azione didattica ed
educativa sarà finalizzata a far acquisire allo studente le seguenti competenze di base:
1. Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale
e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.

PREREQUISITI CONCORDATI A LIVELLO DI AREA
-conoscenze elementari di algebra
-conoscenza del sistema metrico internazionale(operazioni aritmetiche, multipli, sottomultipli
ed equivalenze)
-conoscenza dei termini tecnico –scientifici di base
-conoscenze elementari di geometria piana e solida.
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OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA
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

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Saper formulare ipotesi e proporre modelli
Stabilire relazioni quantitative tra le grandezze fisiche
Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico ed il Sistema
Internazionale delle unità di misura
Analizzare i fenomeni fisici e le applicazioni tecnologiche
Collocare le principali invenzioni e scoperte nel loro contesto storico e sociale
LIVELLI
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Livello base non raggiunto: non ha raggiunto gli obiettivi minimi nelle competenze, conoscenze e
capacità, secondo quanto previste nella programmazione
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità base e di saper applicare regole e procedure fondamentali
In particolare è in grado di:
- definire i termini fondamentali della disciplina
- esporre le linee generali dell’argomento trattato utilizzando un corretto il linguaggio scientifico
- schematizzare le conoscenze.
- descrivere semplici esperienze.
- individuare le fasi del metodo scientifico in situazioni note
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, compie scelte
consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite
L’alunno, oltre ad aver acquisito le conoscenze del livello base, è in grado di:
- correlare i dati
- leggere, interpretare e costruire grafici e tabelle
- leggere e interpretare immagini
- utilizzare un linguaggio scientifico corretto e appropriato
- costruire mappe concettuali
- organizzare ed eseguire semplici esperienze
- applicare il metodo scientifico in situazioni note
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli
L’alunno, oltre ad aver acquisito le conoscenze del livello base e di quello intermedio sa:
- correlare tra loro argomenti complessi
- usare un linguaggio scientifico corretto, appropriato e specifico con rielaborazione personale
- costruire mappe concettuali complesse riferite a più moduli
- applicare il metodo scientifico in situazioni nuove
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METODI
- Metodo induttivo, attraverso discussione guidata per rilevare prerequisiti e conoscenze pregresse
- Lezione frontale per definire obiettivi e argomenti, fornire dati, concetti, esempi, termini
- Lavoro di gruppo per approfondire, scambiare informazioni, abituarsi all’esposizione, esercitarsi,
costruire schemi ed elaborare mappe concettuali
- Esperienze di laboratorio con l’utilizzo di semplici apparecchiature
- Utilizzo di multimedialità
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STRUMENTI
Libro di testo
Attrezzature, apparecchi e materiali di laboratorio
Documentazione bibliografica
Appunti e schemi
Eventuali altri testi di lettura o riviste a carattere scientifico
Dispositivi multimediali
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PROPOSTE DI ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non è prevista nessuna attività integrativa.
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VERIFICHE
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Interrogazioni orali, eventuali test scritti strutturati , discussioni guidate di gruppo, eventuali attività
di laboratorio e relative relazioni, eventuali ricerche di approfondimento.
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VALUTAZIONE
La valutazione è riferita a eventuali prove scritte strutturate con punteggi prefissati per ogni singolo
quesito. Il totale dei punti viene suddiviso in un numero di fasce pari a quelle della griglia di
valutazione.
Quindi ad ogni intervallo di punteggio assegnato corrisponde un determinato voto.
Es. si assegnano dieci esercizi a difficoltà crescente per un totale di punti 20 (100%).
Si attribuisce la sufficienza al 60% che corrisponde a punti 12.
Si individuano dieci bande.
0
1
1-20%
2
21-30%
3
31-40%
4
41-50%
5
51-60%
6
61-70%
7
71-83%
8
84-96%
9
97-100% 10
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE ORALE
1: Assenza totale di conoscenze
2: Conoscenze molto frammentarie con errato uso del linguaggio scientifico.
3: Conoscenze frammentarie, con difficoltoso uso di una terminologia scientifica semplice.
4: Conoscenze frammentarie, uso di una terminologia scientifica semplice.
5: Conoscenza minima degli argomenti trattati, uso corretto del linguaggio scientifico ma nei
minimi termini.
6: Conoscenza minima degli argomenti trattati, capacità di semplici correlazioni, uso corretto del
linguaggio.
7: Conoscenza degli argomenti, capacità di semplici correlazioni, uso corretto specifico del
linguaggio.
8: Conoscenza piena degli argomenti, capacità di correlare informazioni complesse, corretto e
specifico uso del linguaggio scientifico.
9: Conoscenza piena degli argomenti, buona capacità di correlare argomenti complessi, uso di un
linguaggio corretto, appropriato e specifico,
10: Conoscenza piena degli argomenti, buona capacità di correlare argomenti complessi, uso di un
linguaggio corretto, appropriato e specifico con capacità di rielaborazione personale.
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PREVISIONE DI INTERVENTI CORRETTIVI
Eventuali interventi correttivi e/o di recupero verranno effettuati durante l’anno come recupero in
itinere. Le strategie di intervento si basano su: recupero in itinere, sportello help, corsi di recupero
pomeridiani.

TESTI
Studiamo la fisica essenziale
G.Ruffo
ZANICHELLI scienze
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PREVISIONE DI PROGRAMMA
PROGRAMMA DI SCIENZE INTEGRATE: FISICA
Macroargomenti
(con indicazione dei tempi di
svolgimento)
Modulo 1
GRANDEZZE FISICHE, MISURE,
FORZA, PRESSIONE,
TEMPERATURA, CALORE,
EQUILIBRIO
(settembre – ottobre – novembre –
dicembre-gennaio)
Obiettivi
conoscenze – competenze – abilità
CONOSCENZE: definizione delle principali grandezze fisiche e criteri per
la loro misura - rappresentazione di dati e fenomeni – misure, strumenti ed
errori - massa e densità – equazioni di primo grado- vettori e scalari - forza
elastica, forza peso, forze di attrito - pressione ed equilibrio dei fluidi temperatura e calore – equilibrio di corpi rigidi
COMPETENZE: conoscere il sistema internazionale delle unità di misura interpretare grafici, tabelle e formule – schematizzare e costruire mappe
concettuali - correlare dati – analizzare una osservazione ed individuare le
fasi del metodo scientifico in situazioni note o nuove – riconoscere
proporzionalità diretta e inversa - distinguere grandezze scalari da vettoriali
– conoscere i concetti basilari dell’idrostatica – conoscere l’interpretazione
microscopica dei fenomeni termici e delle variabili di stato – conoscere i
fenomeni di dilatazione termica, di propagazione del calore e dei passaggi
di stato – analizzare un vincolo e la reazione vincolare, in particolare un
piano inclinato – conoscere il concetto di baricentro e i diversi tipi di
equilibrio – conoscere le condizioni di equilibrio nelle rotazioni
ABILITA’: saper utilizzare la notazione scientifica - saper arrotondare e
saper trasformare unità di misura – saper distinguere le grandezze fisiche
dalle unità di misura – saper identificare le grandezze fisiche in un
fenomeno – saper ricavare le formule inverse - rappresentare dati con
tabelle, grafici in scala, formule – saper sommare più vettori in un piano e
scomporre un vettore lungo due direzioni – saper distinguere il concetto di
massa da quello di forza peso – saper distinguere il concetto di forza da
quello di pressione – saper distinguere i concetti di temperatura, calore,
capacità termica, calore specifico, calore latente – saper distinguere le
diverse modalità di propagazioni del calore – saper schematizzare un corpo
rigido mediante l’astrazione di punto materiale – saper analizzare il moto
lungo un piano inclinato – saper individuare il baricentro in un corpo rigido
– saper analizzare la condizione di equilibrio di un corpo rigido
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Strumenti e metodi didattici
- Libro di testo
- Attrezzature, apparecchi e
materiali di laboratorio.
- Bibliografia.
- Appunti.
- Schemi.
- Eventuali altri testi di lettura
o riviste a carattere
scientifico.
- Percorsi on line
- Uso di Internet
- Metodo induttivo attraverso
una discussione guidata
- Lezione frontale
- Lavoro di gruppo.
- Esperienze di laboratorio.
- Strumenti multimediali.
Tipologia e
numero delle
prove
Interrogazioni orali
Discussioni guidate
di gruppo
2 prove orali e/o
scritte
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Macroargomenti
(con indicazione dei tempi di
svolgimento)
Modulo 2
CENNI DI CINEMATICA E
DINAMICA
(febbraio – marzo – aprile – maggio giugno)
Obiettivi
conoscenze – competenze – abilità
CONOSCENZE: moto dei corpi – forze e movimento – I principi della
dinamica- Lavoro ed energia meccanica – cenni al lavoro e all’energia
termica
COMPETENZE: analizzare il moto rettilineo in un sistema di riferimento
inerziale - distinguere in concetto di velocità da quello di accelerazione –
conoscere le leggi orarie dei moti rettilinei – descrivere un moto circolare
uniforme – conoscere i tre principi della dinamica – riconoscere i principi
della dinamica applicati ad alcuni semplici fenomeni come la caduta di un
grave ed il moto balistico – conoscere il concetto di lavoro – conoscere il
concetto di energia cinetica ed il teorema dell’energia cinetica – conoscere
l’energia potenziale gravitazionale ed elastica – conoscere la definizione di
energia meccanica, le trasformazioni tra varie forme di energia ed il
principio di conservazione dell’energia meccanica – cenni alla teoria
cinetica dei gas, alle trasformazioni termodinamiche, ai principi
fondamentali della termodinamica
ABILITA’: saper descrivere il moto in un sistema di riferimento inerziale –
saper distinguere il concetto di traiettoria, spazio, spostamento – saper
calcolare velocità ed accelerazione media ed istantanea in un moto
rettilineo – saper costruire ed interpretare un grafico spazio/tempo e
velocità/tempo – saper applicare le leggi orarie dei moti rettilinei per
risolvere semplici problemi cinematici – saper distinguere frequenza,
periodo, velocità tangenziale e angolare, accelerazione centripeta in un
moto circolare uniforme – saper applicare i principi della dinamica per
risolvere semplici problemi – saper distinguere il concetto di lavoro e
potenza – saper utilizzare le definizioni di energia meccanica per risolvere
alcuni semplici problemi
Tipologia e
numero delle
prove
Strumenti e metodi didattici
- Libro di testo
- Attrezzature, apparecchi e
materiali di laboratorio.
- Bibliografia.
- Appunti.
- Schemi.
- Eventuali altri testi di lettura
o riviste a carattere
scientifico.
- Percorsi on line
- Uso di Internet
- Metodo induttivo attraverso
una discussione guidata
- Lezione frontale
- Lavoro di gruppo.
- Esperienze di laboratorio
- Strumenti multimediali
Interrogazioni orali
Discussioni guidate
di gruppo
Eventuali prove
scritte strutturate
2 prove orali e/o
scritte
La soprascritta programmazione si conforma agli orientamenti e alle decisioni assunti nella riunione per aree disciplinari e al POF.
I contenuti ed i tempi di svolgimento dei moduli saranno adattati al ritmo di apprendimento degli allievi.
Bergamo, 20/11/2016
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Il docente
Tiziana Serafino
Programmazione disciplinare – Pagina 6 di 6