PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Anno scolastico

Liceo Artistico Statale
di Crema e Cremona
Cod. Doc.: M 7.3 A-1
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
INDIVIDUALE
Rev. 1 del : 12/06/03
Bruno Munari
Anno scolastico 2012/2013
INSEGNAMENTO
DISCIPLINE
PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE
CLASSE 3^ SEZ. A
PROF. EMANUELA DALLACASAGRANDE
1. RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE
La classe è composta da 25 studenti, 7 maschi e 18 femmine. Il gruppo, vivace e numeroso, appare nell’insieme positivo
sia per il comportamento, corretto e rispettoso, sia per l’interesse verso la disciplina. Più che sufficienti le conoscenze di
buona parte della classe relative al programma svolto nell’arco del primo biennio, inoltre un gruppo di discreta entità
evidenzia già buone potenzialità, capacità tecnico-grafiche e una sufficiente autonomia nell’organizzazione e nella
gestione del lavoro. Si evidenzia altresì la presenza di un ristretto gruppo più fragile che in alcuni casi ha già mostrato
un certo grado di insofferenza nell’approccio alla disciplina e nello svolgimento dell’attività didattica; questi alunni
andranno monitorati fin da subito per comprendere se tali difficoltà siano legate a lacune pregresse o se vadano invece
attribuite ad una scelta dell’indirizzo poco consapevole o non pienamente maturata.
In merito alla programmazione degli alunni certificati (ex lege 104/92), si rimanda al P.E.I. Per gli alunni DSA, alla luce
della legge N. 170 dell’8/10/2010 si terranno in considerazione le indicazioni in essa contenute allo scopo di contribuire
al raggiungimento degli obiettivi disciplinari proposti nella programmazione.
2. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DEL BIENNIO
• Conoscere le finalità delle Discipline Progettuali dell’Architettura e avere consapevolezza dei molti, diversi campi
di applicazione;
• Saper leggere un manufatto edilizio esistente; conoscere le metodologie di rilevazione; conseguire capacità di
lettura dei caratteri morfologici, storico-stilistici e tecnologico strutturali degli edifici;
• Saper leggere gli aspetti salienti di un progetto di architettura, comprendere, almeno in parte i linguaggi utili alla
sua rappresentazione;
• Individuare sommariamente gli aspetti costitutivi del progetto stesso:
− rispondenza alle istanze della funzionalità; consapevolezza degli scopi di un progetto;
− “funzionamento” strutturale del manufatto, organizzazione e assemblaggio dei suoi elementi costitutivi;
− aspetti morfologici, legati alla composizione architettonica.
• Saper produrre elaborati propositivi in rapporto a semplici quesiti progettuali riguardanti l’arredamento e
l’architettura;
• Sviluppare una sensibilità nella ricerca e uso di un linguaggio specifico e personale;
• Conoscere le opere e gli autori fondamentali della storia dell’architettura, in modo particolare di quella moderna e
contemporanea.
3. PROGRAMMA CONCORDATO NELLA RIUNIONE PER MATERIA
• Corretto impiego dei diversi mezzi di formazione – informazione: manuali specifici, riviste, testi, rete Web;
• Esercitazioni pratiche di rilievo architettonico, finalizzate al conseguimento delle citate competenze, favorendo il
potenziamento delle capacità di visualizzazione grafica e la padronanza di simbologie e scale grafiche di
proporzione;
• Metodi di rappresentazione grafica-spaziale e loro adeguata applicazione nella rappresentazione dell’architettura;
− approfondimenti e applicazioni di geometria descrittiva: proiezioni ortogonali, assonometriche, prospettiva
centrale e accidentale; cenni di teoria delle ombre.
− conoscenza e corretto impiego delle norme UNI e delle simbologie specifiche della rappresentazione
architettonica;
− conoscenza e corretto impiego delle scale grafiche di proporzione;
− l’arredamento: i manufatti, i materiali, le funzioni, gli ingombri, gli spazi di utilizzo;
− elementi di base della costruzione architettonica;
− principi di organizzazione grafica del progetto.
• Esecuzione di esercitazioni progettuali semplici e opportunamente guidate.
4. CONTENUTI ED ARGOMENTI DA TRATTARE
TRIMESTRE
IL DISEGNO STRUMENTALE:
• Norme, convenzioni, quotatura, scale dimensionali e scale grafiche;
• Gli elaborati tecnici del disegno architettonico: piante, sezioni, prospetti, planimetrie;
• Analisi e restituzione degli elaborati tecnici di un progetto dato “Casa Bianchi” allo scopo di valutare la
qualità grafica del segno, il grado di precisione, la correttezza del calcolo in scala, la competenza acquisita nella
lettura degli elaborati.
Proposta operativa:
-
Riproduzione e corretta impaginazione degli elaborati (pianta, prospetti, sezioni, planimetria), secondo il
metodo europeo o americano, in scala 1:50 su formato 50x70. La tavola dovrà essere completa di quote, passata
a china differenziando i tratti secondo le norme, indicare le relativa scala grafica e inoltre dovrà essere corredata
di una planimetria in scala 1:500 con indicazione dell’orientamento dell’edificio.
ARREDO E SPAZIO D’USO:
• Le funzioni e gli ingombri degli arredi, le relative simbologie, gli spazi di utilizzo;
2
• Le misure antropometriche e l’ergonomia;
Proposta operativa:
-
Arredare un’unità spaziale. Partendo da uno spazio dato pensare una distribuzione funzionale dell’arredo
tenendo conto delle misure antropometriche. Produrre i seguenti elaborati: pianta e alzato in scala 1:20, uno
spaccato assonometrico in scala a piacere (completare le tavole con tecnica grafica a piacere).
LA PROSPETTIVA LINEARE: concetti e regole fondamentali, variabili e accorgimenti operativi
• La prospettiva centrale: metodo dei punti di distanza;
• Prospettiva di figure piane, solidi, composizione di solidi;
Proposta operativa:
-
Prospettiva di un arredo d’interno. Elaborazione di una prospettiva frontale dell’ambiente progettato applicando
gli accorgimenti necessari al fine di ottenere una vista non statica e priva di aberrazioni (completare la tavola con
tecnica grafica a piacere).
EVOLUZIONE DELL’EDIFICIO AD USO PRIVATO (lezione teorica)
• Analisi delle tipologie abitative moderne: case unifamiliari e plurifamiliari;
• Le componenti architettoniche dell’edificio: elementi strutturali e non strutturali (lezione teorica);
SEMESTRE
LA CELLULA ABITATIVA E L’ABITAZIONE UNIFAMILIARE:
• Modelli di aggregazione, schemi distributivi, compositivi e funzionali, orientamento;
• Standard abitativi, barriere architettoniche, vincoli;
Proposta operativa:
-
Analisi della propria abitazione. Rilievo e restituzione, inserimento nel tessuto urbano, lettura dei dati e dei
vincoli, orientamento, dimensionamento, schemi funzionali, distributivi e compositivi.
INTRODUZIONE ALLA METODOLOGIA PROGETTUALE:
• Il disegno come strumento di comunicazione e di elaborazione personale;
Proposta operativa:
-
Progettare e ristrutturare l’abitazione. Elaborazione di prime proposte progettuali sul tema della casa
unifamiliare isolata, (dagli schizzi preliminari allo sviluppo grafico esecutivo del progetto ed eventuale modello
in scala).
L’ARCHITETTURA MODERNA E CONTEMPORANEA (lezioni teoriche).
• Studio, analisi di opere paradigmatiche dei maestri del XX secolo sul tema dell’abitazione
LA PROSPETTIVA ACCIDENTALE
• Metodo dei punti di fuga e delle perpendicolari al quadro;
• Prospettiva di figure piane, solidi, composizione di solidi;
Proposta operativa:
-
Prospettiva di un esterno. Elaborazione di una prospettiva accidentale di un esterno applicando gli
accorgimenti necessari al fine di ottenere una vista non statica e priva di aberrazioni (completare la tavola con
tecnica grafica a piacere).
IL DESIGN MODERNO E L’ARREDAMENTO:
• Studio, analisi di oggetti d’arredamento che hanno caratterizzato la storia del design moderno
Proposte operative:
- restituzione grafica e/o in vista assonometrica o prospettica di un oggetto d’arredo
- ideazione di un oggetto semplice d’uso quotidiano (dagli schizzi preliminari allo sviluppo grafico esecutivo del
progetto)
Le molteplici proposte operative sopraelencate sono da intendersi come momenti “del fare”, appartengono ad una fase
elaborativa, o rielaborativa, ne verrà valutata di volta in volta l’utilità e la fattibilità e si concretizzeranno solo nel caso
in cui la classe abbia acquisito un più che sufficiente livello medio di conoscenza dell’argomento trattato e la
programmazione proceda rispettando i tempi prestabiliti. Sono altresì da intendersi come momento di sviluppo delle
abilità e quindi potranno essere argomento condiviso o spunto di approfondimento per il laboratorio di progettazione.
5. NOTE SULLA METODOLOGIA
L’allievo verrà guidato all’acquisizione dei dati mediante spiegazioni alla lavagna e lezioni frontali (anche con l’ausilio
di supporti multimediali, digitali e interattivi). L’obiettivo sarà quello di coinvolgere tutto il gruppo-classe ad
intervenire attivamente e ad esporre eventuali problematiche riscontrate nel corso della spiegazione. Le lezioni saranno
seguite dall’esecuzione di elaborati grafici e plastici.
Il controllo sistematico, puntuale ed individuale degli elaborati svolti permetterà all’insegnante di mettere in atto
possibili modifiche, integrazioni alla programmazione, in base ai risultati ottenuti.
Ricerche e lavori di gruppo verranno attivati per abituare gli alunni ad un confronto continuo al fine di trovare nello
spirito collaborativo nuovi spunti, far proprie idee e ragionamenti.
La presentazione dei singoli progetti da parte dell’alunno al resto della classe servirà altresì a riflettere e a valutare in
modo critico e con maggiore obiettività il proprio e l’altrui lavoro.
3
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Verranno valutati tutti gli elaborati prodotti dagli alunni, sia durante le esercitazioni in classe sia durante le verifiche.
La valutazione sarà espressa mediante un voto in conformità a tutte le valutazioni effettuate sulle esercitazioni svolte e
su eventuali prove.
Le verifiche saranno valutate, all’interno della griglia comune individuata nel Piano dell’Offerta Formativa, tenendo
conto dei seguenti criteri, legati al livello dell’apprendimento e della qualità della prestazione raggiunti:
• Il grado di comprensione dei temi, dei problemi e degli sviluppi metodologici e la capacità d’applicazione delle
conoscenze acquisite.
• Il livello di conoscenza e la capacità d’utilizzo delle tecniche e degli strumenti di rappresentazione con la precisione
necessaria.
• La capacità d’espressione con linguaggi specifici ed attraverso la conoscenza e l’utilizzazione delle convenzioni
grafiche stabilite.
• L’impegno, l’attenzione, l’interesse, l’impiego delle risorse e del tempo disponibili.
Su una scheda opportunamente predisposta che accompagnerà ogni valutazione, per ciascuna voce
indicata nella tabella del P.O.F. sarà attribuita una votazione sintetica.
4
7. TIPO E N° DI VERIFICHE
Prima parte (trimestre):
Due verifiche grafiche o scritto-grafiche su gli argomenti più importante e significativi trattati nel corso del trimestre.
Valutazione costante e periodica di singole tavole grafiche o raggruppate per argomento.
Seconda parte (semestre):
Due o più verifiche grafiche o scritto-grafiche su gli argomenti più importante e significativi trattati nel corso del
trimestre. Valutazione costante e periodica di singole tavole grafiche o raggruppate per argomento.
8. STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI DEI QUALI SI PREVEDE L’USO (comprese le visite guidate e viaggi
di istruzione)
- Libri di testo: V. Valeri, Corso di disegno 1 e 2, La Nuova Italia edizioni, B. Guardavilla, Quadro storico
dell’architettura moderna e Progettazione architettonica, Hoepli edizioni
- Eventuali immagini riprese da altri libri di testo (es. storia dell’arte) o da riviste di vario genere
- Fotocopie
- Materiale per il disegno
- Lavagna
- Sussidi audiovisivi
- Laboratorio d’informatica
Tutte le visite guidate programmate dal consiglio di classe saranno spunto per eventuali approfondimenti dal punto di
vista grafico.
9. INTESE INTERDISCIPLINARI
Sono previsti le seguenti intese interdisciplinari:
Architettura e Storia dell’arte sull’opera di Filippo Brunelleschi;
Progettazione, Laboratorio e Chimica sui materiali da costruzione e la casa bioclimatica;
Per le materie di indirizzo, Progettazione architettonica e Laboratorio di architettura è stata concordata una linea
comune nella programmazione sul tema dell’edilizia privata, inoltre si cercherà di lavorare in sinergia quando modalità
e i tempi lo consentiranno.
10 PROGETTI SPECIALI
//////////////////////////////////////////
11. RIESAME DELLA PROGETTAZIONE
Si verifica la congruità della progettazione rispetto ai fabbisogni formativi. Il riesame ha avuto esito
Positivo:
SI
NO
La programmazione è stata condivisa con il consiglio di classe in data:
5/10/2012
Cremona, 24/10/2012
Emanuela Dallacasagrande
(firma del DOCENTE)
(firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)
5