Soldi per restaurare tre chiese Arischia, Paganica, Sant’Eusanio: fondi dell’otto per mille MICHELA CORRIDORE L’AQUILA. Sono state per anni il punto di incontro delle comunità dell’Aquilano, rivestendo un ruolo non solo religioso. E’ per questo che il restauro di tre delle chiese parrocchiali tra le più importanti fra quelle dei paesi vicini al capoluogo significherà per gli abitanti di questi territori l’inizio della vera ricostruzione, quella sociale. I finanziamenti (5milioni 800mila euro) arrivano dall’otto per mille alla Chiesa cattolica e saranno destinati alle parrocchie di Sant’Eusanio Martire a Sant’Eusanio Forconese, San Benedetto Abate ad Arischia e Santa Maria Assunta a Paganica. La richiesta del contributo (accolta in questi giorni) era stata presentata dall’Arcidiocesi dell’Aquila lo scorso 15 marzo 2010 e riguarda il recupero statico e il restauro conservativo delle monumentali chiese. A questo finanziamento verranno sommati 21mila e 300 euro stanziati a favore di una campagna di analisi e indagini diagnostiche sulla chiesa di Santa Lucia a Pedicciano di Fagnano Alto. SANT’EUSANIO. Risalente all’VIII secolo e poi ricostruita nel XII. La chiesa ha subìto molti rimaneggiamenti nel tempo. Le forme attuali sono seicentesche. La facciata rettangolare tripartita risale al 1463. Durante il terremoto l’importante monumento ha subito numerosi danni che se non affrontati con tempestività potrebbero cambiare completamente il volto della chiesa: il ribaltamento della facciata e il collasso della parte centrale della sommità della stessa, la sconnessione e il crollo di parte della vela campanaria, lo “sfogliamento” dei paramenti esterni della muratura della facciata e dell’abside. ARISCHIA. La chiesa parrocchiale di San Benedetto (XII secolo), più volte rimaneggiata, è conosciuta soprattutto per la facciata a tre portali. Dopo il terremoto la chiesa ha riportato gravi danni, crolli localizzati e diffuse lesioni. Sarà necessario provvedere alla messa in sicurezza e al restauro architettonico di tutti gli elementi artistici, al consolidamento del cornicione, degli stucchi, degli affreschi, al restauro degli altari e dell’organo e all’adeguamento degli impianti. La stima dell’intervento è di oltre un milione e 700mila euro. PAGANICA. Antichissime le origini della chiesa parrocchiale della frazione, forse edificata sopra un tempio italico dedicato a Giove Paganico. Due importanti interventi strutturali (1648-86 e 1786-89) hanno consegnato un edificio dalla pianta cruciforme con una semplice facciata pre-barocca, datata 1655. La chiesa ha subìto danni della parte superiore della facciata e di numerosi elementi all’interno.